IL MIO PAESE: LE SUE BELLEZZE, IL MIO VISSUTO MIRACOLO ANCHE PER I FORESTIERI Nella mia città ci sono tante cose belle: chiese, spazi verdi, il Cinema, ecc… ma in particolare vorrei parlarvi della chiesetta dell’Immacolata, che mi ha preso il cuore e mi ha fatto capire come è bello far parte di una comunità, partecipare alle sue occasioni di incontro, insomma… esserci! Molto ma molto tempo fa si scatenò un’uragano. Mi hanno raccontato che le donne si riunirono a casa di Vito Fasano per pregare davanti alla statua della Madonna. E mentre il vento strappava piante e alberi, abbatteva muri e metteva in fuga i contadini, quella statuetta iniziò a piangere e a sudare. Le donne che si trovavano lì iniziarono ad asciugare il volto della Madonna con un fazzoletto e – in un istante – tutto tornò tranquillo. Lo so, sembrerà strano, ma è vero: mentre negli altri paesi splendeva il sole, nel nostro… Tutto ciò succedeva il 24 febbraio del 1869 e noi, tutti gli anni, in quelo giorno ringraziamo la Madonna proprio nella chiesa che custodisce gelosamente ed amorevolmente quella statua. La chiesa si trova nel centro storico, in un piccolo piazzale. Esternamente è dipinta di rosa antico, in una tonalità molto delicata. SEGUE PROTOPAPA ASIA – “JUNIORES” - MELISSANO – 5° C IL MIO PAESE: LE SUE BELLEZZE, IL MIO VISSUTO MIRACOLO ANCHE PER I FORESTIERI (2) All’interno le finestre riflettono una luce soffusa, molto suggestiva, che invita al raccoglimento e alla preghiera. La chiesa è molto piccola, ma non tanto da non riuscire ad abbracciare le preoccupazioni delle mamme, le ansie dei giovani, le paure degli anziani. Per noi abitanti di Melissano è un rifugio sicuro, ma anche un luogo di incontro e di festa. Quest’anno, in occasione della festa della Madonna, il nostro parroco don Antonio ha organizzato un concorso letterario ed artistico rivolto agli alunni della scuola primaria. Con la mia poesia mi sono classificata al primo posto nella sezione letteraria. Era una poesia dialettale che ricordava il miracolo e lo descriveva nei dettagli. Quando don Antonio ha letto il titolo del lavoro che aveva vinto, dal titolo “A Matonna tu Miraculu”, non mi sembrava vero. Il cuore mi batteva forte e mi guardavo intorno stordita. La statua della Madonna era lì che mi sorrideva. Che bel regalo mi aveva fatto! Come non amare quella Chiesa? Mi piacerebbe proprio farla conoscere ai “forestieri”. PROTOPAPA ASIA – “JUNIORES” - MELISSANO – 5° C