PRIX ITALIA FESTA DELLA TELEVISIONE Mercoledì, 23 Settembre, 2015 GIURIA: TV DRAMA- PROGRAMMI FINALISTI La Giuria: Kris Peeters (VRT, Belgio), Jasmina Zivalj (HRT, Croazia), Katerina Ondrejkova' (CTV, Repubblica Ceca), Jean-Francois Luccioni (FRANCE 2, Francia), Manfred Hattendorf (ARD, Germania), Alfonso Cometti (MEDIASET/RTI, Italia), Hiroshi Kashi (NHK, Giappone), Hyung-Il Kim (KBS, Corea del Sud), Halka Marcekova (RTVS, Slovacchia), Nicolás Romero Lara (RTVE, Spagna), Kristina Mansfeld (SVT, Svezia) Il Presidente: Wayne Henry (HBOE, Organismi Pan-europei) La giuria ha effettuato le proprie scelte sulla base di 5 criteri: Universalità, Atemporalità, Qualità della produzione, Necessità (per quanto riguarda la narrazione) e Creatività (per quanto riguarda la sceneggiatura) IN NOME DEI FIGLI (France 3 - Francia) Regia di Christian Faure – Produzione di Jean Nainchrik – Sceneggiatura di Christian Faure in collaborazione con Hubert Prolongeau – Musiche di Charles Court - Photography: Jean-Pierre Hervé – Effetti sonori di JeanPierre Fenié - Editing: Jean-Daniel Fernandez Qundez - Attori: Isabelle Gélinas, Léa Drucker, Lionel Abelanski, Bernard Yerlès, Antoine Chappey – Prodotto da Septembre Productions, con la partecipazione di France Télévisions Una fiction che suscita forti emozioni dalla prima scena fino all'ultima. Storia potente soprattutto dal punto di vista emotivo, raccontata da due diverse prospettive. La tematica è incentrata sul dolore per la perdita di un figlio. La giuria è stata catturata dalla recitazione dei protagonisti, dalla regia sensibile e dal montaggio attento. Ambientato in un piccolo villaggio rurale, il programma affronta questioni morali, di lealtà familiare e il dilemma di una madre che vuole scoprire la verità sulla morte del figlio e assicurare alla giustizia i colpevoli.. FREMITI D’AUTUNNO – SPEED DATING PER CAPELLI D’ARGENTO (ARD - Germany) Regia e Sceneggiatura di Jan Georg Schütte - Musiche di Gary Marlowe, Daniel Hoffknecht - Fotografia di Carol Burandt Von Kameke - Suono di Volker Zeigermann - Editing di Ulf Albert - Con: Mario Adorf, Senta Berger, Victor Choulman, Jörg Gudzuhn, Michael Gwisdek, Matthias Habich, Brigitte Janner, Gisela Keiner, Hildegard Schmahl, Christine Schorn, Jochen Stern, Ilse Strambowski, Angela Winkler, Jan Georg Schütte Una produzione Riva Filmproduktion GmbH per Westdeutscher Rundfunk - Coprodotto da Norddeutscher Rundfunk Un argomento che difficilmente viene trattato nelle fiction: il tema della terza età e della solitudine reso in una ensemble eccezionale. Una nuova prospettiva su quanto possa essere difficile trovare il partner giusto una volta raggiunti “gli anni d’argento”. Il tono ironico ha contribuito a rendere dei personaggi con i quali tutti noi potremmo confrontarci e con cui potremmo condividere le stesse sensazioni. Per noi si è trattato di una forma di narrazione del tutto unica. SENTIERO INNEVATO (KBS - South Korea) Regia di Lee Na-jeong Una potente storia di sofferenza umana e di schiavitù, un argomento oggi di grande rilevanza. Attraverso gli occhi di Jogbun, una donna avanti con gli anni, siamo trasportati in un viaggio che inizia al tempo dell’occupazione giapponese della Corea. Rapita dalla sua famiglia e imbarcata per il Giappone da bambina, Jogbun si trova imprigionata contro la sua volontà. Passo dopo passo, addentrandosi nella narrazione, si evince anche l’ulteriore dramma del suo sfruttamento a fini sessuali da parte dei suoi carcerieri. Una storia diretta con estrema sensibilità e di notevole qualità cinematografica. Una storia che procede su due binari paralleli: da una parte la testimonianza della giovane Jongbun che ricorda le atrocità di cui è stata vittima e il suo tentativo di vivere una normale vita da bambina e dall’altra la Jongburn invecchiata che aiuta un’adolescente in fuga a confrontarsi con la sua vita problematica. Durante la prigionia la giovane Jounbun aveva fatto amicizia con una ragazza, ma questo legame era sfociato in tragedia. Ben diretta e raccontata con sensibilità, questa storia ha ancora oggi grande significato, per il suo legame con il traffico di esseri umani e la schiavitù sessuale di cui ancora oggi l’Europa è testimone. SERIES AND SERIALS GLI SCOOTERISTI (VRT - Belgium) Regia di Dries Vos - Prodotto da Katrien Van Nieuwenhove - Sceneggiatura di Bart De Pauw - Una produzione Koekentroef - Coprodotto da VRT Un documentario ironico raccontato con un’eleganza stupenda. La storia ruota intorno al tentativo di vendere a un’emittente locale un documentario a episodi che narra il viaggio on the road di tre uomini che attraversano l’Italia in Vespa. Accompagnati dai loro poco utili assistenti, incontrano diversi problemi. La storia inizia con il tentativo di convincere il responsabile dell’emittente ad investire nel progetto, prima mostrando una breve anteprima della serie e poi invitandolo a giocare a golf. Inconsapevolmente il responsabile dell’emittente entra a far parte del film, rendendosi protagonista di una serie di episodi esilaranti che si svolgono sul campo da golf e quasi mettono a rischio la buona riuscita del progetto. LA GUERRA DELL’ACQUA PESANTE (NRK - Norway) Regia di Per Olav Sørensen - Prodotto da John M. Jacobsen/Filmkameratene - Sceneggiatura di Petter Rosenlund - Musiche di Kristian Eidnes Andersen - Fotografia di John Christian Rosenlund - Editing di Perry Eriksen - Con Christoph Bach, Espen Klouman Høiner, Dennis Storhøi - Commissioning Editor/Produttore Esecutivo Tone Rønning - Prodotto da Filmkameratene per NRK - Coprodotto da Pictures, Sebasto Film, Serena Film Ambientato nel periodo dell’ascesa di Hitler in Germania, nei giorni in cui la scoperta della bomba atomica sta per cambiare gli eventi della Seconda Guerra Mondiale. Gli Alleati sono in corsa contro il tempo: devono evitare che la Germania ottenga la bomba atomica. Al centro della storia un giovane ebreo tedesco, premio Nobel per la fisica ed esperto di meccanica quantistica. Il suo coinvolgimento è fondamentale nella corsa nazista alla bomba atomica. Nel frattempo, la Norvegia è occupata dai nazisti ed è l’unico paese a produrre l’“acqua pesante”, la sostanza fondamentale per la reazione a catena che avviene all’interno di un dispositivo nucleare. Il giovane scienziato viene reclutato dai nazisti mentre gli Alleati cercano di arruolare un norvegese all’interno dei movimenti clandestini per sabotare la produzione di questa sostanza. Un giallo in cui la recitazione degli attori è superba, di grande qualità produttiva. Siamo trascinati al cuore del dilemma morale in cui si dibatte il giovane scienziato. Una storia ben architettata che ricorda quella di Alan Turing. Il tutto raccontato dal punto di vista norvegese. Una fiction che si sviluppa, dal ritmo veloce, ricca di colpi di scena che si susseguono nel corso della storia. Grande cinematografia, ottima recitazione, regia eccellente. JORDSKOTT (SVT - Sweden) Direction: Henrik Björn, Anders Engström - Production: Filip Hammarström, Börje Hansson, Johan Rudolphie, - Script: Henrik Björn, Fredrik T Olsson, Dennis Magnusson - Music: Olle Ljungman, Erik Lewander, Iggy Strange-Dahl - Photography: Pelle Hallert, Kjell Lagerroos - Sound: Erik Guldager - Editing: Lars Gustafson, Anders Nylander, Martin Hunter, Simon Pontén - Actors: Moa Gammel, Göran Ragnerstam, Richard Forsgren, Peter Andersson - Producing organisation: Palladium Fiction - Coproducing organisations: SVT - Sveriges Television, ITV Studios Global Entertainment Un programma di genere “crime” che cattura già dai primi 20 secondi. Una giovane poliziotta, che si occupa delle trattative con i criminali, torna nella sua città natale per i funerali del padre. Sette anni prima sua figlia è sparita. Nel corso del soggiorno però sparisce, in circostanze simili, un altro bambino della stessa età della sua bimba. Notando delle similitudini tra le due vicende, la poliziotta inizia ad investigare, con la speranza di riuscire a risolvere anche il caso di sua figlia. L’elemento in più di questa serie è lo scenario inquietante della campagna svedese. Si tratta di un capolavoro dalla narrazione fluida. La recitazione è impeccabile e le immagini sono angoscianti. La resa dei personaggi é forte e credibile. La trama tiene lo spettatore con il fiato sospeso. Jordskott riesce ad interessare il pubblico per tutta la durata della storia, con grande merito anche dell’attrice principale. Diretto con attenzione ai dettagli e realizzato con criteri cinematografici, trascina l’audience in un viaggio mai deludente. Personaggi così credibili da offrire una crime fiction dal tocco unico.