Rassegna stampa - Università del Salento

Sommario Rassegna Stampa
Pagina Testata
Rubrica
Data
Titolo
Pag.
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Stradeeautostrade.it
01/02/2017
LO STUDIO: LUNIVERSO E' UN GRANDE OLOGRAMMA
2
Ansa.it
31/01/2017
L'UNIVERSO COME UN OLOGRAMMA
5
Bresciaoggi
31/01/2017
UN GIGANTESCO "OLOGRAMMA" IPOTESI SULL'UNIVERSO
7
Huffingtonpost.it
31/01/2017
"L'UNIVERSO POTREBBE ESSERE SOLO UN GIGANTESCO E
SOFISTICATO OLOGRAMMA": UNA RICERCA SPIEGA PERCHE'
8
Il Giornale di Vicenza
31/01/2017
UN GIGANTESCO OLOGRAMMA IPOTESI SULL'UNIVERSO
10
It.Ibtimes.com
31/01/2017
E SE L'UNIVERSO FOSSE SOLO UN OLOGRAMMA?
11
L'Arena
31/01/2017
UN GIGANTESCO "OLOGRAMMA" IPOTESI SULL'UNIVERSO
14
Lastampa.it
31/01/2017
L'UNIVERSO E' UN GRANDE OLOGRAMMA, NUOVE CONFERME
15
7
Nuovo Quotidiano di Puglia - Ed.
Lecce
31/01/2017
UNIVERSO, SORPRESA: IL GRANDE OLOGRAMMA DOPO IL BIG BANG
17
15
Nuovo Quotidiano di Puglia - Ed.
Lecce
31/01/2017
"L'UNIVERSO OLOGRAMMA" LO STUDIO DI UNISALENTO
19
Tiscali.it
31/01/2017
L'UNIVERSO POTREBBE ESSERE UN GIGANTESCO OLOGRAMMA 3D
20
Adnkronos.com/IGN
30/01/2017
LO STUDIO: L'UNIVERSO E' UN GRANDE OLOGRAMMA
22
Fanpage.it
30/01/2017
LUNIVERSO E' UN GRANDE OLOGRAMMA? LA SCOPERTA DEGLI
SCIENZIATI ITALIANI
23
Giornaledimontesilvano.com
30/01/2017
UNIVERSO OLOGRAFICO COME UNA CARTA DI CREDITO
24
Globalist.it
30/01/2017
GLI ASTROFISICI NE SONO CONVINTI: L'UNIVERSO E' UN GRANDE
OLOGRAMMA
25
Larena.it
30/01/2017
L'UNIVERSO? «POTREBBE ESSERE UN OLOGRAMMA»
27
Lettera43.it
30/01/2017
L'UNIVERSO POTREBBE ESSERE UN OLOGRAMMA
29
Lettera43.it
30/01/2017
SCIENZA, L'UNIVERSO POTREBBE ESSERE UN OLOGRAMMA
31
Lostivalepensante.it
30/01/2017
SCIENZA: LUNIVERSO? E SOLO UN GRANDE E COMPLESSO
OLOGRAMMA
33
Media.Inaf.it
30/01/2017
LUNIVERSO COME OLOGRAMMA
34
Meteoweb.eu
30/01/2017
L'UNIVERSO COME OLOGRAMMA: LA TEORIA COSMOLOGICA E'
COMPATIBILE CON I DATI SPERIMENTALI
36
Meteoweb.eu
30/01/2017
SCIENZA, LA CLAMOROSA SCOPERTA SUL COSMO: "L'UNIVERSO IN
REALTA' E' SOLTANTO UN GRANDE OLOGRAMMA"
38
Quifinanza.it
30/01/2017
SE LUNIVERSO FOSSE UN OLOGRAMMA
40
Quotidianodipuglia.it
30/01/2017
«L'UNIVERSO? E' COME UN GRANDE OLOGRAMMA». I RISULTATI DI
UNO STUDIO INTERNAZIONALE A CUI HANNO LAVO
42
REPUBBLICA.IT
30/01/2017
STUDIO: IL NOSTRO UNIVERSO POTREBBE ESSERE UN GIGANTESCO
OLOGRAMMA. LA FISICA E' QUASI FANTASCIENZA
44
Sardanews.it
30/01/2017
L'UNIVERSO? E' UN GRANDE OLOGRAMMA. NUOVI SCENARI SU
TEORIA BIG BANG E GRAVITA' QUANTISTICA
47
Sardegnaoggi.it
30/01/2017
L'UNIVERSO? E' UN GRANDE OLOGRAMMA. NUOVI SCENARI SU
TEORIA BIG BANG E GRAVITA' QUANTISTICA
49
Zazoom.it
30/01/2017
SCIENZA | LA CLAMOROSA SCOPERTA SUL COSMO | LUNIVERSO IN
REALTA' E' SOLTANTO UN GRANDE
51
47
47
48
Data
STRADEEAUTOSTRADE.IT(WEB2)
01-02-2017
Pagina
Foglio
1 / 3
Casa editrice
Contatti
NOTIZIE

CERCA
INFRASTRUTTURE 
SOCIAL
MATERIALI 
MACCHINE 
VIABILITÀ 
AMBIENTE 
NORMATIVE 
INTERVISTE
MANIFESTAZIONI
Home \ Notizie \ Physical Review \ Lo studio: l’Universo è un grande ologram…
Condividi

,

,

,

,

 Stampa
Lo studio: l’Universo è un grande
ologramma
Codice abbonamento:
075278
1 febbraio 2017
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 2
STRADEEAUTOSTRADE.IT(WEB2)
Data
01-02-2017
Pagina
Foglio
2 / 3
Il nostro Universo sarebbe un grande e complesso ologramma. A mostrare una prima
evidenza di quanto già ipotizzato nel 1990 è uno studio internazionale pubblicato su Physical
Review che ha coinvolto fisici e astrofisici teorici di Regno Unito, Italia e Canada. I ricercatori
hanno pubblicato prove di osservazione che spiegherebbero quindi una visione olografica 2D
dell’Universo. Lo studio può aprire nuovi scenari sulla teoria del Big Bang e sulla gravità
quantistica, uno dei problemi più profondi di fisica teorica.
Ad annunciare la scoperta è l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Lo studio è stato realizzato
da ricercatori dell’Università di Southampton in Inghilterra, della Sezione di Lecce dell’Istituto
Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e dell’Università del Salento in Italia, del Perimeter Institute
e dell’Università di Waterloo in Canada.
“Gli scienziati ora sperano che il loro studio possa migliorare la nostra comprensione
dell’Universo e spiegare come lo spazio e il tempo si siano prodotti” spiega l’Infn. Questo
lavoro potrebbe portare ad una teoria del funzionamento della gravità quantistica, una teoria
che armonizza la meccanica quantistica con la teoria della gravità di Einstein. La ricerca è
frutto di un’analisi congiunta di aspetti teorici e fenomenologici della fisica dell’universo
primordiale, uniti a studi di fisica delle interazioni fondamentali.
“L’ipotesi che il nostro universo funzioni come un enorme e complesso ologramma è stata
formulata negli anni ’90 del secolo scorso da diversi scienziati, raccogliendo evidenze teoriche
in vari settori della fisica delle interazioni fondamentali” spiega Claudio Corianò, ricercatore
dell’Infn e professore di fisica teorica dell’Università del Salento, che ha partecipato alla
075278
ricerca insieme ai colleghi Niayesh Afshordi, Luigi Delle Rose, Elizabeth Gould e Kostas
Codice abbonamento:
Skenderis.
“L’idea alla base della teoria olografica dell’universo -prosegue Corianò- è che tutte le
informazioni che costituiscono la ‘realtà’ a tre dimensioni – più il tempo – siano contenute
entro i confini di una realtà con una dimensione in meno”. Si può immaginare, rimarca l’Infn,
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 3
Data
STRADEEAUTOSTRADE.IT(WEB2)
01-02-2017
Pagina
Foglio
3 / 3
“che tutto ciò che si vede, si sente e si ascolta in 3D – e la percezione del tempo – sia
emanazione di un campo piatto bidimensionale, cioè che la terza dimensione sia ‘emergente’,
se paragonata alle altre due dimensioni”. “L’idea, quindi, -continua l’Istituto italiano- è simile
a quella degli ologrammi ordinari, in cui l’immagine tridimensionale è codificata in una
superficie bidimensionale, come nell’ologramma su una carta di credito, solo che qui è l’intero
universo a essere codificato. In un ologramma la terza dimensione viene generata
dinamicamente a partire dall’informazione sulle rimanenti due dimensioni”.
“Per creare un ologramma -spiega ancora Corianò- si prende un fascio laser luminoso e lo si
separa all’origine in due fasci: uno è inviato su un oggetto distante e quindi viene riflesso,
mentre l’altro è inviato per essere registrato. Servono due coordinate per indirizzare il fascio
incidente sull’oggetto, in modo da esplorarlo completamente, mentre è proprio l’interferenza
tra il fascio originario e quello riflesso che permette di ricostruire l’immagine e dare il senso
della profondità”.
Si può rappresentare il concetto pensando al cinema in 3D. Anche in questo caso, afferma
l’Infn, “la visione 3D è il risultato di due immagini differenti inviate all’occhio destro e
all’occhio sinistro, dove una scena viene ripresa da due angolature distinte, che il nostro
cervello processa automaticamente generando il senso della profondità. L’informazione, in
questo caso, viene da uno schermo piatto, ma è percepita dall’osservatore come
tridimensionale”.
“In ambito cosmologico, per avere una rappresentazione semplificata della formulazione
olografica, possiamo immaginare -conclude l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare- che ci sia
una superficie ideale, sulla quale tutta l’informazione dell’universo venga in qualche modo
registrata, come in un ologramma: uno schermo che contiene la ‘scena’ dell’intero universo”.
Tag
Physical Review
,
Universo
Associazioni e Organizzazioni
Fonti
Istituto Nazionale Fisica Nucleare (Infn)
,
Università di Waterloo
AdnKronos

,

,

,

,
Precedente
Veicoli a guida autonoma per la sicurezza su
strada
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Successivo

MCE 2017: Milano infrastruttura per lo sviluppo
del paese
Codice abbonamento:

075278

Pag. 4
Data
31-01-2017
Pagina
Foglio
1 / 2
Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, a scopi pubblicitari e per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. Per maggiori informazioni o negare il consenso, leggi l'informativa estesa. Se
decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso. Ok
Informativa estesa
CANALI ANSA
S&T
News
Seguici su:
Ambiente ANSA Viaggiart Legalità Lifestyle Mare Motori PMI Salute Scienza Terra&Gusto
Fai la
Ricerca
Fisica&Matematica
Multimedia
Vai a
ANSA.it
RAGAZZI
SPAZIO&ASTRONOMIA • BIOTECH • TECNOLOGIE • FISICA&MATEMATICA • ENERGIA • TERRA&POLI • RICERCA&ISTITUZIONI • LIBRI • RICERCA NEL SUD
ANSA.it
Scienza&Tecnica
Fisica&Matematica
L'universo come un ologramma
L'universo come un ologramma
Nuove conferme dai dati del satellite Planck
Redazione ANSA 30 gennaio 2017 12:45
Scrivi alla redazione
Stampa
DALLA HOME SCIENZA&TECNICA
Risolto il mistero
delle polveri
cosmiche nei
meteoriti
Fisica e Matematica
Rappresentazione artistica dell'universo come un ologramma (fonte: Vienna University of
Technology) © ANSA/Ansa
CLICCA PER
INGRANDIRE
+
L'universo come un
ologramma
Fisica e Matematica
L'universo potrebbe essere davvero un gigantesco ologramma 3D, emanazione di un
campo piatto bidimensionale: questa teoria cosmologica 'alternativa', elaborata negli anni
'90, sembrerebbe infatti compatibile con i dati sperimentali raccolti sull'eco del Big Bang
dal satellite Planck dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa). A indicarlo è lo studio pubblicato
sulla rivista Physical Review Letters da un gruppo internazionale di fisici e astrofisici teorici
Identificato il più
antico progenitore
dell'uomo
Biotech
a cui ha preso parte anche l'Italia con l'Università del Salento e la sezione di Lecce
dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).
''L'idea alla base della teoria olografica dell'Universo - precisa l'esperto - è che tutte le
informazioni che costituiscono la 'realtà' a tre dimensioni (più il tempo) siano contenute
Biotech
Ingv, scosse sull'Etna
nella norma
Terra e Poli
Codice abbonamento:
entro i confini di una realtà con una dimensione in meno''.
Per verificare la plausibilità di questo modello, i ricercatori hanno condotto un'analisi
congiunta di aspetti teorici e fenomenologici della fisica dell'universo primordiale, insieme
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
075278
L'ipotesi che l'universo funzioni come un enorme e complesso ologramma ha raccolto negli
anni ''evidenze teoriche in vari settori della fisica delle interazioni fondamentali'', spiega
Claudio Corianò, ricercatore dell'Infn e docente di fisica teorica nell'Università del Salento.
Calcoli renali di
9.000 anni fa
spostano la data
delle infezioni
Pag. 5
Data
31-01-2017
Pagina
Foglio
2 / 2
a studi di fisica delle interazioni fondamentali. I risultati di questa complessa analisi sono
stati poi confrontati con i dati sperimentali satellitari sulla radiazione cosmica di fondo, l'eco
del Big Bang appunto, risultando statisticamente compatibili anche con il modello
olografico, e non solo con il modello corrente del nostro universo (chiamato Lambda-Cdm)
che lo descrive come in fase di accelerazione a causa della presenza dell'energia oscura.
I ricercatori ritengono che i risultati di questo studio possano aprire la strada ad una
migliore comprensione del cosmo, spiegando come siano nati lo spazio e il tempo in cui
viviamo.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Scrivi alla redazione
Stampa
TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE:
Sponsor
Piercing e tatuaggi che
passione, ma attenzione
ai rischi Salute&Benessere
Greenpeace, prime foto
della barriera corallina
amazzonica Ambiente&Energia
Materie esame di stato
2017, si alza il velo sulla
maturità - Cronaca
Codice abbonamento:
075278
È arrivata IperFibra
Attiva gratis IperFibra
Vodafone, sconto canone
25€
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 6
Quotidiano
Data
Pagina
.
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 7
Codice abbonamento:
075278
Foglio
31-01-2017
47
1
Data
HUFFINGTONPOST.IT (WEB)
31-01-2017
Pagina
Foglio
1 / 2
iPhone/iPad app Android app Altro
31 gennaio 2017
Mi piace
Edizione: IT HOME
POLITICA
ECONOMIA
912 mila
CRONACA
ESTERI
CULTURE
DIRITTI
Newsletter
LA VITA COM'È
TERZA METRICA
FUNZIONA!
STILE
VIDEO
Innovazione • Food • ABC finanza • Electrify the World • Fondazione Veronesi • Salute • Fotografia • Arte • TV • Viaggi • Tech • Sant'Egidio
Quattro fermi per traffico di armi
destinate a Iran e Libia: anche una
coppia italiana radicalizzata
"HA TRADITO": LICENZIATA DA
TRUMP
"L'universo potrebbe essere solo
un gigantesco e sofisticato
ologramma": una ricerca spiega
perché
Una Bad Bank europea da mille
miliardi per i crediti deteriorati
I meet up M5S di R
riunirsi ma la Ragg
PUBBLICITÀ
CONTENUTO OFFERTO DA CARTA BCC
L'Huffington Post | Di Ilaria Betti
Pubblicato: 31/01/2017 14:19 CET Aggiornato: 53 minuti fa
5 motivi per cui tuo figlio dovrebbe
viaggiare di più
In breve | Commenti | 01.23.2017
I PIÙ CLICCATI SU HUFFPOST
Condividi
Tweet
Condividi
"Renzi È Geneticamente Un Bullo"
0
Commento
Un gigantesco e sofisticato ologramma: questo sarebbe l'universo, secondo una nuova
ricerca, pubblicata sulla rivista "Physical Review Letters". Il vasto studio
internazionale, a cui hanno partecipato anche ricercatori italiani della Sezione di
Lecce dell'Infn e dell'Università del Salento, ha per la prima volta dato vita a questa
ipotesi, osservando la radiazione cosmica di fondo, considerata l'"eco" del Big Bang.
La nostra visione dell'universo, insomma, sarebbe soltanto un'illusione: proprio come
quando guardiamo un film in 3D al cinema, e ne avvertiamo la profondità, allo stesso
modo potremmo percepire l'universo come qualcosa di reale, quando, in verità, si
tratterebbe solo di un "inganno". Un'idea fantascientifica, di certo, ma non nuova: fin
dagli anni '90 gli scienziati hanno ipotizzato l'esistenza di un universo-ologramma.
Soltanto ora, però, sembra che gli studiosi siano riusciti ad elaborare una teoria
convincente.
Analizzando le osservazioni condotte dal satellite europeo Planck, progettato per
studiare la radiazione cosmica di fondo, ovvero l'"eco" del Big Bang, i fisici sarebbero
riusciti a scovare gli indizi della natura olografica dell'Universo. "Si può immaginare ha spiegato Kostas Skenderis, uno degli autori e professore alla University of
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
12 Confessioni Di Mariti E Mogli Che
Vivono Un Matrimonio Senza Sesso
075278
Mi piace
0
0
"Sono Andata Per Un Mese In Ufficio
Vestita Da Uomo. E Questo È Quello
Che Ho Scoperto"
Pag. 8
Codice abbonamento:
3
Data
HUFFINGTONPOST.IT (WEB)
31-01-2017
Pagina
Foglio
2 / 2
Southampton - che tutto ciò che si vede, si sente e si ascolta in 3D e la percezione del
tempo sia emanazione di un campo piatto bidimensionale, cioè che la terza
dimensione sia ‘emergente’, se paragonata alle altre due dimensioni. L'idea è simile a
quella degli ologrammi ordinari, in cui l’immagine tridimensionale è codificata in una
superficie bidimensionale, solo che qui è l’intero universo a essere codificato".
"Renzi O D'Alema? Una Gara Fra
Bugiardi. Pd Al Capolinea"
USA TODAY Multimedia Segui
@usatodayvideo
Come Funziona Il Riscatto Degli Anni
Di Laurea, Un Toccasana Per La
Pensione (A Caro Prezzo)
The entire Universe as we know it could be a hologram.
usat.ly/2jnyS0E
23:26 - 30 Gen 2017
61 116
Ma cosa si intende per ologramma? Si tratta di figure (o pattern) d'onda interferenti
ottenute tramite l'uso di un laser, aventi la specificità di creare un effetto fotografico
tridimensionale. Esempi di ologramma sono quelli di sicurezza, ovvero le figurine
tridimensionali stampate sulle carte di credito. "Per creare un ologramma - ha
spiegato Claudio Corianò, ricercatore dell'INFN e professore di fisica teorica
dell'Università del Salento, fra gli autori dello studio - si prende un fascio laser
luminoso e lo si separa all'origine in due fasci: uno è inviato su un oggetto distante e
quindi viene riflesso, mentre l'altro è inviato per essere registrato. Servono due
coordinate per indirizzare il fascio incidente sull'oggetto, in modo da esplorarlo
completamente, mentre è proprio l'interferenza tra il fascio originario e quello riflesso
che permette di ricostruire l'immagine e dare il senso della profondità".
Partendo dal concetto di ologramma ordinario, i fisici teorici hanno costruito un
modello in cui è l'intero Universo ad essere un ologramma. Possiamo infatti
descrivere un punto dell'Universo utilizzando quattro dimensioni, tre per lo spazio più
una dimensione "extra" per il tempo. Esattamente come un ologramma ordinario, in
cui rappresentiamo un oggetto tridimensionale a partire da due dimensioni, in questo
modello i punti dell'Universo a quattro dimensioni si costruiscono usando solo tre
dimensioni. A partire da questa "struttura base" a tre dimensioni, possiamo così
"proiettare" l'intero Universo nelle tre dimensioni dello spazio e nel tempo.
Anche se è facile perdersi nelle spiegazioni tecniche della teoria dei ricercatori, ciò che
conta è che la ricerca apra a nuovi orizzonti nello studio dell'universo e soprattutto
della sua formazione. "In ambito cosmologico, per avere una rappresentazione
semplificata della formulazione olografica, possiamo immaginare - conclude l’Istituto
Nazionale di Fisica Nucleare - che ci sia una superficie ideale, sulla quale tutta
l’informazione dell’universo venga in qualche modo registrata, come in un
ologramma: uno schermo che contiene la ‘scena’ dell’intero universo".
Il Regalo Che Fedez Ha Fatto A Chiara
Ferragni È Quello Che Ogni Donna
Vorrebbe Ricevere
PISAPIA HA UN INCUBO
Le 9 Cose Più Folli Che Le Persone
Hanno Scoperto "Googlando" Il Nome
Di Qualcuno Che Stavano
Frequentando
Mi piace
075278
• Segui gli aggiornamenti sulla nostra pagina Facebook Condividi Piace a 912 mila persone. Iscriviti per vedere cosa piace ai tuoi amici.
ALTRO: universo, universo ologramma, origini universo, universo ricerca, ricerca universo, italiascienza, italia-culture
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Codice abbonamento:
• Per essere aggiornato sulle notizie de L'HuffPost, clicca sulla nostra Homepage
• Iscriviti alla newsletter de L'HuffPost
Lo Spot Della Birra Corona È La
Migliore Risposta Ai Muri Di Trump
Pag. 9
Quotidiano
Data
Pagina
.
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 10
Codice abbonamento:
075278
Foglio
31-01-2017
47
1
31-01-2017
Data
IT.IBTIMES.COM (WEB)
Pagina
Foglio
1 / 3
SUBSCRIBE
EDIZIONE ITALIA
IT EDITION | 31.01.2017 12:12 CET
Home
Economia e Finanza


  
Mondo

Europa

Italia

Tecnologia

Sport

Entertainment

Life & Style

Opinioni
Video

Your browser does not support HTML5 video
TECNOLOGIA
E se l'universo fosse solo un ologramma?
di Alessandro Martorana
 @alexthelondoner
 [email protected]
31.01.2017 12:10
CET

Cerca
Tutto l'universo potrebbe essere un ologramma Jaysin Trevino (CC BY 2.0)
L'idea che la Terra sia piatta è considerata ormai da anni (ed a pieno titolo) la massima
espressione della pseudoscienza. I terrapiattisti moderni potrebbero però aver semplicemente
commesso l'errore di pensare troppo in piccolo: ad essere piatto non sarebbe infatti il nostro
pianeta, ma l'intero universo. Alcuni scienziati ritengono infatti di aver trovato la prima prova
di come l'universo nel quale viviamo non sia altro che un gigantesco ologramma
bi-dimensionale.
Prima che qualcuno possa essere colto dal dubbio: no, questo non significa che l'intera nostra
Notizie del giorno
esistenza sia una simulazione simile a quella descritta nei film di Matrix. Peraltro,
come vi abbiamo raccontato in passato, la pur straordinaria e spettacolare trilogia dei fratelli
straordinaria scoperta
"Immaginate che ogni cosa che vedete, provate ed ascoltate in tre dimensioni (e la vostra
percezione del tempo) sia in effetti emanata da un campo bi-dimensionale piatto", ha
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Mondo
Economia e Finanza
La Francia vuole
ristabilire il suo
primato in Nord
Africa (e si avvicina
alla Russia)
Unicredit punta
dritto al maxi
aumento di capitale
Pag. 11
Codice abbonamento:
LEGGI ANCHE: Idrogeno metallico: perché è giusto essere scettici sull'ultima
075278
Wachowski è etremamente implausibile dal punto di vista scientifico.
Data
IT.IBTIMES.COM (WEB)
31-01-2017
Pagina
Foglio
2 / 3
spiegato Kostas Skenderis della University of Southampton. "L'idea è simile a quella di ordinari
ologrammi, nei quali un'immagine tridimensionale è codificata in una superficie bidimensionale, come per l'ologramma su una carta di credito. Ad ogni modo, questa
volta ad essere codificato è l'intero universo!".
Economia e Finanza
Mondo
Una boccata di
ossigeno per
l’economia russa
Cosa prevede davvero
il "ban statunitense
contro i musulmani"
radiazione cosmica di fondo (Cosmic Microwave Background, CMB), ossia grossomodo una
Politica
Mondo
mappa della più vecchia luce nell'universo.
Ricapitoliamo chi
sono i candidati alle
Presidentielle 2017?
Il piano della Russia
per mettere le mani
sulla Libia
Quanto sopra è stato riportato in un paper pubblicato su Physical Review Letters, prodotto
della collaborazione fra ricercatori della University of Southampton, della sezione di Lecce
dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e dell’Università del Salento, del
Perimeter Institute e della Waterloo University in Canada. La ricerca si basa sull'analisi di aspetti teorici e fenomenologici della fisica
dell’universo primordiale, che sono stati confrontati con i dati sperimentali satellitari sulla
Seguici
La sequenza temporale dell'universo olografico, secondo la ricerca condotta da ricercatori italiani, inglesi e
canadesi Paul McFadden/University of Southampton
Inserisci email
Iscriviti
I risultati mostrano come alcune semplici teorie quantistiche potrebbero spiegare
delle osservazioni cosmologiche dell'universo primordiale più di quanto siano in grado di
fare teorie come l'inflazione cosmica. "Le osservazioni possono essere utilizzate per escludere
alcuni modelli della teoria quantistica dei campi (QFT), ed allo stesso troviamo dei modelli che
soddisfano tutti i vincoli fenomenologici", scrivono i ricercatori.
L'idea di un universo olografico in effetti non è nuova, ma è emersa già negli anni '90.
Il fisico Leonard Susskind sviluppò il cosiddetto "principio olografico" nell'ambito della teoria
delle stringhe, secondo il quale potremmo esistere sia qui che sul confine dell'universo, dove
una versione bi-dimensionale di noi viene proiettata in questa "versione in 3D" della realtà. O,
per meglio dire, di ciò che noi percepiamo come realtà.
"Per creare un ologramma si prende un fascio laser luminoso e lo si separa
all’origine in due fasci: uno è inviato su un oggetto distante e quindi viene riflesso, mentre
075278
l’altro è inviato per essere registrato", spiega Claudio Corianò, ricercatore dell’INFN e
professore di fisica teorica dell’Università del Salento. "Servono due coordinate per indirizzare
Codice abbonamento:
il fascio incidente sull’oggetto, in modo da esplorarlo completamente, mentre è proprio
l’interferenza tra il fascio originario e quello riflesso che permette di ricostruire l’immagine e
dare il senso della profondità".
LEGGI ANCHE: Trump farà una promessa per Marte come JFK fece per la Luna?
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 12
Data
IT.IBTIMES.COM (WEB)
31-01-2017
Pagina
Foglio
3 / 3
Un'ulteriore semplificazione, facilmente comprensibile da chiunque, è quella di un film in 3D:
l'effetto di tridimensionalità è dato dalla combinazione di due diverse immagini "registrate"
dall'occhio destro e da quello sinistro. Quella che noi percepiamo come profondità è in realtà
l'interpretazione che il nostro cervello sta dando a quelle informazioni.
In quel caso la scena che vediamo è però proiettata su uno schermo piatto, quindi
bidimensionale. Volendo trasferire questo concetto in ambito cosmologico, possiamo dire che
secondo questa teoria l'universo sia come "proiettato" su uno schermo, dal quale
noi lo percepiamo come tridimensionale. Alessandro Martorana
 
Alessandro Martorana scrive per International Business Times Italia dalla primavera del
2013, occupandosi di tutto ciò che riguarda l'industria tech ed il campo scientifico,
con...Continua a leggere 
Altri articoli di Alessandro Martorana
Altri articoli 
 Silicon Valley contro Donald Trump: forti
 L'intelligenza artificiale sta per conquistare
proteste da Google, Facebook, Apple,
Microsoft
anche il poker: esseri umani vicini alla disfatta
 Questo smartphone può essere lavato con
 Idrogeno metallico: perché è giusto essere
acqua e sapone
scettici sull'ultima straordinaria scoperta
Articoli correlati
Like
36K
Follow
 Come si è formata la Luna? Alcuni scienziati dicono di averlo capito [VIDEO]
 Captati 6 misteriosi segnali radio dallo spazio profondo fuori dalla nostra galassia
 CERN: osservato lo spettro dell'antimateria per la prima volta
Altri articoli di Tecnologia
 Aggiornamento WhatsApp, tutte le novità in arrivo per Android e iOS [DOWNLOAD]
 Android 7.1.2 Nougat disponibile in versione beta: come aggiornare
 Le migliori offerte Amazon di oggi 31 gennaio: TV 4K Sony e simulatore di volo
 Elon Musk vuole rivoluzionare il mondo dei trasporti
 Vigo: la moto elettrica inglese sfida Energica
 Jailbreak iOS 10.2 disponibile: come sbloccare iPhone, iPad e iPod Touch
 L'intelligenza artificiale sta per conquistare anche il poker: esseri umani vicini alla disfatta
 La privacy mai così di moda: l'era Trump fa paura
Home Economia e Finanza Mondo Europa Italia Tecnologia Sport Entertainment Life & Style Opinioni Video
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 13
Codice abbonamento:
075278
 Silicon Valley contro Donald Trump: forti proteste da Google, Facebook, Apple, Microsoft
Quotidiano
Data
Pagina
.
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 14
Codice abbonamento:
075278
Foglio
31-01-2017
48
1
31-01-2017
Data
Pagina
1 / 2
Foglio
TUTTOSCIENZE
ACCEDI
SEGUICI SU
Cerca...
SEZIONI
Un asteroide ha sfiorato la
Terra
“L’apocalisse è vicina”. Lo
dice la scienza
Da Leonardo alle
biotecnologie
Apollo 1: cinquant’anni fa, la
prima tragedia spaziale
americana
“Vivere (e bene) nell’era dei
bambini nati da un solo
genitore o da tre”
L’universo è un grande ologramma, nuove
conferme
La teoria sembra compatibile con i dati sperimentali raccolti sull’eco del Big Bang dal
satellite Planck dell’Esa
LEGGI ANCHE
15/12/2016
Un attimo dopo il Big Bang una
pioggia di “semi” creò tutto
0
0
Trent’anni di Les Rencontres, per una
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 15
Codice abbonamento:
075278
07/03/2016
Data
31-01-2017
Pagina
Foglio
Pubblicato il 31/01/2017
Ultima modifica il 31/01/2017 alle ore 10:24
2 / 2
settimana La Thuile capitale della
Fisica
L’universo potrebbe essere davvero un gigantesco ologramma 3D, emanazione di
un campo piatto bidimensionale: questa teoria cosmologica alternativa,
elaborata negli anni Novanta, sembrerebbe infatti compatibile con i dati
sperimentali raccolti sull’eco del Big Bang dal satellite Planck dell’Agenzia
07/03/2016
spaziale europea (Esa). A indicarlo è un nuovo studio pubblicato su Physical
Review Letters da un gruppo internazionale di fisici e astrofisici teorici a cui ha
preso parte anche l’Italia attraverso l’Università del Salento e la sezione di Lecce
dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn).
L’ipotesi che l’universo funzioni come un enorme e complesso ologramma ha
raccolto negli anni «evidenze teoriche in vari settori della fisica delle interazioni
fondamentali», spiega Claudio Corianò, ricercatore dell’Infn e professore di
fisica teorica all’Università del Salento. «L’idea alla base della teoria olografica
dell’Universo - precisa l’esperto - è che tutte le informazioni che costituiscono
la `realtà´ a tre dimensioni (più il tempo) siano contenute entro i confini di una
realtà con una dimensione in meno».
Per verificare la plausibilità di questo modello, i ricercatori hanno condotto
un’analisi congiunta di aspetti teorici e fenomenologici della fisica dell’universo
primordiale, insieme a studi di fisica delle interazioni fondamentali. I risultati di
questa complessa analisi sono stati poi confrontati con i dati sperimentali
satellitari sulla radiazione cosmica di fondo, l’eco del Big Bang appunto,
risultando statisticamente compatibili anche con il modello olografico, e non
solo con il modello corrente del nostro universo (chiamato Lambda-Cdm) che lo
Trent’anni di Les Rencontres per una
settimana La Thuile diventa la
capitale della Fisica
LA STAMPA CON TE DOVE E QUANDO VUOI
E-mail
Password
ABBONATI
ACCEDI
+ Recupera password
descrive come in fase di accelerazione a causa della presenza dell’energia
oscura.
I ricercatori credono che i risultati di questo studio possano aprire la strada ad
una migliore comprensione del cosmo, spiegando come siano nati lo spazio e il
tempo in cui viviamo.
Alcuni diritti riservati.
TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE
13/01/2016
Il parabrezza è coperto di
ghiaccio? Ecco come liberarlo
senza sforzo
16/04/2015
Da che pianta arriva la cannella?
Ecco la risposta
Codice abbonamento:
Elettrizzati. Scopri la nuova
BMW i3, da ora disponibile con
DriveNow.
075278
31/01/2017
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 16
Quotidiano
Data
Pagina
Codice abbonamento:
075278
Foglio
31-01-2017
7
1 / 2
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 17
Quotidiano
Data
Pagina
Codice abbonamento:
075278
Foglio
31-01-2017
7
2 / 2
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 18
Quotidiano
Data
Pagina
Codice abbonamento:
075278
Foglio
31-01-2017
15
1
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 19
31-01-2017
Data
Pagina
1 / 2
Foglio
NEWS | REGIONI | SPORT | SPETTACOLI | MILLEUNADONNA | TECNOLOGIA | MOTORI
|
Web | Immagini | News | Mappe | Shopping
Cerca
ultimora
news
cronaca
esteri
economia
Offerte Tiscali: 19.95€ al mese
politica
sociale
scienze
interviste
Autori
photostory
strano ma vero
video
L'Universo potrebbe essere un gigantesco
ologramma 3D
E' quanto dimostra uno studio dell'Infn e i cui risultati sono stati pubblicati sulle
pagine del Physical Review Letters
I più recenti
Monte Ortles: il
ghiaccio si muove
dopo settemila anni
Tutto pronto per la
nuova missione su
Marte, si parte nel
2020
Colpa dei
cambiamenti
climatici: livelli di
mercurio 7 volte più
alti nei pesci
Tweet
Redazione Tiscali
L'Universo potrebbe essere davvero un gigantesco ologramma 3D, emanazione di un campo
Spazio, lanciato il
primo satellite della
piattaforma
SmallGeo
piatto bidimensionale: questa teoria cosmologica "alternativa", elaborata negli anni '90,
sembrerebbe infatti compatibile con i dati sperimentali raccolti sull'eco del Big Bang
dal satellite Planck dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa). A indicarlo è lo studio pubblicato
sulla rivista Physical Review Letters da un gruppo internazionale di fisici e astrofisici
La Bella e La Bestia:
ecco la bambola...
riveduta e corretta!
teorici a cui ha preso parte anche l'Italia con l'Università del Salento e la sezione di Lecce
dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).
1 di 318
Android Facebook
Twitter
RSS
Codice abbonamento:
iPhone
075278
Segui Tiscali su:
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 20
31-01-2017
Data
Pagina
2 / 2
Foglio
Shopping
Intenso 6025861
Memory 2 MOVE
PRO HardDisk
Le informazioni della "realtà" 3D contenute in una con 2 dimensione
L'ipotesi che l'Universo funzioni come un enorme e complesso ologramma ha raccolto negli
anni "evidenze teoriche in vari settori della fisica delle interazioni fondamentali", spiega
Claudio Corianò, ricercatore dell'Infn e docente di fisica teorica nell'Università del Salento.
Samsung DM32E
LCD Monitor 32 "
"L'idea alla base della teoria olografica dell'Universo - precisa l'esperto - è che tutte le
informazioni che costituiscono la 'realtà' a tre dimensioni (più il tempo) siano contenute
entro i confini di una realtà con una dimensione in meno".
Ottenibile una migliore comprensione del Cosmo
Bikkembergs Speed
712 Mid Shoe M
Lycra/Leather, A
Collo Alto Uomo
Per verificare la plausibilità di questo modello, i ricercatori hanno condotto un'analisi
congiunta di aspetti teorici e fenomenologici della fisica dell'universo primordiale, insieme a
studi di fisica delle interazioni fondamentali. I risultati di questa complessa analisi sono
stati poi confrontati con i dati sperimentali satellitari sulla radiazione cosmica di fondo, l'eco
Pataugas - Bague/A
- Sneakers per
Donna / Bianco
del Big Bang appunto, risultando statisticamente compatibili anche con il modello
olografico, e non solo con il modello corrente del nostro universo (chiamato Lambda-Cdm)
che lo descrive come in fase di accelerazione a causa della presenza dell'energia oscura. I
ricercatori ritengono che i risultati di questo studio possano aprire la strada ad una migliore
comprensione del cosmo, spiegando come siano nati lo spazio e il tempo in cui viviamo.
31 gennaio 2017
Diventa fan di Tiscali su Facebook
Mi piace
244 mila
Sono
Cerco
Uomo
Donna
Età
25
Regione
45
Indifferente
Cerca
Commenti
Leggi la Netiquette
Redazione | Privacy Policy | Informativa sui cookie
Codice abbonamento:
075278
© Tiscali Italia S.p.A. 2017 P.IVA 02508100928 | Dati Sociali
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 21
GLOBALIST.IT (WEB2)
Data
30-01-2017
Pagina
Foglio
ricerca
1 / 2
World News Politics Economy Intelligence Media Green Culture Life Sport Science
Science
Gli astrofisici ne sono convinti:
l'Universo è un grande ologramma
Lo studio è firmato da scienziati di Regno Unito, Italia e Canada e può aprire
nuovi scenari sulla teoria del Big Bang e sulla gravità quantistica
L'universo
globalist
30 gennaio 2017
A mostrare una prima evidenza di quanto già ipotizzato nel 1990 è uno studio
internazionale pubblicato su Physical Review che ha coinvolto fisici e astrofisici teorici di
Regno Unito, Italia e Canada. I ricercatori hanno pubblicato prove di osservazione che
spiegherebbero quindi una visione olografica 2D dell'Universo. Lo studio può aprire
nuovi scenari sulla teoria del Big Bang e sulla gravità quantistica, uno dei problemi più
profondi di fisica teorica.
Ad annunciare la scoperta è l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Lo studio è stato
realizzato da ricercatori dell’Università di Southampton in Inghilterra, della Sezione di
Lecce dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e dell’Università del Salento in
Italia, del Perimeter Institute e dell’Università di Waterloo in Canada.
Codice abbonamento:
075278
"Gli scienziati ora sperano che il loro studio possa migliorare la nostra comprensione
dell’Universo e spiegare come lo spazio e il tempo si siano prodotti" spiega l'Infn. Questo
lavoro potrebbe portare ad una teoria del funzionamento della gravità quantistica, una
teoria che armonizza la meccanica quantistica con la teoria della gravità di Einstein. La
ricerca è frutto di un’analisi congiunta di aspetti teorici e fenomenologici della fisica
dell’universo primordiale, uniti a studi di fisica delle interazioni fondamentali.
"L’ipotesi che il nostro universo funzioni come un enorme e complesso ologramma è
stata formulata negli anni ’90 del secolo scorso da diversi scienziati, raccogliendo
evidenze teoriche in vari settori della fisica delle interazioni fondamentali" spiega Claudio
Corianò, ricercatore dell'Infn e professore di fisica teorica dell’Università del Salento, che
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 25
Data
GLOBALIST.IT (WEB2)
30-01-2017
Pagina
Foglio
2 / 2
ha partecipato alla ricerca insieme ai colleghi Niayesh Afshordi, Luigi Delle Rose,
Elizabeth Gould e Kostas Skenderis.
"L’idea alla base della teoria olografica dell’universo -prosegue Corianò- è che tutte le
informazioni che costituiscono la 'realtà' a tre dimensioni - più il tempo - siano contenute
entro i confini di una realtà con una dimensione in meno". Si può immaginare, rimarca
l'Infn, "che tutto ciò che si vede, si sente e si ascolta in 3D - e la percezione del tempo sia emanazione di un campo piatto bidimensionale, cioè che la terza dimensione sia
'emergente', se paragonata alle altre due dimensioni". "L’idea, quindi, -continua l'Istituto
italiano- è simile a quella degli ologrammi ordinari, in cui l’immagine tridimensionale è
codificata in una superficie bidimensionale, come nell’ologramma su una carta di credito,
solo che qui è l’intero universo a essere codificato. In un ologramma la terza dimensione
viene generata dinamicamente a partire dall’informazione sulle rimanenti due
dimensioni".
"Per creare un ologramma -spiega ancora Corianò- si prende un fascio laser luminoso e
lo si separa all’origine in due fasci: uno è inviato su un oggetto distante e quindi viene
riflesso, mentre l’altro è inviato per essere registrato. Servono due coordinate per
indirizzare il fascio incidente sull’oggetto, in modo da esplorarlo completamente, mentre
è proprio l’interferenza tra il fascio originario e quello riflesso che permette di ricostruire
l’immagine e dare il senso della profondità".
Si può rappresentare il concetto pensando al cinema in 3D. Anche in questo caso,
afferma l'Infn, "la visione 3D è il risultato di due immagini differenti inviate all’occhio
destro e all’occhio sinistro, dove una scena viene ripresa da due angolature distinte, che
il nostro cervello processa automaticamente generando il senso della profondità.
L’informazione, in questo caso, viene da uno schermo piatto, ma è percepita
dall’osservatore come tridimensionale".
"In ambito cosmologico, per avere una rappresentazione semplificata della formulazione
olografica, possiamo immaginare -conclude l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare- che ci
sia una superficie ideale, sulla quale tutta l’informazione dell’universo venga in qualche
modo registrata, come in un ologramma: uno schermo che contiene la 'scena' dell’intero
universo".
Condividi
1
Mi piace Piace a 51 mila persone. Iscriviti per vedere cosa piace ai tuoi amici.
0 commenti
Ordina per Meno recenti
Aggiungi un commento...
Facebook Comments Plugin
articoli correlati
Spazio/ Lancio
record per il razzo
Ariane 5, porta in
orbita 4 satelliti
Galileo
Spazio/ Sorpresa su
Urano: il pianeta ha
altre due lune
075278
Giornale dello
spettacolo e Agenzia
spaziale italiana
insieme per "Spazio
cinema"
Codice abbonamento:
Spazio/ New Horizon
ai confini del Sistema
Solare: incontrerà un
pianetino
lontanissimo
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 26
Data
30-01-2017
Pagina
Foglio
Seguici...
1 / 2
Cerca
MONDO
30 gennaio 2017
CITTÀ
Login
GRANDE VERONA
EST
GARDA BALDO
VILLAFRANCHESE
LESSINIA
VALPOLICELLA
BASSA
Provincia Veneto Italia Mondo Economia SPORT CULTURA SPETTACOLI Foto Video Spazio Lettori Altri Abbonamenti
Home
Mondo
OGGI IN MONDO
IL METEO
Verona
Gb insorge ma May
'felice vedere Trump'
30.01.2017
Canada,sospetto
amava Trump-Le Pen
su Fb
Strage moschea
Canada, ucciso
anche imam
May vede leader
Scozia-Galles-Ulster
L'Universo?
«Potrebbe essere
un ologramma»
Guarda Netflix quando
vuoi, dove vuoi.
Secondo una teoria alternativa, l'universo potrebbe essere un ologramma
GUARDA
SUBITO
›
Tutto Schermo
TWITTER
Stampa
Invia
Commenta
0
Mi piace
Condividi
0
L’ universo potrebbe essere davvero un gigantesco ologramma 3D,
emanazione di un campo piatto bidimensionale: questa teoria
cosmologica alternativa, elaborata negli anni Novanta, sembrerebbe
infatti compatibile con i dati sperimentali raccolti sull’eco del Big
Bang dal satellite Planck dell’Agenzia spaziale europea (Esa). A
indicarlo è un nuovo studio pubblicato su Physical Review Letters
da un gruppo internazionale di fisici e astrofisici teorici a cui ha
preso parte anche l’Italia attraverso l’Università del Salento e la
sezione di Lecce dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn).
L’ipotesi che l’ universo funzioni come un enorme e complesso
ologramma ha raccolto negli anni «evidenze teoriche in vari settori
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Tweet di @larenait
L'Arena @larenait
Provincia di #Verona Tamponamento a catena alla rotonda: ferita una 23enne bit.ly/2jLCW9u fb.me/1H47kflfl
8m
L'Arena @larenait
L'#Universo? Potrebbe essere un gigantesco Pag. 27
075278
Diminuisci
Codice abbonamento:
Aumenta
30-01-2017
Data
Pagina
Foglio
della fisica delle interazioni fondamentali», spiega Claudio Corianò,
ricercatore dell’Infn e professore di fisica teorica all’Università del
Salento. «L’idea alla base della teoria olografica dell’ Universo precisa l’esperto - è che tutte le informazioni che costituiscono la
’realta» a tre dimensioni (più il tempo) siano contenute entro i
confini di una realtà con una dimensione in meno». 2 / 2
ologramma. Scoprite il contenuto di questa teoria cosmologica... fb.me/3rdyDpwMW
16m
L'Arena @larenait
#Verona Copertura dell'#Arena, domani si Incorpora
SUGGERIMENTI
Visualizza su Twitter
ARTICOLI DA LEGGERE
FACEBOOK
L'Arena.it
142.787 "Mi piace"
Vi spiego come riesco iPhone 7 Black, Jet
a guadagnare 17.000 Black e Argento a
€ al mese
partire da 589€ Migliore Offerta
Il lavoro dei sogni
Amazon
Cerchi Assicurazione
Auto Online? Guarda
La Nostra Selezione !
Mi piace questa Pagina
Condividi
assicurazione auto
Di' che ti piace prima di tutti i tuoi amici
Dove acquistare
iPhone7
L'Arena.it
13 minuti fa
Arena coperta
Martedì a Milano i
progetti vincitori
Professore tenta di
uccidere compagno
IL TESTIMONE
DELLA SHOAH
Provincia di #Verona Tamponamento
a catena alla rotonda: ferita una
23enne http://bit.ly/2jLCW9u
Sponsorizzato da 14
COMMENTA
Commenta
Condividi
PARTECIPA. INVIACI I TUOI COMMENTI
L'Arena.it
Scrivi qui il tuo commento e premi Invia
20 minuti fa
OISE
Attenzione: L'intervento non verrà pubblicato fino a quando il moderatore
non lo avrà letto ed approvato. I commenti ritenuti inadatti o offensivi non
saranno pubblicati.
Informativa privacy: L’invio di un commento richiede l’utilizzo di un “cookie
di dominio” secondo quanto indicato nella Privacy Policy del sito; l’invio del
commento costituisce pertanto consenso informato allo scarico del cookie sul
terminale utilizzato.
INVIA
PAGINE 1 DI 1
Codice abbonamento:
075278
VAI ALLO SPECIALE
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 28
30-01-2017
Data
Pagina
1 / 2
Foglio
Potere e dintorni
Denari
Bussole
Frontiere
Visioni

Incontri e scontri
TERREMOTO IN CENTRO ITALIA L'AMERICA DI TRUMP CRISI DELLE BANCHE EMERGENZA MIGRANTI
30 gennaio 2017






Scienza, l'universo potrebbe essere un ologramma
L'idea alla base della teoria è che tutte le informazioni che costituiscono la realtà a tre
dimensioni, più il tempo, siano contenute entro i con ni di una realtà con una dimensione in
meno.
L'universo potrebbe essere un gigantesco ologramma in tre dimensioni,
emanazione di un campo piatto bidimensionale. Questa teoria cosmologica
'alternativa', elaborata negli Anni 90, sembrerebbe infatti compatibile con i
dati sperimentali raccolti sull'eco del Big Bang dal satellite Planck
dell'Agenzia spaziale europea.
STUDIO PUBBLICATO SU PHYSICAL REVIEW. Un nuovo studio,
pubblicato su Physical Review Letters da un gruppo internazionale di sici e
astro sici teorici a cui ha preso parte anche l'Italia, attraverso l'Università
del Salento e la sezione di Lecce dell'Istituto nazionale di sica nucleare
(Infn), ha fatto propria l'ipotesi.
L'IDEA DI BASE. Claudio Corianò, ricercatore dell'Infn e professore di Fisica
teorica all'Università del Salento, ha spiegato: «L'idea alla base della teoria
ologra ca dell'universo è che tutte le informazioni che costituiscono la
realtà a tre dimensioni, più il tempo, siano contenute entro i con ni di una
075278
realtà con una dimensione in meno».
RISULTATI CONFRONTATI CON L'ECO DEL BIG BANG. Per veri care la
Codice abbonamento:
plausibilità di questo modello, i ricercatori hanno condotto un'analisi
congiunta di aspetti teorici e fenomenologici della sica dell'universo
primordiale, insieme a studi di sica delle interazioni fondamentali. I
risultati di questa complessa analisi sono stati poi confrontati con i dati
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 29
Data
30-01-2017
Pagina
Foglio
2 / 2
sperimentali satellitari sulla radiazione cosmica di fondo, l'eco del Big Bang
appunto.
COMPATIBILITÀ CON LA TEORIA. E a quanto pare si sono rivelati
statisticamente compatibili anche con il modello ologra co e non solo con il
modello corrente del nostro universo, che lo descrive come in fase di
accelerazione a causa della presenza dell'energia oscura. I ricercatori
credono che i risultati di questo studio possano aprire la strada ad una
migliore comprensione del cosmo, spiegando come siano nati lo spazio e il
tempo in cui viviamo.
# Universo
# Università
# Salento
0 Commenti
Lettera43
 Consiglia
⤤ Condividi
# Italia
# Fondo
# Energia
# Nucleare
# Nazionale
# Lecce
# Spazio
1

Accedi
Ordina dal più recente
Inizia la discussione...
CORRELATI
✉
Iscriviti
d Aggiungi Disqus al tuo sito web
Privacy
Community primo advisor di
comunicazione finanziaria in Italia
SOLIDARIETÀ
Dal Ticino con gli spazzaneve, gli
svizzeri adottano l'Abruzzo
Codice abbonamento:
075278
Vedi Anche
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 30
30-01-2017
Data
Pagina
1 / 2
Foglio
Potere e dintorni
Denari
Bussole
Frontiere
Visioni

Incontri e scontri
TERREMOTO IN CENTRO ITALIA L'AMERICA DI TRUMP CRISI DELLE BANCHE EMERGENZA MIGRANTI
30 gennaio 2017






Scienza, l'universo potrebbe essere un ologramma
L'idea alla base della teoria è che tutte le informazioni che costituiscono la realtà a tre
dimensioni, più il tempo, siano contenute entro i con ni di una realtà con una dimensione in
meno.
L'universo potrebbe essere un gigantesco ologramma in tre dimensioni,
emanazione di un campo piatto bidimensionale. Questa teoria cosmologica
'alternativa', elaborata negli Anni 90, sembrerebbe infatti compatibile con i
dati sperimentali raccolti sull'eco del Big Bang dal satellite Planck
dell'Agenzia spaziale europea.
STUDIO PUBBLICATO SU PHYSICAL REVIEW. Un nuovo studio,
pubblicato su Physical Review Letters da un gruppo internazionale di sici e
astro sici teorici a cui ha preso parte anche l'Italia, attraverso l'Università
del Salento e la sezione di Lecce dell'Istituto nazionale di sica nucleare
(Infn), ha fatto propria l'ipotesi.
L'IDEA DI BASE. Claudio Corianò, ricercatore dell'Infn e professore di Fisica
teorica all'Università del Salento, ha spiegato: «L'idea alla base della teoria
ologra ca dell'universo è che tutte le informazioni che costituiscono la
realtà a tre dimensioni, più il tempo, siano contenute entro i con ni di una
075278
realtà con una dimensione in meno».
RISULTATI CONFRONTATI CON L'ECO DEL BIG BANG. Per veri care la
Codice abbonamento:
plausibilità di questo modello, i ricercatori hanno condotto un'analisi
congiunta di aspetti teorici e fenomenologici della sica dell'universo
primordiale, insieme a studi di sica delle interazioni fondamentali. I
risultati di questa complessa analisi sono stati poi confrontati con i dati
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 31
Data
30-01-2017
Pagina
Foglio
2 / 2
sperimentali satellitari sulla radiazione cosmica di fondo, l'eco del Big Bang
appunto.
COMPATIBILITÀ CON LA TEORIA. E a quanto pare si sono rivelati
statisticamente compatibili anche con il modello ologra co e non solo con il
modello corrente del nostro universo, che lo descrive come in fase di
accelerazione a causa della presenza dell'energia oscura. I ricercatori
credono che i risultati di questo studio possano aprire la strada ad una
migliore comprensione del cosmo, spiegando come siano nati lo spazio e il
tempo in cui viviamo.
Nuova SEAT Ateca. Best Buy Car 2017.
Nuova SEAT Ateca è stata
premiata Best Buy Car 2017 da
Autobest per il suo mix...
Sponsorizzato da SEAT
# Universo
# Università
# Salento
# Italia
# Fondo
# Energia
# Nucleare
# Nazionale
# Lecce
# Spazio
CORRELATI
0 Commenti
Lettera43
 Consiglia
⤤ Condividi
1

Accedi
Ordina dal più recente
Inizia la discussione...
Villa Scarface diventa un centro per
disabili
✉
Iscriviti
d Aggiungi Disqus al tuo sito web
Privacy
Community primo advisor di
comunicazione finanziaria in Italia
Codice abbonamento:
075278
Vedi Anche
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 32
Data
30-01-2017
Pagina
Foglio
1 / 2
App | Sedi | Astrochannel | Progetti da Terra | Progetti spaziali | Agenda | Lavoro | Seminari | Per le scuole | Rassegna stampa | Sito istituzionale
HOME
ASTRONOMIA
SPAZIO
FISICA
TEORIA COMPATIBILE CON DATI SPERIMENTALI
TECH
EVENTI
ARCHIVIO
3
Tweet
GALLERY
Share
123
L’universo come ologramma
INAF TV
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI MEDIA INAF
Nome
Cognome
Uno studio pubblicato su Physical Review Letters e rmato, fra gli altri, da Claudio Corianò dell’Infn
mostra come i dati sulla radiazione cosmica di fondo siano a favore non solo del modello Lambda-CDM
Indirizzo email
Subscribe
ma anche di quello con un universo ologra co.
di Antonella Varaschin Segui @U ComINFN
OGGI SU MEDIA INAF
lunedì 30 gennaio 2017 @ 13:05
L’universo come ologramma
Un nuovo studio, pubblicato su Physical Review
In difesa della montagna magica
Letters, ha fornito le prime importanti
Christa McAuli e, “Teacher in Space”
indicazioni scienti che sulla compatibilità
A Napoli, l’universo in chiaro scuro
statistica con i dati sperimentali del modello
Grissom, White e Cha ee, i tre dell’Apollo 1
ologra co dell’universo, secondo il quale il
Acqua di cometa per il “procione spaziale”
nostro universo sarebbe, appunto, un grande
e complesso ologramma.
Ecco a voi l’idrogeno metallico
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE…
E se l’universo fosse un ologramma?
La ricerca ha coinvolto sici e astro sici teorici
E se fossimo un ologramma in 2D?
di Regno Unito, Italia e Canada, in particolare
Storia dell’universo in 11 equazioni
dell’Università di Southampton in Inghilterra,
Dal Big Bang a oggi, ecco l’universo di Planck
della Sezione di Lecce dell’INFN e
Eccesso d’energia nell’universo neonato
dell’Università del Salento in Italia, del Perimeter Institute e dell’Università di Waterloo in Canada.
La ricerca è frutto di un’analisi congiunta di aspetti teorici e fenomenologici della sica
dell’universo primordiale, uniti a studi di sica delle interazioni fondamentali.
I risultati di questa complessa analisi sono stati confrontati con i dati sperimentali satellitari sulla
radiazione cosmica di fondo (Cosmic Microwave Background, CMB) e sono stati trovati in accordo con
essi. Il modello corrente del nostro universo, che è in una fase di accelerazione dovuta alla
presenza di energia oscura, prevede una cosiddetta ‘costante cosmologica’, introdotta da Einstein
GIORNO PER GIORNO
Dal 02.12.2016 al 30.05.2017 - A Monte Porzio
le stelle fanno i nidi
Dal 16.12.2016 al 28.02.2017 - Incontri
ravvicinati con il Pianeta rosso
Dal 22.12.2016 al 19.03.2017 - Dalla Specola ad
Arcetri
Dal 29.01.2017 al 02.02.2017 - A Napoli,
l’universo in chiaro scuro
negli anni ’20 e chiamata Lambda, insieme a materia oscura fredda (Cold Dark Matter, CDM), e per
11.02.2017 (16:00) - Giochiamo che eravamo
laureati in astronomia
questo prende il nome di modello Lambda-CDM. Questo modello è supportato dai dati
24.02.2017 (20:45) - Conferenze in Cirenaica
sperimentali. La nuova ricerca prova che gli stessi dati sperimentali sono a favore anche di un
10.03.2017 (20:45) - Conferenze in Cirenaica
modello di universo ologra co.
05.05.2017 - Premio Galileo, ecco i fantastici
cinque
«L’ipotesi che il nostro universo funzioni come un enorme e complesso ologramma è stata
I VIDEO E GLI AUDIO PIÙ RECENTI
formulata negli anni ’90 del secolo scorso da diversi scienziati, raccogliendo evidenze teoriche in
vari settori della sica delle interazioni fondamentali», spiega Claudio Corianò, ricercatore
dell’INFN e professore di sica teorica dell’Università del Salento, che ha partecipato alla ricerca
82
share
insieme ai colleghi Niayesh Afshordi, Luigi Delle Rose, Elizabeth Gould e Kostas Skenderis. «L’idea
alla base della teoria ologra ca dell’universo – prosegue Corianò – è che tutte le informazioni che
costituiscono la ‘realtà’ a tre dimensioni – più il tempo – siano contenute entro i con ni di una
Si può immaginare che tutto ciò che si vede, si sente e si ascolta in 3D – e la percezione del tempo
– sia emanazione di un campo piatto bidimensionale, cioè che la terza dimensione sia ‘emergente’,
se paragonata alle altre due dimensioni. L’idea, quindi, è simile a quella degli ologrammi ordinari,
La vita di 100 galassie in una
simulazione al supercomputer
72
nell’ologramma su una carta di credito, solo che qui è l’intero universo a essere codi cato. In un
Codice abbonamento:
in cui l’immagine tridimensionale è codi cata in una super cie bidimensionale, come
share
ologramma la terza dimensione viene generata dinamicamente a partire dall’informazione sulle
rimanenti due dimensioni.
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
075278
realtà con una dimensione in meno».
Pag. 34
30-01-2017
Data
Pagina
Foglio
2 / 2
«Per creare un ologramma si prende un fascio laser luminoso e lo si separa all’origine in due fasci:
uno è inviato su un oggetto distante e quindi viene ri esso, mentre l’altro è inviato per essere
registrato. Servono due coordinate per indirizzare il fascio incidente sull’oggetto, in modo da
esplorarlo completamente, mentre è proprio l’interferenza tra il fascio originario e quello ri esso
che permette di ricostruire l’immagine e dare il senso della profondità», conclude Corianò.
La costante di Hubble sotto la lente
gravitazionale
81
share
Si può rappresentare il concetto pensando al cinema in 3D. Anche in questo caso la visione 3D è il
risultato di due immagini di erenti inviate all’occhio destro e all’occhio sinistro, dove una scena
viene ripresa da due angolature distinte, che il nostro cervello processa automaticamente
generando il senso della profondità. L’informazione, in questo caso, viene da uno schermo piatto,
ma è percepita dall’osservatore come tridimensionale. In ambito cosmologico, per avere una
rappresentazione sempli cata della formulazione ologra ca, possiamo immaginare che ci sia una
Un adolescente assai navigato: il
rover Opportunity compie 13 anni
super cie ideale, sulla quale tutta l’informazione dell’universo venga in qualche modo registrata,
104
come in un ologramma: uno schermo che contiene la “scena” dell’intero universo.
share
Gli scienziati ora sperano che il loro studio possa aprire la via per migliorare la nostra
comprensione dell’universo e spiegare come lo spazio e il tempo si siano prodotti.
Fonte: comunicato stampa INFN
Una galassia lontanissima sotto la
lente gravitazionale
Per saperne di più:
Leggi su Physical Review Letters l’articolo “From Planck Data to Planck Era: Observational Tests
of Holographic Cosmology“, di Niayesh Afshordi, Claudio Corianò, Luigi Delle Rose, Elizabeth
56
share
Gould e Kostas Skenderis (qui il preprint)
Recommend 123 people recommend this. Sign Up to
see what your friends recommend.
3
Tweet
Share 123
CMB | COSTANTE COSMOLOGICA | ESA | INFN | PLANCK | PRINCIPIO OLOGRAFICO
Articolo pubblicato il 30/01/2017 alle 13:05 da Antonella Varaschin in Fisica, News. I commenti sono aperti a tutti
sulla pagina Facebook del sito. Per segnalare alla redazione refusi, imprecisioni ed errori è invece disponbibile un
modulo dedicato.
Meraviglie hitech venute dallo
spazio: il catalogo 2017
23
share
← In difesa della montagna magica
Quattro passi avanti per la
costruzione di E-ELT
MEDIA INAF
PER LA STAMPA
Direttore responsabile: Marco Malaspina
» Ricevere le notizie di Media INAF
» Contattare l'u cio stampa
» Ultimi comunicati stampa
» Diritti sui contenuti
» INAF in TV
Redazione: U cio comunicazione INAF
Viale del Parco Mellini 84 - 00136 - Roma
Registrazione n. 8150 dell'11.12.2010
presso il Tribunale di Bologna
REDAZIONE E SITO WEB
Powered by Wordpress - Theme design by Mala
Ok
Leggi di più
Codice abbonamento:
075278
Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di pro lazione, nostri e di terze parti
Redazione e contatti »
Newsletter »
Area 51 »
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 35
Data
30-01-2017
Pagina
Foglio
HOME
NEWS
METEO
NOWCASTING
GEO-VULCANOLOGIA
ASTRONOMIA
MEDICINA & SALUTE
TECNOLOGIA
VIAGGI
1 / 2
OLTRE LA SCIENZA
FOTO
VIDEO

L’universo come ologramma: la teoria
cosmologica è compatibile con i dati
sperimentali
"L'ipotesi che il nostro universo funzioni come un enorme e complesso
ologramma è stata formulata negli anni ’90 del secolo scorso da diversi
scienziati"
A cura di Filomena Fotia 30 gennaio 2017 - 11:56
Mi piace
472 mila
Il treno a vapore della Sila,
magia vintage tra la neve
calabrese
Un nuovo studio, pubblicato su Physical Review Letters, ha fornito le prime importanti indicazioni
scienti che sulla compatibilità statistica con i dati sperimentali del modello ologra co dell’universo,
secondo il quale il nostro universo sarebbe, appunto, un grande e complesso ologramma.
La ricerca ha coinvolto sici e astro sici teorici di Regno Unito, Italia e Canada, in particolare
dell’Università di Southampton in Inghilterra, della Sezione di Lecce dell’INFN e dell’Università del
Salento in Italia, del Perimeter Institute e dell’Università di Waterloo in Canada. La ricerca è frutto di
un’analisi congiunta di aspetti teorici e fenomenologici della sica dell’universo primordiale, uniti a
studi di fisica delle interazioni fondamentali. I risultati di questa complessa analisi sono stati confrontati
con i dati sperimentali satellitari sulla radiazione cosmica di fondo (Cosmic Microwave Background,
CMB) e sono stati trovati in accordo con essi. Il modello corrente del nostro universo, che è in una fase
di accelerazione dovuta alla presenza di energia oscura, prevede una cosiddetta ‘costante cosmologica’,
introdotta da Einstein negli anni ’20 e chiamata Lambda, insieme a materia oscura fredda (Cold Dark
Matter, CDM), e per questo prende il nome di modello Lambda-CDM. Questo modello è supportato dai
dati sperimentali. La nuova ricerca prova che gli stessi dati sperimentali sono a favore anche di un
modello di universo ologra co. “L’ipotesi che il nostro universo funzioni come un enorme e complesso
ologramma è stata formulata negli anni ’90 del secolo scorso da diversi scienziati, raccogliendo
evidenze teoriche in vari settori della sica delle interazioni fondamentali”, spiega Claudio Corianò,
075278
ricercatore dell’INFN e professore di sica teorica dell’Università del Salento, che ha partecipato alla
ricerca insieme ai colleghi Niayesh Afshordi, Luigi Delle Rose, Elizabeth Gould e Kostas Skenderis.
Codice abbonamento:
“L’idea alla base della teoria ologra ca dell’universo – prosegue Corianò – è che tutte le informazioni
che costituiscono la ‘realtà’ a tre dimensioni – più il tempo – siano contenute entro i con ni di una
realtà con una dimensione in meno”. Si può immaginare che tutto ciò che si vede, si sente e si ascolta in
3D – e la percezione del tempo – sia emanazione di un campo piatto bidimensionale, cioè che la terza
dimensione sia ‘emergente’, se paragonata alle altre due dimensioni. L’idea, quindi, è simile a quella degli
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 36
Data
30-01-2017
Pagina
Foglio
2 / 2
ologrammi ordinari, in cui l’immagine tridimensionale è codi cata in una super cie bidimensionale,
come nell’ologramma su una carta di credito, solo che qui è l’intero universo a essere codi cato. In un
ologramma la terza dimensione viene generata dinamicamente a partire dall’informazione sulle
rimanenti due dimensioni. “Per creare un ologramma – spiega Corianò – si prende un fascio laser
luminoso e lo si separa all’origine in due fasci: uno è inviato su un oggetto distante e quindi viene
ri esso, mentre l’altro è inviato per essere registrato”. “Servono due coordinate per indirizzare il fascio
incidente sull’oggetto, in modo da esplorarlo completamente, mentre è proprio l’interferenza tra il
fascio originario e quello ri esso che permette di ricostruire l’immagine e dare il senso della
profondità”, conclude Corianò. Si può rappresentare il concetto pensando al cinema in 3D. Anche in
questo caso la visione 3D è il risultato di due immagini differenti inviate all’occhio destro e all’occhio
sinistro, dove una scena viene ripresa da due angolature distinte, che il nostro cervello processa
automaticamente generando il senso della profondità. L’informazione, in questo caso, viene da uno
schermo piatto, ma è percepita dall’osservatore come tridimensionale. In ambito cosmologico, per
avere una rappresentazione sempli cata della formulazione ologra ca, possiamo immaginare che ci sia
una super cie ideale, sulla quale tutta l’informazione dell’universo venga in qualche modo registrata,
come in un ologramma: uno schermo che contiene la “scena” dell’intero universo.
Gli scienziati ora sperano che il loro studio possa aprire la via per migliorare la nostra comprensione
dell’universo e spiegare come lo spazio e il tempo si siano prodotti.
From Planck data to Planck Era: Observational Tests of Holografic Cosmology, Physical Review Letters
From Planck Data to Planck Era: Observational Tests of Holografic Cosmology, arxiv.org
 11:56 30.01.17
A cura di Filomena Fotia
ARTICOLI CORRELATI
ALTRO DALL'AUTORE

Pediatria, nuove nomine: la
Terremoto, vescovo di Chieti:
scuola di rinnovabili con
prof.ssa Susanna Esposito
“grande dignità della gente”
Vaillant
chiamata dall’Università...
Greenpeace: le prime FOTO
Sbagliando s’impara: così il
Medicina, SIBIoC: “Esami clinici
della barriera corallina
cervello impara anche dagli
in crescita del 20% ogni...
amazzonica
errori...
075278
Nuovo Laboratorio Energie: a
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
HOME
GEO-VULCANOLOGIA
FOTO
ASTRONOMIA
Codice abbonamento:
SITEMAP
Pag. 37
Data
30-01-2017
Pagina
Foglio
HOME
NEWS
METEO
NOWCASTING
GEO-VULCANOLOGIA
ASTRONOMIA
MEDICINA & SALUTE
TECNOLOGIA
VIAGGI
1 / 2
OLTRE LA SCIENZA
FOTO
VIDEO

Scienza, la clamorosa scoperta sul cosmo:
“l’universo in realtà è soltanto un grande
ologramma”
Scienza, sullo Spazio gli scienziati scoprono che si tratta di un grande
ologramma e adesso sperano di comprendere meglio il cosmo e spiegare
come si siano prodotti lo spazio e il tempo
A cura di Peppe Caridi 30 gennaio 2017 - 20:25
Mi piace
472 mila
Stop a etichette 'bugiarde'
Il nostro Universo sarebbe un grande e complesso ologramma. A mostrare una prima evidenza di
quanto già ipotizzato nel 1990 è uno studio internazionale pubblicato su Physical Review che ha
coinvolto sici e astro sici teorici di Regno Unito, Italia e Canada. I ricercatori hanno pubblicato prove
di osservazione che spiegherebbero quindi una visione olografica 2D dell’Universo. Lo studio può aprire
nuovi scenari sulla teoria del Big Bang e sulla gravità quantistica, uno dei problemi più profondi di sica
teorica. Ad annunciare la scoperta è l’L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. LO studio è stato realizzato
da ricercatori dell’Università di Southampton in Inghilterra, della Sezione di Lecce dell’Istituto
Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e dell’Università del Salento in Italia, del Perimeter Institute e
dell’Università di Waterloo in Canada.
“Gli scienziati ora sperano che il loro studio possa
migliorare la nostra comprensione dell’Universo e
spiegare come lo spazio e il tempo si siano prodotti”
spiega l’Infn. Questo lavoro potrebbe portare ad
una teoria del funzionamento della gravità
quantistica, una teoria che armonizza la meccanica
075278
quantistica con la teoria della gravità di Einstein. La
ricerca è frutto di un’analisi congiunta di aspetti
teorici e fenomenologici della sica dell’universo
Codice abbonamento:
primordiale, uniti a studi di sica delle interazioni
fondamentali. “L’ipotesi che il nostro universo
funzioni come un enorme e complesso ologramma
è stata formulata negli anni ’90 del secolo scorso da
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 38
Data
30-01-2017
Pagina
Foglio
2 / 2
diversi scienziati, raccogliendo evidenze teoriche in vari settori della sica delle interazioni
fondamentali” spiega Claudio Corianò, ricercatore dell’Infn e professore di sica teorica dell’Università
del Salento, che ha partecipato alla ricerca insieme ai colleghi Niayesh Afshordi, Luigi Delle Rose,
Elizabeth Gould e Kostas Skenderis.
“L’idea alla base della teoria olografica dell’universo
-prosegue Corianò- è che tutte le informazioni che
costituiscono la ‘realtà’ a tre dimensioni – più il
tempo – siano contenute entro i con ni di una
realtà con una dimensione in meno”. Si può
immaginare, rimarca l’Infn, “che tutto ciò che si
vede, si sente e si ascolta in 3D – e la percezione del
tempo – sia emanazione di un campo piatto
bidimensionale, cioè che la terza dimensione sia
‘emergente’, se paragonata alle altre due dimensioni”.
“L’idea, quindi, -continua l’Istituto italiano- è simile
a quella degli ologrammi ordinari, in cui l’immagine
tridimensionale è codi cata in una super cie
bidimensionale, come nell’ologramma su una carta
di credito, solo che qui è l’intero universo a essere
codi cato. In un ologramma la terza dimensione
viene generata dinamicamente a partire
dall’informazione sulle rimanenti due dimensioni”.
“Per creare un ologramma -spiega ancora Corianòsi prende un fascio laser luminoso e lo si separa
all’origine in due fasci: uno è inviato su un oggetto distante e quindi viene ri esso, mentre l’altro è
inviato per essere registrato. Servono due coordinate per indirizzare il fascio incidente sull’oggetto, in
modo da esplorarlo completamente, mentre è proprio l’interferenza tra il fascio originario e quello
riflesso che permette di ricostruire l’immagine e dare il senso della profondità”.
Si può rappresentare il concetto pensando al
cinema in 3D. Anche in questo caso, afferma l’Infn,
“la visione 3D è il risultato di due immagini
differenti inviate all’occhio destro e all’occhio
sinistro, dove una scena viene ripresa da due
angolature distinte, che il nostro cervello processa
automaticamente generando il senso della
profondità. L’informazione, in questo caso, viene da
uno schermo piatto, ma è percepita dall’osservatore come tridimensionale”. “In ambito cosmologico,
per avere una rappresentazione sempli cata della formulazione ologra ca, possiamo immaginare conclude l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare- che ci sia una super cie ideale, sulla quale tutta
l’informazione dell’universo venga in qualche modo registrata, come in un ologramma: uno schermo
che contiene la ‘scena’ dell’intero universo”.
 20:25 30.01.17
ALTRO DALL'AUTORE

Codice abbonamento:
ARTICOLI CORRELATI
075278
A cura di Peppe Caridi
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 39
30-01-2017
Data
QUIFINANZA.IT (WEB2)
Pagina
1 / 2
Foglio
NOTIZIE SPORT ECONOMIA DONNE VIAGGI MOTORI IN CITTÀ EVENTI AZIENDE MENU
MAIL COMMUNITY
X
Questo sito utilizza cookie anche di terzi per inviarti pubblicita' e servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di piu' o negare il consenso a
tutti o ad alcuni cookie, leggi qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque elemento acconsenti all'uso dei
cookie. OK
Cerca in QuiFinanza
23 mila
CERCA
Mi piace
FINANZA LAVORO TASSE SOLDI VIDEO ASSICURAZIONI PRESTITI MUTUI LUCE E GAS STRUMENTI SPACE ECONOMY
STRUMENTI:
CAMBIA VALUTE CALCOLA IBAN CALCOLA CODICE FISCALE SCADENZE FISCALI ETÀ PENSIONABILE CALCOLA PENSIONE CONTATTI
Space Economy
Se l’Universo fosse
un ologramma
Condividi su Facebook
Titoli Italia >
A
B
C D
N O P
+
30 Gennaio 2017 - (ASI) - Un nuovo studio, pubblicato su Physical Review
Letters, ha fornito le prime importanti indicazioni scientifiche sulla
compatibilità statistica con i dati sperimentali del modello olografico
dell’universo, secondo il quale il nostro universo sarebbe, appunto, un
E
Q R
F G H
S
T
I
J
K
U V W X
L M
Y
Z
Non solo Finanza: i temi caldi
Bollo auto 2017: sconto per
chi pagherà con
domiciliazione bancaria in
Lombardia
Cercasi eremita per vivere
in un monastero sulle Alpi
grande e complesso ologramma.
La ricerca ha coinvolto fisici e
astrofisici teorici di Regno Unito,
Italia e Canada, in particolare
dell’Università di Southampton in
Inghilterra, della Sezione di Lecce
dell’INFN e dell’Università del
In Svizzera le cabine
telefoniche si trasformano
in biblioteche
La vicina sta per morire,
l'attore la invita a vivere
con lui
In una chiesa sconsacrata di
Londra hanno creato una
piscina
Salento in Italia, del Perimeter
La ricerca è frutto di un’analisi congiunta di aspetti teorici e fenomenologici
della fisica dell’universo primordiale, uniti a studi di fisica delle interazioni
fondamentali. I risultati di questa complessa analisi sono stati confrontati
con i dati sperimentali satellitari sulla radiazione cosmica di fondo (Cosmic
Microwave Background, CMB) e sono stati trovati in accordo con essi.
Il modello corrente del nostro universo, che è in una fase di accelerazione
Articoli recenti
Elettricità, nel 2016 domanda in calo del
2,1% rispetto allo scorso anno
Unicredit, nel 2016 stima perdita di
11,8 miliardi
Piazza Affari chiude in fondo all’Europa.
Bancari in picchiata
Lufthansa: “Digital Travel Experience” a
bordo dei nuovi Airbus A350-900
075278
Waterloo in Canada.
Alerion, Assemblea nomina CdA per il
triennio 2017-2019
Codice abbonamento:
Institute e dell’Università di
dovuta alla presenza di energia oscura, prevede una cosiddetta ‘costante
cosmologica’, introdotta da Einstein negli anni ’20 e chiamata Lambda,
insieme a materia oscura fredda (Cold Dark Matter, CDM), e per questo
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 40
Data
QUIFINANZA.IT (WEB2)
30-01-2017
Pagina
Foglio
prende il nome di modello Lambda-CDM. Questo modello è supportato dai
dati sperimentali. La nuova ricerca prova che gli stessi dati sperimentali
2 / 2
In Evidenza
BORSA ITALIANA
sono a favore anche di un modello di universo olografico.
BORSE ESTERE
“L’ipotesi che il nostro universo funzioni come un enorme e complesso
ologramma è stata formulata negli anni ’90 del secolo scorso da diversi
EURIBOR
scienziati, raccogliendo evidenze teoriche in vari settori della fisica delle
TITOLI DI STATO
interazioni fondamentali”, spiega Claudio Corianò, ricercatore dell’INFN e
professore di fisica teorica dell’Università del Salento, che ha partecipato
VALUTE
alla ricerca insieme ai colleghi Niayesh Afshordi, Luigi Delle Rose,
ESPERTI
Elizabeth Gould e Kostas Skenderis.
“L’idea alla base della teoria olografica dell’universo – prosegue Corianò – è
I Video più visti
che tutte le informazioni che costituiscono la ‘realtà’ a tre dimensioni – più
Pochi prelievi al bancomat?
Ora si rischia
l’accertamento fiscale
il tempo – siano contenute entro i confini di una realtà con una dimensione
in meno”. Si può immaginare che tutto ciò che si vede, si sente e si ascolta in
3D – e la percezione del tempo – sia emanazione di un campo piatto
Chi svolge queste
professioni è più portato
al tradimento
bidimensionale, cioè che la terza dimensione sia ‘emergente’, se paragonata
alle altre due dimensioni. L’idea, quindi, è simile a quella degli ologrammi
Truffa del bancomat: ecco
come vengono rubati pin
e carta
ordinari, in cui l’immagine tridimensionale è codificata in una superficie
bidimensionale, come nell’ologramma su una carta di credito, solo che qui è
l’intero universo a essere codificato. In un ologramma la terza dimensione
Bail in e prelievo forzoso, la
lista delle banche più a
rischio. Come difendersi
viene generata dinamicamente a partire dall’informazione sulle rimanenti
due dimensioni.
Riscaldamento, 100 giorni
per mettersi in regola.
Ecco come
“Per creare un ologramma – spiega Corianò – si prende un fascio laser
luminoso e lo si separa all’origine in due fasci: uno è inviato su un oggetto
distante e quindi viene riflesso, mentre l’altro è inviato per essere
registrato”. “Servono due coordinate per indirizzare il fascio incidente
sull’oggetto, in modo da esplorarlo completamente, mentre è proprio
l’interferenza tra il fascio originario e quello riflesso che permette di
ricostruire l’immagine e dare il senso della profondità”, conclude Corianò.
Si può rappresentare il concetto pensando al cinema in 3D. Anche in questo
caso la visione 3D è il risultato di due immagini differenti inviate all’occhio
destro e all’occhio sinistro, dove una scena viene ripresa da due angolature
distinte, che il nostro cervello processa automaticamente generando il
senso della profondità. L’informazione, in questo caso, viene da uno
schermo piatto, ma è percepita dall’osservatore come tridimensionale. In
ambito cosmologico, per avere una rappresentazione semplificata della
formulazione olografica, possiamo immaginare che ci sia una superficie
ideale, sulla quale tutta l’informazione dell’universo venga in qualche modo
075278

dell’intero universo.
007 Spectre (Blu-Ray)
Condividi su Facebook
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
+
Amazon
E-reader Kindle
Paperwhite, schermo
Amazon
€11.02
€129.99
Pag. 41
Codice abbonamento:
registrata, come in un ologramma: uno schermo che contiene la “scena”
Data
30-01-2017
Pagina
Foglio
HOME
VIDEO
FOTO
Lecce
1 / 2
Lunedì 30 Gennaio 2017 | Ultimo agg.: 20:36
Lecce
NAZIONALE
LECCE
BRINDISI
Lecce - «L'universo? E' come un grande ologramma»...
TARANTO
BARI
BAT
FOGGIA
REGIONE
seguici su
«L'universo? E' come un grande ologramma». I risultati di
uno studio internazionale a cui hanno lavorato anche la
Sezione di Lecce dell’Infn e dell’Università del Salento
3
Mi piace
3
Un nuovo studio, pubblicato su Physical Review Letters, ha fornito le prime importanti indicazioni scientifiche
sulla compatibilità statistica con i dati sperimentali del modello “olografico” dell’universo, secondo il quale il
nostro universo sarebbe, appunto, un grande e complesso ologramma. La ricerca ha coinvolto fisici e astrofisici
teorici di Regno Unito, Italia e Canada, in particolare dell’Università di Southampton in Inghilterra, della
Sezione di Lecce dell’Infn e dell’Università del Salento in Italia, del Perimeter Institute e dell’Università di
Waterloo in Canada.
Condividi
«L’ipotesi che il nostro universo funzioni come un enorme e complesso ologramma è stata formulata negli anni
‘90 del secolo scorso da diversi scienziati, raccogliendo evidenze teoriche in vari settori della fisica delle
interazioni fondamentali», spiega il professor Claudio Corianò, docente UniSalento di Fisica Teorica delle
Interazioni Fondamentali e ricercatore dell’INFN, che ha partecipato alla ricerca insieme ai colleghi Kostas
Skenderis, Luigi Delle Rose, Niayesh Afshordi ed Elizabeth Gould, «L’idea alla base della teoria olografica
dell’universo è che tutte le informazioni che costituiscono la ‘realtà’ a tre dimensioni - più il tempo - siano
contenute entro i confini di una realtà con una dimensione in meno. Si può immaginare che tutto ciò che si
vede, si sente e si ascolta in 3D - e la percezione del tempo - sia emanazione di un campo piatto
bidimensionale, cioè che la terza dimensione sia ‘emergente’, se paragonata alle altre due dimensioni. L’idea,
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 42
075278
La ricerca è frutto di un’analisi congiunta di aspetti teorici e fenomenologici della fisica dell’universo
primordiale, uniti a studi di fisica delle interazioni fondamentali. I risultati di questa complessa analisi sono
stati confrontati con i dati sperimentali satellitari sulla radiazione cosmica di fondo (Cosmic Microwave
Background, CMB) e sono stati trovati in accordo con essi. Il modello corrente del nostro universo, che è in una
fase di accelerazione dovuta alla presenza di energia oscura, prevede una cosiddetta ‘costante cosmologica’,
introdotta da Einstein negli anni ‘20 e chiamata Lambda, insieme a materia oscura fredda (Cold Dark Matter,
CDM), e per questo prende il nome di modello Lambda-CDM. Questo modello è supportato dai dati
sperimentali. La nuova ricerca prova che gli stessi dati sperimentali sono a favore anche di un modello di
universo olografico.
Codice abbonamento:
0
Data
30-01-2017
Pagina
Foglio
2 / 2
quindi, è simile a quella degli ologrammi ordinari, in cui l’immagine tridimensionale è codificata in una
superficie bidimensionale, come nell’ologramma su una carta di credito, solo che qui è l’intero universo a
essere codificato».
«In un ologramma la terza dimensione viene generata dinamicamente a partire dall’informazione sulle
rimanenti due dimensioni. Per creare un ologramma», spiega ancora Corianò, «si prende un fascio laser
luminoso e lo si separa all’origine in due fasci: uno è inviato su un oggetto distante e quindi viene riflesso,
mentre l’altro è inviato per essere registrato. Servono due coordinate per indirizzare il fascio incidente
sull’oggetto, in modo da esplorarlo completamente, mentre è proprio l’interferenza tra il fascio originario e
quello riflesso che permette di ricostruire l’immagine e dare il senso della profondità. Si può rappresentare il
concetto pensando al cinema in 3D. Anche in questo caso la visione 3D è il risultato di due immagini differenti
inviate all’occhio destro e all’occhio sinistro, dove una scena viene ripresa da due angolature distinte, che il
nostro cervello processa automaticamente generando il senso della profondità. L’informazione, in questo caso,
viene da uno schermo piatto, ma è percepita dall’osservatore come tridimensionale. In ambito cosmologico,
per avere una rappresentazione semplificata della formulazione olografica, possiamo immaginare che ci sia
una superficie ideale, sulla quale tutta l’informazione dell’universo venga in qualche modo registrata, come in
un ologramma: uno schermo che contiene la “scena” dell’intero universo».
Gli scienziati ora sperano che il loro studio possa aprire la via per migliorare la nostra comprensione
dell’universo e spiegare come lo spazio e il tempo si sono prodotti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Lunedì 30 Gennaio 2017 - Ultimo aggiornamento: 20:17
Codice abbonamento:
075278
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 43
30-01-2017
Data
Pagina
1 / 3
Foglio
Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di
più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Cliccando in un punto qualsiasi dello schermo, effettuando un’azione di scroll o chiudendo questo banner, invece, presti il
consenso all’uso di tutti i cookie OK
NETWORK
LAVORO ANNUNCI ASTE
×
Accedi
Scienze
Home
Politica
Economia
Sport
Spettacoli
Tecnologia
Motori
Tutte le sezioni


Studio: il nostro
Universo
potrebbe essere
un gigantesco
ologramma
Le osservazioni della radiazione cosmica di fondo, considerata l'"eco" del Big Bang, sono compatibili con
questo modello. Tra gli studiosi anche ricercatori italiani
di MASSIMILIANO RAZZANO
Un modello per l'Universo. Secondo il modello attuale, il nostro Universo è
nato dal Big Bang, una colossale "esplosione iniziale" avvenuta quasi 14 miliardi
di anni fa. Dopo il Big Bang l'Universo ha iniziato a espandersi in modo
continuo fino a raggiungere l'aspetto attuale. Resta da capire come mai questa
espansione stia procedendo in modo accelerato, ovvero perché l'Universo si
"gonfi" sempre più velocemente. Il modello attuale, supportato dai dati
sperimentali, si basa su una combinazione fra materia visibile e materia oscura
e sull'azione della misteriosa Energia Oscura, che sarebbe la principale
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Leicester, una città in festa fino all'alba. Ranieri:
"Sono vecchio, titolo indimenticabile"
Renzi: "Tagli all'Irpef per aiutare le famiglie e
stop al bollo auto"
Regno Unito, Sadiq Khan conquista Londra. Ma
il Labour sprofonda in Scozia
"Fermare Renzi", bufera sul consigliere Csm
Morosini. Colloqui tra Legnini e Mattarella
Vitalizi ai parlamentari, Boeri: "Con il
contributivo si ridurrebbero del 40%"
Leicester, Ranieri: "Sapevo che un giorno avrei
vinto uno scudetto"
Meno trentenni e più culle vuote. "Così l'Italia
perde una mamma su cinque"
Fisco, Soru si dimette dopo la condanna a tre
anni per evasione fiscale
Pag. 44
075278






DA STAR WARS a Superman, da Ritorno al Futuro a Star Trek, il cinema di
fantascienza ci ha fatto conoscere molto bene gli ologrammi. Siamo infatti
abituati a vedere ologrammi di personaggi, astronavi, e ovviamente alieni di ogni
specie. Ma quel che forse non immaginiamo è che l'intero Universo potrebbe
essere un gigantesco e sofisticato ologramma. E' questa la conclusione di una
nuova ricerca internazionale, che combina aspetti teorici della fisica dell'universo
primordiale a studi legati alla struttura fondamentale della materia. Una
complessa analisi, a cui hanno partecipato in Italia ricercatori della Sezione di
Lecce dell'Infn e dell'Università del Salento. Lo studio, pubblicato su Physical
Review Letters, potrebbe aprire la strada per una migliore comprensione del
cosmo, spiegando come sia nato e come si siano prodotti lo spazio e il tempo
in cui viviamo.
I PIÙ
I PIÙ
LETTI CONDIVISI
Codice abbonamento:
30 gennaio 2017
Data
30-01-2017
Pagina
Foglio
responsabile dell'espansione accelerata. Ma secondo la nuova ricerca, le
osservazioni sarebbero in accordo anche con un modello alternativo, basato su
un Universo olografico. "L'ipotesi che il nostro universo funzioni come un enorme
e complesso ologramma è stata formulata negli anni '90 del secolo scorso da
diversi scienziati, raccogliendo evidenze teoriche in vari settori della fisica delle
interazioni fondamentali", ha spiegato Claudio Corianò, ricercatore dell'INFN e
professore di fisica teorica dell'Università del Salento, fra gli autori dello studio. 2 / 3
la Repubblica
Seguici su
STASERA IN TV
21:25 - 23:35
I Bastardi di Pizzofalcone
21:20 - 23:00
Monsters & Co.
E se l'Universo fosse un ologramma?
21:10 - 00:30
L'Isola dei Famosi Stagione 12 - Ep. 1
21:10 - 22:55
CSI - Stagione 15 - Ep. 17 18
Guida Tv completa »
CLASSIFICA TVZAP SOCIALSCORE
1. X Factor
79/100
Slideshow
Mi piace
1 di 5
Visioni in 3D. Ma, fantascienza a parte, che cosa vuol dire Universo olografico?
L'idea da cui si parte è quella di un ologramma ordinario, in cui un'immagine
tridimensionale è codificata su una superficie bidimensionale. Per costruire la
percezione della terza dimensione, si parte dall'informazione sulle due
dimensioni iniziali. "Per creare un ologramma", spiega Corianò, "si prende un
fascio laser luminoso e lo si separa all'origine in due fasci: uno è inviato su un
oggetto distante e quindi viene riflesso, mentre l'altro è inviato per
essere registrato. Servono due coordinate per indirizzare il fascio incidente
sull'oggetto, in modo da esplorarlo completamente, mentre è proprio
l'interferenza tra il fascio originario e quello riflesso che permette di ricostruire
l'immagine e dare il senso della profondità". Un altro esempio di ologramma che
molti hanno in tasca (senza saperlo) sono gli ologrammi di sicurezza, quelle
figurine tridimensionali stampate sulle carte di credito. LE GUIDE
Corso di scrittura, tutte le novità
Il Dio che non sono
Giorgia Petrini
NARRATIVA
Pubblicare un libro
Corso di scrittura
Codice abbonamento:
075278
Universi olografici. A partire dal concetto di ologramma ordinario, i fisici teorici
hanno costruito un modello in cui è l'intero Universo ad essere un ologramma.
Possiamo infatti descrivere un punto dell'Universo utilizzando quattro dimensioni,
tre per lo spazio più una dimensione "extra" per il tempo. Esattamente come un
ologramma ordinario, in cui rappresentiamo un oggetto tridimensionale a partire
da due dimensioni, in questo modello i punti dell'Universo a quattro dimensioni si
costruiscono usando solo tre dimensioni. A partire da questa "struttura base" a
tre dimensioni, possiamo così "proiettare" l'intero Universo nelle tre dimensioni
dello spazio e nel tempo.
Dalla teoria alle osservazioni. Tra ologrammi, Universo e dimensioni varie è
facile perdersi fra equazioni e concetti molto complessi. Eppure la conclusione di
Corianò e colleghi è che i dati osservativi sono compatibili con questo modello
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 45
Data
30-01-2017
Pagina
Foglio
3 / 3
di Universo. I ricercatori hanno infatti analizzato le osservazioni condotte dal
satellite europeo Planck, progettato per studiare la radiazione cosmica di fondo.
Analizzando la struttura di questa radiazione di fondo, che possiamo considerare
l'"eco" del Big Bang, è infatti possibile riuscire a scovare gli indizi della
natura olografica dell'Universo. Nel loro lavoro, gli autori confermano che il
modello attuale rappresenta meglio i dati, sottolineando però che in alcune
condizioni il modello olografico potrebbe essere più adeguato. Oltre a farci
riflettere su concetti così complessi, gli autori sperano che questo risultato possa
aprire la strada a una comprensione più profonda dell'Universo in cui viviamo,
magari adottando un punto di vista meno convenzionale ma sicuramente molto
affascinante.
universo ologramma fisica planck radiazione cosmica
© Riproduzione riservata
30 gennaio 2017
I gemelli spaziali
non sono più
identici: il codice
genetico di Scott
si
Altri articoli dalla
categoria »
Fai di Repubblica la tua homepage
Mappa del sito
Redazione
Studio: il nostro
Universo
potrebbe essere
un gigantesco
ologramma
Scriveteci
Per inviare foto e video
Nasa, lo studio:
quante radiazioni
prendiamo nei
voli aerei?
Servizio Clienti
Pubblicità
Privacy
Codice abbonamento:
075278
Divisione Stampa Nazionale — Gruppo Editoriale L’Espresso Spa - P.Iva 00906801006 — Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di CIR SpA
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 46
Data
SARDANEWS.IT (WEB2)
30-01-2017
Pagina
Foglio
1 / 2
Cerca Notizia
Sarda News
NOTIZIE
BLOGGERS
ARCHIVIO
FACEBOOK
CONTATTI
VAI
RADIO FUSION
L'Universo? È un grande ologramma. Nuovi scenari su teoria Big
Bang e gravità quantistica
NOTIZIE
Sardegna Oggi
 Stampa  Email
ROMA - Il nostro Universo sarebbe un grande e complesso ologramma. A mostrare una
prima evidenza di quanto già ipotizzato nel 1990 è uno studio internazionale
pubblicato su Physical Review che ha coinvolto fisici e astrofisici teorici
di Regno Unito, Italia e Canada. I ricercatori hanno pubblicato prove di osservazione
che spiegherebbero quindi una visione olografica 2D dell'Universo. Lo studio può aprire
nuovi scenari sulla teoria del Big Bang e sulla gravità quantistica, uno dei problemi più
profondi di fisica teorica. Ad annunciare la scoperta è l'Istituto Nazionale di Fisica
Nucleare. Lo studio è stato realizzato da ricercatori dell’Università di Southampton in
Inghilterra, della Sezione di Lecce dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e
dell’Università del Salento in Italia, del Perimeter Institute e dell’Università di Waterloo in
Canada.
"Gli scienziati ora sperano che il loro studio possa migliorare la nostra
comprensione dell’Universo e spiegare come lo spazio e il tempo si siano
prodotti" spiega l'Infn. Questo lavoro potrebbe portare ad una teoria del funzionamento
della gravità quantistica, una teoria che armonizza la meccanica quantistica con la teoria
della gravità di Einstein. La ricerca è frutto di un’analisi congiunta di aspetti teorici e
fenomenologici della fisica dell’universo primordiale, uniti a studi di fisica delle
interazioni fondamentali. "L’ipotesi che il nostro universo funzioni come un enorme e
complesso ologramma è stata formulata negli anni ’90 del secolo scorso da diversi
scienziati, raccogliendo evidenze teoriche in vari settori della fisica delle interazioni
fondamentali" spiega Claudio Corianò, ricercatore dell'Infn e professore di fisica teorica
dell’Università del Salento, che ha partecipato alla ricerca insieme ai colleghi Niayesh
Afshordi, Luigi Delle Rose, Elizabeth Gould e Kostas Skenderis.
"L’idea alla base della teoria olografica dell’universo -prosegue Corianò- è che tutte le
informazioni che costituiscono la 'realtà' a tre dimensioni - più il tempo - siano contenute
entro i confini di una realtà con una dimensione in meno". Si può immaginare, rimarca
l'Infn, "che tutto ciò che si vede, si sente e si ascolta in 3D - e la percezione del tempo - sia
emanazione di un campo piatto bidimensionale, cioè che la terza dimensione sia
'emergente', se paragonata alle altre due dimensioni". "L’idea, quindi, -continua l'Istituto
italiano- è simile a quella degli ologrammi ordinari, in cui l’immagine tridimensionale è
codificata in una superficie bidimensionale, come nell’ologramma su una carta di credito,
solo che qui è l’intero universo a essere codificato. In un ologramma la terza dimensione
075278
viene generata dinamicamente a partire dall’informazione sulle rimanenti due
dimensioni". "Per creare un ologramma -spiega ancora Corianò- si prende un fascio laser
luminoso e lo si separa all’origine in due fasci: uno è inviato su un oggetto distante e quindi
viene riflesso, mentre l’altro è inviato per essere registrato. Servono due coordinate per
Codice abbonamento:

indirizzare il fascio incidente sull’oggetto, in modo da esplorarlo completamente, mentre è
proprio l’interferenza tra il fascio originario e quello riflesso che permette di ricostruire
l’immagine e dare il senso della profondità".
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 47
Data
SARDANEWS.IT (WEB2)
30-01-2017
Pagina
Foglio
2 / 2
Si può rappresentare il concetto pensando al cinema in 3D. Anche in questo
caso, afferma l'Infn, "la visione 3D è il risultato di due immagini differenti inviate
all’occhio destro e all’occhio sinistro, dove una scena viene ripresa da due angolature
distinte, che il nostro cervello processa automaticamente generando il senso della
profondità. L’informazione, in questo caso, viene da uno schermo piatto, ma è percepita
dall’osservatore come tridimensionale". "In ambito cosmologico, per avere una
rappresentazione semplificata della formulazione olografica, possiamo immaginare conclude l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare- che ci sia una superficie ideale, sulla
quale tutta l’informazione dell’universo venga in qualche modo registrata, come in un
ologramma: uno schermo che contiene la 'scena' dell’intero universo".
ADNKRONOS
Vedi su Sardegna Oggi
Condividi questo post
Follow @sardanews Mi piace
9,6 mila
Cerca
Il Meteo Regionale per oggi ed i prossimi due giorni Codice abbonamento:
075278
- Centro Epson Meteo
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 48
Data
30-01-2017
Pagina
Foglio
1 / 2
xFeed RSS
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie
policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso
lunedì, 30 gennaio 2017 ore 18:53 dei cookie.
Aggiornato Alle 18:02
Dall'Italia
Politica
Cronaca
Economia e Lavoro
Costume
Spettacolo E Cultura
Scienza e Tecnologia
Sport
Altre notizie
Consigliate
Ultime
Popolari
Correlate
lunedì, 30 gennaio 2017
L'Universo? È un grande ologramma. Nuovi scenari
su teoria Big Bang e gravità quantistica
Da Roma ennesimo schiaffo alla
Sardegna. Zero fondi per Province
e Città metropolitana
Nuova vita a Cagliari per la torre
della Quarta Regia. Restauro
finito, via al parco - LE FOTO
Cervo azzannato da cani randagi
vaga, ferito, a Guspini. Salvato dai
Forestali - IL VIDEO
Sanità, i conti non tornano. Il
manager Moirano: "Servono 100
milioni"
Ricerca sulla sclerosi multipla,
premio a laureata cagliaritana
Rubriche
Viaggi e Tradizioni
Scienza e Tecnologia
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Sardegna Oggi
32.375 "Mi piace"
Mi piace questa Pagina
Scopri di più
Di' che ti piace prima di tutti i tuoi amici
©2017 ilMeteo.it
Cagliari
Nubi sparse
Temperatura: 12°C
Umidità: 81%
Vento: moderato - NNW 13 km/h
075278
R O M A - Il nostro Universo sarebbe un
grande e complesso ologramma. A
mostrare una prima evidenza di quanto
già ipotizzato nel 1990 è uno studio
internazionale pubblicato su Physical
Review che ha coinvolto fisici e
astrofisici teorici di Regno Unito, Italia e
Canada. I ricercatori hanno pubblicato
prove di osservazione che spiegherebbero
quindi una visione olografica 2D
dell'Universo. Lo studio può aprire nuovi
scenari sulla teoria del Big Bang e sulla
gravità quantistica, uno dei problemi più
profondi di fisica teorica. Ad annunciare la
scoperta è l'Istituto Nazionale di Fisica
Nucleare. Lo studio è stato realizzato da
ricercatori dell’Università di Southampton in Inghilterra, della Sezione di Lecce dell’Istituto
Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e dell’Università del Salento in Italia, del Perimeter Institute e
dell’Università di Waterloo in Canada.
Sostenibilità
Situazione alle ore 18:20
Cagliari Carbonia Iglesias Sanluri Villacidro
Nuoro Lanusei Tortolì Olbia Tempio
Pausania Oristano Sassari
Pag. 49
Codice abbonamento:
La scoperta di un team di studiosi di Regno Unito, Canada e Italia. Gli
Scienziati ora sperano di comprendere meglio il cosmo e spiegare come si
siano prodotti lo spazio e il tempo.
Data
30-01-2017
Pagina
Foglio
"Gli scienziati ora sperano che il loro studio possa migliorare la nostra comprensione
dell’Universo e spiegare come lo spazio e il tempo si siano prodotti" spiega l'Infn.
Questo lavoro potrebbe portare ad una teoria del funzionamento della gravità quantistica, una
teoria che armonizza la meccanica quantistica con la teoria della gravità di Einstein. La ricerca
è frutto di un’analisi congiunta di aspetti teorici e fenomenologici della fisica dell’universo
primordiale, uniti a studi di fisica delle interazioni fondamentali. "L’ipotesi che il nostro universo
funzioni come un enorme e complesso ologramma è stata formulata negli anni ’90 del secolo
scorso da diversi scienziati, raccogliendo evidenze teoriche in vari settori della fisica delle
interazioni fondamentali" spiega Claudio Corianò, ricercatore dell'Infn e professore di fisica
teorica dell’Università del Salento, che ha partecipato alla ricerca insieme ai colleghi Niayesh
Afshordi, Luigi Delle Rose, Elizabeth Gould e Kostas Skenderis.
"L’idea alla base della teoria olografica dell’universo -prosegue Corianò- è che tutte le
informazioni che costituiscono la 'realtà' a tre dimensioni - più il tempo - siano contenute entro i
confini di una realtà con una dimensione in meno". Si può immaginare, rimarca l'Infn, "che tutto
ciò che si vede, si sente e si ascolta in 3D - e la percezione del tempo - sia emanazione di un
campo piatto bidimensionale, cioè che la terza dimensione sia 'emergente', se paragonata alle
altre due dimensioni". "L’idea, quindi, -continua l'Istituto italiano- è simile a quella degli
ologrammi ordinari, in cui l’immagine tridimensionale è codificata in una superficie
bidimensionale, come nell’ologramma su una carta di credito, solo che qui è l’intero universo a
essere codificato. In un ologramma la terza dimensione viene generata dinamicamente a
partire dall’informazione sulle rimanenti due dimensioni". "Per creare un ologramma -spiega
ancora Corianò- si prende un fascio laser luminoso e lo si separa all’origine in due fasci: uno è
inviato su un oggetto distante e quindi viene riflesso, mentre l’altro è inviato per essere
registrato. Servono due coordinate per indirizzare il fascio incidente sull’oggetto, in modo da
esplorarlo completamente, mentre è proprio l’interferenza tra il fascio originario e quello riflesso
che permette di ricostruire l’immagine e dare il senso della profondità".
Si può rappresentare il concetto pensando al cinema in 3D. Anche in questo caso,
afferma l'Infn, "la visione 3D è il risultato di due immagini differenti inviate all’occhio destro e
all’occhio sinistro, dove una scena viene ripresa da due angolature distinte, che il nostro
cervello processa automaticamente generando il senso della profondità. L’informazione, in
questo caso, viene da uno schermo piatto, ma è percepita dall’osservatore come
tridimensionale". "In ambito cosmologico, per avere una rappresentazione semplificata della
formulazione olografica, possiamo immaginare -conclude l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleareche ci sia una superficie ideale, sulla quale tutta l’informazione dell’universo venga in qualche
modo registrata, come in un ologramma: uno schermo che contiene la 'scena' dell’intero
universo".
2 / 2
Click e Gusta
Da oggi a Cagliari la pizza si ordina così:
1. 2. 3. 4. inserisci l'indirizzo
scegli la pizzeria (o il ristorante)
decidi cosa mangiare
attendi la consegna a domicilio
www.clickegusta.it
Gravi problemi di
salute per...
Migrante si
masturba in un...
Incidente mortale
in viale Marconi,...
Ikea lancia e
raddoppia. A...
Rischio terremoti
in Sardegna, gli...
Renato Soru
querela il...
Rapporti sessuali
con l'alunna...
ADNKRONOS
Tenta di violentare
una donna,...
Ultimo aggiornamento: 30-01-2017 18:02
Dall'Italia
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Spia donna da
dentro la...
Maltempo, altre 24
ore di allerta....
Il maltempo va via
dalla Sardegna....
Tragedia sulla
Sassari-Olbia,...
075278
nostro simbolo e candidato (2)
18:44 - Palermo: Fi, ad amministrative con
nostro simbolo e candidato
18:39 - Venezia: da Comune ok ad
assunzione 70 nuovi vigili (2)
18:22 - A2A: al via il quarto 'forumAscolto',
idee per metropoli futuro
18:19 - Alitalia: conto alla rovescia su piano,
incontro azienda-sindacati su ccnl
18:11 - Calcio: Le Parisien, Bolloré potrebbe
aiutare finanziariamente il Paris Fc
18:07 - Messico: Ente turismo, in 2017 1 mln
posti in più su voli internazionali
18:06 - Canada: Cicchitto, risposte sbagliate
peggiorano situazione
18:06 - Pd: Boccia, congresso unico modo
per ritrovare unità
18:06 - Carnevale: a Venezia 'fiera delle
vanità', sarà diffuso su tutto il territorio (5)
18:06 - Carnevale: a Venezia 'fiera delle
vanità', sarà diffuso su tutto il territorio (4)
18:06 - Carnevale: a Venezia 'fiera delle
vanità', sarà diffuso su tutto il territorio (3)
18:06 - Carnevale: a Venezia 'fiera delle
vanità', sarà diffuso su tutto il territorio (2)
18:06 - Carnevale: a Venezia 'fiera delle
vanità', sarà diffuso su tutto il territorio
18:03 - Vicenza: Miteni, nove avvisi di
"Amore" violento,
caso choc al...
Codice abbonamento:
18:44 - Palermo: Fi, ad amministrative con
Pag. 50
Data
ZAZOOM.IT
Foglio
Il Tuo Account - Accedi Subito
30-01-2017
Pagina
Segnala Blog
Social Blog
Redazione
Blogorete
Ultima Ora
1
Zazoom Social News
Search
Zazoom
Social Blog
Attualità
Gossip
Musica
Politica
Salute
Scienza
Spettacolo
Mi piace
Tecnologia
Web
Notizie dalla Rete
19 mila
Top News
Blogorete
Tweets
ATL Braves Player Survives Fiery Car ...
Foto vip rubate : Selvaggia
Lucarelli in carcere?
ATL Braves Player Survives Fiery Car ...
Scienza | la clamorosa scoperta sul cosmo |
“l’universo in realtà è soltanto un grande
Incidente Rovigo : Muore una
Norcia, arriva primo modulo collettivo
bambina di 12 anni
'Stranger Things' Star Says Winona ...
Isola dei Famosi 2017 : Prima
puntata - ...
Soulja Boy Says Evander Holyfield's In ...
Decreto anti-furbetti in arrivo: è ...
Adam Lambert e i Queen in tour
Il nostro Universo sarebbe un grande e complesso ologramma. A mostrare
una prima evidenza di quanto ...
Segnalato da : meteoweb.eu
Commenta
Student is sole suspect in Quebec City ...
Il bossTotò Riina accetta di
Designers reveal what Apple's iCar will ...
rispondere in aula
Scienza, la clamorosa scoperta sul cosmo:
“l’universo in realtà è soltanto un grande
Seguici in Rete
ologramma” (Di lunedì 30 gennaio 2017) Il
nostro Universo sarebbe un grande e
complesso ologramma. A mostrare una prima
Facebook
Twitter
Google
RSS Feed
evidenza di quanto già ipotizzato nel 1990 è
uno studio internazionale pubblicato su
Segui @zazoomblog
Physical Review che ha coinvolto fisici e
astrofisici teorici di Regno Unito, Italia e
Canada. I ricercatori hanno pubblicato prove
di osservazione che spiegherebbero quindi
una visione olografica 2D dell’Universo. Lo
studio può aprire nuovi scenari sulla teoria del
Big Bang e sulla gravità quantistica, uno dei problemi più profondi di fisica teorica. Ad annunciare
la scoperta è l’L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. LO studio è stato realizzato da ricercatori
dell’Università di Southampton in Inghilterra, della Sezione di Lecce dell’Istituto Nazionale di Fisica
Codice abbonamento:
075278
Nucleare (Infn) e dell’Università del Salento in Italia, del Perimeter Institute e dell’Università di
Waterloo in ...
LA NOTIZIA COMPLETA SU METEOWEB.EU
Istituto Naz. di Fisica Nucleare
Pag. 51