Protezione antincendio e
scelta dei materiali
Costruzioni nuove
Ampliamenti
Ristrutturazioni
Sistemi tagliafuoco
Resistenza al fuoco
La lana di roccia Flumroc protegge le case
sotto diversi aspetti
La forza naturale della roccia svizzera
Sommario
Strada facendo
L’imbarazzo della scelta
Più spazio, più sicurezza
Mantenimento del valore, un duplice scopo
Protezione a 360 °
30, 60 o 90 minuti?
Gli ausili della Flumroc
Colophon
Editore: Flumroc AG, 8890 Flums
www.flumroc.ch
Testo, grafica, produzione:
Faktor Journalisten AG, 8005 Zurigo
www.fachjournalisten.ch
Traduzione italiana:
Dr. Marina Graham Traduzioni GmbH, Gümligen
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Strada facendo
La protezione antincendio è importante, in alcuni casi addirittura vitale. Spesso, però, in un progetto edilizio, non
le viene attribuita l’importanza che merita. A torto, come
dimostrano le statistiche dell’Associazione degli istituti
cantonali di assicurazione antincendio (AICAA), secondo
cui ogni anno in Svizzera si registrano quasi 20 000 incendi, più di 50 al giorno, con conseguenti danni per 7 miliardi
di franchi.
La protezione antincendio è un tema trasversale con cui
i progettisti si confrontano praticamente ogni giorno. Già
solo per questo occorrerebbe tenerne conto in fase di progettazione. Nella maggior parte dei casi, infatti, i requisiti
devono essere soddisfatti «strada facendo», pianificando
l’aspetto della protezione senza tralasciare nulla e adoperando materiali isolanti e rivestimenti incombustibili.
La lana di roccia non brucia, analogamente ad altri materiali da costruzione inerti. Ed è grazie a questi materiali
che la protezione antincendio fa il suo ingresso in cantiere.
Le costruzioni in muratura dotate di isolamenti minerali e
solai di calcestruzzo presentano un carico d’incendio immobile minimo. Lo stesso dovrebbe potersi dire per le costruzioni miste dove rivestimenti e rifiniture interne sono
realizzati con materiali a base di legno. Ed è qui che entra
in gioco la lana di roccia che rende sicura ogni costruzione.
Costruzioni nuove
L’imbarazzo della scelta
Quando si tratta di decidere quali materiali usare per costruire un nuovo edificio, la libertà è quasi illimitata sia per
quanto riguarda la costruzione grezza che le rifiniture e l’involucro edilizio isolante. Ma più si va avanti e più si scopre
che dei limiti esistono e li si incontra quando si iniziano
a valutare i costi dei materiali, le prescrizioni edilizie e la
fisica costruttiva, specie la protezione antincendio. Molte
prescrizioni in materia di protezione antincendio, infatti, variano a seconda del materiale utilizzato, come ad esempio
la distanza di protezione tra un edificio e l’altro o la struttura e i punti di raccordo degli elementi costruttivi divisori.
Niente ponti per il fuoco
Per evitare che l’incendio si propaghi, le parti della costruzione che esplicano una funzione di collegamento nell’ambito di una catena d’azione devono essere realizzate in materiale incombustibile. Facciamo qualche esempio:
]] se lo strato più esterno di un edificio è fatto di un materiale che non brucia, è sufficiente che questo edificio si
trovi a una distanza di 5 metri dalla costruzione vicina. Se
invece lo strato esterno è combustibile, la distanza di sicurezza deve essere di ben 10 metri. Le case unifamiliari, invece, devono trovarsi a una distanza di sicurezza rispettivamente di 4 e 7 metri dalla costruzione vicina a seconda che
il loro strato più esterno sia combustibile o incombustibile.
]] Nei muri tagliafuoco di legno non si può fare a meno di
inserire spessori incombustibili se si vuole impedire a un
Protezione
antincendio
e acustica insieme: sezione
verticale di un
punto di raccordo al soffitto
(a sinistra) e di
una parte divisoria interna (a
destra).
Foto a destra:
stabile residenziale e
commerciale
sulla Mühlebachstrasse a
Zurigo.
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eventuale incendio di propagarsi. Questi elementi divisori
andrebbero adottati anche in molte altre costruzioni perché
consentirebbero di realizzare soluzioni semplici e di guadagnare spazio.
]] Se s’impiegano materiali incombustibili, non è necessario ricorrere alle traverse divisorie antincendio.
]] Ponti pericolosi possono crearsi anche sulla parte frontale di un muro tagliafuoco, ad esempio nel punto di raccordo
con il tetto. In alcuni casi, le ragioni della protezione antincendio si scontrano con quelle dell’isolamento termico, a
meno che si adoperi un materiale isolante incombustibile.
]] Lo stesso dicasi per il piano frontale del solaio che di solito forma un compartimento tagliafuoco e che, come tale,
deve soddisfare requisiti severi in fatto di resistenza al fuoco. Un isolamento termico fatto di un materiale che non
brucia si rende necessario lungo la parte anteriore del solaio, anche per proteggere l’edificio dall’umidità. E qui sta
il vantaggio dei materiali isolanti multifunzionali che tra le
altre cose sono anche antincendio.
Raccordo con il tetto
I materiali da costruzione che non bruciano impediscono
alle fiamme di propagarsi. La direttiva antincendio dell’AICAA recita: «I correntini possono essere continui se la copertura del tetto è posata su malta, oppure se le intercapedini sul muro tagliafuoco sono otturate completamente con
materiale incombustibile (ad es. lana minerale)».
Ampliamenti, annessi
Più spazio, più sicurezza
State per ristrutturare la soffitta o per costruire un annesso:
finalmente potete ricavare in casa vostra uno studio tutto per voi, un piccolo appartamento autonomo o un piedà-terre per vostra figlia. E siccome gli ampliamenti sono
soggetti agli stessi standard edilizi delle costruzioni nuove,
per lo più gli ambienti che andrete a realizzare saranno caratterizzati da un comfort abitativo o lavorativo più elevato, soprattutto per quanto riguarda la simmetria termica e
lo sfruttamento della luce diurna. Ma non è tutto: dovrete
conformarvi anche ai requisiti vigenti in fatto di isolamento
termico, protezione acustica e protezione antincendio.
tagliafuoco possono misurare fino a 2500 m2. Negli alberghi e negli istituti (case di cura, collegi ecc.) la singola stanza, che può misurare dai 15 ai 20 m2, rappresenta già un
compartimento tagliafuoco. Basta che vi alloggino 10 –15
persone perché si debbano soddisfare requisiti molto severi. Nelle scuole, ogni aula rappresenta un compartimento
tagliafuoco. Lo stesso dicasi per gli appartamenti di un edificio residenziale che, nel rispetto dei criteri d’ingegneria
di sicurezza antincendio, devono essere separati dal vano
scale e dalla tromba dell’ascensore, a loro volta compartimenti tagliafuoco a sé stanti.
La qualità di una costruzione nuova
Secondo l’articolo 2 della norma di protezione antincendio,
un ampliamento comporta l’adozione di misure tecniche o
costruttive finalizzate alla protezione antincendio purché
siano proporzionate. Disposizioni come questa fanno sì che
la parte nuova della casa sia più sicura di quella preesistente, specie per quanto concerne la protezione antincendio. Poiché, di norma, l’ampliamento rappresenta un compartimento tagliafuoco a parte, gli elementi divisori della
costruzione devono soddisfare requisiti molto severi. Tali
requisiti si applicano soprattutto alle pareti e ai pavimenti
o ai soffitti che danno su ambienti precedentemente non
riscaldati come pure all’involucro edilizio della parte nuova
della casa. Se l’ampliamento consiste nel rendere abitabile
la soffitta, si dovrà assolutamente trovare il modo di sfruttare la luce diurna realizzando finestre sul frontone o sul
tetto. Per quanto riguarda la protezione antincendio, i punti
più problematici sono soprattutto i raccordi con la parete
esterna a livello di gronda o di raccordo parete come pure
le parti della costruzione che separano il nuovo ambiente
dal vano scale o dal corridoio. Scegliendo la lana di roccia,
doterete tutte le strutture dello stesso materiale isolante
garantendo al tutto un maggior livello di sicurezza. Così facendo, semplificherete anche la progettazione e risparmierete sui costi.
Parola d’ordine: compartimenti tagliafuoco
Le dimensioni di un comportamento tagliafuoco dipendono,
tra le altre cose, dalla destinazione d’uso della costruzione.
In un capannone industriale, ad esempio, i compartimenti
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Strutture leggere per parete esterna (in alto) e tetto a
falde (in basso) con materiali isolanti incombustibili.
Foto a destra: l’hotel stile liberty Paxmontana a FlüeliRanft con il piano mansardato di recente ristrutturazione.
Risanamenti, rinnovamenti
Mantenimento del valore, un duplice scopo
Secondo la finalità dell’Associazione degli istituti cantonali
di assicurazione antincendio (AICAA), la protezione antincendio è finalizzata a mantenere il valore dell’immobile nel
caso in cui si verifichino «eventi imprevisti». Anche il rinnovamento di un edificio volto al miglioramento del comfort
e al risparmio energetico si prefigge lo stesso obiettivo. Un
risanamento, dunque, è un’ottima occasione per realizzare
questo duplice scopo.
Ridurre al minimo il carico d’incendio
immobile
Naturalmente nessuno vuole rinunciare a mobili, libri,
tendaggi e biancheria, ovvero a ciò che nelle direttive antincendio viene definito carico d’incendio mobile. In ogni
caso, i progettisti non hanno voce in capitolo a riguardo. A
maggior ragione, dunque, è bene tenere d’occhio il carico
d’incendio immobile ovvero i materiali da costruzione combustibili di ogni tipo: materiali a base di legno, materiali
isolanti e materie plastiche presenti nelle installazioni tecniche e sulle superfici dei locali.
Molti di questi materiali combustibili non possono essere
sostituiti perché per lo più sono parte integrante del patrimonio architettonico ed estetico dell’edificio. Dentro le
strutture, invece, la lana di roccia riduce il carico d’incendio
senza porre limiti alle forme e alle funzioni fisico-costruttive. Insomma, la lana di roccia protegge, non solo dagli
incendi, e in più è invisibile e non si deforma.
Oltre alla sostituzione delle finestre, tra le misure di risanamento più frequenti vi è anche la coibentazione del tetto e
delle facciate, cui talvolta si aggiunge l’installazione di un
impianto di aerazione. Con i materiali isolanti incombustibili – prima fra tutti la lana di roccia – la casa è decisamente
più sicura.
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Il principio di «proporzione»
«Qualora vengano eseguiti cambiamenti strutturali o di
esercizio rilevanti, vengano attuati ampliamenti o venga
modificata la destinazione d’uso», secondo la norma di protezione antincendio, anche le costruzioni esistenti devono
essere «adeguate in proporzione alle prescrizioni antincendio». Da un risanamento, dunque, scaturisce l’obbligo
di attuare delle misure di protezione antincendio. Tipico il
caso delle porte degli appartamenti nei vecchi complessi
residenziali: poiché hanno una resistenza al fuoco inferiore a 30 minuti, devono essere sostituiti o rinforzati con un
doppio portone.
Esempio di facciata compatta con isolamento minerale.
Foto a destra: il complesso condominiale Heuried a Zurigo dopo il risanamento.
Rivestimenti, compartimenti
Protezione a 360 °
Una catena è robusta quanto il suo anello più debole.
L’efficacia della protezione antincendio, dunque, dipende direttamente dalla qualità dei sistemi tagliafuoco nei
punti di passaggio e di giunzione delle varie parti della
costruzione. Conformemente alle prescrizioni di protezione antincendio, i passaggi e i giunti che devono resistere
al fuoco devono essere dimensionati come le parti della
costruzione nelle zone non a rischio.
Per quanto riguarda i sistemi tagliafuoco e i rivestimenti,
la multifunzionalità presenta molti vantaggi. Per numerose
applicazioni, infatti, la protezione contro l’umidità e il calore è tanto importante quanto la protezione contro il rumore
e contro gli incendi. Spesso c’è il rischio di condensa negli
impianti domestici, di dispersione termica nei serbatoi di
deposito, di trasmissione sonora nelle abitazioni e – per
le costruzioni e gli impianti in generale – di danni dovuti
al fuoco.
Rischio costruzioni in acciaio
A una temperatura di 450 °C, la resistenza dell’acciaio diminuisce fino a dimezzarsi. Ciò significa che gli elementi statici in acciaio costituiscono un grande punto debole,
tanto più se si pensa agli enormi danni indiretti che possono derivare dal cedimento di puntelli e travi portanti. In
questo caso, non si può fare a meno di rivestire totalmente
gli elementi statici a rischio.
L’operazione di rivestimento rappresenta dunque un fattore di sicurezza molto importante. La lana di roccia è un
materiale isolante incombustibile e, come tale, si presta
perfettamente a questo scopo.
Importante per l’impiantistica domestica
I sistemi tagliafuoco e i rivestimenti della Flumroc si rivelano preziosi per tutta l’impiantistica domestica: impianti
di combustione, impianti di aerazione e climatizzazione e
sistemi di distribuzione elettrica. Altrettanto ampio il campo d’applicazione dei prodotti di qualità nella tecnica dei
processi, nella produzione e nel trattamento di materiali
di ogni tipo. Nella statica, nell’impiantistica domestica e
nei processi industriali, molto spesso gli sforzi volti alla
protezione antincendio fanno cadere la scelta su materiali
incombustibili come la lana di roccia.
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La lana minerale protegge: puntelli d’acciaio rivestiti di
materiale incombustibile.
Foto a destra: la sede principale della tipografia e casa
editrice Ilg a Wimmis.
Resistenza al fuoco
30, 60 o 90 minuti?
Nell’edilizia la protezione antincendio si misura in minuti.
La resistenza al fuoco di un materiale o di una parte di costruzione multistrato viene misurata mediante test unificati. Questo lasso di tempo minimo durante il quale i componenti edilizi resistono al fuoco consente ai soccorritori
di evacuare l’edificio e di domare l’incendio. Ecco perché
la resistenza al fuoco richiesta dipende tanto dal numero
di piani e dalla destinazione d’uso dell’edificio quanto dal
suo carico d’incendio.
Spesso la resistenza al fuoco si riferisce alle parti della costruzione che formano compartimenti tagliafuoco o a una
loro variante ben precisa, come ad esempio i muri tagliafuoco o le pareti tagliafuoco, se fatte di legno. La resistenza al fuoco di parti della costruzione che formano compartimenti tagliafuoco deve essere stabilita conformemente
alla norma di protezione antincendio in modo che si eviti
la propagazione di incendi ad altri compartimenti. Gli elementi che separano i compartimenti tagliafuoco devono
garantire una resistenza al fuoco di almeno 30 minuti, i
muri tagliafuoco di piccoli edifici devono resistere 90 minuti e quelli di edifici di grandi dimensioni 180 minuti. Limiti della resistenza al fuoco si applicano anche a compartimenti e controsoffitti, rivestimenti e sistemi tagliafuoco.
La resistenza al fuoco dipende naturalmente dall‘infiammabilità e dal comportamento alla combustione. A parità di spessore, i materiali incombustibili sono in grado di
resistere al fuoco più a lungo, ragion per cui molto spesso vengono adoperati materiali isolanti e rivestimenti che
non bruciano.
Struttura di muri tagliafuoco con resistenza al fuoco di
30, 60 e 90 minuti (REI 30, REI 60 o REI 90).
Foto a destra: il fuoco ha un fascino irresistibile, purché si mantenga alla larga dalle nostre case.
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Ausili per la progettazione
Gli ausili della Flumroc
Nel sito web della Flumroc (www.flumroc.ch  Soluzioni)
troverete un ampio catalogo di componenti edilizi facile da
consultare. Le informazioni online si riferiscono a:
]] Pareti esterne
]] Tetti a falde
]] Tetti piani
]] Pavimenti, soffitti
]] Pareti divisorie
]] Acustica
]] Protezione antincendio
]] Coibentazione tecnica
]] Soluzioni particolareggiate
]] L’opuscolo DOCU 13 «Materiali isolanti per l’edilizia» illustra con dovizia di particolari numerosi componenti edilizi. Potete ordinarlo su www.flumroc.ch
]] «Coibentazione tecnica 2» è l’opera di consultazione dedicata ai rivestimenti, ai sistemi tagliafuoco e alle impermeabilizzazioni. Potete ordinarla su www.flumroc.ch
]] Protezione antincendio, informazioni generali è un opuscolo di 12 pagine che contiene le nozioni di base sulla
protezione antincendio nell’edilizia e sulla classificazione
dei materiali edili. Potete ordinarlo su www.flumroc.ch 
Servizi  Download  Protezione antincendio
]] Protezione antincendio nell’edilizia in legno è un manuale di 60 pagine che tratta delle misure di protezione antincendio valide per le costruzioni in legno. Potete ordinarlo
su www.flumroc.ch  Servizi  Download  Protezione
antincendio
]] Protezione antincendio nella costruzione in acciaio è una
pubblicazione di 40 pagine incentrata sui rivestimenti antincendio degli elementi statici in acciaio. Potete ordinarla
su www.flumroc.ch  Servizi  Download  Protezione
antincendio
]] www.praever.ch è il sito dell’Associazione degli istituti
cantonali di assicurazione antincendio dedicato alla prevenzione ed è una fonte inesauribile di informazioni sulla
protezione antincendio tecnica e costruttiva. Vi si possono
trovare le direttive, gli indici dei materiali e delle parti della costruzione come pure svariate pubblicazioni di supporto. Pratico il registro con cui si possono cercare materiali o
componenti strutturali in base a diversi criteri, ad esempio
per fornitori quali la Flumroc.
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Attualità
Dalla nostra pubblicità
Non brucia.
Lana di roccia, protezione
antincendio naturale.
trativi su
Videoclip dimos
/non-brucia
h
www.flumroc.c
DACHCOM
www.flumroc.ch
1. Avvia l’applicazione Shortcut 2. Fotografa l‘annuncio 3. Vinci
FLUMROC AG,Industriestrasse 8, Postfach, CH-8890 Flums, Tel. 081 734 11 11, Fax 081 734 12 13, [email protected]
FLUMROC SA, Route du Bois 1, Case postale 94, CH-1024 Ecublens, Tél. 021 691 21 61, Fax 021 691 21 66, [email protected]
10.12 i G 0’000 Stampato su carta sbiancata senza cloro.
www.flumroc.ch
Con riserva di modifiche. Non esitate a contattarci in caso di dubbi.
Gli esempi applicativi descritti non possono tenere conto di situazioni specifiche particolari e sono forniti senza alcuna responsabilità.