E MIGLIOR SORRISO ANCHE IN ETÀ ADULTA ORTODONZIA LINGUALE E' fastidioso o doloroso applicare l'ortodonzia linguale? L'applicazione degli attacchi linguali è completamente indolore, si avverte il classico indolenzimento dentale, dovuto alla attivazione del movimento dentale, per 3-4 giorni. La posizione interna degli attacchi crea problemi alla lingua o alla fonazione? L'ingombro dato dagli attacchi crea un allontanamento riflesso della lingua e di conseguenza la pronuncia risulta difficoltosa ma solo nelle fasi iniziali. E' possibile che avvengano accidentalmente piccole lesioni della lingua soprattutto per spostamento (rottura) di alcune componenti dell'apparecchio. Basta ripristinare tempestivamente l'integrità dell'apparecchio per risolvere senza conseguenze il problema. E' semplice pulire bene i denti con questo tipo di apparecchio? Qualsiasi apparecchio incollato crea delle difficoltà alla pulizia, nel caso del linguale la difficoltà è aumentata solo dalla scarsa possibilità di vedere bene dove si pulisce perché interno alla bocca. Gli attacchi metallici che di solito sono applicati sul lato esterno e visibile del dente vengono incollati sul lato interno (lato palatale o linguale) e non visibile del dente. L’apparecchio ortodontico c'è ma non si vede! E' nascosto e si rende visibile solo aprendo molto la bocca e reclinando la testa. Movimenti, questi, che non sono naturali né usuali. La differenza qualitativa non c'è ma esiste il vantaggio importante di poter affrontare e risolvere malocclusioni molto più importanti e difficili rispetto a quelle affrontabili con la precedente metodica. Le conoscenze acquisite in oltre 100 anni di apparecchio fisso esterno possono essere trasferite in gran parte anche sull' "ortodonzia linguale" e questo permette di ottenere movimenti dentali ampi e precisi. Naturalmente la precisione data dall'ortodonzia classica non è superabile ma il livello di finitura dell'allineamento è buono, senza contare il vantaggio della invisibilità! In conclusione possiamo affermare che le nuove tecnologie hanno permesso di risolvere problemi di denti storti, funzionali ed estetici in pazienti adulti e socialmente impegnati che mai avrebbero pensato di indossare un apparecchio ortodontico. Tali possibilità rendono possibile creare un nuovo e miglior sorriso in età adulta previo un accurato studio del caso e delle radiografie, al fine di programmare la migliore delle soluzioni con la maggior efficienza possibile. L’apparecchio invisibile è una realtà! Finalmente l'apparec Smile to the life È un esperimento editoriale che vuole affrontare nuovi temi nell'ambito della divulgazione scientifica. La medicina e in particolare l'odontoiatria negli ultimi anni si sono molto ampliate in tecnologia e conoscenze; termini nuovi e apparecchiature sempre più complesse sono utilizzati nel tentativo di guarire i malati e/o ristabilire la salute in chi l'ha persa. Da tutto ciò nascono sempre nuove domande alle quali, nel mondo di internet e della informazione globale, non è facile dare una risposta… È giusto parlare di guarigione o sarebbe più corretto parlare di auto guarigione? È il medico che guarisce o è la medicina? Oppure ancora è il paziente che si pone nelle condizioni di permettere il recupero di un equilibrio, seppur instabile, chiamato salute? E ancora… il sintomo è realmente una malattia o solo un adattamento del nostro organismo ad una nuova situazione neuro-psico-fisica? A queste domande di ordine scientifico -filosofico si aggiungono curiosità di tipo tecnologico e/o pratico. Perché i miei denti sono scuri? E' vero che le infezioni in bocca potrebbero creare problemi in altre zone del corpo? Lo sbiancamento dei denti funziona davvero? Un punto d'incontro scritto dove è possibile confrontarsi ed informarsi e magari trovare qualche informazione ludica che ci permetta di … "sorridere". Il sorriso quello stupendo strumento di comunicazione tra esseri umani troppo spesso dimenticato! Non è un caso che questo periodico si titoli "Smile to the life". Vogliamo ricordarci…che è bello avere un bel sorriso, una bocca che fisicamente comunichi quello che siamo dentro, che ci permetta di farci sentire a nostro agio nei rapporti sociali quotidiani. Vogliamo ricordarci…che la nostra forza, quella interiore, è la capacità di sorridere alle gioie come alle avversità, è la capacità di strappare un sorriso a chi soffre. Vogliamo ricordarci… che siamo belli dentro! Che anche nel momento più buio c'è un punto dentro di noi dove alloggia il nostro sorriso perduto. Allora cerchiamo insieme questo sorriso e lasciamogli esprimere il suo enorme potenziale di auto guarigione. Usiamo qualunque mezzo ci permetta di raggiungerlo sia esso l'omeopatia, la terapia craniosacrale, la cromoterapia, i fiori di bach, lo yoga e soprattutto usiamo noi stessi e le nostre sensazioni. Un sorriso a tutti Francesco Pachì NUOVE TECNOLOGIE PER RECUPERARE UN NUOVO xkkdnjdcjncjnef efcefce cfecefcecewcew cececfefcfecece ecececewcecewc ewfcfecefwcewcewcec cefcefwfcwecewfvfev cfevtrvrvecececece rfevrevcrecerferdef ecrefvecefcecdewce rfregfrefrefrececerce erfrefverferferf eferferfreferfrefcrefcer erferferferferferferferrfcerf erfeferfrefkojeifjoeif erfoijreofmorejfoiffr oerfi,mookrof,ko2j3efpk krfjor4ifjoi4jrfoi4rpfo4r erfrefverferferf eferferfreferfrefcrefcer erferferferferferferferrfcerf erfeferfrefkojeifjoeif erfoijreofmorejfoiffr oerfi,mookrof,ko2j3efpk krfjor4ifjoi4jrfoi4rpfo4r ifrjvirjmfnrfecmkedmckme Smile at life c'è ma non si vede chio invisibile e' una realta' Le nuove tecnologie non finiscono mai di stupirci con "effetti…". Dagli USA arriva la possibilità di allineare i denti in modo non traumatico e completamente invisibile (invisalign®). Una sapiente tecnologia che utilizza sia il laser che potenti computers e software permette di programmare l'allineamento dei denti nei minimi particolari. Il paziente potrà vedere sul monitor del computer lo svolgersi del trattamento ortodontico prima che venga realmente messo in atto. Questo permette una buona comunicazione delle esigenze del paziente al fine di ottenere il miglior risultato possibile in funzione delle difficoltà tecniche e/o biologiche. Finita la programmazione della terapia verranno prodotti gli "alligners". Questi sono delle mascherine rimovibili e completamente trasparenti che abbracciano i denti e li spingono nella direzione voluta e programmata. Una volta indossati dal paziente non sono riconoscibili tranne che per l'occhio esperto di uno specialista. Gli alligners sono fabbricati con un numero progressivo e ognuno di essi genera un movimento dentale di 0,25 mm. Alla fine della serie di mascherine programmate i vostri denti saranno allineati senza che i vostri amici più cari si siano accorti del trattamento ortodontico. L'ortodonzia linguale è un'altra tecnica che rende l'apparecchio ortodontico invisibile. METODO INVISALIGN® Per quanto tempo devo indossare le mascherine? Le mascherine devono essere indossate 20 ore al giorno per 15 giorni di seguito ed in ordine crescente. E' doloroso? E' assolutamente indolore, l'unico fastidio che si avverte è il tipico "indolenzimento" dei denti che si stanno movendo. E' ingombrante? Crea problemi nel parlare? La sensibilità individuale crea diverse capacità di adattamento, in media 2-3 ore sono sufficienti a non avvertire più la presenza della mascherina e a riuscire a parlare in modo fluido e spigliato. E' molto costoso? La tecnologia e le conoscenze usate sono all'avanguardia e come tali hanno un costo proporzionato. L'esclusività del sistema, i vantaggi estetici, funzionali e la comodità d'uso rendono il rapporto qualità prezzo vantaggioso. E' una metodica adatta a tutti? Le malocclusioni sono tante e di diversi tipi, solamente alcune possono essere risolte con la metodica Invisalign®. Molti altri tipi di denti storti si possono sistemare con un'altra metodica invisibile chiamata "Ortodonzia Linguale". E MIGLIOR SORRISO ANCHE IN ETÀ ADULTA ORTODONZIA LINGUALE E' fastidioso o doloroso applicare l'ortodonzia linguale? L'applicazione degli attacchi linguali è completamente indolore, si avverte il classico indolenzimento dentale, dovuto alla attivazione del movimento dentale, per 3-4 giorni. La posizione interna degli attacchi crea problemi alla lingua o alla fonazione? L'ingombro dato dagli attacchi crea un allontanamento riflesso della lingua e di conseguenza la pronuncia risulta difficoltosa ma solo nelle fasi iniziali. E' possibile che avvengano accidentalmente piccole lesioni della lingua soprattutto per spostamento (rottura) di alcune componenti dell'apparecchio. Basta ripristinare tempestivamente l'integrità dell'apparecchio per risolvere senza conseguenze il problema. E' semplice pulire bene i denti con questo tipo di apparecchio? Qualsiasi apparecchio incollato crea delle difficoltà alla pulizia, nel caso del linguale la difficoltà è aumentata solo dalla scarsa possibilità di vedere bene dove si pulisce perché interno alla bocca. Gli attacchi metallici che di solito sono applicati sul lato esterno e visibile del dente vengono incollati sul lato interno (lato palatale o linguale) e non visibile del dente. L’apparecchio ortodontico c'è ma non si vede! E' nascosto e si rende visibile solo aprendo molto la bocca e reclinando la testa. Movimenti, questi, che non sono naturali né usuali. La differenza qualitativa non c'è ma esiste il vantaggio importante di poter affrontare e risolvere malocclusioni molto più importanti e difficili rispetto a quelle affrontabili con la precedente metodica. Le conoscenze acquisite in oltre 100 anni di apparecchio fisso esterno possono essere trasferite in gran parte anche sull' "ortodonzia linguale" e questo permette di ottenere movimenti dentali ampi e precisi. Naturalmente la precisione data dall'ortodonzia classica non è superabile ma il livello di finitura dell'allineamento è buono, senza contare il vantaggio della invisibilità! In conclusione possiamo affermare che le nuove tecnologie hanno permesso di risolvere problemi di denti storti, funzionali ed estetici in pazienti adulti e socialmente impegnati che mai avrebbero pensato di indossare un apparecchio ortodontico. Tali possibilità rendono possibile creare un nuovo e miglior sorriso in età adulta previo un accurato studio del caso e delle radiografie, al fine di programmare la migliore delle soluzioni con la maggior efficienza possibile. L’apparecchio invisibile è una realtà! Finalmente l'apparec Smile to the life È un esperimento editoriale che vuole affrontare nuovi temi nell'ambito della divulgazione scientifica. La medicina e in particolare l'odontoiatria negli ultimi anni si sono molto ampliate in tecnologia e conoscenze; termini nuovi e apparecchiature sempre più complesse sono utilizzati nel tentativo di guarire i malati e/o ristabilire la salute in chi l'ha persa. Da tutto ciò nascono sempre nuove domande alle quali, nel mondo di internet e della informazione globale, non è facile dare una risposta… È giusto parlare di guarigione o sarebbe più corretto parlare di auto guarigione? È il medico che guarisce o è la medicina? Oppure ancora è il paziente che si pone nelle condizioni di permettere il recupero di un equilibrio, seppur instabile, chiamato salute? E ancora… il sintomo è realmente una malattia o solo un adattamento del nostro organismo ad una nuova situazione neuro-psico-fisica? A queste domande di ordine scientifico -filosofico si aggiungono curiosità di tipo tecnologico e/o pratico. Perché i miei denti sono scuri? E' vero che le infezioni in bocca potrebbero creare problemi in altre zone del corpo? Lo sbiancamento dei denti funziona davvero? Un punto d'incontro scritto dove è possibile confrontarsi ed informarsi e magari trovare qualche informazione ludica che ci permetta di … "sorridere". Il sorriso quello stupendo strumento di comunicazione tra esseri umani troppo spesso dimenticato! Non è un caso che questo periodico si titoli "Smile to the life". Vogliamo ricordarci…che è bello avere un bel sorriso, una bocca che fisicamente comunichi quello che siamo dentro, che ci permetta di farci sentire a nostro agio nei rapporti sociali quotidiani. Vogliamo ricordarci…che la nostra forza, quella interiore, è la capacità di sorridere alle gioie come alle avversità, è la capacità di strappare un sorriso a chi soffre. Vogliamo ricordarci… che siamo belli dentro! Che anche nel momento più buio c'è un punto dentro di noi dove alloggia il nostro sorriso perduto. Allora cerchiamo insieme questo sorriso e lasciamogli esprimere il suo enorme potenziale di auto guarigione. Usiamo qualunque mezzo ci permetta di raggiungerlo sia esso l'omeopatia, la terapia craniosacrale, la cromoterapia, i fiori di bach, lo yoga e soprattutto usiamo noi stessi e le nostre sensazioni. Un sorriso a tutti Francesco Pachì NUOVE TECNOLOGIE PER RECUPERARE UN NUOVO xkkdnjdcjncjnef efcefce cfecefcecewcew cececfefcfecece ecececewcecewc ewfcfecefwcewcewcec cefcefwfcwecewfvfev cfevtrvrvecececece rfevrevcrecerferdef ecrefvecefcecdewce rfregfrefrefrececerce erfrefverferferf eferferfreferfrefcrefcer erferferferferferferferrfcerf erfeferfrefkojeifjoeif erfoijreofmorejfoiffr oerfi,mookrof,ko2j3efpk krfjor4ifjoi4jrfoi4rpfo4r erfrefverferferf eferferfreferfrefcrefcer erferferferferferferferrfcerf erfeferfrefkojeifjoeif erfoijreofmorejfoiffr oerfi,mookrof,ko2j3efpk krfjor4ifjoi4jrfoi4rpfo4r ifrjvirjmfnrfecmkedmckmekc Smile at life c'è ma non si vede chio invisibile e' una realta' Le nuove tecnologie non finiscono mai di stupirci con "effetti…". Dagli USA arriva la possibilità di allineare i denti in modo non traumatico e completamente invisibile (invisalign®). Una sapiente tecnologia che utilizza sia il laser che potenti computers e software permette di programmare l'allineamento dei denti nei minimi particolari. Il paziente potrà vedere sul monitor del computer lo svolgersi del trattamento ortodontico prima che venga realmente messo in atto. Questo permette una buona comunicazione delle esigenze del paziente al fine di ottenere il miglior risultato possibile in funzione delle difficoltà tecniche e/o biologiche. Finita la programmazione della terapia verranno prodotti gli "alligners". Questi sono delle mascherine rimovibili e completamente trasparenti che abbracciano i denti e li spingono nella direzione voluta e programmata. Una volta indossati dal paziente non sono riconoscibili tranne che per l'occhio esperto di uno specialista. Gli alligners sono fabbricati con un numero progressivo e ognuno di essi genera un movimento dentale di 0,25 mm. Alla fine della serie di mascherine programmate i vostri denti saranno allineati senza che i vostri amici più cari si siano accorti del trattamento ortodontico. L'ortodonzia linguale è un'altra tecnica che rende l'apparecchio ortodontico invisibile. METODO INVISALIGN® Per quanto tempo devo indossare le mascherine? Le mascherine devono essere indossate 20 ore al giorno per 15 giorni di seguito ed in ordine crescente. E' doloroso? E' assolutamente indolore, l'unico fastidio che si avverte è il tipico "indolenzimento" dei denti che si stanno movendo. E' ingombrante? Crea problemi nel parlare? La sensibilità individuale crea diverse capacità di adattamento, in media 2-3 ore sono sufficienti a non avvertire più la presenza della mascherina e a riuscire a parlare in modo fluido e spigliato. E' molto costoso? La tecnologia e le conoscenze usate sono all'avanguardia e come tali hanno un costo proporzionato. L'esclusività del sistema, i vantaggi estetici, funzionali e la comodità d'uso rendono il rapporto qualità prezzo vantaggioso. E' una metodica adatta a tutti? Le malocclusioni sono tante e di diversi tipi, solamente alcune possono essere risolte con la metodica Invisalign®. Molti altri tipi di denti storti si possono sistemare con un'altra metodica invisibile chiamata "Ortodonzia Linguale". E MIGLIOR SORRISO ANCHE IN ETÀ ADULTA ORTODONZIA LINGUALE E' fastidioso o doloroso applicare l'ortodonzia linguale? L'applicazione degli attacchi linguali è completamente indolore, si avverte il classico indolenzimento dentale, dovuto alla attivazione del movimento dentale, per 3-4 giorni. La posizione interna degli attacchi crea problemi alla lingua o alla fonazione? L'ingombro dato dagli attacchi crea un allontanamento riflesso della lingua e di conseguenza la pronuncia risulta difficoltosa ma solo nelle fasi iniziali. E' possibile che avvengano accidentalmente piccole lesioni della lingua soprattutto per spostamento (rottura) di alcune componenti dell'apparecchio. Basta ripristinare tempestivamente l'integrità dell'apparecchio per risolvere senza conseguenze il problema. E' semplice pulire bene i denti con questo tipo di apparecchio? Qualsiasi apparecchio incollato crea delle difficoltà alla pulizia, nel caso del linguale la difficoltà è aumentata solo dalla scarsa possibilità di vedere bene dove si pulisce perché interno alla bocca. Gli attacchi metallici che di solito sono applicati sul lato esterno e visibile del dente vengono incollati sul lato interno (lato palatale o linguale) e non visibile del dente. L’apparecchio ortodontico c'è ma non si vede! E' nascosto e si rende visibile solo aprendo molto la bocca e reclinando la testa. Movimenti, questi, che non sono naturali né usuali. La differenza qualitativa non c'è ma esiste il vantaggio importante di poter affrontare e risolvere malocclusioni molto più importanti e difficili rispetto a quelle affrontabili con la precedente metodica. Le conoscenze acquisite in oltre 100 anni di apparecchio fisso esterno possono essere trasferite in gran parte anche sull' "ortodonzia linguale" e questo permette di ottenere movimenti dentali ampi e precisi. Naturalmente la precisione data dall'ortodonzia classica non è superabile ma il livello di finitura dell'allineamento è buono, senza contare il vantaggio della invisibilità! In conclusione possiamo affermare che le nuove tecnologie hanno permesso di risolvere problemi di denti storti, funzionali ed estetici in pazienti adulti e socialmente impegnati che mai avrebbero pensato di indossare un apparecchio ortodontico. Tali possibilità rendono possibile creare un nuovo e miglior sorriso in età adulta previo un accurato studio del caso e delle radiografie, al fine di programmare la migliore delle soluzioni con la maggior efficienza possibile. L’apparecchio invisibile è una realtà! Finalmente l'apparec Smile to the life È un esperimento editoriale che vuole affrontare nuovi temi nell'ambito della divulgazione scientifica. La medicina e in particolare l'odontoiatria negli ultimi anni si sono molto ampliate in tecnologia e conoscenze; termini nuovi e apparecchiature sempre più complesse sono utilizzati nel tentativo di guarire i malati e/o ristabilire la salute in chi l'ha persa. Da tutto ciò nascono sempre nuove domande alle quali, nel mondo di internet e della informazione globale, non è facile dare una risposta… È giusto parlare di guarigione o sarebbe più corretto parlare di auto guarigione? È il medico che guarisce o è la medicina? 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Vogliamo ricordarci…che è bello avere un bel sorriso, una bocca che fisicamente comunichi quello che siamo dentro, che ci permetta di farci sentire a nostro agio nei rapporti sociali quotidiani. Vogliamo ricordarci…che la nostra forza, quella interiore, è la capacità di sorridere alle gioie come alle avversità, è la capacità di strappare un sorriso a chi soffre. Vogliamo ricordarci… che siamo belli dentro! Che anche nel momento più buio c'è un punto dentro di noi dove alloggia il nostro sorriso perduto. Allora cerchiamo insieme questo sorriso e lasciamogli esprimere il suo enorme potenziale di auto guarigione. Usiamo qualunque mezzo ci permetta di raggiungerlo sia esso l'omeopatia, la terapia craniosacrale, la cromoterapia, i fiori di bach, lo yoga e soprattutto usiamo noi stessi e le nostre sensazioni. Un sorriso a tutti Francesco Pachì NUOVE TECNOLOGIE PER RECUPERARE UN NUOVO xkkdnjdcjncjnef efcefce cfecefcecewcew cececfefcfecece ecececewcecewc ewfcfecefwcewcewcec cefcefwfcwecewfvfev cfevtrvrvecececece rfevrevcrecerferdef ecrefvecefcecdewce rfregfrefrefrececerce erfrefverferferf eferferfreferfrefcrefcer erferferferferferferferrfcerf erfeferfrefkojeifjoeif erfoijreofmorejfoiffr oerfi,mookrof,ko2j3efpk krfjor4ifjoi4jrfoi4rpfo4r erfrefverferferf eferferfreferfrefcrefcer erferferferferferferferrfcerf erfeferfrefkojeifjoeif erfoijreofmorejfoiffr oerfi,mookrof,ko2j3efpk krfjor4ifjoi4jrfoi4rpfo4r ifrjvirjmfnrfecmkedmckmekc Smile at life c'è ma non si vede chio invisibile e' una realta' Le nuove tecnologie non finiscono mai di stupirci con "effetti…". Dagli USA arriva la possibilità di allineare i denti in modo non traumatico e completamente invisibile (invisalign®). Una sapiente tecnologia che utilizza sia il laser che potenti computers e software permette di programmare l'allineamento dei denti nei minimi particolari. Il paziente potrà vedere sul monitor del computer lo svolgersi del trattamento ortodontico prima che venga realmente messo in atto. Questo permette una buona comunicazione delle esigenze del paziente al fine di ottenere il miglior risultato possibile in funzione delle difficoltà tecniche e/o biologiche. Finita la programmazione della terapia verranno prodotti gli "alligners". Questi sono delle mascherine rimovibili e completamente trasparenti che abbracciano i denti e li spingono nella direzione voluta e programmata. Una volta indossati dal paziente non sono riconoscibili tranne che per l'occhio esperto di uno specialista. Gli alligners sono fabbricati con un numero progressivo e ognuno di essi genera un movimento dentale di 0,25 mm. Alla fine della serie di mascherine programmate i vostri denti saranno allineati senza che i vostri amici più cari si siano accorti del trattamento ortodontico. L'ortodonzia linguale è un'altra tecnica che rende l'apparecchio ortodontico invisibile. METODO INVISALIGN® Per quanto tempo devo indossare le mascherine? Le mascherine devono essere indossate 20 ore al giorno per 15 giorni di seguito ed in ordine crescente. E' doloroso? E' assolutamente indolore, l'unico fastidio che si avverte è il tipico "indolenzimento" dei denti che si stanno movendo. E' ingombrante? Crea problemi nel parlare? La sensibilità individuale crea diverse capacità di adattamento, in media 2-3 ore sono sufficienti a non avvertire più la presenza della mascherina e a riuscire a parlare in modo fluido e spigliato. E' molto costoso? La tecnologia e le conoscenze usate sono all'avanguardia e come tali hanno un costo proporzionato. L'esclusività del sistema, i vantaggi estetici, funzionali e la comodità d'uso rendono il rapporto qualità prezzo vantaggioso. E' una metodica adatta a tutti? Le malocclusioni sono tante e di diversi tipi, solamente alcune possono essere risolte con la metodica Invisalign®. Molti altri tipi di denti storti si possono sistemare con un'altra metodica invisibile chiamata "Ortodonzia Linguale". E MIGLIOR SORRISO ANCHE IN ETÀ ADULTA ORTODONZIA LINGUALE E' fastidioso o doloroso applicare l'ortodonzia linguale? L'applicazione degli attacchi linguali è completamente indolore, si avverte il classico indolenzimento dentale, dovuto alla attivazione del movimento dentale, per 3-4 giorni. La posizione interna degli attacchi crea problemi alla lingua o alla fonazione? L'ingombro dato dagli attacchi crea un allontanamento riflesso della lingua e di conseguenza la pronuncia risulta difficoltosa ma solo nelle fasi iniziali. E' possibile che avvengano accidentalmente piccole lesioni della lingua soprattutto per spostamento (rottura) di alcune componenti dell'apparecchio. Basta ripristinare tempestivamente l'integrità dell'apparecchio per risolvere senza conseguenze il problema. E' semplice pulire bene i denti con questo tipo di apparecchio? Qualsiasi apparecchio incollato crea delle difficoltà alla pulizia, nel caso del linguale la difficoltà è aumentata solo dalla scarsa possibilità di vedere bene dove si pulisce perché interno alla bocca. Gli attacchi metallici che di solito sono applicati sul lato esterno e visibile del dente vengono incollati sul lato interno (lato palatale o linguale) e non visibile del dente. L’apparecchio ortodontico c'è ma non si vede! E' nascosto e si rende visibile solo aprendo molto la bocca e reclinando la testa. Movimenti, questi, che non sono naturali né usuali. La differenza qualitativa non c'è ma esiste il vantaggio importante di poter affrontare e risolvere malocclusioni molto più importanti e difficili rispetto a quelle affrontabili con la precedente metodica. Le conoscenze acquisite in oltre 100 anni di apparecchio fisso esterno possono essere trasferite in gran parte anche sull' "ortodonzia linguale" e questo permette di ottenere movimenti dentali ampi e precisi. Naturalmente la precisione data dall'ortodonzia classica non è superabile ma il livello di finitura dell'allineamento è buono, senza contare il vantaggio della invisibilità! In conclusione possiamo affermare che le nuove tecnologie hanno permesso di risolvere problemi di denti storti, funzionali ed estetici in pazienti adulti e socialmente impegnati che mai avrebbero pensato di indossare un apparecchio ortodontico. Tali possibilità rendono possibile creare un nuovo e miglior sorriso in età adulta previo un accurato studio del caso e delle radiografie, al fine di programmare la migliore delle soluzioni con la maggior efficienza possibile. L’apparecchio invisibile è una realtà! Finalmente l'apparec Smile to the life È un esperimento editoriale che vuole affrontare nuovi temi nell'ambito della divulgazione scientifica. La medicina e in particolare l'odontoiatria negli ultimi anni si sono molto ampliate in tecnologia e conoscenze; termini nuovi e apparecchiature sempre più complesse sono utilizzati nel tentativo di guarire i malati e/o ristabilire la salute in chi l'ha persa. Da tutto ciò nascono sempre nuove domande alle quali, nel mondo di internet e della informazione globale, non è facile dare una risposta… È giusto parlare di guarigione o sarebbe più corretto parlare di auto guarigione? È il medico che guarisce o è la medicina? Oppure ancora è il paziente che si pone nelle condizioni di permettere il recupero di un equilibrio, seppur instabile, chiamato salute? E ancora… il sintomo è realmente una malattia o solo un adattamento del nostro organismo ad una nuova situazione neuro-psico-fisica? A queste domande di ordine scientifico -filosofico si aggiungono curiosità di tipo tecnologico e/o pratico. Perché i miei denti sono scuri? E' vero che le infezioni in bocca potrebbero creare problemi in altre zone del corpo? Lo sbiancamento dei denti funziona davvero? Un punto d'incontro scritto dove è possibile confrontarsi ed informarsi e magari trovare qualche informazione ludica che ci permetta di … "sorridere". Il sorriso quello stupendo strumento di comunicazione tra esseri umani troppo spesso dimenticato! Non è un caso che questo periodico si titoli "Smile to the life". Vogliamo ricordarci…che è bello avere un bel sorriso, una bocca che fisicamente comunichi quello che siamo dentro, che ci permetta di farci sentire a nostro agio nei rapporti sociali quotidiani. Vogliamo ricordarci…che la nostra forza, quella interiore, è la capacità di sorridere alle gioie come alle avversità, è la capacità di strappare un sorriso a chi soffre. Vogliamo ricordarci… che siamo belli dentro! Che anche nel momento più buio c'è un punto dentro di noi dove alloggia il nostro sorriso perduto. Allora cerchiamo insieme questo sorriso e lasciamogli esprimere il suo enorme potenziale di auto guarigione. Usiamo qualunque mezzo ci permetta di raggiungerlo sia esso l'omeopatia, la terapia craniosacrale, la cromoterapia, i fiori di bach, lo yoga e soprattutto usiamo noi stessi e le nostre sensazioni. 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Alla fine della serie di mascherine programmate i vostri denti saranno allineati senza che i vostri amici più cari si siano accorti del trattamento ortodontico. L'ortodonzia linguale è un'altra tecnica che rende l'apparecchio ortodontico invisibile. METODO INVISALIGN® Per quanto tempo devo indossare le mascherine? Le mascherine devono essere indossate 20 ore al giorno per 15 giorni di seguito ed in ordine crescente. E' doloroso? E' assolutamente indolore, l'unico fastidio che si avverte è il tipico "indolenzimento" dei denti che si stanno movendo. E' ingombrante? Crea problemi nel parlare? La sensibilità individuale crea diverse capacità di adattamento, in media 2-3 ore sono sufficienti a non avvertire più la presenza della mascherina e a riuscire a parlare in modo fluido e spigliato. E' molto costoso? La tecnologia e le conoscenze usate sono all'avanguardia e come tali hanno un costo proporzionato. L'esclusività del sistema, i vantaggi estetici, funzionali e la comodità d'uso rendono il rapporto qualità prezzo vantaggioso. E' una metodica adatta a tutti? Le malocclusioni sono tante e di diversi tipi, solamente alcune possono essere risolte con la metodica Invisalign®. Molti altri tipi di denti storti si possono sistemare con un'altra metodica invisibile chiamata "Ortodonzia Linguale". IL FATTORE TEMPO Bambini e traumi dentali COSA FARE CONSIGLI DELLO SPECIALISTA I traumi dentali sono una evenienza molto frequente nei giovani, addirittura alcune statistiche dicono che il 15% dei bambini va incontro ad incidenti di questo tipo. La maggior parte di questi traumi (70%) avvengono durante pratiche sportive e/o ricreative (corse in bicicletta, nascondino ecc…). L'età in cui è più frequente il trauma sui denti è tra i 4 e i 5 anni, ed tra i 9 e i 12 anni. I denti che solitamente subiscono il colpo e rimangono danneggiati sono gli incisivi centrali e/o i laterali superiori. I danni possono essere di diverso tipo a seconda della forza d'urto, del corpo contundente e della direzione del colpo. La prima cosa che consigliamo è di mantenere la calma e di non lasciarsi impressionare dall'eventuale perdita di sangue dalla bocca, spesso questa è dovuta alla lesione delle labbra e dei tessuti molli e non è indicatore di gravità dell'incidente. Assicuratevi che il bimbo sia cosciente e che sia in grado di rispondere alle vostre domande. COSA FARE? In ogni caso è bene recarsi dall'odontoiatra, anche se non sempre vi è la necessità di intraprendere da subito una terapia. Niente panico, oggi esistono molte tecniche e materiali per ripristinare nel migliore dei modi sia l'estetica che la funzionalità. Se si tratta di un bambino il genitore deve rassicurarlo, fargli capire che non è accaduto niente di grave e che tutto si sistemerà, al fine di ottenere quella sedazione psicologica in grado di garantire la migliore collaborazione. Questi sono i nostri consigli, ma naturalmente la cosa migliore è prevenire che l'evento traumatico avvenga. Controllo dei bambini durante l'attività sportiva e nei giochi; Attuazione di provvedimenti preventivi durante le attività sportive (paradenti) Evitare di farli correre con oggetti tra i denti Viaggiare in automobile assicurati con cinture In caso esistano denti sporgenti questi sono molto più a rischio rispetto ai denti ben allineati. La miglior prevenzione è quella di sistemarli con un adeguato trattamento ortodontico. FLASH N EWS SPORT E INTEGRITÀ DEL CAVO ORALE Una ricerca Usa durata 15 anni ha studiato e valutato quali siano gli sport durante i quali avvengono più frequentemente danni ai tessuti della bocca. La pubblicazione scientifica ha analizzato numerosi sport tra i quali alcuni più diffusi negli Stati Uniti (Wrestling, football, baseball, golf) ed altri più in Europa (calcio, basket, pallavolo, ginnastica artistica, pallanuoto). I risultati hanno portato a concludere che gli sport più rischiosi per le ragazze sono il wrestling e per i ragazzi il judo ed il calcio. Tra tutti gli infortuni quelli del cavo orale sono stati solo lo 0,2%. Gli sport meno a rischio sono quelli senza il contatto fisico durante il gioco. L'uso dei paradenti e delle protezioni riduce il numero e la gravità dei danni ai denti e ai tessuti orali, esso deve essere consigliato a tutti coloro che praticano sport di contatto e/o indossano l'apparecchio ortodontico. Se il dente è stato espulso completamente è possibile reimpiantarlo! Il fattore tempo, ovvero il tempo che intercorre tra l'evento traumatico e le cure, è determinante. C'è da sapere che in caso di avulsione il tempo di permanenza del dente al di fuori del suo alveolo non dovrebbe superare i trenta minuti. Questo è un fattore critico nel successo del reimpianto. Da considerare inoltre che in caso di frattura della corona, anche se di lieve entità, è bene recarsi dall'odontoiatra entro le 24 ore dal trauma per evitare che contaminazioni batteriche o che sostanze irritanti vadano a pregiudicare la salute della polpa dentale. CERCARE I FRAMMENTI Se possibile andare a ricercare i/il frammenti/o o il dente avulso nel luogo dell'incidente. Può essere molto utile per l'odontoiatra avere a disposizione il frammento della corona fratturata, specie se di grandi dimensioni. Questo velocizzerà tempi per il ripristino estetico e funzionale del dente. Ciò si rende meno indispensabile se il frammento è costituito da due o più pezzi. In tal caso infatti risulta più complesso andare a ricomporre il frammento partendo da tanti piccoli pezzettini che ricostruire direttamente il dente con delle resine estetiche. NON TOCCARE LA RADICE Per quello che riguarda invece la gestione del dente in caso di avulsione è importante attenersi ai seguenti accorgimenti: Lavare il dente con acqua corrente (o meglio soluzione fisiologica), tenendo il dente dalla corona e non dalla radice, senza usare detergenti o disinfettanti; evitare di strofinare la radice per non danneggiare le cellule ed i tessuti ancora presenti, i quali giocano un ruolo essenziale nella prognosi del trattamento. Per trasportare il dente il modo più semplice è la bocca, sotto la lingua o tra denti e guance, oppure si può immergere nel latte o in soluzione fisiologica se disponibile. Se si prevede che l'attesa per recarsi dall'odontoiatra si prolunghi per ore è bene conservare il dente nel surgelatore avvolto in un fazzoletto umido. La cosa più importante è che il dente non si disidrati. CONTROLLI SUCCESSIVI Non trascurate i successivi controlli periodici. Non bisogna mai sottovalutare la possibilità di tardive degenerazioni della polpa dentale che possono avere inizio poche ore dopo il trauma ma che sono possibili anche nei successivi mesi o anche nei successivi 3-4 anni dal trauma. Pertanto è bene recarsi ai controlli per i successivi 3-4 anni. Mal di denti in gravidanza L'odontoiatria moderna oggi non è solo cure risolutive nel minor tempo possibile e nella maniera più indolore per i pazienti, ma è anche prevenzione, educazione sanitaria e più ancora estetica. Il mal di denti è sempre stato sinonimo di ansia e sofferenza e nel tempo stesso ha spesso fornito materia di umorismo da parte dei caricaturisti con le vignette rappresentanti l'ammalato, con il viso gonfio sostenuto da una larga benda annodata sul capo, nella sala d'attesa del dentista. In una donna in gravidanza l'ansia e la preoccupazione sono accresciute dal timore di doversi sottoporre ad indagini diagnostiche e successivamente a terapie che potrebbero risultare dannose a carico del nascituro. Detti dubbi vanno chiariti con risposte non solo tranquillizzanti ma mirate principalmente a rimuovere l'ansia e la paura della mamma in attesa. E' anzitutto da escludere l'atteggiamento temporeggiante nel tentativo di procrastinare la consulenza odontoiatrica scegliendo di sopportare stoicamente il dolore per non ricorrere ad alcun farmaco nella speranza che la situazione migliori spontaneamente. Una consulenza odontoiatrica potrà invece valutare l'origine e l'entità del male e stabilire l'iter diagnostico e terapeutico per il caso specifico:ad esempio se c'è un processo infettivo, selezionare l'antibiotico più indicato, accompagnato da un complementare supporto vitaminico e, se necessario, da un adeguato antidolorifico. Superata la fase acuta potrebbe essere necessario espletare specifiche indagini diagnostiche. Tra queste la più temuta, e motivo di ulteriore ansia, è l'esecuzione di una radiografia endorale mirata sul dente interessato. In genere viene eseguita dallo stesso odontoiatra con le dovute precauzioni protettive dell'addome materno. Il posizionamento di un grembiule di piombo sull'addome la proteggerà infatti da eventuali sospette conseguenze dovute alla emissione dei raggi X. A maggiore tranquillità è comunque bene specificare che l'esecuzione di una o due radiografie endorali comporta una emissione di raggi X tanto minima da non essere considerata significativa per il rischio fetale. Più impegnativo è lo studio radiografico di Di fatto la nostra bocca è un Sbiancamento dentale biglietto di presentazione per il CONSIGLI DELLO SPECIALISTA mondo esterno, e sempre più In ogni caso rispettare le seguenti semplici regole generali potrà meglio chiarire quale atteggiamento avere nei confronti delle cure dentarie in corso di gravidanza: Evitare qualsiasi intervento che non sia necessario ed indispensabile nei primi tre mesi di gravidanza Richiedere sempre il grembiule di protezione in piombo nel caso in cui sia necessario eseguire una radiografia endorale v Evitare esami radiologici complessi Evitare l'uso dei farmaci nei primi tre mesi di gravidanza e comunque limitarne l'uso alle situazioni in cui sia realmente indispensabile. Meglio sottoporsi ad una cura semplice e poco invasiva ai primi sintomi piuttosto che ritardarne i tempi per poi dover eseguire cure più invasive che necessitino di radiografie, antibiotici ed antidolorifici. In gravidanza evitate di accompagnare parenti e/o amici in aree dello studio odontoiatrico che siano a rischio di esposizione ai raggi X persone ricorrono agli studi den- entrambe le arcate dentarie (Rx ortopanoramica) per interventi odontoiatrici più complessi, ma in genere questi non hanno carattere di urgenza e possono essere rinviati a dopo il parto. Un altro motivo di ansia e preoccupazione per la futura mamma che, sulla poltrona dell'odontoiatra, chiede chiarimenti che possano fugare la sua apprensione è la domanda scontata: "dottore mi farà male?". La paziente và tranquillizzata informandola che se dovesse essere necessario, potrà essere praticata, prima dell'intervento, una lieve anestesia locale per eliminare le sensazioni dolorose provenienti dalla zona interessata. Gli anestetici locali utilizzati hanno una bassa tossicità, sono usati in dosi minime e vengono metabolizzati dal fegato della paziente in poco tempo tanto da non creare problemi al feto. chiariamoci anche le idee tistici per correggere per esempio, difetti di posizione degli elementi dentari. Non è infrequente vedere adulti che si sottopongono a cure ortodontiche mentre, È MEGLIO UN PRODOTTO DA BANCO O UN TRATTAMENTO ESEGUITO DA UN PROFESSIONISTA? DIFFERENZE TRA LE DUE METODOLOGIE fino a qualche anno fa, queste erano terapie riservate ai bambi- prodotti rischia di essere molto Poiché le otturazioni mantengo- ni e agli adolescenti. Di pari più blando, per non dire quasi no il colore originale, se si tro- passo si sono moltiplicate le nullo nel caso di pazienti che vano su denti anteriori o facil- richieste per gli sbiancamenti presentano forti discromie. mente visibili, appariranno molto dentali, complice in particolare il È molto importante sottolineare più scure in confronto al dente cinema che, oltre a presentare quanto nel corso di questi tratta- sbiancato. Lo stesso principio divi con sorrisi smaglianti e menti siano necessari accorgi- vale per preesistenti ricostruzio- soprattutto bianchissimi, propone menti specifici per preservare ni protesiche che dovranno anche nei film scene ove i prota- intatte le gengive: di regola essere rifatte con un colore più gonisti si sottopongono a tratta- infatti questi prodotti, a basse o chiaro. menti sbiancanti. alte concentrazioni è indifferente, Per eseguire uno sbiancamento Naturalmente il mercato ha colto non devono mai entrare in con- professionale si procede con il al volo questo andamento, e in tatto con le mucose, che posso- prendere le impronte delle arca- commercio, più o meno accessi- no risultare in seguito danneg- te al fine di costruire delle bili a tutti, sono comparsi vari giate. mascherine in grado di mante- prodotti (gel, striscette, vernici) I trattamenti sbiancanti profes- nere il gel. È questa una fase di che promettono cambiamenti sionali, eseguiti con prodotti pre- fondamentale importanza per la vistosi di colore dello smalto. senti sul mercato da anni, con protezione delle gengive che non Questi prodotti non rappresenta- una sperimentazione certificata, devono in alcun modo venire in no certo una novità; gli studi utilizzati da personale qualificato contatto con il gel, che nello dentistici infatti, da svariato non danneggiano in alcun modo stesso tempo deve coprire tutta tempo utilizzano trattamenti lo smalto e permettono di otte- la superficie dei denti. sbiancanti con ottimi risultati. nere eccellenti risultati estetici. Il paziente deve indossare la DUE METODOLOGIE IL TRATTAMENTO mascherina in funzione del trat- La cosa da sottolineare è la dif- Prima di sottoporsi ad un tratta- tamento sbiancante scelto di ferenza che intercorre tra le due mento sbiancante è dunque concerto con il dentista, in stu- metodologie. I prodotti profes- sempre necessaria una visita dio per 2 ore se professionale, in sionali, in quanto tali, sono pre- odontoiatrica al fine di individua- casa per 1 ora per 1-2 settima- senti nel commercio del settore re la presenza di carie, ottura- ne se domiciliare. Durante il dentale con quantità di principio zioni, ponti, capsule e/o tartaro. trattamento la persona potrebbe attivo (generalmente perossido avvertire un poco di sensibilità di carbammide, ma anche altri), caldo-freddo ai denti e/o alle elevate; questo perché il tratta- gengive, sensazione che dimi- mento viene svolto in parte nuirà gradualmente verso la fine presso lo studio e sotto stretto dello sbiancamento. Durante il controllo specialistico. Invece i trattamento è bene evitare l'uso prodotti da banco essendo pro- di sostanze coloranti come caffè, dotti gestiti completamente dal orzo, tè, bibite con caffeina, paziente senza alcun tipo di fumo. prescrizione o controllo, non pos- Gli effetti finali dello sbianca- sono contenerne dosi elevate. La mento sono variabili ed indivi- conseguenza diretta è, ovvia- duali così come il mantenimento mente, il risultato, che con tali dello stesso. IL FATTORE TEMPO Bambini e traumi dentali COSA FARE CONSIGLI DELLO SPECIALISTA I traumi dentali sono una evenienza molto frequente nei giovani, addirittura alcune statistiche dicono che il 15% dei bambini va incontro ad incidenti di questo tipo. La maggior parte di questi traumi (70%) avvengono durante pratiche sportive e/o ricreative (corse in bicicletta, nascondino ecc…). L'età in cui è più frequente il trauma sui denti è tra i 4 e i 5 anni, ed tra i 9 e i 12 anni. I denti che solitamente subiscono il colpo e rimangono danneggiati sono gli incisivi centrali e/o i laterali superiori. I danni possono essere di diverso tipo a seconda della forza d'urto, del corpo contundente e della direzione del colpo. La prima cosa che consigliamo è di mantenere la calma e di non lasciarsi impressionare dall'eventuale perdita di sangue dalla bocca, spesso questa è dovuta alla lesione delle labbra e dei tessuti molli e non è indicatore di gravità dell'incidente. Assicuratevi che il bimbo sia cosciente e che sia in grado di rispondere alle vostre domande. COSA FARE? In ogni caso è bene recarsi dall'odontoiatra, anche se non sempre vi è la necessità di intraprendere da subito una terapia. Niente panico, oggi esistono molte tecniche e materiali per ripristinare nel migliore dei modi sia l'estetica che la funzionalità. Se si tratta di un bambino il genitore deve rassicurarlo, fargli capire che non è accaduto niente di grave e che tutto si sistemerà, al fine di ottenere quella sedazione psicologica in grado di garantire la migliore collaborazione. Questi sono i nostri consigli, ma naturalmente la cosa migliore è prevenire che l'evento traumatico avvenga. Controllo dei bambini durante l'attività sportiva e nei giochi; Attuazione di provvedimenti preventivi durante le attività sportive (paradenti) Evitare di farli correre con oggetti tra i denti Viaggiare in automobile assicurati con cinture In caso esistano denti sporgenti questi sono molto più a rischio rispetto ai denti ben allineati. La miglior prevenzione è quella di sistemarli con un adeguato trattamento ortodontico. FLASH N EWS SPORT E INTEGRITÀ DEL CAVO ORALE Una ricerca Usa durata 15 anni ha studiato e valutato quali siano gli sport durante i quali avvengono più frequentemente danni ai tessuti della bocca. La pubblicazione scientifica ha analizzato numerosi sport tra i quali alcuni più diffusi negli Stati Uniti (Wrestling, football, baseball, golf) ed altri più in Europa (calcio, basket, pallavolo, ginnastica artistica, pallanuoto). I risultati hanno portato a concludere che gli sport più rischiosi per le ragazze sono il wrestling e per i ragazzi il judo ed il calcio. Tra tutti gli infortuni quelli del cavo orale sono stati solo lo 0,2%. Gli sport meno a rischio sono quelli senza il contatto fisico durante il gioco. L'uso dei paradenti e delle protezioni riduce il numero e la gravità dei danni ai denti e ai tessuti orali, esso deve essere consigliato a tutti coloro che praticano sport di contatto e/o indossano l'apparecchio ortodontico. Se il dente è stato espulso completamente è possibile reimpiantarlo! Il fattore tempo, ovvero il tempo che intercorre tra l'evento traumatico e le cure, è determinante. C'è da sapere che in caso di avulsione il tempo di permanenza del dente al di fuori del suo alveolo non dovrebbe superare i trenta minuti. Questo è un fattore critico nel successo del reimpianto. Da considerare inoltre che in caso di frattura della corona, anche se di lieve entità, è bene recarsi dall'odontoiatra entro le 24 ore dal trauma per evitare che contaminazioni batteriche o che sostanze irritanti vadano a pregiudicare la salute della polpa dentale. CERCARE I FRAMMENTI Se possibile andare a ricercare i/il frammenti/o o il dente avulso nel luogo dell'incidente. Può essere molto utile per l'odontoiatra avere a disposizione il frammento della corona fratturata, specie se di grandi dimensioni. Questo velocizzerà tempi per il ripristino estetico e funzionale del dente. Ciò si rende meno indispensabile se il frammento è costituito da due o più pezzi. In tal caso infatti risulta più complesso andare a ricomporre il frammento partendo da tanti piccoli pezzettini che ricostruire direttamente il dente con delle resine estetiche. NON TOCCARE LA RADICE Per quello che riguarda invece la gestione del dente in caso di avulsione è importante attenersi ai seguenti accorgimenti: Lavare il dente con acqua corrente (o meglio soluzione fisiologica), tenendo il dente dalla corona e non dalla radice, senza usare detergenti o disinfettanti; evitare di strofinare la radice per non danneggiare le cellule ed i tessuti ancora presenti, i quali giocano un ruolo essenziale nella prognosi del trattamento. Per trasportare il dente il modo più semplice è la bocca, sotto la lingua o tra denti e guance, oppure si può immergere nel latte o in soluzione fisiologica se disponibile. Se si prevede che l'attesa per recarsi dall'odontoiatra si prolunghi per ore è bene conservare il dente nel surgelatore avvolto in un fazzoletto umido. La cosa più importante è che il dente non si disidrati. CONTROLLI SUCCESSIVI Non trascurate i successivi controlli periodici. Non bisogna mai sottovalutare la possibilità di tardive degenerazioni della polpa dentale che possono avere inizio poche ore dopo il trauma ma che sono possibili anche nei successivi mesi o anche nei successivi 3-4 anni dal trauma. Pertanto è bene recarsi ai controlli per i successivi 3-4 anni. Mal di denti in gravidanza L'odontoiatria moderna oggi non è solo cure risolutive nel minor tempo possibile e nella maniera più indolore per i pazienti, ma è anche prevenzione, educazione sanitaria e più ancora estetica. Il mal di denti è sempre stato sinonimo di ansia e sofferenza e nel tempo stesso ha spesso fornito materia di umorismo da parte dei caricaturisti con le vignette rappresentanti l'ammalato, con il viso gonfio sostenuto da una larga benda annodata sul capo, nella sala d'attesa del dentista. In una donna in gravidanza l'ansia e la preoccupazione sono accresciute dal timore di doversi sottoporre ad indagini diagnostiche e successivamente a terapie che potrebbero risultare dannose a carico del nascituro. Detti dubbi vanno chiariti con risposte non solo tranquillizzanti ma mirate principalmente a rimuovere l'ansia e la paura della mamma in attesa. E' anzitutto da escludere l'atteggiamento temporeggiante nel tentativo di procrastinare la consulenza odontoiatrica scegliendo di sopportare stoicamente il dolore per non ricorrere ad alcun farmaco nella speranza che la situazione migliori spontaneamente. Una consulenza odontoiatrica potrà invece valutare l'origine e l'entità del male e stabilire l'iter diagnostico e terapeutico per il caso specifico:ad esempio se c'è un processo infettivo, selezionare l'antibiotico più indicato, accompagnato da un complementare supporto vitaminico e, se necessario, da un adeguato antidolorifico. Superata la fase acuta potrebbe essere necessario espletare specifiche indagini diagnostiche. Tra queste la più temuta, e motivo di ulteriore ansia, è l'esecuzione di una radiografia endorale mirata sul dente interessato. In genere viene eseguita dallo stesso odontoiatra con le dovute precauzioni protettive dell'addome materno. Il posizionamento di un grembiule di piombo sull'addome la proteggerà infatti da eventuali sospette conseguenze dovute alla emissione dei raggi X. A maggiore tranquillità è comunque bene specificare che l'esecuzione di una o due radiografie endorali comporta una emissione di raggi X tanto minima da non essere considerata significativa per il rischio fetale. Più impegnativo è lo studio radiografico di Di fatto la nostra bocca è un Sbiancamento dentale biglietto di presentazione per il CONSIGLI DELLO SPECIALISTA mondo esterno, e sempre più In ogni caso rispettare le seguenti semplici regole generali potrà meglio chiarire quale atteggiamento avere nei confronti delle cure dentarie in corso di gravidanza: Evitare qualsiasi intervento che non sia necessario ed indispensabile nei primi tre mesi di gravidanza Richiedere sempre il grembiule di protezione in piombo nel caso in cui sia necessario eseguire una radiografia endorale v Evitare esami radiologici complessi Evitare l'uso dei farmaci nei primi tre mesi di gravidanza e comunque limitarne l'uso alle situazioni in cui sia realmente indispensabile. Meglio sottoporsi ad una cura semplice e poco invasiva ai primi sintomi piuttosto che ritardarne i tempi per poi dover eseguire cure più invasive che necessitino di radiografie, antibiotici ed antidolorifici. In gravidanza evitate di accompagnare parenti e/o amici in aree dello studio odontoiatrico che siano a rischio di esposizione ai raggi X persone ricorrono agli studi den- entrambe le arcate dentarie (Rx ortopanoramica) per interventi odontoiatrici più complessi, ma in genere questi non hanno carattere di urgenza e possono essere rinviati a dopo il parto. Un altro motivo di ansia e preoccupazione per la futura mamma che, sulla poltrona dell'odontoiatra, chiede chiarimenti che possano fugare la sua apprensione è la domanda scontata: "dottore mi farà male?". La paziente và tranquillizzata informandola che se dovesse essere necessario, potrà essere praticata, prima dell'intervento, una lieve anestesia locale per eliminare le sensazioni dolorose provenienti dalla zona interessata. Gli anestetici locali utilizzati hanno una bassa tossicità, sono usati in dosi minime e vengono metabolizzati dal fegato della paziente in poco tempo tanto da non creare problemi al feto. chiariamoci anche le idee tistici per correggere per esempio, difetti di posizione degli elementi dentari. Non è infrequente vedere adulti che si sottopongono a cure ortodontiche mentre, È MEGLIO UN PRODOTTO DA BANCO O UN TRATTAMENTO ESEGUITO DA UN PROFESSIONISTA? DIFFERENZE TRA LE DUE METODOLOGIE fino a qualche anno fa, queste erano terapie riservate ai bambi- prodotti rischia di essere molto Poiché le otturazioni mantengo- ni e agli adolescenti. Di pari più blando, per non dire quasi no il colore originale, se si tro- passo si sono moltiplicate le nullo nel caso di pazienti che vano su denti anteriori o facil- richieste per gli sbiancamenti presentano forti discromie. mente visibili, appariranno molto dentali, complice in particolare il È molto importante sottolineare più scure in confronto al dente cinema che, oltre a presentare quanto nel corso di questi tratta- sbiancato. Lo stesso principio divi con sorrisi smaglianti e menti siano necessari accorgi- vale per preesistenti ricostruzio- soprattutto bianchissimi, propone menti specifici per preservare ni protesiche che dovranno anche nei film scene ove i prota- intatte le gengive: di regola essere rifatte con un colore più gonisti si sottopongono a tratta- infatti questi prodotti, a basse o chiaro. menti sbiancanti. alte concentrazioni è indifferente, Per eseguire uno sbiancamento Naturalmente il mercato ha colto non devono mai entrare in con- professionale si procede con il al volo questo andamento, e in tatto con le mucose, che posso- prendere le impronte delle arca- commercio, più o meno accessi- no risultare in seguito danneg- te al fine di costruire delle bili a tutti, sono comparsi vari giate. mascherine in grado di mante- prodotti (gel, striscette, vernici) I trattamenti sbiancanti profes- nere il gel. È questa una fase di che promettono cambiamenti sionali, eseguiti con prodotti pre- fondamentale importanza per la vistosi di colore dello smalto. senti sul mercato da anni, con protezione delle gengive che non Questi prodotti non rappresenta- una sperimentazione certificata, devono in alcun modo venire in no certo una novità; gli studi utilizzati da personale qualificato contatto con il gel, che nello dentistici infatti, da svariato non danneggiano in alcun modo stesso tempo deve coprire tutta tempo utilizzano trattamenti lo smalto e permettono di otte- la superficie dei denti. sbiancanti con ottimi risultati. nere eccellenti risultati estetici. Il paziente deve indossare la DUE METODOLOGIE IL TRATTAMENTO mascherina in funzione del trat- La cosa da sottolineare è la dif- Prima di sottoporsi ad un tratta- tamento sbiancante scelto di ferenza che intercorre tra le due mento sbiancante è dunque concerto con il dentista, in stu- metodologie. I prodotti profes- sempre necessaria una visita dio per 2 ore se professionale, in sionali, in quanto tali, sono pre- odontoiatrica al fine di individua- casa per 1 ora per 1-2 settima- senti nel commercio del settore re la presenza di carie, ottura- ne se domiciliare. Durante il dentale con quantità di principio zioni, ponti, capsule e/o tartaro. trattamento la persona potrebbe attivo (generalmente perossido avvertire un poco di sensibilità di carbammide, ma anche altri), caldo-freddo ai denti e/o alle elevate; questo perché il tratta- gengive, sensazione che dimi- mento viene svolto in parte nuirà gradualmente verso la fine presso lo studio e sotto stretto dello sbiancamento. Durante il controllo specialistico. Invece i trattamento è bene evitare l'uso prodotti da banco essendo pro- di sostanze coloranti come caffè, dotti gestiti completamente dal orzo, tè, bibite con caffeina, paziente senza alcun tipo di fumo. prescrizione o controllo, non pos- Gli effetti finali dello sbianca- sono contenerne dosi elevate. La mento sono variabili ed indivi- conseguenza diretta è, ovvia- duali così come il mantenimento mente, il risultato, che con tali dello stesso. IL FATTORE TEMPO Bambini e traumi dentali COSA FARE CONSIGLI DELLO SPECIALISTA I traumi dentali sono una evenienza molto frequente nei giovani, addirittura alcune statistiche dicono che il 15% dei bambini va incontro ad incidenti di questo tipo. La maggior parte di questi traumi (70%) avvengono durante pratiche sportive e/o ricreative (corse in bicicletta, nascondino ecc…). L'età in cui è più frequente il trauma sui denti è tra i 4 e i 5 anni, ed tra i 9 e i 12 anni. I denti che solitamente subiscono il colpo e rimangono danneggiati sono gli incisivi centrali e/o i laterali superiori. I danni possono essere di diverso tipo a seconda della forza d'urto, del corpo contundente e della direzione del colpo. La prima cosa che consigliamo è di mantenere la calma e di non lasciarsi impressionare dall'eventuale perdita di sangue dalla bocca, spesso questa è dovuta alla lesione delle labbra e dei tessuti molli e non è indicatore di gravità dell'incidente. Assicuratevi che il bimbo sia cosciente e che sia in grado di rispondere alle vostre domande. COSA FARE? In ogni caso è bene recarsi dall'odontoiatra, anche se non sempre vi è la necessità di intraprendere da subito una terapia. Niente panico, oggi esistono molte tecniche e materiali per ripristinare nel migliore dei modi sia l'estetica che la funzionalità. Se si tratta di un bambino il genitore deve rassicurarlo, fargli capire che non è accaduto niente di grave e che tutto si sistemerà, al fine di ottenere quella sedazione psicologica in grado di garantire la migliore collaborazione. Questi sono i nostri consigli, ma naturalmente la cosa migliore è prevenire che l'evento traumatico avvenga. Controllo dei bambini durante l'attività sportiva e nei giochi; Attuazione di provvedimenti preventivi durante le attività sportive (paradenti) Evitare di farli correre con oggetti tra i denti Viaggiare in automobile assicurati con cinture In caso esistano denti sporgenti questi sono molto più a rischio rispetto ai denti ben allineati. La miglior prevenzione è quella di sistemarli con un adeguato trattamento ortodontico. FLASH N EWS SPORT E INTEGRITÀ DEL CAVO ORALE Una ricerca Usa durata 15 anni ha studiato e valutato quali siano gli sport durante i quali avvengono più frequentemente danni ai tessuti della bocca. La pubblicazione scientifica ha analizzato numerosi sport tra i quali alcuni più diffusi negli Stati Uniti (Wrestling, football, baseball, golf) ed altri più in Europa (calcio, basket, pallavolo, ginnastica artistica, pallanuoto). I risultati hanno portato a concludere che gli sport più rischiosi per le ragazze sono il wrestling e per i ragazzi il judo ed il calcio. Tra tutti gli infortuni quelli del cavo orale sono stati solo lo 0,2%. Gli sport meno a rischio sono quelli senza il contatto fisico durante il gioco. L'uso dei paradenti e delle protezioni riduce il numero e la gravità dei danni ai denti e ai tessuti orali, esso deve essere consigliato a tutti coloro che praticano sport di contatto e/o indossano l'apparecchio ortodontico. Se il dente è stato espulso completamente è possibile reimpiantarlo! Il fattore tempo, ovvero il tempo che intercorre tra l'evento traumatico e le cure, è determinante. C'è da sapere che in caso di avulsione il tempo di permanenza del dente al di fuori del suo alveolo non dovrebbe superare i trenta minuti. Questo è un fattore critico nel successo del reimpianto. Da considerare inoltre che in caso di frattura della corona, anche se di lieve entità, è bene recarsi dall'odontoiatra entro le 24 ore dal trauma per evitare che contaminazioni batteriche o che sostanze irritanti vadano a pregiudicare la salute della polpa dentale. CERCARE I FRAMMENTI Se possibile andare a ricercare i/il frammenti/o o il dente avulso nel luogo dell'incidente. Può essere molto utile per l'odontoiatra avere a disposizione il frammento della corona fratturata, specie se di grandi dimensioni. Questo velocizzerà tempi per il ripristino estetico e funzionale del dente. Ciò si rende meno indispensabile se il frammento è costituito da due o più pezzi. In tal caso infatti risulta più complesso andare a ricomporre il frammento partendo da tanti piccoli pezzettini che ricostruire direttamente il dente con delle resine estetiche. NON TOCCARE LA RADICE Per quello che riguarda invece la gestione del dente in caso di avulsione è importante attenersi ai seguenti accorgimenti: Lavare il dente con acqua corrente (o meglio soluzione fisiologica), tenendo il dente dalla corona e non dalla radice, senza usare detergenti o disinfettanti; evitare di strofinare la radice per non danneggiare le cellule ed i tessuti ancora presenti, i quali giocano un ruolo essenziale nella prognosi del trattamento. Per trasportare il dente il modo più semplice è la bocca, sotto la lingua o tra denti e guance, oppure si può immergere nel latte o in soluzione fisiologica se disponibile. Se si prevede che l'attesa per recarsi dall'odontoiatra si prolunghi per ore è bene conservare il dente nel surgelatore avvolto in un fazzoletto umido. La cosa più importante è che il dente non si disidrati. CONTROLLI SUCCESSIVI Non trascurate i successivi controlli periodici. Non bisogna mai sottovalutare la possibilità di tardive degenerazioni della polpa dentale che possono avere inizio poche ore dopo il trauma ma che sono possibili anche nei successivi mesi o anche nei successivi 3-4 anni dal trauma. Pertanto è bene recarsi ai controlli per i successivi 3-4 anni. Mal di denti in gravidanza L'odontoiatria moderna oggi non è solo cure risolutive nel minor tempo possibile e nella maniera più indolore per i pazienti, ma è anche prevenzione, educazione sanitaria e più ancora estetica. Il mal di denti è sempre stato sinonimo di ansia e sofferenza e nel tempo stesso ha spesso fornito materia di umorismo da parte dei caricaturisti con le vignette rappresentanti l'ammalato, con il viso gonfio sostenuto da una larga benda annodata sul capo, nella sala d'attesa del dentista. In una donna in gravidanza l'ansia e la preoccupazione sono accresciute dal timore di doversi sottoporre ad indagini diagnostiche e successivamente a terapie che potrebbero risultare dannose a carico del nascituro. Detti dubbi vanno chiariti con risposte non solo tranquillizzanti ma mirate principalmente a rimuovere l'ansia e la paura della mamma in attesa. E' anzitutto da escludere l'atteggiamento temporeggiante nel tentativo di procrastinare la consulenza odontoiatrica scegliendo di sopportare stoicamente il dolore per non ricorrere ad alcun farmaco nella speranza che la situazione migliori spontaneamente. Una consulenza odontoiatrica potrà invece valutare l'origine e l'entità del male e stabilire l'iter diagnostico e terapeutico per il caso specifico:ad esempio se c'è un processo infettivo, selezionare l'antibiotico più indicato, accompagnato da un complementare supporto vitaminico e, se necessario, da un adeguato antidolorifico. Superata la fase acuta potrebbe essere necessario espletare specifiche indagini diagnostiche. Tra queste la più temuta, e motivo di ulteriore ansia, è l'esecuzione di una radiografia endorale mirata sul dente interessato. In genere viene eseguita dallo stesso odontoiatra con le dovute precauzioni protettive dell'addome materno. Il posizionamento di un grembiule di piombo sull'addome la proteggerà infatti da eventuali sospette conseguenze dovute alla emissione dei raggi X. A maggiore tranquillità è comunque bene specificare che l'esecuzione di una o due radiografie endorali comporta una emissione di raggi X tanto minima da non essere considerata significativa per il rischio fetale. Più impegnativo è lo studio radiografico di Di fatto la nostra bocca è un Sbiancamento dentale biglietto di presentazione per il CONSIGLI DELLO SPECIALISTA mondo esterno, e sempre più In ogni caso rispettare le seguenti semplici regole generali potrà meglio chiarire quale atteggiamento avere nei confronti delle cure dentarie in corso di gravidanza: Evitare qualsiasi intervento che non sia necessario ed indispensabile nei primi tre mesi di gravidanza Richiedere sempre il grembiule di protezione in piombo nel caso in cui sia necessario eseguire una radiografia endorale v Evitare esami radiologici complessi Evitare l'uso dei farmaci nei primi tre mesi di gravidanza e comunque limitarne l'uso alle situazioni in cui sia realmente indispensabile. Meglio sottoporsi ad una cura semplice e poco invasiva ai primi sintomi piuttosto che ritardarne i tempi per poi dover eseguire cure più invasive che necessitino di radiografie, antibiotici ed antidolorifici. In gravidanza evitate di accompagnare parenti e/o amici in aree dello studio odontoiatrico che siano a rischio di esposizione ai raggi X persone ricorrono agli studi den- entrambe le arcate dentarie (Rx ortopanoramica) per interventi odontoiatrici più complessi, ma in genere questi non hanno carattere di urgenza e possono essere rinviati a dopo il parto. Un altro motivo di ansia e preoccupazione per la futura mamma che, sulla poltrona dell'odontoiatra, chiede chiarimenti che possano fugare la sua apprensione è la domanda scontata: "dottore mi farà male?". La paziente và tranquillizzata informandola che se dovesse essere necessario, potrà essere praticata, prima dell'intervento, una lieve anestesia locale per eliminare le sensazioni dolorose provenienti dalla zona interessata. Gli anestetici locali utilizzati hanno una bassa tossicità, sono usati in dosi minime e vengono metabolizzati dal fegato della paziente in poco tempo tanto da non creare problemi al feto. chiariamoci anche le idee tistici per correggere per esempio, difetti di posizione degli elementi dentari. Non è infrequente vedere adulti che si sottopongono a cure ortodontiche mentre, È MEGLIO UN PRODOTTO DA BANCO O UN TRATTAMENTO ESEGUITO DA UN PROFESSIONISTA? DIFFERENZE TRA LE DUE METODOLOGIE fino a qualche anno fa, queste erano terapie riservate ai bambi- prodotti rischia di essere molto Poiché le otturazioni mantengo- ni e agli adolescenti. Di pari più blando, per non dire quasi no il colore originale, se si tro- passo si sono moltiplicate le nullo nel caso di pazienti che vano su denti anteriori o facil- richieste per gli sbiancamenti presentano forti discromie. mente visibili, appariranno molto dentali, complice in particolare il È molto importante sottolineare più scure in confronto al dente cinema che, oltre a presentare quanto nel corso di questi tratta- sbiancato. Lo stesso principio divi con sorrisi smaglianti e menti siano necessari accorgi- vale per preesistenti ricostruzio- soprattutto bianchissimi, propone menti specifici per preservare ni protesiche che dovranno anche nei film scene ove i prota- intatte le gengive: di regola essere rifatte con un colore più gonisti si sottopongono a tratta- infatti questi prodotti, a basse o chiaro. menti sbiancanti. alte concentrazioni è indifferente, Per eseguire uno sbiancamento Naturalmente il mercato ha colto non devono mai entrare in con- professionale si procede con il al volo questo andamento, e in tatto con le mucose, che posso- prendere le impronte delle arca- commercio, più o meno accessi- no risultare in seguito danneg- te al fine di costruire delle bili a tutti, sono comparsi vari giate. mascherine in grado di mante- prodotti (gel, striscette, vernici) I trattamenti sbiancanti profes- nere il gel. È questa una fase di che promettono cambiamenti sionali, eseguiti con prodotti pre- fondamentale importanza per la vistosi di colore dello smalto. senti sul mercato da anni, con protezione delle gengive che non Questi prodotti non rappresenta- una sperimentazione certificata, devono in alcun modo venire in no certo una novità; gli studi utilizzati da personale qualificato contatto con il gel, che nello dentistici infatti, da svariato non danneggiano in alcun modo stesso tempo deve coprire tutta tempo utilizzano trattamenti lo smalto e permettono di otte- la superficie dei denti. sbiancanti con ottimi risultati. nere eccellenti risultati estetici. Il paziente deve indossare la DUE METODOLOGIE IL TRATTAMENTO mascherina in funzione del trat- La cosa da sottolineare è la dif- Prima di sottoporsi ad un tratta- tamento sbiancante scelto di ferenza che intercorre tra le due mento sbiancante è dunque concerto con il dentista, in stu- metodologie. I prodotti profes- sempre necessaria una visita dio per 2 ore se professionale, in sionali, in quanto tali, sono pre- odontoiatrica al fine di individua- casa per 1 ora per 1-2 settima- senti nel commercio del settore re la presenza di carie, ottura- ne se domiciliare. Durante il dentale con quantità di principio zioni, ponti, capsule e/o tartaro. trattamento la persona potrebbe attivo (generalmente perossido avvertire un poco di sensibilità di carbammide, ma anche altri), caldo-freddo ai denti e/o alle elevate; questo perché il tratta- gengive, sensazione che dimi- mento viene svolto in parte nuirà gradualmente verso la fine presso lo studio e sotto stretto dello sbiancamento. Durante il controllo specialistico. Invece i trattamento è bene evitare l'uso prodotti da banco essendo pro- di sostanze coloranti come caffè, dotti gestiti completamente dal orzo, tè, bibite con caffeina, paziente senza alcun tipo di fumo. prescrizione o controllo, non pos- Gli effetti finali dello sbianca- sono contenerne dosi elevate. La mento sono variabili ed indivi- conseguenza diretta è, ovvia- duali così come il mantenimento mente, il risultato, che con tali dello stesso.