Corso infermieri 5 dott. Maisano 25... 721KB Mar 16 2013 11:18:17 PM

annuncio pubblicitario
Tiroide
La tiroide è formata da due lobi
laterali uniti da un segmento
trasversale
(istmo)
che
si
continua con una propaggine
(lobo piramidale) aderente alla
laringe
L’altezza
L
altezza media della tiroide è di
circa 40 mm e il peso intorno ai 20
g. Esistono differenze in rapporto
ad età e fattori geografici
Tiroide
Microscopicamente il tessuto tiroideo è
costituito da follicoli costituiti da cellule
epiteliali (tireociti) di forma diversa (cubica
cilindrica o piatta) in rapporto al loro stato
funzionale.
All’interno dei follicoli è contenuta la
sostanza colloide costituita da una miscela
di proteine.
proteine
La principale è la tireoglobulina.
Le dimensioni dei follicoli variano in
relazione
all’attività funzionale regolata
dall’ormone tireotropo ipofisario (TSH)
Tra le cellule follicolari si trovano le cellule
C (cellule neuroendocrine, che producono
calcitonina, la quale regola insieme al
paratormone il metabolismo del calcio.
Tiroide
La funzione principale della tiroide è quella di
g
il metabolismo cellulare mediante la
regolare
produzione (a partire dalla tireoglobulina) degli
ormoni tiroxina (T4) e triiodotironina (T3).
Questi ormoni sono essenziali anche per la
maturazione del sistema nervoso, degli organi
sessualili e dell’osso
d ll’
Perché avvenga una regolare produzione
ormonale
l è necessario
i che
h vii sia
i un’assunzione
’
i
di iodio pari ad almeno 75 microgrammi
giornalieri e che questo sia normalmente
assorbito dall’apparato gastroenterico
Tiroide
Circa il 4-8% della popolazione presenta
noduli
d li tiroidei
ti id i (spesso
(
molto
lt piccoli)
i
li) e la
l
q
aumenta con l’età.
frequenza
Il 95% dei noduli sono benigni, presenti nel
contesto
t t di gozzii o (15%) adenomi.
d
i
Nel 5% dei casi i noduli sono maligni
(carcinomi) in genere ben differenziati e a
buona prognosi
Patologia della Tiroide


Patologia iperplastica (gozzo)
P l i neoplastica
Patologia
l i ((carcinomi
i
i
e neoplasie rare)
Patologia della Tiroide
Ruolo della citologia
Negli ultimi anni la citologia agoaspirativa ha assunto un
ruolo primario per la definizione della natura benigna o
maligna della patologia tiroidea con sensibilità e
specificità molto elevate (circa il 90%).
L’agoaspirato viene effettuato sotto guida ecografica
introducendo un ago all’interno
’
del nodulo da esaminare
e aspirando poi il materiale con lo stantuffo della siringa.
Il contenuto
t
t viene
i
quindi
i di depositato
d
it t su una siringa
ii
e
strisciato .
Dopo la fissazione
fissa ione (all’aria o con spray)
spra ) si procede alla
colorazione (con Papanicolau o Giemsa)
Patologia della Tiroide
Citologia tiroidea ottenuta
mediante agoaspirazione
colorazione con giemsa.
Patologia della Tiroide
Agoaspirati eco-guidati
 Tecnica semplice ed indolore
 Possibile eseguire più prelievi in poco
tempo
 Prelievi mirati anche di noduli molto
piccoli grazie all’esame ecografico
piccoli,grazie
 Possibilità di osservare anche il tessuto
tiroideo limitrofo al nodulo
Patologia della Tiroide
Citologia agoaspirativa
Il citopatologo
it
t l
esperto
t è iin grado
d di porre
diagnosi
g
di certezza in p
patologie
g come le
tiroiditi (infiammazioni), le iperplasie e
alcuni carcinomi.
Per altri quadri patologici (noduli follicolari)
l’i t
l’interpretazione
t i
è più
iù diffi
difficoltosa
lt
e sii può
ò
porre diagnosi
p
g
di “sospetto”
p
da confermare
con l’esame istologico post-chirurgico.
Patologia della Tiroide
Patologia benigna
Gozzo o iperplasia della tiroide
Aumento di volume della tiroide non correlato
ap
processi infiammatori o neoplastici
p
Clinicamente si distinguono:
 Gozzo sporadico: riguarda un numero
limitato di individui in una comunità
 Gozzo
G
endemico: riguarda almeno il 10%
%
dei soggetti di una comunità (fattori
ambientali)
Patologia della Tiroide
Patologia benigna
Gozzo endemico
Meno frequente che in passato si osserva in zone
(generalmente lontane dal mare) in cui si ha
una carenza di iodio nell’ambiente. La
diffusione del sale iodato e la iodazione delle
acque ne hanno molto ridotto l’incidenza
Patologia della Tiroide
Patologia benigna
Gozzo sporadico
p
Tre volte più frequente nelle donne rispetto agli uomini.
Causa esatta sconosciuta. Cause ipotizzate:

Li
Lieve
d fi it di iodio
deficit
i di nella
ll dieta
di t

Farmaci

Dif tti genetici
Difetti
ti i che
h interferiscono
i t f i
nell metabolismo
t b li
dello iodio

Ingestione di alimenti contenenti sostanze gozzigene

Incremento dell’eliminazione dello iodio per patologie
renali

Associazione di più fattori
Patologia della Tiroide
Morfologicamente si distinguono:
1.
Gozzo parenchimatoso diffuso: si può osservare nei
neonati con carenza iodica. Non raggiunge dimensioni
cospicue
i
2.
Gozzo colloide: tipico della pubertà e della gravidanza;
incremento non cospicuo e simmetrico delle
dimensioni
3.
3
Gozzo
Go
op
plurinodulare:
u odu a e tipico
p co de
delle
e do
donne
ed
di o
oltre
e 30 a
anni
di età; caratterizzato da noduli multipli e di diverse
dimensioni. L’aumento di dimensioni può essere
cospicuo fino a produrre masse che creano
sintomatologia da compressione alle strutture
g vasi, trachea))
circostanti ((esofago,
4.
Gozzo disormonogenetico: raro e a trasmissione
ereditaria; dovuto a deficit di uno degli enzimi che sono
necessari per sintetizzare e secernere gli ormoni
tiroidei. In genere multinodulare e asimmetrico
Patologia della Tiroide
Gozzo plurinodulare
Patologia della Tiroide
Gozzo plurinodulare
Patologia della Tiroide
Dal punto di vista microscopico il
gozzo è caratterizzato da iperplasia
tiroidea: i follicoli aumentano di
numero e tendono a dilatarsi
formando vere e proprie cisti
contenenti sostanza colloide.
Patologia della Tiroide


Neoplasie della tiroide
N
Neoplasie
l i b
benigne
i
((adenomi)
d
i)
Neoplasie maligne (carcinomi)
Patologia della Tiroide
Adenomi
Sono più frequenti nelle donne (F:M=7:1)
(F:M 7:1) in età
compresa tra 20 e 60 anni
In genere solitari
solitari, rotondeggianti e con una
sottile capsula
Dimensioni variabili: quelli più grandi possono
andare incontro a fenomeni emorragici
La sintomatologia può essere legata alle
dimensioni (compressione) o alla produzione di
ormoni ((adenoma tossico)) con quadri
q
di
ipertiroidismo





Patologia della Tiroide
Adenoma della tiroide
Patologia della Tiroide
Neoplasie maligne della tiroide
Possono originare:
g

Dai tireociti: carcinomi papillari,follicolari e anaplastici

Dalle cellule C: carcinomi midollari
Sono neoplasie piuttosto rare più frequenti nelle donne
(65%) tra 40 e 60 anni
L’ i fattore
L’unico
f tt
eziologico
i l i conosciuto
i t sono lle radiazioni
di i i
ionizzanti (netto incremento dopo l’incidente alla
centrale nucleare di Chernobyl)
Sintomatologia variabile e dipendente dalle dimensioni
L’ecografia
g
((abbinata all’esame citologico)
g ) ha modificato la
storia naturale delle neoplasie tiroidee in quanto
consente l’identificazione di neoplasie molto piccole
(microcarcinomi) che vengono trattati con successo
Patologia della Tiroide





Neoplasie maligne della tiroide
Hanno scarsa attività funzionale (non secernono
ormoni)
M d lità di diff
Modalità
diffusione:
i
Per via linfatica: metastasi ai linfonodi laterocervicali (ca papillare)
Per via ematica: metastasi all’encefalo,
all encefalo, ossa,
polmoni e fegato
Per estensione diretta: infiltrazione di organi
adiacenti (carcinoma anaplastico)
Neoplasie maligne della tiroide
Carcinoma papillare
della tiroide
Neoplasie maligne della tiroide
Carcinoma papillare
della tiroide:
papille e caratteristici
nuclei chiari
Neoplasie maligne della tiroide
Carcinoma papillare della Tiroide:
corpi psammomatosi
Neoplasie maligne della tiroide
Criteri prognostici sfavorevoli nel carcinoma della tiroide
 Dimensioni
Di
i i>1
1,5
5 cm
 Età > 40 anni ((uomini)) e > 50 anni ((donne))
 Presenza di metastasi a distanza
 Infiltrazione
I filt i
della
d ll capsula
l
 Varianti istologiche
g
(p
(prognosi
g
ottima p
per il carcinoma
papillare, peggiore per gli altri istotipi)
Scarica