Pierluigi Sabatti e Francesco Macedonio MfcXZfcfdYX Pierluigi Sabatti e Francesco Macedonio VOLA COLOMBA la contrada copertina_vola_4.indd 2 1-10-2007 17:32:30 colori7.indd 97 2-10-2007 2:13:34 colori7.indd 98 2-10-2007 2:13:40 colori7.indd 99 2-10-2007 2:13:45 ARIELLA REGGIO Macelli di Brecht, allestito dal Piccolo 100 Nata a Trieste, dopo aver conseguito la maturità classica al Liceo F. Petrarca, frequenta nella sua città la Scuola di Recitazione “Silvio D’Amico” (annessa all’allora Teatro Nuovo diretto da Sergio D’Osmo). Entra a far parte della compagnia di prosa della RAI, diretta dal regista Ugo Amodeo. Nel 1961 viene scritturata dal Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia per partecipare a un’edizione di Arlecchino servitore di due padroni di Carlo Goldoni e da allora, per numerosi anni, fa parte della compagnia del Teatro Stabile con la quale partecipa a numerosi spettacoli sotto la direzione di molti registi, quali Giuseppe Maffioli, Orazio Costa, Giovanni Poli, Francesco Macedonio, Sandro Bolchi, Furio Bordon e altri. Si trasferisce quindi a Londra dove si ferma per parecchi anni e conduce presso la BBC delle trasmissioni culturali, sia radiofoniche sia televisive. Ritornata in Italia, lavora a Genova presso il Teatro della Tosse diretto da Lele Luzzati e Tonino Conte, e partecipa all’allestimento di Santa Giovanna dei colori7.indd 100 Teatro di Milano e diretto da Giorgio Strehler. Nel 1976 assieme a Orazio Bobbio, Lidia Braico e Francesco Macedonio fonda a Trieste il Teatro Popolare La Contrada e da allora innumerevoli sono le sue apparizioni sia in testi brillanti che drammatici, in dialetto triestino e non, sotto la direzione di registi quali Francesco Macedonio, Antonio Calenda, Patrick Rossi Gastaldi, Luisa Crismani, Elena Vitas, Alessandro Marinuzzi, Mario Licalsi. Partecipa al Festival dell’Operetta che si svolge ogni anno presso il Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, dove è stata diretta da Gino Landi, Roberto Croce, Filippo Crivelli, Massimo Scaglione. Si ricordano inoltre alcune interpretazioni cinematografiche per la regia, fra gli altri, di Sandro Bolchi, Gianni Lepre, Mathieu Amalric e il recente cortometraggio Per Agnese di Massimo Cappelli, con Ricky Tognazzi. Nelle utlime stagioni ha preso parte, con Maria Amelia Monti e Antonio Catania, alla fortunata commedia di Natalia Ginzburg Ti ho sposato per allegria, per la regia di Valerio Binasco, e ha ottenuto un ottimo successo personale come protagonista della prima edizione italiana del monologo Mrs. Rose di Martin Sherman per la regia di Mario Licalsi e Sabrina Morena. Nuovamente diretta da Morena, è stata protagonista di Elena di Ghiannis Ritsos, presentato con successo nell’estate 2007 al Festival “Teatri A Teatro a Trieste e Provincia”. 2-10-2007 2:13:46 GIANFRANCO SALETTA MARIA GRAZIA PLOS 101 Veneziano, Saletta inizia la propria attività collaborando alla RAI. Nel 1966 il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia gli propone di entrare a far parte della compagnia stabile. Debutta nell’Enrico IV di Pirandello al fianco di Renzo Ricci ed Eva Magni. Da allora ha partecipato ad una quarantina di produzioni dello stabile regionale, diretto dai registi Gianfranco de Bosio, Orazio Costa, Giovanni Poli, Fulvio Tolusso, Sandro Bolchi, Luigi Squarzina, Franco Enriquez e Andrzej Wajda. Ha lavorato con la compagnia del Teatro Stabile di Bolzano, di Genova, di Roma e del Veneto, sotto la direzione di Luca Ronconi, Giorgio Strehler, Maurizio Scaparro. Per 29 anni consecutivi ha preso parte al Festival dell’Operetta allestito dal Teatro Verdi di Trieste. Dal 1986 lavora, sotto la direzione di Francesco Macedonio, con la Contrada. È tra gli interpreti storici di tutti gli spettacoli di Carpinteri e Faraguna. Alla televisione ha partecipato a circa 400 registrazioni teatrali, 2000 registrazioni radiofoniche e una decina di film. colori7.indd 101 Diplomata alla Civica Scuola di Recitazione Nico Pepe di Udine, Maria Grazia Plos inizia la sua collaborazione con la Contrada nel 1983, partecipando a decine di allestimenti spaziando dal repertorio brillante a quello drammatico. Ha lavorato sotto la direzione di registi quali Francesco Macedonio, Giorgio Pressburger, Mario Licalsi, Patrick Rossi Gastaldi, Orietta Crispino, Luisa Crismani, Antonio Salines, Sabrina Morena e Cristina Pezzoli. È stata diretta da Patrick Rossi Gastaldi in Non ti conosco più e in Sorelle Materassi al fianco di Lauretta Masiero, Isa Barzizza e Ariella Reggio. Ha preso parte a tutti gli spettacoli che hanno inaugurato le Stagioni di Prosa del Teatro Cristallo, con Francesco Macedonio. Ha recitato ne Il formaggio e i vermi di Carlo Ginzburg per la regia di Pressburger, presentato al Mittelfest di Cividale del Friuli e in Infin il cidinôr di Miclos Hubay nella rassegna “Avostanis” di Villacaccia di Lestizza. È stata fra gli interpreti di Ballando con Cecilia di Pino Roveredo e di diversi spettacoli della rassegna estiva “Serate Sveviane”. 2-10-2007 2:13:47 ADRIANO GIRALDI MARZIA POSTOGNA Frequenta la scuola del Piccolo Teatro di Milano e debutta nel 1981 allo Stabile del Friuli Venezia Giulia in Karl Valentin kabarett, regia di Giorgio Pressburger. Quindi lavora al Teatro di Roma con Luigi Squarzina, a Bologna con Leo De Berardinis e a Trieste con Roberto Guicciardini, Giuseppe Patroni Griffi e Gabriele Lavia. Pratecipa inoltre a diversi spettacoli diretti da Sandro Sequi, Franco Però, Sandro Bolchi, Krysztof Zanussi. Dal 1986 collabora con la Contrada, sotto la direzione di Francesco Macedonio, Antonio Calenda, Mario Licalsi, Patrick Rossi Gastaldi, Tonino Pulci e altri. Ha preso parte a decine di spettacoli prodotti dalla Contrada: fra i più recenti I ragazzi irresistibili accanto a Johnny Dorelli e Antonio Salines e Il gatto in tasca, entrambi per la regia di Macedonio. È stato inoltre protagonista di tutte le produzioni realizzate per la rassegna estiva “Serate Sveviane”, con la regia di Elena Vitas, Antonio Salines, Francesco macedonio, Sabrina Morena e Ulderico Manani. Fra le più recenti Le ire di Giuliano e Inferiorità. Triestina, dal 1995 lavora alla Contrada: ha recitato in El mulo Carleto e El serpente de l’Olimpia di Angelo Cecchelin, Antonio Freno di Macedonio-Perno, L’assente di Bruno Maier, L’Americano di San 102 colori7.indd 102 Giacomo, Un nido di memorie e L’ultimo carneval di Tullio Kezich (regia di Francesco Macedonio) e Non ti conosco più di Aldo De Benedetti (regia di Patrick Rossi Gastaldi). Nelle ultime stagioni ha recitato con successo nelle produzioni musicali della Contrada: Un bellissimo settembre di Gianni Gori per la regia di Mario Licalsi, Piccole donne: il musical! di Tonino Pulci e Stefano Marcucci, Orient Express, spettacolo nato da una sua idea in collaborazione con la pianista Cristina Santin, e Io e Annie di Woody Allen, diretta da Antonio Salines. Ha inoltre preso parte a I rusteghi di Goldoni, a I ragazzi irresistibili di Neil Simon, a Sariandole di Roberto Curci e agli spettacoli sveviani L’avventura di Maria e Le ire di Giuliano, per la regia di Macedonio. 2-10-2007 2:13:49 PAOLA BONESI MARI DELCONTE 103 Originaria di Busto Arsizio (Varese), Paola Bonesi si è diplomata presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica “Piccolo Teatro di Milano”, sotto la guida di Massimo Castri. Alla Contrada giunge nel 1988, prendendo parte agli spettacoli Kathie e l’ippopotamo di Mario Vargas Llosa e L’ospite desiderato di Pier Maria Rosso di San Secondo, per la regia di Orietta Crispino. Da allora, inizia una stretta collaborazione con la Contrada, partecipando sia a spettacoli in lingua italiana, che all’allestimento di commedie in dialetto triestino, sia infine a spettacoli per il teatro ragazzi. Ha lavorato sotto la direzione dei registi Francesco Macedonio, Antonio Calenda, Patrick Rossi Gastaldi, Mario Licalsi, Gino Landi. Ha partecipato al “Festival Internazionale dell’Operetta” del Teatro Verdi di Trieste. Negli ultimi anni ha curato l’allestimento estivo La rocca degli usignoli, presentato al Castello di Duino. colori8.indd 103 Mari Delconte è nata a Pirano, in Istria. Si è avvicinata al teatro nel corso degli anni Cinquanta, recitando con la compagnia del Gad Enal Teatro della Fiaba, conseguendo il diploma di recitazione dell’Enal Gruppo Arte Drammatica. Dopo aver lavorato con numerosi gruppi amatoriali ha debuttato nel professionismo con la compagnia I Giovani. Dal 1972 collabora alla Rai sotto la direzione del regista Ugo Amodeo, realizzando innumerevoli lavori radiofonici. Ha inoltre partecipato a film e sceneggiati Tv, oltre che agli allestimenti del Festival Internazionale dell’Operetta del Teatro Verdi di Trieste. Dal 1988 collabora con il Teatro Stabile La Contrada, partecipando alla realizzazione di numerosi spettacoli sotto la direzione di Francesco Macedonio, Mario Licalsi e Patrick Rossi Gastaldi. Fra questi si segnalano Antonio Freno di Macedonio-Perno, Sorelle Materassi di Fabio Storelli accanto a Lauretta Masiero, Isa Barzizza e Ariella Reggio. Recentemente ha collaborato all’allestimento di Mrs. Rose di Martin Sherman. 2-10-2007 2:37:03 GUALTIERO GIORGINI ORNELLA SERAFINI Nato a Trieste nel 1960, si avvicina al teatro alla fine negli anni ’80 sotto la guida del regista Ugo Amodeo, affrontando vari testi, tra i quali George Dandin di Molière e L’uomo dal fiore in bocca di Pirandello. La sua collaborazione con la Contrada comincia nel 1993, quando affianca Ariella Reggio in Un baseto de cuor di Claudio Grisancich, sotto la direzione di Francesco Macedonio. Partecipa a Centocinquanta la gallina canta di Achille Campanile, diretto da Antonio Calenda e ad alcune produzioni di teatro per ragazzi. Negli ultimi anni ha preso parte a Ecco un uomo libero! di Tom Stoppard, I rusteghi di Goldoni, Cosa dirà la gente? di Carpinteri e Faraguna, I ragazzi irresistibili di Neil Simon, tutti per la regia di Macedonio. Numerose le collaborazioni con il Teatro Lirico “Verdi” per il Festival dell’Operetta: prende parte a diversi spettacoli lavorando con Gino Landi, Andreas Paesler, Alberto Fassini, Giulio Ciabatti e Lorenzo Mariani, che lo vuole anche per L’opera da tre soldi nell’allestimento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Nata a Trieste, studia canto jazz a Roma con Fabrizia Barresi e a Milano con Tiziana Ghiglioni, con Bob Stoloff della Berklee School di Boston, con Enrica Bacchia e con Rita Susowskj. Ha cantato con Andrea Allione, Ermanno Signorelli, Mirco Mariottini, Paolo Ganz, Angelo Comisso, Mario Arcari e dal ’90 canta per il compositore Alfredo Lacosegliaz (“Cergoleide” Pr. Mittelfest 2005 con Massimo De Francovich, “Aleluja” e “l’Uomo”). Fa parte del laboratorio di ricerca di voce e biorisonanza “AnnaBacchia Vocalsound”. Insegna canto dal ’92, ora a Trieste presso la Scuola di Musica 55, e presso l’Accademia “Città di Trieste”. Nel 2005 collabora con Giuseppe Tornatore come assistente alla regia per consulenza musicale (musiche di Morricone) per la protagonista del film La sconosciuta. Interpreta come attrice Due passi dentro e Mandami a dire di Roveredo, La ballata di Franz di Doblin (Mittelfest 2004, regia di F. Brambilla), L’altalena che si dondola sola di B. Tognolini e 5xUNA di E. Luttmann, regia di Marco Casazza. Collabora con Roberta Biagiarelli e fa parte della compagnia “SS9Teatro” di Reggio Emilia. 104 colori8.indd 104 2-10-2007 2:37:04 gli allievi dell’Accademia Teatrale “Città di Trieste 105 da sinistra nella foto: in primo piano RODOLFO KLEMEN e ROCCO MARIA FRANCO in secondo piano ORLANDO SANNA, SARA ZANNI, LORENZO ZUFFI, V PAOLA SAITTA e TINA SOSIC colori8.indd 105 2-10-2007 2:37:14 PIERLUIGI SABATTI 106 Pierluigi Sabatti è nato a Trieste il 21 maggio 1950. Dopo gli studi superiori, si è iscritto a giurisprudenza convinto di diventare magistrato. Quando si è laureato aveva perso quella convinzione e cercava la sua strada. Ha insegnato in una scuola professionale, ha cominciato a far pratica in un studio legale, è stato assistente volontario all’Università di Trieste alla cattedra di diritto commerciale, ha lavorato all’ufficio stampa del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e quindi all’ufficio del personale dell’allora Italcantieri fino ad approdare al “Piccolo”, con il quale peraltro collaborava sin dal momento dell’iscrizione all’Università. Nel quotidiano triestino, dov’è stato assunto nel 1977 dall’allora direttore Chino Alessi, Pierluigi Sabatti lavorato in tutti i settori, escluso lo sport. Ha ricoperto gli incarichi di segretario di redazione, di vice capo cronista e quindi di capo servizio della pagina Istria, Litorale e Quarnero. Iniziativa questa proposta e realizzata da Sabatti nel 1991, quando al crollo della Jugoslavia si sono aperte prospettive per la colori8.indd 106 diffusione della stampa italiana in Istria dove altre al gruppo nazionale italiano, buona parte della popolazione è in grado di capire e di leggere in questa lingua. Sabatti ha aperto e diretto la redazione a Capodistria. Attualmente è responsabile delle pagine dell’Agenda e delle Segnalazioni. Durante la sua carriera, Sabatti ha privilegiato i temi riguardanti la politica estera e, soprattutto della ex Jugoslavia, e i problemi delle minoranze etniche con particolare riguardo a quella italiana in Slovenia e Croazia e a quella slovena in Italia. Oltre la lavoro nel quotidiano triestino, Sabatti ha collaborato con Radio Sound, la prima “radio privata” triestina, curandone il settore culturale, e ha realizzato trasmissioni radiofoniche per la sede Rai del Friuli Venezia Giulia e per la seconda rete nazionale, ha collaborato con TV Capodistria, Limes e varie altre testate giornalistiche, anche straniere. Ha esordito nella narrativa nel 2004 con il libro Un ottobre a Trieste edito dalla MGS Press, che ha avuto un lusinghiero riscontro di pubblico. Da questo romanzo è tratta la commedia Vola colomba che segna il debutto di Sabatti come autore teatrale. 2-10-2007 2:37:15 FRANCESCO MACEDONIO Regista e autore teatrale, Francesco Macedonio è nato a Idria - località vicina a Gorizia - da una famiglia di musicisti. Dopo aver lavorato in vari collegi della zona, diventa insegnante elementare di ruolo. L’interesse per il teatro nasce assai presto e già alla fine della guerra, Macedonio fonda a Gorizia una compagnia teatrale per la quale svolge le mansioni di regista. La svolta giunge nel 1967, quando il Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia gli chiede di mettere in scena un testo di Vittorio Franceschi, Gorizia 1916, interpretato dallo stesso Franceschi. Da allora Macedonio diviene il regista stabile del Teatro del Friuli-Venezia Giulia, dirigendo la famosa compagnia dei “dodici”, gli attori che per numerosi anni costituirono il gruppo di riferimento fisso per gli allestimenti di produzione. Fra gli spettacoli allestiti per lo Stabile, Sior Todero brontolon con Corrado Gaipa, Il mio Carso, Avvenimento nella città di Goga con Gabriele Lavia, Casa di bambola, L’idealista con Corrado Pani, Vecchio mondo con Lina Volonghi, I rusteghi, oltre colori8.indd 107 alla fortunatissima trilogia in dialetto triestino di Carpinteri e Faraguna Le Maldobrie, Noi delle vecchie province e L’Austria era un paese ordinato: uno dei successi più grandi nella storia teatrale triestina recente. Nel 1976, assieme agli attori Orazio Bobbio, Ariella Reggio e Lidia Braico, Macedonio fonda il Teatro Popolare La Contrada, del quale è direttore artistico. In tale veste ha messo in scena parecchie decine di spettacoli, spaziando dal teatro in dialetto triestino a quello in lingua italiana, dal repertorio brillante a quello drammatico, sino a numerosi allestimenti per il teatro ragazzi. Ha inoltre curato la messa in scena di alcuni spettacoli per la compagnia dei “Piccoli” di Podrecca e di alcune opere e operette per il Teatro Verdi di Trieste. Tra gli allestimenti più recenti, sono da ricordare El mulo Carleto e El serpente de l’Olimpia di Roberto Damiani ispirati alla figura e alle opere di Angelo Cecchelin, Antonio Freno di Macedonio-Perno, L’assente di Bruno Maier, L’Americano di San Giacomo, Un nido di memorie, L’ultimo carneval e I ragazzi di Trieste di Tullio Kezich, Classe di ferro di Aldo Nicolaj, Due paia di calze di seta di Vienna e Cosa dirà la gente? di Carpinteri e Faraguna, Sariandole di Roberto Curci, Ballando con Cecilia di Pino Roveredo, Ecco un uomo libero di Tom Stoppard e I rusteghi di Goldoni, Zente refada di Giacinto Gallina e I ragazzi irresistibili di Neil Simon, con Johnny Dorelli e Antonio Salines, e Il gatto in tasca di Feydeau. Si dedica anche alla scrittura drammaturgica, componendo, in collaborazione con Ninì Perno Quela sera de febraio, Un’Isotta nel giardino e Antonio Freno. Sue sono anche numerose commedie pensate espressamente per il teatro ragazzi. 107 2-10-2007 2:37:16 SERGIO D’OSMO FEDERICO CAUTERO È stato, nel 1954, tra i fondatori del Teatro Stabile Città di Trieste, divenuto poi Stabile del Friuli Venezia Giulia. Da allora, per trentaquattro anni consecutivi, è stato il direttore dello Stabile regionale, divenendone il centro vitale e organizzativo. Nel corso della sua direzione ha firmato scene e costumi per decine di spettacoli di prosa, lirici e d’operetta. In seguito è stato al Teatro Biondo di Palermo e al Teatro di Roma, lavorando con registi quali Ronconi, Strehler, Missiroli, Squarzina. È stato direttore degli allestimenti scenici del Teatro dell’Opera di Roma e del Teatro Verdi di Trieste. Con il Teatro La Contrada ha collaborato più volte, sin dal 1976, con A casa tra un poco. Tra gli allestimenti più recenti per lo Stabile di Trieste L’Americano di San Giacomo (1998) e I ragazzi di Trieste (2005) di Kezich, Sorelle Materassi di Storelli (1999), Piccole donne: il musical! di Tonino Pulci e Stefano Marcucci (2000), Classe di ferro di Nicolaj (2000), I rusteghi di Goldoni (2002), Cosa dirà la gente? di Carpinteri e Faraguna (2004), Sariandole di Roberto Curci (2006). Uscito dall’Accademia di Venezia, Federico Cautero inizia la sua carriera nel 1989 come realizzatore scenografo e assistente di Pier Paolo Bisleri presso il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con lo spettacolo Il viaggio incantato per la regia di Francesco Macedonio. Si appassiona d’informatica e inizia pionieristicamente una lunga sperimentazione nella progettazione in computergrafica di scenografie e allestimenti cercando di coniugare l’aspetto artistico a quello tecnico. Inizia una stretta collaborazione con Sergio D’Osmo, che lo porta a lavorare dal Teatro dell’Opera di Roma all’Ente Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Firma da scenografo gli allestimenti: Il campiello (regia F. Macedonio), Il fuoco del radio (regia Luisa Crismani), Danubio (regia Giorgio Pressburger), Rigoletto (regia Simona Marchini) e, fin dalle prime edizioni, gli allestimenti dei festival del cinema, “Far East Film” di Udine. Nella stagione 2000/2001 diventa direttore degli allestimenti scenici del Teatro Verdi di Trieste. in primo piano Sergio D’Osmo, durante le prove dello spettacolo fra il direttore di scena Paolo De Paolis e l’autore del disegno luci Alessandro Macorigh 108 colori8.indd 108 2-10-2007 2:37:26 FABIO BERGAMO MASSIMILIANO FORZA 109 Ha lavorato assieme a Lele Luzzatti, Santuzza Calì e Gabriella Pescucci, collaborando alla messinscena di spettacoli allestiti da Ronconi, Enriquez, Macedonio, Calenda, Wajda, Rossi Gastaldi e altri. Ha firmato i costumi per spettacoli di prosa, lirica e commedie musicali, nonché per alcune produzioni della Rai, spaziando dal repertorio del Settecento sino a quello attuale. Dal 1987 collabora alla Contrada, per la quale ha firmato i costumi di una quarantina di spettacoli (fra i più recenti L’Americano di San Giacomo, Sorelle Materassi, Due paia di calze di seta di Vienna, L’ultimo carnevàl, Mia fia, Cosa dirà la gente?, Sariandole). Collabora con il Festival Pucciniano di Torre del Lago, con il Festival di Todi, con il Teatro Lirico Nazionale di Maribor in Slovenia e con il Teatro Nazionale di Seoul (Corea). Recentemente ha realizzato i costumi per Rigoletto al Politeama Pratese e per La bohème e Coppelia al Teatro di Maribor. Negli ultimi anni sono state allestite nel Triveneto diverse mostre sui suoi lavori. colori8.indd 109 Nato a Trieste, Forza è compositore di musiche di scena, contrabbassista e narratore. Terminati gli studi musicali prende parte a tournée e registrazioni discografiche con importanti orchestre sinfoniche e da camera. Dal 1992, per quattro stagioni televisive, collabora con Rai2 nel programma di Michele Guardì “I Fatti Vostri”. Dal 1987 si dedica assiduamente alla composizione di musiche per il teatro di prosa sperimentandosi nei più diversi generi. Debutta al Teatro Stabile di Torino con il regista Giancarlo Cobelli per il quale compone le musiche de Il matrimonio di Figaro di P.A.C. de Beaumarchais. Seguono poi una trentina di spettacoli per i più importanti teatri italiani sotto la scrupolosa direzione di registi quali Francesco Macedonio, Giuseppe Emiliani, Giorgio Albertazzi, Marko Sosic, Orietta Crispino, Alessandro Marinuzzi, Giuseppe Pambieri. Nel campo della narrativa ha esordito con la raccolta di racconti Antifurti psicologici (Piemme, 2001), cui hanno fatto seguito Verso dove (Fernandel, 2003), Lettera ad un’amica (Artè, 2004), No family man (Traven Books, 2007). 2-10-2007 2:37:27 colori7.indd 110 2-10-2007 2:14:19 colori7.indd 111 2-10-2007 2:14:22 colori7.indd 112 2-10-2007 2:14:25 colori7.indd 113 2-10-2007 2:14:27 colori7.indd 114 2-10-2007 2:14:31 colori7.indd 115 2-10-2007 2:14:34 colori7.indd 116 2-10-2007 2:14:37 colori7.indd 117 2-10-2007 2:14:40 colori7.indd 118 2-10-2007 2:14:43 colori7.indd 119 2-10-2007 2:14:47 colori7.indd 120 2-10-2007 2:14:50 colori7.indd 121 2-10-2007 2:14:53 colori7.indd 122 2-10-2007 2:14:57 colori7.indd 123 2-10-2007 2:15:00 colori7.indd 124 2-10-2007 2:15:03 colori7.indd 125 2-10-2007 2:15:06 colori7.indd 126 2-10-2007 2:15:10 colori7.indd 127 2-10-2007 2:15:16 Finito di stampare nel mese di ottobre 2007 per conto della associazione amici della contrada via del Ghirlandaio, 12 34138 Trieste www.amicicontrada.it [email protected] Stampa Europrint, Rovigo Alcuni volumi pubblicati nella collana dei programmi di sala la contrada - teatro stabile di trieste colori7.indd 128 per informazioni e richieste: [email protected] 2-10-2007 2:15:18