La nuova stagione teatrale del `Florida`

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6
novembre2004
TEATRO
LETTERADIUNCANTASTORIE
La nuova stagione
teatrale del ‘Florida’
Piazza Isolotto
vietata agli artisti
di strada
A confronto con i grandi classici e con i capolavori contemporanei
Il Teatro Cantiere Florida presenta la stagione di prosa
2004-2005, Musa di fuoco, dal
celebre prologo di Enrico V.
Ampio spazio è dato ai talenti
emergenti, ai bravi registi e ai
giovani interpreti che si adattano meravigliosamente al
gioco di squadra, nel costante
sforzo di offrire spettacoli di
qualità. Artisti che si confrontano con grandi classici o con
capolavori della drammaturgia contemporanea.
La stagione è stata inaugurata
il 5 novembre con una coproduzione della Compagnia
Lombardi Tiezzi e Santarcangelo dei Teatri: In fondo a destra, di Raffaello Baldini, e I
danni del tabacco, di Anton
Cechov. Il 10 dicembre, la
nuova produzione di Elsinor
Teatro Stabile di Innovazione:
Confiteor, di Giovanni Testori, per la regia di Franco Palmieri. Pubblicato nel 1985 e
rappresentato l’anno successivo con la regia dello stesso
autore, Confiteor viene oggi
riportato sulla scena con la
forza e la ruvidità di uno dei
testi più duri e sconvolgenti
d e l mondo tes tor iano.
L’azione di Confiteor è affidata a due voci: un giovane che
per eccesso di amore, e quindi di disperazione, si fa fratricida e omicida, ed una madre
( s in g o la e cor ale) che
dall’abisso del proprio dolore
non desiste dal gettare la sua
a n n ic hilita
sper anz a
sull’orgoglioso calvario del figlio.
A seguire, il 13 e 14 gennaio, Othello - Per morire in un
tuo bacio, produzione Mas Juvarra, ‘tragedia in musica per
due attori solisti’, un gioco virtuosistico di parole e musica
costruito su una grande storia. Una storia che si snoda
sui riflessi dagli occhi verdi di
quel mostro che è la gelosia,
che s’invola nel cielo cupo del
tradimento e dell’omicidio.
Che si nutre della disperazione nascosta nelle pieghe del
sospetto. Che fa dell’Amore il
nuncia un messaggio drammatico e terribile, un urlo impastato di materialità, perché lo spettatore giunga ad affermare la
sacralità della vita”.
Il 15 aprile, a concludere la
stagione, Misura per misura,
di William Shakespeare.
“Commedia oscura”, tragicommmedia, “problem play”:
i vari tentativi di definire il
genere di questa particolarissima opera shakespeariana
sono tutti nel segno dell’ ibrido e dell’ambiguo.
Misura per misura è un grande gioco del teatro che fa da
specchio ad un mondo senza
certezze, in cerca di un senso
nuovo per parole come giustizia, potere, autorità, morale e dignità umana.
Domenica:
la famiglia a teatro
luogo del caos, paradiso o inferno del vivere. Rileggere, ritradurre, rimasticare, riscrivere, ridire e rimettere in musica il risultato di un lavoro
che parte dalle parole di Shakespeare e arriva a quelle di
Nabokov passando attraverso
le note di Verdi, di Eminem e
dei Balanescu. Di Stefania
Bertola e Michele di Mauro.
Con Michele Di Mauro (che
firma anche la regia) e Lucilla
Giagnoni.
Dal 9 al 12 febbraio, Teatro
di Castalia e Teatrul Studio
Chisinau ne Il processo, da
Franz Kafka, nell’ adattamento di Andrea Battistini, che firma anche la regia. Il desiderio
profondo che ha dato vita
all’adattamento e alla messa
in scena del romanzo è stato
quello di raccontare la pagina
kafkiana mettendosi al servizio dell’autore, fornendo alla
lettura gli strumenti della
messa in scena, dando forma
tridimensionale alle straordinarie sequenze dialoganti
usando le parti narrate, non
occupate dal discorso diretto
come una sorta di regia già
scritta che andava soltanto
eseguita.
Il 17 febbraio, fuori abbonamento, la Fondazione Aida
presenta Mi chiamano Garrincha, liberamente ispirato a
Lettera a mio Figlio sul calcio
del giornalista sportivo Darwin Pastorin. Garrincha è
nato a São Paulo il giorno in
cui Garrincha, quello vero,
esordiva nella nazionale verde-oro. Un predestinato, insomma. Peccato solo per
quell’essere storpio d’una
gamba, l a si nis tr a, co n
quell’incedere che ne fa un
essere degno di tenerezza.
L’11 marzo, un altro omaggio di Elsinor Teatro Stabile
di Innovazione dedicato a
Giovanni Testori: Factum
Est, interpretato da Andrea
Soffianti, l’attore per cui Testori scrisse la pièce.
L’autore dà voce ad una creatura appena concepita per farle
gridare la sua ansia di vita; “con
la sua tenerissima violenza, usa
la parola come un’esaltante avventura comunicativa, strumento di un rapporto attore/spettatore, in cui l’attore an-
La rassegna pomeridiana ‘Domeniche per le Famiglie’
quest’anno nasce dalla collaborazione tra i Pupi di Stac e il
Teatro Cantiere Florida.
L’impegno è quello di insistere sulla necessità culturale ed
educativa di far conoscere il
teatro ai ragazzi accompagnati dai loro genitori.
14 novembre - ore 16.30,
Gli Eccentrici Dadarò, Peter
Pan, una storia di pochi centimetri e piume; 21 novembre
- ore 16.30, Pupi di Stac,
Storia di Baccellino; 28 novembre - ore 16, Giornata
Unicef, Festa per tutti i bambini e spettacolo
Biglietti: settori A, B, euro 6 –
settore C, euro 5
Pulcinella
e la commedia
dell’arte: 11-13
novembre
Prosegue per il terzo anno il
progetto Teatro Mediterraneo,
ideato da Gianfranco Pedullà e
coordinato dal Teatro Popolare
d’Arte, promosso dalla Provincia di Firenze, in collaborazione
con il Q.4 e il Comune di Firenze. Questa terza edizione, in
programma al teatro Florida,
conclude un percorso sulla
Commedia dell’Arte legata alla
nostra identità contemporanea.
Giovedì 11 novembre sono
in scena, con Un cerchio di gesso
ovvero tracce di Brecht al Palazzo dei Diavoli, i partecipanti al
laboratorio Per un commedia
dell’arte contemporanea, condotto da Gilberto Colla.
Venerdì 12 e sabato 13 novembre la compagnia Teatro
Popolare d’arte presenta in prima nazionale lo spettacolo Pulcinella dei Misteri. Ancora una
drammaturgia sul passaggio,
sulla necessità del cambiamento. Attraverso una reinvenzione
critica della Commedia dell’
Arte, si realizza una carrellata
ironica, poetica, grottesca sugli
esiti esistenziali del mondo di
oggi. In un originale equilibrio
fra la tradizione e le tensioni contemporanee la scena è agita da
un Pulcinella, un Arlecchino e
una Colombina moderni.
Sabato pomeriggio studiosi e
attori come Renzo Guardenti,
Carlo Boso, Gilberto Colla,
Francesco Gigliotti, si confrontano sul tema della commedia
dell’arte e i suoi sviluppi nella
nostra contemporaneità.
Teatro Cantiere Florida,
via Pisana 111r,
tel. 0557135357 – fax 0557131781
[email protected]
www.elsinor.net
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Alessandro Scavetta, noto cantastorie e musicista fiorentino
(suona anche nei gruppi musicali dei Fiati Sprecati e dei
Terra Terra), ci ha inviato questa lettera.
“Sono un cantastorie, canto vecchie canzoni toscane,
sociali, filastrocche, stornelli etc. Da circa 3 anni, nella bella
stagione, mi potevate ascoltare al mercatino dell’Isolotto e
devo dire che gli abitanti del Q.4 mi hanno sempre
dimostrato la loro simpatia, chi con un’offerta nel cappello,
chi con un complimento, chi canticchiando con me una
vecchia canzone. In particolare mi ha sempre colpito lo
sguardo dei bambini, i miei più affezionati ascoltatori, con le
loro bocche spalancate e gli occhi sgranati dalla sorpresa,
capaci ancora di quel genuino stupore che molti di noi
grandi hanno purtroppo perduto. In un mondo dominato
dalla massificazione culturale la piazza dell’Isolotto, luogo
simbolo della Firenze libertaria e ribelle, riserva ancora il
piacere di uno scambio miracoloso fra musicista e
ascoltatore. Eppure, proprio in quella piazza, la mattina del
23 ottobre, una pattuglia di vigili urbani mi ha intimato di
smettere perché non ero in regola con il suolo pubblico e
perché disturbavo (avevo montato un amplificatore di 10
watt, a basso volume, proprio per non recare fastidio al
lavoro degli ambulanti). A niente è valsa la mia regolare
iscrizione all’albo degli artisti di strada, una professione che
alcuni comuni ancora interpretano secondo una legge
fascista tuttora in vigore che la equipara all’accattonaggio.
Ho anche rilevato che molte amministrazioni locali hanno
approvato apposite delibere a tutela dell’arte di strada. Ho
fatto notare che per un mio concerto sono regolarmente
pagato circa 300 euro mentre in quel momento mi stavo
esibendo gratis (il cappello mediamente rende 10-15 euro
ed è totalmente a carico della discrezionalità di chi mi
ascolta). Non c’è stato niente da fare.
I tutori dell’ordine hanno perso l’occasione per
comprendere come l’arte di strada arricchisca e non
danneggi il contesto dove opera. Con questa lettera vorrei
invitare il Comune di Firenze a liberalizzare l’arte di strada
(non solo in centro dove facciamo ‘colore’ e intratteniamo i
turisti) e vorrei anche ringraziare tutti gli abitanti
dell’Isolotto per la loro umanità e per aver preso
apertamente le mie difese durante la discussione con i vigili.
Il cantastorie è abituato a cambiare piazza, spero di
incontrarvi altrove.”
Alessandro Scavetta
PUNTODANZAETOILE
Ballare, imparare
e divertirsi!
Hip Hop
Ha iniziato a muovere i suoi primi passi, all’interno della scuola
Punto Danza Etoile, il nuovo corso di Hip-hop dove ballare significa soprattutto movimento e divertimento per tutti coloro che
hanno la curiosità di provarlo, di lasciarsi andare seguiti da un bravissimo insegnante. Non è importante avere già ballato, solo avere voglia e curiosità di farlo. Si tratta quindi di un corso per tutti
coloro che vogliono trascorrere un’ora divertendosi.
Modern-jazz
Per le bambine/i che non vogliono studiare danza classica offriamo
un corso su misura di danza moderna (jazz) in cui la ginnastica è associata al movimento…La curiosità, la volontà e la passione daranno buoni risultati perché lo scopo del corso non è quello di
“ballonzolare” ma di imparare i primi movimenti di modern-jazz...
divertendosi!
Giocodanza
Da non dimenticare il corso Giocodanza (aperto anche ai maschietti!)
dai 4 ai 6 anni, da noi molto seguito perché i bambini divertendosi riescono in maniera naturale ad imparare la disciplina della danza grazie
al movimento corporeo, all’apprendimento musicale e alla gestualità.
Corso propedeutico e di classica
E c’è poi il corso propedeutico, di passaggio dal Giocodanza allo studio
vero e proprio della danza classica a partire dai 6 anni. Infine i corsi di
classica fino ai professionali che danno un’impronta più decisiva di quella
che è la danza classica per la preparazione degli esami superiori.
Le iscrizioni sono aperte tutto l’anno e l’inserimento ai corsi è continuo.
Vi ricordiamo ancora i nostri corsi di Hip-hop e danza moderna bimbi... e
buon divertimento a chi si iscriverà!
Monica Gargani
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