INFORMAZIONE PUBBLICITARIA SPECIALE E enti FOCUS MODENA Sulle dolci colline della provincia, il cuore “verde” del benessere Le Terme delle Salvarola affiancano ai trattamenti con le benefiche acque gli innovativi percorsi personalizzati con prodotti a km zero A Salvarola Terme, sulle dolci colline di Modena, le Terme della Salvarola hanno creato una location ideale per rigenerarsi e rilassarsi, un’oasi di quiete all’insegna del benessere e di dolci attenzioni ritagliate su misura dell’ospite. Le acque salsobromoiodiche e sulfuree di Salvarola che sgorgano dalle profondità della Terra, sono conosciute fin dai tempi dei Romani e utilizzate per le loro benefiche proprietà per tutte le cure termali classiche (numerosi gli impianti per l’apparato respiratorio e la fangoterapia). Ottimo il centro di fisioterapia coi trattamenti riabilitativi anche in acqua termale a 35°. Accanto alle “classiche” terapie convenzionate con l’Asl, le Terme della Salvarola offrono il modernissimo Centro Spa Balnea, 2.300 metri quadrati consacrati al wellness immersi nel verde di un parco secolare, sempre aperto 7 giorni su 7. Le caratteristiche del centro: spazi vasti e luminosi con ampie vetrate che si affacciano sul giardino, 5 vasche termali (di cui tre piscine e due camminamenti vascolari) a varie temperature, da 20° a 37°, dotate di idrogetti, cascate e giochi d’acqua, sauna, bagno di vapore di ampie dimensioni, con luci colorate, aromi e zona relax sia all’interno che nel rigoglioso giardino. Quattro le palestre: una dotata delle più ricercate attrezzature Tecnogym, la seconda destinata al corpo libero e ai corsi di fitness, la terza per lo spin bike, l’ultima per le discipline orientali. A questi si aggiunge un Centro Estetico all’avanguardia con tutto quello che serve per la remise en forme. Balnea Beauty Spa è una nuova concezione del piacere nel Centro Estetico Clinico Termale Emozionale che stuzzica i sensi tra profumi, colori e suoni. All’aperto sorge uno splendido gazebo dedicato al relax per i percorsi orientali. Vasta la gamma di percorsi personalizzati come il “dimagrimento in benessere”, i massaggi orientali (Ayurveda), il massaggio awaiano (Lomi Lomi Candle), i trattamenti all’ossigeno e, lungo la via del “benessere goloso”, s’incontrano a Salvarola la “vinoterapia” con “Il benessere di Bacco” (che sfrutta le proprietà rigeneranti e antiossidanti dell’uva), i trattamenti a base di burro chiarificato e di aceto balsamico di Modena (toccasana per il riequilibrio della pelle), la linea cosmetica biologica certificata EcoBioTermale® alla ciliegia e i trattamenti al latte d’asina biologico. Una veduta esterna delle terme e dell’hotel Grande novità i trattamenti con le cellule staminali vegetali alla mela verde e melatonina, (dalle proprietà rivitalizzanti e utilissimi per il turnover cellulare). Accanto all’antico stabilimento termale sorge l’Hotel Terme Salvarola, un’elegante quattro stelle che dispone di 37 camere dotate di tutti i comfort sia per chi ama lo stile classico sia per chi preferisce l’etnico chic (con la possibilità di vasca o doccia idromassaggio o due bagni in camera), che offre soggiorni anche a partire da una notte. Una vacanza alle Terme della Salvarola significa benessere non solo per il corpo ma anche per la mente, il palato e lo spirito. In un lembo di terra di pochi km sbocciano le eccellenze del territorio: arte, musica, cultura, sapori e motori. Modena (Il Duomo, patrimonio dell’Umanità per l’Unesco) dista solo 20 minuti, a 3 km sorge Sassuolo con lo splendido Palazzo Ducale, residenza estiva degli Estensi, a 8 km Maranello con gli stabilimenti e la mitica Galleria Ferrari, nei dintorni si trovano tre campi da golf a 18 buche, tra cui il prestigioso Modena Country Club (18 buche + 9 executive). Per informazioni: www.termesalvarola.it. Un centro estetico all’avanguardia con tutto quello che serve per la remise en forme Blanche Neige - BalletPreljocaj - Virgine Caussin, Fabrizio Clemente © JC Carbonne Una stagione di grande danza Da ottobre a maggio tante proposte di qualità S econdo l’impostazione ormai collaudata, la Stagione di Balletto 2010-2011 della Fondazione Teatro Comunale di Modena presenta un cartellone suddiviso in due periodi, Danza Autunno da ottobre 2010 a febbraio 2011, e Danza Primavera da marzo a maggio 2011, alternando grandi titoli di repertorio alle tendenze contemporanee più aggiornate, per attraversare il panorama della danza odierna in tutta la sua varietà. La rassegna autunnale si apre sabato 2 ottobre con il debutto a Modena del Nederlands Dans Theater II, giovanissima compagnia, composta da 16 danzatori dai 17 ai 22 anni provenienti da tutto il mondo. Vedremo due coreografie di Jiří Kylián create appositamente per la compagnia: Sleepless (2004) è una riflessione intensa sul rapporto tra movimento e moti dell’anima, mentre Gods and dogs (2008). Mercoledì 10 novembre sarà in scena il primo dei due appuntamenti con l’Aterballetto. Per Danza Autunno l’Aterballetto presenta InCanto, uno spettacolo che, lontano da ogni finalità narrativa, traspone nel linguaggio della danza quell’intreccio di sentimenti e passioni che animano l’Orlando Furioso. Applaudito nella Coppélia à Montmartre nella stagione 2008-09, il Balletto del Teatro Nazionale Croato di Zagabria torna a Modena sabato 4 e domenica 5 dicembre con lo Schiaccianoci di Ciaikovskij. Danza Autunno si conclude mercoledì 2 febbraio con Le Sacre du Printemps, uno spettacolo liberamente ispirato alla Sagra di Stravinskij, interpretato da Les Danseurs Napolitains e creato e diretto da Ismael Ivo. Martedì 8 marzo Danza Primavera si apre con una serata dedicata a William Forsythe. In scena il Centre Chorégraphique National - Ballet de Lorraine, che festeggia in questa stagione i suoi quarant’anni di attività e il 30° anniversario di permanenza a Nancy. Mercoledì 30 marzo sarà di scena il St Petersburg Ballet Theatre, una delle più importanti formazioni di balletto classico di tutta la Russia, fondata nel 1994 da Konstantin Tatchkin. La compagnia, per la prima volta a Modena, presenta La Bayadère considerata una delle produzioni più riuscite dell’ensemble. Grande attesa per la prima italiana de Le Sacre du Printemps, la nuova coreografia di Mauro Bigonzetti interpretata dall’Aterballetto, coprodotta dalla Fondazione Teatro Comunale di Modena insieme al Festspielhaus di Baden Baden e alla Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto. Sarà in scena a Modena domenica 17 aprile, pochi giorni dopo il debutto a Baden Baden. Accanto a Le Sacre du Printemps, vedremo un’altra coreografia ispirata a Händel: dopo InCanto in scena a novembre, Aterballetto presenta Come un respiro (2009), costruito da Bigonzetti sulla musica barocca del compositore tedesco, nell’interpretazione jazz di Keith Jarrett. È in prima esecuzione assoluta, venerdì 29 aprile, la nuova produzione di Teatro Gioco Vita, Fondazione Teatro Comunale di Modena e I’mperfect dancers. Dopo essersi confrontato con l’Orfeo di Claudio Monteverdi in De l’ombre eterne la scorsa stagione, Teatro Gioco Vita si avvicina all’opera di William Shakespeare: Sogno di una notte di mezza estate, fantasia musicale per corpi e ombre. Nacho Duato e la Compañía Nacional de Danza saranno per la prima volta in scena a Modena venerdì 6 maggio. Danza Primavera si conclude sabato 14 e domenica 15 maggio con Angelin Preljocaj, una delle personalità più originali della danza contemporanea francese, che torna al Comunale di Modena dopo il successo di Near Life Experience del 2004. Dopo le coreografie astratte di Empty Moves ed Eldorado, in questa occasione il coreografo franco-albanese si misura con il racconto fiabesco e incantato di Biancaneve, presentando un balletto narrativo con una drammaturgia, fedele alla versione dei fratelli Grimm e al simbolismo di Bettelheim. St Petersburg Ballet Theatre: La Bayadère (foto KT)