La storia - Teatro Lirico di Cagliari

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LUGLIO / SETTEMBRE 2009
Stagione Lirica
e di Balletto 2009
da mercoledì 22 aprile
a lunedì 4 maggio
SEMËN KOTKO
di Sergej Prokof’ev
domenica 3 maggio
L’OPERA NELLE PARAFRASI
E NELLE TRASCRIZIONI
PIANISTICHE
pianista Francesco Nicolosi
da venerdì 29 maggio
a domenica 7 giugno
CAVALLERIA RUSTICANA
di Pietro Mascagni
PAGLIACCI
di Ruggero Leoncavallo
da mercoledì 17 giugno
a mercoledì 24 giugno
LE CORSAIRE
Balletto dell’Opera di Riga
da venerdì 17 luglio
a domenica 26 luglio
AIDA
di Giuseppe Verdi
sabato 1 agosto
GALA DI DANZA
Picone e i grandi della danza
da mercoledì 23 settembre
a mercoledì 30 settembre
SOGNO DI UNA NOTTE
DI MEZZA ESTATE
Corpo di Ballo
del Teatro alla Scala
da giovedì 22 ottobre
a sabato 31 ottobre
L’ELISIR D’AMORE
di Gaetano Donizetti
da venerdì 18 dicembre
a mercoledì 30 dicembre
LA BOHÈME
di Giacomo Puccini
Il LIRICO
Il Teatro all'opera
Al Lirico di Cagliari,
negli ultimi anni si sta affermando una costante crescita qualitativa, e non solo,
della produzione artistica.
La stessa prossima Stagione concertistica presenta
notevoli eccellenze artistiche nel segno della novità e
della tradizione che da sempre caratterizzano il nostro
percorso. E’ questo un
grande traguardo per me e
per tutti coloro che lavorano nel nostro Teatro, impegnati con determinazione a
voler fortemente progredire malgrado il complicato e
lungo periodo di incertezze
che disorientano talvolta
la nostra economia ed, in
particolare, quella dei teatri
d’opera.
L’esercizio contabile del
2008, appena conclusosi,
ha presentato ancora un pareggio di bilancio: il quinto
consecutivo e la campagna
abbonamenti del 2009 ha
registrato oltre mille abbonamenti in più, molti dei
quali nuovi sottoscrittori.
La recente edizione del Festival di Sant’Efisio ha fatto
inoltre da volano culturale
forte e sinergico per la città
ed il territorio con le oltre
25 mila presenze nell’arco
di un mese. Risultati incoraggianti e vitali per il Lirico che, nell’immediato,
completa la propria offerta
musicale con la produzione
dell’opera “Aida” e la significativa ripresa di “Cavalleria rusticana”, in decentramento regionale. Ciò a conferma tangibile, riteniamo,
della validità della stessa
Fondazione nell’attuale panorama artistico-culturale.
L’auspicio è che le scelte
che facciamo e le mete che
ci prefiggiamo possano essere sempre più condivise
ed ulteriormente premiate dal sostegno del nostro
pubblico.
Maurizio Pietrantonio
Sovrintendente
C
resce. Cresce il numero di
abbonati, la qualità degli
spettacoli in sala, nel territorio e nelle scuole. Cresce perfino
la stessa estensione geografica del
Lirico con il Parco della Musica che
intorno ad esso si sta sviluppando e
che sarà completamente fruibile nei
prossimi mesi. Cagliari ospiterà così
la seconda piazza più grande d’Europa: uno spazio verde con fontane
e giochi d’acqua luminosi, dotato di
circa 700 posti auto sotterranei.
Al suo interno, cittadini e turisti
godranno di un’interessantissima
offerta culturale che supererà i confini del Lirico per arricchirsi di ulteriori rappresentazioni estive e manifestazioni di concertistica nel nuovo
“teatro” che sta sorgendo nell’ex
piazza Nazzari. Attraverso le grandi
vetrate dei laboratori di realizzazione
delle scenografie, dei costumi e delle
strutture di scena sarà possibile poi
anche vedere all’opera altri nostri artisti che lavorano instancabilmente
dietro le quinte.
Un nuovo modo di fare teatro
per un Teatro che da sempre esce
fuori per incontrare il pubblico e
che - proprio dal suo pubblico - si lascia scrutare dentro, alla ricerca dei
“segreti” di ciò che rende grande lo
spettacolo.
Emilio Floris (Sindaco di Cagliari)
Presidente Fondazione Teatro Lirico
La storia
Prosegue, con l’inaugurazione
del Politeama Regina Margherita, l’appassionato impegno di Antonello Angioni nel ricostruire la storia dei teatri
e dell'attività teatrale a Cagliari dalla metà del Settecento ai giorni nostri.
Il Lirico offre ai lettori l’occasione di collezionare i saggi de
“Il teatro a Cagliari tra cronaca e storia” in speciali schede staccabili.
IL CARTELLONE
Anticipazioni della
Stagione Lirica
e di Balletto 2010
Mirabolanti artisti in scena al Lirico
La Stagione Concertistica 2009-2010
U
na Stagione concertistica,
la futura del Teatro Lirico di Cagliari, tale da soddisfare
i raffinati gusti di esigenti utenti.
Protagonisti sul palco della prestigiosa Istituzione sarda, alcuni tra
i più rilevanti nomi del panorama
classico internazionale, direttori e
solisti di indiscusso prestigio, contribuiranno a dare lustro alla Fondazione così come all’intera città.
L’apertura sarà affidata all’Orchestra e al Coro del Teatro Lirico, sapientemente guidati da
Pinchas Steinberg nell’esecuzione
di Rendering (geniale e poetico
“restauro” di frammenti di un'incompiuta sinfonia di Schubert
ad opera di Luciano Berio) e di
un’opera monumentale del repertorio sinfonico, la Sinfonia n.9 per
soli, coro ed orchestra di Ludwig
Van Beethoven: opportuno preludio alle musiche ed agli autori
in cartellone, significativamente
rappresentanti i periodi Classico
e Romantico per quanto concerne
il repertorio sia sinfonico che cameristico.
Si succederanno poi, attratti nell’incanto delle suggestioni
caralitane, alla guida degli artisti dell’Orchestra e del Coro del
Teatro Lirico, direttori ospiti di
indiscusso talento quali Steinberg, Soudant, Bramall, Bressan,
Benini, Axelrod, Vedernikov e
Marshall, così come giganti della
musica del calibro di Claudio Abbado, Daniel Harding ed Anthony Pappano condurranno orchestre ospiti di acclamato successo:
l’Orchestra Mozart (realtà internazionale che unisce prime parti
di importanti orchestre
italiane ed europee a giovani musicisti emergenCelebrazioni Porriniane
ti di singolare valore), la
Mahler Chamber Orche2009-2010
stra (con sede a Berlino)
lunedì 21 settembre
ed il Kaleido Ensemble inTeatro Lirico di Cagliari
sieme alla Soprano Rachel
“TU MADRE, TU SARDEGNA”
Harnisch.
Proiezione del film di
Particolare attenzione
Stefania Porrino e Pasquale Satalia
anche alla valorizzazioIncontro con
Màlgari e Stefania Porrino
ne di giovani meritevoli
bacchette come Diego
martedì 22 settembre e 17 novembre
Conservatorio
Matheuz (assistente di
“G. Pierluigi da Palestrina”
Claudio Abbado come
LE COMPOSIZIONI
già Gustavo Dudamel) DA CAMERA DI ENNIO PORRINO
astro nascente proveniente
da giovedì 14 a sabato 16 gennaio
dall’Orchestra Sinfonica
Teatro Lirico di Cagliari
Giovanile del Venezuela
I SHARDANA
Simon Bolivar - così come
Dramma musicale in tre atti
esecuzione in forma semi-scenica
alla musica contemporanea, con la prima esecuvenerdì 12 e sabato 13 febbraio
zione assoluta di nuove
Teatro Lirico di Cagliari
SARDEGNA
composizioni commissioPoema sinfonico
nate dal Teatro firmate da
venerdì 16 aprile
Vittorio Testa e Filippo
Teatro Lirico di Cagliari
Del Corno.
Note nelle notti di Settembre
Giovedì 3 settembre, la
prima nota spetta al duo formato da Fabio Bidini al piano e Jean Ferrandis al flauto
con la serenata op. 41 in re
maggiore di Beethoven. Segue il Quartetto Modigliani
(Philippe Bernhard violino,
Loic Rio violino, Laurent
Marfaing viola e François
Kieffer violoncello) nel
quartetto per archi n. 6 op.
80 in fa di Mendelssohn.
Nella seconda parte della
da venerdì 28 maggio
a domenica 6 giugno
I PURITANI
di Vincenzo Bellini
da sabato 12 a sabato 19 giugno
BALLET DE LORRAINE
Saarinen / Preljocaj / Armitage
da venerdì 16 a domenica 25 luglio
TOSCA
di Giacomo Puccini
da venerdì 8 a domenica 17 ottobre
RIGOLETTO
di Giuseppe Verdi
da sabato 6 a sabato 13 novembre
LO SCHIACCIANOCI
Latvian National Ballet
da venerdì 17 a giovedì 30 dicembre
LA VEDOVA ALLEGRA
di Franz Lehar
Marshall a condurre Wonderful
Town, commedia musicale in due
atti di Leonard Bernstein.
Un insieme di titoli ed interpreti quello della prossima Stagione
concertistica di ampio respiro
internazionale, espressione di
impegno e volontà di crescita di
una realtà in costante evoluzione
nonostante il complicato periodo
storico proprio dell’attività musicale italiana legata allo spettacolo
dal vivo.
Luisa Sclocchis
Master and Back (Direzione artistica)
LIBRO SU ENNIO PORRINO
Presentazione dell’autrice
Myriam Quaquero
LE NOTTI MUSICALI
L’Accademia Internazionale di Musica di Cagliari,
in collaborazione con la
Fondazione Teatro Lirico di
Cagliari, presenta la quarta
edizione del Festival internazionale “Le notti musicali” nelle serate del 3, 4 e 5
settembre 2009, con inizio
alle ore 21.
Gli appassionati della letteratura pianistica vedranno
protagonisti del “Recital pianistico” artisti del calibro di
Ivo Pogorelich (su musiche
di Chopin, Liszt, Sibelius
e Ravel) e Grigory Sokolov
(su musiche di Beethoven e
Schubert). Solisti degni di
considerazione saranno ancora i pianisti Nikolaj Lugansky e Lars Vogt, i violinisti
Kolja Blacher, Julian Rachlin
ed Arabella Steinbacher, i
violoncellisti Gauthier Capuçon ed Asier Polo, mentre
per la Musica da Camera si
succederanno il Duo Patricia
Kopatchinskaia e Fazil Say,
l’Ottetto Vogler-Kuss ed ancora il Duo Nikolaj Znaider e
Robert Kulek, il Duo Janine Jansen e Itamar Golan, Il Quartetto
Ysaye ed il baritono Jan Bostridge
accompagnato al pianoforte da
Graham Johnson.
Al compositore sardo Ennio
Porrino si renderà omaggio nel
mese di gennaio tramite la rappresentazione del dramma musicale
in tre atti “I Shardana” diretto da
Anthony Bramall. Nel medesimo
mese si potrà assistere all’Orfeo
ed Euridice diretto da Filippo
Maria Bressan, mentre in marzo
si avrà l’atteso rientro di Wayne
da mercoledì 21 aprile
a domenica 2 maggio
FENNIMORE E GERDA
di Friderick Delius
VIOLANTA
di Erich Wolfgang Korngold
serata: Isabelle Perrin all’arpa con Tema e Variazioni di
Haydn, il Quartetto Modigliani e Cristian Marcia alla
chitarra con il Quartetto in
re maggiore di Haydn e ancora il Quartetto Modigliani e Cristian Marcia con la
Serenata op. 50 di Arnold.
Il secondo concerto, venerdì 4 settembre, si apre
con la Sonata n. 2 op. 58
in re maggiore di Mendelssohn eseguito da Philippe
Muller al violoncello e Fabio Bidini al piano. Segue
il Trio per archi n. 1 op. 70
eseguiti da Philippe Muller,
Regis Pasquier al violino e
Jacques Rouvier al piano.
La seconda parte vede im-
venerdì 15 e sabato 16 maggio
Palazzo di città
CONVEGNO SULLE OPERE
DI ENNIO PORRINO
pegnato il duo dei pianisti
Patrick Zygmanowski e Tamayo Ikeda nell’esecuzione
di Musiche per pianoforte
a quattro mani di Schubert.
La conclusione spetta infine
al Quintetto formato dal
Quartetto Modigliani e Fabio Bidini con il Quintetto
per piano e archi op. 44 di
Schumann.
Sabato 5 settembre, il soprano Peggy Bouveret, il pianista Michael Ertzscheid e il
Quartetto Modigliani eseguono la “Chanson perpetuelle” di Chausson. Segue
Jean-Marc Luisada al piano
con i notturni di Chopin e
l’Ottetto per archi op. 20
di Mendelssohn eseguita da
Roland Daugareil, Philippe
Bernhard, Tomasz Tomaszewski e Loic Rio al violino,
Simone Muller e Laurent
Marfaing alla viola e Philippe Muller e François Kieffer
al violoncello che chiude la
serata.
Gianluca Marcia
Presidente Accademia Internazionale
di Musica di Cagliari
Questa notte ho fatto un Sogno..
Cagliari, 14 giugno 2009, ore 15.30
Fa’ caldo, ma una leggera brezza rende sopportabile l’alta temperatura. Tra
poco vedrò le bambine che faranno
parte del “Sogno di una notte di mezza
estate”. L’ho fatto ormai decine di volte, a Milano, in Cina, Messico, Russia,
Germania, Brasile, Ravenna, Parma,
Venezia, Turchia, Grecia ed ogni volta
ho un po’ d’ansia: l’idea che qualcuna
uscirà delusa dalla sala mi rattrista, ma
la danza è un’arte crudele, si sa.
Le bimbe sono 103, tantissime. So
esattamente ciò che cerco, devo mediare capacità tecniche, fisico ed aspetto estetico. Incomincio la selezione,
credevo peggio onestamente, invece
rimango stupito. Ne elimino prima
una decina per il fisico, poi vado avanti
e, dopo due ore, ho finalmente il mio
cast: 29 bimbe, anzi 24 più cinque supplenti. Avrò un gran lavoro da fare, ma
sono quasi certo che riusciremo ad ot-
tenere un discreto risultato se le piccole
si impegneranno.
A luglio saranno giorni duri, dobbiamo imparare 3 brani, impegnativi
e precisi: l’apertura, la variazione di
Oberon e la chiusura del balletto e, se
riusciamo a farci anche quattro risate
nel rispetto del lavoro, sarà ancora meglio. E’ importante che le allieve sentano la tensione, l’emozione, ma vadano
in scena con serenità.
Dunque in bocca al lupo ragazzine
mie! Aiò!
Biagio Tambone (Maître de ballet)
AIDA
La guerra
attraverso
gli occhi
dell'amore
In
“Aida” assistiamo ai drammi più
intimi dei personaggi principali
all’interno di grandi eventi storici. Radames e Aida sono innamorati, ma provengono da due mondi in guerra l’uno contro
l’altro: uno Stato potente e militaristico
(l’Egitto) ed un piccolo popolo primitivo
e ferocemente indipendente (l’Etiopia).
Man mano che l’Opera si svolge, il controllo dell’impero Egizio cade nelle mani di
estremisti religiosi, guidati dal carismatico
Ramfis.
L’Aida offre tematiche che, già di estrema
attualità quando Verdi compose l’Opera
nel 1870, oggi risuonano prepotentemente
per gli eventi del Medio Oriente e di altre
realtà. All’incirca nello stesso momento in
cui il grande compositore iniziò la stesura
del primo atto si aprirono, infatti, le ostilità
tra Francia e Prussia. Verdi, che già non concepiva la guerra in generale, disapprovava
fortemente il brutale militarismo dell’impero Prussiano e, per un assurdo gioco del
destino, proprio nel corso della battaglia di
Sedan, si stava accingendo a scrivere la scena del Trionfo. “Questo disastro in Francia
porta disperazione nel mio cuore ... se la
Francia cade, non inganniamoci, cadranno
anche tutte le nostre libertà e la nostra civilizzazione”.
Il Kaiser Guglielmo scrisse un famoso
telegramma nel quale affermava che la vittoria della Prussia era stata ottenuta per volontà di Dio.
Il nostro chiese allora al suo librettista
Ghislanzoni di portare una variazione al testo di Aida in modo da citare direttamente
le parole del Kaiser. “Devi cambiare le prime
otto battute del coro ed aggiungerne otto
per i sacerdoti in modo da avere: abbiamo
conquistato con l’aiuto della divina provvidenza. Il nemico è stato consegnato nelle
nostre mani. Dio d’ora in avanti è dalla nostra parte”. Tipico della diffidenza di Verdi
nei confronti dello spirito conservatore e
repressivo del clero il chiedere al suo librettista di mettere in bocca ai sacerdoti delle
parole così ipocritamente devote.
A causa dell’assedio Prussiano, le sceno-
avalleria rusticana è
spesso rappresentata
con i Pagliacci ma le due opere, oltre alla brevità, hanno
analogie per lo più esteriori,
all’interno di una struttura
drammaturgica diversa.
L'opera di Mascagni è in
parte "decorativo-evocativa":
un lungo prologo - con la serenata del tenore fuori scena
- interludi strumentali, scene
d'ambiente e corposi affreschi
corali mentre, incastonate
in questo sfondo sinfonicocorale, si trovano le scene
drammatiche generate dalle
dinamiche tra i singoli personaggi.
Leoncavallo va in un'altra
direzione: meno decorazione e più teatro; verista? Non
sempre, ma sicuramente “agito” attraverso la resa musicale
dell’azione.
Questo può essere il motivo per cui la messa in scena
dei Pagliacci quasi sempre
funziona, mentre Cavalleria
risulta sbilanciata stilisticamente da una logica di teatralità pura che le appartiene solo
in parte.
In Teatro l'uso delle immagini proiettate su un tulle
posto davanti all’azione è una
delle possibilità per rendere
questa drammaturgia bipolare poiché aiuta l’espandersi
visivo della tensione descrittivo-evocativa, mischiando i
personaggi reali a suggestioni
visive. “Cancellando” invece il
tulle, si rivelano nella loro autonomia gestuale gli episodi
che richiedono il teatro puro
e una visione di fisica concre-
Stephen Medcalf (Regista)
Un’Isola di musica 2009
aprile-dicembre
DALLE PROVE ALLA “PRIMA”
luglio
BAIRES TANGO
Orquesta minimal Flores del alma
luglio-agosto
RECITAL LIRICO
agosto
CAVALLERIA RUSTICANA
Orchestra e Coro del Teatro Lirico
Elementi di drammaturgia
C
grafie e i costumi per l’originaria produzione del Cairo rimasero bloccati a Parigi e la
prima rappresentazione venne rimandata di
oltre un anno. In questo modo l’intera genesi di Aida ebbe uno stretto legame con la
dura realtà della guerra. Nel corso dell’intera Opera possiamo sentire la voce di Verdi
che reclama, nel ritratto dei sanguinari Egizi nel primo atto, nella vanagloriosa Marcia
Trionfale, nelle grida dei sacerdoti che condannano a morte i prigionieri Etiopi.
Ci sembra così cruciale che questa produzione dia la dovuta importanza agli orrori
della guerra e alla lotta tra il potere spirituale e quello secolare, sia in virtù dell’originaria volontà di Verdi in questo senso, sia data
la rilevanza attuale di queste tematiche.
su prenotazione
DIETRO LE QUINTE
visita guidata alle sale
e ai laboratori del Teatro
tezza.
Sul fronte open air – quello della nostra produzione
- si è scelto di rappresentare
l’opera di fronte alla Chiesa
di una tipica piazza italiana,
con l’Orchestra in posizione
decentrata e una rampa, ad
essa connessa, che appaia una
struttura neutra, non inscritta
nel codice visivo teatrale.
Il carattere “descrittivoevocativo” dell’Opera verrà
reso dalle proiezioni architetturali sulla Chiesa mentre
quello più teatrale, dall’azione
scenica, percepita fuori dalle
convenzioni del palcoscenico
in quanto immersa nella vita
della piazza. Coro e solisti rimarranno tra il pubblico per
tutta la durata dell’opera, per
“attivarsi” teatralmente – attraverso luce e recitazione –
nei momenti richiesti.
Si sperimenteràà così
sì ill senso
di una “Sacra rappresentazione” – simile a quelle popolari
della Settimana Santa – nella
quale diventa labile il confine
tra gli esecutori e gli spettatori e avremo ogni volta un evento unico per ogni sede di rappresentazione, proprio perché
farà di quella specifica piazza
con il suo pubblico, e solo di
quella, la “scenografia” dello
spettacolo.
Un forte senso di straniamento – e poi di riappropriazione – si avrà quando la Chiesa tornerà ad essere se stessa
dopo aver ospitato su di se le
immagini; ma anche nei giorni seguenti gli abitanti-spettatori, passando dalla piazza, si
troveranno a “ri-vederla” con
occhi diversi ed una nuova
consapevolezza.
Paolo Micciché (Regista)
Dedicata a Giusy
Grande serata di Gala
quella del 30 maggio
al Teatro Lirico di Cagliari
in ricordo di Giusy Devinu
E
ra tutta per lei, per l’artista cagliaritana Giusy Devinu, soprano tra le cantanti più popolari sarde
del panorama lirico internazionale,
scomparsa prematuramente a soli 47
anni.
Giusy meritava questa serata ed i
suoi tantissimi amici, colleghi ed allievi le hanno voluto rendere così omaggio. Il pubblico è accorso numeroso
ed ha più volte applaudito i momenti
più significativi della sua carriera sottolineati da documentari audiovisivi (gentilmente concessi dal marito
Francesco Musinu e dai giornalisti
Lanfranco ed Annarita Visconti, biografi della cantante) e dalla lettura di
tante testimonianze ad opera dell’attrice Gisella Vacca.
Zeffirelli, Cavani, Parodi, Muti,
Oreen e Chailly, Carreras, Martinucci e Servile sono solo alcuni dei personaggi con i quali ha lavorato e serbano
per lei un dolce ricordo sia dal punto
di vista professionale (“era sempre la
prima ad arrivare ed era una perfezionista oltre che una grande interprete”) sia dal punto di vista umano per
la sua gentilezza e disponibilità. Proprio Roberto Servile ha voluto essere
presente alla serata cantando, con il
soprano Francesca Sassu, quel duetto
(“Violetta Germont”) che tante volte
lo aveva visto protagonista con Giusy
nei più grandi teatri del mondo. Ma
anche tanti amici (il tenore Francesco
Medda ed il mezzosoprano Sara M.
Punga) ed allievi hanno completato la
serata esibendosi con molti brani del
suo repertorio: “Rigoletto” (quartetto
con Luca Sannai, Luana Spinola, Beatrice Murtas ed Alessandro Senes);
“La bohème” (con Stefania D’Angeli,
Marta Murgia, Roberto Servile ed,
ancora, Luca Sannai); “Lakmé” (con
Beatrice Murtas e Giuliana Porcu) ed
infine e soprattutto “La traviata” che
l’ha vista debuttare (Spoleto 1982)
e di cui sono stati interpretati sia il
duetto del II° atto sia il “brindisi” a
chiusura della serata .
Al pianoforte i maestri Riccardo
Leone ed Andrea Mudu, pianisti che
più di tutti hanno accompagnato l’artista in tante serate.
Alessandra Atzori (Coro del Teatro Lirico)
SUL FILO DELLA MEMORIA
Il LIRICO
Il teatro a Cagliari
tra cronaca e storia
A CURA DI ANTONELLO ANGIONI
Si inaugura il Politeama
Regina Margherita
L'epopea del Teatro Cerruti - che per molti anni
aveva rappresentato l'antagonista (in versione popolare e piccolo borghese) del Teatro Civico si concluse con la stagione di Primavera 1895.
La
struttura, ormai fatiscente, venne ceduta ai fratelli
Enrico e Antonio Boero i quali affidarono il progetto di ricostruzione all'ingegner Giuseppe Costa.
A lui si deve il "Politeama Regina
Margherita": un elegante teatro
con la classica forma a ferro di cavallo articolato su due ordini, per
complessivi quarantaquattro palchi e due gallerie, che poteva ospitare circa duemila spettatori.
Le
gallerie erano sorrette da
ventidue piccole colonne
di ghisa dipinte di bianco con eleganti capitelli dorati; anche le ringhiere di ghisa e ferro che circolavano intorno ad esse erano dipinte
di bianco e presentavano leggere
dorature. La sala era illuminata da
trentasette grandi lampade a globo
opaco a doppio becco a gas a incandescenza e la volta presentava fini
decorazioni. Il sipario era ornato
dalle figure allegoriche della tragedia e della commedia. Inoltre vi
era un ampio foyer con caffè, sale
d'aspetto, camerini per gli artisti,
sala prove per ballerine, palestra
per giocolieri e illusionisti, attrezzerie e persino una scuderia per le
compagnie equestri.
Il
Politeama venne inaugurato il 25 dicembre 1897 con
"L'A fricana" di Meyerbeer (nella
sua edizione postuma del 1865),
mai rappresentata a Cagliari, che
entusiasmò il numeroso pubblico
presente in sala. Il successo fu tale
che in città ad alcuni neonati venne dato il nome di Vasco (in onore
al principale protagonista dell'opera). Fecero seguito "La Bohème" di
Puccini (altro grande successo) e
"La Gioconda" di Ponchielli. Del
resto si trattava di opere comprese nei programmi dei teatri lirici
nazionali più autorevoli. Con queste premesse, la nuova struttura si
candidava decisamente al ruolo di
primo teatro della città al posto del
Civico.
Te
rminata la stagione lirica si passa ad altro genere
di rappresentazioni: al Politeama
vanno in scena l'"Otello" di Shakespeare, "Fedora" di Sardou, "Il
padrone delle ferriere" di Ohnet,
"Vita e martirio di Sant'Efisio"
(appositamente scritto da Luigi
Ferrati per il pubblico cagliaritano) e tante altre opere. Da allora
una serie ininterrotta di commedie, opere liriche, operette, varietà,
film e persino incontri di lotta e di
pugilato.
Se
mpre nel 1897 Michele
Carboni ritentò l'avventura del teatro creando la "Nuova
Arena Carboni" all'angolo tra la via
Roma ed il largo Carlo Felice. Ma
neppure questo locale durò molto
perché l'area in cui era stato realizzato venne scelta per la costruzione del nuovo Municipio. Carboni
quindi dovette demolire l'opera.
Traslocò a breve distanza aprendo
un locale in piazza del Carmine
(dove, tra il 1926 e il 1932, sorgerà il nuovo palazzo delle Poste): il
"Politeama Carboni".
In
questo locale, inaugurato
il 23 febbraio 1899, furono
rappresentate commedie, tragedie
e serate di varietà. Nel complesso,
a fianco a spettacoli mediocri, andarono in scena anche buone rappresentazioni di opere di Giuseppe
Giacosa, Felice Cavallotti, Victorien Sardou e Friedrich Schiller.
Dopo aver presentato stagioni di
prosa e d'operetta e persino spettacoli circensi, il locale venne trasformato in cinematografo e chiuse i
battenti nel 1905. Anche questo
teatro svolse un’importante funzione culturale avvicinando allo
spettacolo i ceti popolari.
Oc
Giuseppe Amato
(baritono) in Gérard
al Teatro Civico (1902)
corre fare presente che
l'attività cinematografica
- dopo il timido debutto avvenuto
nel 1897, in un locale posto alla
fine del corso Vittorio Emanuele,
grazie all'intraprendenza di Arnaldo Oliva - era stata introdotta
in città nel 1903 ad opera di Albert
Nunez, un francese di origine tunisina che aveva inaugurato il "Reale Cinematografo" (un baraccone
nel largo Carlo Felice).
Ne
ll'aprile del 1899 i sovrani Umberto I e Margherita di Savoia (alla quale il Politeama era stato dedicato) visitarono la
città di Cagliari e, nel corso della
loro permanenza, assistettero a due
rappresentazioni d'opera: la prima,
il 13, al Politeama (ove venne rappresentata la "Carmen" di Bizet)
e la seconda, il 18, al Civico. Per
l'occasione il Politeama era stato
illuminato con l'energia elettrica
e addobbato senza risparmio; inoltre era stato ricavato un palco reale
rivestito di broccatello sormontato
da una corona dorata. In tale circostanza Cagliari minacciava addirittura di scoppiare per l'arrivo
dalla Provincia di oltre quarantamila persone.
La
Cagliari di fine Ottocento, nei suoi diversi ceti,
viveva intensamente due passioni:
il melodramma e la prosa. Peraltro
le persone colte e anticonformiste non disdegnavano l'operetta,
la commedia dialettale, il varietà
e persino lo spettacolo equestre.
Nella vasta sala del Politeama si
alternavano nomi di grande prestigio: Italia Vitaliani, Ferruccio
Garavaglia, Enrico Reinach e tanti
altri. Come sempre accade, ai successi si alternavano le cadute come
quando, nel 1899, il sindaco Ottone Bacaredda - in considerazione
dell'infelice rappresentazione della "Manon" di Jules Massenet - si
alzò e levò di mano la bacchetta al
direttore d'orchestra.
Ne
ll'Autunno 1899, sempre al Politeama, con la
"Cavalleria rusticana" esordì un
giovane tenore cagliaritano, Piero
Schiavazzi, che divenne ben presto
l'idolo della città. Per interessamento del sindaco Bacaredda, che
ne aveva colto il talento artistico,
aveva studiato - a spese del Comune di Cagliari - al liceo musicale Gioacchino Rossini di Pesaro
sotto la guida di Piero Mascagni.
Schiavazzi fu uno dei protagonisti
più autentici del melodramma verista e, con le sue interpretazioni,
entusiasmò il pubblico di tutto il
mondo. Naturalmente l'artista si
esibì, oltre che al Politeama Regina
Margherita, al Teatro Civico ed in
altri locali.
A
l Civico la stagione di
Carnevale 1900 si apriva con un'opera di Richard Wagner in tre atti, il "Lohengrin", che
tuttavia non ottenne la sperata affluenza di pubblico. Il tutto esaurito si registrò invece dopo qualche
anno allorché furono organizzate
alcune serate del Cinematografo
Edison: uno spettacolo nuovo per
la città. Nel Carnevale 1902 il cartellone del Civico presentava due
opere di grande richiamo: "Andrea
Chénier" e "Fedora" di Umberto
Giordano, non ancora interpretate
a Cagliari. Il successo fu notevole per entrambi gli spettacoli anche se non si registrò il "pienone".
Maggior afflusso di pubblico vi
fu al Politeama ove si esibiva una
compagnia di prosa di livello nazionale, la Reinach-Pieri.
I
l Civico, ancora una volta,
tentò di recuperare col cinematografo presentando nel novembre 1903 l' "Histoire d'un pierrot". Ma il pubblico disertò l'evento. Andò meglio qualche anno
dopo quando venne rappresentata
"Adriana Lecouvreur" di Francesco Cilea con Piero Schiavazzi, nel
ruolo di Maurizio di Sassonia, acclamatissimo dal suo pubblico al
quale doveva concedere quasi ogni
sera il bis di qualche parte dell'ope-
ra. Stesso successo ottennero "I pescatori di perle" di Georges Bizet e
"Fedora". Al Politeama trovavano
spazio anche altri generi: la stagione del 1907 vide protagonista Antonio Fabra, l'uomo più forte della
Sicilia, e, per rimanere allo stesso
genere, nel 1911, vennero organizzate manifestazioni di lotta.
Nel prossimo numero continua
l'appassionante storia dell'attività teatrale a Cagliari dopo
l'inaugurazione del Politeama
Regina Margherita.
In alto da sinistra:
“L'Africana” di Meyerbeer
al Politeama Regina Margherita (1897)
Ferruccio Corradetti (baritono)
nella "Adriana Lecouvreur"
di Francesco Cilea (1906)
Bice Adami Corradetti (soprano)
nella "Adriana Lecouvreur" di Francesco Cilea (1905)
STAGIONE CONCERTISTICA 2009-10
venerdì 6 novembre, ore 20.30
sabato 7 novembre, ore 19
ORCHESTRA E CORO
DEL TEATRO LIRICO
direttore PINCHAS STEINBERG
soprano ADINA AARON
mezzosoprano ILDIKO KOMLOSI
tenore SCOTT MAC ALLISTER
basso RUDOLF ROSEN
maestro del coro Fulvio Fogliazza
Luciano Berio
Rendering
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 9 in re minore, per soli, coro e
orchestra op. 125
sabato 12 dicembre, ore 19
LES PERCUSSIONS DE STRASBOURG
Un secolo di percussioni,
tra classicismo e innovazione
Edgard Varèse
Ionisation
Oscar Bianchi
Aqba, nel soffio tuo dolce
Raphaël Cendo
Refontes
Philippe Manoury
Sextuor de sixxens
Yoshihisa Taïra
Hiérophonie V
giovedì 14 gennaio, ore 20.30
sabato 16 gennaio, ore 19
I SHARDANA
dramma musicale in tre atti
esecuzione in forma semiscenica
libretto e musica Ennio Porrino
ORCHESTRA E CORO
DEL TEATRO LIRICO
direttore ANTHONY BRAMALL
regia MARCO CATENA
Gonnario GIORGIO SURIAN
Torbeno FRANCESCO ANILE
Norace GEVORG HAKOBYAN
Berbera Jonia CHIARA TAIGI
Nibatta ANNA MARIA CHIURI
Perdu GIANLUCA FLORIS
maestro del coro Fulvio Fogliazza
martedì 10 novembre, ore 20.30
ORCHESTRA MOZART
direttore CLAUDIO ABBADO
pianista PIOTR ANDERSZEWSKI
violino GIULIANO CARMIGNOLA
violoncello ENRICO BRONZI
oboe LUCAS MACIAS NAVARRO
fagotto MATTHIAS RACZ
Franz Joseph Haydn
Sinfonia in si bemolle maggiore
“Sinfonia concertante” Hob. I 105
Wolfgang Amadeus Mozart
Concerto in sol maggiore per pianoforte
e orchestra “Ployer-Konzert” K. 453
Felix Mendelssohn
Sinfonia n. 4 in la maggiore “Italiana” op. 90
venerdì 13 novembre, ore 20.30
sabato 14 novembre, ore 19
ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO
direttore DIEGO MATHEUZ
violinista KOLJA BLACHER
Ludwig van Beethoven
Concerto in re maggiore per violino
e orchestra op. 61
Johannes Brahms
Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98
venerdì 20 novembre, ore 20.30
sabato 21 novembre, ore 19
ORCHESTRA E CORO
DEL TEATRO LIRICO
direttore HUBERT SOUDANT
maestro del coro Fulvio Fogliazza
Franz Joseph Haydn
Sinfonia in sol maggiore
“La sorpresa” Hob. I 94
Te Deum in do maggiore Hob. XXIIIc:2
Sinfonia in re maggiore “London” Hob. I 104
sabato 28 novembre, ore 19
pianista IVO POGORELICH
Fryderyk Chopin
Notturno in mi bemolle maggiore op. 55 n. 2
Sonata in si minore op. 58
Franz Liszt
Mephistowalzer R 38
Jean Sibelius
Valse triste op. 44 (versione per pianoforte)
Maurice Ravel
Gaspard de la nuit
sabato 5 dicembre, ore 19
violinista PATRICIA KOPATCHINSKAJA
pianista FAZIL SAY
Ludwig van Beethoven
Sonata in la maggiore per violino e pianoforte “a Kreutzer” op. 47
Fazil Say
Sonata per violino e pianoforte
Maurice Ravel
Sonata per violino e pianoforte
Béla Bartók
Danze popolari rumene, arrangiamento per
violino e pianoforte di Zoltán Székely
venerdì 22 gennaio, ore 20.30
sabato 23 gennaio, ore 19
ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO
direttore MAURIZIO BENINI
violoncellista GAUTIER CAPUÇON
Sergej Prokof’ev
Sinfonia concertante in mi minore per violoncello e orchestra op. 125
Nikolaj Rimskij-Korsakov
Šeherazada, suite sinfonica op. 35
venerdì 29 gennaio, ore 20.30
sabato 30 gennaio, ore 19
ORFEO ED EURIDICE
azione teatrale in 3 atti
libretto di Ranieri De’ Calzabigi
musica di Christoph Willibald Gluck
ORCHESTRA E CORO
DEL TEATRO LIRICO
direttore FILIPPO MARIA BRESSAN
Orfeo MARINA DE LISO
Euridice ELISABETTA SCANO
Amore SUSANNA CARBONI
maestro del coro Fulvio Fogliazza
martedì 2 febbraio, ore 20.30
MAHLER CHAMBER ORCHESTRA
direttore DANIEL HARDING
pianista LARS VOGT
Wolfgang Amadeus Mozart
Concerto in do maggiore per pianoforte e
orchestra K. 467
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore
“Eroica” op. 55
sabato 6 febbraio, ore 19
OTTETTO VOGLER-KUSS
QUARTETTO KUSS
violini JANA KUSS, OLIVER WILLE
viola WILLIAM COLEMAN
violoncello FELIX NICKEL
QUARTETTO VOGLER
violini TIM VOGLER, FRANK REINECKE
viola STEFAN FEHLANDT
violoncello STEPHAN FORCK
Erwin Schulhoff
Quartetto per archi n. 1 op. 8
Johannes Brahms
Quartetto in si bemolle maggiore
per archi op. 67
Felix Mendelssohn
Ottetto in mi bemolle maggiore
per archi op. 20
sabato 27 marzo, ore 19
QUARTETTO YSAŸE
Franz Joseph Haydn
Quartetto in re maggiore
per archi Hob. III 79
Karol Szymanowski
Quartetto n. 2 per archi op. 56
Ludwig van Beethoven
Quartetto in mi minore per archi op. 59 n. 2
venerdì 12 febbraio, ore 20.30
sabato 13 febbraio, ore 19
ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO
direttore MAURIZIO BENINI
violinista JULIAN RACHLIN
Jean Sibelius
Concerto in re minore per violino e orchestra
op. 47
Ennio Porrino
Sardegna, poema sinfonico
Ottorino Respighi
Pini di Roma, poema sinfonico
sabato 20 febbraio, ore 19
pianista GRIGORY SOKOLOV
Ludwig van Beethoven
Sonata in la maggiore op. 2 n. 2
Sonata quasi una fantasia in mi bemolle
maggiore op. 27 n. 1
Franz Schubert
Sonata in re maggiore D. 850
venerdì 26 febbraio, ore 20.30
sabato 27 febbraio, ore 19
ORCHESTRA E CORO
DEL TEATRO LIRICO
direttore JOHN AXELROD
violoncellista ASIER POLO
mezzosoprano ELENA MANISTINA
maestro del coro Fulvio Fogliazza
Filippo Del Corno
La gaia scienza
commissione del Teatro Lirico di Cagliari in
prima esecuzione assoluta
Joaquín Rodrigo
Concierto in modo galante per violoncello e
orchestra
Sergej Prokof’ev
Aleksandr Nevskij, cantata per mezzosoprano, coro e orchestra op. 78
venerdì 5 marzo, ore 20.30
violinista NIKOLAJ ZNAIDER
pianista ROBERT KULEK
Gabriel Fauré
Sonata in la maggiore per violino
e pianoforte op. 13
Ludwig van Beethoven
Sonata in mi bemolle maggiore
per violino e pianoforte op. 12 n. 3
Sonata in la maggiore per violino
e pianoforte op. 12 n. 2
César Frank
Sonata in la maggiore per violino
e pianoforte M. 8
sabato 10 aprile, ore 19
tenore JAN BOSTRIDGE
pianista GRAHAM JOHNSON
Lieder su versi di Heinrich Heine e altri poeti
Robert Schumann
Fünf Lieder und Gesänge op. 127:
n. 2 Dein Angesicht
Vier Gesänge op. 142: n. 2 Lehn’ deine
Wang’ an meine Wang’
Fünf Lieder und Gesänge op. 127:
n. 3 Es leuchtet meine Liebe
Vier Gesänge op. 142:
n. 4 Mein Wagen rollet langsam
Liederkreis op. 24:
n. 1 Morgens steh' ich auf
n. 2 Es treibt mich hin
n. 3 Ich wandelte unter den Bäumen
n. 4 Lieb' Liebchen
n. 5 Schöne Wiege meiner Leiden
n. 6 Warte, warte wilder Schiffmann
n. 7 Berg und Burgen schau’n herunter
n. 8 Anfangs wollt’ Ich fast verzagen
n. 9 Mit Myrten und Rosen
Johannes Brahms
Sechs Lieder op. 85: n. 1 Sommerabend
Sechs Lieder op. 85: n. 2 Mondenschein
Vier Lieder op. 96: n. 4 Meerfahrt
Vier Lieder op. 96: n. 1 Der Tod, das ist die
kühle Nacht
Neun Lieder und Gesänge op. 32:
n. 1 Wie rafft ich mich auf in der Nacht
n. 2 Nicht mehr zu mir zu gehen
n. 3 Ich schleich umher betrübt
n. 4 Der Strom, der neben mir verrauschte
n. 5 Wehe, so willst du mich wieder
n. 6 Du sprichst, dass Ich mich täuschte
n. 7 Bitteres zu sagen
n. 8 So stehn wir, Ich und meine Weide
n. 9 Wie bist du, meine Königin
venerdì 7 maggio, ore 20.30
sabato 8 maggio, ore 19
ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO
direttore PINCHAS STEINBERG
violinista ARABELLA STEINBACHER
Pëtr Il'ic Cajkovskij
Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 35
Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64
mercoledì 12 maggio, ore 20.30
KALEIDO ENSEMBLE
direttore ANTONIO PAPPANO
soprano RACHEL HARNISCH
Richard Wagner
Siegfried Idyll
Gustav Mahler
Sinfonia n. 4 in sol maggiore
“Das himmlische Leben”
lunedì 15 marzo, ore 20.30
violinista JANINE JANSEN
pianista ITAMAR GOLAN
Johannes Brahms
Sonata n.1 in sol maggiore op. 78
Béla Bartók
Sonata n.2(1922)
Leoš Janácek
Sonata
Ludwig Van Beethoven
Sonata op.30/3
venerdì 19 marzo, ore 20.30
sabato 20 marzo, ore 19
WONDERFUL TOWN
commedia musicale
libretto di Joseph Albert Fields
e Jerome Chodorov
musiche di Leonard Bernstein
ORCHESTRA E CORO
DEL TEATRO LIRICO
direttore WAYNE MARSHALL
Ruth Sherwood KIM CRISWELL
Eileen Sherwood CATHERINE TORRIANI
Robert Baker SÉBASTIEN LEMOINE
Lonigan VINCENTE ORDONNEAU
Wreck/Chick Clark/Editor LEROY VILLANUAVA
Una Guida/Frank Lippencott ZACHARY
HALLEY
maestro del coro Fulvio Fogliazza
Edizione del Teatro Lirico di Cagliari
Direttore responsabile Maurizio Pietrantonio
Consulenza redazionale Pina Monni
Fotografie Priamo Tolu
Consulenza grafica Corrado Loi
Stampa Grafiche Ghiani srl
www.teatroliricodicagliari.it
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