LUGLIO / SETTEMBRE 2009 Stagione Lirica e di Balletto 2009 da mercoledì 22 aprile a lunedì 4 maggio SEMËN KOTKO di Sergej Prokof’ev domenica 3 maggio L’OPERA NELLE PARAFRASI E NELLE TRASCRIZIONI PIANISTICHE pianista Francesco Nicolosi da venerdì 29 maggio a domenica 7 giugno CAVALLERIA RUSTICANA di Pietro Mascagni PAGLIACCI di Ruggero Leoncavallo da mercoledì 17 giugno a mercoledì 24 giugno LE CORSAIRE Balletto dell’Opera di Riga da venerdì 17 luglio a domenica 26 luglio AIDA di Giuseppe Verdi sabato 1 agosto GALA DI DANZA Picone e i grandi della danza da mercoledì 23 settembre a mercoledì 30 settembre SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE Corpo di Ballo del Teatro alla Scala da giovedì 22 ottobre a sabato 31 ottobre L’ELISIR D’AMORE di Gaetano Donizetti da venerdì 18 dicembre a mercoledì 30 dicembre LA BOHÈME di Giacomo Puccini Il LIRICO Il Teatro all'opera Al Lirico di Cagliari, negli ultimi anni si sta affermando una costante crescita qualitativa, e non solo, della produzione artistica. La stessa prossima Stagione concertistica presenta notevoli eccellenze artistiche nel segno della novità e della tradizione che da sempre caratterizzano il nostro percorso. E’ questo un grande traguardo per me e per tutti coloro che lavorano nel nostro Teatro, impegnati con determinazione a voler fortemente progredire malgrado il complicato e lungo periodo di incertezze che disorientano talvolta la nostra economia ed, in particolare, quella dei teatri d’opera. L’esercizio contabile del 2008, appena conclusosi, ha presentato ancora un pareggio di bilancio: il quinto consecutivo e la campagna abbonamenti del 2009 ha registrato oltre mille abbonamenti in più, molti dei quali nuovi sottoscrittori. La recente edizione del Festival di Sant’Efisio ha fatto inoltre da volano culturale forte e sinergico per la città ed il territorio con le oltre 25 mila presenze nell’arco di un mese. Risultati incoraggianti e vitali per il Lirico che, nell’immediato, completa la propria offerta musicale con la produzione dell’opera “Aida” e la significativa ripresa di “Cavalleria rusticana”, in decentramento regionale. Ciò a conferma tangibile, riteniamo, della validità della stessa Fondazione nell’attuale panorama artistico-culturale. L’auspicio è che le scelte che facciamo e le mete che ci prefiggiamo possano essere sempre più condivise ed ulteriormente premiate dal sostegno del nostro pubblico. Maurizio Pietrantonio Sovrintendente C resce. Cresce il numero di abbonati, la qualità degli spettacoli in sala, nel territorio e nelle scuole. Cresce perfino la stessa estensione geografica del Lirico con il Parco della Musica che intorno ad esso si sta sviluppando e che sarà completamente fruibile nei prossimi mesi. Cagliari ospiterà così la seconda piazza più grande d’Europa: uno spazio verde con fontane e giochi d’acqua luminosi, dotato di circa 700 posti auto sotterranei. Al suo interno, cittadini e turisti godranno di un’interessantissima offerta culturale che supererà i confini del Lirico per arricchirsi di ulteriori rappresentazioni estive e manifestazioni di concertistica nel nuovo “teatro” che sta sorgendo nell’ex piazza Nazzari. Attraverso le grandi vetrate dei laboratori di realizzazione delle scenografie, dei costumi e delle strutture di scena sarà possibile poi anche vedere all’opera altri nostri artisti che lavorano instancabilmente dietro le quinte. Un nuovo modo di fare teatro per un Teatro che da sempre esce fuori per incontrare il pubblico e che - proprio dal suo pubblico - si lascia scrutare dentro, alla ricerca dei “segreti” di ciò che rende grande lo spettacolo. Emilio Floris (Sindaco di Cagliari) Presidente Fondazione Teatro Lirico La storia Prosegue, con l’inaugurazione del Politeama Regina Margherita, l’appassionato impegno di Antonello Angioni nel ricostruire la storia dei teatri e dell'attività teatrale a Cagliari dalla metà del Settecento ai giorni nostri. Il Lirico offre ai lettori l’occasione di collezionare i saggi de “Il teatro a Cagliari tra cronaca e storia” in speciali schede staccabili. IL CARTELLONE Anticipazioni della Stagione Lirica e di Balletto 2010 Mirabolanti artisti in scena al Lirico La Stagione Concertistica 2009-2010 U na Stagione concertistica, la futura del Teatro Lirico di Cagliari, tale da soddisfare i raffinati gusti di esigenti utenti. Protagonisti sul palco della prestigiosa Istituzione sarda, alcuni tra i più rilevanti nomi del panorama classico internazionale, direttori e solisti di indiscusso prestigio, contribuiranno a dare lustro alla Fondazione così come all’intera città. L’apertura sarà affidata all’Orchestra e al Coro del Teatro Lirico, sapientemente guidati da Pinchas Steinberg nell’esecuzione di Rendering (geniale e poetico “restauro” di frammenti di un'incompiuta sinfonia di Schubert ad opera di Luciano Berio) e di un’opera monumentale del repertorio sinfonico, la Sinfonia n.9 per soli, coro ed orchestra di Ludwig Van Beethoven: opportuno preludio alle musiche ed agli autori in cartellone, significativamente rappresentanti i periodi Classico e Romantico per quanto concerne il repertorio sia sinfonico che cameristico. Si succederanno poi, attratti nell’incanto delle suggestioni caralitane, alla guida degli artisti dell’Orchestra e del Coro del Teatro Lirico, direttori ospiti di indiscusso talento quali Steinberg, Soudant, Bramall, Bressan, Benini, Axelrod, Vedernikov e Marshall, così come giganti della musica del calibro di Claudio Abbado, Daniel Harding ed Anthony Pappano condurranno orchestre ospiti di acclamato successo: l’Orchestra Mozart (realtà internazionale che unisce prime parti di importanti orchestre italiane ed europee a giovani musicisti emergenCelebrazioni Porriniane ti di singolare valore), la Mahler Chamber Orche2009-2010 stra (con sede a Berlino) lunedì 21 settembre ed il Kaleido Ensemble inTeatro Lirico di Cagliari sieme alla Soprano Rachel “TU MADRE, TU SARDEGNA” Harnisch. Proiezione del film di Particolare attenzione Stefania Porrino e Pasquale Satalia anche alla valorizzazioIncontro con Màlgari e Stefania Porrino ne di giovani meritevoli bacchette come Diego martedì 22 settembre e 17 novembre Conservatorio Matheuz (assistente di “G. Pierluigi da Palestrina” Claudio Abbado come LE COMPOSIZIONI già Gustavo Dudamel) DA CAMERA DI ENNIO PORRINO astro nascente proveniente da giovedì 14 a sabato 16 gennaio dall’Orchestra Sinfonica Teatro Lirico di Cagliari Giovanile del Venezuela I SHARDANA Simon Bolivar - così come Dramma musicale in tre atti esecuzione in forma semi-scenica alla musica contemporanea, con la prima esecuvenerdì 12 e sabato 13 febbraio zione assoluta di nuove Teatro Lirico di Cagliari SARDEGNA composizioni commissioPoema sinfonico nate dal Teatro firmate da venerdì 16 aprile Vittorio Testa e Filippo Teatro Lirico di Cagliari Del Corno. Note nelle notti di Settembre Giovedì 3 settembre, la prima nota spetta al duo formato da Fabio Bidini al piano e Jean Ferrandis al flauto con la serenata op. 41 in re maggiore di Beethoven. Segue il Quartetto Modigliani (Philippe Bernhard violino, Loic Rio violino, Laurent Marfaing viola e François Kieffer violoncello) nel quartetto per archi n. 6 op. 80 in fa di Mendelssohn. Nella seconda parte della da venerdì 28 maggio a domenica 6 giugno I PURITANI di Vincenzo Bellini da sabato 12 a sabato 19 giugno BALLET DE LORRAINE Saarinen / Preljocaj / Armitage da venerdì 16 a domenica 25 luglio TOSCA di Giacomo Puccini da venerdì 8 a domenica 17 ottobre RIGOLETTO di Giuseppe Verdi da sabato 6 a sabato 13 novembre LO SCHIACCIANOCI Latvian National Ballet da venerdì 17 a giovedì 30 dicembre LA VEDOVA ALLEGRA di Franz Lehar Marshall a condurre Wonderful Town, commedia musicale in due atti di Leonard Bernstein. Un insieme di titoli ed interpreti quello della prossima Stagione concertistica di ampio respiro internazionale, espressione di impegno e volontà di crescita di una realtà in costante evoluzione nonostante il complicato periodo storico proprio dell’attività musicale italiana legata allo spettacolo dal vivo. Luisa Sclocchis Master and Back (Direzione artistica) LIBRO SU ENNIO PORRINO Presentazione dell’autrice Myriam Quaquero LE NOTTI MUSICALI L’Accademia Internazionale di Musica di Cagliari, in collaborazione con la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, presenta la quarta edizione del Festival internazionale “Le notti musicali” nelle serate del 3, 4 e 5 settembre 2009, con inizio alle ore 21. Gli appassionati della letteratura pianistica vedranno protagonisti del “Recital pianistico” artisti del calibro di Ivo Pogorelich (su musiche di Chopin, Liszt, Sibelius e Ravel) e Grigory Sokolov (su musiche di Beethoven e Schubert). Solisti degni di considerazione saranno ancora i pianisti Nikolaj Lugansky e Lars Vogt, i violinisti Kolja Blacher, Julian Rachlin ed Arabella Steinbacher, i violoncellisti Gauthier Capuçon ed Asier Polo, mentre per la Musica da Camera si succederanno il Duo Patricia Kopatchinskaia e Fazil Say, l’Ottetto Vogler-Kuss ed ancora il Duo Nikolaj Znaider e Robert Kulek, il Duo Janine Jansen e Itamar Golan, Il Quartetto Ysaye ed il baritono Jan Bostridge accompagnato al pianoforte da Graham Johnson. Al compositore sardo Ennio Porrino si renderà omaggio nel mese di gennaio tramite la rappresentazione del dramma musicale in tre atti “I Shardana” diretto da Anthony Bramall. Nel medesimo mese si potrà assistere all’Orfeo ed Euridice diretto da Filippo Maria Bressan, mentre in marzo si avrà l’atteso rientro di Wayne da mercoledì 21 aprile a domenica 2 maggio FENNIMORE E GERDA di Friderick Delius VIOLANTA di Erich Wolfgang Korngold serata: Isabelle Perrin all’arpa con Tema e Variazioni di Haydn, il Quartetto Modigliani e Cristian Marcia alla chitarra con il Quartetto in re maggiore di Haydn e ancora il Quartetto Modigliani e Cristian Marcia con la Serenata op. 50 di Arnold. Il secondo concerto, venerdì 4 settembre, si apre con la Sonata n. 2 op. 58 in re maggiore di Mendelssohn eseguito da Philippe Muller al violoncello e Fabio Bidini al piano. Segue il Trio per archi n. 1 op. 70 eseguiti da Philippe Muller, Regis Pasquier al violino e Jacques Rouvier al piano. La seconda parte vede im- venerdì 15 e sabato 16 maggio Palazzo di città CONVEGNO SULLE OPERE DI ENNIO PORRINO pegnato il duo dei pianisti Patrick Zygmanowski e Tamayo Ikeda nell’esecuzione di Musiche per pianoforte a quattro mani di Schubert. La conclusione spetta infine al Quintetto formato dal Quartetto Modigliani e Fabio Bidini con il Quintetto per piano e archi op. 44 di Schumann. Sabato 5 settembre, il soprano Peggy Bouveret, il pianista Michael Ertzscheid e il Quartetto Modigliani eseguono la “Chanson perpetuelle” di Chausson. Segue Jean-Marc Luisada al piano con i notturni di Chopin e l’Ottetto per archi op. 20 di Mendelssohn eseguita da Roland Daugareil, Philippe Bernhard, Tomasz Tomaszewski e Loic Rio al violino, Simone Muller e Laurent Marfaing alla viola e Philippe Muller e François Kieffer al violoncello che chiude la serata. Gianluca Marcia Presidente Accademia Internazionale di Musica di Cagliari Questa notte ho fatto un Sogno.. Cagliari, 14 giugno 2009, ore 15.30 Fa’ caldo, ma una leggera brezza rende sopportabile l’alta temperatura. Tra poco vedrò le bambine che faranno parte del “Sogno di una notte di mezza estate”. L’ho fatto ormai decine di volte, a Milano, in Cina, Messico, Russia, Germania, Brasile, Ravenna, Parma, Venezia, Turchia, Grecia ed ogni volta ho un po’ d’ansia: l’idea che qualcuna uscirà delusa dalla sala mi rattrista, ma la danza è un’arte crudele, si sa. Le bimbe sono 103, tantissime. So esattamente ciò che cerco, devo mediare capacità tecniche, fisico ed aspetto estetico. Incomincio la selezione, credevo peggio onestamente, invece rimango stupito. Ne elimino prima una decina per il fisico, poi vado avanti e, dopo due ore, ho finalmente il mio cast: 29 bimbe, anzi 24 più cinque supplenti. Avrò un gran lavoro da fare, ma sono quasi certo che riusciremo ad ot- tenere un discreto risultato se le piccole si impegneranno. A luglio saranno giorni duri, dobbiamo imparare 3 brani, impegnativi e precisi: l’apertura, la variazione di Oberon e la chiusura del balletto e, se riusciamo a farci anche quattro risate nel rispetto del lavoro, sarà ancora meglio. E’ importante che le allieve sentano la tensione, l’emozione, ma vadano in scena con serenità. Dunque in bocca al lupo ragazzine mie! Aiò! Biagio Tambone (Maître de ballet) AIDA La guerra attraverso gli occhi dell'amore In “Aida” assistiamo ai drammi più intimi dei personaggi principali all’interno di grandi eventi storici. Radames e Aida sono innamorati, ma provengono da due mondi in guerra l’uno contro l’altro: uno Stato potente e militaristico (l’Egitto) ed un piccolo popolo primitivo e ferocemente indipendente (l’Etiopia). Man mano che l’Opera si svolge, il controllo dell’impero Egizio cade nelle mani di estremisti religiosi, guidati dal carismatico Ramfis. L’Aida offre tematiche che, già di estrema attualità quando Verdi compose l’Opera nel 1870, oggi risuonano prepotentemente per gli eventi del Medio Oriente e di altre realtà. All’incirca nello stesso momento in cui il grande compositore iniziò la stesura del primo atto si aprirono, infatti, le ostilità tra Francia e Prussia. Verdi, che già non concepiva la guerra in generale, disapprovava fortemente il brutale militarismo dell’impero Prussiano e, per un assurdo gioco del destino, proprio nel corso della battaglia di Sedan, si stava accingendo a scrivere la scena del Trionfo. “Questo disastro in Francia porta disperazione nel mio cuore ... se la Francia cade, non inganniamoci, cadranno anche tutte le nostre libertà e la nostra civilizzazione”. Il Kaiser Guglielmo scrisse un famoso telegramma nel quale affermava che la vittoria della Prussia era stata ottenuta per volontà di Dio. Il nostro chiese allora al suo librettista Ghislanzoni di portare una variazione al testo di Aida in modo da citare direttamente le parole del Kaiser. “Devi cambiare le prime otto battute del coro ed aggiungerne otto per i sacerdoti in modo da avere: abbiamo conquistato con l’aiuto della divina provvidenza. Il nemico è stato consegnato nelle nostre mani. Dio d’ora in avanti è dalla nostra parte”. Tipico della diffidenza di Verdi nei confronti dello spirito conservatore e repressivo del clero il chiedere al suo librettista di mettere in bocca ai sacerdoti delle parole così ipocritamente devote. A causa dell’assedio Prussiano, le sceno- avalleria rusticana è spesso rappresentata con i Pagliacci ma le due opere, oltre alla brevità, hanno analogie per lo più esteriori, all’interno di una struttura drammaturgica diversa. L'opera di Mascagni è in parte "decorativo-evocativa": un lungo prologo - con la serenata del tenore fuori scena - interludi strumentali, scene d'ambiente e corposi affreschi corali mentre, incastonate in questo sfondo sinfonicocorale, si trovano le scene drammatiche generate dalle dinamiche tra i singoli personaggi. Leoncavallo va in un'altra direzione: meno decorazione e più teatro; verista? Non sempre, ma sicuramente “agito” attraverso la resa musicale dell’azione. Questo può essere il motivo per cui la messa in scena dei Pagliacci quasi sempre funziona, mentre Cavalleria risulta sbilanciata stilisticamente da una logica di teatralità pura che le appartiene solo in parte. In Teatro l'uso delle immagini proiettate su un tulle posto davanti all’azione è una delle possibilità per rendere questa drammaturgia bipolare poiché aiuta l’espandersi visivo della tensione descrittivo-evocativa, mischiando i personaggi reali a suggestioni visive. “Cancellando” invece il tulle, si rivelano nella loro autonomia gestuale gli episodi che richiedono il teatro puro e una visione di fisica concre- Stephen Medcalf (Regista) Un’Isola di musica 2009 aprile-dicembre DALLE PROVE ALLA “PRIMA” luglio BAIRES TANGO Orquesta minimal Flores del alma luglio-agosto RECITAL LIRICO agosto CAVALLERIA RUSTICANA Orchestra e Coro del Teatro Lirico Elementi di drammaturgia C grafie e i costumi per l’originaria produzione del Cairo rimasero bloccati a Parigi e la prima rappresentazione venne rimandata di oltre un anno. In questo modo l’intera genesi di Aida ebbe uno stretto legame con la dura realtà della guerra. Nel corso dell’intera Opera possiamo sentire la voce di Verdi che reclama, nel ritratto dei sanguinari Egizi nel primo atto, nella vanagloriosa Marcia Trionfale, nelle grida dei sacerdoti che condannano a morte i prigionieri Etiopi. Ci sembra così cruciale che questa produzione dia la dovuta importanza agli orrori della guerra e alla lotta tra il potere spirituale e quello secolare, sia in virtù dell’originaria volontà di Verdi in questo senso, sia data la rilevanza attuale di queste tematiche. su prenotazione DIETRO LE QUINTE visita guidata alle sale e ai laboratori del Teatro tezza. Sul fronte open air – quello della nostra produzione - si è scelto di rappresentare l’opera di fronte alla Chiesa di una tipica piazza italiana, con l’Orchestra in posizione decentrata e una rampa, ad essa connessa, che appaia una struttura neutra, non inscritta nel codice visivo teatrale. Il carattere “descrittivoevocativo” dell’Opera verrà reso dalle proiezioni architetturali sulla Chiesa mentre quello più teatrale, dall’azione scenica, percepita fuori dalle convenzioni del palcoscenico in quanto immersa nella vita della piazza. Coro e solisti rimarranno tra il pubblico per tutta la durata dell’opera, per “attivarsi” teatralmente – attraverso luce e recitazione – nei momenti richiesti. Si sperimenteràà così sì ill senso di una “Sacra rappresentazione” – simile a quelle popolari della Settimana Santa – nella quale diventa labile il confine tra gli esecutori e gli spettatori e avremo ogni volta un evento unico per ogni sede di rappresentazione, proprio perché farà di quella specifica piazza con il suo pubblico, e solo di quella, la “scenografia” dello spettacolo. Un forte senso di straniamento – e poi di riappropriazione – si avrà quando la Chiesa tornerà ad essere se stessa dopo aver ospitato su di se le immagini; ma anche nei giorni seguenti gli abitanti-spettatori, passando dalla piazza, si troveranno a “ri-vederla” con occhi diversi ed una nuova consapevolezza. Paolo Micciché (Regista) Dedicata a Giusy Grande serata di Gala quella del 30 maggio al Teatro Lirico di Cagliari in ricordo di Giusy Devinu E ra tutta per lei, per l’artista cagliaritana Giusy Devinu, soprano tra le cantanti più popolari sarde del panorama lirico internazionale, scomparsa prematuramente a soli 47 anni. Giusy meritava questa serata ed i suoi tantissimi amici, colleghi ed allievi le hanno voluto rendere così omaggio. Il pubblico è accorso numeroso ed ha più volte applaudito i momenti più significativi della sua carriera sottolineati da documentari audiovisivi (gentilmente concessi dal marito Francesco Musinu e dai giornalisti Lanfranco ed Annarita Visconti, biografi della cantante) e dalla lettura di tante testimonianze ad opera dell’attrice Gisella Vacca. Zeffirelli, Cavani, Parodi, Muti, Oreen e Chailly, Carreras, Martinucci e Servile sono solo alcuni dei personaggi con i quali ha lavorato e serbano per lei un dolce ricordo sia dal punto di vista professionale (“era sempre la prima ad arrivare ed era una perfezionista oltre che una grande interprete”) sia dal punto di vista umano per la sua gentilezza e disponibilità. Proprio Roberto Servile ha voluto essere presente alla serata cantando, con il soprano Francesca Sassu, quel duetto (“Violetta Germont”) che tante volte lo aveva visto protagonista con Giusy nei più grandi teatri del mondo. Ma anche tanti amici (il tenore Francesco Medda ed il mezzosoprano Sara M. Punga) ed allievi hanno completato la serata esibendosi con molti brani del suo repertorio: “Rigoletto” (quartetto con Luca Sannai, Luana Spinola, Beatrice Murtas ed Alessandro Senes); “La bohème” (con Stefania D’Angeli, Marta Murgia, Roberto Servile ed, ancora, Luca Sannai); “Lakmé” (con Beatrice Murtas e Giuliana Porcu) ed infine e soprattutto “La traviata” che l’ha vista debuttare (Spoleto 1982) e di cui sono stati interpretati sia il duetto del II° atto sia il “brindisi” a chiusura della serata . Al pianoforte i maestri Riccardo Leone ed Andrea Mudu, pianisti che più di tutti hanno accompagnato l’artista in tante serate. Alessandra Atzori (Coro del Teatro Lirico) SUL FILO DELLA MEMORIA Il LIRICO Il teatro a Cagliari tra cronaca e storia A CURA DI ANTONELLO ANGIONI Si inaugura il Politeama Regina Margherita L'epopea del Teatro Cerruti - che per molti anni aveva rappresentato l'antagonista (in versione popolare e piccolo borghese) del Teatro Civico si concluse con la stagione di Primavera 1895. La struttura, ormai fatiscente, venne ceduta ai fratelli Enrico e Antonio Boero i quali affidarono il progetto di ricostruzione all'ingegner Giuseppe Costa. A lui si deve il "Politeama Regina Margherita": un elegante teatro con la classica forma a ferro di cavallo articolato su due ordini, per complessivi quarantaquattro palchi e due gallerie, che poteva ospitare circa duemila spettatori. Le gallerie erano sorrette da ventidue piccole colonne di ghisa dipinte di bianco con eleganti capitelli dorati; anche le ringhiere di ghisa e ferro che circolavano intorno ad esse erano dipinte di bianco e presentavano leggere dorature. La sala era illuminata da trentasette grandi lampade a globo opaco a doppio becco a gas a incandescenza e la volta presentava fini decorazioni. Il sipario era ornato dalle figure allegoriche della tragedia e della commedia. Inoltre vi era un ampio foyer con caffè, sale d'aspetto, camerini per gli artisti, sala prove per ballerine, palestra per giocolieri e illusionisti, attrezzerie e persino una scuderia per le compagnie equestri. Il Politeama venne inaugurato il 25 dicembre 1897 con "L'A fricana" di Meyerbeer (nella sua edizione postuma del 1865), mai rappresentata a Cagliari, che entusiasmò il numeroso pubblico presente in sala. Il successo fu tale che in città ad alcuni neonati venne dato il nome di Vasco (in onore al principale protagonista dell'opera). Fecero seguito "La Bohème" di Puccini (altro grande successo) e "La Gioconda" di Ponchielli. Del resto si trattava di opere comprese nei programmi dei teatri lirici nazionali più autorevoli. Con queste premesse, la nuova struttura si candidava decisamente al ruolo di primo teatro della città al posto del Civico. Te rminata la stagione lirica si passa ad altro genere di rappresentazioni: al Politeama vanno in scena l'"Otello" di Shakespeare, "Fedora" di Sardou, "Il padrone delle ferriere" di Ohnet, "Vita e martirio di Sant'Efisio" (appositamente scritto da Luigi Ferrati per il pubblico cagliaritano) e tante altre opere. Da allora una serie ininterrotta di commedie, opere liriche, operette, varietà, film e persino incontri di lotta e di pugilato. Se mpre nel 1897 Michele Carboni ritentò l'avventura del teatro creando la "Nuova Arena Carboni" all'angolo tra la via Roma ed il largo Carlo Felice. Ma neppure questo locale durò molto perché l'area in cui era stato realizzato venne scelta per la costruzione del nuovo Municipio. Carboni quindi dovette demolire l'opera. Traslocò a breve distanza aprendo un locale in piazza del Carmine (dove, tra il 1926 e il 1932, sorgerà il nuovo palazzo delle Poste): il "Politeama Carboni". In questo locale, inaugurato il 23 febbraio 1899, furono rappresentate commedie, tragedie e serate di varietà. Nel complesso, a fianco a spettacoli mediocri, andarono in scena anche buone rappresentazioni di opere di Giuseppe Giacosa, Felice Cavallotti, Victorien Sardou e Friedrich Schiller. Dopo aver presentato stagioni di prosa e d'operetta e persino spettacoli circensi, il locale venne trasformato in cinematografo e chiuse i battenti nel 1905. Anche questo teatro svolse un’importante funzione culturale avvicinando allo spettacolo i ceti popolari. Oc Giuseppe Amato (baritono) in Gérard al Teatro Civico (1902) corre fare presente che l'attività cinematografica - dopo il timido debutto avvenuto nel 1897, in un locale posto alla fine del corso Vittorio Emanuele, grazie all'intraprendenza di Arnaldo Oliva - era stata introdotta in città nel 1903 ad opera di Albert Nunez, un francese di origine tunisina che aveva inaugurato il "Reale Cinematografo" (un baraccone nel largo Carlo Felice). Ne ll'aprile del 1899 i sovrani Umberto I e Margherita di Savoia (alla quale il Politeama era stato dedicato) visitarono la città di Cagliari e, nel corso della loro permanenza, assistettero a due rappresentazioni d'opera: la prima, il 13, al Politeama (ove venne rappresentata la "Carmen" di Bizet) e la seconda, il 18, al Civico. Per l'occasione il Politeama era stato illuminato con l'energia elettrica e addobbato senza risparmio; inoltre era stato ricavato un palco reale rivestito di broccatello sormontato da una corona dorata. In tale circostanza Cagliari minacciava addirittura di scoppiare per l'arrivo dalla Provincia di oltre quarantamila persone. La Cagliari di fine Ottocento, nei suoi diversi ceti, viveva intensamente due passioni: il melodramma e la prosa. Peraltro le persone colte e anticonformiste non disdegnavano l'operetta, la commedia dialettale, il varietà e persino lo spettacolo equestre. Nella vasta sala del Politeama si alternavano nomi di grande prestigio: Italia Vitaliani, Ferruccio Garavaglia, Enrico Reinach e tanti altri. Come sempre accade, ai successi si alternavano le cadute come quando, nel 1899, il sindaco Ottone Bacaredda - in considerazione dell'infelice rappresentazione della "Manon" di Jules Massenet - si alzò e levò di mano la bacchetta al direttore d'orchestra. Ne ll'Autunno 1899, sempre al Politeama, con la "Cavalleria rusticana" esordì un giovane tenore cagliaritano, Piero Schiavazzi, che divenne ben presto l'idolo della città. Per interessamento del sindaco Bacaredda, che ne aveva colto il talento artistico, aveva studiato - a spese del Comune di Cagliari - al liceo musicale Gioacchino Rossini di Pesaro sotto la guida di Piero Mascagni. Schiavazzi fu uno dei protagonisti più autentici del melodramma verista e, con le sue interpretazioni, entusiasmò il pubblico di tutto il mondo. Naturalmente l'artista si esibì, oltre che al Politeama Regina Margherita, al Teatro Civico ed in altri locali. A l Civico la stagione di Carnevale 1900 si apriva con un'opera di Richard Wagner in tre atti, il "Lohengrin", che tuttavia non ottenne la sperata affluenza di pubblico. Il tutto esaurito si registrò invece dopo qualche anno allorché furono organizzate alcune serate del Cinematografo Edison: uno spettacolo nuovo per la città. Nel Carnevale 1902 il cartellone del Civico presentava due opere di grande richiamo: "Andrea Chénier" e "Fedora" di Umberto Giordano, non ancora interpretate a Cagliari. Il successo fu notevole per entrambi gli spettacoli anche se non si registrò il "pienone". Maggior afflusso di pubblico vi fu al Politeama ove si esibiva una compagnia di prosa di livello nazionale, la Reinach-Pieri. I l Civico, ancora una volta, tentò di recuperare col cinematografo presentando nel novembre 1903 l' "Histoire d'un pierrot". Ma il pubblico disertò l'evento. Andò meglio qualche anno dopo quando venne rappresentata "Adriana Lecouvreur" di Francesco Cilea con Piero Schiavazzi, nel ruolo di Maurizio di Sassonia, acclamatissimo dal suo pubblico al quale doveva concedere quasi ogni sera il bis di qualche parte dell'ope- ra. Stesso successo ottennero "I pescatori di perle" di Georges Bizet e "Fedora". Al Politeama trovavano spazio anche altri generi: la stagione del 1907 vide protagonista Antonio Fabra, l'uomo più forte della Sicilia, e, per rimanere allo stesso genere, nel 1911, vennero organizzate manifestazioni di lotta. Nel prossimo numero continua l'appassionante storia dell'attività teatrale a Cagliari dopo l'inaugurazione del Politeama Regina Margherita. In alto da sinistra: “L'Africana” di Meyerbeer al Politeama Regina Margherita (1897) Ferruccio Corradetti (baritono) nella "Adriana Lecouvreur" di Francesco Cilea (1906) Bice Adami Corradetti (soprano) nella "Adriana Lecouvreur" di Francesco Cilea (1905) STAGIONE CONCERTISTICA 2009-10 venerdì 6 novembre, ore 20.30 sabato 7 novembre, ore 19 ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICO direttore PINCHAS STEINBERG soprano ADINA AARON mezzosoprano ILDIKO KOMLOSI tenore SCOTT MAC ALLISTER basso RUDOLF ROSEN maestro del coro Fulvio Fogliazza Luciano Berio Rendering Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 9 in re minore, per soli, coro e orchestra op. 125 sabato 12 dicembre, ore 19 LES PERCUSSIONS DE STRASBOURG Un secolo di percussioni, tra classicismo e innovazione Edgard Varèse Ionisation Oscar Bianchi Aqba, nel soffio tuo dolce Raphaël Cendo Refontes Philippe Manoury Sextuor de sixxens Yoshihisa Taïra Hiérophonie V giovedì 14 gennaio, ore 20.30 sabato 16 gennaio, ore 19 I SHARDANA dramma musicale in tre atti esecuzione in forma semiscenica libretto e musica Ennio Porrino ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICO direttore ANTHONY BRAMALL regia MARCO CATENA Gonnario GIORGIO SURIAN Torbeno FRANCESCO ANILE Norace GEVORG HAKOBYAN Berbera Jonia CHIARA TAIGI Nibatta ANNA MARIA CHIURI Perdu GIANLUCA FLORIS maestro del coro Fulvio Fogliazza martedì 10 novembre, ore 20.30 ORCHESTRA MOZART direttore CLAUDIO ABBADO pianista PIOTR ANDERSZEWSKI violino GIULIANO CARMIGNOLA violoncello ENRICO BRONZI oboe LUCAS MACIAS NAVARRO fagotto MATTHIAS RACZ Franz Joseph Haydn Sinfonia in si bemolle maggiore “Sinfonia concertante” Hob. I 105 Wolfgang Amadeus Mozart Concerto in sol maggiore per pianoforte e orchestra “Ployer-Konzert” K. 453 Felix Mendelssohn Sinfonia n. 4 in la maggiore “Italiana” op. 90 venerdì 13 novembre, ore 20.30 sabato 14 novembre, ore 19 ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO direttore DIEGO MATHEUZ violinista KOLJA BLACHER Ludwig van Beethoven Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 61 Johannes Brahms Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98 venerdì 20 novembre, ore 20.30 sabato 21 novembre, ore 19 ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICO direttore HUBERT SOUDANT maestro del coro Fulvio Fogliazza Franz Joseph Haydn Sinfonia in sol maggiore “La sorpresa” Hob. I 94 Te Deum in do maggiore Hob. XXIIIc:2 Sinfonia in re maggiore “London” Hob. I 104 sabato 28 novembre, ore 19 pianista IVO POGORELICH Fryderyk Chopin Notturno in mi bemolle maggiore op. 55 n. 2 Sonata in si minore op. 58 Franz Liszt Mephistowalzer R 38 Jean Sibelius Valse triste op. 44 (versione per pianoforte) Maurice Ravel Gaspard de la nuit sabato 5 dicembre, ore 19 violinista PATRICIA KOPATCHINSKAJA pianista FAZIL SAY Ludwig van Beethoven Sonata in la maggiore per violino e pianoforte “a Kreutzer” op. 47 Fazil Say Sonata per violino e pianoforte Maurice Ravel Sonata per violino e pianoforte Béla Bartók Danze popolari rumene, arrangiamento per violino e pianoforte di Zoltán Székely venerdì 22 gennaio, ore 20.30 sabato 23 gennaio, ore 19 ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO direttore MAURIZIO BENINI violoncellista GAUTIER CAPUÇON Sergej Prokof’ev Sinfonia concertante in mi minore per violoncello e orchestra op. 125 Nikolaj Rimskij-Korsakov Šeherazada, suite sinfonica op. 35 venerdì 29 gennaio, ore 20.30 sabato 30 gennaio, ore 19 ORFEO ED EURIDICE azione teatrale in 3 atti libretto di Ranieri De’ Calzabigi musica di Christoph Willibald Gluck ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICO direttore FILIPPO MARIA BRESSAN Orfeo MARINA DE LISO Euridice ELISABETTA SCANO Amore SUSANNA CARBONI maestro del coro Fulvio Fogliazza martedì 2 febbraio, ore 20.30 MAHLER CHAMBER ORCHESTRA direttore DANIEL HARDING pianista LARS VOGT Wolfgang Amadeus Mozart Concerto in do maggiore per pianoforte e orchestra K. 467 Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore “Eroica” op. 55 sabato 6 febbraio, ore 19 OTTETTO VOGLER-KUSS QUARTETTO KUSS violini JANA KUSS, OLIVER WILLE viola WILLIAM COLEMAN violoncello FELIX NICKEL QUARTETTO VOGLER violini TIM VOGLER, FRANK REINECKE viola STEFAN FEHLANDT violoncello STEPHAN FORCK Erwin Schulhoff Quartetto per archi n. 1 op. 8 Johannes Brahms Quartetto in si bemolle maggiore per archi op. 67 Felix Mendelssohn Ottetto in mi bemolle maggiore per archi op. 20 sabato 27 marzo, ore 19 QUARTETTO YSAŸE Franz Joseph Haydn Quartetto in re maggiore per archi Hob. III 79 Karol Szymanowski Quartetto n. 2 per archi op. 56 Ludwig van Beethoven Quartetto in mi minore per archi op. 59 n. 2 venerdì 12 febbraio, ore 20.30 sabato 13 febbraio, ore 19 ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO direttore MAURIZIO BENINI violinista JULIAN RACHLIN Jean Sibelius Concerto in re minore per violino e orchestra op. 47 Ennio Porrino Sardegna, poema sinfonico Ottorino Respighi Pini di Roma, poema sinfonico sabato 20 febbraio, ore 19 pianista GRIGORY SOKOLOV Ludwig van Beethoven Sonata in la maggiore op. 2 n. 2 Sonata quasi una fantasia in mi bemolle maggiore op. 27 n. 1 Franz Schubert Sonata in re maggiore D. 850 venerdì 26 febbraio, ore 20.30 sabato 27 febbraio, ore 19 ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICO direttore JOHN AXELROD violoncellista ASIER POLO mezzosoprano ELENA MANISTINA maestro del coro Fulvio Fogliazza Filippo Del Corno La gaia scienza commissione del Teatro Lirico di Cagliari in prima esecuzione assoluta Joaquín Rodrigo Concierto in modo galante per violoncello e orchestra Sergej Prokof’ev Aleksandr Nevskij, cantata per mezzosoprano, coro e orchestra op. 78 venerdì 5 marzo, ore 20.30 violinista NIKOLAJ ZNAIDER pianista ROBERT KULEK Gabriel Fauré Sonata in la maggiore per violino e pianoforte op. 13 Ludwig van Beethoven Sonata in mi bemolle maggiore per violino e pianoforte op. 12 n. 3 Sonata in la maggiore per violino e pianoforte op. 12 n. 2 César Frank Sonata in la maggiore per violino e pianoforte M. 8 sabato 10 aprile, ore 19 tenore JAN BOSTRIDGE pianista GRAHAM JOHNSON Lieder su versi di Heinrich Heine e altri poeti Robert Schumann Fünf Lieder und Gesänge op. 127: n. 2 Dein Angesicht Vier Gesänge op. 142: n. 2 Lehn’ deine Wang’ an meine Wang’ Fünf Lieder und Gesänge op. 127: n. 3 Es leuchtet meine Liebe Vier Gesänge op. 142: n. 4 Mein Wagen rollet langsam Liederkreis op. 24: n. 1 Morgens steh' ich auf n. 2 Es treibt mich hin n. 3 Ich wandelte unter den Bäumen n. 4 Lieb' Liebchen n. 5 Schöne Wiege meiner Leiden n. 6 Warte, warte wilder Schiffmann n. 7 Berg und Burgen schau’n herunter n. 8 Anfangs wollt’ Ich fast verzagen n. 9 Mit Myrten und Rosen Johannes Brahms Sechs Lieder op. 85: n. 1 Sommerabend Sechs Lieder op. 85: n. 2 Mondenschein Vier Lieder op. 96: n. 4 Meerfahrt Vier Lieder op. 96: n. 1 Der Tod, das ist die kühle Nacht Neun Lieder und Gesänge op. 32: n. 1 Wie rafft ich mich auf in der Nacht n. 2 Nicht mehr zu mir zu gehen n. 3 Ich schleich umher betrübt n. 4 Der Strom, der neben mir verrauschte n. 5 Wehe, so willst du mich wieder n. 6 Du sprichst, dass Ich mich täuschte n. 7 Bitteres zu sagen n. 8 So stehn wir, Ich und meine Weide n. 9 Wie bist du, meine Königin venerdì 7 maggio, ore 20.30 sabato 8 maggio, ore 19 ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO direttore PINCHAS STEINBERG violinista ARABELLA STEINBACHER Pëtr Il'ic Cajkovskij Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 35 Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64 mercoledì 12 maggio, ore 20.30 KALEIDO ENSEMBLE direttore ANTONIO PAPPANO soprano RACHEL HARNISCH Richard Wagner Siegfried Idyll Gustav Mahler Sinfonia n. 4 in sol maggiore “Das himmlische Leben” lunedì 15 marzo, ore 20.30 violinista JANINE JANSEN pianista ITAMAR GOLAN Johannes Brahms Sonata n.1 in sol maggiore op. 78 Béla Bartók Sonata n.2(1922) Leoš Janácek Sonata Ludwig Van Beethoven Sonata op.30/3 venerdì 19 marzo, ore 20.30 sabato 20 marzo, ore 19 WONDERFUL TOWN commedia musicale libretto di Joseph Albert Fields e Jerome Chodorov musiche di Leonard Bernstein ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICO direttore WAYNE MARSHALL Ruth Sherwood KIM CRISWELL Eileen Sherwood CATHERINE TORRIANI Robert Baker SÉBASTIEN LEMOINE Lonigan VINCENTE ORDONNEAU Wreck/Chick Clark/Editor LEROY VILLANUAVA Una Guida/Frank Lippencott ZACHARY HALLEY maestro del coro Fulvio Fogliazza Edizione del Teatro Lirico di Cagliari Direttore responsabile Maurizio Pietrantonio Consulenza redazionale Pina Monni Fotografie Priamo Tolu Consulenza grafica Corrado Loi Stampa Grafiche Ghiani srl www.teatroliricodicagliari.it Con il contributo di