prosa, musical & danza
da tutto il mondo!
diretto da Antonio Calenda
stagione 2009-2010
ci sono infiniti modi
di essere presenti
sulla scena. il nostro,
storicamente, sta nel fare
che ciò accada. molto,
molto prima che il sipario
si alzi generali è lì.
Generali. dove c’è arte.
la stagione 20092010
Una stagione sfavillante di proposte: ricca di nuovi spettacoli di
produzione, di artisti prestigiosi, di show internazionali che toccano
Trieste in prima o in esclusiva italiana... Il Teatro Stabile del Friuli
Venezia Giulia risponde alle recenti prospettive di crisi con una programmazione coraggiosa, consapevole e ampia. Una scelta nient’affatto scontata, ma che – assieme al direttore Calenda, al Consiglio
d’amministrazione e allo staff dello Stabile – abbiamo preferito a politiche più limitanti. Una scelta che ci sembrava doverosa verso il pubblico che merita considerazione e un’offerta degna del nostro trend
artistico. Una scelta, infine, verso la quale abbiamo potuto volgerci, forti di una gestione economica
sana, costruita in questi anni nel segno del rispetto per la “cosa pubblica”, della costante ricerca
delle risorse, dell’assennatezza nella conduzione delle spese e dei rischi.
Una gestione che – assieme alle fondamentali linee artistiche intraprese dal direttore – ha condotto
a risultati cui guardo con orgoglio e che fanno brillare il Teatro Stabile non solo in ambito regionale,
ma anche nazionale e lo rendono ormai una realtà nota all’estero. Basta scorrere alcuni dati relativi
alle ultime stagioni per notare i punti d’eccellenza dello Stabile: è costante l’incremento di spettatori
(nel 2005-2006 se ne contavano 120.035, per toccare nella stagione 2007-2008 un totale di 184.963,
mentre il 2008-2009 ha segnato il primato assoluto di 192.395 presenze). E straordinaria è la crescita d’incassi, passati dagli € 2.029.362 di quattro anni fa, al totale odierno di € 3.828.111. Non da
meno il numero di abbonamenti staccati: 11.244 nel 2007, ora 12.866. Mentre il risultato segnato
da un evento come il musical MAMMA MIA! (lo spettacolo più visto nella storia teatrale recente
della regione, con i suoi 21.200 spettatori) rende pleonastico ogni commento sull’arrivo di pubblico
dall’estero e dal resto d’Italia, un dato che stimiamo sia addirittura triplicato negli ultimi anni. La
qualità del lavoro dello Stabile ha meritato quest’anno anche il riconoscimento dell’Associazione
Commercianti, che lo scorso gennaio ha voluto insignire l’Ente della prestigiosa Rosa d’Argento.
È bello poi sottolineare come il sipario dello Stabile si sia alzato a Trieste nella scorsa stagione ben
307 volte per un’offerta di 68 titoli, mentre sul territorio nazionale il nome della regione veniva
tenuto alto da spettacoli di produzione, come La rigenerazione di Svevo, I due gemelli veneziani di
Goldoni, To be or not to be della Compatangelo, tutti molto richiesti, rappresentati per un totale di
390 recite “fuori sede”, da cui è stata ricavata una cifra di quasi altri tre milioni di euro... Infine, si è
calcolato che solo le compagnie che gravitano al Politeama Rossetti nel corso della stagione creino
alla città un indotto generale di circa un milione di euro.
Ecco dunque, riassunta in alcuni significativi numeri, l’ossatura di un’azienda che funziona. La particolarità che la rende ancor più preziosa e rara è che essa è un bene pubblico – e come tale, a tutti noi
appartiene e tutti deve inorgoglire – e che, prima ancora dei risultati qui evidenziati, produce arte,
pensiero, cultura, nutre i nostri sogni, fa crescere la comunità donandole momenti di gioia. Frutti
d’inestimabile valore, che possono sgorgare solo dalla dimensione irripetibile del palcoscenico.
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Platea A-B 2*
Platea C e Gall. 1*
Edipo Re
diretto da Antonio Calenda
di Sofocle regia di Antonio Calenda
con Franco Branciaroli
dal 27 ottobre al 1° novembre 2009
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
La notte dell’angelo
[pagina 34]
Platea A-B 2*
Platea C e Gall. 1*
diretto da Antonio Calenda
di Furio Bordon
regia di Furio Bordon
con Massimo De Francovich, Daniela Giovanetti
dal 19 al 22 novembre 2009
Teatro Stabile delle Marche, Teatro Stabile di Napoli
prosa
dal 6 all’11 ottobre 2009
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro de Gli Incamminati,
Ente Autonomo Regionale “Teatro di Messina”
[pagina 36]
Platea A-B 2*
Platea C e Gall. 1*
Tartufo
di Molière
regia di Carlo Cecchi
con Carlo Cecchi, Licia Maglietta, Elia Shilton
dal 1° al 6 dicembre 2009
Teatro di Roma
Cyrano de Bergerac
[pagina 38]
Platea A-B 2*
Platea C e Gall. 1*
di Edmond Rostand
regia di Daniele Abbado
con Massimo Popolizio
dal 16 al 20 dicembre 2009
Teatro Eliseo
Il piacere dell’onestà
[pagina 40]
Platea A-B 2*
Platea C e Gall. 1*
di Luigi Pirandello
regia di Fabio Grossi
con Leo Gullotta
dal 7 al 10 gennaio 2010
Teatro Stabile di Calabria
[pagina 42]
Platea A-B 2*
Platea C e Gall. 1*
Il giuoco delle parti
di Luigi Pirandello
regia di Elisabetta Courir
con Geppy Gleijeses, Marianella Bargilli, Leandro Amato
[pagina 44]
Platea A-B 2*
dal 19 al 24 gennaio 2010
Fond. del Teatro Stabile di Torino, Fond. Teatro Regionale Alessandrino Platea C e Gall. 1*
Zio Vanja
di Anton Cechov regia di Gabriele Vacis
con Eugenio Allegri, Laura Curino, Michele Di Mauro,
Lucilla Giagnoni, Francesca Porrini
[pagina 46]
5
Omaggio allo spettacolo.
L’arte è un bene prezioso e può
offrire grandi opportunità di
crescita ai luoghi dove gli eventi
si realizzano. Per questo, come
Banca, siamo da sempre vicini
al teatro e alle migliori attività
culturali del territorio. Perché ci
piace sostenere le vostre passioni.
E condividerle.
Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia è una banca del gruppo
Platea A-B 2*
Platea C e Gall. 1*
L’impresario delle Smirne
di Carlo Goldoni con musiche di Nino Rota regia di Luca De Fusco
con Eros Pagni, Gaia Aprea, Anita Bartolucci,
Max Malatesta, Alvia Reale, Paolo Serra, Enzo Turrin
[pagina 48]
dal 9 al 14 febbraio 2010
Nuovo Teatro
Il dio della carneficina
Platea A-B 2*
Platea C e Gall. 1*
di Yasmina Reza regia di Roberto Andò
con Anna Bonaiuto, Alessio Boni,
Michela Cescon, Silvio Orlando
dal 24 al 28 febbraio 2010
Teatridithalia
in collaborazione con Estate Teatrale Veronese e AMAT
prosa
dal 3 al 7 febbraio 2010
Teatro Stabile del Veneto, Teatro Stabile di Catania
[pagina 50]
Platea A-B 2*
Platea C e Gall. 1*
Romeo e Giulietta
di William Shakespeare
regia e traduzione di Ferdinando Bruni
dal 5 al 7 marzo 2010
Sicilia Teatro
Non si sa come
[pagina 52]
Platea A-B 2*
Platea C e Gall. 1*
da Luigi Pirandello di Nicola Fano e Sebastiano Lo Monaco
regia di Sebastiano Lo Monaco
con Sebastiano Lo Monaco
dal 23 al 28 marzo 2010
Teatri Uniti, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
[pagina 54]
Platea A-B 2*
Platea C e Gall. 1*
Trilogia della villeggiatura
di Carlo Goldoni regia di Toni Servillo
con Andrea Renzi, Toni Servillo,
Paolo Graziosi, Gigio Morra
dal 5 al 9 maggio 2010
CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia,
Emilia Romagna Teatro Fondazione
[pagina 56]
Platea A-B 2*
Platea C e Gall. 1*
Copenhagen
di Michael Frayn regia di Mauro Avogadro
con Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Giuliana Lojodice [pagina 60]
dal 18 al 23 maggio 2010
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
La casa di Ramallah
di Antonio Tarantino
regia di Antonio Calenda
con Giorgio Albertazzi, Daniela Giovanetti
Platea A-B 2*
Platea C e Gall. 1*
diretto da Antonio Calenda
[pagina 58]
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ACCADEMIA INTERNAZIONALE ARTINSCENA
via del Coroneo 15, Trieste - tel./fax +39 040 636271
[email protected] - www.artinscena.net
Platea A-B 5*
Platea C 4*
Gallerie 3*
regia e coreografie di Gary Lloyd
concetto originale e direzione esecutiva di Adrian Grant
[pagina 62]
Thriller - live
dal 9 al 13 dicembre 2009
David Ian Production in associazione con Barry & Fran Weissler
Platea A-B 5*
Platea C 4*
Gallerie 3*
Chicago
musical
dal 3 all’8 novembre 2009
BB Promotion presenta una produzione di Paul Walden
& Derek Nicol per Flying Music in ass. con Adrian Grant per Key
liriche di Fred Ebb musiche di John Kander libretto di Fredd Ebb & Bob Fosse
coreografie di Ann Reinking nello stile di Bob Fosse riprese da Gary Chryst
regia di Walter Bobbie ripresa da Scott Faris
[pagina 64]
dal 14 al 17 gennaio 2010
Teatro di Roma
Pippi Calzelunghe
Platea A-B-C 2*
Gallerie 1*
di Astrid Lindgren regia e coreografie di Fabrizio Angelini
musiche di Georg Riedel e Anders Berglund
versione italiana di Sagitta Alter e Carlotta Proietti
[pagina 66]
dal 27 al 31 gennaio 2010
Platea A-B 5*
Platea C 4*
Barley Arts Promotion in associazione con Queen Theatrical
Gallerie 3*
Productions, Phil McIntyre Entertainments e Tribeca Theatrical Productions
We Will Rock You
il musical dei Queen e di Ben Elton
regia italiana di Maurizio Colombi
dal 17 al 21 febbraio 2010
Il Sistina
[pagina 68]
Platea A-B 3*
Platea C-I Gall. 2*
II Galleria 1*
Aggiungi un posto a tavola
commedia musicale di Garinei e Giovannini scritta con Jaja Fiastri
regia originale di Pietro Garinei ripresa da Enzo Garinei
con Gianluca Giudi e Enzo Garinei
[pagina 70]
dall’11 al 14 marzo 2010
Project Leader Produzioni - Murciano Iniziative e Sfera srl
Avenue Q
musiche e liriche di Robert Lopez e Jeff Marx
testi di Jeff Whitty traduzione e regia di Stefano Genovese
pupazzi disegnati da Arturo Brachetti
dal 15 al 25 aprile 2010
MIchael Brenner per BB Promotion in ass. con Sundance Inc. NY
West Side Story
Platea A-B 3*
Platea C-I Gall. 2*
II Galleria 1*
[pagina 72]
Platea A-B 5*
Platea C 4*
Gallerie 3*
concetto originale e coreografie di Jerome Robbins libretto di Arthur Laurents
musiche di Leonord Bernstein liriche di Stephen Sondheim
regia e coreografie di Joey McKneelly
[pagina 74]
dall’8 al 13 giugno 2010
Platea A-B 5*
Platea C 4*
Bill Kenwright in coll. con The Really Useful Group e Great Leap Forward
Gallerie 3*
Evita
liriche di Tim Rice musiche di Andrew Lloyd Webber
regia di Bob Tomson e Bill Kenwright
coreografie di Bill Deamer
[pagina 76]
9
VOLETE OTTENERE A CASA
VOSTRA UN ESPRESSO
INCREDIBILE? ECCO IL METODO.
IL METODO IPERESPRESSO
Un espresso eccellente è fatto
di 6,7 grammi di ottima miscela, e di
temperatura, pressione, tempi esatti:
l’arte del barista. illy ha tradotto tutto
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dacinquebrevetti.
Con le capsule e le macchine
Iperespresso il risultato è sempre
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e vellutato, aromatico, perfino se non
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Tango Metropolis
Platea A-B 3*
Platea C-I Gall. 2*
II Galleria 1*
una creazione di Daniel Binelli, Pilar Alvarez e Claudio Hoffmann
coreografie e messinscena di Pilar Alvarez, Claudio Hoffmann
e Marijó Alvarez
[pagina 78]
dal 17 al 18 novembre 2009
Fondazione Nazionale della Danza - Aterballetto
Certe notti
Platea A-B 3*
Platea C-I Gall. 2*
II Galleria 1*
coreografia di Mauro Bigonzetti
canzoni e poesie di Luciano Ligabue
con la compagnia dell’Aterballetto
dal 28 al 29 novembre 2009
JIT – Just in Time
La dame aux Camelias
danza
dal 14 al 15 novembre 2009
Duetto 2000
[pagina 80]
Platea A-B 3*
Platea C-I Gall. 2*
II Galleria 1*
con i solisti e il corpo di ballo del Balletto del Teatro dell’Opera di Praga
coreografia e direzione Libor Vakulík
musica di Giuseppe Verdi
[pagina 82]
dal 22 al 23 dicembre 2009
JIT – Just in Time
Lo Schiaccianoci
Platea A-B 3*
Platea C-I Gall. 2*
II Galleria 1*
con i solisti e il corpo di ballo del Moscow Festival Ballet
musica di P.I. Ciaikovskij
dal 16 al 17 marzo 2010
ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna
Le Ballets Trockadero
de Monte Carlo
[pagina 84]
Platea A-B 3*
Platea C-I Gall. 2*
II Galleria 1*
direttore generale Eugene McDougle
dal 20 al 21 marzo 2010
Italconcert
Balletto Nazionale
della Georgia
[pagina 86]
Platea A-B 3*
Platea C-I Gall. 2*
II Galleria 1*
direttore artistico Ilja Sukhishvili dal 3 al 4 maggio 2010
JIT – Just in Time
[pagina 88]
Platea A-B 3*
Platea C-I Gall. 2*
II Galleria 1*
Los Vivancos “7 Hermanos”
coreografie e musiche di Los Vivancos
con Elias Vivancos, Judáh Vivancos, Josua Vivancos, Cristo Vivancos,
Israel Vivancos, Aarón Vivancos, Josué Vivancos
[pagina 90]
dal 26 al 28 maggio 2010
Fondazione Nazionale della Danza - Aterballetto
Romeo and Juliet
coreografia di Mauro Bigonzetti
musica di Sergej Prokof’ev
con la compagnia dell’Aterballetto
Platea A-B 3*
Platea C-I Gall. 2*
II Galleria 1*
[pagina 92]
11
Che spettacolo!
Una banca per la cultura e il teatro
FriulAdria sostiene concretamente le proposte culturali del
territorio, occasioni di crescita, divertimento ed emozione.
Banca Popolare FriulAdria e il Rossetti:
insieme a Trieste per una stagione da ricordare.
Ouverture Alcina
testo di Nevio Spadoni
musiche di Luigi Ceccarelli
con Ermanna Montanari
[pagina 94]
Posto unico 1*
dal 10 al 22 novenbre 2009 - Sala Bartoli
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Accademia della Follia
Stravaganza
diretto da Antonio Calenda
di Dacia Maraini
regia di Claudio Misculin
12 novembre 2009 - Politeama Rossetti
Promomusic in coproduzione con Festival della Scienza di Genova
altri percorsi
Posto unico 1*
dal 2 all’8 novembre 2009 - Sala Bartoli
Teatro Delle Albe, Ravenna Teatro, Ravenna Festival
[pagina 95]
Platea A-B 2*
Platea C e Gall. 1*
Le fiamme e la ragione
di Corrado Augias
regia di Ruggero Cara
con Corrado Augias e C-Project
[pagina 96]
Posto unico 1*
dal 24 al 29 novembre 2009 - Sala Bartoli
Associazione “Maurizio Poggiali”, Compagnia dei Giovani
Storia di un astronauta
spettacolo multimediale con proiezioni video ideato da Fabio Poggiali
con la collaborazione dell’astronauta Umberto Guidoni
regia di Fabio Poggiali con Fabio Poggiali
25 novembre 2009 - Politeama Rossetti
a.Artisti Associati
[pagina 97]
Platea A-B 2*
Platea C e Gall. 1*
Metti in salvo il tesoretto
da “Aulularia” di Plauto, libera rielaborazione di Gianrico Tedeschi
regia di Walter Mramor
con Gianrico Tedeschi
dal 26 al 27 novembre 2009 - Politeama Rossetti
ITC 2000, Politeama Genovese
[pagina 98]
Platea A-B 2*
Platea C e Gall. 1*
La Passione secondo Luca e Paolo
di Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Martino Clericetti, Michele Serra
regia di Giorgio Gallione
con Luca e Paolo
[pagina 99]
dal 11 al 20 dicembre 2009 - Sala Bartoli
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
per la rassegna “Teatri a Teatro 2009”
Il Conde
di Claudio Magris mise en espace a cura di Antonio Calenda
con Antonio Calenda
Posto unico 1*
diretto da Antonio Calenda
[pagina 100]
13
www.zkb.it
ZKB:
Ul./via Ricreatorio, 2
34151 Opčine/Opicina - Trst/Trieste
tel. +39.040.214 91 - faks/fax +39.040.211 879
[email protected] - www.zkb.it
Le voci
diretto da Antonio Calenda
di Claudio Magris mise en espace a cura di Antonio Calenda
con Antonio Calenda
21 dicembre 2009 - Politeama Rossetti
Teatro Eliseo, Teatro Stabile di Firenze
[pagina 100]
Platea A-B 2*
Platea C e Gall. 1*
L’intervista
diretto da Antonio Calenda
di Natalia Ginzburg
regia di Valerio Binasco
con Maria Paiato, Valerio Binasco
dal 12 al 13 gennaio 2010 - Politeama Rossetti
Produzioni Teatrali Noctivagus, Casanova Entertainment
altri percorsi
Posto unico 1*
dal 11 al 20 dicembre 2009 - Sala Bartoli
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
per la rassegna “Teatri a Teatro 2009”
[pagina 101]
Platea A-B 2*
Platea C e Gall. 1*
Il caso di Alessandro e Maria
di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
regia di Luca Barbareschi
con Luca Barbareschi e Chiara Noschese
dal 12 al 17 gennaio 2010 - Sala Bartoli
L’Argante
[pagina 102]
Posto unico 1*
Scaffale XXI
di Corrado Travan regia di Corrado Travan
con Sara Alzetta, Francesca Campello, Giulio Morgan, Chiara Beccari,
Corrado Travan e con la partecipazione di Paolo Fagiolo
[pagina 103]
dal 19 al 24 gennaio 2010 - Sala Bartoli
Fondazione Teatro Piemonte Europa in collaborazione con IMAIE
Posto unico 1*
Orson Welles’ Roast
scritto da Michele De Vita Conti e Giuseppe Battiston
regia di Michele De Vita Conti
con Giuseppe Battiston dal 2 al 7 febbraio 2010 - Sala Bartoli
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Un giorno in arancione
songspiel di Gianni Gori
con Anna Maria Castelli
[pagina 104]
Posto unico 1*
diretto da Antonio Calenda
[pagina 105]
Posto unico 1*
dal 12 al 28 febbraio 2010 - Sala Bartoli
Ente Autonomo Regionale “Teatro di Messina”, Teatro Stabile del Friuli Venezia
Ultimo giorno
di Dario Tomasello regia di Antonio Calenda
con Maurizio Marchetti, Maria Serrao, Angelo Campolo,
alla fiasarmonica Orazio Corsaro
diretto da Antonio Calenda
[pagina 106]
15
15
dal 2 al 3 marzo 2010 - Politeama Rossetti
Politecnico Teatro Associazione Culturale
Platea A-B 2*
Platea C e Gall. 1*
L’islamico
scritto e diretto da Mario Prosperi
con Mario Prosperi, Francesca Muzio, Yavan Wolde,
Alessia Giardina, Giuseppe Butera
[pagina 107]
Posto unico 1*
dal 2 al 7 marzo 2010 - Sala Bartoli
a.Artisti Associati
Natale in cucina
di Alan Ayckbourn regia Giovanni Lombardo Radice
con Marianella Laszlo, Dario Biancone, Anna Cianca,
Alessandro Pala, Maria Laura Rioda, Angelo Zampieri
4 marzo 2010 - Politeama Rossetti
La Contemporanea S.r.l., Compagnia Mario Cocchio
[pagina 108]
Platea A-B 2*
Platea C e Gall. 1*
La strada
di Tullio Pinelli e Bernardino Zapponi
regia di Massimo Venturiello
con Tosca e Massimo Venturiello
[pagina 109]
Posto unico 2*
dal 9 al 21 marzo 2010 - Sala Bartoli
The Blue Apple, Teatro Stabile del friuli Venezia Giulia
Oblivion show
diretto da Antonio Calenda
testi di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda regia di Giole Dix
con gli Oblivion: Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni,
Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli
[pagina 110]
dal 23 al 28 marzo 2010 - Sala Bartoli
Fondazione del Teatro Stabile di Torino, Associazione Culturale Muse
in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa
Posto unico 1*
Il signore del cane nero
di Laura Curino e Gabriele Vacis regia di Gabriele Vacis
con Laura Curino
dal 30 al 31 marzo 2010 - Politeama Rossetti
Teatridithalia, ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione
Angels in America
[pagina 111]
Platea A-B 2*
Platea C e Gall. 1*
Prima parte: si avvicina il millennio
di Tony Kushner uno spettacolo di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani
con Elio De Capitani, Ida Marinelli
[pagina 112]
dal 6 all’11 aprile 2010 - Sala Bartoli
Compagnia di prosa “Il Punto”
Posto unico 1*
Io, Ettore Petrolini
di Giovanni Antonucci
regia di Francesco Branchetti
con Antonello Avallone
[pagina 113]
17
meneghinieassociati.it
In Europa,
a Trieste
365 giorni all’anno
nella stagione 2009-2010 si affiancheranno al cartellone ufficiale molti titoli “fuori
abbonamento”: fin d’ora vengono annunciati tre interessanti eventi. Il 10 novembre
il Politeama Rossetti ospiterà un “must” per gli appassionati di jazz: il concerto di
Stefano Bollani, uno fra i più acclamati pianisti e compositori jazz italiani. Il 10
marzo, largo alla comicità di Gioele Dix con il suo nuovo spettacolo Dixplay.
Eclettico attore, cabarettista e affabulatore, Gioele Dix concepisce lo show
come un display antologico di stili e personalità che si evidenziano in monologhi
ambientati nella realtà italiana contemporanea, per descrivere vizi e manie che ci
corrispondono. Infine un momento di grande gioia per i bambini: il 2 e il 3 aprile
“farà le fusa” ai più piccoli la deliziosa gattina di Hello Kitty. Le sue storie divengono materia di un musical adatto ai giovanissimi. Per Hello Kitty, come pure per
Dixplay, si potranno spendere le “stelle” degli abbonamenti.
Festival “Cornici Zerosei”
Dopo Anteprima Zerosei, arriva al
Politeama Rossetti il festival Cornici Zerosei: una settimana dedicata alla sperimentazione e alla ricerca teatrale per piccolissimi. Nasce come contenitore
delle attività teatrali ed artistiche per i bambini dell’Area Educazione Università
e Ricerca del Comune di Trieste, riconoscendone lo specifico diritto alla bellezza e si ricollega all’esperienza della compagnia La Baracca e al Teatro Testoni di
Bologna. Dal 19 ottobre in programma laboratori, incontri e spettacoli di compagnie italiane ed europee specializzate nel linguaggio teatrale per i più piccoli.
Il laboratorio per ragazzi
Frutto del secondo anno di studi del
Laboratorio Ragazzi dello Stabile, il saggio La cantatrice tratto dal capolavoro
di Ionesco e diretto da Luciano Pasini si è rivelato una commedia tanto gradevole e garbata che verrà proposta al pubblico alla Sala Bartoli dal 15 al 21 ottobre. I
ragazzi interessati a partecipare al nuovo corso di formazione, troveranno informazioni alla fine di ogni replica.
eventi speciali e iniziative
Eventi speciali al Politeama Rossetti Com’è consuetudine, anche
I “Piccoli di Podrecca”
Reduci dal successo al Festival di Zagabria,
ritornano a furoreggiare sul palcoscenico della Sala Bartoli i Piccoli di
Podrecca: le antiche ma sempre esilaranti marionette a filo, con il loro
Varietà rappresentano uno degli appuntamenti natalizi più attesi. Il pianista
Piccolowsky ed i suoi deliziosi amici danno appuntamento alla Sala Bartoli dal
22 dicembre, per far sognare ancora adulti e bambini..
Trieste per la Danza Ormai da cinque anni, a corollario del cartellone
Danza dello Stabile, Arteffetto Danza propone alla Sala Bartoli l’interessante
rassegna Trieste per la danza – danza & dintorni contemporanei. Si
rinnova dunque a maggio 2010 questo momento prezioso di conoscenza
di coreografie e compagnie di danza contemporanea che rappresentano un
patrimonio fertile d’idee e talento.
Pomeriggi Musicali al Rossetti
La piccola lirica, il repertorio leggero, nascondono gioielli da scoprire e ammirare: ce ne dà l’occasione la rassegna
Pomeriggi Musicali, curata dall’Associazione Internazionale dell’Operetta – Friuli
Venezia Giulia e giunta ormai alla settima edizione in collaborazione con lo Stabile.
Anche quest’anno il pubblico potrà applaudire una rosa d’artisti di ottimo livello.
Premio e Galà Internazionale della Danza Artinscena Si
terrà lunedì 28 dicembre al Politeama Rossetti l’edizione 2009 del Premio e Galà
Internazionale della Danza Artinscena, concorso per giovani danzatori, interpreti di
musical e gruppi, al quale parteciperanno importanti ospiti dall’Italia e dall’estero.
19
café
TRIESTE
primadurante&dopoteatro
aperto dal martedì al sabato dalle 18 all’una
informazioni e prenotazioni 040-578882 040-3593528 [email protected]
Politeama Rossetti
Sono possibili variazioni di pianta per alcuni spettacoli, con relativa rinumerazione delle file. Per gli spettacoli che prevedono l’apertura della buca dell’orchestra, vengono eliminate le prime due o le prime sei file.
21
Abbonamenti 2009-2010
I diritti di prevendita degli abbonamenti vengono applicati esclusivamente nei punti vendita esterni
e non presso la biglietteria del Politeama Rossetti
Abbonamento “prosa” (12/13 spett., posto preassegnato)
turno prime (13 spett.)turno a (12 spett.)turno b (13 spett.)turno c (13 spett.)turno d (13 spett.)turno e (12 spett.)
Edipo Re
La notte dell’angelo
tartufo
cyrano DE BERGERAC
il piacere dell’onestà
il giUoco delle parti
zio vanja
l’impresario delle smirne
il dio della carneficina
romeo e giulietta
non si sa come
trilogia della villeggiatura
copenhagen
la casa di ramallah
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Platea B
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Platea C
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Gallerie
TURNI PRI-B-C-D (13 SPETTACOLI)
Intero .................................................................€ 195+€ 5 prev.......... € 182+€ 5 prev...............€ 143+€ 5 prev..... € 130+€ 5 prev.
Ridotto aziende/Over 65..........€ 182+€ 5 prev.......... € 169+€ 5 prev............ € 130+€ 5 prev. . . € 117+€ 5 prev.
Ridotto Under 25................................€ 143+€ 5 prev.......... € 130+€ 5 prev...............€ 117+€ 5 prev..... € 104+€ 5 prev.
TURNO A (12 SPETTACOLI)
Intero .................................................................€ 180+€ 5 prev.......... € 168+€ 5 prev...............€ 132+€ 5 prev..... € 120+€ 5 prev.
Ridotto aziende/Over 65..........€ 168+€ 5 prev.......... € 150+€ 5 prev............ € 120+€ 5 prev. . . € 108+€ 5 prev.
Ridotto Under 25................................€ 132+€ 5 prev.......... € 120+€ 5 prev...............€ 108+€ 5 prev........ € 96+€ 5 prev.
TURNO E (12 SPETT.)............€ 120+€ 5 prev.......... € 108+€ 5 prev...................€ 96+€ 5 prev........ € 90+€ 5 prev.
Fino a venerdì 18 settembre prelazione per gli abbonati alla stagione 2008-2009.
Da martedì 22 settembre vendita dei posti non riconfermati.
All’atto della riconferma dei posti è richiesto il saldo dell’abbonamento. Le richieste di
nuovi abbonamenti vengono accettate a partire da giovedì 3 settembre; eventuali variazioni di posto potranno essere
effettuate a partire da martedì 22 settembre. Sarà possibile acquistare i biglietti per gli spettacoli della “prosa” non
compresi nel proprio abbonamento al prezzo di € 10. I titolari possono effettuare una variazione per ciascun spettacolo
compreso nel proprio abbonamento al prezzo di € 1 (€ 2,50 per il turno E). Qualsiasi variazione va effettuata con
almeno un giorno di anticipo rispetto alla recita prevista dal proprio abbonamento recandosi di persona alla biglietteria. In caso di variazione, è possibile l’assegnazione di un posto in un settore diverso da quello del proprio abbonamento.
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Abbonamento “altri percorsi” (12 spett. fissi, 5 a scelta)
Intero. .........................................€ 165+€ 10 prev.
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Ridotto abb. prosa . ........€ 150+€ 5 prev.
Fino a venerdì 18 settembre conferma del posto per gli abbonati “platinum”, “gold” e “altri percorsi” della
stagione 2008-2009.
Da martedì 22 settembre vendita dei posti non riconfermati.
L’abbonamento comprende: TUTTI GLI SPETTACOLI IN PROGRAMMA AL POLITEAMA ROSSETTI
(posto preassegnato); GLI SPETTACOLI “STRAVAGANZA”, “IL CONDE”, “LE VOCI” E “ULTIMO
GIORNO” IN PROGRAMMA ALLA SALA BARTOLI (posto non numerato); 5 SPETTACOLI A SCELTA TRA GLI
Abbonamenti 2009-2010
ALTRI 9 IN PROGRAMMA ALLA SALA BARTOLI. Le prenotazioni telefoniche degli spettacoli in programma alla Sala
Bartoli potranno essere effettuate al numero 040-3593511 fornendo alla biglietteria il codice del proprio abbonamento. I biglietti vanno ritirati almeno 48 ore prima dello spettacolo presso la Biglietteria del Rossetti. Non si accettano disdette telefoniche.
Tutti gli spettacoli al Politeama Rossetti hanno il posto preassegnato. Vanno prenotati
esclusivamente gli spettacoli in scena alla Sala Bartoli.
Abbonamento “musical & grandi eventi” (8 spettacoli)
Platea A
Platea B
Platea C
Gallerie
POSTO PREASSEGNATO
Intero ..............................................................€ 325+€ 10 prev......... € 312+€ 10 prev...........€ 299+€ 10 prev.....€ 247+€ 10 prev.
Ridotto abb. prosa............................€ 312+€ 10 prev......... € 299+€ 10 prev...........€ 273+€ 10 prev.....€ 221+€ 10 prev.
Junior (under 14).............................. € 156+€ 5 prev. ........€ 156+€ 5 prev.......... € 156+€ 5 prev......€ 143+€ 5 prev.
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L’abbonamento è composto da tre distinti tagliandi, il primo per “Pippi Calzelunghe”, “Aggiungi un
posto a tavola” e “Avenue Q”, il secondo per “Thriller - Live”, “Chicago” e “We Will Rock You” e il terzo per “West
Side Story” e “Evita” Per questi ultimi due spettacoli è prevista l’apertura della buca dell’orchestra, pertanto saranno
eliminate le prime due file della platea, e la numerazione dei posti inizierà dalla fila 3.
Fino a venerdì 18 settembre conferma del posto per gli abbonati al turno fisso “musical” della stagione
2008-2009 e per i nuovi abbonati “gold” e “platinum”.
Da martedì 22 settembre vendita dei posti non riconfermati.
Saranno disponibili per l’assegnazione agli abbonati i posti dal numero 1 al numero 16 di ciascuna fila. I turni di abbonamento saranno i seguenti:
TURNO M (indicativamente prima rappresentazione)
TURNO O (indicativamente al venerdì)
TURNO N (indicativamente al sabato)
TURNO P (indicativamente domenica pomeriggio)
I titolari possono effettuare una variazione per ciascun spettacolo compreso nel proprio abbonamento al prezzo di €
1,00.
Abbonamento “danza & dintorni” (8 spettacoli)
P
Platea A-B
Platea C
I Galleria II Galleria
POSTO PREASSEGNATO
Intero ..............................................................€ 224+€ 10 prev....... € 200+€ 10 prev...............€ 160+€ 8 prev..... € 128+€ 5 prev.
Ridotto abb. prosa............................€ 200+€ 10 prev........ € 160+€
Junior (under 14).............................. € 128+€ 5 prev........ € 112+€
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8 prev...............€ 128+€ 5 prev..... € 104+€ 5 prev.
5 prev................... € 96+€ 5 prev........ € 72+€ 4 prev.
Fino a venerdì 18 settembre conferme dei turni fissi della passata stagione.
Da martedì 22 settembre vendita dei posti non riconfermati.
Gli abbonamenti con posto preassegnato saranno validi per la prima replica di ciascuno spettacolo.
I titolari possono effettuare una variazione per ciascun spettacolo compreso nel proprio abbonamento al prezzo di €
1,00.
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Abbonamenti 2009-2010
I diritti di prevendita degli abbonamenti vengono applicati esclusivamente nei punti vendita esterni
e non presso la biglietteria del Politeama Rossetti
Abbonamento “Gold” (41 o 42 spettacoli)
Turno FISSO, 41/42 spettacoli (prosa + musical&grandi eventi + altri percorsi)
Platea A
Platea B
Platea C
Interi (42 spett.) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 504+€ 10 prev. . . . . . € 478+€ 10 prev. . . . . . . . . . . € 452+€ 10 prev
Under 25 (42 spett.). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 491+€ 10 prev. . . . . . € 465+€ 10 prev. . . . . . . . . . . € 439+€ 10 prev
Abbonati Turno A (41 spett.). . . . . . . . . . . . . € 494+€ 10 prev. . . . . . € 469+€ 10 prev. . . . . . . . . . . € 414+€ 10 prev
Abbonati Turno E (41 spett.). . . . . . . . . . . . . € 476+€ 10 prev. . . . . . € 451+€ 10 prev. . . . . . . . . . . € 396+€ 10 prev
Abbonamento “Platinum” (49 o 50 spettacoli)
Turno FISSO, 49/50 spettacoli
(prosa + musical&grandi eventi + altri percorsi + danza & dintorni)
Platea A
Platea B
Platea C
Interi (50 spett.) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 606+€ 10 prev. . . . . . € 580+€ 10 prev. . . . . . . . . . . € 530+€ 10 prev
Under 25 (50 spett.). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 593+€ 10 prev. . . . . . € 567+€ 10 prev. . . . . . . . . . . € 523+€ 10 prev
Abbonati Turno A/E (49 spett.). . . . . . . . € 591+€ 10 prev. . . . . . € 566+€ 10 prev. . . . . . . . . . . € 523+€ 10 prev
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Alcuni spettacoli del cartellone “altri percorsi” e “danza & dintorni” non prevedono recite pomeridiane.
L’abbonamento “gold” è composto da sette distinti tagliandi di abbonamento (prosa/tre per i musical/altri percorsi
al Rossetti, due per gli altri percorsi alla Bartoli). L’abbonamento “platinum” è composto da otto distinti tagliandi di
abbonamento (prosa/tre per i musical/altri percorsi al Rossetti, 2 per gli altri percorsi alla Bartoli, danza).
Per qualsiasi cambio di giornata verrà applicato un diritto di segreteria pari a € 0,50.
I VANTAGGI DELL’ABBONAMENTO “Gold” e “Platinum”
Oltre ai vantaggi previsti per tutti gli abbonati del Rossetti (vedi pag. 32), gli abbonati “gold” e “platinum” godranno anche
delle seguenti facilitazioni:
• Mantenimento del proprio posto* per tutti gli spettacoli di prosa, per i “musical & grandi eventi”, e per gli
spettacoli del cartellone “altri percorsi” in programma al Politeama Rossetti nel proprio turno di riferimento (l’eventuale assegnazione di un posto diverso viene effettuata all’atto dell’acquisto dell’abbonamento). Per gli spettacoli del
percorso “musical & grandi eventi” i posti degli abbonamenti gold saranno assegnati nei seguenti turni:
TURNO M (indicativamente prima rappresentazione) abbonati dei turni PRIME e A
TURNO O (indicativamente al venerdì) abbonati del turno B
TURNO N (indicativamente al sabato) abbonati del turno C
TURNO P (indicativamente domenica pomeriggio) abbonati del turno D ed E
Per gli spettacoli del cartellone “altri percorsi” in programma al Politeama Rossetti i posti degli abbonamenti gold
saranno assegnati nel primo giorno di programmazione.
• Prelazione di uno o più giorni sulla prenotazione degli spettacoli fuori abbonamento e sulla prenotazione
degli spettacoli in programma alla Sala Bartoli secondo i calendari comunicati dal Teatro.
• Guardaroba gratuito
* o di un posto equivalente nel caso di sovrapposizioni di turno
25
Abbonamenti 2009-2010
I diritti di prevendita degli abbonamenti vengono applicati esclusivamente nei punti vendita esterni
e non presso la biglietteria del Politeama Rossetti. Gli abbonamenti stelle acquistati presso la biglietteria del
teatro potranno essere utilizzati gratuitamente solo presso la biglietteria del Rossetti; per l’utilizzo presso le altre
agenzie (Ticket Point e Torri d’Europa) sarà previsto il pagamento di una commissione di € 1,00 a biglietto.
Gli abbonamenti acquistati presso un’agenzia esterna potranno essere utilizzati gratuitamente sia presso l’agenzia stessa
che presso la biglietteria del Rossetti.
l’abbonamento con le stelle
Dopo il successo delle passate stagioni viene riproposto l’abbonamento con le stelle, la formula
nuova e flessibile per assistere agli spettacoli in programma al Politeama Rossetti e alla Sala
Bartoli. L’abbonamento (a posto libero) è disponibile in tagli da 30, 60, 90 e 120 stelle e può essere utilizzato (fino a un massimo di 4 persone) per tutti gli spettacoli del cartellone. Per ciascuno
spettacolo vengono “spese” una o più stelle a seconda del settore scelto e del relativo prezzo di
biglietto. Gli abbonamenti sono disponibili nei seguenti “tagli”:
30 stelle..................... € 321 (10,70)+€ 10 d.prev.
“Rinnovo” (12 stelle).... € 128,40 (10,70) +€ 5 d.prev.
“Rinnovo” (30 stelle).......... € 300 (10,00) +€ 10 d.prev.
30 stelle (prosa).. € 300 (10,00)+€ 10 d.prev.
“Rinnovo” (12 stelle).............. € 120 (10,00) +€ 5 d.prev.
“Rinnovo” (30 stelle).............. € 285 (9,50) +€ 10 d.prev.
60 stelle.......................€ 522
(8,70)+€ 15 d.prev.
“Rinnovo” (12 stelle)............ € 104,4 (8,70) +€ 5 d.prev.
“Rinnovo” (30 stelle).............. € 249 (8,30) +€ 10 d.prev.
90 stelle....................... € 720
(8,00)+€ 20 d.prev.
“Rinnovo” (12 stelle)...................... € 96 (8,00) +€ 5 d.prev.
“Rinnovo” (30 stelle).............. € 225 (7,50) +€ 10 d.prev.
120 stelle................... € 864
(7,20)+€ 20 d.prev.
“Rinnovo” (12 stelle)............ € 86,40 (7,20) +€ 5 d.prev.
“Rinnovo” (30 stelle).............. € 210 (7,00) +€ 10 d.prev.
24 stelle “junior”......€ 144 (6,00)+€ 5 d.prev.
12 stelle “junior”............€ 84
(7,00)+€ 5 d.prev.
Il numero di stelle da “spendere” è ricavato dal prezzo del biglietto intero (comprensivo dei diritti
di prevendita) ed è pubblicato nelle schede degli spettacoli del presente depliant. A ogni operazione sarà possibile controllare il numero di stelle ancora disponibili nel proprio abbonamento. Una
volta esaurite le “stelle” del proprio abbonamento è possibile acquistarne delle altre con i prezzi di
“rinnovo” indicati qui sopra.
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L’abbonamento è valido per tutti gli spettacoli della stagione in corso (anche fuori abbonamento) a eccezione di quelli fuori
abbonamento che non prevedono la possibilità di utilizzare le stelle. Il Teatro si riserva la possibilità di programmare nel
corso della stagione nuovi spettacoli fuori abbonamento utilizzabili dagli abbonati “stelle” soltanto tramite l’acquisto di un
nuovo carnet di abbonamento. Sono inoltre possibili variazioni al numero di stelle prima dell’apertura della prevendita.
Per ciascuno spettacolo potranno essere ritirati al massimo quattro biglietti. Gli abbonamenti “junior” possono essere
acquistati solo da chi ha già sottoscritto un abbonamento a prezzo intero.
L’abbonamento scade il 30/6/2010. Le eventuali “stelle” non utilizzate non potranno essere rimborsate. Le stelle residue
di un abbonamento non sono cumulabili con altri abbonamenti. Si consiglia pertanto di esaurire completamente il proprio
abbonamento prima di procedere all’acquisto del rinnovo. Nel caso in cui il numero residuo di stelle residuo non sia sufficiente, è possibile pagare un biglietto differenza di € 10,00. Tale operazione è possibile soltanto nel caso in cui la differenza
tra le stelle necessarie per l’acquisto del biglietto e le stelle residue dell’abbonamento è pari a 1.
I titolari dell’abbonamento con le stelle possono effettuare la prenotazione due giorni prima dell’apertura della prevendita
dei biglietti secondo il calendario pubblicato su questo depliant. Successivamente all’apertura della prevendita il Teatro non
è in grado di garantire la disponibilità di posti in tutti i settori e in tutte le repliche degli spettacoli. I biglietti prenotati telefonicamente o via internet vanno ritirati entro dieci giorni. I cambi di giornata saranno possibili fino a sette giorni prima della
recita.
Abbonamenti 2009-2010
i bouquet di stelle
Quattro nuovi pacchetti di abbonamento, dei veri e propri “bouquet” tematici di stelle che raggruppano alcuni spettacoli in programma nel corso della stagione.
L’abbonamento dà diritto a ritirare un biglietto per ciascun spettacolo compreso nel bouquet nel
settore Platea A-B per gli spettacoli in programma al Politeama Rossetti oppure un biglietto a
posto libero per gli spettacoli in programma alla Sala Bartoli. Non si possono effettuare variazioni
di spettacolo. Le modalità di prenotazione sono le stesse di quelle previste per gli abbonamenti con
le stelle.
TEATRO IN LOVE
TEATRO & CINEMA
Le più grandi storie d’amore di tutti i tempi rivivono
sul palcoscenico in forma di commedia, musical e
balletto.
Gli spettacoli che hanno ispirato celebri film o che
sono interpretati da stelle del cinema.
€ 180+€ 10 d.prev
Cyrano de Bergerac
Romeo e Giulietta
West Side Story
Evita
La dame aux camelias
Romeo and Juliet
€ 288+€ 10 d.prev.
Romeo e Giulietta
Trilogia della Villeggiatura
Thriller - Live
Chicago
West Side Story
Evita
Certe Notti
Angels in America
La Strada
Orson Welles’ Roast
TEATRO OGGI
TEATRO PER RIDERE
L’attualità a teatro, con le grandi firme della drammaturgia contemporanea italiana e internazionale.
Il divertimento intelligente e mai scontato,
dai classici della prosa e del musical
alle novità del cabaret.
€ 225+€ 10 d.prev
La notte dell’angelo
Il dio della carneficina
Copenhagen
La casa di Ramallah
Avenue Q
Angels in America
L’islamico
Il caso di Alessandro e Maria
Le fiamme e la ragione
Storia di un astronauta
Orson Welles’ Roast
Il Signore del Cane Nero
Ultimo Giorno
Natale in Cucina
Le voci
€ 162+€ 5 d.prev
L’Impresario delle Smirne
Il Dio della Carneficina
Aggiungi un Posto a Tavola
Avenue Q
La Passione secondo Luca e Paolo
L’Islamico
Oblivion Show
Dix Play
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Abbonamenti 2009-2010 “Famiglie & Università”
Abbonamento “Famiglie” (7 spettacoli)
Turno FISSO, valido per due adulti e un bambino sotto i 14 anni per i seguenti
spettacoli e giornate:
THRILLER - LIVE
LO SCHIACCIANOCI PIPPI CALZELUNGHE
AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA
balletto di stato della georgia
WEST SIDE STORY
EVITA
Platea
Recita di sabato 7 novembre alle ore 16.00
Recita di mercoledì 23 dicembre alle ore 20.30
Recita di sabato 16 gennaio alle ore 16.00
Recita di sabato 20 febbraio alle ore 16.00
Recita di domenica 21 marzo alle ore 16.00
Recita di sabato 17 aprile alle ore 16.00
Recita di sabato 12 giugno pomeridiana
Platea B
Galleria
2 adulti e 1 bambino (under 14)* . . . . € 392+€ 10 prev.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 302+€ 10 prev.
Per ciascun bambino in più*. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 14. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 14
MODALITÀ DI UTILIZZO DEGLI ABBONAMENTI “FAMIGLIA”
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Gli abbonamenti sono validi soltanto per gli spettacoli e le recite indicate e sono disponibili in quantità limitata.
Non sono consentiti cambi di recita e di spettacolo.
L’abbonamento garantisce la riduzione “abbonati” su tutti gli spettacoli fuori abbonamento.
I bambini sotto i sei anni (nati dopo il 1° gennaio 2003) non pagano il biglietto d’ingresso per nessuno
degli spettacoli inseriti nell’abbonamento famiglie purché siano tenuti in braccio dai genitori.
*
PER L’EMISSIONE DEL BIGLIETTO SARÀ RICHIESTO DI ESIBIRE COPIA DI UN DOCUMENTO (stato di famiglia,
passaporto) che attesti l’appartenenza dei bambini allo stesso nucleo familiare e l’età dei bambini (data di nascita
dopo il 1° gennaio 1995).
Le stelle dell’università
€ 72 (12 stelle)
Il nuovo abbonamento per i giovani sotto i 21 anni e gli studenti universitari
sotto i 25 anni: 12 “stelle” utilizzabili per tutti gli spettacoli del cartellone,
all’incredibile prezzo di 72 euro. L’unica limitazione - rispetto all’abbonamento
con le stelle intero e junior (vedi pagina 27) - è che la prenotazione dei biglietti può essere fatta soltanto a partire dal venerdì antecedente la prima recita
dello spettacolo scelto presso la Biglietteria del Politeama Rossetti e che il titolare
può ritirare soltanto un biglietto per ciascun spettacolo. Non sono consentite prenotazioni telefoniche e via internet.
•
28
L’abbonamento può essere acquistato e utilizzato soltanto dai nati dopo il 1° gennaio 1988 e - su presentazione della card TriesteUniversitaria - dai nati dopo il 1° gennaio 1984. Per l’utilizzo dei tagliandi
di abbonamento il titolare dovrà presentare un documento d’identità o la card TriesteUniversitaria
all’ingresso in sala.
Abbonamenti 2009-2010 “Under 21 e junior”
Abbonamento “Under21prosa”
€ 30
Valido per 6 spettacoli a scelta tra:
EDIPO RE
TARTUFO
CYRANO DE BERGERAC
IL PIACERE DELL’ONESTà
IL GIUOCO DELLE PARTI
ZIO VANJA
L’IMPRESARIO DELLE SMIRNE
IL DIO DELLA CARNEFICINA
ROMEO E GIULIETTA
NON SI SA COME
trilogia della villeggiatura
copenhagen
Abbonamento “Under21extra”
€ 60
Può essere acquistato soltanto dai titolari dell’abbbonamento “Under21prosa”;
è valido per gli spettacoli
THRILLER - LIVE
CERTE NOTTI
LA PASSIONE SECONDO LUCA E PAOLO
AVENUE Q
OBLIVION SHOW (alla sala bartoli)
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Gli abbonamenti sono validi soltanto per gli spettacoli indicati e sono disponibili in quantità limitata.
L’abbonamento dà diritto ad acquistare i biglietti per gli spettacoli del cartellone “prosa” e “altri
percorsi” (a eccezione di quelli già compresi negli abbonamenti under21 prosa e under21 extra) al
prezzo speciale di € 5,00. I biglietti possono essere acquistati esclusivamente presso la biglietteria del Rossetti a
partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
L’abbonamento garantisce la riduzione “abbonati” su tutti gli spettacoli fuori abbonamento.
Le prenotazioni possono essere effettuate una settimana dopo l’inizio della prevendita dei biglietti
secondo il calendario allegato. Agli abbonati under 21 verranno offerti i migliori posti disponibili al momento della
prenotazione.
L’abbonamento può essere acquistato e utilizzato soltanto dai nati dopo il 1° gennaio 1988. Per l’utilizzo dei tagliandi di abbonamento il titolare dovrà presentare un documento d’identità all’ingresso.
Sono inoltre disponibili per i giovani a condizioni vantaggiose gli “abbonamenti con le stelle” (vedi pagina 26).
Il logo qui a fianco, presente sulle schede degli spettacoli “musical” e
“danza”, indica l’età minima consigliata dal Teatro. Gli abbonamenti sono
comunque validi per tutti gli spettacoli.
Di norma i bambini al di sotto dei 6 anni non pagano il biglietto d’ingresso se vengono tenuti in braccio dai genitori. Per alcuni spettacoli tale limite viene abbassato a 4
anni. Per maggiori informazioni si prega di rivolgersi alle biglietterie. Non è consentito l’ingresso in sala di minori di 12 anni non accompagnati.
24 stelle “junior”......€ 144 (6,00)+€ 5 d.prev.
12 stelle “junior”............€ 84
(7,00)+€ 5 d.prev.
29
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servizio
orientamento
Biglietterie e informazioni
LA BIGLIETTERIA DEL POLITEAMA ROSSETTI Viale XX Settembre, 45 - Tel: 040-3593511
sono possibili le seguenti operazioni: acquisto abbonamenti senza costi di prevendita, acquisto biglietti con
diritto di prevendita, prenotazioni biglietti di abbonamento libero e stelle senza diritti di agenzia
orario fino al 4 ottobre da lunedì a sabato 8.30-12.30, 15.30-19; domenica chiuso
orario dal 5 ottobre da martedì a sabato 8.30-12.30, 15.30-19; lunedì 15.30-19
A partire da un’ora prima dell’inizio di ogni recita, la biglietteria effettua la vendita esclusivamente per quella recita
È possibile il pagamento con carta di credito VISA, MASTERCARD, AMERICAN EXPRESS e con carta Bancomat.
Presso la biglietteria del Politeama Rossetti è attivo un Punto Vendita Vivaticket by Charta dove è
possibile acquistare i biglietti per gli spettacoli in programma in molti teatri italiani.
I PUNTI VENDITA DEL TEATRO A TRIESTE sono possibili le seguenti operazioni:
acquisto abbonamenti e biglietti con diritto di prevendita, prenotazioni biglietti di abbonamento libero e
stelle con diritto di agenzia di € 1,00.
Ticket Point di Corso Italia (ingresso da Corso Italia e Via San Nicolò)
Telefono: 040.3498276 - 040.3498277 orario: giorni feriali 8.30-12.30; 15.30-19
Centro Commerciale Torri d’Europa (info point terzo livello, ingresso via D’Alviano)
Telefono: 040.637448 orario: lunedì 12-21; da martedì a sabato 9-21; domenica 10-21
LE AGENZIE DEL CIRCUITO VIVATICKET sono possibili le seguenti operazioni:
acquisto biglietti, acquisto di alcune tipologie di abbonamento fisso a partire dal 21/9
TRIESTE
Agenzia Bagolandia
Via San Marco, 45 - Tel. 040.3481074 orario: lunedì-venerdì 9-13; 16-19, sabato 9-12
Multimedia
Via di Campo Marzio, 6 - Tel. 040.311777 orario: lunedì-venerdì 10-13; 15-19, sabato 10-13
Agenzia Peekabooh (Muggia)
Riva De Amicis, 15 - Tel. 040.274208 orario: lunedì-venerdì 9-12.30; 16-19, sabato 9-12
Agenzia La Rambla (Muggia)
Corso Puccini, 21/B - Tel. 040.271754 orario: lunedì-venerdì 9-13; 16-19.30, sabato 9-13
MONFALCONE (GO)
Agenzia Universal Piazza dell’Unità d’Italia, 2 - Tel. 0481.410435 orario: lunedì-venerdì 9-12.30; 15.30-19.30;
GORIZIA
Agenzia Appiani Corso Italia, 60 - Tel. 0481.530266 orario: lunedì-venerdì 9-12.30; 15-18.30
UDINE
Biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine Via Trento, 4 - Tel.: 0432.248418 orario: lunedì-sabato 16-19
Agenzia Rigel Tour Via Gemona, 4 - Tel.: 0432.512828 orario: lunedì-venerdì 9-12.30; 15.30-19
PALMANOVA (UD)
Agenzia Rigel Tour Borgo Aquileia, 2/B - Tel.: 0432.929797 orario: lunedì-venerdì 9-12.30; 15.30-19, sabato 9-12
SAN VITO AL TAGLIAMENTO (PN)
Agenzia Medina Viaggi Piazza del Popolo, 13 - Tel. 0434-876887 orario: lunedì-venerdì 9-12.30; 15-19.30, sabato 9-12
VENEZIA
Ufficio IAT Piazzale Roma - Tel. 041.5298746 orario: tutti i giorni 9.30-16.30
Ufficio IAT San Marco San Marco, 71/F - Tel. 041.5298740 orario: tutti i giorni 9.00-15.30
Ufficio IAT/Bookshop Venice Pavillon San Marco 2, Giardini Ex Reali - Tel. 041.5298730 orario: tutti i giorni 10-18
LE AGENZIE DEL CIRCUITO TICKETONE sono possibili le seguenti operazioni:
acquisto biglietti per gli spettacoli della stagione.
L’elenco completo delle agenzie Ticket One è disponibile sul sito www.ticketone.it.
I biglietti sono inoltre acquistabili in Slovenia e Croazia presso i punti vendita BIG BANG e KOMPAS.
Nel corso della stagione sarà attivata la vendita presso le filiali della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia.
31
VENDITA INTERNET È possibile acquistare i biglietti per tutti gli spettacoli e gli abbonamenti sul sito internet
www.ilrossetti.it, su www.vivaticket.it, e su www.ticketone.it. I posti disponibili online possono essere diversi
da quelli in vendita presso le biglietterie. Per ciascun biglietto acquistato via internet viene applicata una commissione per il servizio gestito dalle società esterne. È disponibile anche il servizio ticket@home, che consente di
stampare i biglietti direttamente a casa e utilizzare tale stampa per l’accesso a teatro. Tale ricevuta
contiene un codice a barre che permetterà l’identificazione della transazione. L’acquisto online viene
effettuato con carta di credito. Il pagamento su Vivaticket è anche possibile tramite Bancomat. Il Teatro non risponde
in merito ai biglietti venduti su canali diversi da quelli ufficiali.
VENDITA TELEFONICA “CALLTICKET” 899-199-066
È possibile acquistare i biglietti per
tutti gli spettacoli attraverso il servizio Call Ticket chiamando il numero 899-199-066. Il pagamento
viene effettuato tramite carta di credito e i biglietti possono essere ritirati presso la Biglietteria del
Politeama Rossetti. I posti disponibili per l’acquisto telefonico possono essere diversi da quelli disponibili presso le biglietterie. Il servizio Callticket effettua il servizio di vendita, non di informazione al
pubblico. Per ciascun biglietto acquistato telefonicamente viene applicata una commissione per il servizio. Il servizio
è gestito dalla società Gap srl. I costi della chiamata al minuto sono i seguenti: 0.52 €/cent da rete fissa senza scatto
alla risposta; 0.77 €/cent da cellulari Tre, Tim e Vodafone con 0.12 €/cent di scatto alla risposta; 0.80 €/cent da cellulari Wind con 0.12 €/cent di scatto alla risposta.
INFORMAZIONI TELEFONICHE E ACQUISTI CON BONIFICO BANCARIO
Per qualsiasi informazione relativa agli spettacoli in programma presso il Politeama Rossetti è possibile chiamare il centralino
del Teatro al numero 040-3593511. È possibile rivolgersi direttamente al teatro per l’acquisto di biglietti e abbonamenti tramite bonifico bancario.
I VANTAGGI PER GLI ABBONATI AL ROSSETTI
•
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•
Un notevole risparmio rispetto al prezzo dei singoli biglietti.
Riduzioni sugli spettacoli fuori abbonamento in programma al Politeama Rossetti e alla Sala Bartoli.
Possibilità di sottoscrivere a prezzo ridotto l’abbonamento alla rivista “Musical”.
Riduzione sul prezzo dei biglietti presso il multiplex Cinecity
al Centro Commerciale “Torri d’Europa” per le proiezioni dal lunedì al giovedì non festivi.
Biglietto speciale di 4,50 euro per tutte le proiezioni dal lunedì al venerdì e di 4 euro
al martedì (escluso festivi) presso i cinema del Gruppo EGM.
SMARRIMENTO DEGLI ABBONAMENTI
In casi eccezionali, sarà possibile concedere il rilascio di un
duplicato del codice a barre valido per l’ingresso in sala. È previsto il pagamento di una commissione di 2,50 euro
per spese di segreteria. La procedura da seguire va richiesta alla biglietteria negli orari di apertura diurna. Non è
previsto alcun rimborso per singoli tagliandi di abbonamento smarriti. La modalità di controllo elettronico dell’accesso in sala consente di verificare se l’abbonamento smarrito o rubato viene utilizzato.
SMARRIMENTO DEI BIGLIETTI, RIMBORSI, CAMBI DI GIORNATA
I biglietti emessi
possono essere rimborsati solo nel caso di mancata effettuazione dello spettacolo. Non è possibile
effettuare cambi di giornata. Non è previsto alcun rimborso (o emissione di duplicato) per singoli biglietti o tagliandi
di abbonamento smarriti. Si raccomanda di verificare al momento dell’acquisto che il biglietto sia stato
emesso per lo spettacolo e la recita richiesta. Il teatro non risponde per eventuali successive contestazioni. Si ricorda che il biglietto è un documento fiscale e va conservato fino all’uscita dal teatro.
VARIAZIONI DI CALENDARIO
L’abbonamento non è rimborsabile. In caso di annullamento di uno spettacolo il Teatro si riserva la possibilità di effettuare una sostituzione anche in date diverse e con un numero di recite
superiore o inferiore a quello previsto originariamente. Le eventuali variazioni vengono comunicate con la massima
tempestività possibile dal Teatro sul proprio materiale promozionale, a mezzo stampa e con gli strumenti telematici
(sito internet, newsletter e-mail, messaggi sms). Non vengono effettuate comunicazioni tramite posta ordinaria
o telefono. Il Teatro si riserva di effettuare variazioni di calendario, di spettacolo, di cast artistico, di
prezzo e di numero di “stelle” nel corso della stagione. Le correzioni a eventuali errori presenti su questo
depliant saranno disponibili presso le biglietterie. L’acquisto dei biglietti e degli abbonamenti comporta l’accettazione
di tutte le regole di utilizzo pubblicate nel presente depliant.
PREZZO DEI BIGLIETTI E DIRITTI DI PREVENDITA
Tutti i prezzi dei biglietti pubblicati dal
Teatro sono comprensivi del diritto di prevendita, il cui ammontare può arrivare fino al 15 per cento del valore
32
netto del biglietto, viene specificato sui singoli biglietti e può essere richiesto alla biglietteria prima dell’acquisto. Il
diritto di prevendita non viene applicato sui biglietti acquistati presso la cassa del Teatro a partire da un’ora prima
dell’inizio dello spettacolo. Per i biglietti acquistati presso agenzie convenzionate, su Internet o telefonicamente può
venire richiesta l’applicazione di ulteriori commissioni che vengono comunicate al momento dell’acquisto. Nel caso
in cui tali commissioni dovessero risultare eccessivamente onerose si raccomanda di segnalare il problema al Teatro
tramite e-mail o lettera.
POSTI A VISIBILITÀ RIDOTTA I biglietti per i posti a visibilità ridotta vengono messi in vendita soltanto
quando i posti a visibilità completa sono esauriti. Tutti i posti del settore LOGGIONE sono a visibilità ridotta. Il teatro non accetta alcun reclamo su tali biglietti.
PORTATORI DI HANDICAP
I portatori di handicap possono accedere al teatro dall’ingresso principale di
Viale XX Settembre e salire al livello di platea con gli ascensori. Al portatore di handicap con necessità di
accompagnatore verrà concordata la riduzione sul biglietto d’ingresso prevista per i giovani “under 25”; al
suo accompagnatore verrà concesso (già all’atto dell’acquisto) un biglietto “cortesia”. I posti a disposizione
sono limitati.
PARCHEGGIO PRESSO IL PARKSI - FORO ULPIANO
In seguito alla convenzione siglata tra il
Teatro Stabile e il ParkSi di Foro Ulpiano, sarà possibile parcheggiare la propria automobile per 4 ore al
prezzo di € 1,50 durante le recite serali e di € 2,50 durante le recite pomeridiane. Le tessere prepagate
per l’uscita vanno acquistate presso il guardaroba del Politeama Rossetti. Al parcheggio sono in funzione
esclusivamente casse automatiche che non consentono di usufruire del prezzo ridotto. Per maggiori informazioni rivolgersi al personale di sala.
GUARDAROBA Il servizio di guardaroba presso il Politeama Rossetti è attivo a partire da un’ora prima dell’inizio
dello spettacolo. Il costo del servizio è di 1 euro. Il guardaroba è gratuito per gli abbonati “gold” e “platinum”. Al
livello di platea, prima galleria e Sala Bartoli sono disponibili guardaroba gratuiti non custoditi.
SERVIZI INTERNET, SMS E INFORMATIVA SULLA PRIVACY
Per tutte le informazioni
sull’attività del teatro è possibile consultare il sito Internet www.ilrossetti.it. Gli spettatori in possesso di una
casella di posta elettronica possono inoltre sottoscrivere gratuitamente la newsletter con tutte le informazioni sugli
spettacoli e le iniziative organizzate dal Teatro Stabile.
Gli abbonati alla newsletter possono inoltre essere informati tempestivamente su eventuali variazioni o cancellazioni
di spettacoli. Per richiedere la newsletter è possibile utilizzare l’apposito modulo presente sul sito del Teatro oppure
inviare un messaggio e-mail all’indirizzo [email protected].
Coloro i quali hanno fornito il proprio numero telefonico all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento o all’acquisto dei biglietti potranno ricevere messaggi SMS. Vista la possibilità di comunicazioni dell’ “ultimo minuto” da parte
del Teatro si raccomanda a tutti gli interessati di attivare tale servizio gratuito comunicando il proprio numero di
telefono alla biglietteria del Teatro.
Ai sensi della legislazione in materia di tutela della privacy, si informa che i dati raccolti all’atto della sottoscrizione
dell’abbonamento o dell’acquisto del biglietto verranno utilizzati dal Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia per adempiere
ai servizi richiesti dall’utente, per inviare comunicazioni su variazioni di calendario, per inviare informazioni commerciali relative a spettacoli allestiti al Politeama Rossetti e alla Sala Bartoli o a spettacoli e altre iniziative culturali organizzate dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in altre sedi. La cancellazione può essere richiesta in ogni momento
alla biglietteria.
TELEFONI CELLULARI, FOTOGRAFIE E RIPRESE VIDEO Si raccomanda al gentile pubbli
co di spegnere i telefoni cellulari prima dell’ingresso in sala.
Si ricorda che è vietato scattare fotografie o effettuare riprese video per tutta la durata dello spettacolo.
RITARDATARI
Si raccomanda di accedere al teatro con la massima puntualità. Ai ritardatari non potrà essere
sempre garantita l’ammissione in sala in quanto alcune compagnie richiedono a livello contrattuale che l’ingresso dei ritardatari avvenga soltanto in alcuni momenti dello spettacolo. I ritardatari perdono in ogni caso
il diritto ad usufruire del posto assegnato in prevendita e potranno essere sistemati in posti di categoria di
prezzo inferiore, anche a visibilità ridotta, senza aver diritto ad alcun rimborso.
PROGRAMMA DI SALA “TRIESTE A TEATRO” Proseguirà nella stagione 2009-2010 la pubblicazione del periodico “Trieste a Teatro”, con tutte le informazioni relative agli spettacoli in programma. La rivista è in
distribuzione gratuita presso il Politeama Rossetti in occasione degli spettacoli ed è disponibile per il download sul
sito www.ilrossetti.it.
33
Edipo Re
di Sofocle
traduzione di Raul Montanari
scene di Pier Paolo Bisleri
costumi di Stefano Nicolao
musiche di Germano Mazzocchetti
luci di Gigi Saccomandi
regia di Antonio Calenda
produzione Teatro de Gli Incamminati, Ente
Autonomo Regionale “Teatro di Messina”
con Franco Branciaroli
e con (in o. a.) Giancarlo Cortesi,
Emanuele Fortunati, Gianfranco Quero,
Alfonso Veneroso
e Livio Bisignano,Tino Calabrò,
Angelo Campolo, Oreste De Pasquale,
Filippo De Toro, Luca Fiorino,
Daniele Gonciaruk
foto di Tommaso Le Pera
diretto da Antonio Calenda
34
È la punta di diamante della ricca attività produttiva del Teatro Stabile
del Friuli Venezia Giulia, il nuovo allestimento dell’Edipo Re, firmato
da Antonio Calenda, interpretato da Franco Branciaroli, e giunto a
realizzazione grazie alla collaborazione di altre due realtà di prestigio,
quali il Teatro de gli Incamminati e il Teatro di Messina. Lo spettacolo
inaugura la Stagione 2009-2010 imprimendole un segno forte, quasi a
riassumere i “canoni” artistici e culturali che Antonio Calenda sceglie
per il suo teatro: la qualità assoluta degli artisti, la “necessità” dei temi
trattati, l’esercizio critico a cui il palcoscenico deve indurre, l’efficace
comunicazione e la forza emozionale che devono connotare ogni
operazione… La tragedia sofoclea – nell’interessante lettura registica
di Calenda – risponde a tali linee: è uno dei testi fondamentali della
cultura occidentale, i cui significati ed il cui mistero non cessano
di riverberare con sempre nuovi echi nel nostro presente. «In un
mondo smarrito, minaccioso, delle cui ombre sentiamo l’incombere –
commenta il regista – è emblematico rielaborare il percorso dal buio
verso la chiarezza compiuto da Edipo: un percorso nella coscienza
che allo stesso tempo è individuale, di intima analisi, collettivo…».
L’Edipo cui Franco Branciaroli darà vita risponde all’immaginario
mitteleuropeo: freudianamente disteso su un lettino, vive come in
un sogno la propria ricerca, riscrivendo con parole di atroce verità
il proprio passato. Perciò nell’interpretazione del protagonista si
condensano, quasi attraverso momenti di trance, più personaggi della
tragedia – oltre Edipo,Tiresia e Giocasta – a dimostrare che nella sua
carne si convogliano tutte le radici della colpa. Il solo personaggio
che si relaziona a lui dall’esterno, è Creonte, simbolo del potere terreno. Accanto a loro un coro maschile fa da ponte fra sogno e veglia,
da eco e moderno commento.
«In 45 anni di carriera – spiega Calenda – e oltre
120 regie non avevo affrontato il testo principe
dell’impossibilità della conoscenza, della disperazione esistenziale, l’assunto più alto della cecità del vivere, della caducità della percezione del
reale. Edipo è l’uomo alla ricerca di un’identità, ma
ancor più di una colpa. L’incesto e il parricidio sono
due canoni del senso di colpa che segna la civiltà
occidentale, su cui si è lavorato costantemente
e soprattutto nel Novecento, da Freud a Lacan,
attraverso Guattari, Deleuze, per arrivare a René
Girard un filosofo contemporaneo che amo e mi ha
ispirato molto».
6
11
prosa
prenotazioni
MAR 29 settembre
abbonamento stelle
GIO 1 ottobre
vendita biglietti
OTTObre
POLITEAMA
calendario delle recite
MAR 6 ottobre
h. 20.30 turno PRI
MER 7 ottobre
h. 16.00 turno E
GIO 8 ottobre
h. 20.30 turno A
VEN 9 ottobre
h. 20.30 turno B
SAB 10 ottobre
h. 20.30 turno C
DOM 11 ottobre
h. 16.00 turno D
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 29
€ 24
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 21
€ 17
Gallerie Interi
Gallerie Ridotti
€ 16
€ 13
abbonamento con le stelle
Platea A-B 2*
Platea C e Gallerie 1*
35
La notte dell’angelo
di Furio Bordon
scene e costumi di Alessandro Chiti
luci di Nino Napoletano
regia di Furio Bordon
produzione
diretto da Antonio Calenda
36
con Massimo De Francovich,
Daniela Giovanetti
e con Guido Saudelli
La notte dell’angelo di Furio Bordon, rappresenta – nell’ambito
dell’attività dello Stabile regionale – un momento di grande rilievo: è infatti con particolare soddisfazione che si presenta l’opera
di un intellettuale e artista triestino di così accesa sensibilità e
cultura. Il progetto di messinscena – in prima nazionale – fortemente voluto, permette allo Stabile di continuare il proprio
impegno nella promozione della drammaturgia contemporanea,
affrontando una scrittura di alto livello, ispirata all’attualità, capace di denunciare e di compatire, di coraggio come di delicatezza.
Bordon firmerà anche la regia, e per portarla in scena ha scelto
due interpreti eleganti ed emozionanti, Massimo De Francovich
e Daniela Giovanetti.
La notte dell’angelo compone, con il toccante Le ultime lune, un
dittico incentrato sulla tematica definita “delle età indifese”. “Le
età indifese” ossia vecchiaia e infanzia: fasi in cui l’individuo è
più debole, esposto a prevaricazioni e umiliazioni, l’età in cui la
fortuna di essere nati diventa troppo spesso fatica di vivere e
dolore. Ne siamo continuamente testimoni nel nostro mondo
fagocitante, dai tempi innaturali, dalla forte superficialità…
Dal punto di vista stilistico, Bordon giunge qui alla definitiva identificazione del palcoscenico come luogo della libertà assoluta, in
cui tutto diventa possibile, anche che i vivi parlino con i morti,
che chi in vita ha subito un torto ne abbia il riscatto... Non ci
sono più vincoli naturalistici, spazio-temporali, ma solo la verità
dell’immaginazione.
Protagonisti de La notte dell’angelo sono una donna intransigente
e intelligente, Anna, il padre di lei e un ragazzo appena diciottenne, che attraverso una marionetta esprimerà
dolenti ricordi d’infanzia.
Le rivelazioni del giovane condurranno padre e
figlia a un definitivo confronto, in cui si allude a
tutto un universo di emozioni, di drammi intimi, di rivelazioni: dal confronto generazionale
alla violenza sui minori, dalla solitudine dei più
piccoli all’immensa fragilità che ognuno si porta
dentro. La raffinatezza e l’intensità drammatica di un attore come Massimo De Francovich
daranno corpo alla figura del padre, mentre alla
generosa espressività e alla profondità analitica
di Daniela Giovanetti saranno affidate le complessità di Anna.
prosa
prenotazioni
MAR 6 ottobre
abbonamento stelle
GIO 8 ottobre
vendita biglietti
27
1
NOVEMBRE
OTTOBRE
politeama
calendario delle recite
MAR 27 ottobre
h. 20.30 turno PRI
MER 28 ottobre
h. 16.00 turno E
GIO 29 ottobre
h. 20.30 turno A
VEN 30 ottobre
h. 20.30 turno B
SAB 31 ottobre
h. 20.30 turno C
DOM 1° novembre
h. 16.00 turno D
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 29
€ 24
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 21
€ 17
Gallerie Interi
Gallerie Ridotti
€ 16
€ 13
abbonamento con le stelle
Platea A-B 2*
Platea C e Gallerie 1*
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Tartufo
con Carlo Cecchi, Licia Maglietta,
Angelica Ippolito, Elia Shilton,
Antonia Truppo
foto di Bobo Antic
di Molière
traduzione di Cesare Garboli
scene di Francesco Calcagnini
costumi di Sandra Cardini
musiche di Michele dall’Ongaro
regia di Carlo Cecchi
produzione Teatro Stabile delle Marche,
Teatro Stabile di Napoli
38
«Spesso mi domandano perché ritorno così volentieri a Molière.
Come Shakespeare, Molière ha scritto per gli attori, e io sono
un attore che lavora con altri attori. Una commedia di Molière si
rivela in scena, grazie agli attori. Le sue battute sono battute per
un copione, non per un libro. Cosa c’è di più emozionante e di
più esaltante per un attore che accogliere quel dono che, alcuni
secoli fa, due attori lasciarono a coloro che sarebbero venuti;
ossia il dono di alcune pièces e di alcuni personaggi che gli attori
futuri avrebbero potuto rendere presenti sulla scena? Ma tutto
rimarrebbe lettera morta se, nel tempo, non nascessero grandi
attori e grandi traduttori. Per nostra fortuna, e mia in particolare, è successo, nell’ultimo trentennio del secolo scorso, che il
genio di un grande critico affondasse le sue radici in una vocazione teatrale fortissima; che una lettura critica di straordinaria
intelligenza e originalità, fosse accompagnata dal talento mimetico di un grande attore: così abbiamo le traduzioni di Cesare
Garboli».
Carlo Cecchi presenta così il suo allestimento del moliériano
Tartufo, con cui torna a Trieste dove è stato applaudito l’ultima volta nel 2006. In questa nuova messinscena – che lo vede
nel doppio ruolo d’interprete e regista – è affiancato da Licia
Maglietta, attrice eclettica, dalla possente tensione interpretativa,
che tutti ricordano in Pane e tulipani (film che le è valso il David
di Donatello), ma che vanta una carriera pregevole nel teatro di
prosa e nella danza, oltre che nel cinema.
Sarà interessante ammirare il frutto della sua collaborazione con
Cecchi, una delle più accese e consapevoli personalità dell’innovazione in Italia, che sempre ha ricercato attraverso una cultura ampia e raffinata che rifugge
da ogni chiusura, un teatro che sia comunicazione e coscienza critica. È a ciò che mira questo
suo nuovo spettacolo.
«Chi è Tartufo – propone infatti – lo decidano
gli spettatori. Noi, così com’è implicito nella
traduzione di Garboli, oltre che nei suoi numerosissimi scritti su Tartufo, abbiamo cercato di
mantenere, alla commedia e al personaggio, la
loro sostanziale ambiguità (…). Ma tutto questo,
e le risonanze contemporanee che la commedia
e il personaggio possono produrre, è solo attraverso il teatro che lo si può cogliere».
19
22
prosa
prenotazioni
MAR 27 ottobre
abbonamento stelle
GIO 29 ottobre
vendita biglietti
NOVEMbre
POLITEAMA
calendario delle recite
GIO 19 novembre
h. 20.30 turno PRI
VEN 20 novembre
h. 20.30 turno B
SAB 21 novembre
h. 20.30 turno C
DOM 22 novembre
h. 16.00 turno D
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 29
€ 24
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 21
€ 17
Gallerie Interi
Gallerie Ridotti
€ 16
€ 13
Gli abbonati dei turni A ed E
potranno acquistare i biglietti
per questo spettacolo non
compreso nel loro abbonamento
al prezzo speciale di 10 euro.
abbonamento con le stelle
Platea A-B 2*
Platea C e Gallerie 1*
39
Cyrano de Bergerac
di Edmond Rostand
scene di Graziano Gregori
costumi di Graziano Gregori, Carla Teti
regia di Daniele Abbado
produzione Teatro di Roma
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con Massimo Popolizio
e con Stefano Alessandroni,
Roberto Baldassari, Luca Bastianello,
Giovanni Battaglia, Luca Campanella,
Dario Cantarelli, Simone Ciampi,
Andrea Gherpelli, Marco Maccieri,
Elisabetta Piccolomini, Mauro Santopietro,
Gabriella Riva, Carlotta Viscovo
«Il mio cuore non fa che nascondersi dietro il mio spirito per
pudore: io parto per strappare al cielo una stella e poi, per
paura del ridicolo, mi chino a raccogliere un fiore». Cyrano de
Bergerac svela in questo verso la propria essenza più intima,
quel lato sensibile, timido che convive sorprendentemente con
il suo profilo esteriore eroico e travolgente, ironico e idealista,
e che ne fa una delle figure più affascinanti della storia del teatro. Ispirato a un personaggio realmente esistito nella Francia
del XVII secolo, Cyrano nasce dall’estro poetico del marsigliese
Edmond Rostand, autore che sembrava destinato alla mediocrità
fino al 27 dicembre 1897, quando a Parigi debuttò il suo Cyrano
de Bergerac. Il successo della piéce fu tale che a Rostand, la sera
stessa fu consegnata la Legion d’Onore. Da allora, il ruolo di
Cyrano è stato un cavallo di battaglia per gli attori di maggior
personalità e uno dei personaggi più amati dal pubblico. Ritorna
sul palcoscenico dello Stabile regionale, in un allestimento che
si annuncia fra i più preziosi della nuova stagione, firmato da
Daniele Abbado, regista raffinato che ha approfondito con eccellenti esiti il teatro musicale mozartiano e gli autori contemporanei.
Nel ruolo del titolo ammireremo il bravissimo Massimo
Popolizio: se lo scorso anno ci ha conquistato regalando lucida
follia a uno dei protagonisti di Ritter/Dene/Voss, sicuramente si
rivelerà perfetto nell’offrire genio e sregolatezza, tenerezza e
umanità all’eroe di Rostand. Ne incarnerà ogni sfaccettatura:
acrobata della parola e della spada, scienziato, musicista, acuto
intellettuale e fragile innamorato, nemico di ogni bassezza…
Come non restarne sedotti! Troppo tardi si
accorge di amarlo anche la bella Roxanne, infatuata del vacuo e fascinoso cadetto Christian e
segretamente adorata dal poeta spadaccino, che
vergognandosi del proprio naso deforme oserà
dichiararsi solo in punto di morte. Nella sua
fatuità Christian non potrebbe mai conquistare
Roxanne: in un patto quasi mefistofelico sarà
Cyrano a prestargli spirito, sentimenti, parole
d’amore fissate in lettere struggenti o sussurrate sotto un balcone, complice l’oscurità che
tutto vela, anche le timidezze e i difetti che oggi
come allora, crudelmente, ci estromettono dalla
società.
1
6
prosa
prenotazioni
MAR 27 ottobre
abbonamento stelle
GIO 29 ottobre
vendita biglietti
dicembre
POLITEAMA
calendario delle recite
MAR 1 dicembre
h. 20.30 turno PRI
MER 2 dicembre
h. 16.00 turno E
GIO 3 dicembre
h. 20.30 turno A
VEN 4 dicembre
h. 20.30 turno B
SAB 5 dicembre
h. 20.30 turno C
DOM 6 dicembre
h. 16.00 turno D
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 29
€ 24
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 21
€ 17
Gallerie Interi
Gallerie Ridotti
€ 16
€ 13
abbonamento con le stelle
Platea A-B 2*
Platea C e Gallerie 1*
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Il piacere dell’onestà
di Luigi Pirandello
scene e costumi di Luigi Perego
musiche di Germano Mazzocchetti
luci di Valerio Tiberi
regia di Fabio Grossi
produzione Teatro Eliseo
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con Leo Gullotta,
Martino Duane, Paolo Lorimer,
Mirella Mazzeranghi, Marta Richeldi
e con Antonio Fermi, Federico Mancini,
Vincenzo Versari
Luigi Pirandello è uno dei numi tutelari alla cui ombra si svolgono le stagioni di Prosa dello Stabile del Friuli Venezia Giulia:
immancabile la sua drammaturgia, che coniuga la genialità di
uno sguardo critico sul mondo a una limpidezza di pensiero e di
scrittura degni di un grande classico. Ecco dunque la scelta di un
testo illuminante come Il piacere dell’onestà, che segna il ritorno
dell’ottimo Leo Gullotta in un ruolo pirandelliano, dopo il successo ottenuto – due anni orsono anche al Politeama Rossetti
– ne L’uomo, la bestia e la virtù.
Il plauso dei recensori, 95.000 spettatori nei tre anni di tournée
dello spettacolo, la candidatura ai Premi Olimpici del Teatro
quale miglior attore: forte di tali risultati, Gullotta affronta la
piéce riproponendo la stessa squadra creativa – il regista Fabio
Grossi, lo scenografo e costumista Luigi Perego, Germano
Mazzocchetti per le musiche, Valerio Tiberi per le luci – e invitando fin da principio a una riflessione sul tema centrale di questo testo: l’onestà. Un valore su cui oggi come allora non appare
affatto scontato soffermarsi.
Tratto da una novella, Il piacere dell’onestà è andato in scena per
la prima volta nel 1917 e narra la vicenda di Angelo Baldovino,
uomo fallito, che solo “per il piacere dell’onestà” accetta di sposare Agata, ragazza di ottima famiglia, rimasta incinta di un uomo
maritato, anch’egli “rispettabilissimo”.
Il matrimonio riparatore salva Agata e la sua cerchia vuota di
valori reali davanti alle convenzioni della società, e fa sì che
Angelo sia investito del costume dell’Onesto: cosa che lo rende
inattaccabile, lo differenzia dagli altri e gli permette di sfidare
false apparenze ed egoismi. Quando egli si allontanerà da quella società vuota, otterrà una fondamentale vittoria: Agata, conquistata, lo seguirà.
«Tutta la vicenda – scrive il regista – letta oggi
con occhi rapportati alla realtà in cui mi muovo,
fa sì d’indurmi a rappresentarla come una gran
bella favola, dove il “cattivo” prende su di sé
l’immagine del buono e le anime dei così detti
“per bene” assumono l’espressione della bestialità (…).
Perché essere onesti significa essere diversi, e
la società fa di tutto per annichilire l’elemento
considerato spurio con tutti i mezzi, anche quelli più perversi».
16
20
prosa
prenotazioni
MAR 27 ottobre
abbonamento stelle
GIO 29 ottobre
vendita biglietti
dicembre
POLITEAMA
calendario delle recite
MER 16 dicembre
h. 20.30 turno PRI
GIO 17 dicembre
h. 16.00 turno E
h. 20.30 turno A
VEN 18 dicembre
h. 20.30 turno B
SAB 19 dicembre
h. 20.30 turno C
DOM 20 dicembre
h. 16.00 turno D
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 29
€ 24
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 21
€ 17
Gallerie Interi
Gallerie Ridotti
€ 16
€ 13
abbonamento con le stelle
Platea A-B 2*
Platea C e Gallerie 1*
43
Il giuoco delle parti
con Geppy Gleijeses, Marianella Bargilli,
Leandro Amato
e con Antonio Ferrante, Franco Ravera,
Massimo Cimaglia, Ferruccio Ferrante,
Francesco Pupa, Francesco Sgrò,
Antonella Familiari
© Federico Riva
di Luigi Pirandello
progetto e drammaturgia di Egisto Marcucci
scene di Graziano Gregori
costumi di Carla Teti
musiche di Matteo D’Amico, Guido Ruggeri
luci di Luigi Ascione
regia di Elisabetta Courir
produzione Teatro Stabile di Calabria
44
Non è un gioco, quello che Luigi Pirandello rappresenta ne Il giuoco delle parti, ma la lotta affannosa fra due belve, un contrasto
di coppia crudele che schiaffeggia le consuetudini e l’esteriore
limpidità del teatro borghese.
Scritta nel 1918 la commedia «(…) s’inserisce – come spiegano Egisto Marcucci e Elisabetta Courir, curatori del progetto
drammaturgico e della regia dell’edizione che ammireremo al
Politeama Rossetti – tra la stesura di opere come Così è, se vi
pare e I giganti della montagna attraverso le quali l’autore fa saltare definitivamente i resti del teatro borghese. Appartiene dunque a quella fase pirandelliana dove il processo di deformazione
e di scomposizione imposto ai personaggi, dà il punto d’avvio
all’interpretazione di una vicenda non di rado paradossale e
conserva intatta l’intenzione di farci sentire l’assurdità che corre
sotto i diluvi di parole sprecate o l’imbarazzo di situazioni che
rispecchiano un ordine sociale in dissonante contrasto tra serio
e assurdo, nonché i terrificanti silenzi ed il vuoto delle convenzioni».
All’esordio infatti, l’opera suscitò lunghe polemiche: narra di
Leone e Silia Gala, marito e moglie che ormai da tre anni non
vivono come tali. Abitano in case separate, lei ha un amante,
Guido Venanzi, che il marito le concede, ma per rispettare le
“forme” va per mezz’ora ogni giorno a farle visita: una pura
questione di facciata. Leone crede di poter vivere tranquillo così,
imperniando la propria esistenza sulla sua passione per la filosofia e per la cucina e svuotandosi dei propri sentimenti. Silia però
non riesce più a sopportare la continua irrisione del marito che
razionalmente la osserva e la critica: allora decide di farlo uccidere. L’incursione di alcuni ubriachi – che cercano una prostituta d’alto bordo
alloggiata nello stesso palazzo di Silia – offrono
alla donna un’occasione imperdibile. Denuncia
l’onta subita dai giovani e ottiene che sia lavata
da un duello. Per lei dovrebbe battersi Leone,
che però – complice la sua capacità logica e
retorica – non fatica a lasciare l’onere a Venanzi,
di fatto come un marito per Silia. Nei ruoli dei
protagonisti s’impegneranno Geppy Gleijeses
e Marianella Bargigli, che recentemente hanno
convinto le platee italiane in Delitto perfetto tratto da Hitchcock.
7
10
prosa
prenotazioni
MAR 24 novembre
abbonamento stelle
GIO 26 novembre
vendita biglietti
gennaio
POLITEAMA
calendario delle recite
GIO 7 gennaio
h. 20.30 turno A
VEN 8 gennaio
h. 16.00 turno E
SAB 9 gennaio
h. 20.30 turno B
DOM 10 gennaio
h. 16.00 turno LIBERO
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 29
€ 24
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 21
€ 17
Gallerie Interi
Gallerie Ridotti
€ 16
€ 13
Gli abbonati dei turni PRIME, C e
D potranno acquistare i biglietti
per questo spettacolo non
compreso nel loro abbonamento
al prezzo speciale di 10 euro.
abbonamento con le stelle
Platea A-B 2*
Platea C e Gallerie 1*
45
Zio Vanja
di Anton Cechov
adattamento originale di Gabriele Vacis
e Federico Perrone
composizione scene, costumi, luci e scenofonia di
Roberto Tarasco
regia di Gabriele Vacis
produzione Fondazione del Teatro Stabile
di Torino, Fondazione Teatro Regionale
Alessandrino
46
con Eugenio Allegri, Laura Curino,
Paolo Devecchi, Michele Di Mauro,
Lucilla Giagnoni, Davide Gozzi,
Alessandro Marchetti, Laura Panti,
Francesca Porrini
È il testo più arduo e suggestivo scritto da Anton Cechov, Zio
Vanja. Porta in sé i tratti distintivi della poetica dell’autore, sviluppa i temi della delusione e della rassegnazione, mostra nelle
creature che lo popolano l’anelito a volare alte, come gabbiani,
mentre il destino le riporta crudelmente a terra, indica nella
loro ossessione per il lavoro e il denaro, i sintomi di una società
in crisi, che sarà presto spazzata dalla rivoluzione russa… Questi
tratti, soprattutto quest’ansia a cui non seguono risposte veramente risolutive, le rendono molto vicine a noi: tanto che forse,
alla domanda che Astrov – uno dei personaggi – continuamente
si pone, “quanto sarà migliore la vita fra cent’anni”, potremmo
rispondere che non molto è cambiato da allora e che nel profondo continuiamo a riconoscerci nelle inquietudini delle figure
cechoviane.
La sensibilità e l’acutezza di Gabriele Vacis – autore di un allestimento essenziale e fortemente metaforico – mettono in luce
proprio questi loro attualissimi profili, ben restituiti da un cast
d’alto livello, legato al regista da una forte intesa, ove appaiono i
nomi di Eugenio Allegri e Laura Curino.
L’anziano Vanja si occupa della tenuta di Sonja, sua nipote, e il
padre di lei, Serebrjakòv ne percepisce i redditi. La serenità di
Vanja è interrotta dall’arrivo di Serebrjakòv e dalla sua volontà
di vendere la terra. Vanja tenta così di uccidere, senza riuscirci,
Serebrjakòv: egli allora risolve di lasciare al cognato il compito
di far prosperare le terre continuando a garantirgli una rendita.
Nulla di nuovo.
In Zio Vanja ognuno, ad un certo punto, dice la “verità” su sè
stesso e quando non è lui a dirla, quella “verità”
è pronunciata da un altro. Ma i personaggi in
realtà non riescono a procedere oltre la pura
esternazione, trascinati nell’ovvietà della propria esistenza: la consuetudine del tè, la vodka,
la musica, il ricevimento, il tempo del riposo...
E quando un barlume di azione si concretizza,
sbagliano il bersaglio.
Quella degli uomini e delle donne che popolano
il piccolo mondo cechoviano è una coscienza
apparentemente inutile, disillusa, inane ma non
inconsapevole. Cechov registra la mutazione
di un’epoca, senza dare ai propri personaggi la
possibilità di parteciparvi.
19
24
prosa
prenotazioni
MAR 24 novembre
abbonamento stelle
GIO 26 novembre
vendita biglietti
gennaio
POLITEAMA
calendario delle recite
MAR 19 gennaio
h. 20.30 turno PRI
MER 20 gennaio
h. 16.00 turno E
GIO 21 gennaio
h. 20.30 turno A
VEN 22 gennaio
h. 20.30 turno B
SAB 23 gennaio
h. 20.30 turno C
DOM 24 gennaio
h. 16.00 turno D
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 29
€ 24
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 21
€ 17
Gallerie Interi
Gallerie Ridotti
€ 16
€ 13
abbonamento con le stelle
Platea A-B 2*
Platea C e Gallerie 1*
47
L’impresario delle Smirne
di Carlo Goldoni con musiche di Nino Rota
adattamento di Luca De Fusco
e Antonio Di Pofi
scene di Antonio Fiorentino
costumi di Maurizio Millenotti
elaborazione musicale di Antonio Di Pofi
coreografie di Alessandra Panzavolta
luci di Emidio Benezzi
regia di Luca De Fusco
produzione Teatro Stabile del Veneto,Teatro
Stabile di Catania, Fondazione Antonveneta
con il sostegno de La Biennale di Venezia
48
con Eros Pagni,
Gaia Aprea, Anita Bartolucci,
Alberto Fasoli, Piergiorgio Fasolo,
Max Malatesta, Giovanna Mangiù,
Alvia Reale, Paolo Serra, Enzo Turrin
al pianoforte Giuseppe Infarinato
Una commedia gustosa, geniale, esilarante, una precoce sperimentazione metateatrale di Carlo Goldoni che ne L’impresario
delle Smirne (1759) si diverte a fare il verso ai tic, alle smanie,
alle futilità dei virtuosi, dei poeti e degli impresari d’“opera in
musica”, un genere che egli conosceva bene per averlo molto
frequentato come autore.
Il piacevolissimo testo è al centro di un progetto di Luca De
Fusco, che da tempo desiderava affrontare una dimensione di
“teatro musicale” in una realtà artistica che sempre più tende a
valicare i confini di genere. Al di là del tema di questa commedia,
il teatro di Goldoni è molto musicale, per costruzione e scrittura, e ben si adatta a simili concezioni: a “dare il La” alla realizzazione è stato però un ricordo di Eros Pagni, che conservava
l’emozione di un’edizione favolosa de L’impresario delle Smirne del
1957, firmato da Luchino Visconti e con le musiche di Nino Rota.
Dalla riscoperta di quella partitura nasce la nuova messinscena.
La messa in scena racconta di una scalcinata e scombinata compagnia degli anni Cinquanta che vuole portare a Smirne uno
spettacolo ambientato nel Settecento, in parallelo con la trama
immaginata da Goldoni che segue le vicende di una compagnia
lirica di terza categoria.
«Mi hanno colpito le analogie tra i personaggi dell’Impresario e
quelli che popolano il mondo dei primi film di Fellini – sottolinea
De Fusco – ed è sorprendente la precisione con cui Goldoni
disegna i suoi bozzetti sociali, molto simile a quella dei caratteri
del cinema felliniano. Penso, ad esempio, a La strada o a Le notti di
Cabiria».
Lo spettacolo sarà interamente ambientato in
un teatro, in una messa in scena ricca e tutta
in rosso, dai costumi di Maurizio Millenotti alle
scenografie di Antonio Fiorentino. Le musiche di
gusto “neosettecentesco” scritte da Nino Rota
per L’impresario di Visconti verranno proposte
nel terzo atto, mentre nel resto dello spettacolo
il pubblico avrà il piacere di ascoltare le celebri
melodie che il Maestro scrisse per le colonne
sonore dei film di Fellini, elaborate da Antonio
Di Pofi. Interessante il cast, che accanto al talento di Pagni esibisce la classe di attrici quali Gaia
Aprea, Anita Bartolucci e Alvia Reale, mentre fra
gli interpreti spicca l’impetuoso Max Malatesta.
3
7
prosa
prenotazioni
MAR 12 gennaio
abbonamento stelle
GIO 14 gennaio
vendita biglietti
febbraio
POLITEAMA
calendario delle recite
MER 3 febbraio
h. 20.30 turno PRI
GIO 4 febbraio
h. 16.00 turno E
h. 20.30 turno A
VEN 5 febbraio
h. 20.30 turno B
SAB 6 febbraio
h. 20.30 turno C
DOM 7 febbraio
h. 16.00 turno D
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 29
€ 24
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 21
€ 17
Gallerie Interi
Gallerie Ridotti
€ 16
€ 13
abbonamento con le stelle
Platea A-B 2*
Platea C e Gallerie 1*
49
Il dio della carneficina
di Yasmina Reza
traduzione di Alessandra Serra
scene, costumi e luci di Gianni Carluccio
regia di Roberto Andò
produzione Nuovo Teatro
50
con (in o.a.) Anna Bonaiuto, Alessio Boni,
Michela Cescon, Silvio Orlando
Uno straordinario poker d’assi sul palcoscenico: Anna Bonaiuto
e Silvio Orlando, una coppia di fuoriclasse del teatro e del
cinema italiano. E due fra i più interessanti attori che si siano
potentemente imposti all’attenzione del pubblico e della critica
negli anni recenti, Michela Cescon e Alessio Boni. Li dirige con
magistrale sapienza Roberto Andò, in un testo forte, contemporaneo, cinico e vero come Il Dio della carneficina. Si tratta dell’ultimo capolavoro di Yasmina Reza, scrittrice francese del 1959,
acutissima, sarcastica disegnatrice del presente, più volte Moliére
Award e apprezzata da registi e interpreti fra cui Luc Bondy, John
Turturro, Roman Polanski…
Il Dio della carneficina è dal 2006 in scena contemporaneamente
in diversi teatri europei, in particolare è stato premiato a Vienna
per la regia di Jurge Gosch, è stato allestito a Parigi dalla stessa
Reza con protagonista Isabelle Huppert, mentre a Londra vantava nel cast il bravissimo Ralph Fiennes.
Il plot affonda le proprie basi nel quotidiano: Véronique e Michel
Houillé (Bonaiuto e Orlando), genitori del piccolo Bruno, ricevono in casa Annette e Alain Reille (Cescon e Boni), genitori di
Ferdinand, che ha colpito al viso il loro figlio in una lite di strada.
Le due coppie hanno deciso di incontrarsi per regolare la disputa
nel segno della civiltà e del buon senso adulto. All’inizio, dunque,
ben disposti e concilianti, tentano di approcciarsi con propositi
di tolleranza e comprensione reciproca che, però, poco a poco
svaniranno del tutto.
«Ne Il Dio della carneficina – scrive Andò – c’è una specie di furibondo humour sarcastico, ma anche l’abilità cesellatrice di un dialogo in bilico tra commedia e tragedia, ricreato
ascoltando il potere micidiale e terribile della
parola media (…). Un piccolo trattato morale
di teoria della cultura, che sembra voler rispondere – con l’ambiguità tipica del teatro – alla
seguente domanda: Le buone intenzioni ci salveranno? La Reza non sembra avere dubbi: No!».
Dell’umanità che ci circonda, con gli strumenti
di un cinico umorismo e un’architettura di battute e colpi di scena, evidenzia il sottofondo
barbarico, nichilista, incapace di condividere un
minimo progetto comune: un sottofondo che,
non ci piace ammetterlo, ma talvolta appartiene
anche a noi.
9
14
prosa
prenotazioni
MAR 12 gennaio
abbonamento stelle
GIO 14 gennaio
vendita biglietti
febbraio
POLITEAMA
calendario delle recite
MAR 9 febbraio
h. 20.30 turno PRI
MER 10 febbraio
h. 16.00 turno E
GIO 11 febbraio
h. 20.30 turno A
VEN 12 febbraio
h. 20.30 turno B
SAB 13 febbraio
h. 20.30 turno C
DOM 14 febbraio
h. 16.00 turno D
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 29
€ 24
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 21
€ 17
Gallerie Interi
Gallerie Ridotti
€ 16
€ 13
abbonamento con le stelle
Platea A-B 2*
Platea C e Gallerie 1*
51
Romeo e Giulietta
di William Shakespeare
regia e traduzione di Ferdinando Bruni
scene di Andrea Taddei
costumi di Ferdinando Bruni
luci di Nando Frigerio
suono di Giuseppe Marzoli
maschere di Giovanni De Francesco
duelli e risse a cura di Beniamino Caldiero
produzione Teatridithalia
in collaborazione con Estate Teatrale
Veronese e AMAT
52
con Nicola Russo, Federica Castellini,
Ida Marinelli, Luca Toracca,
Edoardo Ribatto, Alberto Mancioppi,
Alessandra Antinori, Fabiano Fantini,
Alessandro Rugnone, Andrea Fugaro,
Nicola Stravalaci, Silvio Laviano,
Jacopo Fracasso
Non c’è niente di stucchevole nella messinscena di Romeo e
Giulietta che Ferdinando Bruni ha firmato per la compagnia
dell’Elfo, Teatridhitalia: una scenografia duttile, essenziale, vibrante dei clangori delle risse, o delle musiche delle feste da ballo,
illuminata dalle fiaccole delle ronde, impegnate a sedare gli scontri fra bande rivali, Capuleti e Montecchi. Al suo centro palpita,
invece, il luogo segreto e pacifico degli incontri fra Romeo e
Giulietta: non vi riecheggiano che il canto degli usignoli e delle
allodole e le parole d’amore dei due giovani. Un amore non
soltanto poetico, ma vivo, percorso da slanci di desiderio e sorprendenti scoperte emozionali…
Al centro gli attori, cui il regista riserva il compito fondamentale di trasmettere tutti questi stati d’animo: l’immobilismo
degli adulti, lo sguardo cinico sulla realtà che ci è restituito da
personaggi quali la Balia e Mercuzio, il ribollire giovanile del
sangue, che trova sfogo ora nei baci, ora nella violenza… Bruni
ha voluto conservare tutto questo del celeberrimo capolavoro
di Shakespeare: tutto ciò che lo rende immortale, coinvolgente
oggi come nel 1595. Ha scelto di attorniarsi di un cast compatto
e dinamico, affidando il ruolo di Giulietta alla venticinquenne
Federica Castellini, formatasi alla Scuola del Piccolo Teatro, e
quello di Romeo a Nicola Russo, giovane interprete e regista.
Completa il cast un convincente gruppo di venti-trentenni mentre i ruoli cruciali della Balia e di Frate Lorenzo vanno a due
nomi storici della compagnia: Ida Marinelli e Luca Toracca.
Romeo e Giulietta è da una parte un inno alla giovinezza, alla
passione, al pericolo, dall’altra un presagio di rovina. E – come
nota il regista – questo è solo il primo dei molti
contrasti dell’opera: buio e luce, notte e giorno,
gioia e lutto, balli e funerali, ma quello portante, che la rende sempre attuale, è quello tra
un amore puro, assoluto, e un odio altrettanto
assoluto.
«Una lunga scia di sangue, collega la storia tragica dei due amanti di Verona con le vicende sanguinose della nostra epoca – commenta Bruni
– e non ci sarà bisogno di ambientare la vicenda
in Kossovo o in Israele, in Irlanda o nei Paesi
Baschi, perché le lotte fra Capuleti e Montecchi
richiamino altre lotte, più vicine nel tempo e
nello spazio».
24
28
prosa
prenotazioni
MAR 12 gennaio
abbonamento stelle
GIO 14 gennaio
vendita biglietti
febbraio
POLITEAMA
calendario delle recite
MER 24 febbraio
h. 20.30 turno PRI
GIO 25 febbraio
h. 16.00 turno E
h. 20.30 turno A
VEN 26 febbraio
h. 20.30 turno B
SAB 27 febbraio
h. 20.30 turno C
DOM 28 febbraio
h. 16.00 turno D
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 29
€ 24
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 21
€ 17
Gallerie Interi
Gallerie Ridotti
€ 16
€ 13
abbonamento con le stelle
Platea A-B 2*
Platea C e Gallerie 1*
53
Non si sa come
da Luigi Pirandello
di Nicola Fano e Sebastiano Lo Monaco
produzione
Sicilia Teatro
54
con Sebastiano Lo Monaco
e con cinque attori e tre musicisti in scena
È un attore pirandelliano, Sebastiano Lo Monaco: lo ha dimostrato, anche al Politeama Rossetti, in due belle prove, in Enrico IV e
recentemente ne Il berretto a sonagli. Ha studiato e sviscerato
l’autore siciliano, rappresentandolo di frequente, trovando una
propria vicinanza con il suo travaglio, con quel suo mondo irto di
ossimori e contraddizioni. Di più: Lo Monaco è anche un artista
che ama mettersi in gioco coraggiosamente. E in questo Non si
sa come lo fa con molta evidenza. Innanzitutto si impegna a tutto
tondo, come protagonista, certo, ma anche nel ruolo di regista
e di coautore assieme a Nicola Fano. Coautore, perché quella a
cui assisteremo è in realtà una rilettura-omaggio della penultima
opera di Pirandello.
Il plot originale vi è chiaramente evocato, ma il contesto in cui
è inserito appare nuovo: ci si rifà infatti alla comicità popolare
dell’epoca dei telefoni bianchi, alla quotidianità di lustrini e canzoni di una compagnia di Rivista scritturata per una crociera.
«Non è una parodia di Pirandello (anche se i comici di Rivista, le
canzonette popolari e gli sketch sono quanto di meno gli è familiare) – scrivono Lo Monaco e Fano – al contrario è un omaggio
estremo a Pirandello, perché infila una sua trama in un contesto
sociale che gli è lontanissimo, quello della comicità popolare.
Con l’obiettivo di dimostrare che le tematiche pirandelliane
resistono anche oltre i propri confini drammaturgici, storici e
sociali».
In scena avremo – oltre ad alcuni musicisti – due coppie di attori e un tecnico-amministratore, che compongono la compagnia
guidata da un uomo che chiamano il Conte: dai modi sembra
un aristocratico, ma di certo è decaduto (come
dimostra la sua tendenza a filosofeggiare).
Si scopre poi che le due coppie sono legate
anche da un segreto: in passato ognuno dei
due uomini ha consumato una passione con la
moglie dell’altro.
Non si comprende se le tensioni amorose siano
sopite, di certo il Conte si diverte a chiosare
realtà, aspirazioni e destini. Il tutto tra una prova
e l’altra, tra una canzone e l’altra, nel vitale ripetersi della loro vanità comica. Fino al colpo di
scena finale, quando i tradimenti saranno rivelati
e la realtà apparirà in tutto il suo dramma anche
al Conte.
5
7
prosa
prenotazioni
MAR 12 gennaio
abbonamento stelle
GIO 14 gennaio
vendita biglietti
marzo
POLITEAMA
calendario delle recite
VEN 5 marzo
h. 20.30 turno PRI
SAB 6 marzo
h. 20.30 turno C
DOM 7 marzo
h. 16.00 turno D
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 29
€ 24
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 21
€ 17
Gallerie Interi
Gallerie Ridotti
€ 16
€ 13
Gli abbonati dei turni A, B ed E
potranno acquistare i biglietti
per questo spettacolo non
compreso nel loro abbonamento
al prezzo speciale di 10 euro.
abbonamento con le stelle
Platea A-B 2*
Platea C e Gallerie 1*
55
Trilogia della villeggiatura
di Carlo Goldoni
scene di Carlo Sala
costumi di Ortensia De Francesco
luci di Pasquale Mari
suono di Daghi Rodanini
regia di Toni Servillo
produzione Teatri Uniti, Piccolo Teatro di
Milano – Teatro d’Europa
56
con Andrea Renzi, Francesco Paglino,
Rocco Giordano, Eva Cambiale,
Fiorenzo Madonna,Toni Servillo,
Tommaso Ragno, Paolo Graziosi,
Anna Della Rosa, Chiara Baffi,
Gigio Morra, Betti Pedrazzi, Giulia Pica,
Marco D’Amore, Mariella Lo Sardo
Toni Servillo imprime a ogni sua interpretazione un tocco inconfondibile: lo sanno bene gli appassionati di cinema che ricordano
le sue prove in Le conseguenze dell’amore o nei recenti Il divo e La
ragazza del lago.
Ma anche la dimensione del palcoscenico ha regalato a Servillo
momenti di grande significato e riconoscimenti prestigiosi, assieme alla possibilità di esprimere veramente appieno il suo animo
artistico, così ricco, articolato, consapevole.
Ne è una dimostrazione l’interessante allestimento della goldoniana Trilogia della villeggiatura che ha firmato per il Piccolo
Teatro di Milano e Teatri Uniti: si tratta senza dubbio di uno degli
spettacoli più intensi, sottili e significativi approdati sui palcoscenici nazionali nelle ultime stagioni.
Per Servillo è stato il primo approccio al grande autore veneziano: un approccio condotto con l’umiltà e l’acutezza dell’uomo di
teatro, con la limpidità di linguaggio di un grande comunicatore e
con la profondità e il rispetto di un serio intellettuale.
Come negli anni Cinquanta fece Strehler, anche Servillo sceglie
di portare in scena in un’unica serata le tre parti della Trilogia: il
trascolorare dell’eccitazione per la partenza nel tempo disteso e
spensierato della villeggiatura e, infine, nella malinconia del ritorno ai doveri adulti della realtà, diviene così rappresentazione di
un movimento emotivo e di una evoluzione interiore dei personaggi in cui è facile riconoscere attese, delusioni, un’ostinata
ricerca della felicità che ancora ci appartengono.
C’è infatti nello spettacolo l’analisi lucida e cruda del mondo borghese, cui Goldoni non perdona ottusità e piccole miserie che,
in qualche modo, caratterizzano la classe media,
ma la regia guarda con partecipazione anche alle
intermittenze del cuore, alle malinconie dei più
giovani, ancora appesi alle loro utopie, a sogni
che presto faranno i conti con la vita.
Servillo si assume il ruolo dello scroccone
Ferdinando, tessitore di tutte le trame della
Trilogia e si attornia di una compagnia coesa e
preparatissima, composta da interpreti di grande
scuola come Paolo Graziosi, Gigio Morra e da
attori più giovani, tutti convincenti, fra cui citiamo Tommaso Ragno, Anna Della Rosa, Andrea
Renzi, Eva Cambiale: toccanti nei ruoli degli
innamorati che il destino ha assortito male.
23
28
prosa
prenotazioni
MAR 9 febbraio
abbonamento stelle
GIO 11 febbraio
vendita biglietti
marzo
POLITEAMA
calendario delle recite
MAR 23 marzo
h. 20.30 turno PRI
MER 24 marzo
h. 16.00 turno E
GIO 25 marzo
h. 20.30 turno A
VEN 26 marzo
h. 20.30 turno B
SAB 27 marzo
h. 20.30 turno C
DOM 28 marzo
h. 16.00 turno D
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 29
€ 24
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 21
€ 17
Gallerie Interi
Gallerie Ridotti
€ 16
€ 13
abbonamento con le stelle
Platea A-B 2*
Platea C e Gallerie 1*
57
Copenhagen
con Umberto Orsini, Massimo Popolizio,
Giuliana Lojodice
foto di Marco Caselli NIrmal
di Michael Frayn
traduzione di Filippo Ottoni,
Maria Teresa Petruzzi
scene di Giacomo Andrico
costumi di Gabriele Mayer
musiche di Andrea Liberovici
luci di Giancarlo Salvatori
regia di Mauro Avogadro
produzione CSS Teatro Stabile di
Innovazione del Friuli Venezia Giulia,
Emilia Romagna Teatro Fondazione
58
Fin dall’apertura della stagione 2007-2008 con Vita di Galileo
di Brecht, il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ha iniziato a
interrogarsi sui temi della scienza e dell’etica, e prosegue attraverso altri titoli che si rifanno alle stesse questioni, che ci appartengono sempre più e sempre meno sono legate allo specifico
ambito scientifico.
Copenhagen, scritto nel 1998 dall’eclettico autore inglese Michael
Frayn, allude proprio a questi argomenti: quali devono essere i
rapporti fra potere politico e scienza? È giusto che scelte etiche
condizionino il progresso? Quali sono i limiti e le responsabilità
umane di chi si dedica alla ricerca?
Il testo divenne un caso mondiale, tradotto e messo in scena in
oltre trenta Paesi, in versioni teatrali, operistiche e per la tv. Nel
1999 il corregionale CSS-Teatro Stabile d’Innovazione coprodusse con Emilia Romagna Teatro l’edizione italiana della piéce, con
un cast di vera eccellenza: Umberto Orsini, Massimo Popolizio e
Giuliana Lojodice diretti da Mauro Avogadro. Lo spettacolo viene
riproposto – finalmente anche a Trieste – con tutta la sua carica
d’inquietudini e induzioni.
Copenaghen è un’incandescente disputa etica e scientifica a tre
voci, densa di angoscianti interrogativi alla vigilia del primo uso
della bomba atomica. La vicenda è ambientata nel 1941 nella
capitale nordeuropea e ricostruisce l’incontro, in una Danimarca
occupata dai nazisti, fra due scienziati. In una scena costruita
come un’aula universitaria con pareti piene di lavagne riempite
di simboli e formule matematiche, Umberto Orsini interpreta
l’umbratile fisico Bohr. Una sera Bohr e la moglie Margrethe
(Giuliana Lojodice) ricevono la visita insolita
di un ex allievo tedesco, Werner Heisenberg,
(Massimo Popolizio). Quali sono i motivi del
suo arrivo? Forse il fisico tedesco, in nome della
vecchia amicizia, vuole far sapere a Bohr - ormai
schierato con la ricerca Alleata - che il Terzo
Reich ancora non possiede la formula della
bomba. Oppure è lì per cercare un accordo
per rallentare, in maniera bilaterale, le ricerche
sulle armi nucleari? O desidera solo offrirgli
protezione, magari in cambio di qualche segreto? Nella più solida tradizione anglosassone, il
dubbio è amletico e non troverà una risposta
univoca…
5
9
prosa
prenotazioni
MAR 6 aprile
abbonamento stelle
GIO 8 aprile
vendita biglietti
maggio
POLITEAMA
calendario delle recite
MER 5 maggio
h. 20.30 turno PRI
GIO 6 maggio
h. 16.00 turno E
h. 20.30 turno A
VEN 7 maggio
h. 20.30 turno B
SAB 8 maggio
h. 20.30 turno C
DOM 9 maggio
h. 16.00 turno D
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 29
€ 24
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 21
€ 17
Gallerie Interi
Gallerie Ridotti
€ 16
€ 13
abbonamento con le stelle
Platea A-B 2*
Platea C e Gallerie 1*
59
La casa di Ramallah
di Antonio Tarantino
regia di Antonio Calenda
produzione
diretto da Antonio Calenda
60
con Giorgio Albertazzi, Daniela Giovanetti
«Quando si esplode il tuo corpo si divide in un milione, in un
miliardo di frammenti ciascuno dei quali, per una legge fisica,
conserva le qualità del tutto: udito vista eccetera, e la facoltà di
pensare di parlare di riferire: un miliardo di testimoni, insomma,
dell’evento della creazione, dell’esplosione originaria (…) Io, che
ormai sono un miliardo di miliardi di particelle che vagano, vedo
tutto e di tutto posso dar conto: e cioè che dio non esiste, che
pace e guerra sono destinate a inseguirsi nel cerchio rovente del
tempo, come s’inseguono amore e odio, salute e malattia, giorno
e notte, sole e pioggia, padri e figli, noi e loro, la loro storia e la
nostra: e nessuno ha ragione, completamente ragione, né completamente torto».
Nel testo metafisico, realista, assurdo, di certo profondamente
significativo e inquietante di Antonio Tarantino, può accadere che
una giovane kamikaze, dopo essersi fatta esplodere, torni a portare questo crudo messaggio ai suoi genitori e al mondo.
La casa di Ramallah narra un viaggio metafisico attraverso la
Palestina martoriata: un padre e una madre trascorrono le ultime
loro ore con la figlia Myriam, percorrendo la strada che li conduce
dove si compirà il suo destino di kamikaze. Il treno su cui i tre
viaggiano, annulla la distanza di pensiero fra la nostra realtà e quella del mondo arabo. Il dialogo irragionevole eppure toccante fra i
tre, fitto, dolente, pieno di autosuggestioni e fanatismi, ma anche di
verità del cuore, incatena l’attenzione del pubblico, forse sconvolto
da genitori che accondiscendono a una simile scelta, forse ferito
da immagini cui quotidianamente assistiamo in tv… Immagini che
paradossalmente, attraverso il linguaggio teatrale, ci colpiscono
con maggior violenza. In ciò sono complici la
scrittura straripante, ossessiva dell’autore e la
sferzante, partecipe regia di Antonio Calenda,
che con questa messinscena prosegue deciso nel
percorso dedicato ai grandi drammaturghi contemporanei italiani. Di straordinario spessore il
cast che il regista sta coinvolgendo nel progetto.
Svelati per ora i nomi di Daniela Giovanetti – che
presterà la propria recitazione rigorosa e vibrante alla terrorista – e di uno dei massimi maestri
della nostra scena: Giorgio Albertazzi, che assumendo il ruolo del Padre in questo spettacolo,
avvia un prezioso periodo di collaborazione con
lo Stabile regionale.
18
23
prosa
prenotazioni
MAR 6 aprile
abbonamento stelle
GIO 8 aprile
vendita biglietti
maggio
POLITEAMA
calendario delle recite
MAR 18 maggio
h. 20.30 turno PRI
MER 19 maggio
h. 16.00 turno E
GIO 20 maggio
h. 20.30 turno A
VEN 21 maggio
h. 20.30 turno B
SAB 22 maggio
h. 20.30 turno C
DOM 23 maggio
h. 16.00 turno D
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 29
€ 24
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 21
€ 17
Gallerie Interi
Gallerie Ridotti
€ 16
€ 13
abbonamento con le stelle
Platea A-B 2*
Platea C e Gallerie 1*
61
dialoghi
canzoni
musica dal vivo
si
sopratitoli
no
prima rappresentazione
in Italia
regia e coreografie di Gary Lloyd
concetto originale e direzione esecutiva
di Adrian Grant
Photo of West End production/ BB Promotion
Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
in collaborazione con BB Promotion presenta
Thriller - Live
Lo show dedicato al re del pop
una produzione di Paul Walden & Derek Nicol
per Flying Music in associazione con Adrian Grant
per Key
62
NOVEMbre
POLITEAMA
musical
Thriller - Live ha avuto una lunga gestazione prima di approdare
nel gennaio 2009 al Lyric Theatre nel West End di Londra. Il suo
ideatore, Adrian Grant, biografo di Michael Jackson, lavora al progetto dal 1991, quando organizzò la prima edizione della “Michael
Jackson Celebration”, alla quale accorsero più di un migliaio di
fan da tutta l’Inghilterra. Da allora, la festa-spettacolo divenne un
appuntamento fisso al quale partecipò nel 2001 lo stesso Michael
Jackson, che definì l’appuntamento una serata “bellissima e incredibile”. Nacque così l’idea di realizzare uno spettacolo dedicato alla
straordinaria carriera del Re del Pop, dal suo debutto con i suoi
fratelli nel gruppo dei Jackson 5 fino agli esaltanti trionfi planetari di Don’t Stop Till You Get Enough, Beat It, Billy Jean, Thriller, Earth
Song e Bad: dopo un’anteprima al Dominion Theatre di Londra, lo
spettacolo intraprese un tour di grande successo in Inghilterra e
in alcuni paesi europei, prima di approdare nel West End, conquistando l’attenzione della stampa britannica, che gli ha riservato
recensioni entusiastiche anche da giornali tradizionalmente molto
selettivi come l’Independent e il Daily Telegraph. La recente, prematura scomparsa di Michael Jackson ha poi attirato l’attenzione
dei media di tutto il mondo su questo spettacolo, balzato immediatamente in testa alle vendite di biglietti a Londra e nelle principali città europee.
Thriller - Live, che vede in scena un cast di 22 cantanti e ballerini
accompagnati da un’orchestra dal vivo di 6 elementi, arriverà al
Politeama Rossetti di Trieste in prima assoluta per l’Italia, per poi
intraprendere un breve tour che lo porterà a Roma, Milano e
Bologna. Si rinnova dunque, con Thriller - Live, l’apertura alle grandi
produzioni internazionali che sta caratterizzando ormai da tre stagioni il cartellone “musical e
grandi eventi” del Politeama Rossetti. In questa
occasione il teatro si trasformerà in una grande
discoteca in perfetto stile anni Ottanta: il pubblico non mancherà infatti di ballare e cantare assieme al cast nei travolgenti numeri musicali che si
susseguiranno a ritmo incalzante sul palcoscenico.
Un flashback collettivo per ricordare anche a chi
non è stato un fan di Michael Jackson un passato
abbastanza recente in cui la musica si ascoltava
ancora in vinile e musicassetta, e nella quale comparivano i primi cd e i primi videoclip come il
memorabile Thriller diretto da John Landis...
3
8
calendario delle recite
MAR 3 novembre
h. 20.30 turno M
MER 4 novembre
h. 20.30 turno LIBERO
GIO 5 novembre
h. 20.30 turno LIBERO
VEN 6 novembre
h. 20.30 turno O
SAB 7 novembre
h. 16.00 turno FAM
h. 20.30 turno N
DOM 8 novembre
h. 16.00 turno P
h. 20.30 turno LIBERO
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 60
€ 56
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 55
€ 52
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 46
€ 43
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 36
€ 33
Loggione Interi
€ 16
abbonamento con le stelle
Platea A-B 5*
Platea C 4*
Gallerie 3*
Photo of West End production/ Hugo Glendinning
8+
prenotazioni
MAR 29 settembre
abbonamento stelle
GIO 1 ottobre
vendita biglietti
63
dialoghi
canzoni
musica dal vivo
sopratitoli
unica data in Italia
Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
e David Ian Productions in associazione con
Barry & Fran Weissler presentano
Chicago - The Musical
liriche di Fred Ebb
musiche di John Kander
libretto di Fred Ebb & Bob Fosse
con Gary Wilmot,Twinnie-Lee Moore,
64
Adam Stafford, Wendy-Lee Purdy,
G E Weaver
direttore musicale Garth Hall
coreografie originali di Ann Reinking nello stile
di Bob Fosse riprese da Gary Chryst
regia della produzione originale di New York di
Walter Bobbie ripresa da Scott Faris
si
si
«Come on babe, why don’t we paint the town... and all that jazz!»
Le prime battute di Chicago, il capolavoro di John Kander, Fred Ebb
e Bob Fosse, sono tra le più note della storia del musical, così come
lo sono alcuni dei suoi numeri musicali più significativi, da Razzle
Dazzle a Mr. Cellophane e Nowadays. Per la prima volta Chicago
arriva in Italia nell’edizione originale di Londra e Broadway diretta
da Walter Bobbie e coreografata da Ann Reinking nello stile di
Bob Fosse, per un’unica, esclusiva settimana al Politeama Rossetti
di Trieste. Un appuntamento davvero imperdibile che consentirà
a tutti gli appassionati del grande musical e della grande danza di
conoscere alcuni degli artisti più interessanti del panorama teatrale
inglese, primo fra tutti Gary Wilmot, star assoluta del West End
londinese (è stato protagonista di spettacoli come Me and My Girl,
Chitty Chitty Bang Bang, Copacabana), che qui interpreterà il ruolo
dello spregiudicato avvocato Billy Flynn.
Chicago, che a Trieste sarà presentato in lingua originale con sopratitoli in italiano, vedrà in scena un cast di 23 interpreti e un’eccezionale orchestra jazz di 12 elementi. Si tratta di uno dei capolavori
assoluti del musical americano: lo spettacolo ha ottenuto i riconoscimenti più ambiti, tra i quali il Tony, il Grammy e l’Olivier, ed è
stato visto da oltre 18 milioni di persone in ogni angolo del mondo,
entrando di diritto nel “club” dei musical di maggior successo della
storia, al fianco di titoli come Les Misérables, Il fantasma dell’opera
e Cats. Ispirato a fatti di cronaca realmente accaduti nella Chicago
degli anni Venti, il musical ha debuttato a Broadway nel 1975 con
Gwen Verdon, Chita Rivera e Jerry Orbach nei ruoli principali ed
è rimasto in scena per un paio di stagioni. Il vero successo arriva
però con la nuova edizione del 1996: mentre
a Broadway imperversavano le megaproduzioni
con scenografie gigantesche e costumi strabilianti,
Chicago viene salutato proprio per la sua sobria
eleganza. Il pubblico può così concentrarsi sulle
straordinarie capacità degli interpreti e sull’eccezionale qualità della musica e della danza, oltre
che sulla sempre più grande attualità della storia
(non mancano oggi, neanche in Italia, coloro i quali
approfittano di un reato penale per conquistare
la celebrità...). Nel 2002 lo spettacolo ha ispirato
una fortunata versione cinematografica diretta da
Rob Marshall e interpretata tra gli altri da Richard
Gere, Renée Zellwegger e Catherine Zeta-Jones.
9
13
DICEMbre
POLITEAMA
musical
8+
prenotazioni
MAR 20 ottobre
abbonamento stelle
GIO 22 ottobre
vendita biglietti
calendario delle recite
MER 9 dicembre
h. 20.30 turno M
GIO 10 dicembre
h. 20.30 turno LIBERO
VEN 11 dicembre
h. 20.30 turno O
SAB 12 dicembre
h. 16.00 turno LIBERO
h. 20.30 turno N
DOM 13 dicembre
h. 15.00 turno P
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 65
€ 60
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 60
€ 55
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 49
€ 46
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 39
€ 36
Loggione Interi
€ 16
abbonamento con le stelle
Platea A-B 5*
Platea C 4*
Gallerie 3*
65
Pippi Calzelunghe
Alice Lussiana Parente, Paola Lavini,
Maurizio Palladino, Enrico D’Amore,
Alex Mastromarino, Chiara Costanzi,
Francesco Trasatti
produzione Teatro di Roma
foto di Giovanna Marino
di Astrid Lindgren
adattamento teatrale di Staffan Gotestam
regia e coreografie di Fabrizio Angelini
musiche di Georg Riedel e Anders Berglund
versione italiana di Sagitta Alter
e Carlotta Proietti
rielaborazione scenica
e costumi Susanna Proietti
direzione musicale Giovanni Monti
supervisione di Gigi Proietti
con Eleonora Tata, Andrea Perrozzi,
Alessandro Salvatori, Alessio Conforti,
66
Pippi è una bambina che vive da sola in una grande villa,Villa Villacolle,
con l’unica compagnia di un cavallo a pallini neri chiamato Zietto
e una scimmietta di nome Signor Nilsson. Non ha la mamma, e il
babbo è un marinaio in giro per i mari del mondo. Non va a scuola
e ha una forza quasi sovrumana; gli unici ragazzini che fanno amicizia
con lei sono i due fratelli Tommy e Annika, con i quali Pippi condivide
molte avventure
Pippi Calzelunghe è stata un mito per più di una generazione. Chi è
stato bambino negli anni Settanta non può certo dimenticare la piccola grande bambina intelligente e a suo modo “femminista” con le
lentiggini, i capelli arancioni e le inconfondibili trecce che fu per anni
nel cuore dei piccoli grazie alla fortunata serie televisiva. L’idea del
personaggio ebbe origine nel 1941, quando la figlia dell’autrice svedese Astrid Lindgren, chiese alla madre di raccontarle la storia di Pippi
Calzelunghe, un nome che si era inventata al momento: vista la bizzarria del nome, la Lindgren decise che anche la storia della bambina
dovesse essere oltremodo fuori dal comune. Nel 1944 l’autrice riportò le storie di Pippi in un manoscritto di cui curò anche le illustrazioni. La storia fu pubblicata nel 1945 e conobbe da subito un successo
che la portò ad essere tradotta in tutto il mondo. Pippi Calzelunghe
(Pippi Långstrump) divenne una serie televisiva di 21 episodi per
la regia di Olle Hellbom, trasmessa in Svezia dal febbraio 1969; in
Italia arrivò su RAI 1 nel settembre 1970. E adesso Pippi Calzelunghe
arriva a teatro, sotto la supervisione artistica di Gigi Proietti, in uno
spettacolo per ragazzi e non solo, ricco di musica, danza, fantasie
acrobatiche. Una messinscena divertente, frizzante, piena di colore e
vitalità, che approda sul palcoscenico del Rossetti dopo il debutto del
febbraio scorso al Teatro Argentina di Roma. I protagonisti sono stati selezionati attraverso un bando
pubblico: Pippi, Annika e Tommy sono interpretati
da giovanissimi ragazzi molto talentuosi e pieni di
entusiasmo, scelti fra centinaia di candidati. In scena
ritroveremo le lentiggini, i capelli arancioni e le
inconfondibili trecce a presentare la simpatia e la
capacità di comunicare di una bambina travolgente,
piena di forza vitale e forse un pò rude negli atteggiamenti, che si comporta proprio con la stessa
libertà dei “grandi”. Un viaggio nel ricordo di una
favola che ha fatto il giro del mondo, che ha accomunato sogni e desideri, che ha parlato la lingua
universale dell’amicizia e della solidarietà.
14
17
GENNAIO
POLITEAMA
musical
6+
prenotazioni
MAR 1 dicembre
abbonamento stelle
GIO 3 dicembre
vendita biglietti
calendario delle recite
GIO 14 gennaio
h. 20.30 turno M
VEN 15 gennaio
h. 16.00 turno LIBERO
h. 20.30 turno O
SAB 16 gennaio
h. 16.00 turno FAM
h. 20.30 turno N
DOM 17 gennaio
h. 16.00 turno P
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 35
€ 25
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 30
€ 22
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 24
€ 18
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 19
€ 15
Loggione Interi
€ 7,50
abbonamento con le stelle
Platea A-B-C 2*
I Gallerie 1*
67
dialoghi
canzoni
musica dal vivo
sopratitoli
media partner
Barley Arts Promotion
in associazione con Queen Theatrical Productions,
Phil McIntyre Entertainments
e Tribeca Theatrical Productions presenta
We Will Rock You
il musical dei QUEEN e di Ben Elton
scene di Mark Fisher
costumi di Tim Goodchild
68
si
no
luci di Willie Williams
supervisori musicali Bryan May & Roger Taylor
coreografie di Arlene Phillips
regia italiana di Maurizio Colombi
produzione Claudio Trotta per Barley Arts
produzione esecutiva Cristina Trotta
direttore di produzione Giorgio Castagnera
direttore musicale Roberto Zanaboni
Arriva per la prima volta in Italia We Will Rock You, il musical ideato
dai Queen che da 7 anni riscuote un successo clamoroso in Gran
Bretagna e nei 14 Paesi dove è stato finora rappresentato. Scritto e
diretto da Ben Elton, con Brian May e Roger Taylor come supervisori,
We Will Rock You comprende 24 tra i maggiori successi dei Queen e
riflette le performance live della storica band. Lo spettacolo che sarà
al Politeama Rossetti subito dopo il debutto milanese fissato a dicembre, è prodotto da Claudio Trotta per Barley Arts, diretto da Maurizio
Colombi (Peter Pan) e vede la partecipazione attiva di buona parte
dello staff originale: fra questi Mark Fisher in veste di set designer, Ted
Irwin come supervisore di produzione, Mike Dixon come supervisore musicale, Brian May e Roger Taylor, supervisori di tutto il musical
e coinvolti nelle audizioni svoltesi l’estate scorsa per la selezione del
cast italiano e della band che ogni sera suonerà dal vivo le canzoni di
We Will Rock You: queste saranno cantate in inglese mentre i dialoghi
verranno recitati in italiano.
L’idea dello show nasce a metà anni ‘90, quando il manager dei
Queen Jim Beach propone a Brian May e Roger Taylor la creazione
di un musical con le canzoni dei Queen. Nel frattempo la casa di
produzione di Robert De Niro, la Tribeca, aveva già espresso interesse per un musical sui Queen, così Jim Beach e la band cominciano a
sviluppare il progetto, portandolo avanti dapprima a New York con
Tribeca, poi a Londra dove l’idea viene proposta a Ben Elton, già
sceneggiatore di sitcom di enorme successo in Gran Bretagna come
The Young Ones, Happy Families e Blackadder. Elton suggerisce a May e
Taylor di creare una storia originale che catturi lo spirito della musica dei Queen. Comincia quindi a lavorare a stretto contatto con la
band per incorporare le loro canzoni nella storia,
ma si ispira anche ad altre fonti, dichiarando di
fare riferimento alla teoria del controllo da parte
dei computer. Lo spettacolo è infatti ambientato
nel futuro, in un luogo una volta chiamato “Terra”
e ora diventato “Pianeta Mall”, vittima della globalizzazione più totale, un pianeta dove il rock è
bandito e i suoi seguaci vivono nascosti. Lo show
debuttò al Dominion Theatre nel West End di
Londra il 14 Maggio 2002 ed è uno dei musical
rock di maggior successo di sempre. Da allora lo
hanno visto nel mondo oltre 8 milioni di persone
in 14 produzioni internazionali, dall’Europa all’Asia,
dall’Oceania all’America.
28
31
GENNAIO
POLITEAMA
musical
8+
prenotazioni
MAR 10 novembre
abbonamento stelle
GIO 12 novembre
vendita biglietti
calendario delle recite
GIO 28 gennaio
h. 20.30 turno M
VEN 29 gennaio
h. 20.30 turno O
SAB 30 gennaio
h. 16.00 turno LIBERO
h. 20.30 turno N
DOM 31 gennaio
h. 16.00 turno P
h. 20.30 turno LIBERO
prezzo dei biglietti
I prezzi dei biglietti
saranno resi noti nel corso
della stagione.
abbonamento con le stelle
Platea A-B 5*
Platea C 4*
Gallerie 3*
69
Aggiungi un posto a tavola
commedia musicale di Garinei & Giovannini
scritta con Jaja Fiastri
musiche di Armando Trovajoli
coreografie di Gino Landi
scene e costumi di Giulio Coltellacci
regia originale di Pietro Garinei
ripresa da Enzo Garinei
con Gianluca Guidi, Enzo Garinei
produzione Il Sistina
70
Ritorna in scena, in occasione dei 60 anni del Sistina, e arriva per la
prima volta a Trieste Aggiungi un posto a tavola, una delle commedie
musicali più amate di Garinei e Giovannini, diventata ormai un classico del teatro italiano. Lo spettacolo, rappresentato per la prima volta
nel 1974, è nato dalla penna di Garinei e Giovannini con la collaborazione di Jaja Fiastri e di Armando Trovajoli, autore della colonna
sonora. Fin dalla sua prima rappresentazione ha conquistato il cuore
del pubblico che ha applaudito i suoi personaggi in ogni angolo del
mondo.
Spettacolo unico e particolarissimo, Aggiungi un posto a tavola trova il
suo successo, oltre che nelle invenzioni del testo e negli intramontabili numeri musicali, nella perfetta macchina teatrale inventata da Giulio
Coltellacci, che firmò scene e costumi dell’edizione originale. La canonica, la piazza con il sagrato, l’Arca si succedono in maniera continua
grazie ai due girevoli che danno vita a cambiscena che spesso hanno
strappato gli applausi del pubblico. In questa versione ritroveremo
anche le coreografie di Gino Landi, tra i più apprezzati coreografi
italiani e storico collaboratore della ditta G&G. La storia, liberamente
ispirata a After me the deluge di David Forrest, narra le avventure di
Don Silvestro e del suo paese, scelti da Dio per costruire una nuova
arca e salvarsi dal secondo diluvio universale. Ma non tutto è così
semplice: un sindaco tirchio e invidioso, Clementina, la sua giovane
figlia innamorata, Toto, il giovane campagnolo e Consolazione, la
donna di vita redenta dall’amore sono le variabili che producono
divertimento e risate per le oltre due ore di spettacolo. Gianluca
Guidi, attore e cantante di talento che il pubblico italiano ben conosce e apprezza, erediterà da suo padre Johnny Dorelli la tonaca di
Don Silvestro portandogli in dote la sua innata
simpatia e comunicatività. Nel ruolo del Sindaco
Crispino torna Enzo Garinei, che qui firma anche la
ripresa della regia originale. Nella prima edizione di
Aggiungi un posto a tavola al fianco di Johnny Dorelli
c’erano Paolo Panelli, Bice Valori e Daniela Goggi.
Lo spettacolo è stato ripreso con lo stesso cast
nel 1977 e nel 1990. Nel 2003 i protagonisti erano
Giulio Scarpati, Enzo Garinei, Chiara Noschese, Max
Giusti e Martina Stella. Rarissimo caso di commedia
italiana veramente internazionale, Aggiungi un posto
a tavola è andato in scena a Vienna, Londra, Lubecca,
Madrid, Mosca, oltre che in Portogallo, Ungheria,
Messico, Argentina, Cile e Brasile.
17
21
febbraio
POLITEAMA
musical
6+
prenotazioni
MAR 1 dicembre
abbonamento stelle
GIO 3 dicembre
vendita biglietti
calendario delle recite
MER 17 febbraio
h. 20.30 turno M
GIO 18 febbraio
h. 20.30 turno LIBERO
VEN 19 febbraio
h. 20.30 turno O
SAB 20 febbraio
h. 16.00 turno FAM
h. 20.30 turno N
DOM 21 febbraio
h. 16.00 turno P
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 40
€ 34
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 36
€ 30
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 30
€ 25
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 25
€ 20
Loggione Interi
€ 7,50
abbonamento con le stelle
Platea A-B 3*
Platea C e I Galleria 2*
II Galleria 1*
71
Avenue Q
musica e liriche
di Robert Lopez e Jeff Marx
testi di Jeff Whitty
basato sul concept originale
di Robert Lopez e Jeff Marx
traduzione e regia di Stefano Genovese
direzione musicale Cinzia Pennesi
pupazzi disegnati da Arturo Brachetti
produzione
Project Leader Produzioni in associazione
con Murciano Iniziative e Sfera Srl
72
dialoghi
canzoni
musica dal vivo
sopratitoli
si
no
Sarà la sapiente mano di Arturo Brachetti a ricreare in Italia i pupazzi più irriverenti e politically-scorrect della storia del musical! Avenue
Q è uno spettacolo assolutamente unico i cui protagonisti sono dei
pupazzi - nello stile dei muppets - fatti vivere da attori che, recitando accanto a loro, ne completano le intenzioni, le espressioni e
l’energia. E così all’improvviso, ci si ritrova in una dimensione dove il
pupazzo e l’attore si sono fusi in un unico personaggio e non si percepisce più dove inizia uno e finisce l’altro. Avenue Q ha debuttato
off-Broadway nel marzo del 2003 e a luglio dello stesso anno si è
trasferito a Broadway registrando un successo incredibile, e vincendo vari premi tra cui 3 Tony come miglior musical, miglior soggetto
originale e migliori musiche originali (battendo peraltro il favoritissimo Wicked). Le clip su YouTube hanno totalizzato oltre 10 milioni
di visualizzazioni mettendo di diritto lo spettacolo tra i musical più
interessanti e innovativi degli ultimi anni.
Avenue Q rappresenta uno spaccato di vita di un gruppo di amicivicini di casa, le cui storie si intrecciano, affrontando una serie di
grandi temi di attualità, comuni in tutto il mondo, a volte anche
scottanti, ma che trattati dai pupazzi diventano decisamente comici.
In molte città americane le strade vengono semplicemente chiamate con i numeri o con le lettere dell’alfabeto: più ci si allontana dal
centro, più il costo degli affitti si abbassa. Avenue Q si trova lì, verso
la fine dell’alfabeto, in quella periferia che si è travestita da piccolo
borgo, un po’ lontana dal centro laccato, turistico, freddo di qualunque città. Più la via è lontana da quel centro “A”, così impersonale con le sue banche e le sue boutique di lusso, più è vivibile. Qui
ognuno combatte quotidianamente con i propri problemi, ambizioni,
dubbi, sensazioni. Tutti insieme si cerca di superare
gli ostacoli, ci si aiuta, ci si confronta. E alla fine si
scopre che forse tutto quello che non hai adesso,
presto arriverà. E che tutto quello che hai adesso
non sarà per sempre. Che il senso della vita non lo
trovi alla fine, ma lungo il suo percorso.
Le canzoni di Avenue Q sono molto divertenti e
aiutano a sdrammatizzare le difficoltà e le riflessioni
dei personaggi, rendendo palese che ogni problema,
visto con la giusta prospettiva, non è mai così grave
come sembra. I temi affrontati con tanta leggerezza
sono di grande attualità: si parla di navigazione in
internet (che spesso si risolve nella visita di siti
pornografici), di disoccupazione, di razzismo...
11
14
marzo
POLITEAMA
musical
10+
prenotazioni
MAR 26 gennaio
abbonamento stelle
GIO 28 gennaio
vendita biglietti
calendario delle recite
GIO 11 marzo
h. 20.30 turno M
VEN 12 marzo
h. 20.30 turno O
SAB 13 marzo
h. 20.30 turno N
DOM 14 marzo
h. 16.00 turno P
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 40
€ 34
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 36
€ 30
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 30
€ 25
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 25
€ 20
Loggione Interi
€ 7,50
abbonamento con le stelle
Platea A-B 3*
Platea C e I Galleria 2*
II Galleria 1*
73
dialoghi
canzoni
musica dal vivo
sopratitoli
unica data in Italia
concetto originale
e coreografie di Jerome Robbins
libretto di Arthur Laurents
musica di Leonard Bernstein
liriche di Stephen Sondheim
regia e coreografie di Joey McKneely
supervisione musicale di Donald Chan
foto Nilz Böhme
Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia presenta
una produzione di Michael Brenner per BB
Promotion in associazione con Sundance Inc. NY
West Side Story
si
si
74
West Side Story è universalmente riconosciuto come un capolavoro
assoluto nella storia della musica, tanto da essere rappresentato con
sempre maggiore frequenza nei teatri lirici di tutto il mondo. Più che
un musical, è una vera e propria opera contemporanea, nella quale
si fondono alla perfezione la grandissima danza, frutto della genialità
di Jerome Robbins, la bellissima musica di Leonard Bernstein e le
precisissime liriche di Stephen Sondheim.
Memorabili e celeberrimi i numeri musicali che compongono la
colonna sonora dello spettacolo: America, Maria, Tonight, Something’s
Coming, I Feel Pretty, One Hand One Heart, Somewhere. Ciascuno di
essi potrebbe essere il motivo conduttore di un intero musical e
farne la sua fortuna... Qui si ritrovano tutti insieme, in una delle
colonne sonore più belle della storia!
West Side Story è stato di recente riscoperto anche a Broadway,
dove mancava da parecchi anni, e dove è oggi uno degli spettacoli
più richiesti. Ambientato nell’Upper West Side di New York, più o
meno nella zona dove sorge oggi il Lincoln Center, il musical è una
versione moderna del Romeo e Giulietta shakespeariano (una storia che fa da filo conduttore alla stagione 2009-2010 dello Stabile
regionale). Due giovani, Tony e Maria, appartenenti a due bande
rivali, scoprono l’amore e sperano così di risolvere gli interminabili
conflitti che separano i Jets dagli Sharks, i giovani americani da quelli
portoricani. Ma come nella Verona dei Capuleti e Montecchi il loro
amore impossibile finisce in tragedia...
L’edizione di West Side Story che arriverà al Politeama Rossetti
nell’unica data italiana del lungo tour che sta toccando le più grandi
città di tutto il mondo, è quella realizzata nel 2007 in occasione
del 50° anniversario dello spettacolo (il musical
debuttò infatti nel 1957 al Winter Garden di New
York - lo stesso teatro che ha ospitato due dei più
recenti successi andati in scena al Rossetti - Cats
e Mamma Mia!). Prodotta dalla BB Promotion
di Michael Brenner, questa edizione, che vede in
scena un cast rigorosamente americano e una
grande orchestra, ha ottenuto incredibili riscontri
di pubblico e critica a Parigi, Vienna e Pechino. A
Londra, dove è andata in scena nel luglio 2008, è
stata una delle rarissime produzioni itineranti a
ottenere una nomination all’Olivier Award. Prima
di Trieste lo spettacolo sarà in scena a Madrid,
Tokyo, Tel Aviv e Amsterdam.
15
25
APRILE
POLITEAMA
musical
6+
prenotazioni
MAR 15 dicembre
abbonamento stelle
GIO 17 dicembre
vendita biglietti
calendario delle recite
GIO 15 aprile
h. 20.30 turno M
VEN 16 aprile
h. 20.30 turno O
SAB 17 aprile
h. 16.00 turno FAM
h. 21.00 turno N
DOM 18 aprile
h. 16.00 turno P
h. 21.00 turno LIBERO
Le recite proseguiranno fino a
domenica 25 aprile.
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 65
€ 60
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 60
€ 55
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 49
€ 46
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 39
€ 36
Loggione Interi
€ 16
abbonamento con le stelle
Platea A-B 5*
Platea C 4*
Gallerie 3*
75
dialoghi
canzoni
musica dal vivo
si
sopratitoli
si
prima rappresentazione
in Italia
suono di Chriss Full
orchestrazioni di Andrew Lloyd Webber
e David Cullen
direzione musicale
e arrangiamenti di David Steadman
regia di Bob Tomson e Bill Kenwright
previous cast photos
Bill Kenwright
in collaborazione con The Really Useful Group
e Great Leap Forward presenta
EVITA
liriche di Tim Rice
musiche di Andrew Lloyd Webber
scene e costumi di Matthew Wright
coreografie di Bill Deamer
76
Ancora una volta la musica di Andrew Lloyd Webber chiuderà la stagione del Politeama Rossetti: dopo il trionfo di Cats nel giugno 2008,
arriverà a Trieste in prima italiana l’edizione originale inglese di Evita,
altro capolavoro del compositore inglese più seguito e applaudito
nel mondo. Uno spettacolo straordinario, applauditissimo nel West
End, dove è rimasto in scena per oltre un decennio prima di diventare un film di grande successo interpretato da Madonna, Antonio
Banderas e Jonathan Pryce (che aprì peraltro una nuova stagione di
musical cinematografici, un genere che sembrava essere in declino,
ma che proprio Evita contribuì a rilanciare con prepotenza).
Memorabili le hit della colonna sonora: dalla celeberrima Don’t Cry
for Me Argentina, uno dei pezzi più belli della storia del musical, a
High Flying Adored, Another Suitcase in Another Hall, She is a Diamond,
fino a You Must Love Me, scritta da Webber per Madonna (da lei
ripresa anche nel suo recente tour mondiale), e ora inglobata nello
spettacolo teatrale.
Narrato e commentato dalla figura critica di Che Guevara, il musical
racconta la storia di Eva Peron, moglie del dittatore argentino Juan
Peron. Lo show si apre sullo spettacolare funerale di Eva, compianta
dal suo popolo adorante: inizia così un lungo flashback nel quale si
racconta la spregiudicata ascesa al potere di Eva e il suo incontro
con il colonello Peron. L’uomo diventa governatore dell’Argentina e
grazie soprattutto al carisma della moglie ottiene uno straordinario
successo popolare. Nel musical Andrew Lloyd Webber e Tim Rice
mettono in luce gli aspetti positivi e negativi di una figura femminile
ambigua e controversa, in una serie di quadri musicali che seguono
la strabiliante carriera di Eva e la sua tragica fine.
Evita, dopo Chicago e West Side Story, completa
il trittico di musical teatrali divenuti film che il
Rossetti presenta nella stagione 2009-2010. Anche
in questo caso sarà la produzione originale ad
approdare a Trieste: applauditissima a Londra e nei
vari teatri inglesi in cui è andata in scena, molto
apprezzata dalla critica, che l’ha definita una delle
più belle mai realizzate, questa edizione di Evita è
diretta da Bill Kenwright e Bob Tomson, il regista di
Blood Brothers, musical in scena da più di vent’anni a
Londra. Lo spettacolo sarà interpretato da un cast
di 20 interpreti accompagnati da un’orchestra di 10
elementi e arriverà a Trieste direttamente da Atene,
prima di intraprendere un breve tour italiano.
8
13
GIUGNO
POLITEAMA
musical
8+
prenotazioni
MAR 2 febbraio
abbonamento stelle
GIO 4 febbraio
vendita biglietti
calendario delle recite
Il calendario delle recite e dei
relativi turni di abbonamento
sarà reso noto nel corso
della stagione.
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 65
€ 60
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 60
€ 55
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 49
€ 46
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 39
€ 36
Loggione Interi
€ 16
abbonamento con le stelle
Platea A-B 5*
Platea C 4*
Gallerie 3*
77
Tango Metropolis
una creazione di Daniel Binelli, Pilar Alvarez
e Claudio Hoffmann
direzione generale Claudio Hoffmann
arrangiamenti e direzione musicale
di Daniel Binelli
coreografie e messinscena di Pilar Alvarez,
Claudio Hoffmann e Marijó Alvarez
costumi di Maria Sanz
luci di Rafael Larumbe e Leonardo Saccinto
tour italiano a cura di Duetto 2000 srl
78
I piedi sfiorano il pavimento e vi disegnano deliziosi arabeschi, le
gambe delle danzatrici si intrecciano veloci a quelle degli uomini
in incredibili sequenze di ganchos e boleos, le coppie si stringono
seducenti, si allontanano in improvvisi abbandoni, per trattenersi solo all’ultimo istante fissandosi in figure estreme, al limite
dell’equilibrio… E si ritrovano poi sinuose, in un abbraccio che
trasmette un dialogo silente e misterioso, intriso di emozioni
profonde.
È il linguaggio segreto del tango, “un sentimento che si balla”
che sarà grande protagonista di Tango Metropolis, spettacolo
che i “tangueri” non possono lasciarsi sfuggire, ma che saprà far
sognare anche chi a questa danza non si è mai avvicinato.
Tango Metropolis creato da Daniel Binelli, Pilar Alvarez e Claudio
Hoffmann è uno show capace di comunicare con grande intensità: merito dei suoi elementi fondamentali, la musica e la danza.
Binelli è compositore, arrangiatore, direttore e bandoneonista di
rilievo internazionale: dopo essere stato membro dell’Orchestra
di Osvaldo Pugliese, dal 1989 ha fatto parte del Sexteto Nuevo
Tango di Astor Piazzolla, due numi tutelari del tango argentino.
A capo di uno straordinario quintetto (bandoneon, pianoforte,
violino, contrabbasso, chitarra) assicura un’incandescente colonna sonora “dal vivo” allo spettacolo. La dimensione coreografica
palpita invece del talento creativo di Alvarez e Hoffamn, che
si esibiscono assieme a cinque coppie di eccellenti ballerini:
una compagnia nata nel 2000 e applaudita in tutto il mondo.
Hoffmann è coreografo, ballerino e insegnante di danza; Pilar
Alvarez è ballerina classica e contemporanea ed ha iniziato la
sua carriera artistica al Teatro Colon di Buenos
Aires. Assieme hanno avviato da tempo un percorso che porta alla fusione tra tango e danza
contemporanea, si sono esibiti con successo
in tutto il mondo collaborando con personaggi di spicco del tango, fra cui Horacio Salgán,
Roberto Goyeneche, Adriana Varela. In Tango
Metropolis concepiscono lo spettacolo secondo
una cifra classica, che evolve dalla più amata
tradizione porteña e – attraverso un’armoniosa
fusione di assoli e numeri d’assieme costruiti
con un linguaggio coreografico attuale, energico
e versatile – attraversa la storia, le atmosfere e i
più seducenti stili del tango.
14
15
novembre
POLITEAMA
danza
8+
prenotazioni
MAR 6 ottobre
abbonamento stelle
GIO 8 ottobre
vendita biglietti
calendario delle recite
SAB 14 novembre
h. 20.30 turno DANZA
DOM 15 novembre
h. 16.00 turno LIBERO
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 40
€ 34
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 36
€ 30
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 30
€ 25
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 25
€ 20
Loggione Interi
€ 7,50
abbonamento con le stelle
Platea A-B 3*
Platea C e I Galleria 2*
II Galleria 1*
79
Certe notti
coreografia di Mauro Bigonzetti
canzoni e poesie di Luciano Ligabue
scene e video installazioni di Angelo Davoli
costumi di Kristopher Millar e Lois Swandale
in collaborazione con Mariella Burani
Fashion Group
luci di Carlo Cerri
dialoghi tratti dal film Radiofreccia
di Luciano Ligabue
produzione Fondazione Nazionale della
Danza - Aterballetto
80
con la compagnia dell’Aterballetto
È davvero singolare il progetto che Aterballetto costruisce
intrecciando l’eccellenza dei propri ballerini all’ispirazione coreografica di Mauro Bigonzetti e all’elettrizzante repertorio musicale di Luciano Ligabue. Il big del rock italiano, guarda con soddisfazione all’iniziativa: la musica, tiene a sottolineare, è vibrazione
e ognuno le risponde con il cervello, con l’anima e con tutto il
corpo.
«Ecco allora – scrive a proposito dello spettacolo, che debutterà
a ottobre al Teatro Arcimboldi di Milano – la risposta intera (fisica, mentale e dello spirito) di un grande coreografo e di una prestigiosa compagnia di danza ad alcune delle mie canzoni. Dove il
corpo non deve soccombere a testa e anima ma viene trattato
alla loro stregua. Dove, anzi, si serve di loro. Dove si fa meravigliosamente impudente con la propria bellezza e armonia, slancio, spregiudicatezza, sfide alla gravità, estensione, battito, respiro,
sensualità. Dove, insomma, il corpo dimostra di avere tanti segreti da svelare. Soprattutto quelli che conosce della musica».
L’idea di Bigonzetti per la nuova coreografia prende ispirazione
proprio dalla notte: il balletto sarà un cammino attraverso la
notte intesa non come oscurità reale e mentale, ma assaporata
come rigeneratrice di una realtà intima, personale. La notte che
percorrerà con i suoi ballerini e con il pubblico dovrà essere
«(…) il luogo delle nostre possibilità e delle sconfitte, delle
nostre solitudini e delle nostre condivisioni».
Gli ingredienti per uno show originale e poetico e per un sincero successo ci sono dunque tutti: e su tutti svetta la qualità
ineccepibile di Aterballetto.
Si tratta infatti della principale compagnia di
produzione e di distribuzione di danza in Italia,
la prima realtà stabile di balletto che esuli dalle
fondazioni liriche. Formata in prevalenza da
danzatori solisti in grado di affrontare tutti gli
stili di danza, la compagnia si è imposta a livello internazionale riscuotendo il plauso delle
più vaste platee e dei critici più competenti in
Europa, America, Estremo e Medio Oriente. A
lungo diretta dallo stesso Bigonzetti che attualmente ne è il coreografo principale, Aterballetto
ha in repertorio creazioni dei massimi coreografi contemporanei, fra cui William Forsythe,
Jiri Kyliàn e Ohad Naharin.
17
18
novembre
POLITEAMA
danza
8+
prenotazioni
MAR 6 ottobre
abbonamento stelle
GIO 8 ottobre
vendita biglietti
calendario delle recite
MAR 17 novembre
h. 20.30 turno DANZA
MER 18 novembre
h. 20.30 turno LIBERO
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 40
€ 34
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 36
€ 30
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 30
€ 25
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 25
€ 20
Loggione Interi
€ 7,50
abbonamento con le stelle
Platea A-B 3*
Platea C e I Galleria 2*
II Galleria 1*
81
La dame aux camelias
coreografia e direzione di Libor Vakulík
musica di Giuseppe Verdi
scene di J. Dušek
costumi di R. Šolc
tour italiano a cura di JIT – Just in Time
82
con i solisti e il corpo di ballo
del Balletto del Teatro
dell’Opera di Praga
diretore artistico Pavel Dumbala
«O gioia/ Ch’io non conobbi, essere amata amando/ E sdegnarla
poss’io/ Per l’aride follie del viver mio!» È forse l’opera in assoluto più amata e conosciuta La Traviata verdiana, e questo verso
ben sintetizza il conflitto che dilania Violetta Valery, giovane e
bellissima cortigiana che per la prima volta nella vita sente il
desiderio di abbandonarsi a un amore pulito e corrisposto…
L’opera fu tratta nel 1853 da un romanzo di Alexander Dumas
figlio, La Dame aux camelias, scritto nel 1848 e ispirato a una
donna che l’autore veramente conobbe. Ben più crudo e desolato del melodramma, il testo possiede però tutta quella carica
di struggimento, passione, emozione che lo ha reso immortale,
e che ha continuato nel tempo a ispirare musicisti, sceneggiatori,
poeti e anche molti coreografi che hanno tradotto in passi di
danza il grande amore di Armand Duval e Marguerite Gautier
(questi i nomi dei protagonisti del romanzo).
Lo ha fatto anche Libor Vakulík, firmando una nuova coreografia su questo tema e sulle meravigliose musiche di Verdi per
il Balletto del Teatro dell’Opera di Praga, che, grazie all’ampia
gamma di tecniche, stili di danza e mezzi espressivi, si colloca a
buon diritto tra le migliori formazioni di balletto della Repubblica
Ceca e d’Europa.
Attenendosi ai principi della tecnica neoclassica del grande
balletto narrativo, Libor Vakulík porta in scena la tragica storia
della cortigiana più affascinante di Parigi, abituata a vivere fra
agi e frivolezze e i doni dei tanti amanti, che improvvisamente
viene conquistata dall’amore irruento, cieco, limpido del giovane
Armand. Un giovane di ottima famiglia e una donna di discutibile
reputazione: la loro unione è destinata a creare scandalo, a essere osteggiata in nome delle
convenzioni sociali. Ma il loro amore cambia nel
profondo Marguerite, che in nome di questo
sentimento si sacrifica fino al proprio ultimo
anelito di vita. Una storia palpitante di emozioni, che offre agli ottimi danzatori del Teatro
dell’Opera di Praga materiale per grandi numeri d’assieme, sorprendenti caratterizzazioni e
soprattutto dona ai due protagonisti due figure
ricche di sfumature, di umanità, di potenzialità
espressive. Personaggi che invitano a interpretazioni che sappiano coniugare poesia, splendore
tecnico e profonda introsprezione.
28
29
novembre
POLITEAMA
danza
8+
prenotazioni
MAR 27 ottobre
abbonamento stelle
GIO 29 ottobre
vendita biglietti
calendario delle recite
SAB 28 novembre
h. 20.30 turno DANZA
DOM 29 novembre
h. 16.00 turno LIBERO
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 40
€ 34
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 36
€ 30
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 30
€ 25
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 25
€ 20
Loggione Interi
€ 7,50
abbonamento con le stelle
Platea A-B 3*
Platea C e I Galleria 2*
II Galleria 1*
83
Lo Schiaccianoci
musica di P. I. Ciaikovskij
tour italiano a cura di JIT – Just in Time
84
con i solisti e il corpo di ballo
del Moscow Festival Ballet
diretore artistico Sergei Radchenco
È quasi una tradizione al Politeama Rossetti, poter festeggiare
il periodo natalizio applaudendo Lo Schiaccianoci: nelle stagioni
recenti ne sono state programmate diverse edizioni, sempre
interessanti e gradite.
Quest’anno l’amato balletto verrà eseguito dal Moscow Festival
Ballet, che merita molta attenzione: si tratta infatti di una compagnia molto quotata, fra l’altro, la prima di danza indipendente
fondata a Mosca durante il periodo della Perestroika, da Maris
Liepa e Sergei Radchenko. Alla fine degli anni Ottanta molti dei
grandi ballerini e coreografi dell’Unione Sovietica iniziarono a
sviluppare un percorso autonomo di ricerca e sperimentazione
anche al di fuori del balletto tradizionale, accogliendo i nuovi sviluppi della danza mondiale.
Il Moscow Festival Ballet da allora è cresciuto molto: oggi è composto da oltre 50 elementi, ballerini formatisi nelle grandi scuole
di danza di Mosca, San Pietroburgo e Perm, e solisti provenienti
dal Bolshoi, dal Kirov e dallo Stanislavsky Ballet.
Sergei Radchenko, ex stella del Bolshoi, ha voluto sviluppare
il balletto di tradizione concentrandosi nella ricerca di nuovi
talenti per creare un repertorio sui grandi lavori di Petipa quali
La Bayadère, La Bella Addormentata, Il Lago dei cigni e lo stesso
Schiaccianoci.
Ispirato ad un racconto di E.T.A. Hoffmann su musica di
Tchaikovsky Lo Schiaccianoci rappresenta una favola romantica:
ne è protagonista il giocattolaio Drosselmeyer. Egli ha invitato i
bambini della zona a una festa di Natale nel suo negozio e regala
ad ogni invitato un costume. Ma la piccola Marie giunge in ritardo e ne rimane sprovvista: il giocattolaio le dona
allora uno schiaccianoci a forma di soldatino. Poi
intrattiene i piccoli raccontando la favola di una
principessina trasformata in un’orribile creatura
e rinchiusa in un guscio di noce dalla cattivissima Regina dei Topi: solo un principe poteva
salvarla rompendo la noce e l’incantesimo, e
così accadde. La perfida regina però si vendicò trasformando il principe coraggioso in uno
schiaccianoci. Entusiasta della favola, Marie resta
sola e sogna: avventure oniriche e fantasiose che
i danzatori portano in scena con meravigliosi
virtuosismi e una perfezione d’esecuzione che
appartiene in particolare alla scuola dell’Est.
22
23
dicembre
POLITEAMA
danza
6+
prenotazioni
MAR 24 novembre
abbonamento stelle
GIO 26 novembre
vendita biglietti
calendario delle recite
MAR 22 dicembre
h. 20.30 turno DANZA
MER 23 dicembre
h. 20.30 turno FAM
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 40
€ 34
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 36
€ 30
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 30
€ 25
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 25
€ 20
Loggione Interi
€ 7,50
abbonamento con le stelle
Platea A-B 3*
Platea C e I Galleria 2*
II Galleria 1*
85
Les Ballets Trockadero
de Monte Carlo
direttore generale Eugene McDougle
direttore artistico Tory Dobrin
direttore associato Isabel Martinez Rivera
maître Paul Ghiselin
tour italiano a cura di ATER – Associazione
Teatrale Emilia Romagna
86
con Le Ballets Trockadero
de Monte Carlo
Chi non avesse già ammirato Les Ballets Trockadero de Monte Carlo
alla sua prima apparizione allo Sabile regionale, avvenuta tre anni
orsono, rimarrà di certo stupito, in un primo momento, davanti al
loro spettacolo di danza. Le coreografie più classiche sono proproste in modo ineccepibile… che ci sarà allora di così insolito?
A ben guardare, gli eterei “cigni” della celeberrima coreografia
superano il metro e ottanta, le “silfidi” indossano tutù taglia cinquanta e scarpe da punta numero 42! La compagnia, fondata nel
1974, è composta da soli uomini e fin dal suo esordio sulle scene
Off-off-Broadway, si è imposta all’attenzione di pubblico e critica
(a cominciare dal New Yorker, e quindi col New York Times, e da
lì nel mondo intero) come un vero e proprio caso.
I Trocks – come vengono affettuosamente chiamati – nascono
da un gruppo di appassionati di danza, preparatissimi nella tecnica, che si divertivano a mettere in scena in parodia il balletto
classico tradizionale. Uno scherzo che è valso loro un successo
planetario.
Il segreto dei loro spettacoli, spiritosi ma sempre ineccepibili
dal punto di vista tecnico e raffinati, è quello di rispettare con
grande serietà le regole canoniche del balletto (tutti gli elementi
della compagnia sono veri professionisti che padroneggiano ogni
stile di danza, classica e moderna), e di trarre invece gli effetti
comici dall’esagerazione delle manie, degli incidenti e dall’esasperazione delle caratteristiche della danza. Vedere uomini danzare
in ogni ruolo possibile – corpi pesanti che si bilanciano perfettamente sulle punte in veste di cigni o di romantiche principesse
– valorizza lo spirito della danza come forma d’arte e delizia e
diverte gli spettatori più colti come pure quelli
meno preparati.
In oltre trent’anni d’attività i Trocks hanno creato un repertorio copioso che include le performance più classiche della danza e si arricchisce
dell’opera di coreografi di spessore.
A Trieste ritorneranno con un programma che
intreccia coreografie nuove e loro classici, fra
cui non dovrà certo mancare il celebre La Morte
del Cigno di Saint-Saens: con molto impegno, i
Trocks raccontano in questa coreografia una
loro “personalissima versione” della morte del
povero cigno, regalando un momento di raro,
indimenticabile, esilarante teatro.
16
17
marzo
POLITEAMA
danza
6+
prenotazioni
MAR 9 febbraio
abbonamento stelle
GIO 11 febbraio
vendita biglietti
calendario delle recite
MAR 16 marzo
h. 20.30 turno DANZA
MER 17 marzo
h. 20.30 turno LIBERO
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 40
€ 34
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 36
€ 30
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 30
€ 25
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 25
€ 20
Loggione Interi
€ 7,50
abbonamento con le stelle
Platea A-B 3*
Platea C e I Galleria 2*
II Galleria 1*
87
Balletto Nazionale
della Georgia
coreografie di Iliko Sukhishvili Sr.,
Nino Ramishvili, Iliko Sukhishvili Jr.
musica eseguita dall’Orchestra del Balletto
Nazionale della Georgia “Sukhishvili”
costumi di Soliko Virsaladze,
Nino Sukhishvili
tour italiano a cura di Italconcert
88
con Balletto Nazionale della Georgia
“Sukhishvili”
direttore artistico Ilja Sukhishvili
Quando, nel marzo del 2005, il Balletto Nazionale della Georgia
“Sukhishvili” si esibì per la prima volta sul palcoscenico del
Politeama Rossetti, il pubblico ne fu letteralmente folgorato: il
loro spettacolo infatti conquista per energia e spericolatezza,
perizia tecnica e lirismo, per virtuosismo e ricchezza.
La compagnia, di eccellente livello, è stata fondata a Tbilisi nel
1945 da Nina Ramishvili e Iliko Sukhishvili, artisti e coreografi
apprezzatissimi nell’Unione Sovietica: da allora opera con l’intento di far conoscere alle nuove generazioni le antiche danze
popolari georgiane, riproponendo e ricostruendo quelle dimenticate e inventando, accanto ad esse, nuove coreografie originali.
La loro danza da decenni è acclamata sul piano internazionale: in
Italia ha debuttato negli anni Sessanta al Teatro alla Scala per collezionare poi clamorosi successi nei maggiori templi della danza,
dal Teatro Carlo Felice di Genova al San Carlo di Napoli, dalla
Fenice di Venezia al Maggio Fiorentino.
Nello spettacolo del Balletto Nazionale della Georgia si ritrovano tutti i componenti della tradizione georgiana, armoniosamente fusi ad accompagnamenti musicali intrisi di echi guerrieri,
orientali.
Innanzitutto la componente austera e guerresca, da cui scaturiscono le danze maschili con le sfide di abilità, le dimostrazioni
di eroismo, l’esibizione di gesti fieri e abilissime manipolazioni di spade e pugnali. C’è poi l’incantevole suggestione delle
danze femminili, di una delicatezza e un’eleganza inimmaginabili,
abbelliti dallo sfoggio di costumi ricamati e preziosi (opera del
migliore costumista sovietico Simon Virsaladze, autore del décor
dei migliori balletti del Bolshoj) e da passi che
sorprendono per impalpabilità, e sembrano far
“scivolare” le ballerine sul pavimento.
La compagnia è celebre anche per le splendide
danze di coppia: raccontano corteggiamenti in
cui l’uomo sfiora e circonda la sua dama senza
mai toccarla (e per sottolineare la sacralità di
questa scelta, nasconde le mani sotto le ampie
maniche della casacca), o riprendono balli nuziali
sofisticatissimi e di suggestivo lirismo. A ciò si
affianca il repertorio legato al colorato folklore
cittadino di Tbilisi dove ritroveremo tutte le
basi compositive dei balli popolari, dal girotondo al gomitolo.
20
21
marzo
POLITEAMA
danza
6+
prenotazioni
MAR 9 febbraio
abbonamento stelle
GIO 11 febbraio
vendita biglietti
calendario delle recite
SAB 20 marzo
h. 20.30 turno DANZA
DOM 21 marzo
h. 16.00 turno FAM
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 40
€ 34
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 36
€ 30
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 30
€ 25
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 25
€ 20
Loggione Interi
€ 7,50
abbonamento con le stelle
Platea A-B 3*
Platea C e I Galleria 2*
II Galleria 1*
89
Los Vivancos “7 hermanos”
coreografie e musica dal vivo di Los Vivancos
luci di Ezequiel Nobili, Los Vivancos
tour italiano a cura di JIT - Just in Time
90
con Elias Vivancos, Judáh Vivancos,
Josua Vivancos, Cristo Vivancos,
Israel Vivancos, Aarón Vivancos,
Josué Vivancos
Carisma e virtuosismo, sensualità e grinta… moltiplicata per
sette! Sono infatti sette i ballerini spagnoli, tutti provetti danzatori di flamenco che rappresentano il nuovo “fenomeno” della
danza e che con il loro spettacolo, 7 Hermanos, sono acclamati e
ricercatissimi in tutta Europa.
La loro promessa, è quella di travolgere letteralmente il pubblico
del Politeama Rossetti con la loro energia incontenibile e con il
ritmo incalzante del loro ballo.
A rendere davvero unica la loro performance è un’incredibile
intesa che diventa quasi tangibile quando si muovono in scena
e che deriva da un apprendimento naturale, elaborato istintivamente sin dalla più tenera età. Sin da bambini, infatti, i Vivancos
(che sono tutti fratelli) sono apparsi in spettacoli e manifestazioni in diversi paesi del mondo: Olanda, Belgio, Inghilterra, Canada,
Francia e, ovviamente, Spagna. Dalla loro costituzione come
gruppo, nel 2004, è stato un crescendo ininterrotto di consensi a
livello internazionale.
I Los Vivancos sono oggi considerati, a ragione, le nuove “stelle”
del flamenco moderno, danza a cui riescono ad avvicinare sempre nuove generazioni di pubblico.
In 7 Hermanos, che armonizza momenti solo musicali a splendidi
numeri di ballo, sono accompagnati da un valido quintetto di
musicisti: con il loro sostegno eseguono voluttuosi flamenchi
(questa danza nella sua evoluzione moderna, è il cuore dello
show), a cui alternano una gamma di stili che vanno dal funk al
balletto. Tutte le coreografie dello show – ricco di begli effetti
luce e di cambi di costume – sono firmate da Los Vivancos e
anche gli altri elementi della messinscena devono superare la loro supervisione artistica.
Apollinei e dotati ciascuno di una personalità
originale, i sette fratelli esprimono in questa
loro prima vera creazione, durante gli oltre
novanta minuti di spettacolo, un eccezionale senso del ritmo, una presenza che in ogni
momento sottolinea la forza, la sensualità e
tutta la grinta vibrante della loro giovinezza e
del loro talento.
7 Hermanos è uno spettacolo esplosivo e dinamico, pieno di emozioni che, dal suo debutto nel
2007, è stato continuamente richiesto e non ha
più lasciato ai protagonisti un attimo di respiro.
3
4
maggio
POLITEAMA
danza
8+
prenotazioni
MAR 2 marzo
abbonamento stelle
GIO 4 marzo
vendita biglietti
calendario delle recite
LUN 3 maggio
h. 20.30 turno DANZA
MAR 4 maggio
h. 20.30 turno LIBERO
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 40
€ 34
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 36
€ 30
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 30
€ 25
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 25
€ 20
Loggione Interi
€ 7,50
abbonamento con le stelle
Platea A-B 3*
Platea C e I Galleria 2*
II Galleria 1*
91
Romeo and Juliet
coreografia di Mauro Bigonzetti
musica di Sergej Prokof’ev
scene e costumi di Fabrizio Plessi
luci di Carlo Cerri
consulenza musicale di Bruno Moretti
produzione Fondazione Nazionale della
Danza - Aterballetto
92
con la compagnia dell’Aterballetto
L’immenso, purissimo amore di Romeo e Giulietta attraversa l’intera Stagione dello Stabile regionale. Lo incontriamo raccontato
in prosa, nel capolavoro shakesperiano, o tradotto nel musical
West Side Story, ed ora restituito attraverso la coreografia di
Bigonzetti, alle note indimenticabili di Prokof ’ev. Cambiano i
tempi e i modi, il linguaggio del racconto ma non l’impeto emotivo della storia e il suo messaggio profondo.
Oggi, il mito di Romeo e Giulietta attraversa tutte le possibili
categorie sociali dell’uomo occidentale – riportano le note di
presentazione a cura di Aterballetto – ed è probabilmente la
storia più diffusa della nostra cultura.
Al di là dei suoi personaggi
e della sua ambientazione, sono i sentimenti che lo pervadono a
determinarne la struttura portante, insinuandosi sino a colpire a
fondo le nostre sensibilità occidentali.
Passione, scontro, destino, amore, morte. Ecco i cinque elementi
di questo mito.
La coreografia moderna, di ampio respiro firmata da Bigonzetti
punta soprattutto su tali elementi e ancor più sulle figure dei due
innamorati, che restano le uniche in scena e però si moltiplicano
molte volte, quasi a sottolineare l’universalità della loro passione.
Non c’è un vero sviluppo della trama, piuttosto una scomposizione delle scene, come in un lungo flashback dei protagonisti
dipinti come due adolescenti che si abbandonano con tutti sé
stessi al sentimento, alla passione forte, scardinante, furiosa,
rischiosa che li possiede. Una passione che esprimono attraverso
prese energiche, corse velocissime, salti vertiginosi, ma anche
attraverso passi a due di magnetica sensualità e sequenze di plastica fisicità e di vigorosa coralità.
Coreografo di fama internazionale, il primo
italiano che abbia creato per il prestigioso New
York City Ballet, Mauro Bigonzetti dà ai due
protagonisti un ruolo assoluto nei momenti di
atletismo come in quelli di delicata commozione, isolandoli sullo sfondo di un allestimento
fortemente evocativo, curato da Fabrizio Plessi.
Come adolescenti di oggi i ballerini proteggono
il loro corpo con caschi da motociclisti, ginocchiere, paragomiti… nulla però può arginare la
sincerità delle loro sensazioni né proteggere le
loro anime dall’estrema gioia come dal più profondo dolore.
26
28
maggio
POLITEAMA
danza
8+
prenotazioni
MAR 2 marzo
abbonamento stelle
GIO 4 marzo
vendita biglietti
calendario delle recite
MER 26 maggio
h. 20.30 turno DANZA
GIO 27 maggio
h. 20.30 turno LIBERO
VEN 28 maggio
h. 20.30 turno LIBERO
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 40
€ 34
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 36
€ 30
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 30
€ 25
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 25
€ 20
Loggione Interi
€ 7,50
abbonamento con le stelle
Platea A-B 3*
Platea C e I Galleria 2*
II Galleria 1*
93
testo di Nevio Spadoni
musiche di Luigi Ceccarelli
spazio e luci di Marco Martinelli
produzione
Teatro Delle Albe, Ravenna
Teatro, Ravenna Festival
con Ermanna Montanari
2
8
novembre
SALA BARTOLI
altri percorsi
Ouverture Alcina
calendario delle recite
LUN 2 novembre
h. 21.00 turno LIBERO
MAR 3 novembre
h. 21.00 turno LIBERO
94
MER 4 novembre
h. 21.00 turno LIBERO
VEN 6 novembre
h. 21.00 turno LIBERO
SAB 7 novembre
h. 21.00 turno LIBERO
DOM 8 novembre
h. 17.00 turno LIBERO
prenotazioni
VEN 9 ottobre
abb. gold/platinum
MAR 13 ottobre
abbonamento stelle
GIO 15 ottobre
vendita biglietti
prezzo dei biglietti
Posto unico (non numerato)
Interi
€ 16
Ridotti
€ 13
abbonamento con le stelle
Tutti i settori 1*
abbonamento altri percorsi
Spettacolo a scelta
foto di Marco Caselli NIrmal
«Ermanna Montanari, molto più che attrice, è una straordinaria
vocalista, capace di trasformare la parola in musica come raramente capita di ascoltare» scrive Luigi Ceccarelli, autore della
musica di Ouverture Alcina.
«È grazie a questo tipo di interprete – prosegue – che la musica
occidentale ha oggi rinnovato l’espressione della vocalità umana
intraprendendo una strada cha va oltre l’arte vocale per eccellenza: il canto lirico».
Quando Ceccarelli iniziò a lavorare su uno spettacolo del tutto
particolare, elegante, delicato come questo, non ebbe dubbi su
quale fosse la protagonista da coinvolgere: non c’era artista più
adatta della Montanari a dare sostanza scenica a una cifra spettacolare così insolita, in equilibrio fra musica, voce, poesia.
«L’idea che sottende il lavoro è quella che la costruzione di
un’opera è la sintesi tra parola e musica, dove ognuna delle singole componenti, pur mantenendo il valore insito nel proprio
linguaggio, si integra nell’altra in completa sinergia» spiega infatti
Ceccarelli, che in questo spettacolo-concerto guarda alla figura
della maga Alcina – figura possente e malinconica dell’Orlando
furioso di Ludovico Ariosto – la rilegge attraverso i versi spigolosi in dialetto romagnolo
di Nevio Spadoni, e la affida alla voce e all’interpretazione di profonda emozionalità della
Montanari.
È ricco di suggestioni l’allestimento curato da
Marco Martinelli, che sospende la maga in una
nebbia evanescente, luminosa e senza tempo.
Immoblità, nessuna spettacolarità gridata, nessuna azione, nessun movimento, solo l’icona malinconica della maga ferita d’amore, che come un
fantasma grida il suo dolore, universale e umanissimo, attraverso una sorprendente alchimia
di linguaggi teatrali.
di Dacia Maraini
scene di Aldo Vivoda,
Diego Iaconfcic
musiche di Alessandra Franco
regia di Claudio Misculin
coproduzione
Accademia della Follia
con Claudio Misculin, Sabrina
Nonne, Donatella Di Gilio,
Dario Kuzma, Gabriele
Palmano,Valentina Sussi,
Eloisa Gatto, Giuseppe
Feminiano, Livio Struja,
Giuseppe Denti, Andrea
Zelersnikar
diretto da Antonio Calenda
Nell’ambito dello spazio che lo Stabile regionale dedica alla valorizzazione delle realtà del territorio, la Sala Bartoli ha ospitato
nella scorsa stagione La luce di dentro che Giuliano Scabia ha
firmato per l’Accademia della Follia. Il rapporto di collaborazione con la compagnia si rafforza ora con la coproduzione di una
nuova piéce – per la regia dello stesso Misculin – che ricostruisce, attraverso le vicende di alcuni malati, l’avvento della legge
Basaglia e invita a riflettere su quali ne siano stati gli effetti, le
applicazioni, i problemi.
«È la dimenticanza che porta a rifare gli errori di una volta? –
denunciava sulle colonne del Corriere della Sera poco più di un
anno fa Dacia Maraini – O c’è una volontà pertinace di disfare
ciò che di buono è stato concepito e applicato dal pensiero sperimentale di questo Paese anche troppo immobilista?
Che la legge Basaglia non funzioni fino in fondo lo sanno perfino
i sassi. Ma perché troppo spesso manca la realizzazione di una
parte della legge che prevede l’accoglienza dei malati nelle comunità terapeutiche, la cura assicurata, il recupero e la restituzione
alla società degli individui più fragili e sconnessi».
La scrittrice porta ora il suo impegno civile,
umano, sociale sulle tavole del palcoscenico, con
Stravaganza: storia di cinque malati mentali che
all’entrata in vigore della famosa legge si trovano liberi ma sperduti.
Ciascuno deve fare i conti con i propri affetti:
fino ad allora miraggio a cui tornare, ma adesso
gelida realtà di diffidenza e paura.
Tornare in ospedale sarà alla fine l’unica soluzione.
La novità sarà nel “come”: senza medici, senza
elettroshock, senza chiavi e chiavistelli, in una
comune aperta, dove conosceranno il valore
della libertà e della responsabilità.
10
22
novembre
SALA BARTOLI
altri percorsi
Stravaganza
calendario delle recite
MAR 10 novembre
h. 21.00 turno LIBERO
MER 11 novembre
h. 21.00 turno LIBERO
GIO 12 novembre
h. 21.00 turno LIBERO
VEN 13 novembre
h. 21.00 turno LIBERO
SAB 14 novembre
h. 21.00 turno LIBERO
DOM 15 novembre
h. 17.00 turno LIBERO
Le recite proseguiranno fino a
domenica 22 novembre.
prenotazioni
VEN 9 ottobre
abb. gold/platinum
MAR 13 ottobre
abbonamento stelle
GIO 15 ottobre
vendita biglietti
prezzo dei biglietti
Posto unico (non numerato)
Interi
€ 16
Ridotti
€ 13
abbonamento con le stelle
Tutti i settori 1*
abbonamento altri percorsi
Spettacolo fisso da prenotare
95
di Corrado Augias
scene e costumi di Rosanna
Monti musiche originali
di Valentino Corvino
musica live di C-Project
e Fabio Tricomi
regia di Ruggero Cara
produzione Promomusic
in coproduzione con Festival
della Scienza di Genova
con Corrado Augias e
C-Project
È un onore per lo Stabile regionale quello di ospitare un intellettuale, giornalista, drammaturgo, quale Corrado Augias: tutta
la sua opera creativa è un invito al pensiero e proprio nell’induzione alla riflessione, alla critica, all’esercizio della ragione è da
ravvisare il compito fondamentale cui ogni teatro deve ambire.
Il suo Le fiamme e la ragione risponderà perfettamente a queste
linee, a queste urgenze.
Cuore del testo è una delle pagine nere del pensiero scientifico
e culturale del nostro Paese, la condanna al rogo di Giordano
Bruno, uno dei massimi geni della storia della cultura occidentale, un tema ancora di scottante attualità nonostante i secoli
intercorsi, che fa riflettere sulla libertà di pensiero, la laicità dello
stato, le ragioni della scienza, il ruolo delle religioni.
Mandando al rogo Giordano Bruno la Chiesa di Roma non solo
toglie la vita ad un uomo ma sacrifica un mondo scientifico intero, ammutolisce la voce della ragione, la capacità di pensare che
invece è dono di Dio. E con il brechtiano Vita di Galileo di qualche
stagione fa, abbiamo imparato come pochi anni più tardi Galilei,
ha rischiato la medesima sorte, sempre per mano del temibile e
oscurantista Cardinale Bellarmino.
Ad oltre quattrocento anni dalla morte di
Giordano Bruno, ascoltare il suo pensiero attraverso le parole di un punto di riferimento della
cultura italiana quale Corrado Augias, è un atto
dovuto ed un momento di riflessione imprescindibile per tutti – atei, agnostici e cattolici – sui
rispettivi compiti da assolvere in uno stato laico,
civile, o semplicemente giusto.
Augias che ha condiviso con Calenda gli esordi
teatrali, nell’ambito dell’avanguardia al Teatro
Centouno, salirà sul palco nella veste di sè stesso, accompagnato solo da un commento musicale, autore e voce narrante dello spettacolo.
96
12
novembre
POLITEAMA
altri percorsi
Le fiamme
e la ragione
GIOVEDì
calendario delle recite
GIO 12 novembre
h. 20.30 turno AP
prenotazioni
MAR 13 ottobre
abbonamento stelle
GIO 15 ottobre
vendita biglietti
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 29
€ 24
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 21
€ 17
Gallerie Interi
Gallerie Ridotti
€ 16
€ 13
abbonamento con le stelle
Platea A-B 2*
Platea C e Gallerie 1*
abbonamento altri percorsi
Spettacolo fisso
spettacolo multimediale
con proiezioni video
ideato da Fabio Poggiali
con la collaborazione
dell’astronauta
Umberto Guidoni
regia di Fabio Poggiali
produzione
Associazione “Maurizio
Poggiali”,
Compagnia dei Giovani
con Fabio Poggiali
Nell’ambito dell’attenzione che il cartellone dello Stabile regionale riserva alla riflessione scientifica e nell’anno in cui si è
celebrato il quarantennale dello sbarco dell’uomo sulla Luna, non
poteva mancare uno spettacolo sul tema dell’avventura nello
spazio.
Storia di un astronauta ideato, diretto e interpretato da Fabio
Poggiali porta sulle scene – per la prima volta in Italia – proprio
una storia di esplorazione spaziale. In particolare Poggiali si concentra sulla figura di Umberto Guidoni, il primo astronauta europeo a vivere a bordo della “Stazione Spaziale Internazionale”, con
la missione multinazionale STS100, partita dal Kennedy Space
Center in Florida. Attraverso una messinscena multimediale, l’attore dipinge la vita all’interno dello Shuttle, il distacco dalla terra,
la visione del nostro pianeta dall’oblò, l’assenza di gravità, i rischi,
gli esperimenti tecnici, il rientro sulla Terra… E racconta di come
“si diventa” astronauta, rievocando – attraverso materiale inedito fornito dallo stesso Guidoni – l’infanzia, gli studi, gli anni di
preparazione, l’addestramento presso la NASA.
Storia di un astronauta possiede altre dimensioni, cui è bello
accennare: è un omaggio alla memoria del capitano dell’Aeronautica Militare Maurizio Poggiali,
fratello dell’autore, caduto nell’adempimento del
proprio dovere nel 1997 nell’incidente aereo di
Monte Lupone provocato da imperizia altrui.
Il capi ta no e ra stu dioso di Ingegneria
Aerospaziale ed il suo prossimo impegno sarebbe stato di divenire astronauta.
Lo spettacolo poi simbolicamente è un monito alla pace: perché anche sulla Terra come
sta accadendo a bordo della Stazione Spaziale
Internazionale, vivano fianco a fianco uomini di
nazionalità diverse uniti nel comune obiettivo
del progresso del mondo.
24
29
novembre
SALA BARTOLI
altri percorsi
Storia di
un astronauta
calendario delle recite
MAR 24 novembre
h. 21.00 turno LIBERO
MER 25 novembre
h. 21.00 turno LIBERO
GIO 26 novembre
h. 21.00 turno LIBERO
VEN 27 novembre
h. 21.00 turno LIBERO
SAB 28 novembre
h. 21.00 turno LIBERO
DOM 29 novembre
h. 17.00 turno LIBERO
prenotazioni
VEN 30 ottobre
abb. gold/platinum
MER 4 novembre
abbonamento stelle
GIO 5 novembre
vendita biglietti
prezzo dei biglietti
Posto unico (non numerato)
Interi
€ 16
Ridotti
€ 13
abbonamento con le stelle
Tutti i settori 1*
abbonamento altri percorsi
Spettacolo a scelta
97
commedia con le musiche festose
della CircoBanda
da “Aulularia” di Plauto
libera rielaborazione
di Gianrico Tedeschi
musiche originali
di Valter Sivilotti
regia di Walter Mramor
produzione a.Artisti Associati
con Gianrico Tedeschi
e con la partecipazione di altri
sette attori e musicisti
Dopo essere passato nelle ultime stagioni dal suo recital
Smemorando, al ruolo di Giovanni Chierici ne La Rigenerazione di
Svevo diretto da Antonio Calenda, ecco Gianrico Tedeschi nuovamente protagonista al Politeama Rossetti, con la sua maestria, la
sua classe, la sua irraggiungibile sapienza.
Un prezioso regalo, il suo, al pubblico dello Stabile, che lo ama
e lo segue con affetto: questa volta a Trieste, diretto da Walter
Mramor, incarnerà un vero archetipo del teatro, la figura del
vecchio avaro. La matrice è naturalmente quella plautina dell’Aulularia: nel commediografo latino, citato da Dante, ammirato da
Cicerone, ispiratore di Molière, Tedeschi riconosce uno sperimentatore, un “futurista” la cui grandezza è nella fantasia e
imprevedibilità.
«La fantasia diventa privilegio, facoltà, diritto speciale di Plauto,
senza arroganza, prosopopea, tanto da trasmetterla in eredità a
noi che ce ne serviamo a modo nostro e nel nostro tempo, come
lui faceva a modo suo nel suo tempo» scrive l’attore. «E noi –
spiega, alludendo alla dimensione festosa, musicale dello spettacolo – mettiamo in scena la banda, la nostra banda, e i “cantica”
che Plauto ereditava dai Greci diventano le note
di Valter Sivilotti, che prevede musiche originali
ma anche citazioni di hit del momento: è una
“versione moderna” per organico strumentale bandistico, che vuole generare un effetto
paradossale, inverosimile. Tutto è deformato e
surreale nel teatro di Plauto e autorizza a rappresentarlo come una specie di torre di Babele,
una suggestiva baraonda dove succede di tutto:
attrici, attori che fanno due o tre personaggi,
donne che diventano uomini, giovani che diventano vecchi al servizio di uno spettacolo che
non vuol essere nulla più di un’occasione antica
e contemporanea di far ridere».
98
25
novembre
POLITEAMA
altri percorsi
Metti in salvo
il tesoretto
mercoledì
calendario delle recite
MER 25 novembre
h. 20.30 turno AP
prenotazioni
MER 4 novembre
abbonamento stelle
GIO 5 novembre
vendita biglietti
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 29
€ 24
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 21
€ 17
Gallerie Interi
Gallerie Ridotti
€ 16
€ 13
abbonamento con le stelle
Platea A-B 2*
Platea C e Gallerie 1*
abbonamento altri percorsi
Spettacolo fisso
di Luca Bizzarri, Paolo
Kessisoglu, Martino
Clericetti, Michele Serra
scene e costumi
di Guido Fiorato
musiche di Carlo Boccadoro
canzoni di Paolo Kessisoglu
regia di Giorgio Gallione
produzione
ITC 2000, Politeama
Genovese
con Luca e Paolo
Uno spettacolo cupo e serioso, d’ispirazione religiosa? Il titolo La
Passione secondo Luca e Paolo ci potrebbe far sospettare qualcosa
del genere… Ma forse vale la pena di guardare un po’ meglio e
supporre che magari quei Luca e Paolo della citazione non siano
gli apostoli… E se fossero Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, i
celebri comici delle Iene? Proprio così: i fan dell’esilarante programma di Italia Uno possono avviarsi alla biglietteria per assicurarsi di vedere i loro beniamini, simpatici ed esilaranti, alle prese
con un vero e proprio spettacolo teatrale, messo in scena alla
loro maniera naturalmente e con il sostegno della grande esperienza registica di Giorgio Gallione.
L’effetto della piéce – tengono a sottolineare le due Iene – sarà
quello di farci “morire dal ridere” anche se prima di “seppellirci
di risate” si impegneranno a farci riflettere sulle grandi questioni
della vita: cosa ci aspetta nell’aldilà, la ricerca ossessiva della felicità e del senso dell’esistenza.
I due impersonano inizialmente due ladroni in attesa, sul Golgota,
di un misterioso terzo condannato, il cui profilo sfuma nella leggenda… o nell’assurdo visto che lo si attenderà per molto. Poi i
punti di vista mutano fino a incarnarsi in quello
di due scarafaggi che osservano la situazione dal
“basso” della loro quotidianità.
«Luca e Paolo – dice Gallione – affrontano questa paradossale via crucis tra teatro dell’assurdo
e delirio buffonesco, monologhi e canzoni che
cambiano repentinamente stile e registro narrativo, mischiando in modo personale e mai prevedibile nonsenso e speranza, ghigno diabolico e
intima commozione.
Il loro è un teatro che sorprende e frastorna e
che ha per armi la risata acida e un sarcasmo di
stampo gaberiano, iconoclasta e nero, appassionato e mai ipocrita».
26
27
novembre
POLITEAMA
altri percorsi
La Passione
secondo Luca e Paolo
calendario delle recite
GIO 26 novembre
h. 20.30 turno AP
VEN 27 novembre
h. 20.30 turno LIBERO
prenotazioni
MER 4 novembre
abbonamento stelle
GIO 5 novembre
vendita biglietti
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 29
€ 24
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 21
€ 17
Gallerie Interi
Gallerie Ridotti
€ 16
€ 13
abbonamento con le stelle
Platea A-B 2*
Platea C e Gallerie 1*
abbonamento altri percorsi
Spettacolo fisso
99
di Claudio Magris
mise en espace
a cura di Antonio Calenda
con Antonio Calenda
produzione
dicembre
SALA BARTOLI
diretto da Antonio Calenda
per la rassegna
“Teatri a Teatro 2009”
organizzata da
Il dittico di mise en espace che il Teatro Stabile del Friuli Venezia
Giulia ha realizzato nel luglio scorso nel Parco di Miramare
nell’ambito del festival “Il Castello degli Spettacoli – Teatri a
Teatro 2009”, coordinato e sostenuto dalla Provincia di Trieste è
stato accolto da calorosi consensi.
Il progetto, che intendeva segnare un trait d’union con i temi cardine lungo i quali Antonio Calenda articola in generale l’attività
artistica del Teatro, era incentrato sulla drammaturgia di Claudio
Magris – intellettuale triestino con cui lo Stabile vanta un prezioso rapporto di collaborazione – e in particolare su due monologhi dai toni molto diversi, ma accomunati da una riflessione sulla
solitudine e sull’amore.
Naturale, dunque, la scelta di dare all’iniziativa un seguito nella
stagione invernale, riproponendo le letture nella raccolta cornice
di Sala Bartoli.
Sarà Antonio Calenda – che quest’estate ha ricevuto il plauso di
pubblico e critica anche in veste d’attore – a sostenere l’impegno interpretativo in entrambi i testi, il misterioso Il Conde e il
brillante Le Voci che saranno presentati come parti di un unico
appuntamento, ma in giornate alternate.
Il Conde raccoglie – sullo sfondo di atmosfere
cupe – lo sfogo del marinaio che accompagna
un inquietante “pescatore di cadaveri”: sopraffatto e deriso dal violento superiore, egli finisce
per far assurgere a proprio ideale ed enigmatico
oggetto d’amore una incantevole polena ripescata dai flutti.
Al centro de Le voci è invece un uomo introverso che si è isolato in un mondo popolato dalle
voci femminili gentili e accattivanti delle segreterie telefoniche, che egli preferisce nettamente
a quelle vere. Magris tratteggia con ironia la
dialettica fra soave irrealtà e delusione del vero,
incarnata da questo personaggio.
100
11
20
altri percorsi
Il Conde/Le Voci
calendario delle recite
VEN 11 dicembre
h. 21.00 IL CONDE
SAB 12 dicembre
h. 17.00 IL CONDE
h. 21.00 LE VOCI
DOM 13 dicembre
h. 17.00 LE VOCI
h. 21.00 IL CONDE
MAR 15 dicembre
h. 21.00 IL CONDE
MER 16 dicembre
h. 21.00 LE VOCI
Le recite proseguiranno fino a
domenica 20 dicembre.
prenotazioni
VEN 13 novembre
abb. gold/platinum
MAR 17 novembre
abbonamento stelle
GIO 19 novembre
vendita biglietti
prezzo dei biglietti
Posto unico (non numerato)
Interi
€ 16
Ridotti
€ 13
abbonamento con le stelle
Tutti i settori 1*
abbonamento altri percorsi
Spettacolo fisso da prenotare
di Natalia Ginzburg
scene di Antonio Panzuto
costumi di Sandra Cardini
musiche originali
di Antonio Di Pofi
regia di Valerio Binasco
produzione Teatro Eliseo,
Teatro Stabile di Firenze
con Maria Paiato,
Valerio Binasco
e con Azzurra Antonacci
21
dicembre
POLITEAMA
altri percorsi
L’intervista
lunedì
calendario delle recite
LUN 21 dicembre
h. 20.30 turno AP
prenotazioni
La sensibilità femminile e la vivacità sfrontata, l’ironia di una
grande autrice palpitano ne L’intervista, commedia che Natalia
Ginzburg ha scritto nel 1988.
Vi si immagina che nel 1978 un giovane giornalista, Marco
Rozzi, si rechi nella casa di campagna di un importante studioso,
Gianni Tiraboschi, per intervistarlo. Ad accoglierlo ci sono però
solo Ilaria e Stella, la compagna e la sorella dell’intellettuale.
Nell’attesa – che si rivelerà vana – fra il giornalista e Ilaria s’instaura un dialogo fitto e complice, in cui si confidano le proprie
ingenue ambizioni. L’appuntamento si ripete quasi un anno più
tardi e l’incontro si evolve nella stessa maniera: niente intervista
ma intensa conversazione con Ilaria. Solo dieci anni dopo Marco
potrà vedere Tiraboschi: ma ormai la cosa avrà perso interesse,
lui ha abbandonato il giornalismo e l’intellettuale si è ritirato a
vita privata.
Dei quattro protagonisti, l’intellettuale non entrerà mai in scena:
gli altri tre, con le loro vicende e aspirazioni costituiscono il
primo livello di lettura di questo lavoro. Il secondo allude invece
a dieci anni di storia italiana, un periodo non facile il cui profilo
emerge dalle chiacchiere quotidiane e dai sogni espressi dai personaggi.
Valerio Binasco – che interpreta il ruolo di
Marco e firma la regia – evidenzia quest’aspetto:
«La Ginzburg – sostiene – è una grande scrittrice di chiacchiere. E infatti i suoi sono personaggi
ritratti con vera maestria psicologica e scenica,
e molta “vita” è nascosta sotto le sue battute–
fiume».
Di primo livello il resto del cast, con la brava
Maria Paiato (Ilaria) e Azzurra Antonacci (Stella):
assieme a Binasco, uno degli artisti più completi
della sua generazione, costruiscono una partitura interpretativa vibrante e sensitiva, divertente
e mai scontata.
MAR 17 novembre
abbonamento stelle
GIO 19 novembre
vendita biglietti
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 29
€ 24
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 21
€ 17
Gallerie Interi
Gallerie Ridotti
€ 16
€ 13
abbonamento con le stelle
Platea A-B 2*
Platea C e Gallerie 1*
abbonamento altri percorsi
Spettacolo fisso
101
di Giorgio Gaber
e Sandro Luporini
musiche eseguite dal vivo dalla
Marco Zurzolo Band
regia di Luca Barbareschi
produzione
Produzioni Teatrali
Noctivagus, Casanova
Entertainment
con Luca Barbareschi,
Chiara Noschese
Un modo per restituire al pubblico un pezzo eclissato della straordinaria e vasta produzione gaberiana, un omaggio personale di
Luca Barbareschi all’amico Gaber, una ricerca del regista-attore
di ritornare a raccontarsi attraverso il privato, di volare oniricamente tra musica e parole, un reality love show, cantato, ballato,
recitato. Poetico, confidenziale, comico, spietato…
È tutto questo Il caso di Alessandro e Maria che Gaber scrisse
assieme a Sandro Luporini e recitò nel 1982 in un memorabile
allestimento con Mariangela Melato. Lo spettacolo ora ritorna
sul palcoscenico con tutta la sua carica di emozioni, d’ironie,
di passioni in forma di “piccolo musical da camera” grazie ad
una coppia d’attori fuoriclasse, per i quali i due ruoli sembrano
ritagliati: Barbareschi (che si assume anche la responsabilità della
regia) e la brava Chiara Noschese.
La piéce, come un “ring del cuore”, mette in scena il dialogo intimo in bilico fra passato e presente di un uomo e una donna che
si sono profondamente amati e che forse hanno sciupato quel
sentimento. Il confronto è teso e coinvolgente, il dialogo palpitante, ironico e acuto come solo le creazioni gaberiane sanno
essere, intrecciato a una colonna sonora che
riadatta canzoni di autori come Pino Daniele,
Endrigo, Lauzi, Cotreau e nuove composizioni di
Marco Zurzolo. Alessandro sarà un Barbareschi
nel dilemma fra “essere” o “esserci”, Maria avrà
il volto e la freschezza di Chiara Noschese, convincente nella sua “gioia di esistere e la tristezza
di non essere in nessun posto”.
Fra i due, un duetto cui la mano registica di
Barbareschi offre una dimensione meno intellettualistica e più scanzonata, pur senza perdere
nulla del desiderio di scandagliare i sentimenti,
di parlare del privato, di un amore “eterno,
furioso, sublime”.
102
12
13
gennaio
POLITEAMA
altri percorsi
Il caso di
Alessandro e Maria
calendario delle recite
MAR 12 gennaio
h. 20.30 turno AP
MER 13 gennaio
h. 20.30 turno LIBERO
prenotazioni
MAR 17 novembre
abbonamento stelle
GIO 19 novembre
vendita biglietti
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 29
€ 24
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 21
€ 17
Gallerie Interi
Gallerie Ridotti
€ 16
€ 13
abbonamento con le stelle
Platea A-B 2*
Platea C e Gallerie 1*
abbonamento altri percorsi
Spettacolo fisso
Capriccio sopra le Operette morali
di Giacomo Leopardi
di Corrado Travan
regia di Corrado Travan
produzione L’Argante
con Sara Alzetta,
12
17
gennaio
SALA BARTOLI
Francesca Campello, Giulio
Morgan, Chiara Beccari,
Corrado Travan
e con la partecipazione
di Paolo Fagiolo
al pianoforte Marco Barbato
«Silvia, rimembri ancora/Quel tempo della tua vita mortale,/
Quando beltà splendea/Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,/
E tu,
lieta e pensosa, il limitare/ Di gioventù salivi?»
Chi non conosce questi versi? Per averli letti, o sentiti declamare
da un grande attore… O più probabilmente, per averli studiati
sui banchi di scuola.
Giacomo Leopardi è una delle voci più importanti della letteratura mondiale di tutti i tempi: ciononostante la valutazione della
sua opera soffre del comune pregiudizio che egli fosse un intellettuale infelice, troppo lugubre. E proprio dai ricordi scolastici
talvolta ci deriva l’impressione della tristezza di fondo di poesie
come L’infinito, Il sabato del villaggio, Il passero solitario, che offusca
la raffinatezza di queste liriche e la ricchezza di sfumature e di
toni posseduta dall’opera leopardiana.
Corrado Travan, a capo della Compagnia L’Argante, vuol dimostrare attraverso il teatro che invece Leopardi può riservare
parecchie sorprese. Dopo il successo ottenuto alla Sala Bartoli
con Sala d’attesa, L’Argante – una delle realtà teatrali emergenti
della città, cui lo Stabile è lieto di dare una nuova opportunità
– ritorna con Scaffale XXI, una garbata conversazione in prosa e musica che fa da cornice alle perle più luminose racchiuse nelle
Operette morali. Un assieme di dialoghi e prose
ricchi di suggestioni poetiche ma soprattutto
venati d’umorismo: trattano di racconti favolosi
sull’origine del mondo, del tempo e dello spazio,
del piacere e del dolore, sono animati da figure
fantasiose. Ma, come teneva a sottolineare l’autore, portano in commedia «quello che finora è
stato proprio della tragedia, cioè i vizi dei grandi, gli assurdi della politica, la somma delle cose,
della società, della civiltà presente, le infamie
non degli uomini ma dell’uomo».
altri percorsi
Scaffale
XXI
calendario delle recite
MAR 12 gennaio
h. 21.00 turno LIBERO
MER 13 gennaio
h. 21.00 turno LIBERO
GIO 14 gennaio
h. 21.00 turno LIBERO
VEN 15 gennaio
h. 21.00 turno LIBERO
SAB 16 gennaio
h. 21.00 turno LIBERO
DOM 17 gennaio
h. 17.00 turno LIBERO
prenotazioni
VEN 13 novembre
abb. gold/platinum
MAR 17 novembre
abbonamento stelle
GIO 19 novembre
vendita biglietti
prezzo dei biglietti
Posto unico (non numerato)
Interi
€ 16
Ridotti
€ 13
abbonamento con le stelle
Tutti i settori 1*
abbonamento altri percorsi
Spettacolo a scelta
103
di Michele De Vita Conti
e Giuseppe Battiston
musica originale
di Riccardo Sala
regia di Michele De Vita Conti
produzione
Fondazione Teatro Piemonte
Europa
in collaborazione con IMAIE
con Giuseppe Battiston
«Battiston è un Welles naturale» ha scritto il critico de Il Piccolo,
Roberto Canziani. «Ci ha aggiunto solo l’accento anglosassone,
l’accappatoio bianco, il gusto per la battuta che lascia il segno. E il
famoso sigaro». C’erano già, invece, nell’attore una grande ironia,
un’intelligenza sottile, la spiccata personalità e il talento interpretativo che tutti conosciamo e che fanno di lui una delle più interessanti e vitali rivelazioni del mondo dello spettacolo italiano
(ha meritato più di un David di Donatello e il Ciack d’Oro per le
sue prove cinematografiche).
Orson Welles’Roast, lo spettacolo che lo vede protagonista allo
Stabile regionale dopo una lunga assenza (diretto da Nanni
Garella, aveva lavorato in Intrigo e amore di Schiller) e di cui è
anche coautore assieme a Michele De Vita Conti, è stato immediatamente un successo. Ed i motivi sono di certo lo spessore
del protagonista e il rilievo di colui che della piéce è il soggetto: il
grande Orson Welles.
Il “roast” del titolo è, nei paesi anglosassoni, una sorta di “elogio
al contrario” che le celebrità si autoinfliggono – con la collaborazione di amici e colleghi – per celebrare occasioni speciali.
Gli autori hanno immaginato come sarebbe un
breve incontro con il celebre attore e regista
statunitense oggi. Cosa direbbe? Forse parlerebbe della sua vita e del suo lavoro, di esperienze
esaltanti come la famosa trasmissione radiofonica La guerra dei mondi, in cui convinse l’America
che fosse in atto un’invasione di marziani…
Forse invece svelerebbe qualche segreto professionale, o gustosi aneddoti sull’arte… Potrebbe
anche scagliarsi contro il mondo dello spettacolo attuale, trovandolo sviluppato sotto le sue
aspettative…
Lo scopriremo cullandoci assieme a Battiston
nel sogno di questo incontro.
104
19
24
gennaio
SALA BARTOLI
altri percorsi
Orson Welles’
Roast
calendario delle recite
MAR 19 gennaio
h. 21.00 turno LIBERO
MER 20 gennaio
h. 21.00 turno LIBERO
GIO 21 gennaio
h. 21.00 turno LIBERO
VEN 22 gennaio
h. 21.00 turno LIBERO
SAB 23 gennaio
h. 21.00 turno LIBERO
DOM 24 gennaio
h. 17.00 turno LIBERO
prenotazioni
VEN 13 novembre
abb. gold/platinum
MAR 17 novembre
abbonamento stelle
GIO 19 novembre
vendita biglietti
prezzo dei biglietti
Posto unico (non numerato)
Interi
€ 16
Ridotti
€ 13
abbonamento con le stelle
Tutti i settori 1*
abbonamento altri percorsi
Spettacolo a scelta
songspiel di Gianni Gori
musiche di Umberto Bindi,
Piero Ciampi, Paolo Conte,
Fabrizio De Andrè, Luigi
Tenco, Bruno Lauzi, Gino
Paoli, Ivano Fossati
2
7
febbraio
SALA BARTOLI
con Mario Valdemarin,
Anna Maria Castelli voce
e con Simone Guiducci chitarra acustica
Marco Cremaschini tastriere
produzione
diretto da Antonio Calenda
Una nuova produzione nel segno di un itinerario interiore e
della suggestione raffinata di musiche che appartengono all’immaginario collettivo: uno spettacolo che nasce dalla fantasia e
dalla competenza di Anna Maria Castelli e di Gianni Gori, figura
culturale di spessore, con cui nasce una felice collaborazione.
Grande appassionato di teatro e preparato studioso di musica,
Gianni Gori è stato per oltre 25 anni critico musicale del quotidiano Il Piccolo, direttore di produzione dell’Ente lirico triestino, ed ha al proprio attivo di autore una notevole bibliografia di
saggi, trasmissioni per la rai, testi teatrali.
Fra essi, Un giorno in arancione coniuga l’eleganza della sua scrittura all’amore per il mondo musicale in tutte le sue sfumature.
Un uomo sull’erta di un sentiero. Solo con i suoi pensieri e con
le sensazioni che il paesaggio gli schiude ad ogni passo, con le
emozioni delle rimembranze, con il senso del tempo di cui la
natura sembra impregnata, l’uomo sale verso un rifugio che ne
conforterà la fatica e dove troverà un ospitale e ruvido custode.
Metafora della vita nel suo tratto crepuscolare, il percorso di
questo “Wanderer” del nostro tempo, offre “stazioni” di riflessione, di poesia, di ricordi, scandite da una
dozzina di capolavori della canzone italiana: da
Umberto Bindi a Bruno Lauzi, da Luigi Tenco
a Fabrizio De André, da Paolo Conte a Gino
Paoli.
Questo nuovo Songspiel di Gori nasce da e
per il progetto di una musicista e “cantattrice”
come Anna Maria Castelli, d’inesauribile curiosità intellettuale e di versatile esperienza nel
teatro musicale, nel jazz, nella canzone d’autore
come nelle avanguardie e nel tango.
La colonna sonora della serata sarà dal vivo,
a cura di Simone Guiducci alla chitarra e di
Marco Cremaschini alle tastiere.
altri percorsi
Un giorno
in arancione
calendario delle recite
MAR 2 febbraio
h. 21.00 turno LIBERO
MER 3 febbraio
h. 21.00 turno LIBERO
GIO 4 febbraio
h. 21.00 turno LIBERO
VEN 5 febbraio
h. 21.00 turno LIBERO
SAB 6 febbraio
h. 21.00 turno LIBERO
DOM 7 febbraio
h. 17.00 turno LIBERO
prenotazioni
VEN 15 gennaio
abb. gold/platinum
MAR 19 gennaio
abbonamento stelle
GIO 21 gennaio
vendita biglietti
prezzo dei biglietti
Posto unico (non numerato)
Interi
€ 16
Ridotti
€ 13
abbonamento con le stelle
Tutti i settori 1*
abbonamento altri percorsi
Spettacolo a scelta
105
di Dario Tomasello
scene di Pier Paolo Bisleri
costumi di Francesca Cannavò
regia di Antonio Calenda
coproduzione
Ente Autonomo Regionale
“Teatro di Messina”
con Maurizio Marchetti,
Maria Serrao,
Angelo Campolo,
alla fisarmonica Orazio Corsaro
febbraio
SALA BARTOLI
calendario delle recite
VEN 12 febbraio
h. 21.00 turno LIBERO
diretto da Antonio Calenda
Ha debuttato con pieno successo, alla fine della passata stagione
a Messina, Ultimo Giorno di Dario Tomasello, progetto inedito che
unisce sul piano produttivo il Teatro siciliano e lo Stabile regionale. Opera di un giovane drammaturgo siciliano, il testo ha suscitato l’interesse di Antonio Calenda, da sempre attento e sensibile
alle evoluzioni della scrittura teatrale contemporanea. Ne ha
curato la regia, creando una messinscena essenziale e palpitante,
che fonde un’atmosfera quasi metafisica all’urgenza, e alla forza
della drammaturgia, incentrata in modo coraggioso sul tema del
fondamentalismo islamico.
«Negli autori giovani – dice Calenda – c’è una sorta di carica
metaforica fortissima e anche Ultimo giorno risponde a questa
vocazione. Il giovane, si sa, vuole risolvere tutti i problemi del
mondo. Ma il testo di Tomasello non si ferma qui: questo dolore
incarnato, direi uno spasimo, porta a un’intuizione felicissima. In
una condizione così vasta di dolore contemporaneo, vi è il tema
forte della diversità etnica ancora prima che ideologica. Viene in
primo piano il senso di estraneità, reso ancora più evidente dal
fatto che Tomasello tratta dell’etnia nell’etnia, ovvero dei curdi
nell’ambito del mondo musulmano. Un altro
lato interessante è che l’autore coglie questa
diversità in una famiglia di intellettuali, quella di
un professore, in grado di inserirsi nel mondo
europeo e che invece si ritrova lacerata dalla
scelta tragica del figlio terrorista». Attraverso
argomenti così incarnati nelle nostre inquietudini quotidiane, il teatro ritrova un possente ruolo
sociale e civile oltre che culturale. Ne sono stati
investiti anche gli interpreti, tutti emozionanti,
incisivi: Maurizio Marchetti, il dolente professor
Mustafà Yrmez, Maria Serrao nel ruolo della
moglie Amina e Angelo Campolo, che recita
l’oscuro personaggio del kamikaze.
106
12
28
altri percorsi
Ultimo giorno
SAB 13 febbraio
h. 21.00 turno LIBERO
DOM 14 febbraio
h. 17.00 turno LIBERO
MAR 16 febbraio
h. 21.00 turno LIBERO
MER 17 febbraio
h. 21.00 turno LIBERO
GIO 18 febbraio
h. 21.00 turno LIBERO
Le recite proseguiranno fino a
domenica 28 febbraio.
prenotazioni
VEN 15 gennaio
abb. gold/platinum
MAR 19 gennaio
abbonamento stelle
GIO 21 gennaio
vendita biglietti
prezzo dei biglietti
Posto unico (non numerato)
Interi
€ 16
Ridotti
€ 13
abbonamento con le stelle
Tutti i settori 1*
abbonamento altri percorsi
Spettacolo fisso da prenotare
scritto e diretto
da Mario Prosperi
scene di Valerio Di Filippo
costumi di Fulvia Roverselli
selezione musicale di Mario
Prosperi e Giusi Potenza
il brano “Il Minareto” è
di Paolo Modugno
le canzoni romane sono
di Piero Brega
produzione Politecnico Teatro
Associazione Culturale
con Mario Prosperi,
Francesca Muzio,Yavan
Wolde, Alessia Giardina,
Giuseppe Butera
Le scene scorrono via veloci, si legano l’una all’altra a formare
una trama articolata e accattivante, ricca di momenti divertenti e
satirici, ma anche di tante induzioni a riflettere.
Riflessioni necessarie, giacché il testo allude a un tema attualissimo: quello di estremismi, pregiudizi e verità del nostro rapporto
con il mondo islamico.
L’interculturalità è ormai un dato di fatto nelle nostre società,
dove la commistione di razze e religioni, culture e tradizioni è
sempre più presente.
Il punto di vista scelto da Mario Prosperi, autore, regista e protagonista de L’Islamico è piuttosto singolare: egli rovescia in qualche
modo l’ottica da cui siamo abituati ad osservare. Il personaggio
principale è infatti un “romano doc”, Arvaro, di professione verduraio, che – stanco di rapine e malcostume – decide di convertirsi all’Islam.
Diviene così Mustafà: lo conosciamo mentre, turbante in testa e
tappeti a terra, segue tutto interessato qualcosa alla tv, facendo il
tifo contro gli americani che entrano in Afghanistan.
Arvaro-Mustafà ha anche una moglie, che lo sopporta nei suoi
fanatismi e una figlia che, sorprendentemente,
forse per seguire un proprio sogno romantico e
adolescenziale, si piega all’intenzione del padre
di darla in sposa (in cambio di due miliardi) a un
anziano emiro: molte avventure si dipaneranno
da questa scelta strampalata.
Mario Prosperi, interpretando il ruolo dell’islamico, aggiunge una nuova icona, la prima in
dialetto romanesco, alla sua galleria di “cattivi
maestri”, di cui fanno parte fra gli altri Tonino
Afri (Toni Negri) del Docente furioso, Mussolini
di Mussolini e il suo doppio, D’Annunzio del Gene
dell’immortale, Bonifacio VIII dello Schiaffo di
Anagni.
2
3
marzo
POLITEAMA
altri percorsi
L’islamico
calendario delle recite
MAR 2 marzo
h. 20.30 turno AP
MER 3 marzo
h. 20.30 turno LIBERO
prenotazioni
MAR 19 gennaio
abbonamento stelle
GIO 21 gennaio
vendita biglietti
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 29
€ 24
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 21
€ 17
Gallerie Interi
Gallerie Ridotti
€ 16
€ 13
abbonamento con le stelle
Platea A-B 2*
Platea C e Gallerie 1*
abbonamento altri percorsi
Spettacolo fisso
107
di Alan Ayckbourn
traduzione
di Masolino D’Amico
scene di Alessandro Chiti
regia
di Giovanni Lombardo Radice
produzione a.Artisti Associati
con Marianella Laszlo,
Dario Biancone,
Anna Cianca,
Alessandro Pala,
Maria Laura Rioda,
Angelo Zampieri
Giovanni Lombardo Radice è esperto di Alan Ayckbourn, di cui
ha messo in scena molti testi, fra cui l’esilarante Natale in cucina prodotto da a.Artisti Associati. La “ricetta” per allestire con
pienezza di effetti comici l’autore inglese, consiste, secondo il
regista nel rispettarlo. «Rispettare Ayckbourn – sostiene – vuol
dire immergere la messa in scena nella più assoluta verosimiglianza, guidare gli attori a immedesimarsi con i personaggi evitando qualsiasi eccesso e caricatura e rendendo credibili anche
gli incidenti e gli equivoci apparentemente più assurdi. Solo così
si otterrà l’effetto “buco della serratura”, in cui il pubblico ha
l’impressione di sbirciare dal buio della sala nella vita di persone
vere».
Contando su una compagnia di notevoli potenzialità, capeggiata
da Marianella Laszlo, Lombardo Radice ha raggiunto gli effetti
sperati, regalando agli spettatori un esempio di teatro leggero
ma sottile, che li lascerà uscire dalla platea con le lacrime agli
occhi per le risate ma anche con diversi spunti critici riguardo il
nostro presente. Ayckbourn infatti è un tagliente ritrattista delle
piccole miserie umane: con abilità psicologica raffigura tre coppie
che si fanno visita per tre anni consecutivi al
party della vigilia di Natale che per una serie di
contrattempi, finisce per svolgersi sempre nelle
rispettive cucine.
Nel primo atto la coppia piccolo borghese è
travolta dalla tragedia dell’acqua tonica che la
padrona di casa ha dimenticato di comprare,
nel secondo, la coppia intellettuale vive la patologica depressione della moglie, che fa di tutto
per suicidarsi, senza che nessuno degli ospiti se
ne accorga. Nel terzo atto siamo nella cucina
della coppia più altolocata: il riscaldamento si
è rotto e in quel gelo la padrona di casa delira
ubriaca…
108
2
7
MARZO
SALA BARTOLI
altri percorsi
Natale in cucina
calendario delle recite
MAR 2 marzo
h. 21.00 turno LIBERO
MER 3 marzo
h. 21.00 turno LIBERO
GIO 4 marzo
h. 21.00 turno LIBERO
VEN 5 marzo
h. 21.00 turno LIBERO
SAB 6 marzo
h. 21.00 turno LIBERO
DOM 7 marzo
h. 17.00 turno LIBERO
prenotazioni
VEN 22 gennaio
abb. gold/platinum
MAR 26 gennaio
abbonamento stelle
GIO 28 gennaio
vendita biglietti
prezzo dei biglietti
Posto unico (non numerato)
Interi
€ 16
Ridotti
€ 13
abbonamento con le stelle
Tutti i settori 1*
abbonamento altri percorsi
Spettacolo a scelta
108
di Tullio Pinelli
e Bernardino Zapponi
dramma con musiche tratto
dal film di Federico Fellini
scene di Alessandro Chiti
costumi di Sabrina Chiocchio
musiche
di Germano Mazzocchetti
testi delle canzoni di Nicola
Fano e Massimo Venturiello
produzione
La Contemporanea S.r.l.
Compagnia Mario Cocchio
in collaborazione con Asti Teatro
30 e Fondazione Fellini
con Tosca,
Massimo Venturiello
È un capolavoro della cinematografia internazionale La Strada, il
film di Federico Fellini che ha commosso e appassionato generazioni di spettatori e i cui personaggi – in particolare la tenera
Gelsomina – appartengono all’immaginario collettivo…
È naturale dunque, che nel concepire un progetto teatrale sulla
celebre sceneggiatura, gli artisti si siano sentiti intimiditi, come
ammette Massimo Venturiello nelle sue note di regia.
Ma l’operazione ha invece trovato la sua chiave di autonomia, un
respiro tutto teatrale e poetico che le ha assicurato un apprezzamento importante.
Molto merito va al testo firmato da Bernardino Zapponi e Tullio
Pinelli, che aveva collaborato anche alla scrittura del film con
Fellini e Flaiano: ad esso – comunque fedele alla trama originale – s’intreccia un tessuto musicale inedito, curato da Germano
Mazzocchetti per le partiture e da Nicola Fano per le canzoni,
entrambi artisti noti, che spesso hanno collaborato alla realizzazione delle produzioni dello Stabile.
La responsabilità di portare in scena questo scrigno di profonde
suggestioni, va a Massimo Venturello, attore di notevole esperienza che ha lavorato con i maggiori registi cinematografici e teatrali, e a Tosca che conquista con
la sua decisa ed eclettica personalità di cantante
ed interprete (la ricorderemo in musical come
Sette spose per sette fratelli e Salvatore Giuliano e
come doppiatrice e cantante nel film d’animazione Anastasia).
Daranno vita a Zampanò e Gelsomina, mentre
sfondo della loro difficoltà di parlarsi e di creare
un rapporto sereno, sarà l’umanità semplice e
dolente della “strada”, impegnata nella ricerca
quotidiana di sostentamento.
Ad unire tali dimensioni sarà l’atmosfera metaforica, naif e colorata del circo.
4
marzo
POLITEAMA
altri percorsi
La strada
GIOVEDì
calendario delle recite
GIO 4 marzo
h. 20.30 turno AP
prenotazioni
MAR 26 gennaio
abbonamento stelle
GIO 28 gennaio
vendita biglietti
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 29
€ 24
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 21
€ 17
Gallerie Interi
Gallerie Ridotti
€ 16
€ 13
abbonamento con le stelle
Platea A-B 2*
Platea C e Gallerie 1*
abbonamento altri percorsi
Spettacolo fisso
109
di Davide Calabrese
e Lorenzo Scuda
costumi di Ivette
musiche di Lorenzo Scuda
regia di Giole Dix
coproduzione The Blue Apple
9
21
marzo
SALA BARTOLI
con gli Oblivion Graziana
Borciani, Davide Calabrese,
Francesca Folloni, Lorenzo
Scuda, Fabio Vagnarelli
diretto da Antonio Calenda
Quello di Oblivion Show è il primo caso in Italia di uno spettacolo teatrale lanciato dal passaparola su Internet. Oltre 250.000
visualizzazioni in tre mesi, 1.200 commenti su You Tube e migliaia
di link su Facebook…
Da quando Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca
Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli hanno messo in rete il
loro I Promessi sposi in 10 minuti si è scatenato il finimondo: il
popolo di internet, in massa, si interessa alla compagnia e… va
a teatro. A Milano, la lungimiranza del Teatro Ciak e del Franco
Parenti che hanno programmato lo spettacolo, è stata premiata
da un mese di repliche (a giugno!) sempre esaurite. E i cinque
si sono presi anche una rivincita su X-Factor, il talent show per
il quale non avevano superato il provino: insegnanti e addetti di
produzione, Mara Maionchi compresa, sono tutti comparsi in
platea, ad applaudire!
Lo spettacolo si avvale della fantasia dei cinque attori-cantanti
che condividono una formazione comune alla Bernstein School
of Musical di Bologna e la passione per il teatro: a coordinare la
loro esuberanza è Gioele Dix, che mette a disposizione la propria inclinazione comica e l’esperienza assunta
in un’ottima carriera teatrale. Assieme hanno
costruito un susseguirsi ritmatissimo d’irresistibili montaggi di canzoni e irriverenti parodie,
brani di cantautori italiani riarrangiati a colpi
di cazzotti, “canzoni per non udenti” e infine la
fenomenale riduzione del romanzo manzoniano.
Punti di forza dello show sono il “sound” inconfondibile delle voci armonizzate e la costante
vena parodistica, per un’ora e un quarto di pura
follia. Non poteva essere diverso se – come
ammettono gli artisti – i loro ispiratori sono il
Quartetto Cetra e i Monty Python, Rodolfo De
Angelis e Giorgio Gaber.
110
altri percorsi
Oblivion
Show
calendario delle recite
MAR 9 marzo
h. 21.00 turno LIBERO
MER 10 marzo
h. 21.00 turno LIBERO
GIO 11 marzo
h. 21.00 turno LIBERO
VEN 12 marzo
h. 21.00 turno LIBERO
SAB 13 marzo
h. 21.00 turno LIBERO
DOM 14 marzo
h. 17.00 turno LIBERO
Le recite proseguiranno fino a
domenica 21 marzo.
prenotazioni
VEN 22 gennaio
abb. gold/platinum
MAR 26 gennaio
abbonamento stelle
GIO 28 gennaio
vendita biglietti
prezzo dei biglietti
Posto unico (non numerato)
Interi
€ 25
Ridotti
€ 20
abbonamento con le stelle
Tutti i settori 2*
abbonamento altri percorsi
Spettacolo a scelta
110
di Laura Curino
e Gabriele Vacis
regia di Gabriele Vacis
produzione Fondazione
del Teatro Stabile di Torino,
Associazione Culturale Muse
in collaborazione con Piccolo
Teatro di Milano-Teatro
d’Europa da uno spettacolo
ideato dal Piccolo Teatro
in collaborazione con Eni
con Laura Curino
È un’attrice di vero talento, Laura Curino: minuta, veloce, scintillante d’energia, versatile – nei suoi spettacoli riesce a intrecciare
inestricabilmente drammatiche realtà, spirito critico sottile,
momenti esilaranti – intelligente e mai prevedibile, ha regalato
validissime prove, eccellendo in quel teatro di monologo e racconto che negli anni recenti ha regalato importanti momenti di
presa di coscienza. Un prezioso compagno di strada in questo
campo è per lei Gabriele Vacis, regista di notevolissima esperienza e drammaturgo di classe: i due hanno alle loro spalle un’intensa collaborazione, da cui hanno avuto genesi spettacoli spesso
incentrati su temi singolari, ma sempre rivelatisi necessari. Tesi
a far luce su personaggi del nostro passato, o a richiamare alla
memoria ragioni e misteri di fatti significativi della nostra storia…
Reduce da un acclamato lavoro su Camillo e Adriano Olivetti,
Laura Curino ritorna a portare sulle scene (con Vacis quale regista e coautore) un grande industriale, Enrico Mattei.
«Sarà una ricostruzione biografica all’anglosassone – ha anticipato l’attrice – darò forma alla sua genialità, a quella capacità di
spiazzare, di puntare ossessivamente un obiettivo tenendosi però sempre aperta ogni strada
possibile».
In scena verranno ripercorse le tappe folgoranti di una carriera e di un pensiero politico
e sociale, la ferma determinazione di un uomo,
le critiche e le polemiche con la stampa, in
particolar modo il duello tra Mattei e Indro
Montanelli, all’epoca al Corriere della Sera. Tutto
questo, ricostruendo le speranze e le disillusioni dell’Italia appena uscita dalla guerra, le forti
tensioni politiche, una carriera folgorante finita
tragicamente a Bescapè, con un incidente aereo
rimasto fino ad oggi misterioso.
23
28
marzo
SALA BARTOLI
altri percorsi
Il Signore
del cane nero
calendario delle recite
MAR 23 marzo
h. 21.00 turno LIBERO
MER 24 marzo
h. 21.00 turno LIBERO
GIO 25 marzo
h. 21.00 turno LIBERO
VEN 26 marzo
h. 21.00 turno LIBERO
SAB 27 marzo
h. 21.00 turno LIBERO
DOM 28 marzo
h. 17.00 turno LIBERO
prenotazioni
VEN 5 marzo
abb. gold/platinum
MAR 9 marzo
abbonamento stelle
GIO 11 marzo
vendita biglietti
prezzo dei biglietti
Posto unico (non numerato)
Interi
€ 16
Ridotti
€ 13
abbonamento con le stelle
Tutti i settori 1*
abbonamento altri percorsi
Spettacolo a scelta
111
Fantasia gay su temi nazionali
Prima parte: Si avvicina il millennio
di Tony Kushner
traduzione
di Mario Cervio Gualersi
uno spettacolo di Ferdinando
Bruni e Elio De Capitani
scene di Carlo Sala
costumi di Ferdinando Bruni
produzione Teatridithalia e
ERT-Emilia Romagna Teatro
Fondazione
con Elio De Capitani, Ida
Marinelli, Elena Russo
Arman, Cristina Crippa,
Cristian Maria Giammarini,
Edoardo Ribatto, Fabrizio
Matteini, Umberto Petranca
«(…) Si sovrappongono dunque le situazioni intime e i dialoghi,
in uno spettacolo ricco di fantasia e voglia espressiva che supera i
vincoli ambientali, importa fantastiche visioni registrate e ridondanti
sonorità. E per una volta si può contare su un’adesione interpretativa di felice compattezza» Franco Quadri, una fra le voci più autorevoli della critica italiana, ha recensito molto positivamente Angels
in America, testo di Tony Kushner che Ferdinando Bruni ed Elio De
Capitani hanno allestito per Teatridithalia.
Al suo esordio americano, lo spettacolo si è rivelato un vero “bestseller” teatrale ed ha ottenuto una moltitudine di premi (la versione
televisiva aveva addirittura Al Pacino fra i protagonisti): stesso destino per l’edizione italiana che ha raccolto molti riconoscimenti, fra
cui spiccano i prestigiosi Premi Ubu, Hystrio, ANCT e l’ETI-Olimpici
del Teatro.
La saga che Kushner concepisce, guarda al clima di profonda incertezza e di confusione degli anni Ottanta: ma presto si comprende
come la crisi delle identità politiche, etniche, sessuali, religiose al
centro del testo abbia avuto echi molto successivi
e sviluppi cui tuttora stiamo assistendo.
Uno spettacolo forte, dunque, incisivo, che è molto
più di una “fantasia gay su temi nazionali”, come
provocatoriamente suggerisce il sottotitolo.
Angels in America mette in scena la vita di due coppie: la relazione gay fra Prior Walter, malato di Aids,
e Louis Ironson e quella fra l’avvocato mormone
Joe Pitt e Harper, la sua fragile moglie. A tali storie
s’intrecciano quelle del faccendiere Roy Cohn e di
un ex travestito, Belize, ora infermiere. Esistenze
che rappresentano il melting pot contemporaneo e
la disperata fatica degli esseri umani a riconoscersi
ed accettarsi con consapevolezza e dignità.
112
30
31
marzo
POLITEAMA
altri percorsi
Angels in America
calendario delle recite
MAR 30 marzo
h. 20.30 turno AP
MER 31 marzo
h. 20.30 turno LIBERO
prenotazioni
MAR 9 marzo
abbonamento stelle
GIO 11 marzo
vendita biglietti
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 29
€ 24
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 21
€ 17
Gallerie Interi
Gallerie Ridotti
€ 16
€ 13
abbonamento con le stelle
Platea A-B 2*
Platea C e Gallerie 1*
abbonamento altri percorsi
Spettacolo fisso
112
di Giovanni Antonucci
scene e costumi
di Red Bodò
direttore musicale
Pino Cangialosi
regia di Francesco Branchetti
produzione Compagnia di
prosa “Il Punto”
con Antonello Avallone
Giovanni Antonucci, docente universitario di Storia del Teatro,
drammaturgo, regista, critico de Il Tempo e ora de Il Giornale,
è un valido studioso (ha al suo attivo una vastissima produzione scientifica), vero esperto, fra l’altro, di Ettore Petrolini di
cui ha curato l’edizione più completa e fortunata delle opere.
Intrecciando la sua cultura di studioso alla scuola drammaturgica,
dedica ora un testo teatrale al grande attore e autore romano,
con l’intenzione di tracciarne un obiettivo ritratto, difendendolo
da quel diffuso e fuorviante clichè di comico romanesco con cui
troppo spesso lo si connota. Petrolini era infatti molto di più, e
il lavoro di Antonucci gli restituisce spessore artistico, umano, di
costume.
La piéce, affidata all’espressività decisa di Antonello Avallone
diretto da Francesco Branchetti, racconta dunque il Petrolini
irresistibile narratore di facezie, barzellette, “colmi”– come egli
li chiamava – ma anche l’artista che sapeva domare lo scostante
uditorio dei café chantant. Fa luce sull’attore che conquistava la
critica uscendo dalla convenzionalità delle vecchie macchiette,
che era amato dai futuristi e che raccontava con le proprie parodie una sgradevolezza e una crisi latenti nella
società coeva, traducendo in stile l’irrisione
violenta.
Contemporaneamente lo spettacolo tratteggia
l’uomo-Petrolini, nel suo intenso rapporto con
Roma, città che gli ha dato i natali e dove il
destino familiare lo avrebbe voluto fabbro, come
il padre, o falegname, come il nonno.
Se non fosse stato per quella passione per il
teatro che lo portò sì a forgiare e scolpire – ma
con le parole, con i moti nervosi del suo fisico
dinoccolato – un soggetto del tutto speciale: la storia e le figure di certa Italia di primo
Novecento.
6
11
aprile
SALA BARTOLI
altri percorsi
Io,
Ettore Petrolini
calendario delle recite
MAR 6 aprile
h. 21.00 turno LIBERO
MER 7 aprile
h. 21.00 turno LIBERO
GIO 8 aprile
h. 21.00 turno LIBERO
VEN 9 aprile
h. 21.00 turno LIBERO
SAB 10 aprile
h. 21.00 turno LIBERO
DOM 11 aprile
h. 17.00 turno LIBERO
prenotazioni
VEN 5 marzo
abb. gold/platinum
MAR 9 marzo
abbonamento stelle
GIO 11 marzo
vendita biglietti
prezzo dei biglietti
Posto unico (non numerato)
Interi
€ 16
Ridotti
€ 13
abbonamento con le stelle
Tutti i settori 1*
abbonamento altri percorsi
Spettacolo a scelta
113
ilRossetti 20092010
Paris LIPPI
presidente
Furio BORDON
vicepresidente
Tiziana BENUSSI
Cristina BENUSSI
Mauro BRAICO
Antonio PAOLETTI
Doris TABOGA
consiglieri
collegio dei revisori
Manuela SIMONETTI
Antonio CALENDA
direttore
Stefano CURTI
direttore organizzativo
Maura CATALAN
responsabile amministrativo
Paolo GIOVANAZZI
responsabile tecnico
Roberta TORCELLO
responsabile produzione
presidente
Giuseppe DI BARTOLO ZUCCARELLO
Paolo MUSOLLA
soci
Comune di Trieste
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Provincia di Gorizia
Provincia di Pordenone
Provincia di Trieste
Provincia di Udine
Camera di Commercio Industria
Artigianato e Agricoltura di Trieste
Unicredit Banca Spa
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Viale XX Settembre, 45 - 34126 TRIESTE
tel. 040.3593511 - fax 040.3593555
www.ilrossetti.it e-mail [email protected]
Lucia DUSSI
Diego PECAR
Daniela SFERCO
Bruno BOBINI
ufficio amministrazione
Massimo CARLI
Christian CERNE
Giuliano LATTANZIO
Roberto SAULE
Rosaria SCHIRALDI
Roberto STAREC
Massimo TATARELLA
Carlo TURETTA
Giorgio ZARDINI
Radivoi ZOBIN
ufficio tecnico
La presente pubblicazione è stata realizzata
dall’ufficio marketing e comunicazione
del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Testi di Ilaria Lucari e Stefano Curti
Collaborazione all’impaginazione Ivis Lasagna
Supplemento al numero 132 di Trieste a Teatro
aut. trib. di Trieste n° 846 del 30.7.1992
direttore responsabile Stefano Curti
Stampa Papergraf / Piazzola sul Brenta (PD)
114
Alessandro ALTIN
Emmanuele BONNES
Oriana CRESSI
Marzia GALANTE
Ivis LASAGNA
Ilaria LUCARI
ufficio marketing e comunicazione
la cultura,
Ci sono infiniti buoni
motivi per incoraggiare
e sostenere la cultura
in tutte le sue
migliori espressioni.
La Fondazione
lo crede da sempre.
quasi un processo di “geminazione”
Leggere un libro. Visitare una mostra. Ascoltare un concerto.
Raramente si pensa che si tratta di autentici “privilegi”: oggi condivisi
da molti, ma ancora (anche se può apparire strano) preclusi ai più.
La cultura, per progredire, richiede continue “chiavi di accesso”.
Dalle più elementari (come il saper leggere) ad altre più sofisticate,
che la cultura stessa, quasi per “geminazione”, crea di continuo.
Chiavi che ci consentono di scrutare orizzonti sempre più affascinanti
e impegnativi (percepire l’enigma di una statua greca, di un quadro
astratto o di un brano musicale, al di là della mera contemplazione).
Chiavi che durano per sempre. Che affinano gusto e capacità di giudizio.
Che non possiamo smarrire e che nessuno ci potrà mai rubare.
Che potremo condividere e scambiare con altri.
La cultura, innegabile segno di benessere sociale. Ma anche
matrice di autentica felicità individuale.
il colore del benessere sociale