O
S
Y
STAGIONE TEATRALE SCUOLE 2015/2016
YSO - YOUNG STELLAR OBJECT
paura
follia
solidariet
amore
malinconia
sospetto
fantasia
collera
invidia
diversità
gelosia
avidità
fedeltà
inganno
gioia
vanità
YSO (YOUNG STELLAR OBJECT)
La locuzione YSO ovvero giovane oggetto stellare, acronimo dell’inglese Young Stellar Object, identifica in maniera generica una stella in fase di formazione,
una stella che evolvendosi diventerà luminosa e scintillante. Abbiamo voluto dedicare la nostra Stagione di Teatro per le Scuole proprio a loro, a tutti gli YSO,
alle nuove generazioni di “giovani stelle” che stanno cercando la loro strada, stanno provando a immaginare e a sognare un futuro, agli YSO che spesso per noi
adulti sono una nebulosa sfuocata, confusa, a volte difficile da comprendere ma che abbiamo il dovere di aiutare dando loro gli strumenti per poter brillare di luce
propria. In questa ottica abbiamo voluto proporre al giovane pubblico spettacoli che non siano solo banale divertimento, ma un arricchimento culturale, emotivo e
formativo, un bagaglio importante che andrà ad aggiungersi alle esperienze che raccoglieranno nella vita. In un’epoca in cui i mezzi di comunicazione bombardano
i nostri giovani di grossolanità, un’arte antica come il Teatro non smette mai di stupire. Spesso i giovani sono prevenuti nei confronti del Teatro che viene percepito
solo come un prolungamento del programma scolastico o un compito da eseguire di malavoglia. A tutti gli YSO che affolleranno le nostre platee vogliamo dire che
il Teatro non è per chi è colto, ma il Teatro è colto di per sé, a Teatro non si va per diventare più intelligenti, ma è un luogo in cui l’intelligenza viene stimolata, il
Teatro non è una medicina, ma molto spesso cura e l’insegnamento che dà il Teatro è l’importanza di stare insieme, di condividere e di partecipare. La parola teatro
deriva dal greco “theàstai” “guardare”. Guardare, essere spettatore e la visibile distanza fra palco e platea stabilisce chiaramente il ruolo dei partecipanti a questo
antichissimo rito collettivo pur esistendo un legame attivo fra spettatore e attore: l’attenzione, l’ascolto e soprattutto lo scambio di energia uniscono il palco e
la platea. Ma non solo. Il Teatro non è mera rappresentazione, è il racconto millenario della vita stessa fatta da uomini per altri uomini. Non c’è stata guerra, non c’è
stata crisi, non c’è stata tragedia che abbia messo a tacere questa voce che nei momenti bui della storia dell’uomo è diventata grido, denuncia e consolazione. Il
Teatro ci attraversa tutti, cambia con noi, si adatta e cresce perché nasce da un bisogno ancestrale di comunicare senza cercare uno specifico interlocutore ma
rivolgendosi alla collettività. La stagione YSO 2015/16 dedicata alle Scuole Medie e Medie Superiori si presenta ricca di novità la prima delle quali è l’unione
di due gruppi storici milanesi: Fondazione Palazzo Litta per le Arti Onlus e Quelli di Grock nel progetto MANIFATTURE TEATRALI MILANESI (abbreviato in MTM).
MTM è stato recentemente riconosciuto come Centro di Produzione Teatrale dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT), diventando un
importante polo teatrale a Milano con tre sale: il Teatro Leonardo, il Teatro Litta e la Sala La Cavallerizza. La nostra unione è, nel panorama milanese, attualmente
l’unica connessione artistica e aziendale di due realtà storiche che inizia un nuovo percorso condiviso proprio a partire dalla Stagione 2015/16. Per quanto riguarda
le proposte MTM per le scuole segnaliamo due debutti nazionali : “L’Arte della Menzogna” di Valeria Cavalli e Claudio Intropido magistralmente interpretata dal
beniamino dei giovani spettatori Andrea Robbiano e “La Bottega del Caffè” di Carlo Goldoni con l’adattamento e la regia della collaudata coppia Cavalli-Intropido
e un nutrito cast di attori. Naturalmente verranno riproposti spettacoli cari al pubblico delle scuole per le tematiche affrontate così vicine al mondo dei ragazzi: “Io me ne Frego”, “Kome un Kiodo nella Testa”, “Quasi Perfetta” e l’amatissimo “Fuori Misura, il Leopardi come non ve lo ha mai raccontato nessuno”.
Ma non vogliamo fermarci qui! Abbiamo deciso di affidare le chiavi delle nostre case teatrali anche ad alcune compagnie che abiteranno i nostri palcoscenici per
questo primo triennio della neonata MTM. Sono compagnie che siamo certi incontreranno l’interesse di voi insegnanti e dei vostri giovani studenti. In questo modo
abbiamo voluto impreziosire la nostra proposta perché crediamo sia necessaria un’apertura, ascoltare più voci che raccontino storie e regalino emozioni vere a un
giovane pubblico che noi, data la lunga esperienza in materia, sappiamo essere estremamente ricettivo e vivo se stimolato nel modo giusto. Cari insegnanti che
giorno dopo giorno dalla cattedra, che è un palcoscenico, fate di tutto per interessare, coinvolgere gli studenti abbattendo muri di indifferenza, combattendo con le
burocrazie e la perenne crisi del sistema scolastico, vi rinnoviamo la nostra stima e il nostro appoggio. Grazie del vostro impegno, dei consigli che vorrete darci, delle
vostre critiche e della vostra vicinanza che per noi sarà sempre un importante stimolo a migliorare le nostre proposte teatrali affinché tutti gli YSO diventino stelle.
La direzione artistica di Manifatture Teatrali Milanesi
TEATRO SOCIALE
DAL 16 AL 18 NOVEMBRE
ORE 10:30
ETÀ CONSIGLIATA: 12-19 ANNI
DURATA: 1 ORA E 15 MIN
TEATRO LEONARDO
PRIMA NAZIONALE
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI
L’ARTE DELLA MENZOGNA
QUANDO CERTE PAROLE SONO DIFFICILI DA DIRE
di Valeria Cavalli - collaborazione al testo Claudio Intropido - regia Valeria Cavalli, Claudio Intropido - consulenza
scientifica e materiale didattico Dott. Nicola Iannaccone e Simonetta Muzio - con Andrea Robbiano - musiche
Gipo Gurrado - immagine libretto Roberto Rognoni
Fedeltà a te stesso. Ne seguirà, come la notte al giorno, che non sarai mai falso con nessuno.
(da Amleto: Polonio al figlio Laerte, atto I scena II)
Diego e Michele sono due fratelli, per la precisione fratelli gemelli, due fratelli per i quali “l’aggettivo
possessivo mio è sempre sostituito da nostro”. Diego e Michele, il primo vivace, sportivo, con poca voglia
di stare sui libri, il secondo tranquillo, riservato e studioso. Ma soprattutto Diego è bugiardo mentre
Michele dice sempre la verità. Diego racconta bugie perché è insicuro, perché si sente inadeguato. E
perché ha paura di deludere suo padre, il capitano dei carabinieri De Santis, un uomo fedele all’Arma e ai
suoi principi. Diego quindi finge, finge continuamente e pian piano si rende conto di non sapere neppure
chi sia e che cosa voglia da se stesso e dalla vita, capisce e sente che ciò che fa, ciò che dice è solo la
rappresentazione di una supposta “normalità” recitata per accontentare gli altri. Così le bugie di Diego,
che da piccolo erano solo uno modo di proteggersi dalle sgridate dei genitori, crescendo diventano veri e
propri scudi che impediscono perfino a lui stesso di capire fino in fondo i suoi desideri e sentimenti. Diego,
ormai adulto e dopo anni di bugie comprende quanto sia necessario dichiarare al mondo ma soprattutto
a se stesso la sua diversità, una diversità che non deve spaventare, non deve essere negata, non deve
essere considerata devianza o anormalità ma semplicemente un altro modo di vivere l’amore. Andrea
Robbiano già applauditissimo interprete di “Fuori Misura”, attore sensibile, talentuoso e con una capacità innata di relazionarsi al giovane pubblico, è il protagonista di questo monologo divertente e intenso. La
drammaturgia è come sempre affidata a Valeria Cavalli che, in coppia con Claudio Intropido, da molti
anni affronta i “temi caldi” dell’adolescenza attraverso il teatro.
DATE SERALI: DAL 19 AL 29 NOVEMBRE
da martedì a sabato ore 20:30 - domenica 16:00 - lunedì riposo
TEATRO LEONARDO
TEATRO SOCIALE
DAL 23 AL 27 NOVEMBRE
E MARTEDÌ 1 MARZO
ORE 10:30
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI
IO ME NE FREGO!
UNO SPETTACOLO SUL BULLISMO
di Valeria Cavalli - collaborazione al testo Claudio Intropido - regia Valeria Cavalli, Claudio Intropido consulenza scientifica e materiale didattico Dott. Nicola Iannaccone e Simonetta Muzio - con Andrea
Lietti e Jacopo Fracasso - scene e luci Claudio Intropido - musiche Gipo Gurrado
Spettacolo vincitore del Premio Eolo Awards 2009 per l’interpretazione e il Premio Ribalta 2007 come
Miglior Spettacolo e Migliore Recitazione.
Io me ne frego! è una storia che narra l’amicizia di due ragazzi che si conoscono fin dall’infanzia: il
racconto svela un rapporto che nel tempo diventa oppressione di uno nei confronti dell’altro.
Biglia, questo è il soprannome del più debole, si rende conto dei cambiamenti dell’amico, traviato da
cattive compagnie, ma non vuole e non riesce a rompere il legame che li unisce, accettando dunque
angherie e vessazioni. Allo stesso tempo l’altro procede inesorabilmente verso un tragico abbrutimento che lo porterà a non riconoscere più il confine fra il lecito e l’illecito. L’amicizia, che all’inizio era
caratterizzata da una spensierata leggerezza, si incrina diventando una continua prevaricazione: le
parole facili che scorrevano fra i due ragazzi diventano macigni e tutto sembra precipitare. Ma ad un
certo punto Biglia, il sottomesso, trova il coraggio di ribellarsi, rompendo il silenzio e ostacolando le
malefatte del suo persecutore.
ETÀ CONSIGLIATA: 11-16 ANNI
DURATA: 1 ORA E 20 MIN
TEATRO SOCIALE
DAL 1 AL 3 DICEMBRE
DAL 4 AL 7 APRILE
ORE 10:30
TEATRO LEONARDO
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI
ETÀ CONSIGLIATA: 12-19 ANNI
DURATA: 1 ORA E 20 MIN
FUORI MISURA
IL LEOPARDI COME NON VE L’HA MAI
RACCONTATO NESSUNO
di Valeria Cavalli - collaborazione al testo Claudio Intropido - regia Valeria Cavalli, Claudio Intropido collaborazione didattica Prof.ssa Simonetta Muzio - assistente alla regia Pietro De Pascalis - con Andrea
Robbiano - voce fuori campo Pietro De Pascalis - collaborazione alle musiche Gipo Gurrado
TEATRO LEONARDO
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI
KOME UN KIODO NELLA TESTA
UNO SPETTACOLO SULLE DIPENDENZE
di Valeria Cavalli - regia Valeria Cavalli, Claudio Intropido - consulenza scientifica e materiale didattico
Dott. Nicola Iannaccone e Simonetta Muzio - con Andrea Robbiano, Simone Severgnini, Clara Terranova
- scene e luci Claudio Intropido - costumi Anna Bertolotti - musiche originali Gipo Gurrado
Spettacolo vincitore del Premio Eolo Awards 2015 come miglior attore di teatro ragazzi e giovani a
Andrea Robbiano.
Andrea ha un sogno: insegnare. Ma nonostante il 100 e lode in lettere e filosofia per vivere è costretto
a lavorare in un call center finché un giorno finalmente riceve l’incarico di una supplenza proprio nella
scuola media da lui frequentata da ragazzino. La professoressa che deve sostituire gli lascia l’arduo
compito di spiegare ai ragazzi “vita e opere di Giacomo Leopardi”. Così Andrea, anzi il Professor
Roversi, dovrà misurarsi con una classe che, naturalmente, sarà rappresentata dai ragazzi presenti
in Teatro.
Nasce così una bizzarra ma coinvolgente lezione nella quale si mescoleranno poesie, riflessioni personali, interazioni con la platea e, attraverso l’opera di Giacomo Leopardi, il professor Roversi toccherà
temi e problemi legati all’adolescenza ovvero l’inadeguatezza, il desidero e la paura d’amare, la
sensazione di essere sbagliati, di essere “fuori misura”.
Un monologo divertente, appassionato e originale recitato da un bravissimo Andrea Robbiano che
ha una qualità comunicativa fresca, spontanea ed emozionante che farà riflettere il giovane pubblico
sull’importanza della poesia, dell’arte ma anche sul rapporto insegnante - studente e persino sulla
necessità, sull’importanza della Scuola e dello studio. Una lezione teatrale che affascinerà i giovani
spettatori e che saprà stimolare ciò che troppo spesso è assopito: la curiosità.
TEATRO SOCIALE
DAL 12 AL 15 GENNAIO
E LUNEDÌ 29 FEBBRAIO
ORE 10:30
Kome un kiodo nella testa è una storia narrata a tre voci, un viaggio nel mondo adolescenziale con
tutte le sue luci e ombre, in cui il gioco attoriale, fisico e verbale diventa un veicolo per raccontare
le tentazioni e gli inganni. La storia di Letizia, Tommaso e Riccardo mette in luce alcune di quelle
che vengono chiamate “nuove dipendenze”: la dipendenza da internet che genera una schiavitù informatica e uno stravolgimento delle relazioni umane, la dipendenza da immagine e dall’emulazione
di modelli inarrivabili di bellezza e successo, l’aspirazione alla sovraesposizione mediatica. Nuove
ossessioni, spesso caratterizzate da comportamenti apparentemente normali, che rischiano di compromettere la libertà di scelta dell’individuo.
Lo spettacolo utilizza due linguaggi: uno più legato alla vita quotidiana, nel quale il pubblico, in
particolare quello più giovane, si riconosce, e uno poetico, in cui l’azione teatrale diventa metafora.
E attraverso il teatro, che ha la capacità di colpire nel profondo e suscitare domande e dubbi, anche
i soggetti apparentemente meno sensibili sono coinvolti ed emozionati. Lo spettacolo, attraverso le
storie dei tre ragazzi, evidenzia il valore della scelta, la capacità di esercitare la propria coscienza
critica, di affermare la propria indipendenza, come massima espressione di libertà e crescita.
ETÀ CONSIGLIATA: 11-16 ANNI
DURATA: 1 ORA E 20 MIN
TEATRO SOCIALE
DAL 17 AL 18
E LUNEDÌ 21 MARZO
ORE 10:30
TEATRO LEONARDO
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI
ETÀ CONSIGLIATA: 12-19 ANNI
DURATA: 1 ORA E 15 MIN
QUASI PERFETTA
UNO SPETTACOLO SULL’ANORESSIA
di Valeria Cavalli, Claudio Intropido - regia Claudio Intropido - consulenza scientifica Dott.ssa Maria
Barbuto - con Giulia Bacchetta - scene e luci Claudio Intropido - musiche Gipo Gurrado - immagine
libretto Roberto Rognoni
TEATRO LEONARDO
PRIMA NAZIONALE
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI
LA BOTTEGA DEL CAFFÈ
di Carlo Goldoni - regia Valeria Cavalli, Claudio Intropido - con Gaetano Callegaro, Pietro De Pascalis,
Jacopo Fracasso, Cristina Liparoto, Andrea Robbiano, Roberta Rovelli, Simone Severgnini, Daniele Turconi,
Debora Virello - scene e luci Claudio Intropido - costumi Anna Bertolotti - musiche Gipo Gurrado
Spettacolo inserito nel progetto Zona Teatrale III edizione
In scena un’attrice sola ci racconta la storia di Alice, una ragazza un tempo anoressica, ora guarita,
ma con l’urgenza viva e la necessità di raccontarsi e di far conoscere il suo problema. La sua è una
storia come tante in cui un disagio, apparentemente nella norma, si trasforma e si amplifica fino a
sfociare in una grave patologia. Quasi perfetta è uno spettacolo forte e necessario, mai lacrimoso o
patetico, che invita a confrontarsi con l’attualità e la durezza del tema grazie al linguaggio evocativo
e simbolico del teatro e riesce a portare in scena l’intimità del dolore, quel dolore soffocato, l’immensa
fame di amore per la quale si arriva anche a morire. Il monologo non dà giudizi né cerca colpevoli,
ma consegna alla dimensione emotiva del teatro il compito di comunicare e coinvolgere lo spettatore
all’interno di una sofferenza che è innanzitutto spirituale. Nella verità delle parole che Alice pronuncia
alla fine dello spettacolo si troverà una risposta alla sua disperata richiesta: trovando il coraggio di
chiedere aiuto a chi ci ama, di anoressia si può e si deve guarire.
DATE SERALI: DAL 18 AL 20 MARZO
da martedì a sabato ore 20:30 - domenica 16:00 - lunedì riposo
EVERGREEN
MERCOLEDÌ 9, MARTEDÌ 15,
GIOVEDÌ 17 DICEMBRE
ORE 10:30
Scritta nel 1750, La bottega del caffè tratta un tema di grandissima attualità: la passione per il gioco
d’azzardo, passione che spesso porta alla rovina. E il gioco d’azzardo è una febbre che divora, lascia
poco spazio alla vita vera e ai rapporti interpersonali che si sporcano di menzogne e di condotte
disoneste. L’azione, che nella commedia originale si svolge in un campiello veneziano, è trasportata
in una specie di Las Vegas decadente in cui si respira un’aria di degrado, un luogo in cui si muove con
disinvoltura il pettegolo Don Marzio che si insinua nelle vite degli altri creando scompiglio. In un’atmosfera fumosa e torbida, si snodano le vicende dei protagonisti dal saggio Ridolfo alla dolce Vittoria,
dal furbo Pandolfo alla determinata Placida, dall’ingenua Lisaura al buon Trappola ma soprattutto
di Eugenio e Flaminio persi nella loro ossessione per il gioco e nella vana speranza che la fortuna
finalmente guardi dalla loro parte. In scena, come è tradizione teatrale di Quelli di Grock, un gruppo
di versatili e brillanti attori che danno agilità e freschezza alla bella commedia goldoniana diretti dalla
ormai collaudata e storica coppia Cavalli-Intropido.
DATE SERALI: DAL 9 DICEMBRE AL 1 GENNAIO
da martedì a sabato ore 20:30 - domenica 16:00 - lunedì 14, 28 riposo - riposi aggiuntivi 21, 22, 23,
24, 25 - 26 dicembre e 1° gennaio spettacolo ore 18:00
31 DICEMBRE RECITA STRAORDINARIA
ETÀ CONSIGLIATA: 13-19 ANNI
DURATA: 2 ORE
EVERGREEN
GIOVEDÌ 21 GENNAIO
ORE 10:30
ETÀ CONSIGLIATA: 13-19 ANNI
DURATA: 2 ORE E 15 MIN
CON INTERVALLO
TEATRO LEONARDO
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI
IL BARBIERE DI SIVIGLIA
OPERA ROCK
di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais - regia Susanna Baccari, Claudio Orlandini - con Fabrizio
Bianchi, Matteo De Blasio, Paola Galassi, Isabella Perego, Lidia Piraino, Daniele Turconi - musiche Gipo
Gurrado, Lucio Sagone - scene e costumi Maria Chiara Vitali - disegno luci Monica Gorla
LA CAVALLERIZZA
PRIMA NAZIONALE
OSPITALITÀ
MERCOLEDÌ 28
E VENERDÌ 30 OTTOBRE
ORE 10:30
I DEMONI
SHYLOCK
CHI È IL MERCANTE E CHI L’EBREO?
tratto da William Shakespeare - di Alberto Oliva e Mino Manni - regia Alberto Oliva - con Mino Manni
La trama de Il Barbiere di Siviglia è nota: il giovane conte d’Almaviva (soggetto e protagonista dell’azione) cerca di strappare all’oppositore Bartolo, figura paterna, la pupilla Rosina; l’impresa è condotta
a termine grazie all’intervento di Figaro, aiutante del conte ed erede di una tradizione di servi astuti
e intriganti che risale alla commedia classica. Lo svolgimento è interamente ed esclusivamente determinato dalla dialettica tra le astuzie dei giovani e quelle di Bartolo, tra gli attacchi dei primi e la
difesa del secondo che alla fine soccombe… Sei audaci attori in un gioco di ruoli e cambio continuo
di personaggio, spiritoso e accattivante, in bilico tra farsa e poesia, rendono l’opera una commedia
adrenalinica in cui tutto è a vista e il teatro accade in quel sensazionale presente. Grazie a qualche
furbizia… Giovani pieni di vita che gabbano vecchi egoisti e prepotenti in nome dell’amore.
Shylock rappresenta il reietto, l’escluso, l’emarginato, il diverso. Intorno a questa figura si sono sviluppate nei secoli interpretazioni diverse, che lo hanno visto colpevole o vittima, buono o cattivo, abile
imprenditore o meschino usuraio. Il nostro testo -in forma di monologo- prende le mosse dal famosissimo brano shakespeariano in cui Shylock si paragona agli altri esseri umani, negando il pregiudizio
della diversità di razza, per poi contaminarsi con altre suggestioni tratte dalla letteratura ebraica e
da altri testi come il breve ma folgorante racconto Yossl Rakover si rivolge a Dio di Zvi Kolitz, per dar
voce alle minoranze e alla loro dignità etica e storica, fino a toccare i conflitti che stanno incendiando
il mondo nella nostra epoca.
DATE SERALI: DAL 21 AL 31 GENNAIO
da martedì a sabato ore 20:30 - domenica 16:00 - lunedì riposo
DATE SERALI: DAL 23 OTTOBRE AL 1 NOVEMBRE
da martedì a sabato ore 21:00 - domenica 17:00 - lunedì riposo
ETÀ CONSIGLIATA: 14-19 ANNI
DURATA: 1 ORA
OSPITALITÀ
MERCOLEDÌ 4, VENERDÌ 6,
MERCOLEDÌ 11,
VENERDÌ 13 NOVEMBRE
ORE 10:30
ETÀ CONSIGLIATA: 14-19 ANNI
DURATA: 1 ORA E 30 MIN
TEATRO LITTA
LA CAVALLERIZZA
PRIMA NAZIONALE
COMPAGNIA TEATRO LIBERO
TEATRO DEL SIMPOSIO
di William Shakespeare - regia Corrado d’Elia - con Corrado d’Elia - con Giulia Bacchetta, Marco
Brambilla, Giovanni Carretti, Alessandro Castellucci, Corrado d’Elia, Gianni Quillico e gli attori della
Compagnia Teatro Libero
tratto da Zio Vanja di Anton Čechov - elaborazione drammmaturgica Antonello Antinolfi - regia
Francesco Leschiera - con Sonia Bugarello, Ettore Di Stasio, Matteo Ippolito, Alessandro Macchi,
Giulia Pes - scene e costumi Francesco Leschiera, Alice Manieri - luci Luca Lombardi - elaborazione
e scelte musicali Antonello Antinolfi - assistente alla regia Edoardo Visentin - in collaborazione con
Manifatture Teatrali Milanesi
OTELLO
BEYOND VANJA
Una non-scenografia, semplice ed essenziale: nera come l’inferno con una nicchia centrale sul fondo
per incorniciare visioni e due tombe d’acqua in primo piano: più che il mare delle città in cui si svolge
la tragedia evocano vischiose trappole dell’anima, magiche polle sorgive cui attingere la forza per
realizzare le trame di Iago. Unico elemento di scena un trono mobile affilato come una lama ed emblema di potere. Otello, vittima sacrificale e carnefice assassino, è divorato dal dubbio e dall’ansia della
possibilità totale, che corrode e offusca ogni certezza d’amore: tutto può essere una cosa e anche
l’opposto. Sulla linea di confine tra ombra e luce, è labile il confine tra bene e male, tra “onesto” e
“disonesto” e si consuma e si vanifica parallelamente il trionfo dell’amore e quello dell’odio. Intorno
a tutto questo abbiamo costruito i silenzi, le attese e le tensioni. Uno spettacolo visionario, carnale,
ma asciutto e diretto che restituisce al testo di Shakespeare originalità e ritmo, poesia e colore alla
continua ricerca di un teatro di “misura”.
Nelle vite monotone e laboriose di Zio Vanja e sua nipote Sonja irrompe improvvisamente il professor
Serebrjakov, marito della defunta sorella di Vanja e sposato in seconde nozze con la bellissima Elena,
pigra, indolente, ma raggiante di giovinezza. Vanja e il medico Astrov si innamorano di lei. Vanja smette
di occuparsi dei campi, Astrov trascura i malati, mentre Sonja, segretamente innamorata di Astrov,
soffre. Un giorno Serebrjakov propone di vendere la proprietà della defunta moglie per investire il
capitale in modo più redditizio. Vanja reagisce, esplode, esternando tutto l’odio represso per il vecchio
ed egoista professore. La situazione diventa insostenibile e Serebrjakov parte insieme alla moglie. Alla
fine la vita riprende con la stessa monotonia di prima: le ferite si rimarginano, non c’è che aspettare.
Questo spettacolo, adattamento del testo Zio Vanja, rappresenta un mondo di personaggi che non vivono, ma trascinano la propria vita senza scosse, senza emozioni, senza ideali. Ovvero questo avviene
solo in apparenza, perché essi, seppure incapaci di effettuare scelte nel timore del cambiamento, sono
trascinati dalle passioni. In tale inquietudine di sentimenti non corrisposti, arriva la scintilla che fa
vacillare i già precari equilibri. Ma è solo un temporale autunnale che arriva all’improvviso e si dissolve
con la stessa rapidità, per tornare alla calma triste e rassegnata di sempre.
DATE SERALI: DAL 3 AL 15 NOVEMBRE
da martedì a sabato ore 20:30 - domenica 16:00 - lunedì riposo
DATE SERALI: DAL 17 AL 26 NOVEMBRE
da martedì a sabato ore 21:00 - domenica 17:00 - lunedì riposo
OSPITALITÀ
GIOVEDÌ 19 NOVEMBRE
ORE 10:30
ETÀ CONSIGLIATA: 14-19 ANNI
DURATA: 1 ORA E 30 MIN
OSPITALITÀ
MERCOLEDÌ 13,
MERCOLEDÌ 20 GENNAIO
ORE 10:30
ETÀ CONSIGLIATA: 14-19 ANNI
DURATA: 1 ORA E 45 MIN
TEATRO LITTA
TEATRO LEONARDO
COMPAGNIA TEATRO LIBERO
COMTEATRO
di Albert Camus - traduzione Franco Cuomo - regia Corrado d’Elia - con Marco Brambilla,
Alessandro Castellucci, Giovanni Carretti, Corrado d’Elia, Gianni Quillico, Giovanna Rossi e gli attori
della Compagnia Teatro Libero - scene Fabrizio Palla - foto di scena Angelo Redaelli
DALLO STATUTO ALBERTINO
ALLA COSTITUZIONE ITALIANA
CALIGOLA
DI BUONA …. COSTITUZIONE !
drammaturgia a cura di Comteatro - regia Claudio Orlandini - con Umberto Banti, Luca Chieregato,
Michele Clementelli/Antonio Brugnano
Su una scena semplice ed essenziale, completamente bianca, immagine di solitudine e malattia,
spicca il rosso dei pochi oggetti e del sangue... Tratto dal capolavoro di Albert Camus, Corrado d’Elia
porta in scena la figura di un imperatore folle e crudele il cui dramma interiore è tutto incentrato
sulla lotta tra la coscienza individuale e il potere politico. Sulle note di walzer ballati dai vivi e dai
morti, Caligola, bimbo dalla faccia buona, si dibatte in una vasca di palline rosse, metafora del potere
che non serve a nulla, ossessionato da fantasmi e visioni terrificanti, circondato da personaggi che
non capiscono, non accettano e si difendono con le loro mediocrità. Tutto è sentimento scoperto,
dolore estremo, stralunante malinconia. È la passione per la vita che anima la sua spinta distruttiva.
È la perdita non solo dell’amore, ma della possibilità stessa dell’amore, il vero motore del suo agire
sanguinario. La sua vera colpa non è la sua furia omicida, ma la sua condizione di imperatore che lo
porta ad essere fagocitato in un complicato meccanismo di potere. Un vero e proprio mostro ma la
cui mostruosità è data, in fondo, dalla sua estrema umanità e dalla consapevolezza dell’impossibilità
di essere libero e felice che alimenta a tal punto la sua follia da portarlo alla sua stessa morte. Ed è
proprio questa attuale ed irrinunciabile umanità che lo spettacolo vuole raccontare.
DATE SERALI: DAL 12 AL 24 GENNAIO
da martedì a sabato ore 20:30 - domenica 16:00 - lunedì riposo
Gli attori entrano inscenando una strana partita di pallone: non sanno come si usa la palla, non sanno
quanto sarà lungo il campo, in quanti si gioca, non sanno neppure come si fa a vincere! Servono un
po’ di regole per cominciare a divertirsi, serve qualcuno che possa farle rispettare.
Con questa scena di teatro muto inizia la lettura dedicata alla legge delle leggi: la Costituzione
Italiana; un percorso emozionante che affronta in primo luogo il rapporto degli uomini con le regole, la
necessità da parte di ogni democrazia di scrivere regole comuni a tutti e di vigilare su di esse. Infatti
la seconda parte della lettura si concentra proprio sulle circostanze storiche che hanno determinato
l’avvento delle leggi razziali, sulle responsabilità di chi non ha impedito che tutto ciò avvenisse. Torna
il teatro muto, con un arbitro della partita che si dimostra di parte, in modo da annientare completamente una delle due squadre di calcio.
L’ultima parte del percorso tratta invece della Costituzione, della sua nascita come profondo desiderio
di riscatto da parte della democrazia: le regole di convivenza che consentono a tutti di vivere in serenità, unite al dovere civico di vegliare con attenzione su tali leggi affinché nessuno ne stravolga il senso.
La partita ora può ricominciare, e la palla invisibile viene idealmente lanciata ai ragazzi, affinché se
ne possano prendere cura. La lettura della Costituzione si presenta così come una luce di democrazia
giunta a sciogliere i nodi di un passato così tragico... Ma i nodi sono risolti?
OSPITALITÀ
MERCOLEDÌ 17 FEBBRAIO
ORE 10:30
ETÀ CONSIGLIATA: 11-19 ANNI
DURATA: 1 ORA
OSPITALITÀ
LUNEDÌ 7 MARZO
ORE 10:30
ETÀ CONSIGLIATA: 12-19 ANNI
DURATA: 1 ORA E 25 MIN
TEATRO LEONARDO
TEATRO LITTA
PRIMA NAZIONALE
COMPAGNIA OYES
NOI FILMS PRODUZIONE
autore e regia Michele Di Giacomo - con Michele Di Giacomo, Federico Mafredi, Umberto Terruso
- assistente alla regia e drammaturgia Lorenzo Garozzo - luci Fabio Bozzetta - scene e costumi
Roberta Cocchi - suoni e musiche Isaac De Martin - foto di scena Luciano Paselli - tecnico Riccardo
Canali - Produzione Alchemico Tre - si ringrazia per la collaborazione ERT “Emilia Romagna Teatro
Fondazione” - In collaborazione con Museo Della Guerra Bianca Temù
di Eschilo - regia Pasquale Marrazzo - con Riccardo Buffonini - cast in via di definizione - scene e
costumi Pasquale Marrazzo
IN TRINCEA
10 giugno 1917, Altopiano di Asiago. Dopo un feroce assalto alle truppe austriache, Melo il siciliano,
Tonino il vicentino e Francesco il bolognese si ritrovano in una trincea abbandonata. Niente dietro di
loro e niente davanti a loro ma nella Grande Guerra nel niente si può nascondere un fucile puntato,
nel niente si può nascondere il Nemico. I due soldati semplici, assieme al Tenente Francesco Baldacci,
isolati, senza viveri e comunicazioni sono costretti ad aspettare. In quella lunga attesa i tre giovani
imparano a conoscersi, a capirsi al di là dei dialetti, delle differenze sociali e dei diversi credi politici.
In quello stretto lembo di terra ricordano gli affetti lasciati a casa, si scontrano e ripercorrono l’esperienze che li hanno portati dalle loro case a quel corridoio di fango. Un’attesa che si fa eterna, in cui
il tempo sembra sospendersi e realtà e sogno si mescolano; così in quello spazio irreale, in una notte
che sembra non finire mai, le ragioni della guerra e il concetto di Patria e di Coraggio perdono senso
e si fanno confusi e prevale il senso di solidarietà, amicizia, e conforto. Melo, Tonino e Francesco da
soldati si scoprono uomini.
TONINO: “Ho passato mesi a odiare tutti. A odiarvi per come ci trattavate, per come ci guardavate e
mentre la rabbia mi mangiava dentro e mi avvelenava l’anima, la vita mi scorreva tra le mani. Mona,
mona che non sei altro Tonino. Ho chiuso gli occhi, stretto i denti, abbassato la testa a bestemmiare
il presente, senza vedere che davanti a me c’era un futuro. Mona! Francesco. Cos’è che ti fa andare
avanti? Che ti fa volere restare in vita?”
PROMETEO INCATENATO
Il dramma mette in scena Prometeo di fronte a diversi personaggi divini, senza mai presentare un
confronto diretto tra Zeus e il titano. Efesto, il Potere e la Forza hanno catturato il titano Prometeo e
lo hanno incatenato ad una rupe. Zeus lo punisce perché ha donato il fuoco agli uomini, ribellandosi
al suo volere. Questo porterà ad una serie di conseguenze inevitabili nel momento in cui l’umano si
contrappone al divino.
DATE SERALI: DAL 10 AL 20 MARZO
da martedì a sabato ore 20:30 - domenica 16:00 - lunedì riposo
OSPITALITÀ
VENERDÌ 11 MARZO
ORE 10:30
ETÀ CONSIGLIATA: 14-19 ANNI
DURATA: 1 ORA E 30 MIN
OSPITALITÀ
LUNEDÌ 14 MARZO
ORE 10:30
ETÀ CONSIGLIATA: 11-19 ANNI
DURATA: 1 ORA
TEATRO LEONARDO
TEATRO LEONARDO
COMPAGNIA TEATRO LIBERO
COMPAGNIA TEATRO LIBERO
progetto e regia Corrado d’Elia - con Corrado d’Elia - assistente alla regia Andrea Finizio - scene
Giovanna Angeli, Luca Ligato - luci Alessandro Tinelli - fonico Giulio Fassina - costumi Stefania Di
Martino - consulenza e scelte musicali Andrea Finizio, Monica Serafini - foto di scena Angelo Redaelli
di Fëdor Dostoevskij - adattamento e regia Corrado D’Elia - con Corrado D’Elia - scene Francesca Marsella
- luci Alessandro Tinelli - foto di scena Angelo Redaelli - assistente alla regia Emanuela Ferlito
IO, LUDWIG VAN BEETHOVEN
Ludwig van Beethoven fu uno dei più grandi geni musicali mai esistiti. Non si può comprendere il genio
con occhi normali, non rientra in nessuna categoria e la sua complessità non si può afferrare. Indagarne la vita vuol dire accostarsi ad altezze umanamente insolite, rubarne per un istante la grandezza
e la follia per raggiungere ebbrezze ed emozioni insperate. Così, partendo da una passione antica, ci
accostiamo a Beethoven con emozione per indagarne i tanti misteri, la sordità, i rapporti col padre e
con il suo tempo, il suo talento, gli amori, profondi e contrastati, le sue durezze e soprattutto la sua
musica, la sua musica immortale. E quella Nona Sinfonia, quei quattro movimenti così conosciuti e
amati che hanno cambiato la storia della musica per sempre. Perché Beethoven aspettò dieci anni per
comporre la Nona avendone la musica già in testa? Cosa successe in quei dieci anni? Cosa cambiò nel
mondo che lo circondava e cosa successe dentro di lui, e, soprattutto, come si preparò alla serata della
prima rappresentazione, a Vienna, il 7 maggio del 1824? Ci vuole tempo per raccontare la bellezza.
Chiudiamo gli occhi ed ascoltiamo come mai abbiamo fatto prima.
NOTTI BIANCHE
“Era una notte meravigliosa, una di quelle notti che possono esistere solo quando si è giovani...”
Dalle pagine immortali del grande scrittore russo, uno spettacolo intenso, poetico, sospeso, dedicato
a chi ancora è capace di sognare... Con le parole di uno dei più celebri racconti giovanili di Dostoevskij
raccontiamo come inizia e finisce una storia d’amore particolare, più vicina al sogno che alla vita reale.
È l’incontro magico, incredibile, casuale di due anime delicate e sole che si ritrovano, si riconoscono
e si desiderano. Lei sta vivendo la probabile fine di un amore disperato; lui, timido, impacciato, coltiva
una solitudine ostinata, lontana da ogni realtà, prigioniero del suo mondo di fantasie. Così si aprono
il cuore a vicenda, in un dialogo meraviglioso e serrato che dura per quattro notti, durante le quali,
gradualmente, comincerà a delinearsi per loro la prospettiva di una vita insieme. Un sogno che però
si spegnerà improvvisamente all’alba, con il ritorno brusco e improvviso alla vita reale.
OSPITALITÀ
MARTEDÌ 15 MARZO
ORE 10:30
ETÀ CONSIGLIATA: 11-19 ANNI
DURATA: 1 ORA
OSPITALITÀ
MERCOLEDÌ 16 MARZO
ORE 10:30
ETÀ CONSIGLIATA: 11-19 ANNI
DURATA: 1 ORA
TEATRO LEONARDO
TEATRO LEONARDO
COMPAGNIA TEATRO LIBERO
ODEMÀ/TIKTALIK
di Miguel de Cervantes - adattamento e regia Corrado D’Elia - con Corrado D’Elia
L’ULTIMO INVERNO DI AMEDEO MODIGLIANI
DON CHISCIOTTE
MODÌ
autore, regia e musiche Gipo Gurrado - con Enrico Ballardini, Federica Bognetti, Giulia D’Imperio, Davide
Gorla, Chiara Muscato, Ilaria Pastore, Daniele Turconi e Gipo Gurrado alla chitarra e al contrabbasso,
Mell Morcone al pianoforte, Saverio Gliozzi al violoncello, Mauro Sansone alla batteria
In un tempo come il nostro, così pragmatico, spesso così poco poetico e privo di slanci e ideali,
parlare di Don Chisciotte vuol dire forse avere il coraggio e il desiderio di prendersi tutto il tempo che
occorre per... Perdersi. Perdersi proprio come Don Chisciotte e Sancho Panza. Perdersi nelle pagine
di Cervantes, nelle avventure da lui narrate ma anche nelle nostre pagine interiori dove troviamo
nascosto ciò che veramente ci piace, tra musica e poesia, in una sequenza di gesti semplici o in un
immagine. Perdersi. Senza tempo. Senza nessuna ragione. Perdersi forse solo per ritrovarsi. Questa
vuole essere una dedica a tutti i grandi sognatori. A tutti gli illusi, a quelli che parlano al vento. Ai pazzi
per amore, ai visionari, a coloro che darebbero la vita per realizzare un sogno. Ai reietti, ai respinti, agli
esclusi. Ai folli veri o presunti. Agli uomini di cuore, a coloro che si ostinano a credere nel sentimento
puro. A tutti quelli che ancora si commuovono. Un omaggio ai grandi slanci, alle idee e ai sogni. A
chi non si arrende mai, a chi viene deriso e giudicato. Ai poeti del quotidiano. Ai “vincibili” dunque,
e anche agli sconfitti che sono pronti a risorgere e a combattere di nuovo. Agli eroi dimenticati e ai
vagabondi. A chi dopo aver combattuto e perso per i propri ideali, ancora si sente invincibile. A chi
non ha paura di dire quello che pensa. A chi ha fatto il giro del mondo e a chi un giorno lo farà. A chi
non vuol distinguere tra realtà e finzione. A tutti i cavalieri erranti. E in qualche modo, forse è giusto
e ci sta bene, a tutti i teatranti.
Parigi 1920, Montparnasse. Amedeo Modigliani, che verrà poi riconosciuto come uno dei più grandi
artisti del Novecento, è ancora alla ricerca di un riconoscimento che gli permetta di vivere in modo
dignitoso del proprio mestiere di artista, circondato da personaggi che sono entrati nella storia come
Kiki de Montparnasse, Maurice Utrillo, Leopold Zborowski, e che hanno reso la Parigi degli anni Dieci
un luogo irripetibile della storia dell’arte. Ma il destino ha in serbo per lui un finale drammatico, degno
di una tragedia di Shakespeare: il giorno dopo la sua morte, il 24 gennaio del 1920, la sua compagna
Jeanne Hébuterne, incinta al nono mese, si suicida gettandosi dal balcone della casa dei genitori.
DATE SERALI: DAL 14 AL 17 APRILE
da martedì a sabato ore 20:30 - domenica 16:00 - lunedì riposo
OSPITALITÀ
GIOVEDÌ 14 APRILE
ORE 10:30
ETÀ CONSIGLIATA: 14-19 ANNI
DURATA: 1 ORA E 30 MIN
LABORATORI TEATRALI A TEMA LIBERO:
I LABORATORI SU MISURA PER TE
a cura di Debora Virello
Avresti bisogno di lavorare con la tua classe su un tema in particolare, ma non lo trovi in nessuna proposta? Ti servirebbe approfondire un periodo storico o ti
incuriosirebbe studiare un personaggio e la sua biografia in maniera inconsueta, ma non immagini come? Vorresti divertirti a leggere ed analizzare un testo
e giocare a metterlo in scena, ma ti piacerebbe essere aiutato?
Visti i numerosi tagli di bilancio, la tua scuola ha ridotto le opportunità di formazione culturale, ma non ti vuoi rassegnare?
Componi il tuo laboratorio!
Proponici il tema sul quale ti piacerebbe lavorare, scegli tra le tre opzioni possibili, e poi scrivici a [email protected], sarà nostra cura proporti un progetto
formulato sulle tue esigenze.
I tre formati disponibili per l’a.s. 2015/2016 sono:
LABORATORIO
SMALL
6 ore
LABORATORIO
MEDIUM
LABORATORIO
LARGE
12 ore
18 ore
SEDE DEGLI SPETTACOLI
Teatro Leonardo da Vinci
via Ampère 1, ang. piazza Leonardo da Vinci, Milano - 02 26.68.11.66
Teatro Litta, La Cavallerizza
Corso Magenta 24, Milano - 02 86.45.45.46
Le sale teatrali sono accessibili ai disabili
ORARIO SPETTACOLI TEATRO LEONARDO E TEATRO LITTA
matinée
ORE 10:30
serale
ORE 20:30
domenica
ORE 16:00
ORARIO SPETTACOLI LA CAVALLERIZZA
matinée
ORE 10:30
serale
ORE 21:00
domenica
ORE 17:00
È possibile richiedere l’organizzazione di repliche pomeridiane ad hoc con
la partecipazione di un numero minimo di 200 studenti.
PREZZI TEATRO LEONARDO - TEATRO LITTA
repliche matinée
€10,00
serale
€11,00
insegnanti accompagnatori: ingresso gratuito (1 ogni 15 studenti)
PROGETTO DIVERSO DA CHI?
Parlare di “diversità” oggi, significa avvicinarsi ad un tema complesso e multiforme.
Esistono differenze più piccole, ma non per questo di minor importanza (soprattutto negli anni dell’infanzia e dell’adolescenza), come ad esempio il peso, la
statura, l’abbigliamento, che sono occasione di confronto e scontro quotidiano, ed esistono poi diversità “importanti” di sesso, di etnia, di religione, di pensiero
politico e di orientamento sessuale. In questo contesto anche le abilità e le disabilità rientrano nella categoria delle possibili diversità. Ma ciò che le accomuna
tutte è il venire, percepite, normalmente, come svalutanti, pericolose e minacciose. Respingo (o fingo di tollerare) ciò che non ri-conosco e cerco, d’altra parte,
di omologarmi il più possibile, per non essere io stesso colui che viene respinto.
Come fare, allora, per restituire alla “diversità” una connotazione positiva di valore ed opportunità?
Creando l’occasione per un’esperienza che la metta al centro della relazione e consenta così di conoscerla e sperimentarla utilizzando canali alternativi di
comunicazione. Ecco allora che, in quest’ottica, il linguaggio teatrale si rivela strumento privilegiato per la diffusione di una nuova cultura del rispetto.
MODALITÀ DI CONFERMA, ACQUISTO E RITIRO DEI BIGLIETTI
I biglietti opzionati andranno confermati inviando, entro e non oltre i 30
giorni successivi la prenotazione, il modulo di conferma adeguatamente
compilato, all’indirizzo mail [email protected] o al numero di
fax 02 70057316.
Superato il termine di conferma l’opzione verrà annullata.
I biglietti relativi alle prenotazioni confermate dovranno essere acquistati
entro 15 giorni lavorativi antecedenti la data dello spettacolo scelto.
Non è prevista alcuna modalità di rimborso dei biglietti già acquistati.
I biglietti possono essere acquistati con le seguenti modalità:
Contanti, bancomat o carta di credito presso la biglietteria del Teatro Litta
(lun-ven dalle ore 15:00 alle ore 19:00)
Bonifico bancario intestato a:
Fondazione Palazzo Litta per le Arti Onlus
C/C bancario B.N.L. BNP PARIBAS – sede Milano – Piazza San Fedele 3
IT40T0100501600000000005202
La ricevuta bancaria o copia dell’avvenuto pagamento dovrà essere inviata
tramite mail all’indirizzo [email protected] o al numero di fax
02 70057316.
Nella causale di versamento è obbligatorio indicare la scuola e lo spettacolo prenotato.
PREZZI LA CAVALLERIZZA
repliche matinée
€10,00
serale
€10,00
insegnanti accompagnatori: ingresso gratuito (1 ogni 15 studenti)
FORMULE DI ABBONAMENTO
abbonamento scuole matinée
2 SPETTACOLI: 18€
abbonamento scuole serale
4 SPETTACOLI: 36€
Gli abbonamenti sono validi per gruppi classe di minimo 15 studenti +
insegnante accompagnatore. Non sarà possibile utilizzare l’abbonamento
per classi differenti.
Per gli insegnanti accompagnatori è prevista una gratuità ogni 15 studenti
PER INFORMAZIONI, PRENOTAZIONI
E ABBONAMENTI CONTATTARE:
Federica Tonello
Responsabile Ufficio Scuole
02.86454546 - 392.6877555
[email protected]
www.mtmteatro.it
dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle 15:00
O
S
Y
paura
follia
solidariet
amore
malinconia
sospetto
fantasia
gioia
collera
invidia
diversità
gelosia
avidità
vanità
fedeltà
inganno
CORSO MAGENTA 24, MILANO
WWW.MTMTEATRO.IT
O
S
Y
paura
follia
solidarietà
amore
malinconia
sospetto
fantasia
invidia
avidità
gioia
collera
STAGIONE TEATRALE SCUOLEdiversità
2015/2016
gelosiaSTELLAR OBJECT
YSO - YOUNG
vanità
fedeltà
inganno
DAL 16 AL 18 NOVEMBRE ORE 10:30 PRIMA NAZIONALE
Manifatture Teatrali Milanesi
MERCOLEDÌ 4, VENERDÌ 6, MERCOLEDÌ 11, VENERDÌ 13 NOVEMBRE ORE 10:30
Compagnia Teatro Libero
L’ARTE DELLA MENZOGNA
QUANDO CERTE PAROLE SONO DIFFICILI DA DIRE
di William Shakespeare
OTELLO
GIOVEDÌ 19 NOVEMBRE ORE 10:30 PRIMA NAZIONALE
Teatro del Simposio
di Valeria Cavalli
DAL 23 AL 27 NOVEMBRE E MARTEDÌ 1 MARZO ORE 10:30
Manifatture Teatrali Milanesi
IO ME NE FREGO!
UNO SPETTACOLO SUL BULLISMO
di Valeria Cavalli
BEYOND VANJA
da Zio Vanja di Anton Čhecov - elaborazione drammaturgica di Antonello Antinolfi
MERCOLEDÌ 13, MERCOLEDÌ 20 GENNAIO ORE 10:30
Compagnia Teatro Libero
CALIGOLA
DAL 1 AL 3 DICEMBRE ORE 10:30 E DAL 4 AL 7 APRILE ORE 10:30
Manifatture Teatrali Milanesi
di Albert Camus
FUORI MISURA
IL LEOPARDI COME NON VE L’HA MAI RACCONTATO NESSUNO
MERCOLEDÌ 17 FEBBRAIO ORE 10:30
Comteatro
di Valeria Cavalli
DI BUONA …. COSTITUZIONE!
DALLO STATUTO ALBERTINO ALLA COSTITUZIONE ITALIANA
drammaturgia a cura di Comteatro
DAL 12 AL 15 GENNAIO E LUNEDÌ 29 FEBBRAIO ORE 10:30
Manifatture Teatrali Milanesi
LUNEDÌ 7 MARZO ORE 10:30
Compagnia Oyes
KOME UN KIODO NELLA TESTA
UNO SPETTACOLO SULLE DIPENDENZE
IN TRINCEA
di Valeria Cavalli
di Michele Di Giacomo
DAL 17 AL 18 E LUNEDÌ 21 MARZO ORE 10:30
Manifatture Teatrali Milanesi
VENERDÌ 11 MARZO 10:30 PRIMA NAZIONALE
Noi Films produzione
QUASI PERFETTA
UNO SPETTACOLO SULL’ANORESSIA
PROMETEO INCATENATO
di Valeria Cavalli, Claudio Intropido
di Eschilo
MERCOLEDÌ 9, MARTEDÌ 15, GIOVEDÌ 17 DICEMBRE ORE 10:30 PRIMA NAZIONALE
Manifatture Teatrali Milanesi
Spettacolo inserito nel progetto Zona Teatrale III edizione
LUNEDÌ 14 MARZO ORE 10:30
Compagnia Teatro Libero
IO, LUDWIG VAN BEETHOVEN
progetto e regia Corrado d’Elia
LA BOTTEGA DEL CAFFÈ
di Carlo Goldoni
MARTEDÌ 15 MARZO ORE 10:30
Compagnia Teatro Libero
GIOVEDÌ 21 GENNAIO ORE 10:30
Manifatture Teatrali Milanesi
NOTTI BIANCHE
di Fëdor Dostoevskij
IL BARBIERE DI SIVIGLIA
OPERA ROCK
MERCOLEDÌ 16 MARZO ORE 10:30
Compagnia Teatro Libero
di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais
DON CHISCIOTTE
di Miguel de Cervantes
MERCOLEDÌ 28 E VENERDÌ 30 OTTOBRE ORE 10:30 PRIMA NAZIONALE
I Demoni
SHYLOCK
CHI È IL MERCANTE E CHI L’EBREO?
da William Shakespeare - drammaturgia Alberto Oliva, Mino Manni
paura
SEDE DEGLI SPETTACOLI:
Teatro Leonardo - via Ampère 1, ang. piazza Leonardo da Vinci, Milano
Teatro Litta, La Cavallerizza - Corso Magenta 24, Milano amore
malinconia
PREZZO BIGLIETTO STUDENTI:
Teatro Leonardo e Teatro Litta - Matinée 10€ Serale 11€
La Cavallerizza Matinée e Serale 10€
fantasia
Per gli insegnanti è previsto un biglietto
omaggio ogni 15 studenti
I singoli studenti, anche non accompagnati dagli insegnanti, possono assistere a tutti gli spettacoli serali con le stesse agevolazioni.
invidia
FORMULE ABBONAMENTI:
abbonamento scuole matinée: 2 spettacoli 18€
abbonamento scuole serale: 4 spettacoli 36€
MODÌ
L’ULTIMO INVERNO DI AMEDEO MODIGLIANI
autore, regia e musiche Gipo Gurrado
follia
solidarietà
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
le prenotazioni sono indispensabili. Per prenotare chiamare lo 02 86454546
- 392 6877555 lunedì-venerdì dalle 10:00 alle 15:00 e confermare entro i 30
giorni successivi la prenotazione.
[email protected]
- www.mtmteatro.it
sospetto
gioia
MODALITÀ DI PAGAMENTO:
al più tardi
15 giorni prima della data prenotata. Presso la biglietteria del
collera
Teatro Litta in corso Magenta, 24 (lunedì-venerdì dalle 15:00 alle 19:00) o
tramite versamento su C/C bancario B.N.L. BNP
PARIBAS - sede Milano diversità
Piazza San Fedele 3 - IT40T0100501600000000005202
intestato a Fondazione Palazzo Litta per le Arti Onlus.
gelosia
avidità
fedeltà
inganno
GIOVEDÌ 14 APRILE ORE 10:30
Odema/Tiktalik
È INDISPENSABILE:
vanità
indicare nella causale del versamento nome della Scuola, numero degli
studenti e spettacolo prenotato. Inviare via fax allo 02 70057316, oppure via
mail all’indirizzo [email protected], la fotocopia della ricevuta
di avvenuto pagamento.
TEATRO LEONARDO DAL 16 AL 18 NOVEMBRE ORE 10:30 PRIMA NAZIONALE
Manifatture Teatrali Milanesi
LA CAVALLERIZZA GIOVEDÌ 19 NOVEMBRE ORE 10:30 PRIMA NAZIONALE
Teatro del Simposio
L’ARTE DELLA MENZOGNAQUANDO CERTE
BEYOND VANJA
PAROLE SONO DIFFICILI DA DIRE
di Valeria Cavalli - collaborazione al testo Claudio Intropido - regia Valeria Cavalli, Claudio
Intropido - consulenza scientifica e materiale didattico Dott. Nicola Iannaccone e Simonetta
Muzio - con Andrea Robbiano - musiche Gipo Gurrado
Diego, ormai adulto e dopo anni di bugie, comprende quanto sia necessario dichiarare al mondo,
ma soprattutto a se stesso, la sua diversità: un altro modo di vivere l’amore.
TEATRO LEONARDO DAL 23 AL 27 NOVEMBRE E MARTEDÌ 1 MARZO ORE 10:30
Manifatture Teatrali Milanesi
IO ME NE FREGO!UNO SPETTACOLO SUL BULLISMO
di Valeria Cavalli - collaborazione al testo Claudio Intropido - regia Valeria Cavalli, Claudio Intropido
- consulenza scientifica e materiale didattico Dott. Nicola Iannaccone e Simonetta Muzio - con
Andrea Lietti e Jacopo Fracasso - scene e luci Claudio Intropido - musiche Gipo Gurrado
Io me ne frego! è una storia che narra l’amicizia di due ragazzi che si conoscono fin dall’infanzia:
il racconto svela un rapporto che nel tempo diventa oppressione di uno nei confronti dell’altro.
TEATRO LEONARDO DAL 1 AL 3 DICEMBRE ORE 10:30 E DAL 4 AL 7 APRILE ORE 10:30
Manifatture Teatrali Milanesi
FUORI MISURAIL LEOPARDI COME NON VE L’HA
MAI RACCONTATO NESSUNO
di Valeria Cavalli - collaborazione al testo Claudio Intropido - regia Valeria Cavalli, Claudio Intropido
- collaborazione didattica Prof.ssa Simonetta Muzio - assistente alla regia Pietro De Pascalis - con
Andrea Robbiano - voce fuori campo Pietro De Pascalis - collaborazione alle musiche Gipo Gurrado
Un monologo divertente e originale si trasforma in una bizzarra lezione che coinvolge e appassiona il pubblico in sala. “Vita e opere” di Giacomo Leopardi diventano così un pretesto per
toccare temi e problemi legati all’adolescenza.
TEATRO LEONARDO DAL 12 AL 15 GENNAIO E LUNEDÌ 29 FEBBRAIO ORE 10:30
Manifatture Teatrali Milanesi
KOME UN KIODO NELLA TESTA
UNO SPETTACOLO SULLE DIPENDENZE
di Valeria Cavalli - regia Valeria Cavalli, Claudio Intropido - consulenza scientifica e materiale didattico
Dott. Nicola Iannaccone e Simonetta Muzio - con Andrea Robbiano, Simone Severgnini, Clara Terranova
- scene e luci Claudio Intropido - costumi Anna Bertolotti - musiche originali Gipo Gurrado
La storia di Letizia, Tommaso e Riccardo mette in luce alcune di quelle che vengono chiamate
“nuove dipendenze”: internet, lo “sballo”, l’ossessione dell’apparire.
tratto da Zio Vanja di Anton Čechov - elaborazione drammmaturgica Antonello Antinolfi - regia
Francesco Leschiera - con Sonia Bugarello, Ettore Di Stasio, Matteo Ippolito, Alessandro Macchi
- scene e costumi Francesco Leschiera, Alice Manieri - luci Luca Lombardi - elaborazione e
scelte musicali Antonello Antinolfi - assistente alla regia Edoardo Visentin - in collaborazione
con Manifatture Teatrali Milanesi
Questo spettacolo, adattamento del testo Zio Vanja, rappresenta un mondo di personaggi che
non vivono, ma trascinano la propria vita senza scosse, senza emozioni, senza ideali.
TEATRO LITTA MERCOLEDÌ 13, MERCOLEDÌ 20 GENNAIO ORE 10:30
Compagnia Teatro Libero
CALIGOLA
di Albert Camus - traduzione Franco Cuomo - regia Corrado d’Elia - con Corrado d’Elia e gli attori
della Compagnia Teatro Libero - scene Fabrizio Palla - foto Angelo Redaelli
Corrado d’Elia porta in scena la figura di un imperatore folle e crudele il cui dramma interiore è
tutto incentrato sulla lotta tra la coscienza individuale e il potere politico.
TEATRO LEONARDO MERCOLEDÌ 17 FEBBRAIO ORE 10:30
Comteatro
DI BUONA …. COSTITUZIONE!DALLO STATUTO
ALBERTINO ALLA COSTITUZIONE ITALIANA
drammaturgia a cura di Comteatro - regia Claudio Orlandini - con Umberto Banti, Luca
Chieregato, Michele Clementelli/Antonio Brugnano
La Costituzione Italiana: un percorso emozionante che affronta il rapporto degli uomini con le
regole, la necessità di scrivere regole comuni a tutti e di vigilare su di esse.
TEATRO LEONARDO LUNEDÌ 7 MARZO ORE 10:30
Compagnia Oyes
IN TRINCEA
autore e regia Michele Di Giacomo - con Michele Di Giacomo, Federico Mafredi, Umberto Terruso
- assistente alla regia e drammaturgia Lorenzo Garozzo - luci Fabio Bozzetta - scene e costumi
Roberta Cocchi - suoni e musiche Isaac De Martin - foto di scena Luciano Paselli - tecnico
Riccardo Canali - Produzione Alchemico Tre - si ringrazia per la collaborazione ERT “Emilia
Romagna Teatro Fondazione” - In collaborazione con Museo Della Guerra Bianca Temù
10 giugno 1917, Altopiano di Asiago. Dopo un feroce assalto alle truppe austriache, Melo il
siciliano, Tonino il vicentino e Francesco il bolognese si ritrovano in una trincea abbandonata.
TEATRO LITTA VENERDÌ 11 MARZO 10:30 PRIMA NAZIONALE
Noi Films produzione
TEATRO LEONARDO DAL 17 AL 18 E LUNEDÌ 21 MARZO ORE 10:30
Manifatture Teatrali Milanesi
QUASI PERFETTA
PROMETEO INCATENATO
di Valeria Cavalli, Claudio Intropido - regia Claudio Intropido - consulenza scientifica Dott.ssa
Maria Barbuto - con Giulia Bacchetta - scene e luci Claudio Intropido - musiche Gipo Gurrado
La storia di Alice, una ragazza un tempo anoressica, ora guarita, ma con l’urgenza viva e la
necessità di raccontarsi e di far conoscere il suo problema.
Il dramma mette in scena Prometeo di fronte a diversi personaggi divini, senza mai presentare
un confronto diretto tra Zeus e il titano.
UNO SPETTACOLO SULL’ANORESSIA
TEATRO LEONARDO MERCOLEDÌ 9, MARTEDÌ 15, GIOVEDÌ 17 DICEMBRE ORE 10:30 PRIMA NAZIONALE
Manifatture Teatrali Milanesi
Spettacolo inserito nel progetto Zona Teatrale III edizione
LA BOTTEGA DEL CAFFÈ
di Carlo Goldoni - regia Valeria Cavalli, Claudio Intropido - con Gaetano Callegaro, Pietro De Pascalis,
Jacopo Fracasso, Cristina Liparoto, Andrea Robbiano, Roberta Rovelli, Simone Severgnini, Daniele
Turconi, Debora Virello - scene e luci Claudio Intropido - costumi Anna Bertolotti - musiche Gipo Gurrado
Scritta nel 1750, La bottega del caffè tratta un tema di grandissima attualità: la passione per il
gioco d’azzardo, passione che spesso porta alla rovina.
IL BARBIERE DI SIVIGLIAOPERA ROCK
di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais - regia Susanna Baccari, Claudio Orlandini - con Fabrizio
Bianchi, Matteo De Blasio, Paola Galassi, Isabella Perego, Lidia Piraino, Daniele Turconi - musiche
Gipo Gurrado, Lucio Sagone - scene e costumi Maria Chiara Vitali - disegno luci Monica Gorla
Sei audaci attori in un gioco di ruoli e cambio continuo di personaggio, spiritoso e accattivante,
in bilico tra farsa e poesia, rendono l’opera una commedia adrenalinica.
LA CAVALLERIZZA MERCOLEDÌ 28 E VENERDÌ 30 OTTOBRE ORE 10:30 PRIMA NAZIONALE
I Demoni
SHYLOCKCHI È IL MERCANTE E CHI L’EBREO?
tratto da William Shakespeare - di Alberto Oliva e Mino Manni - regia Alberto Oliva - con Mino Manni
Shylock rappresenta il reietto, l’escluso, l’emarginato, il diverso. Intorno a questa figura si sono
sviluppate nei secoli interpretazioni diverse, che lo hanno visto colpevole o vittima.
TEATRO LITTA MERCOLEDÌ 4, VENERDÌ 6, MERCOLEDÌ 11, VENERDÌ 13 NOVEMBRE ORE 10:30
Compagnia Teatro Libero
IO, LUDWIG VAN BEETHOVEN
progetto e regia Corrado d’Elia - con Corrado d’Elia - assistente alla regia Andrea Finizio scene Giovanna Angeli, Luca Ligato - luci Alessandro Tinelli - fonico Giulio Fassina - costumi
Stefania Di Martino - consulenza e scelte musicali Andrea Finizio, Monica Serafini - foto di
scena Angelo Redaelli
Ludwig van Beethoven fu uno dei più grandi geni musicali mai esistiti. Non si può comprendere
il genio con occhi normali, non rientra in nessuna categoria e la sua complessità non si può
afferrare.
NOTTI BIANCHE
di Fëdor Dostoevskij - adattamento e regia Corrado D’Elia - con Corrado D’Elia - scene Francesca
Marsella - luci Alessandro Tinelli - foto di scena Angelo Redaelli - assistente alla regia Emanuela Ferlito
“Era una notte meravigliosa, una di quelle notti che possono esistere solo quando si è giovani....”
Dalle pagine immortali del grande scrittore russo, uno spettacolo intenso, poetico, sospeso.
TEATRO LEONARDO MERCOLEDÌ 16 MARZO ORE 10:30
Compagnia Teatro Libero
DON CHISCIOTTE
di Miguel de Cervantes - adattamento e regia Corrado D’Elia - con Corrado D’Elia
In un tempo come il nostro, spesso così poco poetico e privo di ideali, parlare di Don Chisciotte
vuol dire forse avere il coraggio di prendersi tutto il tempo che occorre per… perdersi.
TEATRO LEONARDO GIOVEDÌ 14 APRILE ORE 10:30
Odema/Tiktalik
O
S
di William Shakespeare - regia Corrado d’Elia - con Giulia Bacchetta, Marco Brambilla, Giovanni
Carretti, Alessandro Castellucci, Corrado d’Elia, Gianni Quillico e gli attori della Compagnia Teatro Libero
Sulla linea di confine tra ombra e luce, è labile il confine tra bene e male, tra “onesto” e
“disonesto” e si consuma e si vanifica parallelamente il trionfo dell’amore e quello dell’odio.
paura
TEATRO LEONARDO LUNEDÌ 14 MARZO ORE 10:30
Compagnia Teatro Libero
TEATRO LEONARDO MARTEDÌ 15 MARZO ORE 10:30
Compagnia Teatro Libero
TEATRO LEONARDO GIOVEDÌ 21 GENNAIO ORE 10:30
Manifatture Teatrali Milanesi
OTELLO
di Eschilo - regia Pasquale Marrazzo - con Riccardo Buffonini - cast in via di definizione - scene
e costumi Pasquale Marrazzo
MODÌL’ULTIMO INVERNO DI AMEDEO MODIGLIANI
autore, regia e musiche Gipo Gurrado - con Enrico Ballardini, Federica Bognetti, Giulia D’Imperio,
Davide Gorla, Chiara Muscato, Ilaria Pastore, Daniele Turconi - chitarre e contrabbasso Gipo
Gurrado - pianoforte Mell Morcone - violoncello Saverio Gliozzi - batteria Mauro Sansone
La vita tormentata e difficile di Amedeo Modigliani, che verrà poi riconosciuto come uno dei più
grandi artisti del Novecento, raccontata in musica.
follia
solidarietà
amore
malinconia
sospetto
fantasia
invidia
collera
diversità
gelosia
avidità
gioia
fedeltà
vanità