Programma Circuito Danza Sardegna

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CIRCUITO DANZA SARDEGNA
V EDIZIONE
Stagione estiva
Teatro Civico-Cagliari (CA)
Teatro Parco di Villa Ticca-Dorgali-Calagonone (NU)
Anfiteatro Comunale-Villanovaforru (VS)
Anfiteatro zona archeologica Monte Sirai-Carbonia (CI)
Teatro Forte La Maddalenetta-Alghero (SS)
Teatro I Colmi-La Maddalena (OT)
Costo dei biglietti:
13 euro intero, 8 euro ridotto
L’orario d’inizio degli spettacoli è previsto per le ore 21.30
Informazioni: BES (Best Events Sardinia) tel. +39 800 88 11 88
LA STAGIONE
Ostro, spettacolo proposto dalla Compagnia Botega di Enzo Celli (che realizza
le coreografie con Federica Angelozzi), una produzione GDO, apre questa prima
parte della stagione il 16 luglio al Teatro Civico di Cagliari.
Lo spettacolo sarà poi il 17 luglio al Teatro Parco di Villa Ticca-Dorgali-Calagonone
(NU)
Il 18 luglio sarà la volta dell’Anfiteatro Comunale-Villanovaforru (VS)
L’Anfiteatro della zona archeologica di Monte Sirai ospiterà Ostro il 19 luglio.
La tournèe si chiuderà il 20 luglio al Teatro Forte La Maddalenetta-Alghero (SS)
Ostro è uno spettacolo che parla del Mediterraneo, che forgia l’anima e il carattere della
gente del Mediterraneo. Parla di come l’energia che arriva da questo mare forma,
condiziona e sviluppa le personalità di chi, in maniera diretta o indiretta, vive in questo
mare, la cui potenza condiziona la forma dei monti.. La cui potenza forma tradizioni e
uomini. Ostro è uno spettacolo incentrato sulla contaminazioni dei diversi stili della
compagnia: danza hip hop, acrobatica, danza contemporanea che si sviluppano sulla
musica etnica proveniente dalle coste del mediterraneo, da quella Araba a quella Sarda,
dalla Balcanica fino alla Genovese. Ostro è la tradizione, quella etnica e musicale, per
rappresentare come il nuovo che prende forma non prescinde mai dalle proprie radici.
Latino America.Trilogia della Compagnia Artemis Danza di Monica Casadei con le
coreografie della stessa Casadei, debutterà in Sardegna il 23 luglio presso l’anfiteatro
della zona archeologica di Monte Sirai.
Il 24 luglio sarà la volta Anfiteatro Comunale-Villanovaforru (VS)
Il 25 luglio Latino America sarà ad Alghero al Teatro Forte della Maddalenetta
Il Teatro I Colmi a La Maddalena ospiterà lo spettacolo il 26 luglio.
La tournèe si concluderà il 27 luglio al Teatro Parco di Villa Ticca-DorgaliCalagonone (NU)
Latino America.Trilogia è il risultato di un progetto di residenze artistiche all’estero
“Artemis incontra culture altre”, scegliendo come meta il continente latino americano in tre
distinti viaggi in Messico (2007), Cuba (2006) e Brasile (2005), al quale la compagnia si è
dedicata intensamente a partire dal 2005. Un caleidoscopio di situazioni, ritmi, colori e
sonorità riflette l’immagine dei tre paesi, depositata nella memoria del vissuto, in
altrettante chiavi di lettura e scelte coreografiche e stilistiche, messe a fuoco attraverso
una selezione dei momenti più intensi ed emozionanti dei singoli spettacoli.
Chiude questa prima parte del Circuito Danza Sardegna V edizione il 31 agosto ad
Alghero al Teatro Forte della Maddalenetta, Cielo-concerto per un corpo sonoro
ed una voce danzante, di Giorgio Rossi e Paola Turci, un concerto danzato tra la
cantautrice Paola Turci e il danz’autore Giorgio Rossi che nasce dalla necessità di
accostare il canto di una donna alla danza di un uomo. Una voce semplice ad un corpo
semplice.
CALENDARIO STAGIONE ESTIVA Luglio –agosto 2008
Compagnia Botega di Enzo Celli
in Ostro
coreografie di Enzo Celli
una produzione G.D.O.
CAGLIARI
TEATRO CIVICO DI CASTELLO
DORGALI-CALAGONONE (NU) TEATRO PARCO DI VILLA TICCA
VILLANOVAFORRU (VS)
ANFITEATRO COMUNALE
CARBONIA (CI)
TEATRO ZONA ARCHEOLOGICA MONTE SIRAI
ALGHERO (SS)
TEATRO FORTE LA MADDALENA
16 LUGLIO
17 LUGLIO
18 LUGLIO
19 LUGLIO
20 LUGLIO
Compagnia Artemis Danza in
Latino America
coreografie di Monica Casadei
CARBONIA (CI)
VILLANOVAFORRU (VS)
ALGHERO (SS)
LA MADDALENA (OT)
DORGALI-CALAGONONE (NU)
TEATRO ZONA ARCHEOLOGICA MONTE SIRAI
ANFITEATRO COMUNALE
TEATRO FORTE LA MADDALENA
TEATRO I COLMI
TEATRO PARCO DI VILLA TICCA
23 LUGLIO
24 LUGLIO
25 LUGLIO
26 LUGLIO
27 LUGLIO
Paola Turci e Giorgio Rossi
In CIELO
Concerto per Corpo sonoro ed una voce danzante
Di Giorgio Rossi e Paola Turci
Una produzione on the road agency e sosta palmizi
ALGHERO (SS)
TEATRO FORTE LA MADDALENA
31 AGOSTO
SCHEDE SPETTACOLI
Compagnia Botega di Enzo Celli in: Ostro
regia Enzo Celli
coreografie Enzo Celli e Federica Angelozzi
con Enzo Celli, Federica Angelozzi, Sabatino D’Eustacchio, Francesco Di Luzio,
Federica Galimberti, Mattia De Virgiliis, Laura Ragni
disegno luci e fonica Massimiliano Masserelli
costumi Luca Dall’Alpi
elaborazioni musicali e video Enzo Celli
musiche artisti vari
una produzione G.D.O.
“Ostro” (dal latino Auster, vento australe) nome tradizionale di un vento che spira da Sud
nel Mar Mediterraneo, detto anche vento di Mezzogiorno. L’ostro è un vento caldo e
umido, portatore di piogge. Nello spettacolo ostro è il vento che soffia nell’animo, che
porta le piogge dentro. Ostro è il vento che porta le piogge devastanti ma ristoratrici, le
piogge che inondano e irrigano, la pioggia virga, che evapora prima di arrivare con il
terreno e quella che cambia i cicli dell’acqua. Ostro è il vento caldo che rinfranca dal
freddo, il caldo che scalda il cuore, il caldo che riporta l’amore. Ostro è uno spettacolo che
parla del Mediterraneo che forgia l’anima e il carattere di noi gente del Mediterraneo. Parla
di come l’energia che arriva da questo mare forma e condizione e sviluppa le personalità di
chi, in maniera diretta o indiretta, vive in questo mare la cui potenza condiziona la forma
dei monti.. La cui potenza forma tradizioni e uomini. Nello spettacolo, Ostro è
rappresentato da una figura di donna con una maschera bianca da Pulcinella. Tutti quelli
che vengono in contatto con lei sono vittima di forti turbamenti. Ma l’Ostro è anche il
personaggio che dà inizio alla danza: baciando la figura statica “Ostro” dei primi secondi,
la trasforma in un danzatore. L’ Ostro è perciò simbolicamente l’origine non solo delle
passioni, ma anche della loro traduzione in arte. Ostro è il nostro "modo" di gente del
Mediterraneo. Ostro è uno spettacolo incentrato sulla contaminazioni dei diversi stili della
compagnia: danza hip hop, acrobatica, danza contemporanea che si sviluppano sulla
musica etnica proveniente dalle coste del mediterraneo, da quella Araba a quella Sarda,
dalla Balcanica fino alla Genovese. Ostro è la tradizione, quella etnica e musicale, per
rappresentare come il nuovo che prende forma non prescinde mai dalle proprie radici…
LA COMPAGNIA
Botega nasce nel 1995 da un'idea di Enzo Celli. All'interno della compagnia convivono
forme gestuali ed esperienze diverse, che originano lavori basati sull'intreccio di danza hip
hop, atletismo ed elementi di danza contemporanea. Botega riunisce danzatori,
"stuntmen", acrobati, "breakers", ginnasti: elementi dissimili per formazione ma
comunemente ammaliati dal fascino dell'estremo. I primi anni di attività sono dedicati allo
studio, alla sperimentazione ed alla ricerca di una propria dimensione. La compagnia
debutta con D.R.E.P. - Dinamica Ritmo Energia Potenza - (1998). Negli anni successivi
realizza Edge (1999), Brivido (2000), Sc'impis (2001) e dopo una lunghissima tournèe
porta in scena Astamanèra (2003) primo spettacolo narrativo di genere hip-hop realizzato
in Europa e secondo al mondo dopo il Romeo e Giulietta in scena a New York. Nel 2004
debutta Il Moro liberamente ispirato alla tragedia di Shakespeare, uno spettacolo che
segna un momento importante per la compagnia che si presenta in scena con un cast di
diciotto danzatori. Nel dicembre del 2004 debutta Sircus, spettacolo a quadri che raccoglie
brani di repertorio e nuove realizzazioni, in occasione del decennale della compagnia.
Giugno del 2005 segna un momento importante per Botega, debutta Ulèss Ulà, in cui per
la prima volta compaiono le arti circensi (scala, trapezio e tessuti) all'interno della
compagnia. A Febbraio 2006 debutta Homme, spettacolo a quadri che racconta la storia di
un vecchio politico ed un vecchio pagliaccio che fanno un bilancio della propria vita.
Botega partecipa più volte a Vignale Danza. Rappresenta l'Italia al Festival Internazionale
Hip-Hop Grand Sud di Montpellier, in Francia, ed è ospite al Festival Hip Hop-Mixion
Impoxible. È invitato a Cipro nell'ambito delle manifestazioni culturali organizzate
dall'Ambasciata Italiana e dall'Istituto Italiano di Cultura. Per Vittoria Ottolenghi interviene
al Todi Arte Festival ("Ritratti", "Una Maratona per Verdi", “Ovo, una maratona per Peter
Gabriel), alla serata "Notte sul Mare", in diretta RAI da Amalfi, ed infine al Festival di
Castiglioncello per "La Forza e la Grazia - i nuovi divi e divini della danza". L'attenzione
rivolta dalla critica, dal pubblico e dai media a questo singolare gruppo, si è concretizzata,
nel corso degli anni, in una sempre più ampia circuitazione all'interno di rassegne, festival
ed eventi. Grazia alla forte presa che hanno sul pubblico i Botega diventano una delle
compagnie più riconosciute nel panorama Nazionale, tanto che vengono chiamati a
Colonia per la festa degli italiani all’interno della GMG del 2005.
ENZO CELLI
Enzo Celli nasce artisticamente attraverso molteplici esperienze formative. L'approccio
all'espressione corporea avviene dapprima attraverso l'atletica, poi attraverso lo sport
estremo. La danza arriva a lui quasi per caso, quando entra in contatto con l'hip hop.
Affascinato dalla carica intrinseca di questa danza Enzo Celli intraprende la strada dell'arte
portando con se l'eredità accumulata in anni di atletica e sport estremo. Forte delle sue
capacità atletiche, e di uno spirito impavido e libertario, Enzo Celli trasferisce in danza le
sue esperienze, inventando uno stile del tutto singolare ed inconfondibile, che fonde le
tecniche dell’hip hop con quelle della danza contemporanea, caratterizzando uno stile dalla
forte fisicità. Nel 1995 riunisce la prima formazione dei Botega (di cui è ancora il direttore
artistico), un gruppo di danzatori, atleti, ginnasti, "breakers" e "stuntmen", con il quale
intraprenderà un percorso verso la costituzione dell'attuale compagnia. E' ospite all'interno
di numerosi programmi televisivi tra cui "Uno Mattina" (RAI UNO), "Terno Secco" (TMC),
"Goleada" (TMC), "Uno Mattina Estate" (RAI UNO), "Laboratorio 5"(Canale 5), "Maurizio
Costanzo Show" (Canale 5), "Quando il sole se ne va in America"(TMC), "Svegliati" (Match
Music), "Hip-Hop Generation" (RAI TRE) e “Magazzini Einstein- RAI EDUCATIONAL (RAI
UNO). E' coreografo di numerosi special televisivi RAI: "Notte sul mare" 2001, "Voci di una
notte di mezza estate" 2002, "Tazio Nuvolari, il Mantovano volante" 2003. Collabora con la
giovane cantautrice Elisa, affiancandola in occasione del concerto/spettacolo "Per Elisa"
(Festival di Castiglioncello) e all'interno di "Domenica In"(RAI UNO). Nell'estate del 2003
realizza le coreografie per "I trionfi del Petrarca" con musiche originali del Maestro Berio.
E' coreografo e solista, insieme a Carla Fracci, George Iancu e Daniel Ezralow, dello
spettacolo "Ovo, una maratona per Peter Gabriel" con musiche originali di Peter Gabriel.
Nel luglio 2004 è assistente alle coreografie di Lindsay Kemp per la sfilata in Piazza del
Popolo di Rocco Barocco. Coreografa e danza con Daniel Ezralow un passo a due
(Pulcinella Bianco e Pulcinella Nero) per la RAI, nell'estate del 2004. A Luglio del 2005 è
uno dei coreografi della serata "L'amour et son l'amour, l'uomo che danza e la sua
ispirazione" di Vittoria Ottolenghi, per il festival di Todi, con solisti quali Roberto Bolle,
Vladimir Derevianko, Gheorghe Iancu e Viviana Durante. Ad agosto del 2005 viene
chiamato a Colonia, in occasione della GMG, per lo spettacolo “Italyani”, dove si esibisce in
uno stadio davanti un pubblico di 70000 persone. Nel giugno 2006 i Botega di Enzo Celli
sono ospiti del gala “Amores”, diretto da Vittoria Ottolenghi, insieme a compagnie come
quella di Alvin Ailey,di Bèjart, del Bolshoi, Staatsballet di Monaco. Ha insegnato a Londra e
Parigi.
Compagnia Artemis Danza
in Latino America.Trilogia
Ideazione, coreografia e regia Monica Casadei
Creato con e interpretato da Chiara Guglielmi, Ambrose Laudani, Stefano Mazzotta,
Erika Melli, Emanuele Sciannamea
Musiche originali Luca Vianini
Elaborazione musicale Mauro Casappa
Ideazione luci Monica Casadei
LO SPETTACOLO
A partire dal 2005 la Compagnia Artemis Danza si è dedicata intensamente alla
realizzazione del progetto di residenze artistiche all’estero “Artemis incontra culture
altre”, scegliendo come meta il continente latino americano in tre distinti viaggi in Messico
(2007), Cuba (2006) e Brasile (2005).
Latino America.Trilogia nasce dall’esigenza di consegnare ad una nuova sintesi le
esperienze umane e creative vissute, mettendone in relazione i rispettivi esiti artistici, gli
estratti che compongono lo spettacolo e che appartengono alle creazioni MEXICA.Collapse,
CUBA 2006 e Brasil Pass. Il risultato è per certi versi sorprendente nel riconsegnarci uno
spettacolo nuovo che trova la sua originalità nell’unità di uno sguardo personale e
soggettivo, ora curioso e divertito, ora colpito e commosso di fronte alla complessità e alla
vitalità del mondo latino americano, l’altrove da cui ci si lascia coinvolgere e trasportare,
per poi riemergerne, come attraversando lo specchio, forse più consapevoli di sé.
Un caleidoscopio di situazioni, ritmi, colori e sonorità riflette l’immagine dei tre paesi,
depositata nella memoria del vissuto, in altrettante chiavi di lettura e scelte coreografiche
e stilistiche, messe a fuoco attraverso una selezione dei momenti più intensi ed
emozionanti dei singoli spettacoli.
Il Messico delle antiche civiltà mesoamericane rivive nell’astrazione di gesti e pulsioni
ancestrali e primitivi. Archetipi e simboli dell’agire umano che parlano al nostro presente di
un collasso che ci riguarda e ci ammonisce. L’atmosfera dello spettacolo si fa suggestiva
attraverso coreografie ora ieratiche e rituali, ora crude e sanguigne, sonorità misteriose ed
esaltanti.
Nella parte su Cuba la prospettiva cambia, diviene sociale e politica; protagonista è il
popolo cubano: dignitoso e pudicamente nascosto dietro la maschera del sorriso, sospeso
tra passato e futuro, sa trovare nel quotidiano la forza per sopravvivere. Ne scaturisce una
danza dalla fisicità tenace e dall’inesauribile energia.
Energia che ha il suo momento culminante nel finale dedicato al Brasile, ritratto in quadri
di vivida e colorata quotidianità urbana del popolo carioca: nei rituali della samba, del
calcio e del carnevale scorgiamo un mondo solare, travolgente ed esplosivo.
LA COMPAGNIA
Nel 1994 Monica Casadei fonda a Parigi la compagnia Artemis: nascono l’assolo Un mare
di pietre (1994), ospitato alla Biennale della Val de Marne, Il vizio del cielo (1995), che
debutta al Festival delle Religioni di Torino, Les pas perdus de l’amour piétinant (1996),
ospitato al Festival Off di Avignone e al Festival Inteatro di Polverigi. Con lo spettacolo
MAMANONMAMA (1997), presentato alla Biennale delle Arti Figurative di Venezia, Artemis
si trasferisce in Italia e dal 1998 al 2007 la Compagnia (che dal 2001 prende il nome di
Artemis Danza) ottiene la residenza presso la Fondazione Teatro Due-Teatro Stabile di
Parma e Reggio Emilia. Nascono gli spettacoli: Senza domicilio fisso (1998), che dopo il
debutto a Palermo su invito della Fondazione RomaEuropa e la partecipazione al Festival di
Tagliacozzo, viene rappresentato alla Piattaforma della Danza Italiana a Reggio Emilia, ai
Repérage di Lille, al Festival di Maubeuge (Francia) e al De Singel di Anversa (Belgio);
Angeli di carne (1998), concerto per quattro danzatori e due musicisti, che nasce dalla
collaborazione con il gruppo musicale Nextime Ensemble di Danilo Grassi. Nel 1999
Antonio Ligabue, che debutta al Festival Oriente/Occidente di Rovereto ed è ospite al
Festival Internazionale Montpellier Danse 2000, all’Hippodrome di Douai e al Festival
Danzaduemila (Teatro Comunale di Ferrara e Teatro Ariosto di Reggio Emilia); Linda e
Alfredo, che viene presentato al Teatro Fondamenta Nuove di Venezia. Invito a cena con
eros (2000): con la partecipazione live del musicista Mario Arcari, è presentato al Teatro
Due e invitato al Festival Oriente/Occidente di Rovereto 2001. Nel 2001 Mayday. mayday,
may we help you?, dopo il debutto al Festival Inteatro di Polverii, viene invitato in
Colombia alla Temporada Internacional de Danza Contemporanea (Medellin e Bogotà) e,
l’anno successivo, ai Rencontres Chorégraphiques Internationales de Seine-Saint Denis e
al Festival Corps à coeur di Aix en Provence (Francia). Nel 2002 Corpo d’opera, spettacolo
per 6 danzatori con la collaborazione musicale di Andy (Bluvertigo), è prodotto da Reggio
Emilia Danza e dalla Biennale di Venezia e debutta al TeatroDue; rappresenta la nuova
danza italiana agli Incontri franco-italiani di Lille. Nel 2003 Kiss time, prodotto da Reggio
Emilia Danza, debutta al Teatro la Cavallerizza di Reggio Emilia ed inaugura la stagione del
Théâtre Suresnes Jean Vilar (Parigi). Nel 2004 è la volta di Tocata rea ispirata alle
atmosfere argentine dei tanghi di Piazzolla e coprodotta dal Festival Vignale Danza. Ad
libitum (2004), per 3 danzatrici in assolo, è una creazione per il Festival Internazionale del
Balletto di Genova e una coproduzione del Festival Bolzano Danza. Brasil pass del 2005,
creazione per 6 danzatori, è la prima tappa del progetto Artemis Incontra Culture Altre e
nasce da un soggiorno di studio presso il Centro Coreografico della Città di Rio de Janeiro;
prodotta in collaborazione con Reggio Emilia Danza, debutta al Teatro Cavallerizza di
Reggio Emilia. PoèTanz del 2006 nata da un’idea del poeta Edoardo Sanguineti, la pièce
per 5 danzatori vede coinvolti, oltre al poeta stesso per i testi, l’artista Marco Nereo Rotelli
per le installazioni luminose e Andrea Liberovici per la musica. Coprodotto da Oriente
Occidente, debutta al ParmaPoesia Festival e, nel 2007, al Teatro Ponchielli di Cremona
nella nuova versione teatrale. CUBA 2006. La Rivoluzione Energetica (2006), è la 2° tappa
del progetto Artemis Incontra Culture Altre, frutto della residenza presso l’Escuela Nacional
de Arte de la Habana; in coproduzione col Teatro Comunale di Ferrara dove debutta per
PrimeVisioni Festival. Nel 2007 Vocal Vox, creazione per 6 danzatori e 4 musicisti, è
l’incontro tra la voce del corpo e la voce della musica d'autore del violoncellista americano
Tristan Honsinger, debutta al Teatro Duse di Bologna per Angelica-Festival Internazionale
di Musica. Due le produzioni del 2008: MEXICA.Collapse, creazione per 8 danzatori,
scaturisce dal fascino delle antiche civiltà mesoamericane, oggetto di esplorazione e ricerca
per la tappa messicana del progetto Artemis incontra culture altre; Latino America. Trilogia,
creazione per 6 danzatori, è uno sguardo personale e soggettivo, ora curioso e divertito,
ora colpito e commosso di fronte alla complessità e alla vitalità del mondo latino
americano di Messico, Cuba e Brasile. La Compagnia è sostenuta dal Ministero per i Beni e
le Attività Culturali, dalla Regione Emilia Romagna, dalla Provincia e dal Comune di Parma.
È inoltre membro del WDA-World Dance Alliance Europe sotto l’egida del IDCITI/UNESCO. Dal 1998 al 2007 è in residenza al Teatro Stabile di Parma e Reggio Emilia.
MONICA CASADEI
Premio della critica “Danza&Danza” 2000 (Miglior coreografa della nuova generazione)
Premio “Anita Bucchi” 2007: Cuba 2006. La rivoluzione energetica (Miglior coreografia
dell’anno). Laureata in Filosofia all’Università di Bologna con una tesi su Platone e la
danza, Monica Casadei ha acquisito una solida preparazione nelle tecniche di danza
contemporanea occidentale apprese in Italia, Francia e Inghilterra. Decisive nel suo
percorso formativo, inoltre, le contaminazioni orientali derivate dai soggiorni in India e
Cina e dallo studio delle arti marziali: alla fine degli anni ’80 a Parigi si accosta all’Aikido
(arte marziale giapponese) e frequenta l’Académie des Arts Martiaux et Arts
Contemporaines diretta dal maestro André Cognard. Nel contempo seguono il primo dan
di Aikido, il diploma di insegnamento Aikitaiso all’Accademia Autonoma di Aikido e lo
studio della danza Butoh con il maestro Kazuo Ohno, Masaki Iwana, Carlotta Ikeda, Ko
Morobushi. In questi anni è inoltre interprete e danzatrice per la Compagnie Terre Rouge
di Isabelle Dubouloz. Nel 1994 inizia in Francia la sua avventura di coreografa fondando
la Compagnia Artemis Danza. Nel 1997 si trasferisce in Italia maturando, ad oggi, 22
creazioni: Un mare di pietre (1994), Il vizio del cielo (1995), Les pas perdus de l’amour
piétinant (1996), Mamanonmama (1997), Senza domicilio fisso (1998), Angeli di carne
(1999), Antonio Ligabue (1999), Linda e Alfredo (2000), Invito a cena con Eros (2000),
Mayday. Mayday. May we help you? (2001), Corpo d’opera (2002), Kiss Time (2003),
Fellini’s road (2004, produzione del Théâtre de Suresnes Jean Vilar-Parigi), Tocata rea
(2004), Ad libitum (2004), Rockstars (2004, produzione del Teatro Nuovo di Torino),
Brasil Pass (2005), PoèTanz! (2006), Cuba 2006. La Rivoluzione Energetica (2006), Vocal
Vox (2007), MEXICA.Collapse (2008), Latino America. Trilogia (2008).
Oltre alle tournée nei principali teatri e festival italiani, la Compagnia Artemis Danza è
stata invitata in prestigiosi festival internazionali: Repérage (Lille, 1999), Festival Chorège
(Bourges, 2000), Festival Montpellier Danse (Montpellier, 2000), Le Manège-Scène
National (Maubeuge, 2000), DeSingel (Antwerpen, 2001), Théâtre Municipale (Esch sur
Alzette, 2001), L'Hippodrome (Douai, 2001), Temporada Internacional de Danza
Contemporánea (Medellín, Bogotà, Barranquilla - Colombia, 2001 e 2006), Rencontres
Chorégraphiques Internationales de Seine-Saint-Denis (Parigi, 2002), Festival Corps à
cœur (Aix-en-Provence, 2002), Chiassodanza (Chiasso, 2003), Théâtre Jean Vilar
(Suresnes, 2003), Maison de la Culture de Loire-Atlantique (Nantes, 2004), Centro
Coreográfico da Citade do Rio de Janeiro (Brasile, 2005), Encuentro Internacional de
Danza-Habana Vieja Ciudad en Movimento (Cuba, 2006). Teatro Nacional de la Danza
(Città del Messico, 2007), METU- International Contemporary Dance Festival (Ankara,
2008), Festival of Italian Dances (Chandigarh - India, 2008).
Monica Casadei ha inoltre curato le coreografie di numerosi spettacoli teatrali e d’opera:
Romeo e Giulietta (1997, regia di Walter Le Moli), Alice oltre lo specchio (1999, regia di
Giorgio Gallione), Jenufa (2000, allestimento del Teatro San Carlo di Napoli), La signora
dalle scarpe strette (2001, regia di Walter Le Moli), Traviata (2001, regia di Giuseppe
Bertolucci), Macbeth (2001, regia di Dominique Pitoiset), Don Chisciotte (2002, regia di
Henning Brockhaus). Dal 2002 Monica Casadei è direttrice artistica del Festival Corpi
Multipli, organizzato da Artemis Danza in collaborazione con la Fondazione Teatro Rossini
a Lugo di Romagna (RA) e della rassegna di Parma La Danza del III Millennio; dal 2004 al
2006 dirige la rassegna “La Danza Altrove” al Teatro H.O.P. Altrove di Genova.
CIELO
concerto per un corpo sonoro ed una voce danzante
di Giorgio Rossi e Paola Turci
produzione On the road agency e Sosta Palmizi
Un concerto danzato tra la cantautrice Paola Turci e il danz’autore Giorgio Rossi
che nasce dalla necessità di accostare il canto di una donna alla danza di un
uomo.
Una voce semplice ad un corpo semplice.
La condivisione di uno spazio scenico è stato lo stimolo che ha guidato il canto
di Paola Turci a modulare i gesti di Giorgio Rossi e viceversa il movimento di
quest’ultimo ad entrare nelle parole di Lei con ritmi e dentro spazi di azione
flessibili e sempre diversi.
Partendo dal repertorio dei due artisti la contaminazione non ha limite e le arti
si conducono attraverso percorsi insoliti e territori inesplorati percorrendo un
CIELO di possibilità.
Giorgio Rossi
Nato a Radate (VA) nel 1960, si trasferisce all’età di un anno in Ticino (Svizzera) dove
vive sino all’età di diciassette anni. All’età di quattro anni, vedendo il clown Dimitri esibirsi
nel surreale tempo della scena, capisce che il teatro è la sua vita. Sin da bambino si
avvicina a questo mondo, frequentando corsi e seminari che lo portano, nel 1977, a
studiare presso la scuola "Quelli di Grok" di Milano. In seguito frequenta il « Conservatoire
National des Arts du Cirque et du Mime » di Parigi e lavora con J. Roussillo. Nel 1980
entra nella compagnia Teatro e Danza La Fenice di Venezia, diretta da Carolyn Carlson,
partecipando agli spettacoli Undici onde, Underwood e all'opera L'Orfeo di Gluk. Tra
il 1982 e il 1984 lavora come solista con D. Petit, J. Rochereau, il gruppo rock-punk Dr.
Chattanuga e i suoi Navarones. L’anno seguente, fonda il Teatro Alogeno a Milano e,
prodotto dal C.R.T., crea con G.B. Storti Improvvise identificazioni. Nel 1984 crea
l'assolo Questo e quell'altro per il Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano. Nel
1984 è co-fondatore della compagnia Sosta Palmizi con la quale, come danzatore e
coreografo, crea gli spettacoli Il cortile (1985), Tufo (1986) e Perduti una notte
(1989). Si scioglie nel 1990 il nucleo dei fondatori di Sosta Palmizi, ma Giorgio Rossi e
Raffaella Giordano mantengono in vita l'Associazione culturale Sosta Palmizi, di
cui diventano direttori artistici e sotto la cui sigla producono spettacoli di giovani danzatori
e coreografi, oltre alle loro creazioni. Nel 1987 coreografa ed esegue lo spettacolo Dai
colli con scenografie di Andrea Pazienza e nello stesso anno crea le coreografie per il
film Le avventure del barone di Munchausen di Terry Gillian. Nel 1988 crea le
coreografie per il riallestimento dello spettacolo Alice di Lindsay Kemp. Nel 1989
realizza Frail creation per la Collage Dance Company di Oslo. Nel 1990 realizza gli
spettacoli La stanza per la compagnia Grif Theatre di Amsterdam e Rapsodia per una
stalla. Nel 1992 partecipa come danzatore allo spettacolo I forestieri, coreografato da
Raffaella Giordano. Nel luglio 1992 coreografa e danza l'assolo Balocco. Nel luglio
1994 debutta a Torino Danza, in coproduzione con il Festival Roma Europa, lo spettacolo
Danze rosa blu, da un'idea di Giorgio Rossi e con le coreografie di Raffaella Giordano e
Giorgio Rossi e le musiche di Schostakovic. Nel 1995 coreografa e interpreta lo
spettacolo per tre danzatori e un pianista Sul coraggio. Pasatua che va alla fontana
che debutta in marzo al Black Box Teater di Oslo con musiche di Arturo Annecchino. Nello
stesso anno, insieme a Raffaella Giordano, riunisce il nucleo storico della Compagnia Sosta
Palmizi, sciolta nel 1990, per partecipare alla Maratona Internazionale di Danza
presente all'interno del XXXVIII Festival dei Due Mondi di Spoleto, con frammenti
da Il cortile .Ancora nel 1995 con lo stesso gruppo, partecipa alle riprese di alcune
scene del film Io ballo da sola di Bernardo Bertolucci. Nel 1996 debutta a Oslo con
la coreografia Come nuvole con danzatori norvegesi, su musiche di Jon Balke. Nel
1996 debutta l'assolo E la tua veste bianca.
Con Flavia Marini, nel 1997, crea la coreografia di Expo 97, concerto di Jon Balke, per il
Festival Internazionale di Jazz di Molde (Norvegia). Al Castello Pasquini di Castiglioncello,
in coproduzione con il Festival della Riviera Etrusca, nel 1997, debutta lo spettacolo
Piume, nato dalla collaborazione con Vasco Mirandola e Simone Sandroni. Sempre
nel 1997 collabora con Banda Osiris alla produzione di Sinfonia Fantastica. Nel 1998
partecipa con lo spettacolo Piume alla Biennale della Danza di Lione e riceve il Premio
della critica “ Danza & Danza” quale miglior coreografo/danzatore. Il 23 aprile 1999
debutta al teatro al Parco di Parma con il nuovo spettacolo Spara alla Pioggia, soggetto
di Paolo De Falco di Teatrograd con testi di Francesco Niccolini, prodotto in
collaborazione con il Teatro delle Briciole di Parma ed il Teatro Kismet di Bari. Nel 2000
coreografa Oltre, insieme a Simone Sandroni, per il Teatro del Muk (Teatro del Silenzio di
Padova) diretto da Vasco Mirandola. Inoltre, per la Casa degli Alfieri, interpreta e realizza
le coreografie per lo spettacolo dedicato a Cesare Pavese, E d'accanto mi passano
femmine, testi scritti e interpretati da Marco Baliani. Lo spettacolo Piume riceve il
Premio Florencio 2000 – Uruguay come miglior spettacolo straniero dell’anno.
Nel 2001 Giorgio Rossi è autore e interprete di due nuove produzioni, Caso e Gli
scordàti. Nel 2003 debutta con lo spettacolo HIC ! frutto di una collaborazione con la
coreografa Rebecca Murgi e con lo spettacolo Lolita, con lo scrittore Stefano Benni ed
il musicista Paolo Damiani. Nel 2004 crea ed interpreta il suo quarto assolo, Alma, una
creazione ispirata ai testi di C. Pavese, P. Neruda, A. Merini. Nel 2005 realizza La Favola
Esplosa, uno spettacolo per tutte le età liberamente ispirato alle Fiabe Italiane di Italo
Calvino, che mette in scena cinque danz’attori in movimenti narranti e tra-ballanti. Nel
2006, crea ed interpreta, A. Paz. Una creazione che riprende, tra danza, parole e
immagini, molta della produzione bizzarra e autobiografica di Andrea Pazienza. Nel 2007
realizza e danza, insieme a tre danzatori, Rami, come quando fuori piove, una coproduzione Sosta Palmizi con La Corte Ospitale di Rubiera e la Fondazione Fabbrica
Europa. Nel medesimo anno, interpreta Edipo nello spettacolo di Lucia Poli Edipo e la
Pizia, e lo vediamo in scena insieme alla cantautrice romana Paola Turci in Cielo, per
una voce danzante e un corpo sonoro. Parallelamente al suo percorso di danzatore e
coreografo, si dedica assiduamente all'insegnamento per formare danzatori. Propone
regolarmente seminari e lezioni presso la sala prove dell’Associazione Sosta Palmizi e in
numerose istituzioni didattiche, come:
- Conservatorio Duncan di Praga;
- Accademia Nazionale di Pechino;
- Opera di Oslo e Istituto Nazionale di Danza Contemporanea Norvegese;
- Accademia di Rotterdam;
- Scuola Civica d'Arte Drammatica di Milano;
- Corsi di formazione professionale finanziati dall’ U.E.;
- Forum Dança di Lisbona;
- Università degli Studi di Siena (Arezzo) – Lettere e Filosofia 2;
- Invitato da Carolyn Carlson, ha insegnato alla Biennale di Venezia;
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