7 settembre2001 DERMATOLOGIA Non vi impressionate se avete notato la comparsa di chiazze scure! Le macchie sulla pelle rappresentano un problema che affligge migliaia di persone Le vacanze purtroppo volgono al termine e l’abbronzatura faticosamente conquistata sulle affollate spiagge, inizia a svanire. Alcune imperfezioni della pelle, finora mascherate dalla piacevole colorazione, possono allora diventare evidenti. Se avete notato la comparsa sul volto, dorso delle mani o tronco di punti e/o chiazze scure, non vi impressionate. È infatti difficile che siate affetti da una malattia infettiva. È invece probabile che la cute si sia macchiata in seguito ad una eccessiva esposizione solare. Le macchie scure della pelle rappresentano un diffuso e antiestetico problema che affligge migliaia di persone nel mondo. Clinicamente si presentano nelle zone fotoesposte (volto, mani, avambracci, gambe, scollo) come chiazze di forma e dimensione variabili, a limiti netti o sfumati, con colore che può variare dal marrone chiaro a quello scuro, fino al nero. Nella maggioranza dei casi si tratta di lesioni benigne (è comunque opportuno sottoporsi sempre ad una attenta valutazione specialistica dermatologica) provocate da una aumentata concentrazione locale di melanina. Le cause sono molteplici e non del tutto conosciute, da una predisposizione genetica presente ad esempio nelle macchie caffè-latte e nelle lentiggini, all’età come nel caso delle macchie senili che compaio- pagina precedente no negli anni sul dorso delle mani. Altre possibili fattori scatenanti sono le alterazioni ormonali, come nel cloasma che interessa il volto delle donne in gravidanza o durante l’assunzione della pillola e i vari processi infiammatori della pelle, come ad esempio nelle pigmentazioni che insorgono dopo una scottatura o in seguito a scleroterapia o a fenomeni acneici. Tutte le pigmentazioni cutanee, indipendentemente dalla loro causa, sono aggravate dall’ esposizione solare; ecco perché insorgono e si rendono evidenti soprattutto dopo l’estate. Pur essendo lesioni non pericolose rappresentano un’importante problema estetico, poiché si localizzano in zone visibili e difficili da camuffare. Le metodiche fin qui impiegate per eliminare le macchie cutanee dai vari peeling chimici alle creme contenenti depigmentanti, dalla dermoabrasione alla crioterapia sino ai primi laser di uso chirurgico, hanno dato risultati deludenti. Sono infatti trattamenti aspecifici che insieme al colore possono danneggiare la cute sana, con conseguente alto rischio di effetti collaterali (cicatrici, atrofia, ipopigmentazioni, rapide recidive). L’evoluzione tecnologica e culturale non si arresta e finalmente il problema delle macchie cutanee può essere risolto grazie all’avvento di nuovissimi sistemi Laser. È stato infatti ideato e costruito un innovativo apparecchio (Frequency-doubled Q-switched Nd:YAG Laser, attualmente disponibile anche da noi), che è capace di eliminare in modo specifico le pigmentazioni della pelle. Questo strumento produce due diverse lunghezze d’onda (1064 e 532 nm) che vengono rilasciate, attraverso una particolare tecnologia, sotto forma di impulsi di brevissima durata ed altissima intensità. Il raggio laser riesce così ad attraversare la pelle colpendo in modo selettivo l’accumulo di melanina che provoca la macchia; questa viene distrutta ed eliminata lasciando intatta la cute sana circostante la lesione. Il trattamento inizia con un colloquio accurato fra dermatologo e paziente compilando una cartella clinica per evidenziare tutte le variabili che possono influenza- re il risultato finale (sede e età di insorgenza della macchia, profondità della lesione, precedenti terapie, etc). Durante la seduta il raggio, rilasciato da un apposito manipolo associato ad un sistema di raffreddamento della pelle (che, oltre ad avere un effetto anestetico, elimina il rischio di effetti collaterali) colpisce la macchia che acquisisce un transitorio colore biancastro. Nei giorni s u c c e s s iv i s i f or m a u n a piccola crosta superficiale che regredisce senza esiti in b r e v e te m po, m e n tr e la macchia viene riassorbita progressivamente, scomparendo. Nella maggior parte dei casi il trattamento è indolore o si avverte un fastidio minimo, paragonabile ad un colpo di elastico sulla pelle. La presenza del sistema di r a f f r e d d a m e n to c u ta n e o rende comunque la terapia confortevole ma, se necessario, può essere applicata una crema anestetica che elimina ogni sensazione. Subito dopo la seduta la pelle si presenta arrossata (come nell’eritema solare) e talora compare un lieve gonfiore (tipo pinzatura di insetto); il tutto si risolve nel giro di 48 ore. Talvolta, quando si trattano macchie di grandi dimensioni e/o in sedi particolari (dorso delle mani, scollo), si possono formare piccoli ematomi di colore bluastro che regrediscono senza esiti, nell’arco di 10 giorni. La terapia post-operatoria è semplice e consiste nell’applicare una crema antibiotica per alcuni giorni. Inoltre, poiché le macchie sono aggravate dai raggi ultravioletti, sarà importante applicare degli schermi solari per alcuni mesi. Le pigmentazioni più pic c ole e /o s u pe r f ic ia li scompaiono generalmente con una sola seduta. Invece se sono presenti lesioni più g r a n d i, n u m e r os e e /o profonde possono essere necessari più trattamenti (di media due - tre distanziati fra loro di circa 1 mese) durante i quali le macchie regrediscono progressivamente. Bisogna tenere presente che l’intervento laser (ambulatoriale e della durata di circa 20-30 minuti) viene eseguito sulle pigmentazioni presenti al momento e che non agisce sulle cause che le hanno pr ov oc a te . Non s i può escludere perciò la comparsa a distanza di tempo di nuove lesioni o talora di recidive. L’estrema efficacia e la sicurezza del Q-switched Nd:YAG laser consentono però di c on te n e r e il f enomeno, effettuando trattamenti periodici senza rischio di effetti collaterali. Non c’è dubbio che il laser rappresenti una delle principali innovazioni in medicina ed in particolare in dermatologia. Ai numerosi apparecchi oggi disponibili ed in grado di trattare efficacemente la maggior parte delle lesioni cutanee, si aggiunge dunque questo nuovo laser che può eliminare le macchie della pelle (dalle macchie di età del dorso delle mani alle pigmentazioni del volto, dalle lentiggini solari alle efelidi, dalle macchie c a f f è - la tte a lle cicatrici pigmentate, etc) con risultati impensabili solo fino a poco tempo fa. Questo strumento, che certo non è una bacchetta magica e necessita comunque di operatori esperti, apre la strada anche alla rimozione laser dei tatuaggi, argomento c he a f f r on terem o nella prossima puntata. dott. Maurizio Bellini specialista in dermatologia Per ulteriori informazioni tel. 055705351 email: [email protected] http:// Redazione giornale: Tel.055340811 Fax 055340814 e-mail: [email protected] pagina successiva