Manuale clinico
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Informazioni di base sulla depilazione con il Laser a diodi
1.
1.
Cosa è la cosmetica del Laser a diodi?
Le origini
L’ipotesi di Einstein circa la “irradiazione spontanea o
stimolata” (1916) e la sua premonizione sull’esistenza
della “irradiazione stimolata” e della possibilità di
amplificare la luce (1917), fu praticamente la nascita
teorica della fisica del LASER. Grazie alle grandi
scoperte sulle applicazioni del LASER in medicina negli
anni ’60, la tecnologia LASER divenne una materia di
studio il cui cardine base fu la teoria dell’effetto termolitico selettivo proposta da R.R. Anderson e J.A. Parrish
(1983). Da allora, questa tecnologia non ha più conosciuto
rallentamenti. Nei primi anni ’90, la cosmetica
LASER si diffuse ormai ovunque si trovasse un centro di Medicina estetica degno
di questo nome. Dal punto di vista della ricerca e sviluppo e della relativa
produzione di serie, i primi furono gli U.S.A., Israele, la Gran Bretagna, Germania,
Giappone. E’ proprio dagli inizi degli anni ’90, infatti, che la Top Laser ha
interiorizzato la tecnologia LASER per la cosmetica e, con un instancabile sforzo di
sviluppo tecnologico empiricamente blindato, ne ha fatto una punta di diamante
della propria offerta alla medicina estetica e all’Estetica professionale.
2. Definizione del Laser a diodi per depilazione
E’ noto che con la caratteristica lunghezza d’onda di 808 nm, ormai ritenuta il gold
standard in medicina estetica, il laser per depilazione può agevolmente raggiungere
la profondità del derma ed il tessuto sub-cutaneo della pelle. Prima,d durante e
dopo il trattamento, il ben noto raffreddamento allo zaffiro rappresenta
un’infallibile protezione per l’epidermide, praticamente azzerando il rischio di
congelamento e concedendo al paziente il
massimo comfort e sensazione di sicurezza:
rimozione permanente del pelo superfluo senza
alcun danno alla struttura della pelle. Premendo
sul capillare, la terapia della costrizione riesce
ad
allontanare
sensibilmente
la
ossiemoglobina e di conseguenza a facilitare
l’assorbimento di foto-energia da parte della
melanina contenuta nel follicolo pilifero.
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3.Il funzionamento del laser per depilazione a 808 nm
Grazie alla foto-energia erogata dal laser ed assorbita dalla melanina, la
temperatura dentro il follicolo aumenta sensibilmente. Si viene in questo modo
a creare un danno termo-selettivo che, alterando il suo ambiente naturale,
preclude la normale alimentazione del pelo che in questo modo non ricrescerà.
In sintesi:
a)
La ottimale capacità penetrativa della
lunghezza d’onda di 808 nm, permette al
raggio
laser
di
raggiungere
selettivamente il follicolo e trasferirvi
l’energia
necessaria
al
processo
depilatorio.
b)
Assorbita la foto-energia del laser, il
follicolo e il suo ambiente vegetativo
vengono compromessi, e
c)
Il follicolo così non riceve la necessaria
alimentazione, si atrofizza e il pelo non
rinascerà.
4.Il raffronto tra una semplice IPL e il laser nella percentuale di ricrescita del
pelo dopo due anni dal trattamento:
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5. La sicurezza del trattamento laser
Varie certificazioni a cura della FDA (Food and Drug Authority negli U.S.A.) e
la SFDA (State Food & Drug Administration) in Cina, indicano
categoricamente la assoluta non-dannosità alla salute umana del laser per
l’epilazione.
6. Indicazioni
Per operatori professionisti; rimozione permanente per qualunque tipo di pelo
sul viso o corpo.
Linea dei capelli bassa
Baffetti
Barba
Ascelle
Braccia
Gambe
Zona petto
Contour bikini
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Guida operativa dell’apparecchiatura
I.
Risultato ottimale
Grazie all’irreversibilità del processo depilatorio con il laser, il risultato può
essere permanente dopo appena 3 trattamenti. In tutti i modi, è l’operatore
professionista che deve ben valutare il periodo, il modo e le varie variabili del
trattamento da condurre: il visibile risultato raggiunto dopo ciascuna seduta del
trattamento sarà la sua guida operativa.
II.
-
Contro-indicazioni
Gravidanza
Herpes simplex o patologie della pelle o anamnesi infettive della pelle
Cicatrici gravi
Pazienti che si sono sottoposti a depilazione nei precedenti 60 giorni
Disturbi del sistema nervoso
Pelle foto-sensibile
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III.
Descrizione apparecchiatura
Fronte
Retro
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Lato
1. Schermo LCD
2. Interruttore d’emergenza
3. spia luminosa d’accensione
4. manipolo di emissione laser
5. Chiave di sicurezza
6. Interruttore sul manipolo: controllo emissione laser
7. Filtri di zaffiro
8. Interruttore principale
9. Presa “in” di rete elettrica
10. Interlock
11. Presa per pedale
12. Uscita d’aria per contenitore interno acqua
13. Ventilatori in uscita
14. Indicatore livello per serbatoio acqua dell’apparecchiatura
15. Indicatore livello per serbatoio acqua semi-conduttore di raffreddamento
16. Valvola di carico/scarico acqua di raffreddamento del semi-conduttore
17. Valvola di carico/scarico del serbatoio acqua dell’apparecchiatura
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IV.
Introduzione allo schermo LCD
Modalità “triplo impulso”
Modalità “impulso multiplo”
Modalità “impulso singolo”
Modalità “onda continua”
Colorito chiaro
Colorito olivastro
Colorito medio
Colorito medio-scuro
Colorito scuro
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SP (Modalità “impulso singolo”): Durata impulso 150~400 ms
Fluenza 20~120 J/cm2
TP (Modalità “triplo impulso”): Durata impulso 40~100 ms (intervallo di 20 ms)
Fluenza 20~80 J/cm2
MP (Modalità “impulso multiplo”): 10Hz, Fluenza 5~10J/ cm2
5 Hz, Fluenza 5~21J/ cm2
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V.
1.
a.
b.
c.
2.
Manuale Pratica Operativa
Preparazione per il trattamento
Si consiglia, se possibile, di fotografare le aree interessate prima e dopo
ciascuna sessione e tenere la documentazione fotografica in archivio.
Procurarsi, vicino al lettino da trattamento, rasoi “usa e getta” , occhialini
protettivi, materiale per pulire e/o disinfettare.
Controllare bene la pulizia dell’area da trattare, quindi rasare con mano
leggera la stessa assicurandosi di non lasciare peli rasati sulla pelle.
Memo: tener presente che nessun altro metodo di depilazione o epilazione
è consentito durante l’intero trattamento con il laser (è in fatti necessario
evitare di ridurre la melanina nel follicolo e con questa l’assorbimento
della foto-energia).
Suggerimenti per il trattamento
a. Evitare assolutamente di direzionare il raggio laser verso gli occhi di
paziente, assistenti, operatore stesso. Aver cura di indossare e far
sempre indossare occhialini protettivi specialmente se si sta operando
sul viso del paziente.
b. IMPORTANTE: L’erogazione del raggio laser deve essere effettuata
tenendo la testina del manipolo a leggero contatto con la pelle,
evitando di lasciare dello spazio aperto tra la pelle e la superficie della
punta di zaffiro.
c. Durante una sessione di trattamento, NON ripassare il manipolo su
un’area già trattata. I pazienti potrebbero avvertire una lieve
sensazione di riscaldamento senza effetti nocivi per l'epidermide
durante il trattamento. Per evitare danni agli occhi, occhialini protettivi
vanno sempre indossati sia dal paziente che dai presenti in sala
trattamento.
Posizionamento
corretto del
manipolo
Posizionamento
NON corretto
del manipolo
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3.
a.
b.
c.
d.
e.
4.
Dopo il trattamento
Dopo ciascuna sessione di trattamento, nebulizzare acqua fredda o porre
compressa fresca sull’area trattata per 15～30 minuti.
Per 2 o 3 giorni dopo ciascuna sessione di trattamento, stendere, mattina e
sera, un velo di crema all’aloe vera sulle parti trattate.
La sera stessa dopo ciascuna sessione di trattamento, evitare, per l’area
trattata, contatto con calore, acqua calda, doccia o bagno caldo, sauna,
ecc.
Durante il trattamento laser, EVITARE in senso assoluto qualunque altro
metodo depilatorio o rimozione peli superflui.
Per alcuni giorni dopo ciascuna sessione di trattamento, indossare una
crema di blocco totale anti-sole.
Selezione dell’energia di erogazione
All’inizio del trattamento, s consiglia di osservare sempre il principio di
ricerca della soglia di tolleranza del paziente: provare dosaggi minimi di
energia erogata, aumentando GRADUALMENTE il livello fino
all’apparizione di una leggera iperemia e/o una sensazione di leggera
bruciatura da parte del paziente.
La ricerca del livello di energia giusto si conclude quando, qualche
minuto dopo l’erogazione prova, appare un effetto tipico di “buccia
d’arancia” attorno alla zona test. Si consiglia di registrare il livello scelto
per le prossime sessioni. L’apparizione di grossi eritemi o vesciche sulla
pelle è un chiaro segno di aver scelto un livello di fluenza troppo alto.
Qualora il paziente accusasse comunque dolore da scottatura, è
consigliata l’applicazione di un leggero dermo-anestetico.
Il tipico esempio di reazione cutanea quando il livello energetico ideale è
stato raggiunto (reazione ottimale dei follicoli).
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Reazione normale della pelle dopo i trattamento laser:
Un leggero bruciore e/o rossore temporaneo sull’area trattata è del tutto normale
durante il trattamento.
Non è previsto ne richiesto alcun protocollo curativo post-trattamento.
Alcuni pazienti potrebbero avvertire un leggero eritema sull’area trattata o
l’apparizione di qualche piccolo brufolo: la scomparsa di tali sintomi dovrebbe
aver luogo entro qualche giorno.
Reazione normale della pelle dopo i trattamento laser
Referenze cliniche di energia
Esistono 3 livelli di raffreddamento:
massimo. E
per l’assenza di raffreddamento.
raffreddamento per pazienti e situazioni nella norma,
,minimo, medio e
è il livello dii
è il livello per
pazienti con bassa soglia del dolore o per un pelo spesso, mentre
viene
attivato per raffreddare l’area trattata a pazienti che avvertono un dolore molto
acuto.
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Modalità MP (“impulso multiplo”). Viene generalmente scelta per aree da
trattare abbastanza vaste (schiena, torace, glutei). Può essere selezionata una
frequenza d’impulso a 5 o 10 Hz (impulsi al secondo) con relative diverse
fluenze e incrementi (v. tabella).
Frequenza
10Hz
(max 10
impulsi
per sec)
5Hz (max
5 impulsi
per sec)
Fluenza
(J/cm2)
Scatti
5-10
J/cm2
1
J/cm2
5-21
J/cm2
1
J/cm2
Area di
riferimento
Schiena,
petto,
braccia e
gambe
Schiena,
petto,
braccia e
gambe
Energia di
riferimento
Raffreddamento
5-8 J/cm
2
7-17 J/cm
2
Velocità
o
In
movimento
continuo
o
In
movimento
continuo
Modalità TP: In modalità triplo-impulso, il graduale aumento di energia laser
agisce delicatamente sulle organizzazioni circostanti il follicolo pilifero
attraverso il suo effetto termico. Il processo può essere descritto come
preriscaldamento tissutale del follicolo, riscaldamento del follicolo e
termodiffusione delle organizzazioni circostanti il follicolo pilifero. Il processo
di preriscaldamento nella modalità TP rende il trattamento molto più sicuro
rispetto alla modalità ad impulso singolo.
Durata
impulso
40
60
80
100
Densità
energia
20, 30,
40
30, 40,
50
30, 40,
60
Area di
riferimento
Pelo spesso
Pelo sottile
RaffredRif.
Rif.
Rif.
Rif.
Durata densità durata densità damento
Piccole
aree
bersaglio
80 ms
o aree
mirate,
con pochi
peli, come
linea
attaccatur
40, 60,
a capelli, 100 ms
80
baffetti,
ascelle,
dita.
30, 40
40 ms
20, 30
o
40, 60
60 ms
30, 40
o
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Modalità SP: Con l'energia che agisce direttamente sul tessuto del follicolo,
questa modalità può essere scelta a livello internazionale per il trattamento di
tutti i tipi di pelle.
Tipo I e II: pelli bianche
Tipo pelle
I e II
Durata
impulso (ms)
150
200
250
300
350
400
Densità
Criterio di
Energia
Raffreddamento
scelta
2
(J/cm )
20, 30, 40
Più spesso è
30, 40, 60
il pelo, più
30, 40, 50, 70 lunga deve
essere
30, 40, 60, 80
30, 40, 60, selezionata la
durata
80, 100
dell'impulso,
40, 60, 80,
e viceversa.
100, 120
Tipo III: pelli olivastre
Tipo pelle
III
Durata
impulso (ms)
150
200
250
300
350
400
Densità
Criterio di
Energia
Raffreddamento
scelta
2
(J/cm )
20, 30, 40
Più spesso è
30, 40, 60
il pelo, più
30, 40, 50, 70 lunga deve
essere
30, 40, 60, 80
30, 40, 60, selezionata la
o
durata
80, 100
dell'impulso,
40, 60, 80,
e viceversa.
100
Tipo IV: pelli con colore medio
Densità
Criterio di
Tipo pelle
Energia
Raffreddamento
scelta
2
(J/cm )
150
20, 30, 40
Più spesso è
il pelo, più
200
30, 40, 60
250
30, 40, 50, 70 lunga deve
essere
300
30, 40, 60, 80
IV
o
30, 40, 60, selezionata la
350
durata
80, 100
dell'impulso,
400
40, 60, 80
e viceversa.
Tipo V: pelli con colore medio-scuro
Durata
impulso (ms)
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Tipo pelle
Durata
impulso (ms)
150
200
250
300
V
350
400
Densità
Criterio di
Energia
Raffreddamento
scelta
2
(J/cm )
20, 30, 40
Più spesso è
il pelo, più
30, 40, 60
30, 40, 50, 70 lunga deve
o
essere
30, 40, 60, 80
30, 40, 60, selezionata la
durata
80, 100
dell'impulso,
40, 60
e viceversa.
Tipo VI: pelli con colore scuro
Tipo pelle
Durata
impulso (ms)
VI
150
200
250
300
350
400
Densità
Criterio di
Energia
Raffreddamento
scelta
2
(J/cm )
20, 30, 40
Più spesso è
il pelo, più
30, 40, 60
30, 40, 50, 70 lunga deve
essere
30, 40, 60, 80
30, 40, 60, selezionata la
durata
80, 100
dell'impulso,
40
e viceversa.
Procedure operative
Passo 1: Pulizia
Passo 2:
Disinfezione
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Passo 3:
Regolazione
dell’altezza del
pelo
Passo 4:
Applicare e
spalmare il gel
Passo 5: Scegliere
il livello di
energia, premere
delicatamente il
filtro zaffiro sulla
pelle, quindi
muovere in
posizione
perpendicolare
Impostazione del protocollo operativo
Il protocollo varia In funzione delle zone in questione. Si prega di impostare il
protocollo in base alla zona di destinazione e alla condizione dei peli.
Aree di trattamento
Ascelle
Baffetti
Braccia
Gambe
Attaccatura dei capelli
Barba
Contour bikini
Effetti collaterali
Intervalli tra le sedute
in mesi
1.5 – 2
2
2
2
1 – 1.5
1 – 1.5
1 – 1.5
Numero di sedute
3-4
3-4
3-5
4-6
4-6
4-6
4-6
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1. Pigmentazione: La comparsa di pigmentazioni di diversi gradi nella zona di
trattamento è nomale e temporanea, e scompare automaticamente nel giro di
pochi mesi. Per alcuni pazienti, la pigmentazione può svilupparsi e diventare
permanente.
Le cause:
a: danno termico sulla zona trattata a causa di energia applicata troppo alta o per
un tempo troppo lungo
b: trattamento effettuato su specifiche aree a rischio di pigmentazione
c: Nessun impacco freddo subito dopo il trattamento
d: Nessuna protezione solare sull'area interessata
In genere, la pigmentazione temporanea può scomparire in 2 ~ 6 mesi senza
lasciare alcuna differenza con la cute circostante.
Precauzioni:
Quando si seleziona l'energia appropriata, si prega di iniziare il trattamento con
basso consumo di energia e quindi aumentare il livello di energia poco a poco
fino a provocare un senso di lieve di calore ed una leggera iperemia sull'area di
trattamento. Eventuali anomalie sull'area interessata, come leggeri
sbiancamenti, vesciche, desquamazioni non dovrebbero verificarsi. Durante il
trattamento, assicurarsi che il raffreddamento del prisma allo zaffiro sia attivato
e continuo. Applicare uno schermo solare sulla zona trattata dopo la sedta.
2. Depigmentazioni: appaiono raramente, e sono causate da infezioni postoperatorie e cicatrizzazioni.
3. Follicolite: la Follicolite è determinata dall’infezione da accumulo di sebo,
quando i pori vengono chiusi dalle lesioni termiche durante il trattamento. In tal
caso, spalmare delle creme antibiotiche come Achromycin, clindamicina o
Unguento mupirocina.
4. Cicatrici: Teoricamente, il laser non può provocare un danno irreversibile sui
normali tessuti intorno ai follicoli. Tuttavia, le cicatrici sono dovute a diatesi
cicatriziali, infezioni post-operatorie o gravi danni alla zona trattata. Per i
pazienti con infezioni in tutta la regione interessata, esse devono essere curate
prima del trattamento. In caso di comparsa di bolle sulla superficie di
trattamento, mantenere la ferita pulita e prescrivere una cura antibiotica se
necessario.
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