Coradini-Generale - Agenzia Spaziale Italiana

“Esplorazione Sistema
Solare”
Angioletta Coradini
Scopo dello studio
• Lo scopo di questo studio è di garantire che la comunità
Italiana possa svolgere un ruolo importante nella
Esplorazione del Sistema Solare.
• Questo scopo, è ottenuto mediante rapporti tra agenzie,
centri di ricerca ed università.
• Si è cercato di tener conto delle esigenze di una
comunità complessa ed articolata, che ha come scopo lo
studio del sistema solare in tutti i suoi aspetti e cioè
– Studio del Sole, della fotosfera e della corona, e delle
interazioni con i pianeti;
– Studio di tutti gli oggetti che costituiscono il Sistema
Planetario, quali i pianeti ed i loro satelliti, i corpi minori, il
mezzo interplanetario e definirne le reciproche relazioni. Studio
dei pianeti extrasolare mediante Corot. Esobiologia
Progettazione
•Le tecniche utilizzate per realizzare questo fine
sono state molteplici e sono:
–modellistica,
–all’analisi dati,
– messa a punto di facilities nazionali
– osservazioni da terra e dallo spazio
–Identificazione di misure chiave da svolgere nel corso
delle nuove missioni spaziali
•Un altro elemento chiave di questo progetto è la
possibilità di sostenere e migliorare i centri di eccellenza
già presenti in Italia e di favorirne la specializzazione e la
complementarità evitando invece duplicazioni di attività e
dispersione di risorse umana.
Coordinamento
• La comunità scientifica che studia il sistema solare è stata
coordinata a livello nazionale si sono identificati gli
obiettivi a medio e lungo termine delle missioni spaziali
• Esistono a disposizioni archivi efficienti in grado di mettere
a preservare i dati spaziali; Un centro di rilevanza per lo
sviluppo del lavoro è il centro ASDC dell’ASI .
• Sono a disposizione laboratori integrati e coordinati ove
svolgere esperimenti chiave per la progettazione di nuove
misure spaziali
Pianificazione e controllo del progetto
Ess
• Pianificazione di dettaglio attraverso la definizione - delle
connessioni funzionali e temporali tra i WP
• Messa a punto del sistema di comunicazione con i vari
sottogruppi
• Definizione di un “data base” degli indirizzi dei vari gruppi al
fine di facilitare le comunicazioni
• Interazione con i vari gruppi di lavoro al fine di raccogliere gli
stati di avanzamento prodotti necessari al P.I. della proposta
per compilare gli stati di avanzamento periodici
• Utilizzo del “data base” di progetto
• Controllo della conformità della documentazione relativa ai
“deliverable” con quanto formulato nei WP della proposta
Generazione di un “data base” delle pubblicazioni e
del relativo impact factor
Nuovi temi di Ricerca
•
•
Lo studio sta permettendo di allargare le conoscenze nei settori della esobiologia che
riceverà impulso nei prossimi anni grazie al Programma AURORA e ai nuovi dati extra
solari , in particolare quelli raccolti dalla missione COROT
Infine una attenzione particolare è stata data alla formazione dei giovani lo scopo è quello
di mantenere la comunità nazionale in una posizione di primo piano e passare il testimone
alle generazioni più giovani
PERSONALE COINVOLTO PER CATEGORIA "ESPLORAZIONE SISTEMA SOLARE"
Assegnista
Astronomo
6%
1%
Borsista
Collaboratore
Dirigente di ricerca
12%
9%
27%
5%
1%
2%
19%
4%
1%
2%
11%
Dottorando
Funzionario Tecnico
Laureando
Primo Ricercatore
Professore
Ricercatore
Tecnico
Tecnologo
As
se
gn
is
ta
As
tro
no
m
o
Bo
rs
is
C
ta
ol
la
bo
D
iri
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e
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e
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of
es
so
re
R
ic
er
ca
to
re
Te
cn
ic
o
Te
cn
ol
og
o
ESS e la formazione
120
104
100
80
40
20
70
60
44
34
40
19
24
3
6
4
9
14
0
3
Struttura ed Articolazione del progetto
•
•
•
•
•
Le attività sono state articolate in WP principali :
Coordinamento
Fisica Solare
Fisica Planetaria
Supporto a Sharad
Struttura del Progetto
73
80
70
60
50
40
30
11
20
4
10
0
Wp
Task
Sub task
Work-brakedown structure del
progetto
1. Si è deciso di ridurre al massimo il numero dei task al fine di creare una gestione “a
cascata” del progetto e di responsabilizzare I titolari dei tasks
2. Ciò ci ha permesso di ricevere informazioni per I vari stati di avanzamento già
correttammente coordinate ed integrate
3. Centralmente si sono coodinati gli interventi, si è controllata la gestione economica
e si sono forniti puntualmente gli stati di avanzamento
Pubblicazioni per il progetto
ESS 476
RISULTATI SCIENTIFICI DEL PROGETTO "ESPLORAZIONE SISTEMA SOLARE" - TOTALE 476
47
10%
187
39%
40
8
8%
2%
194
41%
Partecipazioni a congressi
Pubblicazioni
Atti a congressi
Manoscritti
Note interne
Risultati scientifici al 25 3 2009
RISULTATI SCIENTIFICI PER LINEE DI RICERCA
221
46%
255
54%
PIANETI
SOLE
RISULTATI SCIENTIFICI PIANETI
RISULTATI SCIENTIFICI SOLE
7
15
3%
7%
65
25
29%
34
10%
15%
1
0%
13
5%
122
48%
Pubblicazioni
Partecipazioni a
congressi
Atti a congressi
100
46%
94
37%
Manoscritti
Note interne
Pubblicazioni
Partecipazioni a congressi
Atti a congressi
Manoscritti
Note interne
Pubblicazioni del progetto ESS suddivise per rivista internazionale
Astronomy& Astrophysics
The Astrophysical Journal
Icarus
J. Geophys. Res
Earth Moon Planets
Annales Geophysicae
P&SS
Journal of Chemical Physics
Physica Scripta
Experimental Astronomy
Mon . Not. R. Astr. Soc
Journal of Physical Chemistry
J. Am. Chem. Soc
Fullerenes, Nanotubes, and Carbon Nanostructures
Acta Geophysica
The Solar System Beyond Neptune
Science
Meteoritics & Planetary Science
International Journal of Mass Spectrometry
Geophysical Research Letters
Chemical Physics Letters
Biochemistry
Astrobiology
Adv. Space Res
Theoretical Chemistry Accounts
The Theory of Orbit Determination
Space Science Review
Solar Phys
Research Microbiology
Physics of Plasmas
Physical Review Letters
Origins of Life and Evolution of Biospheres
OPTICS EXPRESS
Nature
MPC
Journal Raman Spectropscopy
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Journal of Physics
J. Quantum Chem
J. Biol. Chem
International Journal of Astrobiology
International Astronomical Union
Il Nuovo Cimento
Celestial Mechanics and Dynamical Astronomy
APPLIED PHYSICS LETTERS
Adv. Quantum Chem
Adv. Geosciences
0
2
4
4
3
3
3
3
3
4
8
7
5
6
8
22
14
9
10
12
14
16
18
20
22
33
26
24
26
28
30
32
34
36
Numero di pubblicazioni raggruppate per
Impact factor
140
115
120
100
80
60
40
34
24
20
11
3
0
0-1
1-5
5-10
>10
Fonte :2007 Journal Citation Reports
N. A
RIVISTE
Adv. Geosciences
Adv. Quantum Chem
APPLIED PHYSICS LETTERS
Celestial Mechanics and Dynamical Astronomy
Il Nuovo Cimento
International Astronomical Union
International Journal of Astrobiology
J. Biol. Chem
J. Quantum Chem
Journal of Physics
Journal Raman Spectropscopy
MPC
Nature
OPTICS EXPRESS
Origins of Life and Evolution of Biospheres
Physical Review Letters
Physics of Plasmas
Research Microbiology
Solar Phys
Space Science Review
The Theory of Orbit Determination
Theoretical Chemistry Accounts
Adv. Space Res
Astrobiology
Biochemistry
Chemical Physics Letters
Geophysical Research Letters
International Journal of Mass Spectrometry
Meteoritics & Planetary Science
Science
The Solar System Beyond Neptune
Acta Geophysica
Fullerenes, Nanotubes, and Carbon Nanostructures
J. Am. Chem. Soc
Journal of Physical Chemistry
Mon . Not. R. Astr. Soc
Experimental Astronomy
Physica Scripta
Journal of Chemical Physics
P&SS
Annales Geophysicae
Earth Moon Planets
J. Geophys. Res
Icarus
The Astrophysical Journal
Astronomy& Astrophysics
Totale complessivo
Totale
Impact Factor
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
4
4
5
7
8
9
14
22
26
33
187
N. A
1,275
3,596
0,844
0,347
N. A
N. A
5,581
1,368
N. A
3,514
N. A
28,751
3,709
1,545
6,944
2,325
1,535
2,479
2,954
2,537
0,774
3,025
3,368
2,207
2,744
2,411
2,371
26,372
N. A
N. A
0,497
7,885
2,918
5,249
0,543
0,946
3,044
1,842
1,427
0,558
2,953
2,869
6,405
4,259
Fisica solare
• Obiettivo primario quello di dotare la comunità scientifica italiana di
tutti quei mezzi :teorici, diagnostici e sperimentali, nonché delle
facilities di laboratorio, adatte alla realizzazione e caratterizzazione
di strumentazione spaziale (o sue componenti), che si ritengano
necessari per preparare adeguatamente la partecipazione italiana
alle future missioni spaziali per l’investigazione del Sole,
dell’eliosfera e della magnetosfera terrestre.
• In una scienza matura come quella solare, solo la sinergia tra le
attività proposte ha consentito un effettivo ulteriore salto di
qualità nello studio dallo spazio del sistema magnetico solare.
ELIOSFERA E CORONA
L’interesse scientifico si focalizza in particolare su:
•
fenomeni che vanno dalla formazione dei campi magnetici solari, e cioè
dalla dinamo solare che li origina, alla loro estensione nell’eliosfera in
forma di vento solare magnetizzato,
•
perdite di equilibrio del campo magnetico solare, che originano le coronal
mass ejections ed i brillamenti solari, che a loro volta perturbano l’eliosfera
e le magnetosfere planetarie e creano particelle ad altissime energie,
pericolose per l’esplorazione umana dello spazio,
•
remote-sensing dei poli solari, da cui emana il vento solare veloce, e che al
presente rimangono l’unica zona inesplorata della superficie solare,
•
investigazione delle zone circumsolari che ancora nessuna sonda spaziale
ha attraversato.
Magneto idrodinamica e diagnostica plasma
solare ed eliosferico
•
•La finalità principale del task è quella di
sviluppare ed ottimizzare tutti i tools
diagnostici necessari per affrontare le
problematiche della fisica dell’ atmosfera
solare ed dell’eliosfera:
• Codici MHD e fluidodinamici per
l’interpretazione del comportamento del
plasma
coronale
ed
eliosfercico
(fenomeni attivi, turbolenza, dinamica,
riscaldamento ed espansione)
• Codici diagnostici per l’interpretazione
dell’emissione spettroscopica in UV,
EUV ed X da plasmi otticamente sottili:
statici, in non-equilibrio di ionizzazione,
includendo l’emissione di risonanza in
plasmi in espansione (tecniche di
Doppler dimming),
• Modelli
magnetica.
di
riconnessione
•
•
•
•
•
•
Magnetoidrodinamica e fisica cinetica
del riscaldamento della corona ed
accelerazione del vento solare: modelli
3D con capacità predittive (M. Velli,
Coord.)
Codici spettroscopici per la diagnostica
dell’ emissione solare (V. Andretta)
Diagnostica dell’emissione da plasma
in non-equilibrio di ionizzazione (D.
Spadaro)
Codici di fluidodinamica per lo studio
dell'attivita` solare (F. Reale)
Fenomeni turbolenti nei plasmi spaziali:
simulazioni e confronto con i dati da
satellite (V. Carbone)
Diagnostica del plasma coronale ed
eliosferico in moto (G. Poletto)
Modelli computazionali di
riconnessione magnetica indotta dalla
dinamica fotosferica (F. Berrilli)
Perturbazioni magnetiche e Space Weather
La finalità principale del WP è quella
di studiare le perturbazioni
magnetiche che hanno origine sul
Sole, interessano lo spazio
interplanetario e l’eliosfera, ed infine
interagiscono con la magnetosfera
terrestre, considerando il sistema
Terra-Sole nel suo insieme.
Lo studio verte sulle ‘enabling
sciences’ per lo ‘Space Weather’.
Le conoscenze che ne deriveranno
costituiranno la base per la
comprensione in generale:
- dell’accoppiamento magnetico
Sole - magnetosfere planetarie,
- delle condizioni di radiazione ad
alta energia (X e γ) e di
bombardamento particellare (fino al
GeV) in ambiente planetario (su
base predittiva).
•
•
•
Origine delle perturbazioni solari
(M. Messerotti, coord.)
Effetti delle SEP e delle
perturbazioni del vento solare nello
spazio circumterrestre
(E. Amata)
Studio dei processi dinamici della
magnetosfera mediante reti
magnetosferiche
(U. Villante)
Studi di fattibilità e prototipi per
osservare corona e vento solare
La finalità principale del WP è quella di
verificare la fattibilità di strumentazione
di nuova concezione per l’osservazione
della corona e del vento solare,
attraverso lo sviluppo di opportuni
prototipi di laboratorio.
Gli studi sono finalizzati:
-all’accesso a zone spettrali inesplorate
e all’osservazione spettrale ed ‘imaging’
multibanda, che permetteranno di
misurare le incognite della corona
solare, quali campo magnetico e
componente dell’elio (‘strumenti di
remote sensing’),
-alle misure di plasma del vento solare e
particelle solari energetiche con
tecniche innovative (strumenti ‘in situ’).
La strumentazione è studiata per
giungere alla realizzazione di strumenti
compatti e multi-funzione per missioni
circum-solari.
•
•
•
•
•
•
Definizione dei requisiti scientifici di
strumentazione coronale ed eliosferica
(V. Andretta, R. Bruno)
Coronografia multibanda UV e visibile
per l’osservazione della corona esterna
(G. Naletto)
Spettrometria multibanda UV, XUV
per l'osservazione della corona
interna
(L. Poletto)
Polarimetria UV per misure di campo
magnetico coronale
(M Romoli, coord.)
Analizzatori di plasma di nuova
generazione
(R. Bruno)
Analizzatori di particelle energetiche di
nuova generazione
(M. Casolino)
Esperimenti di Laboratorio
La finalità principale del WP è quella di
sviluppare componenti ottiche innovative ed
ottimizzare laboratori ed impianti di
calibrazione già esistenti per svolgere
esperimenti di laboratorio.
Si intendono sviluppare:
Ottiche che possano combinare sia
informazioni spettroscopiche che di imaging
nell’UV/EUV,
Coating ottici ad alta riflettività in più bande
dello spettro elettromagnetico,
Sistemi di coronografia a largo campo con
nanosatelliti per monitoring di CME’s (space
weather).
Si intende:
Completare ed ottimizzare la facility per
calibrazione di coronografi e strumentazione
per sorgenti deboli di grandi dimensioni,
Ripristinare la grande camera di tests per
analizzatori di plasmi,
Ottimizzare la facility per deposizione di
coating multistrato.
•
•
•
•
•
Sviluppo Ottiche per Spettroscopia ad
Immagini UV/Visibile
(S. Fineschi)
Sviluppo e realizzazione di prototipi di
coating ottici nell’ EUV
(P. Nicolosi, coord.)
Studi di coronografi a largo campo
formati da nanosatelliti
(S. Chiesa)
Impianto di Calibrazione e Validazione
di Coronografi Spaziali
(S. Fineschi)
Camera per test di analizzatori di
plasma
(G. Vannaroni)
Il nucleo delle attività del WP Sole è costituito da
Studio, progettazione e sviluppo di prototipi di strumenti
e facilities di laboratorio in vista di future missioni
- imaging (VL e UV) e spettroscopia e polarimetria UV
dell’atmosfera solare
- misure ‘in situ’ di plasma eliosferico e magnetosferico
(task 2300, 2400, 2600)
Sviluppo di modelli teorici, tecniche diagnostiche e
confronto con le osservazioni di
- processi fisici
- fenomeni dell’atmosfera solare, dell’eliosfera, della magnetosfera
(task 2100, 2200, 2500)
SCORE (Sounding Coronagraphic Experiment)
NASA ‘Living With a Star’ Program
Rocket Black-Brant Terrier XII (300 km)
• Lancio 30 marzo 2009 (PI
Italiano) (White Sands,NM),
volo suborbitale
• Test coronografo multibanda
nel VL e UV
• Prototipo del coronografo per
il Solar Orbiter
INAF OATo Torino
Università di Firenze, Padova, Pavia
SCORE (Sounding Coronagraphic Experiment)
NASA ‘Living With a Star’ Program
VL, HI 1216, HeII 304 coronal imager
Test della coronografia multibanda
stesso cammino ottico (VL, UV, XUV)
specchi multilayer
Prime
immagini coronali in HeII (304 Å)
immagini simultanee in VL, HI (1216 Å), HeII
Abbondanza He (He/H) in corona
Velocità di outflow del He
Mappe globali di densità di H, He, e¯
Mappe globali di outflow di H, He
Solar Orbiter ESA
Selezione di COR-METIS (PI italiano) - 20 Marzo 2009
Selezione di SWA (Lead Co-I italiano) - 20 Marzo 2009
Sviluppo ed upgrade di facilities
di laboratorio per la strumentazione
del Solar Orbiter
Camera test analizzatori di plasma INAF IFSI Roma
OPSys Calibrazione
payload ottici VL, UV
INAF Oato Torino
Facility deposizione multilayer
Università di Padova, Luxor INFM
Test sorgente di plasma
Sorgente
Sonda langmuir
mobile
La sorgente in
configurazione induttiva è
stata testata con potenza
accoppiata di 50 W è stata
raggiunta una densità di
plasma 2 x 10^ 17 ioni /
mc, Te 6 eV.
Attività 2500 Osservazioni ed analisi isupporto
di missioni spaziali
La finalità principale del WP è quella di
pianificare campagne osservative con
le nuove missioni del programma
‘International Living with a Star’ che
saranno operative nel 2007.
Le campagne osservative saranno
orientate ad ottenere dati rilevanti, e da
utilizzare, per la definizione della futura
strumentazione spaziale della
comunità italiana, ad iniziare dai
prototipi ed esperimenti di laboratorio
(vedi task 2300 e 2400) e per raffinare
i modelli MHD, etc. e le tecniche
diagnostiche che vengono sviluppate
nel task 2100.
•
•
•
•
•
Supporto ad International Living
with a Star (ILWS): Solar B
(G. Peres, coord.)
Supporto ad International Living
with a Star (ILWS): STEREO
(M.Velli)
Le attività sono finalizzate agli studi in
preparazione delle campagne
osservative, alla pianificazione delle
osservazioni, ed alle osservazioni
ottenute con due satelliti solari che sono
stati lanciati nel corso del 2006:
HINODE e STEREO.
Entrambe le missioni stanno generando
dati di qualità, anche se Stereo ha ancora
dei problemi
Missioni future
Questa attività è rivolta agli studi di
assessment di future missioni spaziali nel
campo della fisica solare, eliosferica e
magnetosferica.
Si intende studiare una:
Missione finalizzata allo studio del campo
magnetico coronale (a tutt’oggi non misurabile)
attraverso l’effetto Hanle,
Missione finalizzata a misure magnetosferiche
(multisatellite),
Studio della potenzialità della missione LISA
nel campo della fisica solare, per derivare la
geometria degli eventi di particelle enrgetiche
solari (sfruttando la geometria degli spacecraft
che compongono LISA).
•
•
•
Missioni per misure di particelle solari
di alta energia
(C. Grimani)
Missioni per misure di campo
magnetico solare in ambito ILWS
(E. Landi degli Innocenti)
Missioni per misure magnetosferiche
(M.B. Cattaneo, coord.)
SCIENZE PLANETARIE
• Per quanto riguarda l’esplorazione planetaria
intendiamo affrontare il problema attraverso
una articolazione che parta dai grandi
problemi teorici, legati alle origini dei pianeti,
ed, all’origine della vita, ma che coniughi
questo approccio teorico con i dati sperimentali
sia ottenuti:
– mediante misure in condizioni controllate,
– dati raccolti dalle missioni spaziali.
• Solo integrando queste componenti stiamo
cercando di ottenere una armonica crescita
della comunità ed un migliore sfruttamento dei
dati spaziali disponibili
Esplorazione Planetaria
• L’esplorazione planetaria richiede di essere
studiata attraverso una articolazione che parta
dai grandi problemi teorici, legati alle origini dei
pianeti, ed, all’origine della vita, ma che
coniughi questo approccio teorico con i dati
sperimentali, sia ottenuti mediante misure in
condizioni controllate, che raccolti dalle missioni
spaziali.
• Solo integrando tutte queste componenti
potremo ottenere una armonica crescita della
comunità ed un migliore sfruttamento dei dati
spaziali disponibili
OriginiModellistica
•
•
•
Lo studio delle origini
rappresenta l’elemento chiave
nello studio della planetologia.
planetologia
Infatti, nessun esperimento può
essere concepito ed andare a
buon fine senza un opportuno
lavoro di analisi del problema e
senza la messa a punto di
modelli,
modelli sia pure preliminari,
tramite i quali prevedere
l’andamento dei processi fisici che
si vogliono studiare al fine
verificare o negare le teorie
esistenti, oppure formularne delle
nuove.
In questo periodo tutta l’attività
di modellistica è stata
aggiornata, con la messa a
punto di nuovi codici e
l’aggiornamento e la
parallelizzazione di codici
precedenti
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Modelli di origine ed evoluzione dei
Pianeti terrestri (C.
( Federico)
Geo- Planetologia comparata (G.
( Ori)
Evoluzione Dinamica dei Corpi minori
del Sistema Solare (A. Carusi &
G.Valsecchi)
Modelli di evoluzione dei. corpi
primordiali (M.T. Capria )
Modelli di evoluzione collisionale corpi
primordiali (P. Paolicchi)
Modelli di Formazione di Pianeti
Giganti (G. Magni , A.Coradini)
Osservazioni e modelli di pianeti extra
solari, COROT (E. Poretti)
Radioscienze e gravitazione (V. Iafolla
,B. Bertotti , L. Iess )
Modelli Atmosferici (A. Adriani , M.
Moriconi D. Grassi, G.Visconti)
Analisi Dati (G. Filacchione, C. De
Sanctis)
Modelli - Risultati
•
E’ stata annunciata la scoperta di almeno cinque nuovi sistemi planetari (la caratterizzazione di
molti altri è in corso):
•
•
•
•
CoRoT-Exo-1b : P=1.509 d 1.03 MJup
CoRoT-Exo-2b : P=1.743 d 3.31 MJup
CoRoT-Exo-3b : P=4.256 d 21.7 MJup
CoRoT-Exo-4b : P=9.202 d 0.72 MJup
•
La stella genitrice di CoRoT Exo-2-b è stata studiata in dettaglio dal gruppo di Catania
(Lanza et al., 2008) e sono state individuate due longitudini attive, responsabili della
modulazione della curva di luce CoRoT
•
Sono stati di pari passo formulato modelli 3Ddi formazione di pianeti gioviani
in dischi autogravitanti
1.49 RJup
1.46 RJup
1.01 RJup
1.19 RJup
G0 star
G2 star
F3 star
F star
6.20
6.00
5.80
5.60
5.40
5.20
5.00
4.80
4.60
4.40
4.20
-1.00
-0.80
-0.60
-0.40
-0.20
0.00
0.20
0.40
0.60
0.80
1.00
Esperimenti di Laboratorio
Il task ha lo scopo di
perseguire due finalità
principali:
principali
a) raccogliere, armonizzare ed
ottimizzare un’ampia varietà di attività
sperimentali che si svolgono nei
principali laboratori nazionali con
dotazione strumentale all’avanguardia
e con capacità di eccellenza dei
ricercatori coinvolti.
b) organizzare in maniera sistematica
e razionale tutte le facilities disponibili
nei laboratori coinvolti.
c)Esso è stato articolato nei SubTask che seguono e che tengono
conto in maniera integrata delle
maggiori dotazioni sperimentali e
competenze nazionali presso centri
di eccellenza distribuiti su tutto il
territorio nazionale
•
•
•
•
•
•
•
Raccolta e analisi da campioni
extra- terrestri (A. Rotundi)
Iper Velocità ( F. Angrilli F. Ferri,
P. Cerroni, M. Di Martino)
Camere di Simulazione
Atmosferiche. (G. Piccioni,
F.Esposito)
Camere a plasma ( G. Vannaroni ,
F.Angrilli)
Voli su palloni (PFS,
Giada) ( F.
(
Angrilli, P. Palumbo V. Formisano)
Laboratorio di test di
spettroscopia di Fourier (V.
Formisano, G. Bellucci)
Esperimenti simulazioni corpi
solidi e mezzo interplanetario (G.
Strazzulla S. Fonti, V. Mennella)
10/28/2008 7:22:13 PM
Particella raccolta in stratosfera
dallo strumento DUSTER e analizzata al
Microscopio Elettronico a Scansione
Analisi morfologica
Microanalisi
O BaSO4
Na NaCl
Mg MgO
Si CaSiO3
Ca CaSiO3
Osservazioni & Analisi in supporto alle missioni spaziali
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Il Task 03400 comprende attività
relative allo studio dei corpi
minori del Sistema Solare e delle
esosfere.
Supporto ad attività spaziali
mediante informazioni che
possono essere ottenute
1. mediante un’attività di
osservazione remota
mediante telescopi da Terra
(TNG ed ESO in primo
luogo) e spaziali (HST,
Spitzer),
2. mediante lo sviluppo di
modelli di interpretazione
dei dati disponibili e di
algoritmi di elaborazione
dati, sviluppati avendo come
primo ed essenziale
riferimento i progetti
tecnologici presenti e futuri,
sia da Terra (Pan-STARRS)
che dallo spazio (Gaia).
– Osservazioni di asteroidi ( E.
Dotto, M. Lazzarin)
– Osservazioni di Comete (
M.T. Capria, E. Mazzotta
Epifani, Tozzi)
– NEO, supporto al nodo ( G.
Valsecchi, A. Milani)
– Osservazioni Luna e
Mercurio ( C. Barbieri G.
Cremonese)
– Supporto Gaia (A. Cellino
M.Carpino)
– Supporto alla missione
Spizter ( E. Dotto)
NEO, servizi informativi NEODyS e SCN
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La maggior parte dei NEO sono scoperti dai survey Catalina e LINEAR, con cui siu
collabora fornendo software di determinazione orbitale
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In futuro i survey della prossima generazione aumenteranno il ritmo di scoperta almeno
x10.
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Si collabora con Pan-STARRS, quasi operativo, e anche con il piu' lontano LSST.
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In base ad un MOU son forniti algoritmi, software e know how matematico per
identificare gli oggetti scoperti e determinare le orbite. Pubblicati 3 lavori in
collaborazione con Pan-STARRS (2 su Icarus)
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Prosegue anche lo sviluppo degli algoritmi di impact monitoring: sviluppando la teoria
analitica dei keyholes, e studiando le conseguenze dell'effetto Yarkovsky sul limite
temporale per le predizioni di impatto
Esplorazione e missioni future
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Scopo di questo task è permettere la
partecipazione della comunità italiana
ai progetti internazionali aventi come
orizzonte temporale di sviluppo i
prossimi venti anni.
La partecipazione della comunità
scientifica è ampia e molto diversificata
e, in molti casi le attività dei ricercatori
italiani sono legate a importanti
programmi sotto la gestione di ESA,
NASA, IKI.
Gli strumenti italiani sono stati
selezionati per la missione JUNO
Tutti gli strumenti relativi ad
EXOMARS hanno superato la PDR
Si è consolidata la partecipazione
italiana a Marco Polo
Si è partecipato alla definizione
delle missioni Tandem e Laplace al
momento in competizione
.
– Studio del Sistema di
Giove ( A. Coradini)
– Missioni ai NEO ( A.
Milani)
– Mission Astreroidali da
Orbita ( M. C. De
Sanctis)
– Missioni a Fobos
(G.Bellucci , L, Colangeli,
E. Palomba)
– Programmi per Aurora
(A. Coradini, L.
Colangeli)
Astrobiologia
• L’attività svolta nei sub-task
del task Astrobiologiaa è da
considerarsi come progetto
unico con un obiettivo
unitario articolato nel
seguente modo:
• Studiare i meccanismi di
base dell’origine della vita ;
Sviluppare i modelli e le
metodologie di indagine per
future missioni spaziali;
• Ottenere l’avanzamento
della conoscenza sulla
formazione, distribuzione
ed evoluzione della vita nel
Sistema Solare.
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L’attività scientifica svolta ha visto la
realizzazione delle reazioni di
condensazione della formammide in
presenza di miscele di libetenite, argille e
biossido di titanio (sub-task 3210).
Si è continuato a produrre ed analizzare
analoghi di polvere cosmica di natura
silicatica in miscela con biossido di titanio
(sub-task 3220).
Si è continuato nella produzione di fasci
molecolari di perossido di idrogeno per
sudi sulla chiralità e si sono sviluppati
modelli teorici di cambiamento collisionale
della chiralità.
I risultati relativi ai perossidi sono stati
oggetto di pubblicazione (sub-task 3230).
Sono stati condotti esperimenti in fase
gassosa di fotonizzazione degli
enantiomeri dell’epicloridrina per mezzo
di radiazione di sincrotrone polarizzata
circolarmente (sub-task 3240).
Public Outreach
In particolare, le attività di EPO sono generalmente rivolte
a tre tipologie di pubblico diverse per preparazione,
aspettative e ruoli:
- le scuole, che utilizzano gli input delle attività di EPO
come strumento di didattica esterno alla scuola,
- il pubblico generico, il cui interesse deve essere
risvegliato dalla spettacolarità della comunicazione,
- il più ristretto settore del pubblico specializzato
costituito da giornalisti ed esperti di comunicazione
Attività per le scuole:
Stage di Astrofisica IASF/IFSI
Organizzazione e realizzazione di uno Stage di Astrofisica IASF/IFSI per
ragazzi di liceo nell’Area di Ricerca di Torvergata.
2008- 1°Edizione (60 ragazzi- 50 professori)
2009 -2°Edizione (120 ragazzi)
Nell’ambito di questi stage, organizzati ogni anno, i ragazzi vengono ospitati per
una settimana nella nostra Area dove seguono, tra le altre, lezioni di
planetologia e sul sistema solare e dove possono seguire delle visite guidate
ai laboratori (Laboratorio di Spettroscopia IASF/IFSI, Camera al Plasma IFSI).
Attività per le scuole:
Organizzazione di Giornate a tema
Partecipazione alla giornata a tema per le scuole al teatro Palladium di Roma
organizzata dal Dipartimento di Fisica di RomaTre .
Durante questa giornata a tema (che verrà ripetuta annualmente) è stata
organizzata una mostra sul sistema solare e un talk show/intervista.
Attività per il Pubblico:
Settimana della Scienza
Nell’ambito della Settimana della Scienza/Notte della Ricerca, grazie
ad una collaborazione attiva con l’associazione con FrascatiScienza
si realizzano, su temi legati al sistema solare:
- Mostre
- Conferenze/lezioni
- Proiezioni e collegamenti con telescopi
- Osservazioni al telescopio