“Esplorazione Sistema Solare” Angioletta Coradini Scopo dello studio • Lo scopo di questo studio è di garantire che la comunità Italiana possa svolgere un ruolo importante nella Esplorazione del Sistema Solare. • Questo scopo, è ottenuto mediante rapporti tra agenzie, centri di ricerca ed università. • Si è cercato di tener conto delle esigenze di una comunità complessa ed articolata, che ha come scopo lo studio del sistema solare in tutti i suoi aspetti e cioè – Studio del Sole, della fotosfera e della corona, e delle interazioni con i pianeti; – Studio di tutti gli oggetti che costituiscono il Sistema Planetario, quali i pianeti ed i loro satelliti, i corpi minori, il mezzo interplanetario e definirne le reciproche relazioni. Studio dei pianeti extrasolare mediante Corot. Esobiologia Progettazione •Le tecniche utilizzate per realizzare questo fine sono state molteplici e sono: –modellistica, –all’analisi dati, – messa a punto di facilities nazionali – osservazioni da terra e dallo spazio –Identificazione di misure chiave da svolgere nel corso delle nuove missioni spaziali •Un altro elemento chiave di questo progetto è la possibilità di sostenere e migliorare i centri di eccellenza già presenti in Italia e di favorirne la specializzazione e la complementarità evitando invece duplicazioni di attività e dispersione di risorse umana. Coordinamento • La comunità scientifica che studia il sistema solare è stata coordinata a livello nazionale si sono identificati gli obiettivi a medio e lungo termine delle missioni spaziali • Esistono a disposizioni archivi efficienti in grado di mettere a preservare i dati spaziali; Un centro di rilevanza per lo sviluppo del lavoro è il centro ASDC dell’ASI . • Sono a disposizione laboratori integrati e coordinati ove svolgere esperimenti chiave per la progettazione di nuove misure spaziali Pianificazione e controllo del progetto Ess • Pianificazione di dettaglio attraverso la definizione - delle connessioni funzionali e temporali tra i WP • Messa a punto del sistema di comunicazione con i vari sottogruppi • Definizione di un “data base” degli indirizzi dei vari gruppi al fine di facilitare le comunicazioni • Interazione con i vari gruppi di lavoro al fine di raccogliere gli stati di avanzamento prodotti necessari al P.I. della proposta per compilare gli stati di avanzamento periodici • Utilizzo del “data base” di progetto • Controllo della conformità della documentazione relativa ai “deliverable” con quanto formulato nei WP della proposta Generazione di un “data base” delle pubblicazioni e del relativo impact factor Nuovi temi di Ricerca • • Lo studio sta permettendo di allargare le conoscenze nei settori della esobiologia che riceverà impulso nei prossimi anni grazie al Programma AURORA e ai nuovi dati extra solari , in particolare quelli raccolti dalla missione COROT Infine una attenzione particolare è stata data alla formazione dei giovani lo scopo è quello di mantenere la comunità nazionale in una posizione di primo piano e passare il testimone alle generazioni più giovani PERSONALE COINVOLTO PER CATEGORIA "ESPLORAZIONE SISTEMA SOLARE" Assegnista Astronomo 6% 1% Borsista Collaboratore Dirigente di ricerca 12% 9% 27% 5% 1% 2% 19% 4% 1% 2% 11% Dottorando Funzionario Tecnico Laureando Primo Ricercatore Professore Ricercatore Tecnico Tecnologo As se gn is ta As tro no m o Bo rs is C ta ol la bo D iri ra ge to re nt e di ric er ca D ot Fu to nz ra io nd na o rio Te cn ic o La ur Pr ea im nd o o R ice rc at or e Pr of es so re R ic er ca to re Te cn ic o Te cn ol og o ESS e la formazione 120 104 100 80 40 20 70 60 44 34 40 19 24 3 6 4 9 14 0 3 Struttura ed Articolazione del progetto • • • • • Le attività sono state articolate in WP principali : Coordinamento Fisica Solare Fisica Planetaria Supporto a Sharad Struttura del Progetto 73 80 70 60 50 40 30 11 20 4 10 0 Wp Task Sub task Work-brakedown structure del progetto 1. Si è deciso di ridurre al massimo il numero dei task al fine di creare una gestione “a cascata” del progetto e di responsabilizzare I titolari dei tasks 2. Ciò ci ha permesso di ricevere informazioni per I vari stati di avanzamento già correttammente coordinate ed integrate 3. Centralmente si sono coodinati gli interventi, si è controllata la gestione economica e si sono forniti puntualmente gli stati di avanzamento Pubblicazioni per il progetto ESS 476 RISULTATI SCIENTIFICI DEL PROGETTO "ESPLORAZIONE SISTEMA SOLARE" - TOTALE 476 47 10% 187 39% 40 8 8% 2% 194 41% Partecipazioni a congressi Pubblicazioni Atti a congressi Manoscritti Note interne Risultati scientifici al 25 3 2009 RISULTATI SCIENTIFICI PER LINEE DI RICERCA 221 46% 255 54% PIANETI SOLE RISULTATI SCIENTIFICI PIANETI RISULTATI SCIENTIFICI SOLE 7 15 3% 7% 65 25 29% 34 10% 15% 1 0% 13 5% 122 48% Pubblicazioni Partecipazioni a congressi Atti a congressi 100 46% 94 37% Manoscritti Note interne Pubblicazioni Partecipazioni a congressi Atti a congressi Manoscritti Note interne Pubblicazioni del progetto ESS suddivise per rivista internazionale Astronomy& Astrophysics The Astrophysical Journal Icarus J. Geophys. Res Earth Moon Planets Annales Geophysicae P&SS Journal of Chemical Physics Physica Scripta Experimental Astronomy Mon . Not. R. Astr. Soc Journal of Physical Chemistry J. Am. Chem. Soc Fullerenes, Nanotubes, and Carbon Nanostructures Acta Geophysica The Solar System Beyond Neptune Science Meteoritics & Planetary Science International Journal of Mass Spectrometry Geophysical Research Letters Chemical Physics Letters Biochemistry Astrobiology Adv. Space Res Theoretical Chemistry Accounts The Theory of Orbit Determination Space Science Review Solar Phys Research Microbiology Physics of Plasmas Physical Review Letters Origins of Life and Evolution of Biospheres OPTICS EXPRESS Nature MPC Journal Raman Spectropscopy 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Journal of Physics J. Quantum Chem J. Biol. Chem International Journal of Astrobiology International Astronomical Union Il Nuovo Cimento Celestial Mechanics and Dynamical Astronomy APPLIED PHYSICS LETTERS Adv. Quantum Chem Adv. Geosciences 0 2 4 4 3 3 3 3 3 4 8 7 5 6 8 22 14 9 10 12 14 16 18 20 22 33 26 24 26 28 30 32 34 36 Numero di pubblicazioni raggruppate per Impact factor 140 115 120 100 80 60 40 34 24 20 11 3 0 0-1 1-5 5-10 >10 Fonte :2007 Journal Citation Reports N. A RIVISTE Adv. Geosciences Adv. Quantum Chem APPLIED PHYSICS LETTERS Celestial Mechanics and Dynamical Astronomy Il Nuovo Cimento International Astronomical Union International Journal of Astrobiology J. Biol. Chem J. Quantum Chem Journal of Physics Journal Raman Spectropscopy MPC Nature OPTICS EXPRESS Origins of Life and Evolution of Biospheres Physical Review Letters Physics of Plasmas Research Microbiology Solar Phys Space Science Review The Theory of Orbit Determination Theoretical Chemistry Accounts Adv. Space Res Astrobiology Biochemistry Chemical Physics Letters Geophysical Research Letters International Journal of Mass Spectrometry Meteoritics & Planetary Science Science The Solar System Beyond Neptune Acta Geophysica Fullerenes, Nanotubes, and Carbon Nanostructures J. Am. Chem. Soc Journal of Physical Chemistry Mon . Not. R. Astr. Soc Experimental Astronomy Physica Scripta Journal of Chemical Physics P&SS Annales Geophysicae Earth Moon Planets J. Geophys. Res Icarus The Astrophysical Journal Astronomy& Astrophysics Totale complessivo Totale Impact Factor 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 4 4 5 7 8 9 14 22 26 33 187 N. A 1,275 3,596 0,844 0,347 N. A N. A 5,581 1,368 N. A 3,514 N. A 28,751 3,709 1,545 6,944 2,325 1,535 2,479 2,954 2,537 0,774 3,025 3,368 2,207 2,744 2,411 2,371 26,372 N. A N. A 0,497 7,885 2,918 5,249 0,543 0,946 3,044 1,842 1,427 0,558 2,953 2,869 6,405 4,259 Fisica solare • Obiettivo primario quello di dotare la comunità scientifica italiana di tutti quei mezzi :teorici, diagnostici e sperimentali, nonché delle facilities di laboratorio, adatte alla realizzazione e caratterizzazione di strumentazione spaziale (o sue componenti), che si ritengano necessari per preparare adeguatamente la partecipazione italiana alle future missioni spaziali per l’investigazione del Sole, dell’eliosfera e della magnetosfera terrestre. • In una scienza matura come quella solare, solo la sinergia tra le attività proposte ha consentito un effettivo ulteriore salto di qualità nello studio dallo spazio del sistema magnetico solare. ELIOSFERA E CORONA L’interesse scientifico si focalizza in particolare su: • fenomeni che vanno dalla formazione dei campi magnetici solari, e cioè dalla dinamo solare che li origina, alla loro estensione nell’eliosfera in forma di vento solare magnetizzato, • perdite di equilibrio del campo magnetico solare, che originano le coronal mass ejections ed i brillamenti solari, che a loro volta perturbano l’eliosfera e le magnetosfere planetarie e creano particelle ad altissime energie, pericolose per l’esplorazione umana dello spazio, • remote-sensing dei poli solari, da cui emana il vento solare veloce, e che al presente rimangono l’unica zona inesplorata della superficie solare, • investigazione delle zone circumsolari che ancora nessuna sonda spaziale ha attraversato. Magneto idrodinamica e diagnostica plasma solare ed eliosferico • •La finalità principale del task è quella di sviluppare ed ottimizzare tutti i tools diagnostici necessari per affrontare le problematiche della fisica dell’ atmosfera solare ed dell’eliosfera: • Codici MHD e fluidodinamici per l’interpretazione del comportamento del plasma coronale ed eliosfercico (fenomeni attivi, turbolenza, dinamica, riscaldamento ed espansione) • Codici diagnostici per l’interpretazione dell’emissione spettroscopica in UV, EUV ed X da plasmi otticamente sottili: statici, in non-equilibrio di ionizzazione, includendo l’emissione di risonanza in plasmi in espansione (tecniche di Doppler dimming), • Modelli magnetica. di riconnessione • • • • • • Magnetoidrodinamica e fisica cinetica del riscaldamento della corona ed accelerazione del vento solare: modelli 3D con capacità predittive (M. Velli, Coord.) Codici spettroscopici per la diagnostica dell’ emissione solare (V. Andretta) Diagnostica dell’emissione da plasma in non-equilibrio di ionizzazione (D. Spadaro) Codici di fluidodinamica per lo studio dell'attivita` solare (F. Reale) Fenomeni turbolenti nei plasmi spaziali: simulazioni e confronto con i dati da satellite (V. Carbone) Diagnostica del plasma coronale ed eliosferico in moto (G. Poletto) Modelli computazionali di riconnessione magnetica indotta dalla dinamica fotosferica (F. Berrilli) Perturbazioni magnetiche e Space Weather La finalità principale del WP è quella di studiare le perturbazioni magnetiche che hanno origine sul Sole, interessano lo spazio interplanetario e l’eliosfera, ed infine interagiscono con la magnetosfera terrestre, considerando il sistema Terra-Sole nel suo insieme. Lo studio verte sulle ‘enabling sciences’ per lo ‘Space Weather’. Le conoscenze che ne deriveranno costituiranno la base per la comprensione in generale: - dell’accoppiamento magnetico Sole - magnetosfere planetarie, - delle condizioni di radiazione ad alta energia (X e γ) e di bombardamento particellare (fino al GeV) in ambiente planetario (su base predittiva). • • • Origine delle perturbazioni solari (M. Messerotti, coord.) Effetti delle SEP e delle perturbazioni del vento solare nello spazio circumterrestre (E. Amata) Studio dei processi dinamici della magnetosfera mediante reti magnetosferiche (U. Villante) Studi di fattibilità e prototipi per osservare corona e vento solare La finalità principale del WP è quella di verificare la fattibilità di strumentazione di nuova concezione per l’osservazione della corona e del vento solare, attraverso lo sviluppo di opportuni prototipi di laboratorio. Gli studi sono finalizzati: -all’accesso a zone spettrali inesplorate e all’osservazione spettrale ed ‘imaging’ multibanda, che permetteranno di misurare le incognite della corona solare, quali campo magnetico e componente dell’elio (‘strumenti di remote sensing’), -alle misure di plasma del vento solare e particelle solari energetiche con tecniche innovative (strumenti ‘in situ’). La strumentazione è studiata per giungere alla realizzazione di strumenti compatti e multi-funzione per missioni circum-solari. • • • • • • Definizione dei requisiti scientifici di strumentazione coronale ed eliosferica (V. Andretta, R. Bruno) Coronografia multibanda UV e visibile per l’osservazione della corona esterna (G. Naletto) Spettrometria multibanda UV, XUV per l'osservazione della corona interna (L. Poletto) Polarimetria UV per misure di campo magnetico coronale (M Romoli, coord.) Analizzatori di plasma di nuova generazione (R. Bruno) Analizzatori di particelle energetiche di nuova generazione (M. Casolino) Esperimenti di Laboratorio La finalità principale del WP è quella di sviluppare componenti ottiche innovative ed ottimizzare laboratori ed impianti di calibrazione già esistenti per svolgere esperimenti di laboratorio. Si intendono sviluppare: Ottiche che possano combinare sia informazioni spettroscopiche che di imaging nell’UV/EUV, Coating ottici ad alta riflettività in più bande dello spettro elettromagnetico, Sistemi di coronografia a largo campo con nanosatelliti per monitoring di CME’s (space weather). Si intende: Completare ed ottimizzare la facility per calibrazione di coronografi e strumentazione per sorgenti deboli di grandi dimensioni, Ripristinare la grande camera di tests per analizzatori di plasmi, Ottimizzare la facility per deposizione di coating multistrato. • • • • • Sviluppo Ottiche per Spettroscopia ad Immagini UV/Visibile (S. Fineschi) Sviluppo e realizzazione di prototipi di coating ottici nell’ EUV (P. Nicolosi, coord.) Studi di coronografi a largo campo formati da nanosatelliti (S. Chiesa) Impianto di Calibrazione e Validazione di Coronografi Spaziali (S. Fineschi) Camera per test di analizzatori di plasma (G. Vannaroni) Il nucleo delle attività del WP Sole è costituito da Studio, progettazione e sviluppo di prototipi di strumenti e facilities di laboratorio in vista di future missioni - imaging (VL e UV) e spettroscopia e polarimetria UV dell’atmosfera solare - misure ‘in situ’ di plasma eliosferico e magnetosferico (task 2300, 2400, 2600) Sviluppo di modelli teorici, tecniche diagnostiche e confronto con le osservazioni di - processi fisici - fenomeni dell’atmosfera solare, dell’eliosfera, della magnetosfera (task 2100, 2200, 2500) SCORE (Sounding Coronagraphic Experiment) NASA ‘Living With a Star’ Program Rocket Black-Brant Terrier XII (300 km) • Lancio 30 marzo 2009 (PI Italiano) (White Sands,NM), volo suborbitale • Test coronografo multibanda nel VL e UV • Prototipo del coronografo per il Solar Orbiter INAF OATo Torino Università di Firenze, Padova, Pavia SCORE (Sounding Coronagraphic Experiment) NASA ‘Living With a Star’ Program VL, HI 1216, HeII 304 coronal imager Test della coronografia multibanda stesso cammino ottico (VL, UV, XUV) specchi multilayer Prime immagini coronali in HeII (304 Å) immagini simultanee in VL, HI (1216 Å), HeII Abbondanza He (He/H) in corona Velocità di outflow del He Mappe globali di densità di H, He, e¯ Mappe globali di outflow di H, He Solar Orbiter ESA Selezione di COR-METIS (PI italiano) - 20 Marzo 2009 Selezione di SWA (Lead Co-I italiano) - 20 Marzo 2009 Sviluppo ed upgrade di facilities di laboratorio per la strumentazione del Solar Orbiter Camera test analizzatori di plasma INAF IFSI Roma OPSys Calibrazione payload ottici VL, UV INAF Oato Torino Facility deposizione multilayer Università di Padova, Luxor INFM Test sorgente di plasma Sorgente Sonda langmuir mobile La sorgente in configurazione induttiva è stata testata con potenza accoppiata di 50 W è stata raggiunta una densità di plasma 2 x 10^ 17 ioni / mc, Te 6 eV. Attività 2500 Osservazioni ed analisi isupporto di missioni spaziali La finalità principale del WP è quella di pianificare campagne osservative con le nuove missioni del programma ‘International Living with a Star’ che saranno operative nel 2007. Le campagne osservative saranno orientate ad ottenere dati rilevanti, e da utilizzare, per la definizione della futura strumentazione spaziale della comunità italiana, ad iniziare dai prototipi ed esperimenti di laboratorio (vedi task 2300 e 2400) e per raffinare i modelli MHD, etc. e le tecniche diagnostiche che vengono sviluppate nel task 2100. • • • • • Supporto ad International Living with a Star (ILWS): Solar B (G. Peres, coord.) Supporto ad International Living with a Star (ILWS): STEREO (M.Velli) Le attività sono finalizzate agli studi in preparazione delle campagne osservative, alla pianificazione delle osservazioni, ed alle osservazioni ottenute con due satelliti solari che sono stati lanciati nel corso del 2006: HINODE e STEREO. Entrambe le missioni stanno generando dati di qualità, anche se Stereo ha ancora dei problemi Missioni future Questa attività è rivolta agli studi di assessment di future missioni spaziali nel campo della fisica solare, eliosferica e magnetosferica. Si intende studiare una: Missione finalizzata allo studio del campo magnetico coronale (a tutt’oggi non misurabile) attraverso l’effetto Hanle, Missione finalizzata a misure magnetosferiche (multisatellite), Studio della potenzialità della missione LISA nel campo della fisica solare, per derivare la geometria degli eventi di particelle enrgetiche solari (sfruttando la geometria degli spacecraft che compongono LISA). • • • Missioni per misure di particelle solari di alta energia (C. Grimani) Missioni per misure di campo magnetico solare in ambito ILWS (E. Landi degli Innocenti) Missioni per misure magnetosferiche (M.B. Cattaneo, coord.) SCIENZE PLANETARIE • Per quanto riguarda l’esplorazione planetaria intendiamo affrontare il problema attraverso una articolazione che parta dai grandi problemi teorici, legati alle origini dei pianeti, ed, all’origine della vita, ma che coniughi questo approccio teorico con i dati sperimentali sia ottenuti: – mediante misure in condizioni controllate, – dati raccolti dalle missioni spaziali. • Solo integrando queste componenti stiamo cercando di ottenere una armonica crescita della comunità ed un migliore sfruttamento dei dati spaziali disponibili Esplorazione Planetaria • L’esplorazione planetaria richiede di essere studiata attraverso una articolazione che parta dai grandi problemi teorici, legati alle origini dei pianeti, ed, all’origine della vita, ma che coniughi questo approccio teorico con i dati sperimentali, sia ottenuti mediante misure in condizioni controllate, che raccolti dalle missioni spaziali. • Solo integrando tutte queste componenti potremo ottenere una armonica crescita della comunità ed un migliore sfruttamento dei dati spaziali disponibili OriginiModellistica • • • Lo studio delle origini rappresenta l’elemento chiave nello studio della planetologia. planetologia Infatti, nessun esperimento può essere concepito ed andare a buon fine senza un opportuno lavoro di analisi del problema e senza la messa a punto di modelli, modelli sia pure preliminari, tramite i quali prevedere l’andamento dei processi fisici che si vogliono studiare al fine verificare o negare le teorie esistenti, oppure formularne delle nuove. In questo periodo tutta l’attività di modellistica è stata aggiornata, con la messa a punto di nuovi codici e l’aggiornamento e la parallelizzazione di codici precedenti • • • • • • • • • • Modelli di origine ed evoluzione dei Pianeti terrestri (C. ( Federico) Geo- Planetologia comparata (G. ( Ori) Evoluzione Dinamica dei Corpi minori del Sistema Solare (A. Carusi & G.Valsecchi) Modelli di evoluzione dei. corpi primordiali (M.T. Capria ) Modelli di evoluzione collisionale corpi primordiali (P. Paolicchi) Modelli di Formazione di Pianeti Giganti (G. Magni , A.Coradini) Osservazioni e modelli di pianeti extra solari, COROT (E. Poretti) Radioscienze e gravitazione (V. Iafolla ,B. Bertotti , L. Iess ) Modelli Atmosferici (A. Adriani , M. Moriconi D. Grassi, G.Visconti) Analisi Dati (G. Filacchione, C. De Sanctis) Modelli - Risultati • E’ stata annunciata la scoperta di almeno cinque nuovi sistemi planetari (la caratterizzazione di molti altri è in corso): • • • • CoRoT-Exo-1b : P=1.509 d 1.03 MJup CoRoT-Exo-2b : P=1.743 d 3.31 MJup CoRoT-Exo-3b : P=4.256 d 21.7 MJup CoRoT-Exo-4b : P=9.202 d 0.72 MJup • La stella genitrice di CoRoT Exo-2-b è stata studiata in dettaglio dal gruppo di Catania (Lanza et al., 2008) e sono state individuate due longitudini attive, responsabili della modulazione della curva di luce CoRoT • Sono stati di pari passo formulato modelli 3Ddi formazione di pianeti gioviani in dischi autogravitanti 1.49 RJup 1.46 RJup 1.01 RJup 1.19 RJup G0 star G2 star F3 star F star 6.20 6.00 5.80 5.60 5.40 5.20 5.00 4.80 4.60 4.40 4.20 -1.00 -0.80 -0.60 -0.40 -0.20 0.00 0.20 0.40 0.60 0.80 1.00 Esperimenti di Laboratorio Il task ha lo scopo di perseguire due finalità principali: principali a) raccogliere, armonizzare ed ottimizzare un’ampia varietà di attività sperimentali che si svolgono nei principali laboratori nazionali con dotazione strumentale all’avanguardia e con capacità di eccellenza dei ricercatori coinvolti. b) organizzare in maniera sistematica e razionale tutte le facilities disponibili nei laboratori coinvolti. c)Esso è stato articolato nei SubTask che seguono e che tengono conto in maniera integrata delle maggiori dotazioni sperimentali e competenze nazionali presso centri di eccellenza distribuiti su tutto il territorio nazionale • • • • • • • Raccolta e analisi da campioni extra- terrestri (A. Rotundi) Iper Velocità ( F. Angrilli F. Ferri, P. Cerroni, M. Di Martino) Camere di Simulazione Atmosferiche. (G. Piccioni, F.Esposito) Camere a plasma ( G. Vannaroni , F.Angrilli) Voli su palloni (PFS, Giada) ( F. ( Angrilli, P. Palumbo V. Formisano) Laboratorio di test di spettroscopia di Fourier (V. Formisano, G. Bellucci) Esperimenti simulazioni corpi solidi e mezzo interplanetario (G. Strazzulla S. Fonti, V. Mennella) 10/28/2008 7:22:13 PM Particella raccolta in stratosfera dallo strumento DUSTER e analizzata al Microscopio Elettronico a Scansione Analisi morfologica Microanalisi O BaSO4 Na NaCl Mg MgO Si CaSiO3 Ca CaSiO3 Osservazioni & Analisi in supporto alle missioni spaziali • • Il Task 03400 comprende attività relative allo studio dei corpi minori del Sistema Solare e delle esosfere. Supporto ad attività spaziali mediante informazioni che possono essere ottenute 1. mediante un’attività di osservazione remota mediante telescopi da Terra (TNG ed ESO in primo luogo) e spaziali (HST, Spitzer), 2. mediante lo sviluppo di modelli di interpretazione dei dati disponibili e di algoritmi di elaborazione dati, sviluppati avendo come primo ed essenziale riferimento i progetti tecnologici presenti e futuri, sia da Terra (Pan-STARRS) che dallo spazio (Gaia). – Osservazioni di asteroidi ( E. Dotto, M. Lazzarin) – Osservazioni di Comete ( M.T. Capria, E. Mazzotta Epifani, Tozzi) – NEO, supporto al nodo ( G. Valsecchi, A. Milani) – Osservazioni Luna e Mercurio ( C. Barbieri G. Cremonese) – Supporto Gaia (A. Cellino M.Carpino) – Supporto alla missione Spizter ( E. Dotto) NEO, servizi informativi NEODyS e SCN • La maggior parte dei NEO sono scoperti dai survey Catalina e LINEAR, con cui siu collabora fornendo software di determinazione orbitale • In futuro i survey della prossima generazione aumenteranno il ritmo di scoperta almeno x10. • Si collabora con Pan-STARRS, quasi operativo, e anche con il piu' lontano LSST. • In base ad un MOU son forniti algoritmi, software e know how matematico per identificare gli oggetti scoperti e determinare le orbite. Pubblicati 3 lavori in collaborazione con Pan-STARRS (2 su Icarus) • Prosegue anche lo sviluppo degli algoritmi di impact monitoring: sviluppando la teoria analitica dei keyholes, e studiando le conseguenze dell'effetto Yarkovsky sul limite temporale per le predizioni di impatto Esplorazione e missioni future • • • • • • • Scopo di questo task è permettere la partecipazione della comunità italiana ai progetti internazionali aventi come orizzonte temporale di sviluppo i prossimi venti anni. La partecipazione della comunità scientifica è ampia e molto diversificata e, in molti casi le attività dei ricercatori italiani sono legate a importanti programmi sotto la gestione di ESA, NASA, IKI. Gli strumenti italiani sono stati selezionati per la missione JUNO Tutti gli strumenti relativi ad EXOMARS hanno superato la PDR Si è consolidata la partecipazione italiana a Marco Polo Si è partecipato alla definizione delle missioni Tandem e Laplace al momento in competizione . – Studio del Sistema di Giove ( A. Coradini) – Missioni ai NEO ( A. Milani) – Mission Astreroidali da Orbita ( M. C. De Sanctis) – Missioni a Fobos (G.Bellucci , L, Colangeli, E. Palomba) – Programmi per Aurora (A. Coradini, L. Colangeli) Astrobiologia • L’attività svolta nei sub-task del task Astrobiologiaa è da considerarsi come progetto unico con un obiettivo unitario articolato nel seguente modo: • Studiare i meccanismi di base dell’origine della vita ; Sviluppare i modelli e le metodologie di indagine per future missioni spaziali; • Ottenere l’avanzamento della conoscenza sulla formazione, distribuzione ed evoluzione della vita nel Sistema Solare. – – – – L’attività scientifica svolta ha visto la realizzazione delle reazioni di condensazione della formammide in presenza di miscele di libetenite, argille e biossido di titanio (sub-task 3210). Si è continuato a produrre ed analizzare analoghi di polvere cosmica di natura silicatica in miscela con biossido di titanio (sub-task 3220). Si è continuato nella produzione di fasci molecolari di perossido di idrogeno per sudi sulla chiralità e si sono sviluppati modelli teorici di cambiamento collisionale della chiralità. I risultati relativi ai perossidi sono stati oggetto di pubblicazione (sub-task 3230). Sono stati condotti esperimenti in fase gassosa di fotonizzazione degli enantiomeri dell’epicloridrina per mezzo di radiazione di sincrotrone polarizzata circolarmente (sub-task 3240). Public Outreach In particolare, le attività di EPO sono generalmente rivolte a tre tipologie di pubblico diverse per preparazione, aspettative e ruoli: - le scuole, che utilizzano gli input delle attività di EPO come strumento di didattica esterno alla scuola, - il pubblico generico, il cui interesse deve essere risvegliato dalla spettacolarità della comunicazione, - il più ristretto settore del pubblico specializzato costituito da giornalisti ed esperti di comunicazione Attività per le scuole: Stage di Astrofisica IASF/IFSI Organizzazione e realizzazione di uno Stage di Astrofisica IASF/IFSI per ragazzi di liceo nell’Area di Ricerca di Torvergata. 2008- 1°Edizione (60 ragazzi- 50 professori) 2009 -2°Edizione (120 ragazzi) Nell’ambito di questi stage, organizzati ogni anno, i ragazzi vengono ospitati per una settimana nella nostra Area dove seguono, tra le altre, lezioni di planetologia e sul sistema solare e dove possono seguire delle visite guidate ai laboratori (Laboratorio di Spettroscopia IASF/IFSI, Camera al Plasma IFSI). Attività per le scuole: Organizzazione di Giornate a tema Partecipazione alla giornata a tema per le scuole al teatro Palladium di Roma organizzata dal Dipartimento di Fisica di RomaTre . Durante questa giornata a tema (che verrà ripetuta annualmente) è stata organizzata una mostra sul sistema solare e un talk show/intervista. Attività per il Pubblico: Settimana della Scienza Nell’ambito della Settimana della Scienza/Notte della Ricerca, grazie ad una collaborazione attiva con l’associazione con FrascatiScienza si realizzano, su temi legati al sistema solare: - Mostre - Conferenze/lezioni - Proiezioni e collegamenti con telescopi - Osservazioni al telescopio