TRENTINO, TERRA DI CONFINE Trento - Il Duomo 1890 – 1900 (http://www.catinabib.it) 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 SITUAZIONE POLITICA All i izio dell XI se olo il Trentino era parte del Sacro Romano Impero. In questo periodo il SRC istituisce alcuni Stati ecclesiastici nel territorio. In Trentino – Alto Adige viene istituito il Principato Vescovile di Trento corrispondente alla Provincia Autonoma di Trento e ad una parte della Provincia Autonoma di Bolzano (la restante parte era Principato Vescovile di Bressanone). Dopo l istituzio e del P i ipato, la fa iglia dei Co ti del Ti olo iu is e i u u i a o tea gli odie i Ti olo aust ia o e Trentino – Alto Adige. I Conti governano la Contea riducendo il Vescovo solo ad u immagine. Questa situazione rimane fino alla fine del 1700. 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 Fine 1700 / Inizio 1800: Napoleone, alleato con i bavaresi, tenta di invadere il Tirolo e i tirolesi, guidati da Andreas Hofer, si oppo go o. L i vasio e definitiva avverrà nel 1809 e come conseguenza il Trentino con Alto Adige e Tirolo austriaco è annesso al Regno di Baviera. Per tentare di fermare l’i vasio e francese i tirolesi accesero su tutte le montagne dei fuochi, simbolo dell’aiuto chiesto al “acro Cuore di Gesù. La tradizione permane fino ad oggi anche se ha assunto un significato diverso. 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 SITUAZIONE POLITICA 1814/15: Con il Congresso di Vienna e dopo varie i su ezio i i t e te ito i ito a o all i pe o austroungarico che provvede a istituire nuovamente la Contea del Tirolo (la capitale è Merano). 1861: con l’U ità d’Italia il Trentino diventa linea di o fi e t a l i pe o aust ou ga i o e il ‘eg o d Italia. 1914 – 1918: I Trentini combattono la guerra elle file dell ese ito Aust o-Ungarico. Alla fine della guerra la Contea del Tirolo cessa di esistere. Tirolo centrale e Tirolo meridionale diventano italiani. 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 IRREDENTISMO TRENTINO Risorgimento: in Trentino nascono associazioni antiaustriache che mirano alla totale autonomia del Trentino per poi annetterlo al eg o d Italia. U ità d’Italia: i vista dell U ità al u i t e ti i aiuta o Garibaldi nella sua spedizione. 1866: il diso di e ausato dagli i ede tisti po ta l i pe ato e Francesco Giuseppe a voler eliminare ogni traccia di lingua italiana in Trentino. II metà 1800: continua lotta contro gli ideali tirolesi con eventi simbolo della spaccatura linguistica. Come simbolo della spaccatura linguistica ma anche culturale, nel 1896, a Trento fu eretta la statua di Dante Alighieri, grande poeta italiano, a significare che Trento era una città italiana e di lingua italiana, mentre a Bolzano la statua a Walther von der Vogelweide, poeta tedesco, fu eretta per gli stessi motivi. La maggior parte del popolo trentino è fedele all i pe o austroungarico Alcide De Gasperi è fedele all Aust ia a vuole l auto o ia e la li gua italia a i T e ti o. Cesare Battisti, Fabio Filzi e Damiano Chiesa vogliono he il T e ti o sia a esso al ‘eg o d Italia. 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 EMIGRAZIONE Nella seconda metà del 1800, molti trentini emigrano vista la mancanza di lavoro. Emigrano principalmente in America e lavoreranno nel settore industriale. Gli USA cominciavano ad affermarsi come potenza mondiale. I trentini fondano nuove città in Brasile e in Bosnia e Erzegovina. Ancora oggi si parla il dialetto trentino. Tra il 1870 e il 1900 moltissimi trentini emigrano in altri Paesi. Nel 1913/14 blocco dell’e igrazio e dato dalla chiamata alle armi da pa te dell i pe o. 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 I FORTI IN TRENTINO Lavarone 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 NASCITA DEI FORTI 3 ONDATE DI COSTRUZIONE: 1) 1859 – 1866 : il Trentino divenne area di confine con il Regno d Italia. In questo periodo furono costruite u e ose tagliate a difesa dei valichi: Strino, Riva del Garda, Bus de Vela, Doss di Sponde e Rocchetta. Nel 1867-1871 sorse lo sbarramento di Civezzano, a protezione della città-fortezza di Trento. 2) 1890-1900 : gli austriaci rafforzarono le tagliate stradali e vennero costruiti ulteriori forti: Corno in Valle del Chiese, gli sbarramenti di Tenna e Colle delle Benne in Valsugana, di Paneveggio e Moena in Val di Fiemme e Fassa, di Pieve di Livinallongo, di Landro in Val di Sesto. 3) 1904 - 1914 : furono erette le fortificazioni di Tonale, Presanella, Pejo, Carriola, Garda; fu progettata la i tu a di a iaio he doveva dife de e la Valsugana, gli Altipiani e la Vallagarina, ma nel 1914 solo i forti di Folgaria, Lavarone e Luserna erano stati portati a termine. FORTE BUS DE VELA FORTE PEJO 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 • • • • • • 3. Pejo 4. Tonale 5. Mero 6. Strino 7. Presanella 8. Rocchetta 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 FRONTE NORD/OCCIDENTALE FORTE STRINO È il primo dei forti aust ia i ealizzati ell alta Val Vermiglio. Realizzato dagli austriaci tra il 1860 e il 1861 a quota di 1.538 m s.l.m.. Costruito a scopo di controllo sulla strada tra Vermiglio e il Passo del Tonale. Nella Prima guerra mondiale la fortezza venne disarmata in quanto ormai inadeguata. La struttura ha una pianta a forma di semicerchio, articolata su due livelli. Sul primo livello presentava tre postazioni, mentre al secondo livello quattro, posizionate verso la strada del passo del Tonale e la val Vermiglio. Vennero inoltre costruiti a sud il forte Presanella, a nord il forte Mero e il forte Saccarana. 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 FORTE MERO Esso non si presentava come una struttura difensiva permanente, ma aveva il grande pregio della "posizione". Costruito a 1838 m. di quota, aveva il dominio assoluto, visivo e di tiro del ghiacciaio del Presena. Dal Forte infatti, furono chiaramente individuati gli alpini del Battaglione Alpino Morbegno che, il 9 giugno 1915, furono mandati al macello alla improbabile conquista del Presena. Quel combattimento viene ricordato come il primo scontro nella storia sui ghiacciai. Dopo un anno dall'inizio della guerra, nel 1916, esso fu centrato in pieno dalle artiglierie italiane e reso inservibile. Venne poi adibito ad ospedale da campo "avanzato" per la linea del Tonale. 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 FORTE BARBADIFIORE Forte Barbadifiore sorge su un roccione a 1600 metri di quota nei pressi di Pejo Fonti, sul fianco destro della valle di Pejo. Fu progettato da Maximilian Freuer come opera integrativa della cintura dei forti del Tonale e realizzato tra il 1906 ed il 1908 con lo scopo di impedire un aggiramento da parte italiana attraverso la forcella di Montozzo e la val del Monte. Si trattava di una "blockhaus", ovvero di una caserma difensiva costruita in calcestruzzo, rinforzata da scudi verticali corazzati. Durante il conflitto non svolse alcun ruolo di rilievo in quanto situato in posizione più arretrata rispetto alle linee del f o te. Negli a i 0 il fo te ve e de olito pe e upe a e il ate iale ferroso. 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 FRONTE SUD/OCCIDENTALE FORTE CORNO – VALLI DEL CHIESE FORTE LARINO – VALLI DEL CHIESE Era quello della Valle del Chiese la più esposta a intrusioni dal Bresciano. I più a nord erano i forti che bloccavano l'accesso al Tionese. Quelli a sud si collegavano ai campi trincerati che arrivavano alla Val di Ledro e al Rivano. 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 FRONTE MERIDIONALE FORTE NAGO Era formato da due corpi l'uno sopra e l'altro sotto la vecchia strada tra Nago e Torbole. Fu tra i primi a essere costruiti, tra il 1860 e il 1862. Aveva due ordini di cannoniere 8 sopra e 6 sotto che battevano ogni strada convergente su Nago, compresa quella della Maza proveniente da Arco. Quattro cannoni da 90 mm i pezzi principali. Proprietà demaniale in affitto. Facilmente raggiungibili, l'inferiore addirittura sulla strada per Torbole. 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 FRONTE SUD/ORIENTALE E' quello degli altopiani di Folgaria e Lavarone. Fu la base d'appoggio per la famosa offensiva della Strafexpedition del 1916. Fu il più impegnato nei primi mesi della guerra 1915/1918. Era la zona curata con più attenzione e ricca di novità tecnologiche. Aveva alle spalle un sistema quanto mai articolato di servizi che andava dalla stazione di Trento sino quella di Caldonazzo da dove un sistema di teleferiche di risalita assicurava i rifornimenti in quota. 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 Martedì 28 luglio 1914 – La chiamata alle armi Il p o la a dell I pe ato e F a es o Giuseppe 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 Partenza per la Galizia alla stazione di Trento 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 Dove? 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 • 1914 chiamata generale alle armi. Molti soldati trentini partono per la Russia. • Settembre i russi occupano Leopoli e raggiungono il fiume San • Novembre i ussi ip e do o l ava zata verso ovest, con enormi perdite (994.000 uomini) 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 Militari di Vermiglio in Galizia 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 La guerra dei pidocchi 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 • 1915 offensiva austriaca. Il fronte russo viene sfondato per 40 km e i russi si ritirano da Leopoli. • Estate 1916 controffensiva russa. Gli austriaci si ritirano per circa 100 km. Ad agosto la Russia si ritira per scarsità di risorse • 1917 offensiva russa nei Carpazi orientali. L’Austria vince anche contro la Romania. La Russia firma l’armistizio. • 3 marzo 1918 pace di Brest – Litovsk. 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 Il fronte del Tonale La doga a di Passo del To ale all’ i izio del 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 Il Tonale • Allo scoppio delle ostilità i comandi militari non erano preparati ad affrontare una guerra tipicamente “alpina’’; andavano perciò studiate nuove strategie capaci di adattarsi ad esigenze sempre più diversificate. • Gli italiani costruirono due linee principali: il Fronte del Montozzo e lo Sbarramento del Tonale, entrambi a scopo difensivo. 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 • 24 maggio 1915 Con la Dichiarazione di guerra all’Impero austrongarico gli eserciti schierarono i rispettivi reparti: gli alpini per gli italiani e gli Standschuetze per gli austriaci. • 5 luglio Gli austriaci attaccarono e colsero di sorpresa il presidio italiano del lago di Campo. • Le truppe italiane, pur subendo gravi perdite, riuscirono a respingere l'attacco, costringendo gli avversari a ritirarsi sulle posizioni di partenza. 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 • Il 15 luglio l'attacco si spostò al Rifugio Giuseppe Garibaldi e i difensori italiani riuscirono, anche stavolta, a resistere. • Il 25 agosto fu ripreso l'attacco contro le creste di Monticelli • l'attacco verso il ghiacciaio Presena fu, sia il 14 settembre che il 30 ottobre, un fallimento; • il regno d'Italia subì una sconfitta anche il 23 settembre, quando, sul fronte del Montozzo, gli austriaci ripresero il Torrione d'Albiolo. 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 • Per tutto l'inverno, a causa anche del clima, le azioni militari si calmarono e non si registrarono combattimenti. • Nel novembre 1918 dopo una lunga guerra di posizione, sanguinose avanzate e una grave sconfitta a Capo etto, l ese ito italia o sfo dò le linee austro-ungariche. • Il ove e ve e fi ato l a 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 istizio. VITTIME TRENTINE .5 furo o le vitti e tre ti e tra le file dell’esercito austro-ungarico, alle quali si sommano 50 morti trentini arruolati co e volo tari ell’esercito italia o. Migliaia furono i feriti/mutilati. 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 La popolazione civile 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 La popolazione civile Dopo l e t ata i gue a dell Italia Sfollamento di circa 75000 persone Moravia Boemia molti da Vermiglio Più di 2000 persone non tornarono Donne: lavandaie cuoche trasporto feriti costruzione strade 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 Mittendorf MITTENDORF «la prima forma di lager che si ricordi» Le condizioni di vita erano pessime, il cibo scarseggiava. Il 47,5% degli internati trentini morti qui per denutrizione avevano meno di 10 anni Gli abili al lavoro vennero mandati nelle fabbriche. 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 KATZENAU «landa dei gatti» Si trova a Linz in Austria Ospitò fino a 3500 persone tra questi 1754 erano Trentini Tra il 1915 e il 1918 sospettati di sentimenti filoitaliani 175 nonesi 83 solandri 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 Internati politici di Vermiglio 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 Katzenau - Distribuzione del rancio 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 Elenco degli internati solandri a Katzenau 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 Elenco degli internati della Val di Non a Katzenau 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 Profughi in Italia Dopo il 1915, 35.000 Trentini che abitavano nelle zone occupate dall ese ito italiano, furono, in maniera graduale, evacuati in Italia, sparsi in ogni regione, dal Piemonte, all A uzzo, alla Sicilia. 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 LA CONTA DEI DECEDUTI Il bilancio per il Trentino fu di circa: 10.000 morti, 14.000 feriti, 12.000 prigionieri, 75.000 sfollati in Austria, 35.000 nel resto d'Italia. In ricordo di tutti i caduti don Antonio Rossaro fece costruire nel 1924, con il ferro fuso delle macchine belliche, la Campana dei Caduti situata sul colle di Miravalle a Rovereto. 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 perché SOLO ORA Perché le cifre dei deceduti sono state calcolate solo recentemente? Un conteggio più preciso di quei morti, sarebbe stato più facile negli anni a ridosso della guerra, ma ciò, in un Trentino inserito nello stato dei vincitori, fu proibito a chi si accingeva a farlo. Il Trentino infatti aveva o attuto pe l i pe o aust ou ga i o e ui di o t o l Italia; e o a he il T e ti o è dive tato pa te dell Italia o gli è o esso o ta e il numero di soldati che sono morti per combattere e quindi per uccidere soldati italiani. «Essi, sia pur quali inconsci strumenti, hanno usato le armi contro la patria". Per essi venne anche proibito il termine "caduti" in quanto questa parola "desta il concetto di morti per la patria". 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 MONUMENTI Scopo in Italia: commemorazione e ost uzio e i u ottica del vincitore. Scopo in Trentino: evitare che i soldati fossero dimenticati. Circolare del 1922: I o u e ti crea o grave detri e to dell’estetica del paese, perta to verrà vietata el odo più assoluto l’i augurazio e di monumenti dei quali non sia intervenuta l’approvazio e o o sia o state fatte le odificazio i ordi arie . Circolare del 1923: Ai morti combattendo sotto bandiera austriaca basta un pietoso ricordo nei campi santi, senza cerimonie solenni. I caduti per causa nazionale italiana devono invece essere ricordati con ben distinto e separato monumento che ne esalti la memoria. Questi monumenti dovrebbero essere eretti sulle pubbliche piazze ed inaugurati con solennità . 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 Taio, monumento dedicato a Silvio Vois, volontario dell ese ito italia o Le circolari saranno anche volte a determinare la tipologia di parole usate. Ve so gli a i 0 le s itte saranno brevi e lineari come «caduti», poi sempre più elaborate. Ruffrè a pietosa ricordanza dei suoi cari spenti in guerra ai quali fu negato il sublime conforto di morire combattendo per la patria . De o pietosa e te ricorda i suoi figli morti nella guerra mondiale combattendo elle file dell’oppressore 4. Ossario del Tonale. All'interno sono depositate le ossa dei caduti della Prima Guerra Mondiale. 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 Malosco 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 CIMITERI Il sacrario militare di Trento è un cimitero di guerra che si trova all'interno del cimitero monumentale. Il sacrario raccoglie 3.202 caduti della prima guerra mondiale, provenienti da 34 cimiteri di guerra della provincia di Trento e 1.580 di questi caduti sono ignoti. Il cimitero militare di Moena venne aperto nella primavera estate del 1915. Accoglie salme dei caduti vittime di u epide ia di tifo addominale. In totale 262 tombe. Nel cimitero militare di Ossana vennero sepolti molti soldati che morirono a causa di tifo, meningite o polmonite, oltre a cento e più, uccisi dalla valanga, il 13 dicembre del 1916. Nel corso degli anni 30 le salme sono state trasferite al Sacrario di Castel Barco a Rovereto 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 A Pinzolo venne realizzato dagli austriaci nel 1916 un Cimitero Militare dove ospitare i caduti della Grande Guerra. Vi vennero sepolti ben 298 militari. Le croci sono tutte di legno e ciascun tumulo è circondato da sassi e coperto di terra con un fiore piantato davanti alla croce. 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 Vermiglio distrutta 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 Pizzano distrutto 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 Pizzano e Casalina distrutte 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 Pizzano un cumulo di macerie 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 SITUAZIONE POLITICA Con il Trattato di Saint Germain il Trentino entra a far parte del regno d'Italia trovandosi in uno stato assolutamente centralizzato. Pur in questa situazione di assoluto centralismo il Trentino, consapevole del suo autogoverno, chiese a Roma uell auto o ia he gli e a stata egata da Vie a. • Aboliti gli statuti delle maggiori città come Rovereto e Trento. • Vengono unificati piccoli comuni della Provincia. • Viene istituita la figura del podestà. Conferenza di pace di Parigi Al u i aspetti dell o di a e to as u gi o ve go o mantenuti come il Libro Fondiario. Il regime fascista estese il proprio controllo al sistema cooperativo Trentino, con le casse rurali, i caseifici sociali, le famiglie cooperative di consumo, i consorzi di bonifica e le cantine sociali, inquadrandolo nel sistema corporativo. A Trento vengono uniti alcuni paesi di lingua tedesca. Il fascismo soffocò le autonomie del Trentino che diventerà autonomo solo nel 1948. 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 Situazione economica primo dopoguerra La guerra aveva interrotto lo sviluppo economico del Trentino: • Co ti ue e uisizio i dell ese ito es. hotel , • Blocco industria manifatturiera e turistica, • Agricoltura impoverita rispetto al sud L i te a o ga izzazio e ilita e vie e essa al lavo o e i po hi esi si costruiscono baracche, si ristrutturano 4000 case, 6 ospedali, chilometri di strade. • Prima della guerra i trentini avevano investito più di 342 milioni di corone nella Monarchia asburgica, e oltre 180 milioni di titoli che andarono persi. Nel 1919, la conversione della corona austriaca in lire diventa obbligatoria. Tutti i Trentini che avevano depositi in denaro in banche austriache (260 milioni circa) furono costretti a riscuotere tali somme che erano in corone, convertendole in lire. Questo cambio però causò u enorme perdita di denaro per i Trentini. 1 Corona, che in realtà valeva quasi 0, viene convertita a 60 centesimi di lira. Le perdite saranno enormi, il cambio è tuttavia superiore a quanto valesse la Corona austriaca, fu un cambio equo per una moneta che ormai non aveva quasi nessun valore, ma disastroso per chi aveva qualche risparmio. 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015 FONTI • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Antonelli Quinto, I dimenticati della Grande Guerra: la memoria dei combattenti trentini (1914-1920), Trento, Il margine, 2008 Antonelli Quinto,Leoni Diego, Il popolo scomparso Il Trentino, i Trentini nella prima guerra mondiale 1914-1920. A cura di Laboratorio di storia di Rovereto ,Nicolodi editore, 2003 Audoin-Rouzeau Stephane, a cura di, La prima guerra mondiale. Edizione italiana a cura di Antonio Gibelli, Piccola Biblioteca Einaudi 2007 voll. 1 e 2 Bentivoglio Rosalba, Melchiori Gabriella, A pietosa ricordanza-I monumenti ai caduti della Grande Guerra in Val di Sole e in Val di Non in «a» T i est ale di I fo azio e dell o di e degli A hitetti. Ap ile-Giugno 1914 Bezzi Luciano, Il cimitero militare Austro-Ungarico di Ossana, Raccolta di documenti e testimonianze sul Cimitero di Guerra (1915-1918) dalla costruzione fino ai nostri giorni, Comune di Ossana 1994, STM Cusiano di Ossana, Agosto 1994 Canfora Luciano, 1914, Sellerio, 2006 Cardini Franco, Francesco Giuseppe, Il Sole 24 Ore, collana I protagonisti della Grande Guerra, vol 4 Fait Gianluigi, Zadra Camillo, a cura di, Sui campi di Galizia 1914-1917. Gli Italiani d'Austria e il fronte orientale: uomini popoli culture nella guerra europea. Museo Storico Italiano della Guerra, ed. Osiride, novembre 2004, Rovereto, Gibelli Antonio, L’ offici a della guerra, ed. Bollati Boringhieri, Torino, 2007 Gottardi Giuseppe M., Eroi o traditori? I soldati trentini nella prima guerra mondiale, ed. Osiride, 2007 Leoni Diego, Zadra Camillo, a cura di. La Grande Guerra esperienza memoria immagini, Il Mulino 1986 Miorelli Aldo, Le epigrafi dei o u e to ai caduti tre ti i ell’esercito austro-ungarico eretti tra il 1919 e il 1940, i A ali del Museo “to i o Italia o della Gue a di ‘ove eto , . -6, 1996-1997 http://www.trentinograndeguerra.it www.museostorico.tn.it/ www.museodellaguerra.it http://www.catinabib.it www.primaguerra.it www.cbt.biblioteche.provincia.tn.it www.storiaxxisecolo.it http://www.turismo-sociale.com/centenario-della-grande-guerra-musei-e-forti-in-trentino/ 5 AFM A Anno scolastico 2014- 2015