Il mio nome è SEQUOYAH Progetto realizzato dalla scuola Primaria “Don Milani” , Vimercate sulla Sequoia gigante, Parco Sottocasa. Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS ALBERI DIMENTICATI La sequoia gigante del Parco Sottocasa, Vimercate I testimoni del tempo, i giganti delle nostre terre, i monumenti viventi delle nostre città, gli amici di solito silenziosi ora chiedono di prendere la parola e vogliono raccontarci la loro vita. E’ iniziato come un sussurro, ma ora si ode chiaramente e non possiamo più ignorarlo: ci chiedono di ascoltarli per capire, per imparare, per rivelarci segreti. Nel Parco Sottocasa ce n’è uno che ha tante cose da raccontarci...ascoltiamolo. Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Il Parco Sottocasa Il Parco e la Villa Sottocasa sono stati realizzati alla fine del XVII secolo sul luogo di costruzione di una precedente residenza cinquecentesca. I proprietari della villa e del giardino furono diversi, ma comunque tutti appartenenti a famiglie dell’alta aristocrazia milanese. Gli ultimi proprietari privati furono i conti Sottocasa, da cui villa e parco prendono il nome. Fino al 1700 il grande parco era in realtà un piccolo (ma bellissimo) giardino all’italiana, che si trasformò in un aristocratico parco all’inglese soltanto nella seconda metà del XIX secolo. Negli anni ’80 il Comune di Vimercate acquistò la metà del parco e, dopo la realizzazione di percorsi e viali, aprì la struttura al pubblico. Ai giorni nostri gran parte della superficie del Parco è aperta al pubblico; per quanto riguarda la villa, essa accoglierà il futuro museo del territorio vimercatese (MUST) ed è tuttora la sede di mostre di vario genere e di iniziative culturali e ricreative. (dalla ricerca degli studenti di 4°A e 4°B) Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS La Sequoia gigante (Wellingtonia) La Sequoia appartiene alla famiglia delle taxodiaceae, molto rappresentata tempo fa, oggi praticamente estinta. Il nome “sequoia” sembra dovuto al nome dell’inventore dell’alfabeto cherokee, il pellerossa Sequoyah. Questi alberi sono tra i più alti e longevi al mondo: tra le conifere è infatti quella che raggiunge i diametri maggiori; la sua età pare possa superare i 2000 anni. In Europa è stata introdotta come pianta ornamentale nel 1852 dal duca di Wellington, a cui deve il suo nome specifico. Nel nostro continente raggiunge altezze che arrivano fino a 50 metri e circonferenze di 7 metri. Si è diffusa anche in Italia, negli orti botanici e nei grandi parchi, dove dimostra notevole adattabilità al freddo e ai diversi tipi di suoli. (dalla ricerca degli studenti di 4°B) Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS La Sequoia gigante del Parco Sottocasa Nel parco della villa Sottocasa è presente una Sequoia Gigante (Sequoiadendron giganteum, sinonimo di Sequoia wellingtoniana). La pianta presente al Parco Sottocasa è stata con ogni probabilità piantata all’atto della costruzione della villa con annesso parco (fine del XVII secolo); di conseguenza potrebbe avere circa 200 anni. E’ alta circa 30 metri ed ha un tronco (dalla corteccia rossastra e ricca di sughero) con una circonferenza misurata a petto d’uomo di 4,30 m, pari a 138 cm di diametro. Purtroppo già parecchi anni or sono la pianta è stata colpita da un fulmine che ha provocato una lacerazione nella corteccia attraverso cui è potuto penetrare un fungo (Ganoderma sp.) La pianta nel tempo ha reagito anche se ancor’oggi pende leggermente verso est. Il quotidiano sforzo di reazione indebolisce però la pianta, soggetta anche ad un attacco fungino (pestalozzia - Pestalotia funerea) anche sulle foglie. Il Consorzio Parco del Molgora, che ha segnalato la specificità della pianta e ne ha ottenuto il riconoscimento come albero monumentale a livello provinciale, ha iniziato nel 2006 una serie di periodici interventi di cura e monitoraggio. Ascoltiamo cos’ha da dirci! Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS 1°A HANNO PARTECIPATO AL PROGETTO LE CLASSI: 2°C 4°A 4°B 1°B Clicca sul nome della classe per andare agli elaborati Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS La 1°B alla scoperta della sequoia Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Usiamo i sensi “Venerdì 13 Marzo ci siamo recati al Parco Sottocasa e ci siamo disposti in un grande cerchio sul prato. Guardandoci intorno abbiamo cercato di indovinare quale albero fosse la sequoia, e soltanto uno di noi ha capito che era l’albero vicino al vialetto, poco distante dalle altalene. A questo punto con lo zainetto in spalla ci siamo diretti verso la sequoia e ci siamo seduti ai suoi piedi. Lì abbiamo raccolto da terra semi, frutti, rametti, foglie, pezzi di corteccia e abbiamo completato una scheda sensoriale: all’immagine della sequoia dovevamo aggiungere delle piccole “tessere” che raffiguravano le sue caratteristiche più importanti.” “Durante la seconda attività abbiamo toccato ed annusato il tronco della sequoia e abbiamo fatto il frottage della sua corteccia con i pastelli a cera. Non è stato così semplice, come quando abbiamo fatto l’impronta della “pelle” del nostro acero, perchè la corteccia della sequoia è molto morbida e si frantuma molto facilmente” Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Ritratti d’autore “Venerdì 27 Marzo siamo ritornati al Parco Sottocasa con gioia per rivedere la nostra nuova amica sequoia. Dopo esserci radunati in cerchio siamo stati suddivisi in 4 gruppi e ci siamo seduti in diverse posizioni da cui potevamo disegnare la nostra sequoia. C’è chi l’ha ricopiata di fronte a poca distanza, chi da lontano, chi seduto appoggiato al tronco sotto le sue fronde e chi da un lato oltre le altalene. Così, come dei veri artisti, abbiamo realizzato degli stupendi ritratti della sequoia. E’ stato un lavoro impegnativo ma interessante, perchè alla fine eravamo proprio soddisfatti delle nostre opere.” Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Intervistiamo la sequoia “Al termine dell’attività abbiamo fatto un simpatico gioco: dovevamo immaginare di essere la sequoia e di rispondere alle domande che Alessio ci poneva, prestandole la nostra voce: in questo modo era come se parlasse all’albero, e non a noi! Abbiamo risposto a domande anche difficili: ci siamo resi conto di essere proprio bravi perchè avevamo imparato molte cose sul suo aspetto, sulla sua corteccia, sulle foglie, sui fiori e sui frutti. Stando vicino a lei ci siamo anche accorti che l’uomo è intervenuto potando i suoi rami e tirando degli appositi cavi per sostenerla, da quando si è ammalata” “Con questa intervista si è conclusa la nostra mattinata insieme. Con grande dispiacere abbiamo dovuto salutare la sequoia, ma le abbiamo fatto una promessa: quella di ritornare ancora nel parco a trovarla visto che ora è diventata una nostra cara amica!” Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Poeti della sequoia “Non l’avevo mai vista la sequoia. Bella. Alta più di me, Un gigante, un grattacielo. Grande, che cinque bambini si tengono per mano per abbracciarla. Rossiccia la sua corteccia, spugnosa, odorosa. Dura. Forte, Il fuoco non le fa paura. Quel giorno avevo un nuovo amico.” (I poeti della 1°B) Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS La 1°A alla scoperta della sequoia Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Usiamo i sensi “Lunedì 23 Marzo noi bambini della classe 1°A siamo andati al parco di Villa Sottocasa. La prima cosa che abbiamo visto è che il parco è molto grande e con tanti alberi di diverso tipo. Tra tutti questi ce n’era uno che era diverso da tutti gli altri: la sequoia. Ci siamo avvicinati ad essa per poterla osservare meglio. Abbiamo utilizzato i cinque sensi per fare le nostre osservazioni, e con la vista abbiamo notato che è molto alta, che il tronco è marrone-rossiccio e molto largo” Ci siamo poi avvicinati al tronco per annusare: alcuni di noi hanno detto di sentire un profumo gradevole, altri hanno sentito puzza, altri ancora non hanno sentito niente.” Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS “E’ stato poi il momento di usare il tatto, e allora abbiamo toccato con le nostre mani il tronco per sapere se è liscio, morbido o ruvido: ognuno di noi ha detto la sua impressione. Si possono ascoltare gli alberi? Noi l’abbiamo fatto! Con le mani abbiamo picchiato sul tronco e abbiamo sentito un “toc-toc”: sembrava un tamburo! Mentre facevamo le nostre osservazioni abbiamo man mano completato una scheda e il prato è stato per il pomeriggio il nostro banco di scuola” Ritratti d’autore “Lunedì 6 Aprile siamo tornati al parco Sottocasa per proseguire le nostre attività che riguardano la sequoia. Questa volta i gruppi avevano il compito di disegnare da diversi punti di vista la sequoia. Allora ci siamo messi all’opera e, anche se eravamo un po’ scomodi, abbiamo disegnato la sequoia da lontano, da vicino, da sotto, con gli altri alberi e dal lato. Mano a mano che terminavamo il nostro lavoro iniziavamo a fare il frottage della corteccia con i pastelli a cera, per ottenere l’impronta della corteccia.” “Quando tutti i bambini hanno completato il frottage ci siamo radunati per fare un gioco: dovevamo immaginare di essere la sequoia e Alessio avrebbe fatto finta di non sapere nulla di questa pianta. A questo punto ha cominciato a farci tante domande su com’era fatta la sequoia, e noi abbiamo saputo rispondere a tutte! Infine abbiamo fatto le nostre ultime osservazioni: gli uomini hanno lasciato i segni del loro intervento sulla sequoia: i rami potati e i cavi per sorreggerla” Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Rossiccia Spinosetta Scrittori della sequoia - Un racconto inventato dai bambini di 1°A “Un giorno Luca andò a giocare al parco Sottocasa; giocò talmente tanto che, stanchissimo si sedette con la schiena appoggiata ad una pianta. Da quella posizione vedeva tutti i grandi alberi che lo circondavano ed incominciò a chiedersi che piante fossero, quanto fossero vecchie, chi le avesse piantate e quanto tempo fa. Ma la stanchezza era tanta e si addormentò... -Ehi bambino, attento, o mi rovinerai la corteccia! -Ma...chi ha parlato?- si chiese quel bambino - Sono io, la sequoia del parco Sottocasa che ti sto parlando! -Accipicchia, un albero parlante! Allora posso farti un sacco di domande e tu mi puoi raccontare la tua storia, dirmi chi sei, da dove vieni, come mai sei qui in questo parco. -Va bene, bambino curioso, se mi ascolterai senza interrompermi troppo, ti racconterò la mia storia. -Sono nata tante primavere fa in un grande bosco della California, molto lontano da qui. Io vivevo felice in quella foresta, perchè il sole era caldo, l’aria era pulita e il vento mi faceva solletico sulle foglie; intorno a me c’erano tante altre sequoie ma, non per vantarmi, io ero la più bella, la più alta, la più sana, e proprio questa fu la ragione per cui ora mi trovo qui. Devi sapere che un giorno arrivò nella foresta un gruppo di uomini che fecero il giro di tutte le sequoie, le esaminarono attentamente e alla fine scelsero proprio me, presero pale e vanghe e scavarono tutto intorno finchè mi tolsero dalla terra con tutte le radici e mi caricarono su un carro. Ero spaventatissima, vedevo le altre sequoie ben piantate nella terra e io che venivo portata via chissà dove, lontana dal mio bosco e dalle mie amiche...è stato terribile! Dopo il viaggio sul carro sono stata messa su una grande nave e per molti, interminabili giorni, sono stata in una stiva buia e solo ogni tanto gli uomini venivano a dissetarmi e intanto continuavo a chiedermi cosa mi sarebbe successo. Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Scrittori della sequoia -Vuoi sapere cos’è successo? -Certo!- rispose Luca -Bene, allora continuo: passai ancora diversi giorni in viaggio di nuovo su un carro e finalmente arrivai a Vimercate. Alcuni giardinieri mi presero, mi trattarono con molta cura e mi piantarono in una grande buca che avevano preparato proprio qui, dove tu mi vedi ora. Questo parco sarebbe stato la mia nuova casa! Subito pensai a sistemare le mie radici ben in profondità, perchè fossero ben salde nel terreno e sorreggessero il mio tronco che diventava sempre più alto. Poi pensai a fare la conoscenza delle altre piante che c’erano nel giardino con me: l’inizio fu un po’ faticoso perchè io non parlavo la stessa lingua e allora spesso, per non fare figuracce, stavo zitta. Purtroppo le altre piante scambiarono il mio silenzio per superbia e così mi chiamarono “Spinosetta”. Ma io non ero superba e non appena imparai la lingua cominciai a parlare con tutti: con le piante, con gli uccellini che facevano il nido tra i miei rami, con gli insetti che si nascondevano sotto la mia corteccia per non farsi mangiare dal picchio. Piano piano diventai amica di tutti gli alberi del parco che, visto il colore della mia corteccia cominciarono a chiamarmi anche “Rossiccia”, e così il mio nome è diventato “Rossiccia Spinosetta”. In tutti questi anni sono successe molte cosa, sai. Sotto i miei rami hanno cercato ombra i padroni di questo giardino che mi mostravano orgogliosi ai loro ospiti; molti giardinieri si sono presi cura di me: mi hanno messo queste fasce per sostenermi quando, durante un temporale, un fulmine mi ha colpita e ho rischiato di cadere e poi mi hanno fatto guarire quando ero ammalata. C’è stato anche un lungo periodo durante il quale questo parco era silenzioso, nessuno più veniva a passeggiare tra i grandi alberi, i proprietari erano andati ad abitare in città e il giardino era chiuso. C’era solo un grande silenzio e...un po’ di tristezza. Puoi immaginare allora la felicità che abbiamo provato quando, qualche anno fa, il giardino è stato riaperto; sono stati messi dei giochi proprio vicino a me e tante persone, sia adulti che bambini, sono di nuovo venuti a cercare tranquillità e fresco sotto i nostri rami. Che bello sentire di nuovo la voce dei bambini! Pensa che qualche giorno fa sono venute classi intere per studiare proprio me, mi hanno toccata, annusata, ammirata, disegnata...ero felicissima! Chissà se prima o poi ritorneranno a trovarmi, magari con i loro genitori... Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Scrittori della sequoia -Luca! Luca! Dove sei finito? Rispondi! -Sì mamma, sono qui...sotto la sequoia Rossiccia. Mi sono addormentato. -La sequoia Rossiccia?! Come fai a sapere che questa è una sequoia e che si chiama Rossiccia? -Cara mamma, è una lunga storia...se vuoi te la racconto! Luca si diresse verso l’uscita con la sua mamma ma non dimenticò di sussurrare: -Ciao, Rossiccia! A presto! Tornerò a trovarti ancora...” (Gli scrittori della 1°A) Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS La 2°C alla scoperta della sequoia Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Usiamo i sensi “Il giorno 11 Marzo con la classe siamo andati al Parco Sottocasa per visitare un albero di nome sequoia. Appena arrivati abbiamo ricevuto un foglio con disegnata la sequoia e noi dovevamo trovarla tra i diversi alberi del parco. Dopo averla riconosciuta, l’abbiamo osservata attentamente. Dovevamo scoprire con i nostri sensi le caratteristiche della sequoia, per capire se era veramente alta, che profumo aveva e se riuscivamo ad abbracciarla o no. Abbiamo incollato sulla scheda dei foglietti con quello che avevamo appena scoperto.” “Mentre facevamo queste prove abbiamo colorato il disegno, ma non con i pennarelli, con le sue vere “cose”, tipo: foglie, corteccia, pigne...(le pigne sono il suo frutto). Per fare lo sfondo invece abbiamo usato la terra. Poi ci siamo seduti in terra e abbiamo fatto il riassunto di un po’ tutte le cose che avevamo detto. Inoltre abbiamo inventato il nome che avremmo voluto dare alla sequoia.” Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Ritratti d’autore Sequoia vista da lontano Sequoia vista da destra “Mercoledì 18 Marzo abbiamo fatto la seconda visita al parco Sottocasa per conoscere meglio la sequoia. Siamo stati divisi in sei gruppi e ogni gruppo doveva disegnare la sequoia da un punto diverso: un gruppo da lontano, uno dalla destra, uno dalla sinistra, uno dal davanti, uno da appena sotto, e uno con la schiena appoggiata al tronco” “Finito di disegnare abbiamo preso i pastelli a cera e abbiamo fatto il frottage del tronco. Abbiamo poi osservato i nostri disegni e abbiamo visto che, anche all’interno dello stesso gruppo, si poteva vedere come ogni bambino aveva osservato particolari diversi della sequoia. Torneremo a trovare la nostra sequoia anche durante il nostro tempo libero!” Sequoia vista da sinistra Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Frottage della sequoia Ritratti d’autore Sequoia vista dal sotto, in disegno (sopra) e in foto (sotto) Sequoia vista dal davanti Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS La 4°A alla scoperta della sequoia Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Conosciamo la sequoia “Il giorno lunedì 2 Marzo siamo andati in visita al parco Sottocasa, perchè partecipiamo al progetto “Il mio nome è Sequoia”. Prima di tutto abbiamo individuato l’albero: era alto e maestoso, con una chioma irregolare, isolato da tutti gli altri. Ci siamo divisi in gruppi e a quel punto è iniziato il nostro lavoro di scienziati, pittori, poeti e scrittori” Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Scienziati della sequoia “Durante il primo incontro abbiamo completato delle schede semplici cercando di definire le caratteristiche principali della sequoia, come la sagoma, la corteccia, la foglia e così via”. “Nel secondo incontro abbiamo invece completato delle schede più complesse, che oltre ad avere delle parti sulle caratteristiche della pianta, ci chiedevano di effettuare delle vere e proprie misurazioni scientifiche” Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Pittori della sequoia Sequoia vista da sinistra Sequoia vista da destra Sequoia vista da lontano Sequoia vista dal sotto Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Sequoia vista dal davanti “Se la sequoia vuoi osservare, al Parco Sottocasa devi andare! La sua chiome è verde, e neanche in inverno la perde! Ciao bella sequoia della California, cresci ancora di più, e noi saremo tutti a testa in su!” (Lhoaib, Sakina) “Io sequoia cresco alta, perchè voglio salutare il cielo” (Alessia, Matilde) Sequoia Enorme Quasi Unica. Oggi Inviti tutti A te (Alessia, Matilde) Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Simpatica Elegante Quasi Unica. Offri Infinita Allegria Poeti della sequoia (Martina, Eleonora) “Evviva la sequoia! Evviva! Che gioia! Alessio abbiamo conosciuto. L’albero abbiamo esplorato. La sequoia non vogliamo dimenticare. Quando saremo grandi la verremo a visitare.” (Gabriele, Marsela) Sono Entusiasta Quando Uccelli Operosi Iniziano Amicizie (Nicolas, Federico) “La sequoia porta gioia. Il cielo la copre con un velo. Nell’aria c’è una scia di fantasia.” (Martina, Eleonora) Scrittori della sequoia Una sequoia in sogno “C’erano una volta due bambini che si chiamavano Tomas ed Emma. Un giorno andarono in un parco sconosciuto e, dopo poco tempo, si persero. Allora, visto che faceva caldo, andarono a riposarsi all’ombra di un enorme albero e, stanchi, si addormentarono e sognarono... Sognarono di essere ai piedi di una sequoia e un fringuello volava sull’albero e beccava alcune briciole di pane. Ad un certo punto si sentì gridare: -Che male!. Essi si spaventarono, non capivano da dove provenisse quel lamento. Dopo si senti di nuovo: -Ahi! Ahi!Quindi si voltarono e videro che il gigantesco albero magicamente parlava. L’uccellino, mortificato, esclamò: -Mi dispiace, signora sequoia, non volevo farle del male!L’albero sorridendo rispose: -Oh, non ti preoccupare! Finalmente ho qualcuno con cui parlareQuindi raccontò loro tutta la sua lunga storia di sequoia di 2000 anni. Quante cose aveva visto! E quante cose erano cambiate! Anche i bambini seguirono con interesse le parole dell’albero. Improvvisamente una folata di vento li fece svegliare, subito guardarono l’albero: era maestoso, era proprio una sequoia, una rara sequoia in quel parco sconosciuto. Da allora la notizia si è diffusa e molte persone vanno ad ammirare la magnifica sequoia. Chissà se un giorno parlerà veramente?” (Federico, Anna) Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Scrittori della sequoia La sequoia e gli amici animali In un parco c’era una sequoia che era sempre felice perchè giocava e si divertiva molto con i suoi amici animali. Gli scoiattoli si rincorrevano lungo il suo alto tronco; le volpi facevano grossi salti per accarezzarle i rami; i ragnetti intessevano una coperta di ragnatela. Un giorno arrivò un uomo strano con un furgone, si fermò, scaricò una lunga scala e l’appoggiò al tronco. Velocemente salì in alto, voleva forse giocare anche lui con i verdi rami della sequoia? Improvvisamente, invece, estrasse una motosega e incominciò a tagliare un ramo. L’albero sentì un gran dolore e si agitò tutto; gli animali subito accorsero in suo aiuto. Una volpe saltò addosso all’uomo, facendolo cadere, mentre uno scoiattolo gli faceva il solletico. L’uomo spaventato scappò via e non torno più. Da quel giorno nessuno osò più toccare la sequoia, che continuò a divertirsi con i suoi amici animali. (Leonardo, Beatrice, Mattia) Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Scrittori della sequoia Un amico per la sequoia Una sequoia alta e vecchia era triste perchè non aveva nessuno con cui parlare e raccontare le proprie avventure nei lunghi mesi invernali, quando i bambini non frequentavano il parco. Un pomeriggio un piccolo scoiattolo si aggirava nel parco in cerca di un rifugio, si fermò davanti all’albero: com’era alto! Si arrampicò sul tronco vellutato. La sequoia si mise a ridere a crepa pelle: “No, ti prego! Mi fai il solletico, smettila!”. Lo scoiattolo si fermò di scatto e disse: “Mi scusi, signora Sequoia, non volevo farle il solletico...stavo solo cercando un riparo perl ‘inverno”. L’albero sorridente rispose: “Non preoccuparti, sapessi come sono felice, che sei venuto a farmi compagnia, io non ho mai avuto amici!”. Lo scoiattolo commosso aggiunse: “Se vuoi posso essere tuo amico!”. Da quel giorno la grande Sequoia e il piccolo scoiattolo diventarono amici per la pelle e non si separarono più! Trascorrevano intere giornate insieme a chiacchierare, a raccontarsi avventure, a giocare e a divertirsi in compagnia. E ancora oggi, se guardi attentamente la sequoia del parco Sottocasa, c’è un foro nel tronco, forse è la tana dello scoiattolo amico! Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS (Sara, Jonathan) La sequoia come testimone del tempo Che cosa ha “visto” la sequoia durante la sua vita? Com’è cambiata la città di Vimercate? “I maggiori cambiamenti della città sono stati i seguenti: la zona nord di Vimercate (San Maurizio) era occupata da campi di granoturco, ora invece sono situati lì gli stabili di grande aziende. Il parco Gussi si estendeva fino alla via Gussi ed era il giardino privato della famiglia stessa, la cui casa ora è sede di IDRA (e prima ancora della biblioteca). Dove ora c’è la piazza Giovanni Paolo II prima c’era il vecchio oratorio di Vimercate: il fabbricato ora accoglie i servizi sociali mentre la vecchia chiesa è occupata dalla libreria “Il Gabbiano”. Adiacente al vecchio oratorio si trovava il collegio “Niccolò Tommaseo”, ora lì invece ci sono dei condominii. La chiesa di Santo Stefano era fatiscente così come il ponte di San Rocco, entrambi sono stati poi restaurati. Dove ora si trova piazza Marconi c’era la stazione del tram, prima a vapore (percorreva la tratta Bergamo-Monza), poi elettrico (dove il mio bisnonno Giovanni era guidatore). Al posto delle Torri Bianche si trovava la cascina Chioso Maffeo e attorno c’erano solo terreni agricoli. Esisteva solo l’edificio dell’ospedale vecchio, quello nuovo è stato costruito negli anni ’60. Dove ora sta sorgendo l’area residenziale Bassetti prima c’era il vecchio Linificio Canapificio nazionale”. Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS (intervista a Nonno Ettore, classe 1930) La 4°B alla scoperta della sequoia Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Conosciamo la sequoia “Il 2 Marzo ci siamo recati al parco Sottocasa per osservare e studiare una particolare specie arborea, la sequoia. Abbiamo ricevuto subito 2 schede da completare: la prima era una scheda base, generale, con domande che riguardavano il clima, il luogo in cui ci trovavamo ecc...; la seconda, invece, era strutturata per uno studio più approfondito della sequoia.” Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Scienziati della sequoia “Ci veniva chiesto di descrivere alcuni aspetti dell’albero: la sagoma, la corteccia, le foglie, i fiori...e per fare questo è stato necessario avvicinarsi molto alla sequoia!” “Durante il secondo incontro abbiamo ricevuto delle nuove schede di osservazione. Tra le risposte che dovevamo dare questa volta c’erano anche delle misurazioni scientifiche sulla pianta, come l’altezza e la circonferenza. Oltre a questa abbiamo ricevuto un’altra scheda sulla vita dell’albero, in cui dovevamo trovare tracce sulla vita di piccoli insetti che vivono sulla sequoia e traccia di attività umane.” Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Pittori della sequoia Unica pianta...visuali diverse Sequoia vista da sinistra “L’obiettivo del secondo lavoro durante il primo incontro era quello di disegnare in modo scientifico la sequoia, di fare una vera e propria fotografia dell’albero da cinque posizioni diverse.” Sequoia vista dal davanti Sequoia vista da lontano Sequoia vista dal sotto Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Sequoia vista da destra “La sequoia dalla California arrivò, e il signor Sottocasa la trapiantò. Con il suo tronco rossiccio, e anche un po’ massiccio, cresce sana di fianco a una fontana. Le foglie verdi e splendenti sono sull’albero persistenti, ha una corona di fiori ardenti che sono molto divertenti. Ogni giorno che ci vede ci saluta e non si siede.” (Gruppo “Children Sequoia”) Poeti della sequoia La sequoia ci ha ispirato... “La grande sequoia noi ammiriamo e molto bene le vogliamo. L’han trasportata quand’era un germoglio Ed era grande come un fermaglio. Da punti di vista diversi abbiam fatto un disegno: Ci abbiamo messo tanto impegno. Dalla California l’han trasportata, In Italia, nel parco Sottocasa, è arrivata. La classe 4°B è andata a visitarla Ed ancora una volta andrà a salutarla.” (Gruppo “Sequinti”) Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Poeti della sequoia Salviamo la sequoia La sequoia ci ha ispirato... “La sequoia è alta e resistente Raggiunge il cielo facilmente, Le foglie son più piccole di quelle dei pini, Hanno aghi molto più fini. I suoi frutti sono marroni E hanno la forma dei palloni. E’ grande e grossa, ma non fa paura: A noi vederla rassicura. Se fin dalla California viaggiò il signor Sottocasa un motivo trovò: Per addobbare il giardino O per fare invidia al vicino? Le cure dell’uomo sono molto evidenti Per evitare mali imponenti. Se la sequoia vogliamo salvare Noi tutti la dobbiamo aiutare, Senza incidere, senza sporcare Perchè a lei fa molto male.” (Gruppo “American Sequoia”) Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS La sequoia gigantesca “Sequoia gigantesca sei un po’ stretta Ma sicuramente più alta di una casetta. All’interno il tuo tronco è colore del cuore E noi cerchiamo di rispettarti con tutto il nostro amore. I tuoi aghi stretti e pungenti Vestono rami frondosi e pendenti. Con il tuo tronco massiccio e imponente Un grattacielo ci porti alla mente; Sei il mito del vicinato Da tutte le parti ti hanno cercato. In California sei molto frequente Invece in Italia cresci raramente. A fulmini e ponteggi hai resistito con coraggio: Sei paragonabile ad un anziano davvero saggio. Nel parco Sottocasa in piedi stai E speriamo che per anni ed anni ancora starai, Perchè in questa città sei davvero importante Ed anche più grande di un gigante. Tanto tempo il tuo nome hai aspettato E finalmente noi te l’abbiamo dato. Dai rami più alti, con felicità Osservi i bambini che giocano in città. Per le tue misure Vimercate è piccina Ma ti preghiamo, resta, sei molto carina! Tanti nomi per te abbiamo pensato E alla giuria comunicato: Chissà quale il Comune sceglierà, Per renderti monumento in questa città!” Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS (Gruppo “Naturalini”) Poeti della sequoia La sequoia ci ha ispirato... Poeti della sequoia La sequoia ci ha ispirato... La sequoia più bella del mondo “Sequoia alta e bella Tu per noi sei una stella, Che, nel cielo nero, Illumina il mondo intero. Sequoia tu sei grande e forte, Non resti lì ad aspettar la morte, Infatti l’ossigeno ci dai E non ti stanchi mai. Tu hai sofferto per interventi umani E ancora ci accogli tra i tuoi rami, Insetti e uccelli ti vogliono bene E accogli con te il muschio e il lichene. Noi bambini ti capiamo E per questo ti aiutiamo.” (Gruppo “Le cinque sequoie giganti”) Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS La sequoia come testimone del tempo Che cosa ha “visto” la sequoia durante la sua vita? Com’è cambiata la città di Vimercate? “La città, nel corso degli anni, ha subito numerose trasformazioni, passando da una vocazione agricola e commerciale ad una prima industriale ed ora a quella principalmente terziaria. Anche il paesaggio è mutato di conseguenza: meno campi e cascine e più case, palazzi e capannoni. Parecchie sono le cose a cui ha assistito quell’albero: la Rivoluzione industriale, l’Unità d’Italia, le grandi migrazioni, due Guerre Mondiali...fino ad arrivare ai giorni nostri, epoca in cui i cambiamenti sono ancora in atto.” (intervista a Enrico Falda, papà di Giuditta) “ La città è cambiata, perchè prima non c’erano tante case ed edifici, infatti c’erano solo prati e campagne. Dove c’è ora il piazzale degli autobus (Piazza Marconi) c’era la stazione del treno detto “gamba de legn” (intervista a Rosa Marchesi, vicina di casa di Denise) “ La sequoia gigante nel tempo ha visto crescere, al posto dei campi, grandi palazzi, strade asfaltate e piene di automobili” (intervista a Camillo Malegori, papà di Simona) “ Prima la città era un po’ più scadente, vecchia, adesso invece è più sviluppata. Ci sono molti negozi, mentre molti anni fa a Vimercate si facevano fiere con cavalli, mucche, trattori...Ora occupa un posto molto importante in Lombardia” (intervista a Maria Mapelli, vicina di Marvin) Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS La sequoia come testimone del tempo “In passato Vimercate era un paese circondato da campagne, c’erano tre chiese e il ponte di San Rocco. L’ospedale vecchio era un sanatorio con un parco con molte piante. Il vecchio ospedale oggi è diventato un reparto dell’ospedale nuovo, costruito vicino. Attualmente in periferia, tra il quartiere Sud ed Oreno, è in costruzione un altro nuovo edificio che diventerà il nuovo ospedale distrettuale. Alla riduzione delle campagne verdi si è aggiunta la grande crescita del traffico, lasciandomi solo un ricordo degli spostamenti che la mia famiglia faceva con il carretto e il cavallo bianco chiamato Pippo” (intervista a Roberto e Giulia Comi, nonni di Beatrice) “Il Molgora, che fino agli anni ’60 ha rappresentato la piscina dei bambini vimercatesi, oggi non è più utilizzabile neppure per bagnare i piedi. I campi che fino agli anni ’80 erano visibili dalla scuola “Don Milani” sono stati sostituiti da abitazioni.” (intervista a Samantha Verderio, mamma di Serena) Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS “La città è cambiata in meglio: più verde a disposizione dei cittadini, più piste ciclabili, più occasioni di partecipare a tante iniziative culturali. Per questo motivo l’albero ha visto migliorare Vimercate.” (intervista a Giorgio Brambilla, fatta da Mattia) “La città è cambiata molto, di spazi verdi ne sono rimasti pochi. Negli ultimi anni stanno costruendo molte case e anche le industrie sono cresciute tanto” (intervista a Elena Crippa, mamma di Annalaura) COME TI CHIAMI? Un concorso per dare un nome alla sequoia del Parco Sottocasa Il progetto “Il mio nome è Sequoyah” fa parte di un concorso promosso dal Consorzio Parco del Molgora, dall’Assessorato all’educazione e formazione e dall’Assessorato allo sviluppo sostenibile del Comune di Vimercate. Il concorso, aperto alle scuole elementari di Vimercate, ha voluto essere un percorso partecipato di sensibilizzazione su questo patrimonio pubblico ancora poco conosciuto. Oggetto del bando di concorso era quello di dare un nome alla sequoia. Ogni classe partecipante poteva presentare fino a 3 proposte. Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS IL MIO NOME E’…. Un concorso per dare un nome alla sequoia del Parco Sottocasa Ecco le 14 proposte pervenute: 1°A •“Rossiccia Spinosetta” •“la Straniera Sciccosa” 1°B •“Maestosa” •“Rossa” •“Grattacielo” 2°C •“Il guardiano del parco” •“Rubino” •“L’abbraccio sensibile” 4°A •“Julia Butterfly” •“Leonardo” •“Regina del Parco” 4°B •“mille braccia pendendi” •“saggia grande roscortech” •“sequoia tentacolata” Tra cui è stato scelto il nome… Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS JULIA BUTTERFLY “respect your elders” vuole dire “rispetta chi è più anziano” ma anche “rispetta le tue radici” In omaggio alla coraggiosa ragazza statunitense, Julia Hill, ribattezzata "Butterfly" (farfalla) che nel 1997, a soli 23 anni, si stabilì su un'antichissima sequoia delle foreste pluviali di Washington per salvarla dall'abbattimento voluto da un'impresa di legname. Julia è vissuta per ben due anni tra i rami del gigantesco albero, da lei battezzato Luna, ad un'altezza di circa 60 metri. Armata solo del suo coraggio e della sua determinazione è riuscita nel sua intento: la "sua" sequoia non è stata abbattuta. Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Il progetto “Il mio nome è Sequoyah” è stato realizzato grazie al contributo di: -Consorzio Parco del Molgora - Comune di Vimercate - Le insegnanti delle classi della scuola Primaria “Don Milani” di Vimercate - Gli alunni che hanno partecipato al progetto Progettazione e conduzione del laboratorio di educazione ambientale “Il mio nome è Sequoyah” a cura del settore educazione AeA Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS Besana in Brianza Copyright Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS, È vietata la riproduzione e la diffusione senza autorizzazione scritta dell’autore, dei testi e delle foto contenute.