Club Alpino Italiano – Sezione di Cagliari Programma Annuale Escursioni 2016 Sabato 28 - domenica 29 maggio Escursione Sociale Baunei: Sa Nurca e Cala Biriala DATA RITROVO TRAGITTO CARTOGRAFIA COMUNI INTERESSATI LUNGHEZZA DISLIVELLO IN SALITA DISLIVELLO IN DISCESA TEMPO DI PERCORRENZA DIFFICOLTA' SEGNALETICA SEGNALE GSM TIPO DI TERRENO INTERESSE ATTREZZATURA PRANZO ACQUA RIENTRO PREVISTO PRENOTAZIONI 28 e 29 maggio* Park CONAD Quartu Sant’Elena h. 8.15 PUNTUALI!! in auto propria IGM 1:25000 517 I e 518 III Baunei 5 km circa e 6 km circa 150 m circa e 400 m circa 150 m circa e 400 m circa 4 ore circa e 5 ore circa (pausa pranzo esclusa) EE e EEA assente parziale e discontinuo sentiero, mulattiera, pietraia, passaggi su roccia, anche esposti, in arrampicata e disarrampicata, scale artigianali di ginepro e ferro. paesaggistico, naturalistico scarponi da trekking, vestiario adeguato alla stagione, mantella antipioggia, lampada frontale, kit medico, costume da bagno. al sacco, a cura dei partecipanti scorta adeguata alla stagione, almeno 2 lt ore 20,30 circa a Cagliari Dal al dalle 9.00 alle 12.30 e dalle16.00 alle 20.00. Il entro le ore 12.00. Al n. 3401942296 In caso di meteo avverso, disdetta entro venerdì, avviso via SMS. *ATTENZIONE! Per ragioni logistiche e organizzative l’escursione è a numero chiuso (20 POSTI) e prevede il pernottamento nella notte del 28 maggio presso l’”Ostello Bellavista” a Santa Maria Navarrese. Le sistemazioni, a seconda della disponibilità, saranno in : -Camera doppia con bagno (trattamento B&B): EURO 54 -Camera quadrupla con bagno (trattamento B&B): EURO 94,50 -Camera tripla con bagno (trattamento B&B): EURO 75,60 Pertanto coloro che intendessero partecipare sono pregati di contattare al più presto i Direttori d’ Escursione per comunicare la propria adesione e consentire di effettuare le prenotazioni in tempo utile. Introduzione Il Supramonte di Baunei occupa la parte centro-meridionale del Golfo di Orosei ed è la porzione di un complesso di montagne e altopiani carbonatici situato nella Sardegna centro-orientale la cui altitudine media è intorno ai 900 m d’altezza. La sua genesi viene fatta risalire al periodo Cretaceo (145 - 70 Ma) quando potenti bancate rocciose di origine sedimentaria emersero dal mare a seguito di numerosi e importanti movimenti geologici. La morfologia è eterogenea e alquanto accidentata, il risultato di particolari fenomeni erosivi che caratterizzano il paesaggio con forme spettacolari dagli insoliti contrasti cromatici. Lungo il perimetro costiero aspri rilievi svettano con le cime bianche fino a 800 m d’altezza, succeduti da alte pareti a falesia variegate sulle quali si aprono in gran numero grotte misteriose e cavità suggestive. I contrafforti sono sovrastati da ampi pianori verdeggianti incisi da gole profonde e impervi canaloni pietrosi orlati da lunghe insenature e cale di ciottoli rosati, difficilmente accessibili via terra, delimitate da scogliere e archi naturali aggettanti sul mare cristallino sui quali torreggiano guglie imponenti e pinnacoli. La copertura vegetale è costituita prevalentemente da fitti boschi di lecci in ripresa dopo la secolare opera sistematica di disboscamento per scopi commerciali. Laddove l’impatto antropico è maggiore a causa del persistere di attività tradizionali come quella pastorale, si impone la boscaglia a ginepro in associazione con lentisco e filliree che contendono gli spazi ai cisti. Recentemente questi territori sono stati riconosciuti dagli studiosi fra gli ultimi habitat rimasti in Europa dove vivono specie vegetali e animali, marine e terrestri, esclusive. Non è infrequente, per l’escursionista attento e silenzioso, osservare, fra i tanti, branchi di mufloni selvaggi correre saltando fra i contrafforti, timide martore balenare fra le rocce, imbattersi nelle tracce delle piccole volpi sarde e ammirare il falco della regina librarsi in volo dalle falesie strapiombanti. L’elevata condizione di naturalezza dei luoghi rende pertanto necessario provvedere alla loro tutela e conservazione ai fini della salvaguardia della biodiversità vegetale e animale del pianeta. Come si arriva Da Cagliari si percorre la Strada Statale 125 Orientale Sarda fino a Baunei. Si salgono i tornanti della via San Pietro e si prosegue sulla Bia Maiore oltrepassando l’incrocio per la chiesa di San Pietro. Laddove il nastro d’asfalto si interrompe, si continua su una tortuosa sterrata per circa 6 km fino al bivio per Ololbissi. Si prende il ramo di destra e si prosegue per circa 1 Km fino a trovare l’imbocco di un sentiero che conduce a NW. Itinerario a piedi Sa Nurca. Da Ololbissi si sale progressivamente sul versante orientale della serra sulla labile traccia di un sentiero in direzione NW. Si segue la traccia fino a un bivio e si prosegue sul ramo di destra che digrada lievemente fra le rocce. Si continua a mezza costa fino a incrociare un’antica mulattiera che conduce al cuile Piddi. Dal caprile si cerca a destra, tra la folta vegetazione, l’innesto di un sentiero che attraverso un’instabile pietraia digrada ripidamente dapprima in direzione E per poi piegare a NE. Si discende da una ripida parete rocciosa grazie all’ausilio di alcuni tronchi di ginepro appoggiati di traverso fra le rocce e si prosegue su pietraia in direzione SE e, successivamente, NE fino a uno stretto passaggio dal quale ci si lascia scivolare sul fondo della lunga fenditura rocciosa di Sa Nurca. Si cammina nella profonda fessura in direzione N-NE fino a raggiungere l’affaccio dal contrafforte calcareo che sovrasta il bosco di Biriala. Sulla destra, scavalcando alcune grandi rocce sospese sul baratro alto 100 m è possibile raggiungere una cengia panoramica aggettante sul bosco di Biladiccoro e l’omonima cala. Tornati sui propri passi, si prosegue su uno stretto e scivoloso camminamento scavato dall’acqua nella roccia calcarea della falesia per raggiungere un balcone roccioso dal quale si può ammirare la visuale su Biriala da una diversa angolazione. Lasciata la terrazza panoramica sul bosco di Biriala si percorre a ritroso il camminamento stretto e insidioso che porta dentro la fenditura nel costone. Si percorre Sa Nurca fino allo stretto passaggio lungo il quale si risale per raggiungere la parete calcarea dove ci si arrampica con l’ausilio dei tronchi di ginepro per riguadagnare quota. Si continua a salire sull’instabile sentiero pietroso fino alla mulattiera che si percorre in direzione SE – S fino a Ololbissi. Cala Biriala Da Ololbissi si prende a destra la traccia evanescente di un sentiero caprino che serpeggiando tra le rocce e la boscaglia del versante orientale della serra conduce a un bivio. Si imbocca il ramo di destra che digrada modestamente fra le rocce e conduce a un’antica mulattiera. Si procede a mezza costa lungo il manufatto pietroso che si snoda con numerosi tornanti in direzione del cuile Piddi per circa 1500 m fino a intercettare sulla destra l’imbocco di un sentiero che scende in direzione E-SE e conduce a un blocco roccioso alto pochi metri. Si superano le rocce con una breve arrampicata e si prosegue sul calcare tagliente fino all’orlo del costone che affaccia su un profondo anfiteatro roccioso. Ci si cala lungo la parete calcarea, con l’ausilio di alcuni cavi d’acciaio e di uno spezzone di corda, per una decina di metri superando un passaggio di traverso a mezza altezza su una traballante iscala di tronchi di ginepro. Dal fondo dell’anfiteatro si prosegue la discesa su un’instabile pietraia in direzione E-NE fino a un balcone roccioso che si affaccia sul bosco di Biladiccoro. Ci si cala ancora attraverso uno stretto passaggio esposto attrezzato con un cavo d’acciaio per raggiungere una scala di ferro ancorata a mezza altezza alla parete e, di nuovo, fra le rocce con l’ausilio di uno spezzone di corda fino a un manufatto artigianale di tronchi di ginepro posti di traverso per consentire il passaggio, oltre il vuoto, su un blocco roccioso. Si prosegue in ripida discesa fra le rocce fin dentro il bosco di Biladiccoro dove si segue la labile traccia di un sentiero dal fondo terroso che digrada in direzione NE-E. Superata una pietraia si continua a scendere fino al limitare del bosco sulle falesie che sovrastano la cala. Ci si dirige verso l’estremità meridionale dell’arco ciottoloso della spiaggia per scendere, ancora su labile traccia impervia e sdrucciolevole, sugli scogli che la chiudono con un suggestivo arco roccioso proteso sul mare. Ci si cala fra gli scogli e ci si insinua attraverso le rocce in uno stretto pertugio. Si prosegue a sinistra lungo un cunicolo e ci si arrampica dentro una fessura per poi saltellare sugli scogli taglienti fino alla spiaggia. Lasciata la cala si ripercorrono i propri passi sulla scogliera saltellando sugli scogli acuminati e scivolosi e calandosi dalla fessura facendo attenzione alle pozze d’acqua. Si prosegue lungo il cunicolo e ci si insinua dentro lo stretto pertugio per poi arrampicarsi sopra la scogliera. Raggiunta la ripida traccia arenacea ci si inerpica fino al bordo della falesia che sovrasta la cala. Ci si immerge nel bosco e si risale la pietraia. Si prosegue su fondo terroso che sale dolcemente in direzione S fino a una parete rocciosa dove ci si arrampica per riguadagnare quota. Si continua a salire fra le rocce fino alla scala di ginepro che permette di raggiungere il piede della falesia. Ci si arrampica dapprima con l’ausilio di una corda e poi si sale la scala a pioli sospesa nel vuoto. Giunti in cima si supera lo stretto passaggio che consente di raggiungere il balcone su Biladiccoro. Si risale attraverso la mobile pietraia fino al piede della falesia che chiude l’anfiteatro a N. Ci si arrampica sulla parete con l’ausilio dello spezzone di corda e della scala di ginepro fino all’orlo del costone calcareo aiutandosi coi cavi d’acciaio. Si prosegue brevemente sulle rocce taglienti in direzione N, oltre il passaggio dal quale sarà possibile calarsi per raggiungere il sentiero pietroso che riconduce alla mulattiera. Si percorre a ritroso l’antico manufatto in direzione S fino al sentiero che conduce a Ololbissi. Consigli alimentari L'alimentazione deve essere adeguata alle esigenze fisiche e climatiche. E' sempre raccomandata una buona colazione e, durante l'escursione, piccole integrazioni (pane, fette biscottate, frutta, barrette energetiche). Si eviti di appesantire lo stomaco con cibi di lenta digestione e soprattutto di assumere bevande alcoliche. Sarà utile disporre di almeno 2 lt. d'acqua. Norme di comportamento da tenersi durante le escursioni: Ogni componente del gruppo durante l’ escursione starà sempre dietro il Direttore di Escursione e ne dovrà seguire scrupolosamente le indicazioni; il non attenersi vale come rinuncia implicita al nostro accompagnamento e alla assicurazione del CAI. Chi dovesse fermarsi per necessità fisiologiche lasci il sacco lungo il sentiero e chi chiude la fila saprà che deve attenderlo. Non è gradito che si fumi durante l'escursione. Non si lasciano rifiuti di alcun tipo; i rifiuti si riportano a casa. Ogni infrazione può essere motivo per l'esclusione da successive partecipazioni. Dichiarazione di esonero di responsabilità Il Club Alpino Italiano promuove la cultura della sicurezza in montagna in tutti i suoi aspetti. Pur tuttavia la frequentazione della montagna comporta dei rischi comunque ineliminabili e pertanto con la richiesta di partecipazione all’escursione il partecipante esplicitamente attesta e dichiara: di non aver alcun impedimento fisico e psichico alla pratica dell’escursionismo, di essere idoneo dal punto di vista medico e di avere una preparazione fisica adeguata alla difficoltà dell’escursione; di aver preso visione e di accettare incondizionatamente il Regolamento Escursioni predisposto dal CAI – Sezione di Cagliari; di ben conoscere le caratteristiche e le difficoltà dell’escursione; di assumersi in proprio in maniera consapevole ogni rischio conseguente o connesso alla partecipazione all’escursione e pertanto di esonerare fin da ora il CAI Sezione di Cagliari e i Direttori di Escursione da qualunque responsabilità. Direttori di Escursione Mimmina Meloni (AE), Giancarlo Corna (IA), Margherita Galasso, Petra Grom, Elsa Melis ____________________________________ Per esigenze interne della Sezione è necessario iscriversi al CAI dopo alcune escursioni di ambientamento. Per farlo, occorre portare due foto-tessera e compilare gli appositi moduli reperibili in sezione (via Piccioni 13 Cagliari). Le quote sociali per il 2015 sono: ORDINARI nuovi____57 €____FAMILIARI nuovi___30 €____GIOVANI nuovi___25 € ORDINARI rinnovi___47 €____FAMILIARI rinnovi__25 €____GIOVANI rinnovi__20 €_ Il rinnovo delle iscrizioni inizia a gennaio e per evitare un' interruzione della copertura assicurativa è bene effettuarlo entro FEBBRAIO. La prossima Escursione GEsCAI è in data Prenotarsi in tempo!!