Processi di versante Versanti: terre elevate tra fondi vallivi (implica l’esistenza di un’inclinazione). Processi di versanti: Movimenti di roccia e suoli dovuti a spostamenti di massa, impatti di pioggia e flusso superficiale di acqua. martedì 4 ottobre 2011 Geometrie dei versanti Profilo Convesso Lineare Concava Forma del versante Divergente Planare Convergente Cresta Piana Avvallamento Topografia martedì 4 ottobre 2011 Due tipi fondamentali di versante: Roccia in posto (Bedrock) ! Produzione di suolo < erosione ! Suolo ridotto o mancante con bedrock in superficie. ! Sedimento trasportato è poco alterato ! La forma del versante è controllata dalle ! ! proprietà fisico-meccaniche della roccia. Presenza di un suolo ! Produzione di suolo ≥ erosione ! Strato superficiale di suolo copre la roccia ! Sedimento trasportato percorre poca strada. ! Forma del versante controllata dalle proprietà del ! ! suolo, sua produzione e dal tasso di trasporto martedì 4 ottobre 2011 Evoluzione dei Versanti Scarsa alterazione (bedrock) Versanti inclinati Suolo sottile o assente Comuni in climi aridi Presenti anche in aree umide in rapido sollevamento e versanti a basso tasso di alterazione per il continuo rinnovo (es. rocce dure), frane in roccia e ritiro del versante lungo angoli limite martedì 4 ottobre 2011 Versanti in roccia Versanti in roccia tipici di aree aride e semi-aride con bassa produzione dei suoli. martedì 4 ottobre 2011 Totem Pole formation, Monument Valley, Navajo Tribal Park martedì 4 ottobre 2011 Bedrock hillslopes, Brice Canyo, Utah martedì 4 ottobre 2011 Evoluzione dei Versanti Trasporto limitato (suoli sviluppati) Bassa inclinazione con spessi suoli generalmente in climi umidi e caldi, interessati da suoli in lento movimento con profili convessi dei versanti. martedì 4 ottobre 2011 Versanti con suoli sviluppati Tipici di climi umidi e di regioni tropicali dovuto allʼampio sviluppo della copertura pedologica. martedì 4 ottobre 2011 Versanti con suoli sviluppati, Bolivia martedì 4 ottobre 2011 Versanti in regioni umide tendono ad essere mantati di un suolo ed erosi da processi che si diffondono sul versante, con il progressivo arrotondamento e abbassamento del profilo del versante. Nel tempo si ottiene un gradiente di versante che gradualmente diminuisce. martedì 4 ottobre 2011 Versanti in regioni aride tendono ad essere erosi con un progressivo arretramento parallelo del versante stesso, attraverso processi gravitativi di caduta di rocce. Questo permette di preservare la forma ed inclinazione del versante, pur ottenendo un suo arretramento. Caratteristiche dei materiali Alcuni concetti base: Stress - forza per unità di area ! ricordiamo che forza = massa * accelerazione ! ! (F = ma) Stress normale – Forze agiscono perpendicolari allʼarea Stress di taglio (shear) – Forze agiscono parallele allʼarea martedì 4 ottobre 2011 Caratteristiche dei materiali (φ) angolo di attrito interno (friction angle) Caratterizza la resistenza per attrito tra le particelle di un materiale. (C) coesione Forza interna di un materiale in assenza di ogni carico. Resistenza al taglio (shear strength) Lʼabilità del materiale a resistere alla deformazione e rottura ed è funzione di φ e di C. martedì 4 ottobre 2011 Caratteristiche dei materiali Equazione di resistenza al taglio di Mohr-Coulomb La resistenza al taglio totale (s) del materiale che compone il versante è ! s! =! C + σ' tanφ! ! Dove σ' lo stress normale effettivo martedì 4 ottobre 2011 L’angolo di attrito interno determina come la resistenza del materiale varia al variare delle forze confinate, come si può osservare dall’inclinazione della retta che deriva dalla relazione tra le forze di taglio e la forza normale. La coesione è la proprietà intrinseca del materiale senza pressione confinante. La coesione aumenta dalla resistenza dovuta alla presenza di radici. Data la natura granulare, la sabbia ha un alto angolo di attrito (30°-40°), invece le argille presentano un’alta coesione. martedì 4 ottobre 2011 Proprietà dei suoli Resistenza dei suoli: Valori tipici di sabbia e argille Materiale! ! Angolo di attrito(°) ! Coesione (kPa) Sabbia uniforme densa! Piane fluvioglaciali ! sabbiose! ! Argille organiche suoli! Argille glaciali coese! martedì 4 ottobre 2011 32 - 40! ! 0! 36 ± 11! 22 -27!! 30 - 32! ! ! ! 12 ± 9 20 - 50 70 - 150 Proprietà delle rocce Resistenza delle rocce: Laboratorio vs terreno Materiale! ! _____Angolo di attrito(°) ! Coesione (kPa) Campione di arenaria (lab)!! 35 - 45! 10,000 - 30,000 Campione di argilliti (lab)! ! 25 - 35! 1,000 - 20,000 Arenaria (field) ! ! ! 17 - 21! 120 - 150 Argillite (field)! ! ! 20 ± 6!! 69 ± 32 Resistenza delle rocce = f (scala) dovuta alle discontinuità martedì 4 ottobre 2011 Stabilità di versante Versanti cadono quando sforzo di taglio > resistenza al taglio Rapporto che governa le forze di resistenza = fattore di sicurezza (FS) ! ! ! ! FS =! Resistenza al taglio ! Sforzo di taglio Alla frattura FS = 1.0 Versante è stabile se FS ≥ 1 Versante è instabile se FS ≤ 1 martedì 4 ottobre 2011 Scivolamenti superficiali 8suoli) Scivolamenti superficiali Mobilizzazione di materiale alla superficie – generalmente regolite Tra i maggiori agenti geomorfologici nel paesaggio montano. Avviene durante le precipitazioni per la riduzione della resistenza al taglio dei materiali. martedì 4 ottobre 2011 Movimenti profondi (roccia) Mopvimenti profondi Mobilizzazione di materiali più profondi, compresa la roccia sottostante. Altro maggiore agente geomorfologico del paesaggio montano. Avviene durante precipitazioni e terremoti per la riduzione della resistenza al taglio dei materiali. martedì 4 ottobre 2011 martedì 4 ottobre 2011 Forze di resistenza: Forze che resistono alla rottura derivano dalla resistenza dei materiali che compongono il versante, caratterizzarti dall’angolo di attrito (Φ) e dalla coesione (C). martedì 4 ottobre 2011 Forze di scivolamento: Forze che favoriscono la sono le componenti del peso del corpo sopra il piano di rottura. La forza di galleggiamento (Archimede) dell’acqua presente nei pori, riduce ulteriormente le forze che resistono allo scivolamento. Modello versate stabilità infinita Massimo angolo di stabilità per materiali secchi senza coesione (C = 0; dry, m=0; FS = 1) 1 = ! g h cos2β tanφ ! g h sinβ cosβ = cosβ tanφ sinβ ! ! = ! tanφ tanβ Per cui, tanβ = tanφ Lʼangolo massimo di stabilità per materiali secchi e senza coesione è uguale allʼAngolo di Attrito. martedì 4 ottobre 2011 Modello versate stabilità infinita Massimo angolo di stabilità per materiali saturi senza coesione. (C = 0; m = 1; FS = 1) 1 = ! h cos2β (γ-γw) tanφ = ! γ h sinβ cosβ (γ-γw) tanφ γ tanβ ! Per cui, tanβ = [(γ-γw)/ γ] tanφ Dato che γ ≈ 2 γw , ! tanβ = tanφ 2 Massimo angolo di stabilità per materiali saturi senza coesione è uguale alla metà dellʼAngolo di Attrito. martedì 4 ottobre 2011 Modello versate stabilità infinita Debris flows tipicamente si sviluppano su versanti di 26°-45°. Per suoli sabbiosi grossolani φ ≤ 45°e per cui tanφ ≤ 1.0. La massima inclinazione di molti versanti con suoli è di circa 45°. Metà dellʼAngolo di Attrito (tanφ/2 = 0.5) equivale ad un versante di 26°. Debris flows raramente iniziano su versanti inferiori a 26°. martedì 4 ottobre 2011 martedì 4 ottobre 2011 Soglie di inclinazione Una volta che il versante ha raggiunto il massimo angolo di stabilità il tasso di erosione è dominato da unʼaumento della frequenza di frane e scivolamenti invece che da unʼulteriore aumento dellʼinclinazione del versante stesso. martedì 4 ottobre 2011 Sui versanti dove le frane sono rare (<26°) l’erosione aumenta linearmente con l’inclinazione. Sui versanti dove le dominano l’erosione (>30°), l’erosione può aumentare con piccoli aumenti di inclinazione per il superamento di soglie, con angoli tipici tra i 30° ed i 40° Globalmente, il tasso di erosione aumenta con il rilievo locale (misurato come il rilievo medio in un raggio di 10 km). A basso-medio rilievo locale, il tasso di erosione aumenta lentamente, invece per valori alti, aumenta drammaticamente. Sia rilievo medio che l’inclinazione media sono collegati ed entrambi dipendenti dalla scala Il livello superiore di inclinazione soglia (o rilievo locale) varia in funzione della resistenza della roccia o del suolo. Rappresenta la transizione nella zona dove il controllo del tasso di erosione del versante passa dall’inclinazione del versante alla frequenza dei fenomeni franosi. martedì 4 ottobre 2011 martedì 4 ottobre 2011 Tipi di movimenti di massa CI sono 4 meccanismi diversi nel movimento di massa: ! Flusso ! Scivolamento ! Colamento ! Caduta Tassi di movimento variano in modo sostanziale tra i vari tipi. martedì 4 ottobre 2011 Movimenti di massa Flusso Movimento di massa avviene per sforzi di taglio, ma senza un definito piano di scivolamento. Lo sforzo di taglio è massimo alla base del flusso. martedì 4 ottobre 2011 Movimenti di massa Scivolamento Si forma una frattura lungo un definito piano di taglio. Sforzo di taglio è uniforme lungo tutto il flusso. La resistenza al movimento crolla dopo la rottura; il movimento continua fino a quando non incontra una sufficiente resistenza, anche per una diminuzione dell’inclinazione del versante. martedì 4 ottobre 2011 Movimenti di massa Colamento Movimento lungo versante legato a espansione e contrazione ciclica legata alla gravità. Tipicamente si ha un lento creep . martedì 4 ottobre 2011 Movimenti di massa Cadute Movimento di suolo o roccia attraverso l’aria. Avviene solamente in presenza di versanti molto inclinati. martedì 4 ottobre 2011 Processi erosionali • • • • Impatti da pioggia Creep di suoli Flussi superficiali Movimenti di massa martedì 4 ottobre 2011 Trasporto di sedimento dovuti all’impatto di gocce di pioggia su sedimento non consolidati. martedì 4 ottobre 2011 Flussi superficiali Erosione per flusso superficiale è raro nelle aree di foresta e montane perché: Piogge tendono ad infiltrarsi nel suolo. Il terreno tende a resistere all’erosione per la presenza della vegetazione. Erosione per flusso superficiale è più comune in aree semiaride o aree con forti disturbi dei suoli. martedì 4 ottobre 2011 200 m dalla cresta ~400 m dalla cresta martedì 4 ottobre 2011 ~800 m dalla cresta 1200 m dalla cresta martedì 4 ottobre 2011 Soil Creep Lento – troppo lento da percepire senza misure o altri indicatori. Soil creep i) ! Tipicamente è segnalato da recinti inclinati, alberi con tronchi concavi, ecc… Eʼ un processo con velocità si mm/yr o meno ii)! Soliflusso: lento flusso di materiale coesivo saturo in acqua, a volte aiutato dal gelo (geliflusso) martedì 4 ottobre 2011 Soil Creep Figure 13.27 martedì 4 ottobre 2011 Pistol Butt trees, Nevada (soil creep) martedì 4 ottobre 2011 “Terracettes” terrazzette martedì 4 ottobre 2011 Rock Creep Rock Creep Deformazione gravitativa lenta dovuta a versanti in roccia molto inclinati. Deformazione meccanica. Rock creep, Marathon, Texas martedì 4 ottobre 2011 Rock Creep martedì 4 ottobre 2011 Nei Flussi, lo sforzo di taglio avviene attraverso il movimento di massa senza un definito piano di scivolamento; il materiale viene distrutto durante il flusso. martedì 4 ottobre 2011 Negli Scivolamenti, la frattura avviene lungo un ben definito piano si taglio; i blocchi di materiali sopra la rottura, possono muoversi come un’unità coerente, preservano le strutture e forme relitte. Nei Crolli, rocce o suoli si muovono verso il basso attraverso l’aria. Le cadute possono avvenire solamente su versanti molto ripidi, tali come falesie o terrazzi. Flussi di detrito (Debris Flows) Debris flows Sono flussi di materiale roccioso o detrito, saturo dʼacqua, che si muovono con varie velocità allʼinterno di canali ben distinti. Tipicamente avviene in suoli/terreni granulari e grossolani Tolt River, Washington martedì 4 ottobre 2011 Debris Flows Deformazioni interne Contenuto relativamente alto di acqua – flusso di tipo fluido. Avviene una frattura lungo un piano ben definito all’interfaccia suolo-roccia. Tolt River, Washington martedì 4 ottobre 2011 Debris Flows Debris flows: rapido movimento di suolo, roccia e acqua che percorre lunghe distanze. Area sorgente: Controllata dall’umidità del suolo e dall’inclinazione del versante; tipicamente da 26° a 45°. Zone di distacco e trasporto: Alcune frane superficiali percorrono lunghe distanze dalla zona di distacco lungo strette valli o canaloni – possono aumentare da 100 a 1000 volte il proprio volume. Zona di deposizione: I depositi di debris flows raggiungono quindi zone di versanti con inclinazioni molto basse dove la resistenza del materiale supera lo sforzo di taglio: da 3° a 6°. martedì 4 ottobre 2011 Debris Flows Area Sorgente: Debris flows si generano normalmente in suoli superficiali sottili su inclinazioni >26°. Impluvio molti incisi sono tipicamente le aree sorgenti. Zona di trasporto: Debris flows possono crescere sostanzialmente per abrasione del materiale lungo il loro percorso. I detriti nel percorso costruiscono degli argini lineari. Zona di deposizione: La deposizione dei debris flows avviene quando il versante diventa poco inclinato e la resistenza al taglio supera le forze di movimento. Il deposito può contenere massi sparsi e tronchi d’albero. martedì 4 ottobre 2011 Movimento (runout) Debris Flow Sedimenti grossolani fluiscono lungo il versante (Sierra Nevada a sud di Reno, Nevada) martedì 4 ottobre 2011 Debris flow (runout) Venezuela, 1999 dopo 20 centimetri di pioggia sono stai seguiti da altri 90 cm di pioggia in 2 settimane! martedì 4 ottobre 2011 Scivolamento/caduta Caduta/scivolamento di rocce coerenti o unità di suoli attraverso una rotazione dellʼintero corpo Piede martedì 4 ottobre 2011 Testata Scivolamento Scivolamento composto da: Nicchia di distacco Piede Blocchi di rotazione Deformazione interna estremamente variabile martedì 4 ottobre 2011 Flussi di terra (Earth Flows) Earth flows – materiale contenente acqua che si muove generalmente in modo lento, composto da suoli o roccia fine Slump / earthflow, central California martedì 4 ottobre 2011 Scivolamento traslazionale Transazionale, scivolamento lungo una superficie piana martedì 4 ottobre 2011 Danni da frane El Salvador dopo un terremoto di magnitudine 7.7, 2001 martedì 4 ottobre 2011 Danni da frane La Conchita Landslide,2005 (10 morti, 13 case distrutte) La Conchita Landslide,1995 (9 case distrutte) martedì 4 ottobre 2011 La Conchita Slump martedì 4 ottobre 2011 La Conchita Slump martedì 4 ottobre 2011 La Conchita Slump Erano e sono presenti tracce di vecchi scivolamenti facilmente riconoscibili dalla morfologia, attraverso delle depressioni e contropendenze appena sotto la cresta. martedì 4 ottobre 2011 Scivolamenti rotazionali Scivolamenti rotazionali in Alaska Notare come lo scivolamento ha spostato materiale di frana lontano nella valle. martedì 4 ottobre 2011 Complex slump, Central California martedì 4 ottobre 2011 Scivolameno planare superficiale ha rismosso “suolo” su till glaciale, Vermont martedì 4 ottobre 2011 Scivolamento rotazionale, Anchorage, Alaska, 1964 Notare vecchie tracce di frana lungo la scarpata. martedì 4 ottobre 2011 Scivolamento roccioso (Rock Avalanches) su Marte martedì 4 ottobre 2011 Valange di roccia (Rock avalances) Frane in roccia possono limitare il rilievo delle catene montuose. Testata Runout Mt. Cook, New Zealand: – Gli ultimi 10 metri della cima sono caduti in una valanga di roccia massiva il 14 Dicembre 1991. Deposito martedì 4 ottobre 2011 Valanga di detriti (debris Avalanche) St. Elias Range, Alaska martedì 4 ottobre 2011 Nevado Huascaran Cordillera Blanca, Peru Terremoto del 1970 Rottura presso la cima. Caduta verticale di 4,100 m Distanza orizzontale percorsa 16 km Velocità > 300 km/h Morti > 20,000 persone martedì 4 ottobre 2011 Rock Avalanches martedì 4 ottobre 2011 Rock avalances Frana della Val Pola: 28 Luglio 1987, Valtellina, Italia 40 Milioni m3 di roccia crolla sul paese di S. Antonio Morignone e sulla frazione di Aquilone, alla velocità di 400 km/h Anche se a seguito di una evacuazione morirono 37 persone. martedì 4 ottobre 2011 Valanghe Caduta massiva di neve causata dalla differenza di densità tra strati di neve da diverse nevicate… martedì 4 ottobre 2011 Valanghe Caduta massiva di neve causata dalla differenza di densità tra strati di neve da diverse nevicate… martedì 4 ottobre 2011 Crolli in roccia Crolli Comunemente in zone aride e semiaride, ma possono essere legate a terremoti in presenza di versanti ripidi in tutti gli ambienti. rapidi e osservabili Pasig-Potrero River, Philippines martedì 4 ottobre 2011 Crolli in roccia Crollo causato da spinta da congelamento, Yosemite NP (1996). Area arrampicata chiamata Glacier Point. 162,000-ton granito. 250 km/h velocità. Ucciso molte persone. martedì 4 ottobre 2011 Rockfall, Pasig-Potrero River, Philippines martedì 4 ottobre 2011 Frana in azione • Tendono ad essere eventi minori, ma possono complessivamente generare modificazioni significative di topografia. martedì 4 ottobre 2011 Depositi (conoidi) di versanti Conoidi accumulano detriti quando la rimozione alla base è inferiore al materiale in caduta. Judean desert, Israel martedì 4 ottobre 2011 Coesione della vegetazione sui versanti Tipo di vegetazione C' (kPa) Reference Abete Duglas costiero (ceppaia) Abete Duglas Rocky Mnt. (Ceppaia) Foresta Alaska SE Latifoglie miste Ontano Betulla Latifoglie Arbusteto Arbusteto incendiato Prateria Felce (1984) martedì 4 ottobre 2011 16.7 ; 2.3 8.3 ; 2.9 3.4 - 5.9 13.1 2 – 12 1.5 - 9.0 4.3 0 - 3.0 0.4 - 0.8 0.5 - 0.7 1.7 Burroughs & Thomas (1977) Burroughs & Thomas (1977) Wu et al. (1979); Swanston (1970) Reneau & Dietrich (1987) Endo & Tsuruta (1969) Takahasi (1968) Riestenberg & Sovonick-Dunford(1983) Terwilliger & Waldron (1991) Terwilliger & Waldron (1991) Terwilliger & Waldron (1991) Burroughs Cicatrici di Debris Flows a CB1 and CB2, Coos Bay, Oregon martedì 4 ottobre 2011 CB2 debris flow, Coos Bay, Oregon martedì 4 ottobre 2011 Nicchia di distacco di CB2 debris flow, Coos Bay, Oregon martedì 4 ottobre 2011 CB2 debris flow, Coos Bay, Oregon Debris flow alla base di un versante che si trasformano in un reticolo idrografico. martedì 4 ottobre 2011 Incisioni su versanti Problema: Come fanno gli avvallamenti (piccole valli) a persistere se vengono naturalmente riempite di materiali? Soluzione: è necessario unʼaltro processo – I grandi fiumi erodono le valli, ma cosa succede dove piccoli avvallamenti non hanno acqua che scorre regolarmente al loro interno. La convergenza topografica crea aree umide dove la falda freatica influenza la stabilità del versante – aree inclinate e convergenti tendono a muoversi. martedì 4 ottobre 2011 Incisioni su versanti Sezione trasversale ad un avvallamento riempito di colluvio. Washington martedì 4 ottobre 2011 Riempimenti di colluvio che accumulano nelle incisioni sulle depressioni in roccia sono legati a movimenti superficiali i.e. ruscellamenti) che portano alla formazione di instabilità del versante. Ciclo di riempimento e svuotamento delle incisioni Nel tempo le incisioni vengono di nuovo riempite di materiale eroso dai versanti superiori, andando a re-iniziare il ciclo. martedì 4 ottobre 2011 Dopo la rottura, la superficie del bedrock può essere incisa prima che il materiale colluviale riesca a riempire l’incisione. Incisioni su versanti Calanchi su incisioni riempite, Pacifica, California martedì 4 ottobre 2011 Sviluppo di incisioni di versante, Pacifica, California martedì 4 ottobre 2011 1982 debris flow, Pacifica, California martedì 4 ottobre 2011 Incisione drenata con un canale, Northern California martedì 4 ottobre 2011 Formazione dei canali Testa dei canali: La parte più a monte dove l’acqua si concentra in un flusso tra due rive. – Transizione tra ruscellamento e I canali. – “punto di equilibrio” nel trasporto dei sedimenti tra processi diffusi e processi di incisione. Canali che necessitano di ruscellamento iniziale. Inizio dei canali avviene per: – Flusso superficiale saturo – Erosione per infiltrazione martedì 4 ottobre 2011 Xc è la distanza critica tra la cresta del bacino a quella d’inizio dello scavo del canale. martedì 4 ottobre 2011 Xc è la distanza critica tra la cresta del bacino a quella d’inizio dello scavo del canale. Cono di cenere con ruscelli, Kohala, Hawaii martedì 4 ottobre 2011 Valli senza canali si formano quando la resistenza del materiale che compone la superficie supera quella del flusso superficiela. à Xc molto grande. martedì 4 ottobre 2011 La parte più elevata senza canali delle valli può diventare sede di movimenti di versanti per la presenza di suoli colluviati per creep superficiale e della saturazione dei colluvi stessi. Versanti convessi, Marin County, California martedì 4 ottobre 2011 Ruscelli si formano su versanti esterni alle valli dove la resistenza all’erosione della superficie è minore rispetto la capacità di scorrimento superficiale à Xc molto piccolo. martedì 4 ottobre 2011 Ruscellamento, New Mexico martedì 4 ottobre 2011 Ruscellamento su bancata stradale, Brazil martedì 4 ottobre 2011 Canali in formazione alla base delle incisioni. martedì 4 ottobre 2011 14 m across 3200 m across Paesaggio è composto da creste e valli a tutte le scale, ma solo alla scala più dettagliata rivela la natura del network in formazione e definisce la transizione tra versanti e valli. Montgomery and Dietrich, 1992, Science martedì 4 ottobre 2011 c a b d Rete di canali ha un’estensione finita. Lo spazio tra gli avvallamenti a scala ridotta dipende dalla competizione tra incisione valliva e processi di erosione. L’analisi frattale può portare a definire la transizione canaleversante. martedì 4 ottobre 2011 Localizzazione de la testa del canale e topografia. Montgomery and Dietrich, 1989 martedì 4 ottobre 2011 Inizializzazione dei canali Modello per la formazione di canali da frane superficiali. – Topografia convergente causa l’accumulo di colluvio eroso da versanti adiacenti. – Alla soglia critica, I franamenti avvengono con esposizione del materiale sottostante. – L’erosione del materiale sottostante per saturazione da scorrimento superficiale inizia a formare I canali. martedì 4 ottobre 2011 Testata di canale controllata da infiltrazione su versante a bassa inclinazione. Testa di calanco, Tennessee Valley, California martedì 4 ottobre 2011 Flusso superficiale controlla la testata dei canali su versanti a basso angolo. United Kingdom martedì 4 ottobre 2011 Tennessee Valley, California Frane controllano la testata dei canali. Versanti inclinati. martedì 4 ottobre 2011 Canali iniziano quando il ruscellamento superficiale supera la resistenza all’erosione della superficie. Oregon Coast Range N. California Canalizzato Testa canale S. California Summary Montgomery and Dietrich, 1992, Science martedì 4 ottobre 2011 Non canalizzato Canalizzato Applicazione su DEM della soglia versantearea canalizzata Non canalizzato = versante Transizione Montgomery and Dietrich, 1992, Science martedì 4 ottobre 2011 Canali osservati sul terreno. La dimensione dell’area sorgente dei canali riflette il bilancio tra i processi atti a incidere i canali e la resistenza all’erosione della superficie. Conseguentemente, versanti inclinati soggetti a alte precipitazioni producono le minori aree sorgenti. La dimensione dell’area di formazione dei canali, governata dal ruscellamento sub-superficiale, tipicamente diminuisce con l’inclinazione del versante. Versanti inclinati permettono la formazioni di piccole aree sorgenti con alta densità di drenaggio. In regioni dove esiste un controllo strutturale l’area sorgente può essere indipendente dall’inclinazione. Regioni secche tipicamente hanno ampie aree sorgenti dei canali a parità di versanti. Conseguentemente, queste regioni tendono ad avere ampi versanti con bassa densità di drenaggio. Viceversa in regioni umide si formano piccole aree sorgenti con alta densità di drenaggio. martedì 4 ottobre 2011 martedì 4 ottobre 2011 martedì 4 ottobre 2011 Verso i fiumi… martedì 4 ottobre 2011