VideoScienza - Quanti tumori dipendono dai virus?
01/08/11 16:44
lunedì 1 agosto 2011
ANTROPOLOGIA
CERVELLO
GENETICA
MEDICINA
• Quanti tumori dipendono dai
virus?
• Il millennio delle scienze della
vita
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sabato 30 luglio 2011
• I nemici più pericolosi
Quanti tumori dipendono dai virus?
• Il potere dei vaccini
Le ricerche presentate a Trieste al convegno Icgeb
• Frutta e verdura evitano la
sindrome metabolica
Le stime dicono che il trenta per cento dei tumori dipendono dall'azione di qualche virus: vuol dire che
più o meno in un tumore su tre di quelli che colpiscono l'uomo la mutazione genetica che scatena il
cancro è provocata da una semplice infezione virale, così dannosa da indurre le nostre cellulea
impazzire e a dare origine a un tumore.
E' un meccanismo che fino a qualche anno fa era quasi ignoto, almeno al pubblico, e che adesso invece
ha già portato all'assegnazione di un Premio Nobel, vinto da Harald zur Hausen per le sue ricerche
sulla correlazione tra Papilloma virus e tumore dell'utero, e alla diffusione del vaccino contro
questo virus come forma di prevenzione dal tumore per le donne.
• Perchè siamo allegici ai gatti
• Il via a una sperimentazione
sulla SLA
• Prevenire il diabete con una
pillola?
• Spegnere il fuoco nell'Alzheimer
• Il rapporto tra obesità e genetica
• Una proteina fuori posto è la
causa della Sla?
• Cellule nervose contro l'infarto
• Dimmi come vivi e ti dirò quanto
vivrai
• Un bicchiere d'acqua per alzare
la pressione
• Una nuova arma contro la
tubercolosi
• Che cosa dovremmo mangiare?
• Perché le infiammazioni
favoriscono i tumori
Ma l'elenco dei tumori provocati dai virus si allunga ogni
giorno. L'ultima occasione per fare il punto della situazione è
stato il Dna Tumor Virus Meeting, il più importante
appuntamento a livello internazionale per la ricerca sui tumori
di origine virale, organizzato a Trieste dal Centro
Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologia
(Icgeb) che si è svolto a luglio (nell'immagine, la locandina),
con studi presentati da 300 scienziati, tra i maggiori esperti
del campo provenienti dai più prestigiosi centri di ricerca del
mondo, oltre 120 interventi e 90 poster.
• Sonno, memoria e malattie
• Attenzione agli zuccheri aggiunti
• I rimedi della nonna
• Il pesce fa bene anche agli
occhi
• Come si cresce nel mondo
• Troppa igiene fa male
• Il primo istante della vista
• Noi e i virus
• Scoprire e curare l'ipertensione
polmonare
• Un vaccino contro i tumori
• Alla fecondazione assistita il
Nobel 2010
• Quanto si dorme e quanto
dovremmo dormire
PSICOLOGIA E
COMPORTAMENTO
TUMORI
• Quanti tumori dipendono dai
virus?
sabato 30 luglio 2011
DIVULGAZIONE SCIENTIFICA
• Imparare a comunicare la
scienza
martedì 26 luglio 2011
POLITICA
• Perché il Sud Sudan è uno
Stato e la Palestina no
martedì 26 luglio 2011
COMUNICAZIONE
• Internet supera il 50 per cento
venerdì 22 luglio 2011
NOBEL
Al centro dell'attenzione c'è
ancora molto il Papilloma
virus o Hpv (nell'immagine, il
Papilloma virus fotografato dal Nih statunitense). Due tipi di Papilloma
virus sono stati confermati come i responsabili di tumori non
melanomatosi della cute (tecnicamente detti "non-melanoma skin
cancer"), la forma più comune di tumore maligno nella popolazione di
pelle chiara.
Il gruppo di Lawrence Banks (nella foto qui sotto), direttore del
laboratorio di Virologia Tumorale dell’Icgeb e organizzatore
dell’edizione triestina, sta approfondendo invece i meccanismi di
azione del virus. "Abbiamo scoperto che dopo l’infezione di Papilloma
virus nelle cellule ospite alcune proteine che generalmente hanno
funzione di bloccare l'insorgere del tumore sembrano diventare
esse stesse oncogeniche, come se ci fosse una sorta di diserzione
da parte delle difese della cellula", spiega Banks.
Seguendo questa strada stanno nascendo nuove armi contro il cancro,
come una terapia che punta inibire le proteine della cellula
coinvolte nello sviluppo del cancro usando di piccole molecole,
meno individuabili dalle difese immunitarie del corpo e meno
facilmente sopprimibili, che veicolano la terapia genica all’interno delle
cellule tumorali riuscendo a bloccare l’azione degli oncogeni, la
proliferazione tumorale e a stimolare un aumento degli oncosoppressori che
distruggono ed eliminano le cellule cancerose.
Ma c'è anche il Merkel cell polyomavirus (MCPyV), un virus comunemente
presente sulle pelle, che normalmente provoca infezioni asintomatiche e
benigne, e che nel 2008 era stato identificato come responsabile dell’insorgenza del carcinoma di
Merkel, un tumore cutaneo con un alto tasso di mortalità la cui frequenza si è triplicata nei pazienti
trapiantati e nei soggetti immunodepressi. Dagli studi presentati al congresso risulta che il Merkel cell
polyomavirus è sicuramente anche una delle cause dell’insorgenza della leucemia linfoide
cronica, la forma di leucemia più diffusa nei paesi occidentali e la cui causa finora era ancora
sconosciuta.
• Il mio cesto dei Premi Nobel
martedì 19 luglio 2011
NANOTECNOLOGIE
• La maglietta che ti fa il checkup
venerdì 8 luglio 2011
• Bastano pochi gradi per
produrre energia
mercoledì 6 luglio 2011
CONCORSI
• Che cos'è per voi la
domotica?
martedì 5 luglio 2011
LIBRI E SCIENZA
• La Fisica della domenica
lunedì 4 luglio 2011
http://www.videoscienza.it/Objects/Pagina.asp?ID=1455
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