Modelli 3D per i beni culturali: Al di là della

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Modelli 3D per i beni culturali: Al di là della semplice visualizzazione
25 O%obre, h 15.15
PAOLO CIGNONI
Senior Research ScienCst, CNR-­‐ISTI
Paolo Cignoni è Primo Ricercatore presso il CNR-­‐ISTI di Pisa. Ha conseguito un do%orato di ricerca in InformaAca presso l’Università di Pisa nel 1998. È stato premiato “Best Young Researcher” dall’associazione Eurographics nel 2004. I suoi interessi di ricerca riguardano molA se%ori della grafica digitale, dalle tecniche per la gesAone del livello di de%aglio alla visualizzazione ed elaborazione di enormi set di daA 3D, alla scansione 3D di elaborazione, con parAcolare a%enzione al suo uAlizzo nel se%ore dei beni culturali e alla visualizzazione scienAfica (visualizzazione molecolare ed estrazione isosuperficie). Ha pubblicato più di 100 lavori su riviste e conferenze internazionali ed è stato nel comitato di programma di tu%e le conferenze più importanA della grafica digitale.
Le tecnologie per la creazione di modelli digitali 3D della realtà hanno subito un’evoluzione impressionante negli ulAmi anni. Anche se sviluppate sopra%u%o per l’intra%enimento e per scopi industriali, queste tecnologie sono ideali anche per aiutare la conoscenza, ricerca, conservazione e restauro del patrimonio culturale. In parAcolare, le tecnologie sviluppate per il campionamento digitale – chiamato di solito “scansione 3D” – sono uAli per la creazione di modelli digitali di artefaI storico-­‐arAsAci che sono oggeIvamente accuraA. Nonostante le potenzialità delle tecniche di visualizzazione 3D, studiosi e professionisA del mondo dei Beni Culturali percepiscono la produzione di modelli digitali e le immagini come un obieIvo secondario. Una sfida importante consiste nel creare nuovi strumenA che uAlizzino modelli 3D per assistere la ricerca nei Beni Culturali, aiutando a valutare lo stato di conser vazione di artefaI, per pianificare e documentare il restauro o per altri innovaAvi usi.
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