Metallica, il concerto è un film di MARIA ENRICA RUBINO Nelle sale “Trough the never” ha una trama All’apparenza un video clip, nella sostanza un film. Si intitola Trough the never il film-concerto dei Metallica, nei cinema di tutta Italia per solo due sere: il 29 e il 30 ottobre. Non è il classico film-concerto come quelli realizzati in passato da altre band perché è stato ideato, organizzato, coreografato e registrato per diventare un film, ovvero un concerto con una trama. La band inizia la sua performance, ripercorrendo il proprio repertorio tra passato e presente, senza fermarsi mai, e in parallelo scorre la storia di un ragazzo, impiegato nell’allestimento del suddetto concerto, che viene commissionato di recuperare una borsa da un furgone rimasto fermo per strada. Uscito dall’arena si troverà in una straniante Vancouver deserta, dove è in atto uno scontro tra rivoltosi armati e a cavallo e la polizia in tenuta antisommossa. In questo senso Trough the never f a ritornare alla mente quei videoclip anni ’90, in cui si alternano le immagini della band che 1/2 Metallica, il concerto è un film suona a quelle di una storia, non particolarmente sensata (ma questo non ha mai rappresentato un problema) che mette in scena un mondo coerente con le idee, i valori e il modo in cui la band americana concepisce la musica. E non stupisce che per i Metallica tutto ciò si concretizzi in uno scontro primordiale con le autorità. A prescindere dalla passione per il gruppo, Metallica - Though the never 3D (concepito per i cinema IMAX ma visibile anche nelle sale tradizionali) è reso particolarmente coinvolgente dalle idee e dalle visioni del regista anglo-ungherese Nimrod Antal, talento emergente del cinema di tensione hollywoodiano, che vanta film di grande successo quali Kontroll (2003) e Predators (2010). 2/2