Viaggio di un’anima migrante
Giorgio Colletti
Nel silenzio straziante e nella solitudine
ho sussurrato il tuo nome,
Italia.
Nessuno mi ha ascoltato.
Nel buio più cupo, nell’ombra
ho sventolato una bandiera.
Italia,
Nessuno ha potuto vedere.
Nel fragore del mare in tempesta
tu sei stata la mia unica luce
Italia,
hai brillato per me.
In un affollato umido cubicolo
tu mi hai imprigionato
Italia,
ho aspettato di poter tornare uomo.
Con il freddo in un cantiere
hai spaccato le mie mani
Italia,
lavoravo per te.
Nel sorriso di una donna,
in una parola gentile
Italia
ho capito che ti amavo.
Per l’avere un tetto sulla testa
Io con te gioisco
Italia
Mi hai ridato la vita
Nel poter dire al mondo
Che tu sei la mia patria
Italia
Io sono fiero.
Ora il mio cuore,
è anche tricolore.