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SOLIDARIETA’ E COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE
MILENA ONLUS
PROGETTO
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MILENA ONLUS
Milena, associazione senza fini di lucro, è stata fondata il 19 marzo 2001
da un gruppo di volontari con il fine di promuovere la ricerca scientifica
nell'ambito delle malattie del cuore. L’organizzazione prende il nome
da una ragazza italiana di origine etiope, scomparsa prematuramente
nel dicembre 1999 all’età di 28 anni a causa di una malattia genetica
che ha provocato nel tempo gravi complicazioni cardiache.
La storia di Milena è diventata, quindi, il punto di partenza per unire
competenze e professionalità nella lotta contro un tipo di malattie poco conosciute e
diagnosticate che portano, però, alla perdita di numerose vite umane soprattutto nelle
popolazioni più povere e bisognose.
Obiettivi
Milena Onlus opera nel settore sanitario ed umanitario sia in Italia che in Etiopia.
Insieme alla ricerca scientifica per le malattie del cuore, l’associazione persegue finalità di
solidarietà sociale, offrendo l’esperienza, il sostegno medico ed i mezzi economici al fine di
donare una speranza a coloro che soffrono.
Progetti
Nel corso degli oltre otto anni di costante lavoro dell’associazione, e grazie al sostegno di coloro
che hanno creduto in Milena Onlus, l’ambito d’azione degli interventi è divenuto sempre più
ampio e con esso le persone assistite,curate e salvaguardate.
Nel 2004 sono stati avviati due ambulatori in Etiopia nella città di Makallè.
Inoltre, è stato allestito un reparto di Cardiologia presso il nuovo Ospedale Universitario Ayder di
Makallè con obiettivi terapeutici, di ricerca e prevenzione, nonché di sostegno psicologico ed
informativo.
Nell’arco di due anni sono stati trasferiti ed operati 8 bambini cardiopatici gravi presso i centri di
cardiochirurgia dell’Ospedale San Camillo di Roma, e 60
nel Salam Center di Emergency a
Karthoum (Sudan).
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SOSTEGNO
AI
BAMBINI
ETIOPICI
CARDIOPATICI
PORTATORI DI PROTESI CARDIACHE
Sono attualmente presenti nella città di Mekelle e nella citta di Addigrat 32 bambini già
sottoposti a sostituzione valvolare mitralica o aortica , con protesi meccaniche . La malattia
reumatica determina una vera distruzione delle valvole cardiache e del loro apparato da cui
deriva il malfunzionamento cardiaco . Queste malattie , lasciate a sé , portano alla morte nel
giro di pochi anni . I bambini si ammalano fin dall’infanzia e la malattia progredisce attraverso
attacchi ripetuti di infiammazione delle articolazioni e delle valvole cardiache . l’unica
possibilità terapeutica è la sostituzione delle valvole malate con protesi “meccaniche” ( ovvero
costituite da materiale plastico/metallico) che possono avere una durata illimitata.
La protesi meccanica , essendo un corpo estraneo impiantato dentro il cuore , viene recepita
come un “corpo estraneo” e l’organismo reagisce mediante l’attivazione delle piastrine che
portano alla formazione di trombi . L’anticoagulazione è l’unica arma contro questo pericolo ;
questa viene effettuata tramite l’assunzione di farmaci ( anticoagulanti) che i piccoli pazienti
dovranno prendere a vita , controllando , mediante un prelievo eseguito periodicamente , che
il proprio sangue sia fluido ,ovvero non coaguli .
I paesi africani sudsahariani hanno una restrizione dell’erogazione della luce che può avvenire ,
durante la stagione secca , anche per lunghi periodi dell’anno ; ciò significa che gli apparecchi di
laboratorio preposti alla valutazione dell’efficacia dell’anticoagulazione , non funzionano perché
vengono regolarmente” starati” dalla mancanza di energia elettrica .
Sono in commercio in italia piccoli apparecchi ( COAGUCECK) che funzionano a batteria e
permettono la misurazione dei valori di coagulazione istantaneamente ( come i più conosciuti
Tabella : a sinistra PROTESI CARDIACA ; a destra VALVOLE CARDIACHE NATIVE (che possono essere
sostituite )
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apparecchi per il diabete mellito) .Vengono utilizzati reagenti (“strisce”) che vengono inseriti
nell’apparecchio ed immediatamente mostrano un numero ( INR) che riflette lo stato della
caoagulazione del paziente . Tale misurazione va eseguita ogni 15 giorni , per tutta la vita del
paziente . Il lavoro è delicato e viene effettuato da un Health Officer locale . I costi sono elevati
. le “strisce” di reattivi costano 4.8 euro l’una .
Considerato il numero di pazienti operati in incremento , la spesa annuale è elevata ed
ammonta attualmente a 3500 euro /anno
RISULTATI
Il sostegno del progetto per la anticoagulazione dei bambini operati in Etiopia permette la
sopravvivenza di almeno 30 bambini cardiooperati mediante la valutazione in loco immediata
della coagulazione del sangue . L’uso di dispositivi “ a batteria” di semplice utilizzazione per il
personale locale presente ha permesso l’effettuazione di interventi cardiochirurgici e l’impianto
di protesi meccaniche di durata illimitata che tuttavia devono sottostare a precisi controlli della
coagulazione dei piccoli pazienti
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