Da Cuore a Cuore
Cuore Fratello notizie Anno 9-n°1
Stampe Prop. Poste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art 1 comma 2, DCB Milano.
© Stefano Siboni
Notiziario periodico della Associazione Cuore Fratello - Direttore responsabile: Don Claudio Maggioni - Periodico registrato ai sensi della L.47/48 al Tribunale di Milano n°369 del 30 maggio 2006.
DAL CAMERUN AL MADAGASCAR,
PASSANDO PER IL KURDISTAN
IRACHENO E L’ITALIA
S
pesso mi capita di dover spiegare a
chi si avvicina alla nostra realtà per
la prima volta, che cosa sia Cuore Fratello: prima di raccontare le tante spinte che ci caratterizzano, i nostri
obiettivi, i progetti, preciso che si tratta
di “un’associazione di volontariato”.
Perché proprio da qui è partito tutto, da
un gruppo di uomini e donne che hanno
deciso di dedicare tempo ed energia per
aiutare delle persone in difficoltà, mettendosi in gioco ed “esponendo” il proprio cuore alle emozioni che questa attività regala ogni giorno.
I nostri volontari, amici che, senza tanto
clamore, si muovono operosamente per
dare vita ai nostri più ambiziosi progetti,
continuano ad essere il fulcro vitale dell’
associazione; una grande famiglia, in cui
ciascuno prende per mano e sostiene il
fratello nel momento in cui è ammalato
o stanco; dove la gioia che si vive “sul
campo” viene condivisa e amplificata e i
momenti dolorosi vengono affrontati insieme.
Anche a livello internazionale viene riconosciuto il grande valore di questa attività: il 2011 in particolare, decimo anniversario dell’Anno Internazionale del
Volontariato delle Nazioni Unite, è stato
proclamato “Anno Europeo del volontariato”. Tante le iniziative che si svolgeranno nei vari stati europei nel corso dei
12 mesi, volte a valorizzare il lavoro dei
Sappiamo di poter contare
ancora su questo gruppo affiatato di persone per il nuovo anno da poco iniziato;
dopo aver fatto arrivare in
Italia, nel 2010, ben 20 bambini e ragazzi e due mamme
bisognosi di cure, nel 2011,
grazie all’aiuto offerto da
tutti i nostri sostenitori,
che con le loro donazioni ci permettono di “volare alto”, salvando tante
vite, faremo operare in Italia numerosi piccoli pazienti
dal Kurdistan Iracheno e da
altri Paesi e continueremo a
sostenere gli interventi dei
bambini più poveri al Cardiac Center di Shisong.
Inoltre Cuore Fratello ha
accettato una nuova sfida: il “Progetto Madagascar”, come potrete leggere
tra qualche pagina, porterà
all’apertura di un ambulatorio cardiologico in questo
Paese africano, in cui il diritto alla salute è un lontano
miraggio.
Con l’aiuto di tutti i nostri
amici siamo certi che potremo realizzare l’ambulatorio
nei tempi stabiliti e portare la salute a tanti altri
bambini malati di cuore.
Grazie a tutti!
don Claudio Maggioni
Presidente Cuore Fratello
SUOR ALPHONSA KIVEN:
IL CARDIAC CENTER STA
GLOBALIZZANDO I CUORI
S
uor Alphonsa Kiven, tra i principali promotori
del Progetto Camerun,
è stata una dei relatori
del convegno “Globalizzare il cuore. Volti,
Storie, Paesi”, organizzato da Cuore Fratello
lo scorso novembre.
Suor Alphonsa Kiven è membro del
“Con il passare degli Consiglio Direttivo del Cardiac Center.
anni - ha affermato la Per anni ha rivestito il ruolo di
religiosa - la storia del Responsabile Provinciale delle Suore
Terziarie di San Francesco nell’area
Cardiac Center ha ab- Centro Africana.
bracciato migliaia di altri cuori attraverso tutto il globo”, offrendo speranza a pazienti provenienti da diversi Paesi dell’Africa
Centrale, coinvolgendo professionisti e volontari di
svariate nazionalità, e creando ponti con una “lista
infinita di amici” in Europa, America e Africa.
La realizzazione del Centro ha avuto anche il merito
di stimolare la cooperazione fra le Suore Terziarie di
San Francesco in Camerun e le altre organizzazioni
nazionali e internazionali, e di trasformare il preesistente clima di sospetto e di sfiducia fra il Governo
del Paese e le Suore in un’atmosfera di mutua comprensione e cooperazione.
“L’impegno delle organizzazioni partner in questo
progetto” ha concluso Suor Alphonsa “è la testimonianza di come sia possibile una proficua
collaborazione fra il Nord e il Sud del mondo,
a dispetto di tante Cassandre”.
GLOBALIZZARE IL CUORE.
VOLTI, STORIE, PAESI
I
l convegno “Globalizzare il cuore. Volti,
Storie, Paesi”, tenutosi lo scorso 27 novembre nella Sala Consiliare del Comune di San
Donato Milanese, ha riunito i protagonisti dei
principali progetti di Cuore Fratello: le loro
testimonianze sui Paesi coinvolti nelle iniziative dell’associazione, particolarmente attente al tema della salute, hanno trattenuto per
circa quattro ore i numerosi uditori, suscitando grande interesse e partecipazione.
I nostri ringraziamenti al Sindaco di San Donato, Mario Dompè, ai relatori e moderatori
intervenuti: Sr. Alphonsa Kiven, Don Antonio
Novazzi, Dott. Halkawt Nuri, Dott. Bruno Zecca, Dott.ssa Iole Pinto, Dott.ssa Liliane Mfeukeu Kwa e dott. Alessandro Giamberti; e ai
consiglieri e volontari dott. Gianfranco Butera,
Marco Ostoni, Cosimo D’Elia, Chiara Danieletto, Tonino Danieletto, Angela Surdo e Gloria
Durelli. Grazie infine a Don Claudio, che ha
partecipato in videoconferenza dall’ospedale,
dove era ricoverato per un intervento.
© Sandro Girella
© Cuore Fratello
Editoriale
segue dalla prima
volontari e a sensibilizzare
coloro che non si sono mai
avvicinati a questo mondo.
Ogni giorno, da quando esiste Cuore Fratello,
sono ben consapevole
di quanto sia prezioso il
dono dei volontari e non
smetterò mai di affermare la mia gratitudine.
NEWS DA SHISONG
© Michele Cazzani -Photoaid
NEWS DA SHISONG 3
IL CARDIAC CENTER HA FESTEGGIATO I
SUCCESSI DEL SUO PRIMO ANNO DI VITA
N
el 2010 equipe mediche da diverse
parti d’Italia e del mondo si sono alternate nel Centro di Cardiochirurgia di
Shisong, conducendo, a fianco del personale locale, 9 missioni operatorie: sono ormai
quasi 200 gli interventi cardiochirugici,
terapeutici o diagnostici, effettuati dal 20 novembre 2009, e circa 6.000 le visite.
Il 19 novembre, giorno di santa Elisabetta d’Ungheria, cui è dedicato l’Ospedale di
Shisong, il Cardiac Center ha celebrato il
suo primo anno di vita. Tutta la comunità ha partecipato a questa grande festa e
molte persone hanno voluto portare, per
quanto nelle loro possibilità, un aiuto economico per i pazienti meno abbienti che
attendono l’intervento.
La struttura ora funziona a pieno regime,
dopo che anche la seconda sala operatoria
e la seconda sala di terapia intensiva con
5 posti letto sono state attrezzate. Inoltre, grazie allo stabilizzatore installato lo
scorso settembre, che limita i forti sbalzi di
tensione cui è soggetto il sistema elettrico
del Camerun, è garantito il corretto funzionamento di impianti e macchinari. Nel
2011 continueranno i lavori per rendere il
Centro sempre più efficiente, con il completamento, nel seminterrato, del Centro
Trasfusionale, del reparto per l’accoglienza dei parenti degli ammalati e di una sala
riunioni.
A gennaio sono ripartite le missioni operatorie, che si susseguiranno numerose nel
2011, per garantire ai tanti cardiopatici del
Camerun e dei Paesi vicini le cure vitali che
fino ad ora erano state loro negate.
Franco Villaggi
Resp. Progetto Camerun
LIBRI CON IL CUORE
“L’
alfabeto del Cuore” è il titolo del libro scritto dal dottor
Alessandro Giamberti, cardiochirurgo pediatra e consigliere dell’Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo, che racconta in 26 capitoli, uno per ogni lettera dell’alfabeto, la realizzazione di un sogno, la costruzione del Cardiac Center di Shisong,
attraverso piccole storie, piccoli fatti, personaggi “non noti”.
Il terzultimo capitolo è interamente dedicato all’opera dei volontari di Cuore Fratello: “un lavoro ‘dietro le quinte’ costante,
quotidiano, professionale, instancabile, importantissimo […].
I volontari sono parte integrante di quel lavoro di equipe che sta
alla base del successo dell’aver operato e guarito un bambino - scrive il dott. Giamberti
– Mi piacerebbe che l’aver dedicato una lettera di questo volumetto ai volontari faccia
loro capire quanto ci sia bisogno di loro. Quanto siano e debbano sentirsi parte di un
progetto che li vede protagonisti al nostro fianco”.
Il volume è illustrato dalle fotografie di Renato Borocci. Il ricavato delle vendite del libro
aiuterà a finanziare gli interventi cardiochirugici dei bambini nel Cardiac Center.
L’alfabeto del Cuore - Alessandro Giamberti e Renato Borocci. Ed. Velar, 12 €
Per informazioni: Missionari Cappuccini. P.le Cimitero Maggiore, 5 - 20151 Milano.
Tel 02 308842 Fax 02 334930444 www.missioni.org - [email protected]
© Stefano Siboni
4 PROGETTI IN PRIMO PIANO
PROGETTO MADAGASCAR
Q
uando pensiamo al
Madagascar,
nella
nostra mente si disegnano paesaggi esotici e
spiagge da sogno, e chi ha
avuto la fortuna di visitare quest’isola tropicale non
può che confermare che si
tratta di un vero e proprio
angolo di paradiso.
Ma basta allontanarsi un po’
dai villaggi turistici, sapientemente installati sulle isole
o sulla costa, per scoprire
anche l’altro volto del Madagascar, dove salta subito
agli occhi la povertà della
gente, che vive principalmente di agricoltura, dove le strade non
sono asfaltate e le case
sono semplici capanne
di legno. Sono tante le situazioni di bisogno: dalla
malnutrizione alla disoccupazione, dall’analfabetismo
dilagante al sistema sanitario carente.
Proprio per far fronte a
quest’ultimo problema nasce il nuovo progetto di
Cuore Fratello, che porterà all’apertura di un
ambulatorio di cardiologia, prevalentemente
pediatrico, nel nord del
Madagascar.
L’ambulatorio sorgerà ad
Ambanja, una città di circa
TRE PAROLE SULL’ISOLA ROSSA
S
piagge bianche, mare cristallino, vegetazione
rigogliosa e una ricchezza faunistica unica al
mondo: il Madagascar, si è guadagnato l’appellativo di “Santuario della Natura”, grazie all’eccezionale biodiversità che conserva: vive qui il
5 % delle specie animali e vegetali del mondo,
l’80% delle quali sono endogene. Attraversato
dal tropico del Capricorno, il Madagascar, noto
anche come l’“Isola Rossa” o il “Continente Rosso” a causa del colore intenso del suo terreno,
si trova al largo della costa orientale Africana,
nell’Oceano Indiano, a 400km dalle coste del
Mozambico ed è la quarta isola più grande del
mondo, con una superficie di oltre 587 km2 (qua-
si il doppio dell’Italia). Il clima è molto mitigato
dal mare che limita le forti escursioni termiche:
in estate le temperature non superano i 40 °C e
in inverno difficilmente scendono sotto i 10 °C.
Le precipitazioni sono scarse ad eccezione del
periodo delle piogge.
I suoi 20 milioni di abitanti si dividono in diciotto gruppi etnici principali, prevalentemente di
origine mista asiatica e africana, con elementi
arabi ed europei, accomunati dalla lingua malgascia (molto conosciuto anche il francese) e
dal legame con i riti tradizionali locali, che si
concentrano principalmente attorno al culto dei
defunti.
PROGETTI IN PRIMO PIANO 5
30.000 abitanti non lontana
dalla turistica isola di NosyBe, all’interno del Centro
Medico Chirurgico Saint
Damien.
Il Centro è stato fondato nel
1988 da Padre Stefano Scaringella, un missionario cappuccino e medico chirurgo
che, appurata la forte necessità di un ospedale chirurgico nella zona, ha ampliato
un preesistente lebbrosario
fino a creare questa struttura che ospita 100 posti letto
e 3 sale operatorie (al momento solo due attive) e nel
quale operano 108 persone
tra medici, tecnici, amministrativi, ausiliari e addetti
alla manutenzione.
La struttura offre, oltre alla
chirurgia generale, alla ginecologia, all’urologia e
all’ortopedia, diversi servizi
diagnostici e di cura ad un
bacino di utenza di circa
un milione di persone,
ma non dispone di servizi
cardiologici e per i cardiopatici della regione, al
momento, non è possibile effettuare nemmeno
una diagnosi.
Per questo motivo Cuore
Fratello, con la collaborazione del Saint Damien e
della Diocesi di Ambanja,
ha intrapreso questo nuovo
progetto grazie al quale nascerà un servizio stabile per
le malattie al cuore, in particolare per i più piccoli.
L’ambulatorio sarà gestito da personale locale che
potrà visitare i piccoli malati: quelli che necessiteranno
di intervento chirurgico potranno poi essere indirizzati
in Italia o al Cardiac Center
di Shisong.
In entrambi casi, i piccoli
pazienti potranno contare
sull’appoggio dei volontari
di Cuore Fratello o della sua
associazione gemella in Camerun, Brotherly Heart, che
li accompagneranno e li sosterranno in questo difficile
momento lontano da casa.
Cuore Fratello provvederà
all’allestimento dell’ambulatorio, che richiederà la ristrutturazione di una stanza già esistente all’interno
dell’ospedale, e al reperimento delle apparecchiature mediche necessarie per
svolgere in piena autonomia
le diagnosi sui pazienti.
A breve arriverà a San Donato una dottoressa malgascia, che svolgerà un training di circa un anno presso
Madagascar
il Policlinico San Donato.
Farà anche pratica nell’uso
dell’ecocardiografo per poi
curare, al rientro ad Ambanja, la preparazione di un
tecnico ecografista con cui
collaborerà.
Il “Progetto Madagascar”,
che sarà realizzato entro un
paio di anni, richiederà un
impegno economico di circa 143 mila euro: alla luce
del grande successo della
realizzazione del Cardiac
Center di Shisong, Cuore
Fratello sa di poter contare
su molte persone generose
per poter portare a termine questa nuova sfida, che
ridonerà speranza a tanti
bambini malati di cuore di
un altro Paese africano.
CUORE FRATELLO AL SUPERBIKE
I
l Superbike Team di BMW Motorrad Italia, sensibile alla buona
causa di Cuore Fratello, ha deciso di apporre il logo dell’associazione sulle moto che correranno al SUPERBIKE 2011, campionato
mondiale che si svolgerà in 10 Paesi e che avrà inizio il 27 febbraio
a Phillip Island, in Australia.
Le moto saranno guidate da James Toseland, pilota inglese già
vincitore del titolo nel 2004 e nel 2007, e da Ayrton Badovini, che
nel 2010 ha tagliato il traguardo del SUPERSTOCK FIM Cup con il
logo di Cuore Fratello disegnato sulla moto.
Stessa iniziativa per il SUPERSTOCK FIM CUP 2011, che inizierà ad
aprile, in cui correranno Lorenzo Zanetti e Sylvain Barrier.
Ringraziamo il Team Sportivo e Andrea Buzzoni, direttore di
BMW Motorrad Italia, per l’iniziativa.
James Toseland correrà
al Superbike per il Team
BMW. Sui lati del serbatoio
il logo di Cuore Fratello
6 DALLA PARTE DEL DONATORE
il nostro 2010 con il cuore
S
ono tanti i bambini che nel corso del
2010 hanno ritrovato la salute grazie
alle donazioni di numerosi sostenitori di Cuore Fratello e grazie all’impegno dei
volontari che con la loro opera instancabile
hanno fatto sì che potessimo portare a buon
fine i nostri progetti. Offriamo qui di seguito un breve riassunto dei risultati raggiunti
nell’anno appena conclusosi.
PROGETTO CAMERUN: nelle 9 missioni chirurgiche
al Cardiac Center di Shisong, condotte da equipe italiane ed internazionali in collaborazione con il personale medico e paramedico locale,
interventi terapeutici o diagnostici,
quasi 6.000 visite e 4 impianti di pace maker.
PROGETTO KURDISTAN: 11 bambini e ragazzi
dai 3 ai 20 anni sono stati sottoposti ad intervento cardiochirurgico
salvavita nel Policlinico San Donato. Prima e dopo il ricovero sono stati
ospitati, insieme agli accompagnatori, nelle nostre Case di Ospitalità.
© Sandro Girella
sono stati effettuati circa 200
CUORI ADOTTATI: 9 bambini e 2 donne,
PROGETTO OSPITALITÀ: nel 2010 sono 130 le persone
che hanno trovato accoglienza nelle nostre Case di Ospitalità. Si tratta di
uomini e donne da tutta Italia che, non avendo le possibilità economiche
per un albergo, hanno potuto contare su questa sistemazione per stare
vicino ai propri cari ricoverati al Policlinico, e sulla partecipazione e il
sostegno dei volontari.
PROGETTO FILIPPO: 12 bambini
tunisini, arrivati
in Italia senza la mamma, e una ragazza italiana, sono stati
assistiti, durante il ricovero al Policlinico San Donato, dai volontari di
Cuore Fratello, che li hanno seguiti e coccolati, aiutandoli a superare
il periodo di ospedalizzazione.
ultime sul 5x1000
D
opo l’abolizione delle agevolazioni per le spedizioni postali, il 2010 ha portato un altro duro colpo
alle associazioni non profit: la Legge di Stabilità di novembre ha infatti ridotto drasticamente la
copertura finanziaria da 400 milioni a 100, riducendo di fatto il 5x1000 all’1,25x1000. A seguito della
vibrata protesta di associazioni e privati, il tetto è stato poi ripristinato a quota 400 milioni, ma 100
di questi sono stati destinati alla ricerca e all’assistenza dei malati di SLA (fondi che erano già stati
previsti dalla Legge di Stabilità). Oggi quindi il 5x1000 è diventato sostanzialmente un 3,75 per mille,
con un tetto di 300 milioni, 100 in meno rispetto all’anno scorso. Un risultato molto deludente per il
mondo non profit, che auspica da tempo che il 5x1000 diventi legge fiscale dello stato italiano, e che
venga erogato in tempi più brevi (attualmente la media è di due anni di ritardo).
© Willie B.Thomas
quasi
tutti cardiopatici, provenienti da Albania, Zambia, Senegal, Romania,
Ecuador, Egitto e Tibet sono stati curati in Italia e ospitati nelle
nostre Case.
Halkawt
Nuri:
l’orgoglio
del cuore
© Sandro Girella
SPECIALE 7
I
l dott. Nuri è un giovane
curdo di 30 anni che sta
dedicando la sua vita
alla cura dei bambini malati
di cuore nel suo Paese martoriato dalle guerre.
Nato a Erbil, la principale
città del Kurdistan iracheno,
in una famiglia borghese,
appena laureato Halkawt
viene inserito nel progetto,
sostenuto da alcune associazioni, per la costruzione
di un centro di cardiochirurgia a Duhok,
Il dott. Nuri viene in Italia
per un lungo periodo di formazione presso il Policlinico
San Donato che lo porterà
a diventare cardiochirurgo.
Una parte del progetto prevede la selezione dei bambini malati e la predisposizione di una graduatoria in
base alla gravità della diagnosi. Sono stati curati 171
bambini, inviati in diversi
ospedali italiani, la maggior
parte dei quali è stata curata a San Donato, grazie
anche all’ospitalità e all’assistenza forniti da Cuore
Fratello. “Sono grato a
tutti i volontari dell’Associazione – dice - per
l’accoglienza generosa e
per l’assistenza che offrono ai piccoli pazienti e
ai loro genitori”.
“In tutto l’Iraq non esiste
una cardiochirurgia pediatrica – ci racconta il dott.
Nuri – e anche per quanto
riguarda gli adulti, solo gli
ospedali di Bagdad sono in
grado di eseguire un intervento di cardiochirurgia: ma
viaggiare dal Kurdistan a
Bagdad è molto pericoloso.
In Kurdistan l’incidenza
delle malattie cardiache
è molto alta, anche in
conseguenza dei bombardamenti chimici a cui
la popolazione è stata
esposta negli anni ’80,
durante l’Anfal, il tentativo di sterminio dei curdi da parte di Saddam”.
Per questo tiene molto a ringraziare anche Prof. Frigiola,
primario di cardiochirurgia
del Policlinico San Donato, impegnato nel progetto
dell’ospedale di Duhok.
Oltre ad essere un cardiochirurgo pediatra, Halkawt
è anche un uomo generoso e sensibile, che si impegna quotidianamente per
fare da interprete tra i suoi
connazionali e gli infermieri
dell’ospedale o i volontari di
Cuore Fratello (senza di lui
ci sarebbe un problema di
incomunicabilità con i genitori dei piccoli pazienti, che
spesso parlano soltanto il
dialetto curdo). Ma capace anche di gesti di gran-
de umanità, come quando
questa estate volò a Vienna
per andare a prendere due
piccoli pazienti e le loro giovanissime mamme, fermate durante lo scalo del volo
che le stava portando a San
Donato perché Zoran, uno
dei due piccini, aveva avuto
una grave crisi respiratoria
ed era stato ricoverato in
ospedale, dove però nessuno era in grado di capire la
loro lingua. Durante il viaggio Zoran ebbe altre due crisi, che richiesero l’intervento del medico-autista, ma
dopo oltre 24 ore di viaggio,
al limite del collasso per la
stanchezza e lo stress, finalmente Halkawt riuscì ad
arrivare a San Donato dove
il bimbo fu ricoverato d’urgenza. Operato, adesso sta
bene ed è già ritornato nel
suo villaggio sulle montagne del Kurdistan. Grazie
anche ad un piccolo eroe
del nostro tempo.
Leonarda Viretti
NON C’È TEMPO
DA PERDERE
PER TANTI PICCOLI
CARDIOPATICI CURDI
S
iamo in fibrillazione, in attesa di avere
la lista dei bambini da curare per il nuovo anno: sono tanti i bambini a cui la
malattia toglie le forze e il respiro ogni
giorno di più e che non hanno più tempo
di aspettare. È duro fare la selezione, perché vorremmo poter arrivare a tutti: si cerca
di scegliere i casi più gravi, ma abbastanza in
forze da affrontare il viaggio e l’intervento.
Anche se non riusciamo a curare tutti sappiamo che generiamo nei cuori delle madri,
spesso vedove, una nuova fessura di luce,
che dà loro la forza di resistere al dolore, di
vivere la quotidianità, di andare avanti nonostante le difficoltà.
A breve arriveranno i primi quattro
bambini, hanno storie segnate dalla sofferenza, genitori che sono fuggiti dal gas,
dalle bombe, dalla guerra; siamo pronti ad
accoglierli nella nostra casa di ospitalità e a
mostrare il nostro volto più fraterno, che fac-
Ti piacerebbe fare
un periodo di
volontariato in
Africa?
Potresti collaborare sul
campo ai nostri progetti in
vario modo. Proponici la tua
candidatura, specificando le
tue competenze e attitudini,
scrivendo a
[email protected]
Calendario
• 28 aprile, ore 20.45:
Assemblea dei Soci, Edificio
Polifunzionale di Via Bolgiano 2,
San Donato Mil.se.
• Maggio: Giornata Associativa
Se vuoi ricevere un
aggiornamento costante
sulle nostre attività
nella tua casella di posta
elettronica, scrivi a
[email protected]
cia loro capire che per noi sono importanti e
li consideriamo come i nostri bambini.
ere la catena
Aiutaci a rend
tà sempre più
della solidarie
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lunga: per l'op
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italità di quatt
pratiche, l'osp
mamma ci
bambini con la
.000 euro.
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Don Claudio
Scrivici via mail a:
[email protected], ti manderemo tutte le informazioni sui casi da aiutare.
IN RICORDO DI DUE PERSONE SPECIALI
In questo ultimo periodo ci
hanno lasciato due carissimi
amici: Amedeo Bacchiega,
scomparso il 15 dicembre,
e Sandro Girella, che si è
spento il 16 gennaio.
Amico da sempre di Cuore
Fratello, Amedeo Bacchiega
ha molto amato l’associazione, prima ancora della
sua fondazione, e ne ha
sempre seguito e sostenuto
con dedizione i progetti.
Sandro Girella, fotoreporter
di grande spessore, dopo
aver conosciuto la nostra
realtà, si è subito prestato alla causa, mettendo a
completa disposizione la
sua grandissima competenza professionale. Ricordiamo entrambi con sincero
affetto e immensa gratitudine per aver inciso in modo
così profondo nella storia di
Cuore Fratello.
Una tua donazione tramite:
• Conto Corrente Bancario (Banca Prossima): IBAN IT83 Z033 5901 600100000009008
• C. C. Postale n. 38242830
• online: www.cuorefratello.org
Intestare a “Associazione Cuore Fratello onlus”
Da Cuore a Cuore è stampata su Carta Ecologica ottenuta con fibra riciclata al 100%, con processi produttivi a ridotto impatto sull’ambiente e riduzione del contenuto di sostanze pericolose per l’ambiente.
© Michele Cazzani - Photoaid
8 CUORI DA ADOTTARE
Direttore responsabile: Don Claudio Maggioni - Redattori: Maria Cristina Fugante, Monica Pilone, Franco Villaggi, Leonarda Viretti Grafica e impaginazione: Giacometta Torrente, Daniele Majnardi - Foto: Michele Cazzani - Photoaid, Sandro Girella, Stefano Siboni, Leonarda
Viretti - Redazione e amministrazione: Associazione Cuore Fratello onlus, via Unica Bolgiano 2, San Donato Mil.se, Mi -Tel 0236561808 - Fax 02
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