Il "buon lavoro signor sindaco” di Marco | 1 Oh Tzigano, dall’aria triste e appassionata, che fai piangere il tuo violino fra le dita, suona ancora, come una dolce serenata, mentre, pallido, nel silenzio ascolterò questo tango che, in una notte profumata, il mio cuore ad un altro incatenò. Suona solo per me, o violino tzigano. Forse pensi anche tu a un amore, laggiù sotto un cielo lontan. Se un segreto dolor fa tremar la tua mano questo tango d’amor fa tremare il mio cuor, oh violino tzigano. Tu che sogni la dolce terra d’Ungheria, suona ancora con tutta l’anima tzigana. Voglio piangere, come te, di nostalgia nel ricordo di chi il mio cuore abbandonò. Come il canto che tu diffondi per la via con il vento, la mia passione dileguò. Suona solo per me, o violino tzigano. Forse pensi anche tu a un amore, laggiù sotto un cielo lontan. Copyright Taxistory.it Il "buon lavoro signor sindaco” di Marco | 2 Se un segreto dolor fa tremar la tua mano questo tango d’amor fa tremare il mio cuor, oh violino tzigano. Suona solo per me, o violino tzigano. Forse pensi anche tu a un amore, laggiù sotto un cielo lontan. Questo tango è d’amor; ma il mio amore è lontano. Suona, suona per me pur se piango per te, oh violino tzigano! Facebook Altro Altri articoli All’Espresso epidemia di Alzheimer? (100%) Non prendete il taxi! (100%) La solita saga di seghe (100%) La categoria “incriminata” (100%) Pirle di saggezza (100%) Copyright Taxistory.it