I Circuiti a Pompa di Carica Le pompe di carica ad alta tensione semplificano la conversione di potenza rispetto ai regolatori di commutazione basati su induttore, rendendo più facile il compito dei progettisti e contribuendo notevolmente alla riduzione dei costi di progetto. In questo articolo vediamo come e perché di STEVE KNOTH Senior Product Marketing Engineer, Power Products Group Linear Technology Corporation e pompe di carica, o convertitori di tensione a capacità commutata, occupano un piccolo spazio dello spettro operativo, tra i regolatori a commutazione lineari e quelli basati su induttore, e offrono un progetto alternativo al progettista poco incline a utilizzare le induttanze. Rispetto agli LDO, le pompe di carica hanno bisogno di un condensatore supplementare (detto “flottante”) per funzionare, ma in genere sono leggermente più costose, hanno livelli di rumore in uscita più elevati e, solitamente, una corrente di uscita inferiore. Però offrono diversi vantaggi rispetto ai regolatori lineari, ad esempio un’efficienza maggiore e quindi una buona gestione termica, flessibilità nell’aumentare o ridurre la tensione o generare tensioni negative. In confronto ai tradizionali re- L golatori a commutazione, le pompe di carica hanno una corrente di uscita e un’efficienza inferiori, però sono più semplici da progettare e non hanno bisogno dell’induttore. I progressi tecnici recenti hanno consentito di ampliare il campo di tensioni di ingresso rispetto alle generazioni precedenti. Nella tabella 1 vengono messi a confronto i parametri operativi principali delle topologie citate. La pompa di carica utilizza i condensatori come accumulatori di energia per generare una tensione di uscita. Osserviamo, ad esempio, il circuito pompa di carica di base, detto “duplicatore”, della figura 1. Esso raddoppia la tensione di ingresso usando un solo condensatore flottante (CFLY nello schema) e quattro switch interni (contrassegnati dalla “x” cerchiata) controllati da un clock a due fasi. Nella prima fase del clock (teta1 nello schema) una coppia di switch carica il condensatore flottante fino alla tensione di ingresso (VIN). Nella seconda fase del clock (teta2 nello schema) un terzo switch connette il terminale negativo del condensatore a VIN generando 2*VIN sul suo terminale positivo. Il quarto switch connette il terminale positivo del condensatore flottante al condensatore di uscita. In assenza di carico, la carica passa al condensatore di uscita in ogni ciclo finché l’uscita carica a 2*VIN, cioè raddoppiando la tensione di ingresso. In presenza di un carico in uscita, il condensatore di uscita fornisce la corrente di carico nella prima fase, mentre il condensatore flottante fornisce la Figura 1. Circuito di base di un duplicatore a pompa di carica FOCUS ON SKILLS INSIDE TOOLS ANALOG TIPS’N TRICKS MARKET NEWS SPOTLIGHT EVENTS ZAPPING MEMBERSHIP Mikroe Figura 2. Tipico circuito applicativo LTC3245 corrente di carico e carica il condensatore di uscita nella seconda fase. Ai fini del trasferimento di carica, l’uscita regola la tensione a un valore di poco inferiore a 2*VIN. La carica e la scarica del condensatore di uscita nelle due fasi del clock genera un ripple di uscita che è una funzione del valore del condensatore di uscita, della frequenza di clock e della corrente di carico di uscita. Tutte le altre implementazioni del circuito a pompa di carica seguono questo schema di base, aggiungendo/cambiando switch e condensatori, oltre al numero di fasi del clock. Le pompe di carica possono raddoppiare, triplicare, dimezzare, invertire le tensioni oppure moltiplicarle o scalarle per fattori frazionari come x3/2, x4/3, x2/3, 43 ecc., e generare tensioni arbitrarie, a seconda del controller e della tipologia del circuito. L’efficienza delle pompe di carica può essere piuttosto buona quando si avvicina al loro rapporto di carica ideale. Nell’esempio del duplicatore citato prima, l’alimentazione in ingresso è pari a due volte la corrente di carico in uscita, per cui la potenza di ingresso è uguale a quella di uscita nel migliore dei casi. In realtà l’efficienza è leggermente inferiore a quella ideale, a causa della corrente di riposo e di altre perdite. Per la loro versatilità le pompe di carica possono essere utilizzate in una vasta gamma di applicazioni e segmenti di mercato. La loro maggiore solidità, resa possibile da tecniche di progettazione innovative, FOCUS ON SKILLS INSIDE TOOLS ANALOG TIPS’N TRICKS MARKET NEWS SPOTLIGHT EVENTS ZAPPING MEMBERSHIP offre nuove opportunità nei difficili settori industriale ed automobilistico. SFIDE DELLA PROGETTAZIONE NEI SETTORI AUTOMOBILISTICO E INDUSTRIALE I sistemi elettronici progettati per le applicazioni automobilistiche sono impegnativi per molti motivi; tra questi un ampio intervallo di temperature d’esercizio, severi requisiti in termini di interferenze elettromagnetiche (EMI) e transienti e livelli qualitativi elevati richiesti dagli OEM (Original Equipment Manufacturers) del settore auto. L’ambiente in cui è alloggiato il cruscotto di un veicolo è zeppo di dispositivi elet- Caratteristiche tronici ai quali si aggiungono le radio con connettività Bluetooth e reti basate sul cellulare. Pertanto è indispensabile che qualsiasi altro dispositivo inserito in questo ambiente, limitato dal punto di vista termico, non comporti una generazione di calore o EMI eccessivi. Esistono norme di compatibilità elettromagnetica (EMC) rigorose che riguardano le emissioni irradiate e condotte, l’immunità o suscettibilità irradiata e condotta e le scariche elettrostatiche (ESD). L’osservanza di queste norme influisce sulle caratteristiche prestazionali di un progetto di circuito integrato. Per i bassi livelli di EMI e di rumore di usci- Regolatore LDO ta, le pompe di carica (senza dispositivi magnetici, né induttori) sono la soluzione ideale. In genere le pompe di carica hanno livelli di EMI inferiori rispetto ai convertitori induttivi perché il funzionamento del condensatore flottante può essere ridotto al minimo per diminuire l’accoppiamento capacitivo e gli effetti antenna. Gli induttori tendono a essere più grandi dei condensatori e fungono da antenna, soprattutto quando non sono schermati. In realtà le uscite del condensatore flottante non generano più interferenze elettromagnetiche di una normale uscita digitale, anzi ne generano di meno perché la pista della scheda è ridotta al Convertitore Regolatore di commutazione di tensione a capacità commutata basato su induttore Complessità design Bassa Medio-bassa Medio-alta Costo Medio-basso Medio-alto Medio-alto Rumore Bassissimo Basso Medio-basso Efficienza Medio-bassa Medio-alta Alta Gestione termica Scarsa-media Medio-buona Ottima Corrente di uscita Medio-bassa Medio-bassa Alta Disp. magnetici No No Sì Limiti No step-up Rapporto Vin/Vout Consideraz. su layou Tabella 1. Confronto tra le prestazioni degli LDO, delle pompe di carica e dei regolatori a commutazione 44 minimo. Partendo dall’ampio intervallo di temperature d’esercizio, gli IC di potenza sono impegnati su due fronti. Innanzitutto la conversione di potenza, anche con un’efficienza medio-alta, deve dissipare una certa quantità di potenza sotto forma di calore. Questo aspetto, associato a un ampio campo di temperature d’esercizio, fa sì che la temperatura di giunzione massima dell’IC superi spesso i 125°C. Anche nell’elettronica di bordo la temperatura ambiente all’interno di un modulo di controllo elettronico di plastica sigillato può raggiungere i 95°C. A causa di questi problemi molti IC progettati per temperature di 85°C, e perfino 125°C, non sono adatti per ambienti operativi in cui le temperature sono molto elevate. Pertanto molte di queste applicazioni hanno bisogno di circuiti integrati in grado di operare con temperature fino a +150°C. L’ambiente auto presenta anche altri problemi, ad esempio le basse temperature che comportano la capacità di superare l’avviamento a freddo a bassa tensione (~3V), per arrivare a 5V quando il valore dell’ingresso scende al di sotto dell’uscita desiderata. Solitamente in questo caso serve un dispositivo in grado di diminuire (buck) e di aumentare (boost). Inoltre i convertitori DC/DC FOCUS ON SKILLS INSIDE TOOLS ANALOG TIPS’N TRICKS MARKET NEWS SPOTLIGHT EVENTS ZAPPING MEMBERSHIP Caratteristiche Vantaggi Ampia escursione di VIN: da 2,7V a 38V Applicazioni automotive e ‘general purpose’ Topologia buck-boost Conversione step-down e step-up Corrente di uscita IC totale: 250mA Molteplici applicazioni ‘general purpose’ Corrente di riposo 18uA Funzionamento micropower; prolunga la durata della batteria Alta efficienza: 81% 12VINà 5Vout Funzionamento nella modalità buck come nei regolatori di commutazione non sincroni Figura 3. Circuito applicativo dell’LTC3255– Loop di corrente da 4mA a 20mA collegati agli ingressi della batteria dell’auto devono resistere a notevoli oscillazioni della tensione dovute a occasionali variazioni di tensione dell’alternatore o ad un avvio di emergenza quando la batteria dell’auto è scarica. In questo caso occorre un dispositivo dotato di una protezione in ingresso contro le tensioni transitorie. Il segmento industriale ha esigenze simili a quelle del settore auto, soprattutto per quanto riguarda i livelli estremi di temperatura e il campo di tensioni di alimentazione. In sintesi tra i problemi principali che riguardano i progettisti dei sistemi automobilistici e industriali figurano: - bilanciamento della dissipazione di potenza con funzionamento a tempe- 45 rature elevate - immunità a rumori irradiati e condotti, con contenimento delle emissioni - gestione di elevate escursioni di tensione - regolazione a 5V (o 3,3V) durante le condizioni di avviamento a freddo - riduzione delle dimensioni e dell’ingombro della soluzione Il modo tradizionale per risolvere questi problemi di progettazione consiste nel combinare convertitori buck e boost ad alta tensione o veri convertitori DC/DC buck-boost a quattro switch. Queste soluzioni, però, possono essere molto grandi e costose e spesso richiedono ulteriori misure per evitare problemi dovuti alle interferenze elettromagnetiche. Funzionamento a più modalità (2:1, 1:1, 1:2) Ottimizza l’efficienza sulla base di VIN con commutazione automatica e punti operativi di carico Funzionamento a frequenza costante 450kHz Riduce al minimo il ripple di entrata e uscita e il rumore di commutazione Funzionamento Burst Mode® Bassa IQ, prolunga la durata della batteria. selezionabile tramite pin Controbilancia il basso ripple di uscita con una migliore efficienza/una bassa IQ. Bassa corrente in shutdown = 4µA Prolunga la durata della batteria Protezione contro i cortocircuiti e le sovratemperature Robustezza Nessun induttore necessario Ingombro ridotto, meno componenti esterni, riduzione dei costi Solo 3 componenti esterni Meno componenti e costi ridotti Contenitori DFN-12 (3mm x 4mm x 0,75mm) Soluzione compatta, basso profilo e MSOP-12 Tabella 2. Caratteristiche e vantaggi dell’LTC3245 FOCUS ON SKILLS INSIDE TOOLS ANALOG TIPS’N TRICKS MARKET NEWS SPOTLIGHT EVENTS ZAPPING MEMBERSHIP Parallax Sensori Sensors Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di utilizzare una pompa di carica buck ad alta tensione oppure una pompa di carica buck-boost con ampia protezione, efficiente e in grado di funzionare con temperature elevate. Queste richiedono solo tre condensatori di modesta capacità. UNA SEMPLICE SOLUZIONE AD ALTA TENSIONE Per le applicazioni nei settori auto e industriali, Linear Technology ha realizzato semplici e innovative pompe di carica buck-boost e buck, monolitiche, ad alta tensione. La prima di queste è l’LTC3245, una versatile pompa di carica buck-boost ad alta tensione, da 250mA, che utilizza una conversione frazionale commutata dei condensatori per mantenere la regolazione su un ampio intervallo di tensioni di ingresso (da 2,7V a 38V) e produce un’uscita regolata di 3,3V, 5V o regolabile da 2,5V a 5V. Il circuito interno seleziona automaticamente il rapporto di conversione (2:1, 1:1 o 1:2) per ottimizzare l’efficienza al variare della tensione di ingresso e delle condizioni di carico. La bassa corrente di esercizio (18 A senza carico, 4 A in shutdown) e il basso numero di dispositivi esterni (tre 46 piccoli condensatori ceramici e nessun induttore) rendono l’LTC3245 ideale per applicazioni automotive a bassa potenza e con limiti di spazio quali gli alimentatori transceiver ECU/CAN, gli alimentatori di servizio industriali e la conversione a bassa potenza da 12V a 5V. Nella figura 2 è illustrato un tipico circuito applicativo. L’esclusiva architettura a frequenza costante dell’LTC3245 consente un rumore condotto e radiato inferiore rispetto ai regolatori di commutazione tradizionali. Il dispositivo presenta il funzionamento Burst Mode® selezionabile tramite pin che consente all’utente di controbilanciare il basso ripple di uscita con una migliore efficienza e una corrente di riposo inferiore. Altre caratteristiche sono il basso numero di componenti esterni con la stabilità dei condensatori ceramici, il circuito soft-start per impedire una corrente eccessiva durante l’avvio, oltre alla protezione contro i cortocircuiti e alla protezione termica. L’LTC3245 è disponibile in un contenitore DFN-12 da 3mm x 4mm a basso profilo (0,75mm) e in un MSOP-12, entrambi con dissipatore termico nella parte posteriore. Il campo di temperature di giunzione di esercizio dei livelli FOCUS ON SKILLS INSIDE TOOLS ANALOG TIPS’N TRICKS MARKET NEWS SPOTLIGHT EVENTS ZAPPING MEMBERSHIP Caratteristiche Vantaggi Ampio range VIN: da 4V a 48V Applicazioni automotive e ‘general purpose’ Topologia buck Efficiente conversione step-down E ed I è compreso tra -40°C e +125°C, quello di livello H è compreso tra 40°C e +150°C e quello di livello MP è compreso tra -55°C e +150°C. Nella tabella 2 sono elencati le caratteristiche e i vantaggi dell’LTC3245. Corrente di uscita IC totale: 50mA Molteplici applicazioni ‘general purpose’ POMPA DI CARICA BUCK LTC3255 Corrente di riposo 16uA Funzionamento micropower; prolunga la durata della batteria Alta efficienza: 81% 12Vinà 5Vout Simile a regolatori di commutazione non sincroni Funzionamento a più modalità (2:1, 1:1) Ottimizza l’efficienza sulla base di VIN con commutazione automatica e punti operativi di carico. Mantiene la regolazione su un ampio range VIN. Frequenza di commutazione 500kHz Riduce al minimo il rumore di commutazione ed evita bande di interferenza. Bassa corrente in shutdown = 3µA Prolunga la durata della batteria Protezione da sovratensione (60V) Robustezza e contro la polarità inversa (-52V) Nessun induttore necessario Ingombro ridotto, meno componenti esterni, riduzione dei costi Solo 3 componenti esterni Meno componenti e costi ridotti Contenitori DFN-10 Soluzione compatta, basso profilo (3mm x 3mm x 0,75mm) e MSOP-10 Tabella 3. Caratteristiche e vantaggi dell’LTC3255 47 L’LTC3255 offre la robustezza di un LDO, ma è più semplice di un convertitore. Si tratta di un versatile convertitore step-down a capacità commutata e ad alta tensione che fornisce una corrente di uscita fino a 50mA. Nelle applicazioni in cui la tensione di ingresso supera due volte la tensione di uscita, una pompa di carica offre quasi il doppio dell’efficienza di un regolatore lineare equivalente e fornisce un’alternativa salva-spazio e senza induttori ai regolatori di commutazione DC/DC. L’LTC3255 produce un’uscita regolata compresa tra 2,4V e 12,5V, regolabile da un ampio intervallo di ingresso compreso tra 4V e 48V, che sopporta tensioni di ingresso tra +60V e -52V. In assenza di carico il funzionamento Burst Mode riduce la corrente di riposo VIN ad appena 16µA e la pompa di carica capacitiva 2:1 estende la capacità della corrente di uscita a circa il doppio della corrente di ingresso. L’LTC3255 è adatto a una gamma di applicazioni quali il controllo industriale, automazione di fabbrica, sensori e sistemi SCADA (Supervisory Control And Data Acquisition), alimentatori per elettrodomestici, regolatori di tensione, amplificatori di corrente per i loop da 4mA a 20mA (v. figura 3). L’LTC3255 funziona sia come pompa di carica per uso generico con rapporti di conversione 2:1 o 1:1 oppure come regolatore shunt per il raddoppio della corrente. In modalità normale, il rapporto di conversione viene scelto in base ai valori V IN , V OUT e alle condizioni di carico, mentre la commutazione tra le modalità di conversione è automatica. In modalità shunt il dispositivo viene forzato in modalità 2:1, consentendo all’LTC3255 di fornire una tensione di uscita regolata, partendo da una corrente di ingresso pari a poco più della metà di quella in uscita sul carico. Ad esempio, questa funzionalità consente a un loop di corrente di 4mA di alimentare costantemente un carico da 7,4mA con una tensione di uscita regolata da 3,3V. L’LTC3255 sopporta alimentazioni a polarità inversa fino a 52V e il cortocircuito delle uscite sen- FOCUS ON SKILLS INSIDE TOOLS ANALOG TIPS’N TRICKS MARKET NEWS SPOTLIGHT EVENTS ZAPPING MEMBERSHIP Demmel Tabella 4. Nuova generazione di pompe di carica ad alta tensione za danni. Le funzioni di sicurezza, tra CONCLUSIONI cui un limite di corrente sulle uscite e la Ormai la pompa di carica ha raggiunto un elevato numero d’impieghi. Per certi versi era quasi caduta nel dimenticatoio a causa di un campo di tensioni limitato e di prestazioni un po’ datate, che l’avevano collocata a metà strada tra un LDO e un regolatore a commutazione. Nonostante questo, le innovative e più recenti tecniche di progettazione ne hanno migliorato le prestazioni e le funzionalità, tra cui le architetture buckboost, una potente protezione contro le sovratensioni in ingresso e la capacità di moltiplicare la corrente nelle applicazioni con loop da 4mA a 20mA. Le pompe di carica sono in grado di raggiungere livelli di efficienza simili a quelli di un regolatore a commutazione, a seconda delle condizioni operative. Pertanto non c’è più alcun motivo per non utilizzarle correntemente nei progetti ad alta tensione. protezione contro la sovratemperatura, migliorano ulteriormente la robustezza del dispositivo. L’LTC3255 è disponibile in un contenitore DFN-10 da 3mm x 3mm a basso profilo (0,75mm) e in contenitore MSOP10, entrambi con cuscinetto metallico nella parte posteriore per prestazioni termiche migliorate. Le temperature operative di giunzione delle versioni di grado E e I sono comprese tra -40°C e +125°C. La versione di grado H offre il funzionamento alle temperature da -40°C a +150°C, mentre la versione di grado MP ad alta affidabilità è specificata per l’intervallo da -55°C a +150°C. Nella tabella 3 sono elencati le caratteristiche e i vantaggi dell’LTC3255. Nella tabella 4 sono elencate le nuove pompe di carica ad alta tensione di Linear Technology. 48 FOCUS ON SKILLS INSIDE TOOLS ANALOG TIPS’N TRICKS MARKET NEWS SPOTLIGHT EVENTS ZAPPING MEMBERSHIP