Percorso 2
La I declinazione
R I P A S S I A M O
■
■
■
I N S I E M E
1 La I declinazione
2 L’indicativo presente e imperfetto
3 La struttura della frase latina
3 ore
LEZIONE 1
La I declinazione
Prima del latino… l’italiano
1.1 L’importanza delle preposizioni
Avendo soppresso l’uso dei casi, la lingua italiana non prevede più le declinazioni: i sostantivi, infatti, si flettono solo nel genere (maschile/femminile) e nel numero (singolare/plurale), fornendo così
informazioni grammaticali. La funzione logica dei singoli lemmi è invece definita dalla posizione
assunta all’interno della frase e dalle preposizioni che li introducono.
DIFFERENZE
Latino | Italiano
• In latino ci sono tre generi: maschile, femminile, neutro, quest’ultimo scomparso nella lingua italiana.
• In latino la desinenza di sostantivi e aggettivi dà
informazioni circa caso, numero e genere. Pertanto,
mentre in italiano le desinenze forniscono solo indicazioni grammaticali (genere e numero), in latino la presenza dei casi consente di desumere anche la loro
funzione logica.
Il latino in pillole
1.2 La I declinazione
■
■
Quali nomi vi fanno parte? Appartengono alla I declinazione prevalentemente sostantivi di genere femminile, pochi maschili, nessun neutro.
Caratteristiche: uscita del genitivo singolare in -ae; nominativo singolare in -a.
singolare
N.
G.
D.
Acc.
V.
Abl.
96
ros-ä
ros-ae
ros-ae
ros-am
ros-ä
ros-á
la rosa
della rosa
alla rosa
la rosa
o rosa!
con la rosa
plurale
ros-ae
ros-árum
ros-is
ros-as
ros-ae
ros-is
le rose
delle rose
alle rose
le rose
o rose!
con le rose
La I declinazione
Laboratorio di latino
1
Completa lo schema di flessione inserendo le voci mancanti.
a) singolare
femminile
traduzione
maschile
N.
G.
D.
Acc.
V.
Abl.
puell-a
............................
............................
............................
puell-a
............................
......................................
......................................
......................................
......................................
o ragazza!
......................................
......................................
......................................
naut-ae
......................................
......................................
naut-a
......................................
......................................
al marinaio
......................................
......................................
......................................
traduzione
maschile
traduzione
......................................
delle ragazze
......................................
......................................
......................................
......................................
naut-ae
......................................
naut-is
......................................
......................................
......................................
......................................
......................................
......................................
......................................
......................................
......................................
b) plurale
femminile
N.
G.
D.
Acc.
V.
Abl.
puell-ae
............................
............................
............................
puell-ae
............................
traduzione
2 Scegli la traduzione corretta fra quelle proposte.
a)
ripas
▫ le rive
▫ della riva
▫ alle rive
flammam
▫ con la fiamma
▫ della fiamma
▫ la fiamma (ogg.)
violis
▫ delle viole
▫ con la viola
▫ alle viole
vesparum
▫ delle vespe
▫ o vespe
▫ con le vespe
matronarum
▫ alla matrona
▫ delle matrone
▫ le matrone (c.ogg.)
lunae
▫ alle lune
▫ o luna
▫ le lune (sogg.)
▫ lunae
▫ lunis
▫ lunä
con un’ala
▫ ala
▫ alarum
▫ alis
b)
della luna
o uccellini!
▫ aviculae
▫ aviculá
▫ avicularum
alla capretta
▫ capellá
▫ capellis
▫ capellae
le onde
(c. ogg)
delle rive
▫ undis
▫ undam
▫ undas
▫ riparum
▫ ripis
▫ ripae
3 Completa la tabella analizzando e traducendo i sostantivi indicati in tutti i modi possibili.
a)
equa
nebulae
capellä
caso e numero
funzione logica
traduzione
......................................
......................................
......................................
.......................................
.......................................
.......................................
.....................................
.....................................
.....................................
97
PERCORSO 2
riparum
cepis
violas
aviculae
urticam
b)
la matrona (sogg.)
alle rane
i cestelli (acc.)
delle tavole
con la botte
l’anfora (ogg.)
o padrona!
dell’ancella
......................................
......................................
......................................
......................................
......................................
.......................................
.......................................
.......................................
.......................................
.......................................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
funzione logica
caso e numero
traduzione
......................................
......................................
......................................
......................................
......................................
......................................
......................................
......................................
.......................................
.......................................
.......................................
.......................................
.......................................
.......................................
.......................................
.......................................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
.....................................
4 Completa le seguenti frasi declinando correttamente il sostantivo indicato tra parentesi.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
98
Rosarum ac violarum ............................. puellae aram exornant.
In ............................. nos placide vivimus.
Undae ............................. agitabantur.
Magistrae, ............................. pulchris fabulis delectatis.
Persae insulam per ............................. explorabant.
Agricola lupam ............................. necabat.
Saepe dominae filia cum ............................. ludit.
Incolae statuis atque tabulis ............................. ornabant.
Insula a ............................. custoditur.
Puella cum ............................. in ............................. veniebat.
[corona, -ae]
[insula, -ae]
[procella, -ae]
[discipula, -ae]
[nauta, -ae]
[clava, -ae]
[ancilla, -ae]
[curia, -ae]
[vigiliae, árum]
[laetitia, -ae; villa, -ae]
La I declinazione
LEZIONE 2
L’indicativo presente e imperfetto
Prima del latino… l’italiano
2.1 Il verbo italiano
Parte variabile del discorso, il verbo indica un evento, un’azione, una condizione riferita al soggetto,
con cui concorda nella persona e nel numero.
Dal punto di vista morfologico si compone di:
■ radice
■ vocale tematica (che insieme alla radice dà luogo al tema)
■ eventuali suffissi temporali e/o modali
■ desinenza personale
ESEMPIO
«cenavamo
radice «cen-»
vocale tematica «-a-» (propria della I coniugazione)
infisso temporale «-va-» (caratteristico dell’indicativo imperfetto)
desinenza personale «-mo» (tipica della I persona plurale).
Caratteristiche principali
Riassumiamo schematicamente le principali caratteristiche del verbo italiano.
■ Coniugazioni: sono tre, riconoscibili attraverso la vocale tematica che precede la desinenza
«-re» dell’infinito: la «-a-» caratterizza la I coniugazione («lod-a-re»); la «-e-» la II coniugazione
(«rid-e-re»); la «-i-» la III coniugazione («sent-i-re»).
■ Modi: sono detti finiti quelli che forniscono informazioni su numero, persona e atteggiamento del
soggetto (indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo), infiniti quelli che non permettono
l’individuazione di tali informazioni (infinito, gerundio, participio).
■ Tempi: mediante la variazione delle desinenze verbali è possibile stabilire le coordinate cronologiche in cui si svolge un’azione o una situazione (anteriorità, posteriorità, contemporaneità). I tempi si distinguono in semplici (formati da una sola voce verbale: «io leggo») e composti (formati
da un ausiliare seguito dal participio passato: «io ho letto»).
■ Diatesi: è attiva quando indica un’azione compiuta dal soggetto; passiva se si riferisce a un’azione subita dal soggetto; riflessiva se l’azione compiuta dal soggetto ricade sul soggetto stesso;
impersonale quando il verbo è adoperato alla III persona singolare, senza soggetto espresso, o è
preceduto dalla particella «si».
■ Transitività: si definisce transitivo il verbo che completa il significato attraverso un complemento oggetto su cui ‘transita’, ovvero ricade l’azione compiuta dal soggetto; intransitivo il verbo che
esprime un’azione, un evento, una condizione in sé compiuta.
Gli ausiliari
I verbi «essere» e «avere» possono svolgere una doppia funzione:
■ di ausiliare quando sono impiegati nella formazione della forma passiva o dei tempi composti di
altri verbi (per es.: «io ho detto»; «io ero stato eletto»);
■ di verbo autonomo se esprimono un significato proprio, in sé compiuto (per es. verbo «essere»:
«trovarsi, stare, divenire, appartenere»; verbo «avere»: «possedere, indossare, ottenere»).
99
PERCORSO 2
La copula
Il verbo «essere» (in latino sum) svolge funzione di copula quando è seguito da un sostantivo o un
aggettivo riferito al soggetto (per es: «La luna è argentea»; «Carlo è un giornalista»). Il sostantivo e
l’aggettivo costituiscono la parte nominale o nome del predicato.
DIFFERENZE
Latino | Italiano
• Le coniugazioni latine sono quattro (-áre, -ére, -ëre,
-íre) mentre quelle italiane soltanto tre («-are»,
«-ere», «-ire».
• In latino solo il verbo sum funge da ausiliare.
• In latino c’è un numero minore di tempi storici in
quanto il perfetto può assumere indistintamente valo-
re di passato prossimo, passato remoto e trapassato
remoto.
• Il latino presenta una forma sintetica di passivo
ottenuta mediante l’uso di desinenze personali proprie di questa diatesi.
Il latino in pillole
2.2 Il verbo latino
Analogamente alla lingua italiana, le forme verbali latine si compongono dei seguenti elementi:
■ radice
■ vocale tematica (che insieme alla radice dà luogo al tema)
■ eventuali suffissi temporali e/o modali
■ desinenza personale
ESEMPIO
amabas, «tu amavi» tema ama- (composto dalla radice *am + la vocale tematica -a-)
suffisso temporale -ba- proprio dell’imperfetto indicativo attivo
desinenza personale -s tipica della II persona singolare attiva
Caratteristiche principali
Riassumiamo schematicamente le principali caratteristiche del verbo latino.
■ Coniugazioni: a differenza dell’italiano, il latino presenta quattro coniugazioni, riconoscibili dalla vocale tematica che precede la desinenza -re dell’infinito: la -á- caratterizza la I coniugazione
(laud -á-re), la -é- la II coniugazione (mon-é-re), la -ë- la III coniugazione (leg-ë-re), la -í- la IV coniugazione (aud-í-re).
■ Modi: modi finiti sono l’indicativo, il congiuntivo e l’imperativo; infiniti, o meglio forme nominali del verbo, sono l’infinito, il participio, il gerundio, il gerundivo e il supino (questi ultimi due modi
ormai scomparsi nella nostra lingua).
■ Tempi: fondamentale è la distinzione fra il sistema del presente, ovvero quei tempi derivati dal
tema del presente e perciò detti principali (presente, imperfetto, futuro semplice), e sistema del
perfetto, che comprende i tempi derivati dal tema del perfetto e, quindi, detti storici (perfetto,
piuccheperfetto, futuro anteriore).
■ Diàtesi: oltre alla diatesi attiva e passiva, il latino presenta una forma media o medio-passiva
(usata per esprimere il riflessivo), il passivo impersonale (adoperato alla III persona singolare per
rendere l’impersonalità) e alcuni verbi deponenti (di forma passiva ma significato attivo).
■ Transitività: come in italiano, anche i verbi latini si distinguono in transitivi e intransitivi in base
alla ‘transitività’ o meno dell’azione compiuta dal soggetto sul complemento oggetto.
2.3 L’indicativo presente
Il verbo sum
Il verbo sum, es, fui, esse, «essere», è il più importante dei verbi latini anomali o meglio atematici.
La sua caratteristica è infatti di unire le desinenze personali direttamente alla radice verbale senza
100
La I declinazione
ausilio di vocale tematica. Va precisato che la flessione atematica riguarda soltanto parte del sistema del presente. Ecco la flessione dell’indicativo presente.
presente
sum
es
est
sumus
estis
sunt
io sono
tu sei
egli è
noi siamo
voi siete
essi sono
Le quattro coniugazioni: la forma attiva e passiva
Il tempo presente dell’indicativo si forma semplicemente unendo le desinenze personali al tema del
presente (per es.: ama-t, «egli ama»). Diversamente dall’italiano, che forma il passivo ricorrendo a
una perifrasi con l’ausiliare «essere» (per es.: «io sono stato vinto»), il passivo latino ha forma sintetica e si costruisce sostituendo alle desinenze personali dell’attivo le corrispondenti desinenze passive (per es.: ama-t, «egli ama» rispetto a ama-tur, «egli è amato»).
I N D I C A T I V O
A T T I V O
voco
vocas
vocat
vocámus
vocátis
vocant
I coniugazione
chiamo
chiami
chiama
chiamiamo
chiamate
chiamano
vidëo
vides
videt
vidémus
vidétis
vident
II coniugazione
vedo
vedi
vede
vediamo
vedete
vedono
lego
legis
legit
legïmus
legïtis
legunt
III coniugazione
leggo
leggi
legge
leggiamo
leggete
leggono
audïo
audis
audit
audímus
audítis
audïunt
IV coniugazione
odo
odi
ode
udiamo
udite
odono
I N D I C A T I V O
P A S S I V O
vocor
vocáris
vocátur
vocámur
vocamïni
vocantur
I coniugazione
sono chiamato
sei chiamato
è chiamato
siamo chiamati
siete chiamati
sono chiamati
vidëor
vidéris
vidétur
vidémur
videmïni
videntur
II coniugazione
sono visto
sei visto
è visto
siamo visti
siete visti
sono visti
legor
legëris
legïtur
legïmur
legimïni
leguntur
III coniugazione
sono letto
sei letto
è letto
siamo letti
siete letti
sono letti
audïor
audíris
audítur
audímur
audimïni
audiuntur
IV coniugazione
sono udito
sei udito
è udito
siamo uditi
siete uditi
sono uditi
101
PERCORSO 2
2.4 L’indicativo imperfetto
Il verbo sum
Ecco la flessione dell’indicativo imperfetto di sum.
imperfetto
eram
eras
erat
erámus
erátis
erant
io ero
tu eri
egli era
noi eravamo
voi eravate
essi erano
Le quattro coniugazioni: la forma attiva e passiva
L’indicativo imperfetto è caratterizzato dall’inserimento del suffisso -ba- fra il tema del presente e
le desinenze personali (per es.: ama-ba-t). Attenzione particolare va rivolta ai verbi della IV coniugazione, che presentano l’uscita dell’imperfetto in -ieba- (per es.: aud-ieba-t).
A T T I V O
102
laudábam
laudábas
laudábat
laudabámus
laudabátis
laudábant
I coniugazione
lodavo
lodavi
lodava
lodavamo
lodavate
lodavano
laudábar
laudabáris
laudabátur
laudabámur
laudabamïni
laudabántur
I coniugazione
ero lodato
eri lodato
era lodato
eravamo lodati
eravate lodati
erano lodati
monébam
monébas
monébat
monebámus
monebátis
monébant
II coniugazione
ammonivo
ammonivi
ammoniva
ammonivamo
ammonivate
ammonivano
monébar
monebáris
monebátur
monebámur
monebamïni
monebántur
II coniugazione
ero ammonito
eri ammonito
era ammonito
eravamo ammoniti
eravate ammoniti
erano ammoniti
legébam
legébas
legébat
legebámus
legebátis
legébant
III coniugazione
leggevo
leggevi
leggeva
leggevamo
leggevate
leggevano
legébar
legebáris
legebátur
legebámur
legebamïni
legebántur
III coniugazione
ero letto
eri letto
era letto
eravamo letti
eravate etti
erano letti
audiébam
audiébas
audiébat
audiebámus
audiebátis
audiébant
IV coniugazione
udivo
udivi
udiva
udivamo
udivate
udivano
audiébar
audiebáris
audiebátur
audiebámur
audiebamïni
audiebántur
IV coniugazione
ero udito
eri udito
era udito
eravamo uditi
eravate uditi
erano uditi
La I declinazione
Laboratorio di latino
5 Leggi con attenzione le seguenti frasi e sottolinea tutte le voci dei verbi «essere» e «avere»:
usa una matita rossa quando hanno funzione di ausiliare, una matita blu se presentano significato autonomo e una matita nera per evidenziare la copula con la relativa parte nominale.
1 Sono felice che tu sia guarito così velocemente. 2 Quando c’è il sole, sono sempre di buon umore!
3 Ho imparato a essere più disciplinato in seguito a una severa punizione. 4 Il padre di Carlo è un
medico rinomato in tutta Italia. 5 Quella borsa è di mia sorella ma anch’io ne ho una simile. 6 Mi
piacciono molto gli animali ma ci sono degli insetti che proprio non sopporto. 7 Al matrimonio Lucia
aveva gli orecchini che le avevamo regalato al compleanno. 8 Ieri le onde del mare erano così alte che
hanno superato più volte la barriera frangiflutti. 9 Da grande sarò un avvocato e mi dedicherò ai diritti dei bambini. 10 Le rondini hanno costruito un nido proprio sotto la mia finestra e adesso sono sempre lì a svolazzarci intorno. 11 Sono stato due volte a Londra e mi è sempre piaciuta molto. 12 Sono
arrivato in ritardo perché avevo molti compiti. 13 Ero a casa quando è scoppiato il temporale. 14 Gli
alunni più diligenti sono stati premiati dal preside con un attestato. 15 Alle ultime gare di nuoto ho
vinto tre medaglie: sono arrivato tre volte primo! 16 Poiché abbiamo fatto molta confusione durante
l’intervallo, ci sono stati assegnati degli esercizi supplementari.
6 Nelle seguenti frasi individua i modi finiti (F) e infiniti (I), i tempi semplici (TS) e composti
(TC). Quindi riporta le forme verbali nella corretta colonna della tabella.
1 Adoro viaggiare perché permette di visitare posti nuovi e incontrare persone interessanti. 2 Comportandoti in questo modo, non fai che complicare la situazione. 3 Mia cugina ha smarrito il passaporto all’aeroporto e adesso è disperata. 4 Terminati gli allenamenti, sono tornato a casa di corsa.
5 Avendo incontrato una coppia molto socievole, abbiamo fatto un magnifico viaggio in treno da
Napoli a Torino. 6 Molte persone ritengono che sia preferibile trascorrere le vacanze in montagna,
lontano da folla e confusione. 7 Venendo a scuola, ho assistito a un grave incidente automobilistico.
8 Ha imparato a sciare da bambino e quest’anno parteciperà a delle gare nazionali molto impegnative. 9 Dicono che l’importante è partecipare ma essere perdenti non fa piacere a nessuno 10 Seguendo le istruzioni, monterai facilmente la nuova libreria.
tempi al presente
tempi al passato
tempi al presente
(rapporto di contemporaneità)
(rapporto di anteriorità)
(rapporto di posteriorità)
....................................................
....................................................
....................................................
....................................................
....................................................
....................................................
....................................................
....................................................
....................................................
....................................................
....................................................
....................................................
....................................................
....................................................
....................................................
....................................................
....................................................
....................................................
....................................................
....................................................
....................................................
7 Individua tutti i verbi contenuti nelle seguenti frasi, distinguendoli in attivi (A), passivi (P),
riflessivi (R) e impersonali (I). Quindi sottolinea con due colori diversi il soggetto e il complemento oggetto.
1
Ho letto un libro molto interessante che ti consiglio vivamente.
A
P
R
I
2
L’ultimo giorno di scuola i rappresentanti di istituto hanno organizzato una festa
coinvolgendo gli alunni di tutte le classi: in palestra si svolgeva uno spettacolo
teatrale, nei corridoi era stata allestita una mostra fotografica, mentre i migliori
gruppi musicali della scuola si avvicendavano sul palco in cortile.
A
P
R
I
Si vendono sempre meno cd perché il loro costo è ormai arrivato alle stelle!
A
P
R
I
3
103
PERCORSO 2
4 Mia sorella si è laureata in matematica a soli ventidue anni e ora collabora
con alcuni istituti di ricerca: per lei non è stato difficile trovare un lavoro.
A
P
R
I
5 Non capisco come faccia a vestirsi in quel modo in piena estate!
A
P
R
I
6
Nonostante Paolo sia molto alto e muscoloso, è negato per lo sport.
A
P
R
I
7
È venuto a trovarmi alle cinque del pomeriggio e, dopo un po’, siamo usciti
insieme per andare al cinema.
A
P
R
I
A
P
R
I
A
P
R
I
A
P
R
I
8 Quel birbone del gatto è salito nuovamente sul tetto ed è stato necessario
l’intervento dei vigili del fuoco per trarlo in salvo: ora è nel suo angolino
a dormire sereno.
Oggi sono felice perché la mia squadra di basket ha vinto un importante torneo.
9
10 Siete stati alla festa di Gianluca? È stata molto divertente e tutti si sono
complimentati con lui.
8 Nelle seguenti frasi è stato omesso il verbo «essere»: riconosci persona, tempo e modo
della voce mancante e inseriscila al posto dei puntini, correttamente coniugata in latino. Quindi
sottolinea con colori diversi il soggetto e la parte nominale. L’esercizio è avviato.
1
Sumus molto contenti per la vittoria della nostra squadra di pallanuoto. [«noi»: sogg. sott.]
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Mia madre …….. molto bella da giovane e lo ……… ancora oggi.
Nella vasca più grande dell’acquario …………….. due delfini.
……….. secoli che aspettavo un giorno così!
Senza il vostro aiuto, non avrei saputo risolvere il problema: ……... proprio degli ottimi amici.
Tempo fa ……. più cordiale con me. Ti ho fatto qualche sgarbo?
……. a casa? Posso raggiungerti per quattro chiacchiere?
Lo scorso anno, di questi tempi, io e te ……….. in Portogallo.
Fortunatamente …….. già a casa, quando è scoppiato il temporale.
Gli amici di Carlo …………. nel nuovo ristorante all’angolo della piazza.
9 Individua la coniugazione di appartenenza dei seguenti verbi e riportane il paradigma; quindi coniugali traducendo le singole voci.
104
paradigma .......................................................
paradigma .......................................................
ger-o
io porto
....................................... ...................................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
serv-ie-bar
io ero servito
................................... .......................................
................................... .......................................
................................... .......................................
................................... .......................................
................................... .......................................
paradigma .......................................................
paradigma .......................................................
convoc-a-bam
io convocavo
....................................... ...................................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
era-m
io ero
................................... .......................................
................................... .......................................
................................... .......................................
................................... .......................................
................................... .......................................
La I declinazione
paradigma .......................................................
paradigma .......................................................
dic-o-r
io.................................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
doc-e-o
io.....................................
................................... .......................................
................................... .......................................
................................... .......................................
................................... .......................................
................................... .......................................
10 Analizza le seguenti forme verbali scomponendole nei loro elementi costitutivi (radice, suffisso/i, desinenza), quindi traduci. L’esercizio è avviato.
ESEMPIO
fingebam
fingradice
-evocale tematica della III coniugazione
-bainfisso temporale tipico dell’imperfetto
-m
desinenza di I persona singolare attiva
→ trad.: «immaginavo»
a) erant ■ legebant ■ pugnabatur ■ venio ■ exornabamini ■ docere ■ es ■ amabar ■ docet ■ mittuntur ■
docebam ■ sum ■ navigor ■ audiunt ■ legimur ■ gerebamus ■ estis ■ manetis ■ amas ■ eras ■ ponebatis ■ scribebaris ■ damnabantur ■ venit ■ eratis ■ fingitis ■ est ■ monebaris ■ videre ■ audiuntur ■ doces
■ mittunt ■ gero ■ arcemur ■ dicitis ■ fingimus ■ eram ■ veniebam ■ laudabamur.
b) studiavo ■ siete ■ è vinto ■ ride ■ combattevate ■ essi sono letti ■ corrono ■ diceva ■ sei ■ seminano ■ noi siamo ammoniti ■ essere ■ vedevo ■ ascolta ■ eravamo ■ eravamo vinti ■ devi ■ siete inviati ■sono ■ vincono ■ fai ■ vincevamo ■ erano ■ eri ascoltato ■ invio ■ saltiamo ■ veniva ■ è ■ conoscere ■ guidano ■ erano condotti ■ siete condotti ■ fanno ■ ero ■ vivevamo ■ vivere ■ conoscevamo
■ dice.
11 Completa le seguenti frasi scegliendo la forma verbale corretta fra quelle proposte; quindi
traduci.
1 Poetae vitam Musis libenter sacrabant / sacrebant / sacrunt.
2 Appia viarum regina a incolis appellat / appellatur / appellantur.
3 Domina filiae fabulam de nautis narrabat / narratis / narrant.
4 In silvarum umbris ancilla mensas parant / paras / parat.
5 Violarum rosarumque corona a puellis paratur / parantur / parat.
6 Antiquitus Romae incolae et advenae poetarum tragoediis comoediisque delectabantur / delectabant / delectamus.
7 Agricolae in silvam veniunt / venunt et vaccas ducunt / ducant.
8 A magistris cum laetitiá vos, puellae, laudamini / laudabantur / laudantur.
9 Graeciae nautae peritiá magnas undas superabant / superat / superabatur.
10 Apud fluvii ripas equae, vaccae et capellae simul vivunt / viviebant / vivent.
105
PERCORSO 2
LEZIONE 3
La struttura della frase latina
Prima del latino… l’italiano
3.1 Cambiare l’ordine è cambiare il significato
L’assenza dei casi determina una caratteristica basilare della lingua italiana: la necessità di una rigorosa disposizione dei termini all’interno della frase. Affermare che «un cane morde un gatto» è ben
diverso dal dire «un gatto morde un cane», perché la variazione dell’ordine dei termini è in grado
di alterare completamente il senso dell’espressione. Tutto ciò non accade in latino per la presenza di terminazioni ‘segnacaso’ che consentono l’immediato riconoscimento della funzione logica dei
singoli lemmi.
■ Qual è la struttura-tipo della frase italiana? In genere, i termini sono disposti secondo il seguente ordine:
– il soggetto (con eventuali espansioni: attributo, apposizione, complemento di specificazione…)
è collocato prima del predicato;
– segue il complemento oggetto (con sue eventuali espansioni);
– infine, ci sono i complementi indiretti;
– gli avverbi sono posizionati all’inizio/fine della frase o immediatamente accanto al verbo.
DIFFERENZE
Latino | Italiano
• In italiano non esistono i casi, sostituiti dall’uso delle preposizioni (semplici o articolate) e dalla rigorosa disposizione dei termini all’interno della frase,
tanto che la variazione dell’ordine delle parole determina spesso il cambiamento del significato di un’intera proposizione.
Il latino in pillole
3.2 Una struttura abbastanza regolare
■
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Qual è la struttura-tipo della frase latina? L’ordine delle parole all’interno della frase segue regole generali, ma talvolta è possibile vi siano variazioni a fini stilistici, nella ricerca di una maggiore
efficacia espressiva. In linea di massima, la frase latina è strutturata come segue:
– il soggetto è collocato all’inizio della frase;
– il verbo è posto alla fine della frase;
– il complemento oggetto tende a precedere immediatamente il verbo;
– il complemento di termine (al dativo) precede, generalmente, il gruppo formato dal complemento oggetto e dal verbo transitivo;
– il complemento di specificazione (al genitivo) precede il termine di riferimento;
– gli avverbi precedono il verbo;
– le apposizioni seguono il nome a cui si riferiscono, tranne le apposizioni geografiche e i termini rex, «re», e imperator, «imperatore».
La I declinazione
Laboratorio di latino
12 Costruisci le seguenti frasi latine secondo la struttura-tipo della frase italiana (soggetto-predicato-complemento oggetto-complementi indiretti), quindi traduci.
1 Diana, ferarum dea, ab antiquis incolis saepe invocabatur. 2 Agricolae cum ancillis in silvae umbras
veniunt et ibi capras, gallinas, vaccas alunt et curant. 3 Ancillae magna cum cura in silvae umbris epulas parabant. 4 Non in gemmis margaritisque, sed in sapientia verae divitiae sunt. 5 Litterarum gloria
poetis semper grata est. 6 Poeta matronae filiabus fabulam narrat, deinde Romanis historiis puellas
delectat. 7 Nautarum peritia magistrae fabulis semper celebratur. 8 Piratarum insidiae insulae Syracusarum incolis ruinae causa erant. 9 Equae, vaccae et capellae ab agricola ad casulam ducuntur. 10 Puellae matronaeque rosis Vestae aram ornabant.
13 Prima di tradurre le seguenti frasi dall’italiano al latino, riordina i termini secondo la struttura-tipo della frase latina.
1 Nel bosco dell’isola le caprette erano spesso assalite con violenza dalle fiere. 2 La concordia allieta
l’animo e mitiga gli affanni della vita. 3 In Grecia gli atleti sono decorati con corone di ulivo e celebrati dai poeti attraverso i racconti. 4 La ragazza correva verso la nonna con una corona di rose e
viole. 5 Le stelle splendono luminose e serene attraverso le nuvole.
14 Leggi attentamente il brano, quindi svolgi i seguenti esercizi:
a) dividi il testo in frasi semplici;
b) esegui l’analisi grammaticale e logica;
c) costruisci le frasi;
d) traduci.
Romae matronae cum sedulis ancillis et caris filiabus placidam vitam agebant. In pulchris villis vivebant et magnam divitiarum copiam habebant. Saepe albam tunicam, aureas armillas atque catellas cum
gemmis induebant. Matronae multas convivas in villam ad cenam vocare solebant: ancillae igitur splendidis epulis mensas instruebant. Bonae dominae semper ancillarum diligentiam laudabant et negligentiam reprehendebant. Nam ancillarum pigritia dominae irae causa erat.
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