Le nuove frontiere del riscaldamento

MONTE SAN PIETRO 25/09/2014
Le nuove frontiere del
riscaldamento
NUOVI SCENARI ENERGETICI: PISPARMIARE SI PUO’ !
Le nuove frontiere del riscaldamento
n  Quando parliamo di nuove frontiere del riscaldamento,
dobbiamo suddividere in tipologie le strutture abitative
CASE INDIPENDENTI
qualsiasi intervento
CONDOMINI
interventi limitati
Le nuove frontiere del riscaldamento
COSA POSSIAMO FARE NEI DUE CASI:
efficientamento
ottimizzazione
ꜜ
solo involucro edificio
opere edili, infissi,
coibentazioni, ecc.
(logo studio o azienda Club EE che cura
l’intervento)
ꜜ
rivedere gli
impianti
tecnologici
Le nuove frontiere del riscaldamento
n  Nel nostro caso, e rivolgendoci al già costruito,
affronteremo nella serata, l’ottimizzazione, e cioè quello
che possiamo fare in futuro, ai nostri impianti per
ridurre i consumi energetici derivati dal riscaldamento
e raffrescamento degli ambienti in cui viviamo.
Le nuove frontiere del riscaldamento
n  Ogni edificio è classificato in base al
proprio consumo energetico e cosa
possiamo fare per scalare la vetta?
Le nuove frontiere del riscaldamento
NEL CONDOMINIO:
Rendere «autonomo» l’impianto centralizzato
si paga solo quello che si consuma, responsabilizza gli
utenti ad un uso razionale e permette ad ognuno di pagare
in base all’effettivo consumo
Sarà obbligatorio dal 31 dicembre 2016
Le nuove frontiere del riscaldamento
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ad ogni ambiente
una temperatura
diversa in base
alle proprie
esigenze con
grandi risparmi
sui consumi e
sulla bolletta
Le nuove frontiere del riscaldamento
Un sistema ad onde radio permette la lettura dei consumi per
ogni elemento riscaldante, pagando di fatto il consumato, più una
quota condominiale di solito del 30% per le tubazioni sottotraccia
Si dovrà poi
equiparare i
primi piani e gli
ultimi,
coibentando le
cantine ed i
sottotetti per
avere minori
dispersioni
termiche
Le nuove frontiere del riscaldamento
n  Va da se che riqualificare la centrale termica, integrandola con
pannelli solari termici, porta comunque un risparmio ulteriore
sul combustile consumato.
Il progetto va redatto dal
termotecnico e di volta in
volta valutata la soluzione
migliore in funzione dello
spazio e della potenza del
generatore di calore
Le nuove frontiere del riscaldamento
NELLE CASE INDIPENDENTI:
Avendo la piena proprietà, e non dovendo passare per
assemblee, l’assumere decisioni in proprio, semplifica la
messa in opera di soluzioni per ottimizzare i consumi.
Vediamo di mettere
insieme un po’ di
idee che ci possono
aiutare a risparmiare.
Le nuove frontiere del riscaldamento
PRIMA OPERAZIONE : DIAGNOSI ENERGETICA
stabilire con un
termotecnico i
punti «deboli»
dell’edificio
per un
intervento
mirato.
Le nuove frontiere del riscaldamento
A seguito dei problemi riscontrati si andrà ad operare.
Combustibile Prezzo unitario Valore Energetico Prezzo per kWh Gasolio 1,080 €/l 10 kWh/l 0,108 € Gas liquido (in cisterna) 1,802 €/kg 12,8 kWh/kg 0,141 € Gas metano 0,680 €/m³ 9,8 kWh/m³ 0,069 € Pellets 0,2296 €/kg 4,8 kWh/kg 0,048 € Minuzzoli di legno 0,139 €/kg 5,5 kWh/kg 0,025 € Legna spezzata (mista) 0,133 €/kg 4,3 kWh/kg 0,031 € Generalmente la prima cosa
da fare è intervenire sulla
caldaia o quantomeno sul
tipo di combustibile usato.
non esiste una soluzione
ideale per tutti, in base alle
proprie esigenze si troverà
la soluzione migliore
Le nuove frontiere del riscaldamento
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Sfatando una leggenda metropolitana, possiamo affermare che, più è vecchio
l’impianto, anche a radiatori in ghisa, più è facile ottenere risparmio di
combustile, dall’installazione di una caldaia a condensazione.
Gli accorgimenti tecnici per evitare problemi futuri di funzionamento, sono a
carico dell’idraulico, che dovrà trattare l’impianto esistente per non danneggiare
la caldaia.
Con temperatura esterna
Intorno ai 10°c è ottimo il
risparmio, a -5°c rimane
ancora vantaggioso.
Considerando che sono in
numero maggiore le giornate
con temperatura sopra lo zero
va da sé la convenienza del
bilancio annuale dei consumi.
Le nuove frontiere del riscaldamento
Confronto tra caldaia tradizionale e condensazione
Le nuove frontiere del riscaldamento
n  Futuro della caldaia a condensazione:
Avere incorporato un motore Stirling
Che sfrutta la combustione a gas
Per produrre energia elettrica
26 kW termici
1 kW elettrico
Le nuove frontiere del riscaldamento
Partendo dalla caldaia, ci si può «allargare»
all’integrazione con altre fonti rinnovabili
riducendo di fatto il
consumo di combustile
fossile, dando spazio
a fonti di energia
reperibili in loco,
contribuendo al
raggiungimento
dell’obbiettivo
20-20-20
entro il 2020
Le nuove frontiere del riscaldamento
n  Che aiuto possiamo dare alla caldaia, che
comunque rimane
un caposaldo
dell’impianto,
per ottimizzare
i consumi?
n  Integrazione a biomasse
n  Integrazione solare
n  Integrazione a pompa di calore
n  Integrazione geotermica
Le nuove frontiere del riscaldamento
n  Integrazione solare:
Il futuro promette bene, con nuove tecnologie dette CPC,
Compound Parabolic Concentrator , formato da pannello
piano dotato di spechi parabolici che concentrano la
radiazione solare sul tubo captatore nell’arco dell’intera
giornata, adatto anche per il
riscaldamento oltre che per
l’acqua calda sanitaria è
l’ideale quando l’orientamento
di installazione non è ottimale
sfruttando anche i raggi
obliqui e la luce diffusa
Le nuove frontiere del riscaldamento
n  Integrazione solare:
Altra tecnologia solare
che avremo in futuro sarà
il TERMODINAMICO
con già la sua evoluzione
F.e.e.
Fattore.
energetico.
esponenziale.
Le nuove frontiere del riscaldamento
n  Sfruttando il principio di Carnot (1840) un pannello
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esposto all’esterno, entro il quale circola refrigerante a
-10°C assorbe
il calore ambientale
per differenza di
temperatura in
qualsiasi condizione
meteo (sole, vento,
pioggia, nuvole e
notte) . Il gas frigorifero cambiando di stato raggiunge il
compressore che tramite scambiatore cederà calore
all’acqua fino ad una temperatura di +50°C
Le nuove frontiere del riscaldamento
n  Evoluzione futura, sarà la «sinergia», cioè abbinare un
termodinamico termico F.e.e. ad un pannello
fotovoltaico, che ha la necessità di dissipare calore per
aumentarne la resa produttiva, oppure il calore di scarto
prodotto da un normale circuito frigorifero, che anziché
essere ad aria sarà ad acqua, e quindi più silenzioso.
n  Ogni grado sottratto fa aumentare di 1 Watt la
produzione del pannello fotovoltaico
n  In questi casi abbiamo solo un trasporto del calore in
eccesso verso le nostre necessità quotidiane senza
inquinamenti e senza doverlo produrre con relativi costi.
n  Il limite è dato dal rapporto grandezza-impianto/costoimpianto, ma si conta, nel tempo di raggiungere un
buon compromesso anche per piccoli impianti.
Le nuove frontiere del riscaldamento
n  POMPA DI CALORE:
Particolarmente indicata per produrre acqua calda sanitaria
in quanto, chi usa già energia elettrica, avrà il beneficio
della pompa di calore, aumentando la resa nella buona
stagione con un rapporto 1 a 3, per poi ottenere lo
stesso consumo nella stagione fredda 1 a 1.
Infatti qualsiasi pompa di calore con
l’abbassarsi della temperatura esterna
diminuirà la resa rendendo meno
vantaggioso il suo utilizzo nel periodo
invernale, se non compensato da
Pannelli fotovoltaici in autoconsumo.
Le nuove frontiere del riscaldamento
n  Il sistema ibrido caldaia a gas e pompa di calore
abbinato viene gestito da una centralina elettronica che
in funzione della convenienza/rendimento darà
precedenza all’utilizzo dell’energia più economica
nel momento di
utilizzo, escludendo
di fatto la pompa
di calore quando
antieconomica nel
suo utilizzo.
Le nuove frontiere del riscaldamento
n Nella pompa di calore tradizionale (split) il rapporto
consumo/resa è mediamente 1 a 4, cioè, uno consumo e
quattro ottengo, ma fino a temperature esterne intorno a
+7°C. Scendendo la temperatura esterna, diminuisce il
rendimento.
Per cui, se non vi è
un pannello fotovoltaico
che supporta i consumi,
attenzione alla bolletta
elettrica.
Le nuove frontiere del riscaldamento
n  Molto importante è leggere l’etichetta
energetica della pompa di calore sia in
caldo che in freddo ed in base alle
zone di installazione.
n  È obbligatoria dal 2004
n  Le differenze possono essere notevoli
e compromettere il risparmio
energetico pensato al momento
dell’acquisto, in quanto Aosta gode di
un clima diverso di Palermo, e non è
sempre detto che tutte siano adatte
allo scopo.
Le nuove frontiere del riscaldamento
n  Geotermia:
in orizzontale è più economica
ma richiede terreno libero,
verticale è più costosa e ha
problemi con le falde.
Importante è abbinarla con
impianti a bassa temperatura
A differenza delle pompe di
calore tradizionali, il terreno
mantiene la temperatura
costante aumentandone la
resa.
Le nuove frontiere del riscaldamento
n  Per rendere conveniente l’installazione della geotermia,
oltre abbinarla ad impianti a bassa temperatura, è
necessario che funzioni anche d’estate in condizionamento
in quanto lo scambio termico favorisce lo stoccaggio nel
terreno di quell’energia che sarà
utilizzata nella stagione successiva
Le nuove frontiere del riscaldamento
n  Ricambio aria controllato:
risolve il problema
dell’energia
delle muffe, del
ristagno d’aria e del
confort ambientale
evitando l’apertura
incontrollata delle
finestre, con
recupero
dispersa
fino al 70%
Le nuove frontiere del riscaldamento
Un flusso incrociato dell’aria all’interno del recuperatore di
calore, permette lo scambio di energia tra l’aria in uscita e
quella in entrata, evitando lo spreco che avrebbe creato
l’apertura incontrollata della finestra, mantenendo di fatto
l’aria filtrata e pulita in tutta la casa, con conseguente
risparmio energetico e confort ambientale.
Le nuove frontiere del riscaldamento
n  In conclusione non si voleva dimenticare gli edifici
industriali, che sono in genere quelli più energivori per
come costruiti, con materiali di poco costo ma dalla
Trasmittanza termica di rilievo e pertanto soggetti a
consumi importanti. Oltretutto vengono abitati, forse,
per un maggior tempo rispetto le abitazioni.
n  Gli artigiani insegnano.
Alle volte basta poco
anche solo una guaina
bianca riflettente sul
tetto per aumentare
il confort estivo
Le nuove frontiere del riscaldamento
n  Per ottimizzare il riscaldamento degli edifici industriali,
utilizzati durante il giorno nel periodo di maggior
irraggiamento solare, è possibile utilizzare pannelli solari
a flusso d’aria, che non potendo essere accumulata, la
si immetterà direttamente all’interno
dell’edificio, come supporto
all’impianto
esistente.
Si evitano i pericoli del gelo e nelle
mezze stagioni permettono un
ottimo risparmio energetico.
TAGLIAVINI srl via porrettana 424
40033 Casalecchio di Reno (Bo)
(logo studio o azienda
Club EE che cura
l’intervento)
Da oltre 50 anni studiamo,
sperimentiamo e installiamo
soluzioni ideali e sensibili al
risparmio energetico per aziende e
privati.
Realizziamo impianti ad energie
rinnovabili, efficientamento ed
ottimizzazione energetica, lavori
edili, impiantistica idraulica
riscaldamento gas condizionamento
recupero acque piovane e
trattamento fisico dell’acqua
www.tagliavinisrl.com
[email protected]