Fine supporto per Windows XP, quali rischi all

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Sito Web di Francesco Dolce
Fine supporto per Windows XP, quali rischi all'orizzonte?
Il prossimo 8 aprile, Microsoft cesserà di supportare Windows XP. Com'è noto, la fine del "supporto esteso" per
Windows XP, porterà con sé una prima ed importantissima implicazione: Microsoft non rilascerà più alcun aggiornamento,
neppure le patch per risolvere i problemi di sicurezza più gravi.
Chi continuerà ad utilizzare sistemi Windows XP dopo l'8 aprile 2014, sarà vulnerabile a tutti quegli attacchi che
dovessero sfruttare lacune di sicurezza rimaste irrisolte.
Viste le quote di mercato che ancora vanta Windows XP (a fine novembre il sistema operativo più utilizzato, secondo
NetApplications era Windows 7 con il 46,6%, seguito proprio da Windows XP con il 31,2%; Windows 8 terzo con il
6,7%), sono molti gli analisti a ritenere che la fine del "supporto extended" possa rappresentare un grave rischio.
È lo stesso Tim Rains, direttore del gruppo Trustworthy Computing di Microsoft, a lanciare un nuovo messaggio d'allerta:
"il mese successivo al ritiro di Windows XP, in occasione del primo "patch day", criminali informatici di tutto il mondo
inizieranno ad effettuare il reverse engineering degli aggiornamenti rilasciati per verificare se le vulnerabilità corrette nei
sistemi operativi più recenti siano presenti anche in Windows XP".
Cosa significa? Che l'8 aprile 2014 Microsoft dovrebbe rilasciare gli ultimi aggiornamenti di sicurezza per Windows XP.
A distanza di circa un mese, durante il "patch day" di maggio, il colosso di Redmond rilascerà aggiornamenti, ad
esempio, per Windows 8.x, Windows 7 e Windows Vista, ossia per tutti i sistemi ancora supportati ma non per Windows
XP. Gli aggressori potrebbero quindi studiare le vulnerabilità risolte e controllare se le stesse siano presenti nel vecchio
Windows XP.
In altre parole, i malware writers avranno a disposizione un sistema operativo - Windows XP - che soffrirÃ
costantemente di vulnerabilità "zero-day", destinate a restare irrisolte.
C'è anche un ulteriore aspetto, secondo noi, da tenere presente: Windows Server 2003, il sistema operativo per
macchine server che è stato fatto derivare dal kernel di Windows XP, sarà supportato fino a metà luglio 2015. Ciò
significa che se da un lato Microsoft continuerà a rilasciare aggiornamenti per Windows Server 2003, è altamente
probabile che le vulnerabilità via a via sanate in questo sistema siano egualmente presenti in Windows XP.
Ciò che preoccupa, secondo alcuni esperti, è che non c'è ancora molta consapevolezza del problema fra gli utenti.
Lasciare macchine Windows XP libere di collegarsi alla rete, dopo l'8 aprile prossimo, può significare aprire le porte ad
una vasta schiera di attacchi. Si parla di rischi concreti che in ambito aziendale potrebbero avere come conseguenza la
sottrazione di dati sensibili, la distruzione di informazioni importanti ed ingenti perdite economiche.
Oltreoceano, le autorità statunitensi hanno ad esempio già avvisato gli istituti bancari: in caso di perdite di dati, ad
esempio le informazioni relative alle carte di credito della clientela, dovute alla presenza di sistemi Windows XP
nell'infrastruttura aziendale, le banche saranno chiamate a risponderne in sede di giudizio.
In Italia, dove l'attenzione è al momento concentrata su decine di altri problemi, non ci risulta siano state assunte
misure similari. L'ufficio del Garante Privacy dispone comunque dei poteri per imporre delle linee guida a livello
nazionale.
Su un piatto della bilancia c'è Microsoft che ha dichiarato di non essere più disposta a supportare un sistema operativo
ormai vecchio di 12 anni (un'era geologica se si parla di informatica); sull'altro piatto ci sono molti professionisti ed
imprese, mal disposti ad affrontare costi per l'effettuazione di un aggiornamento che viene percepito non ancora
indispensabile. "Eppure Windows XP funziona bene; il sistema operativo lavora anche su personal computer dotati di
una configurazione hardware ridotta; anche gli applicativi legacy sono pienamente compatibili...", sono alcuni tra i
commenti più gettonati.
Coloro che non potessero fare a meno di macchine Windows XP dovrebbero isolarle il più possibile all'interno
dell'infrastruttura aziendale e comunque disconnetterle completamente dalla rete Internet. Nel caso di applicazioni
legacy, una delle soluzioni migliori consiste nell'affidarsi a soluzioni per la virtualizzazione dell'intero sistema operativo
eseguendo Windows XP all'interno di un "recinto" impenetrabile dall'esterno.
Certo è che un fastidioso problema legato alle installazioni di Windows XP SP3 sta causando non pochi problemi anche
adesso, alcuni mesi prima del "pensionamento" del sistema. Migliaia di utenti stanno infatti riscontrando l'impossibilità di
applicare gli aggiornamenti veicolati attraverso Windows Update. Sintomo? CPU che schizza al 100% con il processo
SVCHOST.exe che "affossa" il sistema e lo rende praticamente inutilizzabile.
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Generata: 19 March, 2017, 20:27
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