Open source e software libero nella scuola

Open source e software libero nella scuola: conoscere per scegliere Comitato Genitori Scuole Pubbliche di Medicina a cura di Patrizia Millina Mistri – Febbraio 2010 1
Progettare in un Istituto Comprensivo un laboratorio didattico utilizzando software libero ha significati ben più profondi rispetto alla realizzazione di un classico laboratorio con software proprietario. Cos'è l'Open Source Letteralmente Open Source significa "codice aperto" e identifica tutti quei programmi (sistema operativo e programmi applicativi di utilizzo) la cui caratteristica è di non essere legati al copyright di case produttrici, ma di essere virtualmente disponibili all'uso libero. L’Open Source è una rivoluzione, un modo nuovo di creare e divulgare il software. Le regole sono semplici e sono come una carta dei diritti dell’utente del software: 9 l’utente ha il diritto di accesso al codice originale e completo del software che utilizza; 9 ha il diritto di modificare il software, anche per creare nuovi programmi; 9 ha il diritto di fare copie del programma originale e di distribuirle. 9 una regola accessoria ma essenziale è che la licenza di Open Source si estende al nuovo software che viene in questo modo creato. Alla filosofia del movimento open source si ispira il movimento open content (contenuti aperti): in questo caso ad essere liberamente disponibile non è il codice sorgente di un software ma contenuti editoriali quali testi, immagini, video e musica. Wikipedia è un chiaro esempio dei frutti di questo movimento. Attualmente l'open source tende ad assumere rilievo filosofico, consistendo di una nuova concezione della vita, aperta e refrattaria ad ogni oscurantismo, che l'open source si propone di superare mediante la condivisione della conoscenza 2
Perché scegliere il sistema operativo e i programmi d’uso “open source” 1 ‐ Sistema operativo gratuito Linux (non pagare nulla!!) Il sistema operativo (SO o OS) è l'insieme dei programmi responsabili della gestione e del controllo delle operazioni di base del computer, senza di esso il computer serve solo come soprammobile. Vi sono diversi sistemi operativi: Windows, Linux, Mac, ecc.. Il sistema operativo Linux è completamente gratuito. Questo perchè tanta gente, nel mondo, ha lavorato duramente per creare un sistema libero, preciso, sicuro, efficiente e graficamente bello. Al contrario, il sistema operativo più diffuso è Windows della società i Microsoft* e per averlo esistono due possibilità: ƒ comprarlo (299 / 599 dollari americani) ƒ copiarlo illegalmente (pirateria). Quando si acquista un computer di solito si acquista con il sistema operativo Windows di Microsoft che si paga insieme al computer. *Microsoft Corporation, comunemente conosciuta come Microsoft, fondata nel 1975 da Paul Allen e Bill Gates, è una delle più importanti aziende d'informatica del mondo, ed anche una delle più grandi aziende del mondo con una capitalizzazione azionaria superiore ai 270 miliardi di dollari. Ha sede a Redmond nello stato di Washington (Stati Uniti). I suoi prodotti principali sono il sistema operativo Microsoft Windows, la suite di produttività personale Microsoft Office, per i quali è leader di mercato. 3
2 ‐ Insieme a Linux si possono installare tanti altri programmi d’uso gratuiti e legali 4
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3 ‐ Linux difficilmente contrae dei virus di seguito alcuni motivi: ƒ Moltissime persone usano Microsoft Windows e i malintenzionati vogliono creare quanti più danni possibili, quindi mirano a Windows. ƒ Molti virus ed infezioni varie, sono programmi eseguibili in exe o activex o similari compatibili con Windows ma non con Linux. ƒ Linux usa un controllo delle autorizzazioni intelligente infatti, mentre, sotto Windows, si hanno i privilegi di fare quasi tutto all'interno del computer. Se ad esempio si vuole si può andare nelle cartelle di "sistema" e cancellare qualsiasi cosa (Windows non avrà nulla in contrario) ovviamente, al riavvio successivo, cominceranno i problemi. In questo modo fare dei danni al sistema è facile, e così anche altri programmi possono fare questo ed altro, sia che siano già annidati nel computer, sia che provengano dalla rete (internet). Linux invece non lo ammette, infatti, ogni volta che si vuole fare qualcosa che incide sul sistema, viene richiesta la password di amministratore. Se non si è "amministratore del sistema", non si può fare. I virus, quindi, non possono gironzolare e cancellare o modificare il sistema, infatti, non hanno l'autorizzazione (password) per farlo. ƒ Inoltre, molti occhi vedono cose che sfuggono a pochi, tanto vale per le falle della sicurezza. Linux è software "open source" il che vuol dire che qualunque programmatore al mondo (sono milioni) può dare uno sguardo all'interno dei programmi e dare una mano ad individuare e risolvere le falle 8
4 ‐ Non più pirateria ma legalità e pari opportunità Usare Linux e installare software gratuito permette a tutti di stare dalla parte della legalità e di risparmiare. Avere strumenti di studio e di lavoro gratuiti e legali significa sostenere il concetto di pari opportunità. 5 ‐ Libertà e non più catene Immaginiamo che Microsoft scompaia domani oppure che triplichi improvvisamente il prezzo di una licenza di Windows o Office. Se si è legati a Windows, non c'è nulla che si possa fare, tutto dipendete da questa azienda, dal suo software. Non è un problema serio? Mai dipendere da una sola fonte!! Con l'Open Source, se un particolare progetto o azienda muore, tutto il codice rimane alla comunità in quanto aperto e libero, quindi sarà possibile continuare a migliorarlo. Soprattutto nella scuola, utilizzare software e formati proprietari è sicuramente ingiusto e pericoloso! È come offrire sigarette gratis ai giovani: si crea dipendenza. In questa maniera i ragazzi vengono costretti a usare software proprietario (a pagamento) anche a casa e continueranno ad usarlo anche dopo avere finito gli studi. Il vero motivo per cui molti produttori di software offrono le licenze "educational" a basso prezzo. Non è certo per beneficenza ma per creare "dipendenza" nei giovani che rappresentano i clienti del domani. 9
6 ‐ Linux inquina di meno Meno packagin: I sistemi operativi commerciali e i programmi applicativi sono venduti in scatole molto grandi in rapporto al volume di un cd o dvd. Ciò vuol dire che grandi quantità di carta e di plastica devono essere prodotte con conseguente abbattimento di alberi per la carta, utilizzo di petrolio per la plastica e per il trasporto del prodotto fino al negozio di vendita, utilizzo di energia elettrica e sostanze chimiche per la produzione delle confezioni che poi devono anche essere smaltite (altri costi ed inquinamento). Linux è normalmente scaricato, liberamente, da internet, senza bisogno di plastica e di carta per la confezione. Uso prolungato dell’hardware Windows, ad ogni nuova versione (..XP, Vista), richiede hardware sempre più potente e così sempre un maggior numero di computer diventano obsoleti e devono essere smaltiti (rifiuti speciali). Anche in questo caso bisogna conteggiare tutto l'inquinamento dovuto alla produzione, al trasporto ed allo smaltimento. Ma dal momento che Linux gira molto bene anche su macchine ritenute vecchie, queste possono essere utilizzate per molti anni riducendo notevolmente la quantità di rifiuti da smaltire. Per gli utenti comuni (come noi) che navigano in rete, scrivono e leggono e‐mail, scrivono file di testo, realizzano presentazioni, ascoltano musica o vedono dei film, che senso ha comprare un nuovo computer ogni 2, 3 o 4 anni? Di sicuro vanno a riempire le tasche dei produttori e rivenditori di computer. Qual'è la ragione per la quale il tuo computer non dovrebbe più fare nulla di quello che faceva, benissimo, 5 anni fa? Forse vi sono accordi segreti tra produttori di software commerciale e produttori di hardware? In fondo da questa corsa alle prestazioni esasperate ci guadagnano bene entrambi. Linux funziona perfettamente anche sul computer vecchiotto, sul quale Windows si rifiuterebbe di installarsi, oppure farebbe aspettare 20 secondi dopo ogni clic. Sicuramente Linux non renderà un bolide un computer vecchio di 12 anni, ma ci girerà molto bene e permetterà di effettuare le operazioni più comuni più che dignitosamente. Il computer stesso con il quale io sto realizzando questa pagina (ossia il mio computer) non è poi tanto giovane ed utilizza Linux. Se si riesce a leggere tutto questo significa che è acceso e perfettamente funzionante. 10
7 – Aspetti economici finanziari Usando software libero si ottiene un risparmio doppio. Supponiamo di acquistare il software che serve per utilizzare il computer, si penserà di avere speso 1.000 euro, ossia il costo dei programmi. In realtà le cose non stanno così. Microsoft è un'azienda americana e il suo successo giova molto all'economia di quel paese. Quando in Italia si acquista software proprietario (come Windows, Microsoft Office, ecc..), circa il 70% del denaro va negli Usa, quel denaro lascia il nostro Paese. Questo vale a maggior ragione per la pubblica amministrazione, che gestisce denaro pubblico. Se lo Stato spende 1.000 euro, che restano in Italia, avrà fatto un buon investimento, infatti, restando nella nazione ridurranno la disoccupazione ed aumenteranno la ricchezza della popolazione; significherà, conseguentemente, risparmio per aiuti sociali, per cassa integrazione, e via dicendo. Anzi quei soldi ritorneranno, in parte, allo Stato, sotto forma di tasse, in quanto avevano prodotto lavoro e ricchezza. Se invece i 1.000 euro vanno in America, allora la spesa è doppia perché, quei soldi, sono improduttivi e lo Stato avrà bisogno di reperire altrettanto denaro per gli investimenti prima mancati. Quindi oltre il danno, anche la beffa. In definitiva, il software sarà costato non 1.000, ma 1.700 euro. Qualcuno potrebbe dire: “..ma io non sono mica lo Stato!!”. Sbagliato, lo Stato prende i soldi proprio da noi, sotto forma di tasse, quindi saremo noi a pagare per quei soldi volati via e non investiti in Italia. Il software libero aiuta lo sviluppo economico del paese Inoltre, con il software libero, l'economia del Paese potrebbe migliorare, dato che si svilupperebbero molte piccole/medie imprese, in grado di fornire soluzioni personalizzate, supporto, consulenza, ecc. Con Windows questo non è possibile in quanto il codice sorgente è chiuso, segreto e non modificabile. 11
Facciamo i conti in tasca La Camera dei Deputati è passata a Linux e risparmia oltre 3.000.000 di euro l'anno. La sola amministrazione delle provincia di Bolzano, utilizzando software libero risparmia oltre 1.000.000 di euro ogni anno. Ma quante province, comuni, ospedali, scuole, uffici pubblici ci sono in Italia? Quante aziende, professionisti e comunque quante persone possiedono un computer? Ipotizzando che in Italia vi siano 15.000.000 di computer (per difetto) e valutando, il software normalmente occorrente, a circa 1.000 euro per computer, avremmo 15.000.000.000 di euro di risparmio. Atteggiamento vessatorio Nella maggior parte dei negozi che vendono computer, siamo obbligati a comprare insieme al computer anche una licenza Microsoft. Questo, anche se poi a casa ci si vuole installare un altro sistema operativo, ad esempio Linux. Perché non si può scegliere? Ottenere il rimborso per una licenza windows non utilizzata, non è cosa facile. Inoltre alcuni rivenditori vincolano la vendita del computer all'acquisto della licenza Microsoft. Questo è un atteggiamento vessatorio che limita la possibilità di risparmio ed annulla la libertà di scelta. 12
In sintesi: perchè la scuola dovrebbe intraprendere la strada del software libero? ƒ Il software libero è aperto e chiunque può modificarlo per renderlo migliore o adattarlo alle proprie esigenze; consente quindi a chi studia di conoscere il funzionamento di un programma e consente di poterlo modificarlo: il software libero è formativo, incoraggia ad imparare, ad assumere un ruolo attivo e consapevole nella gestione degli strumenti didattici, da largo spazio alle idee, al confronto, alla progettualità, alla sperimentazione, alla critica, alla fantasia (Il software proprietario è chiuso e segreto) ƒ Chi usa e studia il software libero fa conseguentemente parte della comunità del software libero: concetto di cooperazione e di condivisione. (Il software proprietario ha un concetto di monopolio) ƒ Il software libero è libero, ovvero distribuibile a tutti senza commettere nessun reato, perché è di pubblico dominio: la scuola deve educare gli studenti alla legalità. (spesso il software proprietario viene diffuso illegalmente) ƒ Il software libero permette l’utilizzo di computer più datati e, grazie al fatto che non si pagano licenze d’uso in ambito privato permette: un notevole risparmio sia per la scuola che per gli alunni e concede pari opportunità a tutti. ƒ Conoscere il software libero da la possibilità all’individuo di poter scegliere in modo consapevole 13
Software didattico L’INDIRE in accordo con il MIUR ha lanciato un progetto nazionale per la “valutazione e la certificazione del software didattico” e l’attenzione degli esperti . è stata rivolta anche al software libero http://www.indire.it/software/ 14
Libero come in libertà