16/11/2007
Informatica
Pietro Storniolo
[email protected]
http://www.pa.icar.cnr.it/storniolo/info200708
Introduzione ai sistemi informatici 3/ed
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Lo schema di riferimento
RAM
CPU
Scheda madre
(motherboard)
Bus dati
Bus indirizzi
Bus di controllo
Interfacce
di I/O
Interfaccia di
I/O
Tastiera e mouse
Interfacce
di I/O
Memoria di massa
Altoparlanti
Schermo
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Connettori per
schede di I/O
aggiuntive
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Scheda madre
Zoccolo per
la CPU
Connettori
per la
memoria
Connettori per
dischi fissi
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Introduzione ai sistemi informatici
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1
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Collegamento a BUS
☺
Semplicità
Semplicità
•
☺
•
☺
utilizzo in mutua esclusione del bus
Limitatà
Limitatà capacità
capacità
•
regole per la comunicazione da parte di dispositivi diversi
Lentezza
•
aggiunta di nuovi dispositivi molto semplice
Standardizzabilità
Standardizzabilità
•
un’unica linea di connessione costi ridotti di produzione
Estendibilità
Estendibilità
al crescere del numero di dispositivi collegati
Sovraccarico del processore (CPU)
•
perchè funge da master sul controllo del bus
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Le infrastrutture HardWare
Il processore
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CPU – Central Processing Unit
Unità
Unità Centrale di Elaborazione
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2
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Organizzazione tipica di un
calcolatore “bus oriented”
oriented”
CPU
Dispositivi di I/O
Unità di
controllo
Unità
aritmetico
logica (ALU)
Terminale
Stampante
Registri
CPU
Memoria
centrale
Unità
disco
Bus
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L’ “esecutore”
esecutore”
Un calcolatore basato sull’
sull’architettura di Von Neumann esegue un
programma sulla base dei seguenti principi:
• dati e istruzioni sono memorizzati in una memoria unica che permette sia la
scrittura che la lettura;
• i contenuti della memoria sono indirizzati in base alla loro posizione,
indipendentemente dal tipo di dato o istruzione contenuto;
• le istruzioni vengono eseguite in modo sequenziale.
Il linguaggio per cui la CPU si comporta da esecutore è detto linguaggio
macchina.
macchina. Le istruzioni scritte in linguaggio macchina sono piuttosto
rudimentali:
• il concetto di tipo di dato è quasi assente,
• il numero di operandi è limitato (in genere non più di due),
• il numero di operazioni previste è ridotto.
Struttura istruzione
codice operativo
dest
src1
src2
Linguaggio assemblatore
add
R01
R02
R03
Linguaggio macchina
000000 00000 100000 00001 00010 00011
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Ciclo Fetch–
Fetch–Decode–
Decode–Execute
Fetch
Decode
Execute
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3
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Le parti di una CPU
Data path (o percorso dei dati)
dati)
• è la parte che si occupa dell’effettiva elaborazione dei dati;
• comprende dispositivi diversi
• una o più unità aritmetico-logiche, dette ALU (Arithmetic Logic Unit);
• alcune unità di memorizzazione temporanea, i registri, memoria ad alta velocità
usata per risultati temporanei e informazioni di controllo (il valore massimo
memorizzabile in un registro è determinato dalle dimensioni del registro).
Unità
Unità di controllo
• coordina le operazioni di tutto il processore (anche quelle del data path!);
• regola il flusso dei dati e indica quali registri debbano essere collegati agli
ingressi e all’uscita dell’ALU;
• invia all’ALU il codice dell’operazione da eseguire;
• riceve indicazioni sull’esito dell’operazione appena eseguita dall’ALU e
gestisce opportunamente queste informazioni;
• comprende alcuni registri di uso specifico
• Program Counter (PC) – qual è l’istruzione successiva;
• Instruction Register (IR) – istruzione in corso d’esecuzione;
• …
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Data Path
Registri
… … … …
R00 R01 R02 R03
X
Registri
ingresso ALU
add
Registro
uscita ALU
X
Y
A
L
U
X
+
Y
esito
X
+
Y
Y
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Unità di
controllo
PSW
Bus dati
Data path
Bus indirizzi
CPU
Bus controllo
Unità
Unità di controllo
IR
PC
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Memoria
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CPU
In grado di eseguire solo istruzioni
codificate in linguaggio macchina
Ciclo Fetch – Decode - Execute
1. Prendi l’istruzione corrente dalla memoria (quella individuata dal
contenuto del PC) e mettila nell’IR (Instruction Register),
contemporaneamente incrementa il Program Counter (PC) in modo che
contenga l’indirizzo dell’istruzione successiva (fetch)
2. Determina il tipo di istruzione da eseguire (decode)
3. Se l’istruzione usa dei dati presenti in memoria, determinane la
posizione;
4. Carica la parola, se necessario, in un registro della CPU;
5. Esegui l’istruzione (execute)
6. Torna al punto 1 e inizia a eseguire l’istruzione successiva.
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Tre tipologie di istruzioni
Istruzioni aritmeticoaritmetico-logiche (Elaborazione dati)
• Somma, Sottrazione, Divisione, …
• And, Or, Xor, …
• Maggiore, Minore, Uguale, Minore o uguale, …
Controllo del flusso delle istruzioni
• Sequenza
• Selezione semplice, a due vie, a n vie, …
• Ciclo a condizione iniziale, ciclo a condizione finale, …
Trasferimento di informazione
• Trasferimento dati e istruzioni tra CPU e memoria
• Trasferimento dati e istruzioni tra CPU e dispositivi di
ingresso/uscita (attraverso le relative interfacce)
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Migliorare le prestazioni di una CPU
La frequenza di clock
• influenza direttamente il tempo di ciclo del data path e
quindi le prestazioni di un calcolatore;
• è limitata dalla tecnologia disponibile.
Il parallelismo permette di migliorare le prestazioni
senza modificare la frequenza di clock. Esistono
due forme di parallelismo:
• parallelismo a livello delle istruzioni
(architetture pipeline o architetture superscalari);
• parallelismo a livello di processori
(Array computer, multiprocessori o multicomputer).
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Evoluzione delle CPU Intel
CPU
Anno
Frequenza Dim. registri Numero di
(MHz)
bus dati
transistor
MHz)
8086
1978
4.77 — 12
8/16
29 000
80286
1982
8 — 16
16/16
134 000
80386
1986
16 — 33
32/32
275 000
80486
1989
33 — 50
32/32
1 200 000
Pentium
1993
60 — 200
32/64
3 100 000
Pentium II
1997
233 — 400
32/64
7 500 000
Pentium III
(Willamette)
Pentium 4
1999
450 — 1133
32/64
24 000 000
2000
1300 — 2000
32/64
42 000 000
(Northwood)
2002
2000 — 3400
32/64
55 000 000
(Prescott)
2004
2800 — 3800
32/64
125 000 000
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Legge di Moore
Osservazione fatta da Gordon Moore nel 1965:
il numero dei transistor per cm2
raddoppia ogni X mesi
In origine X era 12. Correzioni successive hanno
portato a fissare X=18. Questo vuol dire che c’è un
incremento di circa il 60% all’anno.
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# Transistor [CPU Intel]
Intel]
100 000 000
10 000 000
1 000 000
100 000
1989
1991
1993
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Introduzione ai sistemi informatici
1995
1997
1999
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Legge di Moore e progresso
Il progresso della tecnologia provoca un aumento
del numero di transistor per cm2 e quindi per chip.
Un maggior numero di transistor per chip permette
di produrre prodotti migliori (sia in termini di
prestazioni che di funzionalità
funzionalità) a prezzi ridotti.
ridotti.
I prezzi bassi stimolano la nascita di nuove
applicazioni (e.g. non si fanno video game per
computer da milioni di $).
Nuove applicazioni aprono nuovi mercati e fanno
nascere nuove aziende.
aziende.
L’esistenza di tante aziende fa crescere la
competitività
competitività che, a sua volta, stimola il progresso
della tecnologia e lo sviluppo di nuove tecnologie.
tecnologie.
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Le infrastrutture HardWare
La memoria centrale
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La memoria
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La memoria
Supporto alla CPU:
CPU: deve fornire alla CPU dati e
istruzioni il più
più rapidamente possibile
Archivio:
Archivio: deve consentire di archiviare dati e
programmi garantendone la conservazione e la
reperibilità
reperibilità anche dopo elevati periodi di tempo
Diverse esigenze:
• velocità per il supporto alla CPU
• non volatilità ed elevate dimensioni per l’archivio
Diverse tecnologie
• elettronica: veloce, ma costosa e volatile
• magnetica e ottica: non volatile ed economica, ma molto
lenta
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Criteri di caratterizzazione di una memoria
Velocità
Velocità
Volatilità
Volatilità
Capacità
Capacità
Costo (per bit)
Modalità
Modalità di accesso
•
•
•
•
diretta (o casuale)
sequenziale
mista
associativa
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La memoria centrale
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La memoria centrale (RAM)
Mantiene
al proprio interno i dati e
le istruzioni dei programmi in esecuzione
Memoria ad accesso “casuale”
casuale”
Tecnologia elettronica
• veloce ma volatile e costosa
Due
“eccezioni”
eccezioni”
• ROM: elettronica ma permanente e di sola lettura
• Flash: elettronica ma non volatile e riscrivibile
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Memoria vs. CPU
Le CPU sono sempre state più
più veloci delle memorie
• l’aumento di integrazione ha consentito di realizzare CPU
pipeline e super scalari, molto efficienti e veloci;
• nelle memorie è aumentata la capacità più che la velocità.
L’accesso alla memoria passa attraverso il bus
• la frequenza di funzionamento del bus è molto più bassa
di quella della CPU;
• il bus può essere impegnato ad effettuare trasferimenti
controllati da dispositivi di I/O “autonomi” (e.g. DMA).
È difficile riordinare le istruzioni in modo da poter
sfruttare i tempi di attesa della memoria.
È possibile fare memorie molto veloci se stanno nel
chip della CPU, ma sono piccole e costose.
costose.
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Le memorie gerarchiche
Memorie di gran capacità
capacità, relativamente lente,
economiche ed accessibili tramite il bus:
• MGL ovvero Memoria Grossa e Lenta;
• dimensioni pari a circa 10 unità;
• tempo di accesso (TA) di circa 10 unità.
Memorie veloci, integrate nello stesso chip della
CPU, ma costose:
• MPV ovvero Memoria Piccola e Veloce;
• dimensioni pari a circa 1 unità;
• tempo di accesso pari a circa 1 unità.
Obiettivo: realizzare una memoria grossa e veloce
• dimensioni pari a circa quelle della memoria grossa;
• prestazioni pari a circa quelle della memoria veloce.
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La memoria centrale
Tecnologia
elettronica (veloce ma volatile)
volatile)
di memoria:
memoria:
ai livelli più
più alti corrispondono le tecnologie
più
più veloci ma anche più
più costose
Gerarchia
• cache interna (Static RAM – SRAM)
• cache esterna (SRAM)
• memoria RAM
(Dynamic RAM – DRAM e sue varianti)
• area di swap su memoria di massa
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Memoria cache: SRAM
Interna (L1) stessa frequenza della CPU
Esterna (L2 e/o L3)
• Tre diverse posizioni/configurazioni
• Saldata sulla motherboard
• Card Edge Low Profile (CELP) socket
• COAST (Cache On A STick) module
• Diverse tipologie
• Asynchronous SRAM (più economica),
TA compreso tra 12 e 20ns, OK per bus tra 50 e 66 MHz
• Synchronous Burst SRAM (Synch SRAM)
Bus fino a 66 MHz
Bus oltre i 66 MHz
• Synchronous Pipelined Burst SRAM (PB SRAM)
TA compreso tra 4.5 e 8ns, OK per bus fino a 133 MHz
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Memoria centrale – DRAM
Fast Page Mode DRAM (FPM DRAM)
DRAM)
• TA=70-60ns
• Per la lettura si attiva la riga, la colonna, si validano i dati, si
trasferiscono i dati, poi si disattiva la colonna
• I miglioramenti di velocità nascono dal progresso della tecnologia di
integrazione.
Extended Data Out DRAM (EDO DRAM)
DRAM)
• TA = 70-50ns
• Non richiede la disattivazione della colonna e del buffer di uscita; 60ns
è il minimo per bus a 66MHz
Burst EDO DRAM (BEDO DRAM)
DRAM)
• Evoluzione di EDO DRAM
(pipeline + 2-bit burst counter)
• Mai davvero supportata.
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Memoria centrale – DRAM
Synchronous DRAM (SDRAM)
SDRAM)
• Sfrutta la sequenzialità delle richieste: una volta trovato il primo dato
gli altri vengono recuperati velocemente.
• Fornisce dati fino a 10ns (100MHz)
PC133 SDRAM
• Evoluzione della SDRAM per bus a 133MHz
• Trasferimento dati fino a 1.6GBps
Double Data Rate DRAM (DDR
(DDR DRAM)
DRAM)
• Sfrutta entrambi i fronti del clock per trasferire dati: raddoppia la
frequenza efficace non quella effettiva.
Direct Rambus DRAM (DRDRAM
(DRDRAM))
• Risultato della collaborazione tra Intel e Rambus
• Nuova architettura: 600-800MHz (1000MHz nel 2001)
con bus di sistema a 133MHz.
• 1 canale arriva fino a 1.6GBps (4 canali 6.4 GBps)
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Packaging
Fino all’
all’inizio degli anni ‘90 la memoria veniva
prodotta, acquistata e installata su chip singoli
• densità variabili da 1 Kbit a 1 Mbit;
• i PC avevano zoccoli vuoti dove inserire altri chip.
Oggi si monta un gruppo di chip, tipicamente 8 o
16, su un piccola scheda stampata che si vende
come unità
unità minima installabile nei PC
• SIMM (Single Inline Memory Module) se la fila di connettori
si trova da un solo lato della scheda;
• DIMM (Dual Inline Memory Module) se i connettori si
trovano su ambedue i lati della scheda
Sia SIMM che DIMM sono a volte dotate di un codice
di rilevazione o di correzione dell’
dell’errore.
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Memoria centrale – Chip
Single Inline Memory Module (SIMM)
SIMM)
• 30/72 pin sullo stesso lato della scheda;
• trasferimento dati a 8/32 bit per volta;
• utilizzabili “a coppie”.
Dual InIn-line Memory Module (DIMM
(DIMM))
• 168 pin su due lati;
• 64 bit alla volta;
• utilizzabili anche singolarmente
RIMM
• Moduli di RDRAM;
• interfaccia DIMM 100MHz.
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Le infrastrutture HardWare
La memoria di massa
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La memoria di massa
(magnetica)
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Una gerarchia di memoria
Ottenuta per “generalizzazione”
generalizzazione” dell’
dell’applicazione
del principio di località
località e tipicamente costituita da
1.
2.
3.
4.
5.
registri contenuti nella CPU (qualche KB)
cache (da circa 32KB a circa 1024KB)
memoria principale (da circa 64MB a qualche GB)
dischi fissi (da qualche GB a qualche TB)
nastri magnetici e dischi ottici (da qualche GB a qualche
TB per ogni supporto)
Man mano che ci si sposta verso il basso nella
gerarchia aumenta il valore dei parametri
fondamentali:
•
•
•
aumenta il tempo di accesso;
aumenta la capacità di memorizzazione;
ma diminuisce il costo per bit.
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Cache II liv
Scheda madre (motherboard)
Cache I liv
RAM
Supporti esterni
tecnologia
magnetica
(HD esterni)
tecnologia
ottica
(CD, DVD)
tecnologia
elettronica
(flash disk)
Involucro esterno del calcolatore (case)
CPU
Registri
Circuito Integrato (chip)
Una gerarchia di memoria
Disco fisso (hard disk)
tecnologia magnetica
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Caratteristiche dei diversi livelli
Livello
Capacità
Capacità
Tempo di accesso
Transfer rate
(GB/s)
Registri
~ 1 KB
~ 0.2 ns
(1 ciclo di clock)
–
~ 32 KB
~ 0.4 ns
(2/4 cicli di clock)
–
~ 100
Cache I livello
Cache II livello
~ 1/2 MB
~ 1/2 ns
(5/10 cicli di clock)
Cache III livello
~ 2/8 MB
~ 5 ns
~ 50
Memoria
centrale
~ 2/8 GB
~ 50 ns (1ª parola richiesta)
~ 10 ns (parole successive)
~ 5/10
Dischi interni
> 300 GB
~ 10 ms
0.15/0.6
Dischi esterni
> 300 GB
~ 10 ms
~ 0.05
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Dischi magnetici
Sono piatti d’alluminio (o di altro materiale)
ricoperti di materiale ferromagnetico.
ferromagnetico.
Fattore di forma (diametro)
• sempre più piccolo (consente velocità di rotazione
maggiori);
• 3.5 pollici per i sistemi desktop e fino a 1 pollice per i
mobili.
Testina di un disco (strumento di lettura/scrittura)
• è sospesa appena sopra la superficie magnetica
• scrittura: il passaggio di corrente positiva o negativa
attraverso la testina magnetizza la superficie
• lettura: il passaggio sopra un’area magnetizzata induce
una corrente positiva o negativa nella testina.
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Tracce e settori
Traccia (track):
(track): sequenza circolare di bit scritta mentre il
disco compie una rotazione completa
Settore (sector)
sector): parte di una traccia corrispondente a un
settore circolare del disco
Formattazione:
Formattazione: operazione che predispone tracce e settori
per la lettura/scrittura
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Spazi tra
tracce
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Settore
Tracce
e
settori
Tracce
Spazi tra
record
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Schema di un Hard Disk
Superficie 7
Testina di
lettura/scrittura
(una per superficie)
Superficie 6
Superficie 5
Superficie 4
Superficie 3
Superficie 2
Superficie 1
Superficie 0
Direzione del
movimento
Le tracce in grigio formano un “cilindro”
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