Facoltà: Lettere e Filosofia - Scienze Pedagogiche 2015/2016

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FACOLTÀ: LETTERE E FILOSOFIA
Corso di laurea in Scienze Pedagogiche (LM-85) A.A. 2015/2016
Manifesto degli Studi
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Ordinamento Didattico
Il Nucleo di valutazione dell'Ateneo di Roma "Tor Vergata" ha preso in visione la documentazione presentata dalla Scuola Istruzione a Distanza (IaD) per
l'istituzione del nuovo Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche secondo le direttive individuate nelle linee guida per la progettazione dei nuovi
ordinamenti didattici dei corsi di laurea e di laurea magistrale. In relazione alla progettazione del corso di studio e soprattutto alle motivazioni che supportano
la nuova offerta formativa il nucleo ha tenuto in particolare conto dei seguenti aspetti: Individuazione delle esigenze formative; Definizione delle prospettive;
Definizione degli obiettivi di apprendimento; Significatività della domanda di formazione; Analisi e previsioni di occupabilità; Contesto culturale; Politiche di
accesso. In particolare per quanto riguarda la individuazione delle esigenze formative, la definizione delle prospettive e la definizione degli obiettivi di
apprendimento il nucleo esprime parere favorevole. La documentazione presentata è esauriente e contiene una serie di motivazioni tali da ritenere positiva
la proposta di nuova istituzione del corso di laurea in questione. Tuttavia il Nucleo di valutazione deve segnalare l'assenza delle delibere delle Facoltà di
Lettere e Filosofia, di Medicina e di Scienze MM.FF.NN. sull'argomento.
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Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni
In un giro di consultazione con le parti sociali del territorio di pertinenza si è riscontrato un forte interesse e molta sensibilità per l'opzione culturale, scientifica
e metodologica che caratterizza il Corso di laurea magistrale in modalità teledidattica Scienze Pedagogiche. In particolare sono stati consultati
l'associazionismo dei maestri e degli insegnanti delle scuole materne ed elementari, le organizzazioni del terzo settore che operano a favore dei bambini,
l'associazione dei dirigenti scolastici del Municipio VIII di Roma.
Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento
Sulla base delle informazioni contenute nell'ordinamento didattico trasmesso e in particolare visti gli obiettivi formativi specifici e gli sbocchi occupazionali e
professionali previsti, constatata la presenza del parere del Nucleo di Valutazione dell'Ateneo, preso atto della sintesi della consultazione con le
organizzazioni rappresenative a livello locale della produzione, servizi, professioni, ed avendo analizzato infine come questa proposta si inquadra
positivamente nell'offerta formativa dei corsi universitari della Regione Lazio, il Comitato unanime approva.
Obiettivi formativi specifici del Corso
Il CdL magistrale Scienze Pedagogiche ha come riferimento il Corso di Laurea triennale in "Scienze dell'educazione e della formazione" e propone un
approccio olistico al vasto campo delle scienze dell'educazione e della formazione. La complessità che caratterizza oggi la problematica educativa richiede a
chi si laurea innanzitutto l'acquisizione di due requisiti di base: capacità prospettica ad ampio raggio e mentalità critica, quindi una serie di conoscenze e
competenze specifiche inerenti il plesso delle scienze dell'educazione. Su entrambi questi aspetti insistono gli obiettivi formativi specifici che la Laurea
magistrale si propone, con un'attenzione nella ricerca come nella didattica verso la questione di genere e le problematiche delle pari opportunità. S'indicano
quindi gli obiettivi formativi specifici: - competenza esperta nell'area pedagogica e formativa, anche con riferimento alle discipline che, come quelle storiche,
filosofiche, psicologiche, sociologiche, antropologiche, concorrono a definire il quadro concettuale delle scienze dell'educazione in rapporto ai diversi contesti
d'applicazione; - conoscenze avanzate degli aspetti giuridico-normativi connessi ai processi educativi, anche con riferimento all'ambito internazionale, alla
comparazione dei sistemi dell'istruzione e alla dimensione europea dell'educazione; - competenze di pedagogia e di didattica interculturale; - adeguata
padronanza della metodologia di ricerca educativa di natura teoretica, storica, empirica e sperimentale, negli ambienti formali, non formali e informali di
formazione; - conoscenze approfondite dei diversi aspetti della progettazione educativa (analisi dei bisogni, definizione delle finalità e degli obiettivi generali
e specifici, valutazione delle risorse umane, strumentali e strutturali, programmazione, metodologie d'intervento, verifica e valutazione) e dei metodi e delle
tecniche relative al monitoraggio e alla valutazione degli esiti e dell'impatto sociale di progetti e programmi d'intervento; - buona padronanza dei principali
strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza; - padronanza scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione
oltre l'italiano, pure con riferimento ai lessici disciplinari. Alcuni insegnamenti del Corso di Laurea, a scelta dei docenti, potranno essere svolti in modalità
teledidattica. Pertanto il Corso di Laurea viene offerto in una modalità mista che può prevedere sia la didattica in presenza, sia la didattica a distanza. Il
Corso di Laurea nella sua modalità a distanza, si offre, come una risposta a studenti con esigenze particolari: - insegnanti in servizio sprovvisti del diploma di
laurea; - studenti che hanno abbandonato gli studi - studenti italiani residenti all'estero; - lavoratori studenti - studenti che avvertono necessità di
riqualificazione professionale (anche tramite l'acquisizione della seconda laurea). Per il raggiungimento dei predetti obiettivi il percorso formativo prevede
nella sua modalità teledidattica- lo studio di appositi materiali didattici, provvisti di prove di autoverifica; - l'interazione uno/uno e uno/molti sia con il titolare
del corso di insegnamento sia in specie con i tutor didattici; - l'utilizzo di ambienti di lavoro e studio collaborativo on-line; - la comprensione dell'innovazione
delle principali tecnologie didattiche di processo e di prodotto durante il tirocinio e in appositi stage.
CON_COMP
I laureati devono aver dimostrato una conoscenza approfondita di concetti e teorie pedagogiche e di sistemi e politiche educativi, soprattutto in dimensione
comparativa ed europea. Dovranno altresì aver acquisito una approfondita conoscenza e comprensione dei diversi approcci alla ricerca presenti nelle
scienze dell'educazione.
CAP_APP
I laureati devono aver acquisito capacità di utilizzare appropriatamente i risultati della ricerca per orientare la pratica educativa, di adattare le pratiche
educative alla specificità delle situazioni, anche in relazione ad ambiti nuovi, nonché di utilizzare le proprie conoscenze e competenze di contenuto e di
metodo per progettare percorsi autonomi di ricerca.
Autonomia di giudizio
I laureati devono avere acquisito la capacità di gestire e organizzare le situazioni educative, in base alle conoscenze e competenze acquisite, e in vista delle
finalità che essi ritengono appropriate nelle diverse situazioni, sulla base del proprio giudizio e dell'etica professionale.
Abilità comunicative
I laureati dovranno essere capaci di comunicare le conoscenze in modo chiaro e argomentato tanto ad esperti e specialisti quanto ad attori e fruitori nel
campo dell'educazione. In particolare, i laureati in Scienze Pedagogiche dovranno essere in grado di elaborare forme di comunicazione adatte a popolazioni
di fruitori diverse per età e condizione, anche basandosi sulla conoscenza e l'utilizzo delle tecnologie informatiche e multimediali per lo sviluppo dei processi
di insegnamento/apprendimento.
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Capacità di apprendimento
Al termine del percorso di studio, il laureato dovrà aver raggiunto un livello di apprendimento e una maturità metodologica che gli consenta di proseguire
autonomamente il proprio percorso di ulteriore specializzazione e di ricerca, anche in vista di possibili opportunità di studi di terzo ciclo e di formazione
permanente di alto livello, senza trascurare peraltro la competenza nella soluzione improntata alla collaborazione dei problemi di natura educativa in una
varietà di contesti.
Requisiti di ammissione
Per l'immatricolazione al corso di Laurea magistrale in Scienze Pedagogiche è richiesto il possesso del Diploma di laurea triennale, o d'altro titolo di studio
equipollente conseguito all'estero, riconosciuto idoneo a tal fine ai sensi delle leggi vigenti. Ai fini dell'individuazione di crediti e/o debiti formativi il Consiglio
di Corso di Laurea magistrale, delibera annualmente sullo svolgimento di prove per la valutazione iniziale di studenti e studentesse.
Prova finale
La Prova Finale tende ad accertare il conseguimento degli obiettivi formativi caratterizzanti la classe. Essa consiste in un elaborato scritto, che presenti
contenuti originali, e nella quale il/la laureando/a dimostri di saper analizzare e studiare le teorie e i fenomeni educativi con strumenti idonei alla ricerca
avanzata nel settore di competenza.
AMB_OCC
Il Corso di laurea prevede sbocchi occupazionali in attività di ricerca educativa, di consulenza nella programmazione e gestione d'interventi nelle istituzioni
scolastiche e nei diversi servizi in campo educativo e formativo, erogati da enti pubblici e privati e del terzo settore, da organismi di direzione, orientamento
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supporto e controllo, attivati presso i diversi gradi della Pubblica Amministrazione, anche con riferimento a contesti multi e interculturali, come alla
progettazione d'attività di ricerca e formazione in ambito europeo e internazionale.
Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe
All'origine dell'istituzione di un secondo corso di laurea in modalità teledidattica nella classe LM-85 ci sono fondamentalmente più ragioni. La prima attiene
per intero alla modalità prescelta con riguardo al fatto che la Scuola IaD opera anche sul terreno dell'apprendimento permanente e dunque guarda ai tanti
educatori ed insegnanti, che sebbene già laureati, avvertono il bisogno di aggiornare e verificare i propri apprendimenti con riguardo agli esiti della più
recente ricerca educativa e didattica. La seconda è quella di offrire una prospettiva agli iscritti (in larga parte già inseriti nel lavoro prescolastico e scolastico)
della laurea triennale in modalità teledidattica Scienza dell'educazione e della formazione e in specie al primo curriculo Educatore della prima infanzia e
insegnante della scuola primaria. La terza ragione muove dai vantaggi (anche di natura economica oltre che di logistica e mobilità) che può offrire
l'insegnamento in modalità teledidattica, fermo restando che per gli oneri di tirocinio e per le attività didattiche di gruppo in presenza previste il corso di
laurea in Scienze Pedagogiche si caratterizza come un corso blended. Di più la richiesta di istituire detto corso di laurea proviene dal territorio su cui insiste
l'Università Roma Tor Vergata.
Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini
La motivazione dell'utilizzo nelle attività affini ed integrative di CFU nei settori già compresi nelle attività formative di base e caratterizzanti è dettata dal fatto
che trattasi di SSD funzionali all'accesso al Tirocinio Formativo Attivo (classe A036) senza necessità di integrazione di Crediti Formativi Universitari nelle
discipline sociologiche.
Note relative alle attività caratterizzanti
Il Senato Accademico nella seduta del 9 marzo 2011 ha deliberato che gli insegnamenti e le altre attività formative di base e caratterizzanti erogabili in
ciascun corso di studio nelle classi definite in attuazione del D.M. n. 270/2004, vengono organizzati in modo tale che a ciascuno di essi, ovvero a ciascun
modulo coordinato, corrispondano non meno di 5 crediti.
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Dati di ingresso, di percorso e di uscita
I dati disponibili (fonte: Centro di calcolo di Ateneo; PDF allegato) fanno riferimento essenzialmente alla modalità teledidattica con il Vecchio Ordinamento. I
dati mostrano una media CFU per studente/anno di circa 36, che tende naturalmente ad abbassarsi per gli studenti fuori corso. Il tasso di laurea è del
75,9%, alto ma non altissimo; può essere compreso nel quadro di un corso di laurea che ha due possibili candidati: il giovane che cerca di laurearsi subito e
la persona che già lavora e tende a interpretare l'iscrizione come un investimento a medio termine, come un adeguamento della propria preparazione che
non necessariamente deve essere completato “in tempo”. Ciò vale a maggior ragione per le iscrizioni a distanza. Il tempo di laurea è comunque inferiore ai
tre anni. Questa tendenza spiega il numero relativamente alto di studenti “inattivi” a fronte di un tempo medio di laurea sempre abbondantemente sotto i tre
anni (da 2 e mezzo a 2,7), cioè con meno di un anno fuori corso. Ci si aspetta che l'organizzazione didattica completamente nuova, che coinvolge un
maggior numero di docenti strutturati rispetto al passato, migliori decisamente i dati, che sono comunque più che accettabili. Il quadro B6 di questa SUA
fornisce delle possibili indicazioni in questo senso, riferendosi all'esperienza dei nuovi studenti. L'unico dato significativo relativo al 2014 nella tabella
allegata è la presenza di studenti stranieri (da 0 all'1,4%) che mostra un'aumentata attrattività del corso di laurea. Sempre indicazione dell'attrattività del
corso è il fatto che quasi i due terzi degli iscritti (64,7%) provenga da altro ateneo. Da un'altra fonte, qui non allegata (questionario Almalaurea proposto a 37
laureati; 19 risposte; non incluso) si ricava che quasi un quarto degli studenti (24,3%) provengono da altra regione; quasi un quinto (18,9%) dal Lazio, ma
non dalla provincia di Roma. NB: Il PDF, derivando da un foglio excel adattato a una pagina normale, deve essere ingrandito per una corretta
visualizzazione. Secondo dati forniti a suo tempo nella scheda di riesame: - La maggioranza relativa degli iscritti è costituita da scuole superiori di tipo
magistrale, come è normale e auspicabile che sia, dato che il corso di Scienze dell'Educazione e quello di Scienze Pedagogiche costituiscono l'approdo
naturale per questo tipo di scuola. Va peraltro notato che il corso presenta anche un certo appeal per chi proviene dal liceo scientifico e dal liceo classico
(rispettivamente seconda e terza fonte di iscritti). - Il trend degli iscritti della macroarea è in diminuzione nel corso degli anni. Questa tendenza sembra
peraltro contraddetta dal numero di partecipanti alla prova di ammissione di quest'anno al corso di Scienze dell'Educazione, che ha visto la partecipazione
più di 150 studenti a fronte della chiusura per due anni del corso (fonte ufficiosa: Segreteria studenti Macroarea di Lettere). A regime, si può prevedere che il
corso di Scienze Pedagogiche, nuovamente attivo da quest'anno, possa avere un consistente numero di iscritti. Si può infine osservare che la media dei voti
conseguiti dagli iscritti, molto alta e in aumento negli ultimi anni (ovvero nei risultati degli studenti fuori corso), avvalora ulteriormente l'interpretazione
precedentemente data: chi si iscrive mira a ottenere ottimi risultati ma tendenzialmente non ha la possibilità di sostenere gli esami con un ritmo serrato. Qui
di seguito si riportano i dati relativi alle medie dei voti conseguiti dagli studenti (fonte: Centro di calcolo di Ateneo): nella prima colonna l'anno di
immatricolazione; nella seconda l'anno a cui si riferisce la media, nella terza la media effettiva dei voti (dati relativi laurea 270): 2008/2009 2008/2009 27,83
2008/2009 2009/2010 28,33 2008/2009 2010/2011 28,21 2008/2009 2011/2012 28,83 2009/2010 2009/2010 28,25 2009/2010 2010/2011 28,1 2009/2010
2011/2012 27 2010/2011 2010/2011 28,45 2010/2011 2011/2012 28,48 2011/2012 2011/2012 28,77 2011/2012 2012/2013 30
Efficacia Esterna
Il link allegato illustra i dati relativi all'occupazione dei laureati intervistati a cura di Almalaurea. I dati mostrano un 100% di occupazione dei laureati, dato che
non è necessario commentare..IL 75% ha trovato un lavoro a tempo indeterminato; l'82% lavora nel settore pubblico. Il 70% di coloro che già lavoravano ha
riscontrato un miglioramento del proprio lavoro dopo aver conseguito la laurea magistrale. Il dato, oltretutto, è abbassato nelle potenzialità dal numero delle
persone che già avevano trovato un impiego nel settore dell'insegnamento dopo la laurea triennale e che hanno conservato l'impiego dopo la magistrale.
Quasi tutti i laureati trovano la laurea efficace per il lavoro che svolgono. Il reddito medio di chi ha trovato lavoro è di circa 1242 euro mensili, in linea con la
media degli introiti degli insegnanti in Italia (assai inferiore alla media europea.
Orientamento in ingresso
Il servizio di orientamento in ingresso è erogato per il Corso di Studi servendosi di tutti gli strumenti di comunicazione. In presenza: Varie sono le attività di
orientamento in presenza. * Porte aperte. Una volta al mese, da settembre a maggio, più due incontri in marzo, i docenti ricevono in Auditorium le classi di
scuola media superiore che ne fanno richiesta presso l'Ateneo, prenotandosi on line. Durante l'incontro viene presentata l'intera offerta didattica, a seguire
della quale i docenti delegati illustrano ciascun corso di studi. Gli studenti sono molto interessati e pongono diverse domande, alle quali i docenti di ciascun
Corso di Studio rispondono entrando nel merito di percorsi, curricula,. * Sportello studenti: è una postazione sita nell'atrio delle segreterie della Facoltà di
Lettere nella quale gli studenti vincitori del concorso annuale per essere tutor addetti all'orientamento e al tutorato garantiscono una presenza di cinque ore
al giorno (tre la mattina e due il pomeriggio) per assistere gli studenti, soprattutto del primo anno, per piani di studio e problemi di natura organizzativa (per le
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questioni amministrative invece c'è un servizio apposito presso la segreteria studenti). * Incontri nelle scuole. I delegati dell'orientamento di ogni Corso di
Studio vengono invitati presso scuole medie superiori per presentare la macroarea e i Corsi di Studio alle classi di ultimo e penultimo anno degli istituti medi
superiori. Questi incontri consentono di parlare diffusamente e singolarmente con gli studenti. * Partecipazione agli eventi di orientamento: il Corso di studi
partecipa tramite i delegati all'orientamento alle manifestazioni di orientamento organizzate dalle istituzioni competenti (comune, provincia). * Lezioni per le
scuole. Su richiesta di docenti di scuola media superiore, i docenti del Corso di Studio illustrano a classi di scuola media superiore i rudimenti delle materie
erogate in ciascun corso. A distanza Il servizio orientamento si avvale di un orientamento tramite e-mail, all'indirizzo [email protected] Molto
efficace si è rivelato essere l'orientamento tramite social network (gruppi Facebook), che consente agli studenti di utilizzare la chat per un dialogo diretto con
il docente.
Orientamento e tutorato in itinere
Al momento dell'iscrizione a ciascuno studente viene assegnato un docente tutor all'interno del corpo docente del Corso di Studi che segue lo studente in
tutti i momenti del suo percorso universitario, dal piano di studi alla tesi.
Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)
L'Ufficio Tirocini/Stage della Macroarea di Lettere attiva Tirocini Didattico-curriculari, previsti nei piani di studio per il rilascio di CFU, presso Aziende ed Enti
in convenzione. La formalizzazione dei tirocini formativi avviene tramite la Procedura di attivazione stage/tirocini, che prevede la stipula di una convenzione
tra l'Università e l'Azienda/Ente ospitante e la sottoscrizione di un progetto formativo.
Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti
Il compito è delegato all´Area Internazionale dell´Università degli Studi di Roma Tor Vergata, che si pone l´obiettivo di proporre l´Ateneo quale punto di
riferimento nell'evoluzione del processo di integrazione inter-culturale europeo ed extra-europeo attraverso l´incontro e lo scambio della conoscenza tra varie
culture. In relazione a tale obiettivo essa ha il compito di promuovere, elaborare e gestire accordi e programmi di cooperazione didattico-scientifica a livello
multilaterale e bilaterale, di coordinare le procedure relative ai programmi comunitari di ricerca e sviluppo tecnologico, di implementare la formazione
attraverso scambi di docenti e studenti e di essere di supporto nel processo di internazionalizzazione dell´Ateneo. Per quanto riguarda il Progetto Erasmus
Student Placement: tirocini all'estero per studenti si consulti la pagina web dedicata dell'Area Internazionale indicata qui in calce.
Accompagnamento al lavoro
Il compito dell'orientamento in uscita è svolto dall'Ufficio placement di Ateneo, che mette in contatto laureati e aziende e fornisce dati sulle possibilità e le
scadenze di concorsi pubblici, tramite un contatto costante con le banche dati Soul e Job Linker.
Eventuali altre iniziative
Ulteriori iniziative in favore degli studenti sono assunte: (a) specificamente: - dal Dipartimento di Scienze e Tecnologia della Formazione (se ne ha notizia
consultando il sito web del Dipartimento di Scienze e Tecnologie della Formazione, disponibile all'url: http://stf.uniroma2.it/) - dalla Macroarea di Lettere (se
ne ha notizia consultando il sito web della Macroarea disponibile all'url: http://www.lettere.uniroma2.it/apache2-default/) (b) in generale: - dall'Ateneo (vedi
indicazione del sito istituzionale in calce)
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Opinioni studenti
I risultati dei questionari compilati dagli studenti si riferiscono al primo anno di corso in modalità “in presenza” (come altrove specificato, il corso in presenza
è stato chiuso e poi riaperto in occasione dell’ultimo a.a.) e sono decisamente lusinghieri. Dal quadro riassuntivo compilato dal Nucleo di Valutazione
dell’Ateneo (PDF allegato) si ricava che i punteggi ottenuti dal corso di Scienze Pedagogiche sono ampiamente superiori a quelli ottenuti dalla Macroarea di
Lettere, che a loro volta sono superiori a una media di Ateneo che è già molto positiva. Questo vale pressoché per tutte le voci: per quanto riguarda la
qualità dell’insegnamento, gli studenti esprimono soddisfazione per l’insegnamento al 98,18% (media Lettere 90,43%; media Ateneo 86,60%); ritengono
l’insegnamento stimolante verso l’interesse per la disciplina al 96,36% (media Lettere 90,93%; media Ateneo 84,91%); per quanto riguarda la modalità di
svolgimento degli esami, nel 96,36% si esprime soddisfazione per la chiarezza con la quale agli studenti viene comunicato quanto ci si aspetta a livello
prestazionale (media Lettere 91,42; Ateneo 89,05); anche per l’adeguatezza delle aule vi è soddisfazione al 92,73%, anche se questo è dovuto al fatto che
ancora il corso non ha raggiunto il numero di studenti che è prevedibile abbia allorché vi saranno laureati della triennale di Scienze dell’Educazione in
presenza (la media di Lettere è 76,90%, quella di Ateneo 79,08%). Solo un valore risulta inferiore alla media di Lettere. Alla domanda se i docenti hanno
tenuto personalmente le lezioni la risposta è positiva per il 74,55%. E’ possibile che semplicemente alcune lezioni siano state tenute con la presenza di
alcuni professori ospiti, perché non risultano assenze dei docenti al coordinatore. In ogni caso risulta anche che l’orario di svolgimento è stato rispettato
letteralmente al 100%.
Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio
Il Corso di studio (CdS) designa al suo interno un Gruppo di Gestione AQ (CG-AQ), che opera coerentemente con gli indirizzi di AQ di Ateneo. Il CdS
afferisce al Dipartimento di Scienze e Tecnologie della Formazione che ne assume la responsabilità e gli oneri di gestione. Il Comitato per la Qualità del CdS
trasmette al Direttore di Dipartimento il progetto di corso e le eventuali modifiche con la specifica dettagliata delle risorse necessarie alla corretta gestione
dello stesso. In seno al Dipartimento è istituito un Comitato per la Qualità con il compito di coordinare i referenti dei CdS ed i relativi Gruppi di Riesame, la
Commissione Paritetica e costituisce l'interfaccia verso il PQ e il Nucleo di Valutazione. A) Attori del processo di AQ Il Gruppo di Gestione AQ del CdS è
presieduto dal Coordinatore del Corso di studi, prof. Marco Innamorati; esso assicura il corretto e regolare svolgimento delle attività, in coordinamento con il
PQ e i referenti di AQ del Dipartimento. Il Gruppo di Gestione AQ concorre nella progettazione, nella realizzazione e nella verifica delle attività correlate al
Corso di Studio. Il Gruppo di Gestione della Qualità effettua un riesame del Sistema AQ con cadenza di norma bimestrale. In fase di Riesame il Gruppo di
Gestione AQ svolge le seguenti funzioni: a) individua gli interventi migliorativi, segnalandone il responsabile e precisandone le scadenze temporali e gli
indicatori che permettono di verificarne il grado di attuazione. b) verifica l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi perseguiti o individua le eventuali
motivazioni di un mancato o parziale raggiungimento. c) redige il Rapporto annuale di riesame, che viene inviato al Nucleo di Valutazione e al Presidio della
Qualità per tramite il Comitato per la Qualità del Dipartimento. Il Gruppo di Gestione AQ e il Gruppo di Riesame (già identificato nella scheda AVA)
coincidono. La Commissione Paritetica del Dipartimento di Scienze e Tecnologie della Formazione è composta da: Massa Fabiola, Volterrani Andrea,
Lozupone Elvira, Lorenzi Caterina, Maggi Andrea, Moncada Lorenzo, Giulia Di Lorenzo e Federica Ruffelli. La Commissione sulla base delle informazioni
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derivanti dalla Scheda Unica Annuale dei Corsi di Studio (SUA-CdS), dei risultati della rilevazione dell'opinione degli studenti e di altre informazioni
istituzionali disponibili, valuta, in accordo al punto D.1 del Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell'ANVUR il 24 luglio 2012, se : a) il progetto del
Corso di Studio mantenga la dovuta attenzione alle funzioni e competenze richieste dalle prospettive occupazionali e di sviluppo personale e professionale,
individuate tenuto conto delle esigenze del sistema economico e produttivo; b) i risultati di apprendimento attesi siano efficaci in relazione alle funzioni e
competenze di riferimento; c) la qualificazione dei Docenti, i metodi di trasmissione delle conoscenze e delle abilità, i materiali e gli ausili didattici, i laboratori,
le aule, le attrezzature siano efficaci per raggiungere gli obiettivi di apprendimento al livello desiderato; d) i metodi di esame consentano di accertare
correttamente i risultati ottenuti in relazione ai risultati di apprendimento attesi; e) al Riesame annuale conseguano efficaci interventi correttivi sui Corsi di
Studio negli anni successivi; f) i questionari relativi alla soddisfazione degli studenti siano efficacemente gestiti, analizzati, utilizzati; g) l'istituzione
universitaria renda effettivamente disponibili al pubblico, mediante una pubblicazione regolare e accessibile delle parti pubbliche della SUA-CdS,
informazioni aggiornate, imparziali, obiettive, quantitative e qualitative, su ciascun Corso di Studio offerto.” Inoltre, la CP h) individua indicatori per la
valutazione dei risultati della didattica e dei servizi agli studenti; i) in particolare promuove le innovazioni dei percorsi didattici, l'istruzione permanente,
l'orientamento pre e post-laurea, il tutorato; l) formula pareri sull'attivazione e soppressione dei corsi di studio. Il Consiglio di Corso di Studio è costituito dai
professori di ruolo e dai ricercatori che svolgono attività didattica nel Corso di Studio. Al Consiglio spetta il coordinamento e l'ordinaria gestione della
didattica; si esprime sulle materie di competenza del Corso di studio e formula proposte al Dipartimento in tema di ordinamento didattico, offerta formativa,
approvazione dei piani di studio individuali e monitoraggio sulle attività didattiche; inoltre contribuisce a svolgere la funzione di presidio della qualità delle
attività didattiche. B) Processo di AQ Il Processo di Assicurazione della Qualità per il CdS prevede l'attuazione dei seguenti punti. 1. Definizione dei risultati
di apprendimento attesi. Annualmente, essi sono verificati e modificati o confermati ai fini della richiesta di rinnovo della isituzione/attivazione, anche in base
alle osservazioni riportate della relazione della Commissione paritetica e del Rapporto di Riesame redatto dal Gruppo di Gestione AQ del CdS, come anche
della verifica della loro coerenza con i fabbisogni e le aspettative della società e del mercato del lavoro. Le eventuali proposte di modifica vengono discusse
in sede di Consiglio di Corso di Studio e proposte al Consiglio di Dipartimento per gli adempimenti del caso. 2. Progetto e pianificazione del percorso
formativo che permetta di raggiungere i risultati di apprendimento attesi stabiliti. Nel rispetto della normativa e del Regolamento didattico di Ateneo ciò spetta
al Consiglio di Corso di Studio e deve essere deliberato dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie della Formazione. 3. Disponibilità di risorse di docenza,
infrastrutture e servizi adeguate i risultati di apprendimento attesi stabiliti. Spetta al Direttore di Dipartimento di Scienze e Tecnologie della Formazione la
responsabilità di reperire le risorse di docenza, ove possibile, all'interno dell'Ateneo (con la collaborazione e l'accordo degli altri Direttori) e richiedere al
Consiglio di Dipartimento la delibera in merito ad assegnazioni, bandi ed affidamenti. Le procedure di conferimento degli insegnamenti (anche mediante
contratto) si svolgono in armonia con quelle segnalate dalla Divisione I Ripartizione 1 – sett. III Supplenze e Professori a contratto. o Le infrastrutture sono
assegnate al Corso di Studio dal Magnifico Rettore tramite i responsabili della Macroarea di riferimento del Corso di studi, su richiesta del Consiglio di
Dipartimento; o L'assegnazione delle aule/laboratori ai singoli insegnamenti, in occasione degli esami e per le Sedute di Laurea è curata dalle strutture di
Macroarea di riferimento del Corso di studi incaricate dal Servizio Affari Generali d'Ateneo. 4. Monitoraggio dei risultati del processo formativo, al fine di
verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi stabiliti, ovvero la qualità del servizio di formazione offerto. Il Gruppo di Gestione AQ unitamente al
Consiglio di Corso di Studio cura le attività o di raccolta e analisi delle informazioni relative alla qualità di erogazione della didattica e dei servizi connessi,
delle valutazioni della qualità del percorso formativo proposto o di valutazione del livello e della qualità dell'apprendimento o di monitoraggio delle carriere
degli studenti o di aggiornamento (continuo) delle informazioni sulla scheda SUA-CdS 5. Definizione di un sistema di gestione, ovvero una organizzazione
nella quale siano definite le responsabilità per la gestione del CdS, in grado di garantire una gestione efficace del CdS e delle attività per l'AQ. In aggiunta
agli attori (e alle loro funzioni), elencati al punto A), le attività per l'AQ coinvolgono varie unità di personale come da scheda allegata (Allegato 1 - Quadro
Responsabilità e funzioni). La definizione del Calendario delle lezioni e degli esami è deliberata dal Consiglio di Dipartimento, su proposta del Consiglio di
Corso di Studi. La definizione delle Sedute di Laurea è deliberata dal Consiglio di Dipartimento, su proposta del Consiglio di Corso di Studi. Il CdS si avvale
anche delle strutture centrali d'Ateneo, in base alle rispettive responsabilità come indicate sulla sezione “Dati informativi sull'organizzazione e i procedimenti”
del sito: http://trasparenza.uniroma2.it/ 6. Il Gruppo di Gestione AQ invia al Coordinamento per la Qualità del Dipartimento le informazioni relative alla propria
organizzazione e all'offerta didattica richiedendone la pubblicazione sul sito web del Dipartimento, secondo i principi di trasparenza indicati nell'allegato A del
DM 47/13. 7. Promuovere il miglioramento continuo del servizio di formazione e del sistema di gestione, da condurre annualmente e che deve comportare la
redazione di un rapporto annuale consuntivo e riepilogativo. Responsabile: Gruppo di Gestione AQ del CdS. Programmazione/organizzazione di
attività/servizi di informazione, assistenza, supporto e ascolto rivolti a docenti/studenti/personale TA per garantire una efficiente gestione delle attività
didattiche e una adesione consapevole alla AQ, nonché per identificare eventuali azioni miglioramento del percorso formativo e del sistema di gestione. Le
iniziative sono programmate dal Gruppo di Gestione AQ unitamente al Consiglio di Corso di Studi e alla Segreteria Didattica. Allegato 1 - Quadro delle
responsabilità e delle funzioni Responsabilità Composizione Coordinatore E' il responsabile dell'organizzazione e della gestione del Cds (Prof. Marco
Innamorati) Consiglio di Corso E' responsabile assieme al Coordinatore dell'organizzazione e della gestione del Corso. (Tutti i docenti strutturati) Tutti i
docenti svolgono la funzione di garanti per il diritto allo studio degli studenti Manager didattico: Supporta il Coordinatore nell'organizzazione e nella gestione
del Corso. (dott.ssa Laura Barbagallo) Commissione di orientamento e job centre: Si occupa dell'orientamento in entrata degli studenti e in uscita (tirocini e
placement) E' responsabile dell'inserimento degli studenti nei tirocini nel mondo del lavoro seleziona i materiali da inserire nel sito web (Prof. Elvira
Lozupone – prof. Donatella Palomba Dott. Eusebio Giandomenico) Segreteria didattica: Collabora alla gestione degli studenti (Dott.ssa Laura Barbagallo)
Gruppo di autovalutazione: Gestisce il rapporto di autovalutazione del Cds, da compilare annualmente. Il Presidente è responsabile dell'emissione del
rapporto alla cui compilazione collabora tutto il gruppo. Collabora con i referee esterni nella valutazione del Cds Presidente del Gruppo (M. Innamorati),
manager didattico (L. Barbagallo), due docenti (I. Volpicelli – D. Volterrani) Segreteria Studenti Collabora alla gestione dei dati relativi agli studenti (Servizio
di Ateneo) Segreteria di Dipartimento Collabora alla gestione documenti e alla comunicazione interna (responsabile: Dott.ssa Laura Barbagallo)
Commissione Erasmus E' responsabile della attuazione del Programma Erasmus del Cds (presieduta da: prof. Donatella Palomba)
Descrizione dei metodi di accertamento
Gli studenti sosterranno, nei periodi previsti dall'ateneo e secondo un calendario semestrale pubblicato sul sito della Macroarea di Lettere e Filosofia, gli
esami di profitto. Questi si svolgeranno in forma orale e consisteranno in un colloquio su una bibliografia indicata dai singoli docenti. La prenotazione agli
esami deve essere effettuata online attraverso il sito Delphi dell'Ateneo di Tor Vergata. All'interno dei corsi, i docenti potranno prevedere ulteriori forme di
verifica in itinere attraverso elaborati scritti, esercitazioni o relazioni, su argomenti specifici tenute dagli studenti.
Opinioni dei laureati
I dati di Almalaurea (si veda il link) si riferiscono ai laureati in Scienze Pedagogiche nel 2011 intervistati a un anno dalla laurea (2012) che possono essere
certamente definiti più che soddisfatti. Per l'interpretazione dei dati si deve tener presente che la totalità dei laureati ha effettivamente un impiego. Pressoché
tutti gli studenti ritengono che la laurea sia efficace per il lavoro che svolgono (la quasi totalità un lavoro di insegnamento) Quasi 3/4 dei laureati ritengono la
laurea utile per il lavoro; il restante 1/4 la ritiene fondamentale. Più di terzi dei laureati, che lavoravano prima della laurea magistrale, ritengono che l'ultimo
titolo abbia migliorato la loro condizione lavorativa (70,4%). In ogni caso quasi 8 laureati su 10 (78,9%) ritengono che la propria competenza sia migliorata. I
dati sono quindi più che confortanti.
Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare o extra-curriculare
Opinione enti e imprese con accordi di stage/tirocinio curriculare o extra-curriculare (Fonte: dati ufficio stage e tirocinio) Abbiamo preso in esame i tirocini
che si sono effettivamente svolti nel 2012 indipendentemente dalla stipula della convenzione che risulta a volte precedente di qualche mese l'inizio del
Lettere e Filosofia - Scienze Pedagogiche pag. 5
tirocinio. I dati riguardano per il 2012 una quota di circa 30 studenti . Quasi tutti sono ragazze. Per la maggior parte hanno effettuato un tirocinio che valeva 9
cfu per un totale di 225 ore di frequenza presso la struttura. Si tratta di un periodo piuttosto intenso che vede lo svolgimento del tirocinio estendersi per non
più di 2 mesi circa; quindi i tirocinanti si impegnano nel loro lavoro per 6 ore o anche di più. Le strutture sono principalmente scuole pubbliche e private: dagli
istituti comprensivi agli asili nido. Una quota importante di aziende è costituita da cooperative sociali e strutture territoriali. Pochi sono i tirocini che si
svolgono in strutture universitarie e al di fuori del territorio romano , registriamo in particolare un solo tirocinio che si è svolto all'estero. Le persone che
frequentano i tirocini sono per la maggior parte ragazze in conformità con il trend delle iscrizioni. Le strutture apprezzano molto i frequentanti con giudizi che
vanno dal ‘ottimo' al ‘buono' : ciò è attribuibile al fatto che il progetto formativo con cui ogni tirocinante entra nella struttura viene condiviso in fase di stesura
con l'azienda; è attribuibile in secondo luogo al rapporto consolidato di collaborazione con alcune delle strutture convenzionate che collaborano attraverso
azioni di placement al termine del tirocinio, una volta che gli studenti si sono laureati Di quest'ultimo aspetto abbiamo riscontro informale, dal momento che
nel nostro ateneo non c'è ancora una consolidata procedura di rilevazione dati in questo senso (progetto FIxO). Questi due aspetti (stesura condivisa del
progetto formativo e placement)rappresentano l'innegabile punto di forza dei nostri tirocini curricolari; come pure il lavoro di orientamento e motivazione che
viene fatto con gli studenti tirocinanti, alla base dei soddisfacenti giudizi delle aziende. Si segnala che l'Ateneo ha partecipato al progetto FixO
Scuola&Universita' con l'Agenzia Italia Lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Gli obiettivi individuati sono i servizi relativi al
miglioramento del placement ed e' stato attivato il previsto coordinamento tra gli uffici: l'ufficio orientamento, l'Ufficio Tirocini, l'Ufficio Brevetti, e Ricerca
Industriale, l'ufficio Spin Off e Start up, l'Ufficio Parco Scientifico. Le azioni previste sono state definite dalla scelta dei seguenti standard: n. 6 (realizzazione
di un sito internet sul placement di ateneo), il n. 14 (realizzazione di incontri con le aziende), il n. 21 (coordinamento tra gli uffici centrali e periferici che si
occupano del placement), il n. 102 (certificazione delle competenenze acquisite durante i tirocini extracurricolari), il n. 112 (consulenze individuali per
l'attivazione di spin-off). Attualmente il progetto si è concluso con ottimi risultati sia nella produzione di stage e di contratti di apprendistato; sia presentando
lo studio relativo alle possibili soluzioni per rendere il servizio placement efficace ed efficiente. Seguendo le informazioni di Italia Lavoro è possibile che il
progetto continui e Tor Vergata è nelladisponibilità di continuare. Ad oggi l'Ateneo è impegnato nel mettere in essere il Progetto Garanzia Giovani che
graverà su fondi Regionali PON. Si sta procedendo e intensificando l 'attività di Orientamento in Uscita ed in tal senso si sta definendo per il prossimo anno
accademico il calendario dei seminari di Diritto del lavoro che saranno rivolti a tutti i laureandi delle 6 macroaree, oltre alla creazione dello sportello del
Volontariato; questa iniziativa nasce dall'esigenza di facilitare gli studenti interessati a tale attività.
Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative
In accordo con il PQ, e in riferimento alle scadenze relative alle procedure di accreditamento, il CdS osserverà il seguente calendario scadenze interne
all'Ateneo: • redazione e invio delle schede di Riesame, da parte del responsabile della Qualità del Corso di Studio: 20 settembre 2013 • redazione e invio
della relazione annuale da parte delle Commissioni paritetiche: 20 dicembre 2013
Riesame annuale
Il riesame annuale viene effettuato nei termini previsti dalla scheda AVA
Il Corso di Studio in breve
Il corso di laurea in Scienze Pedagoche intende fornire le conoscenze teoriche e le competenze operative per l'impego professionale di alto profilo nei settori
dell'educazione e della formazione. Il corso di studi magistrale in Scienze pedagoche è il naturale completamento del percorso triennale. L'offerta formativa
proposta, infatti, ricalca per taluni aspetti quella tipica dellle scienze dell'educazione di base, ma ne sviluppa qualitativamente il livello di approfondimento e
la completezza con l'obiettivo di fornire un'avanzata formazione in termini teoretici ed esperienziali, soprattutto per quanto concerne la gestione e il governo
dei processi educativi, piuttosto che di operato professionale puro e semplice. Il corso apre ai laureati principalmente la possibilità di accedere al tirocinio
formativo attivo per conseguire l'abilitazione all'insegnamento nella scuola superiore, nonché, più in generale, per l'impiego di alto profilo in tutte quelle aree
territoriali che necessitano la progettazione e la gestione dei servizi educativi. Ulteriori possibilità di impiego possono essere offerte in ambiti professionali
che prevedono occupabilità nei servizi socio-sanitari pubblici e privati, in direzione dei processi di accoglienza, integrazione, rieducazione, orientamento al
lavoro, etc., in favore di soggetti in stato di marginalità, disagio e disabilità. Sulla base di una solida formazione di base, offerta dalla laurea triennale, il
laureato magistrale sarà in grado di decodificare la natura pedagogica dele problematiche emergenti e di offire orientamenti gestionali in strutture il cui
obiettivo è mirato allo sviluppo completo e armonico della persona e di gestire i processi educativi e formativi complessi, di coordinare servizi e
organizzazioni in ambito educativo, formativo, di cura, di assistenza, anche per ciò che attienze all'utilizzo di strumenti e di stesura di linee guida legate a
strategie di prevenzione, di diagnosi e di intervento educativo in favore del complesso profilo della devianza e della marginalità e dei relativi servizi educativi.
Sarà inoltre in grado di offrire consulenza in Istituzioni Scolastiche, Servizi Educativi, Enti locali, nel terzo settore e nel provato socialem nell'educazione
formale e non formale in genere e della formazione permanente,
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Aule
Laboratori e Aule Informatiche
Sale Studio
Biblioteche
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Scheda SUA
Il Nucleo di valutazione dell'Ateneo di Roma "Tor Vergata" ha preso in visione la documentazione presentata dalla Scuola Istruzione a Distanza (IaD) per
l'istituzione del nuovo Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche secondo le direttive individuate nelle linee guida per la progettazione dei nuovi
Lettere e Filosofia - Scienze Pedagogiche pag. 6
ordinamenti didattici dei corsi di laurea e di laurea magistrale. In relazione alla progettazione del corso di studio e soprattutto alle motivazioni che supportano
la nuova offerta formativa il nucleo ha tenuto in particolare conto dei seguenti aspetti: Individuazione delle esigenze formative; Definizione delle prospettive;
Definizione degli obiettivi di apprendimento; Significatività della domanda di formazione; Analisi e previsioni di occupabilità; Contesto culturale; Politiche di
accesso. In particolare per quanto riguarda la individuazione delle esigenze formative, la definizione delle prospettive e la definizione degli obiettivi di
apprendimento il nucleo esprime parere favorevole. La documentazione presentata è esauriente e contiene una serie di motivazioni tali da ritenere positiva
la proposta di nuova istituzione del corso di laurea in questione. Tuttavia il Nucleo di valutazione deve segnalare l'assenza delle delibere delle Facoltà di
Lettere e Filosofia, di Medicina e di Scienze MM.FF.NN. sull'argomento.
Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo
Descrizione del percorso di formazione
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REL_NUC_GEN
Lettere e Filosofia - Scienze Pedagogiche pag. 7
Offerta didattica
Primo anno
Primo semestre
Denominazione
Att. Form.
SSD
CFU
Ore
Tip. Att.
Lingua
804000314 - PEDAGOGIA GENERALE LM
MODULO A
B
M-PED/01
6
30
AP
ITA
804000604 - ESTETICA LM
ESTETICA LM A
B
M-FIL/04
6
30
AP
ITA
804001384 - PSICOLOGIA GENERALE LM
B
M-PSI/01
6
30
AP
ITA
Att. Form.
SSD
CFU
Ore
Tip. Att.
Lingua
C
M-PSI/07
6
30
AP
ITA
B
M-PSI/04
6
30
B
B
M-PED/01
M-PED/02
6
6
30
30
AP
ITA
CFU
Ore
Tip. Att.
Lingua
AP
ITA
AP
ITA
AP
ITA
Secondo semestre
Denominazione
804001005 - PSCODINAMICA DELLO SVILUPPO E
DELLE RELAZIONI FAMILIARI LM
PSCODINAMICA DELLO SVILUPPO E
DELLE RELAZIONI FAMILIARI LM B
PSCODINAMICA DELLO SVILUPPO E
DELLE RELAZIONI FAMILIARI LM A
804001735 - FILOSOFIA DELL'EDUCAZIONE E
STORIA DELLA PEDAGOGIA E DELLE
ISTITUZIONI EDUCATIVE
FILOSOFIA DELL'EDUCAZIONE A
STORIA DELLA PEDAGOGIA E DELLE
ISTITUZIONI EDUCATIVE B
Gruppo opzionale:
Gruppo opzionale - 12 CFU a scelta fra:
C
Secondo anno
Primo semestre
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Denominazione
Att. Form.
SSD
Gruppo opzionale:
Gruppo opzionale - 6 CFU a scelta fra:
B
804001006 - PEDAGOGIA GENERALE (CORSO
AVANZATO)
B
M-PED/01
6
30
8048345 - PEDAGOGIA SOCIALE
PEDAGOGIA SOCIALE A
B
M-PED/01
6
30
804001008 - PEDAGOGIA SPECIALE
B
M-PED/03
6
30
Lettere e Filosofia - Scienze Pedagogiche pag. 8
Secondo semestre
Denominazione
Att. Form.
Gruppo opzionale:
Gruppo opzionale - 6 CFU a scelta fra:
B
804001599 - PEDAGOGIA SPERIMENTALE
B
- - A SCELTA DELLO STUDENTE
D
SSD
M-PED/04
CFU
Ore
Tip. Att.
Lingua
6
30
AP
ITA
12
60
AP
ITA
6
6
30
30
AP
ITA
I
ITA
I
ITA
Gruppo extracurriculare: A SCELTA dello studente per un totale di 12 CFU (tra quelli proposto e altri)
8047773 - ANTROPOLOGIA FILOSOFICA
ANTROPOLOGIA FILOSOFICA A
ANTROPOLOGIA FILOSOFICA B
-
M-FIL/03
M-FIL/03
F
6
150
804000983 - PROVA FINALE
E
18
450
Documento generato da GOMP2012 (smart_edu) - www.besmart.it
804000532 - ALTRE ATTIVITA' (TIROCINIO,
STAGE, LABORATORIO, SEMINARIO)
Lettere e Filosofia - Scienze Pedagogiche pag. 9
Dettaglio dei gruppi opzionali
Denominazione
Att. Form.
SSD
CFU
Ore
Tip. Att.
Lingua
AP
ITA
AP
ITA
AP
ITA
AP
ITA
AP
ITA
Gruppo extracurriculare: A SCELTA dello studente per un totale di 12 CFU (tra quelli proposto e altri)
8047773 - ANTROPOLOGIA FILOSOFICA
ANTROPOLOGIA FILOSOFICA A
ANTROPOLOGIA FILOSOFICA B
-
M-FIL/03
M-FIL/03
6
6
30
30
C
SPS/08
12
60
Gruppo opzionale: Gruppo opzionale - 12 CFU a scelta fra:
804001009 - SOCIOLOGIA DELLA
COMUNICAZIONE E TECNICHE DI INDAGINE NON
STANDARD
804000958 - ANTROPOLOGIA E STORIA DELLE
RELIGIONI
ANTROPOLOGIA E STORIA DELLE
RELIGIONI B
ANTROPOLOGIA E STORIA DELLE
RELIGIONI
C
M-STO/06
6
30
C
M-STO/06
6
30
8048541 - FILOSOFIA TEORETICA LM
FILOSOFIA TEORETICA LM A
B
M-FIL/01
6
30
8047649 - FILOSOFIA DELLA SCIENZA
FILOSOFIA DELLA SCIENZA A
B
M-FIL/02
6
30
Gruppo opzionale: Gruppo opzionale - 6 CFU a scelta fra:
Legenda
Tip. Att. (Tipo di attestato): AP (Attestazione di profitto), AF (Attestazione di frequenza), I (Idoneità)
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Att. Form. (Attività formativa): A (Attività formative di base), B (Attività formative caratterizzanti), C (Attività formative affini o integrative),
D (Attività formative a scelta dello studente), E (Per la prova finale e la lingua straniera), F (Ulteriori attività formative), R (Affini e
ambito di sede), S (Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali)
Lettere e Filosofia - Scienze Pedagogiche pag. 10
Obiettivi formativi
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE E TECNICHE DI INDAGINE NON STANDARD
in - Primo anno - Secondo semestre
a) attraverso la problematizzazione delle relazioni tra i tre mondi (pensiero, linguaggio, realtà) e con l’ausilio della scala di generalità, saranno acquisite le
basi teoriche della metodologia e di alcune delle principali tecniche non standard (interviste non direttive e non strutturate) utili per la sociologia della
comunicazione. b) attraverso l’adozione di un approccio narrativo e processuale alle culture e ai media, sarà acquisita la conoscenze dell’immaginario
collettivo mediale. Saranno, inoltre, esplorate le varie tipologie di immaginario, la loro genesi, i possibili percorsi di cambiamento e trasformazione con
particolare riferimento agli immaginari sociali attraverso l’applicazione di alcune tecniche della metodologia non standard (ricostruzione di mappe
semantiche, scala di generalità, costruzione di indicatori) c) saranno proposti alcuni approfondimenti relativi agli studi sulle audience per comprendere la
frontiera dove opera la sociologia della comunicazione contemporanea
(English)
a) through the problematization of the relations between the three worlds (thought, language, reality) with the help of the scale of generality, will be acquired
the theoretical basis of the methodology and techniques of some of the main non-standard (non-directive interviews and not structured) useful for the
sociology of communication. b) through the adoption of a narrative approach and procedural cultures and the media, will be acquired the knowledge of the
collective media. They will also explore the various types of imaginary, their genesis, the possible paths of change and transformation with special reference
to social imaginaries through the application of certain techniques of non-standard methodology (reconstruction of semantic maps, scale of generality,
construction of indicators) c) will be offered some insights related to studies on the audience to understand the border where it operates the sociology of
contemporary communication
FILOSOFIA DELL'EDUCAZIONE E STORIA DELLA PEDAGOGIA E DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE
FILOSOFIA DELL'EDUCAZIONE A: in - Primo anno - Secondo semestre
Una delle tradizioni educative più rilevanti per comprendere la modernità è senza dubbio quella liberale. Essa affonda, fin dal XV secolo, le sue radici in
un’inedita lettura dell’eredità greca e di quella latina, reinterpretate alla luce della cultura cristiana e delle mutate condizioni storiche. Un cursus studiorum
basato sugli studi umanistici, in tal modo, è divenuto l’architrave dell’educazione dell’uomo colto per diversi secoli, strutturando importanti idee pedagogiche
ancora oggi di grande rilevanza. Il corso prevede il raggiungimento della conoscenza di tale tradizione a partire da alcune delle opere pedagogiche più
significative della modernità
(English)
Among the most relevant educational traditions, liberal education has an important role. This tradition is rooted, since the XV century, on a new reading of
the Greek and Latin heritages, revisited in the framework of Christian culture and of the different historical context. The cursus studiorum based on
humanities, in this manner, is become the corner stone of the gentlemen’s education and the role of some important educational ideas still relevant today.
The course expects the student to reach a knowledge of this tradition and of the major educational works of Modernity.
STORIA DELLA PEDAGOGIA E DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE B: in - Primo anno - Secondo semestre
La storia delle istituzioni educative s’intreccia con quella degli ideali pedagogici che hanno attraversato i secoli. Il corso intende fornire agli studenti una
panoramica dei principali avvenimenti che hanno caratterizzato la storia dell’istruzione superiore in Italia dall’Unità ai giorni nostri, facendone emergere le
tensioni ideali e le specifiche scelte compiute dai decisori politici. Senza dubbio, uno degli elementi teorici assai significativi per la comprensione di questa
storia è stata la tradizione liberale, centrale nell’articolazione dell’educazione italiana.
(English)
Documento generato da GOMP2012 (smart_edu) - www.besmart.it
Across the Centuries, the history of educational institutions is interwoven with that of educational ideals. The course proposes an overview of the most
relevant moments of the history of Italian higher education, from Unity to present times, hhighlighting the ideal tensions as well as the actual political
decisions taken by policy-makers. An important theoretical feature in this history is undoubtedly the one represented by the liberal cultural tradition, a central
topic for understanding Italian education.
PEDAGOGIA SPECIALE
in - Secondo anno - Primo semestre
Durante il corso verrano esaminati i paradigmi teorici e metodologici della Pedagogia Speciale con particolare riferimento ai bisogni educativi speciali.
Partendo dall’evoluzione storica e dalle funzioni della disciplina, verrà illustrata la normativa inclusiva in Italia secondo le nuove direttive ministeriali e le
prospettive per l’inclusione dell’ICF indicate dall’OMS. Saranno inoltre analizzate le caratteristiche cognitive e comportamentali degli alunni con BES e forniti
gli strumenti metodologici per una inclusione di qualità attraverso anche l’utilizzo di misure compensative e dispensative.
(English)
The course will be examined theoretical and methodological paradigms of Special Education with particular reference to special educational needs. Starting
from the historical evolution and functions of the discipline, will illustrate the inclusive legislation in Italy according to the new ministerial directives and the
Lettere e Filosofia - Scienze Pedagogiche pag. 11
outlook for the inclusion of the ICF indicated by the WHO. They will also analyze the cognitive and behavioral characteristics of students with BES and
provided the methodological tools for inclusion of quality even through the use of compensatory measures and dispensatory .
PSCODINAMICA DELLO SVILUPPO E DELLE RELAZIONI FAMILIARI LM
PSCODINAMICA DELLO SVILUPPO E DELLE RELAZIONI FAMILIARI LM A: in - Primo anno - Secondo semestre
- Comprensione del contesto in cui si manifestano le prime problematiche dello sviluppo del bambino e dell’infante. - Acquisizione di nozioni sulla psicologia
della maternità e sulla relazione madre-bambino nonché sui contesti di intervento nelle situazioni problematiche; applicazione della breakfast interview. Inquadramento dell’approccio psicoanalitico e sistemico al contesto familiare.
(English)
- Acquiring notions about maternal psychology and the mother-infant relationship; knowing the therapeutic options in case of pathologic relationships;
applying the breakfast interview. - Uderstanding of the context of the first developmental problems of infant and toddler - Understanding methods and
applications of systemic and psychoanalytic approaches to families
PSCODINAMICA DELLO SVILUPPO E DELLE RELAZIONI FAMILIARI LM B: in - Primo anno - Secondo semestre
Lo scopo del corso è di offrire una conoscenza generale di alcuni argomenti rilevanti nell’ambito dei legami di attaccamento, della psicologia
madre-bambino, delle trasmissione intergenerazionale dei problemi familiari.
(English)
The aim of the course is the achievement of a general knowledge about some relevant issues in attachment bonds, in the psychology of mother-child
relationships and in the inter-generational transmission of family problems.
FILOSOFIA DELLA SCIENZA
FILOSOFIA DELLA SCIENZA A: in - Secondo anno - Secondo semestre
- Comprensione delle diverse visioni su continuità e discontinuità nella storia della scienza - Comprensione delle diversità tra i diversi approcci nella Filosofia
della scienza moderna e contemporanea - Applicazione alla psicoanalisi delle diverse visioni epistemologiche
(English)
- Understanding the various approaches to the problem of continuity and discontinuity in History of Science - Understanding the differences among modern
and contemporary approaches in Philosophy of Sciences - Understanding the relationships between psychoanalysis and the divergent epistemological
approaches
ANTROPOLOGIA FILOSOFICA
ANTROPOLOGIA FILOSOFICA A: in - Secondo anno - Secondo semestre, in - Secondo anno - Secondo semestre
Obiettivo del corso è fornire gli elementi fondamentali per la comprensione delle problematiche morali della rivoluzione digitale sia da un punto di vista
concettuale che da un punto di vista professionale.
(English)
The aim of the course is to provide the basic elements for understanding the moral issues of the digital revolution from both a conceptual point of view than
from a professional point of view.
PEDAGOGIA SOCIALE
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PEDAGOGIA SOCIALE A: in - Secondo anno - Primo semestre
Fornire alcuni elementi concernenti lo statuto epistemologico della disciplina il suo sviluppo storico le metodologie e alcuni aspetti legati all'identità
professionale dell'educatore.
(English)
Provide some elements concerning epistemological BASIS of the discipline, its historical development, methodologies; social educator as professionals
PEDAGOGIA GENERALE LM
MODULO A: in - Primo anno - Primo semestre
Il corso si propone di ripercorrere in una prospettiva storico-teoretica alcuni momenti del dibattito sulla legittimità della costruzione della pedagogia come
scienza.
Lettere e Filosofia - Scienze Pedagogiche pag. 12
(English)
The course aims to investigate, in a historical perspective, some moments of the theoretical debate on the legality of the construction of education as a
science
PSICOLOGIA GENERALE LM
in - Primo anno - Primo semestre
Lo sviluppo di una riflessione critica sulla cognizione alla luce delle acquisizioni scientifiche contemporanee sulla struttura e le funzioni del sistema nervoso.
(English)
The development of a critical thinking on cognition in the light of contemporary neuroscientific and psychological scientific acquisitions.
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
in - Secondo anno - Secondo semestre
Sviluppo di competenze critiche e metodologiche teorico-pratiche per l'insegnamento interculturale in contesti culturali differenti da quello di origine.
(English)
The course aims to develop critical and methodological competences at both theoretical and practical level to be adopted when teaching abroad.
ESTETICA LM
ESTETICA LM A: in - Primo anno - Primo semestre
Introduzione ai problemi della filosofia della percezione di Merleau-Ponty (prerequisiti: conoscenza scolastica della storia della filosofia)
(English)
Introduction to the problems of the Merleau Ponty’s phenomenology of perception
PEDAGOGIA GENERALE (CORSO AVANZATO)
in - Secondo anno - Primo semestre
Il corso ha come obiettivo il raggiungimento di conoscenze avanzate nell'ambito della pedagogia generale.
(English)
Documento generato da GOMP2012 (smart_edu) - www.besmart.it
The objective of the course is the achievement of advanced knowledge in pedagogy.
Lettere e Filosofia - Scienze Pedagogiche pag. 13
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