In tutte le epoche la forma di composizione e di articolazione delle relazioni primarie, che noi chiamiamo famiglia, ha sempre visto una pluralità di modelli. L’idea dell’esistenza nelle epoche precedenti della prevalenza di un’ unica forma familiare, basata sul modello di famiglia nucleare, bi-genitoriale, eterosessuale, breadwinner, rispetto al quale tutte le altre forme del vivere assieme dovevano essere giudicate e misurate, è un’idea borghese ottocentesca. La realtà contemporanea non si caratterizza rispetto alla pluralità dei modelli, ma rispetto alla velocità con cui i principi ritenuti alla base della famiglia (residenza, filiazione, condivisione di sostanze comuni, bi-genitorialità, principio eterosessuale) vengono trasformati, superati e messi in questione, in un’incessante opera di spostamento della frontiera di pensabilità, desiderabilità, legittimità giuridicità e riconoscibilità delle relazioni primarie in un modello coerente e coeso del “vivere assieme”. L'omogenitorialità interpreta in modo paradigmatico alcune trasformazioni che investono nel loro complesso i sistemi familiari delle società contemporanee (primato della dimensione affettiva e della scelta individuale nella costituzione della coppia e nelle scelte di filiazione, dissociazione fra sessualità e riproduzione, multigenitorialità, ecc.). La si può considerare come un “evidenziatore” di tendenze più ampie, che permette di mettere a fuoco temi come: il valore della filiazione nella definizione della identità individuale, il rapporto fra orientamento sessuale, modelli di genere e riproduzione, l'impatto che le tecnologiche e i saperi medici esercitano nella “costruzione” delle filiazioni. Negli ultimi tempi, articoli di giornale, trasmissioni televisive e radiofoniche, ma anche film e documentari hanno dato voce e visibilità alle famiglie omogenitoriali, che, tuttavia, restano ancora una realtà poco documentata, della quale si conosce solo la parte per così emersa. Molte delle legislazioni europee e internazionali riconoscono la legittimità giuridica di tali forme di famiglia; in Italia la dimensione ideologica assunta dal dibattito, che considera tale unione come qualcosa di "innaturale", costituisce un ostacolo importante per il riconoscimento legale, nonostante una situazione di fatto largamente attestata. In questo ultimo decennio le varie discipline (sociologia, antropologia, psicologia, pedagogia, diritto) si sono fortemente interrogate sulle trasformazioni che tale tipo di genitorialità e filiazione produce a livello sociale, parentale, giuridico. Tuttavia lo studio delle famiglie omogenitoriali non può che strutturarsi in un'ottica dialogica, in cui l'osservatore/studioso si confronta con soggetti che hanno già avviato, per proprio conto, un percorso di riflessione in merito a scelte familiari e comportamenti personali. Da ciò si è partiti per costruire un rapporto di collaborazione con l'Associazione Famiglie Arcobaleno, con la quale è stata programmata questa giornata di lavoro. L’obiettivo è quello di condividere le esperienze di ricerca fin qui condotte e tentare una prima riflessione collettiva, mirando alla costituzione di una rete di esperienze, di pratiche di ricerca, di riflessioni fra i vari soggetti (ricercatori, associazioni) impegnati a vario titolo in queste tematiche. Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive, Università degli Studi di Siena Dipartimento di Studi Umanistici. Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione, Università degli Studi di Foggia Altre Famiglie in collaborazione con Sguardi interdisciplinari su omogenitorialità e omoparentalità Siena, 14 luglio 2014 Presidio Umanistico- San Niccolò, via Roma, n. 56 aula 353 Per informazioni: Simonetta Grilli, tel. 0577-232527; email: [email protected] Rosa Parisi, tel. 0881-587627; email: [email protected] Seminario di studio Altre Famiglie Sguardi interdisciplinari su omogenitorialità e omoparentalità Siena, 14 luglio 2014 Presidio Umanistico- San Niccolò, via Roma, n. 56 aula 353 Ore 11,00 Ore 14,30 Apertura dei lavori: Simonetta Grilli (Università di Siena) Sessione pomeridiana. Presiede: Rosa Parisi (Università di Foggia) Messaggi di saluto: Giovanni Gozzini, Vice-direttore del Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive (Università di Siena) Interventi: Giuseppina La Delfa, Presidente di “Famiglie Arcobaleno” Ettore Ciano, Associazione Genitori di Omosessuali- Agedo, Roma Sessione mattutina. Presiede: Pier Giorgio Solinas, (Università di Siena) Interventi: Barbara Baroni, Irene Ciulli (“Famiglie arcobaleno”, sezione Toscana) Dalle madri lesbiche alle famiglie omogenitoriali: 10 anni di visibilità per il riconoscimento sociale e giuridico" Rosa Parisi (Università di Foggia) “Mostrare” e raccontare la famiglia. Note a margine di una ricerca sull’omoparentalità Festa delle “Famiglie Arcobaleno”, Firenze, 4 maggio 2014 Alessandra Gigli (Università di Bologna) Omogenitorialità e lotta all'omofobia nelle istituzioni educative e scolastiche Corinna Guerzoni (Università di Milano Bicocca) "Noi siamo due dentro un nome". Esperienze e riflessioni sulla costruzione della (doppia) maternità in Lombardia Simonetta Grilli (Università di Siena) Scelte di filiazione e nuove relazionalità. Riflessioni a margine di una ricerca sull'omogenitorialità in Italia Roberto Baiocco (Università di Roma “La Sapienza”) Desiderio di sposarsi e genitorialità: genere e orientamenti sessuali Federico Ferrari (Psicologo e psicoterapeuta familiare) "Famiglie omogenitoriali nel contesto clinico: eterosessismo, isolamento e fattori di rischio" Alessia Acquistapace (Università di Milano Bicocca) Affetto, intimità, solidarietà e cura oltre la parentela. Esperienze di genitorialità non normativa. Giulia Pieraccini (Università di Siena) Affetti, amicizie e sessualità. Riflessioni sull'universo relazionale delle persone trans