“caserma dei carabinieri” abbadia s. salvatore (si)

“DLG” Studio Tecnico Impiantistico Montepulciano (SI)
“DLG” Studio Tecnico Impiantistico
P.I. Gabriele Della Lena
Via Mencattelli, 21
Montepulciano (SI)
“CASERMA DEI CARABINIERI”
ABBADIA S. SALVATORE (SI)
RIFACIMENTO DELL’ IMPIANTO ELETTRICO INTERNO
PIANI SEMINTERRATO, TERRA E PRIMO
IMPIANTI ELETTRICI
Relazione tecnica di progetto esecutivo
Proprietà:
Patrimonio Comunale interventi di riqualificazione immobili pubblici
Comune di Abbadia S. Salvatore (SI)
In Collaborazione con : Ing. Luca Visconti n° 398 Ordine degli Ingegneri
della Provincia di Siena
MARZO 2009
IMPIANTO ELETTRICO CASERMA DEI CARABINIERI DI ABBADIA S. SALVATORE (SI)
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Indice
1. Generalità
1.1 Scopo
1.2 Caratteristiche strutturali dell'edificio e destinazione d'uso dei locali
1.3 Limite d'impianto
1.4 Norme di riferimento
1.5 Opere elettriche
pag. 3
pag. 3
pag. 3
pag. 4
pag. 5
2. Descrizione impianto
2.1 Suddivisione impianto di distribuzione E.E.
2.2 Dispositivi di protezione delle condutture contro le sovracorrenti
2.3 Dispositivi di protezione contro i guasti a terra (contatti indiretti)
2.4 Posa dei cavi e caratteristiche dei conduttori
2.5 Quadri
2.5.1 Generalità
2.5.2 Dati particolari del quadro generale
2.5.3 Dati particolari del quadro piano primo
2.5.4 Dati particolari del quadro garage e piano seminterrato
2.6 Caratteristiche delle protezioni proposte
2.7 Caratteristiche dei corpi illuminanti
2.8 Illuminazione di sicurezza
2.9 Caratteristiche dei punti utenza e comando
2.10 Impianto Trasmissione dati
2.11 Impianto citotelefonico
2.12 Impianto di videosorveglianza
2.13 Impianto TV
2.14 Impianto di terra e collegamenti equipotenziale
pag. 6
pag. 7
pag. 7
pag. 7
pag. 9
pag. 9
pag. 9
pag. 9
pag. 10
pag. 10
pag. 11
pag. 12
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pag. 13
pag. 13
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pag. 14
pag. 14
IMPIANTO ELETTRICO CASERMA DEI CARABINIERI DI ABBADIA S. SALVATORE (SI)
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1. GENERALITÀ
1.1 Scopo
La presente relazione tecnica definisce le caratteristiche delle apparecchiature ed i
criteri di realizzazione dell'impianto elettrico da installare nei locali della caserma dei
Carabinieri di Abbadia S. Salvatore (SI).
I dati di progetto si sono sviluppati con:
v ricognizioni sul posto per indagare sullo stato attuale delle opere elettriche e sui percorsi
da utilizzare per il passaggio delle nuove canalizzazioni;
v incontri con i Tecnici dell'Amministrazione Comunale e con il Comando dei carabinieri
per concordare la destinazione d’uso dei locali e le necessità elettriche.
Le soluzioni adottate, vincolate alla struttura muraria dell'edificio e alla destinazione d'uso
dei vari locali, sono state ritenute valide in termini di flessibilità d'impianto e di contenimento
della spesa.
La presente relazione , pur prevedendo dispositivi contro le sovratensioni, non
contiene il calcolo sulla valutazione dal rischio di fulminazione della struttura e l’eventuale
progetto dell’ LPS, , in quanto non commissionato dall’Amministrazione.
1.2 Caratteristiche strutturali dell'edificio e destinazione d'uso dei locali
L'edificio ha struttura portante in muratura e si articola su un piano seminterrato , un
piano terra ed un piano primo . L’attuale destinazione d’uso dei locali è :
•
piano seminterrato : cantine, camere di sicurezza , locale centrale termica , vano
tecnico per il gruppo elettrogeno, locali ripostigli e legnaia
•
piano terra: uffici, sala di attesa uffici, locale corpo di guardia, locali camerate ,
archivio e locali servizi.
•
piano primo : locale centrale operativa, locale server di rete, mensa e cucina, uffici,
locale camerata, locale armeria, archivio e locali servizi.
A fianco dell’edificio principale , al piano terra, è realizzato il garage per la rimessa
degli autoveicoli .
A sud dell’edificio , in zona opportunamente delimitata, c’è la presenza di un
distributore di carburante al solo servizio dei carabinieri.
Riguardo al distributore, vista la documentazione relativa al possesso del CPI, si
prevede la sola rialimentazione del quadro esistente.
L’appartamento del comandante , posto al secondo piano dell’edificio ed alimentato
da una fornitura separata, è escluso dal presente progetto .
1.3 Limite di impianto
L’attuale fornitura di energia è costituita da un sistema TT trifase + neutro con
potenza contrattuale di 30kW.
Per i lavori in oggetto , così come meglio specificato al punto 1.5, il limite di impianto
viene fissato:
•
•
a monte, subito sotto la fornitura di E.E.
a valle , direttamente ai punti utenza e comando
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1.4 Norme di riferimento
Le norme e la documentazione necessaria alla definizione degli impianti e delle
strutture nel loro insieme sono riportate di seguito. In ogni caso le installazioni in oggetto
saranno costruite nel pieno rispetto della legislazione vigente, delle norme nazionali del CEI
e delle raccomandazioni internazionali IEC.
In particolare dovranno essere conformi a quanto prescritto in materia dalle:
Norma CEI 11-1 Norme generali per gli impianti elettrici;
Norma CEI 64-8 VI ed. Impianti elettrici utilizzatori e successive varianti ;
Norma CEI 64-50 Edilizia residenziale - Guida per l'integrazione...............;
Norma CEI 20-22/0/2 Cavi non propaganti l'incendio;
Norma CEI 23-80/1/2/3 (CEI EN 61386)Tubi protettivi rigidi,pieghevoli e flessibili in PVC e
loro accessori;
Norma CEI 17-44 V1 Apparecchiatura a bassa tensione. Parte 1: Regole generali;
Norma CEI 17-11 Apparecchiatura a bassa tensione. Parte 3: Interruttori di manovra,
sezionatori, interruttori di manovra-sezionatori ...........;
Norma CEI EN 60947-2 (CEI 17-5) Apparecchiatura a bassa tensione. Parte 2: Interruttori
automatici;
Norme CEI 17-41 e CEI 17-50 Contattori e avviatori;
Norma CEI 23-3-1 e varianti Interruttori automatici in c.a. per la protezione dalle
sovracorrenti per impianti domestici e similari;
Norma CEI 23/20 Dispositivi di connessione per circuiti BT
Norma CEI 23-12 Prese per uso industriale;
Norma CEI 23-32 Canali portacavi e loro accessori;
Norma CEI 23-19 Canali portacavi in materiale plastico e loro accessori ad uso battiscopa;
Norma CEI 23/42 CEI EN 61008-1 Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente
incorporati per installazioni domestiche e similari;
Norma CEI 23/44 CEI EN 61009-1 Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente
incorporati per installazioni domestiche e similari;
Norma CEI 17-13/1../3 Quadri BT;
Norma CEI 23-51 II ed. Prescrizione per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di
distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e sim.;
Norma CEI 34-21 Apparecchi di illuminazione - Parte 1: Prescrizioni generali e prove;
Norma CEI 34-22 Apparecchi di illuminazione - Parte 2: Prescrizioni particolari. Apparecchi
di emergenza;
Norma CEI 34-23 Apparecchi di illuminazione - Parte 3;
Norma CEI 14-6 (EN 60742) Trasformatori di sicurezza;
Norma CEI 70-1 Grado di protezione degli involucri;
Norma CEI 30-35 Centrali termiche …..
Norma CEI 81-10/1/2/3/4 Protezione contro i fulmini
Norma CEI 300 cablaggio strutturato
Norma CEI 79-10 CEI EN 50132/7 Impianti di sorveglianza cctv per applicazioni di sicurezza
Norma UNI 10380 + Variante “Illuminazione di interni con luce artificiale”;
Norma EN 12464-1 Luce e illuminazione dei posti di lavoro
Tabelle CEI - UNEL 35024/1 e 00722;
Legge 18/10/1977 n° 791 “Attuazione direttiva CEE 72/23 sulla sicurezza del materiale
elettrico”;
D.Lgs 81/08 del 9/04/2008 Tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Legge n° 186 del 1/3/1968;
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Decreto n° 37 del 22/01/2008 disposizioni in materia di installazione di impianti
D.M. 14/06/89 n° 236 “Prescrizioni tecniche ....................... ai fini del superamento e
dell’eliminazione delle barriere architettoniche”;
D.P.R. 24/07/96 n° 503 “Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere
architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici”;
Nella scelta dei materiali si prescrive che tutti gli apparecchi impiegati dovranno
essere idonei all'ambiente in cui sono installati e tali da resistere alle azioni meccaniche,
corrosive, termiche o dovute all'umidità alle quali possono essere esposti durante l'esercizio.
I prodotti da utilizzare nella realizzazione dell'impianto elettrico dovranno provenire
da primarie Aziende del settore; in ogni caso, laddove risulta specificata la marca delle
apparecchiature utilizzate, il fornitore potrà utilizzare materiale di altro Costruttore purché
questo avvenga nel rispetto della schematica indicata e delle caratteristiche richieste.
Tutti i materiali dovranno avere dimensioni e caratteristiche tali da rispondere alle
norme CEI ed alle tabelle CEI-UNEL attualmente in vigore.
In particolare gli apparecchi e i materiali dovranno essere marcati CE e coloro per i
quali è prevista la concessione del Marchio Italiano di Qualità devono essere muniti del
contrassegno I.M.Q. .
In assenza di marchio (o di attestato/relazione di conformità rilasciata da un
organismo autorizzato ai sensi dell'art. 7 della legge 791/77), i componenti devono essere
dichiarati conformi alle rispettive norme dal costruttore.
1.5 Opere elettriche
L'impianto elettrico da eseguire prevede la realizzazione delle seguenti opere:
installazione di cassetta stagna contenente l’interruttore generale e il gruppo scaricatori
di tensione , in prossimità della fornitura dell’ E.E. ;
nuova linea dorsale da quadro consegna a quadro generale;
nuovo quadro generale di distribuzione [rif. QG] al piano terra dell’edificio;
nuovo quadro generale di distribuzione [rif. QPP] al piano primo dell’edificio;
nuovo quadro generale di distribuzione [rif. QPS] al piano seminterrato dell’edificio;
nuovo quadro generale di distribuzione [rif. QGG] nel locale garage;
rialimentazione del quadro di centrale termica;
rialimentazione del quadro presso il distributore di carburante;
rialimentazione del quadro presso il centro operativo;
rialimentazione degli impianti elettrici della cucina e della mensa
nuova distribuzione principale in canale isolante installato lungo il corridoio e le scale;
nuova distribuzione secondaria in canale isolante posato in cornice e/o battiscopa nei
vari locali;
realizzazione di nuovo impianto TD con riutilizzo apparati attivi esistenti;
realizzazione di nuovo impianto citofonico;
realizzazione di nuovo impianto di videosorveglianza ;;
realizzazione di nuove prese e nuova linea montante per impianto TV terrestre e
satellitare;
realizzazione di nuovo impianto in centrale termica;
realizzazione di nuovo impianto nel locale del gruppo elettrogeno;
impianto di terra e collegamenti equipotenziali.
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Per tutti i locali si è provveduto a suddividere l’impianto in :
illuminazione di sicurezza (lungo le vie di esodo, gli uffici e luoghi comuni)
illuminazione ordinaria;
distribuzione F.M ordinaria.;
distribuzione per sistema elaborazione dati (prese EDP) e telefonia TP ;
collegamenti all’impianto di terra
2. DESCRIZIONE IMPIANTO
2.1 Suddivisione impianto di distribuzione E.E.
La suddivisione dell'impianto prevede una configurazione di tipo dorso-radiale basata
sull'adozione di un nuovo quadro generale di distribuzione posto al piano terra e di nuovi
sottoquadri di piano posti rispettivamente al piano primo e al piano seminterrato. Le linee
terminali , posate all’interno del canale multiscomparto in PVC, saranno tali da raggiungere i
vari punti utenza e comando.
Il nuovo quadro generale sarà ubicato al piano terra nel locale corpo di guardia
(zona presidiata).
Nella scelta del sistema di distribuzione al quadro generale si è provveduto a
distinguere l'impianto nelle seguenti sezioni:
Quadro generale [rif. QG]:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
sezione gruppo scaricatori;
sezione spie presenza tensione;
sezione gruppo di misura integrato ;
sezione montanti ai nuovi quadri da installare
[QPP] quadro piano primo
[QPS] quadro piano seminterrato
[QGG] quadro generale garage
sezione montanti ai quadri esistenti
[QCT] quadro centrale termica
[QDC] quadro distributore di carburante
[QCO] quadro centrale operativa
N ° 2 sezioni dedicate ai locali adibiti a residenza militari (camerate) ciascuna
suddivisa in :
illuminazione ordinaria ;
circuiti F.M. (prese di servizio 10A );
illuminazione di sicurezza ;
N ° 3 sezioni dedicate ai locali adibiti ad uffici ciascuna suddivisa in in:
illuminazione ordinaria ;
illuminazione di sicurezza;
circuiti F.M. per postazioni PC e prese di servizio ;
N° 1 sezione dedicata al locale archivio suddivisa in:
illuminazione ordinaria ;
illuminazione di sicurezza;
circuiti F.M. per postazioni PC e prese di servizio;
N° 1 sezione dedicata al vano scale suddivisa in :
Illuminazione ordinaria;
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Illuminazione di sicurezza;
•
N° 1 sezione dedicata al locale corpo di guardia suddivisa in :
Illuminazione ordinaria;
Illuminazione di sicurezza;
Circuiti F.M: per postazioni PC e prese di servizio;
•
N° 1 sezione dedicata alle utenze esterne suddivisa in :
Illuminazione ordinaria;
Cancello 1;
Cancello 2 ;
Impianto di video sorveglianza;
N° 4 sezioni dedicate ai locali wc bagno ciascuna suddivisa in :
Illuminazione ordinaria;
Illuminazione di sicurezza;
•
•
•
•
sezione dedicata ai circuiti ausiliari ;
sezione dedicata all’insegna esterna;
sezione dedicata al centralino TV satellitare.
2.2 Dispositivi di protezione delle condutture contro le sovracorrenti
I conduttori attivi risultano protetti da sovraccarichi e corto circuiti da dispositivi
automatici ad intervento magnetotermico secondo quanto previsto dalle norme sugli impianti
elettrici utilizzatori CEI 64-8 VI Ed..
2.3 Dispositivi di protezione contro i guasti a terra (contatti indiretti)
La protezione degli impianti contro i contatti indiretti prevede l'utilizzo di dispositivi ad
interruzione automatica del tipo ad intervento differenziale.
Talvolta i dispositivi indicati risultano combinati assemblando, in un unico blocco, sia
la protezione magnetotermica che la differenziale.
2.4 Posa dei cavi e caratteristiche dei conduttori
La posa dei cavi e le caratteristiche dei conduttori saranno diverse in funzione del
tipo di circuito alimentato e della destinazione d’uso del locale. In particolare:
Per i locali adibiti a garage , wc-bagni , locali archivi con carico d’incendio >15 Kg/mq
(considerati M.A.R.C.I. ai soli fini elettrici) e tutto il piano seminterrato compreso il vano
scale:
Tali locali sono stati classificati come ambienti per i quali il grado di protezione
assunto per tutti i componenti dell’impianto elettrico è pari a IP55. Pertanto sono stati presi
in considerazione i seguenti materiali :
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v canalizzazioni in tubo rigido pesante autoestinguente conforme alle norme CEI EN 61386
(CEI 23-80/1/);
v raccordi , scatole ed accessori vari in materiale autoestinguente ed idonei per garantire il
grado IP55 prescritto;
v cavi del tipo unipolare senza guaina isolati in PVC con caratteristiche non propaganti
l'incendio CEI 20-22 II UNEL 35752 con conduttore a corda flessibile di rame ricotto (N07VK)
In ogni caso la sezione minima dei conduttori dovrà essere di 1.5 mm2 e dovrà
essere rispettata la colorazione delle guaine secondo le tabelle CEI-UNEL 00722.
Per le linee dorsali da quadro c/o consegna E.E. a QG e da QG ai vari sottoquadri e le linee
terminali da QGPP verso l’armeria
v canale in PVC autoestinguente di colore bianco RAL 9001 a 7 scomparti fissato a parete
nel corridoio per contenimento dorsali ; caratteristiche di elevata resistenza al calore
anormale ed al fuoco (prova al filo incandescente a 850°C); buone caratteristiche
meccaniche (resistenza all'urto 6 J); resistenza ai raggi UV.
v Cavi del tipo multipolare con guaina EPR e tensione nominale 0.6/1kV tipo FG7R/OR
Per tutti gli altri locali (uffici, camerate, archivi con carico d’incendio < 15kg/mq, etc):
Tali locali sono stati classificati come ambienti ordinari e per essi il grado di
protezione assunto per tutti i componenti dell’impianto elettrico è stato pari a IP2X. Pertanto
sono state prese in considerazione i seguenti materiali :
v cavi del tipo unipolare senza guaina isolati in PVC con caratteristiche non propaganti
l'incendio CEI 20-22 II UNEL 35752 con conduttore a corda flessibile di rame ricotto
(N07V-K)
v canale in PVC autoestinguente di colore bianco RAL 9001 a 3-4 scomparti fissato a
cornice e battiscopa nei vari locali per contenimento linee terminali e punti comando e
prese; caratteristiche di elevata resistenza al calore anormale ed al fuoco (prova al filo
incandescente a 850°C); buone caratteristiche meccaniche (resistenza all'urto 6 J);
resistenza ai raggi UV.
v canale in PVC autoestinguente di colore bianco RAL 9001 a 1 scomparto fissato a
soffitto/parete per l’allacciamento dei corpi illuminanti ordinari e di segnalazione;
caratteristiche di elevata resistenza al calore anormale ed al fuoco (prova al filo
incandescente a 850°C); buone caratteristiche meccaniche (resistenza all'urto 6 J);
resistenza ai raggi UV.
Per il locale armeria , l’impianto sarà ridotto all’essenziale ed i punti luce e il punto di
comando dovranno essere realizzati con scatole portafrutto, scatole di derivazione e
condutture tutte in materiale metallico in acciaio zincato.
2.5 Quadri
2.5.1 Generalità
All'interno di ogni quadro dovranno essere installate le protezioni e le
apparecchiature riportate nella tav. esecutiva allegata prevedendo una espandibilità almeno
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pari al 20%. Il comando delle apparecchiature sarà possibile solo dal fronte dei pannelli; su
tali pannelli e/o all’interno del quadro saranno disposti cartelli o targhette che diano una
chiara identificazione della funzione dei diversi dispositivi.
I cavi e i conduttori di cablaggio saranno opportunamente identificati secondo le
indicazioni riportate negli schemi o secondo criteri adottati normalmente dal costruttore.
La fornitura dovrà essere completa di ogni accessorio necessario per l'installazione e
la messa in funzione (targa di identificazione, schemi aggiornati con l'indicazione della
numerazione dei conduttori, chiavi, ecc.).
Per tali quadri dovrà essere redatta opportuna dichiarazione di conformità alla Norma
CEI relativa (CEI 17/13-1-2-3 e CEI 23-51) con la produzione di tutte le prove e verifiche
effettuate.
2.5.2. Dati particolari del quadro generale
v luogo di installazione
nel locale corpo di guardia
v classificazione luogo
ordinario
v Altitudine
800 m s.l.m.
v Rif. CEI
CEI 17-13-1-2-3
v Espandibilità prevista
20%
v Dimensioni
910x2150x217 mm.
E’ prevista l’installazione di armadio da parete avente le seguenti caratteristiche:
v
v
v
v
v
v
v
struttura in lamiera d’acciaio (MAS LDX 400 Bticino o similari)
grado di protezione IP43
chiusura a chiave.
porta in cristallo
pannelli frontali preforati o ciechi
barratura di terra
guide DIN per installazione protezioni
Il montaggio delle apparecchiature, riportate nella tav. esecutiva allegata, sarà su
barra normalizzata e la disposizione delle stesse sarà atta a consentire una razionale
sistemazione dei cablaggi, i quali saranno raggruppati in canalette prevedendo un
coefficiente di stipamento non superiore al 50% ed una espandibilità del 20%.
2.5.3. Dati particolari del quadro piano primo
v luogo di installazione
nel corridoio
v classificazione luogo
ordinario
v Altitudine
800 m s.l.m.
v Rif. CEI
CEI 17-13-1-2-3
v Espandibilità prevista
20%
v Dimensioni
660x1750x217 mm.
E’ prevista l’installazione di armadio da parete avente le seguenti caratteristiche:
v
v
v
v
struttura in lamiera d’acciaio (MAS LDX 400 Bticino o similari)
grado di protezione IP43
chiusura a chiave.
porta in cristallo
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v pannelli frontali preforati o ciechi
v barratura di terra
v guide DIN per installazione protezioni
Il montaggio delle apparecchiature, riportate nella tav. esecutiva allegata, sarà su
barra normalizzata e la disposizione delle stesse sarà atta a consentire una razionale
sistemazione dei cablaggi, i quali saranno raggruppati in canalette prevedendo un
coefficiente di stipamento non superiore al 50% ed una espandibilità del 20%.
2.5.4. Dati particolari del quadro garage e del quadro piano seminterrato
v luogo di installazione
nel locale garage
v classificazione luogo
M.A.R.C.I.O.
v Altitudine
800 m s.l.m.
v Rif. CEI
CEI 17-13-1-2-3
v Espandibilità prevista
20%
v Dimensioni
402x566x143 mm.
E’ prevista l’installazione di centralino da parete avente le seguenti caratteristiche:
v
v
v
v
v
v
v
struttura in materiale plastico autoestinguente
grado di protezione IP55
chiusura a chiave.
porta trasparente
pannelli frontali preforati o ciechi
barratura di terra
guide DIN per installazione protezioni
Il montaggio delle apparecchiature, riportate nella tav. esecutiva allegata, sarà su
barra normalizzata e la disposizione delle stesse sarà atta a consentire una razionale
sistemazione dei cablaggi, i quali saranno raggruppati in canalette prevedendo un
coefficiente di stipamento non superiore al 50% ed una espandibilità del 20%.
2.6 Caratteristiche delle protezioni proposte
Al quadro generale , come in tutti gli altri quadri, la distribuzione è di tipo radiale con
dispositivi generali di tipo magnetotermico differenziale con curva di intervento tipo C e
sensibilità differenziale istantanea (Idn = 0.03 A, tipo AC e tipo A ), e con dispositivi
magnetotermici per le linee derivate. Il potere d’interruzione ( così come si evince dalla tav.
allegata ) sarà almeno pari a 6kA per gli interruttori generali e di 4.5kA per le protezioni
poste sulle linee derivate.
La protezione magnetotermica differenziale posta al quadro presso la consegna di
E.E. e il generale del QG saranno del tipo con termica (0.7/1 In)e sensibilità differenziale
(0-3sec) regolabili; il potere di interruzione dovrà essere almeno 16kA.
2.7 Caratteristiche dei corpi illuminanti
2.7.1 Uffici
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Per raggiungere i livelli illuminotecnici previsti dalla norma Europea EN 12464-1 del
Novembre 2002 si dovrà procedere all’installazione di plafoniere a soffitto ed accentuare
l’illuminamento sul piano di lavoro. Le caratteristiche (numero, posizione e potenza) dei corpi
illuminanti a soffitto sono riportate nelle tavole allegate. Gli stessi dovranno essere forniti
completi di starter, reattore, condensatore di rifasamento e tubo fluorescente.
Il tipo di corpo illuminante previsto è a plafoniera rettilinea con le seguenti
caratteristiche:
corpo: in acciaio verniciato a fuoco
schermo:ottica satinata , schermo parabolico in alluminio . (Dark 2)
Grado IP : IP2x
E’ prevista la loro installazione : a plafone raccordata al canale PVC
E’ prevista l'accensione: locale con circuito (interrotto-deviato)
2.7.2 Locali al piano seminterrato, archivi con carico d’incendio >15kg/mq e garage
Il tipo di corpo illuminante previsto è a plafoniera rettilinea con le seguenti caratteristiche:
corpo: in policarbonato autoestinguente V2
schermo: in policarbonato
Grado IP : IP55
E’ prevista la loro installazione : a plafone raccordata al tubo PVC
E’ prevista l'accensione: locale con circuito (interrotto-deviato)
2.7.3 Altri locali (corridoio, scale e servizi WC .)
E’ previsto l’impiego di plafoniere per fissaggio a parete o a soffitto con corpo
metallico o in policarbonato autoestinguente, diffusore in vetro , riflettore in alluminio
martellato o brillantato. Grado di protezione IP44 , equipaggiato con lampada elettronica
fluorescente compatta tipo SL o PL.
2.8 Illuminazione di sicurezza
L'illuminazione di sicurezza è prevista in tutti i locali e lungo le vie di esodo. I corpi
illuminanti in servizio SE/SA , saranno del tipo a lampada fluorescente posta in involucro
autoestinguente isolante provvisti di accumulatori ermetici ricaricabili con autonomia di
almeno 1 h; è richiesta la dotazione del circuito di autodiagnosi ; la ricarica dovrà essere
garantita, per l’autonomia richiesta, entro 12 h; il grado di protezione dovrà essere almeno
IP4X per i locali ordinari e IP55/65 per i locali speciali.
Il numero, l'ubicazione e la potenza si evince dalle tavole allegate.
2.9 Caratteristiche dei punti utenza e comando
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2.9.1 Uffici
In tali locali sono previsti:
punti presa energia per P.d.L. PC costituiti da n° 3 prese universali UNEL / presa
10/16A con terra centrale e laterale protette sul posto con interruttore magnetotermico
modulare,
punti presa di servizio costituito da n° 3 prese 10/16A standard italiano protette sul
posto con interruttore magnetotermico modulare
punti presa EDP per P.d.L. PC costituiti da n° 1 connettore RJ45 cat. 6 inserito in
scatola a 3 posti.
Punti presa TP costituiti da n° 1 connettore RJ45
Tali apparecchiature modulari di qualità standard , saranno montati su supporto
isolante e corredati di placca in materiale isolante color pastello e con finitura lucida. I punti
utenza di cui sopra saranno poi montati su contenitori porta apparecchi installati sul canale
montato in cornice e/o battiscopa..
Gli interruttori per comando locale, saranno cablati all’interno di contenitori porta
apparecchi installati sul canale montato in cornice.
2.9.2 Garage,depositi, e archivi con carico d’incendio >15kg/mq
In tali ambienti sono previsti punti utenza e comando (interruttori e prese di servizio)
del tipo modulare cablati all'interno di contenitori da parete stagni IP55, realizzati in
materiale termoplastico autoestinguente secondo IEC 695-2-1 e provvisti di membrana
elastica trasparente. I punti presa per postazioni di lavoro PC dovranno essere realizzati
secondo quanto indicato dalle tavole esecutive allegate possibilmente facendo uso di
sistemi combinati protetti (Gewiss o similari).
Tutti gli apparecchi dovranno essere contrassegnati IMQ od essere dichiarati
conformi alla regola d'arte prevista dalla direttiva BT recepita in Italia con L. 18/10/1977
n° 791. Inoltre è richiesta la conformità ai disposti in materia di abbattimento delle barriere
architettoniche espressi dal DPR n° 384 del 27/04/1978 e dal DM dei LLPP n° 236 del
14/06/1989.
Le informazioni riguardanti il numero e l'ubicazione di tali dispositivi si rilevano dalle
tavole allegate.
2.10 Impianto trasmissione dati (TD)
Per la messa in rete delle p.d.l. sarà realizzato un impianto TD che seguirà la
schematica indicata nella tav. allegata In particolare:
le prese delle p.d.l. faranno capo in modo radiale al nuovo rack
Il contenitore rack dovrà essere organizzato secondo la descrizione riportata nelle tav.
esecutiva riutilizzando tutte le apparecchiature esistenti
L’impianto da realizzare dovrà essere completo di tutti gli apparati passivi (patch
cord , cavi FTP ) idonei per sistemi a cablaggio strutturato di categoria 6. Il cavo sarà del
tipo FTP a 4 coppie , twistato schermato di cat. 6 e posato all’interno di un setto riservato
nel canale principale e terminale. La massima lunghezza di linea ammessa tra il
concentratore e le prese delle Pdl è di 90m.
IMPIANTO ELETTRICO CASERMA DEI CARABINIERI DI ABBADIA S. SALVATORE (SI)
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“DLG” Studio Tecnico Impiantistico Montepulciano (SI)
Inoltre dovrà essere realizzato completamente indipendente dagli altri circuiti per
elementi quali scatole di derivazione e scatole portafrutto.
Gli apparati attivi esistenti (router , switch etc) dovranno essere montati secondo le
prescrizioni dei tecnici dell’ Arma dei Carabinieri.
2.11 Impianto citotelefonico integrato
La soluzione prospettata prevede la realizzazione di un sistema integrato sia
citofonico che telefonico . In particolare è prevista:
•
la sostituzione del porter esterno con una postazione a 1 pulsante con microfono e
ricevitore
•
la fornitura di apparecchi telefonici interni intercomunicanti tra loro, con la rete
telefonica esterna e con la postazione citofonica esterna
I cavi relativi all’impianto citotelefonico saranno posati separati da tutti gli altri circuiti ;
in particolare sarà loro riservato un setto nel canale di distribuzione principale e terminale
2.12 Impianto video sorveglianza (CCTV)
L’impianto sarà costituito da:
•
Telecamere in B/N
•
Multiplexer per gestione e registrazione dei segnali video delle telecamere ad un
monitor
•
Monitor monocromatico per visualizzazione dei segnali CCTV
•
videoregistratore
I cavi relativi all’impianto CCTV saranno posati separati da tutti gli altri circuiti ; in
particolare sarà loro riservato un setto nel canale di distribuzione principale e terminale.
2.13 Impianto TV
Si prevede la realizzazione di :
•
Impianto di ricezione TV e satellite centralizzato e modulare con amplificatore
selettivo in grado di ricevere il segnale televisivo captato da almeno tre
antenne TV VHF e/o UHF a dieci elementi e da una antenna parabolica di
diametro fino a m 1,50 fornito e posto in opera.
I cavi relativi all’impianto TV saranno posati separati da tutti gli altri circuiti ; in
particolare sarà loro riservato un setto nel canale di distribuzione principale e terminale
2.14 Impianto di terra e collegamenti equipotenziali
IMPIANTO ELETTRICO CASERMA DEI CARABINIERI DI ABBADIA S. SALVATORE (SI)
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“DLG” Studio Tecnico Impiantistico Montepulciano (SI)
Si prevede l’installazione di nuovi pozzetti di terra completi di dispersore verticale in
picchetto di acciaio zincato 50x50x5x1500mm. collegati tra loro con dispersore orizzontale in
treccia nuda di rame di sezione 35 mmq e diametro del filo elementare di 1.8mm. e la
fornitura e posa in opera di conduttore di terra di sezione 16mmq. fino alla barratura del
quadro. Nei locali wc-bagno dovrà essere realizzato il collegamento equipotenziale
supplementare alle tubazioni dell’impianto di riscaldamento in prossimità dell’ingresso delle
tubazioni al locale.
DLG Studio Tecnico Impiantistico
(P.I. Gabriele Della Lena)
Il Collaboratore
(Ing. Luca Visconti)
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