Piano straordinario per l'occupazione
ASSE II – Competitività
MISURA II.1
Bando per l’accesso agli innovation voucher
Approvato con Determinazione dirigenziale n. 131 del 18/10/2010
del Responsabile del Settore Ricerca, Innovazione e Competitività
VADEMECUM per la rendicontazione delle spese di costituzione dell’impresa, di
pubblicità e per l’allacciamento delle utenze
Sommario
1. Categoria di spesa: Parcella notarile riguardante la costituzione dell’impresa ................................ 2
2. Categoria di spesa: Contratti per gli allacciamenti e i collegamenti delle utenze (esclusi i canoni) …3
3. Categoria di spesa: Spese di promozione e pubblicità ...................................................................... 3
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1. Categoria di spesa: Costituzione dell’impresa
Parcella notarile riguardante la costituzione dell’impresa
Rientrano in questa categoria le fatture/parcelle/ricevute rilasciate da studi notarili relative a servizi
prestati al momento della costituzione dell’impresa, anche nel caso di cessioni di azienda.
Nel dettaglio, tutte le seguenti voci, nonché quelle ad esse assimilabili, presenti nella
fattura/parcella/ricevuta rilasciata da studi notarili al momento della costituzione dell’impresa, sono
ammissibili:
- onorario del notaio;
- repertorio;
- diritto redazione e richiesta di registrazione;
- copia registro e diritto presentazione;
- diritti registro imprese;
- compensi tariffa notarile ex articolo 30;
- rimborso spese generali;
- tassa registro;
- copia autentica in bollo;
- tassa archivio;
- bollo telematico.
N.B.: Le imposte, le tasse e gli oneri sopra elencati sono ammissibili a condizione che rappresentino costi
indetraibili, effettivamente e definitivamente sostenuti dal Beneficiario e che non siano ripetibili.
In tal caso, la fattura/parcella/ricevuta deve essere accompagnata da una dichiarazione sostitutiva dell’atto
di notorietà in cui si dichiari che le imposte, le tasse e gli oneri rendicontati costituiscono costi indetraibili,
effettivamente e definitivamente sostenuti dal beneficiario (Modello “Dichiarazione sostitutiva di atto
notorio per l’indetraibilità delle imposte/tasse e oneri” reperibile sul percorso: www.finpiemonte.it –
sezione finanziamenti – Innovation Voucher).
Non sono ammissibili le fatture/parcelle/ricevute, di qualsiasi tipo, rilasciate da studi notarili, relative a
servizi prestati in momenti diversi da quello dell’atto costitutivo, anche nel caso di variazioni della
compagine sociale.
Spese per l’iscrizione in C.C.I.A.A.
Rientrano in questa categoria tutte le voci elencate nel documento di spesa rilasciato dalla C.C.I.A.A.,
attestante l’iscrizione dell’impresa beneficiaria, compresi le tasse, le imposte e gli oneri, a condizione che
rappresentino costi indetraibili, effettivamente e definitivamente sostenuti dal Beneficiario e che non siano
ripetibili.
Non sono ammissibili le fatture di servizi (rilasciate da consulenti o terzi) di iscrizione alla C.C.I.A.A.
Solo ed esclusivamente per i casi di pagamenti di diritti camerali, sarà sufficiente allegare alla
rendicontazione fotocopia della ricevuta di pagamento emessa.
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2. Categoria di spesa: Contratti per gli allacciamenti e i collegamenti delle utenze
(esclusi i canoni)
Rientrano in questa categoria tutte le voci di spesa elencate nelle bollette di utenze allacciate nel periodo
dalla data di costituzione a sei mesi dopo la presentazione della domanda, compresi le imposte, le tasse e
gli oneri, ed esclusi i canoni.
3. Categoria di spesa: Spese di pubblicità
Nel Bando, a pagina 8. di 14 fra le spese di avvio ammissibili, al secondo punto dell’elenco, sono previste le:
- “spese di pubblicità”.
Per spese di pubblicità (il cui riferimento ai fini fiscali è l’art. 108 del TUIR) sono, in generale, da intendersi
le spese finalizzate a diffondere il nome e l’immagine dei prodotti dell’impresa e quindi ad
incrementare la vendita.
Il D.lgs n. 74 del 25.1.1992, art.2 definisce inoltre “pubblicità”
qualsiasi forma di messaggio che sia diffuso, in qualsiasi modo, nell’esercizio di un’attività
commerciale, industriale, artigianale o professionale allo scopo di promuovere la vendita di
beni mobili o immobili, la costituzione o il trasferimento di diritti ed obblighi su di essi oppure
la prestazione di opere o di servizi.
Al fine di agevolare l’impresa beneficiaria nelle effettive attività di pubblicizzazione e promozione, sono
ritenute ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
- documentazione pubblicitaria tradizionale: volantini, brochure, manifesti, cartelloni, depliant, flyer,
banner, pannelli pubblicitari, totem, striscioni pubblicitari;
- beni e servizi relativi alla creazione dell’immagine aziendale: biglietti da visita, cd card, carta intestata,
logo aziendale, fornitura di servizi di grafica, fornitura di servizi di pubblicità;
- scritte pubblicitarie: scritte su automezzi, scritte su indumenti sportivi; non sono ritenute ammissibili le
vetrofanie;
- gadget e materiale su cui sia apposto il logo/marchio dell’azienda, che abbia le caratteristiche di essere
di uso comune, e ad alta visibilità: ad esempio penne, calendari, block notes. Nel caso in cui un
beneficiario apponga il proprio logo/marchio su un materiale di uso specifico dell’attività, sarà
riconosciuto solo il costo di stampa del logo/marchio dell’attività;
- inserzioni: su mezzi di comunicazione di massa (televisione, radio, giornali), elenchi telefonici cartacei e
online;
- locazione di sale o tensostrutture: atte ad ospitare la manifestazione della presentazione dei nuovi
prodotti (documentate con idonea documentazione fotografica);
- fiere: è ammissibile la partecipazione a fiere di settore; in sede di rendicontazione, sarà necessario
comprovare l’effettiva partecipazione alla fiera, ad esempio con materiale fotografico.
N.B.: non è da considerarsi pubblicitario qualsiasi gadget e materiale su cui venga apposto un logo
aziendale: si considera materiale pubblicitario il materiale che possa essere visto da più persone.
Tutte le spese che non rientrano nelle sottocategorie elencate non sono ammissibili.
Non sono inoltre considerate spese di pubblicità le spese relative a “relazioni pubbliche”, viaggi a carattere
promozionale, feste aziendali, inaugurazioni e, più in generale, tutte le spese cd. “di rappresentanza”.
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