Guida introduttiva alla comunicazione digitale Con esempi applicativi legati al settore Turismo Milano 13/12/2013 © Fiera Milano Media SPA - SS 33 del Sempione 28, 20017 Rho (MI) www.fieramilanomedia.it Pubblicità Entra nel futuro, attiva la tua campagna di digital marketing! Una tra le nostre soluzioni tutto compreso Test Run, Tactic o Stratega è studiata per avvicinarsi il più possibile alle tue esigenze: e se ci contatterai, potrai anche personalizzare la tua soluzione in funzione delle tue specifiche necessità La tua esigenza: La soluzione: Voglio un test: voglio provare sul campo, nei prossimi tre mesi, come funzionano le principali tecniche di digital marketing nel mio caso "Test Run" Voglio migliorare permanentemente Voglio risultati concreti e l'approccio commerciale di misurabili nell'arco di 3 - 6 fondo della mia azienda, rendendola più mesi competitiva grazie al digital marketing "Tactic" "Stratega" per la tua campagna di digital marketing, clicca: www.fieramilanomedia.it/start Alcuni servizi compresi nei pacchetti Test Run, Tactic e Stratega: Valutazione personalizzata iniziale del tuo caso - Consulenze telefoniche- Redazione Brief - Redazione Action Plan - Report - Raccomandazioni operative - Modifiche campagna - Creatività Banner e Dem - Landing pages - Campagne keyword marketing - Campagne Social Media - Invio di DEM a Target - Banner su visitatori del tuo sito Banner su smartphone - Banner su circuiti Fiera Milano Media Contenuti Per chi è utile questa Guida4 Come raggiungere il proprio target online nel settore del turismo 6 Email marketing efficace: le principali regole di composizione di una email commerciale 10 I Banner e le Landing Page: come si presenta la pubblicità sui siti web e sui dispositivi mobile 12 Social Media nel settore del turismo: modalità di comunicazione gratuite e non 15 Conclusione – “Quello che non si misura non si migliora”18 Buono sconto www.fieramilanomedia.it/start Abbiamo 10 codici di sconto del valore di 200 euro di pubblicità Online, riservati ai primi 10 clienti che li richiederanno. Scrivi una email a: [email protected] per prenotare il tuo buono sconto 2 LA COMUNICAZIONE DIGITALE NEL SETTORE turismo: GUIDA INTRODUTTIVA Per chi è utile questa Guida La comunicazione online si sta sempre più diffondendo anche in Italia. Ma le imprese sanno utilizzarla? T utti gli indicatori statistici sono concordi. Internet è ormai da lungo tempo parte del quotidiano per la stragrande maggioranza di noi. In veste di privati o per lavoro, utilizziamo sempre di più la rete. Questo genera grandi e nuove opportunità di comunicazione per le imprese. Ma le nostre imprese sanno utilizzare le nuove metodologie di comunicazione messe a disposizione dalla rete? È una domanda che ci siamo posti qui nella business unit “Digital” di Fiera Milano Media, per due motivi. In primo luogo, la nostra missione è sviluppare il business delle aziende nostre clienti grazie all’uso dei media digitali: quindi per noi è fondamentale capire se sono pronte. Secondo: dal confronto quotidiano con il mercato capiamo che esistono ostacoli per le nostre imprese quando si tratta di capire come usare questi strumenti. Molte fonti, soprattutto quelle relative alle soluzioni più innovative, non sono scritte nella nostra lingua, il che ne rende più lento il reperimento ed in certa misura l’apprendimento da parte dei nostri imprenditori e manager. Figura 1 - Il traffico dati in Italia 4 Lead Your Business LA COMUNICAZIONE DIGITALE NEL SETTORE turismo: GUIDA INTRODUTTIVA Figura 2 - Il traffico dati negli USA Esigenza... Voglio fare un test: voglio provare sul campo nei prossimi tre mesi, come funzionano le principali tecniche di digital marketing nel mio caso ...Soluzione Test Run per maggiori informazioni sulla tua campagna di digital marketing www.fieramilanomedia.it/start I casi di studio legati al nostro mercato che possiamo trovare in rete non sono la regola, ma l’eccezione; i gruppi di discussione non sono così folti come per quanto riguarda i mercati di altre economie avanzate. E se guardiamo la tendenza dei dati di traffico, questa disparità appare destinata a crescere ancora di più. D’altra parte, l’industria della comunicazione digitale in Italia si è andata certamente sviluppando, e vi sono certamente specialisti che si sono formati nel corso degli ultimi anni, che operano come noi sul nostro mercato e nella nostra lingua. Ma le competenze, presso la grande maggioranza delle imprese, non sono ancora sufficientemente diffuse. Questa guida nasce quindi nell’ottica di cercare di diffondere competenze di comunicazione digitale presso le aziende italiane, che sono i nostri potenziali clienti. Per noi, un cliente informato è un cliente migliore. Il livello di questa guida è di base: il suo scopo è quello di dare una prima visione generale completa delle basi della comunicazione digitale per l’impresa. Con la lettura di questa guida affronterete le basi di problemi come: in che modo promuoversi online nel settore Turismo? Cosa sono le pubblicità basate su parole chiave e come scegliere quelle più adatte alla propria azienda? Cos’è una DEM, e come si scrive una buona email commerciale? Quanti e quali clienti B2B si possono raggiungere nel settore Turismo, e come? Cosa ci si può attendere circa costi e risultati? Buona lettura. 5 LA COMUNICAZIONE DIGITALE NEL SETTORE turismo: GUIDA INTRODUTTIVA Come raggiungere il proprio target online nel settore del Turismo “M età del denaro che spendo in pubblicità è sprecato, il guaio è che non so quale metà sia!”. Si tratta del noto aforisma attribuito a John Wanamaker, secondo alcuni uno dei padri dell’advertising. Wanamaker promuoveva i propri prodotti con abilità eccelsa: lo testimoniano i suoi risultati. A guardarli, viene da pensare cosa sarebbe riuscito a fare al giorno d’oggi. Perché con la pubblicità online la tecnologia ha messo a disposizione delle aziende nuove modalità di identificazione del target cui comunicare: E queste modalità sono di una precisione impensabile per i mezzi di comunicazione di massa tradizionali. Sono le strategie di targeting online. Esse sono le modalità con cui possiamo definire il nostro target, ovvero scegliere coloro cui sarà indirizzato il nostro messaggio. Ogni buon commerciale sa bene quali sono i segmenti del mercato a cui ha senso proporre il proprio prodotto. Le strategie di targeting consentono appunto di fare questo: diffondere il messaggio selettivamente, interessando i segmenti che sono realmente interessati al nostro prodotto, e non altri. Possiamo identificarne quattro: tematica, keyword, database e comportamentale. La prima strategia di cui parliamo è quella tematica. In modo del tutto simile a quanto accade per mezzi di comunicazione offline, nella targettizzazione tematica scegliamo spazi su siti web che trattano temi di interesse del nostro target. Essendo presenti su tali siti web, otteniamo lo scopo di raggiungere il nostro target, che a tali siti web è interessato. 6 John Wanamaker LA COMUNICAZIONE DIGITALE NEL SETTORE turismo: GUIDA INTRODUTTIVA Figura 3 - Alcuni siti proposti da una piattaforma di acquisto self service, per la categoria di interesse Figura 4 - Andamento delle visite presso il sito Ad esempio: gli 80.371 visitatori unici del nostro sito expopage.net (grafico in figura) sono visitatori che leggono temi legati al mondo fieristico. Con una strategia di targettizazione tematica, il nostro Wanamaker avrebbe chiesto di comprare spazi pubblicitari su questo sito, se fosse stato interessato a raggiungere visitatori di fiere. Un acquisto con strategia tematica è molto facile da effettuare: ci sono due canali. Il modo tradizionale consiste nel rivolgersi al proprietario del sito o alla sua concessionaria, se ne ha una. Normalmente i riferimenti per poter fare que- 7 sto si trovano sul sito stesso sul quale vogliamo acquistare i nostri spazi. Il grande vantaggio di questa via è il supporto da parte del personale di vendita che ci aiuterà a creare correttamente la nostra campagna, sotto molteplici aspetti. Ma vi sono anche piattaforme di acquisto della pubblicità online sulle quali possiamo scegliere siti in target con la nostra comunicazione e, letteralmente, creare da noi la nostra campagna. Qui il vantaggio è la possibilità di risparmiare: ma attenzione: l’autocostruzione delle campagne con questi sistemi può essere anche molto com- LA COMUNICAZIONE DIGITALE NEL SETTORE turismo: GUIDA INTRODUTTIVA Figura 5 - Annunci pubblicitari riferiti alla ricerca in corso plessa, quindi è consigliabile formarsi bene con guide come questa prima di approfondire questa via. Seconda strategia: il Keyword Advertising. In questo caso, acquistiamo spazi pubblicitari legati ad una certa parola chiave (anzi, per essere precisi ad una certa frase chiave). Gli spazi che acquistiamo sono cioè proposti agli utenti che ricercano quella frase chiave. Ad esempio, un’agenzia di viaggi potrebbe comprare spazi pubblicitari proposti agli utenti che cercano su Google la frase “viaggi per famiglie”. In questo modo, il messaggio del produttore sarà proposto agli utenti proprio nel momento in cui si stanno interessando a quella particolare parola chiave. Vi è una ulteriore modalità di acquisto di spazi legata a parole chiave, detta “targeting contestuale”. In questo caso andiamo con i nostri spazi nelle pagine web per le quali il noto motore di ricerca è stato in grado di classificare il contesto come tematicamente analogo a quello cui fa riferimento la frase chiave. La targettizzazione basata su Database viene utilizzata nell’email marketing. In questo caso le imprese possono promuovere i propri prodotti solo sui propri target obiettivo grazie all’attività di profilazione effettuata in genere dagli editori stessi, i quali raccolgono i dati degli utenti che visitano i loro siti web (e in maniera sempre più importante, le loro community Social). Figura 6 - Alcuni segmenti del nostro Data Base, per numero di email 8 Lead Your Business LA COMUNICAZIONE DIGITALE NEL SETTORE turismo: GUIDA INTRODUTTIVA Figura 7 - Target raggiungibili per numerosità - www.fieramilanomedia.it/start Esigenza... Voglio fare un test: voglio provare sul campo nei prossimi tre mesi, come funzionano le principali tecniche di digital marketing nel mio caso ...Soluzione Test Run per maggiori informazioni sulla tua campagna di digital marketing In Fiera Milano Media, ad esempio, raccogliamo i dati degli operatori di mercato che visitano le manifestazioni fieristiche e che sono disponibili a ricevere informazioni da potenziali fornitori. Attraverso criteri di profilazione tra i quali il ruolo aziendale ricoperto in azienda, la provincia, la dimensione ed il settore dell’azienda presso la quale l’utente opera, è possibile indirizzare le proprie email solo a determinati segmenti (Figura 6). L’ultima modalità di targettizzazione che vi presentiamo è anche la più innovativa. In questo caso, il target viene definito in base al suo comportamento di navigazione: è detta targettizzazione comportamentale. Siamo qui in grado di proporre il nostro messaggio a tutti quegli utenti che, per alcune caratteristiche della loro navigazione sul web, appaiono di nostro interesse. Ad esempio, una società di noleggio di camper potrebbe essere interessato a indirizzare il proprio messaggio a coloro che hanno vistato il sito web di una manifestazione fieristica dedicata alle vacanze outdoor, ottenendo l’effetto di comunicare proprio con coloro – e solo con quelli – che hanno visitato il sito di quella manifestazione. La particolarità di questo tipo di campagna è che il messaggio non appare sul sito della manifestazione (si ricadrebbe così nel caso della targettizzazione tematica): il messaggio appare invece su altri siti visitati dal target (Figura 7). www.fieramilanomedia.it/start 9 LA COMUNICAZIONE DIGITALE NEL SETTORE turismo: GUIDA INTRODUTTIVA Email marketing efficace: le principali regole di composizione di una email commerciale L a pubblicità inviata tramite email è una delle forme di promozione online più utilizzate. Un invio di email marketing viene generalmente effettuato tramite appositi software o piattaforme web specializzate. Le dimensioni di un invio variano molto e possono andare, tipicamente, da poche centinaia di unità a diverse centinaia di migliaia di destinatari. Quella dell’email marketing si è sviluppata negli anni sino a diventare una disciplina piuttosto complessa, a ca- vallo tra informatica e marketing, con una importante componente di diritto, in particolare legata alla privacy. L’indirizzo email è infatti considerato dato personale dalla nostra legislazione e come tale tutelato. Ciò per dire che quello dell’email marketing è un ambito più complesso di ciò che può sembrare a prima vista. Muoversi con attenzione è dunque un must se si vogliono evitare perdite di tempo o -peggio- anche di trasformare la propria attività di comunicazione via email in un controproduttivo boomerang. 10 Figura 8 - Una email pubblicitaria, o “DEM” (Direct Email Marketing) LA COMUNICAZIONE DIGITALE NEL SETTORE turismo: GUIDA INTRODUTTIVA Figura 9 - Esempio di report con risultati di un invio DEM Una soluzione è affidarsi, almeno per i primi invii, ad un consulente professionista che potrà aiutarci a strutturare la nostra campagna; se invece si vuole imparare da sé, meglio documentarsi a fondo –la rete è una vera e propria miniera di informazioni (in inglese, nella maggior parte dei casi)– e partire piano: molto meglio fare invii di prova con un numero di destinatari contenuto, dell’ordine di qualche decina, per vedere gli effetti dei nostri invii. Per conto nostro, diamo qui qualche prima indicazione circa gli elementi più importanti da osservare: • Tipicamente in un invio di email marketing il successo dell’iniziativa è misurato attraverso due indicatori principali: il tasso di apertura (che è pari alla percentuale di email “aperte” o lette dagli utenti, rispetto a quelle 11 inviate) e il tasso di click-through, pari alla percentuale di click verso il nostro sito generate dall’email stessa. Gli elementi di una email che ne decretano il maggiore o minore successo sono i seguenti: • Il Mittente ed il Mailfrom: indicano da chi proviene l’email. Gli utenti decidono se aprire o meno l’email in base ad essi ed all’oggetto: l’ideale è che siano molto facilmente riconoscibili. • L’oggetto: breve, sintetico, privo di punti esclamativi, maiuscole, caratteri speciali e termini roboanti come “Gratis” o simili. • Il corpo del testo: composto sia di testi sia di immagini in modo bilanciato; deve essere inoltre semplice, sintetico e chiaro. Per avere una buona struttura degli argomenti, possiamo contemplare tre punti: Il Vantaggio Cliente, la Descrizione del prodotto e l’Invito all’azione. Una buona email dovrebbe sempre avere un link per visualizzare l’email online in caso di problemi di visualizzazione ed un disclaimer in calce che riporta notizie su come sono stati raccolti i dati di quell’utente e come può fare l’utente a “disiscriversi”, cioè a comunicare al mittente che non desidera più ricevere email. Ultimo, ma non meno importante, avere una buona politica di non disturbo. È necessario inviare solo email che siano di interesse per gli utenti, pena il poter incappare nell’essere considerati spammer dai provider dei servizi di posta elettronica, con anche la possibilità che vi sia bloccato il servizio. LA COMUNICAZIONE DIGITALE NEL SETTORE turismo: GUIDA INTRODUTTIVA I Banner e le Landing Page: come si presenta la pubblicità sui siti web e sui dispositivi mobile O rmai tutti i navigatori del web hanno familiarità con i Banner: spazi pubblicitari grafici più o meno accattivanti ed animati, che ci ricordano il brand di uno sponsor (ed in questo caso stiamo parlando di notorietà: di branding) oppure finalizzati ad ottenere il clic dell’utente, che così verrà portato verso il sito dello sponsor. Esistono molti formati di banner, identificati di solito dalle loro dimensioni in pixel. Tra questi, è consigliabile usare quelli che si sono imposti come standard di fatto: il 300x250 in particolare è disponibile presso quasi tutti i siti, un vantaggio da non sottovalutare. Nel tempo, i banner si sono evoluti in diverse tipologie: ai più tradizionali “In-page” si sono aggiunti anche i “Rich Media”, con livelli di animazione ed interattività che in alcuni casi arrivano anche a livelli di complessità notevoli, con banner che contengono veri e propri videogiochi giocabili o minisiti. Per vederne alcuni, consigliamo una visita alla relativa gallery di Google www.richmediagallery.com. Tra i Rich Media, noti di menzione sono sicuramente gli “Expanding”, che aumentano di dimensione quando l’utente interagisce con loro; e le famiglie -destinate a sicura crescitadei banner video e dei banner mobile, formati specialmente sviluppati per smartphone e tablet. Ma parliamo ora della pagina di atterraggio dei clic effettuati dagli utenti sui banner, la “landing page”. 12 Figura 10 - Formati di banner Lead Your Business Esigenza... LA COMUNICAZIONE DIGITALE NEL SETTORE turismo: GUIDA INTRODUTTIVA Figura 11 - Landing page progettata per accogliere solo email e consenso privacy Voglio fare un test: voglio provare sul campo nei prossimi tre mesi, come funzionano le principali tecniche di digital marketing nel mio caso ...Soluzione Test Run per maggiori informazioni sulla tua campagna di digital marketing www.fieramilanomedia.it/start Importante quanto il banner stesso per ottenere l’effetto che desideriamo dalla nostra campagna, la landing page è invece spesso oggetto di poca o nulla attenzione. Probabilmente l’errore più comune che viene commesso quando si progettano campagne di comunicazione online è quello di NON progettare una landing page, indirizzando invece il traffico verso la home page. Quest’ultima è però una pagina che serve a molti fini diversi, poco in grado di portare la navigazione dell’utente verso quello che è il nostro obiettivo specifico. È invece necessaria, se si vogliono dei risultati, una riflessione accurata circa quelli che sono gli obiettivi specifici della nostra campagna: cosa intendiamo ottenere da essa? Iscritti ad un nostro database, con i quali iniziare poi una conversazione via email? Telefonate verso un nostro numero telefonico? Vendite vere e proprie via ecommerce? Lead per il nostro call-center? In funzione di questo obiettivo specifico, progetteremo la nostra landing. E notevole è l’esperienza accumulatasi nel tempo circa come progettare una landing page efficace. Sintesi, pochi contenuti, assenza di link controproducenti come barre di navigazione; immagini grandi, rassicuranti, positive: bene le immagini di persone, che rassicurano l’utente. 13 LA COMUNICAZIONE DIGITALE NEL SETTORE turismo: GUIDA INTRODUTTIVA Social Media nel settore del Turismo: modalità di comunicazione gratuite e non T ra le più innovative forme di digital advertising troviamo i Social Media. Tra questi non può non essere menzionato Facebook, pur se in un ambito professionale la nostra attenzione di comunicatori va sicuramente indirizzata in modo preferenziale al telegrafico Twitter, Linkedin o Pinterest. Sui social media abbiamo la possibilità di targettizzare in base ai molti dati che gli utenti inseriscono. Ad esempio, su Linkedin possiamo scegliere una categoria merceologica come obiettivo per la nostra campagna: usando il comodo configuratore di campagne online (attraverso il quale possiamo anche acquistare la nostra campagna!) vediamo che il sistema ci propone 45.549 indirizzi di operatori alberghieri. E le campagne gratuite? I social con- sentono di parlare dei propri prodotti a tutti i propri follower. Se si ha un buon numero di follower, il canale va senz’altro sfruttato; in caso contrario, spesso non è difficile individuare terze parti che nel nostro settore abbiano molti follower, e che possono essere disposte a pubblicare post riguardanti i nostri prodotti, a patto che siano notiziabili. Un esempio sono proprio le pagine social delle manifestazioni fieristiche. Figura 12 - Un lancio pubblicitario su Linkedin 14 LA COMUNICAZIONE DIGITALE NEL SETTORE turismo: GUIDA INTRODUTTIVA Figura 13 - Su Linkedin possiamo targettizzare 45.549 operatori alberghieri Lead Your Business Esigenza... Voglio fare un test: voglio provare sul campo nei prossimi tre mesi, come funzionano le principali tecniche di digital marketing nel mio caso ...Soluzione Test Run per maggiori informazioni sulla tua campagna di digital marketing www.fieramilanomedia.it/start LA COMUNICAZIONE DIGITALE NEL SETTORE turismo: GUIDA INTRODUTTIVA Il keyword advertising ed il SEO: Marketing sui motori di ricerca nel settore del Turismo I l keyword advertising è oggi la forma di advertising più diffusa su internet. La parola chiave da conoscere per avvicinarsi a questo tema è la seguente: Adwords. Questo è il brand del prodotto di pubblicità digitale di Google. Usando il programma Adwords, potremo acquistare pubblicità legata a parole chiave sia da noi stessi, sia – modalità che in questo momento sembra in via di crescente affermazione– facendo affidamento sui servizi di uno specialista terzo, che gestirà le campagne per noi. Ormai forte di una esperienza più che decennale (praticamente un’era, in tempo internettiano), Adwords si è infatti specializzato in più linee di prodotto, adatte a tutte le tipologie di clienti. Adwords Express ci consentirà di eseguire campagne in modalità ipersemplificata, in self service; Con AdWords invece potremo eseguire campagne articolate quanto il nostro tempo e le nostre risorse ce lo consentono: la piattaforma è veramente molto potente. D’Altra parte, la creazione di campagne su Adwords è un’attività specialistica ed estremamente time consuming. Per questo motivo è utile rivolgersi a service esterni: a meno che il Figura 14 - Prima volta in AdWords! nostro obiettivo sia quello di imparare ad usare la piattaforma ed internalizzare le competenze. Un’ultima citazione la dedichiamo al SEO, il Search Engine Optimization. È questa una disciplina altamente tecnica, che consiste nell’adozione di particolari pratiche di realizzazione delle pagine web di un sito in modo da favorire il fatto che esse siano presenti il più in alto possibile nelle pagine di risultato dei motori di ricerca. Non è un’attività da fare in proprio: si possono adottare taluni accorgimenti, il principale dei quali è una buona politi- 16 ca di “link building”. Con ciò si intende il cercare in modo attivo di avere link provenienti da pagine importanti di altri siti che siano il più possibile in tema con il nostro; siti importanti, come i siti di settore di Fiera Milano, hanno maggior valore. Il motivo per cui i link in entrata sono importanti per salire nei risultati dei motori di ricerca è presto svelato: possiamo dire che per i software dei motori di ricerca i link in entrata sono quello che i “Like” sono per noi umani: i motori seguono questi link, e considerano interessanti i siti che hanno molti link in entrata. LA COMUNICAZIONE DIGITALE NEL SETTORE turismo: GUIDA INTRODUTTIVA Conclusione – “Quello che non si misura non si migliora” C ongratulazioni: se state leggendo questo paragrafo, è probabile che abbiate letto tutta questa guida. In tal caso, vuol dire che siete sulla buona strada per avvalervi del più (e di gran lunga!) efficace mezzo di comunicazione su cui mai azienda abbia potuto contare: il digital. Siete sulla buona strada perché state dedicando studio ad un tema che può essere molto ostico: ed è un tema che se conosciuto potrà dare molta soddisfazione. Se approcciato senza studio… beh, mettiamola così: potrebbe funzionare, dopotutto al mondo esiste anche la fortuna. Chiudiamo su due note. La prima. Questa guida cerca di occuparsi di gran parte di ciò che è il digital marketing, ma è molto di base: è solo un punto di partenza, rispetto alla quale sono necessari molti approfondimenti. Se lo vorrete, saremo lieti di proporvi gli approfondimenti che via via creeremo: è sufficiente essere nostri utenti registrati ed averci lasciato il consenso ad inviarvi email o visitare regolarmente uno dei nostri siti. La seconda: la pubblicità digitale è nettamente più efficace della sua corrispondente presso altri media, soprattutto per il seguente motivo: l’onnipresente misurazione della performance. I sistemi di digital advertising sono 17 sempre in grado di dare conto perfetto di quanti utenti (qui stiamo facendo una approssimazione, per la quale rimandiamo ad una prossima guida circa le metriche di misura del digital nel settore del Turismo) hanno visto il nostro banner, di quanti lo hanno cliccato, di quanti hanno visitato la nostra landing page… e così via conteggiando. Se effettuiamo una campagna di pubblicità digitale e non guardiamo i risultati (e sareste stupiti di vedere quante aziende investono in online advertising e incredibilmente non danno alcuna importanza ai report!), allora stiamo utilizzando i nostri euro spesi in digital ad una frazione del loro vero potenziale. Wanamaker non lo avrebbe fatto, di certo. E voi? Grazie per l’attenzione. Lead your Business. Pubblicità Entra nel futuro, attiva la tua campagna di digital marketing! 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