DTPOWERCHARGE_USER MANUAL_ITA

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VALIDO PER MOD. DTCHARGE 500 WATT E 1000 WATT
CABLAGGI
ED
ISTRUZIONI
DI
UTILIZZO
LEGGERE CON CURA IN OGNI SUA PARTE PRIMA DI ALIMENTARE
TOGLIAMO IL COPERCHIO, COSA FARE ??
Il DTWind monta alternatorI tri – fase.
V EOLICO
Ne consegue che avremo nella parte inferiore del GE 3
cavi o 2 a seconda del modello di Dtwind acquistato,
essi andranno cablati indistintamente in corrispondenza
della serigrafia (come riporta lo stampato) ROT, che
indica appunto le 3 fasi del rotore, se nella vostra
versione di GE vi sono solo 2 cavi usare i 2 morsetti
esterni lasciando libero il centrale.
Il LOAD, ovvero il “carico che preserva la macchina dai
fuori giri”, va cablato rispettivamente sui morsetti
+Zavorra e - Zavorra.
Per il dimensionamento dei carichi avvalersi delle
spiegazioni nelle pagine successive.
L’anemometro si presenta con 3 fili e sono
rispettivamente:
Blu (Anem. IN)
Giallo (Vibr. IN)
Nero (Anem. -)
QUAL’ORA L’ANEMOMETRO IN
VOSTRA DOTAZIONE RICHIEDA
ALIMENTAZIONE UTILIZZARE IL
MORSETTO N°1
CONTRASSEGNATO DAL +12 V
V EOLICO
V EOLICO
+V FOTOVOLTAICO
-V FOTOVOLTAICO
+ ZAVORRA
- ZAVORRA
+V OUT
-V OUT
RETE 230VAC
RETE 230VAC
+V BATTERIA
-V BATTERIA
Vanno cablati come segue:
Blu (Anem. IN) = morsetto (ANEM+)
Giallo (Vibr. IN) = morsetto (VIBR+)
Nero (Anem. -) = morsetto (ANEM-)
I morsetti SBLO+ e - sono riservati ad un pulsante
di sblocco OBBLIGATORIO, che deve essere scelto
dall’installatore.
Il pulsante è obbligatorio, in quanto senza di esso
si dovranno attendere 17 minuti per il riarmo
automatico se questo è conseguente ad una forte
raffica di vento, invece, in caso di forte vibrazione il
sistema è configurato al fine che resti in blocco
permanente, quindi senza un pulsante di sblocco
non si avrà più alcun ripristino.
Il pulsante deve essere di quelli con contatto
normalmente aperto.
ANEM. +
ANEM. VIBR. +
VIBR. RIPR. +
RIPR. -
Il pulsante di sblocco ha la funzione di riattivare la
normale operatività dell’impianto qualora si fossero
verificate situazioni di allarme dovute al troppo vento
o a una forti vibrazioni rilevate sul palo di
installazione.
La disposizione della morsettiera potrebbe variare di disposizione
rispetto a quella raffigurata a seconda della release della scheda
Caratteristiche generali DTCHARGE 500:
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•
Carica batterie de 500 watt per batterie da 24 o 48 volt
Ingresso eolico: da 0 a 350 vdc
Ingresso fotovoltaico da 240 a 350 vdc ( attenzione la vostra stringa di pannelli
fotovoltaici non deve superare a vuoto i 350 volt dc)
Ingresso da rete 110 / 220 vac 50 / 60 Hz se presente
Uscita del carica batterie : 28,4 Max vdc 20 amp max (selezionabile da 5 a 20 amp)
Uscite per zavorre: 4 fari alogeni serie/parallelo da 500 wat l’uno.
Uscita per collegamento dell’inverter da rete (non collegare se presenti le batterie)
Funzionamento:
Il sistema gestisce la potenza generata dal generatore eolico prelevando la sola energia
realmente disponibile dal GE evitando cosi rallentamenti del rotore e portando alla massima
efficienza tutto il sistema installato.
Il carica batterie è inoltre predisposto di un ingresso fotovoltaico al quale può essere
connessa una stringa di pannelli fotovoltaici in grado di erogare una tensione minima di 240
volt e massima di 350 volt , quest’ultima è riferita a vuoto cioè senza carichi applicati.
La potenza della stringa fotovoltaica può essere da 500 a 2000 watt picco , in ogni caso il
sistema caricherà le batterie con una potenza massima sempre di 500 watt.
Il sistema, inoltre, è predisposto con un ingresso de rete elettrica (o gruppo elettrogeno) da
110 Vac a 220 Vac 50/60 Hz , questa fonte di energia viene utilizzata solo quando le altre
due fonti (eolica e fotovoltaica ) non sono presenti.
Il sistema effettua la gestione delle sicurezze commutando l’energia in esubero (qualora le
batterie fossero già cariche ) sulle zavorre esterne.
Nel caso in cui il vento rilevato dall’anemometro (dato in dotazione) superi i 17 mt./sec il
sistema provvederà ad effettuare una frenata di sicurezza sia sulle zavorre esterne sia su dei
carichi resistivi interni fino alla messa in corto circuito del GE.
In questa situazione il generatore rimarrà frenato per 20 minuti (c.ca) dall’ultima raffica
rilevata , dopo di che al cessare delle raffiche il GE riprenderà il corretto funzionamento .
!! Collegamento del sistema !!
Fondamentale ricordarsi di effettuare tutte le connessioni in assenza di tensione sia bassa
(batterie) sia della rete (se presente).
Aprire il coperchio scollegare il cavo flat che congiunge la scheda di potenza con quella di
controllo posizionata nel retro del guscio frontale.
Procedere con il collegamento dell’anemometro sulla morsettiera come illustrato nella pagina
precedente sull’ingresso anem + e anem -.
Collegare un fungo di emergenza sulla morsettiera con un filo sull’ingresso vibr + e uno su
vibr – , in parallelo al collegamento del sensore di vibrazioni presente all’interno
dell’anemometro.
Premendo il fungo di emergenza sarà possibile effettuare un frenata di emergenza attivando
le zavorre e i carichi interni.
MAI cercare di fermare il generatore togliendo l’alimentazione da batterie o da rete
(il risultato sarebbe il danneggiamento permanente del sistema di frenata)
Collegare un pulsante (con contatto normalmente aperto) sull’ingresso ripr + e ripr – per
poter effettuare il ripristino o lo sblocco del generatore eolico qualora una delle sicurezze sia
entrata in funzione es. vibrazioni o raffiche improvvise.
Caratteristiche generali DTCHARGE 1000:
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Carica batterie de 1000 watt per batterie da 48 volt
Ingressi eolico: da 0 a 350 vdc
Ingresso fotovoltaico da 240 a 350 vdc ( attenzione la vostra stringa di pannelli
fotovoltaici non deve superare a vuoto i 350 volt dc)
Ingresso da rete 110 / 220 vac 50 / 60 Hz (se presente)
Uscita del carica batterie : 56,6 Max vdc 20 amp max (selezionabile da 5 a 20 amp)
Uscite per zavorre: 8 fari alogeni serie/parallelo da 500 wat l’uno.
Uscita per collegamento dell’inverter da rete ( non collegare se presenti le batterie)
Funzionamento:
Il sistema gestisce la potenza generata dal generatore eolico prelevando la sola energia
realmente disponibile dal GE evitando cosi rallentamenti del rotore e portando alla massima
efficienza tutto il sistema installato.
Il carica batterie è inoltre predisposto di un ingresso fotovoltaico al quale può essere
connessa una stringa di pannelli fotovoltaici in grado di erogare una tensione minima di 240
volt e massima di 350 volt , quest’ultima è riferita a vuoto cioè senza carichi applicati.
La potenza della stringa fotovoltaica può essere da 500 a 2000 watt picco , in ogni caso il
sistema caricherà le batterie con una potenza massima sempre di 500 watt.
Il sistema, inoltre, è predisposto con un ingresso de rete elettrica (o gruppo elettrogeno) da
110 Vac a 220 Vac 50/60 Hz , questa fonte di energia viene utilizzata solo quando le altre
due fonti (eolica e fotovoltaica ) non sono presenti.
Il sistema effettua la gestione delle sicurezze commutando l’energia in esubero (qualora le
batterie fossero già cariche ) sulle zavorre esterne.
Nel caso in cui il vento rilevato dall’anemometro (dato in dotazione) superi i 17 mt./sec il
sistema provvederà ad effettuare una frenata di sicurezza sia sulle zavorre esterne sia su dei
carichi resistivi interni fino alla messa in corto circuito del GE.
In questa situazione il generatore rimarrà frenato per 20 minuti (c.ca) dall’ultima raffica
rilevata , dopo di che al cessare delle raffiche il GE riprenderà il corretto funzionamento .
!! Collegamento del sistema !!
Fondamentale ricordarsi di effettuare tutte le connessioni in assenza di tensione sia bassa
(batterie) sia della rete (se presente).
Aprire il coperchio, scollegare il cavo flat che congiunge la scheda di potenza con quella di
controllo posizionata nel retro del guscio frontale.
Procedere con il collegamento dell’anemometro sulla morsettiera come illustrato nella pagina
precedente sull’ingresso anem + e anem -.
Collegare un fungo di emergenza sulla morsettiera con un filo sull’ingresso vibr + e uno su
vibr – , in parallelo al collegamento del sensore di vibrazioni presente all’interno
dell’anemometro.
Premendo il fungo di emergenza sarà possibile effettuare un frenata di emergenza attivando
le zavorre e i carichi interni.
MAI cercare di fermare il generatore togliendo l’alimentazione da batterie o da rete
(il risultato sarebbe il danneggiamento permanente del sistema di frenata)
Collegare un pulsante (con contatto normalmente aperto) sull’ingresso ripr + e ripr – per
poter effettuare il ripristino o lo sblocco del generatore eolico qualora una delle sicurezze sia
entrata in funzione es. vibrazioni o raffiche improvvise.
Scheda di controllo (retro-coperchio)
PARTE FRONTALE
IN FASE DI ACCENSIONE (START-UP) SUL DISPLAY
VERRANNO INDICATI 24/48 V A SECONDA DEL
MODELLO E IL VALORE DI CORRENTE MAX
SETTATO TRAMITE I DIP-SWITCH
PARTE POSTERIORE
La scheda posizionata nel retro-coperchio, visibile soltanto all’apertura dello stesso, ha la funzione di
amministrare tutte le funzioni del regolatore, dalle più semplici quali l’accensione alle più articolate quali la
somministrazione della potenza erogata alle batterie.
Settagli e azionamenti disponibili per l’operatore:
•
Interruttore che fornisce alimentazione all’insieme, questo da definizione stessa ha la funzione di
alimentare i moduli di potenza e le schede che gestiscono le sicurezze.
MAI AGIRE SUL PULSANTE CON GE IN MOVIMENTO.
Accendere solo dopo aver effettuato tutti i cablaggi descritti nelle pagine precedenti
•
DIP-SWITCH regolazione potenza alle batterie(retro-display):
Switch 1,2 OFF
Switch 1ON, 2OFF
Switch 1OFF, 2ON
Switch 1,2 ON
5 Amp OUT Max
10 Amp OUT Max
15 Amp OUT Max
20 Amp OUT Max
SHIFT: DA UTILIZZARE PER SCORRERE A DISPLAY TUTTE LE MISURE ISTANTANEE E LE EVENTUALI
INDICAZIONI. (VEDI PAGINE SUCCESSIVE PER INDICAZIONI E LEGENDA)
Criteri di regolazione della potenza alle batterie:
A seconda del prodotto: Dtcharge 500 o Dtcharge 1000; avremo rispettivamente un’uscita in 24 Vdc o 48 Vdc.
Ipotizziamo di lavorare con il mod. Dtcharge 500, sapendo che P Max sulle batterie potrà essere di 500 Watt,
regoleremo tramite i dip-switch (pagina precedente) l’amperaggio che ci serve.
Come fare a sapere quanta corrente serve per una corretta ricarica?
Esempio pratico:
2 batterie 12 Volt 120 Amp cad., cablate in serie: { [12 + 12 (Volt)] x 120 (Amp) }/10 = 288 Watt (per la ricarica)
Ora che si conosce i Watt utili alla ricarica e si conosce la tensione erogata dal nostro regolatore (24 Vdc o 48 Vdc)
basterà dividere i Watt per la tensione e si avrà il valore della corrente da settare mediante i dip-switch).
In questo caso, il nostro regolatore è da 24 Vdc, quindi sarà: 288(Watt) / 24(Vdc) = 12 Amp.
Ora, nota la corrente e trovandoci in una via di mezzo tra 2 valori di corrente settabili da switch sulla scheda di
controllo, sarà nostra discrezione ponderare la scelta.
Ricordiamoci che cicli di carica più aggressivi riducono la vita media di una batteria.
Il più comune errore che avviene nell’installazione del banco batterie è generalmente il sottodimensionamento.
Batterie troppo piccole per l’alimentazione che si produce.
BANCO BATTERIE, requisiti e connessioni:
Esempio:
Esempio:
Di 2 batterie messe in
parallelo con la
funzione di raddoppiare
gli Ampere.
Di 2 batterie messe in
serie con la funzione di
raddoppiare i Volt.
Esempio:
8 batterie messe in serie e
parallelo con la funzione di
ottenere 48Volt Dc e Amperaggio
doppio usando batterie da 12 VDC
120 Amp.
Esempio:
8 Batterie messe in serie e parallelo con la
funzione di ottenere 24Volt Dc e Amperaggio
quadruplo usando batterie da 12 VDC 120 Amp.
12Vdc x 2=
24 Vdc
120Amp x 4= 480 Amp
12Vdc x 4=
48 Vdc
120Amp x 2= 240 Amp
Tipologia delle batterie da utilizzare:
12 Volts a CICLO PROFONDO (marine per la nautica o pannelli fotovoltaici)
Questo tipo di batterie marine si possono trovare di diverse forme e dimensioni. Per coloro che hanno un
budget di spesa molto basso suggeriamo le 200AH a tenuta stagna in quanto sono una buona base di
partenza per realizzare il banco batterie.
6 Volts a CICLO PROFONDO (per i carretti da golf)
Questo tipo di batterie per i carretti da golf si possono trovare di diverse forme e dimensioni. Sono piccole e
con un’alta capacità di stoccaggio (AH) in comparazione alle batterie 12Volts. Per coloro che hanno un budget
di spesa medio sono una buona base di partenza per realizzare il banco batterie.
NOTA: MAI USARE batterie automobilistiche. Le batterie per autoveicoli hanno un basso
valore Ampere/ora e in più hanno un rivestimento sottile che le rendono molto più deboli e
soggette a guasti interni; l’uso può essere pericoloso e si può verificare un sovraccarico,
un’esplosione o un incendio.
Schema illustrativo sulla distanza e sezione dei cavi:
DT
C HA R GE
2 cavi AWG#10 o AWG#8
con lunghezza Max di 2 metri
Collegamento a terra del regolatore di carica:
Il regolatore di carica Dtcharge, qualunque sia il modello, dispone
al suo interno di un faston ottonato per la messa a terra.
Se si è collegato al Dtcharge in ingresso un 220 Volt da rete
elettrica pre-esistente utilizzare il cavo di terra per connettersi al
faston.
Qualora si fosse in assenza di rete elettrica, avvalersi dei criteri
forniti nel capitolo 18 del manuale del generatore eolico acquistato
per la progettazione di un dispersore di terra.
Collegamento CARICO RESISTIVO a DTCHARGE :
Ricordarsi sempre, prima di alimentare il sistema per dare inizio al funzionamento, di collegare il
CARICO RESISTIVO al regolatore DTCHARGE utilizzando un cavo AWG#14 o AWG#16 con
lunghezza max di 2 metri.
Precisiamo che essendo un carico puramente resistivo non ha importanza la polarità, pertanto ambo
due i cavi possono essere collegati indifferentemente sul + o sul – Il cavo deve essere di tipo
antifiamma e di classe d’isolamento 600 Volt.
!!!ATTENZIONE!!!
Ricordiamo che per CARICO RESISTIVO o ZAVORRA s’intende:
Un gruppo di lampade a filamento (MAI neon, a scarica o a basso consumo energetico) DA
500 WATT 250 Volt collegate esattamente come verrà descritto in seguito.
Il cablaggio potrà variare a seconda della potenza del DTCHARGE che stiamo utilizzando.
-
!!!ATTENZIONE!!!
Il regolatore DTCHARGE DEVE ESSERE spento, non alimentato e scollegato dalla rete ELETTRICA
se presente.
Fare molta attenzione durante tutto l’intervento in quanto le pale sono frenate, ma non del tutto ferme.
CRITERI DI DIMENSIONAMENTO DEI FARI, QUANTITA’ E
COLLEGAMENTO:
DTCHARGE
DTCHARGE
500 WATT
1000 WATT
500
WATT
500
WATT
500
WATT
500
WATT
DTCHARGE 500 WATT:
500
WATT
500
WATT
500
WATT
500
WATT
500
WATT
500
WATT
500
WATT
500
WATT
DTCHARGE 1000 WATT:
4 FARI DI TIPO ALOGENO 500 WATT
8 FARI DI TIPO ALOGENO 500 WATT
2 CABLATI IN SERIE CON 2 CABLATI IN
PARALLELO.
2 CABLATI IN SERIE CON 3 COPPIE
CABLATE IN PARALLELO.
VEDI ILLUSTRAZIONE.
VEDI ILLUSTRAZIONE.
APRIRE
COVER
FRONTALE
CONNETTERE
ANEMOMETRO
E SENSORE DI
VIBRAZIONI
CONNETTERE FASI
GENERATORE EOLICO 2
O 3 CAVI A SECONDA
DEL MODELLO
INTERCABLARE
STRINGA PANNELLI
FOTOVOLTAICI (SE
PRESENTI) NON
CONNETTERE ANCORA
AL SISTEMA
CONNETTERE
PULSANTE DI
RIPRISTINO E FUNGO
DI EMERGENZA
CONNETTERE
GRUPPO FARI AI
MORSETTI ZAVORRA
+ E ZAVORRA -
PREPARARE CAVO DA
RETE TIPO SCHUKO AD
UN CAPO E 3 FILI
SPELATI DALL’ALTRO
CONNETTERE I 2 CAVI DI
COLORE ROSSO E NERO
DEL BANCO BATTERIE NEI
MORSETTI + E – BATTERIA
DEL CONTROLLER
SE LA SCHEDA DI CONTROLLO HA
I LED SPENTI AGIRE SU
INTERRUTTORE PER ACCENDERE
IL SISTEMA
INTERCABLARE I FARI
ALOGENI SECONDO
CARICO E QUANTITA’
RICHIESTA
CONNETTERE I 3 FILI DEL CAVO
DA RETE AI 2 INGRESSI PER
RETE E LA MASSA AL FASTOM,
NON ALIMENTARE ANCORA
CONNETTERE IL
FLAT TRA MODULO
POTENZA E SCHEDA
CONTROLLO
INTERCABLARE LE
BATTERIE FORMANDO
UN UNICO BANCO ED
USCIRE ALLE
ESTREMITA’ CON 2 CAVI:
ROSSO E NERO. NON
CONNETTERE ANCORA
AL CONTROLLER
ORA CONNETTERE SE
PRESENTE IL CAVO
SCHUKO ALLA RETE
ELETTRICA
SE L’EOLICO è FRENATO
AGIRE SU PULSANTE DI
RIPRISTINO O IL FUNGO DI
EMERGENZA
RICHIUDERE IL COVER FRONTALE,
CONTROLLANDO CHE TUTTI I CAVI SIANO
CONNESSI NEL MODO CORRETTO
CONNETTERE STRINGA
PANNELLI
FOTOVOLTAICI (SE
PRESENTI) AL SISTEMA
LED DI SEGNALAZIONE SU SCHEDA DI CONTROLLO INTERNA:
DL1: PRESENZA 12 V X ALIMENTAZ.
SISTEMA GENERALE.
DL2: FRENO ATTIVATO SU
GENERATORE EOLICO.
DL3: ZAVORRA ATTIVATA, I FARI
SONO ACCESI E STIAMO
DISSIPANDO POTENZA.
DL4: SE ACCESO STIAMO
CARICANDO LE BATTERIE DA RETE
O GRUPPO ELETTROGENO, SE
SPENTO STIAMO UTILIZZANDO
FONTI RINNOVABILI: EOLICO O
FOTOVOLTAICO.
DL5: O SPENTO O LAMPEGGIANTE;
SE LAMPEGGIA RAFFIGURA LA
FREQUENZA CON CUI STA
RUOTANDO L’ANEMOMETRO
APPLICATO AL PALO DEL GE.
INDICAZIONI SU LCD:
E
TENSIONE EOLICO ESPRESSA IN VOLT
S
TENSIONE FOTOVOLTAICO ESPRESSA IN VOLT
A
ANEMOMETRO (VELOCITA’ DEL VENTO IN MT/SEC.)
P
POTENZA IN WATT MESSA IN BATTERIA
PREMERE TASTO SHIFT PER ACCEDERE AD ALTRE INDICAZIONI
VB
TENSIONE IN VOLT DATI IN BATTERIA
IB
CORRENTE IN AMPERE DATA IN BATTERIA
P
POTENZA IN WATT MESSA IN BATTERIA (RIPETIZIONE DELLA PRECEDENTE)
EN
RISULTANTE IN VOLT DELLE TENSIONI FORNITE DALLE RINNOVABILI
!!! RACCOMANDAZIONI FINALI !!!
• TENERE SEMPRE A PORTATA DI MANO IL QUI
PRESENTE MANUALE IN TUTTE LE FASI DI MESSA IN
FUNZIONE DEL SISTEMA.
• MAI DISALIMENTARE IL SISTEMA CON GENERATORE
EOLICO IN MOVIMENTO, AZIONARE SEMPRE PRIMA IL
FUNGO DI EMERGENZA E SOLO DOPO CHE IL
GENERATORE EOLICO SARA’ COMPLETAMENTE FERMO
TOGLIERE ALIMENTAZIONE.
TOGLIERE ALIMENTAZIONE SIGNIFICA: SCOLLEGARE
BATTERIE, TOGLIERE LA RETE O AGIRE SUL PULSANTE
INTERNO POSIZIONATO SULLA SCHEDA DI CONTROLLO
NEL RETRO DEL COVER.
• IN FASE DI CONNESSIONE DELLE FONTI RINNOVABILI,
E’ PREFERIBILE OPERARE IN ASSENZA DI TENSIONE:
TENERE FERMO EOLICO (O ALMENO ACCERTARSI CHE
NON STIA RUOTANDO), OSCURARE I PANNELLI
FOTOVOLTAICI.
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