Documento 15 maggio

annuncio pubblicitario
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “OTHOCA” DI ORISTANO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Ai sensi dell’Art. 5 del DPR n.323 del 23/07/98)
Classe 5a S
Specializzazioni: Elettrotecnica e Automazione SIRIO
Anno scolastico 2013 - 2014
1)
PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO INDUSTRIALE PER L’ELETTROTECNICA E
AUTOMAZIONE
In considerazione delle nuove esigenze emergenti nell’industria e nel terziario, i programmi
ministeriali hanno delineato una figura professionale del perito industriale in grado di inserirsi in realtà
produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da
quello dell’organizzazione del lavoro.
Le caratteristiche generali sono le seguenti:
versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento,
- ampio ventaglio di competenze, nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi di
adattamento alla evoluzione della professione,
capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.
Negli indirizzi del settore elettrico - elettronico, si dovrà manifestare un’accentuata attitudine ad
affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline
elettriche ed elettroniche, integrate da organica preparazione scientifica nell’ambito tecnologico e da capacità
valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali.
Per tali realtà, il Perito Industriale per l’Elettrotecnica e Automazione, nell’ambito del proprio livello
operativo, deve essere preparato a:
partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo;
svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti;
- documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del
proprio
lavoro;
- interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell’azienda in cui
opera;
aggiornare le sue conoscenze, anche al fine dell’eventuale conversione di attività.
Il Perito Industriale per l’Elettrotecnica e l’Automazione deve, pertanto, essere in grado di:
analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;
- analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione, conversione,
trasporto e utilizzazione dell’energia elettrica;
- partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo di sistemi elettrici anche complessi, sovrintendendo
alla manutenzione degli stessi;
- progettare, realizzare e collaudare piccole parti di tali sistemi, con particolare riferimento ai dispositivi per
l’automazione;
- progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici, ma completi, valutando, anche sotto il profilo
economico, la componentistica presente sul mercato;
- descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il
manuale d’uso;
comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera.
QUADRO ORARIO
Corso Sirio: 28 ore distribuite su cinque giorni per dare modo agli studenti di partecipare ad attività di
recupero
DISCIPLINE
3° ANNO
4° ANNO
5° ANNO
Lingua e lettere
italiane, Storia
Schirra Marisella
4
Laconi Tiziana
4
Leone Attilio
4
Lingua inglese
Muroni Valeria
2
Muroni Valeria
2
Muroni Valeria
2
--------------------
-
Onano Gabrio
2
Lullia Carlo
2
Matematica
Soppelsa Marcello
4
Margaritella Carlo
3
Soppelsa Marcello
2
Meccanica e
macchine
Cadau Antonio
3
------------------------
-
------------------------
-
Economia
industriale ed
elementi di
diritto
Elettrotecnica
Mateddu Antonia
Pisanu Mariano
4 (2)
Mateddu Antonia
Pisanu Mariano
Elettronica
Carta Carlo
Mura PierLuigi
4 (2)
Cocco Giovanni
Pietro
Sistemi elettrici
automatici
Mateddu Antonia
Pisanu Mariano
3 (2)
Impianti
elettrici
-----------------------
Espis MariaRosaria
Pisano Mariano
Tecnologie
elettriche,
disegno e
progettazione
4 (2)
Mateddu Antonia
Pisanu Mariano
6
(2)
3
-----------------------
-
Espis Mariarosaria
Pisanu Mariano
3 (2)
Espis MariaRosaria
Pisano Mariano
3
(2)
-
Mateddu Antonia
3
4 (3)
Mateddu Antonia
Pisanu Mariano
4 (4)
Mateddu Antonia
Espis MariaRosaria
Pisano Mariano
N.B. Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio
4
5
(4)
ORE EFFETTIVE DI LEZIONE EFFETTUATE DA CIASCUN INSEGNANTE NELL’ANNO
SCOLASTICO
MATERIA
Italiano
Storia
Lingua inglese
Economia industriale ed elementi di diritto
Matematica
Elettrotecnica
Sistemi elettrici automatici
Impianti elettrici
Tecnologie elettriche, disegno e progettazione
Ore sino al
13 maggio
75
35
56
40
55
180
83
112
142
Ore previste sino al
10 giugno
9
7
8
6
8
22
10
14
20
PROFILO DELLA CLASSE
Numero alunni: 16 iscritti ma 14 regolarmente frequentanti e 1 saltuariamente frequentante.
Classe di provenienza: 14 provengono dalla IV S – corso Sirio, 1 proviene da un corso diurno di
alcuni anni fa.
- Equilibri relazionali: il rapporto docenti-discenti è stato di rispetto reciproco pur distinguendo i compiti e
i ruoli di entrambe le parti.
Motivazione al corso di studi : gli alunni sono apparsi motivati nei confronti di questo corso di studi
che, per la sua specificità, richiede particolare attitudine e impegno.
- Situazione di partenza: all’inizio dell’anno alcuni alunni manifestavano, in diverse discipline, lacune nella
preparazione di base, altri dimostravano un livello di conoscenze accettabile.
Continuità didattica: si evince dal quadro orario
Alunni BES: frequenta un alunno con DSA certificato, per il quale è stato predisposto il PDP dal
consiglio di classe.
Si è verificato, durante le simulazioni e le varie verifiche scritte, che l’alunno ha necessità di tempi
supplementari ( pari a circa il 20 % in più del totale) per il compito di italiano e per la terza prova.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE.
Gli interventi didattici hanno mirato a creare nella classe un clima di fiducia riguardo la possibilità di
riuscita. Il corso si caratterizza per la sua differenza con i curricoli istituzionali, tanto da connotarsi come
vera e propria “seconda via all’istruzione” e tale da consentire la riconversione professionale di adulti già
inseriti in ambito lavorativo che vogliano ripensare o debbano ricomporre la propria identità professionale.
OBIETTIVI FORMATIVI
- suscitare fiducia nell’istituzione scolastica specie nei confronti di chi abbia avuto con essa rapporti
negativi;
- partecipare attivamente, in modo propositivo, alla vita scolastica e sociale;
- assumere un atteggiamento e un comportamento corretto nella vita sociale e professionale;
- rinforzare negli studenti l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità;
- maturare una formazione culturale e professionale che permetta flessibilità e apertura alle varie
prospettive nel mondo del lavoro.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
acquisire e potenziare un proficuo metodo di studio;
potenziare la capacità di leggere in modo sia sintetico sia analitico i vari contenuti disciplinari;
sviluppare le capacità critiche, intuitive e logiche;
- saper relazionare in forma scritta e orale, utilizzando i linguaggi settoriali, su argomenti
culturali e
professionali;
saper argomentare in modo chiaro e coerente;
saper collegare i contenuti disciplinari in un quadro unitario di riferimento;
- saper sintetizzare organicamente le conoscenze acquisite e renderle proprie;
saper valutare in maniera critica ed autonoma;
saper rilevare, elaborare e confrontare dati e valutare i risultati;
- saper utilizzare la documentazione tecnico-scientifica relativa a componenti/dispositivi elettrici, elettronici
e meccanici;
- acquisire padronanza delle tecniche operative di base relative all'utilizzo degli strumenti informatici;
- sviluppare le capacità critiche, intuitive e logiche.
VARIAZIONI IN ITINERE PER ADEGUAMENTI ALLA RISPOSTA DELLA CLASSE
I contenuti disciplinari e gli obiettivi sono stati ridotti e calibrati in relazione all'andamento didattico degli
alunni che essendo lavoratori hanno manifestato soprattutto mancanza di tempo per un puntuale studio e una
rielaborazione personale a casa degli argomenti trattati. E’ stato quindi necessario riprendere più volte le
problematiche affrontate in aula per dar modo a tutti di focalizzare i temi trattati.
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE DAL SINGOLO DOCENTE ED APPROVATE DAL
CONSIGLIO DI CLASSE.
METODOLOGIE COMUNI A TUTTI I DOCENTI
- Lezione frontale e dialogata, in ogni caso di breve durata, solo in quelle occasioni in cui risultino
strettamente funzionali;
Lavori di ricerca in gruppo che dovrà essere ben strutturato e guidato;
Esperienze tecnico-pratico e di laboratorio come momento in cui si impara facendo;
- Utilizzare il “problem solving” come strategia più funzionale a processi di apprendimento efficaci anche e
soprattutto per studenti adulti;
Assumere la cooperazione come stile relazionale e modalità di lavoro.
METODOLOGIE UTILIZZATE DAL SINGOLO DOCENTE
Italiano:
- Brevi percorsi di carattere storico letterario o riguardanti un autore o singole opere
Riflessione linguistica
- Composizione guidata di testi di diversa tipologia
Storia
- Brevi percorsi riguardanti le vicende di fine '800 e della prima meta del '900
- Discussioni guidate
Inglese
- Sostenere brevi conversazioni funzionalmente adeguate al contesto ed indirizzo specialistico
- Trarre informazioni specifiche da un testo scritto di carattere tecnico
- Descrivere con precisione processi e situazioni
- Acquisire un adeguato vocabolario tecnico settoriale
- Comprendere il senso globale di un testo scritto di carattere tecnico generale
- Conoscere ed esporre alcuni aspetti relativi alla civiltà dei paesi anglofobi
Economia industriale ed elementi di diritto
- Brevi percorsi per collegare gli aspetti più tipici del diritto commerciale e del lavoro a quelli
strettamente pertinenti l’economia industriale
- Discussioni guidate
Matematica
- Risoluzione guidata di problemi
- Proposta di risoluzione in classe e correzione di eventuali errori
- Proposte per lo studio individuale
Elettrotecnica
- Lezioni guidate
- Risoluzione guidata dei problemi tipici relativi alle reti e alle macchine.
- Proposte di prove sulle macchine elettriche
Impianti elettrici
- - Risoluzione guidata di problemi tipici relativi ad impianti elettrici civili ed industriali, discussione e
soluzione di problemi d’esame.
Sistemi elettrici automatici
- Risoluzione guidata dei problemi tipici dell’analisi dei sistemi e proposta di soluzione dei problemi.
Tecnologie elettriche, disegno e progettazione
-
Problem solving con l’ausilio del P.L.C.
Risoluzione dei problemi a più livelli di difficoltà
Assegnazione progetto impianto industriale
Svolgimento prove pratiche in laboratorio
ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO
Recupero in itinere per tutte le discipline.
-
MEZZI UTILIZZATI DA TUTTI I DOCENTI
Libri di testo.
Cataloghi e manuali tecnici
Dispense
Fotocopie
LIM
-
DISPONIBILITA’ LABORATORI ED AULE SPECIALI
Laboratorio di misure elettriche
Laboratorio di T.D.P.
Laboratorio di Sistemi Elettrici Automatici
ATTIVITA EXTRACURRICULARI UTILIZZATE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
FORMATIVI E DISCIPLINARI.
MODALITA' DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELIBERATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE.
-Test d'ingresso ed in itinere;
-Verifiche orali e scritte del livello raggiunto in ordine a finalità ed obiettivi;
-Interventi e riflessioni degli studenti nel dialogo educativo;
-Letture di manuali tecnici, testi letterari e storiografici, codice civile, approfondimenti.
-la valutazione si articola su tre momenti fondamentali: verifiche saltuarie su argomenti trattati a lezione ed
interventi sporadici durante le lezioni; interrogazioni ed esercitazioni scritte in classe, esercitazioni esterne.
Il giudizio, e quindi la valutazione, terrà in considerazione i seguenti elementi:
-Acquisizione concettuale, chiarezza espositiva,capacità di analisi,di sintesi,di ricostruzione degli argomenti
trattati,di rappresentazione grafica ed elaborazione numerica dei dati, acquisizione di adeguate capacità
critiche e di ragionamento, uso appropriato della terminologia.
In particolare nelle verifiche, orali e scritte, si misurerà il livello di preparazione conseguito in rapporto agli
obiettivi previsti nelle varie Unità Didattiche sulla base dei seguenti criteri di valutazione: progressi effettuati
rispetto alla situazione di partenza, partecipazione alle attività scolastiche, impegno nello studio,
progressione nell'apprendimento, adottando un punteggio basato su una scala da uno a dieci.
Gli strumenti per acquisire la valutazione sono stati:
Prove scritte di diversa tipologia
Prove pratiche di laboratorio
Colloqui
Gli elementi di valutazione sono stati:
Raggiungimento degli obiettivi disciplinari e formativi programmati
Situazione di partenza
Eventuali miglioramenti in itinere
Impegno e costanza nello studio
Risultati nell’intero anno scolastico
Condotta (comportamento-assenze)
Partecipazione ad interventi didattici integrativi
Eventuali difficoltà riscontrate dall’alunno
- Ogni altro elemento utile alla valutazione complessiva della personalità, maturità e preparazione
dell’alunno
PARAMETRI
Settore umanistico – letterario
Orale:
Conoscenza complessiva degli argomenti
Capacità di controllo della forma linguistica orale
Capacità d’argomentazione e rielaborazione personale
Scritto:
Rispondenza tra proposta e svolgimento
Coerenza e completezza del testo
Capacità di controllo della forma linguistica scritta (correttezza ortografica,
lessicale, etc.)
Capacità d’argomentazione e rielaborazione
Settore scientifico – tecnologico
Orale:
Conoscenze
Comprensione degli argomenti
Rielaborazione personale
Scritto:
Conoscenza degli elementi specifici della disciplina
Identificazione e comprensione dei problemi
Capacità di rielaborazione autonoma
Grafico - pratico:
Identificazione del problema e delle tecniche da usare
Capacità d’organizzazione del lavoro
Capacità di progettazione e rielaborazione dei dati
COMPETENZE DISCIPLINARI RICHIESTE AGLI STUDENTI CON PARTICOLARE
RIFERIMENTO AL PROFILO PROFESSIONALE
Gli obiettivi disciplinari individuati da ciascun insegnante sono stati finalizzati al raggiungimento delle
competenze richieste al nuovo perito industriale che dovrà essere in grado di .
saper comunicare con registri linguistici e linguaggio tecnico appropriato;
saper documentare adeguatamente il proprio lavoro;
saper lavorare in modo autonomo e contemporaneamente partecipare a lavori di gruppo;
saper affrontare situazioni nuove aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze.
TERZA PROVA.
Gli alunni si sono esercitati in modo particolare su test riguardanti le seguenti discipline: Matematica, TDP,
Inglese, Storia, Sistemi.
Le materie Italiano ed Elettrotecnica sono state escluse in quanto già oggetto di relative prove d’esame. La
scelta sulla tipologia di queste prove, da adottare in merito alla somministrazione dei quesiti, è ricaduta su
quella a risposta breve (tipologia B).
Sono state eseguite due simulazioni ciascuna delle quali prevedeva 5 materie per 2 domande per un totale di
10 domande in 120 minuti.
MODELLI DI SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME
MATERIA: INGLESE
1)What do you know about lightning? (8 righe per tutti, 10 per Tuveri)
2)What do you know about conductors and insulators? (8 righe per tutti, 10 per Tuveri)
1)What do you know about superconductivity and superconductors? (8 righe per tutti, 10 per Tuveri)
2)What is energy? (8 righe per tutti, 10 per Tuveri)
MATERIA: TECNOLOGIA DISEGNO E PROGETTAZIONE
1) Scrivi il software per il PLC relativamente ad un impianto che prevede l'avviamento di un motore con l'uso di un
pulsante generale e lo stop dopo 10 sec.
2) Scrivi il software per il PLC relativamente ad un impianto che prevede l'avviamento contemporaneo di due motori A
e B con l'uso di un pulsante generale. Quando viene realizzato lo stop del motore A attraverso un pulsante il motore B
continua a funzionare per 10 sec.
1) Descrivi brevemente il PLC e a cosa serve aiutandoti con un esempio ( max. n. 8 righe)
2) Progettando un quadro elettrico come si sceglie un dispositivo di protezione magnetotermico ( max. n. 8 righe)
MATERIA: SISTEMI ELETTRICI
1) Cosa si intende per stabilità di un sistema e quali sono le condizioni generali di stabilità di un sistema ( max. n. 8
righe)
2) Verificare, attraverso il criterio di Routh, la stabilità di un sistema avente la seguente equazione caratteristica
s5 + 10 s4+7 s3+16 s2+20s+5 = 0.
1) Definisci i trasduttori indica i trasduttori più importanti e definisci cosa si intende per “range di funzionamento” e per
“sensibilità” ( max. n. 8 righe)
2) Definisci cosa si intende per “Risposta in frequenza” di un sistema e cosa rappresentano i diagrammi di Bode ( max.
n. 8 righe)
MATERIA: MATEMATICA
1) date due funzioni f(x) e g(x) derivabili in uno stesso intervallo con (g(x) ≠ 0), la derivata del loro
quoziente è: ………………………………………………………………………
A titolo di esempio calcola: y=
(x3 – 4x) / (x2+1)
2 ) Significato geometrico della derivata: …………………………………………………..
A titolo di esempio scrivi l’equazione della tangente alla curva
y= x2- x +2 nel suo punto
P ( 1;2)
1) Teorema di Rolle …………..
2 ) Applicando l a regola di De l’Hopital risolvere i seguenti limiti:
lim
___sen x___
x--->0
1 - cosx
lim
_1- sen x –cox +senx.cosx ___
x--->0
1 + senx - cosx –sex.cosx
MATERIA : STORIA
1)Passate in rassegna la situazione internazionale nel periodo iniziale del Novecento che precede lo scoppio
della Prima Guerra Mondiale.........................................( max. n. 8 righe)
2)Esponete sinteticamente le tappe attraverso cui il Fascismo giunse al potere e lo
consolidò.............................................( max. n. 8 righe)
1)Esponete in sintesi le vicende dell'avvento del Nazismo in Germania e dite in cosa consisteva il
Pangermanesimo (o politica pangermanista) .......................................( max. n. 9 righe)
2)Passate in rassegna la crisi finanziaria ed economica scoppiata nel 1929, le conseguenze che ebbe (anche a
livello globale) e le iniziative attuate da Roosevelt per affrontarla ......( max. n. 9 righe)
13) OBIETTIVI DISCIPLINARI E PROGRAMMI SVOLTI PER CIASCUNA DISCIPLINA
Materie: ITALIANO
Docente: Leone Attilio
ITALIANO
La classe, almeno in parte, ha partecipato in maniera attiva all'azione didattica; tutti comunque hanno seguito le lezioni
con ordine e disciplina.
Naturalmente la ristrettezza delle ore a disposizione (appena quattro settimanali in totale per Italiano e Storia) e altri
fattori hanno consigliato di procedere nella trattazione degli argomenti in maniera sintetica ed essenziale, ricorrendo alla
dettatura degli elementi principali di ogni argomento e riservando eventuali brevi approfondimenti alla spiegazione
orale e alla discussione collettiva scaturente dalla dettatura. Non essendo stato impiegato un libro specifico, l'acquisto di
ulteriori conoscenze può essere stato frutto di ricerche autonome dei singoli studenti. Anche l'approfondimento di brani
degli autori trattati è stato limitato all'essenziale, nel numero e nell'estensione dei passi e nella loro analisi. C'è da dire
comunque che diversi studenti hanno scelto spontaneamente di svolgere la prova scritta di analisi del testo nelle
verifiche in cui hanno avuto la possibilità di scegliere fra più tipologie di prima prova d'esame.
L'attività di verifica orale non è stata perseguita in maniera sistematica anche per il limitato tempo a disposizione e gli
elementi valutativi sono stati ricavati pure dalla partecipazione dialogata durante le spiegazioni. La maggior parte delle
verifiche scritte è stata incentrata su tipologie di testo previste dalla prima prova dell'esame di stato.
I contenuti hanno riguardato la storia della letteratura a partire dalla nascita del Romanticismo sino al primo Novecento,
con la trattazione specifica di determinati movimenti e di determinati autori. E' stata fornita un'informazione limitata
all'essenziale sulla struttura del Paradiso dantesco ed è stato letto, senza particolari approfondimenti, un passo del canto
XI.
In alcuni casi è stato possibile effettuare collegamenti tra fatti letterari e informazioni provenienti dal programma di
Storia.
Argomenti di Italiano
Elementi fondamentali concernenti i seguenti argomenti:
- Il Romanticismo nei suoi aspetti essenziali.
- Alessandro Manzoni (con lettura della prima strofa dell'ode “Il Cinque Maggio”).
- Giacomo Leopardi (con lettura del piccolo idillio “Alla luna”).
- Accenni su Giosue Carducci.
- Il Verismo, Giovanni Verga e accenni su Grazia Deledda.
- Il Decadentismo nei suoi aspetti essenziali.
- Giovanni Pascoli (con lettura della breve lirica “Il lampo”).
- Gabriele D'Annunzio (con lettura della poesia “I pastori”).
- Italo Svevo (con lettura del preambolo del romanzo “La coscienza di Zeno”).
- Luigi Pirandello (con lettura del capitolo iniziale del romanzo “Uno, nessuno e centomila”).
- Giuseppe Ungaretti (con lettura di una poesia).
- Lettura dei versi 43-63 e 73-87 del canto XI del Paradiso di Dante Alighieri.
Il docente
Gli alunni
Materia: STORIA
Docente: Leone Attilio
STORIA
Una parte della classe ha partecipato attivamente e in modo propositivo alle attività didattiche, mostrando grande
interesse verso la materia; gli altri hanno comunque seguito le lezioni con ordine e disciplina.
Naturalmente la ristrettezza delle ore a disposizione (appena quattro settimanali in totale per Storia e Italiano) e altri
fattori hanno consigliato di procedere, nella trattazione degli argomenti, in maniera sintetica ed essenziale, ricorrendo
alla dettatura degli elementi principali di ciascun argomento e riservando eventuali brevi approfondimenti alla
spiegazione orale e alla discussione collettiva scaturente dalla dettatura. Non essendo stato impiegato un libro specifico,
l'acquisto di ulteriori conoscenze può essere stato frutto di ricerche autonome dei singoli studenti.
L'attività di verifica orale non è stata perseguita in maniera sistematica anche per il limitato tempo a disposizione e gli
elementi valutativi sono stati ricavati pure dalla partecipazione dialogata durante le spiegazioni. Sono state comunque
effettuate delle prove scritte.
I contenuti svolti hanno riguardato il periodo storico che va dall'ultima parte dell'Ottocento sino agli eventi
immediatamente successivi alla conclusione della Seconda Guerra Mondiale. Si è cercato anche di interpretare i fatti
storici e dialogare su di essi; i discenti si sono esercitati pure a cercare di sintetizzare gli argomenti nella forma scritta.
In alcuni casi è stato possibile effettuare collegamenti tra fatti storici e argomenti di storia della letteratura.
Argomenti di Storia
- L'Italia dall'anno 1861 all'anno 1900.
- Vicende internazionali dell'ultima parte dell'Ottocento.
- L'Italia e il Mondo dall'inizio del Novecento allo scoppio della Prima Guerra Mondiale.
- Le vicende della Prima Guerra Mondiale e l'ascesa al potere del comunismo in Russia.
- L'Italia dopo il 1918 e l'avvento del Fascismo.
- La crisi finanziaria ed economica esplosa nel 1929, il Nazismo e altri eventi internazionali del primo dopoguerra.
- I fatti immediatamente precedenti al nuovo conflitto e le vicende della Seconda Guerra Mondiale.
- Eventi successivi al 1945.
Il docente
Gli alunni
Materia: Economia Industriale ed elementi di diritto
Docente: Lullia Carlo
Finalità e obiettivi del corso.
Le finalità del corso sono individuabili nel fornire agli studenti una preparazione di base completa sui principali
argomenti del diritto commerciale e sulle tematiche più significative dell’attuale contesto socio economico.
Gli obiettivi specifici del corso sono stati quelli di consentire all’alunno di saper individuare le analogie e le differenze
fra i diversi tipi di impresa; Riuscire a comprendere il concetto economico di società e la sua attuale rilevanza;
Riconoscere i principali contratti commerciali e avere una adeguata conoscenza delle problematiche relative al mondo
del lavoro in generale.
Risultati
A causa di una partecipazione non sempre costante e di un impegno spesso modesto di gran parte degli alunni gli
obiettivi specifici del corso sono stati raggiunti soltanto da pochi alunni. I risultati raggiunti sono globalmente da
considerarsi sufficienti.
PROGRAMMA SVOLTO
Ripasso degli ultimi argomenti del programma di quarta e introduzione al programma di quinta.
L'imprenditore e l'impresa: Il diritto commerciale. L’imprenditore; Le categorie di imprenditori; Lo statuto
dell’imprenditore commerciale; La capacità all’esercizio dell’impresa; Gli ausiliari dell’imprenditore; L’impresa
familiare; L’azienda. Le società:
Le società: La società come impresa collettiva; Il contratto di società; L’autonomia patrimoniale; Società di
persone e società di capitali, analogie e differenze; La società di persone; La società per azioni, caratteri generali; Gli
organi della s.p.a.; Il bilancio della s.p.a.; Le altre società di capitali; Cenni alle cooperative e le mutue assicurazioni.
Il fallimento e le altre procedure concorsuali: L'esecuzione individuale; L'esecuzione concorsuale e le
caratteristiche generali del fallimento; I presupposti della dichiarazione di fallimento; Il fallimento delle società; Lo
svolgimento della procedura concorsuale; La bancarotta, le altre procedure concorsuali.
I contratti commerciali: I contratti dell'imprenditore; La compravendita, nozioni generali; Il contratto di
appalto; Il contratto di subfornitura e il contratto d'opera; Il contratto estimatorio e la somministrazione; I contratti
atipici, il leasing, il franchising, il factoring; Cenni ai contratti bancari.
Diritto del lavoro e legislazione sociale: Principi fondamentali; Lavoro subordinato e lavoro autonomo; Il
diritto del lavoro e le sue fonti normative; Il diritto alla retribuzione; Il diritto di sindacato; Il diritto di sciopero.
La legislazione del lavoro: Codice civile e leggi speciali; Lo statuto dei lavoratori; Cenni ai contratti collettivi e
ai contatti individuali; La costituzione del rapporto di lavoro; La durata de rapporto di lavoro; I contratti di formazione;
Cenni allo svolgimento del rapporto di lavoro; L’estinzione del rapporto di lavoro, il licenziamento.
PROGRAMMA DA SVOLGERE. Cenni: La produzione e l’azienda: La produzione come attività di trasformazione,
L’azienda e le sue caratteristiche, gli obiettivi dell'azienda.
Il docente
Gli alunni
Materia: Inglese
Docente: Muroni Valeria
Relazione
La classe 5°S é composta attualmente da 14 alunni frequentanti regolarmente e da un alunno, in particolare, che
frequenta meno assiduamente.
Nel complesso la classe ha raggiunto in maniera soddisfacente gli obiettivi previsti per il 5°anno e ha sempre dimostrato
interesse ,partecipazione e collaborazione.
Alcuni ragazzi hanno raggiunto un livello più alto degli altri,in quanto hanno alle spalle un percorso di studi che ha
permesso loro di ampliare e consolidare le competenze linguistiche che già possedevano all’inizio del loro inserimento
in questo corso.
La programmazione non ha subito rallentamenti particolari,se non quelli dovuti alle interruzioni delle lezioni durante le
festività o le assemblee organizzate durante l’anno.
Per quanto riguarda i tempi,sono state svolte sinora 56 ore e ne rimangono altre 8 da svolgere.
Relativamente ai contenuti,è stato necessario innanzitutto continuare ad affrontare argomenti grammaticali che la
maggior parte della classe non aveva mai trattato,e poi naturalmente,gli argomenti del settore professionale,tratti dal
libro in adozione o da altre fotocopie o direttamente dal web.
I contenuti svolti sono i seguenti:
Grammar:
The Past Perfect;
If clauses:first,second and third Conditional;
Reported Speech;
Modal verbs;
Civilization:
Ireland:the Emerald Isle
England:What to see
Stonehenge,Brighton,Cornwall,Bath,Chester,Cumbria
U.S.A. :What to see
Orlando,New Orleans,Niagara Falls,Grand Canyon,
Yellowstone,Monument Valley,Cape Kennedy,Route 66
Independence Day
Nelson Mandela
Racism and Apartheid
Famous women in the world
War horses in the First World War
Living in towns
Video:
London Tour
New York
Film:
Invictus
War horse
Texts from the book:
Cables and connectors
Blackout in cities
Electromagnetism
Electric motors and generators
Superconductivity
What is energy
Electrical safety
Nikola Tesla
Ulteriori argomenti di civiltà da trattare entro il 10 Giugno 2014:
Social habits in the UK
A history of popular music
Ernest Hemingway
Death punishment in the U.S.A.
Il docente
Gli alunni
Materia: Matematica
Docente: Soppelsa Marcello
La Classe è formata da 16 alunni maschi, con età generalmente compresa tra i 23/28 anni, cinque alunni
hanno un età superiore ai 38 anni, la maggior parte è nella condizione di studente-lavoratore con alto indice
di pendolarità;
Attività curricolare programmata e svolta:
Vista la reale difficoltà incontrata e le non trascurabili lacune di base per diversi discenti, in accordo con
quanto previsto nella programmazione iniziale, si è ritenuto necessario recuperare con importanti riferimenti di
base del programma svolto negli anni precedenti; ampio spazio è stato riservato alla risoluzione di esercizi,
metodologia consolidata necessaria al dovuto coinvolgimento.
Metodologie didattiche e attività recupero:
Al fine di conseguire dei risultati positivi si è sempre preferito integrare le nozioni teoriche con applicazioni
pratiche portando sempre a compimento con risultati sufficienti esercitazioni complete ;
E’ stata svolta, con mediocri risultati attività di recupero in orario curricolare.
Obbiettivi raggiunti:
La classe nel complesso dimostrato una sufficiente consapevolezza sulla necessità di un serio approccio con la
disciplina necessaria per consolidare la basi culturali in prospettiva della futura realtà professionale, viene
segnalato per alcuni studenti un accettabile e significativo interessamento alla disciplina che, con episodi
di maturità e diligenza, ha contribuito a elevare il livello medio della classe.
Il profitto medio raggiunto, per le difficoltà oggettive derivanti da un limitato “monte ore” (due alla
settimana), è da considerarsi appena sufficiente in alcuni casi, sufficiente nella media della classe con alcune
note particolarmente positive.
Si ritiene di aver raggiunto per parte della classe una sufficiente capacità di al lavoro di analisi e
di sintesi , sviluppando capacità critica e di utilizzo di metodi strumenti e modelli matematici in situazioni
diverse.
La verifica degli apprendimenti è stata realizzata mediante verifiche orali e scritte, discussioni ed
esercizi in classe;
PROGRAMMA
Ripasso su disequazioni razionali di primo e secondo grado intere e fratte ; Funzioni Continue in un punto e
funzioni continue in un intervallo; teoremi sulle funzioni continue.
Concetto di derivata, rapporto incrementale di una funzione nell’intorno di un punto; significato geometrico della
derivata; teorema sulla continuità delle funzioni derivabili; Derivata delle funzioni elementari; derivata di una
costante , della funzioni: seno, coseno, tangente, cotangente, logaritmo , derivata della funzione xn .
Operazioni sulle derivate: teoremi: della somma, del prodotto di due funzioni, costante per una
funzione, prodotto di più funzioni, della potenza di un a funzione, della radice di una funzione; teorema della
funzione reciproca e teorema del quoziente di due funzioni;
Teoremi di Rolle; teorema di Lagrange; teorema di De L’Hopital e applicazioni al calcolo dei limiti;
Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo, punti di flesso; Studio dell’andamento di una
funzione ; teoria degli asintoti paralleli asse Y (verticali) e paralleli asse X( orizzontali), gli asintoti obliqui
(cenni) ; Studio di funzione algebrica razionale.
In fase di svolgimento:
Introduzione all’integrale definito; il problema delle aree, proprietà dell’integrale definito; teorema
del valor medio;
Integrale indefinito : definizione, proprietà ; integrali indefiniti immediati;
Il docente
Gli alunni
Materia: ELETTROTECNICA
Docenti: Antonia Mateddu e Mariano Pisano
Finalità: fornire essenziali strumenti di interpretazione e valutazione dei fenomeni elettrici ed elettromagnetici;
sviluppare buone capacità di analisi dei circuiti elettrici e delle macchine elettriche.
Obiettivi perseguiti: analizzare e dimensionare reti elettriche lineari in corrente continua e in corrente alternata;
conoscere i principi di funzionamento e le caratteristiche delle macchine elettriche in relazione al loro impiego;
conoscere e saper utilizzare strumenti e metodi di misura delle grandezze elettriche.
Obiettivi raggiunti: gli obbiettivi perseguiti sono stati raggiunti secondo livelli differenti ma per quasi tutti in modo
pienamente soddisfacente. Più che sufficiente la preparazione di base e adeguato l’impegno in classe.
Per non appesantire ulteriormente la trattazione teorica si sono tagliate alcune parti di programma, quali le macchine
elettriche speciali, e si è alleggerita la trattazione teorica dell'autotrasformatore, del motore in corrente continua e del
generatore sincrono trifase.
Per agevolare la preparazione alla seconda prova scritta dell'esame di stato si è dato ampio spazio, soprattutto durante il
secondo quadrimestre alla risoluzione di esercizi numerici e di temi d'esame.
Inoltre, gli alunni hanno preparato un formulario, riassuntivo delle formule più usate nelle applicazioni numeriche ad
integrazione di quelle presenti sui Manuali, non esaustivi per quanto concerne una sviluppo completo e corretto del
tema della seconda prova scritta all’esame di stato, che hanno normalmente e assiduamente utilizzato durante le
esercitazioni, le verifiche scritte e le simulazioni della seconda prova scritta.
Programma
RISOLUZIONE DELLE RETI ELETTRICHE LINEARI IN CORRENTE ALTERNATA MONOFASE E TRIFASE
Ripasso.
Sistemi trifase simmetrici ed equilibrati: definizione; tensioni stellate e di linea; carico equilibrato a stella con
neutro, a stella senza neutro, a triangolo; potenze; circuito equivalente monofase.
Sistemi trifase simmetrici e squilibrati: definizione; carico squilibrato a stella con neutro, a stella senza neutro,
a triangolo; potenze.
Rifasamento di carichi monofase e trifase.
ELETTROMAGNETISMO, CIRCUITI MAGNETICI
Richiami di magnetismo: il campo magnetico ( origine, linee di campo, magnete permanente, magnete di prova), vettore induzione magnetica, permeabilità magnetica, classificazione dei materiali magnetici, flusso magnetico.
Campo magnetico prodotto da : un conduttore rettilineo, una spira circolare, un solenoide rettilineo e toroidale, .
Forza magnetomotrice, forza magnetizzante.
Riluttanza, permeanza, induttanza, legge di Hopkinson.
Caratteristica di magnetizzazione.
Isteresi magnetica.
Energia persa nel ciclo di isteresi.
Induzione elettromagnetica.
Autoinduzione e mutua induzione ( principio di funzionamento del trasformatore elettrico).
Correnti parassite; energia persa per correnti parassite.
Principio di funzionamento del generatore elettrico e del motore elettrico.
LE MACCHINE ELETTRICHE
Aspetti generali.
Definizioni e classificazioni.
Perdite nel rame, perdite nel ferro, perdite meccaniche, perdite addizionali.
Rendimento effettivo e convenzionale.
Materiali conduttori, magnetici, isolanti, strutturali.
I TRASFORMATORI
Struttura generale.
Nucleo magnetico, avvolgimenti.
Il trasformatore monofase ideale: principio di funzionamento a vuoto e a carico, diagrammi vettoriali, circuito
equivalente e bilancio delle potenze.
Il trasformatore monofase reale : principio di funzionamento a vuoto e a carico, diagramma vettoriale a vuoto,
circuiti equivalenti primario e secondario, bilancio delle potenze, funzionamento a vuoto, funzionamento in corto circuito, prova a vuoto e prova in cortocircuito, dati di targa, variazione di tensione da vuoto a carico, perdite e rendimento,
funzionamento in parallelo.
Il trasformatore trifase reale: struttura generale, tipi di collegamento, circuiti equivalenti, potenze, perdite, rendimento, variazione di tensione da vuoto a carico, dati di targa, funzionamento in parallelo.
Autotrasformatore: struttura generale, principio di funzionamento, applicazioni.(**)
LA MACCHINA ASINCRONA TRIFASE
Aspetti costruttivi.
Campo magnetico rotante trifase.
Campo magnetico rotante nella macchina asincrona trifase.
Forza agente su un conduttore elettrico e coppia agente su una spira percorsi da corrente e immersi in un campo magnetico.
Tensioni indotte nell'avvolgimento statorico.
Tensioni indotte nell'avvolgimento rotorico a rotore fermo.
Funzionamento con rotore in movimento, scorrimento.
Circuito equivalente del motore asincrono trifase.
Funzionamento a carico, funzionamento a vuoto, funzionamento a rotore bloccato.
Prova a vuoto, prova in cortocircuito, misura delle resistenze di fase e riporto alla temperatura di servizio.
Bilancio delle potenze.
Caratteristica meccanica del motore asincrono trifase.
Avviamento e regolazione della velocità: problemi di corrente e coppia all'avviamento, reostato di avviamento
nel motore a rotore avvolto.
Cenni: al motore a doppia gabbia e a barre alte, avviamento a tensione ridotta con inserzione di resistenze statoriche, avviamento con commutazione stella-triangolo, avviamento con autotrasformatore.
Dati di targa.
LA MACCHINA A CORRENTE CONTINUA
Tensione indotta in una spira rotante in un campo magnetico ( generazione della tensione alternata sinusoidale).
Aspetti costruttivi e struttura generale.
Principio di funzionamento.
Funzionamento da generatore: a vuoto, a carico, reazione di indotto, compensazione, bilancio delle potenze, le
diverse dinamo, dati di targa.
Funzionamento da motore: a vuoto, a carico, bilancio delle potenze, caratteristica meccanica, i diversi motori,
dati di targa.(**)
LA MACCHINA SINCRONA TRIFASE(**)
Struttura generale del generatore sincrono trifase.
Cenni al funzionamento a vuoto, a carico, alla reazione d'indotto ( carico puramente ohmico, carico puramente
induttivo, carico puramente capacitivo).
Circuito equivalente e diagramma vettoriale di Behn-Eschemburg con Ri e senza Ri.
Determinazione della reattanza sincrona.
Variazione di tensione: definizione e calcolo.
Potenze, bilancio delle potenze, rendimento, coppia.
Dati di targa.
LABORATORIO
Misura di potenza attiva e reattiva, del fattore di potenza in un sistema trifase simmetrico ed equilibrato/squilibrato: metodo Aron, metodo Barbagelata, metodo Righi.
Macchina trifase: misura della resistenza degli avvolgimenti con il metodo volt-amperometrico e riporto della
resistenza di fase alla temperatura di servizio.
Trasformatore trifase: misura del rapporto di trasformazione a vuoto, prova a vuoto, prova in cortocircuito.
Motore asincrono trifase: misura del rapporto di trasformazione a vuoto, prova a vuoto, prova in cortocircuito.
(**) Argomenti da sviluppare dal 14 Maggio al 10 Giugno.
Gli studenti
Gli insegnanti
Materia: Impianti elettrici
Docente: Antonia Mateddu
Finalità’: far acquisire organiche conoscenze di base per il dimensionamento, la gestione, il collaudo di impianti elettrici; fornire adeguate conoscenze delle problematiche connesse all’impiego dell’energia elettrica comprese quelle relative
alla sicurezza.
Obiettivi Perseguiti: saper progettare, realizzare e collaudare impianti di media e bassa tensione; saper operare la
scelta dei componenti sulla base di criteri tecnici ed economici, in relazione alla tipologia degli impianti; avere conoscenza delle problematiche relative all’utilizzazione dell’energia elettrica con riferimento al risparmio energetico, al rifasamento e alla tariffazione; saper progettare e scegliere i dispositivi di sicurezza in relazione alle particolarità
dell’impianto.
Obiettivi Raggiunti: si è privilegiata l’analisi delle caratteristiche funzionali riducendo allo stretto necessario l’uso di
formalismi matematici e limitando all’essenziale la descrizione particolareggiata delle caratteristiche fisiche dei componenti. Ampio spazio è stato dato alla risoluzione di applicazioni pratiche . Gli obbiettivi perseguiti sono stati raggiunti
secondo livelli differenti ma per quasi tutti in modo soddisfacente. Più che sufficiente la preparazione di base e adeguato l’impegno in classe.
Programma:
Le linee elettriche
Criteri di dimensionamento elettrico dei conduttori per linee corte: criterio della portata; criterio della caduta di
tensione ammissibile.
Dimensionamento elettrico delle linee con carichi distribuiti e diramati: linea aperta con carico di estremità,
linea aperta con carichi distribuiti, linea aperta diramata.
Protezione dalle tensioni di contatto
Classificazione dei sistemi elettrici di categoria I in relazione al collegamento a terra del neutro e delle masse:
sistema TT, TN-C, TN-S;
Cenni sulla pericolosità della corrente: percezione della corrente, effetti fisiopatologici, limiti di pericolosità
della corrente, resistenza elettrica del corpo umano, limiti di pericolosità della tensione; protezione dai contatti diretti e
indiretti;
Collegamento a terra degli impianti elettrici: protezione dai contatti diretti e indiretti, dispersione a terra della
corrente, tensione di contatto e tensione di contatto a vuoto, resistenza di terra, calcolo della resistenza di terra, formule
di calcolo per dispersori a picchetto e lineari, prescrizioni in merito all’impianto di terra, componenti dell’impianto di
terra;
L’interruttore differenziale;
Protezione dai contatti indiretti nei sistemi TT e TN: generalità, protezione mediante l’interruzione automatica
dell’alimentazione, coordinamento dei dispositivi di interruzione con l’impianto di terra;
Sovracorrenti e sistemi di protezione
Sovracorrenti : definizioni e generalità; cenni alla sollecitazione termica per sovraccarico; corrente di cortocircuito (valore efficace della componente permanente); cenni alla sollecitazione termica per cortocircuito; l’integrale di
Joule e suo significato; calcolo delle correnti di cortocircuito simmetriche: guasto monofase su linea monofase, guasto
fase-neutro su linea trifase, guasto fase-fase su linea trifase, guasto trifase netto su linea trifase; corrente di cortocircuito
massima e minima; significato della lunghezza massima protetta e formule semplificate per il calcolo della corrente di
cortocircuito minima a fine linea; valutazione dell’impedenza di rete; presenza dei trasformatori;
Richiami sugli apparecchi di manovra : definizioni e caratteristiche;
Gli interruttori: definizioni e caratteristiche,
I relè : definizioni e caratteristiche; relè termico e relè elettromagnetico di massima corrente con caratteristiche
di intervento, correnti convenzionali di intervento e di non intervento;
Interruttori automatici per b.t. : definizioni e caratteristiche; prestazioni in cortocircuito; caratteristiche di intervento; correnti convenzionali di intervento e di non intervento; energia specifica passante;
Fusibili : definizioni e caratteristiche; prestazioni in cortocircuito; caratteristiche di intervento; correnti convenzionali di intervento e di non intervento; energia specifica passante;
Protezione delle condutture dai sovraccarichi: requisiti richiesti e norme CEI 64-8, installazione dei dispositivi
di protezione;
Protezione delle condutture dai cortocircuiti: requisiti richiesti e norme CEI 64-8; installazione dei dispositivi
di protezione; verifica dell’energia specifica passante;
Cenni alla protezione dalle sovracorrenti dei motori asincroni.
Distribuzione in media e in bassa tensione
Sistemi di distribuzione in media e in bassa tensione;
Le cabine elettriche: definizioni e classificazioni; lato media tensione e dimensionamento componenti; trasformatori MT/BT; lato bassa tensione e dimensionamento componenti;
Impianti di terra in una cabina elettrica MT/BT.
Progetto di massima di una cabina elettrica.
Il rifasamento degli impianti elettrici
Rifasamento di carichi monofase e trifase: cenni teorici e modalità di rifasamento.
Applicazioni pratiche su semplici impianti in media e in bassa tensione;
Progetto e verifica di impianti in media e bassa tensione
Sviluppo di progetti di semplici impianti;
Gli studenti
Gli insegnanti
Disciplina: Tecnologia, Disegno e Progettazione
Docenti: Maria Rosaria Espis e Mariano Pisanu
Finalità : fornire gli strumenti e le conoscenze tecnologiche specifici utili allo sviluppo di progetti caratteristici
dell’indirizzo; sviluppare buone capacità generali di sintesi ed organizzazione dei contenuti appresi anche in altre
discipline attraverso l’attività progettuale; far acquisire un apparato concettuale adeguato e le capacità specifiche
per intervenire nei settori applicativi dell’elettricità e dell’automazione.
Obiettivi perseguiti: analizzare processi e dispositivi tramite l’utilizzo di concetti e strumenti tipici dell’elettrotecnica
e dell’automazione; analizzare e progettare circuiti elettrici e sistemi automatici; analizzare e progettare impianti
elettrici civili e industriali: analizzare la consegna progettuale e reperire la documentazione occorrente, individuare la
soluzione o le soluzioni possibili e le componenti tecnologiche necessarie, individuare gli strumenti operativi necessari,
stendere il progetto esecutivo, stendere i preventivi di massima, produrre la documentazione d’uso.
Obiettivi raggiunti: : gli obiettivi perseguiti sono stati raggiunti secondo livelli differenti e non per tutti in modo
pienamente soddisfacente prevalentemente a causa degli impegni di lavoro personali che non hanno permesso
un proficuo impegno individuale a casa.
Programma
RIPASSO
Comandi per circuiti logici elettromeccanici e dispositivi di manovra e protezione: pulsanti, sensori,
finecorsa, temporizzatori, relè termico, relè magnetico, relè differenziale, contattore, fusibile, interruttore
magnetotermico, interruttore differenziale.
Impianti di comando, segnalazione, regolazione e controllo per impianti industriali: sistemi diretti per
l’avviamento dei motori con temporizzatori e finecorsa; marcia avanti e indietro e arresto di uno o più motori con
temporizzatori e finecorsa; sistema di pompe che svuotano e riempiono una vasca di accumulo.
PLC
Cenni sull’automazione industriale.
Definizione di PLC.
Differenza tra logica cablata e logica programmabile.
Generalità sul controllore logico programmabile: architettura e caratteristiche principali
Funzionamento del PLC.
Linguaggio di programmazione del PLC: variabili software (temporizzatori, contatori, relè interni,
memorie interne, merker), linguaggio Ladder, tecniche di programmazione.
Fasi di programmazione del PLC: studio del sistema, assegnazione delle variabili, scelta del linguaggio di
programmazione, scrittura del programma.
Uso della tastiera e realizzazioni di semplici frasi di programmazione con le funzioni elementari: OR,
AND, NOT e le loro combinazioni;funzioni di memorizzazione: set prevalente e reset prevalente per uscite o
merker; funzioni di temporizzazione: ritardo all’inserzione e alla disinserzione; contatori.
Il PLC Siemens S7200.
Il software microwin e Kopsimatic.
Applicazioni con linguaggio ladder: marcia avanti e indietro, arresto e arresto di emergenza per motori
con utilizzo di sensori, finecorsa, temporizzatori e contatori up/down.
Programmazione e implementazione con il PLC Simatic S7200: marcia avanti e indietro, arresto e arresto
di emergenza per motori con utilizzo di sensori, finecorsa, temporizzatori;
Progettazione impianto destinato ad un carroponte ( studio dell’impianto, realizzazione del software,
realizzazione degli elaborati di progetto).
PROGETTO DI UN IMPIANTO ELETTRICO INDUSTRIALE
Ricerca, analisi e valutazione della documentazione tecnica iniziale;
Analisi dei carichi elettrici, dei fabbisogni e del ciclo di lavoro;
Dimensionamento e scelta dell’impianto di illuminazione: realizzazione del tabellone di calcolo
illuminotecnico con l’uso di Excel o similare.
Dimensionamento e scelta delle linee elettriche: realizzazione del tabellone di calcolo con l’uso di Excel o
similare.
Dimensionamento dei dispositivi di manovra e protezione di linee e carichi;
Produzione della documentazione di progetto attraverso l’uso del CAD, di Office o altri sistemi
informatici.
Revisione del progetto e produzione della documentazione tecnica finale
I docenti
Gli alunni
Disciplina: SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI Docenti: Espis Maria Rosaria e Mariano Pisanu
Finalità dell’attività educativa
far acquisire un metodo di indagine ed un apparato concettuale, tipici della sistemistica, come mezzo di interpretazione
di diversi processi fisici e tecnologici; fornire agli studenti conoscenze e capacità specifiche tali da metterli in grado di
intervenire nel settore degli automatismi.
Obiettivi perseguiti
analizzare processi di tipo fisico e dispositivi tecnici, impiegando concetti e strumenti di rappresentazione (grafi, schemi
a blocchi, linguaggi) di tipo sistemistico; analizzare piccoli sistemi automatici o parte di essi mediante l’uso delle
tecnologie conosciute e caratteristiche dell’indirizzo; avere una visione sintetica della tipologia degli automatismi, sia
dal punto di vista delle funzioni esercitate, sia dal punto di vista dei principi di funzionamento sui quali si basano.
Obiettivi raggiunti: : gli obiettivi perseguiti sono stati raggiunti secondo livelli differenti e non per tutti in modo
pienamente soddisfacente prevalentemente a causa degli impegni di lavoro personali che non hanno permesso
un proficuo impegno individuale a casa.
PROGRAMMA
Sistemi lineari: Determinazione del modello matematico di sistemi elettrici semplici e di ordine 1°.
La trasformata di Laplace: proprietà e applicazioni delle trasformate di Laplace. Funzioni di trasferimento dei sistemi
di ordine 1 e 2.
Studio dei circuiti RC, RL ed RLC con l’uso delle funzioni di trasferimento.
Costruzione delle variabili di uscita con l’uso del tabellone elettronico.
Blocchi in cascata, in parallelo ed in retroazione.
Risposta dei sistemi continui nel dominio del tempo: segnali canonici ( impulso unitario, gradino unitario, rampa
unitaria, sinusoide ), risposta al gradino unitario nel dominio del tempo per i sistemi di ordine zero e ordine uno,
risposta nel dominio del tempo per i sistemi di ordine due.
Risposta in frequenza dei sistemi lineari: definizioni, costruzione dei diagrammi di Bode ( costante, polo reale, zero
reale, polo nullo, zero nullo). Costruzione dei diagrammi di Bode attraverso l’uso di Matlab in laboratorio.
I trasduttori: definizioni e caratteristiche tecniche, trasduttori di posizione ( potenziometro lineare e rotativo, encoder
incrementale ), trasduttori di velocità ( dinamo tachimetrica, encoder incrementale ), trasduttori di temperatura
( termocoppie, termoresistenze, termistori ).
Analisi dei sistemi di controllo continui: concetti generali, sistema di controllo di un processo, comando e regolazione,
regolazione manuale e automatica, regolazione in catena aperta e chiusa, stabilità nei sistemi di controllo, funzione di
trasferimento in catena aperta, criterio generale di stabilità, criterio di Routh, margine di fase e margine di guadagno,
criterio di Bode. Verifica dei margini di fase e di guadagno nei diagrammi di Bode con l’uso di Matlab in laboratorio.
I docenti
Gli alunni
IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA V S
Materia
Docente
Italiano
Leone Attilio
Storia
Leone Attilio
Inglese
Muroni Valeria
Economia
Industriale
Lullia Carlo
Matematica
Soppelsa Marcello
Elettrotecnica
Antonia Mateddu
Mariano Pisanu
Sistemi Elettrici
Automatici
Maria Rosaria Espis
Impianti Elettrici
Antonia Mateddu
Mariano Pisanu
Maria Rosaria Espis
T.D.P.
Mariano Pisanu
Oristano
Firma
Scarica