Convertitori da incasso ___________________ Prefazione 1 ___________________ Avvertenze di sicurezza SINAMICS SINAMICS G130 Convertitori da incasso 2 ___________________ Panoramica degli apparecchi 3 ___________________ Installazione meccanica 4 ___________________ Installazione elettrica 5 ___________________ Messa in servizio Istruzioni operative 6 ___________________ Comando Canale del valore di 7 ___________________ riferimento e regolazione 8 ___________________ Morsetti di uscita Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9 ___________ Diagnostica / Anomalie e 10 ___________________ avvisi 11 ___________________ Manutenzione e riparazione 12 ___________________ Dati tecnici A ___________________ Appendice Versione regolazione V4.7 04/2014 A5E00386872A Avvertenze di legge Concetto di segnaletica di avvertimento Questo manuale contiene delle norme di sicurezza che devono essere rispettate per salvaguardare l'incolumità personale e per evitare danni materiali. Le indicazioni da rispettare per garantire la sicurezza personale sono evidenziate da un simbolo a forma di triangolo mentre quelle per evitare danni materiali non sono precedute dal triangolo. Gli avvisi di pericolo sono rappresentati come segue e segnalano in ordine descrescente i diversi livelli di rischio. PERICOLO questo simbolo indica che la mancata osservanza delle opportune misure di sicurezza provoca la morte o gravi lesioni fisiche. AVVERTENZA il simbolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare la morte o gravi lesioni fisiche. CAUTELA indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare lesioni fisiche non gravi. ATTENZIONE indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare danni materiali. Nel caso in cui ci siano più livelli di rischio l'avviso di pericolo segnala sempre quello più elevato. Se in un avviso di pericolo si richiama l'attenzione con il triangolo sul rischio di lesioni alle persone, può anche essere contemporaneamente segnalato il rischio di possibili danni materiali. Personale qualificato Il prodotto/sistema oggetto di questa documentazione può essere adoperato solo da personale qualificato per il rispettivo compito assegnato nel rispetto della documentazione relativa al compito, specialmente delle avvertenze di sicurezza e delle precauzioni in essa contenute. Il personale qualificato, in virtù della sua formazione ed esperienza, è in grado di riconoscere i rischi legati all'impiego di questi prodotti/sistemi e di evitare possibili pericoli. Uso conforme alle prescrizioni di prodotti Siemens Si prega di tener presente quanto segue: AVVERTENZA I prodotti Siemens devono essere utilizzati solo per i casi d’impiego previsti nel catalogo e nella rispettiva documentazione tecnica. Qualora vengano impiegati prodotti o componenti di terzi, questi devono essere consigliati oppure approvati da Siemens. Il funzionamento corretto e sicuro dei prodotti presuppone un trasporto, un magazzinaggio, un’installazione, un montaggio, una messa in servizio, un utilizzo e una manutenzione appropriati e a regola d’arte. Devono essere rispettate le condizioni ambientali consentite. Devono essere osservate le avvertenze contenute nella rispettiva documentazione. Marchio di prodotto Tutti i nomi di prodotto contrassegnati con ® sono marchi registrati della Siemens AG. Gli altri nomi di prodotto citati in questo manuale possono essere dei marchi il cui utilizzo da parte di terzi per i propri scopi può violare i diritti dei proprietari. Esclusione di responsabilità Abbiamo controllato che il contenuto di questa documentazione corrisponda all'hardware e al software descritti. Non potendo comunque escludere eventuali differenze, non possiamo garantire una concordanza perfetta. Il contenuto di questa documentazione viene tuttavia verificato periodicamente e le eventuali correzioni o modifiche vengono inserite nelle successive edizioni. Siemens AG Industry Sector Postfach 48 48 90026 NÜRNBERG GERMANIA A5E00386872A Ⓟ 08/2014 Con riserva di modifiche Copyright © Siemens AG 2004 - 2014. Tutti i diritti riservati Prefazione Struttura della documentazione La documentazione cliente è composta dalle seguenti pubblicazioni: ● Istruzioni operative del convertitore Le istruzioni operative comprendono le seguenti sezioni: – Descrizione dell'apparecchiatura – Installazione meccanica – Installazione elettrica – Manuale per la messa in servizio – Descrizione delle funzioni – Avvertenze per la manutenzione – Dati tecnici ● Istruzioni operative per componenti di sistema aggiuntivi – AOP30 – BOP20 – Filtri di rete – Bobine di rete – Braking Module e resistenze di frenatura – Bobine motore – Filtro sinusoidale – Filtro du/dt più VPL – Filtro du/dt compatto con VPL – TB30 – VSM10 – TM150 – Costruzione del quadro elettrico e EMC – Line Harmonics Filter Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 5 Prefazione ● Manuale delle liste Il manuale delle liste è suddiviso nelle seguenti parti: – Lista dei parametri – Schemi logici – Elenco anomalie e avvisi ● Documentazione su Drive Control Chart (DCC) – Manuale di programmazione e d'uso: Descrizione dell'editor DCC – Manuale di guida alle funzioni: Descrizione dei blocchi standard DCC Documentazione in Internet La documentazione relativa a SINAMICS G130 è disponibile in Internet all'indirizzo: http://support.automation.siemens.com/WW/view/en/18530149/133300 Technical Support Per informazioni rivolgersi alla seguente hotline: Fuso orario Europa / Africa Telefono +49 (0) 911 895 7222 Fax +49 (0) 911 895 7223 Internet http://www.siemens.com/automation/support-request Telefono +1 423 262 2522 Fax +1 423 262 2200 Internet [email protected] Fuso orario America Fuso orario Asia / Pacifico Telefono +86 1064 757 575 Fax +86 1064 747 474 Internet [email protected] Pezzi di ricambio Per i pezzi di ricambio vedere in Internet all'indirizzo: http://support.automation.siemens.com/WW/view/de/16612315 Indirizzo Internet Informazioni sempre aggiornate sui prodotti SINAMICS sono reperibili in Internet al seguente indirizzo: http://www.siemens.com/sinamics Convertitori da incasso 6 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Prefazione Valori limite EMC per la Corea del Sud I valori limite EMC da rispettare per la Corea corrispondono a quelli della direttiva EMC per gli azionamenti elettrici a velocità variabile EN 61800-3 della categoria C2 o alla classe di valori limite A, gruppo 1 secondo EN 55011. Con misure supplementari appropriate vengono rispettati i valori limite della categoria C2 o della classe di valori limite A, gruppo 1. A questo scopo si devono prevedere ulteriori accorgimenti, come l'impiego di un filtro antiradiodisturbi supplementare (filtro EMC). In questo manuale e nel "Manuale di progettazione SINAMICS - Low Voltage" sono inoltre descritte nei dettagli le misure che devono essere adottate per una configurazione dell'impianto conforme ai requisiti EMC. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 7 Prefazione Convertitori da incasso 8 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Indice del contenuto Prefazione .............................................................................................................................................. 5 1 2 3 4 Avvertenze di sicurezza ........................................................................................................................ 17 1.1 Avvertenze di sicurezza generali .................................................................................................17 1.2 Avvertenze di sicurezza relative ai campi elettromagnetici (EMF) ..............................................20 1.3 Manipolazione di componenti sensibili alle scariche elettrostatiche (ESD) .................................21 1.4 Industrial Security.........................................................................................................................22 1.5 Rischi residui di sistemi di azionamento (Power Drive System) ..................................................23 Panoramica degli apparecchi ................................................................................................................ 25 2.1 Contenuto del capitolo .................................................................................................................25 2.2 Panoramica degli apparecchi da incasso ....................................................................................26 2.3 Panoramica dei Power Module ....................................................................................................27 2.4 2.4.1 2.4.2 Campo di impiego, caratteristiche................................................................................................28 Campo di impiego ........................................................................................................................28 Caratteristiche, qualità, service ....................................................................................................28 2.5 Principio circuitale ........................................................................................................................30 2.6 Targhetta ......................................................................................................................................31 Installazione meccanica ........................................................................................................................ 33 3.1 Contenuto del capitolo .................................................................................................................33 3.2 Trasporto, immagazzinaggio........................................................................................................33 3.3 3.3.1 3.3.2 3.3.3 Montaggio ....................................................................................................................................35 Requisiti per il luogo di installazione ............................................................................................35 Disimballaggio ..............................................................................................................................36 Attrezzi necessari .........................................................................................................................36 3.4 3.4.1 Power Module ..............................................................................................................................37 Disegni quotati .............................................................................................................................38 3.5 Control Unit CU320-2 ...................................................................................................................42 3.6 Terminal Module TM31 ................................................................................................................43 3.7 Sensor Module SMC30 ................................................................................................................45 Installazione elettrica............................................................................................................................. 47 4.1 Contenuto del capitolo .................................................................................................................47 4.2 Preparativi ....................................................................................................................................47 4.3 Importanti misure di sicurezza .....................................................................................................48 4.4 Introduzione all'EMC ....................................................................................................................49 Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 9 Indice del contenuto 5 4.5 Installazione in conformità EMC ................................................................................................. 51 4.6 Schema dei collegamenti ............................................................................................................ 54 4.7 4.7.1 4.7.2 4.7.3 4.7.4 4.7.5 4.7.6 Collegamenti di potenza.............................................................................................................. 58 Capicorda .................................................................................................................................... 59 Sezioni di collegamento, lunghezze dei conduttori ..................................................................... 60 Collegamento dei cavi del motore e dei cavi di rete ................................................................... 61 DCPS, DCNS – Collegamento per un filtro du/dt con Voltage Peak Limiter .............................. 62 Adattamento della tensione del ventilatore ................................................................................. 62 Rimozione della staffa di collegamento dall'unità antidisturbi per il funzionamento in rete senza messa a terra (rete IT) ...................................................................................................... 64 4.8 Alimentazione DC 24 V esterna .................................................................................................. 69 4.9 Schema di cablaggio DRIVE-CLiQ ............................................................................................. 70 4.10 4.10.1 4.10.2 4.10.3 4.10.4 4.10.5 4.10.5.1 4.10.5.2 4.10.5.3 4.10.6 Collegamenti dei segnali ............................................................................................................. 71 Power Module ............................................................................................................................. 71 Control Unit CU320-2 DP ............................................................................................................ 75 Control Unit CU320-2 PN ............................................................................................................ 91 Terminal Module TM31 ............................................................................................................. 104 Sensor Module Cabinet-Mounted SMC30 ................................................................................ 114 Descrizione................................................................................................................................ 114 Collegamento ............................................................................................................................ 118 Esempi di collegamento ............................................................................................................ 123 Terminal Module TM54F ........................................................................................................... 124 Messa in servizio .................................................................................................................................125 5.1 Contenuto del capitolo .............................................................................................................. 125 5.2 5.2.1 5.2.2 Tool di messa in servizio STARTER ......................................................................................... 126 Installazione di STARTER......................................................................................................... 128 Descrizione della superficie operativa di STARTER ................................................................. 129 5.3 5.3.1 5.3.2 5.3.3 5.3.4 Sequenza di messa in servizio con STARTER ......................................................................... 130 Creazione di un progetto ........................................................................................................... 130 Configurazione di un apparecchio di azionamento ................................................................... 138 Trasferimento del progetto di azionamento .............................................................................. 162 Messa in servizio con STARTER via Ethernet.......................................................................... 165 5.4 Pannello operativo AOP30 ........................................................................................................ 171 5.5 5.5.1 5.5.2 Prima messa in servizio con l'AOP30 ....................................................................................... 172 Primo avviamento ..................................................................................................................... 172 Messa in servizio di base .......................................................................................................... 174 5.6 Condizione dopo la messa in servizio ....................................................................................... 183 5.7 Messa in servizio di un encoder con fattore di riduzione .......................................................... 184 5.8 Ripristino dei parametri all'impostazione di fabbrica ................................................................. 184 Convertitori da incasso 10 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Indice del contenuto 6 Comando ............................................................................................................................................ 187 6.1 Contenuto del capitolo ...............................................................................................................187 6.2 Informazioni generali sulle sorgenti dei comandi e di riferimento ..............................................188 6.3 6.3.1 6.3.2 6.3.3 6.3.4 6.3.5 Principi del sistema di azionamento...........................................................................................189 Parametro ..................................................................................................................................189 Oggetti di azionamento (Drive Objects) .....................................................................................192 Record di dati .............................................................................................................................193 Tecnica BICO: interconnessione di segnali ...............................................................................199 Propagazione di anomalie .........................................................................................................204 6.4 6.4.1 6.4.2 6.4.3 6.4.4 Sorgenti dei comandi .................................................................................................................205 Preimpostazione "PROFIdrive" ..................................................................................................205 Preimpostazione "Morsetti TM31"..............................................................................................207 Preimpostazione "Morsetti CU" ..................................................................................................209 Preimpostazione "PROFIdrive+TM31" ......................................................................................211 6.5 6.5.1 6.5.2 6.5.3 Sorgenti del valore di riferimento ...............................................................................................213 Ingressi analogici .......................................................................................................................213 Potenziometro motore ................................................................................................................215 Valori di riferimento fissi per numero di giri ................................................................................216 6.6 6.6.1 6.6.2 6.6.3 6.6.3.1 6.6.3.2 6.6.3.3 6.6.3.4 6.6.4 6.6.4.1 6.6.4.2 6.6.4.3 6.6.4.4 6.6.5 Comunicazione secondo PROFIdrive ........................................................................................218 Informazioni generali ..................................................................................................................218 Classi di applicazioni ..................................................................................................................220 Comunicazione ciclica ...............................................................................................................225 Telegrammi e dati di processo ...................................................................................................225 Struttura dei telegrammi .............................................................................................................228 Panoramica delle parole di comando e dei valori di riferimento ................................................228 Panoramica delle parole di stato e dei valori attuali ..................................................................229 Comunicazione aciclica .............................................................................................................229 Struttura dei job e delle risposte ................................................................................................231 Determinazione del numero di oggetti di azionamento..............................................................237 Esempio 1: Lettura di parametri .................................................................................................237 Esempio 2: scrittura di parametri (job multiparametro) ..............................................................239 Ulteriori informazioni sulla comunicazione secondo PROFIdrive ..............................................243 6.7 6.7.1 6.7.2 6.7.3 6.7.4 Comunicazione mediante PROFIBUS DP .................................................................................243 Collegamento Profibus ...............................................................................................................243 Controllo tramite PROFIBUS .....................................................................................................243 Sorveglianza anomalia telegramma ..........................................................................................244 Ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite PROFIBUS DP ...........................................245 6.8 6.8.1 6.8.2 6.8.3 6.8.3.1 6.8.3.2 6.8.3.3 6.8.3.4 6.8.3.5 6.8.4 6.8.4.1 Comunicazione tramite PROFINET IO ......................................................................................246 Communication Board Ethernet CBE20 ....................................................................................246 Attivazione del funzionamento online: STARTER tramite PROFINET IO .................................248 Generalità su PROFINET IO ......................................................................................................252 Informazioni generali su PROFINET IO in SINAMICS ..............................................................252 Comunicazione in tempo reale (RT) e comunicazione in tempo reale isocrona (IRT) ..............253 Indirizzi .......................................................................................................................................254 Trasmissione dati .......................................................................................................................256 Canali di comunicazione ............................................................................................................257 PROFIenergy .............................................................................................................................258 Descrizione ................................................................................................................................258 Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 11 Indice del contenuto 7 6.8.4.2 6.8.4.3 6.8.4.4 6.8.4.5 6.8.4.6 6.8.4.7 6.8.4.8 6.8.4.9 6.8.4.10 6.8.5 Compiti di PROFIenergy ........................................................................................................... 260 PROFIenergy - Proprietà del sistema di azionamento ............................................................. 261 Comandi PROFIenergy ............................................................................................................. 261 Valori di misura PROFIenergy .................................................................................................. 262 Modo risparmio energetico PROFIenergy ................................................................................ 263 Passaggio al modo risparmio energetico dallo stato PROFIdrive di esercizio (S4) ................. 263 Blocco di PROFIenergy ............................................................................................................. 263 Applicazioni PROFIenergy ........................................................................................................ 263 Schemi logici e parametri .......................................................................................................... 264 Ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite PROFINET IO............................................ 264 6.9 6.9.1 6.9.2 6.9.3 6.9.4 6.9.5 6.9.6 6.9.7 Comunicazione tramite SINAMICS Link ................................................................................... 265 Principi fondamentali di SINAMICS Link ................................................................................... 265 Topologia................................................................................................................................... 267 Progettazione e messa in servizio ............................................................................................ 268 Esempio .................................................................................................................................... 272 Interruzione della comunicazione nell'avviamento o nel funzionamento ciclico ....................... 274 Tempi di trasmissione per SINAMICS Link ............................................................................... 275 Schemi logici e parametri .......................................................................................................... 276 6.10 Servizi di comunicazione e numeri di porta utilizzati ................................................................ 276 6.11 Funzionamento in parallelo delle interfacce di comunicazione................................................. 279 6.12 Engineering Software Drive Control Chart (DCC)..................................................................... 282 Canale del valore di riferimento e regolazione ......................................................................................283 7.1 Contenuto del capitolo .............................................................................................................. 283 7.2 7.2.1 7.2.2 7.2.3 7.2.4 7.2.5 Canale del valore di riferimento ................................................................................................ 284 Addizione del valore di riferimento ............................................................................................ 284 Inversione di direzione .............................................................................................................. 285 Bande di arresto, numero di giri minimo ................................................................................... 286 Limitazione del numero di giri ................................................................................................... 287 Generatore di rampa ................................................................................................................. 288 7.3 7.3.1 7.3.2 7.3.3 Controllo V/f .............................................................................................................................. 292 Aumento di tensione ................................................................................................................. 295 Smorzamento risonanza ........................................................................................................... 298 Compensazione dello scorrimento ............................................................................................ 299 7.4 7.4.1 7.4.2 7.4.3 7.4.4 7.4.4.1 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder ........................................ 301 Regolazione vettoriale senza encoder ...................................................................................... 302 Regolazione vettoriale con encoder .......................................................................................... 309 Filtro del valore attuale del numero di giri ................................................................................. 310 Regolatore del numero di giri .................................................................................................... 311 Precomando del regolatore del numero di giri (precomando integrato con simmetrizzazione) ..................................................................................................................... 314 Modello di riferimento ................................................................................................................ 317 Adattamento del regolatore del numero di giri .......................................................................... 318 Statica ....................................................................................................................................... 320 Valore attuale del numero di giri aperto .................................................................................... 321 Regolazione della coppia .......................................................................................................... 323 Limitazione di coppia ................................................................................................................. 326 Filtro del valore di riferimento di corrente .................................................................................. 327 Motori sincroni ad eccitazione permanente .............................................................................. 328 7.4.4.2 7.4.4.3 7.4.4.4 7.4.4.5 7.4.5 7.4.6 7.4.7 7.4.8 Convertitori da incasso 12 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Indice del contenuto 8 9 Morsetti di uscita ................................................................................................................................. 333 8.1 Contenuto del capitolo ...............................................................................................................333 8.2 8.2.1 Uscite analogiche TM31 ............................................................................................................334 Lista dei segnali per i segnali analogici .....................................................................................335 8.3 Uscite digitali TM31 ....................................................................................................................338 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione ................................................................... 341 9.1 Contenuto del capitolo ...............................................................................................................341 9.2 9.2.1 Funzioni dell'azionamento..........................................................................................................342 Identificazione dei dati del motore e ottimizzazione automatica del regolatore del numero di giri ...........................................................................................................................................342 Identificazione dati del motore ...................................................................................................343 Misura rotante e ottimizzazione del regolatore del numero di giri .............................................346 Misura rotante abbreviata ..........................................................................................................348 Parametri ....................................................................................................................................349 Ottimizzazione del rendimento...................................................................................................349 Magnetizzazione rapida nei motori asincroni .............................................................................351 Regolazione Vdc ........................................................................................................................353 Riaccensione automatica (WEA) ...............................................................................................358 Avvio al volo ...............................................................................................................................361 Riavviamento al volo senza encoder .........................................................................................362 Avvio al volo con encoder ..........................................................................................................365 Parametro ..................................................................................................................................366 Commutazione motore ...............................................................................................................367 Descrizione ................................................................................................................................367 Esempio di commutazione motore di due motori.......................................................................367 Schema logico............................................................................................................................368 Parametro ..................................................................................................................................369 Caratteristica di attrito ................................................................................................................369 Frenatura mediante cortocircuito dell'indotto, frenatura in corrente continua............................371 Informazioni generali ..................................................................................................................371 Frenatura esterna mediante cortocircuito dell'indotto ................................................................371 Frenatura interna mediante cortocircuito dell'indotto .................................................................373 Frenatura in corrente continua ...................................................................................................374 Aumento della frequenza di uscita .............................................................................................376 Descrizione ................................................................................................................................376 Frequenze degli impulsi preimpostate .......................................................................................377 Aumento della frequenza impulsi ...............................................................................................377 Frequenza di uscita massima all'aumento della frequenza degli impulsi ..................................378 Parametro ..................................................................................................................................378 Comportamento di derating in presenza di elevata frequenza impulsi ......................................379 Vobulazione di frequenza degli impulsi .....................................................................................380 Tempo di esecuzione (contatore ore d'esercizio) ......................................................................382 Modalità simulazione .................................................................................................................383 Inversione di direzione ...............................................................................................................385 Commutazione di unità ..............................................................................................................386 Comando freni semplice ............................................................................................................388 Sincronizzazione ........................................................................................................................390 Visualizzazione del risparmio di energia per macchine fluidodinamiche ...................................392 Protezione in scrittura ................................................................................................................395 9.2.1.1 9.2.1.2 9.2.1.3 9.2.1.4 9.2.2 9.2.3 9.2.4 9.2.5 9.2.6 9.2.6.1 9.2.6.2 9.2.6.3 9.2.7 9.2.7.1 9.2.7.2 9.2.7.3 9.2.7.4 9.2.8 9.2.9 9.2.9.1 9.2.9.2 9.2.9.3 9.2.9.4 9.2.10 9.2.10.1 9.2.10.2 9.2.10.3 9.2.10.4 9.2.10.5 9.2.11 9.2.12 9.2.13 9.2.14 9.2.15 9.2.16 9.2.17 9.2.18 9.2.19 9.2.20 Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 13 Indice del contenuto 9.2.21 9.2.21.1 9.2.21.2 9.2.21.3 9.2.21.4 9.2.21.5 9.2.21.6 9.2.21.7 9.2.21.8 9.2.22 9.2.23 9.2.23.1 9.2.23.2 9.2.23.3 9.2.23.4 9.2.23.5 Protezione know-how ................................................................................................................ 397 Descrizione................................................................................................................................ 397 Attivazione della protezione know-how ..................................................................................... 399 Disattivazione della protezione know-how ................................................................................ 400 Modifica della protezione know-how ......................................................................................... 401 Lista eccezioni OEM ................................................................................................................. 401 Protezione contro la copia della scheda di memoria ................................................................ 402 Sostituzione di parti di ricambio con protezione know-how e protezione contro la copia associata ................................................................................................................................... 402 Panoramica dei parametri importanti ........................................................................................ 403 Funzionamento di emergenza .................................................................................................. 404 Server web ................................................................................................................................ 407 Descrizione................................................................................................................................ 407 Avvio del server web ................................................................................................................. 409 Configurazione del server web ................................................................................................. 411 Aree di visualizzazione.............................................................................................................. 412 Panoramica dei parametri importanti ........................................................................................ 414 9.3 9.3.1 9.3.2 9.3.2.1 9.3.2.2 9.3.2.3 9.3.2.4 9.3.2.5 9.3.3 9.3.4 Funzioni di ampliamento ........................................................................................................... 414 Regolatore di tecnologia ........................................................................................................... 414 Funzione bypass ....................................................................................................................... 417 Bypass con sincronizzazione e sovrapposizione (p1260 = 1) .................................................. 418 Bypass con sincronizzazione senza sovrapposizione (p1260 = 2) .......................................... 420 Bypass senza sincronizzazione (p1260 = 3) ............................................................................ 422 Schema logico ........................................................................................................................... 424 Parametro.................................................................................................................................. 425 Comando freni esteso ............................................................................................................... 426 Funzioni di sorveglianza estese ................................................................................................ 430 9.4 9.4.1 9.4.2 9.4.3 9.4.4 9.4.5 9.4.5.1 9.4.5.2 9.4.5.3 9.4.5.4 9.4.5.5 9.4.5.6 9.4.5.7 9.4.5.8 9.4.6 9.4.6.1 9.4.6.2 9.4.6.3 9.4.6.4 9.4.6.5 9.4.6.6 9.4.6.7 Funzioni di sorveglianza e di protezione ................................................................................... 433 Protezione generale delle parti di potenza................................................................................ 433 Sorveglianze termiche e reazioni ai sovraccarichi .................................................................... 434 Protezione contro il blocco ........................................................................................................ 436 Protezione contro lo stallo (solo con regolazione vettoriale) .................................................... 437 Protezione termica del motore .................................................................................................. 438 Descrizione................................................................................................................................ 438 Collegamento del sensore di temperatura alla morsettiera utente TM31 ................................. 438 Collegamento del sensore di temperatura su un Sensor Module ............................................. 439 Collegamento del sensore di temperatura direttamente sul Control Interface Module............. 439 Valutazione del sensore di temperatura ................................................................................... 440 Modelli termici del motore ......................................................................................................... 441 Schema logico ........................................................................................................................... 442 Parametri ................................................................................................................................... 442 Rilevamento della temperatura tramite TM150 ......................................................................... 444 Descrizione................................................................................................................................ 444 Misura con max. 6 canali .......................................................................................................... 445 Misura con max. 12 canali ........................................................................................................ 446 Formazione di gruppi di sensori di temperatura........................................................................ 446 Valutazione dei canali di temperatura ....................................................................................... 447 Schema logico ........................................................................................................................... 448 Parametri ................................................................................................................................... 448 Convertitori da incasso 14 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Indice del contenuto 10 11 12 Diagnostica / Anomalie e avvisi ........................................................................................................... 451 10.1 Contenuto del capitolo ...............................................................................................................451 10.2 10.2.1 10.2.2 10.2.3 Diagnostica ................................................................................................................................452 Diagnostica tramite LED ............................................................................................................452 Diagnostica tramite parametri ....................................................................................................458 Visualizzazione ed eliminazione degli errori ..............................................................................462 10.3 Panoramica delle anomalie e degli avvisi ..................................................................................463 Manutenzione e riparazione ................................................................................................................ 465 11.1 Contenuto del capitolo ...............................................................................................................465 11.2 11.2.1 Manutenzione.............................................................................................................................466 Pulizia .........................................................................................................................................466 11.3 11.3.1 11.3.2 11.3.3 Manutenzione preventiva ...........................................................................................................467 Manutenzione preventiva ...........................................................................................................467 Telaio di montaggio ....................................................................................................................469 Trasporto dei Powerblock tramite i fori per il sollevamento .......................................................470 11.4 11.4.1 11.4.2 11.4.3 11.4.4 11.4.5 11.4.6 11.4.7 11.4.8 11.4.9 11.4.10 11.4.11 11.4.12 Sostituzione di componenti ........................................................................................................472 Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva FX .......................................473 Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva GX ......................................475 Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva HX.......................................477 Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva JX .......................................479 Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva FX ............................................................481 Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva GX ...........................................................484 Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva HX ...........................................................487 Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva JX ............................................................492 Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva FX ..............................................................497 Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva GX .............................................................499 Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva HX..............................................................501 Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva JX ..............................................................505 11.5 Forming dei condensatori del circuito intermedio ......................................................................509 11.6 Segnalazioni dopo la sostituzione di componenti DRIVE-CLiQ ................................................510 11.7 L’aggiornamento del firmware dell’apparecchio ........................................................................511 Dati tecnici .......................................................................................................................................... 513 12.1 Contenuto del capitolo ...............................................................................................................513 12.2 12.2.1 12.2.1.1 12.2.1.2 12.2.1.3 12.2.2 Dati generali ...............................................................................................................................514 Dati di derating ...........................................................................................................................515 Derating di corrente in funzione della temperatura ambiente ....................................................515 Altitudini di installazione superiori a 2000 m ... 5000 m s.l.m. ...................................................516 Derating di corrente in funzione della frequenza impulsi ...........................................................517 Sovraccaricabilità .......................................................................................................................519 12.3 12.3.1 12.3.2 12.3.3 12.3.4 Dati tecnici..................................................................................................................................520 Power Module ............................................................................................................................521 Control Unit CU320-2 DP e CU320-2 PN ..................................................................................543 Terminal Module TM31 ..............................................................................................................544 Sensor Module SMC30 ..............................................................................................................545 Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 15 Indice del contenuto A Appendice............................................................................................................................................547 A.1 Indice delle abbreviazioni .......................................................................................................... 547 A.2 Macro dei parametri .................................................................................................................. 549 Indice analitico .....................................................................................................................................561 Convertitori da incasso 16 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Avvertenze di sicurezza 1.1 1 Avvertenze di sicurezza generali PERICOLO Pericolo di morte per contatto con parti sotto tensione e altre fonti di energia Il contatto con parti sotto tensione può provocare la morte o lesioni gravi. • Eseguire gli interventi sugli apparecchi elettrici solo se si è in possesso delle adeguate qualifiche. • Per qualsiasi intervento sugli apparecchi, rispettare le regole di sicurezza specifiche dei vari Paesi. Come regola generale, al fine di garantire la sicurezza devono essere eseguite le seguenti sei operazioni: 1. Predisporre la disinserzione e informare tutte le persone interessate da questa operazione. 2. Mettere la macchina fuori tensione. – Spegnere la macchina. – Attendere che sia trascorso il tempo di scarica indicato sulle targhette di avviso. – Accertarsi che non vi sia tensione tra conduttore e conduttore e tra conduttore e conduttore di protezione. – Verificare che gli eventuali circuiti di tensione ausiliaria siano privi di tensione. – Accertarsi che i motori non possano muoversi. 3. Identificare tutte le altre fonti di energia pericolose, come ad es. aria compressa, forza idraulica o acqua. 4. Isolare o neutralizzare tutte le fonti di energia pericolose, ad es. chiudendo gli interruttori o le valvole, stabilendo un collegamento a terra o un cortocircuito. 5. Accertarsi che le fonti di energia non possano reinserirsi. 6. Accertarsi che la macchina corretta sia completamente bloccata. Una volta conclusi gli interventi necessari, ripristinare lo stato di pronto al funzionamento ripetendo le operazioni nella sequenza inversa. AVVERTENZA Pericolo di morte a causa di tensione pericolosa in caso di collegamento di alimentatori di corrente non adatti Il contatto con parti sotto tensione può provocare la morte o gravi lesioni. • Per tutti i connettori e i morsetti dei gruppi elettronici utilizzare solo alimentatori che forniscono tensioni di uscita SELV (Safety Extra Low Voltage) o PELV (Protective Extra Low Voltage). Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 17 Avvertenze di sicurezza 1.1 Avvertenze di sicurezza generali AVVERTENZA Pericolo di morte per contatto con parti sotto tensione in caso di apparecchiature danneggiate L'uso improprio delle apparecchiature può provocare danni. In caso di apparecchiature danneggiate possono essere presenti tensioni elevate sulla custodia o su componenti aperti, il cui contatto può provocare lesioni gravi o la morte. • Durante il trasporto, il magazzinaggio e il funzionamento rispettare i valori limite specificati nei dati tecnici. • Non utilizzare apparecchiature danneggiate. AVVERTENZA Pericolo di morte per folgorazione in caso di schermature non posate Il sovraccoppiamento capacitivo può generare tensioni di contatto pericolose in caso di schermature non posate. • Collegare almeno su un lato al potenziale di terra della custodia le maglie di schermatura e i fili non utilizzati dei cavi di potenza. AVVERTENZA Pericolo di morte per folgorazione in caso di mancanza di messa a terra Se la connessione del conduttore di protezione di apparecchi della classe di protezione I manca o è eseguita in modo errato, possono essere presenti tensioni elevate su componenti aperti, il cui contatto può provocare la morte o gravi lesioni. • Mettere a terra l'apparecchiatura conformemente alle norme. AVVERTENZA Pericolo di morte per folgorazione in caso di scollegamento dei connettori durante il funzionamento In caso di estrazione di connettori durante il funzionamento, possono formarsi archi voltaici in grado di provocare la morte o gravi lesioni. • Aprire i connettori solo in assenza di tensione, a meno che non si disponga dell'autorizzazione esplicita ad effettuare questa operazione durante il funzionamento. AVVERTENZA Pericolo di morte per propagazione del fuoco in caso di custodia insufficiente Il fuoco e lo sviluppo di fumo possono provocare gravi danni a persone e cose. • Installare le apparecchiature prive di custodia protettiva in un armadio metallico (oppure proteggere l'apparecchiatura con una contromisura equivalente), in modo da impedire il contatto con il fuoco sia all'interno che all'esterno della custodia. • Accertarsi che il fumo possa essere evacuato lungo percorsi previsti. Convertitori da incasso 18 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Avvertenze di sicurezza 1.1 Avvertenze di sicurezza generali AVVERTENZA Pericolo di vita dovuto al movimento imprevisto delle macchine in caso di impiego di apparecchiature radio o telefoni cellulari Se si utilizzano apparecchiature radio mobili o telefoni cellulari con potenza di emissione > 1 W a una distanza inferiore a circa 2 m dai componenti, sulle apparecchiature possono prodursi interferenze in grado di compromettere la sicurezza funzionale delle macchine, provocare lesioni personali o causare danni materiali. • Spegnere le apparecchiature radio o i telefoni cellulari che si trovano nelle immediate vicinanze dei componenti. AVVERTENZA Pericolo di morte per incendio del motore in caso di sovraccarico dell'isolamento Un cortocircuito verso terra in una rete IT provoca un aumento del carico dell'isolamento del motore. La conseguenza possibile è il guasto dell'isolamento con pericolo per le persone dovuto allo sviluppo di fumo e incendio. • Utilizzare un dispositivo di monitoraggio in grado di segnalare eventuali guasti dell'isolamento. • Eliminare il guasto il più rapidamente possibile per non sovraccaricare l'isolamento del motore. AVVERTENZA Pericolo di morte per incendio in caso di surriscaldamento a causa di distanze di ventilazione insufficienti Se gli spazi liberi di ventilazione sono insufficienti, può verificarsi un surriscaldamento con conseguente pericolo per le persone perché possono svilupparsi fumo e incendi. Le apparecchiature e i sistemi possono inoltre avere una percentuale di guasti maggiore e una durata di vita inferiore. • Rispettare assolutamente le distanze minime per gli spazi liberi di ventilazione dei vari componenti. Queste distanze sono riportate nei disegni quotati o nelle "Avvertenze di sicurezza specifiche del prodotto" all'inizio di questo capitolo. AVVERTENZA Pericolo di incidenti a causa di targhette di avviso mancanti o illeggibili Se le targhette di avviso mancano o sono illeggibili, possono verificarsi incidenti con conseguenze fatali. • Verificare la completezza delle targhette di avviso in base alla documentazione. • Applicare sui componenti le opportune targhette di avviso mancanti, eventualmente nella lingua del Paese. • Sostituire le targhette di avviso illeggibili. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 19 Avvertenze di sicurezza 1.2 Avvertenze di sicurezza relative ai campi elettromagnetici (EMF) ATTENZIONE Danni all'apparecchio dovuti a prove non conformi di tensione/isolamento Le prove di tensione/isolamento condotte in modo non conforme possono danneggiare le apparecchiature. • Scollegare le apparecchiature dai morsetti elettrici prima di effettuare la prova sotto tensione o la prova di isolamento della macchina o dell'impianto dato che tutti i convertitori e i motori sono sottoposti in fabbrica ad una prova di alta tensione. Per questo motivo non è necessario svolgere una prova ulteriore nell'ambito della macchina o dell'impianto. AVVERTENZA Pericolo di morte a causa di funzioni di sicurezza non attive Le funzioni di sicurezza non attive o non adattate possono provocare malfunzionamenti sulle macchine e di conseguenza lesioni gravi o la morte. • Prima della messa in servizio leggere attentamente le informazioni nella relativa documentazione del prodotto. • Per le funzioni rilevanti per la sicurezza eseguire un controllo di sicurezza del sistema completo, inclusi tutti i componenti rilevanti. • Con un'opportuna parametrizzazione accertarsi che le funzioni di sicurezza applicate siano applicate e adatte al compito di azionamento e di automazione specifico. • Eseguire un test funzionale. • Utilizzare l'impianto in modo produttivo solo dopo aver verificato l'esecuzione corretta delle funzioni rilevanti per la sicurezza. Nota Avvertenze di sicurezza importanti relative alle funzioni Safety Integrated Se si desidera utilizzare le funzioni Safety Integrated, rispettare le avvertenze di sicurezza contenute nei manuali Safety Integrated. 1.2 Avvertenze di sicurezza relative ai campi elettromagnetici (EMF) AVVERTENZA Pericolo di morte derivante dai campi elettromagnetici Durante il funzionamento di impianti elettro-energetici (come trasformatori, convertitori, motori) vengono generati dei campi elettromagnetici (EMF). Questi rappresentano un pericolo soprattutto per le persone portatrici di pacemaker cardiaci o impianti che si trovano nelle immediate vicinanze dei dispositivi/dei sistemi. • Accertarsi che la persona interessata rispetti la distanza necessaria (minimo 2 m). Convertitori da incasso 20 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Avvertenze di sicurezza 1.3 Manipolazione di componenti sensibili alle scariche elettrostatiche (ESD) 1.3 Manipolazione di componenti sensibili alle scariche elettrostatiche (ESD) I componenti esposti a pericolo elettrostatico (ESD, Electrostatic Sensitive Device) sono componenti singoli, circuiti integrati, unità o dispositivi che possono essere danneggiati da campi o scariche elettrostatiche. ATTENZIONE Danni causati da campi elettrici o scariche elettrostatiche I campi elettrici o le scariche elettrostatiche possono danneggiare singoli componenti, circuiti integrati, unità o dispositivi e quindi provocare danni funzionali. • Per l'imballaggio, l'immagazzinaggio, il trasporto e la spedizione dei componenti, delle unità o dei dispositivi utilizzare solo l'imballaggio originale o altri materiali adatti come ad es. gommapiuma conduttiva o pellicola di alluminio. • Prima di toccare i componenti, le unità o i dispositivi occorre adottare uno dei seguenti provvedimenti di messa a terra: – Bracciale ESD – Scarpe ESD o fascette ESD per la messa a terra nei settori ESD con pavimento conduttivo • Appoggiare i componenti elettronici, le unità o gli apparecchi solo su supporti conduttivi (tavoli con rivestimento ESD, materiale espanso ESD conduttivo, sacchetti per imballaggio ESD, contenitori di trasporto ESD). Le protezioni ESD necessarie vengono illustrate nuovamente nella figura seguente: ● a = pavimento conduttivo ● b = tavolo ESD ● c = scarpe ESD ● d = mantello ESD ● e = bracciale ESD ● f = messa a terra degli armadi elettrici ● g = collegamento con il pavimento elettricamente conduttivo Figura 1-1 Misure protettive ESD Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 21 Avvertenze di sicurezza 1.4 Industrial Security 1.4 Industrial Security Nota Indicazioni di sicurezza Siemens commercializza prodotti di automazione e di azionamento per la sicurezza industriale che contribuiscono al funzionamento sicuro di impianti, soluzioni, macchinari, apparecchiature e/o reti. Questi prodotti sono componenti essenziali di una concezione globale di sicurezza industriale. In quest'ottica i prodotti Siemens sono sottoposti ad un processo continuo di sviluppo. Consigliamo pertanto di controllare regolarmente la disponibilità di aggiornamenti relativi ai prodotti. Per il funzionamento sicuro di prodotti e soluzioni Siemens è necessario adottare idonee misure di protezione (ad es. un criterio di protezione a celle) e integrare ciascun componente in un concetto di Industrial Security globale all'avanguardia. In questo senso si devono considerare anche gli eventuali prodotti impiegati di altri costruttori. Per maggiori informazioni su Industrial Security, accedere a questo indirizzo (http://www.siemens.com/industrialsecurity). Per restare informati sugli aggiornamenti cui vengono sottoposti i nostri prodotti, suggeriamo di iscriversi ad una newsletter specifica del prodotto. Per maggiori informazioni vedere questo indirizzo (http://support.automation.siemens.com). AVVERTENZA Pericolo a causa di stati operativi non sicuri dovuti a manipolazione del software Qualsiasi manipolazione del software (ad es. virus, trojan, malware, bug) può provocare stati operativi non sicuri dell'impianto e di conseguenza il rischio di morte, lesioni gravi e danni materiali. • Mantenere aggiornato il software. Per informazioni e newsletter in merito si possono trovare al seguente indirizzo (http://support.automation.siemens.com). • Integrare i componenti di automazione e azionamento in un concetto di sicurezza industriale globale all'avanguardia dell'impianto o della macchina. Ulteriori informazioni in merito si trovano a questo indirizzo (http://www.siemens.com/industrialsecurity). • Tutti i prodotti utilizzati vanno considerati nell'ottica di questo concetto di sicurezza industriale globale. Convertitori da incasso 22 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Avvertenze di sicurezza 1.5 Rischi residui di sistemi di azionamento (Power Drive System) 1.5 Rischi residui di sistemi di azionamento (Power Drive System) I componenti per il controllo e l'azionamento di un sistema di azionamento sono omologati per l'impiego industriale e commerciale in reti industriali. L'impiego in reti pubbliche richiede una diversa progettazione e/o ulteriori misure. Questi componenti possono funzionare solo all'interno di involucri chiusi o dentro quadri elettrici sovraordinati con coperchi protettivi chiusi e congiuntamente a tutti i dispositivi di protezione previsti. Questi componenti possono essere manipolati solo da personale qualificato e addestrato, che conosca e rispetti tutte le avvertenze di sicurezza riportate sui componenti e nella relativa documentazione tecnica per l'utente. Nell'ambito della valutazione dei rischi della macchina, da eseguire conformemente alle prescrizioni locali (ad es. Direttiva Macchine CE), il costruttore della macchina deve considerare i seguenti rischi residui derivanti dai componenti impiegati per il controllo e l'azionamento di un sistema di azionamento: 1. Movimenti indesiderati di parti della macchina motorizzate durante la messa in servizio, il funzionamento, la manutenzione e la riparazione, dovuti ad esempio a – Errori hardware e/o software nei sensori, nel controllo, negli attuatori e nella tecnica di collegamento – Tempi di reazione del controllo e dell'azionamento – Funzionamento e/o condizioni ambientali fuori specifica – Condensa / imbrattamenti conduttivi – Errori durante la parametrizzazione, la programmazione, il cablaggio e il montaggio – Utilizzo di apparecchiature radio / telefoni cellulari nelle immediate vicinanze del controllo – Influenze esterne / danneggiamenti 2. In caso di errore, all'interno e all'esterno del convertitore possono prodursi temperature eccezionalmente elevate, nonché fiamme vive, bagliori, rumori, particelle e gas, dovuti ad esempio a: – Guasto a componenti – Errore software – Funzionamento e/o condizioni ambientali fuori specifica – Influenze esterne / danneggiamenti I convertitori con grado di protezione Type / IP20 devono essere installati in un quadro elettrico in metallo (oppure essere protetti con un altro provvedimento equivalente) in modo tale da impedire il contatto con il fuoco all'interno e all'esterno del convertitore. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 23 Avvertenze di sicurezza 1.5 Rischi residui di sistemi di azionamento (Power Drive System) 3. Tensioni di contatto pericolose, ad esempio dovute a – Guasto a componenti – Influenza in caso di cariche elettrostatiche – Induzione di tensioni con motori in movimento – Funzionamento e/o condizioni ambientali fuori specifica – Condensa / imbrattamenti conduttivi – Influenze esterne / danneggiamenti 4. Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici in condizioni di esercizio che, ad esempio, possono essere pericolosi per portatori di pacemaker, impianti od oggetti metallici in caso di distanza insufficiente 5. Rilascio di sostanze ed emissioni dannose per l'ambiente in caso di utilizzo non appropriato e/o smaltimento non corretto dei componenti Nota I componenti vanno protetti dagli imbrattamenti conduttivi, ad es. tramite il montaggio in un quadro elettrico con grado di protezione IP54 secondo IEC 60529 risp. NEMA 12. Qualora sia possibile escludere la formazione di imbrattamenti conduttivi nel luogo di installazione, è consentito anche un grado di protezione inferiore del quadro elettrico. Per ulteriori informazioni sui rischi residui derivanti dai componenti di un sistema di azionamento, consultare la Documentazione tecnica per l'utente ai capitoli relativi. Convertitori da incasso 24 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Panoramica degli apparecchi 2.1 2 Contenuto del capitolo Questo capitolo descrive: ● La presentazione degli apparecchi da incasso ● I componenti e le caratteristiche principali degli apparecchi da incasso ● Lo schema circuitale degli apparecchi da incasso ● Spiegazione della targhetta dei dati tecnici Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 25 Panoramica degli apparecchi 2.2 Panoramica degli apparecchi da incasso 2.2 Panoramica degli apparecchi da incasso Figura 2-1 Panoramica degli apparecchi da incasso Convertitori da incasso 26 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Panoramica degli apparecchi 2.3 Panoramica dei Power Module 2.3 Panoramica dei Power Module Figura 2-2 Panoramica dei Power Module Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 27 Panoramica degli apparecchi 2.4 Campo di impiego, caratteristiche 2.4 Campo di impiego, caratteristiche 2.4.1 Campo di impiego Gli apparecchi da incasso SINAMICS G130 sono stati concepiti e sviluppati specificamente per azionamenti a velocità variabile con caratteristica di carico quadratica o lineare, con requisiti di performance intermedi e senza alimentazione di recupero dalla rete. Gli apparecchi da incasso SINAMICS G130 offrono quindi una soluzione di azionamento conveniente, adatta all'impiego industriale in tutti i casi in cui sia necessario muovere, trasportare, pompare, addensare o aspirare sostanze solide, liquide o gassose. 2.4.2 Caratteristiche, qualità, service Caratteristiche Gli apparecchi da incasso SINAMICS G130 consentono di gestire facilmente l'azionamento, dalla fase di progettazione a quella di esercizio, grazie ai seguenti fattori: ● struttura compatta e modulare con una facilità di manutenzione ottimale, ● progettazione senza problemi, grazie al supporto dei tool SIZER e STARTER. ● un semplice montaggio, dato che l’apparecchio viene fornito già pronto per l’allacciamento, ● una messa in servizio rapida e di semplice attuazione, mediante guida di menu specifica e procedure di ottimizzazione integrate. ● sorveglianza opzionale dell'azionamento e diagnostica, messa in servizio e comando tramite un comodo pannello operatore grafico con testo in chiaro o semianalogico nella rappresentazione ad istogrammi. ● SINAMICS è parte integrante della Totally Integrated Automation (TIA). TIA è il principio che riunisce una gamma di prodotti ottimizzati per la tecnica di automazione e azionamento. Il fulcro di questo principio è l'omogeneità di progettazione, comunicazione e gestione dei dati per tutti i prodotti. SINAMICS si inserisce perfettamente nel concetto TIA. Per WinCC sono disponibili appositi faceplate e blocchi S7/PCS7. ● L'integrazione nel sistema SIMATIC H è possibile grazie a un Y-Link. ● Drive Control Chart (DCC) Drive Control Chart (DCC) amplia la possibilità di configurare in modo estremamente semplice le funzioni tecnologiche per SINAMICS. La biblioteca di blocchi comprende una vasta scelta di blocchi di regolazione, calcolo e logica, nonché più ampie funzioni di controllo e regolazione. L'Editor DCC, facile da usare, consente una progettazione grafica di semplice utilizzo ed una chiara rappresentazione di strutture di regolazione, nonché un elevato grado di riutilizzabilità di progetti già realizzati. DCC è un add-on del tool di messa in servizio STARTER. Convertitori da incasso 28 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Panoramica degli apparecchi 2.4 Campo di impiego, caratteristiche Qualità Gli apparecchi da incasso SINAMICS G130 vengono realizzati in conformità ad elevati standard qualitativi e requisiti severi. Ciò garantisce la massima affidabilità, disponibilità e funzionalità dei nostri prodotti. Lo sviluppo, la costruzione, la produzione, il processo di lavorazione e il centro logistico sono stati certificati secondo DIN ISO 9001 da un ufficio indipendente. Service La nostra rete di assistenza e di distribuzione mondiale offre ai clienti la possibilità di usufruire di consulenze personalizzate, supporto durante la progettazione, corsi di formazione e di training. Per tutte le informazioni su come contattare il servizio di assistenza, nonché per il link aggiornato alle nostre pagine Internet, vedere la sezione "Diagnostica / Anomalie e avvisi" nel capitolo "Service e supporto". Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 29 Panoramica degli apparecchi 2.5 Principio circuitale 2.5 Principio circuitale Schema circuitale di SINAMICS G130 Figura 2-3 Schema circuitale di SINAMICS G130 Convertitori da incasso 30 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Panoramica degli apparecchi 2.6 Targhetta 2.6 Targhetta Spiegazione della targhetta Figura 2-4 Targhetta dell'apparecchio da incasso Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 31 Panoramica degli apparecchi 2.6 Targhetta Dati della targhetta (sull'esempio della targhetta raffigurata) Posizione Indicazione Valore Spiegazione ① Input Ingresso 3 AC 380 ... 480 V 775 A Collegamento corrente trifase Tensione d'ingresso nominale Corrente d'ingresso nominale ② Output Uscita 3 AC 0 ... 480 V 745 A Collegamento corrente trifase Tensione d'uscita nominale Corrente d'uscita nominale ③ Temperature Range Campo di temperatura 0 ... 40 °C Campo della temperatura ambiente in cui l'apparecchio da incasso può essere caricato al 100% ④ Degree of protection Grado di protezione IP00 Grado di protezione (per le grandezze costruttive FX, GX: IP20, per le grandezze costruttive HX, JX: IP00) ⑤ Duty Class Classe di carico I I: Categoria di carico I secondo EN 60146-1-1 = 100 % permanente (con i valori di corrente indicati, l'apparecchio da incasso può essere caricato al 100 % in servizio continuo) ⑥ Cooling method Tipo di raffreddamento AF ⑦ Weight Peso 294 kg A: Refrigerante: aria F: Tipo di circolazione: raffreddamento forzato, unità di azionamento (ventilatore) nell'apparecchio Peso dell'apparecchio da incasso Data di produzione La data di produzione può essere dedotta dallo schema seguente: Tabella 2- 1 Anno e mese di produzione Carattere Anno di produzione Carattere Mese di produzione C 2012 1 ... 9 gennaio - settembre D 2013 O ottobre E 2014 N novembre F 2015 D dicembre H 2016 J 2017 Convertitori da incasso 32 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione meccanica 3.1 3 Contenuto del capitolo Questo capitolo descrive: ● le condizioni per il montaggio degli apparecchi da incasso e dei componenti opzionali ● la preparazione e il montaggio degli apparecchi da incasso e dei componenti opzionali 3.2 Trasporto, immagazzinaggio Trasporto AVVERTENZA Pericolo di morte a causa di trasporto improprio dell'apparecchio Se l'apparecchio viene trasportato in modo improprio o se si utilizzano mezzi per il trasporto non consentiti, l'apparecchio può ribaltarsi. Ne possono conseguire la morte, lesioni gravi e danni materiali. • Accertarsi che il trasporto venga effettuato solo da personale qualificato con mezzi di trasporto e sollevamento consentiti. • Rispettare le indicazioni relative al baricentro. Su ogni unità di trasporto è apposto un adesivo o un timbro con i dati esatti relativi al baricentro dell'armadio. • Trasportare l'apparecchio solo nella posizione verticale contrassegnata. Non urtare o ribaltare l'apparecchio. • Le forche dell'elevatore devono sporgere dal lato posteriore del pallet di trasporto. Non fare forza sulle tavole che formano il fondo delle unità di trasporto. AVVERTENZA Pericolo di morte a causa dell'uso di elevatori a forca non consentiti Se la forca è troppo corta, l'unità di trasporto o l'armadio potrebbe ribaltarsi, con conseguente pericolo di morte o di lesioni gravi per il personale o di danni all'armadio. • Le forche dell'elevatore devono sporgere dal lato posteriore del pallet di trasporto. Non fare forza sulle tavole che formano il fondo delle unità di trasporto. • Per il trasporto delle apparecchiature utilizzare solo elevatori a forca consentiti. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 33 Installazione meccanica 3.2 Trasporto, immagazzinaggio Nota Istruzioni per il trasporto • Gli apparecchi vengono imballati in fabbrica in base alle sollecitazioni e alle condizioni climatiche che incontreranno durante il trasporto e nel paese di destinazione. • Rispettare le indicazioni per il trasporto, l'immagazzinaggio e l'uso corretto riportate sull'imballaggio. • Per il trasporto con elevatori a forca, gli apparecchi vengono montati su una base in legno (pallet). • Una volta tolto l'imballaggio, le apparecchiature possono essere trasportate utilizzando gli appositi golfari presenti sulle stesse. Assicurarsi che il carico sia ripartito in modo uniforme. Le catene applicate ai golfari per il trasporto possono essere sottoposte soltanto a un carico verticale verso l'alto. Durante il trasporto vanno evitati gli scossoni e gli urti violenti, ad es. durante l'appoggio a terra. • Temperature ambiente ammesse: Raffreddamento ad aria: da -25 a +70 °C, classe 2K3 secondo IEC 60721-3-2 Per brevi intervalli fino a -40 °C per max. 24 ore Nota Avvertenze relative ai danni dovuti al trasporto • Ispezionare attentamente l'apparecchio prima di accettare la fornitura della ditta di trasporto. • Confrontare ciascun articolo ricevuto con la bolla di consegna. • Comunicare immediatamente alla ditta di trasporto ogni mancanza o danno. • Se vengono scoperti difetti o danni nascosti, contattare tempestivamente la ditta di trasporto per richiedere una perizia dell'apparecchio. • Se non viene effettuata una comunicazione tempestiva, si potrebbe perdere il diritto al risarcimento danni per difetti e guasti. • Se necessario, avvalersi del supporto della filiale Siemens più vicina. Immagazzinaggio Gli apparecchi vanno conservati all'interno di locali asciutti e puliti. Sono ammesse temperature comprese tra -25 e +55 °C (classe 1K4 secondo EN 60721-3-1). Non sono ammesse variazioni di temperatura superiori a 20 K all'ora. In caso di immagazzinaggio prolungato, gli apparecchi - una volta estratti dall'imballaggio devono essere protetti dall'imbrattamento e dagli influssi ambientali con apposite coperture o altre protezioni; in caso contrario decade la garanzia. Convertitori da incasso 34 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione meccanica 3.3 Montaggio 3.3 Montaggio AVVERTENZA Pericolo di morte per inosservanza delle avvertenze di sicurezza generali e dei rischi residui L'inosservanza delle avvertenze di sicurezza generali e dei rischi residui può avere come conseguenza incidenti che possono comportare ferite gravi o la morte. • Rispettare le avvertenze di sicurezza generali. • Nella valutazione dei rischi occorre tenere conto dei rischi residui. 3.3.1 Requisiti per il luogo di installazione Gli apparecchi da incasso sono previsti per l'installazione in aree elettriche chiuse secondo EN 61800-5-1. Un'area elettrica chiusa è una zona o un luogo che ospita equipaggiamenti elettrici il cui accesso è riservato a personale qualificato o formato mediante apertura di una porta o rimozione di una barriera con l'utilizzo di una chiave o di un attrezzo e che è contrassegnato chiaramente con un adeguato segnale di pericolo. Le unità operative devono essere asciutte e prive di polvere. L'aria addotta non deve contenere gas, vapori e polveri conduttive che potrebbero compromettere il funzionamento dell'apparecchio. Se necessario, l'aria addotta nel locale di installazione va depurata tramite un filtro. Devono essere rispettati i valori consentiti per le condizioni climatiche ambientali. In caso di temperature > 40 °C (104 °F) e altitudini di montaggio > 2000 m è necessaria una riduzione della potenza. Gli apparecchi da incasso sono conformi al grado di protezione IP20 per le grandezze costruttive FX e GX e al grado di protezione IP00 per le grandezze costruttive HX e JX, in base a EN 60529. Il montaggio va eseguito seguendo i disegni quotati forniti. Anche la distanza necessaria nella zona circostante gli apparecchi è riportata nei disegni quotati. L'aria di raffreddamento per la parte di potenza viene aspirata nella parte inferiore dell'apparecchio. L'aria riscaldata viene smaltita attraverso il dissipatore di calore. In caso di montaggio in armadi, adottare misure di isolamento adeguate per evitare che l'aria riscaldata passi nuovamente nell'area di aspirazione del dissipatore di calore. Conformemente a EN 61800-3, l'apparecchio da incasso non è concepito per l'impiego in reti pubbliche a bassa tensione che alimentano edifici residenziali. In queste reti possono infatti prodursi disturbi ad alta frequenza. Tramite provvedimenti aggiuntivi (ad es. filtro di rete) è comunque possibile anche l'impiego nel "primo ambiente" secondo EN 61800-3 categoria C2. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 35 Installazione meccanica 3.3 Montaggio Nota Disturbo dei servizi radio a causa di interferenze ad alta frequenza in ambienti residenziali In un ambiente residenziale questo prodotto provoca interferenze ad alta frequenza che possono rendere necessaria l'adozione di misure antidisturbo. Questo apparecchio non è concepito per il funzionamento libero nel primo ambiente (ambito residenziale) e non deve essere usato nel primo ambiente senza adeguate misure antidisturbo. • Affidare a personale qualificato l'installazione e la messa in servizio con le adeguate misure antidisturbo. 3.3.2 Disimballaggio Controllare la completezza della fornitura confrontandola con la bolla di consegna. Verificare l’integrità dell'apparecchio. Lo smaltimento dell'imballaggio deve avvenire nel rispetto delle norme e delle regolamentazioni vigenti a livello nazionale. 3.3.3 Attrezzi necessari Per il montaggio sono necessari: ● Chiave per dadi oppure chiave a tubo da 10 ● Chiave per dadi oppure chiave a tubo da 13 ● Chiave per dadi oppure chiave a tubo, apertura della chiave 16/17 ● Chiave per dadi oppure chiave a tubo, apertura della chiave 18/19 ● Chiave esagonale gr. 8 ● Chiave dinamometrica 5 Nm ... 50 Nm ● Cacciavite gr. 2 ● Cacciavite Torx T20 ● Cacciavite Torx T25 ● Cacciavite Torx T30 Si consiglia di utilizzare una cassetta di chiavi a tubo con due elementi di prolunga. Convertitori da incasso 36 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione meccanica 3.4 Power Module 3.4 Power Module Descrizione Il Power Module costituisce la parte di potenza di un convertitore AC-AC, la quale, se dotata di componenti aggiuntivi nella rete o nel motore, può diventare un sistema convertitore. Inoltre, se necessario (ad es. in caso di funzionamento di frenatura), è possibile installare un Braking Module nel circuito intermedio del convertitore, in un vano di montaggio previsto nel Power Module. Il Power Module forma, da una tensione di rete di ampiezza e frequenza costante, una tensione di uscita di ampiezza e frequenza variabile. AVVERTENZA Pericolo di morte per incendio in caso di surriscaldamento a causa di distanze di ventilazione insufficienti Se gli spazi liberi di ventilazione sono insufficienti, può verificarsi un surriscaldamento con conseguente pericolo per le persone perché possono svilupparsi fumo e incendi. Le apparecchiature e i sistemi possono inoltre avere una percentuale di guasti maggiore e una durata di vita inferiore. • Rispettare assolutamente le distanze minime per gli spazi liberi di ventilazione dei vari componenti. Queste distanze sono riportate nei disegni quotati o nelle "Avvertenze di sicurezza specifiche del prodotto" all'inizio di questo capitolo. Avvertenze relative ai dispositivi di sollevamento ATTENZIONE Danni all'apparecchio dovuti a un trasporto improprio Un trasporto improprio può determinare sollecitazioni meccaniche alla custodia del Power Module o alle sbarre collettrici, con danni conseguenti all'apparecchio. • Per il trasporto dei Power Module, utilizzare un sistema di sollevamento che consenta alla fune e/o alle catene di scorrere verticalmente. • Non utilizzare le sbarre collettrici per afferrare i Power Module o per fissare un attrezzo di sollevamento. ATTENZIONE Danni materiali dovuti alla mancata rimozione delle alette di sollevamento in apparecchi delle grandezze costruttive HX e JX La mancata rimozione delle alette di sollevamento in Power Module di grandezza costruttiva HX e JX può comportare danni dovuti al mancato rispetto delle distanze di isolamento elettrico richieste. • Nei Power Module delle grandezze costruttive HX e JX rimuovere, dopo il montaggio, le alette di sollevamento rosse. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 37 Installazione meccanica 3.4 Power Module 3.4.1 Disegni quotati Disegno quotato grandezza costruttiva FX Tabella 3- 1 Disegno quotato grandezza costruttiva FX Vista anteriore Vista laterale Convertitori da incasso 38 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione meccanica 3.4 Power Module Disegno quotato grandezza costruttiva GX Tabella 3- 2 Disegno quotato grandezza costruttiva GX Vista anteriore Vista laterale Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 39 Installazione meccanica 3.4 Power Module Disegno quotato della grandezza costruttiva HX Tabella 3- 3 Disegno quotato della grandezza costruttiva HX Vista laterale Vista posteriore Convertitori da incasso 40 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione meccanica 3.4 Power Module Disegno quotato della grandezza costruttiva JX Tabella 3- 4 Disegno quotato della grandezza costruttiva JX Vista laterale Vista posteriore Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 41 Installazione meccanica 3.5 Control Unit CU320-2 3.5 Control Unit CU320-2 Descrizione La CU320-2 è l'unità di regolazione centrale, in cui vengono realizzate le funzioni di regolazione e controllo. AVVERTENZA Pericolo di incendio per surriscaldamento in caso di spazi liberi di ventilazione insufficienti Se gli spazi liberi di ventilazione sono insufficienti, si verifica un surriscaldamento con conseguente pericolo per le persone perché possono svilupparsi fumo e incendi. Potrebbe inoltre verificarsi una percentuale di guasti maggiore e una durata di vita inferiore della Control Unit. • Rispettare assolutamente uno spazio libero di ventilazione di 80 mm sopra e sotto la Control Unit. Disegno quotato Figura 3-1 Disegno quotato CU320-2 Convertitori da incasso 42 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione meccanica 3.6 Terminal Module TM31 Nota Montaggio della Control Unit Per le grandezze costruttive FX e GX, la Control Unit viene montata a sinistra, accanto al Power Module. Gli elementi di collegamento previsti per tale scopo sono forniti insieme al Power Module. Per le grandezze costruttive HX e JX, la Control Unit va inserita nel Power Module. Control Unit: scheda di memoria La scheda di memoria contiene il software di controllo e i parametri di regolazione. Nota Possibile fermo impianto a causa di estrazione e inserimento della scheda di memoria durante il funzionamento Se la scheda di memoria viene estratta e inserita durante il funzionamento, si rischia la perdita dei dati ed eventualmente il fermo impianto. • Procedere quindi all'estrazione e all'inserimento della scheda di memoria solo con la Control Unit fuori tensione. 3.6 Terminal Module TM31 Descrizione Il Terminal Module TM31 è un'unità di ampliamento con morsetti. Il Terminal Module TM31 consente infatti di incrementare il numero di ingressi/uscite digitali presenti. Inoltre sull'unità TM31 sono disponibili ingressi e uscite di tipo analogico. AVVERTENZA Pericolo di incendio per surriscaldamento in caso di spazi liberi di ventilazione insufficienti Se gli spazi liberi di ventilazione sono insufficienti, si verifica un surriscaldamento con conseguente pericolo per le persone perché possono svilupparsi fumo e incendi. Il Terminal Module può inoltre avere una percentuale di guasti maggiore e una durata di vita inferiore. • Rispettare assolutamente uno spazio libero di ventilazione di 50 mm sopra e sotto il Terminal Module. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 43 Installazione meccanica 3.6 Terminal Module TM31 Disegno quotato Figura 3-2 Disegni quotati Terminal Module TM31 Nota Montaggio del Terminal Module L’unità TM31 deve essere montata in prossimità del Power Module, su una guida DIN predisposta dal cliente. Convertitori da incasso 44 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione meccanica 3.7 Sensor Module SMC30 3.7 Sensor Module SMC30 Descrizione Il Sensor Module SMC30 è un'unità per la valutazione dei segnali dell'encoder. All'unità SMC30 possono essere collegati encoder TTL/HTL con o senza rilevamento di rottura conduttore. La temperatura del motore può essere inoltre rilevata tramite termistore KTY841C130 o PTC. AVVERTENZA Pericolo di incendio per surriscaldamento in caso di spazi liberi di ventilazione insufficienti Se gli spazi liberi di ventilazione sono insufficienti, si verifica un surriscaldamento con conseguente pericolo per le persone perché possono svilupparsi fumo e incendi. Il Voltage Sensing Module può inoltre avere una percentuale di guasti maggiore e una durata di vita inferiore. • Rispettare assolutamente uno spazio libero di ventilazione di 50 mm sopra e sotto il Sensor Module. Disegno quotato Figura 3-3 Disegno quotato Sensor Module SMC30 Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 45 Installazione meccanica 3.7 Sensor Module SMC30 Nota Montaggio del Sensor Module L'unità SMC30 deve essere montata in prossimità del Power Module, su una guida DIN predisposta dal cliente. Convertitori da incasso 46 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.1 4 Contenuto del capitolo Questo capitolo descrive: ● La creazione dei collegamenti elettrici per il Power Module, la Control Unit CU320-2 e per il Terminal Module TM31 e il Sensor Module SMC30 opzionali. ● L'adattamento della tensione del ventilatore e della tensione di alimentazione interna alle condizioni locali (tensione di rete) ● Le interfacce della Control Unit CU320-2, del Terminal Module TM31 e del Sensor Module SMC30. 4.2 Preparativi Attrezzi necessari Per il montaggio dei collegamenti sono necessari i seguenti attrezzi: ● Chiave per dadi oppure chiave a tubo da 10 ● Chiave per dadi oppure chiave a tubo da 13 ● Chiave per dadi oppure chiave a tubo, apertura della chiave 16/17 ● Chiave per dadi oppure chiave a tubo, apertura della chiave 18/19 ● Chiave esagonale gr. 8 ● Chiave dinamometrica fino a 50 Nm ● Cacciavite gr. 2 ● Cacciavite Torx T20 ● Cacciavite Torx T25 ● Cacciavite Torx T30 Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 47 Installazione elettrica 4.3 Importanti misure di sicurezza 4.3 Importanti misure di sicurezza AVVERTENZA Pericolo di morte per inosservanza delle avvertenze di sicurezza generali e dei rischi residui L'inosservanza delle avvertenze di sicurezza generali e dei rischi residui può avere come conseguenza incidenti che possono comportare ferite gravi o la morte. • Rispettare le avvertenze di sicurezza generali. • Nella valutazione dei rischi occorre tenere conto dei rischi residui. AVVERTENZA Pericolo di morte per folgorazione in caso di uso di fusibili non adatti L'uso di fusibili non adatti può comportare lesioni gravi e la morte per folgorazione • Utilizzare esclusivamente i fusibili riportati nei Dati tecnici. • Rispettare la corrente di cortocircuito minima necessaria per il rispettivo fusibile. PERICOLO Pericolo di morte per folgorazione a causa di carica residua dei condensatori del circuito intermedio A causa dei condensatori del circuito intermedio, dopo la disinserzione della tensione di alimentazione resta presente una tensione pericolosa ancora per alcuni minuti. Il contatto con elementi sotto tensione provoca la morte o gravi lesioni. • Aprire l'apparecchiatura solo dopo che è trascorso l'intervallo di tempo specificato sulla targhetta di avviso. • Prima dell'inizio dei lavori verificare l'assenza di tensione misurandola su tutti i poli, anche contro terra. ATTENZIONE Danni materiali a causa dell'accensione dell'apparecchio senza forming dei condensatori del circuito intermedio Se l'apparecchio viene acceso dopo un periodo di immagazzinaggio di oltre due anni senza forming dei condensatori del circuito intermedio, possono risultare dei danni. • In caso di immagazzinaggio di oltre due anni, eseguire il forming prima dell'accensione, vedere il capitolo "Manutenzione e riparazione". ATTENZIONE Utilizzare solo accessori originali Siemens Affinché il sistema complessivo funzioni in maniera ottimale, si raccomando l'uso degli accessori originali Siemens. Per il cablaggio dei nodi DRIVE-CLiQ si devono utilizzare solo i cavi DRIVE-CLiQ originali. Convertitori da incasso 48 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.4 Introduzione all'EMC 4.4 Introduzione all'EMC Cosa si intende con EMC? Per compatibilità elettromagnetica (EMC) si intende la capacità di un apparecchio elettrico di funzionare senza problemi in un dato ambiente elettromagnetico, senza influenzare dannosamente l'ambiente circostante. L'EMC rappresenta quindi una caratteristica qualitativa per ● Immunità intrinseca ai disturbi: resistenza ai disturbi elettrici interni ● Immunità ai disturbi esterni: resistenza ai disturbi elettromagnetici esterni al sistema ● Grado di emissione dei disturbi: influsso sull'ambiente circostante dovuto alla dispersione elettromagnetica Per un funzionamento dell'apparecchio esente da disturbi, nell'impianto non va trascurato l'ambiente circostante. Per questo motivo in fase di installazione dell'impianto occorre rispettare particolari requisiti relativi alla compatibilità elettromagnetica. Sicurezza di esercizio e immunità ai disturbi Per ottenere la massima sicurezza operativa e l'immunità disturbi di un intero impianto (convertitore, automazione, azionamento ecc.), il costruttore del convertitore e l'utente devono mettere in atto determinate precauzioni. Solo se vengono prese tutte le precauzioni necessarie è possibile garantire il funzionamento corretto del convertitore e soddisfare i requisiti prescritti dalla legge (2004/108/CE). Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 49 Installazione elettrica 4.4 Introduzione all'EMC Emissione di disturbi I requisiti EMC per i "sistemi di azionamento a velocità variabile" sono descritti nella norma EN 61800–3, che elenca i requisiti per convertitori con tensioni di esercizio inferiori a 1000 V. A seconda del luogo di installazione del sistema di azionamento, vengono definiti vari ambienti e categorie. Figura 4-1 Definizione di primo e secondo ambiente Figura 4-2 Definizione delle categorie da C1 a C4 Tabella 4- 1 Definizione del primo e secondo ambiente Definizione del primo e secondo ambiente Primo ambiente Edifici residenziali o luoghi in cui il sistema di azionamento è collegato senza trasformatore alla rete pubblica a bassa tensione. Secondo ambiente Zone industriali alimentate dalla rete a media tensione tramite il proprio trasformatore. Convertitori da incasso 50 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.5 Installazione in conformità EMC Tabella 4- 2 Definizione delle categorie da C1 ... C4 Definizione delle categorie da C1 ... C4 4.5 Categoria C1 Tensione nominale <1000 V, per l'impiego illimitato nel primo ambiente. Categoria C2 Sistemi di azionamento fissi, tensione nominale <1000 V, per l'impiego nel secondo ambiente. Impiego nel primo ambiente se venduti e installati da personale qualificato. Categoria C3 Tensione nominale <1000 V, per l'impiego esclusivo nel secondo ambiente. Categoria C4 Tensione nominale ≥1000 V o per correnti nominali ≥400 A in sistemi complessi nel secondo ambiente. Installazione in conformità EMC Di seguito vengono riassunte alcune delle principali informazioni e indicazioni che facilitano il rispetto delle direttive EMC e CE. Montaggio dell'armadio ● Collegare le parti metalliche verniciate o anodizzate con rondelle dentate oppure rimuovere lo strato isolante. ● Utilizzare lamiere di montaggio non verniciate e sgrassate. ● Eseguire un collegamento centrale tra la massa ed il cavo di protezione del sistema (terra). Interruzioni schermate ● Ponticellare le interruzioni della schermatura, ad esempio nelle morsettiere, interruttori, ecc. il più possibile con bassa impedenza ed ampie superfici di contatto. Utilizzo di grandi sezioni ● Realizzare i cavi di terra e di massa con grandi sezioni, preferibilmente con trecce di terra o cavi flessibili multifilari. Posa separata del cavo motore ● La distanza tra cavo del motore e cavo di segnale dovrebbe essere > 20 cm. Non posare il cavo di segnale e quello del motore in parallelo. Posa del cavo equipotenziale ● Si consiglia la posa di un cavo equipotenziale con una sezione minima di 16 mm2 parallelamente ai cavi di comando. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 51 Installazione elettrica 4.5 Installazione in conformità EMC Utilizzare dispositivi antidisturbo ● Se vengono comandati relè, contattori e carichi induttivi o capacitivi, i relè o i contattori di comando devono essere dotati di dispositivi antidisturbo. Posa dei cavi ● Disporre alla distanza maggiore possibile i cavi che emettono disturbi e quelli più sensibili agli stessi. ● Tutti i cavi devono passare il più vicino possibile a parti della carcassa messe a terra, come le lamiere di montaggio o il telaio dell'armadio. Ciò riduce la radiazione di interferenze e l'accoppiamento di interferenze. ● Per ottenere un effetto di schermatura supplementare si devono inoltre collegare a terra ad entrambe le estremità i conduttori di riserva dei cavi di segnale e dei cavi dati. ● Accorciare i cavi lunghi oppure posarli in zone non soggette a disturbi. Possono nascere altrimenti ulteriori punti di accoppiamento. ● Se non è possibile evitare punti di intersezione, i conduttori o i cavi che portano segnali di classi diverse si devono incrociare con un angolo retto, in particolare se si tratta di segnali sensibili ai disturbi o che possono generare disturbi. – Classe 1: cavi non schermati per DC ≤ 60 V cavi non schermati per AC ≤ 25 V cavi schermati per segnali analogici cavi schermati per bus e dati collegamenti per pannelli operatore, cavi per encoder incrementali e assoluti – Classe 2: cavi non schermati per DC > 60 V e ≤ 230 V cavi non schermati per AC > 25 V e ≤ 230 V – Classe 3: cavi non schermati per AC/DC > 230 V e ≤ 1000 V Collegamento della schermatura ● Le schermature non devono essere utilizzate per condurre corrente. La schermatura non può essere utilizzata contemporaneamente come conduttore di neutro o conduttore di protezione. ● Collegare le schermature su ampie superfici di contatto. Il collegamento può essere realizzato per mezzo di fascette di terra, morsetti o viti. ● Evitare il prolungamento dello schermo verso il punto di terra con uno spezzone di filo (treccina), l'efficacia dello schermo in questo caso viene ridotta fino al 90%. ● Collegare la schermatura alla sbarra direttamente all'ingresso del cavo nell'armadio. Isolare il cavo schermato senza interruzioni e portare la schermatura fino al collegamento dell'apparecchio ma senza collegarlo nuovamente. Convertitori da incasso 52 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.5 Installazione in conformità EMC Collegamento delle periferie ● Realizzare il collegamento di massa con ulteriori armadi, parti di impianto e apparecchi decentralizzati utilizzando cavi a bassa impedenza con sezione il più grande possibile e comunque non inferiore a 16 mm². ● Collegare a terra i cavi non utilizzati solo dal lato dell'armadio. ● Scegliere la massima distanza possibile tra i cavi di energia e dei segnali, tuttavia almeno 20 cm. Normalmente vale la regola che, tanto più lungo è il percorso parallelo tanto più grande deve essere la distanza. Se la distanza non può essere osservata, è necessario prevedere adeguate precauzioni per la schermatura. ● Evitare grandi anelli di cavi. Filtraggio dei cavi ● In alcuni casi i cavi di rete e di alimentazione per gli apparecchi e i moduli devono essere filtrati in armadio per ridurre i disturbi indotti ed emessi dai cavi. ● Per limitare l'emissione di disturbi, l'apparecchio viene equipaggiato in fabbrica con un filtro antidisturbi conformemente ai valori limite stabiliti per categoria C3. Per l'impiego nel primo ambiente (categoria C2) sono disponibili filtri opzionali. Conduttore di protezione ● Conformemente alla norma EN 61800-5-1, punto 6.3.6.7, la sezione minima del conduttore di protezione deve corrispondere ai regolamenti di sicurezza locali relativi alla messa a terra degli equipaggiamenti con corrente di dispersione elevata. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 53 Installazione elettrica 4.6 Schema dei collegamenti 4.6 Schema dei collegamenti Power Module, grandezza costruttiva FX Figura 4-3 Schema dei collegamenti del Power Module, grandezza costruttiva FX (vista senza copertura anteriore) Convertitori da incasso 54 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.6 Schema dei collegamenti Power Module, grandezza costruttiva GX Figura 4-4 Schema dei collegamenti del Power Module, grandezza costruttiva GX (vista senza copertura anteriore) Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 55 Installazione elettrica 4.6 Schema dei collegamenti Power Module, grandezza costruttiva HX Figura 4-5 Schema dei collegamenti del Power Module, grandezza costruttiva HX (vista senza copertura anteriore) Convertitori da incasso 56 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.6 Schema dei collegamenti Power Module, grandezza costruttiva JX Figura 4-6 Schema dei collegamenti del Power Module, grandezza costruttiva JX (vista senza copertura anteriore) Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 57 Installazione elettrica 4.7 Collegamenti di potenza 4.7 Collegamenti di potenza AVVERTENZA Pericolo di morte per folgorazione a causa di scambio o cortocircuito dei connettori dell'apparecchio Lo scambio dei connettori di rete e degli allacciamenti al motore o il cortocircuito dei connettori del circuito intermedio può provocare la distruzione dell'apparecchiatura e, come conseguenza, la morte o gravi lesioni. • Non invertire i morsetti di ingresso e di uscita dell'apparecchio. • Non invertire e non cortocircuitare i morsetti del circuito intermedio. Nota Interruttore di protezione FI L'apparecchio non deve essere alimentato tramite un interruttore di protezione FI (EN 61800-5-1). Convertitori da incasso 58 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.7 Collegamenti di potenza 4.7.1 Capicorda Capicorda Gli allacciamenti cavi sugli apparecchi sono predisposti per capicorda secondo DIN 46234 o DIN 46235. Nella tabella seguente sono riportate le dimensioni massime per il collegamento di capicorda alternativi. Queste dimensioni non devono essere superate dai capicorda utilizzati, altrimenti non possono essere garantiti il fissaggio meccanico e il rispetto delle distanze di tensione. Figura 4-7 Tabella 4- 3 Dimensioni dei capicorda Dimensioni dei capicorda Vite / bullone Sezione di collegamento [mm²] d2 [mm] b [mm] l [mm] c1 [mm] c2 [mm] M8 70 8,4 24 55 13 10 M10 185 10,5 37 82 15 12 M10 240 13 42 92 16 13 M12 95 13 28 65 16 13 M12 185 13 37 82 16 13 M12 240 13 42 92 16 13 M16 240 17 42 92 19 16 Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 59 Installazione elettrica 4.7 Collegamenti di potenza 4.7.2 Sezioni di collegamento, lunghezze dei conduttori Sezioni di collegamento Le sezioni di collegamento dell'apparecchio per allacciamento alla rete, collegamento al motore e messa a terra possono essere ricavate dalle tabelle contenute nella sezione "Dati tecnici". Lunghezze cavi Le lunghezze massime dei conduttori utilizzabili si riferiscono ai tipi di cavi comuni o raccomandati da SIEMENS. Lunghezze superiori dei cavi possono essere impiegate solo previa conferma della SIEMENS. Le lunghezze dei cavi indicate rappresentano la distanza effettiva tra il convertitore e il motore, tenendo conto di fattori quali la posa in parallelo, la portata di corrente e il fattore di posa: ● Conduttore non schermato (ad es. Protodur NYY): max. 450 m ● Conduttore schermato (ad es. Protodur NYCWY, Protoflex EMV 3 Plus): max. 300 m. Nota Lunghezze cavi Le lunghezze dei conduttori specificate sono valide anche con le bobine motore presenti. Nota Cavi schermati Nei cavi raccomandati da Siemens del tipo PROTOFLEX-EMV-3 PLUS, il conduttore di protezione è composto da tre conduttori di protezione simmetrici. I conduttori di protezione devono essere quindi provvisti di capocorda e collegati a terra singolarmente. Inoltre, il cavo è dotato di uno schermo a calza in rame a filo fine concentrico. Per la soppressione dei radiodisturbi secondo EN 61800-3, lo schermo deve essere provvisto di un'ampia superficie di contatto su entrambi i lati. Sul lato del motore si consiglia di impiegare delle giunzioni per cavi nelle morsettiere per creare un'ampia superficie di contatto sullo schermo. Convertitori da incasso 60 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.7 Collegamenti di potenza 4.7.3 Collegamento dei cavi del motore e dei cavi di rete Collegamento dei cavi del motore e dei cavi di rete al Power Module 1. Rimuovere eventualmente le coperture e/o le coperture anteriori dal pannello di connessione per i cavi del motore (collegamenti U2/T1, V2/T2, W2/T3; X2) e i cavi della rete (collegamenti U1/L1, V1/L2, W1/L3; X1). 2. Avvitare il conduttore di protezione (PE) nei punti previsti nell'armadio con il relativo collegamento contrassegnato con il simbolo di terra (50 Nm per M12). 3. Avvitare i cavi di rete e del motore con i collegamenti. Rispettare la sequenza di collegamento corretta dei conduttori U2/T1, V2/T2, W2/T3 e U1/L1, V1/L2, W1/L3! ATTENZIONE Danni materiali a causa di collegamenti di potenza allentati A causa di coppie di serraggio insufficienti o di vibrazioni possono prodursi collegamenti elettrici errati. Di conseguenza possono verificarsi danni da incendio o anomalie funzionali. • Serrare tutti i collegamenti di potenza con le coppie di serraggio prescritte, ad es. i collegamenti alla rete, al motore o al circuito intermedio. • Verificare regolarmente tutti i collegamenti di potenza serrandoli con la coppia di serraggio prescritta. Questo vale in particolare dopo un trasporto. Nota Collegamento PE del motore Il collegamento PE al motore deve essere ricondotto direttamente e collegato al Power Module. Senso di rotazione del motore Nella norma EN 60034-7 le due estremità di un motore elettrico sono definite nel seguente modo: ● DE (Drive End): in genere il lato di azionamento (AS) del motore ● NDE (Non-Drive End): in genere il lato del motore opposto all'azionamento (BS) Un motore elettrico gira a destra se guardando il lato DE l'albero gira in senso orario. Nei motori elettrici con 2 estremità d'albero, per determinare il senso di rotazione occorre scegliere l'estremità definita come lato azionamento. Per una rotazione destrorsa il motore elettrico deve essere collegato conformemente alla tabella seguente. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 61 Installazione elettrica 4.7 Collegamenti di potenza Tabella 4- 4 Morsetti di collegamento del Power Module e del motore Power Module (morsetti di collegamento) Motore (morsetti di collegamento) U2/T1 U V2/T2 V W2/T3 W In caso di rotazione sinistrorsa (vista sull'albero motore) è necessario scambiare due fasi rispetto al collegamento per la rotazione destrorsa. Nota Avvertenze per il campo rotante Se nel collegamento del motore il senso di rotazione risulta errato, è possibile correggerlo tramite p1821 (Inversione del senso di rotazione) senza cambiare la sequenza di fase (vedere la sezione "Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione/Inversione del senso di rotazione"). Per i motori che possono essere collegati in stella o triangolo, occorre accertarsi che l'interconnessione degli avvolgimenti sia adatta alla tensione di esercizio riportata sulla targhetta o nella documentazione del motore. Verificare che l'isolamento dell'avvolgimento del motore collegato presenti la resistenza necessaria per il funzionamento del convertitore. 4.7.4 DCPS, DCNS – Collegamento per un filtro du/dt con Voltage Peak Limiter Tabella 4- 5 DCPS, DCNS Grandezza costruttiva Sezione max. collegabile Vite di collegamento FX 1 x 70 mm² M8 GX 1 x 70 mm² M8 HX 1 x 185 mm² M10 JX 2 x 185 mm² M10 Nelle grandezze costruttive FX e GX i cavi di collegamento vengono convogliati verso il basso e fatti uscire attraverso il Power Module. 4.7.5 Adattamento della tensione del ventilatore L'alimentazione di tensione del ventilatore dell'apparecchiatura (1AC 230 V) nel Power Module è prodotta dalla rete principale con l'ausilio di un trasformatore. Per l'adattamento fine alla rispettiva tensione nominale di rete, il trasformatore è dotato di prese sul lato primario. Il collegamento indicato in fabbrica con la linea tratteggiata deve essere eventualmente commutato alla tensione di rete effettiva. La posizione dei morsetti di impostazione è indicata negli schemi dei collegamenti (vedere il capitolo "Schema dei collegamenti"). Convertitori da incasso 62 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.7 Collegamenti di potenza Nota Numero dei trasformatori Per le grandezze costruttive FX, GX e HX è previsto un trasformatore integrato, per la grandezza costruttiva JX i trasformatori sono due. In questi apparecchi i due morsetti sul lato primario devono essere impostati insieme. Figura 4-8 Morsetti di impostazione per il trasformatore del ventilatore (3 AC 380 ... 480 V / 3 AC 500 ... 600 V / 3 AC 660 ... 690 V) L'abbinamento della tensione di rete effettiva per l'impostazione del trasformatore del ventilatore è illustrato nelle tabelle seguenti. Nota Trasformatore del ventilatore per 3 AC 660 ... 690 V Nel trasformatore del ventilatore 3 AC 660 V ... 690 V è inserito un ponticello tra il morsetto "600 V" e il morsetto "CON". I morsetti "600V" e "CON" sono riservati ad uso interno. AVVERTENZA Pericolo di incendio per surriscaldamento in caso di tensione insufficiente del ventilatore dell'apparecchio Se i morsetti non vengono ricablati alla tensione di rete effettiva, può verificarsi un surriscaldamento con conseguente pericolo per le persone, perché possono svilupparsi fumo e incendi. Inoltre, può verificarsi un guasto dei fusibili del ventilatore per sovraccarico. • Impostare i morsetti in base alla tensione di rete effettiva. Tabella 4- 6 Abbinamento della tensione di rete effettiva per l'impostazione del trasformatore del ventilatore (3 AC 380 V ... 480 V) Tensione di rete Presa del trasformatore del ventilatore 380 V ± 10 % 380 V 400 V ± 10 % 400 V 440 V ± 10 % 440 V 480 V ± 10 % 480 V Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 63 Installazione elettrica 4.7 Collegamenti di potenza Tabella 4- 7 Tabella 4- 8 4.7.6 Abbinamento della tensione di rete effettiva per l'impostazione del trasformatore del ventilatore (3 AC 500 V ... 600 V) Tensione di rete Presa del trasformatore del ventilatore 500 V ± 10 % 500 V 525 V ± 10 % 525 V 575 V ± 10 % 575 V 600 V ± 10 % 600 V Abbinamento della tensione di rete effettiva per l'impostazione del trasformatore del ventilatore (3 AC 660 V ... 690 V) Tensione di rete Presa del trasformatore del ventilatore 660 V ± 10 % 660 V 690 V ± 10 % 690 V Rimozione della staffa di collegamento dall'unità antidisturbi per il funzionamento in rete senza messa a terra (rete IT) Se l'apparecchio viene connesso ad una rete senza messa a terra (rete IT), è necessario rimuovere la staffa di collegamento dell'unità antidisturbi del Power Module. Nota Targhetta di avviso sulla staffa di collegamento Su ogni staffa di collegamento è applicata una targhetta di avviso gialla che ne facilita l'identificazione. • La targhetta di avviso deve essere rimossa dalla staffa di collegamento (tirando energicamente) se quest'ultima deve rimanere nell'apparecchio (funzionamento su una rete con messa a terra). • La targhetta di avviso deve essere rimossa unitamente alla staffa di collegamento se l'apparecchio viene fatto funzionare su una rete senza messa a terra (rete IT). Figura 4-9 Targhetta di avviso sulla staffa di collegamento Convertitori da incasso 64 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.7 Collegamenti di potenza ATTENZIONE Danni all'apparecchio dovuti alla mancata rimozione della staffa di collegamento in caso di rete non messa a terra La mancata rimozione della staffa di collegamento dall'unità antidisturbi in una rete senza messa a terra (rete IT) può causare gravi danni all'apparecchio. • Con una rete non messa a terra (rete IT), rimuovere la staffa di collegamento con l'unità antidisturbi. Figura 4-10 Rimozione della staffa di collegamento dell'unità antidisturbi per la grandezza costruttiva FX Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 65 Installazione elettrica 4.7 Collegamenti di potenza Figura 4-11 Rimozione della staffa di collegamento dell'unità antidisturbi per la grandezza costruttiva GX Convertitori da incasso 66 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.7 Collegamenti di potenza Figura 4-12 Rimozione della staffa di collegamento dell'unità antidisturbi per la grandezza costruttiva HX Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 67 Installazione elettrica 4.7 Collegamenti di potenza Figura 4-13 Rimozione della staffa di collegamento dell'unità antidisturbi per la grandezza costruttiva JX Convertitori da incasso 68 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.8 Alimentazione DC 24 V esterna 4.8 Alimentazione DC 24 V esterna Descrizione Un'alimentazione esterna DC 24 V è sempre consigliata quando la comunicazione e la regolazione devono avvenire indipendentemente dalla rete. Questo vale in particolare in caso di reti deboli nelle quali possono verificarsi spesso interruzioni o cadute di rete. Inoltre un'alimentazione esterna indipendente dall'alimentazione principale offre la possibilità di continuare a visualizzare i messaggi di avviso e di anomalia sul pannello operatore e sui dispositivi di protezione e di sorveglianza interni dell'apparecchio. La corrente necessaria è di 4 A. Collegamento Collegare l'alimentazione DC 24 V esterna ai morsetti 1 (P 24 V) e 2 (Mext) della morsettiera –X9 del Power Module. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 69 Installazione elettrica 4.9 Schema di cablaggio DRIVE-CLiQ 4.9 Schema di cablaggio DRIVE-CLiQ La figura seguente riporta i dati per i collegamenti DRIVE-CLiQ tra i componenti. ATTENZIONE Rispetto dei dati di collegamento I dati relativi ai collegamenti DRIVE-CLiQ devono essere rispettati; in caso contrario possono verificarsi problemi durante la messa in servizio tramite STARTER o il pannello operativo AOP30. Figura 4-14 Schema di cablaggio DRIVE-CLiQ Convertitori da incasso 70 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali 4.10 Collegamenti dei segnali 4.10.1 Power Module X9: Morsettiera Tabella 4- 9 Morsettiera X9 Morsetto Funzione 1 P24V 2 M 3 Riservato, lasciare libero 4 Riservato, lasciare libero 5 HS1 6 HS2 Dati tecnici Tensione: DC 24 V (20,4 ... 28,8 V) Corrente assorbita: max. 4 A Comando contattore principale AC 240 V: max. 8 A DC 30 V: max. 1 A con separazione di potenziale Sezione max. collegabile: 2,5 mm² X41: Morsetti EP / collegamento sensore di temperatura Tabella 4- 10 Morsettiera X41 Morsetto Funzione 1 EP M1 (Enable Pulses) 2 EP +24 V (Enable Pulses) Dati tecnici Tensione di allacciamento: DC 24 V (20,4 ... 28,8 V) Corrente assorbita: 10 mA Tempi di commutazione del segnale: L → H: 100 μs H → L: 1000 μs La funzione di blocco impulsi è disponibile solo quando sono abilitate le Safety Integrated Basic Functions. 3 -Temp 4 +Temp Collegamento sensore temperatura KTY84–1C130 / PTC / PT100 Sezione max. collegabile: 1,5 mm² Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 71 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali AVVERTENZA Pericolo di morte per folgorazione in caso di scariche di tensione sul sensore di temperatura Nei motori senza separazione elettrica sicura dei sensori di temperatura possono verificarsi scariche di tensione ai danni dell'elettronica dei segnali. • Utilizzare solo sensori di temperatura che soddisfano i requisiti di separazione sicura. • Se non è possibile garantire un isolamento elettrico sicuro (ad es. nei motori lineari o nei motori di terze parti), impiegare un Sensor Module External (SME120 o SME125) oppure il Terminal Module TM120. ATTENZIONE Guasti dell'apparecchiatura dovuti a cavi dei termosensori non schermati o non posati correttamente I cavi dei termosensori non schermati o non posati correttamente possono comportare interferenze dal lato di potenza all'elettronica di elaborazione dei segnali. Ciò può provocare gravi anomalie su tutti i segnali (messaggi di errore) fino all'avaria dei singoli componenti (distruzione delle apparecchiature). • Come cavi dei sensori di temperatura utilizzare esclusivamente cavi schermati. • Per i cavi dei sensori di temperatura che vengono condotti insieme al cavo del motore, utilizzare esclusivamente cavi intrecciati a coppie e schermati separatamente. • Collegare la schermatura su entrambi i lati con una superficie di contatto ampia al potenziale di massa. • Raccomandazione: Utilizzare cavi Motion Connect appropriati. ATTENZIONE Pericolo di surriscaldamento del motore in caso di sensore di temperatura KTY collegato in modo errato Un sensore di temperatura KTY collegato a poli invertiti non è in grado di riconoscere un surriscaldamento del motore. • Collegare il sensore di temperatura KTY rispettando la corretta polarità. Nota Il collegamento del sensore della temperatura può essere utilizzato nei motori dotati di sensore KTY84-1C130 oppure PTC negli avvolgimenti dello statore. Nota Funzione dei morsetti EP La funzione dei morsetti EP è disponibile solo quando sono abilitate le Safety Integrated Basic Functions. Convertitori da incasso 72 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali X42: alimentazione di tensione per Control Unit, Sensor Module e Terminal Module Tabella 4- 11 Morsettiera X42 Morsetto Funzione Dati tecnici 1 P24L Alimentazione di tensione per Control Unit, Sensor Module e Terminal Module (18 ... 28,8 V) Corrente di carico max.: 3 A 2 3 M 4 Sezione max. collegabile 2,5 mm2 Nota Possibili collegamenti della morsettiera X42 La morsettiera non è predisposta per erogare liberamente DC 24 V (ad es. per alimentare altri componenti sul lato impianto), perché ciò potrebbe provocare un sovraccarico dell'alimentazione di tensione del Control Interface Module e quindi pregiudicare la funzionalità del sistema. X46: comando e sorveglianza freni Tabella 4- 12 Morsettiera X46 Morsetto Funzione Dati tecnici 1 BR Output + L'interfaccia è prevista per il collegamento del Safe Brake Adapter. 2 BR Output - 3 FB Input + 4 FB Input - Sezione max. collegabile 1,5 mm2 AVVERTENZA Pericolo di incendio per surriscaldamento in caso di superamento delle lunghezze dei cavi di collegamento consentite Se i cavi di collegamento alla morsettiera X46 sono eccessivamente lunghi, sussiste il pericolo di surriscaldamento dei componenti e di incendio con sviluppo di fumo. • Limitare la lunghezza del cavo collegato a un massimo di 10 m. • Non condurre il cavo di collegamento all'esterno dell'armadio elettrico o del gruppo dell'armadio elettrico. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 73 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali X400 – X402: Interfaccia DRIVE-CLiQ Tabella 4- 13 Interfaccia DRIVE-CLiQ X400 – X402: Power Module Pin Nome del segnale Dati tecnici 1 TXP Dati di invio + 2 TXN Dati di invio - 3 RXP Dati di ricezione + 4 riservato, lasciare libero - 5 riservato, lasciare libero - 6 RXN Dati di ricezione - 7 riservato, lasciare libero - 8 riservato, lasciare libero - A + (24 V) Alimentazione di tensione B M (0 V) Massa elettronica Copertura cieca per interfacce DRIVE-CLiQ (50 pezzi) N. di ordinazione: 6SL3066-4CA00-0AA0 Convertitori da incasso 74 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali 4.10.2 Control Unit CU320-2 DP Schema dei collegamenti Figura 4-15 Schema dei collegamenti della Control Unit CU320-2 DP (senza copertura) Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 75 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali Figura 4-16 Interfaccia X140 e prese di misura T0 ... T2 - CU320-2 DP (vista dal basso) ATTENZIONE Danni funzionali e danneggiamento della Option Board a causa di rimozione e inserimento durante il funzionamento In caso di rimozione e inserimento della Option Board durante il funzionamento possono verificarsi danni funzionali o potrebbe danneggiarsi la Option Board. • Per questo motivo si deve estrarre e inserire la Option Board solo quando la Control Unit è in assenza di corrente. Convertitori da incasso 76 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali Esempio di collegamento Figura 4-17 Esempio di collegamento CU320-2 DP Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 77 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali X100 ... X103: Interfaccia DRIVE-CLiQ Tabella 4- 14 Interfaccia DRIVE-CLiQ X100 ... X103 Pin Nome del segnale Dati tecnici 1 TXP Dati di invio + 2 TXN Dati di invio - 3 RXP Dati di ricezione + 4 riservato, lasciare libero 5 riservato, lasciare libero 6 RXN 7 riservato, lasciare libero 8 riservato, lasciare libero A + (24 V) Alimentazione di tensione B M (0 V) Massa elettronica Dati di ricezione - Tipo di connettore: Presa RJ45 Copertura cieca per interfacce DRIVE-CLiQ (50 pezzi) N. di ordinazione: 6SL3066-4CA00-0AA0 Convertitori da incasso 78 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali X122: Ingressi/uscite digitali Tabella 4- 15 Morsettiera X122 Pin Designazione 1) Dati tecnici 1 DI 0 Tensione (max.): -3 ... 30 V Assorbimento di corrente tipico: 9 mA a DC 24 V Separazione di potenziale: il potenziale di riferimento è il morsetto M1 2 DI 1 3 DI 2 4 DI 3 5 DI 16 6 DI 17 Livello segnale (inclusa ondulazione) Livello High: +15 ... +30 V Livello Low: -3 ... +5 V 7 M1 Potenziale di riferimento per i morsetti 1 ... 6 8 M Massa elettronica 9 DI/DO 8 10 DI/DO 9 11 M Come ingresso: Tensione: DC -3 ... +30 V Corrente assorbita tipica: 9 mA a 24 V 12 DI/DO 10 13 DI/DO 11 14 M Ritardo in ingresso (tip.): con "0" → "1": 50 μs con "1" → "0": 150 μs Livello segnale (inclusa ondulazione) Livello High: 15 … 30 V Livello Low: -3 … +5 V DI/DO 8, 9, 10 e 11 sono "ingressi rapidi" 2) Ritardo in ingresso (tip.): con "0" → "1": 5 μs con "1" → "0": 50 μs Come uscita: Tensione: DC 24 V Corrente di carico max. per uscita: 500 mA Resistente al cortocircuito permanente Ritardo sull'uscita (tip./max):3) con "0" → "1": 150 μs / 400 μs con "1" → "0": 75 μs / 100 μs Frequenza di commutazione: con carico ohmico: max. 100 Hz Con carico induttivo: max. 0,5 Hz Con carico della lampada: max. 10 Hz Carico della lampada max.: 5 W Sezione max. collegabile: 1,5 mm² 1) DI: ingresso digitale; DI/DO: ingresso/uscita digitale bidirezionale; M: massa elettronica, M1: potenziale di riferimento 2) Gli ingressi rapidi possono essere sfruttati come ingressi del tastatore di misura o ingressi per la tacca di zero ausiliaria. 3) Indicazione per: Vcc = 24 V; carico 48 Ω; High ("1") = 90 % Vout; Low ("0") = 10 % Vout La lunghezza massima collegabile del cavo è di 30 m. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 79 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali Nota Garantire la funzione degli ingressi digitali Un ingresso aperto viene interpretato come "Low". Per il funzionamento degli ingressi digitali (DI) è necessario collegare il morsetto M1. Questo si ottiene con uno dei provvedimenti seguenti: 1. concatenando la massa di riferimento degli ingressi digitali 2. ponticellando il morsetto M. (Attenzione: In questo modo viene eliminata la separazione di potenziale per gli ingressi digitali interessati). Nota Se nell'alimentatore 24 V si verificano brevi cadute di tensione, durante l'intervallo corrispondente le uscite digitali vengono disattivate. Convertitori da incasso 80 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali X132: Ingressi/uscite digitali Tabella 4- 16 Morsettiera X132 Pin Designazione 1) Dati tecnici 1 DI 4 Tensione (max.): DC -3 ... +30 V Corrente assorbita tipica: 9 mA a 24 V Separazione di potenziale: il potenziale di riferimento è il morsetto M2 2 DI 5 3 DI 6 4 DI 7 5 DI 20 6 DI 21 7 M2 Potenziale di riferimento per i morsetti 1 ... 6 8 M massa elettronica 9 DI/DO 12 10 DI/DO 13 11 M Come ingresso: Tensione: DC -3 ... +30 V Corrente assorbita tipica: 9 mA a 24 V 12 DI/DO 14 13 DI/DO 15 14 M Livello segnale (inclusa ondulazione) Livello High: 15 ... 30 V Livello Low: -3 … +5 V Ritardo in ingresso (tip.): con "0" → "1": 50 μs con "1" → "0": 150 μs Livello segnale (inclusa ondulazione) Livello High: 15 ... 30 V Livello Low: -3 … +5 V DI/DO 12, 13, 14 e 15 sono "ingressi rapidi"2) Ritardo in ingresso (tip.): con "0" → "1": 5 μs con "1" → "0": 50 μs Come uscita: Tensione: DC 24 V Corrente di carico max. per uscita: 500 mA Resistente al cortocircuito permanente Ritardo sull'uscita (tip./max):3) con "0" → "1": 150 μs / 400 μs con "1" → "0": 75 μs / 100 μs Frequenza di commutazione: con carico ohmico: max. 100 Hz Con carico induttivo: max. 0,5 Hz Con carico della lampada: max. 10 Hz Carico della lampada max.: 5 W Sezione max. collegabile: 1,5 mm² 1) DI: ingresso digitale; DI/DO: ingresso/uscita digitale bidirezionale; M: massa elettronica; M2: potenziale di riferimento 2) Gli ingressi rapidi possono essere sfruttati come ingressi del tastatore di misura o ingressi per la tacca di zero ausiliaria 3) Indicazione per: Vcc = 24 V; carico 48 Ω; High ("1") = 90 % Vout; Low ("0") = 10 % Vout La lunghezza massima collegabile del cavo è di 30 m. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 81 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali Nota Garantire la funzione degli ingressi digitali Un ingresso aperto viene interpretato come "Low". Per il funzionamento degli ingressi digitali (DI) è necessario collegare il morsetto M2. Questo si ottiene con uno dei provvedimenti seguenti: 1. concatenando la massa di riferimento degli ingressi digitali 2. ponticellando il morsetto M. (Attenzione: In questo modo viene eliminata la separazione di potenziale per gli ingressi digitali interessati). Nota Se nell'alimentatore 24 V si verificano brevi cadute di tensione, durante l'intervallo corrispondente le uscite digitali vengono disattivate. X124: Alimentazione dell'elettronica Tabella 4- 17 Morsettiera X124 Morsetto Funzione Dati tecnici + Alimentazione dell'elettronica Tensione: DC 24 V (20,4 ... 28,8 V) + Alimentazione dell'elettronica M Massa elettronica Corrente assorbita: max. 1,0 A (senza DRIVE-CLiQ e uscite digitali) M Massa elettronica Corrente max. sul ponticello nel connettore: 20 A (15 A secondo UL/CSA) Sezione max. collegabile: 2,5 mm² La lunghezza massima collegabile del cavo è di 10 m. Nota Passaggio della tensione di alimentazione I due morsetti "+" e "M" sono ponticellati nel connettore. In questo modo viene garantito il passaggio della tensione di alimentazione. L'alimentazione ha luogo tramite il morsetto X41.1/2 del Power Module. Nota Avvitare la morsettiera La morsettiera va avvitata con un cacciavite a lama piatta. Convertitori da incasso 82 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali X126: Collegamento PROFIBUS Il collegamento PROFIBUS avviene con un connettore femmina a 9 poli SUB-D (X126), i collegamenti sono con separazione di potenziale. Tabella 4- 18 Interfaccia PROFIBUS X126 Pin Nome del segnale Significato Intervallo 1 - Non occupato 2 M24_SERV Alimentazione per teleservice, massa 0V 3 RxD/TxD–P P dati di ricezione/trasmissione (B) RS485 4 CNTR–P Segnale di comando TTL 5 DGND Potenziale di riferimento dati PROFIBUS 6 VP Tensione di alimentazione positiva 5 V ± 10 % 7 P24_SERV Alimentazione per teleservice, + (24 V) 24 V (20,4 ... 28,8 V) 8 RxD/TxD–N N dati di ricezione/trasmissione (A) RS485 9 - Non occupato Per la telediagnosi si può collegare un adattatore teleservice all'interfaccia PROFIBUS. L'alimentazione per il teleservice (morsetti 2 e 7) consente un carico di 150 mA. ATTENZIONE Danneggiamento della Control Unit o di altri nodi PROFIBUS a causa di correnti di dispersione elevate Se non si utilizza un idoneo conduttore di equipotenzialità, il cavo PROFIBUS potrebbe condurre correnti di dispersione considerevoli, in grado di distruggere la Control Unit o altri nodi PROFIBUS. • Tra due parti reciprocamente distanti di uno stesso impianto impiegare un conduttore di equipotenzialità con sezione minima di 25 mm². ATTENZIONE Danneggiamento della Control Unit o di altri nodi di bus CAN mediante collegamento di un cavo CAN Se si collega un cavo CAN all'interfaccia X126, si rischia di danneggiare irrimediabilmente la Control Unit o altri nodi CAN. • Non collegare cavi CAN all'interfaccia X126. Connettore PROFIBUS Per il primo e l'ultimo nodo/partner di una linea devono essere attivate le resistenze di chiusura bus; in caso contrario la trasmissione dei dati non avviene correttamente. Le resistenze terminali del bus vengono attivate nel connettore. Lo schermo del cavo deve essere collegato ad entrambi i lati con una superficie di contatto ampia. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 83 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali Connettori Il collegamento dei cavi deve avvenire con connettori PROFIBUS in quanto in questo tipo di connettori sono presenti le resistenze di chiusura del bus. I connettori PROFIBUS idonei, con le diverse uscite per cavi, sono raffigurati di seguito. Connettore PROFIBUS senza collegamento PG/PC 6ES7972-0BA42-0XA0 Connettore PROFIBUS con collegamento PG/PC 6ES7972-0BB42-0XA0 Resistenza terminale di chiusura bus La resistenza di chiusura del bus deve essere inserita o disinserita in funzione della posizione sul bus stesso per garantire il trasferimento corretto dei dati. Nel primo e ultimo nodo di una linea devono esserci delle resistenze di chiusura, mentre in tutti gli altri connettori le stesse devono essere disattivate. Lo schermo del cavo deve essere collegato ad entrambi i lati con una superficie di contatto ampia. Nota Tipo di connettore In funzione del tipo di connettore occorre rispettare l'assegnazione corretta del connettore (IN/OUT) in relazione alla resistenza terminale di chiusura. Convertitori da incasso 84 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali Figura 4-18 Posizione delle resistenze terminali di chiusura bus Switch degli indirizzi PROFIBUS L'indirizzo PROFIBUS viene impostato in formato esadecimale tramite due selettori di codifica. Si possono impostare valori compresi tra 0dec (00hex) e 127dec (7Fhex). Sul selettore di codifica superiore (H) si imposta il valore esadecimale per 161, mentre su quello inferiore (L) si imposta il valore esadecimale per 160. Tabella 4- 19 Switch degli indirizzi PROFIBUS Selettore di codifica Valenza Esempi 21dec 35dec 126dec 15hex 23hex 7Ehex 161 = 16 1 2 7 160 = 1 5 3 E Impostazione dell'indirizzo PROFIBUS L'impostazione di fabbrica del selettore di codifica è 0dec (00hex). L'impostazione degli indirizzi PROFIBUS può avvenire in due modi: 1. Tramite p0918 – Per impostare l'indirizzo del bus per un nodo PROFIBUS con STARTER, impostare dapprima il selettore di codifica a 0dec (00hex) oppure 127dec (7Fhex). – Impostare quindi l'indirizzo ad un valore da 1 a126 con il parametro p0918. 2. Tramite lo switch degli indirizzi PROFIBUS sulla Control Unit – L'impostazione manuale dell'indirizzo a valori tra 1 e 126 avviene tramite i selettori di codifica. In questo caso con p0918 l'indirizzo viene solo letto. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 85 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali Nota I selettori di codifica con cui si imposta l'indirizzo PROFIBUS si trovano sotto la copertura. Nota L'indirizzo 126 è previsto per la messa in servizio. Gli indirizzi PROFIBUS consentiti sono 1 ... 126. In caso di collegamento di più Control Unit a una sola linea PROFIBUS, impostare gli indirizzi a valori diversi dall'impostazione di fabbrica. Ogni indirizzo PROFIBUS su una linea PROFIBUS può essere assegnato una volta sola. L'indirizzo PROFIBUS può essere impostato in modo assoluto tramite il selettore di codifica o in modo selettivo con il parametro p0918. Ogni modifica dell'indirizzo di bus diventa attiva solo dopo un'accensione (POWER ON). Nel parametro r2057 viene visualizzato l'indirizzo correntemente impostato del selettore di codifica. X127: LAN (Ethernet) Tabella 4- 20 X127 LAN (Ethernet) Pin Designazione Dati tecnici 1 TXP Dati di trasmissione Ethernet + 2 TXN Dati di trasmissione Ethernet - 3 RXP Dati di ricezione Ethernet + 4 Riservato, lasciare libero 5 Riservato, lasciare libero 6 RXN 7 Riservato, lasciare libero 8 Riservato, lasciare libero Dati di ricezione Ethernet - Tipo di connettore: presa RJ45 Nota L'interfaccia LAN (Ethernet) non supporta Auto-MDI(X). Per questo motivo, per collegare gli apparecchi, si possono utilizzare solo cavi incrociati. Per scopi diagnostici l'interfaccia LAN X127 è dotata di un LED verde e di un LED giallo che segnalano le seguenti condizioni: Convertitori da incasso 86 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali Tabella 4- 21 Stati dei LED dell'interfaccia LAN X127 LED Colore Stato Descrizione Link Port - Spento Nessuna connessione o errore di connessione Verde Luce fissa Connessione a 10 o 100 Mbit disponibile - Spento Nessuna attività Giallo Lampeggio Invio o ricezione Activity Port X140: Interfaccia seriale (RS232) L'interfaccia seriale consente di collegare il pannello operatore AOP30 per il funzionamento/la parametrizzazione. L’interfaccia si trova nella parte inferiore della Control Unit. Tabella 4- 22 Interfaccia seriale (RS232) X140 Pin Designazione Dati tecnici 2 RxD Dati di ricezione 3 TxD Dati di invio 5 Massa Massa di riferimento Tipo di connettore: presa SUB-D a 9 poli Nota Cavo di collegamento con AOP30 Il cavo di collegamento all'AOP30 può avere solo i tre contatti mostrati nel disegno; non si deve utilizzare un cavo con tutti i contatti occupati. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 87 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali T0, T1, T2: Contatti prese di misura Tabella 4- 23 Contatti prese di misura T0, T1, T2 Presa Funzione M Massa T0 Contatto prese di misura 0 T1 Contatto prese di misura 1 T2 Contatto prese di misura 2 Dati tecnici Tensione: 0 … 5 V Risoluzione: 8 bit Corrente di carico: max. 3 mA resistente al cortocircuito permanente Il potenziale di riferimento è il morsetto M Connettore circuiti stampati marca Phoenix Contact, tipo: ZEC 1,0/ 4-ST-3,5 C1 R1,4, numero di ordinazione: 1893708 Nota Sezione del conduttore I contatti delle prese di misura sono unicamente adatti per le sezioni di conduttori da 0,2 mm2 a 1 mm2. Nota Uso dei contatti delle prese di misura I contatti delle prese di misura facilitano le operazioni di messa in servizio e diagnostica. Non è consentito effettuare il collegamento con il sistema in funzione. Tasto DIAG Il tasto DIAG è riservato per funzioni di service. Convertitori da incasso 88 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali Slot per la scheda di memoria Figura 4-19 Slot per la scheda di memoria Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 89 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali AVVERTENZA Pericolo di morte per manipolazione del software nell'uso di supporti di memoria rimovibili La memorizzazione di dati su supporti di memoria rimovibili comporta un rischio elevato di infezioni da virus o malware. Una parametrizzazione errata può provocare malfunzionamenti delle macchine e di conseguenza il rischio di morte o di lesioni. • Proteggere i file sul supporto di memoria rimovibile contro eventuali software danneggiati adottando i provvedimenti opportuni, ad es. installando degli antivirus. Nota Possibile fermo impianto a causa di estrazione e inserimento della scheda di memoria durante il funzionamento Se la scheda di memoria viene estratta e inserita durante il funzionamento, si rischia la perdita dei dati ed eventualmente il fermo impianto. • Procedere quindi all'estrazione e all'inserimento della scheda di memoria solo con la Control Unit fuori tensione. Nota Senso di inserimento della scheda di memoria Inserire la scheda di memoria solo come indicato nella figura precedente (freccia destra in alto). ATTENZIONE Danneggiamento della scheda di memoria a causa di campi elettromagnetici o scariche elettrostatiche I campi elettromagnetici o le scariche elettrostatiche possono danneggiare la scheda di memoria e di conseguenza provocare malfunzionamenti. • Durante l'estrazione e l'inserimento della scheda di memoria rispettare le direttive ESD. Nota Possibile perdita di dati in caso di spedizione della Control Unit con scheda di memoria inserita In caso di resa di una Control Unit difettosa, i dati memorizzati sulla scheda di memoria (parametri, firmware, licenze, ecc.) potrebbero andare perduti. • Non allegare la scheda di memoria alla spedizione, ma conservarla per configurare l'apparecchio sostitutivo. Nota Con la Control Unit si devono impiegare solo schede di memoria SIEMENS. Convertitori da incasso 90 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali 4.10.3 Control Unit CU320-2 PN Schema dei collegamenti Figura 4-20 Schema dei collegamenti della Control Unit CU320-2 PN (senza copertura) Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 91 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali Figura 4-21 Interfaccia X140 e prese di misura T0 ... T2 - CU320-2 PN (vista dal basso) ATTENZIONE Danni funzionali e danneggiamento della Option Board a causa di rimozione e inserimento durante il funzionamento In caso di rimozione e inserimento della Option Board durante il funzionamento possono verificarsi danni funzionali o potrebbe danneggiarsi la Option Board. • Per questo motivo si deve estrarre e inserire la Option Board solo quando la Control Unit è in assenza di corrente. Convertitori da incasso 92 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali Esempio di collegamento Figura 4-22 Esempio di collegamento CU320-2 PN Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 93 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali X100 ... X103: Interfaccia DRIVE-CLiQ Tabella 4- 24 Interfaccia DRIVE-CLiQ X100 ... X103 Pin Nome del segnale Dati tecnici 1 TXP Dati di invio + 2 TXN Dati di invio - 3 RXP Dati di ricezione + 4 riservato, lasciare libero 5 riservato, lasciare libero 6 RXN 7 riservato, lasciare libero 8 riservato, lasciare libero A + (24 V) Alimentazione di tensione B M (0 V) Massa elettronica Dati di ricezione - Tipo di connettore: Presa RJ45 Copertura cieca per interfacce DRIVE-CLiQ (50 pezzi) N. di ordinazione: 6SL3066-4CA00-0AA0 Convertitori da incasso 94 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali X122: Ingressi/uscite digitali Tabella 4- 25 Morsettiera X122 Pin Designazione 1) Dati tecnici 1 DI 0 Tensione (max.): -3 ... 30 V Assorbimento di corrente tipico: 9 mA a DC 24 V Separazione di potenziale: il potenziale di riferimento è il morsetto M1 2 DI 1 3 DI 2 4 DI 3 5 DI 16 6 DI 17 Livello segnale (inclusa ondulazione) Livello High: +15 ... +30 V Livello Low: -3 ... +5 V 7 M1 Potenziale di riferimento per i morsetti 1 ... 6 8 M Massa elettronica 9 DI/DO 8 10 DI/DO 9 11 M Come ingresso: Tensione: DC -3 ... +30 V Corrente assorbita tipica: 9 mA a 24 V 12 DI/DO 10 13 DI/DO 11 14 M Ritardo in ingresso (tip.): con "0" → "1": 50 μs con "1" → "0": 150 μs Livello segnale (inclusa ondulazione) Livello High: 15 … 30 V Livello Low: -3 … +5 V DI/DO 8, 9, 10 e 11 sono "ingressi rapidi" 2) Ritardo in ingresso (tip.): con "0" → "1": 5 μs con "1" → "0": 50 μs Come uscita: Tensione: DC 24 V Corrente di carico max. per uscita: 500 mA Resistente al cortocircuito permanente Ritardo sull'uscita (tip./max):3) con "0" → "1": 150 μs / 400 μs con "1" → "0": 75 μs / 100 μs Frequenza di commutazione: con carico ohmico: max. 100 Hz Con carico induttivo: max. 0,5 Hz Con carico della lampada: max. 10 Hz Carico della lampada max.: 5 W Sezione max. collegabile: 1,5 mm² 1) DI: ingresso digitale; DI/DO: ingresso/uscita digitale bidirezionale; M: massa elettronica, M1: potenziale di riferimento 2) Gli ingressi rapidi possono essere sfruttati come ingressi del tastatore di misura o ingressi per la tacca di zero ausiliaria. 3) Indicazione per: Vcc = 24 V; carico 48 Ω; High ("1") = 90 % Vout; Low ("0") = 10 % Vout La lunghezza massima collegabile del cavo è di 30 m. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 95 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali Nota Garantire la funzione degli ingressi digitali Un ingresso aperto viene interpretato come "Low". Per il funzionamento degli ingressi digitali (DI) è necessario collegare il morsetto M1. Questo si ottiene con uno dei provvedimenti seguenti: 1. concatenando la massa di riferimento degli ingressi digitali 2. ponticellando il morsetto M. (Attenzione: In questo modo viene eliminata la separazione di potenziale per gli ingressi digitali interessati). Nota Se nell'alimentatore 24 V si verificano brevi cadute di tensione, durante l'intervallo corrispondente le uscite digitali vengono disattivate. Convertitori da incasso 96 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali X132: Ingressi/uscite digitali Tabella 4- 26 Morsettiera X132 Pin Designazione 1) Dati tecnici 1 DI 4 Tensione (max.): DC -3 ... +30 V Corrente assorbita tipica: 9 mA a 24 V Separazione di potenziale: il potenziale di riferimento è il morsetto M2 2 DI 5 3 DI 6 4 DI 7 5 DI 20 6 DI 21 7 M2 Potenziale di riferimento per i morsetti 1 ... 6 8 M massa elettronica 9 DI/DO 12 10 DI/DO 13 11 M Come ingresso: Tensione: DC -3 ... +30 V Corrente assorbita tipica: 9 mA a 24 V 12 DI/DO 14 13 DI/DO 15 14 M Livello segnale (inclusa ondulazione) Livello High: 15 ... 30 V Livello Low: -3 … +5 V Ritardo in ingresso (tip.): con "0" → "1": 50 μs con "1" → "0": 150 μs Livello segnale (inclusa ondulazione) Livello High: 15 ... 30 V Livello Low: -3 … +5 V DI/DO 12, 13, 14 e 15 sono "ingressi rapidi"2) Ritardo in ingresso (tip.): con "0" → "1": 5 μs con "1" → "0": 50 μs Come uscita: Tensione: DC 24 V Corrente di carico max. per uscita: 500 mA Resistente al cortocircuito permanente Ritardo sull'uscita (tip./max):3) con "0" → "1": 150 μs / 400 μs con "1" → "0": 75 μs / 100 μs Frequenza di commutazione: con carico ohmico: max. 100 Hz Con carico induttivo: max. 0,5 Hz Con carico della lampada: max. 10 Hz Carico della lampada max.: 5 W Sezione max. collegabile: 1,5 mm² 1) DI: ingresso digitale; DI/DO: ingresso/uscita digitale bidirezionale; M: massa elettronica; M2: potenziale di riferimento 2) Gli ingressi rapidi possono essere sfruttati come ingressi del tastatore di misura o ingressi per la tacca di zero ausiliaria 3) Indicazione per: Vcc = 24 V; carico 48 Ω; High ("1") = 90 % Vout; Low ("0") = 10 % Vout La lunghezza massima collegabile del cavo è di 30 m. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 97 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali Nota Garantire la funzione degli ingressi digitali Un ingresso aperto viene interpretato come "Low". Per il funzionamento degli ingressi digitali (DI) è necessario collegare il morsetto M2. Questo si ottiene con uno dei provvedimenti seguenti: 1. concatenando la massa di riferimento degli ingressi digitali 2. ponticellando il morsetto M. (Attenzione: In questo modo viene eliminata la separazione di potenziale per gli ingressi digitali interessati). Nota Se nell'alimentatore 24 V si verificano brevi cadute di tensione, durante l'intervallo corrispondente le uscite digitali vengono disattivate. X124: Alimentazione dell'elettronica Tabella 4- 27 Morsettiera X124 Morsetto Funzione Dati tecnici + Alimentazione dell'elettronica Tensione: DC 24 V (20,4 ... 28,8 V) + Alimentazione dell'elettronica M Massa elettronica Corrente assorbita: max. 1,0 A (senza DRIVE-CLiQ e uscite digitali) M Massa elettronica Corrente max. sul ponticello nel connettore: 20 A (15 A secondo UL/CSA) Sezione max. collegabile: 2,5 mm² La lunghezza massima collegabile del cavo è di 10 m. Nota Passaggio della tensione di alimentazione I due morsetti "+" e "M" sono ponticellati nel connettore. In questo modo viene garantito il passaggio della tensione di alimentazione. L'alimentazione ha luogo tramite il morsetto X41.1/2 del Power Module. Nota Avvitare la morsettiera La morsettiera va avvitata con un cacciavite a lama piatta. Convertitori da incasso 98 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali X127: LAN (Ethernet) Tabella 4- 28 X127 LAN (Ethernet) Pin Designazione Dati tecnici 1 TXP Dati di trasmissione Ethernet + 2 TXN Dati di trasmissione Ethernet - 3 RXP Dati di ricezione Ethernet + 4 Riservato, lasciare libero 5 Riservato, lasciare libero 6 RXN 7 Riservato, lasciare libero 8 Riservato, lasciare libero Dati di ricezione Ethernet - Tipo di connettore: presa RJ45 Nota L'interfaccia LAN (Ethernet) non supporta Auto-MDI(X). Per questo motivo, per collegare gli apparecchi, si possono utilizzare solo cavi incrociati. Per scopi diagnostici l'interfaccia LAN X127 è dotata di un LED verde e di un LED giallo che segnalano le seguenti condizioni: Tabella 4- 29 Stati dei LED dell'interfaccia LAN X127 LED Colore Stato Descrizione Link Port - Spento Nessuna connessione o errore di connessione Verde Luce fissa Connessione a 10 o 100 Mbit disponibile - Spento Nessuna attività Giallo Lampeggio Invio o ricezione Activity Port Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 99 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali X140: Interfaccia seriale (RS232) L'interfaccia seriale consente di collegare il pannello operatore AOP30 per il funzionamento/la parametrizzazione. L’interfaccia si trova nella parte inferiore della Control Unit. Tabella 4- 30 Interfaccia seriale (RS232) X140 Pin Designazione Dati tecnici 2 RxD Dati di ricezione 3 TxD Dati di invio 5 Massa Massa di riferimento Tipo di connettore: presa SUB-D a 9 poli Nota Cavo di collegamento con AOP30 Il cavo di collegamento all'AOP30 può avere solo i tre contatti mostrati nel disegno; non si deve utilizzare un cavo con tutti i contatti occupati. Interfaccia PROFINET X150 P1 / P2 Tabella 4- 31 X150 P1 e X150 P2 PROFINET Pin Nome del segnale Dati tecnici 1 RXP Dati di ricezione + 2 RXN Dati di ricezione - 3 TXP Dati di invio + 4 Riservato, lasciare libero 5 Riservato, lasciare libero 6 TXN 7 Riservato, lasciare libero 8 Riservato, lasciare libero Dati di invio - Tipo di connettore: connettore femmina RJ45 Tipo di cavo: PROFINET Convertitori da incasso 100 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali Nota Cavi di collegamento Le interfacce PROFINET supportano Auto-MDI(X). Per questo motivo, per collegare gli apparecchi, si possono utilizzare sia cavi incrociati, sia cavi non incrociati. Per scopi diagnostici le due interfacce PROFINET sono dotate di un LED verde e di un LED giallo che segnalano le seguenti condizioni: Tabella 4- 32 Stati dei LED sull'interfaccia X150 P1 / P2 PROFINET LED Colore Stato Descrizione Link Port - Spento Nessuna connessione o errore di connessione Verde Luce fissa Connessione a 10 o 100 Mbit disponibile - Spento Nessuna attività Giallo Lampeggio Invio o ricezione di dati su porta Port x Activity Port T0, T1, T2: Contatti prese di misura Tabella 4- 33 Contatti prese di misura T0, T1, T2 Presa Funzione M Massa T0 Contatto prese di misura 0 T1 Contatto prese di misura 1 T2 Contatto prese di misura 2 Dati tecnici Tensione: 0 … 5 V Risoluzione: 8 bit Corrente di carico: max. 3 mA resistente al cortocircuito permanente Il potenziale di riferimento è il morsetto M Connettore circuiti stampati marca Phoenix Contact, tipo: ZEC 1,0/ 4-ST-3,5 C1 R1,4, numero di ordinazione: 1893708 Nota Sezione del conduttore I contatti delle prese di misura sono unicamente adatti per le sezioni di conduttori da 0,2 mm2 a 1 mm2. Nota Uso dei contatti delle prese di misura I contatti delle prese di misura facilitano le operazioni di messa in servizio e diagnostica. Non è consentito effettuare il collegamento con il sistema in funzione. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 101 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali Tasto DIAG Il tasto DIAG è riservato per funzioni di service. Slot per la scheda di memoria Figura 4-23 Slot per la scheda di memoria Convertitori da incasso 102 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali AVVERTENZA Pericolo di morte per manipolazione del software nell'uso di supporti di memoria rimovibili La memorizzazione di dati su supporti di memoria rimovibili comporta un rischio elevato di infezioni da virus o malware. Una parametrizzazione errata può provocare malfunzionamenti delle macchine e di conseguenza il rischio di morte o di lesioni. • Proteggere i file sul supporto di memoria rimovibile contro eventuali software danneggiati adottando i provvedimenti opportuni, ad es. installando degli antivirus. Nota Possibile fermo impianto a causa di estrazione e inserimento della scheda di memoria durante il funzionamento Se la scheda di memoria viene estratta e inserita durante il funzionamento, si rischia la perdita dei dati ed eventualmente il fermo impianto. • Procedere quindi all'estrazione e all'inserimento della scheda di memoria solo con la Control Unit fuori tensione. Nota Senso di inserimento della scheda di memoria Inserire la scheda di memoria solo come indicato nella figura precedente (freccia destra in alto). ATTENZIONE Danneggiamento della scheda di memoria a causa di campi elettromagnetici o scariche elettrostatiche I campi elettromagnetici o le scariche elettrostatiche possono danneggiare la scheda di memoria e di conseguenza provocare malfunzionamenti. • Durante l'estrazione e l'inserimento della scheda di memoria rispettare le direttive ESD. Nota Possibile perdita di dati in caso di spedizione della Control Unit con scheda di memoria inserita In caso di resa di una Control Unit difettosa, i dati memorizzati sulla scheda di memoria (parametri, firmware, licenze, ecc.) potrebbero andare perduti. • Non allegare la scheda di memoria alla spedizione, ma conservarla per configurare l'apparecchio sostitutivo. Nota Con la Control Unit si devono impiegare solo schede di memoria SIEMENS. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 103 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali 4.10.4 Terminal Module TM31 Descrizione Il Terminal Module TM31 è un'unità di ampliamento con morsetti. Con il Terminal Module TM31 è possibile ampliare il numero degli ingressi digitali/ delle uscite digitali disponibili e il numero degli ingressi analogici/ delle uscite analogiche all'interno di un sistema di azionamento. Schema dei collegamenti Figura 4-24 Terminal Module TM31 Convertitori da incasso 104 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali Figura 4-25 Schema dei collegamenti del Terminal Module TM31 Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 105 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali X500, X501: Interfaccia DRIVE-CLiQ Tabella 4- 34 Interfaccia DRIVE-CLiQ X500 e X501 Pin Nome del segnale Dati tecnici 1 TXP Dati di invio + 2 TXN Dati di invio - 3 RXP Dati di ricezione + 4 riservato, lasciare libero 5 riservato, lasciare libero 6 RXN 7 riservato, lasciare libero 8 riservato, lasciare libero A + (24 V) Alimentazione di tensione B M (0 V) Massa elettronica Dati di ricezione - Copertura cieca per interfacce DRIVE-CLiQ (50 pezzi) N. di ordinazione: 6SL3066-4CA00-0AA0 X524: Alimentazione dell'elettronica Tabella 4- 35 Morsettiera X524 Morsetto Funzione + Alimentazione dell'elettronica + Non occupato M Massa elettronica M Massa elettronica Dati tecnici Tensione: DC 24 V (20,4 … 28,8 V) Corrente assorbita: max. 1,0 A (senza DRIVE-CLiQ e uscite digitali) Corrente max. sul ponticello nel connettore: 20 A (15 A secondo UL/CSA) Sezione max. collegabile: 2,5 mm² La lunghezza massima collegabile del cavo è di 10 m. Nota I due morsetti "+" e "M" sono ponticellati nel connettore. In questo modo viene garantito il passaggio della tensione di alimentazione. La corrente assorbita aumenta del valore del nodo DRIVE-CLiQ e delle uscite digitali. Nota La morsettiera va avvitata con cacciavite a lama piatta. Convertitori da incasso 106 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali X520: 4 ingressi digitali Tabella 4- 36 Morsettiera X520 Morsetto Designazione 1) 1 DI 0 2 DI 1 3 DI 2 4 DI 3 5 M1 6 M Dati tecnici Tensione: - 3 … +30 V Corrente assorbita tipica: 10 mA a DC 24 V Ritardo di ingresso: con "0" verso "1": tip. 50 µs max. 100 µs con "1" verso "0": tip. 130 µs max. 150 µs Separazione di potenziale: il potenziale di riferimento è il morsetto M1 Livello segnale (inclusa ondulazione) Livello High: 15 ... 30 V Livello Low: -3 … +5 V 1) DI: ingresso digitale; M1: massa di riferimento; M: massa elettronica Sezione max. collegabile: 1,5 mm² Nota Garantire la funzione degli ingressi digitali Un ingresso aperto viene interpretato come "Low". Per il funzionamento degli ingressi digitali (DI) è necessario collegare il morsetto M1. Questo si ottiene con uno dei provvedimenti seguenti: 1. concatenando la massa di riferimento degli ingressi digitali 2. ponticellando il morsetto M. (Attenzione: In questo modo viene eliminata la separazione di potenziale per gli ingressi digitali interessati). Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 107 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali X530: 4 ingressi digitali Tabella 4- 37 Morsettiera X530 Morsetto Designazione 1) 1 DI 4 2 DI 5 3 DI 6 4 DI 7 5 M2 6 M Dati tecnici Tensione: - 3 … +30 V Corrente assorbita tipica: 10 mA a DC 24 V Ritardo di ingresso: con "0" > "1": tip. 50 µs max. 100 µs con "1" verso "0": tip. 130 µs max. 150 µs Separazione di potenziale: il potenziale di riferimento è il morsetto M2 Livello segnale (inclusa ondulazione) Livello High: 15 … 30 V Livello Low: -3 … +5 V 1) DI: ingresso digitale; M2: massa di riferimento; M: massa elettronica Sezione max. collegabile: 1,5 mm² Nota Garantire la funzione degli ingressi digitali Un ingresso aperto viene interpretato come "Low". Per il funzionamento degli ingressi digitali (DI) è necessario collegare il morsetto M2. Questo si ottiene con uno dei provvedimenti seguenti: 1. concatenando la massa di riferimento degli ingressi digitali 2. ponticellando il morsetto M. (Attenzione: In questo modo viene eliminata la separazione di potenziale per gli ingressi digitali interessati). Convertitori da incasso 108 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali X521: 2 ingressi analogici (ingressi differenziali) Tabella 4- 38 Morsettiera X521 Morsetto Designazione 1) Dati tecnici 1 AI 0+ 2 AI 0- 3 AI 1+ Gli ingressi analogici possono essere commutati tra ingresso di corrente e ingresso di tensione utilizzando gli interruttori S5.0 e S5.1. 4 AI 1- Come ingresso di tensione: -10 V ... +10 V; Ri > 100 kΩ Risoluzione: 11 bit + segno Come ingresso di corrente: -20 ... +20 mA; Ri = 250 Ω Risoluzione: 10 bit + segno 1) 5 P10 6 M 7 N10 8 M Tensione ausiliaria: P10 = 10 V N10 = -10 V Resistente al cortocircuito permanente AI: ingresso analogico; P10/N10: tensione ausiliaria; M: Massa di riferimento Sezione max. collegabile: 1,5 mm² ATTENZIONE Danni o funzionamento anomalo a causa di valori di tensione non ammessi Se l'ingresso analogico di corrente conduce correnti di intensità superiore a ±35 mA, il componente può andare distrutto. Per evitare risultati errati nella conversione analogico-digitale, il campo di sincronismo non deve essere violato. • La tensione di ingresso deve restare compresa tra -30 V e +30 V (limite di distruzione). • La tensione di modo comune deve restare compresa tra -10 V e +10 V (limite di errore). • La controtensione alle uscite della tensione ausiliaria deve rientrare nel campo -15 V ... +15 V. Nota L'alimentazione di tensione degli ingressi analogici può avvenire internamente oppure tramite una sorgente di tensione esterna. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 109 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali S5: Convertitore tensione/corrente AI0, AI1 Tabella 4- 39 Convertitore tensione/corrente S5 Interruttore Funzione S5.0 Commutazione della tensione (V) / corrente (I) Al0 S5.1 Commutazione della tensione (V) / corrente (I) Al1 Nota Stato di fornitura: Al momento della fornitura entrambi gli interruttori sono impostati su misura della tensione (interruttore su "V"). X522: 2 uscite analogiche, collegamento sensore temperatura Tabella 4- 40 Morsettiera X522 Morsetto Designazione 1) 1 AO 0V+ 2 AO 0- 3 AO 0C+ 4 AO 1V+ 5 AO 1- 6 AO 1C+ Dati tecnici I seguenti segnali di uscita sono impostabili mediante parametri: Tensione: -10 ... +10 V (max. 3 mA) Corrente 1: 4 ... 20 mA (resistenza di carico max. ≤ 500 Ω) Corrente 2: -20 ... +20 mA (resistenza di carico max. ≤ 500 Ω) Corrente 3: 0 ... 20 mA (resistenza di carico max. ≤ 500 Ω) Risoluzione: 11 bit + segno Resistente al cortocircuito permanente 1) 7 +Temp 8 -Temp Sensore di temperatura KTY84-1C130/PTC Corrente di misura tramite collegamento del sensore di temperatura: 2 mA AO xV: Tensione uscita analogica; AO xC: uscita analogica corrente Sezione max. collegabile: 1,5 mm² Convertitori da incasso 110 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali AVVERTENZA Pericolo di morte per folgorazione in caso di scariche di tensione sul sensore di temperatura Nei motori senza separazione elettrica sicura dei sensori di temperatura possono verificarsi scariche di tensione ai danni dell'elettronica dei segnali. • Utilizzare sensori di temperatura che soddisfano i requisiti di separazione sicura. ATTENZIONE Danni o funzionamento anomalo a causa di valori di tensione non ammessi Se la controtensione assume un valore non consentito, possono verificarsi danni del componente e anomalie funzionali. • La controtensione alle uscite deve rientrare nel campo -15 V ... +15 V. ATTENZIONE Danneggiamento del motore in caso di sensore di temperatura KTY collegato in modo errato Un sensore di temperatura KTY collegato a poli invertiti non è in grado di riconoscere un surriscaldamento del motore. Il surriscaldamento può provocare un danno al motore. • Collegare un sensore di temperatura KTY rispettando la corretta polarità. X540: tensione ausiliaria ingressi digitali Tabella 4- 41 Morsettiera X540 Morsetto Designazione Dati tecnici 8 +24 V Tensione: DC +24 V 7 +24 V 6 +24 V 5 +24 V Corrente di carico max. complessiva della tensione ausiliaria +24 V dei morsetti X540 e X541 insieme: 150 mA 4 +24 V 3 +24 V 2 +24 V 1 +24 V Resistente al cortocircuito permanente Sezione max. collegabile: 1,5 mm² Nota Impiego dell'alimentazione di tensione Questa alimentazione di tensione serve esclusivamente per alimentare gli ingressi digitali. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 111 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali X541: 4 ingressi/uscite digitali senza separazione di potenziale Tabella 4- 42 Morsettiera X541 Morsetto Designazione 1) 6 M 5 DI/DO 11 4 DI/DO 10 3 DI/DO 9 2 DI/DO 8 1 +24 V Dati tecnici Tensione ausiliaria: Tensione: DC +24 V Corrente di carico max. complessiva della tensione ausiliaria +24 V dei morsetti X540 e X541 insieme: 150 mA Come ingresso: Tensione: -3 … 30 V Corrente assorbita tipica: 10 mA con DC 24 V Ritardo di ingresso: - con "0" > "1": tip. 50 μs con "1" verso "0". tip. 100 μs Come uscita: Tensione: DC 24 V Corrente di carico max. per uscita: 500 mA Max. corrente totale delle uscite (incluse le correnti negli ingressi): 100 mA / 1 A (parametrizzabile) Resistente a cortocircuito permanente Ritardo di uscita: con "0" verso "1": tip. 150 µs con carico ohmico 0,5 A (max. 500 µs) con "1" verso "0": tip. 50 µs con carico ohmico 0,5 A Frequenza di commutazione: con carico ohmico: max. 100 Hz Con carico induttivo: max. 0,5 Hz Con carico della lampada: max. 10 Hz Carico della lampada max.: 5 W 1) DI/DO: ingresso/uscita digitale: M: massa elettronica Sezione max. collegabile: 1,5 mm2 Nota Ingresso aperto Un ingresso aperto viene interpretato come "Low". Nota Se nell'alimentatore 24 V si verificano brevi cadute di tensione, durante l'intervallo corrispondente le uscite digitali vengono disattivate. Convertitori da incasso 112 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali X542: 2 uscite a relè (contatti di scambio) Tabella 4- 43 Morsettiera X542 Morsetto Designazione 1) 1 DO 0.NC 2 DO 0.COM 3 DO 0.NO 4 DO 1.NC 5 DO 1.COM 6 DO 1.NO Dati tecnici Tipo di contatto: contatto di scambio, corrente di carico max.: 8 A Tensione di commutazione max.: 250 VAC, 30 VDC Potenza di commutazione max. a 250 VAC: 2000 VA (cosϕ = 1) Potenza di commutazione max. a 250 VAC: 750 VA (cosϕ = 0,4) Potenza di commutazione max. a 30 VDC: 240 W (carico ohmico) Corrente minima necessaria: 100 mA Ritardo di uscita: ≤ 20 ms 2) Categoria di sovratensione: Classe II secondo EN 60664-1 1) DO: uscita digitale, NO: contatto normalmente aperto, NC: contatto normalmente chiuso, COM: Contatto centrale 2) In funzione della parametrizzazione e della tensione di alimentazione (P24) del TM31 Sezione max. collegabile: 2,5 mm² Nota Conduttore di protezione supplementare Se le uscite a relè vengono collegate a AC 230 V, il Terminal Module deve essere collegato a terra con un ulteriore conduttore di protezione da 6 mm². Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 113 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali 4.10.5 Sensor Module Cabinet-Mounted SMC30 4.10.5.1 Descrizione Per rilevare il numero di giri attuale del motore viene utilizzato il modulo encoder SMC30. I segnali provenienti dall'encoder rotativo vengono convertiti e messi a disposizione della regolazione tramite l'interfaccia DRIVE-CLiQ per la relativa valutazione. In combinazione con SINAMICS G130 è possibile collegare i seguenti encoder al modulo encoder SMC30: ● Encoder TTL ● Encoder HTL ● Sensore temperatura KTY o PTC Tabella 4- 44 Encoder collegabili con tensione di alimentazione Tipo di encoder X520 (SUB-D) X521 (morsetto) X531 (morsetto) Sorveglianza rottura cavo Remote Sense HTL bipolare 24 V sì sì sì sì no HTL unipolare 24 V sì sì sì no no TTL bipolare 24 V sì sì sì sì no TTL bipolare 5 V sì sì sì sì su X520 TTL unipolare no no no no no Tabella 4- 45 Lunghezze max. dei cavi di segnale Tipo di encoder Lunghezza max. dei cavi di segnale in m TTL 100 HTL unipolare 100 HTL bipolare 300 Nota Preferenza ai collegamenti bipolari A causa dello standard fisico di trasmissione più robusto, per gli encoder HTL va privilegiato in linea di massima il collegamento bipolare. Solo se il tipo di encoder impiegato non fornisce alcun segnale controfase va utilizzato il collegamento unipolare. Nota Collegare un solo sistema encoder Al modulo encoder può essere collegato un solo encoder, su X520 o su X521 / X531. L'interfaccia di volta in volta non utilizzata non deve essere occupata. Convertitori da incasso 114 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali Tabella 4- 46 Specificazione dei sistemi di misura collegabili Parametri Designazione Livello del segnale high (TTL bipolare su X520 o X521/X531)1) Soglia Min. Max. Unità UHdiff 2 5 V Livello del segnale low (TTL bipolare su X520 o X521/X531)1) ULdiff -5 -2 V Livello del segnale high (HTL unipolare) UH4) High 17 VCC V Low 10 VCC V Livello del segnale low (HTL unipolare) UL4) High 0 7 V Low 0 2 V Livello del segnale high (HTL bipolare)2) UHdiff 3 VCC V Livello del segnale low (HTL bipolare)2) ULdiff -VCC -3 V Frequenza del segnale fS - 300 kHz Distanza dei fronti tmin 100 - Impulso di zero inattivo - tempo (prima e dopo A=B=high) tLo Impulso di zero attivo - tempo (quando A=B=high e così via) tHi ns 640 (tALo-BHi - tHi)/2 3) ns 640 tALo-BHi - 2 x tLo 3) ns 1) Altri livelli dei segnali conformi alla norma RS422. 2) Il livello assoluto dei singoli segnali è compreso tra 0 V e VCC del sistema di misura. 3) tALo-BHi non è un valore specificato, bensì la distanza temporale tra il fronte di discesa della traccia A e il secondo fronte di salita della traccia B. La soglia è impostabile tramite p0405.04 (soglia di commutazione) (allo stato di fornitura l'impostazione è "Bassa"). 4) Figura 4-26 Andamento del segnale della traccia A e B tra due fronti: Tempo tra due fronti negli encoder a impulsi Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 115 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali Figura 4-27 Posizione dell'impulso di zero rispetto ai segnali di traccia Per gli encoder con alimentazione a 5 V su X521/X531 la lunghezza dei cavi dipende dalla corrente dell'encoder (vale per una sezione dei cavi di 0,5 mm²): Figura 4-28 Lunghezza dei cavi di segnale in funzione dell'assorbimento di corrente dell'encoder Negli encoder senza Remote Sense la massima lunghezza consentita del cavo è di 100 m (motivo: la caduta di tensione dipende dalla lunghezza del conduttore e dalla corrente del trasduttore). Convertitori da incasso 116 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali Figura 4-29 Modulo encoder SMC30 Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 117 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali 4.10.5.2 Collegamento X500: Interfaccia DRIVE-CLiQ Tabella 4- 47 Interfaccia DRIVE-CLiQ X500 Pin Nome del segnale Dati tecnici 1 TXP Dati di invio + 2 TXN Dati di invio - 3 RXP Dati di ricezione + 4 riservato, lasciare libero 5 riservato, lasciare libero 6 RXN 7 riservato, lasciare libero 8 riservato, lasciare libero A + (24 V) Alimentazione di tensione B M (0 V) Massa elettronica Dati di ricezione - Copertura cieca per interfacce DRIVE-CLiQ (50 pezzi) N. di ordinazione: 6SL3066-4CA00-0AA0 X524: Alimentazione dell'elettronica Tabella 4- 48 Morsettiera X524 Morsetto Funzione Dati tecnici + Alimentazione dell'elettronica Tensione: DC 24 V (20,4 ... 28,8 V) + Alimentazione dell'elettronica Corrente assorbita: max. 0,55 A M Massa elettronica M Massa elettronica Corrente max. sul ponticello nel connettore: 20 A (15 A secondo UL/CSA) Sezione max. collegabile: 2,5 mm² La lunghezza massima collegabile del cavo è di 10 m. Nota Passaggio della tensione di alimentazione I due morsetti "+" e "M" sono collegati a ponticello nel connettore e non nell'apparecchiatura. In questo modo viene garantito il passaggio della tensione di alimentazione. L'alimentazione ha luogo tramite il morsetto X41:1/2 del Power Module. Convertitori da incasso 118 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali X520: collegamento encoder 1 per encoder HTL/TTL con rilevamento rottura cavo Tabella 4- 49 Collegamento encoder X520 Pin Nome del segnale Dati tecnici 1 + Temp 1) 2 riservato, lasciare libero 3 riservato, lasciare libero 4 P-Encoder 5 V / 24 V Alimentazione encoder 5 P-Encoder 5 V / 24 V Alimentazione encoder 6 P-Sense Ingresso Sense alimentazione encoder 7 M-Encoder (M) Massa alimentazione encoder 8 - Temp Collegamento sensore temperatura KTY84-1C130/PTC 9 M-Sense Massa ingresso Sense 10 R Segnale di riferimento R 11 R* Segnale di riferimento inverso R 12 B* Segnale incrementale inverso B 13 B Segnale incrementale B 14 A* Segnale incrementale inverso A 15 A Segnale incrementale A 1) Collegamento sensore temperatura KTY84-1C130/PTC Tipo di connettore: Presa SUB-D a 15 poli Corrente di misura tramite collegamento del sensore di temperatura: 2 mA 1) Precisione della misura di temperatura: - KTY: ±7 °C (inclusa valutazione) - PTC: ±5 °C (inclusa valutazione) Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 119 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali AVVERTENZA Pericolo di morte per folgorazione in caso di scariche di tensione sul sensore di temperatura Nei motori senza separazione elettrica sicura dei sensori di temperatura possono verificarsi scariche di tensione ai danni dell'elettronica dei segnali. • Utilizzare solo sensori di temperatura che soddisfano i requisiti di separazione sicura. ATTENZIONE Guasti dell'apparecchiatura dovuti a cavi dei termosensori non schermati o non posati correttamente I cavi dei termosensori non schermati o non posati correttamente possono comportare interferenze dal lato di potenza all'elettronica di elaborazione dei segnali. Ciò può provocare gravi anomalie su tutti i segnali (messaggi di errore) fino all'avaria dei singoli componenti (distruzione delle apparecchiature). • Come cavi dei sensori di temperatura utilizzare esclusivamente cavi schermati. • Per i cavi dei sensori di temperatura che vengono condotti insieme al cavo del motore, utilizzare esclusivamente cavi intrecciati a coppie e schermati separatamente. • Collegare la schermatura su entrambi i lati con una superficie di contatto ampia al potenziale di massa. • Raccomandazione: Utilizzare cavi Motion Connect appropriati. ATTENZIONE Danneggiamento del motore in caso di sensore di temperatura KTY collegato in modo errato Un sensore di temperatura KTY collegato a poli invertiti non è in grado di riconoscere un surriscaldamento del motore. Il surriscaldamento può provocare un danno al motore. • Collegare un sensore di temperatura KTY rispettando la corretta polarità. ATTENZIONE Danneggiamento dell'encoder per effetto della tensione di alimentazione errata La tensione di alimentazione dell'encoder è parametrizzabile a 5 V o 24 V. Una parametrizzazione errata può danneggiare l'encoder. • Selezionare la tensione di alimentazione adeguata. Convertitori da incasso 120 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali X521 / X531: collegamento encoder 2 per encoder HTL/TTL con rilevamento rottura cavo Tabella 4- 50 Collegamento encoder X521 Morsetto Nome del segnale Dati tecnici 1 A Segnale incrementale A 2 A* Segnale incrementale inverso A 3 B Segnale incrementale B 4 B* Segnale incrementale inverso B 5 R Segnale di riferimento R 6 R* Segnale di riferimento inverso R 7 CTRL Segnale di controllo 8 M Massa tramite un'induttanza Sezione max. collegabile: 1,5 mm² Nota Utilizzo di encoder unipolari HTL Per il funzionamento degli encoder HTL unipolari è necessario ponticellare A*, B*, R* sulla morsettiera con M_Encoder (X531). Tabella 4- 51 Collegamento encoder X531 Morsetto Nome del segnale Dati tecnici 1 P-Encoder 5 V / 24 V Alimentazione encoder 2 M-Encoder Massa alimentazione encoder 3 - Temp Collegamento sensore temperatura KTY84-1C130/PTC 4 + Temp 1) 5 riservato, lasciare libero 6 riservato, lasciare libero 7 riservato, lasciare libero 8 riservato, lasciare libero 1) Collegamento sensore temperatura KTY84-1C130/PTC Sezione max. collegabile: 1,5 mm² Corrente di misura tramite collegamento del sensore di temperatura: 2 mA 1) Precisione della misura di temperatura: - KTY: ±7 °C (inclusa valutazione) - PTC: ±5 °C (inclusa valutazione) Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 121 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali AVVERTENZA Pericolo di morte per folgorazione in caso di scariche di tensione sul sensore di temperatura Nei motori senza separazione elettrica sicura dei sensori di temperatura possono verificarsi scariche di tensione ai danni dell'elettronica dei segnali. • Utilizzare solo sensori di temperatura che soddisfano i requisiti di separazione sicura. ATTENZIONE Guasti dell'apparecchiatura dovuti a cavi dei termosensori non schermati o non posati correttamente I cavi dei termosensori non schermati o non posati correttamente possono comportare interferenze dal lato di potenza all'elettronica di elaborazione dei segnali. Ciò può provocare gravi anomalie su tutti i segnali (messaggi di errore) fino all'avaria dei singoli componenti (distruzione delle apparecchiature). • Come cavi dei sensori di temperatura utilizzare esclusivamente cavi schermati. • Per i cavi dei sensori di temperatura che vengono condotti insieme al cavo del motore, utilizzare esclusivamente cavi intrecciati a coppie e schermati separatamente. • Collegare la schermatura su entrambi i lati con una superficie di contatto ampia al potenziale di massa. • Raccomandazione: Utilizzare cavi Motion Connect appropriati. ATTENZIONE Danneggiamento del motore in caso di sensore di temperatura KTY collegato in modo errato Un sensore di temperatura KTY collegato a poli invertiti non è in grado di riconoscere un surriscaldamento del motore. Il surriscaldamento può provocare un danno al motore. • Collegare un sensore di temperatura KTY rispettando la corretta polarità. ATTENZIONE Danneggiamento dell'encoder per effetto della tensione di alimentazione errata La tensione di alimentazione dell'encoder è parametrizzabile a 5 V o 24 V. Una parametrizzazione errata può danneggiare l'encoder. • Selezionare la tensione di alimentazione adeguata. Nota Schermatura del cavo nel collegamento dell'encoder tramite morsetti Prestare attenzione che nel collegamento dell'encoder tramite morsetti la schermatura dei cavi venga connessa al modulo. Convertitori da incasso 122 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali 4.10.5.3 Esempi di collegamento Esempio di collegamento 1: encoder HTL, bipolare, senza tacca di zero -> p0405 = 9 (hex) Figura 4-30 Esempio di collegamento 1: encoder HTL, bipolare, senza tacca di zero Esempio di collegamento 2: encoder TTL, unipolare, senza traccia di zero -> p0405 = A (hex) Figura 4-31 Esempio di collegamento 2: encoder TTL, unipolare, senza traccia di zero Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 123 Installazione elettrica 4.10 Collegamenti dei segnali 4.10.6 Terminal Module TM54F Il Terminal Module TM54F dispone di ingressi e uscite digitali sicure per il comando delle Safety Integrated Extended Functions di SINAMICS. Il TM54F offre 4 uscite digitali fail-safe e 10 ingressi digitali fail-safe. Un'uscita digitale failsafe è costituita da un'uscita a commutazione DC 24 V e da una commutazione a massa nonché da un ingresso digitale per la verifica dello stato di commutazione. Un ingresso digitale fail safe è costituito da due ingressi digitali. Figura 4-32 Terminal Module TM54F Nota Manuale di guida alle funzioni Safety Integrated Una descrizione dettagliata del funzionamento completo e dell'uso delle funzioni Safety Integrated è contenuta nel "Manuale di guida alle funzioni Safety Integrated". Questo manuale si trova nel CD della documentazione fornito. Convertitori da incasso 124 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.1 5 Contenuto del capitolo Questo capitolo descrive: ● La prima messa in servizio dell'apparecchio da incasso (inizializzazione) con STARTER e AOP30 – L'impostazione dei dati del motore (messa in servizio dell'azionamento) – L'impostazione dei parametri più importanti (messa in servizio di base) e conclusione con l'identificazione del motore ● Salvataggio dei dati ● Ripristino dei parametri all'impostazione di fabbrica Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 125 Messa in servizio 5.2 Tool di messa in servizio STARTER Avvertenze importanti prima della messa in servizio L'apparecchio da incasso offre un numero variabile di interconnessioni di segnale a seconda delle unità aggiuntive collegate. Per permettere alla regolazione del convertitore di elaborare adeguatamente i segnali, occorre effettuare alcune impostazioni lato software. Al primo avvio della Control Unit e durante la prima messa in servizio vengono eseguite delle macro di parametri che applicano le impostazioni necessarie. Le impostazioni effettuate sono documentate nell'Appendice. Dopo il primo avvio o dopo la prima messa in servizio e anche dopo un reset dei parametri alle impostazioni di fabbrica, alcuni parametri si scostano dai valori riportati come impostazioni di fabbrica nel Manuale delle liste. AVVERTENZA Pericolo di morte per malfunzionamenti della macchina dovuti a parametrizzazione errata o modificata Una parametrizzazione errata o modificata può provocare malfunzionamenti delle macchine con conseguente pericolo di lesioni che possono mettere anche in pericolo la vita della persone. • Proteggere le parametrizzazioni dall'accesso non autorizzato. • Gestire gli eventuali malfunzionamenti con provvedimenti adeguati (ad es., arresto di emergenza oppure OFF di emergenza). 5.2 Tool di messa in servizio STARTER Descrizione Il tool per la messa in servizio STARTER consente di configurare e mettere in servizio gli azionamenti e i sistemi di azionamento SINAMICS. È possibile effettuare la configurazione dell'azionamento con il wizard di configurazione azionamento STARTER. Nota Guida in linea di STARTER In questo capitolo viene descritta la messa in servizio con STARTER. STARTER dispone di un'ampia guida online che spiega dettagliatamente tutte le procedure e le possibilità di impostazione del sistema. In questo capitolo vengono quindi trattate solo alcune fasi della messa in servizio. Versione STARTER richiesta Per la messa in servizio di SINAMICS con versione firmware V4.7 è necessaria la seguente versione STARTER: ● STARTER V4.4 Convertitori da incasso 126 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.2 Tool di messa in servizio STARTER Requisiti per l'installazione di STARTER Hardware Devono essere rispettati i seguenti requisiti minimi: ● PG o PC ● Pentium III min. 1 GHz (consigliabile > 1 GHz) ● Memoria di lavoro 1 GB (consigliabile 2 GB) ● Risoluzione schermo 1024 × 768 pixel, 16 bit profondità colore ● Spazio libero sul disco rigido > 3 GB Software Devono essere rispettati i requisiti minimi seguenti per il software per poter impiegare STARTER senza l'installazione di STEP 7: ● Microsoft Internet Explorer V6.0 o successivo Sistemi operativi a 32 bit: ● Microsoft Windows Server 2003 SP2 ● Microsoft Windows Server 2008 ● Microsoft Windows XP Professional SP2 *) e SP3 ● Microsoft Windows 7 Professional incl. SP1 ● Microsoft Windows 7 Ultimate incl. SP1 ● Microsoft Windows 7 Enterprise incl. SP1 (installazione standard) Sistemi operativi a 64 bit: ● Microsoft Windows 7 Professional SP1 ● Microsoft Windows 7 Ultimate SP1 ● Microsoft Windows 7 Enterprise SP1 (installazione standard) ● Microsoft Windows Server 2008 R2 *) Ampiezza del test limitata Per le versioni "native" di Windows XP in lingue asiatiche, il Setup di STARTER può essere eseguito solo se si tratta di una versione MUI di Windows XP o Windows 7. Per l'apertura degli schemi logici nella guida in linea è necessario Acrobat Reader V5.0 o versione successiva. Nota Requisiti in relazione a STEP7 Se STARTER viene impiegato assieme ad altri componenti di STEP7, valgono i requisiti dei rispettivi componenti S7. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 127 Messa in servizio 5.2 Tool di messa in servizio STARTER 5.2.1 Installazione di STARTER STARTER viene installato mediante il file "Setup" contenuto nel DVD fornito con il prodotto. Con un doppio clic sul file "Setup", il wizard di installazione guida l'utente attraverso tutte le fasi dell'installazione di STARTER. Nota Durata dell'installazione La durata dell'installazione dipende dalla potenza del computer e dal supporto da cui viene eseguita l'installazione (ad es. DVD, disco rigido, rete locale). Si consiglia di eseguire l'installazione da un supporto dati locale. Convertitori da incasso 128 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.2 Tool di messa in servizio STARTER 5.2.2 Descrizione della superficie operativa di STARTER STARTER presenta le seguenti 4 aree operative: Figura 5-1 Interfaccia operativa di STARTER Area operativa Descrizione 1: Barra degli strumenti In quest'area le funzioni maggiormente utilizzate sono accessibili mediante simboli. 2: Navigazione di progetto In quest'area vengono visualizzati gli elementi e gli oggetti presenti nel progetto. 3: Area di lavoro In quest'area vengono eseguite le modifiche degli apparecchi di azionamento. 4: Visualizzazione dei dettagli In quest'area vengono visualizzate informazioni dettagliate, ad es. in riferimento ad anomalie e avvisi. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 129 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Procedura di base con STARTER STARTER utilizza una serie di finestre di dialogo per il rilevamento dei dati necessari per l'apparecchio di azionamento. Nota Valori preimpostati nelle finestre di dialogo Queste finestre di dialogo contengono impostazioni predefinite che l'utente deve eventualmente adattare alla propria applicazione e alla configurazione. Questa è una procedura voluta! Obiettivo: se l'impostazione dei dati di configurazione avviene in modo preciso e ponderato, è possibile evitare scostamenti tra i dati di progetto e i dati dell'apparecchio di azionamento (rilevabili in modalità online). 5.3.1 Creazione di un progetto Fare clic sul simbolo STARTER sul desktop oppure selezionare (ad es. in Windows 7) il comando di menu Start > Tutti i programmi > STARTER > STARTER nel menu Start di Windows per avviare il tool di messa in servizio STARTER. Dopo il primo avvio viene visualizzata la schermata di base con le finestre di dialogo: ● Guida introduttiva STARTER ● Wizard di progetto STARTER Le fasi della messa in servizio vengono elencate di seguito. Convertitori da incasso 130 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Accesso al wizard di progetto di STARTER Figura 5-2 Schermata di base del tool di parametrizzazione e messa in servizio STARTER ⇒ Chiudere la finestra di dialogo STARTER Guida introduttiva Messa in servizio dell'azionamento tramite Guida HTML > Chiudi La guida in linea può essere disattivata in modo permanente deselezionando Strumenti > Impostazioni > Workbench > Visualizza "Guida introduttiva" all'avvio. Nota Wizard progetto Se si disattiva il campo Visualizza Wizard all'avvio, il wizard di progetto non viene più visualizzato al successivo avvio di STARTER. Il wizard di progetto può essere aperto selezionando Progetto > Nuovo con wizard. La guida in linea può essere visualizzata in qualsiasi momento selezionando Strumenti > Impostazioni > Workbench > Visualizza "Guida introduttiva" all'avvio. STARTER dispone di un'ampia guida online. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 131 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Il wizard di progetto di STARTER Figura 5-3 Wizard di progetto STARTER ⇒ Fare clic su Raggruppa apparecchi di azionamento offline… nel wizard di progetto di STARTER Figura 5-4 Creazione nuovo progetto ⇒ Immettere il nome del progetto ed eventualmente autore, percorso di memorizzazione e un commento. ⇒ Fare clic su Avanti > per impostare l'interfaccia PG/PC. Convertitori da incasso 132 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Figura 5-5 Impostazione dell'interfaccia ⇒ In Punto di accesso: selezionare l'interfaccia in funzione della configurazione dell'apparecchio: ● Selezionare l'accesso S7ONLINE (STEP7) se il collegamento con il dispositivo di azionamento è realizzato tramite PROFINET o PROFIBUS. ● Selezionare l'accesso DEVICE se il collegamento con il dispositivo di azionamento avviene tramite l'interfaccia Ethernet. ⇒ Fare clic su PG/PC ... e impostare l'interfaccia in base alla configurazione dell'apparecchio. I pulsanti disponibili sono Proprietà..., Copia... e Seleziona.... Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 133 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Figura 5-6 Impostazione interfaccia Nota Presupposti Per eseguire questa parametrizzazione dell'interfaccia, è necessario che sia installata un'adeguata scheda di interfaccia, ad es.: PC Adapter (PROFIBUS). Convertitori da incasso 134 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Figura 5-7 Impostazione interfaccia - Proprietà Nota Attivazione dell'opzione PG/PC come unico master del bus L'opzione PG/PC come unico master del bus deve essere attivata se non sono disponibili altri master (PC, S7, ecc.) sul bus. Nota Progettazione anche senza interfaccia Anche se nel PC non è prevista alcuna interfaccia PROFIBUS, è possibile creare progetti e assegnare indirizzi PROFIBUS per gli oggetti di azionamento. Vengono proposti solo gli indirizzi bus disponibili nel progetto. In questo modo si evita che gli indirizzi bus vengano assegnati due volte. In caso di necessità è possibile immettere manualmente anche un indirizzo già assegnato. ⇒ Al termine fare clic su OK per confermare le impostazioni e tornare al wizard di progetto. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 135 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Figura 5-8 Impostazione dell'interfaccia terminata ⇒ Fare clic su Avanti > per configurare un dispositivo di azionamento nel wizard di progetto. Figura 5-9 Inserimento di un dispositivo di azionamento ⇒ Selezionare i seguenti dati dagli elenchi a discesa: Apparecchio: Sinamics Tipo: G130 CU320-2 DP o G130 CU320-2 PN Versione: 4.7 Indirizzo apparecchio di destinazione: il corrispondente indirizzo bus del convertitore L'immissione nel campo Nome: è libera. ⇒ Fare clic su Inserisci Il dispositivo di azionamento selezionato viene visualizzato nella finestra di anteprima del wizard di progetto. Convertitori da incasso 136 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Figura 5-10 Apparecchio di azionamento inserito ⇒ Fare clic su Avanti > Viene visualizzato un riepilogo del progetto. Figura 5-11 Riepilogo ⇒ Fare clic su Fine per terminare la creazione di un nuovo progetto per il dispositivo di azionamento. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 137 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER 5.3.2 Configurazione di un apparecchio di azionamento Nella navigazione di progetto aprire la struttura che contiene l'apparecchio di azionamento desiderato. Figura 5-12 Navigazione di progetto – Configurazione di un apparecchio di azionamento ⇒ Nella navigazione di progetto fare clic sul segno + (più) accanto all'apparecchio di azionamento che si desidera configurare. Il segno + (più) si trasforma in segno - (meno) e le opzioni per la configurazione dell'apparecchio di azionamento vengono visualizzate sotto l'apparecchio di azionamento. ⇒ Fare doppio clic su Configura apparecchio di azionamento. Convertitori da incasso 138 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Configurazione di un apparecchio di azionamento Figura 5-13 Configurazione di un apparecchio di azionamento ⇒ In Tensione di allacciamento: selezionare la tensione corretta e in Tipo di raffreddamento: il tipo di raffreddamento corretto per l'apparecchio di azionamento. Nota Effettuare una preselezione Questa è un'impostazione preliminare degli apparecchi da incasso. La tensione di rete non viene ancora impostata definitivamente. ⇒ Nell'elenco Selezione apparecchio di azionamento: selezionare il corrispondente apparecchio di azionamento in base al tipo (numero di ordinazione; vedere la targhetta dei dati tecnici). ⇒ Fare clic su Avanti > Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 139 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Selezione delle opzioni Figura 5-14 Selezione delle opzioni ⇒ Nella casella combinata Selezione delle opzioni: selezionare le opzioni che fanno parte dell'apparecchio di azionamento facendo clic sulla casella corrispondente. ATTENZIONE Danneggiamento del filtro sinusoidale per mancata attivazione durante la messa in servizio La mancata attivazione del filtro sinusoidale durante la messa in servizio può provocare il danneggiamento del filtro stesso. • Attivare il filtro sinusoidale durante la messa in servizio selezionando la corrispondente casella di controllo (opzione SIN). Convertitori da incasso 140 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER ATTENZIONE Danneggiamento del filtro du/dt per mancata attivazione durante la messa in servizio La mancata attivazione del filtro du/dt durante la messa in servizio può provocare il danneggiamento del filtro stesso. • Attivare il filtro du/dt durante la messa in servizio selezionando la corrispondente casella di controllo (opzione DU/DT). Nota Bobina motore Una bobina motore presente (opzione CHK) deve essere necessariamente attivata quando si seleziona l'opzione, altrimenti la regolazione del motore non può funzionare correttamente. Nota Verifica delle opzioni selezionate Confrontare attentamente le opzioni selezionate con quelle collegate al proprio apparecchio da incasso. In base alle opzioni selezionate, il wizard effettua delle interconnessioni interne, per cui non è possibile annullare le opzioni selezionate mediante il pulsante < Indietro. In caso di errore di immissione, è necessario eliminare l'intero apparecchio di azionamento nella navigazione di progetto e inserirne uno nuovo! ⇒ Dopo avere attentamente verificato le opzioni, fare clic su Avanti > Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 141 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Selezione della struttura di regolazione Figura 5-15 Selezione della struttura di regolazione ⇒ Selezionare le impostazioni corrispondenti per la struttura di regolazione: ● Moduli funzionali: – Regolatore di tecnologia – Segnalazioni/sorveglianze ampliate ● Regolazione: – Regolazione n/M + controllo U/f, controllo I/f – Controllo U/f Convertitori da incasso 142 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER ● Tipo di regolazione: in base alla regolazione scelta sono disponibili per la selezione i seguenti tipi di controllo/di regolazione: – 0: Controllo U/f con caratteristica lineare – 1: Controllo U/f con caratteristica lineare e FCC – 2: Controllo U/f con caratteristica parabolica – 3: Controllo U/f con caratteristica parametrizzabile – 4: Controllo U/f con caratteristica lineare ed ECO – 5: Controllo U/f per azionamenti con frequenza precisa (settore tessile) – 6: Controllo U/f per azionamenti con frequenza precisa e FCC – 7: Controllo U/f con caratteristica lineare ed ECO – 15: Funzionamento con resistenza di frenatura – 18: Controllo I/f con corrente fissa – 19: Controllo U/f con valore di riferimento della tensione indipendente – 20: Regolazione del numero di giri (senza encoder) – 21: Regolazione del numero di giri (con encoder) – 22: Regolazione della coppia (senza encoder) – 23: Regolazione della coppia (con encoder) ⇒ Fare clic su Avanti > Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 143 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Configurazione delle proprietà dell'azionamento Figura 5-16 Configurazione delle proprietà dell'azionamento ⇒ In Norma: selezionare la normativa corrispondente al motore utilizzato. Viene definito quanto segue: ● Motore IEC (50 Hz, unità SI): frequenza di rete 50 Hz, dati del motore in kW ● Motore NEMA (60 Hz, unità SI): frequenza di rete 60 Hz, dati del motore in hp ⇒ In Tensione di allacciamento: selezionare la tensione di ingresso corretta per l'apparecchio. ⇒ Fare clic su Avanti > Il motore collegato può essere selezionato o immesso in vari modi: ● selezionando un motore standard da un elenco ● inserendo i dati motore. Convertitori da incasso 144 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Selezionare il tipo di motore scegliendo un motore standard da un elenco Figura 5-17 Configurazione del motore – Selezione del tipo di motore tramite selezione di un motore standard dall'elenco ⇒ Nel campo Nome motore: immettere un nome qualsiasi per il motore. ⇒ Selezionare Seleziona motore standard dalla lista ⇒ Nella casella di riepilogo accanto a Tipo di motore: selezionare il tipo di motore corrispondente ⇒ Dall'elenco Selezione motore: selezionare il motore corrispondente ⇒ Alla voce Collegamento in parallelo motore immettere all'occorrenza il numero dei motori collegati in parallelo. I motori collegati in parallelo devono essere dello stesso tipo e della stessa grandezza. ⇒ Fare clic su Avanti > per configurare il freno di stazionamento motore Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 145 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Selezione del tipo di motore tramite immissione dei dati motore Figura 5-18 Configurazione del motore – Selezione del tipo di motore ⇒ Nel campo Nome motore: immettere un nome qualsiasi per il motore. ⇒ Selezionare Immetti dati motore ⇒ Nella casella di riepilogo accanto a Tipo di motore: selezionare il motore corrispondente per la propria applicazione. ⇒ Alla voce Collegamento in parallelo motore immettere all'occorrenza il numero dei motori collegati in parallelo. I motori collegati in parallelo devono essere dello stesso tipo e della stessa grandezza. Nota Selezione del tipo di motore La selezione del tipo di motore serve a preassegnare specifici parametri del motore e a ottimizzare il funzionamento. I dettagli sono descritti nel Manuale delle liste al parametro p0300. Convertitori da incasso 146 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Nota Messa in servizio di un motore asincrono La descrizione dei passi seguenti si riferisce alla messa in servizio di un motore asincrono. Per la messa in servizio di un motore sincrono ad eccitazione permanente valgono alcune particolari condizioni marginali che vengono descritte in un capitolo a parte (vedere il capitolo "Canale del valore di riferimento e regolazione / Motori sincroni ad eccitazione permanente"). ⇒ Fare clic su Avanti > Configurazione del motore – Immissione dei dati del motore Figura 5-19 Configurazione del motore – Immissione dei dati del motore ⇒ Immettere i dati del motore (vedere la targhetta del motore). ⇒ Attivare l'opzione Immetti dati motore opzionali se necessario. ⇒ Attivare l'opzione Immetti dati del circuito equivalente opzionali se necessario. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 147 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Nota Immissione dei dati del circuito equivalente L'opzione Immetti dati del circuito equivalente opzionali dovrebbe essere attivata solo se è disponibile il foglio dati con i dati del circuito equivalente. Se nella finestra non vengono immessi tutti i dati, il tentativo di caricare il progetto dell'azionamento nel sistema di destinazione genererà dei messaggi d'errore. ⇒ Fare clic su Avanti > Configurazione del motore – Immissione dei dati opzionali Figura 5-20 Impostazione dati del motore opzionali ⇒ Immettere i dati del motore opzionali. ⇒ Fare clic su Avanti > Convertitori da incasso 148 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Configurazione del motore – Immissione dei dati del circuito equivalente Figura 5-21 Immissione dei dati del circuito equivalente ⇒ selezionare la rappresentazione dei dati del circuito equivalente: ● Sistema di unità fisico La rappresentazione dei dati del circuito equivalente avviene in unità fisiche. ● Sistema di unità riferito La rappresentazione dei dati del circuito equivalente avviene in %, con riferimento ai dati nominali del motore. ⇒ Immettere completamente i dati del circuito equivalente. ⇒ Fare clic su Avanti > Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 149 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Calcolo dei dati del motore/regolatore Figura 5-22 Calcolo dei dati del motore/regolatore ⇒ In Calcolo dei dati motore/regolatore selezionare le rispettive preimpostazioni per la configurazione dell'apparecchio. Nota Impostazione manuale dei dati del circuito equivalente Se si immettono manualmente i dati del circuito equivalente (vedere la figura "Immissione dei dati del circuito equivalente"), il calcolo dei dati del motore e del regolatore dovrebbe avvenire senza calcolo dei dati del circuito equivalente. ⇒ Fare clic su Avanti > Convertitori da incasso 150 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Configurazione del freno di stazionamento motore Figura 5-23 Configurazione del freno di stazionamento motore ⇒ In Configurazione freno di stazionamento: selezionare la rispettiva impostazione per la configurazione dell'apparecchio: ● 0: Nessun freno di stazionamento del motore presente ● 1: freno di stazionamento motore come comando sequenziale ● 2: freno di stazionamento motore sempre aperto ● 3: freno di stazionamento motore come controllo sequenziale, collegamento tramite BICO ⇒ Selezionando un freno di stazionamento motore si può anche attivare il modulo funzionale "Comando freni esteso". ⇒ Fare clic su Avanti > Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 151 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Immissione dei dati dell'encoder (opzione modulo encoder SMC30) Nota Immissione dei dati dell'encoder Se è stata specificato il modulo encoder SMC30 durante la selezione delle opzioni, viene visualizzata la maschera seguente per l'immissione dei dati dell'encoder. Figura 5-24 Immissione dei dati dell'encoder ⇒ Nel campo Nome encoder: un nome qualsiasi. Nota Stato di fornitura: Nello stato di fornitura un encoder HTL viene configurato in modo bipolare con 1024 impulsi per giro sulla morsettiera X521/X531 del modulo encoder SMC30. Convertitori da incasso 152 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER ⇒ Per selezionare un'altra configurazione dell'encoder predefinita, fare clic sul pulsante di opzione Seleziona encoder standard dall'elenco e selezionare uno degli encoder proposti nell'elenco. ⇒ Per immettere una configurazione speciale dell'encoder, fare clic sul pulsante di opzione Immettere dati e quindi sul pulsante Dati encoder. Viene visualizzata la seguente finestra per l'immissione dei relativi dati. Figura 5-25 Immissione dei dati dell'encoder – Dati dell'encoder definiti dall'utente ⇒ Selezionare il Sistema di misura In combinazione con SINAMICS G130 si possono scegliere i seguenti encoder: ● HTL ● TTL ⇒ Immettere i valori corrispondenti dell'encoder. ⇒ Nella scheda Dettagli si possono impostare particolari proprietà dell'encoder, come la risoluzione fine, l'inversione, l'inseguimento di posizione del riduttore di misura. ⇒ Quindi fare clic su OK. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 153 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER ATTENZIONE Danni materiali a causa dell'errata selezione della tensione di alimentazione per l'encoder Dopo la messa in servizio dell'encoder viene attivata la tensione di alimentazione (5/24 V) impostata per l'encoder sull'unità modulare SMC30. Se viene collegato un encoder a 5 V e la tensione di alimentazione non è impostata correttamente, l'encoder rischia di essere danneggiato. • Impostare correttamente la tensione di alimentazione per l'encoder collegato. Preimpostazioni valori di riferimento / sorgenti di comando Figura 5-26 Preimpostazione valori di riferimento / sorgenti di comando ⇒ In Sorgenti dei comandi: selezionare e Sorgenti valori di riferimento: le rispettive preimpostazioni per la configurazione dell'apparecchio. Convertitori da incasso 154 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Sono disponibili le seguenti selezioni come sorgenti di comando e di riferimento: Sorgenti dei comandi: PROFIdrive (impostazione predefinita) Morsetti TM31 Morsetti CU PROFIdrive + TM31 Sorgenti valori di riferimento: PROFIdrive (impostazione predefinita) Morsetti TM31 Potenziometro motore Valore di riferimento fisso Nota Uso di CDS0 In SINAMICS G130 si utilizza per default solo CDS0 per la preimpostazione delle sorgenti di comando e di riferimento. Controllare che la preimpostazione selezionata corrisponda alla configurazione effettiva del sistema Nota Uso dell'opzione Nessuna selezione Per la preimpostazione della sorgente di comando e del valore di riferimento è disponibile anche l'opzione "nessuna selezione", con cui non viene effettuata alcuna preimpostazione della sorgente di comando e del valore di riferimento. ⇒ Dopo avere attentamente verificato le preimpostazioni selezionate, fare clic su Avanti > Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 155 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Selezione delle funzioni di azionamento Figura 5-27 Selezione delle funzioni di azionamento Convertitori da incasso 156 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER ⇒ Selezionare i dati corrispondenti: ● Applicazione tecnologica: – "(0) Azionamento standard (VECTOR)" La modulazione del fronte non è abilitata. La riserva di tensione dinamica viene aumentata (10 V), riducendo così la tensione di uscita massima. – "(1) Pompe e ventilatori" (preimpostazione) La modulazione del fronte è abilitata. La riserva di tensione dinamica viene ridotta (2 V), aumentando così la tensione di uscita massima. – "(2) Regolazione senza encoder fino a f = 0 (carichi passivi)" In caso di carichi passivi il funzionamento regolato è possibile fino all'arresto. Vi rientrano applicazioni in cui il carico non genera una coppia generatorica in partenza e il motore stesso si arresta in caso di blocco impulsi. – "(4) Dinamica nel campo di deflussaggio" La modulazione vettoriale nello spazio con sovracomando è abilitata. La riserva di tensione dinamica viene aumentata (30 V), riducendo così la tensione di uscita massima. ● Identificazione motore: – (0): Bloccato – (1): Identificazione dei dati motore e ottimizzazione della regolazione del numero di giri – (2): Identificazione dati motore (da fermo) – (3): Ottimizzazione regolazione numero di giri (in funz. rotante) Nota Identificazione dati motore da fermo In molti casi l'impostazione corretta per SINAMICS G130 è "Identificazione dati motore (da fermo)". In caso di regolazione della velocità con encoder si consiglia di selezionare "Identificazione dati motore e ottimizz. regolaz. numero di giri"; in genere questa misura avviene con la macchina non accoppiata. AVVERTENZA Pericolo di vita dovuto al movimento imprevisto del motore durante l'identificazione dati motore con motore funzionante Se si seleziona l'identificazione dei dati motore con ottimizzazione a motore funzionante, dopo la messa in servizio l'azionamento provoca movimenti del motore che raggiungono il numero di giri massimo. • Rispettare le avvertenze di sicurezza generali. • Accertarsi che le funzioni di OFF di emergenza siano operative al momento della messa in servizio. ⇒ Fare clic su Avanti > Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 157 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Selezione dello scambio dati di processo Figura 5-28 Selezione dello scambio dati di processo ⇒ Selezionare il tipo di telegramma PROFIdrive. Tipi di telegramma ● 1: Telegramma standard 1, PZD 2/2 ● 2: Telegramma standard 2, PZD 4/4 ● 3: Telegramma standard 3, PZD 5/9 ● 4: Telegramma standard 4, PZD 6/14 ● 20: Telegramma SIEMENS 20, PZD 2/6 ● 220: Telegramma SIEMENS 220, PZD 10/10 ● 352: Telegramma SIEMENS 352, PZD 6/6 ● 999: Progettazione libera dei telegrammi con BICO (preimpostazione) ⇒ Fare clic su Avanti > Convertitori da incasso 158 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Immissione dei parametri importanti Figura 5-29 Parametri importanti ⇒ Immettere i valori corrispondenti dei vari parametri. Nota Tooltip STARTER propone delle descrizioni dei comandi se si posiziona il puntatore del mouse sul campo desiderato senza farvi clic sopra. ⇒ Fare clic su Avanti > Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 159 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Server web Figura 5-30 Server web ⇒ Configurare il server web. Il server web è attivato nell'impostazione di fabbrica. Attivare o disattivare il server web tramite Attivare il server web. Se necessario selezionare Consentire solo l'accesso tramite collegamento sicuro (https). ⇒ Fare clic su Avanti > Convertitori da incasso 160 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Riepilogo dei dati dell'apparecchio di azionamento Figura 5-31 Riepilogo dei dati dell'apparecchio di azionamento ⇒ Con Copia testo negli Appunti si può inserire il riepilogo visualizzato dei dati dell'azionamento in un programma di elaborazione testi per poterlo ulteriormente utilizzare. ⇒ Fare clic su Fine. ⇒ Salvare il progetto sul disco rigido tramite Progetto > Salva. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 161 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER 5.3.3 Trasferimento del progetto di azionamento Si è creato un progetto e lo si è salvato sul disco rigido. L'operazione successiva consiste nel copiare i dati di configurazione del progetto nel dispositivo di azionamento. Definizione del punto di accesso online Per collegare il sistema di destinazione occorre definire il punto di accesso selezionato. Selezionare nella barra dei menu Sistema di destinazione > Seleziona apparecchi di destinazione...; viene visualizzata la finestra di dialogo seguente: Figura 5-32 Selezione dell'apparecchio di destinazione e definizione dei punti di accesso Nella finestra di dialogo vengono elencati tutti gli apparecchi che fanno parte del progetto. Convertitori da incasso 162 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Definizione del punto di accesso: ● Attivare l'accesso S7ONLINE per un apparecchio quando è stabilito il collegamento con il PG/PC via PROFINET o PROFIBUS. ● Attivare l'accesso DEVICE per un apparecchio quando è stabilito il collegamento con il PG/PC via interfaccia Ethernet. Trasferimento del progetto STARTER nel dispositivo di azionamento La procedura seguente consente di copiare il progetto STARTER creato offline nel dispositivo di azionamento: Passo Selezione nella barra degli strumenti 1 Selezionare la voce di menu Progetto > Collega agli apparecchi di destinazione selezionati 2 Selezionare la voce di menu Sistema di destinazione > Carica > Carica progetto nel sistema di destinazione Nota Salvataggio dei dati del progetto in modo protetto dalle interruzioni di rete I dati di progetto sono stati trasferiti nel dispositivo di azionamento. Questi dati sono presenti momentaneamente solo nella memoria volatile dell'apparecchio di azionamento, ma non sono salvati sulla scheda di memoria! Per salvare i dati di progetto in modo sicuro sulla scheda di memoria dell'apparecchio di azionamento, eseguire il passo operativo seguente. Passo 3 Selezione nella barra degli strumenti Selezionare la voce di menu Sistema di destinazione > Copia da RAM a ROM Nota Copia da RAM a ROM Il simbolo Copia da RAM a ROM può essere selezionato solo se l'apparecchio di azionamento è selezionato nella navigazione di progetto. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 163 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Risultati della procedura descritta ● È stato creato un progetto per il dispositivo di azionamento offline con STARTER. ● I dati di progetto sono stati salvati sul disco rigido del PC. ● I dati di progetto sono stati trasferiti nel dispositivo di azionamento ● I dati di progetto sono memorizzati in modo permanente sulla scheda di memoria del dispositivo di azionamento Nota Suggerimento per l'uso di STARTER STARTER è un tool di messa in servizio che facilita in ogni momento gli interventi complessi sul sistema di azionamento. Se in modalità online il sistema entra in uno stato non più controllabile, si consiglia di cancellare il progetto nella navigazione di progetto e di crearne uno nuovo con STARTER utilizzando i relativi dati di configurazione. Convertitori da incasso 164 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER 5.3.4 Messa in servizio con STARTER via Ethernet Descrizione La Control Unit si può mettere in servizio con un dispositivo di programmazione (PG/PC) tramite l'interfaccia Ethernet integrata. Questa interfaccia è prevista solo per la messa in servizio, non per comandare l'azionamento durante il funzionamento normale. Non è possibile un routing dell'interfaccia Ethernet integrata tramite una scheda di espansione CBE20 eventualmente inserita. Presupposti ● STARTER a partire della versione 4.1.5 o successiva ● Control Unit CU320-2 DP dalla versione apparecchio "C", Control Unit CU320-2 PN STARTER via Ethernet (esempio) Figura 5-33 STARTER via Ethernet (esempio) Procedura di attivazione del funzionamento online tramite Ethernet 1. Installare l'interfaccia Ethernet sul PG/PC seguendo le istruzioni del costruttore 2. Impostare l'indirizzo IP dell'interfaccia Ethernet in Windows. – Assegnare al PG/PC un indirizzo IP libero (ad es. 169.254.11.1). – L'impostazione di fabbrica dell'interfaccia Ethernet interna -X127 della Control Unit è 169.254.11.22. 3. Impostare il punto di accesso del tool di messa in servizio STARTER. 4. Assegnare un nome all'interfaccia della Control Unit con il tool di messa in servizio STARTER. Affinché STARTER possa stabilire la comunicazione, è necessario "inizializzare" l'interfaccia Ethernet. Selezionare il funzionamento online in STARTER. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 165 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Impostazione dell'indirizzo IP in Windows 7 Nota La procedura seguente si riferisce al sistema operativo Windows 7. Negli altri sistemi operativi (ad es. Windows XP) i comandi possono variare leggermente. 1. Nel dispositivo di programmazione (PG/PC) aprire il Pannello di controllo selezionando "Start > Pannello di controllo". 2. Nel Pannello di controllo del proprio dispositivo di programmazione selezionare la funzione "Centro di rete e abilitazione" in "Rete e Internet". 3. Nella scheda di rete visualizzata fare clic sul link del collegamento. 4. Nella finestra di dialogo dello stato del collegamento selezionare "Proprietà" e rispondere "Sì" alla richiesta di conferma. 5. Nella finestra di dialogo delle proprietà del collegamento selezionare l'elemento "Protocollo Internet 4 (TCP/IPv4)", quindi fare clic su "Proprietà". 6. Nella finestra di dialogo delle proprietà attivare l'opzione "Utilizza il seguente indirizzo IP". 7. Impostare l'indirizzo IP dell'interfaccia di accesso del PG/PC alla Control Unit su 169.254.11.1 e la subnet mask su 255.255.0.0. Convertitori da incasso 166 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Figura 5-34 Proprietà di Internet Protocol (TCP/IP) 8. Fare clic su "OK" e chiudere la finestra specifica di Windows delle connessioni di rete. Assegnazione dell'indirizzo IP e del nome tramite STARTER, funzione "Nodi raggiungibili" Con STARTER vengono assegnati all'interfaccia Ethernet un indirizzo IP e un nome. 1. Collegare PG/PC e Control Unit con un cavo Ethernet. 2. Accendere la Control Unit. 3. Aprire STARTER. 4. Creare un nuovo progetto o aprirne uno esistente. 5. Cercare i nodi disponibili su Ethernet selezionando Progetto -> Nodi/partner raggiungibili o premendo il pulsante "Nodi/partner raggiungibili". 6. L'oggetto di azionamento SINAMICS viene riconosciuto e visualizzato come nodo di bus con indirizzo IP 169.254.11.22 e senza nome. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 167 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Figura 5-35 Nodi/partner raggiungibili 7. Selezionare la voce corrispondente al componente di bus e con il pulsante destro del mouse selezionare la voce di menu visualizzata "Elaborazione utenti Ethernet". 8. Nella maschera "Modifica nodo/partner Ethernet" inserire il nome del dispositivo per l'interfaccia Ethernet (ad es. "drive1") e fare clic sul pulsante "Assegna nome". Nella configurazione IP inserire l'indirizzo IP (ad es. 169.254.11.10) e specificare la maschera di sottorete (ad es. 255.255.255.0). Quindi fare clic sul pulsante "Assegna configurazione IP" e chiudere la finestra di dialogo. Convertitori da incasso 168 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Nota Assegnazioni dei nomi ai dispositivi Per l'assegnazione del nome dei dispositivi IO su Ethernet (componenti di SINAMICS) sui devono rispettare le convenzioni ST (Structured Text). I nomi devono essere univoci nell'ambito della rete Ethernet. Regole per l'assegnazione dei nomi: • Nel nome di un IO-Device non sono ammessi caratteri speciali ad eccezione di "-" e "." (ad es. non sono ammessi dieresi, caratteri vuoti, parentesi ecc.). • Il nome dell'apparecchio non deve iniziare né terminare con il carattere "-". • Il nome dell'apparecchio non deve iniziare con cifre. • Limitazione a 240 caratteri totali (lettere minuscole, cifre, trattino o punto). • Un componente costitutivo interno al nome dell'apparecchio, ossia una catena di caratteri tra 2 punti, può avere al massimo 63 caratteri. • Il nome dell'apparecchio non deve avere il formato n.n.n.n (n = 0, ... 999). • Il nome dell'apparecchio non può iniziare con la sequenza di caratteri "port-xyz" o "port-xyz-abcde" (a, b, c, d, e, x, y, z = 0, ... 9). Figura 5-36 Modifica dei nodi Ethernet 9. Premendo il pulsante "Aggiorna (F5)" l'indirizzo IP e il nome vengono visualizzati in corrispondenza della voce del componente del bus. In caso contrario, chiudere la maschera "Nodi/partner raggiungibili" e ripetere la ricerca dei nodi accessibili. 10.Se l'interfaccia Ethernet viene visualizzata come componente di bus, selezionare la voce e fare clic sul pulsante "Applica". Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 169 Messa in servizio 5.4 Pannello operativo AOP30 11.L'azionamento SINAMICS viene visualizzato come oggetto di azionamento nella struttura gerarchica del progetto. 12.A questo punto è possibile configurare il dispositivo di azionamento; vedere il capitolo "Configurazione di un dispositivo di azionamento". Nota Percorso di memorizzazione dell'indirizzo IP L'indirizzo IP e il nome dell'apparecchio vengono salvati in modo non volatile nella scheda di memoria della Control Unit. Parametri Le caratteristiche dell'interfaccia Ethernet possono anche essere modificate o visualizzate mediante parametri. • p8900 IE Name of Station • p8901 IE IP Address of Station • p8902 IE Default Gateway of Station • p8903 IE Subnet Mask of Station • p8904 IE DHCP Mode • p8905 IE Configurazione interfacce • r8910 IE Name of Station active • r8911 IE IP Address of Station active • r8912 IE Default Gateway of Station active • r8913 IE Subnet Mask of Station active • r8914 IE DHCP Mode of Station active • r8915 IE MAC Address of Station Convertitori da incasso 170 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.4 Pannello operativo AOP30 5.4 Pannello operativo AOP30 Descrizione Per il servizio e la supervisione, nonché per la messa in servizio, è disponibile un pannello operatore opzionale con le caratteristiche seguenti: ● Display LCD grafico con retroilluminazione per la visualizzazione di testi in chiaro e "diagrammi a barre" di variabili di processo ● LED per la visualizzazione degli stati operativi ● Funzione di help con descrizione delle cause e dei rimedi per anomalie ed avvisi ● Blocco di tasti per la gestione di un azionamento ● Commutazione LOCAL/REMOTE per la selezione della postazione operativa (priorità di comando da pannello operatore o da morsettiera/PROFIdrive) ● Tastiera decimale per l'introduzione di valori numerici per il riferimento o per i valori dei parametri ● Tasti funzionali per la navigazione guidata nel menu di sistema ● Sistema di sicurezza a due livelli contro la modifica involontaria o non autorizzata delle impostazioni ● Grado di protezione IP54 (una volta installato) Figura 5-37 Componenti del pannello operatore dell'apparecchio da incasso (AOP30) Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 171 Messa in servizio 5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30 5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30 5.5.1 Primo avviamento Finestra iniziale Dopo la prima inserzione inizia automaticamente l'inizializzazione della Control Unit. Viene visualizzata la seguente schermata: Figura 5-38 Schermata iniziale Durante l'avviamento del sistema, le descrizioni dei parametri vengono caricati dalla scheda CompactFlash nel pannello operatore. Figura 5-39 Caricamento delle descrizioni dei parametri durante l'avviamento del sistema Convertitori da incasso 172 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30 Scelta lingua Quando si avvia il sistema per la prima volta, viene visualizzata una finestra per la selezione della lingua. Nella finestra di dialogo occorre selezionare la lingua. Modifica della lingua con <F2> e <F3> Selezione della lingua con <F5> Una volta selezionata la lingua, l'avviamento del sistema prosegue. Al termine dell'avviamento, alla prima inserzione dopo la fornitura occorre eseguire una messa in servizio dell'azionamento. Successivamente è possibile inserire il convertitore. Per i successivi avviamenti si può passare direttamente al normale funzionamento. Navigazione all'interno delle finestre di dialogo All'interno di una finestra di dialogo si possono generalmente selezionare i vari campi o caselle di riepilogo con i tasti <F2> o <F3>. Le caselle di riepilogo sono generalmente dei testi inquadrati che, se selezionati, vengono evidenziati con colori invertiti (scritta bianca su sfondo nero). Il valore effettivo di una casella di riepilogo selezionata può essere confermato con <F5> "OK" oppure cambiato con "Modifica"; viene visualizzata allora un'altra finestra di immissione, nella quale è possibile immettere direttamente il valore desiderato tramite il tastierino numerico oppure selezionare il valore da un elenco. Per passare da una finestra di dialogo ad una finestra precedente o successiva, selezionare "Avanti" o "Indietro" quindi confermare con <F5> "OK". Nelle maschere con parametri particolarmente importanti, il pulsante "Avanti" viene visualizzato solo sull'estremità inferiore della finestra di dialogo. È infatti necessario verificare e correggere ogni singolo parametro di questa finestra di dialogo prima di poter passare alla finestra di dialogo successiva. In alcune fasi della messa in servizio è possibile interrompere l'intero processo di messa in servizio selezionando "Interrompi MIS". Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 173 Messa in servizio 5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30 5.5.2 Messa in servizio di base Rilevamento dei dati del motore Durante la messa in servizio di base i dati del motore devono essere immessi tramite il pannello operatore. Essi possono essere ricavati dalla targhetta del motore. Figura 5-40 Tabella 5- 1 Esempio di targhetta identificativa del motore Dati del motore Unità di sistema per frequenza di rete e introduzione dati del motore N. di parametro Valori Unità p0100 0 1 IEC [50 Hz / kW] NEMA [60 Hz / hp] Motore: Tensione nominale Corrente nominale Potenza nominale Fattore di potenza nominale cos ϕ (solo con p0100 = 0) Rendimento nominale η (solo con p0100 = 1) Frequenza nominale Numero di giri nominale p0304 p0305 p0307 p0308 p0309 p0310 p0311 [V] [A] [kW] / [hp] [%] [Hz] [min-1] / [rpm] Convertitori da incasso 174 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30 Messa in servizio di base: Selezione del tipo di motore e impostazione dei dati del motore Nella finestra di dialogo occorre scegliere la norma motore e il tipo di motore. Per la norma motore viene definito quanto segue: 0: frequenza di rete 50 Hz, dati del motore in kW 1: frequenza di rete 60 Hz, dati del motore in hp Con Tipo di motore si seleziona il motore desiderato. Navigazione tra le caselle di riepilogo con <F2> e <F3> Attivazione della selezione effettuata nella navigazione con <F5> Immissione dei dati del motore secondo la targhetta dei dati tecnici. Navigazione tra le caselle di riepilogo con <F2> e <F3> Attivazione della selezione effettuata nella navigazione con <F5> Per modificare il valore di un parametro, posizionarsi sulla casella di riepilogo selezionata e selezionare <F5>. Viene visualizzata una finestra di immissione nella quale • è possibile immettere il valore desiderato oppure • selezionare il valore da un elenco. L'immissione dei dati del motore termina quando si seleziona la casella "Avanti" situata sotto l'ultimo valore del parametro e si attiva con <F5>. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 175 Messa in servizio 5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30 Nota Selezione del tipo di motore La scelta del tipo di motore serve a preassegnare specifici parametri del motore e a ottimizzare il funzionamento. I dettagli sono descritti nel Manuale delle liste al parametro p0300. Nota Selezione di un motore elencato (p0300 ≥ 100) Quando si seleziona un tipo di motore ≥ 100 è possibile scegliere da una lista di selezione il relativo numero di ordinazione. Nota Messa in servizio di un motore asincrono La descrizione dei passi seguenti si riferisce alla messa in servizio di un motore asincrono. Per la messa in servizio di un motore sincrono ad eccitazione permanente (p0300 = 2) valgono alcune particolari condizioni marginali che vengono descritte in un capitolo a parte (vedere il capitolo "Canale del valore di riferimento e regolazione / Motori sincroni ad eccitazione permanente"). Messa in servizio di base: Immissione dei dati dell'encoder (se presente) Quando è collegata l'unità SMC30 per l'analisi dell'encoder, questa unità viene riconosciuta dall'AOP30 e compare una pagina per l'immissione dei dati dell'encoder. Navigazione tra le caselle di riepilogo con <F2> e <F3> Attivazione della selezione effettuata nella navigazione con <F5> Convertitori da incasso 176 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30 Selezionando il parametro p0400 (selezione tipo di encoder) si possono facilmente impostare degli encoder predefiniti: 3001: 1024 HTL A/B R su X521/X531 3002: 1024 TTL A/B R su X521/X531 3003: 2048 HTL A/B R su X521/X531 3005: 1024 HTL A/B su X521/X531 3006: 1024 HTL A/B su X521/X531 3007: 2048 HTL A/B su X521/X531 3008: 2048 HTL A/B su X521/X531 3009: 1024 HTL A/B unipolare su X521/X531 3011: 2048 HTL A/B unipolare su X521/X531 3020: 2048 TTL A/B R con Sense su X520 Nota Stato di fornitura: Nello stato di fornitura un encoder HTL bipolare viene impostato con 1024 impulsi per giro e tensione di alimentazione di 24 V. Nella sezione "Installazione elettrica" vengono illustrati due esempi di collegamento per encoder HTL e TTL. Nota Tipo di encoder predefinito Se è stato selezionato con p0400 un tipo di encoder predefinito, le impostazioni dei successivi parametri p0404, p0405 e p0408 non si possono modificare. Se l'encoder collegato non dovesse corrispondere esattamente a uno preimpostato in p0400, è possibile semplificare l'immissione dei dati dell'encoder procedendo nel modo seguente: • Selezionare tramite p0400 un tipo di encoder, i cui dati siano simili a quelli dell'encoder collegato. • Selezionare "Encoder definito dall'utente" (p0400 = 9999); in questo modo vengono mantenuti i valori impostati in precedenza. • Adattare i campi dei bit di p0404, p0405 e p0408 ai dati dell'encoder collegato. Tabella 5- 2 Significato delle impostazioni dei bit per p0404 Bit Significato Valore 0 Valore 1 20 Tensione 5 V No Sì 21 Tensione 24 V No Sì Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 177 Messa in servizio 5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30 Tabella 5- 3 Significato delle impostazioni dei bit per p0405 Bit Significato Valore 0 Valore 1 0 Segnale Unipolare Bipolare 1 Livello HTL TTL 2 Sorveglianza traccia Nessuna A/B>< -A/B 3 Impulso zero 24 V unipolare Come traccia A/B 4 Soglia di commutazione Low High 5 Impulso/direzione No Sì ATTENZIONE Danni materiali a causa dell'errata selezione della tensione di alimentazione per l'encoder Dopo la messa in servizio dell'encoder viene attivata la tensione di alimentazione (5/24 V) impostata per l'encoder sull'unità modulare SMC30. Se è stato collegato un encoder a 5 V e la tensione di alimentazione non è impostata correttamente (bit 20 = "sì", bit 21 = "no"), l'encoder rischia di essere danneggiato. • Impostare correttamente la tensione di alimentazione per l'encoder collegato. Convertitori da incasso 178 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30 Messa in servizio di base: Immissione dei parametri di base Impostazione dei parametri della messa in servizio di base: Se è collegato un filtro sinusoidale, questo deve essere obbligatoriamente attivato in p0230 (p0230 = 3 o 4), altrimenti può essere danneggiato! p0700: Preassegnazione sorgente di comando 1: PROFIdrive 2: Morsetti TM31 3: Morsetti CU 4: PROFIdrive+TM31 p1000: Preassegnazione sorgente di comando 1: PROFIdrive 2: Morsetti TM31 3: Potenziometro motore 4: Valore di riferimento fisso Dopo la selezione di una sorgente del valore di riferimento (p1000), il valore di riferimento principale p1070 viene impostato di conseguenza. Navigazione tra le caselle di riepilogo con <F2> e <F3> Attivazione della selezione effettuata nella navigazione con <F5> Per modificare il valore di un parametro, posizionarsi sulla casella di riepilogo selezionata e selezionare <F5>. Viene visualizzata un'altra finestra di immissione nella quale è possibile - immettere direttamente il valore desiderato oppure - selezionare il valore da un elenco. Conferma finale Segue una conferma finale per l'applicazione dei parametri di base immessi. Dopo la selezione di "Avanti" e l'attivazione con <F5>, i parametri di base vengono memorizzati in modo permanente e vengono eseguiti i calcoli necessari per la regolazione. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 179 Messa in servizio 5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30 Nota Impostazione del filtro lato motore Deve essere immesso un filtro disponibile sul lato motore in p0230: • Bobina motore: p0230 = 1 • Filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter: p0230 = 2 • Filtro du/dt con Voltage Peak Limiter: p0230 = 2 • Filtro sinusoidale Siemens: p0230 = 3. Con p0230 = 4 "Filtro sinusoidale di terze parti" è possibile registrare un proprio filtro sinusoidale; viene quindi visualizzata una finestra di immissione per i dati di filtro specifici. ATTENZIONE Danneggiamento del filtro sinusoidale per mancata attivazione durante la messa in servizio La mancata attivazione del filtro sinusoidale durante la messa in servizio può provocare il danneggiamento del filtro stesso. • Attivare il filtro sinusoidale durante la messa in servizio. ATTENZIONE Danneggiamento del filtro du/dt per mancata attivazione durante la messa in servizio La mancata attivazione del filtro du/dt durante la messa in servizio può provocare il danneggiamento del filtro stesso. • Attivare il filtro du/dt durante la messa in servizio. Nota Bobina motore Una bobina motore presente deve essere necessariamente attivata quando si seleziona l'opzione, altrimenti la regolazione del motore non può funzionare correttamente. Nota Uso dell'opzione Nessuna selezione Per la preimpostazione della sorgente di comando e del valore di riferimento è disponibile anche l'opzione "nessuna selezione", con cui non viene effettuata alcuna preimpostazione della sorgente di comando e del valore di riferimento. Convertitori da incasso 180 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30 Messa in servizio di base: Identificazione motore Selezione dell'identificazione motore Navigazione tra le caselle di riepilogo con <F2> e <F3> Attivazione della selezione effettuata nella navigazione con <F5> La misura a motore fermo aumenta la precisione di regolazione dato che vengono ridotti al minimo gli scostamenti dei valori elettrici caratteristici dovuti a dispersioni delle proprietà dei materiali e a tolleranze di lavorazione. La misura rotante rileva i dati necessari (ad es. il momento di inerzia) per l'impostazione del regolatore di velocità. Inoltre vengono misurate la curva caratteristica di magnetizzazione e la corrente nominale di magnetizzazione del motore. Modificare il numero di fasi da identificare: • Nell'identificazione con una sola fase il tempo richiesto dalla misura si riduce drasticamente. • Nell'identificazione con più fasi i risultati della misura sono rappresentati da una media. L'inserzione avviene premendo il tasto LOCAL (attendere finché non si accende il LED del tasto LOCAL) e quindi il tasto ON. Se non viene eseguita alcuna identificazione del motore, la regolazione del motore non funziona con i valori misurati, bensì con i valori caratteristici calcolati a partire dai dati della targhetta. Nota Conclusione dell'identificazione motore Una volta terminata l'identificazione del motore, occorre premere il tasto OFF per rimuovere il blocco inserzione Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 181 Messa in servizio 5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30 AVVERTENZA Pericolo di vita dovuto al movimento imprevisto del motore durante l'identificazione dati motore con motore funzionante Se si seleziona l'identificazione dei dati motore con ottimizzazione a motore funzionante, dopo la messa in servizio l'azionamento provoca movimenti del motore che raggiungono il numero di giri massimo. • Rispettare le avvertenze di sicurezza generali. • Accertarsi che le funzioni di OFF di emergenza siano operative al momento della messa in servizio. Nota Assegnare l'abilitazione Controllare che vi siano le abilitazioni richieste, perché altrimenti non sarà possibile effettuare l'identificazione del motore. Nota Anomalia con misura da fermo o in rotazione Se si verifica un errore durante la selezione della misura a motore fermo o della misura rotante, non può essere eseguita l'identificazione del motore. Per eliminare l'anomalia, occorre chiudere la finestra con "Nessuna identificazione" ed eliminare l'anomalia. Per selezionare nuovamente l'identificazione del motore, selezionare <MENU> - <Messa in servizio/Service> - <Messa in servizio dell'azionamento> - <Identificazione motore>. Convertitori da incasso 182 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.6 Condizione dopo la messa in servizio 5.6 Condizione dopo la messa in servizio Modo LOCAL (comando tramite pannello operatore) ● La commutazione nel modo LOCAL avviene premendo il tasto "LOCAL/REMOTE". ● Il comando (ON/OFF) avviene con i tasti "ON" e "OFF". ● La preimpostazione del valore di riferimento avviene con i tasti "Incremento" e "Decremento" oppure come introduzione alfanumerica con la tastiera numerica. Uscite analogiche (esecuzione con TM31) ● Dall'uscita analogica 0 (X522:1,2) viene emesso il numero di giri reale (r0063) come uscita in tensione nel campo 0 … 10 V. Una tensione di 10 V corrisponde al numero di giri massimo impostato in p1082. ● Dall'uscita analogica 1 (X522:4,5) viene emesso il valore attuale di corrente (r0068) come uscita di tensione nel campo 0 ... 10 V. Una tensione di 10 V corrisponde al limite di corrente (p0640) impostato a 1,5 volte la corrente nominale del motore (p0305). Uscite digitali (esecuzione con TM31) ● Dall'uscita digitale 0 (X542:2,3) viene emesso il segnale "Impulsi abilitati". ● Dall'uscita digitale 1 (X542:5,6) viene emesso il segnale "Nessuna anomalia presente" (motivo: sicurezza contro la rottura del conduttore). ● Dall'uscita digitale 8 (X541:2) viene emesso il segnale "Pronto all'inserzione". Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 183 Messa in servizio 5.7 Messa in servizio di un encoder con fattore di riduzione 5.7 Messa in servizio di un encoder con fattore di riduzione Descrizione La parametrizzazione di un riduttore deve essere effettuata nella messa in servizio dell'encoder (p0010 = 4) mediante il parametro p0432 (numeratore), p0433 (denominatore) e p0410 (segno). Per definire in modo univoco la posizione di commutazione a partire dall'angolo dell'encoder è importante la seguente condizione: • Per resolver: zp = numero di poli • Per tutti gli altri encoder assoluti: zp = numero di poli • dove n è il rapporto di riduzione: La messa in servizio dell'encoder verifica il rispetto di questa condizione di univocità e, se necessario, impedisce di uscire dalla messa in servizio oppure genera un messaggio d'errore. Il bit del segno p0410 inverte sia l'angolo encoder fornito sia il numero di giri, e in questo modo produce un fattore di riduzione negativo. 5.8 Ripristino dei parametri all'impostazione di fabbrica L'impostazione di fabbrica è la condizione originale dell'apparecchio definita al momento della spedizione. Con un ripristino dei parametri all'impostazione di fabbrica è possibile annullare tutte le modifiche dei parametri eseguite dopo la fornitura. Ripristino dei parametri tramite AOP30 Impostare il filtro parametri su "Reset parametri" <MENU> <Messa in servizio/Service> <OK> <Messa in servizio dell'apparecchio> <OK> <30: Reset parametri> <OK> Ripristino di tutti i parametri alle impostazioni di fabbrica Tutti i parametri dell'apparecchio vengono ripristinati alle impostazioni di fabbrica. Convertitori da incasso 184 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Messa in servizio 5.8 Ripristino dei parametri all'impostazione di fabbrica Ripristino dei parametri tramite STARTER Il ripristino dei parametri in STARTER avviene in modalità online. La procedura necessaria viene descritta di seguito. Passo Selezione nella barra degli strumenti Selezionare la voce di menu Progetto > Collega al sistema di destinazione Fare clic sull'apparecchio di azionamento i cui parametri devono essere ripristinati all'impostazione di fabbrica e selezionare il simbolo Ripristina impostazioni di fabbrica nella barra degli strumenti. Rispondere OK alla richiesta di conferma. Selezionare la voce di menu Sistema di destinazione > Copia da RAM a ROM Nota Copia da RAM a ROM Il simbolo di Copia da RAM a ROM può essere selezionato solo se l'apparecchio di azionamento è selezionato nella navigazione di progetto. Dopo un ripristino dei parametri all'impostazione di fabbrica è necessario eseguire una prima messa in servizio. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 185 Messa in servizio 5.8 Ripristino dei parametri all'impostazione di fabbrica Convertitori da incasso 186 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 6 Comando 6.1 Contenuto del capitolo Questo capitolo descrive: ● Principi del sistema di azionamento ● Selezione della sorgente di comando tramite - PROFIdrive - morsettiera TM31 - morsettiera CU320 ● Impostazione del valore di riferimento via - PROFIdrive - ingressi analogici - potenziometro motore - valori di riferimento fissi ● Comunicazione secondo PROFIdrive ● Comunicazione via - PROFIBUS DP - PROFINET IO - SINAMICS Link Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 187 Comando 6.2 Informazioni generali sulle sorgenti dei comandi e di riferimento 6.2 Informazioni generali sulle sorgenti dei comandi e di riferimento Descrizione Sono disponibili 4 preimpostazioni per la selezione delle sorgenti di comando e 4 preimpostazioni per la selezione delle sorgenti del valore di riferimento di SINAMICS G130. È disponibile anche l'opzione "nessuna selezione", con cui non viene effettuata alcuna preimpostazione della sorgente di comando e del valore di riferimento. Sorgenti dei comandi ● PROFIdrive ● Morsetti TM31 ● Morsetti CU ● PROFIdrive+TM31 Sorgenti del valore di riferimento ● PROFIdrive ● Ingressi analogici ● Potenziometro motore ● Valori di riferimento fissi Le impostazioni vengono spiegate nelle sezioni seguenti. Nota Preimpostazioni Le opportune preimpostazioni per la configurazione del sistema devono essere selezionate al momento della messa in servizio (per maggiori informazioni vedere il capitolo "Messa in servizio"). Schemi logici In alcuni punti di questo capitolo si fa riferimento a schemi logici con fogli identificati da numeri a 4 cifre. Questi si trovano nel CD nel "Manuale delle liste SINAMICS G130/G150", in cui è descritta nei dettagli la funzionalità complessiva ad uso degli utenti più esperti. Convertitori da incasso 188 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento 6.3 Principi del sistema di azionamento 6.3.1 Parametro Panoramica L'azionamento viene adattato al compito da svolgere mediante l’impostazione di parametri. Ogni parametro viene contrassegnato con un numero univoco e con attributi specifici (ad es. leggibile, scrivibile, attributo BICO, attributo di gruppo, ecc.). L'accesso ai parametri è possibile tramite le seguenti unità di comando: ● PC con tool di messa in servizio "STARTER" tramite PROFIBUS ● Pannello operativo "comfort" AOP30 Tipi di parametri Esistono parametri di impostazione e parametri di supervisione: ● Parametri di impostazione (leggibili e scrivibili) Questi parametri influenzano direttamente il comportamento di una funzione. Esempio: Tempo di accelerazione e decelerazione del generatore di rampa ● Parametri di supervisione (solo lettura) Questi parametri permettono di visualizzare grandezze interne. Esempio: corrente attuale del motore Figura 6-1 Tipi di parametri Tutti questi parametri dell'azionamento possono essere letti e modificati tramite PROFIBUS con i meccanismi definiti nel profilo PROFIdrive. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 189 Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento Classificazione dei parametri I parametri dei singoli oggetti di azionamento (vedere il capitolo "Oggetti di azionamento (Drive Objects)") vengono suddivisi in set di dati (vedere il capitolo "Uso/set di dati") nel seguente modo: ● Parametri indipendenti da set di dati Questi parametri sono presenti una sola volta per ogni oggetto di azionamento. ● Parametri dipendenti da set di dati Questi parametri possono essere presenti più volte per ogni oggetto di azionamento e possono essere indirizzati tramite l'indice dei parametri per la lettura e la scrittura. Si distinguono vari tipi di set di dati: – CDS: Command Data Set, set di dati di comando Mediante un'opportuna parametrizzazione di più set di dati dei comandi e la commutazione dei set di dati è possibile far funzionare l'azionamento con varie sorgenti dei segnali preconfigurate. – DDS: Drive Data Set - set di dati dell'azionamento Nel Drive Data Set sono riassunti i parametri per la commutazione della parametrizzazione della regolazione dell'azionamento. I set di dati CDS e DDS possono essere commutati durante il funzionamento. Esistono inoltre altri tipi di set di dati che però possono essere attivati solo indirettamente tramite una commutazione del DDS. – EDS: Encoder Data Set - set di dati dell'encoder – MDS: Motor Data Set - set di dati del motore Convertitori da incasso 190 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento Figura 6-2 Classificazione dei parametri Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 191 Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento 6.3.2 Oggetti di azionamento (Drive Objects) Un oggetto di azionamento è una funzionalità software indipendente che ha i propri parametri ed eventualmente anche le proprie anomalie e i propri avvisi. Gli oggetti di azionamento possono essere presenti per impostazione predefinita (ad es. rilevazione ingressi/uscite), si possono creare in modo semplice (ad es. Option Board) o anche più volte (ad es. regolazione azionamento). Figura 6-3 Oggetti di azionamento - Drive Objects Oggetti di azionamento presenti per impostazione predefinita ● Regolazione azionamento La regolazione azionamento accetta la regolazione del motore. Alla regolazione azionamento sono assegnati 1 Power Module, almeno 1 motore e massimo 3 encoder. ● Control Unit, ingressi/uscite Gli ingressi/uscite presenti sulla Control Unit vengono analizzati nell'ambito di un oggetto di azionamento. Oggetti di azionamento opzionali ● Valutazione Option Board Un ulteriore oggetto di azionamento esegue la valutazione di una Option Board eventualmente inserita. Il funzionamento specifico dipende dal tipo di Option Board. ● Valutazione Terminal Module La valutazione dei Terminal Module collegabili opzionalmente è affidata ad uno specifico oggetto di azionamento. Convertitori da incasso 192 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento Proprietà di un oggetto di azionamento ● Propria area parametri ● Propria finestra in STARTER ● Proprio sistema di anomalia/avviso ● Proprio telegramma PROFIdrive per dati di processo Configurazione di oggetti di azionamento Gli "oggetti di azionamento" elaborati via software nella Control Unit vengono impostati in STARTER alla prima messa in servizio mediante dei parametri di configurazione. In una Control Unit si possono creare diversi oggetti di azionamento (Drive Objects). Gli oggetti di azionamento sono blocchi funzionali configurabili con i quali si possono eseguire determinate funzioni di azionamento. Se dopo la prima messa in servizio devono essere configurati ulteriori oggetti di azionamento, bisogna utilizzare la modalità di configurazione del sistema di azionamento. Si può accedere ai parametri di un oggetto di azionamento soltanto dopo aver configurato l'oggetto in questione ed essere entrati nella modalità di parametrizzazione. Nota Assegnazione durante la prima messa in servizio Ad ogni oggetto di azionamento presente (Drive Object) viene assegnato alla prima messa in servizio un numero da 0 a 63 per la sua identificazione. Parametri ● p0101 Numeri degli oggetti di azionamento ● r0102 Numero di oggetti di azionamento ● p0107 Tipo di oggetti di azionamento ● p0108 Configurazione oggetti di azionamento 6.3.3 Record di dati Descrizione Per molte applicazioni risulta vantaggioso poter modificare più parametri durante il funzionamento o nella condizione di pronto al funzionamento con un solosegnale esterno. Questa funzionalità si realizza con l’ausilio dei parametri indicizzati. Nel far ciò i parametri vengono raggruppati e indicizzati in un gruppo (set di dati) in base alla loro funzionalità. Con l'indicizzazione si possono memorizzare in ogni parametro diverse impostazioni, che a loro volta vengono attivate commutando il set di dati. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 193 Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento Nota Copia dei set di dati In STARTER possono essere copiati i set di dati di comando e di azionamento (Azionamento -> Configurazione -> Scheda "Set di dati di comando" o "Set di dati azionamento"). Nelle finestre STARTER interessate è possibile selezionare il set di dati di azionamento visualizzato. CDS: Set di dati di comando (CDS, Command Data Set) In un set di dati di comando sono raccolti i parametri BICO (ingressi binettore e connettore). Questi parametri gestiscono l'interconnessione delle sorgenti dei segnali di un azionamento (vedere il capitolo "Uso/Tecnica BICO: interconnessione di segnali"). Tramite opportuna parametrizzazione di più set di dati di comando e commutazione dei set di dati, è possibile far funzionare l'azionamento con diverse sorgenti di segnale preconfigurate. Un set di dati di comando comprende (esempi): ● Ingressi binettore per istruzioni di controllo (segnali digitali) – ON/OFF, abilitazioni (p0844, ecc.) – Funzionamento a impulsi (p1055, ecc.) ● Ingressi connettore per valori di riferimento (segnali analogici) – Valore di riferimento di tensione per controllo U/f (p1330) – Valori limite della coppia e fattori di scala (p1522, p1523, p1528, p1529) Lo stato di fornitura prevede due set di dati di comando, tramite p0170 (numero set di dati di comando (CDS)) è possibile aumentare questo numero fino a max. quattro. Per selezionare i set di dati di comando e per visualizzare quello selezionato, attualmente sono disponibili i seguenti parametri: Tabella 6- 1 Set di dati comando: selezione e visualizzazione Selezione bit 1 Selezione bit 0 p0811 p0810 selezionata (r0836) attiva (r0050) 0 0 0 0 0 1 0 1 1 1 2 1 0 2 2 3 1 1 3 3 CDS Visualizzazione Se si seleziona un set di dati di comando non esistente, resta attivo il set di dati attuale. Convertitori da incasso 194 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento Figura 6-4 Esempio: commutazione tra il set di dati di comando 0 e 1 DDS: Set di dati dell'azionamento (Drive Data Set) Un set di dati dell'azionamento contiene vari parametri di impostazione rilevanti per la regolazione e il comando di un azionamento: ● Numeri dei set di dati motore e encoder assegnati: – p0186: Set di dati del motore assegnato (MDS) – Da p0187 a p0189: fino a 3 set di dati encoder assegnati (EDS) ● Vari parametri di regolazione, come ad es.: – Valori di riferimento fissi per numeri di giri (da p1001 a p1015) – Limiti di numero di giri min./max. (p1080, p1082) – Dati caratteristici del generatore di rampa (p1120 e segg.) – Dati caratteristici del regolatore (p1240 e segg.) – ... I parametri raccolti in un set di dati dell'azionamento sono identificati nella lista parametri SINAMICS con "Set di dati DDS" e sono provvisti dell'indice [0..n]. È possibile la parametrizzazione di più set di dati dell'azionamento. Risulta così più semplice la commutazione tra diverse configurazioni dell'azionamento (tipo di regolazione, motore, encoder) grazie alla selezione del corrispondente set di dati. Un oggetto di azionamento può gestire al massimo 32 set di dati dell'azionamento. La selezione dei set di dati dell'azionamento viene configurata con p0180. Per selezionare un set di dati dell'azionamento si usano gli ingressi binettore da p0820 a p0824. Questi formano il numero del set di dati dell'azionamento (da 0 a 31) in formato binario (con p0824 come bit più significativo). ● p0820 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 0 ● p0821 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 1 ● p0822 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 2 ● p0823 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 3 ● p0824 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 4 Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 195 Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento Condizioni marginali e raccomandazioni ● Raccomandazione per il numero di DDS di un azionamento: il numero di DDS di un azionamento deve corrispondere alle possibilità di commutazione, per cui deve essere valido quanto segue: p0180 (DDS) ≥ p0130 (MDS) ● Numero massimo di DDS per un oggetto di azionamento = 32 DDS EDS: Set di dati dell'encoder (Encoder Data Set) Un set di dati dell'encoder contiene vari parametri di impostazione dell'encoder collegato che sono rilevanti per la configurazione dell'azionamento. ● Parametri di impostazione, ad es.: – Numero di componente interfaccia encoder (p0141) – Numero di componente encoder (p0142) – Selezione tipo di encoder (p0400) I parametri raccolti in un set di dati dell'encoder sono identificati nella lista parametri SINAMICS con "Set di dati EDS" e provvisti dell'indice [0..n]. Per ogni encoder gestito dalla Control Unit è necessario un set di dati specifico. Ad un set di dati dell'azionamento vengono assegnati fino a 3 set di dati dell'encoder tramite i parametri p0187, p0188 e p0189. Una commutazione del set di dati dell'encoder può avvenire solo tramite una commutazione DDS. Ogni encoder può essere associato a un solo azionamento e all'interno di quest'ultimo, nel set di dati dell'azionamento, deve essere sempre l'encoder 1, 2 o 3. Un'applicazione per la commutazione EDS può essere ad esempio una parte di potenza con la quale possono essere azionati alternativamente più motori. Per passare da un motore all'altro si utilizza una commutazione di protezione. Ciascuno dei motori può essere dotato di un encoder o essere azionato senza encoder. Ogni encoder deve essere collegato ad un proprio SMx. Se l'encoder 1 (p0187) viene commutato tramite DDS, è necessario commutare anche un MDS. Un oggetto di azionamento può gestire al massimo 16 set di dati dell'encoder. Il numero dei set di dati dell'encoder configurati è indicato in p0140. Selezionando un set di dati dell'azionamento si selezionano anche i set di dati assegnati dell'encoder. Convertitori da incasso 196 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento MDS: Set di dati del motore (Motor Data Set) Un set di dati del motore contiene vari parametri di impostazione del motore collegato che sono rilevanti per la configurazione dell'azionamento. Inoltre contiene alcuni parametri di supervisione con dati calcolati. ● Parametri di impostazione, ad es.: – Numero di componente motore (p0131) – Selezione tipo di motore (p0300) – Dati nominali motore (p0304 e segg.) – ... ● Parametri di supervisione, ad es.: – Dati nominali calcolati (r0330 e segg.) – ... I parametri raccolti in un set di dati del motore sono identificati nella lista parametri SINAMICS con "Set di dati MDS" e sono provvisti dell'indice [0..n]. Per ogni motore comandato dalla Control Unit tramite un Motor Module è necessario un proprio set di dati del motore. Il set di dati del motore viene assegnato a un set di dati dell'azionamento mediante il parametro p0186. Una commutazione del set di dati può avvenire solo tramite una commutazione DDS. La commutazione del set di dati del motore viene utilizzata ad esempio nei casi seguenti: ● commutazione di motori diversi ● commutazione di diversi avvolgimenti di un motore (ad es. commutazione stella-triangolo) ● adattamento dei dati motore Se più motori vengono fatti funzionare alternativamente con uno stesso Motor Module, è necessario creare un numero corrispondente di set di dati dell'azionamento. Per maggiori informazioni sulla commutazione del motore, vedere il capitolo "Funzioni/Funzioni dell'azionamento". Un oggetto di azionamento può gestire al massimo 16 set di dati del motore. Il numero dei set di dati del motore in p0130 non può superare quello dei set di dati dell'azionamento in p0180. Esempio di assegnazione del set di dati Tabella 6- 2 Esempio di assegnazione del set di dati DDS Motore (p0186) Encoder 1 (p0187) Encoder 2 (p0188) Encoder 3 (p0189) DDS 0 MDS 0 EDS 0 EDS 1 EDS 2 DDS 1 MDS 0 EDS 0 EDS 3 -- DDS 2 MDS 0 EDS 0 EDS 4 EDS 5 DDS 3 MDS 1 EDS 0 -- -- Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 197 Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento Copia di set di dati di comando (CDS) Impostare il parametro p0809 nel seguente modo: 1. p0809[0] = numero del set di dati di comando da copiare (sorgente) 2. p0809[1] = numero del set di dati di comando nel quale deve essere effettuata la copia (destinazione) 3. p0809[2] = 1 La copia viene avviata. La copia termina quando p0809[2] = 0. Copia di un set di dati dell'azionamento (DDS) Impostare il parametro p0819 nel seguente modo: 1. p0819[0] = numero del set di dati dell'azionamento da copiare (sorgente) 2. p0819[1] = numero del set di dati dell'azionamento nel quale deve essere effettuata la copia (destinazione) 3. p0819[2] = 1 La copia viene avviata. La copia termina quando p0819[2] = 0. Copia di set di dati del motore (MDS) Impostare il parametro p0139 nel seguente modo: 1. p0139[0] = numero del set di dati motore che deve essere copiato (sorgente) 2. p0139[1] = numero del set di dati motore in cui deve essere eseguita la copia (destinazione) 3. p0139[2] = 1 La copia viene avviata. La copia termina quando p0139[2] = 0. Schema logico FP 8560 Set di dati di comando (Command Data Set, CDS) FP 8565 Set di dati dell'azionamento (Drive Data Set, DDS) FP 8570 Set di dati dell'encoder (Encoder Data Set, EDS) FP 8575 Set di dati del motore (Motor Data Set, MDS) Convertitori da incasso 198 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento Parametri 6.3.4 • p0120 Quantità di set di dati della parte di potenza (PDS) • p0130 Quantità di set di dati motore (MDS) • p0139[0...2] Copia di set di dati del motore (MDS) • p0140 Quantità di set di dati dell'encoder (EDS) • p0170 Quantità di set di dati di comando (CDS) • p0180 Quantità di set di dati dell'azionamento (DDS) • p0186 Set di dati del motore assegnato (MDS) • p0187[0...n] Encoder 1, numero set di dati dell'encoder • p0188[0...n] Encoder 2, numero set di dati dell'encoder • p0189[0...n] Encoder 3, numero set di dati dell'encoder • p0809 Copia di set di dati di comando CDS • p0810 BI: Set di dati di comando CDS bit 0 • p0811 BI: Set di dati di comando CDS bit 1 • p0819[0...2] Copia di un set di dati dell'azionamento (DDS) • p0820 BI: Selezione set di dati dell'azionamento bit 0 • p0821 BI: Selezione set di dati dell'azionamento bit 1 • p0822 BI: Selezione set di dati dell'azionamento bit 2 • p0823 BI: Selezione set di dati dell'azionamento bit 3 • p0824 BI: Selezione set di dati dell'azionamento bit 4 Tecnica BICO: interconnessione di segnali Descrizione In ogni apparecchio di azionamento esistono molteplici grandezze di ingresso e di uscita nonché varie grandezze di regolazione interne. Con la tecnica BICO (acronimo inglese per Binector Connector Technology) è possibile adattare l'apparecchio di azionamento alle più disparate esigenze. I segnali digitali che possono essere interconnessi liberamente tramite parametri BICO sono identificati nei nomi dei parametri con le lettere iniziali BI, BO, CI o CO. Questi parametri sono opportunamente contrassegnati anche nella lista parametri o negli schemi logici. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 199 Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento Nota Uso di STARTER Per impiegare la tecnica BICO si consiglia di usare il tool di parametrizzazione e messa in servizio STARTER. Binettori, BI: ingresso binettore, BO: Uscita binettore Un binettore è un segnale digitale (binario) senza unità che può assumere il valore 0 o 1. I binettori si suddividono in ingressi binettore (ricevitore del segnale) e uscite binettore (sorgente del segnale). Tabella 6- 3 Binettori Abbreviazione e simbolo Nome Ingresso binettore Binector Input Descrizione Può essere interconnesso con un'uscita binettore come sorgente. (ricevitore del segnale) Il numero dell'uscita binettore deve essere immesso come valore del parametro. Uscita binettore Può essere usata come sorgente per un ingresso binettore. Binector Output (sorgente del segnale) Connettori, CI: ingresso connettore, CO: Uscita connettore Un connettore è un segnale digitale, ad es. in formato a 32 bit, Esso può essere utilizzato per la rappresentazione di parole (16 bit), doppie parole (32 bit) o segnali analogici. I connettori si suddividono in ingressi connettore (ricevitore del segnale) e uscite connettore (sorgente del segnale). Per motivi legati alle prestazioni, le possibilità di interconnessione dei connettori sono limitate. Tabella 6- 4 Connettori Abbreviazione e simbolo Nome Ingresso connettore Connector Input Descrizione Pu essere interconnesso a un'uscita connettore come sorgente. (ricevitore del segnale) Il numero dell'uscita connettore deve essere immesso come valore del parametro. Uscita connettore Connector Output Può essere usata come sorgente per un ingresso connettore. (sorgente del segnale) Convertitori da incasso 200 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento Interconnessione di segnali con tecnica BICO Per interconnettere due segnali occorre assegnare il parametro di uscita BICO desiderato (sorgente del segnale) a un parametro di ingresso BICO (ricevitore del segnale). Per interconnettere un ingresso binettore/connettore a un'uscita binettore/connettore sono necessarie le seguenti informazioni: • Binettori: numero di parametro, numero di bit e Drive Object ID • Connettori senza indice: numero di parametro e Drive Object ID • Connettori con indice: numero di parametro, indice e Drive Object ID Figura 6-5 Interconnessione di segnali con tecnica BICO Nota Un'ingresso connettore (CI) non può essere interconnesso a piacere con ogni uscita connettore (CO, sorgente di segnale). Lo stesso vale per l'ingresso binettore (BI) e l'uscita binettore (BO). Nella lista parametri è applicata per ogni parametro CI e BI, alla voce "Tipo di dati", l'informazione per il tipo di dati del parametro e per il tipo di dati del parametro BICO. Al parametro CO e al parametro BO corrisponde solo il tipo di dati del parametro BICO. Notazione • Tipi di dati ingresso BICO: tipo di dati parametro / tipo di dati parametro BICO Esempio: Unsigned32 / Integer16 • Tipi di dati uscita BICO: tipo di dati parametro BICO Esempio: FloatingPoint32 Le interconnessioni possibili tra ingresso BICO (ricevitore del segnale) e uscita BICO (sorgente del segnale) sono descritte nel Manuale delle liste al capitolo "Spiegazioni relative alla lista dei parametri" nella tabella "Combinazioni possibili per le interconnessioni BICO". L'interconnessione tramite parametri BICO può essere eseguita in diversi set di dati di comando (CDS, DDS, MDS, ...). Commutando i set di dati, la diversa interconnessione diventa attiva nei set di dati. È possibile anche l'interconnessione tramite oggetti di azionamento. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 201 Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento Codifica interna dei parametri di uscita binettore/connettore La codifica interna è necessaria ad es. per scrivere parametri d'ingresso BICO tramite PROFIdrive. Figura 6-6 Codifica interna dei parametri di uscita binettore/connettore Esempio 1: interconnessione di segnali digitali Un azionamento deve essere comandato tramite i morsetti DI 0 e DI 1 della Control Unit con JOG 1 e JOG 2. Figura 6-7 Interconnessione di segnali digitali (esempio) Esempio 2: interconnessione di BB/OFF3 con più azionamenti Il segnale OFF3 deve essere interconnesso con due azionamenti tramite il morsetto DI 2 della Control Unit. Per ogni azionamento esiste un ingresso connettore 1. OFF3 e 2. OFF3. I due segnali vengono elaborati tramite interconnessione AND alla parola di comando STW1.2 (OFF3). Convertitori da incasso 202 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento Figura 6-8 Interconnessione di OFF3 con più azionamenti (esempio) Interconnessioni BICO con altri azionamenti Per le interconnessioni BICO di un azionamento con altri azionamenti esistono i seguenti parametri: • r9490 Numero di interconnessioni BICO con altri azionamenti • r9491[0...15] BI/CI delle interconnessioni BICO con altri azionamenti • r9492[0...15] BO/CO delle interconnessioni BICO con altri azionamenti • p9493[0...15] Ripristino delle interconnessioni BICO con altri azionamenti Convertitore binettore-connettore e convertitore connettore-binettore Convertitore binettore-connettore ● Più segnali digitali vengono convertiti in una parola doppia Integer a 32 bit o in una parola Integer a 16 bit. ● p2080[0...15] BI: PROFIdrive Invio dati di processo bit per bit Convertitore connettore-binettore ● Una parola doppia Integer a 32 bit o una parola Integer a 16 bit viene convertita in segnali digitali singoli. ● p2099[0...1] CI: PROFIdrive Selezione PZD ricevuto bit per bit Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 203 Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento Valori fissi per l'interconnessione tramite tecnica BICO Per l'interconnessione di valori fissi impostabili liberamente esistono le seguenti uscite connettore: • p2900[0...n] CO: Val.fisso _%_1 • p2901[0...n] CO: Val.fisso _%_2 • p2930[0...n] CO: Val.fisso _M_1 Esempio: Questi parametri possono essere usati per interconnettere il fattore di scala per il valore di riferimento principale o per interconnettere una coppia supplementare. 6.3.5 Propagazione di anomalie Inoltro di anomalie della Control Unit In caso di anomalie attivate sull'oggetto di azionamento "Control Unit", si suppone sempre che siano interessate le funzioni centrali dell'azionamento. Pertanto queste anomalie vengono inoltrate anche a tutti gli altri oggetti di azionamento. Questa operazione è denominata "Propagazione". Le reazioni all'anomalia agiscono sull'oggetto di azionamento Control Unit e su tutti gli altri oggetti di azionamento. Questo comportamento vale anche per le anomalie impostate in uno schema DCC sulla Control Unit con l'ausilio del blocco DCC. Un'anomalia propagata dalla Control Unit deve essere confermata su tutti gli oggetti di azionamento a cui l'anomalia è stata inoltrata. In tal modo l'anomalia viene confermata automaticamente sulla Control Unit. In alternativa, tutte le anomalie degli oggetti di azionamento possono essere confermate sulla Control Unit. Gli avvisi non vengono propagati dalla Control Unit, ossia non vengono inoltrati ad altri oggetti di azionamento. Esempio Le anomalie di oggetti di azionamento vengono inoltrate solo agli azionamenti; ciò significa che un'anomalia su un TB30 arresta l'azionamento, ma un'anomalia sull'azionamento non arresta il TB30. Inoltro di anomalie sulla base di interconnessioni BICO Se due o più oggetti di azionamento sono collegati tramite interconnessioni BICO, le anomalie di oggetti di azionamento del tipo Control Unit, TB30, DMC20, DME20 vengono inoltrate a tutti i Terminal Module o ENCODER su oggetti di azionamento con funzioni di regolazione, come ad es. alimentatori o Motor Module. All'interno di questi due gruppi di tipi di oggetti di azionamento non si ha alcun inoltro di anomalie. Questo comportamento vale anche per le anomalie impostate in uno schema DCC sui tipi di oggetti di azionamento citati con l'ausilio di DCC STM. Convertitori da incasso 204 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.4 Sorgenti dei comandi 6.4 Sorgenti dei comandi 6.4.1 Preimpostazione "PROFIdrive" Presupposti ● Power Module e Control Unit sono presenti e installati correttamente ● L'impostazione "PROFIdrive" è stata selezionata al momento della messa in servizio: • STARTER (p0700): "PROFIdrive" • AOP30 (p0700): "1: G130 PROFIdrive" Sorgenti dei comandi Figura 6-9 Sorgenti dei comandi - AOP30 <-> PROFIdrive Priorità La priorità delle sorgenti dei comandi è illustrata nella figura "Sorgenti dei comandi - AOP30 <-> PROFIdrive". Nota Priorità di comando LOCAL Con la priorità di comando LOCAL tutti i valori di riferimento aggiuntivi vengono disattivati. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 205 Comando 6.4 Sorgenti dei comandi Occupazione dei morsetti CU320 con la preimpostazione "PROFIdrive" La selezione della preimpostazione "PROFIdrive" produce la seguente occupazione dei morsetti per la Control Unit: Figura 6-10 Occupazione dei morsetti della Control Unit con la preimpostazione "PROFIdrive" Parola di comando 1 L'occupazione dei bit per la parola di comando 1 è descritta nella sezione "Descrizione delle parole di comando e dei valori di riferimento". Parola di stato 1 L'occupazione dei bit per la parola di stato 1 è descritta nella sezione "Descrizione delle parole di stato e dei valori attuali". Commutazione della sorgente dei comandi La sorgente di comando può essere commutata tramite il tasto LOCAL/REMOTE sull'AOP30. Convertitori da incasso 206 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.4 Sorgenti dei comandi 6.4.2 Preimpostazione "Morsetti TM31" Presupposti ● Power Module, Control Unit e TM31 sono presenti e installati correttamente ● La preimpostazione "Morsetti TM31" è stata selezionata al momento della messa in servizio: • STARTER (p0700): "Morsetti TM31" • AOP30 (p0700): "2: Morsetti TM31 Sorgenti dei comandi Figura 6-11 Sorgenti dei comandi AOP30 <-> morsetti TM31 Priorità La priorità delle sorgenti dei comandi è illustrata nella figura "Sorgenti dei comandi AOP30 <> Morsetti TM31". Nota Priorità di comando LOCAL Con la priorità di comando LOCAL tutti i valori di riferimento aggiuntivi vengono disattivati. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 207 Comando 6.4 Sorgenti dei comandi Occupazione dei morsetti TM31 con la preimpostazione "Morsetti TM31" La selezione della preimpostazione "Morsetti TM31" produce la seguente occupazione dei morsetti per il TM31: Figura 6-12 Occupazione dei morsetti TM31 con la preimpostazione "Morsetti TM31" Commutazione della sorgente dei comandi La sorgente di comando può essere commutata tramite il tasto LOCAL/REMOTE sull'AOP30, come necessario. Convertitori da incasso 208 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.4 Sorgenti dei comandi 6.4.3 Preimpostazione "Morsetti CU" Presupposti ● Power Module e Control Unit sono presenti e installati correttamente ● La preimpostazione "Morsetti CU" è stata selezionata al momento della messa in servizio: • STARTER (p0700): "Morsetti CU" • AOP30 (p0700): "3: Morsetti CU" Sorgenti dei comandi Figura 6-13 Sorgenti dei comandi AOP30 <-> Morsetti CU Priorità La priorità delle sorgenti dei comandi è illustrata nella figura "Sorgenti dei comandi AOP30 <> Morsetti CU". Nota Priorità di comando LOCAL Con la priorità di comando LOCAL tutti i valori di riferimento aggiuntivi vengono disattivati. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 209 Comando 6.4 Sorgenti dei comandi Occupazione dei morsetti della Control Unit con la preimpostazione "Morsetti CU" La selezione della preimpostazione "Morsetti CU" produce la seguente occupazione dei morsetti per la Control Unit: Figura 6-14 Occupazione dei morsetti della Control Unit con la preimpostazione "Morsetti CU" Commutazione della sorgente dei comandi La sorgente di comando può essere commutata tramite il tasto LOCAL/REMOTE sull'AOP30, come necessario. Convertitori da incasso 210 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.4 Sorgenti dei comandi 6.4.4 Preimpostazione "PROFIdrive+TM31" Presupposti ● Power Module, Control Unit, TM31 e PROFIBUS sono presenti e installati correttamente ● La preimpostazione "PROFIdrive+TM31" è stata selezionata al momento della messa in servizio: • STARTER (p0700): "PROFIdrive+TM31" • AOP30 (p0700): "4: PROFIdrive+TM31" Sorgenti dei comandi Figura 6-15 Sorgenti dei comandi - AOP30 <-> PROFIdrive+TM31 Priorità La priorità delle sorgenti dei comandi è illustrata nella figura "Sorgenti dei comandi - AOP30 <-> PROFIdrive+TM31". Nota Priorità di comando LOCAL Con la priorità di comando LOCAL tutti i valori di riferimento aggiuntivi vengono disattivati. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 211 Comando 6.4 Sorgenti dei comandi Occupazione dei morsetti TM31 con la preimpostazione "PROFIdrive+TM31" Figura 6-16 Occupazione dei morsetti TM31 con la preimpostazione "PROFIdrive+TM31" Commutazione della sorgente dei comandi La sorgente di comando può essere commutata tramite il tasto LOCAL/REMOTE sull'AOP30, come necessario. Convertitori da incasso 212 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.5 Sorgenti del valore di riferimento 6.5 Sorgenti del valore di riferimento 6.5.1 Ingressi analogici Descrizione Sulla morsettiera utente TM31 sono disponibili due ingressi analogici per l'introduzione dei valori di riferimento tramite segnali in tensione o corrente. Nelle impostazioni di fabbrica, l'ingresso analogico 0 (morsetto X521:1/2) viene utilizzato come ingresso in tensione nell'intervallo 0 ... 10 V. Presupposti ● La TM31 è presente e installata correttamente ● La preimpostazione per ingressi analogici è stata selezionata al momento della messa in servizio: • STARTER (p1000): "Morsetti TM31" • AOP30 (p1000): "2: Morsetti TM31" Schema del flusso dei segnali Figura 6-17 Schema del flusso dei segnali: ingresso analogico 0 Schema logico FP 9566 TM31 - Ingresso analogico 0 (AI 0) FP 9568 TM31 - Ingresso analogico 1 (AI 1) Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 213 Comando 6.5 Sorgenti del valore di riferimento Parametri • r4052 Tensione / corrente di ingresso attuale • p4053 Costante del tempo di livellamento ingressi analogici • r4055 Valore di ingresso attuale riferito • p4056 Tipo di ingressi analogici • p4057 Valore x1 della curva caratteristica degli ingressi analogici • p4058 Valore y1 della curva caratteristica degli ingressi analogici • p4059 Valore x2 della curva caratteristica degli ingressi analogici • p4060 Valore y2 della curva caratteristica degli ingressi analogici • p4063 Offset ingressi analogici Nota Stato di fornitura: Allo stato di fornitura e dopo la messa in servizio di base, una tensione di ingresso di 10 V corrisponde al valore di riferimento principale 100% del numero di giri di riferimento (p2000) che è stato impostato al numero di giri massimo (p1082). Esempio per la modifica dell'ingresso analogico 0 da ingresso in tensione ad ingresso in corrente 0 ... 20 mA Commutazione corrente/tensione Impostare il commutatore per corrente-tensione su "Corrente" ("I") Impostazione del tipo di ingresso analogico 0 a 0 ... 20 mA Nota Salvataggio delle modifiche in modo protetto contro le interruzioni di rete Per la protezione in caso di interruzioni di rete, la modifica dell'ingresso analogico deve essere anche memorizzata sulla scheda CompactFlash. F3505 – Anomalia "Interruzione cavo dell'ingresso analogico" L'anomalia si verifica quando il tipo di ingresso analogico (p4056) è impostato a 3 (4 ... 20 mA con sorveglianza rottura conduttori) e il valore della corrente di ingresso è sceso sotto 2 mA. Tramite il codice dell'anomalia si può determinare l'ingresso analogico coinvolto. Convertitori da incasso 214 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.5 Sorgenti del valore di riferimento Numero componente 3: 1. TM31 4: 2. TM31 0: ingresso analogico 0: -X521:1/2 1: ingresso analogico 1: -X521:3/4 6.5.2 Potenziometro motore Descrizione Il potenziometro motore digitale consente un'impostazione del numero dei giri telecomandata tramite segnali logici (tasti +/-). L'attivazione avviene tramite morsetti o bus di campo. Se all'ingresso del segnale "Incremento MOP" (Incremento del riferimento) è applicato un 1 logico, il contatore interno aumenta il valore di riferimento. Il tempo di integrazione (velocità di incremento della modifica del valore di riferimento) può essere impostato con il parametro p1047. Tramite l'ingresso di segnale "Decremento MOP" il riferimento può essere ridotto. La rampa di decelerazione può essere impostata tramite il parametro p1048. Il parametro di configurazione p1030.0 = 1 (impostazione di fabbrica = 0) attiva il salvataggio nella memoria non volatile del valore attuale del potenziometro motore al momento della disinserzione. All'inserzione il valore di partenza del potenziometro motore viene impostato all'ultimo valore attuale al momento della disinserzione. Presupposti La preimpostazione per il potenziometro motore è stata selezionata al momento della messa in servizio: • STARTER (p1000): "Potenziometro motore" • AOP30 (p1000): "3: Potenziometro motore" Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 215 Comando 6.5 Sorgenti del valore di riferimento Schema del flusso dei segnali Figura 6-18 Schema del flusso dei segnali: Potenziometro motore Schema logico FP 3020 Potenziometro motore • p1030 Potenziometro motore, configurazione • p1037 Potenziometro motore, numero di giri massimo • p1038 Potenziometro motore, numero di giri minimo • p1047 Potenziometro motore, tempo di accelerazione • p1048 Potenziometro motore, tempo di decelerazione • r1050 Potenziometro motore, riferimento numero di giri dopo generatore di rampa Parametri 6.5.3 Valori di riferimento fissi per numero di giri Descrizione In totale sono disponibili 15 valori di riferimento fissi per numeri di giri impostabili. Effettuando la preimpostazione delle sorgenti del valore di riferimento durante la messa in servizio tramite STARTER o pannello di comando, si rendono disponibili 3 valori di riferimento fissi per numeri di giri. La selezione di questi valori di riferimento fissi per numero di giri avviene tramite morsetti o bus di campo. Convertitori da incasso 216 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.5 Sorgenti del valore di riferimento Presupposti La preimpostazione per i valori di riferimento fissi per numero di giri è stata selezionata al momento della messa in servizio: • STARTER (p1000): "Valore di riferimento fisso" • AOP30 (p1000): "4: Valore di riferimento fisso" Schema del flusso dei segnali Figura 6-19 Schema del flusso dei segnali: Valori di riferimento fissi per numero di giri Schema logico FP 3010 Valori di riferimento fissi per numero di giri • p1001 Valore di riferimento fisso per numero di giri 01 • p1002 Valore di riferimento fisso per numero di giri 02 • p1003 Valore di riferimento fisso per numero di giri 03 • r1024 Valore di riferimento fisso del numero di giri attivo Parametri Nota I parametri da p1004 a p1015 forniscono ulteriori valori di riferimento del numero di giri fissi, che possono essere selezionati mediante i parametri da p1020 a p1023. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 217 Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive 6.6.1 Informazioni generali PROFIdrive V4.1 è il profilo PROFIBUS e PROFINET per la tecnica di azionamento ad ampio spettro applicativo nell'automazione di produzione e di processo. PROFIdrive è indipendente dal sistema di bus utilizzato (PROFIBUS, PROFINET). Nota Bibliografia PROFIdrive per la tecnica di azionamento è descritto nella seguente documentazione: • Descrizione del sistema PROFIdrive PROFIBUS User Organization e. V. Haid-und-Neu-Straße 7, D-76131 Karlsruhe, http://www.profibus.com IEC 61800-7 Classi di apparecchi PROFIdrive Tabella 6- 5 Classi di apparecchi PROFIdrive PROFIdrive PROFIBUS DP PROFINET Peripheral Device (P-Device) Slave DP IO-Device Motion controller (controllore Master DP di classe 1 IO Controller Master DP di classe 2 IO Supervisor sovraordinato o host del sistema di automazione) Supervisor (Engineering Station) ● Apparecchio di azionamento (PROFIBUS: Slave, PROFINET IO: IO Device) Esempio: Control Unit CU320-2 ● Controller (PROFIBUS: Master classe 1, PROFINET IO: IO Controller) Un controller è tipicamente un controllore sovraordinato in cui viene eseguito il programma di automazione. Esempio: SIMATIC S7 e SIMOTION ● Supervisor (PROFIBUS: Master classe 2, PROFINET IO: IO Supervisor) Apparecchiature per la configurazione, la messa in servizio, l'uso e la supervisione del bus in funzione e apparecchiature che scambiano solo dati aciclici con gli apparecchi di azionamento e i controllori. Esempi: dispositivi di programmazione, apparecchiature di servizio e supervisione Convertitori da incasso 218 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive Proprietà di Controller, Supervisor e apparecchi di azionamento Tabella 6- 6 Proprietà di Controller, Supervisor e Drive Unit Caratteristiche Controller, Supervisor Apparecchio di azionamento Come nodo del bus Attivo Passivo Invio di messaggi Consentito senza richiesta esterna Possibile solo su richiesta del controllore Ricezione di messaggi Possibile senza limitazioni Consentite solo ricezione e conferma Servizi di comunicazione Nel profilo PROFIdrive sono definiti 4 servizi di comunicazione: ● Scambio di dati ciclico tramite canale dati ciclico Durante il funzionamento, i sistemi Motion Control richiedono dati aggiornati per il controllo e la regolazione. Tramite il sistema di comunicazione tali dati devono essere inviati agli apparecchi di azionamento come valori di riferimento oppure trasferiti dall'apparecchio di azionamento come valori attuali. Di solito il trasferimento di questi dati prevede tempi critici. ● Scambio di dati aciclico tramite canale dati aciclico È disponibile anche un canale parametri aciclico per lo scambio di parametri tra il controllore o supervisore e gli apparecchi di azionamento. L'accesso a questi dati non prevede tempi critici. ● Canale allarmi Gli allarmi vengono emessi in funzione degli eventi e mostrano la comparsa e l'eliminazione di stati di errore. ● Funzionamento in sincronismo di clock Interface IF1 e IF2 La Control Unit può comunicare tramite due interfacce diverse (IF1 e IF2). Tabella 6- 7 Proprietà di IF1 e IF2 IF1 IF2 PROFIdrive e telegramma SIEMENS Sì No Sincronismo di clock Sì Sì Tipi di oggetto di azionamento Tutti Tutti Utilizzabile da PROFINET IO, PROFIBUS DP, SINAMICS-Link, PN Gate, Ethernet/IP PROFINET IO, PROFIBUS DP, CANopen, SINAMICS Link, PN Gate, Ethernet/IP Funzionamento ciclico Sì Sì PROFIsafe Sì Sì Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 219 Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive Nota Per ulteriori informazioni relative alle interfacce IF1 e IF2, vedere il capitolo "Funzionamento in parallelo delle interfacce di comunicazione". 6.6.2 Classi di applicazioni Descrizione In base alle dimensioni e al tipo di processo applicativo esistono diverse classi di applicazioni per PROFIdrive. PROFIdrive prevede complessivamente 6 classi di applicazioni; 4 di queste sono illustrate in questa sezione. Classe di applicazione 1 (azionamento standard) Nel caso più semplice l'azionamento viene controllato con un valore di riferimento del numero di giri per mezzo di PROFIBUS/PROFINET. La regolazione del numero di giri completa viene eseguita nel regolatore di azionamento. Esempi pratici tipici sono i convertitori di frequenza semplici per il controllo di pompe e ventilatori. Figura 6-20 Classe di applicazione 1 Convertitori da incasso 220 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive Classe di applicazione 2 (azionamento standard con funzione tecnologica) Qui l'intero processo viene suddiviso in più parti di dimensioni minori e distribuito sugli azionamenti. Le funzioni di automazione quindi non si trovano più esclusivamente nell'apparecchio di automazione centrale ma sono anche distribuite nei regolatori dell'azionamento. La distribuzione presuppone naturalmente che la comunicazione sia possibile in tutte le direzioni, quindi anche il traffico trasversale tra le funzioni tecnologiche dei singoli regolatori dell'azionamento. Applicazioni concrete sono ad es. cascate di valore di riferimento, avvolgitori e applicazioni di sincronismo del numero di giri nei processi costanti con un convogliatore continuo. Figura 6-21 Classe di applicazione 2 Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 221 Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive Classe di applicazione 3 (funzionamento di posizionamento) Oltre alla regolazione dell'azionamento, l'azionamento possiede un controllo di posizionamento. L'azionamento funziona quindi come azionamento di posizionamento autonomo, mentre i processi tecnologici sovraordinati si svolgono nel controllore. Mediante PROFIBUS/PROFINET vengono trasmessi e avviati gli ordini di posizionamento al regolatore di azionamento. Gli azionamenti di posizionamento hanno un campo di applicazione molto ampio, ad es. l'apertura e la chiusura dei tappi nel processo di riempimento di bottiglie o il posizionamento di coltelli in una macchina per il taglio di lamiere. Figura 6-22 Classe di applicazione 3 Convertitori da incasso 222 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive Classe di applicazione 4 (controllo centrale del movimento) Questa classe di applicazione definisce l'interfaccia del valore di riferimento del numero di giri con regolazione del numero di giri sull'azionamento e regolazione di posizione nel controllore, come è richiesto nelle applicazioni di robotica e delle macchine utensili con sequenze di movimento coordinate a più azionamenti. Il controllo del movimento viene realizzato principalmente con un controllo numerico centrale (CNC). Il circuito di regolazione della posizione viene chiuso tramite il bus. Per la sincronizzazione dei clock della regolazione della posizione nel controllore e nel regolatore negli azionamenti è necessaria una sincronizzazione di clock, come messa a disposizione da PROFIBUS DP e PROFINET IO con IRT. Figura 6-23 Classe di applicazione 4 Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 223 Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive Selezione dei telegrammi a seconda della classe di applicazione I telegrammi elencati in questa tabella possono essere utilizzati nelle seguenti classi di applicazioni: Tabella 6- 8 Telegramma (p0922 = x) Selezione dei telegrammi a seconda della classe di applicazione Descrizione Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 1 Valore di riferimento del numero di giri 16 bit x x 2 Valore di riferimento del numero di giri 32 bit x x 3 Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 1 encoder di posizione 4 Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 2 encoder di posizione x 5 Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 1 trasduttore di posizione e DSC x 6 Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 2 trasduttore di posizione e DSC x 7 Telegramma di posizionamento 7 (posizionatore semplice) x 9 Telegramma di posizionamento 9 (posizionamento semplice con impostazione diretta) x 20 Valore di riferimento del numero di giri 16 bit VIK-NAMUR 81 Telegramma encoder, 1 canale encoder x 82 Telegramma encoder esteso, 1 canale encoder + valore attuale del numero di giri 16 bit x 83 Telegramma encoder esteso, 1 canale encoder + valore attuale del numero di giri 32 bit x 102 Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 1 trasduttori di posizione e riduzione di coppia x 103 Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 2 encoder di posizione e riduzione di coppia x 105 Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 1 trasduttori di posizione, riduzione di coppia e DSC x 106 Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 2 encoder di posizione, riduzione di coppia e DSC x 110 Posizionatore semplice con MDI, override e XIST_A x 111 Posizionatore semplice nel modo operativo MDI x 116 Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 2 encoder di posizione, riduzione di coppia e DSC, inoltre valori attuali di Load, Torque, Power e corrente x 118 Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 2 encoder di posizione esterni, riduzione di coppia e DSC, inoltre valori attuali di Load, Torque, Power e corrente x 125 DSC con precomando di coppia, 1 encoder di posizione (encoder 1) x 126 DSC con precomando di coppia, 2 encoder di posizione (encoder 1 ed encoder 2) x x x x x Convertitori da incasso 224 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive Telegramma (p0922 = x) Descrizione Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 136 136 DSC con precomando di coppia, 2 encoder di posizione (encoder 1 ed encoder 2), 4 segnali Trace x 139 Numero di giri/regolazione di posizione con DSC e precomando di coppia, 1 encoder di posizione, stato serraggio, valori attuali di stato x 220 Valore di riferimento del numero di giri a 32 bit, settore metallurgico x 352 Valore di riferimento del numero di giri 16 bit, PCS7 x x 370 Alimentatore x x x x 371 Alimentazione settore metallurgico x 390 Control Unit con ingressi/uscite digitali x x x x 391 Control Unit con ingressi/uscite digitali e 2 tastatori di misura x x x x 392 Control Unit con ingressi/uscite digitali e 6 tastatori di misura x x x x 393 Control Unit con ingressi/uscite digitali e 8 tastatori di misura x x x x 394 Control Unit con ingressi/uscite digitali x x x x 395 Control Unit con ingressi/uscite digitali e 16 tastatori di misura x x x x 396 Telegramma per trasferire i dati di stato globali DU (DO CU) per comandare gli I/O digitali su SOC-CU, nonché 8 canali per tastatore di misura CU e 8 programmatori a camme CU x x x x 999 Telegrammi liberi x x x x 6.6.3 Comunicazione ciclica Con la comunicazione ciclica vengono scambiati i dati di processo critici dal punto di vista dei tempi (ad es. valori di riferimento e attuali). 6.6.3.1 Telegrammi e dati di processo Informazioni generali Selezionando un telegramma tramite il parametro CU p0922 si determinano i dati di processo che devono essere trasmessi. Dal punto di vista dell'apparecchio di azionamento i dati di processo ricevuti rappresentano le parole di ricezione e i dati di processo da inviare, le parole di invio. Le parole di ricezione e di invio sono costituite dai seguenti elementi : • Parole di ricezione: parole di comando e valori di riferimento • Parole di invio: parole di stato e valori attuali Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 225 Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive Preimpostazione "Profidrive" Se si sceglie l'impostazione "Profidrive" nella selezione di comando e riferimento (vedere il capitolo "Sorgenti di comando / Preimpostazione "Profidrive"), viene selezionato un telegramma libero (p0922 = 999). Il telegramma di ricezione viene parametrizzato nel seguente modo con la preimpostazione: STW1 NSOLL_A Il telegramma di invio è il seguente (impostazione di fabbrica): ZSW1 NIST_GLATT IAIST_GLATT MIST_GLATT PIST_GLATT FAULT_CODE Per utilizzare questi telegrammi non è necessario effettuare altre impostazioni. Selezione di telegrammi definita dall'utente a. Telegrammi standard I telegrammi standard sono strutturati in base al profilo PROFIdrive o all'impostazione di fabbrica. L'interconnessione interna dei dati di processo avviene automaticamente in base al numero di telegramma impostato nel parametro p0922. Tramite il parametro p0922 possono essere impostati i seguenti telegrammi standard: • p0922 = 1 -> Valore di riferimento del numero di giri 16 bit • p0922 = 2 -> Valore di riferimento del numero di giri a 32 bit • p0922 = 3 -> Valore di riferimento del numero di giri a 32 bit con 1 encoder di posizione • p0922 = 4 -> Valore di riferimento del numero di giri a 32 bit con 2 encoder di posizione • p0922 = 20 -> Valore di riferimento del numero di giri a 16 bit VIK-NAMUR • p0922 = 352 -> Valore di riferimento del numero di giri 16 bit PCS7 A seconda dell'impostazione in p0922 viene impostato automaticamente l'Interface Mode della parola di comando e di stato: ● p0922 = 1, 352, 999: STW 1/ZSW 1: Interface Mode SINAMICS / MICROMASTER, p2038 = 0 ● p0922 = 20: STW 1/ZSW 1: Interface Mode PROFIdrive VIK-NAMUR, p2038 = 2 b. Telegrammi specifici del costruttore I telegrammi specifici del produttore sono strutturati secondo quanto deciso internamente dall'azienda. L'interconnessione interna dei dati di processo avviene automaticamente in base al numero di telegramma impostato. Tramite il parametro p0922 possono essere impostati i seguenti telegrammi specifici del costruttore: • p0922 = 220 Valore di riferimento del numero di giri a 32 bit, settore metallurgico Convertitori da incasso 226 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive c. Telegrammi liberi (p0922 = 999) Il telegramma di ricezione e invio può essere progettato liberamente con l'interconnessione di parole di ricezione e invio tramite la tecnica BICO. Una preassegnazione dei dati di processo effettuata come spiegato al punto a) viene mantenuta anche se si commuta p0922 = 999, ma può essere modificata o integrata in qualsiasi momento. Per rispettare il profilo PROFIdrive occorre comunque mantenere la seguente assegnazione: ● Interconnessione della parola di ricezione PZD 1 come parola di comando 1 (STW 1) ● Interconnessione della parola di ricezione PZD 1 come parola di stato 1 (ZSW 1) Per informazioni dettagliate sulle possibilità di interconnessione, vedere gli schemi logici FP2460 e FP2470. Avvertenze relative alle interconnessioni dei telegrammi Modificando p0922 = 999 (impostazione di fabbrica) in p0922 ≠ 999, l'interconnessione dei telegrammi viene eseguita automaticamente e bloccata. Nota Eccezioni Costituiscono un'eccezione i telegrammi 20, 220 e 352. Qui i dati di processo selezionati (PZD) possono essere interconnessi liberamente nel telegramma di invio o di ricezione, oltre alle interconnessioni fisse. Modificando p0922 ≠ 999 in p0922 = 999 l'interconnessione dei telegrammi precedente viene mantenuta e può essere modificata. Nota Creazione agevolata di interconnessioni ampliate dei telegrammi Se p0922 = 999, in p2079 può essere selezionato un telegramma. Viene effettuata e bloccata automaticamente un'interconnessione dei telegrammi. Il telegramma può inoltre essere ampliato. Ciò può essere utilizzato per l'allestimento pratico di interconnessioni dei telegrammi ampliate sulla base dei telegrammi esistenti. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 227 Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive 6.6.3.2 Struttura dei telegrammi Tabella 6- 9 Struttura dei telegrammi Telegr. PZD 1 PZD 2 1 STW1 NSOLL_A ZSW1 NIST_A 2 3 4 20 220 352 999 PZD 3 PZD 4 PZD 5 PZD 6 PZD 7 PZD 8 PZD 9 PZD 10 STW1 NSOLL_B STW2 ZSW1 NIST_B ZSW2 STW1 NSOLL_B STW2 G1_STW ZSW1 NIST_B ZSW2 G1_ZSW STW1 NSOLL_B STW2 G1_STW ZSW1 NIST_B ZSW2 G1_ZSW MIST_ GLATT PIST_ GLATT MELD_ NAMUR STW2_BM M_ADD M_LIM Libero Libero Libero Libero ZSW2_ BM Libero Libero Libero STW1 NSOLL_A ZSW1 NIST_A_ GLATT STW1_ BM IAIST_ GLATT NSOLL_B G1_XIST1 G1_XIST2 G2_STW Ulteriore assegnazione, vedere FP2420 ZSW1_ BM NIST_A IAIST MIST WARN_ CODE FAULT_ CODE STW1 NSOLL_A PCS7_3 PCS7_4 PCS7_5 PCS7_6 ZSW1 NIST_A_ GLATT IAIST_ GLATT MIST_ GLATT WARN_ CODE FAULT_ CODE STW1 Libero Libero Libero Libero Libero Libero Libero Libero Libero ZSW1 Libero Libero Libero Libero Libero Libero Libero Libero Libero 6.6.3.3 Panoramica delle parole di comando e dei valori di riferimento Tabella 6- 10 Panoramica delle parole di comando e dei valori di riferimento Abbreviazione Descrizione Parametri Schema logico STW1 Parola di comando 1 (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0) Vedere la tabella "Parola di comando 1 (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0)" FP2442 STW1 Parola di comando 1 (Interface Mode VIKVedere la tabella "Parola di comando 1 NAMUR, p2038 = 2) (Interface Mode VIK-NAMUR, p2038 = 2)" FP2441 STW1_BM Parola di comando 1 settore metallurgico (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0) Vedere la tabella "Parola di comando 1 settore metallurgico (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0)" FP2425 STW2 Parola di comando 2 (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0) Vedere la tabella "Parola di comando 2 (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0)" FP2444 STW2_BM Parola di comando 2 settore metallurgico (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0) Vedere la tabella "Parola di comando 2 settore metallurgico (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0)" FP2426 NSOLL_A Valore di riferimento del numero di giri A (16 bit) p1070 FP3030 NSOLL_B Valore di riferimento del numero di giri B (32 bit) p1155 FP3080 PCS7_x Valori di riferimento specifici PCS7 Convertitori da incasso 228 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive 6.6.3.4 Panoramica delle parole di stato e dei valori attuali Tabella 6- 11 Panoramica delle parole di stato e dei valori attuali Abbreviazione Descrizione Parametri Schema logico ZSW1 Parola di stato 1 (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0) Vedere la tabella "Parola di stato 1 (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0)" FP2452 ZSW1 Parola di stato 1 (Interface Mode VIKNAMUR, p2038 = 2) Vedere la tabella "Parola di stato 1 (Interface Mode VIK-NAMUR, p2038 = 2)" FP2451 ZSW1_BM Parola di stato 1 settore metallurgico (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0) Vedere la tabella "Parola di stato 1 settore metallurgico (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0)" FP2428 ZSW2 Parola di stato 2 (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0) Vedere la tabella "Parola di stato 2 (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0)" FP2454 ZSW2_BM Parola di stato 2 settore metallurgico (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0) Vedere la tabella "Parola di stato 2 settore metallurgico (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0)" FP2429 NIST_A Valore attuale del numero di giri A (16 bit) r0063[0] FP4715 NIST_B Valore attuale del numero di giri B (32 bit) r0063 FP4710 IAIST Valore attuale di corrente r0068[0] FP6714 MIST Valore attuale di coppia r0080[0] FP6714 PIST Valore attuale di potenza r0082[0] FP6714 NIST_GLATT Valore attuale del numero di giri livellato r0063[1] FP4715 IAIST_GLATT Valore attuale di corrente livellato r0068[1] FP6714 MIST_GLATT Valore attuale della coppia livellato r0080[1] FP6714 PIST_GLATT Valore attuale di potenza livellato r0082[1] FP6714 MELD_NAMUR VIK-NAMUR Barra bit di segnalazione r3113, vedere la tabella "NAMUR Barra bit di segnalazione" -- WARN_CODE Codice di avviso r2132 FP8065 FAULT_CODE Codice di errore r2131 FP8060 6.6.4 Comunicazione aciclica Contrariamente a quanto avviene nella comunicazione ciclica, la trasmissione dei dati nella comunicazione aciclica avviene solo previa relativa richiesta (ad es. di lettura e scrittura di parametri). Per la comunicazione aciclica sono disponibili i servizi "Lettura set di dati" e "Scrittura set di dati". Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 229 Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive Per la lettura e la scrittura di parametri esistono le seguenti possibilità: ● Protocollo S7 Questo protocollo viene usato ad es. dal tool di messa in servizio STARTER nel funzionamento online tramite PROFIBUS. ● Canale parametri PROFIdrive con i seguenti set di dati: – PROFIBUS: set di dati 47 (0x002F) I servizi DPV1 sono disponibili per i master classe 1 e classe 2. – PROFINET: set di dati 47 e 0xB02F come accesso globale, set di dati 0xB02E come accesso locale Nota Bibliografia Per una descrizione dettagliata della comunicazione aciclica, consultare la documentazione seguente: Bibliografia: PROFIdrive Profile V4.1, May 2006, Order No: 3.172 Indirizzamento: • PROFIBUS DP, l'indirizzamento può avvenire tramite l'indirizzo logico o l'indirizzo di diagnostica. • PROFINET IO, l'indirizzamento avviene esclusivamente tramite un indirizzo di diagnostica assegnato ad un modulo a partire dal posto connettore 1. L'accesso ai parametri non è possibile tramite il posto connettore 0. Figura 6-24 Lettura e scrittura di dati Convertitori da incasso 230 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive Proprietà del canale parametri ● Indirizzo a 16 bit per ogni numero di parametro e sub-indice ● Accesso simultaneo attraverso altri master PROFIBUS (master classe 2) o PROFINET IO-Supervisor (ad es. tool di messa in servizio). ● Trasmissione di vari parametri in un accesso (job multiparametro). ● Trasmissione possibile di interi array o di un settore di un array. ● È sempre in corso l'elaborazione di un solo job parametri (nessun pipelining). ● Un job/una risposta parametri deve stare in un set di dati (max. 240 byte). ● L'header del job o della risposta fa parte dei dati utili. 6.6.4.1 Struttura dei job e delle risposte Struttura del job parametri e della risposta parametri Tabella 6- 12 Struttura del job parametri Job parametri Valori solo per Header del job scrittura 1. Indirizzo parametro Offset Riferimento del job Codice del job 0 Asse Numero di parametri 2 Attributo Numero di elementi 4 Numero parametro 6 Sottoindice 8 ... n. Indirizzo parametro Attributo Numero di elementi Numero parametro Sottoindice 1. Valore/i parametro/i Formato Numero di valori Valori ... ... n. valore/i parametro/i Formato Numero di valori Valori ... Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 231 Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive Tabella 6- 13 Struttura della risposta parametri Risposta parametri Valori solo per lettura Offset Header della risposta Valori di errore 1. Valore/i parametro/i solo per risposta negativa Riferimento del job speculare Codice di risposta 0 Asse speculare Numero di parametri 2 Formato Numero di valori 4 Valori o valori di errore 6 ... ... n. valore/i parametro/i Formato Numero di valori Valori o valori di errore ... Descrizione dei campi nel job parametri e nella risposta parametri Tabella 6- 14 Campi per job e risposta parametri Campo Riferimento del job Tipo di dati Unsigned8 Valori Nota 0x01 ... 0xFF Identificazione univoca della coppia di job/risposta per il master. Il master modifica il riferimento del job ad ogni nuovo job. Lo slave riproduce specularmente il riferimento del job nella sua risposta. Codice del job Unsigned8 0x01 0x02 job di lettura job di scrittura Indica di quale job si tratta. Nel job di scrittura le modifiche vengono effettuate nella memoria volatile (RAM). Per copiare i dati modificati nella memoria non volatile occorre eseguire un salvataggio (p0971, p0977). Codice di risposta Unsigned8 0x01 0x02 0x81 0x82 job di lettura (+) job di scrittura (+) job di lettura (-) job di scrittura (-) Riproduzione speculare del codice del job con le informazioni aggiuntive che indicano se l'esecuzione del job ha avuto esito positivo o negativo. Esito negativo significa che: il job non è stato eseguito del tutto o in parte. Invece dei valori per ogni risposta parziale vengono trasmessi i valori di errore. Numero oggetto di azionamento Unsigned8 Numero di parametri Unsigned8 0x00 ... 0xFF Numero Impostazione del numero dell'oggetto di azionamento per un dispositivo di azionamento con più oggetti. Tramite lo stesso collegamento DPV1 è possibile accedere a diversi oggetti di azionamento ognuno dei quali ha il proprio intervallo di numeri di parametro. 0x01 ... 0x27 Numero 1 … 39 limitato dalla lunghezza del telegramma DPV1 In caso di job multiparametro definisce il numero dei seguenti intervalli di indirizzi di parametri e/o valori di parametri. Per job semplici il numero di parametri è = 1. Convertitori da incasso 232 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive Campo Attributo Tipo di dati Unsigned8 Valori 0x10 0x20 0x30 Nota Valore Descrizione Testo (non implementato) Tipo di elemento di parametro a cui si accede. Numero di elementi Unsigned8 0x00 0x01 ... 0x75 Funzione speciale Numero 1 ... 117 Limitato dalla lunghezza del telegramma DPV1 Numero di elementi dell'array a cui si accede. Numero parametro Unsigned16 0x0001 ... 0xFFFF Numero 1 ... 65535 Indirizza il parametro a cui si accede. Sottoindice Unsigned16 0x0000 ... 0xFFFF Numero 0 ... 65535 Indirizza il primo elemento dell'array del parametro a cui si accede. Formato Unsigned8 0x02 0x03 0x04 0x05 0x06 0x07 0x08 Altri valori Tipo di dati Integer8 Tipo di dati Integer16 Tipo di dati Integer32 Tipo di dati Unsigned8 Tipo di dati Unsigned16 Tipo di dati Unsigned32 Tipo di dati FloatingPoint Vedere PROFIdrive Profile V3.1 0x40 Zero (senza valori come risposta parziale positiva di un job di scrittura) 0x41 0x42 0x43 0x44 Byte Word Double word Error Formato e numero specificano il posto occupato da valori nel telegramma. Nel processo di scrittura è preferibile indicare tipi di dati conformi a PROFIdrive Profile. In alternativa sono possibili anche byte, parola e doppia parola. Numero di valori Unsigned8 Valori di errore Unsigned16 0x00 ... 0xEA Numero 0 … 234 limitato dalla lunghezza del telegramma DPV1 Indica il numero dei valori seguenti. 0x0000 ... 0x00FF Significato dei valori di errore → vedere la tabella seguente Valori di errore in caso di risposta negativa. Se i valori sono costituiti da un numero dispari di byte, viene aggiunto un byte zero. In questo modo viene garantita la struttura della parola del telegramma. Valori Unsigned16 0x0000 ... 0x00FF I valori del parametro in caso di lettura o scrittura. Se i valori sono costituiti da un numero dispari di byte, viene aggiunto un byte zero. In questo modo viene garantita la struttura della parola del telegramma. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 233 Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive Valori di errore nelle risposte parametri Tabella 6- 15 Valori di errore nelle risposte dei parametri DPV1 Valore di errore Significato Nota Informazioni aggiuntive 0x00 Numero di parametro non consentito. Accesso a un parametro non disponibile. – 0x01 Valore di parametro non modificabile. Accesso per modifica di un parametro non modificabile. Sottoindice 0x02 Superato il limite del valore minimo o massimo. Accesso per modifica con valore al di fuori dei limiti. Sottoindice 0x03 Sottoindice errato. Accesso a un sottoindice non disponibile. Sottoindice 0x04 Nessun array. Accesso con sottoindice a parametro non indicizzato. – 0x05 Tipo di dati errato. Accesso per modifica con valore non adatto al tipo di dati del parametro. – 0x06 Impostazione non consentita (solo reset). Accesso per modifica con il valore diverso da 0, dove questo non è ammesso. Sottoindice 0x07 Elemento descrittivo non modificabile. Accesso per modifica a elemento descrittivo non modificabile. Sottoindice 0x09 Dati descrittivi non presenti. Accesso a descrizione non esistente (valore parametro esistente). – 0x0B Nessuna priorità operativa. Accesso per modifica in assenza di priorità operativa. – 0x0F Ness. array testo dispon. Accesso ad array di testo non esistente (valore parametro esistente). – 0x11 Job non eseguibile a causa dello stato operativo. Accesso impossibile per motivi temporanei non meglio specificati. – 0x14 Valore non consentito. Accesso per modifica con un valore che rientra nei limiti dei valori, ma che non è ammesso per altri motivi permanenti (parametro con valori singoli definiti). Sottoindice 0x15 Risposta troppo lunga. La lunghezza della risposta attuale supera la lunghezza massima trasmissibile. – 0x16 Indirizzo di parametro non consentito. Valore non consentito o non supportato per attributo, numero di elementi, numero di parametro o sottoindice, oppure per una combinazione di questi. – 0x17 Formato non consentito. Job di scrittura: Formato dei dati dei parametri non consentito o non supportato. – 0x18 Numero di valori inconsistente. Job di scrittura: Il numero di valori dei dati dei parametri non è adatto al numero di elementi nell'indirizzo dei parametri. – 0x19 L'oggetto di azionamento non esiste. Accesso a un oggetto di azionamento non esistente. – 0x65 Parametro temporaneamente disattivato. Accesso a un parametro che è presente ma che non svolge alcuna funzione al momento dell'accesso (ad es. regolazione n impostata e accesso a parametro del controllo U/f). – 0x6B Parametro %s [%s]: Nessun accesso in scrittura con regolatore abilitato. – – 0x6C Parametro %s [%s]: Unità sconosciuta. – – Convertitori da incasso 234 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive Valore di errore Significato Nota Informazioni aggiuntive 0x6D Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nello stato di messa in servizio encoder (p0010 = 4). – – 0x6E Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nello stato di messa in servizio motore (p0010 = 3). – – 0x6F Parametro %s [%s]: Accesso in – scrittura solo nello stato di messa in servizio parte di potenza (p0010 = 2). – 0x70 Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nella messa in servizio rapida (p0010 = 1). – – 0x71 Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nello stato di pronto (p0010 = 0). – – 0x72 Parametro %s [%s]: Accesso in – scrittura solo nello stato di messa in servizio reset parametri (p0010 = 30). – 0x73 Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nello stato di messa in servizio Safety (p0010 = 95). – – 0x74 Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nello stato di messa in servizio applicazione/unità tecnologica (p0010 = 5). – – 0x75 Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nella messa in servizio (p0010 diverso da 0). – – 0x76 Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nello stato di messa in servizio download (p0010 = 29). – – 0x77 Il parametro %s [%s] non può essere scritto nel download – – 0x78 Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nello stato di messa in servizio configurazione dell'azionamento (apparecchio: p0009 = 3). – – 0x79 Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nello stato di messa in servizio determinazione tipo di azionamento (apparecchio: p0009 = 2). – – 0x7A Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nello stato di messa in servizio configurazione base set di dati (apparecchio: p0009 = 4). – – Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 235 Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive Valore di errore Significato Nota Informazioni aggiuntive 0x7B Parametro %s [%s]: Accesso in – scrittura solo nello stato di messa in servizio configurazione dell'apparecchio (apparecchio: p0009 = 1). – 0x7C Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nello stato di messa in servizio Download apparecchio (apparecchio: p0009 = 29). – – 0x7D Parametro %s [%s]: Accesso in – scrittura solo nello stato di messa in servizio Reset parametri dell'apparecchio (apparecchio: p0009 = 30). – 0x7E Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nello stato di messa in servizio Apparecchio pronto (apparecchio: p0009 = 0). – – 0x7F Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nello stato di messa in servizio apparecchio (apparecchio: p0009 diverso da 0). – – 0x81 Il parametro %s [%s] non può essere scritto nel download – – 0x82 L'assunzione della priorità di comando è bloccata con BI:p0806. – – 0x83 Parametro %s [%s]: Interconnessione BICO desiderata impossibile. L'uscita BICO non fornisce il valore Float ma l'ingresso BICO richiede Float. – 0x84 Parametro %s [%s]: Modifica parametri bloccata (vedere p0300, p0400, p0922) – – 0x85 Parametro %s [%s]: Nessun metodo di accesso definito. – – 0xC8 Al di sotto del limite attualmente valido. Job di modifica su un valore che rientra nei limiti "assoluti", – ma che si trova al di sotto del limite inferiore attualmente valido. 0xC9 Al di sopra del limite attualmente valido. Job di modifica su un valore che rientra nei limiti "assoluti", – ma che si trova al di sopra del limite superiore attualmente valido (ad es. impostato mediante la potenza attuale del convertitore). 0xCC Accesso in scrittura non consentito. Accesso in scrittura non consentito perché la chiave di accesso non è disponibile. – Convertitori da incasso 236 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive 6.6.4.2 Determinazione del numero di oggetti di azionamento Ulteriori informazioni sul sistema di azionamento (ad es. numeri degli oggetti di azionamento) possono essere ricavate dai parametri p0101, r0102 e p0107/r0107 in questo modo: 1. Tramite un job di lettura il valore del parametro r0102 "Numero oggetti di azionamento" viene letto sull'oggetto di azionamento 1. L'oggetto di azionamento con il numero 1 è la Control Unit (CU) che deve essere almeno presente in ogni sistema di azionamento. 2. A seconda del risultato del primo job di lettura, tramite altri job di lettura vengono letti gli indici del parametro p0101 "Numero oggetto di azionamento" sull'oggetto di azionamento 1 per il tempo impostato nel parametro r0102. Esempio: se il numero degli oggetti di azionamento viene letto con "5", vengono letti i valori degli indici da 0 a 4 del parametro p0101. Gli indici rilevanti possono anche essere letti in una sola volta. Gli indici rilevanti possono anche essere letti in una sola volta. 3. Al termine, per ogni oggetto di azionamento (identificato dal numero di oggetto di azionamento) viene letto il parametro r0107/p0107 "Tipo oggetto di azionamento". A seconda dell'oggetto di azionamento, il parametro 107 è un parametro di impostazione o di supervisione. Il valore nel parametro r0107/p0107 identifica il tipo di oggetto di azionamento. La codifica del tipo di oggetto di azionamento può essere ricavata dalla lista dei parametri. 6.6.4.3 Esempio 1: Lettura di parametri Presupposti ● Il controller PROFIdrive è stato messo in servizio ed è pienamente funzionante. ● La comunicazione PROFIdrive tra controller e device è funzionante. ● Il controller può leggere e scrivere set di dati secondo PROFINET/PROFIBUS. Descrizione del job Dopo la comparsa di almeno un'anomalia (ZSW1.3 = "1") sull'azionamento 2 (anche numero dell'oggetto di azionamento 2), i codici di anomalia in r0945[0] ... r0945[7] devono essere letti dal buffer anomalie. Il job deve essere eseguito con un blocco dati di job e risposte. Procedura generale 1. Creare il job per la lettura dei parametri. 2. Avviare il job. 3. Valutare la risposta. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 237 Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive Creare il job Tabella 6- 16 Job parametri Job parametri Header del job Indirizzo parametro Offset Riferimento del job = 25 hex Codice del job = 01 hex 0+1 Asse = 02 hex Numero di parametri = 01hex 2+3 Attributo = 10 hex Numero di elementi = 08 hex 4+5 Numero parametro = 945 dec 6 Sottoindice = 0 dec 8 Note relative al job parametri: ● Riferimento del job: Il valore è scelto arbitrariamente nell'intervallo dei valori valido. Il riferimento del job imposta il job e la risposta in relazione. ● Codice del job: 01 hex → Questo codice è necessario per un job di lettura. ● Asse: 02 hex → Azionamento 2, buffer anomalie con anomalie specifiche dell'azionamento e dell'apparecchio ● Numero di parametri: 01 hex → Viene letto un parametro. ● Attributo: 10 hex → Vengono letti i valori del parametro. ● Numero di elementi: 08 hex → Deve essere letto il caso di anomalia attuale con 8 anomalie. ● Numero di parametro: 945 dec → Viene letto p0945 (codice anomalia). ● Sottoindice: 0 dec → Viene letto a partire dall'indice 0. 2. Avviare l'esportazione Avviare il job Quando ZSW1.3 = "1" → avviare il job parametri Convertitori da incasso 238 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive Valutare la risposta Tabella 6- 17 Risposta parametri Risposta parametri Header della risposta Valore parametro Offset Riferimento del job speculare = 25 hex Codice della risposta = 01 hex 0+1 Asse speculare = 02 hex Numero di parametri = 01hex 2+3 Formato = 06 hex Numero di valori = 08 hex 4+5 1. Valore = 1355 dec 6 2. Valore = 0 dec 8 ... ... 8. Valore = 0 dec 20 Note relative alla risposta parametri: ● Riferimento del job speculare: Questa risposta fa parte del job con riferimento 25. ● Codice di risposta: 01 hex → Job di lettura positivo, i valori si trovano dal 1° valore ● Asse speculare, numero di parametri: I valori corrispondono a quelli del job. ● Formato: 06 hex → I valori del parametro sono nel formato Unsigned16. ● Numero di valori: 08 hex → Esistono 8 valori di parametri. ● 1. Valore ... 8° valore: Nel buffer anomalie dell'azionamento 2 è registrata un'anomalia solo nel 1° valore. 6.6.4.4 Esempio 2: scrittura di parametri (job multiparametro) Presupposti ● Il controller PROFIdrive è stato messo in servizio ed è pienamente funzionante. ● La comunicazione PROFIdrive tra controller e device è funzionante. ● Il controller può leggere e scrivere set di dati secondo PROFINET/PROFIBUS. Presupposto specifico per questo esempio: ● Tipo di regolazione: regolazione vettoriale (con canale del valore di riferimento esteso) Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 239 Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive Descrizione del job Deve essere impostato il funzionamento a impulsi 1 e 2 mediante morsetti di ingresso della Control Unit per l'azionamento 2 (anche numero dell'oggetto di azionamento 2). A questo scopo i parametri corrispondenti devono essere scritti nel seguente modo tramite un job parametri: • BI: p1055 = r0722.4 Jog bit 0 • BI: p1056 = r0722.5 Jog bit 1 • p1058 = 300 1/min JOG 1 Valore di riferimento della velocità • p1059 = 600 1/min JOG 2 Valore di riferimento della velocità Il job deve essere eseguito con un blocco dati di job e risposte. Figura 6-25 Impostazione del task per job multiparametro (esempio) Procedura generale 1. Creare il job per la scrittura dei parametri. 2. Avviare il job. 3. Valutare la risposta. Convertitori da incasso 240 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive Creare il job Tabella 6- 18 Job parametri Job parametri Header del job 1. Indirizzo parametro Offset Riferimento del job = 40 hex Codice del job = 02 hex 0+1 Asse = 02 hex Numero di parametri = 04 hex 2+3 Attributo = 10 hex Numero elementi = 01 hex 4+5 Numero parametro = 1055 dec 6 Sottoindice = 0 dec 2. Indirizzo parametro Attributo = 10 hex 8 Numero elementi = 01 hex 10 + 11 Numero parametro = 1056 dec 12 Sottoindice = 0 dec 3. Indirizzo parametro Attributo = 10 hex 14 Numero elementi = 01 hex 16 + 17 Numero parametro = 1058 dec 18 Sottoindice = 0 dec 4. Indirizzo parametro 1. Valore/i parametro/i 2. Valore/i parametro/i 3. Valore/i parametro/i 4. Valore/i parametro/i Attributo = 10 hex 20 Numero elementi = 01 hex 22 + 23 Numero parametro = 1059 dec 24 Sottoindice = 0 dec 26 Formato = 07 hex Numero di valori = 01 hex 28 + 29 Valore = 02D2 hex 30 Valore = 0404 hex 32 Formato = 07 hex Numero di valori = 01 hex 34 + 35 Valore = 02D2 hex 36 Valore = 0405 hex 38 Formato = 08 hex Numero di valori = 01 hex 40 + 41 Valore = 4396 hex 42 Valore = 0000 hex 44 Formato = 08 hex Numero di valori = 01 hex 46 + 47 Valore = 4416 hex 48 Valore = 0000 hex 50 Note relative al job parametri: ● Riferimento del job: Il valore è scelto arbitrariamente nell'intervallo dei valori valido. Il riferimento del job imposta il job e la risposta in relazione. ● Codice del job: 02 hex → Questo codice è necessario per un job di scrittura. ● Asse: 02 hex → I parametri vengono scritti nell'azionamento 2. ● Numero di parametri: 04 hex → Il job multiparametro comprende 4 singoli job parametri. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 241 Comando 6.6 Comunicazione secondo PROFIdrive 1º Indirizzo parametro ... 4º indirizzo parametro ● Attributo: 10 hex → Vengono scritti i valori del parametro. ● Numero di elementi: 01 hex → Viene letto 1 elemento dell'array. ● Numero di parametro: Indicazione del numero del parametro da descrivere (p1055, p1056, p1058, p1059). ● Sottoindice: 0 dec → Identificazione del primo elemento dell'array. 1º valore parametro ... 4º valore parametro ● Formato: 07 hex → Tipo di dati Unsigned32 08 hex → Tipo di dati FloatingPoint ● Numero di valori: 01 hex → Ogni parametro viene scritto con un valore nel formato specificato. ● Valore: parametro di ingresso BICO: Immettere la sorgente del segnale Parametri di impostazione: immettere il valore Avviare il job Valutare la risposta Tabella 6- 19 Risposta parametri Risposta parametri Header della risposta Offset Riferimento del job speculare = 40 hex Codice di risposta = 02 hex 0 Asse speculare = 02 hex Numero di parametri = 04 hex 2 Note relative alla risposta parametri: ● Riferimento del job speculare: Questa risposta fa parte del job con riferimento 40. ● Codice del job: 02 hex → Job di scrittura positivo ● Asse speculare: 02 hex → Il valore corrisponde al valore del job. ● Numero di parametri: 04 hex → Il valore corrisponde al valore del job. Convertitori da incasso 242 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.7 Comunicazione mediante PROFIBUS DP 6.6.5 Ulteriori informazioni sulla comunicazione secondo PROFIdrive Ulteriori informazioni sulla comunicazione secondo PROFIdrive Per ulteriori informazioni sulla comunicazione secondo PROFIdrive, vedere il documento allegato "Manuale di guida alle funzioni SINAMICS S120", sezione "Comunicazione via PROFIdrive ". 6.7 Comunicazione mediante PROFIBUS DP 6.7.1 Collegamento Profibus Per informazioni sul collegamento PROFIBUS, consultare il capitolo "Installazione elettrica". 6.7.2 Controllo tramite PROFIBUS LED di diagnostica "COM (PROFIdrive)" Il LED di diagnostica per PROFIBUS si trova sul lato frontale dell'unità di regolazione. Il relativo significato si ricava dalla tabella seguente. Tabella 6- 20 Descrizione dei LED "COM" Colore Stato ----- Spento Verde Luce fissa Descrizione La comunicazione ciclica non è (ancora) avvenuta. Nota: PROFIdrive è pronto per la comunicazione quando la Control Unit è pronta per il funzionamento (vedere LED RDY). La comunicazione ciclica è in corso. Verde Lampeggio 0,5 Hz La comunicazione ciclica non avviene ancora in modo completo. Cause possibili: - Il controller non trasmette valori di riferimento. - Nel funzionamento con sincronizzazione di clock il controller non trasmette alcun Global Control (GC) o ne trasmette uno errato. Rosso Lampeggio 0,5 Hz Il master PROFIBUS invia una parametrizzazione / configurazione errata Rosso Lampeggio 2 Hz La comunicazione ciclica del bus è stata interrotta o non è stata stabilita. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 243 Comando 6.7 Comunicazione mediante PROFIBUS DP Impostazione del PROFIBUS Ident Number Il PROFIBUS Ident Number (PNO-ID) può essere impostato tramite p2042. SINAMICS può funzionare su PROFIBUS con varie identità. Ciò consente di utilizzare un PROFIBUS GSD indipendente dall'apparecchio (ad es. PROFIdrive VIK-NAMUR con Ident Number 3AA0 hex). ● 0: SINAMICS S/G ● 1: VIK-NAMUR Una nuova impostazione diventa attiva solo dopo POWER ON, reset o download. Nota Totally Integrated Automation I vantaggi della Totally Integrated Automation (TIA) possono essere sfruttati solo selezionando "0". 6.7.3 Sorveglianza anomalia telegramma Descrizione Nella sorveglianza degli errori del telegramma si distinguono due casi: ● Errore del telegramma in caso di interruzione del bus In caso di anomalia di un telegramma e dopo che è trascorso il tempo di sorveglianza aggiuntivo (p2047), il bit r2043.0 viene impostato a "1" e viene emesso l'avviso A01920. L'uscita del binettore r2043.0 può essere utilizzata ad es. per un arresto rapido. Una volta trascorso il tempo di ritardo anomalia (p2044), viene emessa l'anomalia F01910. L'anomalia F01910 provoca la reazione OFF2 (blocco impulsi) nell'alimentatore e la reazione OFF3 (arresto rapido) nell'azionamento. Se non deve essere eseguita nessuna reazione OFF è possibile modificare la parametrizzazione della reazione su anomalia. L'anomalia F01910 può essere subito tacitata. L'azionamento può funzionare anche senza PROFIBUS. Figura 6-26 Sorveglianza di errore del telegramma in caso di interruzione del bus Convertitori da incasso 244 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.7 Comunicazione mediante PROFIBUS DP ● Errore telegramma in caso di stop della CPU Dopo un errore del telegramma, il bit r2043.0 viene impostato a "1". L'uscita del binettore r2043.0 può essere utilizzata ad es. per un arresto rapido. Una volta trascorso il tempo di ritardo anomalia (p2044), viene emessa l'anomalia F01910. L'anomalia F01910 provoca la reazione OFF2 (blocco impulsi) nell'alimentatore e la reazione OFF3 (arresto rapido) nell'azionamento. Se non deve essere eseguita nessuna reazione OFF è possibile modificare la parametrizzazione della reazione su anomalia. L'anomalia F01910 può essere subito tacitata. L'azionamento può funzionare anche senza PROFIBUS. Figura 6-27 6.7.4 Sorveglianza interruzione telegramma in caso di stop della CPU Ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite PROFIBUS DP Ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite PROFIBUS DP Per ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite PROFIBUS DP, vedere il documento allegato "Manuale di guida alle funzioni SINAMICS S120", sezione "Comunicazione mediante PROFIBUS DP". Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 245 Comando 6.8 Comunicazione tramite PROFINET IO 6.8 Comunicazione tramite PROFINET IO 6.8.1 Communication Board Ethernet CBE20 Descrizione La Communication Board CBE20 deve essere innestata nell'Option Slot della Control Unit. Quest'unità dispone di 4 interfacce Ethernet; la diagnostica dello stato operativo e della comunicazione è segnalata tramite LED. Panoramica delle interfacce Figura 6-28 Communication Board Ethernet CBE20 Indirizzo MAC L'indirizzo MAC delle interfacce Ethernet è riportato sul lato superiore del CBE20. La targhetta è visibile solo quando l'unità non è ancora stata montata. Nota Prima di montare il modulo, annotare l'indirizzo MAC, cosicché risulti disponibile alla successiva messa in servizio. Convertitori da incasso 246 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.8 Comunicazione tramite PROFINET IO Interfaccia Ethernet X1400 Tabella 6- 21 Connettore X1400, porta 1 - 4 Pin Nome del segnale Dati tecnici 1 RX+ Dati di ricezione + 2 RX- Dati di ricezione - 3 TX+ Dati di invio + 4 --- riservato, lasciare libero 5 --- riservato, lasciare libero 6 TX- Dati di invio - 7 --- riservato, lasciare libero 8 --- riservato, lasciare libero Collare dello schermo M_EXT Schermo fisso Montaggio ATTENZIONE Danneggiamento o anomalia funzionale delle Option Board a causa di rimozione e inserimento a caldo In caso di rimozione e inserimento delle Option Board durante il funzionamento, le stesse potrebbero subire dei danni o non funzionare correttamente. • Estrarre e inserire le Option Board solo quando la Control Unit non è sotto tensione. Figura 6-29 Montaggio CBE20 Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 247 Comando 6.8 Comunicazione tramite PROFINET IO 6.8.2 Attivazione del funzionamento online: STARTER tramite PROFINET IO Descrizione Il funzionamento online con PROFINET IO viene realizzato tramite TCP/IP. Presupposti ● STARTER a partire della versione 4.2 o successiva ● Control Unit CU320-2 PN o CBE20 STARTER tramite PROFINET IO (esempio) Figura 6-30 STARTER tramite PROFINET (esempio) Procedura di attivazione del funzionamento online tramite PROFINET 1. Impostazione dell'indirizzo IP in Windows XP Qui viene assegnato un indirizzo IP libero e fisso al PC/PG. 2. Impostazioni in STARTER 3. Assegnazione dell'indirizzo IP e del nome Affinché STARTER possa creare una comunicazione, è necessario attribuire un nome all'interfaccia PROFINET. 4. Selezionare il funzionamento online in STARTER. Convertitori da incasso 248 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.8 Comunicazione tramite PROFINET IO Impostazione dell'indirizzo IP in Windows XP Nel desktop fare clic con il tasto destro del mouse su "Risorse di rete"-> Proprietà -> Fare doppio clic sulla scheda di rete -> Proprietà -> selezionare "Internet Protocol (TCP/IP)" -> Proprietà -> Specificare gli indirizzi liberamente assegnabili. Figura 6-31 Proprietà di Internet Protocol (TCP/IP) Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 249 Comando 6.8 Comunicazione tramite PROFINET IO Impostazioni in STARTER In STARTER la comunicazione tramite PROFINET deve essere impostata come segue: ● Strumenti -> Imposta interfaccia PG/PC... Figura 6-32 Impostazione dell'interfaccia PG/PC ● Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'apparecchio di azionamento -> Apparecchio di destinazione -> Accesso online -> Indirizzo unità Figura 6-33 Attivazione dell'accesso online Convertitori da incasso 250 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.8 Comunicazione tramite PROFINET IO Assegnazione dell'indirizzo IP e del nome Nota Assegnazioni dei nomi ai dispositivi Per l'assegnazione del nome nel caso dei dispositivi IO in PROFINET (componenti di SINAMICS) devono essere rispettate le convenzioni ST (Structured Text). I nomi devono essere univoci nell'ambito della rete PROFINET. Nel nome di un dispositivo IO non sono consentiti i caratteri "-" e ".". Funzione "Nodi/partner raggiungibili" Con STARTER è possibile assegnare all'interfaccia PROFINET un indirizzo IP e un nome. ● Installare un cavo diretto Ethernet dal PG/PC all'interfaccia PROFINET. ● Accendere la Control Unit. ● Avviare STARTER. ● Tramite Progetto -> Nodi accessibili o il pulsante "Nodi accessibili" vengono ricercati tutti i nodi disponibili in PROFINET. ● L'oggetto di azionamento SINAMICS viene riconosciuto e visualizzato come nodo di bus con indirizzo IP 0.0.0.0 e senza nome. ● Selezionare la voce corrispondente al componente di bus e con il pulsante destro del mouse selezionare la voce di menu visualizzata "Elaborazione utenti Ethernet". ● Nella maschera che appare "Elaborazione utenti Ethernet" inserire il nome del dispositivo per l'interfaccia PROFINET e fare clic sul pulsante "Assegna nome". Nella configurazione IP inserire l'indirizzo corrispondente (ad es. 169.254.11.22) e specificare la maschera di sottorete (ad es. 255.255.0.0). Quindi fare clic sul pulsante "Assegna configurazione IP". Chiudere la maschera. ● Selezionando il pulsante "Aggiorna (F5)" l'indirizzo IP e il nome vengono visualizzati in corrispondenza della voce del componente del bus. In caso contrario, chiudere la maschera "Nodi/partner raggiungibili" e ripetere la ricerca dei nodi accessibili. ● Se l'interfaccia PROFINET viene visualizzata come componente di bus, selezionare la voce e fare clic sul pulsante "Conferma". ● L'azionamento SINAMICS con viene visualizzato come oggetto di azionamento nella struttura gerarchica del progetto. ● È possibile effettuare altre configurazioni per l'oggetto di azionamento. ● Fare clic sul pulsante "Collega al sistema di destinazione" e caricare il progetto nella scheda di memoria della Control Unit selezionando Sistema di destinazione -> Carica -> nell'apparecchio di destinazione . Nota Percorso di memorizzazione dell'indirizzo IP L'indirizzo IP e il nome dell'apparecchio vengono salvati in modo non volatile sulla scheda di memoria della Control Unit. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 251 Comando 6.8 Comunicazione tramite PROFINET IO 6.8.3 Generalità su PROFINET IO 6.8.3.1 Informazioni generali su PROFINET IO in SINAMICS Informazioni generali PROFINET IO è uno standard Industrial Ethernet aperto con un vasto campo di applicazione nell'automazione della produzione e dei processi. PROFINET IO si basa su Industrial Ethernet e utilizza il protocollo TCP/IP e gli standard IT. Nelle reti industriali è importante l'elaborazione dei segnali in tempo reale ed in modo deterministico. PROFINET IO soddisfa questi requisiti. L'indipendenza dai costruttori e l'apertura sono garantite dalla norma internazionale IEC 61158. PROFINET IO è ottimizzato per il trasferimento veloce di dati al livello di campo. PROFINET IO Nell'ambito della Totally Integrated Automation (TIA), PROFINET IO rappresenta il proseguimento naturale di: ● PROFIBUS DP, il bus di campo ormai consolidato, e ● Industrial Ethernet, il bus di comunicazione per il livello di cella. Le esperienze maturate in entrambi i sistemi sono state integrate in PROFINET IO. PROFINET IO è uno standard di automazione basato su Ethernet dell'organizzazione PROFIBUS International (organizzazione utenti PROFIBUS e. V.) che definisce un modello di comunicazione ed engineering esteso a tutti i produttori. PROFINET IO descrive lo scambio dati globale tra gli IO-Controller (dispositivi con la suddetta "Funzionalità master") e gli IO-Device (dispositivi con la suddetta "Funzionalità slave") ed inoltre la parametrizzazione e la diagnostica. La progettazione di un sistema PROFINET IO è pressoché identico a quello PROFIBUS. I sistemi PROFINET IO sono costituiti dai seguenti dispositivi: ● Un IO Controller è un controllore che gestisce dei task di automazione. ● Un IO Device è un dispositivo che viene comandato e controllato da un IO Controller. Un IO-Device può essere costituito da diversi moduli o sottomoduli. ● Un IO Supervisor è un tool di engineering generalmente basato su un PC per la parametrizzazione e la diagnostica dei singoli IO Device (apparecchi di azionamento). Convertitori da incasso 252 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.8 Comunicazione tramite PROFINET IO IO-Device: apparecchi di azionamento con interfaccia PROFINET ● SINAMICS G130 con CU320-2 DP e CBE20 inserita ● SINAMICS G130 con CU320-2 PN Con SINAMICS G130 e CBE20 o CU320-2 PN la comunicazione può avvenire tramite PROFINET IO con RT. Nota CU320-2 DP e CBE20 inserita Con la CU320-2 DP e la scheda CBE20 inserita, il canale ciclico PZD per PROFIBUS DP è inizialmente disattivato. È tuttavia possibile una riattivazione tramite il parametro p8839 = 1 (vedere il capitolo "Funzionamento parallelo di interfacce di comunicazione"). Bibliografia Nota Bibliografia PROFINET per la tecnica di azionamento è standardizzato e definito nella seguente documentazione: PROFIBUS-Profile PROFIdrive – Profile Drive Technology Version V4.1, May 2006, PROFIBUS User Organization e. V. Haid-und-Neu-Straße 7, D-76131 Karlsruhe http://www.profibus.com, Order Number 3.172, spec. Cap. 6 • IEC 61800-7 6.8.3.2 Comunicazione in tempo reale (RT) e comunicazione in tempo reale isocrona (IRT) Comunicazione in tempo reale Nella comunicazione tramite TCP/IP si possono verificare tempi ciclo troppo lunghi e non definiti per i requisiti dell'automazione di produzione. Per la comunicazione di dati utili IO con criticità temporale, PROFINET non utilizza perciò il protocollo TCP/IP ma un proprio canale in tempo reale. Real-Time significa che un sistema elabora gli eventi esterni in un tempo definito. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 253 Comando 6.8 Comunicazione tramite PROFINET IO Determinismo Determinismo significa che un sistema reagisce in modo predittivo (deterministico). PROFINET IO con IRT consente una determinazione (previsione) precisa degli istanti di trasmissione. PROFINET IO con RT (Real-Time) I dati Real Time vengono gestiti con una priorità superiore rispetto a quelli TCP(UDP)/IP. la trasmissione di dati con criticità temporale ha luogo a intervalli di tempo garantiti. La comunicazione RT rappresenta la base per lo scambio dei dati in PROFINET IO. PROFINET IO con IRT (Isochronous Real-Time) Isochronous Real Time: Proprietà Real Time di PROFINET IO, con la quale i telegrammi IRT vengono trasferiti in modo deterministico tramite vie di comunicazione pianificate in una sequenza definita per ottenere sincronizzazione e performance ai massimi livelli tra IO Controller e IO Device (azionamenti). La proprietà IRT viene definita anche comunicazione pianificata temporalmente; in essa si utilizzano le conoscenze della struttura di rete (topologia). Per IRT sono necessari speciali componenti di rete in grado di supportare una trasmissione di dati pianificata. Applicando questo metodo di trasmissione si ottengono tempi di ciclo SINAMICS di min. 250 μs(onboard)/500 μs (CBE20) e una precisione di jitter inferiore a 1 μs. Figura 6-34 6.8.3.3 Distribuzione/prenotazione delle larghezze di banda PROFINET IO Indirizzi Indirizzo MAC A ogni interfaccia Ethernet e PROFINET viene assegnato in fabbrica un identificativo univoco internazionale. Questo identificativo di 6 byte è l'indirizzo MAC. L'indirizzo MAC è suddiviso in: ● 3 byte per il codice del costruttore ● 3 byte per l'identificativo del dispositivo (numero progressivo). L'indirizzo MAC si trova su una label (CBE20) o sulla targhetta dei dati tecnici (CU320-2 PN), ad es.: 08-00-06-6B-80-C0. Convertitori da incasso 254 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.8 Comunicazione tramite PROFINET IO La Control Unit CU320-2 PN è dotata di due interfacce onboard: ● Un'interfaccia Ethernet ● Un'interfaccia PROFINET con due porte L'indirizzo MAC delle interfacce Ethernet e PROFINET si trova sulla targhetta dei dati tecnici. Indirizzo IP Per effettuare il collegamento e la parametrizzazione è necessario il protocollo TCP/IP. Per poter essere indirizzato come nodo della rete Industrial Ethernet, un dispositivo PROFINET deve avere un indirizzo IP univoco all'interno della rete. L'indirizzo IP è costituito da 4 numeri decimali con un campo di valori da 0 a 255. I numeri decimali sono separati da un punto. L'indirizzo IP è formato da: ● Indirizzo del nodo (definito anche host o nodo di rete) ● Indirizzo della (sotto)rete Assegnazione dell'indirizzo IP Gli indirizzi IP dei device IO possono essere assegnati attraverso l'IO Controller e hanno sempre la stessa maschera di sottorete dell'IO Controller. In questo caso l'indirizzo IP non viene memorizzato permanentemente. Dopo POWER ON/OFF la registrazione dell'indirizzo IP viene persa. L'indirizzo IP può essere assegnato tramite la funzione STARTER "Nodi/partner raggiungibili" in modo non volatile. Questa funzione può essere eseguita anche con Config HW di STEP 7. Qui la funzione è denominata "Elaborazione nodi Ethernet". Nota Indirizzi IP delle interfacce onboard La fascia di indirizzi IP dell'interfaccia Ethernet e dell'interfaccia PROFINET non devono essere uguali. L'impostazione di fabbrica dell'indirizzo IP dell'interfaccia Ethernet X127 è 169.254.11.22, per la maschera di sottorete è 255.255.0.0. Nota Parte di una rete aziendale Se la rete fa parte di una rete aziendale Ethernet, occorre richiedere questi dati (indirizzo IP) all'amministratore di rete. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 255 Comando 6.8 Comunicazione tramite PROFINET IO Nome del dispositivo (NameOfStation) All'atto della fornitura gli IO Device non hanno un nome dell'apparecchio. Solo dopo aver assegnato un nome dell'apparecchio con l'IO Supervisor, un IO è indirizzabile da parte di un IO Controller, ad es. per il trasferimento dei dati di progettazione (fra l'altro l'indirizzo IP) all'avviamento o per lo scambio dei dati utili in funzionamento ciclico. Nota Salvataggio del nome del dispositivo nella memoria non volatile Il nome del dispositivo deve essere salvato in modo non volatile con STARTER o con Config HW di STEP 7. Nota Dati di indirizzamento per le porte I dati degli indirizzi per le porte PROFINET interne X150 P1 e P2 possono essere immessi in STARTER nella Lista esperti con l'ausilio dei parametri p8920, p8921, p8922 e p8923. I dati degli indirizzi per le porte della CBE20 possono essere immessi in STARTER nella Lista esperti con l'ausilio dei parametri p8940, p8941, p8942 e p8943. Sostituzione della Control Unit (IO Device) Se l'indirizzo IP e il nome del dispositivo sono stati salvati nella memoria non volatile, anche questi dati vengono inoltrati con la scheda di memoria della Control Unit. In caso di errore nel dispositivo PROFINET, la scheda di memoria consente di sostituire una unità senza ricorrere a IO-Supervisor. Se in caso di guasto di un dispositivo o modulo si deve sostituire completamente una Control Unit, la nuova Control Unit esegue automaticamente una parametrizzazione ed una configurazione in base ai dati presenti sulla scheda di memoria. Quindi viene ripristinato lo scambio ciclico dei dati utili. 6.8.3.4 Trasmissione dati Caratteristiche L'interfaccia PROFINET di un dispositivo di azionamento supporta il funzionamento contemporaneo di: ● IRT – realtime Ethernet isocrona ● RT - realtime Ethernet ● Servizi Ethernet standard (TCP/IP, LLDP, UDP e DCP) Convertitori da incasso 256 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.8 Comunicazione tramite PROFINET IO Telegramma PROFIdrive per la trasmissione ciclica di dati ed i servizi aciclici Per ogni oggetto di azionamento di un dispositivo di azionamento con scambio di dati di processo ciclico esistono telegrammi per l'invio e la ricezione di dati di processo. Oltre allo scambio dati ciclico possono essere utilizzati servizi aciclici per parametrizzare e configurare l'azionamento. Questi servizi aciclici possono essere utilizzati dall'IO Supervisor o dall'IO Controller. Sequenza degli oggetti di azionamento nel telegramma La sequenza degli oggetti di azionamento nel telegramma sul lato dell'azionamento viene visualizzata con una lista in p0978[0...24] e può anche essere modificata. Con il tool di messa in servizio STARTER è possibile visualizzare la sequenza degli oggetti di azionamento di un sistema di azionamento messo in servizio selezionando "Apparecchio di azionamento" > "Comunicazione" > "Configurazione telegramma" in modalità online. Nella creazione della configurazione sul lato controller (ad es. Config HW) gli oggetti di azionamento previsti dall'applicazione per lo scambio di dati di processo vengono inseriti nel telegramma in questa sequenza. Nota Sequenza degli oggetti di azionamento La sequenza degli oggetti di azionamento nella configurazione HW deve coincidere con la sequenza nell'azionamento (p0978). Gli oggetti di azionamento dopo il primo zero in p0978 non possono essere progettati in Config HW. La struttura dei telegrammi dipende dagli oggetti di azionamento previsti nella configurazione. Sono consentite le configurazioni che non prevedono tutti gli oggetti di azionamento presenti nel sistema di azionamento. 6.8.3.5 Canali di comunicazione Canali di collegamento PROFINET ● Una Control Unit dispone di un'interfaccia Ethernet integrata (X127). ● La Control Unit CU320-2 PN dispone di un'interfaccia PROFINET (X150) con due porte onboard: P1 e P2 ● Una Control Unit CU320-2PN può realizzare in totale 8 collegamenti di comunicazione tramite le interfacce integrate PROFINET. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 257 Comando 6.8 Comunicazione tramite PROFINET IO Control Unit con CBE20 Nella Control Unit CU320-2 PN o CU320-2 DP è possibile inserire opzionalmente la Communication Board CBE20: ● La Communication Board CBE20 è uno switch PROFINET con 4 ulteriori porte PROFINET. Nota Routing PROFINET Il routing non è possibile né tra le interfacce onboard X127 e X150 della CU320-2 PN né tra le interfacce onboard della CU320-2 PN e una CBE20 inserita. 6.8.4 PROFIenergy 6.8.4.1 Descrizione PROFIenergy è uno standard per la gestione dell'energia degli impianti di produzione basato sul protocollo di comunicazione PROFINET. La funzionalità è certificata nel profilo PROFIenergy del PNO. Gli apparecchi di azionamento che dispongono della funzionalità PROFIenergy possono essere certificati da un laboratorio approvato. Gli apparecchi certificati supportano i comandi PROFIenergy e reagiscono in funzione dei requisiti e degli stati operativi. SINAMICS supporta il profilo PROFIenergy V1.1. I comandi PROFIenergy vengono trasmessi dal controllore all'azionamento con set di dati PROFINET nel funzionamento aciclico. La trasmissione dei comandi PROFIenergy avviene tramite il set di dati PROFINET 0x80A0. La tabella seguente fornisce una panoramica della funzionalità PROFIenergy e del supporto dei vari apparecchi SINAMICS. Convertitori da incasso 258 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.8 Comunicazione tramite PROFINET IO Figura 6-35 Funzioni PROFIenergy Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 259 Comando 6.8 Comunicazione tramite PROFINET IO 6.8.4.2 Compiti di PROFIenergy PROFIenergy è un'interfaccia dati basata su PROFINET, che consente di disinserire centralmente gli utilizzatori in modo coordinato nei tempi di pausa, indipendentemente da produttore e tipo di apparecchio. In questo modo deve essere messa a disposizione del processo solo l'energia assolutamente necessaria. La maggior parte dell'energia viene risparmiata dal processo, l'apparecchio PROFINET contribuisce solo con alcuni Watt al potenziale di risparmio. Figura 6-36 Risparmio energetico in pause con PROFIenergy La disinserzione o la messa in pausa temporanea mirata di azionamenti e apparecchi non utilizzati ha i seguenti scopi: ● Riduzione dei costi energetici ● Riduzione delle emissioni di calore ● Prolungamento della durata di vita grazie alla riduzione dei tempi di funzionamento effettivi ● Gli apparecchi di azionamento mettono a disposizione per l'analisi dati standardizzati relativi al consumo. ● Viene visualizzato lo stato PROFIenergy degli apparecchi interessati. ● Lo stato di PROFIenergy è disponibile tramite un'interconnessione BICO per un'elaborazione successiva, ad es. per la disinserzione dei sistemi secondari non necessari. Nozioni di base La disinserzione degli apparecchi PROFINET o dei Power Module avviene tramite comandi speciali nel programma utente del PROFINET IO Controller. Non è necessario alcun hardware aggiuntivo, i comandi PROFIenergy vengono interpretati direttamente dagli apparecchi PROFINET. Convertitori da incasso 260 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.8 Comunicazione tramite PROFINET IO 6.8.4.3 PROFIenergy - Proprietà del sistema di azionamento Gli apparecchi del sistema di azionamento SINAMICS soddisfano i seguenti requisiti: ● Gli apparecchi sono certificati per PROFIenergy. ● Gli apparecchi supportano l'unità funzionale PROFIenergy classe 3. ● Gli apparecchi supportano il modo di risparmio energetico PROFIenergy 2. 6.8.4.4 Comandi PROFIenergy Modo di funzionamento All'inizio e alla fine delle pause il responsabile dell'impianto attiva o disattiva la funzione di pausa dell'impianto; dopodiché l'IO Controller invia il comando PROFIenergy "START_Pause" / "END_Pause" agli apparecchi PROFINET. L'apparecchio interpreta quindi il contenuto del comando PROFIenergy e disattiva o riattiva l'impianto. Altre funzioni PROFIenergy consentono di richiamare informazioni sull'apparecchio durante le pause. Queste informazioni possono essere usate dall'utente per trasmettere in tempi regolari il comando "START_Pause" / "END_Pause". Comandi di controllo PROFIenergy Comandi di controllo Descrizione START_Pause Commuta dallo stato operativo al modo risparmio energetico in funzione della durata della pausa. Commuta dal modo risparmio energetico allo stato operativo in funzione della durata della pausa. START_Pause_with_time_response Commuta dallo stato operativo al modo risparmio energetico e indica inoltre i tempi di transizione nella risposta del comando. END_Pause Commuta dal modo risparmio energetico allo stato operativo. Interrompe una commutazione dallo stato operativo al modo risparmio energetico. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 261 Comando 6.8 Comunicazione tramite PROFINET IO Comandi di interrogazione PROFIenergy Comandi di interrogazione Descrizione List_Energy_Saving_Modes Determina tutti i modi risparmio energetico supportati. Get_Mode Rileva il modo risparmio energetico selezionato. PEM_Status Rileva lo stato PROFienergy corrente. PEM_Status_with_CTTO Rileva lo stato PROFienergy corrente e lo stato PEM con il tempo di transizione regolare nello stato operativo. PE_Identify Rileva i comandi PROFienergy supportati. Query_Version Mostra il profilo PROFienergy implementato. Get_Measurement_List Questo comando restituisce gli ID dei valori di misura, ottenibili con il comando "Get_Measurement_Values". Get_Measurement_List_with_object _number Questo comando restituisce gli ID dei valori di misura e il rispettivo numero di oggetto, ottenibili con il comando "Get_Measurement_Values_with_object_number". Get_Measurement_Values Questo comando restituisce i valori di misura richiesti tramite l'ID Get_Measurement_Values_with_obj ect_number 6.8.4.5 • Per i valori di misura di potenza: Il comando indirizza la somma del valore di misura tramite tutti gli oggetti di azionamento di regolazione. • Per i valori di misura di energia: Il comando restituisce la somma del valore di misura tramite tutti gli oggetti di azionamento di regolazione. • Per i fattori di potenza: Questo valore di misura è supportato solo per un SINAMICS con un oggetto di azionamento di regolazione. Questo comando restituisce i valori di misura richiesti tramite l'ID del valore di misura e il numero dell'oggetto. Il numero dell'oggetto corrisponde all'ID dell'oggetto di azionamento. Con l'ID dell'oggetto di azionamento della Control Unit i valori di misura vengono indirizzati come con "Get_Measurement_Value". Valori di misura PROFIenergy Tabella 6- 22 Panoramica dei valori di misura PROFIenergy ID del valore Valore di di misura misura PROFIenergy PROFIenergy Unit Parametro sorgente SINAMICS Parametro sorgente SINAMICS Precisione PROFIenergy 34 Active Power 166 200 Campo di valori Nome Dominio Classe W r0032 Potenza attiva livellata 1 12 Valore massimo di r2004 di tutti gli oggetti di azionamento Power Factor 1 r0038 Fattore di potenza livellato 1 12 0 ... 1 Active Energy Import Wh r0039[1] Energia assorbita 2 11 - Convertitori da incasso 262 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.8 Comunicazione tramite PROFINET IO 6.8.4.6 Modo risparmio energetico PROFIenergy Gli apparecchi di azionamento supportano il modo risparmio energetico PROFIenergy 2. I due parametri seguenti indicano il modo PROFIenergy attivo: ● Il parametro r5600 visualizza il modo PROFIenergy correntemente attivo. ● Il parametro r5613 indica tramite bit interconnettibili se il risparmio energetico PROFIenergy è attivo. Il modo risparmio energetico può essere attivato o disattivato per gli apparecchi di azionamento tramite i comandi di controllo PROFIenergy (vedere anche i comandi PROFIenergy). Il modo risparmio energetico attivo viene indicato con l'avviso A08800. Il modo risparmio energetico resta attivo negli apparecchi di azionamento anche in presenza dei seguenti eventi: ● Interruzione del collegamento PROFINET ● Passaggio della CPU in STOP Finché resta attivo il modo risparmio energetico PROFIenergy, tutti gli interrupt di diagnostica nell'apparecchio di azionamento sono disattivati e non vengono trasmessi nella modalità di risparmio energetico. 6.8.4.7 Passaggio al modo risparmio energetico dallo stato PROFIdrive di esercizio (S4) Quando si imposta p5611.2 = 1, consentire il passaggio dallo stato di esercizio PROFIdrive (S4) al modo risparmio energetico. A questo scopo effettuare una delle seguenti impostazioni supplementari: ● p5611.1 = 1: il convertitore emette un comando OFF1 quando passa dal modo di risparmio energia allo stato di blocco inserzione (S1). ● p5611.1 = 0: tramite p5614 si interconnette una sorgente di segnale tramite la quale si disinserisce il convertitore e lo si mette in stato di blocco inserzione (S1). Se il controllore invia il comando "End_Pause" o Start_Pause" con un tempo di pausa di 0, il convertitore si riavvia automaticamente, sempre che le abilitazioni siano ancora impostate. 6.8.4.8 Blocco di PROFIenergy L'impostazione del parametro p5611.0 = 1 permette di bloccare PROFIenergy nell'apparecchio di azionamento I comandi di controllo vengono così ignorati. 6.8.4.9 Applicazioni PROFIenergy Le applicazioni per PROFIenergy e per la programmazione con SIMATIC S7 si trovano seguendo il collegamento seguente: Applicazioni PROFIenergy (http://support.automation.siemens.com/WW/view/en/20229805/136000&cspltfrm=12&cssw= 0&csbinh=0). Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 263 Comando 6.8 Comunicazione tramite PROFINET IO 6.8.4.10 Schemi logici e parametri Schema logico FP 2381 PROFIenergy - Comandi di controllo/interrogazione FP 2382 PROFIenergy - Stati FP 2610 Controllo sequenziale - unità di controllo • r5600 Pe Modo risparmio energetico ID Parametri • p5602[0...1] Pe Modo risparmio energetico tempo di pausa minimo • p5606[0...1] Pe Modo risparmio energetico tempo di permanenza massimo • p5611 Pe Risparmio energetico standard • p5612[0...1] Pe Risparmio energetico, proprietà, dipendente dal modo 6.8.5 • r5613.0...1 CO/BO: Pe Risparmio energetico attivo/inattivo • p5614 BI: Pe Impostazione blocco inserzione, sorgente segnale Ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite PROFINET IO Ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite PROFINET IO Per ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite PROFINET IO, vedere il documento allegato "Manuale di guida alle funzioni SINAMICS S120", sezione "Comunicazione via PROFINET IO". Convertitori da incasso 264 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.9 Comunicazione tramite SINAMICS Link 6.9 Comunicazione tramite SINAMICS Link 6.9.1 Principi fondamentali di SINAMICS Link SINAMICS Link consente lo scambio dati diretto tra max. 64 Control Unit (CU320-2 PN e CU320-2 DP). Tutte le Control Unit interessate dalla scambio devono disporre del modulo aggiuntivo CBE20. A questa comunicazione non possono essere collegati altri nodi. Alcune applicazioni possibili sono ad esempio: ● Distribuzione dei momenti in n azionamenti ● Disposizione a cascata dei valori di riferimento in n azionamenti ● Ripartizione del carico di azionamenti accoppiati a materiali ● Funzione Master/Slave per alimentatori Presupposti Per il funzionamento di SINAMICS Link devono essere soddisfatti i seguenti requisiti: ● r2064[1]: Il tempo di ciclo del bus (Tdp) deve essere un multiplo intero di p0115[0] (clock del regolatore di corrente). ● r2064[2]: Il tempo di ciclo del master (Tmapc) deve essere un multiplo intero di p0115[1] (clock del regolatore di velocità). ● p0115[0]: Il clock del regolatore di corrente deve essere impostato a 250 µs o 500 µs. Un clock con 400 µs non è ammesso. Se si imposta 400 µs viene emesso l'avviso A01902 con il valore di avviso "4". Come rimedio impostare il clock del regolatore di corrente p0115[0] a 500 µs. Dati di trasmissione e ricezione Il telegramma SINAMICS Link contiene 16 posti (0...15) per i dati di processo (PZD1...16). Ogni PZD è lungo esattamente 1 parola (= 16 bit). I posti non necessari vengono riempiti automaticamente con uno zero. Post o 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 PZD 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 SINAMICS Link, contenuto del telegramma Ogni nodo SINAMICS Link può inviare per ogni clock di trasmissione 1 telegramma con 16 PZD. Ogni nodo riceve tutti i telegrammi che vengono inviati. Un nodo può selezionare ed elaborare fino a 16 PZD provenienti da tutti i telegrammi ricevuti per clock di trasmissione. Possono essere inviate e ricevute parole semplici e parole doppie. Le parole doppie devono essere scritte in due PZD consecutivi. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 265 Comando 6.9 Comunicazione tramite SINAMICS Link Condizioni generali: ● Un PZD può essere inviato o ricevuto solo una volta nell'ambito di un telegramma. Se un PZD è presente più di una volta in un telegramma, viene emesso l'avviso A50002 o A50003. ● Non è possibile leggere i propri dati di invio; se ciò accade, viene emesso l'avviso A50006. ● Il numero massimo di PZD che possono essere ricevuti e inviati dipende anche dall'oggetto di azionamento. Il numero di PZD valutabili corrisponde alla comunicazione secondo PROFIdrive, tuttavia per SINAMICS Link è limitato a 16 PZD. Tempo di trasmissione SINAMICS Link rende possibile un tempo di trasmissione max. di 1000 µs (con clock del regolatore max. di 500 µs; clock del bus sincrono di 500 µs). Clock del bus e numero di nodi Il clock del bus di SINAMICS Link può essere sincronizzato o non sincronizzato con il clock del regolatore di corrente. ● Il funzionamento sincronizzato viene impostato con p8812[0] = 1. Possono comunicare tra di loro al massimo 16 nodi con clock del bus 500 µs tramite SINAMICS Link. Il numero massimo di nodi deve essere impostato con p8811 = 16. Possono comunicare tra di loro al massimo 64 nodi con clock del bus 1000 µs o 2000 µs tramite SINAMICS Link. Il numero massimo di nodi deve essere impostato con p8811 = 64. ● Nel funzionamento non sincronizzato (p8812[0] = 0) è attivo il tempo di campionamento PZD (p2048/p8848) anziché il clock del bus (p8812[1]). Dopo la commutazione dei parametri p8811 e p8812 occorre eseguire un POWER ON affinché le impostazioni diventino attive. Convertitori da incasso 266 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.9 Comunicazione tramite SINAMICS Link 6.9.2 Topologia Per il SINAMICS Link è esclusivamente consentita una topologia della linea con la seguente struttura. Figura 6-37 Topologia massima Caratteristiche Il CBE20 può essere assegnato a IF1 o IF2 anche in caso di utilizzo di SINAMICS Link. Ragionevolmente andrebbe usato IF2 per SINAMICS Link, dato che IF1 supporta la conformità PROFIdrive. A questo scopo, però, IF2 deve essere attivato in modalità sincrona. Devono essere eseguite le seguenti impostazioni dei parametri: ● Per IF1: p8839[0] = 1 (Control Unit Onboard) ● Per IF2: p8839[1] = 2 (COMM BOARD) ● Per sincronismo di clock: p8815[0] = 2 (IF2) Impostazioni L'immissione dei valori nella Lista esperti delle Control Unit deve avvenire nel seguente modo: ● Il numero di ogni nodo deve essere immesso manualmente nel parametro p8836. Per ogni nodo va immesso un numero diverso. Immettere i numeri in ordine crescente a partire da "1". ● Se è impostato p8836 = 0, il nodo e l'intero ramo successivo per SINAMICS Link sono disattivati. ● Non sono consentiti spazi vuoti nella numerazione. ● I rispettivi indirizzi IP vengono assegnati automaticamente e sono visibili in r8951. ● Il nodo che ha il numero 1 è automaticamente il Sync-Master della comunicazione. ● Nel funzionamento non sincronizzato (p8812[0] = 0) sono possibili al massimo 64 nodi (p8811 = 64). Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 267 Comando 6.9 Comunicazione tramite SINAMICS Link ● Nel funzionamento sincronizzato (p8812[0] = 1) sono possibili al massimo 16 nodi (p8811 = 16) con clock del bus di 500 µs o al massimo 64 nodi (p8811 = 64) con clock 1000 µs o 2000 µs ● Per il collegamento della CBE20 è assolutamente necessario usare le porte come rappresentato nella figura precedente. Quindi si collega sempre la porta 2 (P2) del nodo n con la porta 1 (P1) del nodo n+1. ● Le porte 3 e 4 della CBE20 sono disattivate nella comunicazione tramite SINAMICS Link. 6.9.3 Progettazione e messa in servizio Messa in servizio Per la messa in servizio procedere nel seguente modo: 1. Impostare il parametro della Control Unit p0009 = 1 (Configurazione apparecchi) 2. Impostare il parametro della Control Unit p8835 a 3 (SINAMICS Link). 3. Impostare il parametro p2037 degli oggetti di azionamento a 2 (non congelare valori di riferimento). 4. Ai nodi con parametro p8836 assegnare il numero di nodo (alla prima Control Unit viene sempre assegnato il numero 1). Rispettare le disposizioni illustrate nella sezione "Topologia". Il numero di nodo 0 indica che SINAMICS Link è disattivato. 5. Impostare il parametro della Control Unit p0009 = 0 (Pronto) 6. Eseguire "Copia da RAM a ROM". 7. Eseguire un POWER ON (disinserzione/inserzione). Trasmissione dei dati In questo esempio il primo nodo "Control Unit 1" ha i due oggetti di azionamento "Azionamento 1" e "Azionamento 2". Per inviare i dati procedere come segue: 1. Definire per ogni oggetto di azionamento, nei relativi parametri p2051[0...15] quali dati (PZD) devono essere inviati. I dati vengono riservati contemporaneamente nella casella di invio del parametro p8871[0...15]. 2. Le parole doppie vanno inserite in p2061[x]. I dati delle parole doppie vengono scritti contemporaneamente in p8861[0...15]. 3. Per ogni oggetto di azionamento assegnare i parametri di invio in p8871[0...15] a una casella di invio del proprio nodo. Convertitori da incasso 268 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.9 Comunicazione tramite SINAMICS Link Tabella 6- 23 Organizzazione dei dati di invio dell'azionamento 1 (DO2) p2051[x] p2061[x] Indice Indice Contenuto Dal parametro Caselle nel buffer di invio p8871[x] x PZD 0 - ZSW1 r0899 0 PZD 1 - 1 Valore attuale numero di giri parte 1 r0061[0] 1 PZD 2 2 PZD 3 3 PZD 4 4 PZD 5 - Valore attuale numero di giri parte 2 3 5 r0080 Valore attuale coppia parte 2 - ... 15 Valore attuale coppia parte 1 Cod.anomalia att. r2131 ... - 0 0 5 PZD 6 ... ... 15 PZD 16 Tabella 6- 24 Organizzazione dei dati di invio dell'azionamento 2 (DO3) p2051[x] p2061[x] Indice Indice Contenuto Dal parametro Caselle nel buffer di invio p8871[x] x PZD 0 - ZSW1 r0899 6 PZD 7 - 1 Valore attuale numero di giri parte 1 r0061[0] 7 PZD 8 8 PZD 9 r0080 9 PZD 10 10 PZD 11 r2131 11 PZD 12 ... ... 15 PZD 16 - Valore attuale numero di giri parte 2 3 Valore attuale coppia parte 1 - Cod.anomalia att. 5 Valore attuale coppia parte 2 ... 15 ... - 0 0 Tabella 6- 25 Organizzazione dei dati di invio della Control Unit 1 (DO1) p2051[x] p2061[x] Indice Indice Contenuto Dal parametro Caselle nel buffer di invio p8871[x] x PZD 0 - Parola di comando anomalie/avvisi r2138 12 PZD 13 - 1 Abilitazioni mancanti parte 1 r0046 13 PZD 14 14 PZD 15 15 PZD 16 15 Abilitazioni mancanti parte 2 - 0 0 La casella di invio PZD 16 non è necessaria per questo telegramma e vi viene quindi inserito uno zero. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 269 Comando 6.9 Comunicazione tramite SINAMICS Link 1. Le parole doppie (ad es. 1 + 2) ricevono 2 caselle di invio consecutive, ad es. p2061[1] => p8871[1] = PZD 2 e p8871[2] = PZD 3. 2. I PZD seguenti devono essere immessi nelle caselle parametri successive di p2051[x] o p2061[2x]. 3. Nelle caselle non utilizzate di p8871[0...15] viene inserito uno zero. 4. Nel parametro p8871[0...15] la sequenza dei PZD nel telegramma di invio di questo nodo è definita tramite le immissioni nelle caselle desiderate. 5. Al clock del bus successivo il telegramma viene inviato. Ricezione dei dati I telegrammi inviati di tutti i nodi sono a disposizione contemporaneamente su SINAMICS Link. Ogni telegramma ha una lunghezza di 16 PZD. Ogni telegramma riporta una label del mittente. Per ogni nodo selezionare tra tutti i telegrammi il PZD che si desidera ricevere. Possono essere elaborati al massimo 16 PZD. Nota Prima parola dei dati di ricezione Se non si è disattivata la valutazione del bit 10 con p2037 = 2, la prima parola dei dati di ricezione (PZD 1) deve essere una parola di comando in cui è impostato bit 10 = 1. In questo esempio la Control Unit 2 riceve tutti i dati dal telegramma della Control Unit 1. Per la ricezione dei dati procedere nel seguente modo: 1. Nel parametro p8872[0…15] immettere l'indirizzo del nodo da cui si desidera leggere uno o più PZD (ad es. p8872[3] = 1 → lettura di PZD 4 dal nodo 1, p8872[15] = 0 → nessuna lettura di PZD 16). 2. Dopo l'impostazione dei parametri è possibile leggere i valori tramite i parametri r2050[0…15] o r2060[0…15]. Tabella 6- 26 Dati di ricezione per la Control Unit 2 Dal mittente Trasferiment o da Ricevente Parola tel. p8871[x] Indirizzo p8872[x] Buffer di ricezione p8870[x] Trasferimento di dati in r2050[x] r2060[x] Parametri Contenuto p2051[0] 0 1 PZD 1 0 - r0899 ZSW1 p2061[1] 1 1 PZD 2 - 1 r0061[0] Valore attuale numero di giri parte 1 2 1 PZD 3 - r0061[0] Valore attuale numero di giri parte 2 3 1 PZD 4 - 3 r0080 Valore attuale coppia parte 1 p2061[3] 4 1 PZD 5 - p2051[5] 5 1 PZD 6 5 - r2131 Valore attuale coppia parte 2 Cod.anomalia att. p2051[4] 6 1 PZD 7 6 - r0899 ZSW1 p2061[5] 7 1 PZD 8 - 7 r0061[0] Valore attuale numero di giri parte 1 Convertitori da incasso 270 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.9 Comunicazione tramite SINAMICS Link Dal mittente Trasferiment o da p2061[6] Ricevente Parola tel. p8871[x] Indirizzo p8872[x] Buffer di ricezione p8870[x] Trasferimento di dati in 8 1 PZD 9 - r2050[x] r2060[x] Parametri Contenuto Valore attuale numero di giri parte 2 9 1 PZD 10 - 10 1 PZD 11 - p2051[7] 11 1 PZD 12 11 - r2131 Cod.anomalia att. p2051[8] 12 1 PZD 13 12 - 2138 Parola di comando anomalie/avvisi p2061[9] 13 1 PZD 14 - 13 r0046 Abilitazioni mancanti parte 1 14 1 PZD 15 - 15 0 PZD 16 15 - 9 r0080 Valore attuale coppia parte 1 Valore attuale coppia parte 2 Abilitazioni mancanti parte 2 - 0 vuota Par.tel. = parola telegramma Nota Per le parole doppie vanno letti 2 PZD in sequenza. Leggere un valore di riferimento a 32 bit, che si trova in PZD 2+PZD 3 nel telegramma del nodo 2, e rappresentarlo su PZD 2+PZD 3 del nodo 1: p8872[1] = 2, p8870[1] = 2, p8872[2] = 2, p8870[2] = 3 Attivazione Per l'attivazione dei collegamenti di SINAMICS Link eseguire il POWER ON in tutti i nodi. Le assegnazioni di p2051[x]/2061[2x] e le connessioni dei parametri di lettura r2050[x]/2060[2x] possono essere modificate senza POWER ON. Impostazioni per apparecchi da incasso con frequenza impulsi nominale 1,25 kHz Per i seguenti apparecchi da incasso con frequenza impulsi nominale 1,25 kHz occorre inoltre impostare il parametro p0115[0] da 400 µs a 250 µs o 500 µs: ● 3 AC 380 ... 480 V: tutti gli apparecchi da incasso con corrente di uscita nominale IN ≥ 605 A ● 3 AC 500 ... 600 V: tutti gli apparecchi da incasso ● 3 AC 660 ... 690 V: tutti gli apparecchi da incasso In generale devono essere soddisfatte le seguenti condizioni: 1. r2064[1] Il tempo di ciclo del bus (Tdp) deve essere un multiplo intero di p0115[0] (clock del regolatore di corrente). 2. r2064[2] Il tempo di ciclo del bus (Tmapc) deve essere un multiplo intero di p0115[1] (clock del regolatore di velocità). Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 271 Comando 6.9 Comunicazione tramite SINAMICS Link 6.9.4 Esempio Definizione del compito Progettare SINAMICS Link per 2 nodi e la trasmissione dei seguenti valori: ● Dati di invio dal nodo 1 al nodo 2 – r0898 CO/BO: Parola di comando controllo sequenziale azionamento 1 (1 PZD), nell'esempio PZD 1 – r0079 CO: Valore di riferimento complessivo della coppia (2 PZD), nell'esempio PZD 2 – r0021 CO: valore attuale del numero di giri livellato (2 PZD), nell'esempio PZD 3 ● Dati di invio dal nodo 2 al nodo 1 – r0899 CO/BO: Parola di stato controllo sequenziale azionamento 2 (1 PZD), nell'esempio PZD 1 Procedura 1. Per tutti i nodi impostare p0009 = 1 per modificare la configurazione dell'apparecchio. 2. Per tutti i nodi, impostare per la CBE20 il modo operativo "SINAMICS Link" tramite p8835 = 3. 3. Assegnare i numeri di nodo per gli apparecchi interessati: – Nodo 1: p8836 = 1 e – Nodo 2: p8836 = 2 4. Impostare per entrambi i nodi p0009 = 0, eseguire il comando "Copia da RAM a ROM" e successivamente un POWER ON. 5. Impostare tutte le CBE20 al funzionamento con sincronismo di clock p8812[0] = 1. 6. Per tutti i nodi effettuare la seguente impostazione dell'interfaccia: – Per IF1: p8839[0] = 2 (COMM BOARD) – Per IF2: p8839[1] = 1 (Control Unit Onboard) 7. Per tutti i nodi limitare il numero max. di nodi con p8811 = 16. 8. Impostare per entrambi i nodi p0009 = 0, eseguire il comando "Copia da RAM a ROM" e successivamente un POWER ON per rendere attive la variante firmware modificata e le nuove impostazioni nella CBE20. 9. Definire i dati di invio per il nodo 1: – Definire i PZD che il nodo 1 deve inviare: p2051[0] = azionamento1:r0898 (lunghezza PZD: 1 parola) p2061[1] = azionamento1:r0079 (lunghezza PZD: 2 parole) p2061[3] = azionamento1:r0021 (lunghezza PZD: 2 parole) – Impostare i seguenti PZD nel buffer di invio (p8871) del nodo 1: p8871[0] = 1 (r0898) p8871[1] = 2 (r0079 parte 1) p8871[2] = 3 (r0079 parte 2) Convertitori da incasso 272 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.9 Comunicazione tramite SINAMICS Link p8871[3] = 4 (r0021 parte 1) p8871[4] = 5 (r0021 parte 2) 10.Definire i dati di ricezione per il nodo 2: – Definire che i dati che vengono collocati nel buffer di ricezione p8872 del nodo 2 nei posti 0 ... 4 vengano ricevuti dal nodo 1: p8872[0] = 1 p8872[1] = 1 p8872[2] = 1 p8872[3] = 1 p8872[4] = 1 – Definire che PZD1, PZD2 e PZD3 del nodo 1 vengano collocati nei posti nel buffer di ricezione p8870 del nodo 2 nei posti 0 ... 4: p8870[0] = 1 (PZD1) p8870[1] = 2 (PZD2 parte 1) p8870[2] = 3 (PZD2 parte 2) p8870[3] = 4 (PZD3 parte 1) p8870[4] = 5 (PZD3 parte 2) – ora r2050[0], r2060[1] e r2060[3] contengono i valori di PZD 1, PZD 2 e PZD 3 del nodo 1. 11.Definire i dati di invio per il nodo 2: – Definire i PZD che il nodo 2 deve inviare: p2051[0] = azionamento1:r0899 (la lunghezza PZD è 1 parola) – Impostare questi PZD nel buffer di invio (p8871) del nodo 2: p8871[0] = 1 12.Definire i dati di ricezione per il nodo 1: – Definire che i dati che vengono collocati nel buffer di ricezione p8872 del nodo 1 nel posto 0 vengano ricevuti dal nodo 2: p8872[0] = 2 – Definire che il PZD1 del nodo 2 venga collocato nel buffer di ricezione p8870 del nodo 1 nel posto 0: p8870[0] = 1 – ora r2050[0] contiene il valore di PZD 1 del nodo 2. 13.Eseguire sui due nodi il comando "Copia da RAM a ROM" per salvare la parametrizzazione e i dati. 14.Eseguire un POWER ON su entrambi i nodi per attivare i collegamenti di SINAMICS Link. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 273 Comando 6.9 Comunicazione tramite SINAMICS Link Figura 6-38 6.9.5 SINAMICS Link: Esempio di progettazione Interruzione della comunicazione nell'avviamento o nel funzionamento ciclico Se almeno un nodo SINAMICS Link non funziona correttamente dopo la messa in servizio o si interrompe durante il funzionamento ciclico, viene emesso per gli altri nodi l'avviso A50005 "Impossibile trovare l'emettitore su SINAMICS Link". Il valore di avviso contiene il numero dell'emettitore non trovato. Dopo l'eliminazione dell'errore sul nodo interessato, l'avviso viene rimosso automaticamente. Qualora siano interessati più nodi, viene visualizzato il messaggio con diversi numeri di nodo uno di seguito all'altro. Dopo l'eliminazione dell'errore sui nodi interessati, l'avviso viene rimosso automaticamente. In caso di guasto di un nodo nel funzionamento ciclico, oltre all'avviso A50005 viene emessa anche l'anomalia F08501 "COMM BOARD: Timeout del valore di riferimento". Convertitori da incasso 274 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.9 Comunicazione tramite SINAMICS Link 6.9.6 Tempi di trasmissione per SINAMICS Link Tempi di trasmissione per clock di comunicazione 1 ms p2048/p8848 = 1 ms Clock del bus [ms] Tempi di trasmissione [ms] Sync entrambi Sync invio Sync ricez. Async entrambi 0,5 1,0 1,5 1,3 1,6 1,0 1,5 2,1 2,1 2,2 2,0 3,0 3,6 3,1 2,8 Tempi di trasmissione per clock di comunicazione 4 ms p2048/p8848 = 4 ms Clock del bus [ms] Tempi di trasmissione [ms] Sync entrambi Sync invio Sync ricez. Async entrambi 0,5 1,0 3,0 2,8 4,6 1,0 1,5 3,6 3,6 5,2 2,0 3,0 5,1 4,6 5,8 Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 275 Comando 6.10 Servizi di comunicazione e numeri di porta utilizzati 6.9.7 Schemi logici e parametri Schema logico FP 2198 Trasferimento dati - SINAMICS Link (p8835 = 3) FP 2199 Trasferimento dati - SINAMICS Link, assegnazione PZD (p8835 = 3) • p0115 Tempo di campionamento per funzioni aggiuntive • p2037 IF1 PROFIdrive STW1.10 = 0 modalità Parametri • r2050[0...31] CO: IF1 PROFIdrive PZD ricezione parola • p2051[0...31] CI: IF1 PROFIdrive PZD invio parola • r2060[0...30] CO: IF1 PROFIdrive PZD ricezione parola doppia • p2061[0...30] CI: IF1 PROFIdrive PZD invio parola doppia • p8811 Selezione progetto SINAMICS Link • p8812[0...1] Impostazioni SINAMICS Link 6.10 • p8835 CBE20 Selezione firmware • p8836 Indirizzo SINAMICS Link • p8839 Assegnazione hardware all'interfaccia PZD • p8870 Ricezione PZD parola di telegramma SINAMICS Link • p8871 Invio PZD parola di telegramma SINAMICS Link • p8872 Ricezione PZD indirizzo SINAMICS Link Servizi di comunicazione e numeri di porta utilizzati L'apparecchio di azionamento supporta i protocolli riportati nella tabella seguente. Per ogni protocollo sono specificati i parametri dell'indirizzo, il livello di comunicazione interessato e il ruolo di comunicazione. Queste informazioni consentono di adattare le misure di sicurezza per la tutela del sistema di automazione in funzione dei protocolli utilizzati (ad es. firewall). Dato che le misure di sicurezza si limitano a reti Ethernet o PROFINET, nella tabella non sono riportati protocolli PROFIBUS. La tabella seguente mostra i diversi livelli e protocolli utilizzati. Convertitori da incasso 276 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.10 Servizi di comunicazione e numeri di porta utilizzati Livelli e protocolli Protocollo Numero di porta (2) Livello Link-Layer Funzione Descrizione Nodi/partner raggiungibili DCP viene utilizzato da PROFINET per determinare gli apparecchi PROFINET e per consentire di effettuare le impostazioni di base. (4) Livello di trasporto Protocolli PROFINET DCP non rilevante Discovery and configuration protocol (2) Ethernet II and IEEE 802.1Q and Ethertype 0x8892 (PROFINET) PROFINET Discovery and configuration DCP utilizza lo speciale indirizzo MulticastMAC: xx-xx-xx-01-0E-CF, xx-xx-xx = Organizationally Unique Identifier LLDP non rilevante Link Layer Discovery protocol (2) Ethernet II and IEEE 802.1Q and Ethertype 0x88CC (PROFINET) PROFINET Link Layer Discovery protocol LLDP viene utilizzato da PROFINET per determinare e gestire rapporti di vicinanza tra apparecchi PROFINET. LLDP utilizza lo speciale indirizzo Multicast-MAC: 01-80-C2-00-00-0E MRP non rilevante Media Redundancy Protocol (2) Ethernet II and IEEE 802.1Q and Ethertype 0x88E3 (PROFINET) PROFINET medium redundancy MRP consente il controllo di percorsi di trasmissione tramite una topologia ad anello. MRP utilizza lo speciale indirizzo Multicast-MAC: xx-xx-xx-01-15-4E, xx-xx-xx = Organizationally Unique Identifier PTCP non rilevante Precision Transparent Clock Protocol (2) Ethernet II and IEEE 802.1Q and Ethertype 0x8892 (PROFINET) PROFINET send clock and time synchronisation , based on IEEE 1588 PTC consente una misura del ritardo tra le porte RJ45 e quindi la sincronizzazione del clock di invio e la sincronizzazione di data/ora. PTCP utilizza lo speciale indirizzo Multicast-MAC: xx-xx-xx-01-0E-CF, xx-xx-xx = Organizationally Unique Identifier PROFINET IO data non rilevante (2) Ethernet II and IEEE 802.1Q and Ethertype 0x8892 (PROFINET) PROFINET Cyclic IO data transfer I telegrammi PROFINET IO vengono usati per trasferire ciclicamente dati IO tra controller PROFINET IO e IO Devices tramite Ethernet. PROFINET Context Manager 34964 (4) UDP PROFINET PROFINET Context Manager mette a connection less disposizione un Endpoint Mapper per RPC creare un riferimento all'applicazione (PROFINET AR). Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 277 Comando 6.10 Servizi di comunicazione e numeri di porta utilizzati Protocollo Numero di porta (2) Livello Link-Layer Funzione Descrizione Hypertext transfer protocol HTTP viene utilizzato per la comunicazione con il server Web interno alla CU. (4) Livello di trasporto Protocolli di comunicazione orientati al collegamento HTTP 80 (4) TCP Hypertext transfer protocol ISO on TCP Nello stato di fornitura è aperto e può essere disattivato. 102 (4) TCP (conformemente a ISO-on-TCP protocol RFC 1006) ISO on TCP (conformemente a RFC 1006) serve allo scambio di dati orientato ai messaggi con CPU remote, WinAC o apparecchi di altri produttori. Comunicazione con ES, HMI, ecc. Nello stato di fornitura è aperto ed è sempre necessario. SNMP 161 (4) UDP Simple network management protocol HTTPS Nello stato di fornitura è aperto ed è sempre necessario. 443 (4) TCP Secure Hypertext transfer protocol Reserved Simple network SNMP consente la lettura e l'impostazione di dati di gestione di rete (SNMP managed management Objects) da parte di SNMP Manager. protocol 49152...65535 (4) TCP (4) UDP Secure Hypertext transfer protocol - HTTPS viene utilizzato per comunicare con il server Web interno alla CPU tramite Secure Socket Layer (SSL). Nello stato di fornitura è aperto e può essere disattivato. Intervallo di porta dinamico utilizzato per il punto finale del collegamento attivo se l'applicazione non determina il numero di porta locale. Convertitori da incasso 278 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.11 Funzionamento in parallelo delle interfacce di comunicazione 6.11 Funzionamento in parallelo delle interfacce di comunicazione Informazioni generali Le due interfacce cicliche per i valori di riferimento e i valori reali si differenziano per i campi di parametri utilizzati (tecnica BICO, ecc.) e le funzionalità utilizzabili. Le interfacce sono definite interfaccia ciclica 1 (IF1) e interfaccia ciclica 2 (IF2). Con le interfacce IF1 e IF2 vengono elaborati dati di processo ciclici (valori di riferimento/valori attuali). A tale scopo esistono le seguenti interfacce: ● Interfacce onboard della Control Unit per PROFIBUS DP o PROFINET. ● Un'interfaccia opzionale (COMM-Board) per PROFINET (CBE20) o CANopen (CBE10) da inserire nella Control Unit Con il parametro p8839 viene impostato l'uso parallelo delle interfacce Control Unit Onboard e COMM Board. Tramite gli indici viene assegnata la funzionalità alle interfacce IF1 e IF2. In questo modo è possibile realizzare ad esempio le seguenti applicazioni: ● PROFIBUS DP per il controllo dell'azionamento e PROFINET per il rilevamento dei valori attuali/di riferimento dell'azionamento. ● PROFIBUS DP per il controllo e PROFINET solo per l'engineering ● Funzionamento misto con due master (il primo per la logica e la coordinazione e il secondo per la tecnologia) ● SINAMICS Link tramite IF2 (CBE20), telegrammi standard e PROFIsafe tramite IF1 ● Funzionamento di interfacce di comunicazione ridondanti Assegnazione delle interfacce di comunicazione alle interfacce cicliche Le interfacce di comunicazione vengono assegnate in modo fisso con l'impostazione p8839 = 99 ad una delle interfacce cicliche (IF1, IF2), in funzione del sistema di comunicazione, ad es. PROFIBUS DP, PROFINET o CANopen. L'assegnazione alle interfacce cicliche per il funzionamento in parallelo delle interfacce di comunicazione è definibile liberamente tramite parametrizzazione utente. Tabella 6- 27 Proprietà delle interfacce cicliche IF1 e IF2 Caratteristica IF1 IF2 Valore di riferimento (sorgente del segnale BICO) r2050, r2060 r8850, r8860 Valore attuale (ricevitore del segnale BICO) p2051, p2061 p8851, p8861 Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 279 Comando 6.11 Funzionamento in parallelo delle interfacce di comunicazione Tabella 6- 28 Assegnazione implicita hardware a interfacce cicliche con p8839[0] = p8839[1] = 99 Interfaccia hardware inserita IF1 IF2 Nessuna opzione, solo interfaccia onboard Control Unit (PROFIBUS, PROFINET o USS) Control Unit Onboard -- CU320-2 DP con CBE20 (interfaccia PROFINET opzionale) COMM BOARD Control Unit Onboard PROFIBUS o Control Unit Onboard USS CU320-2 PN con CBE20 (interfaccia PROFINET opzionale) Control Unit Onboard COMM BOARD PROFINET Opzione CAN CBC10 Control Unit Onboard COMM BOARD CAN Con il parametro p8839[0,1] viene impostato il funzionamento in parallelo delle interfacce hardware e l'assegnazione alle interfacce cicliche IF1 e IF2 per l'oggetto di azionamento Control Unit. L'ordine degli oggetti per lo scambio dati di processo tramite IF2 si basa sull'ordine degli oggetti di IF1; vedere "Lista degli oggetti di azionamento" (p0978). L'impostazione di fabbrica di p8839[0,1] = 99 consente di attivare l'assegnazione implicita (vedere la tabella precedente). In caso di parametrizzazione dell'assegnazione non consentita o incoerente viene emesso un avviso. Nota Funzionamento in parallelo PROFIBUS e PROFINET I dati delle applicazioni con sincronismo di clock possono solo essere elaborati tramite una delle due interfacce, IF1 o IF2 (p8815). Se inoltre nella CU320-2 DP è inserito il modulo PROFINET CBE20, vi sono 2 possibilità di parametrizzazione: - p8839[0] = 1 e p8839[1] = 2: PROFIBUS con sincronismo di clock, PROFINET ciclico - p8839[0] = 2 e p8839[1] = 1: PROFINET con sincronismo di clock, PROFIBUS ciclico Parametri per IF2 Per ottimizzare IF2 per un collegamento PROFIBUS o PROFINET, sono disponibili i seguenti parametri: ● Dati di processo di ricezione e di invio: r8850, p8851, r8853, r8860, p8861, r88631) ● Parametri di diagnostica: r8874, r8875, r88761) ● Convertitore binettore-connettore p8880, p8881, p8882, p8883, p8884, r88891) ● Convertitore connettore-binettore r8894, r8895, p8898, p88991) 1) Significato di 88xx identico a 20xx Convertitori da incasso 280 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Comando 6.11 Funzionamento in parallelo delle interfacce di comunicazione Nota Con il tool di progettazione Config HW non è possibile rappresentare uno slave PROFIBUS/device PROFINET con 2 interfacce. Nel funzionamento in parallelo, l'azionamento SINAMICS appare quindi 2 volte nel progetto o nei 2 progetti, nonostante fisicamente si tratti di un solo apparecchio. Parametri p8839 Assegnazione hardware all'interfaccia PZD Descrizione: Assegnazione dell'hardware per la comunicazione ciclica tramite le interfacce 1 e 2 del PZD. Valore: 0: Inattivo 1: Control Unit Onboard 2: COMM BOARD 99: Automatico Per p8839 valgono le seguenti regole: ● L'impostazione di p8839 vale per tutti gli oggetti di azionamento di una Control Unit (parametri Device). ● Le impostazioni p8839[0] = 99 e p8839[1] = 99 (assegnazione automatica, impostazione di fabbrica) consentono di assegnare automaticamente l'hardware utilizzato alle interfacce IF1 e IF2. Per poter attivare l'assegnazione automatica devono essere selezionati entrambi gli indici. Se non sono selezionati entrambi gli indici, viene emesso un avviso e l'impostazione p8839[x] = 99 viene considerata 'inattiva'. ● Se in p8839[0] e p8839[1] viene selezionato lo stesso hardware (Control Unit onboard o COMM BOARD), viene emesso un avviso. In tal caso vale quanto segue: Vale l'impostazione di p8839[0] e l'impostazione di p8839[1] viene considerata 'inattiva'. ● Se viene utilizzato la CAN Board (CBC10), l'impostazione p8839[0] = 2 non è consentita (nessuna assegnazione della CAN Board all'IF1). In questo caso viene emesso un avviso. ● Se è impostato p8839[x] = 2 e la COMM BOARD è mancante o difettosa, l'interfaccia corrispondente non viene alimentata dall'interfaccia onboard della Control Unit. Viene invece emesso il messaggio A08550. Parametri • p0922 IF1 PROFIdrive Selezione telegramma • p0978[0...24] Lista oggetti azionamento • p8815[0...1] IF1/IF2 PZD Selezione funzionalità • p8839[0...1] Assegnazione hardware all'interfaccia PZD Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 281 Comando 6.12 Engineering Software Drive Control Chart (DCC) 6.12 Engineering Software Drive Control Chart (DCC) Progettazione grafica e ampliamento della funzionalità delle apparecchiature mediante blocchi disponibili di regolazione, calcolo e logica Drive Control Chart (DCC) amplia la possibilità di configurare in modo estremamente semplice funzioni tecnologiche sia per il sistema di Motion Control SIMOTION che per il sistema di azionamento SINAMICS. In questo modo l'utente può beneficiare di nuove possibilità di adattamento di tali sistemi alle funzioni specifiche della propria macchina. DCC non è soggetto ad alcuna limitazione per quanto riguarda il numero di funzioni utilizzabili; questo numero è limitato solo dalla potenza della piattaforma di destinazione. L'Editor DCC, facile da usare, consente una progettazione grafica di semplice utilizzo ed una chiara rappresentazione di strutture di regolazione, nonché un elevato grado di riutilizzabilità di progetti già realizzati. Per determinare la funzionalità di comando e regolazione, dei blocchi con funzionalità multiistanza (Drive Control Blocks (DCB)) vengono scelti da una biblioteca predefinita (biblioteca DCB) e interconnessi graficamente mediante drag and drop. Funzioni di test e diagnostica consentono di verificare il comportamento del programma e di identificare la causa in caso di errore. La biblioteca di blocchi comprende una vasta scelta di blocchi di regolazione, calcolo e logica nonché ampie funzioni di comando e regolazione. Per la combinazione, l'analisi e l'acquisizione di segnali binari sono disponibili tutte le usuali funzioni logiche (AND, XOR, ritardi all'eccitazione/diseccitazione, memoria RS, contatori ecc.). Per la sorveglianza e la valutazione di grandezze numeriche sono a disposizione numerose funzioni di calcolo come generazione del valore, divisione e determinazione del valore minimo/massimo. Oltre alla regolazione dell'azionamento è possibile progettare facilmente e senza problemi funzioni di avvolgitori assiali, regolatori PI, generatori di rampa o generatori di vobulazione. Unitamente al Motion Control System SIMOTION è possibile una programmazione quasi illimitata di strutture di regolazione. Queste possono essere poi combinate con altre parti di programma per dare origine a un programma completo. Inoltre Drive Control Chart per SINAMICS offre una base pratica per la soluzione di compiti di comando e regolazione direttamente nel convertitore. Ne risulta un'ulteriore capacità di adattamento di SINAMICS alle esigenze dell'utente. L'elaborazione sul posto nell'azionamento supporta la realizzazione di concetti di macchina modulari e contribuisce ad un aumento della performance complessiva della macchina. Nota Documentazione dettagliata Per una descrizione dettagliata dell'Editor DCC e dei Drive Control Block disponibili, vedere la relativa documentazione. Questa documentazione è contenuta nel CD. Convertitori da incasso 282 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.1 7 Contenuto del capitolo Questo capitolo descrive le funzioni Canale del valore di riferimento e Regolazione ● Canale del valore di riferimento – Inversione di direzione – Giri escludibili – Numero di giri minimo – limitazione del numero di giri – Generatore di rampa ● Controllo U/f ● Regolazione di velocità vettoriale con/senza encoder Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 283 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.2 Canale del valore di riferimento Schemi logici In alcuni punti di questo capitolo si fa riferimento a schemi logici. Questi si trovano nel CD della documentazione nel "Manuale delle liste SINAMICS G130/G150", in cui è descritta nei dettagli la funzionalità complessiva ad uso degli utenti più esperti. 7.2 Canale del valore di riferimento 7.2.1 Addizione del valore di riferimento Descrizione Il valore di riferimento aggiuntivo può essere usato per applicare valori di correzione da unità di regolazione sovraordinate. Ciò si può realizzare tramite il punto di addizione di valore di riferimento principale/aggiuntivo nel canale del riferimento. Entrambe le grandezze vengono lette contemporaneamente tramite due sorgenti del valore di riferimento separate o una sola sorgente del valore di riferimento e sommate nell’apposito canale. Schema logico FP 3030 Valore di riferimento principale/aggiuntivo, scala del valore di riferimento, JOG • p1070 Valore di riferimento principale • p1071 Valore di riferimento principale, scalatura • r1073 Valore di riferimento principale attivo • p1075 Valore di riferimento aggiuntivo • p1076 Valore di riferimento aggiuntivo, scalatura • r1077 Valore di riferimento aggiuntivo attivo • r1078 Valore di riferimento totale attivo Parametri Convertitori da incasso 284 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.2 Canale del valore di riferimento 7.2.2 Inversione di direzione Descrizione Attraverso l'inversione di rotazione nel canale del valore di riferimento, l'azionamento può funzionare in entrambe le direzioni con la stessa polarità del valore di riferimento. Attraverso i parametri p1110 o p1111 è possibile limitare il senso di rotazione positivo o negativo. Nota Senso di rotazione errato nel montaggio dei cavi Se durante il montaggio dei cavi è stato utilizzato il senso di rotazione errato e non lo si può correggere con una successiva sostituzione dei cavi del motore, è possibile modificarlo nel corso della messa in servizio dell'azionamento tramite p1821 (Inversione del senso di rotazione), in modo da ottenere l'inversione del senso di rotazione. Una modifica del parametro p1821 provoca un'inversione di direzione del motore e del valore attuale dell'encoder senza variazione del valore di riferimento. Presupposti L'inversione di rotazione avviene: ● con la gestione via PROFIBUS della parola di comando 1, Bit 11 ● con la gestione tramite pannello operatore (modo LOCAL) del tasto “Inversione del senso di rotazione” Nota Stato di fornitura: Occorre ricordare che, se il controllo avviene tramite AOP30, nello stato di fornitura è abilitato un solo senso di rotazione. Schema logico FP 3040 Limitazione di direzione e inversione di direzione • p1110 BI: Blocco direzione negativa • p1111 BI: Blocco direzione positiva • p1113 BI: Inversione del valore di riferimento • r1114 Valore di riferimento dopo limitazione di direzione Parametri Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 285 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.2 Canale del valore di riferimento 7.2.3 Bande di arresto, numero di giri minimo Descrizione Per gli azionamenti regolati in velocità può accadere che nel campo di regolazione dell’intera catena cinematica degli azionamenti si trovino dei numeri di giri critici, nell’ambito dei quali non è possibile un funzionamento stazionario. Ciò vuol dire che questo campo può essere superato ma che l'azionamento non deve stazionarvi altrimenti si verificano fenomeni di oscillazione dovuti alle risonanze. Con le bande escludibili si ha la possibilità di inibire questi settori per poter avere il funzionamento stazionario. Poiché i punti critici del campo di regolazione di una catena cinematica di azionamenti si possono spostare a causa dell'invecchiamento o di fenomeni termici, è necessario inibire un vasto campo di regolazione. Per evitare che si verifichino costantemente variazioni di giri a gradino nell'ambito di queste bande di arresto, esse sono dotate di isteresi. Le bande di arresto valgono nel senso di rotazione positivo e negativo. Impostando un numero di giri minimo è possibile bloccare un determinato campo intorno al numero di giri 0 min-1 per il funzionamento stazionario. Schema del flusso dei segnali Figura 7-1 Schema del flusso dei segnali: Bande di arresto, numero di giri minimo Schema logico FP 3050 Bande di arresto e limitazioni del senso di rotazione Convertitori da incasso 286 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.2 Canale del valore di riferimento Parametri 7.2.4 • p1080 Numero di giri minimo • p1091 Giri escludibili 1 • p1092 Giri escludibili 2 • p1093 Giri escludibili 3 • p1094 Giri escludibili 4 • p1098 Numeri di giri escludibili, scalatura • r1099.0 Banda escludibile, parola di stato • p1101 Giri escludibili, larghezza di banda • p1106 Numero di giri minimo, sorgente del segnale • r1112 Valore di riferimento del numero di giri dopo limitazione minima Limitazione del numero di giri Descrizione Con la limitazione del numero di giri è possibile definire il limite massimo consentito per la catena cinematica di azionamenti allo scopo di proteggere la macchina / il processo da danni provocati dal superamento del numero di giri. Schema del flusso dei segnali Figura 7-2 Schema del flusso dei segnali: Limitazione del numero di giri Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 287 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.2 Canale del valore di riferimento Schema logico FP 3050 Bande di arresto e limitazioni del senso di rotazione • p1082 Numero di giri max. • p1083 CO: Limite del numero di giri, senso di rotazione positivo • r1084 CO: Limite del numero di giri positivo attivo • p1085 CI: Limite del numero di giri, senso di rotazione positivo • p1086 CO: Limite del numero di giri, senso di rotazione negativo • r1087 CO: Limite n. di giri negativo attivo • p1088 CI: Limite del numero di giri, senso di rotazione negativo • r1119 CO: Generatore di rampa, valore di riferimento all'ingresso Parametri 7.2.5 Generatore di rampa Descrizione Con il generatore di rampa viene limitata la velocità di variazione del valore di riferimento ad ogni accelerazione o decelerazione dell'azionamento. Esso impedisce che variazioni repentine e involontarie del valore di riferimento sovraccarichino la catena cinematica di azionamenti. Inoltre gli arrotondamenti impostati nel campo di giri inferiore e superiore migliorano le proprietà di regolazione relative a carichi impulsivi. In questo modo vengono preservati i componenti meccanici come alberi e giunti. Il tempo di rampa di accelerazione e di decelerazione si riferisce sempre al numero di giri massimo (p1082). I tempi di arrotondamento ulteriormente impostabili possono contribuire ad evitare le sovraelongazioni del numero di giri al raggiungimento del valore di riferimento impostato. In questo modo viene migliorata la qualità della regolazione. Con l'arrotondamento finale impostato è possibile che la riduzione improvvisa del valore di riferimento durante la fase di rampa provochi la sovraelongazione dello stesso se tramite p1134 = 0 è selezionato un livellamento costante. Più il tempo di arrotondamento finale impostato è elevato, maggiore è la sovraelongazione. L'arrotondamento è attivo anche nel passaggio per lo zero, cioè nella fase di inversione di rotazione l'uscita del generatore di rampa viene ridotta fino a zero passando dall'arrotondamento iniziale alla decelerazione e all'arrotondamento finale; successivamente dall'arrotondamento iniziale all'accelerazione e all'arrotondamento finale con il nuovo valore di riferimento invertito. In caso di arresto rapido (OFF3) sono attivi tempi di arrotondamento impostabili separatamente. I tempi di accelerazione e decelerazione effettivi si allungano con l'arrotondamento attivo. Il tipo di arrotondamento può essere impostato mediante p1134 e attivato e disattivato separatamente mediante p1151.0 nel passaggio per lo zero. Convertitori da incasso 288 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.2 Canale del valore di riferimento Il tempo di accelerazione (p1120) può essere scalato tramite l'ingresso connettore p1138, il tempo di decelerazione (p1121) tramite l'ingresso connettore p1139. Nell'impostazione di fabbrica la scalatura è disattivata. Nota Tempo di accelerazione effettivo Il tempo di accelerazione effettivo si allunga impostando i tempi di arrotondamento iniziale e finale. Tempo di accelerazione effettivo = p1120 + (0,5 x p1130) + (0,5 x p1131) Schema del flusso dei segnali Figura 7-3 Schema del flusso dei segnali: Generatore di rampa Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 289 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.2 Canale del valore di riferimento Retroazione del generatore di rampa Se l'azionamento si trova nel campo dei limiti di coppia, il valore attuale del numero di giri si allontana dal valore di riferimento del numero di giri. La retroazione del generatore di rampa aggiorna il valore di riferimento del numero di giri in base al valore attuale del numero di giri e spiana la rampa. Tramite p1145 è possibile disattivare la retroazione del generatore di rampa (p1145 = 0) o impostare lo scostamento ammesso (p1145 > 1). Se si raggiunge lo scostamento max. ammesso, il valore di riferimento del numero di giri nell'uscita del generatore di rampa viene incrementato solo con lo stesso rapporto. I parametri p1151.1 e p1151.2 permettono di impostare se l'inseguimento del generatore di rampa avviene con o senza inversione di polarità. Il parametro r1199.5 mostra se è attivo l'inseguimento del generatore di rampa. Figura 7-4 Retroazione del generatore di rampa Senza retroazione del generatore di rampa ● p1145 = 0 ● L'azionamento accelera fino a t2, anche se il riferimento dopo t1 è inferiore al valore attuale Con retroazione del generatore di rampa ● Con p1145 > 1 (i valori compresi tra 0 e 1 non sono logici) la retroazione del generatore di rampa viene attivata con l'attivazione della limitazione di coppia. In questo modo l'uscita del generatore di rampa supera il valore attuale del numero di giri solo dello scostamento parametrizzato in p1145. ● t1 e t2 sono quasi identici Convertitori da incasso 290 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.2 Canale del valore di riferimento Schema logico FP 3060 Generatore di rampa semplice FP 3070 Generatore di rampa esteso FP 3080 Selezione generatore di rampa, parola di stato, inseguimento • r1119 CO: Generatore di rampa, valore di riferimento all'ingresso • p1120 Generatore di rampa, tempo di accelerazione • p1121 Generatore di rampa, tempo di decelerazione • p1130 Generatore di rampa, tempo di arrotondamento iniziale • p1131 Generatore di rampa, tempo di arrotondamento finale • p1134 Generatore di rampa, tipo di arrotondamento • p1135 OFF3 Tempo di decelerazione • p1136 OFF3 Tempo di arrotondamento iniziale • p1137 Tempo di arrotondamento finale OFF3 • p1138 CI: Generatore di rampa, scalatura tempo di accelerazione • p1139 CI: Generatore di rampa, scalatura tempo di decelerazione • p1140 BI: Abilitazione generatore di rampa/blocco generatore di rampa • p1141 BI: Continuazione generatore di rampa/congelamento generatore di rampa • p1142 BI: Abilitazione/blocco del valore di riferimento • p1143 BI: Accettare valore impostato generatore di rampa • p1144 CI: Generatore di rampa, valore impostato • p1145 Retroazione generatore di rampa, intensità • p1148 Generatore di rampa, tolleranza attiva per accelerazione e decelerazione • r1149 CO: Generatore di rampa, accelerazione • r1150 Generatore di rampa, valore di riferimento numero di giri all'uscita • p1151 CO: Configurazione generatore di rampa Parametri • r1199.0...8 Generatore di rampa, parola di stato Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 291 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.3 Controllo V/f 7.3 Controllo V/f Descrizione La soluzione più semplice di un processo di controllo è rappresentata dalla curva caratteristica U/f. Qui la tensione dello statore del motore asincrono o del motore sincrono viene controllata proporzionalmente alla frequenza dello statore. Questa procedura si è rivelata valida per un'ampia serie di applicazioni senza elevate esigenze dinamiche, quali: ● pompe e ventilatori ● azionamenti di nastri trasportatori ● azionamenti di più motori Lo scopo del controllo U/f consiste nel mantenere costante il flusso Φ nel motore. Questo flusso è proporzionale alla corrente di magnetizzazione Iµ o al rapporto tra tensione V e frequenza f. Φ ~ Iµ ~ U/f La coppia M sviluppata dai motori asincroni è a sua volta proporzionale al prodotto (o per meglio dire al prodotto vettoriale Φ x I) di flusso e corrente. M∼ΦxI Per generare la coppia più elevata possibile per una data corrente, il motore deve lavorare con un flusso costante e quanto più elevato. Per mantenere costante il flusso Φ, in caso di variazione della frequenza f deve essere modificata proporzionalmente anche la tensione in modo da avere un flusso di corrente di magnetizzazione Iµ costante. Da queste basi deriva il controllo della curva caratteristica U/f. Il campo di deflussaggio si trova al di sopra della frequenza nominale del motore dove è raggiunta la tensione massima. Il flusso e il valore di coppia massimo diminuiscono all'aumentare della frequenza, come illustrato nella seguente figura. Figura 7-5 Aree operative e andamenti della curva caratteristica del motore asincrono in caso di alimentazione del convertitore Esistono vari tipi di curva caratteristica U/f, rappresentati nella tabella seguente. Convertitori da incasso 292 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.3 Controllo V/f Tabella 7- 1 p1300 Caratteristiche U/f Valore parametro Significato Impiego/proprietà 0 Caratteristica lineare Caso standard con aumento di tensione impostabile 1 Caratteristica lineare con flux current control (FCC) Curva caratteristica che compensa le perdite di tensione della resistenza dello statore in caso di carichi statici / dinamici (flux current control FCC). Si rivela utile in particolare per motori piccoli, poiché questi hanno una resistenza dello statore relativamente elevata. 2 Caratteristica parabolica Curva caratteristica che tiene conto dell'andamento della coppia del motore (ad es. ventilatore / pompa). • Caratteristica quadratica (caratteristica f²) • Risparmio energetico poiché la bassa tensione comporta anche correnti e perdite minori. 3 Caratteristica programmabile Caratteristica che tiene conto dell'andamento della coppia motore / macchina. 4 Caratteristica lineare ed ECO Caratteristica (vedere valore parametro 0) ed Eco-Mode con punto di lavoro costante. • Con punto di lavoro costante, il rendimento è ottimizzato variando la tensione. • Qui è necessaria una compensazione attiva dello scorrimento, mentre il fattore di scala va impostato in maniera da compensare completamente lo scorrimento (p1335 = 100 %). Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 293 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.3 Controllo V/f Valore parametro 5 6 Significato Azionamenti a frequenza precisa (settore tessile) Azionamenti a frequenza precisa con flux current control (FCC) Impiego/proprietà Curva caratteristica (vedere il valore del parametro 0) che tiene conto della peculiarità tecnologica di un'applicazione (ad es. applicazioni tessili). • La limitazione di corrente (regolatore Imax) influisce solo sulla tensione di uscita e non sulla frequenza di uscita. • La compensazione dello scorrimento e l'attenuazione delle risonanze vengono bloccate. Curva caratteristica (vedere il valore del parametro 1) che tiene conto della peculiarità tecnologica di un'applicazione (ad es. applicazioni tessili). • La limitazione di corrente (regolatore Imax) influisce solo sulla tensione di uscita e non sulla frequenza di uscita. La compensazione dello scorrimento e l'attenuazione delle risonanze vengono bloccate. Inoltre vengono compensate le perdite di tensione della resistenza dello statore in caso di carichi statici / dinamici (flux current control, FCC). Si rivela utile in particolare per motori piccoli, poiché questi hanno una resistenza dello statore relativamente elevata. • 7 19 Caratteristica parabolica ed ECO Riferimento di tensione indipendente Caratteristica (vedere valore parametro 1) ed Eco-Mode con punto di lavoro costante. • Con punto di lavoro costante, il rendimento è ottimizzato variando la tensione. • Qui è necessaria una compensazione attiva dello scorrimento, mentre il fattore di scala va impostato in maniera da compensare completamente lo scorrimento (p1335 = 100 %). La tensione di uscita del Power Module può essere impostata dall'utente indipendentemente dalla frequenza con il parametro BICO p1330 tramite le interfacce (ad es. ingresso analogico AI0 del TM31 –> p1330 = r4055[0]). Schema logico FP 6301 Caratteristica U/f e aumento di tensione • p1300 Modalità operativa di controllo/regolazione • p1320 Controllo U/f, curva caratteristica programmabile, frequenza 1 Parametri ... • p1327 Controllo U/f, curva caratteristica programmabile, tensione 4 • p1330 CI: Controllo U/f Valore di riferimento di tensione indipendente • p1331 Limitazione della tensione • p1333 Controllo U/f frequenza iniziale FCC • r1348 Controllo U/f, valore attuale fattore Eco • p1350 Controllo U/f, avviamento dolce Convertitori da incasso 294 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.3 Controllo V/f 7.3.1 Aumento di tensione Descrizione A frequenze di uscita basse le curve caratteristiche U/f forniscono solo una bassa tensione di uscita. Alle basse frequenze le resistenze ohmiche dell'avvolgimento dello statore si manifestano e non possono più essere trascurate rispetto alla reattanza della macchina, ovvero alle basse frequenze il flusso magnetico non è più proporzionale alla corrente di magnetizzazione o al rapporto U/f. Pertanto la tensione di uscita può essere troppo bassa per: ● realizzare la magnetizzazione del motore asincrono, ● mantenere il carico, ● compensare le cadute di tensione (perdite ohmiche nelle resistenze degli avvolgimenti) nel sistema, ● applicare una coppia di spunto / accelerazione / frenatura. È possibile scegliere se l'aumento di tensione deve agire in modo permanente (p1310) o durante l'accelerazione (p1311). Inoltre, tramite p1312, si può impostare un boost di tensione unico al primo avviamento dopo l'abilitazione impulsi. Figura 7-6 Aumento di tensione totale Nota Effetto dell'aumento di tensione Il boost di tensione si ripercuote su tutte le curve caratteristiche U/f (p1300) da 0 a 7. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 295 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.3 Controllo V/f Nota Evitare il sovraccarico termico Un valore troppo elevato dell'aumento di tensione può provocare un sovraccarico termico dell'avvolgimento del motore. Aumento di tensione permanente (p1310) Il boost di tensione è attivo su tutto il campo di frequenza fino alla frequenza nominale fn, ma il valore diminuisce continuamente a frequenze più alte. Figura 7-7 Aumento di tensione permanente (esempio: p1300 = 0, p1310 >0, p1311 = p1312 = 0) Convertitori da incasso 296 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.3 Controllo V/f Aumento di tensione all'accelerazione (p1311) Il boost di tensione agisce solo durante un'accelerazione e solamente fino al raggiungimento del valore di riferimento. Esso agisce solo in presenza del segnale "Avvio attivo" (r1199.0 = 1). Tramite il parametro r0056.6 si può sorvegliare se durante l'accelerazione è attivo il boost di tensione. Figura 7-8 Aumento di tensione all'accelerazione (esempio: p1300 = 0, p1310 = 0, p1311 > 0) Boost di tensione all'avvio (p1312) Il boost di tensione agisce solo durante la prima accelerazione dopo l'abilitazione impulsi e solamente fino al raggiungimento del valore di riferimento. Esso agisce solo in presenza del segnale "Avvio attivo" (r1199.0 = 1). Tramite il parametro r0056.5 si può sorvegliare se durante l'avvio è attivo il boost di tensione. Schema logico FP 6300 Caratteristica U/f e aumento di tensione Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 297 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.3 Controllo V/f Parametri 7.3.2 • r0056.5 Boost di tensione all'avvio attivato/disattivato • r0056.6 Boost di tensione attivato/disattivato • p0304 Tensione nominale del motore • p0305 Corrente nominale del motore • r0395 Resistenza statore attuale • p1310 Corrente di avviamento (boost di tensione) permanente • p1311 Corrente di avviamento (boost di tensione) all'accelerazione • p1312 Corrente di avviamento (boost di tensione) all'avviamento • r1315 Aumento di tensione totale Smorzamento risonanza Descrizione Lo smorzamento della risonanza attenua le oscillazioni della corrente attiva che si manifestano spesso nel funzionamento a vuoto. Lo smorzamento della risonanza è attivo in un campo che inizia approssimativamente al 6 % della frequenza nominale del motore (p0310). La frequenza di disinserzione è definita tramite p1349. Con p1300 = 5 e 6 (settore tessile) lo smorzamento della risonanza viene disattivato internamente per poter impostare esattamente la frequenza di uscita. Figura 7-9 Smorzamento della risonanza Convertitori da incasso 298 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.3 Controllo V/f Nota Impostazione automatica Per p1349 = 0 il limite di commutazione è impostato automaticamente al 95 % della frequenza nominale del motore, ma non supera i 45 Hz. Schema logico FP 6310 Smorzamento risonanza e compensazione scorrimento • r0066 Frequenza di uscita • r0078 Valore attuale di corrente formante la coppia • p1338 Comando U/f, smorzamento della risonanza, guadagno • p1339 Comando U/f, smorzamento della risonanza, costante tempo filtro • p1349 Comando U/f, smorzamento della risonanza, frequenza massima Parametri 7.3.3 Compensazione dello scorrimento Descrizione La compensazione dello scorrimento consente di mantenere in gran parte costante il numero di giri di motori asincroni indipendentemente dal carico (M1 o M2). In caso di aumento del carico da M1 a M2, la frequenza di riferimento viene automaticamente aumentata per mantenere costante la frequenza e quindi il numero di giri del motore. Analogamente, in caso di diminuzione del carico da M2 a M1, la frequenza di riferimento viene automaticamente ridotta. Con p1300 = 4 e 7 (controllori U/f con ECO) occorre attivare la compensazione dello scorrimento per garantire un funzionamento corretto. Con p1300 = 5 e 6 (settore tessile) la compensazione dello scorrimento viene disattivata internamente per poter impostare esattamente la frequenza di uscita. Se si utilizza un freno di stazionamento motore, si può impostare con p1351 un valore predefinito all'uscita della compensazione dello scorrimento. Impostando il parametro p1351 > 0 si attiva automaticamente la compensazione di scorrimento (p1335 = 100 %). Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 299 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.3 Controllo V/f Figura 7-10 Compensazione dello scorrimento Schema logico FP 6310 Smorzamento risonanza e compensazione scorrimento • r0330 Scorrimento nominale del motore • p1334 Frequenza iniziale compensazione dello scorrimento • p1335 Compensazione dello scorrimento, scalatura Parametri p1335 = 0,0 %: compensazione dello scorrimento disattivata. p1335 = 100,0 %: lo scorrimento è completamente compensato. • p1336 Compensazione dello scorrimento, valore limite • r1337 CO: Compensazione dello scorrimento, valore attuale • p1351 CO: Frequenza iniziale del freno di stazionamento del motore Convertitori da incasso 300 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Descrizione La regolazione vettoriale presenta i seguenti vantaggi rispetto al controllo U/f: ● Stabilità in caso di variazioni di carico e valore di riferimento ● Tempi di regolazione brevi in caso di variazioni del valore di riferimento (–> migliore comportamento di controllo) ● Tempi di regolazione brevi in caso di variazioni di carico (–> migliore comportamento di reazione ai disturbi) ● Accelerazione e frenatura possibili con coppia massima impostabile ● Protezione del motore grazie a limitazione della coppia impostabile in caso di funzionamento motorico e anche generatorico ● Regolazione della coppia di azionamento e frenatura indipendentemente dal numero di giri ● Piena coppia di spunto possibile con numero di giri 0 Questi vantaggi vengono raggiunti già senza retroazione di numero di giri. La regolazione vettoriale può essere utilizzata sia con che senza encoder del numero di giri. I criteri elencati di seguito indicano quali sono i casi nei quali è richiesto un encoder per il valore attuale del numero di giri: ● Massimi requisiti di precisione di numero di giri ● Massimi requisiti di dinamica – Miglior comportamento di controllo – Tempi di regolazione rapidi in caso di influssi di grandezze di disturbo ● Regolazione della coppia nel campo di regolazione maggiore di 1:10 ● Mantenimento di una coppia definita e/o variabile in caso di velocità inferiori del 10 % circa della frequenza nominale del motore p0310 ● Generalmente un regolatore di velocità è necessario nelle applicazioni in cui una velocità sconosciuta può provocare un rischio per la sicurezza (pericolo di caduta di un carico, ad es. per dispositivi di sollevamento, ascensori, ...). Per quanto riguarda l'impostazione del riferimento, la regolazione vettoriale è suddivisa in: ● Regolazione del numero di giri ● Regolazione di coppia/regolazione di corrente (in breve: regolazione della coppia) Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 301 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder 7.4.1 Descrizione Regolazione vettoriale senza encoder Nella regolazione vettoriale senza encoder (SLVC: Sensorless Vector Control) la posizione del flusso o la velocità reale deve essere calcolata mediante il modello di motore elettrico. Il modello viene supportato dalle correnti o tensioni accessibili. In caso di frequenze ridotte (di circa 1 Hz) il modello non è in grado di calcolare la velocità. Per questo motivo e a causa di incertezze nei parametri del modello o nelle precisioni di misura, in questo campo si passa dal funzionamento regolato al funzionamento controllato. La commutazione tra funzionamento regolato e controllato viene gestita dalle condizioni di tempo e frequenza (p1755, p1756, p1758 solo per i motori asincroni). La condizione di tempo non viene attesa se la frequenza di riferimento all'ingresso del generatore di rampa e la frequenza reale si trovano contemporaneamente al di sotto di p1755 x (1 - (p1756 / 100 %)). Il passaggio da funzionamento controllato a regolato avviene comunque in caso di superamento del numero di giri di commutazione in p1755 (curva "1" nella figura seguente). Se l'aumento del numero di giri è impostato molto lento e se in p1759 è impostato un tempo di attesa di commutazione >0, il passaggio avviene una volta trascorso il tempo di attesa di commutazione (curva "2" nella figura seguente). Figura 7-11 Condizioni di commutazione Impostazione del valore di riferimento della coppia Nel funzionamento controllato il valore attuale del numero di giri calcolato è identico al valore di riferimento. Per carichi sospesi o processi di accelerazione i parametri p1610 (valore di riferimento di coppia statico) o p1611 (coppia aggiuntiva di accelerazione) devono essere adattati alla coppia massima richiesta per applicare la coppia di carico statica o dinamica dell'azionamento. Se nei motori asincroni p1610 viene impostato a 0 %, viene applicata solo la corrente di magnetizzazione r0331 con un valore di 100 % della corrente nominale del motore p0305. Nei motori sincroni ad eccitazione permanente con p1610 = 0 % permane un valore di corrente di precomando derivato dalla coppia aggiuntiva r1515, anziché la corrente di magnetizzazione nei motori asincroni. Per evitare lo stallo dell'azionamento durante Convertitori da incasso 302 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder l'accelerazione, si può aumentare p1611 oppure utilizzare il precomando di accelerazione per il regolatore di velocità. Questo permette anche di non sovraccaricare termicamente il motore in caso di velocità ridotte. Se il momento di inerzia dell'azionamento è quasi costante, il precomando di accelerazione tramite p1496 è più vantaggioso della coppia aggiuntiva di accelerazione con p1611. Il momento di inerzia dell'azionamento viene calcolato con la misura in rotazione tramite p1900 = 3 e p1960 = 1. La regolazione vettoriale senza encoder del valore attuale di velocità possiede le caratteristiche seguenti nel campo delle basse frequenze: ● Funzionamento regolato per carichi passivi fino a una frequenza di uscita di circa 0 Hz (p0500 = 2), con p1750.2 = 1 e p1750.3 = 1). ● Avviamento di un motore asincrono nel funzionamento regolato (dopo l'eccitazione completa del motore), se il valore di riferimento del numero di giri a monte del generatore di rampa è superiore a p1755. ● L'inversione senza commutazione al funzionamento controllato è possibile se il campo del numero di giri di commutazione (p1755) viene percorso in un periodo di tempo più breve del tempo di commutazione (p1758) e il valore di riferimento del numero di giri a monte del generatore di rampa si trova al di fuori del campo del numero di giri controllato (p1755). ● Nel modo operativo regolazione di coppia, a numeri di giri bassi in linea di massima viene effettuata la commutazione al funzionamento controllato. Nota Presupposti Per questa eventualità il valore di riferimento del numero di giri a monte del generatore di rampa deve essere maggiore del numero di giri di commutazione in p1755. Grazie al funzionamento regolato fino a ca. 0 Hz (impostabile con il parametro p1755) e alla possibilità di avviamento diretto/inversione diretta a 0 Hz (impostabile con il parametro p1750), si ottengono i seguenti vantaggi: ● Nessuna necessità di commutazione nell'ambito della regolazione (comportamento regolare, nessuna variazione brusca di frequenza, nessuna instabilità della coppia) ● Regolazione del numero di giri senza encoder fino a 0 Hz ● Carichi passivi con frequenza 0 Hz ● Possibilità di regolazione stazionaria del numero di giri fino a circa 0 Hz ● Dinamica maggiore rispetto al funzionamento controllato Nota Commutazione automatica Se nel funzionamento regolato l'avvio da 0 Hz o l'inversione dura più a lungo di 2 s o del valore impostato in p1758, avviene automaticamente la commutazione dal funzionamento regolato al funzionamento controllato. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 303 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Nota Funzionamento in regolazione di coppia senza encoder Il funzionamento in regolazione di coppia senza encoder è conveniente solo se nel campo del numero di giri al di sotto del numero di giri di commutazione del modello motore (p1755) la coppia di riferimento è superiore alla coppia di carico. L'azionamento deve poter seguire la preimpostazione del valore di riferimento e il numero di giri di riferimento che ne deriva (p1499). Funzionamento regolato stazionario fino al fermo per carichi passivi Con la limitazione al carico passivo nel punto di accostamento è possibile ai motori asincroni mantenere il funzionamento regolato in modo stazionario sino al punto della frequenza zero (fermo) senza passare al funzionamento regolato. Per far ciò occorre impostare il parametro p1750.2 = 1. La regolazione senza commutazione si limita alle applicazioni con carico passivo: Vi rientrano le applicazioni in cui il carico non genera una coppia generatorica in partenza e il motore stesso si arresta in caso di blocco impulsi, ad es. masse inerti, freni, pompe, ventilatori, centrifughe, estrusori, .... È possibile un fermo di qualsiasi durata senza corrente di ritenuta, viene applicata solo la corrente di magnetizzazione del motore. Il funzionamento generatorico stazionario ad una frequenza prossima a 0 Hz non è possibile. La regolazione senza encoder per carichi passivi può essere già selezionata al momento della messa in servizio tramite p0500 = 2 (applicazione tecnologica = carichi passivi (per regolazione senza encoder fino a f = 0)). L'attivazione della funzione avviene quindi automaticamente quando si esce dalla messa in servizio rapida con p3900 > 0 o si richiama il calcolo automatico (p0340 = 1, 3, 5 o p0578 = 1). Azionamenti bloccanti Se la coppia di carico è superiore alla limitazione di coppia della regolazione vettoriale senza encoder, l'azionamento viene frenato fino al fermo. Per evitare che dopo il tempo p1758 avvenga la commutazione al funzionamento controllato, è possibile impostare p1750.6 = 1. In determinati casi è necessario aumentare l'impostazione p2177(Tempo di ritardo motore bloccato). Nota Eccezione in caso di azionamento in inversione Se il carico può forzare l'inversione dell'azionamento, non utilizzare questa impostazione. Convertitori da incasso 304 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Carichi attivi I carichi attivi che possono provocare l'inversione dell'azionamento, ad. es. i dispositivi di sollevamento, devono essere riavviati con regolazione del numero di giri. Per fare questo occorre impostare il bit p1750.6 = 0 (controllato in caso di motore bloccato). Il valore di riferimento di coppia statico (p1610) deve essere superiore al valore massimo della coppia di carico. Nota Carichi con effetto trainante Per applicazioni con coppia generatorica elevata a basso numero di giri è possibile impostare anche p1750.7 = 1. In questo modo vengono innalzati i limiti di commutazione del numero di giri del modello motore ed è possibile eseguire più rapidamente la commutazione al funzionamento controllato. Motori sincroni ad eccitazione permanente Metodo standard: funzionamento controllato a bassi giri Per i motori sincroni ad eccitazione permanente tanto l'accostamento quanto l'inversione avvengono normalmente nel funzionamento controllato. Come numero di giri di commutazione è preimpostato il 10% e il 5% del numero di giri nominale del motore. La commutazione avviene senza vincoli di tempo (p1758 non viene valutato). Le coppie di carico presenti (nel funzionamento come motore o generatore) vengono adattate nel funzionamento controllato, rendendo possibile una sovrapposizione a coppia costante, anche con carichi statici elevati, nel funzionamento regolato. Ad ogni nuova abilitazione impulsi avviene anzitutto l'identificazione della posizione del rotore. Figura 7-12 Passaggio per lo zero nel funzionamento controllato a bassi giri Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 305 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Metodo esteso: funzionamento regolato fino a giri zero Sovrapponendo gli impulsi ad alta frequenza alla tensione di prima armonica e all'analisi degli impulsi che vengono a sovrapporsi alla corrente della macchina è possibile calcolare la posizione progressiva del rotore fino alla frequenza zero (fermo). Con motori Torque Siemens della serie 1FW4, 1PH8 si può raggiungere la coppia nominale da fermo con qualsiasi carico o addirittura tenere il carico da fermo. Questo metodo si presta particolarmente per i motori con magneti interni. Nota Impiego di un filtro sinusoidale Se si impiega un filtro sinusoidale occorre applicare il metodo controllato. Mantenere il funzionamento regolato presenta i seguenti vantaggi: ● Non è richiesta una commutazione nell'ambito della regolazione (commutazione senza scompensi, nessuna instabilità della coppia). ● Regolazione di velocità e coppia senza encoder fino a 0 Hz incluso. ● Dinamica maggiore rispetto al funzionamento controllato. ● Funzionamento senza encoder di gruppi di azionamenti (ad es. industria della carta, funzionamento master-slave). ● Carichi attivi (e anche sospesi) fino alla frequenza zero. Condizioni marginali per l'impiego di motori di terze parti: ● L'esperienza ha dimostrato che il metodo per motori con magneti incorporati nel rotore (IPMSM - Interior Permanent Magnet Synchronous Motors) è ottimale. ● Il rapporto reattanza trasversale dello statore (Lsq) : reattanza longitudinale dello statore (Lsd) deve essere > 1 (si raccomanda almeno > 1,5). ● I possibili limiti operativi di questo metodo dipendono dal livello di corrente fino al quale nel motore si mantiene il rapporto di reattanza asimmetrico (Lsq:Lsd). Se il procedimento deve potersi utilizzare fino alla coppia nominale del motore, il rapporto di reattanza deve essere preservato fino alla corrente nominale del motore. Il comportamento ottimale presuppone che vengano impostati i seguenti parametri: ● Immissione della caratteristica di saturazione: p0362 - p0369 ● Immissione della caratteristica di carico: p0398, p0399 Sequenza di messa in servizio nel funzionamento regolato fino a giri zero: ● esecuzione della messa in servizio con identificazione motore da fermo. ● Immissione dei parametri per la caratteristica di saturazione e la caratteristica di carico. ● Attivazione del funzionamento regolato fino a giri zero tramite il parametro p1750 bit 5. Convertitori da incasso 306 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Figura 7-13 Passaggio per lo zero nel funzionamento regolato fino a giri zero Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 307 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Schema logico FP 6730 Interfaccia con il Motor Module (ASM), p0300 = 1) FP 6731 Interfaccia con il Motor Module (PEM), p0300 = 2) • p0305 Corrente nominale del motore • r0331 Corrente/corrente di cortocircuito di magnetizzazione del motore • p0362 ... p0365 Caratteristica di saturazione flusso 1 ... Caratteristica di saturazione flusso 4 • p0366 ... p0369 Caratteristica di saturazione I_mag 1 ... Caratteristica di saturazione I_mag 4 • p0398 Angolo disaccoppiam. magnetico (saturazione incrociata) coeff. 1 • p0398 Angolo disaccoppiam. magnetico (saturazione incrociata) coeff. 3 • p0500 Applicazione tecnologica • p0578 Calcolo parametri in funzione di tecnologia/unità • p1605 Metodo a impulsi, configurazione dello schema • r1606 CO: Metodo a impulsi, schema attuale • p1607 Metodo a impulsi, stimolo • r1608 CO: Metodo a impulsi, risposta • p1610 Valore di riferimento statico della coppia (SLVC) • p1611 Coppia aggiuntiva di accelerazione (SLVC) • p1750 Modello di motore, configurazione • p1755 Modello di motore, numero di giri di commutazione, funzionamento senza encoder • p1756 Modello di motore, numero di giri di commutazione, isteresi • p1758 Modello di motore, tempo di attesa di commutazione regolato controllato • p1759 Modello di motore, tempo di attesa di commutazione controllato regolato • r1762.1 Modello di motore, scostamento componente 1 - Scostamento Modello2 • p1798 Modello motore metodo impulsi adattamento numero di giri Kp • p1810.3 Configurazione modulatore - Misura corrente oversampling attivato (per metodo a impulsi PESM) Parametri Convertitori da incasso 308 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder 7.4.2 Regolazione vettoriale con encoder Descrizione Vantaggi della regolazione vettoriale con encoder: ● Regolazione del del numero di giri fino a 0 Hz (quindi fino alla condizione di fermo). ● Comportamento di regolazione stabile nell'intero campo del numero di giri. ● Mantenimento di una coppia definita e/o variabile a numeri di giri inferiori del 10% circa rispetto al numero di giri nominale del motore. ● Rispetto alla regolazione del numero di giri senza encoder, la dinamica è notevolmente superiore per gli azionamenti con encoder in quanto il numero di giri viene misurato direttamente e confluisce nella formazione del modello delle componenti di corrente. Cambiamento del modello motore All'interno della gamma del numero di giri p1752 x (100 % - p1753) e p1752 ha luogo un cambio di modello tra il modello di corrente e il modello osservatore. Nell'ambito del modello di corrente, ossia a velocità di rotazione più basse, la precisione della coppia dipende dal corretto inseguimento della temperatura della resistenza del rotore. Nell'ambito del modello osservatore e a velocità di rotazione inferiori a circa il 20 % del numero di giri nominale, la precisione della coppia dipende principalmente dal corretto inseguimento della temperatura della resistenza dello statore. Se la resistenza dei cavi della linea di alimentazione ammonta a oltre il 20 - 30 % della resistenza complessiva, dovrebbe essere registrata dall'identificazione dati del motore (p1900/p1910) in p0352. Tramite p0620 = 0 è possibile disinserire l'adattamento termico. Questo può rendersi necessario se l'adattamento non può funzionare in modo sufficientemente preciso in ragione delle seguenti condizioni generali. Tale situazione può verificarsi ad es. se non si utilizza un sensore KTY per il rilevamento della temperatura e le temperature ambiente oscillano notevolmente o se le sovratemperature del motore (p0626 ... p0628) si discostano parecchio, a causa della sua costruzione, dalle preimpostazioni. Schema logico FP 4715 Rilevamento valore attuale numero di giri e posizione dei poli encoder motore FP 6030 Valore di riferimento del numero di giri, statica FP 6040 Regolatore del numero di giri con/senza encoder FP 6050 Adattamento del regolatore del numero di giri (adattamento Kp_n/Tn_n) FP 6060 Valore di riferimento della coppia FP 6490 Configurazione regolazione numero di giri Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 309 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder 7.4.3 Filtro del valore attuale del numero di giri Descrizione Il filtro del valore attuale del numero di giri consente di sopprimere le grandezze di disturbo attuali nel rilevamento del numero di giri. Il filtro del valore attuale del numero di giri può essere impostato nel seguente modo: ● Filtro passabasso di 2° ordine (PT2: -40 dB/decade) ● Filtro generale 2° ordine Il filtro arrestabanda e il filtro passabasso con abbassamento vengono convertiti tramite STARTER nei parametri del filtro generale di 2° ordine. Il filtro del valore attuale del numero di giri viene attivato tramite p1656.4 = 1. Con p1677 ... p1681 si impostano le proprietà del filtro del valore attuale del numero di giri. Se vengono effettuate modifiche ai dati del filtro del valore attuale del numero di giri, è possibile evitare la conversione dei nuovi dati del filtro tramite p1699 = 1. Con l'impostazione p1699 = 0 si esegue il calcolo e si applicano i nuovi valori. Nota Per la regolazione vettoriale esistono 2 filtri del valore di riferimento di corrente e un filtro del valore attuale del numero di giri. Il filtro del valore attuale del numero di giri ha il numero "5". Schemi logici FP 4715 Valutazione encoder - rilevamento valore attuale del numero di giri e posizione dei poli, encoder motore (encoder 1), n_ist_filter5 • p1655[4] CI: Filtro del valore attuale numero di giri 5 tuning frequenza intrinseca • p1656.4 Filtro del valore attuale del numero di giri 5, attivazione • p1677 Filtro del valore attuale del numero di giri 5, tipo • p1678 Filtro del valore attuale del numero di giri 5, frequenza intrinseca denominatore • p1679 Filtro del valore attuale del numero di giri 5, attenuazione denominatore • p1680 Filtro del valore attuale del numero di giri 5, frequenza intrinseca numeratore • p1681 Filtro del valore attuale del numero di giri 5, attenuazione numeratore • p1699 Filtro, acquisizione dati Parametri Convertitori da incasso 310 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder 7.4.4 Regolatore del numero di giri Descrizione Entrambi i processi di regolazione, con e senza encoder (VC, SLVC), possiedono la stessa struttura di regolazione della velocità, contenente i seguenti componenti essenziali: ● Regolatore PI ● Precomando del regolatore di velocità ● Statica La somma delle grandezze di uscita costituisce il valore di riferimento di coppia, che viene ridotto al valore consentito dalla funzione di limitazione del riferimento di coppia. Il regolatore di velocità riceve il suo valore di riferimento (r0062) dal canale del valore di riferimento, il valore attuale (r0063) direttamente dall'encoder del valore attuale del numero di giri in caso di regolazione del numero di giri con encoder (VC) o indirettamente tramite il modello del motore in caso di regolazione del numero di giri senza encoder (SLVC). La differenza di regolazione viene amplificata dal regolatore PI e forma, insieme al precomando, il valore di riferimento di coppia. Con l'aumento della coppia di carico e la funzione statica attiva, il riferimento di velocità viene ridotto proporzionalmente e di conseguenza l'azionamento singolo nell'ambito di un gruppo (due o più motori accoppiati meccanicamente) viene scaricato in caso di coppia troppo elevata. Figura 7-14 Regolatore di velocità L'impostazione ottimale del regolatore di velocità può essere rilevata mediante l'ottimizzazione automatica dello stesso (p1900 = 1, misura in rotazione). Se il momento di inerzia è stato impostato, è possibile calcolare il regolatore di velocità (Kp, Tn) con la parametrizzazione automatica (p0340 = 4). I parametri di regolazione vengono determinati nel seguente modo in base al valore ottimale simmetrico: Tn = 4 x Ts Kp = 0,5 x r0345 / Ts = 2 x r0345 / Tn Ts = somma dei tempi di ritardo brevi (comprende p1442 oppure p1452) Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 311 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Se questa impostazione dovesse dare luogo a vibrazioni, il guadagno del regolatore di velocità (Kp) deve essere ridotto manualmente. È anche possibile aumentare il livellamento del valore attuale di velocità (generalmente in caso di gioco del riduttore o vibrazioni torsionali ad alta frequenza) ed eseguire nuovamente il calcolo del regolatore, in quanto il valore confluisce nel calcolo di Kp e Tn. Per l'ottimizzazione valgono le seguenti relazioni: ● Incrementando Kp il regolatore diventa più veloce e la sovraoscillazione aumenta. I picchi di segnale e le oscillazioni nel circuito di regolazione del numero di giri vengono però incrementati. ● In caso di diminuzione di Tn, il regolatore diventa anche in questo caso più veloce. La sovraelongazione viene tuttavia amplificata. Per l'impostazione manuale della regolazione del numero di giri, il modo più semplice consiste nel determinare dapprima la dinamica tramite Kp (e il livellamento del valore attuale del numero di giri) e quindi ridurre il più possibile il tempo dell'azione integratrice. Accertarsi che la regolazione rimanga costante anche nel campo di deflussaggio. In caso di oscillazioni nella regolazione del numero di giri, di solito è sufficiente un aumento del tempo di livellamento in p1452 per funzionamento senza encoder o p1442 per funzionamento con encoder, oppure una riduzione del guadagno del regolatore per attenuare le oscillazioni. È possibile sorvegliare l'uscita integrale del regolatore di velocità tramite r1482 e l'uscita limitata del regolatore tramite r1508 (riferimento di coppia). Nota Dinamica ridotta nel funzionamento senza encoder Rispetto alla regolazione del numero di giri con encoder, la dinamica è notevolmente ridotta per gli azionamenti senza encoder. Il numero di giri attuale viene ricavato da un calcolo di modello tratto dalle grandezze di uscita del convertitore per la corrente e la tensione, caricate dai livelli di disturbo. A questo scopo, il numero di giri attuale deve essere corretto nel software da algoritmi di filtraggio. Schema logico FP 6040 Regolatore del numero di giri con/senza encoder • r0062 CO: Valore di riferimento del numero di giri dopo il filtro • r0063 CO: Valore attuale del numero di giri livellato • p0340 Calcolo automatico dei parametri di motore/regolazione • r0345 Tempo di avviamento nominale del motore • p1442 Regolatore di velocità, valore attuale del numero di giri, tempo di livellamento • p1452 Regolatore n.giri, val. attuale n.giri, tempo liv. (senza enc.) Parametri Convertitori da incasso 312 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder • p1460 Regolatore di velocità, guadagno P con encoder • p1462 Regolatore di velocità, tempo dell'azione integratrice con encoder • p1470 Regolatore di velocità, funzionamento senza encoder, guadagno P • p1472 Regolatore del numero di giri, funzionamento senza encoder, tempo dell'azione integratrice • r1482 CO: Regolatore del numero di giri, uscita coppia I • r1508 CO: Valore di riferimento della coppia prima della coppia aggiuntiva • p1960 Selezione misura in rotazione Esempi di impostazioni del regolatore del numero di giri Di seguito sono forniti alcuni valori di esempio per le impostazioni del regolatore del numero di giri nella regolazione vettoriale senza encoder (p1300 = 20). Questi valori non devono essere considerati come se fossero sempre validi, ma devono essere verificati tenendo conto del comportamento desiderato del regolatore. ● Ventilatori (grandi masse centrifughe) e pompe Kp (p1470) = 2 … 10 Tn (p1472) = 250 … 500 ms L'impostazione Kp = 2 e Tn = 500 ms provoca un avvicinamento asintotico del numero di giri attuale al numero di giri di riferimento dopo un salto del valore. Ciò è sufficiente in molti processi di regolazione semplici per pompe e ventilatori. ● Mulini a macina, vagliatrici (grandi masse centrifughe) Kp (p1470) = 12 … 20 Tn (p1472) = 500 … 1000 ms ● Azionamenti per impastatrici Kp (p1470) = 10 Tn (p1472) = 200 … 400 ms Nota Controllo del guadagno del regolatore di velocità Si consiglia di controllare il guadagno del regolatore di velocità attivo (r1468) durante il funzionamento. Se questo valore cambia durante il funzionamento, significa che è attivato l'adattamento Kp (p1400.5 = 1). Se necessario è possibile disattivare l'adattamento Kp o modificarne il comportamento. ● Funzionamento con encoder (p1300 = 21) Un valore di livellamento del valore attuale del numero di giri (p1442) = 5 … 20 ms consente un funzionamento più silenzioso dei motori con riduttore. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 313 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder 7.4.4.1 Precomando del regolatore del numero di giri (precomando integrato con simmetrizzazione) Descrizione Il comportamento di controllo del circuito di regolazione di velocità può essere migliorato se la coppia di accelerazione viene calcolata dal valore di riferimento della velocità e inserita a monte del regolatore del n. di giri. Questo valore di riferimento della coppia mv viene commutato/precomandato direttamente sul regolatore di corrente mediante elementi di interfaccia (abilitazione mediante p1496) come grandezza di comando aggiuntiva. Il valore di riferimento della coppia mv si ricava da: mv = p1496 x J x (dn/dt) = p1496 x p0341 x p0342 x (dn/dt) La coppia di inerzia del motore p0341 si calcola al momento della messa in servizio. Il fattore p0342 tra il momento di inerzia totale J e il momento di inerzia motore si determinano manualmente o tramite ottimizzazione del regolatore del n. di giri.. L'accelerazione si calcola dalla differenza del numero di giri lungo il tempo dn/dt. Nota Con applicazione dell'ottimizzazione del regolatore del numero di giri Applicando l'ottimizzazione del regolatore del n. di giri si determina il momento di inerzia totale/motore (p0342), inoltre la scala del precomando di accelerazione (p1496) viene impostata su 100%. Se p1400.2 = p1400.3 = 0, allora si imposta automaticamente la simmetrizzazione dei precomandi. Figura 7-15 Regolatore del n. di giri con precomando Convertitori da incasso 314 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Se l'adattamento è stato eseguito in modo corretto, il regolatore del n. di giri dovrà solo livellare le grandezze di disturbo nel proprio circuito di regolazione e ottenere ciò mediante modifica relativamente modesta delle grandezze di regolazione. Mediante il fattore di valutazione p1496 è possibile adeguare in base all'applicazione l'effetto della grandezza di precomando. Con p1496 = 100% viene calcolato il precomando in base al momento di inerzia del motore e del carico (p0341, p0342). Per evitare che il regolatore del n. di giri agisca contro il valore di riferimento di coppia fornito, interviene automaticamente un filtro di simmetria. La costante di tempo del filtro di simmetria corrisponde al ritardo equivalente del circuito di regolazione di velocità. Il precomando del regolatore del n. di giri è impostato correttamente (p1496 = 100%, calibratura mediante p0342) quando la componente I del regolatore del n. di giri (r1482) resta invariata nel campo di valori n > 20 % x p0310 durante un'accelerazione o una decelerazione. Mediante il precomando è quindi possibile avvicinare un nuovo valore di riferimento del numero di giri senza sovraregolazione (condizione: non deve intervenire la limitazione di coppia e il momento d'inerzia deve rimanere costante). Se il regolatore del n. di giri viene provvisto di precomando, il valore di riferimento del numero di giri (r0062) viene influenzato con lo stesso livellamento (p1442 o p1452) del valore reale (r1445). Ciò garantisce che nelle fasi di accelerazione non si formi una differenza di regolazione (r0064) all'ingresso del regolatore che sarebbe condizionata solamente dal tempo di transito del segnale. Occorre prestare particolare attenzione nell'attivazione del precomando del numero di giri al fatto che il valore di riferimento del numero di giri venga impostato in modo livellato oppure senza un rilevante livello di disturbi (ad evitare sbalzi di coppia). Con il livellamento del valore di riferimento del numero di giri o l'attivazione degli arrotondamenti del generatore di rampa p1130 - p1131 è possibile generare un adeguato segnale. Il tempo di avviamento r0345 (Tavviam.) è una misura del momento di inerzia complessivo J della macchina e descrive il tempo in cui l'azionamento senza carico può accelerare con la coppia nominale del motore r0333 (Mmot,nom) da fermo al numero di giri nominale del motore p0311 (nMot,nom). r0345 = Tavviam. = J x (2 x π x nMot,nom) / (60 x MMot,nom) = p0341 x p0342 x (2 x π x p0311) / (60 x r0333) I tempi di accelerazione e di decelerazione devono sempre essere maggiori del tempo di avviamento. Nota Impostazione del generatore di rampa In linea di massima, i tempi di accelerazione o decelerazione (p1120; p1121) del generatore di rampa nel canale del valore di riferimento devono essere ridotti fino al limite che consenta al numero di giri del motore di seguire il valore di riferimento durante l'accelerazione e la decelerazione. Ciò garantisce la potenzialità funzionale ottimale del precomando del regolatore del n. di giri.. Il precomando di accelerazione collegato a un ingresso connettore (p1495) viene attivato impostando i parametri p1400.2 = 1 e p1400.3 = 0. Per simmetria è possibile impostare p1428 (tempo morto) e p1429 (costante di tempo). Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 315 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Schema logico FP 6031 Simmetrizzazione di precomando modello di riferimento/accelerazione • p0311 Numero di giri nominale del motore • r0333 Coppia nominale del motore • p0341 Momento di inerzia del motore • p0342 Momento di inerzia, rapporto del totale rispetto al motore • r0345 Tempo di avviamento nominale del motore • p1400.2 Sorgente precomando accelerazione • p1428 Precomando del numero di giri, simmetrizzazione tempo morto • p1429 Precomando del numero di giri, simmetrizzazione costante di tempo • p1496 Precomando di accelerazione, scalatura • r1518 Momento di accelerazione Parametri Convertitori da incasso 316 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder 7.4.4.2 Modello di riferimento Descrizione Il modello di riferimento diventa attivo con p1400.3 = 1. Il modello di riferimento serve a riprodurre il percorso del circuito di regolazione della velocità con un regolatore di velocità P. La riproduzione del circuito è impostabile nei parametri da p1433 a p1435. Diventa attiva quando p1437 è collegato all'uscita del modello r1436. Il modello di riferimento ritarda lo scostamento valore di riferimento/valore attuale per la componente integrale del regolatore di velocità, in modo da sopprimere i processi di assestamento. Il modello di riferimento può anche essere riprodotto esternamente e il segnale esterno può essere accoppiato tramite p1437. Figura 7-16 Modello di riferimento Schema logico FP 6031 Simmetrizzazione di precomando modello di riferimento/accelerazione • p1400.3 Modello di riferimento del valore di riferimento del numero di giri, componente I • p1433 Regolatore di velocità, modello di riferimento frequenza intrinseca • p1434 Regolatore di velocità, modello di riferimento livellamento • p1435 Regolatore di velocità, modello di riferimento tempo morto • r1436 Regolatore di velocità, modello di riferimento, uscita valore di riferimento del numero di giri • p1437 Regolatore di velocità, modello di riferimento, componente I ingresso Parametri Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 317 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder 7.4.4.3 Adattamento del regolatore del numero di giri Descrizione Sono disponibili due possibilità di adattamento, l'adattamento Kp_n libero e l'adattamento Kp_n/Tn_n dipendente dal numero di giri. L'adattamento Kp_n libero è attivo anche nel funzionamento senza encoder e serve nel funzionamento con encoder come fattore aggiuntivo per l'adattamento Kp_n dipendente dal numero di giri. L'adattamento Kp_n/Tn_n dipendente dal numero di giri è attivo solo nel funzionamento con encoder e influenza anche il valore Tn_n. Figura 7-17 Adattamento KP libero In caso di funzionamento senza encoder è possibile attivare una riduzione della dinamica nel campo di deflussaggio (p1400.0). Tale riduzione viene attivata nell'ottimizzazione del regolatore di velocità per raggiungere una maggiore dinamica nel campo di numeri di giri di base. Esempio di adattamento dipendente dal numero di giri Nota Solo nel funzionamento con encoder Questo adattamento è attivo solo nel funzionamento con encoder! Convertitori da incasso 318 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Figura 7-18 Esempio di adattamento dipendente dal numero di giri Schema logico FP 6050 Adattamento del regolatore del numero di giri (adattamento Kp_n/Tn_n) • p1400.5 Configurazione regolazione numero di giri: Adat Kp-/Tn attivo • p1400.6 Configurazione regolazione numero di giri: Adattamento Kp-/Tn libero attivo Parametri Adattamento Kp_n libero Regolatore di velocità, guadagno P, segnale di adattamento • p1455 • p1456 Regolatore di velocità, guadagno P, adattamento punto di inizio inferiore • p1457 • p1458 Regolatore del numero di giri, guadagno P, adattamento punto di inserimento superiore Fattore di adattamento inferiore • p1459 Fattore di adattamento superiore • p1470 Regolatore di velocità, funzionamento senza encoder, guadagno P Adattamento Kp_n/Tn_n dipendente dalla velocità (solo VC) Regolatore di velocità, guadagno P, numero di giri di adattamento inferiore • p1460 • p1464 Regolatore del numero di giri Kp, numero di giri di adattamento superiore, scalatura Regolatore di velocità, tempo dell'azione integratrice numero di giri di adattamento inferiore Regolatore del numero di giri Tn, numero di giri di adattamento superiore, scalatura Regolatore di velocità, numero di giri di adattamento inferiore • p1465 Regolatore di velocità, numero di giri di adattamento superiore • p1466 Regolatore di velocità, guadagno P, scalatura • p1461 • p1462 • p1463 Riduzione dinamica, deflussaggio (solo SLVC) • p1400.0 Configurazione regolazione numero di giri: Adattamento automatico Kp-/Tn attivo Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 319 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder 7.4.4.4 Statica Descrizione La funzione statica (abilitazione con P1492) comporta una riduzione proporzionale del valore di riferimento di velocità in funzione dell'incremento della coppia del carico. La statica ha un'azione limitatrice della coppia se l'azionamento è accoppiato meccanicamente a un altro numero di giri (ad es. rullo conduttore su un nastro trasportatore). In combinazione con il valore di riferimento della coppia di un azionamento pilota con regolazione del numero di giri è possibile realizzare anche una ripartizione del carico molto efficace che, con le dovute impostazioni, è in grado di gestire persino un accoppiamento meccanico morbido (a differenza della regolazione della coppia o della ripartizione del carico con sovracomando e limitazione). Per gli azionamenti che vengono spesso accelerati e frenati con forti variazioni del numero di giri, questo metodo è solo parzialmente idoneo. La decelerazione statica viene impiegata ad es. per applicazioni in cui due o più motori funzionano accoppiati meccanicamente o su albero comune e soddisfano i requisiti di cui sopra. Essa limita le differenze di coppia che possono verificarsi a causa dell'accoppiamento meccanico modificando opportunamente il numero di giri dei singoli motori (l'azionamento viene alleggerito del carico in caso di coppia troppo elevata). Figura 7-19 Regolatore del n. di giri con statica Presupposti ● Tutti gli azionamenti accoppiati devono funzionare in regolazione vettoriale con regolazione del numero di giri (con o senza encoder) ● Sui generatori di rampa degli azionamenti con accoppiamento meccanico devono essere applicati gli stessi valori di riferimento, i generatori di rampa devono avere gli stessi tempi di accelerazione e decelerazione. Convertitori da incasso 320 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Schema logico FP 6030 Valore di riferimento del numero di giri, statica • r0079 Valore di riferimento totale della coppia • r1482 Regolatore del n. di giri, uscita coppia I • p1488 Ingresso statica, sorgente • p1489 Ritorno statica, scalatura • r1490 Retroazione funzione statica, riduzione del numero di giri • p1492 Ritorno statica, abilitazione • r1508 Valore di riferimento della coppia prima della coppia aggiuntiva Parametri 7.4.4.5 Valore attuale del numero di giri aperto Descrizione Tramite il parametro p1440 (CI: Regolatore di velocità, valore attuale del numero di giri) viene impostata la sorgente del segnale per il valore attuale del numero di giri del regolatore di velocità. Nell'impostazione di fabbrica è preimpostato come sorgente di segnale il valore attuale di velocità non livellato r0063[0]. Tramite il parametro p1440, a seconda dell'impianto, si può ad es. attivare un filtro nel canale del valore attuale o un valore attuale del numero di giri esterno. Il parametro r1443 consente di visualizzare il valore attuale del numero di giri che si trova in p1440. Nota Immissione di un valore attuale del numero di giri esterno Se viene fornito un valore attuale del numero di giri esterno è necessario controllare che le funzioni di sorveglianza vengano ancora prese dal modello di motore. Comportamento con regolazione di velocità con encoder (p1300 = 21) Per il segnale di velocità o di posizione del modello di motore deve essere sempre disponibile un encoder motore (valutazione tramite SMC; vedere p0400). Il numero di giri attuale del motore (r0061) e le informazioni sulla posizione per i motori sincroni continuano a provenire da questo encoder motore e non vengono influenzati dall'impostazione in p1440. Interconnessione di p1440: Nell'interconnessione dell'ingresso connettore p1440 con un valore attuale del numero di giri esterno occorre accertarsi che il numero di giri abbia la stessa normazione (p2000). Il segnale del numero di giri esterno dovrebbe corrispondere in media al numero di giri dell'encoder motore (r0061). Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 321 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Comportamento con regolazione di velocità senza encoder (p1300 = 20) A seconda del percorso di trasmissione del segnale di velocità si manifestano dei tempi morti che vanno considerati nel parametrizzare il regolatore di velocità (p1470, p1472) e che possono quindi provocare perdite di dinamica. Per questo è importante ridurre al minimo i tempi di trasmissione dei segnali. Affinché il regolatore di velocità possa lavorare anche da fermo, si deve impostare p1750.2 = 1 (funzionamento regolato fino a frequenza zero per i carichi passivi). In caso contrario ai bassi regimi si passa al funzionamento regolato in velocità, in modo da escludere il regolatore di giri e far sì che il numero di giri attuale misurato non abbia alcun effetto. Sorveglianza dello scostamento dei giri tra modello motore e numero di giri esterno Il numero di giri attuale esterno (r1443) viene confrontato con quello del modello motore (r2169). Se lo scostamento è maggiore della soglia di tolleranza impostata in p3236, una volta trascorso il tempo di ritardo all'inserzione in p3238 compare l'anomalia F07937 (Azionamento: scostamento numero di giri modello motore rispetto a numero di giri esterno) e l'azionamento viene disattivato con la reazione impostata (impostazione di fabbrica: OFF2). Figura 7-20 Sorveglianza "Scostamento n. giri modello/esterno in tolleranza" Schema logico FP 6040 Regolazione vettoriale – Regolatore di velocità con/senza encoder FP 8012 Segnali e funzione di sorveglianza – Segnalazioni relative alla coppia, motore bloccato/danneggiato Convertitori da incasso 322 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Parametri 7.4.5 • r0063[0] Valore attuale del numero di giri non livellato • p1440 CI: Regolatore di velocità, valore attuale di velocità • p1442 Regolatore di velocità, valore attuale del numero di giri, tempo di livellamento • r1443 CO: Regol. n. giri, valore att. numero giri a ingresso valore att. • p1452 Regolatore n.giri, val. attuale n.giri, tempo liv. (senza enc.) • r2169 CO: Valore attuale di numero di giri livellato, messaggi • r2199.7 Scostamento n. giri modello/esterno in tolleranza • p3236 Valore di soglia numero di giri 7 • p3237 Numero di giri isteresi 7 • p3238 Ritardo di disinserzione, n_att modello motore = n_att esterno Regolazione della coppia Descrizione Nella regolazione del numero di giri senza encoder SLVC (p1300 = 20) o con encoder VC (p1300 = 21) è possibile, mediante il parametro BICO p1501, passare alla regolazione di coppia (azionamento slave). La commutazione tra regolazione del numero di giri e regolazione di coppia non è possibile se è stata scelta direttamente la regolazione di coppia con p1300 = 22 o 23. L'impostazione del valore di riferimento della coppia o del valore di riferimento aggiuntivo della coppia può avvenire tramite i parametri BICO p1503 (CI: valore di riferimento della coppia) o p1511 (CI: valore di riferimento aggiuntivo della coppia). La coppia aggiuntiva agisce sia per la regolazione della coppia sia per quella del numero di giri. Con questa caratteristica è possibile realizzare con il valore nominale aggiuntivo di coppia una coppia di precontrollo nella regolazione del numero di giri. Nota Nessuna assegnazione di valori di riferimento fissi di coppia Per motivi di sicurezza, attualmente non è prevista un'assegnazione di valori di riferimento fissi di coppia. Nota Energia rigenerativa senza possibilità di recupero in rete Se si produce energia rigenerativa e la stessa non può essere recuperata in rete, è necessario impiegare un Braking Module collegato a resistenza di frenatura. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 323 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Figura 7-21 Regolatore di velocità/della coppia La somma dei due valori di riferimento di coppia viene limitata nello stesso modo del valore di riferimento di coppia della regolazione della velocità. Al di sopra del numero di giri massimo (p1082), un limitatore del numero di giri riduce i limiti di coppia per evitare l'ulteriore accelerazione dell'azionamento. Una "vera" regolazione di coppia (con autoimpostazione del numero di giri) è possibile solo nel funzionamento regolato della regolazione vettoriale senza encoder (SLVC), ma non in quello controllato. Nel funzionamento controllato, il valore di riferimento di coppia agisce sul numero di giri di riferimento tramite un integratore di accelerazione (tempo di integrazione ~ p1499 x p0341 x p0342). Per questo motivo la regolazione di coppia senza encoder nel campo di motore fermo è adatta solo per applicazioni che necessitano di una coppia di accelerazione e non di una coppia di carico (ad es., azionamenti per movimento orizzontale). Questa limitazione non esiste nel caso di regolazione di coppia con encoder. Reazioni OFF ● OFF1 e p1300 = 22, 23 – Reazione come per OFF2 ● OFF1, p1501 = segnale "1" e p1300 ≠ 22, 23 – Nessuna reazione di frenatura propria, la reazione di frenatura ha luogo tramite un azionamento che imposta la coppia. – Al termine del tempo di chiusura del freno motore (p1217) vengono cancellati gli impulsi. Lo stato di fermo viene rilevato quando il valore reale del numero di giri scende al di sotto della soglia del numero di giri (p1226) oppure quando è trascorso il tempo di sorveglianza (p1227) avviato con il valore di riferimento del numero di giri ≤ soglia del numero di giri (p1226). – Viene attivato il blocco inserzione. Convertitori da incasso 324 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder ● OFF2 – Cancellazione impulsi immediata, il motore si ferma per inerzia. – Se è stato parametrizzato un freno motore, lo stesso viene immediatamente attivato. – Viene attivato il blocco inserzione. ● OFF3 – Passaggio al funzionamento con regolazione del numero di giri – L'azionamento viene frenato con l'impostazione immediata di n_rif = 0 sulla rampa di decelerazione OFF3 (p1135). – Dopo il riconoscimento dell'arresto, un freno motore eventualmente parametrizzato viene immediatamente chiuso. – Al termine del tempo di chiusura del freno motore (p1217) vengono cancellati gli impulsi. Lo stato di fermo viene rilevato quando il valore reale del numero di giri scende al di sotto della soglia del numero di giri (p1226) oppure quando è trascorso il tempo di sorveglianza (p1227) avviato con il valore di riferimento del numero di giri ≤ soglia del numero di giri (p1226). – Viene attivato il blocco inserzione. Schema logico FP 6060 Valore di riferimento della coppia • p0341 Momento di inerzia motore • p0342 Momento di inerzia, rapporto del totale rispetto al motore • p1300 Modalità operativa di controllo/regolazione • p1499 Accelerazione con regolazione di coppia, scalatura • p1501 Commutazione regolazione numero di giri/coppia • p1503 Valore di riferimento della coppia • p1511 Coppia aggiuntiva 1 • p1512 Coppia aggiuntiva 1, scalatura • p1513 Coppia aggiuntiva 2 • p1514 Coppia aggiuntiva 2, scalatura • r1515 Coppia aggiuntiva totale Parametri Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 325 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder 7.4.6 Limitazione di coppia Descrizione Figura 7-22 Limitazione di coppia Questo valore indica la coppia massima ammessa, per la quale possono essere parametrizzati limiti differenti per il funzionamento come motore e come generatore. • p0640 Limite di corrente • p1520 CO: Limite di coppia superiore/funzionamento motorico • p1521 CO: Limite di coppia inferiore/generatorio • p1522 CI: Limite di coppia superiore/funzionamento motorico • p1523 CI: Limite di coppia inferiore/generatorio • p1524 CO: Limite di coppia superiore/motorico, scalatura • p1525 CO: Limite di coppia inferiore/generatorio, scalatura • p1530 Limite di potenza motorico • p1531 Limite di potenza generatorio I valori limite attuali di coppia attivi vengono visualizzati nei seguenti parametri: • r0067 Azionamento, corrente di uscita massima • r1526 Limite di coppia superiore/motorico senza offset • r1527 Limite di coppia inferiore/generatorio senza offset Le seguenti limitazioni agiscono tutte sul valore di riferimento di coppia presente sull'uscita del regolatore del n. di giri in caso di regolazione del numero di giri oppure quale ingresso di coppia in caso di regolazione di coppia. Delle diverse limitazioni viene utilizzato rispettivamente il minimo o il massimo. Questo minimo o massimo viene calcolato ciclicamente e visualizzato in r1538 o r1539. • r1538 Limite di coppia superiore attivo • r1539 Limite di coppia inferiore attivo Convertitori da incasso 326 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Questi valori ciclici limitano quindi il valore di riferimento o di coppia in uscita del regolatore del n. di giri o in ingresso del regolatore di coppia, oppure indicano l'istante di massima coppia possibile. Se avviene una limitazione del valore di riferimento di coppia, ciò viene indicato dal parametro p1407: • r1407.8 Limite superiore coppia attivo • r1407.9 Limite inferiore coppia attivo FP 6060 Valore di riferimento della coppia FP 6630 Limite coppia superiore/inferiore FP 6640 Limiti di corrente/potenza/coppia Schema logico 7.4.7 Filtro del valore di riferimento di corrente Descrizione I filtri del valore di riferimento di corrente consentono di sopprimere le grandezze di disturbo cicliche che possono essere provocate ad es. da oscillazioni meccaniche nella catena cinematica. I filtri del valore di riferimento di corrente possono essere impostati nel seguente modo: ● Filtro passabasso di 2° ordine (PT2: -40 dB/decade) ● Filtro generale 2° ordine Il filtro arrestabanda e il filtro passabasso con abbassamento vengono convertiti tramite STARTER nei parametri del filtro generale di 2° ordine. I filtri del valore di riferimento di corrente vengono attivati con p1656.0 = 1 o p1656.1 = 1. Con p1657 ... p1666 si impostano le proprietà dei filtri del valore di riferimento di corrente. Se vengono effettuate modifiche ai dati dei filtri del valore di riferimento di corrente, è possibile evitare la conversione dei nuovi dati del filtro tramite p1699 = 1. Con l'impostazione p1699 = 0 si esegue il calcolo e si applicano i nuovi valori. Schemi logici FP 6710 Filtro del valore di riferimento di corrente Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 327 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Parametri 7.4.8 • p1655[0] CI: Filtro del valore di riferimento di corrente 1, frequenza intrinseca Tuning • p1655[1] CI: Filtro del valore di riferimento di corrente 2, frequenza intrinseca Tuning • p1656.0 Filtro del valore di riferimento di corrente 1, attivazione • p1657 Filtro del valore di riferimento di corrente 1, tipo • p1658 Filtro del valore di riferimento di corrente 1, frequenza intrinseca denominatore • p1659 Filtro del valore di riferimento di corrente 1, attenuazione denominatore • p1660 Filtro del valore di riferimento di corrente 1, frequenza intrinseca numeratore • p1661 Filtro del valore di riferimento di corrente 1, attenuazione numeratore • p1656.1 Filtro del valore di riferimento di corrente 2, attivazione • p1662 Filtro del valore di riferimento di corrente 2, tipo • p1663 Filtro del valore di riferimento di corrente 2, frequenza intrinseca denominatore • p1664 Filtro del valore di riferimento di corrente 2, attenuazione denominatore • p1665 Filtro del valore di riferimento di corrente 2, frequenza intrinseca numeratore • p1666 Filtro del valore di riferimento di corrente 2, attenuazione numeratore • p1699 Filtro, acquisizione dati Motori sincroni ad eccitazione permanente Descrizione Sono supportati i motori sincroni ad eccitazione permanente senza encoder nel funzionamento senza encoder. Le applicazioni tipiche sono gli azionamenti diretti con motori torque caratterizzati da coppia elevata con numeri di giri ridotti, ad es. i motori torque completi Siemens della serie 1FW3. Questi azionamenti consentono, nelle relative applicazioni, di fare a meno dei riduttori e quindi di parti meccaniche soggette ad usura. AVVERTENZA Pericolo di morte per folgorazione in caso di motori sincroni ad eccitazione permanente rotanti Non appena il motore gira, sui morsetti di collegamento si produce una tensione il cui contatto può provocare lesioni gravi o la morte. • Quando si eseguono interventi sul convertitore, scollegare elettricamente il motore. • Se non è possibile realizzare una separazione dei cavi di collegamento con il motore, proteggere il motore contro rotazioni indesiderate, ad es. tramite un freno di stazionamento. Convertitori da incasso 328 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Caratteristiche ● Deflussaggio di campo fino a ca. 1,2 x numero di giri nominale (in funzione della tensione di allacciamento del convertitore e dei dati motore, vedere anche le condizioni marginali) ● Riavviamento al volo (nel funzionamento senza encoder solo con impiego di un modulo VSM per il rilevamento del numero di giri del motore e dell'angolo di fase) ● Regolazione di numero di giri e coppia Vector ● Controllo U/f Vector per scopi di diagnostica ● Identificazione motore ● Ottimizzazione del regolatore di velocità (misura in rotazione) Condizioni generali ● Il numero di giri massimo e la coppia massima dipendono dalla tensione di uscita disponibile del convertitore e dalla forza controelettromotrice del motore (norme per il calcolo: La FEM non deve superare Vnom. convertitore). ● Calcolo del numero di giri massimo: ● Il numero di giri massimo in funzione della tensione dei morsetti e del ciclo di carico può essere ricavato dai fogli dati del motore / dalle istruzioni di progettazione. ● Per la regolazione dei motori sincroni ad eccitazione permanente non esiste alcun modello termico. La protezione del motore dal surriscaldamento può essere garantita solo mediante una sensori di temperatura (PTC, KTY). Per raggiungere una precisione di coppia elevata si consiglia di effettuare una misura della temperatura del motore tramite sensore di temperatura (KTY). Messa in servizio Per la messa in servizio si consiglia di procedere nel seguente ordine: ● Eseguire la configurazione dell'azionamento Durante la messa in servizio con STARTER o con il pannello operatore AOP30 è necessario selezionare il motore sincrono ad eccitazione permanente. Quindi devono essere immessi i dati del motore indicati nella tabella seguente. Infine viene attivata l'identificazione del motore e l'ottimizzazione del numero di giri (p1900). La regolazione encoder viene attivata automaticamente con l'identificazione del motore. ● Identificazione del motore (misura in stato di fermo, p1910) ● Ottimizzazione del regolatore di velocità (misura in rotazione, p1960) Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 329 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Dati del motore per motori sincroni ad eccitazione permanente Tabella 7- 2 Dati del motore, targhetta identificativa Parametri Descrizione Nota p0304 Tensione nominale del motore Se questo valore non è noto, si può immettere anche il valore "0". Immettendo il valore corretto è comunque possibile calcolare più precisamente l'induttanza di dispersione dello statore (p0356, p0357). p0305 Corrente nominale del motore p0307 Potenza nominale del motore p0310 Frequenza nominale del motore p0311 Numero di giri nominale del motore p0314 Numero di coppie di poli del motore Se questo valore non è noto, si può immettere anche il valore "0". p0316 Costante di coppia del motore Se questo valore non è noto, si può immettere anche il valore "0". In assenza dell'indicazione della costante di coppia kT sulla targhetta identificativa o nella specifica dati, essa può essere ricavata dai dati nominali del motore oppure dalla corrente da fermo I0 e dalla coppia da fermo M0 con il seguente calcolo: oppure I dati opzionali del motore possono essere immessi, se sono noti. In caso contrario vengono stimati sulla base dei dati della targhetta oppure tramite l'identificazione del motore o l'ottimizzazione del numero di giri. Tabella 7- 3 Dati del motore, targhetta identificativa Parametri Descrizione Nota p0320 Corrente di cortocircuito nominale del motore Viene utilizzata per la curva caratteristica di deflussaggio del campo p0322 p0323 p0325 Numero di giri max. del motore Corrente massima del motore Identificazione della posizione del rotore, corrente 1ª fase Angolo di carico opzionale Costante del momento di riluttanza Numero di giri max. meccanico Protezione contro la smagnetizzazione - p0329 Corrente di identificazione della posizione rotore - p0341 p0344 p0350 p0356 Momento di inerzia motore Massa del motore Resistenza dello statore a freddo Induttanza trasversale dello statore Lq Per il precomando del regolatore di velocità - p0357 Induttanza longitudinale dello statore Ld - p0327 p0328 Opzionale, altrimenti lasciare 90° - Convertitori da incasso 330 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Protezione da cortocircuito In caso di cortocircuito del convertitore o del cavo del motore, la macchina rotante alimenterebbe il cortocircuito fino all'arresto. Come protezione può essere impiegato un contattore di uscita che deve trovarsi il più vicino possibile al motore. Questo è necessario soprattutto se il motore può continuare ad essere azionato dal carico in caso di guasto. Il contattore deve essere dotato di un circuito di protezione contro le sovratensioni sul lato motore allo scopo di evitare un danno dell'avvolgimento del motore come conseguenza della disinserzione. Per comandare il contattore si usa il segnale di comando r0863.1 (VECTOR) mediante un'uscita digitale libera, il contatto di segnalazione di risposta del contattore viene cablato tramite un'uscita digitale libera sul parametro p0864. In caso di guasto del convertitore il motore viene così separato dal convertitore con una reazione di disinserzione nel momento del blocco degli impulsi, in modo da evitare un recupero nel punto in cui si è verificato il guasto. Schema logico FP 6721 Regolazione vettoriale - Valore di riferimento Id (PEM, p0300 = 2) FP 6724 Regolazione vettoriale - Regolatore di diseccitazione (PEM, p0300 = 2) FP 6731 Regolazione vettoriale - Interfaccia verso il Motor Module (PEM, p0300 = 2) Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 331 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Convertitori da incasso 332 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Morsetti di uscita 8.1 8 Contenuto del capitolo Questo capitolo descrive: ● Uscite analogiche ● Uscite digitali Schemi logici In alcuni punti di questo capitolo si fa riferimento a schemi logici. Questi si trovano nel CD nel "Manuale delle liste SINAMICS G130/G150", in cui è descritta nei dettagli la funzionalità complessiva ad uso degli utenti più esperti. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 333 Morsetti di uscita 8.2 Uscite analogiche TM31 8.2 Uscite analogiche TM31 Descrizione Sulla morsettiera opzionale TM31 sono disponibili due uscite analogiche per l'emissione dei valori di riferimento tramite segnali in tensione o corrente. Stato di fornitura: ● AO0: Valore reale del numero di giri 0 – 10 V ● AO1: Valore reale corrente motore 0 – 10 V Presupposti ● Power Module, CU320-2 e TM31 sono presenti e installati correttamente ● La preimpostazione "Morsetti TM31" o "PROFIdrive+TM31" è stata selezionata durante la messa in servizio: STARTER: "Morsettiera TM31" o "PROFIdrive+TM31" AOP30: "2: Morsetti TM31" o "4: PROFIdrive+TM31" Schema del flusso dei segnali Figura 8-1 Schema del flusso dei segnali: uscita analogica 0 Schema logico FP 1840, FP 9572 TM31 - Uscite analogiche (AO 0 ... AO 1) Convertitori da incasso 334 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Morsetti di uscita 8.2 Uscite analogiche TM31 Parametri 8.2.1 • p4071 TM31 Uscite analogiche, sorgente del segnale • p4073 TM31 Uscite analogiche, costante del tempo di livellamento • r4074 Uscite analogiche, tensione/corrente di uscita attuale • p4076 TM31 Uscite analogiche, tipo • p4077 TM31 Uscite analogiche, curva caratteristica valore x1 • p4078 TM31 Uscite analogiche, curva caratteristica valore y1 • p4079 TM31 Uscite analogiche, curva caratteristica valore x2 • p4080 TM31 Uscite analogiche, curva caratteristica valore y2 Lista dei segnali per i segnali analogici Lista dei segnali per le uscite analogiche Tabella 8- 1 Lista dei segnali per le uscite analogiche Segnale Parametro Unità Normalizzazione (100%=...) vedere la tabella seguente Valore di riferimento del numero di giri a monte del filtro del valore di riferimento r0060 1/min p2000 Giri del motore non livellati r0061 1/min p2000 Valore attuale del numero di giri dopo livellamento r0063 1/min p2000 Frequenza di uscita r0066 Hz Frequenza di riferimento Corrente in uscita r0068 Aeff p2002 Tensione del circuito intermedio r0070 V p2001 Valore di riferimento di coppia r0079 Nm p2003 Potenza d'uscita r0082 kW r2004 Deviazione di regolazione r0064 1/min p2000 Grado di controllo r0074 % Fattore di comando di riferimento Valore di riferimento della corrente che costituisce la coppia r0077 A p2002 Valore attuale di corrente che forma la coppia r0078 A p2002 Valore di riferimento del flusso r0083 % Flusso di riferimento Valore attuale di flusso r0084 % Flusso di riferimento Uscita regolatore di velocità r1480 Nm p2003 Componente I regolatore numero di giri r1482 Nm p2003 Per scopi diagnostici Per scopi diagnostici ampliati Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 335 Morsetti di uscita 8.2 Uscite analogiche TM31 Normalizzazioni Tabella 8- 2 Normalizzazioni Grandezza Parametro di normalizzazione Preimpostazione durante la messa in servizio rapida Numero di giri di riferimento 100 % = p2000 p2000 = n. di giri massimo (p1082) Tensione di riferimento 100 % = p2001 p2001 = 1000 V Corrente di riferimento 100 % = p2002 p2002 = limite di corrente (p0640) Coppia di riferimento 100 % = p2003 p2003 = 2 x coppia nominale motore Potenza di riferimento 100 % = r2004 r2004 = (p2003 x p2000 x π) / 30 Frequenza di riferimento 100 % = p2000/60 Fattore di comando di riferimento 100 % = massima tensione di uscita senza sovracomando Flusso di riferimento 100 % = flusso nominale del motore Temperatura di riferimento 100 % = p2006 p2006 = 100 °C Modifica dell'uscita analogica 0 da uscita di tensione a uscita di corrente 0 … 20 mA (esempio) L'uscita di corrente si trova sul morsetto 3, la massa sul morsetto 2 Impostare il tipo di uscita analogica 0 su 0 ... 20 mA Convertitori da incasso 336 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Morsetti di uscita 8.2 Uscite analogiche TM31 Modifica dell'uscita analogica 0 da uscita di tensione a uscita di corrente 0 … 20 mA (esempio) mediante l'impostazione della curva caratteristica L'uscita di corrente si trova sul morsetto 3, la massa sul morsetto 2 Impostare TM31.AO_Typ [uscita analogica 0] su 0 ... 20 mA Impostare la caratteristica TM31.AO x1 su 0.00 % Impostare la caratteristica TM31.AO y1 su 0 mA Impostare la caratteristica TM31.AO x2 su 100.00 % Impostare la caratteristica TM31.AO y2 su 20 mA Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 337 Morsetti di uscita 8.3 Uscite digitali TM31 8.3 Uscite digitali TM31 Descrizione Sulla morsettiera opzionale TM31 sono presenti 4 uscite digitali bidirezionali (morsetto X541) e 2 uscite a relè (morsetto X542). Queste uscite sono liberamente parametrizzabili. Presupposti ● Power Module, CU320 e TM31 sono presenti e installati correttamente ● La preimpostazione "Morsetti TM31" o "Profidrive+TM31" è stata selezionata durante la messa in servizio: STARTER: "Morsettiera TM31" o "Profidrive+TM31" AOP30: "2: Morsetti TM31" o "4: Profidrive+TM31" Schema del flusso dei segnali Figura 8-2 Schema del flusso dei segnali: Uscite digitali Stato di fornitura: Tabella 8- 3 Stato di fornitura uscite digitali Uscita digitale Morsetto Stato di fornitura: DO0 X542: 2,3 "Impulsi abilitati" DO1 X542: 5,6 "Nessuna anomalia" DI/DO8 X541: 2 "Pronto all'inserzione" DI/DO9 X541: 3 DI/DO10 X541:4 DI/DO11 X541: 5 Convertitori da incasso 338 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Morsetti di uscita 8.3 Uscite digitali TM31 Selezione delle possibili interconnessioni per le uscite digitali Tabella 8- 4 Selezione delle possibili interconnessioni per le uscite digitali Segnale Bit nella parola di stato 1 Parametri 1 = pronto all'inserzione 0 r0899.0 1 = pronto al funzionamento 1 r0899.1 1 = funzionamento abilitato 2 r0899.2 1 = anomalia attiva 3 r2139.3 0 = arresto per inerzia (OFF2 attivo) 4 r0899.4 0 = arresto rapido attivo (OFF3 attivo) 5 r0899.5 1 = blocco inserzione attivo 6 r0899.6 1 = avviso attivo 7 r2139.7 1 = differenza tra valore di riferimento e valore attuale nella fascia di tolleranza 8 r2197.7 1 = comando richiesto 9 r0899.9 1 = valore di confronto f o n raggiunto o superato 10 r2199.1 1 = limite I, M o P raggiunto 11 r1407.7 1 = apertura freno di stazionamento 12 r0899.12 0 = avviso sovratemperatura motore 13 r2135.14 1 = il motore gira in avanti (n_att ≥ 0) 0 = il motore gira indietro (n_att < 0) 14 r2197.3 0 = avviso sovraccarico termico della parte di potenza (A5000) 15 r2135.15 1 = impulsi abilitati r0899.11 1 = n_att ≤ p2155 r2197.1 1 = n_att > p2155 r2197.2 1 = accelerazione/decelerazione conclusa r2199.5 1 = |n_att| < p2161 (preferibile rispetto al messaggio n_min oppure n=0) r2199.0 1 = |M_rif| < p2174 r2198.10 1 = modo LOCAL attivo (comando tramite pannello operatore o pannello di comando) r0807.0 1 = motore bloccato r2198.6 Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 339 Morsetti di uscita 8.3 Uscite digitali TM31 Convertitori da incasso 340 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.1 9 Contenuto del capitolo Questo capitolo descrive: ● Funzioni dell'azionamento: identificazione motore, ottimizzazione del rendimento, magnetizzazione rapida per motori asincroni, regolazione Vdc, riavviamento automatico, riavviamento al volo, commutazione motore, caratteristica di attrito, frenatura mediante cortocircuito dell'indotto, freno a corrente continua, aumento della frequenza di uscita, vobulazione di frequenza degli impulsi, tempo di esecuzione, modalità simulazione, inversione di direzione, commutazione di unità, comportamento di derating in presenza di elevata frequenza impulsi, comando freni semplice, visualizzazione del risparmio di energia per macchine fluidodinamiche, protezione in scrittura, protezione del know-how, funzionamento di emergenza, server Web ● Funzioni di ampliamento: regolatore di tecnologia, funzione di bypass, comando freni esteso, funzioni di sorveglianza estese ● Funzioni di sorveglianza e di protezione: protezione della parte di potenza, sorveglianze termiche e reazioni al sovraccarico, protezione contro il blocco, protezione contro lo stallo, protezione termica del motore Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 341 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Schemi logici In alcuni punti di questo capitolo si fa riferimento a schemi logici. Questi si trovano nel CD nel "Manuale delle liste SINAMICS G130/G150", in cui è descritta nei dettagli la funzionalità complessiva ad uso degli utenti più esperti. 9.2 Funzioni dell'azionamento 9.2.1 Identificazione dei dati del motore e ottimizzazione automatica del regolatore del numero di giri Descrizione Esistono due possibilità per l'identificazione del motore, basate l'una sull'altra: ● Identificazione del motore con p1910 (misura in stato di fermo) ● Misura in rotazione con p1960 (ottimizzazione del regolatore di velocità) Questi metodi possono essere selezionati in modo semplificato tramite p1900. Con p1900 = 2 si seleziona l'identificazione del motore (nessun motore in rotazione). Con p1900 = 1 si attiva anche la misura in rotazione, si imposta p1910 = 1 e p1960 a seconda del tipo di regolazione attuale (p1300). Il parametro p1960 viene impostato in funzione di p1300 come segue: ● p1960 = 1, se p1300 = 20 o 22 (regolazione senza encoder) ● p1960 = 2, se p1300 = 21 o 23 (regolazione con encoder) Le misure parametrizzate in p1900 vengono avviate nell'ordine seguente in base alla rispettiva abilitazione dell'azionamento: ● Identificazione del motore in stato di fermo, dopo il completamento della misura si verifica un blocco impulsi e il parametro p1910 viene resettato a 0. ● Regolazione encoder, dopo il completamento della misura si verifica un blocco impulsi e il parametro p1990 viene resettato a 0. ● Misura rotante, dopo il completamento della misura si verifica un blocco impulsi e il parametro p1960 viene resettato a 0. ● Al termine di tutte le misure attivate tramite p1900, il parametro viene resettato a 0. Nota Memorizzazione non volatile Per rendere permanente la nuova impostazione del regolatore, è necessario memorizzare i dati in modo non volatile con p0977 o p0971. Convertitori da incasso 342 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento AVVERTENZA Pericolo di vita dovuto al movimento imprevisto del motore durante l'identificazione dati motore con motore funzionante Se si seleziona l'identificazione dei dati motore con ottimizzazione a motore funzionante, dopo la messa in servizio l'azionamento provoca movimenti del motore che raggiungono il numero di giri massimo. • Rispettare le avvertenze di sicurezza generali. • Accertarsi che le funzioni di OFF di emergenza siano operative al momento della messa in servizio. 9.2.1.1 Identificazione dati del motore Descrizione L'identificazione del motore con p1910 permette di determinare i parametri del motore durante lo stato di fermo (vedere anche p1960: ottimizzazione del regolatore di velocità): ● Dati del circuito equivalente p1910 = 1 ● Curva caratteristica di magnetizzazione p1910 = 3 Per motivi legati alla regolazione, si consiglia di effettuare assolutamente l'identificazione del motore, in quanto sulla base dei dati della targhetta identificativa, i dati del circuito equivalente, la resistenza dei cavi del motore, la tensione diretta IGBT oppure la compensazione dei tempi di interblocco dell'IGBT possono solo essere stimati. La resistenza dello statore, ad esempio, è di grande importanza per la stabilità della regolazione vettoriale senza encoder o per l'aumento di tensione con curva caratteristica U/f. L'identificazione del motore va effettuata soprattutto in caso di lunghe linee di alimentazione o di utilizzo di motori di altri produttori. Quando si avvia per la prima volta l'identificazione del motore, in base ai dati della targhetta identificativa (dati nominali) vengono ricavati i seguenti dati con p1910 = 1: Tabella 9- 1 Dati ricavati tramite p1910 Motore asincrono p1910 = 1 p1910 = 3 Motori sincroni ad eccitazione permanente • Resistenza statore (p0350) • Resistenza statore (p0350) • Resistenza rotore (p0354) • Induttanza statore asse q (p0356) • Induttanza di dispersione dello statore (p0356) • Induttanza statore asse d (p0357) • Induttanza di dispersione del rotore (p0358) • • Induttanza principale (p0360) Tensione di soglia della valvola del convertitore (p1825) • Tensione di soglia della valvola del convertitore (p1825) • • Tempi di interdizione della valvola del convertitore (p1828 ... p1830) Tempi di interdizione della valvola del convertitore (p1828 ... p1830) • Caratteristica di saturazione (p0362 ... p0366) Non applicabile Attenzione: alla fine della regolazione dell'encoder, il motore effettua in modo automatico approssimativamente un giro per stabilire la tacca di zero dell'encoder. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 343 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Poiché i dati della targhetta identificativa indicano i valori di inizializzazione per l'identificazione, per determinare i dati summenzionati occorre immettere in modo corretto e coerente i dati della targhetta identificativa, tenendo conto del tipo di collegamento (stella/triangolo). Si consiglia di impostare la resistenza del cavo motore (p0352) prima della misura in stato di fermo (p1910), affinché la stessa, durante il calcolo della resistenza statorica p0350, possa essere detratta dalla resistenza totale misurata. Con l'immissione di questa resistenza cavi migliora la precisione dell'adattamento di resistenza termico, soprattutto nel caso di linee di alimentazione lunghe. Particolarmente durante la regolazione vettoriale senza encoder, questo aspetto influisce sul comportamento ai bassi regimi. Figura 9-1 Circuito equivalente motore asincrono e cavo Se è presente un filtro di uscita (vedere p0230) o un'induttanza in serie (p0353), anche i relativi dati vanno immessi prima della misura da fermo. Il valore dell'induttanza viene quindi detratto dal valore totale misurato della dispersione. Per i filtri sinusoidali si misurano solo la resistenza statorica, la tensione di soglia della valvola e il tempo di interdizione della valvola. Nota Grande dispersione dell'impedenza nominale del motore In caso di dispersione superiore al 35 - 40 % dell'impedenza nominale del motore, la dinamica della regolazione del numero di giri e della corrente è limitata nel campo dei limiti di tensione e nel funzionamento di deflussaggio. Nota Eseguire la misura in stato di fermo a motore freddo La misura in stato di fermo va eseguita a motore freddo. In p0625 va immessa la temperatura ambiente stimata del motore presente durante la misurazione (per il sensore KTY: impostazione in p0600, p0601 e lettura da r0035). Questo è il punto di riferimento per il modello di motore termico e l'adattamento termico RS/RR. Oltre ai dati del circuito equivalente è possibile determinare mediante l'identificazione dati del motore (p1910 = 3) la curva di magnetizzazione del motore nelle macchine asincrone. In Convertitori da incasso 344 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento ragione della maggiore precisione, se possibile la caratteristica di magnetizzazione andrebbe determinata nell'ambito della misura in rotazione (senza encoder: p1960 = 1, 3; con encoder: p1960 = 2, 4). Se l'azionamento opera nel campo di deflussaggio, questa curva caratteristica deve essere soprattutto stabilita nella regolazione vettoriale. La caratteristica di magnetizzazione consente di calcolare con maggiore precisione la corrente formante il campo nel campo di deflussaggio e di ottenere quindi una migliore precisione di coppia. Nota Risultati della misura in rotazione La misura in rotazione (p1960) permette di determinare, nelle macchine asincrone, la corrente nominale di magnetizzazione e la curva caratteristica di saturazione in modo più preciso rispetto alla misura in stato di fermo (p1910). Figura 9-2 Curva caratteristica di magnetizzazione Svolgimento dell'identificazione del motore ● Immettere p1910 > 0, viene visualizzato l'allarme A07991. ● L'identificazione inizia dopo il successivo comando di inserzione. ● p1910 si azzera (identificazione avvenuta correttamente) oppure viene segnalata l'anomalia F07990 ● r0047 indica lo stato attuale della misurazione. Nota Memorizzazione non volatile Per rendere permanente la nuova impostazione del regolatore, è necessario memorizzare i dati in modo non volatile con p0977 o p0971. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 345 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento AVVERTENZA Pericolo di vita dovuto al movimento imprevisto del motore durante l'identificazione motore Se si seleziona l'identificazione motore, dopo la messa in servizio l'azionamento può attivare dei movimenti del motore. • Rispettare le avvertenze di sicurezza generali. • Accertarsi che le funzioni di OFF di emergenza siano operative al momento della messa in servizio. 9.2.1.2 Misura rotante e ottimizzazione del regolatore del numero di giri Descrizione La "misura in rotazione" può essere attivata tramite p1960 o tramite p1900 = 1. La differenza principale tra misura in rotazione e misura da fermo è l'ottimizzazione del regolatore di velocità, con la quale si determina il momento di inerzia dell'azionamento e si imposta il regolatore di velocità. Nei motori asincroni vengono Inoltre misurate la curva caratteristica di saturazione e la corrente nominale di magnetizzazione del motore. Se la misura in rotazione non deve essere eseguita con la velocità impostata in p1965, questo parametro può essere regolato prima di iniziare la misurazione. Sono consigliati numeri di giri più elevati. Lo stesso vale per il numero di giri definito in p1961, per il quale si determina la caratteristica di saturazione e si esegue il test dell'encoder. Il regolatore di velocità viene impostato in base al fattore di dinamica p1967 secondo l'ottimo simmetrico. p1967 va impostato prima del ciclo di ottimizzazione e ha effetto solo sul calcolo dei parametri del regolatore. Se durante la misurazione emerge che con il fattore dinamico specificato l'azionamento non può funzionare stabilmente oppure che le ondulazioni della coppia sono troppo elevate, la dinamica viene automaticamente ridotta e il risultato visualizzato in r1968. In seguito occorre verificare se l'azionamento funziona stabilmente per l'intero campo di regolazione. Può essere necessario ridurre la dinamica o effettuare la parametrizzazione richiesta dell'adattamento Kp/Tn del regolatore di velocità. Per la messa in servizio delle macchine asincrone si raccomanda di procedere come segue: ● Si consiglia di eseguire, prima di procedere all'accoppiamento del carico, una "misura in rotazione" completa (senza encoder: p1960 = 1; con encoder: p1960 = 2). Non essendo caricata la macchina asincrona, sono prevedibili risultati particolarmente precisi della caratteristica di saturazione e della corrente di magnetizzazione nominale. ● Con il carico accoppiato, l'ottimizzazione del numero di giri va nuovamente ripetuta essendosi modificato il momento di inerzia totale. La ripetizione avviene tramite il parametro p1960 (senza encoder: p1960 = 3; con encoder: p1960 = 4). Nell'ottimizzazione dei giri viene disattivata automaticamente l'acquisizione della caratteristica di saturazione nel parametro p1959. Alla messa in servizio di macchine sincrone ad eccitazione permanente occorre eseguire un'ottimizzazione del regolatore di velocità (p1960 = 2/4) con il carico accoppiato. Convertitori da incasso 346 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Svolgimento della misura in rotazione (p1960 > 0) Le seguenti misure vengono eseguite, per l'impostazione delle abilitazioni e il successivo comando di inserzione, secondo le impostazioni in p1959 e p1960. ● Test dell'encoder Se è presente l'encoder di velocità, vengono verificati il senso di rotazione e la risoluzione. ● Solo per i motori asincroni: – Misura della curva caratteristica di magnetizzazione (da p0362 a p0369) – Misurazione della corrente di magnetizzazione (p0320) e definizione della tensione di offset del convertitore per la compensazione dell'offset – Misurazione della saturazione dell'induttanza di dispersione e impostazione dell'adattamento del regolatore di corrente (p0391… p0393) Per i motori 1LA1 e 1LA8 (p0300 = 11, 18) viene attivata automaticamente (vedere p1959.5). ● Ottimizzazione del regolatore di velocità – p1470 e p1472, se p1960 = 1 (funzionamento senza encoder) – p1460 e p1462, se p1960 = 2 (funzionamento con encoder) – Disattivazione dell'adattamento Kp ● Impostazione del precomando di accelerazione (p1496) ● Impostazione del rapporto tra momento di inerzia globale e motore (p0342) Nota Memorizzazione non volatile Per rendere permanente la nuova impostazione del regolatore, è necessario memorizzare i dati in modo non volatile con p0977 o p0971. AVVERTENZA Pericolo di vita dovuto al movimento imprevisto del motore durante l'identificazione dati motore con motore funzionante Se si seleziona l'identificazione dei dati motore con ottimizzazione a motore funzionante, dopo la messa in servizio l'azionamento provoca movimenti del motore che raggiungono il numero di giri massimo. • Rispettare le avvertenze di sicurezza generali. • Accertarsi che le funzioni di OFF di emergenza siano operative al momento della messa in servizio. Nota Ottimizzazione del regolatore del numero di giri per il funzionamento con encoder Se si esegue l'ottimizzazione del regolatore del numero di giri per il funzionamento con encoder, il modo operativo di regolazione viene commutato automaticamente in modo temporaneo sulla regolazione del numero di giri senza encoder per poter effettuare il test dell'encoder. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 347 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento 9.2.1.3 Misura rotante abbreviata Con il carico accoppiato non è sempre possibile eseguire una misura in rotazione normale. Con un metodo di misura abbreviato, alla prima inserzione del motore è possibile eseguire una misura breve della coppia di inerzia e la misura della corrente di magnetizzazione e della caratteristica di saturazione. Per questa misura in rotazione abbreviata esistono due varianti: ● Misura abbreviata (p1959.12 = 1) ● Dopo la misura: passaggio diretto al funzionamento (p1959.13 = 1) Durante la misura in rotazione abbreviata l'azionamento non viene portato fino al numero di giri nominale, bensì fino al valore impostato in p1965 (impostazione di fabbrica 40 %). Il parametro p1961 può essere adattato sul lato impianto, ma deve avere un valore sufficientemente elevato da permettere alla macchina di uscire dal funzionamento controllato in modo sicuro. La macchina dovrebbe essere azionata il più possibile a vuoto (coppia < 30 % di Mnom). Durante la misura in rotazione abbreviata il salvataggio dei parametri è bloccato, dato che per la misura sono stati eseguiti automaticamente adattamenti dei parametri che vengono annullati dopo la misura. Misura abbreviata (p1959.12 = 1) Se è impostato p1959.12 = 1, viene eseguita una misura in rotazione abbreviata. La corrente di magnetizzazione e il momento di inerzia vengono determinati con minore precisione, il test di oscillazione non viene più eseguito. Al termine della misura l'azionamento viene riportato allo stato di fermo e tutti i parametri modificati per l'esecuzione della misura vengono resettati ai valori originari. Dopo la misura: passaggio diretto al funzionamento (p1959.13 = 1) Se è impostato p1959.13 = 1, al termine della misura abbreviata l'azionamento non viene arrestato, bensì portato direttamente al numero di giri nominale desiderato con la rampa di accelerazione impostata. Dato che in questa misura non si frena fino al fermo e non si bloccano gli impulsi, non è più possibile modificare i parametri che potrebbero essere riscritti in un secondo tempo durante il funzionamento. Non modificare i parametri di regolazione durante la misura (p1959.11 = 1) Nella misura in rotazione l'azionamento modifica automaticamente i propri parametri del regolatore del numero di giri durante l'avviamento. Questo avviene anche se i bit 3 e 4 del parametro 1959 non sono impostati. Tuttavia in molti casi il disaccoppiamento degli azionamenti comporta costi considerevoli. I carichi possiedono momenti di inerzia elevati. I parametri del regolatore impostati dall'azionamento non si adattano sempre al compito dell'azionamento e possono quindi provocare eventualmente danni alla meccanica. Se è impostato p1959.11 = 1, il ricalcolo dei parametri del regolatore del numero di giri viene impedito. Convertitori da incasso 348 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento 9.2.1.4 9.2.2 Parametri • r0047 Identificazione dati motore e ottimizzazione regolatore del numero di giri • p1300 Modalità operativa di controllo/regolazione • p1900 Identificazione dati del motore e misura in rotazione • p1959 Configurazione misura in rotazione • p1960 Selezione misura in rotazione • p1961 Curva caratteristica di saturazione, numero di giri per calcolo • p1965 Ottimizzazione regolatore di velocità, numero di giri • p1967 Ottimizzazione regolatore di velocità, fattore di dinamica • r1968 Ottimizzazione regolatore di velocità, fattore di dinamica attuale • r1969 Ottimizzazione regolatore di velocità, momento di inerzia identificato • r1973 Misura in rotazione, test dell'encoder, calcolo n. di incrementi • p1980 Identificazione posizione dei poli, metodo • r3925 Identificazioni, segnalazione di fine • r3927 Parola di comando identificazione dati motore • r3928 Configurazione misura in rotazione Ottimizzazione del rendimento Descrizione L'ottimizzazione del rendimento tramite il parametro p1580 consente di realizzare: ● Perdite del motore nel campo del carico parziale ● Riduzione della rumorosità nel motore Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 349 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Figura 9-3 Ottimizzazione del rendimento L'attivazione di questa funzione può rivelarsi utile soltanto se i requisiti dinamici richiesti non sono elevati (ad es. ventilatori e pompe). Il parametro p1580 = 100 % consente di dimezzare a (p1570/2) il flusso di riferimento della macchina nel funzionamento a vuoto. Non appena l'azionamento registra un carico, il flusso di riferimento aumenta con andamento lineare rispetto al carico stesso e raggiunge, a ca. r0077 = r0331 x p1570, il valore di riferimento impostato in p1570. Nell'area di deflussaggio del campo, il valore finale viene ridotto dal grado di deflussaggio del campo attuale. Il tempo di livellamento (p1582) deve essere impostato su un valore compreso tra ca. 100 e 200 ms. La differenziazione del flusso (vedere anche p1401.1) viene disattivata automaticamente e a livello interno dopo la magnetizzazione. Schema logico FP 6722 Caratteristica di deflussaggio del campo, valore di riferimento Id (ASM, p0300 = 1) FP 6723 Regolatore di diseccitazione, regolatore del flusso nel motore asincrono (p0300 = 1) • r0077 Valori di riferimento di corrente, formante la coppia • r0331 Corrente di magnetizzazione/cortocircuito del motore (attuale) • p1570 Valore di riferimento del flusso • p1580 Ottimizzazione del rendimento • p1582 Valore di riferimento di flusso, tempo di livellamento Parametri Convertitori da incasso 350 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento 9.2.3 Magnetizzazione rapida nei motori asincroni Descrizione La magnetizzazione rapida per i motori asincroni serve ad abbreviare il tempo di attesa durante la rimagnetizzazione. Caratteristiche ● Formazione veloce del flusso per effetto dell'applicazione di una corrente generatrice del campo sul limite di corrente. Ne consegue un notevole accorciamento del tempo di rimagnetizzazione. ● Con la funzione "Riavviamento al volo" attivata, l'elaborazione prosegue con il tempo di eccitazione impostato in p0346. Messa in servizio Per attivare la magnetizzazione rapida è necessario impostare il parametro p1401.6 = 1. In questo modo durante l'inserzione vengono eseguite le seguenti fasi: ● Tramite il parametro p0644 ("Limite di corrente eccitazione motore asincrono") viene impostata la corrente max. di eccitazione del motore asincrono riferita alla corrente nominale consentita della parte di potenza (r0207[0])). ● Il valore di riferimento di corrente formante il campo salta al valore parametrizzato in p0644 o, al massimo, a Imax = 0,9 x r0067 (limite superiore valore di riferimento di corrente formante il campo). ● Il flusso sale così rapidamente quanto fisicamente possibile con la corrente impressa. ● Il valore di riferimento del flusso r0083 viene influenzato di conseguenza. ● Non appena il valore della soglia di flusso impostato tramite p1573 viene raggiunto (min.: 10 %, max. 200 %, impostazione di fabbrica: 100%), viene conclusa l'eccitazione ed abilitato il valore di riferimento del numero di giri. Il valore della soglia di flusso per un grosso carico non dovrebbe essere impostato troppo basso, perché la corrente formante la coppia durante il tempo di magnetizzazione viene limitata. Nota Influenza del valore di soglia del flusso Il valore della soglia di flusso nel parametro p1573 ha solo un'influenza se il valore reale del flusso durante la magnetizzazione raggiunge il valore della soglia di flusso p1573 più rapidamente rispetto al tempo impostato in p0346. ● Il flusso viene ancora formato finché non viene raggiunto il valore di riferimento del flusso p1570. ● Il valore di riferimento di corrente formante il campo viene disattivato attraverso un regolatore di flusso con guadagno P (p1590) ed il livellamento parametrizzato (p1616). Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 351 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Note Con la magnetizzazione rapida selezionata (p1401.6 = 1) l'avviamento graduale viene internamente disattivato ed emesso l'avviso A07416. Con l'identificazione della resistenza dello statore attiva (vedere p0621 "Identificazione resistenza statore dopo la reinserzione") la magnetizzazione rapida viene internamente disattivata ed emesso l'avviso A07416. Con la funzione "Riavviamento al volo" (vedere p1200) il parametro non ha alcuna influenza, cioè la magnetizzazione rapida non viene eseguita. Schema logico FP 6491 Regolazione di flusso, configurazione FP 6722 Caratteristica di deflussaggio del campo, valore di riferimento Id (ASM, p0300 = 1) FP 6723 Regolatore di diseccitazione, regolatore del flusso (ASM, p0300 = 1) • p0320 Corrente nominale di magnetizzazione/cortocircuito del motore • p0346 Tempo di eccitazione del motore • p0621 Identificazione resistenza dello statore dopo reinserzione • p0640 Limite di corrente • p0644 Limite di corrente eccitazione motore asincrono • p1401 Regolazione di flusso, configurazione • p1570 Valore di riferimento del flusso • p1573 Valore di soglia flusso, rimagnetizzazione • p1590 Regolatore di flusso, guadagno P • p1616 Valore di riferimento di corrente, tempo di livellamento Parametri Convertitori da incasso 352 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento 9.2.4 Regolazione Vdc Descrizione In caso di sovratensione o sottotensione del circuito intermedio, la funzione "Regolazione Vdc" permette di reagire con misure appropriate. ● Sovratensione nel circuito intermedio – Causa tipica: l'azionamento lavora in modo generatorico e immette troppa energia nel circuito intermedio. – Rimedio: riducendo la coppia generatorica la tensione del circuito intermedio viene mantenuta entro i limiti consentiti. Nota Anomalia F30002 "Sovratensione circuito intermedio" Qualora alla disattivazione o alla variazione rapida del carico si verifichi di frequente un guasto con l'anomalia F30002 "Sovratensione circuito intermedio", l'aumento del fattore di guadagno per il regolatore Vdc p1250 (p1290), ad esempio da "1,00" a "2,00", potrebbe apportare un miglioramento. ● Sottotensione nel circuito intermedio – Causa tipica: interruzione della tensione di rete o dell'alimentazione al circuito intermedio. – Rimedio: tramite la preimpostazione di una coppia generatorica per l'azionamento in rotazione vengono compensate le perdite esistenti e viene stabilizzata la tensione nel circuito intermedio. Questo processo viene definito bufferizzazione cinetica. La bufferizzazione cinetica può essere mantenuta solo fino a quando è disponibile l'energia generata dal movimento dell'azionamento. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 353 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Caratteristiche ● Regolazione Vdc – Viene composta in modo indipendente dalle regolazioni Vdc massima e minima (bufferizzazione cinetica). – Contiene un regolatore PI comune. Con il fattore di dinamica viene effettuata un'impostazione delle regolazioni di Vdc_min e Vdc_max reciprocamente indipendente. ● Regolazione Vdc minima (bufferizzazione cinetica) – In caso di temporanea caduta di rete, con questa funzione viene utilizzata l'energia cinetica del motore per la bufferizzazione della tensione del circuito intermedio e l'azionamento viene ritardato. ● Regolazione Vdc_max – Con questa funzione viene gestito un carico nel funzionamento come generatore di breve durata senza disinserzione con "Sovratensione nel circuito intermedio". – La regolazione Vdc_max ha senso solo nel caso di alimentazione senza regolazione attiva del circuito intermedio e senza alimentazione di recupero. Descrizione regolazione Vdc_min (bufferizzazione cinetica) Figura 9-4 Attivazione/disattivazione della regolazione Vdc minima (bufferizzazione cinetica) Convertitori da incasso 354 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Nota Attivazione della bufferizzazione cinetica L'attivazione della bufferizzazione cinetica è ammessa soltanto se i componenti opzionali (TM31, SMC30, VSM, …) vengono alimentati da una sorgente di tensione esterna! Se la regolazione Vdc minima viene abilitata con p1240 = 2,3 (p1280), in caso di interruzione di rete dopo il mancato superamento della soglia di inserzione Vdc minima r1246 (r1286) viene attivata la regolazione Vdc minima. Nel complesso l'energia generatorica (di frenatura) dell'azionamento viene utilizzata durante la riduzione dei giri del motore per supportare la tensione del circuito intermedio del convertitore. Questo significa che con la regolazione Vdc_minima attivata i giri del motore non seguono più il valore di riferimento principale, ma possono essere ridotti fino allo stato di fermo. L'azionamento rimane in funzione finché la soglia di disinserzione della tensione del circuito intermedio viene superata in negativo (vedere la figura "Attivazione/disattivazione della regolazione Vdc minima" <1>). Nota Dati di parametrizzazione tra parentesi Tutti i dati di parametrizzazione tra parentesi si riferiscono al controllo U/f. Differenza tra il controllo U/f e la regolazione del numero di giri: ● Controllo U/f Il regolatore Vdc_min agisce sul canale del valore di riferimento del numero di giri. Con la regolazione Vdc_min attivata, la velocità di riferimento dell'azionamento si riduce al punto che l'azionamento funziona in rigenerazione. ● Regolazione del numero di giri Il regolatore Vdc_min agisce sull'uscita del regolatore di velocità e influisce sul valore di riferimento di corrente formante la coppia. Con la regolazione Vdc_min attivata, il valore di riferimento di corrente formante la coppia si riduce al punto che l'azionamento funziona in rigenerazione. Se si verifica una mancanza di rete, la tensione del circuito intermedio si riduce a causa della mancata fornitura di energia dalla rete. Quando si raggiunge la soglia di tensione del circuito intermedio impostata su un valore superiore al parametro p1245 (p1285), il regolatore Vdc_min viene attivato. Le funzioni PID del regolatore riducono il numero di giri del motore in modo che l'energia generatorica dell'azionamento mantenga la tensione del circuito intermedio al livello impostato in p1245 (p1285). L'energia cinetica dell'azionamento ha quindi un'importanza fondamentale per la perdita di giri del motore, oltre che per la durata della bufferizzazione. Mentre la bufferizzazione di un azionamento con massa volanica (ad es. ventilatore) può richiedere molti secondi, una massa volanica ridotta (ad es. pompe) sull'azionamento limita il tempo di bufferizzazione a un intervallo di 100 – 200 ms. Il ripristino della rete disattiva il regolatore Vdc_min e imposta il valore di riferimento dell'azionamento sul generatore di rampa. Finché il regolatore Vdc_min è attivo, rimane visualizzato un avviso A7402 (azionamento: regolatore minimo tensione circuito intermedio attivo). Se l'azionamento non può più emettere energia generatorica, ad es. perché il numero di giri è vicino allo stato di fermo, la tensione del circuito intermedio si riduce ulteriormente. Se la tensione del circuito intermedio scende al di sotto del valore minimo (vedere la figura "Attivazione/disattivazione della regolazione Vdc minima" <1>), l'azionamento si disinserisce segnalando l'anomalia F30003 (parte di potenza: sottotensione circuito intermedio). Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 355 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Se con regolazione Vdc_min attiva si supera una soglia di numero di giri impostata con il parametro p1257 (p1297) (vedere la figura "Attivazione/disattivazione della regolazione Vdc minima" <2>), l'azionamento si disinserisce segnalando l'errore F7405 (azionamento: superamento in negativo della velocità minima bufferizzazione cinetica). Se nonostante la regolazione Vdc minima abilitata la sottotensione nel circuito intermedio (F30003) provoca la disinserzione prima dell'arresto dell'azionamento, è necessario eventualmente ottimizzare il regolatore tramite il fattore di dinamica p1247 (p1287). Un incremento del fattore di dinamica in p1247 (p1287) causa un'inserzione più rapida del regolatore. La preimpostazione di questo parametro dovrebbe tuttavia essere sufficiente per la maggior parte delle applicazioni. Tramite il parametro p1256 = 1 (p1296) si può attivare una sorveglianza del tempo di bufferizzazione cinetica. Il tempo di sorveglianza può essere impostato nel parametro p1255 (p1295). Se la bufferizzazione (anche con mancanza di rete) richiede un tempo più lungo di quello impostato, l'azionamento si disinserisce segnalando l'errore F7406 (azionamento: superamento in negativo della durata massima di bufferizzazione cinetica). La reazione all'anomalia segnalata da questo errore viene impostata in fabbrica su OFF3. Con questa funzione viene eseguito l'arresto guidato di un azionamento in caso di mancanza di rete. In questo caso, un livello troppo alto di energia generata dall'azionamento può essere compensato da una resistenza di frenatura aggiuntiva. Descrizione della regolazione Vdc_max Figura 9-5 Attivazione/disattivazione della regolazione Vdc massima Il livello di inserzione della regolazione Vdc_max (r1242 o r1282) si calcola nel modo seguente: ● con rilevamento automatico disattivato del livello di inserzione (p1254 (p1294) = 0) – Apparecchio ACAC: r1242 (r1282) = 1,15 x √2 x p0210 (tensione di allacciamento dell'apparecchio) – Apparecchio DCAC: r1242 (r1282) = 1,15 x p0210 (tensione di allacciamento dell'apparecchio) ● con rilevamento automatico attivato livello di inserzione (p1254 (p1294) = 1) r1242 (r1282) = Vdc_max - 50 V (Vdc_max: soglia di sovratensione del convertitore) Convertitori da incasso 356 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Schema logico FP 6220 (FP 6320) Regolatore Vdc_max e regolatore Vdc_min • p1240 (p1280) Configurazione regolatore Vdc o sorveglianza Vdc • r1242 (r1282) Regolatore Vdc_max, livello d'inserzione • p1243 (p1283) Regolatore Vdc_max, fattore di dinamica • p1245 (p1285) Regolatore Vdc_min, livello di inserzione (bufferizzazione cinetica) • r1246 (r1286) Regolatore Vdc_min, livello di inserzione (bufferizzazione cinetica) • p1247 (p1287) Regolatore Vdc_min, fattore dinamica (bufferizzazione cinetica) • (p1288) Regolatore Vdc_max, fattore retroazione per generat. rampa (U/f) • p1249 (p1289) Soglia del numero di giri del regolatore Vdc_max • p1250 (p1290) Regolatore Vdc, guadagno proporzionale • p1251 (p1291) Regolatore Vdc, tempo dell'azione integratrice • p1252 (p1292) Regolatore Vdc, tempo di anticipo • (p1293) Regolatore Vdc_min, limitazione di uscita (U/f) • p1254 (p1294) Regolatore Vdc_max, acquisizione automatica livello ON • p1255 (p1295) Soglia temporale del regolatore Vdc minimo • p1256 (p1296) Regolatore Vdc_min, reazione (bufferizzazione cinetica) • p1257 (p1297) Soglia del numero di giri del regolatore Vdc minimo • r1258 (r1298) Uscita regolatore Vdc Parametri Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 357 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento 9.2.5 Riaccensione automatica (WEA) Descrizione La reinserzione automatica consente un ripristino dell'apparecchio dopo una disinserzione dovuta alla mancanza o ad una caduta della rete. In questo caso avviene una tacitazione automatica degli avvisi presenti e l'azionamento riprende automaticamente il funzionamento. Per il riavviamento dell'azionamento si devono distinguere due diversi casi: ● L'avviamento normale dell'azionamento da una situazione di fermo. ● L'avviamento dell'azionamento con la funzione Riavviamento al volo. Per azionamenti con bassi momenti di inerzia e basse coppie di carico che consentono l'arresto nel giro di qualche secondo, ad es. pompe con colonna d'acqua, si consiglia l'avviamento da fermo. Nota Azionamenti con momenti di inerzia elevati Per azionamenti con coppie di inerzia molto elevate (ad es. comando di ventilatori) in aggiunta può essere attivata la funzione Riavviamento al volo, che consente la sincronizzazione con il motore ancora in rotazione. AVVERTENZA Pericolo di morte dovuto al movimento imprevisto del motore in caso di riavviamento automatico Se il p1210 è impostato su valori >1, il riavviamento del motore può avvenire automaticamente anche senza il comando di ON. Nel caso di lunghe mancanze di rete con la funzione di reinserzione automatica attiva (p1210 > 1), l'azionamento può entrare in uno stato di fermo più lungo e può erroneamente essere considerato disinserito. Se si entra nel campo dell'azionamento in questo stato, si incorre nel pericolo di morte o di gravi lesioni fisiche. Possono inoltre verificarsi danni materiali. • Rispettare le avvertenze di sicurezza generali. • Accertarsi che le funzioni di OFF di emergenza siano operative. Convertitori da incasso 358 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Modo di reinserzione automatica Tabella 9- 2 Modo di reinserzione automatica p1210 Modo Significato 0 Blocco reinserzione automatica Reinserzione automatica non attiva 1 Tacitazione di tutte le anomalie senza reinserzione Con p1210 = 1 le anomalie presenti vengono tacitate automaticamente se la loro causa viene eliminata. Se compaiono nuovamente delle anomalie dopo la tacitazione, anche queste vengono di nuovo tacitate automaticamente. Tra la tacitazione e la ricomparsa di un'anomalia deve intercorrere un tempo minimo di p1212 + 1s se il segnale ON/OFF1 (parola di comando 1, bit 0) si trova su HIGH. Se il segnale ON/OFF1 si trova sul livello LOW, tra la tacitazione dell'anomalia e una nuova anomalia deve trascorrere almeno 1 s. Con p1210 = 1 non viene generata l'anomalia F07320 se fallisce il tentativo di tacitazione, ad es. a causa di anomalie troppo frequenti. 4 Reinserzione dopo mancanza rete senza altri tentativi di avviamento Con p1210 = 4 l'esecuzione del riavvio automatico avviene soltanto se sul Motor Module si è verificata anche l'anomalia F30003 o se sull'ingresso binettore p1208[1] si trova un segnale High, oppure se, in caso dell'oggetto di azionamento Alimentazione (A_Infeed), si è verificata l'anomalia F06200. Eventuali ulteriori anomalie vengono a loro volta tacitate e, ad eliminazione riuscita, viene ritentato l'avvio. Un'interruzione dell'alimentazione di corrente 24 V della CU viene interpretata come interruzione di rete. 6 Reinserzione dopo anomalia con ulteriori tentativi di avviamento Con p1210 = 6 il riavvio automatico viene eseguito dopo una qualsiasi anomalia oppure con p1208[0] = 1. Se le anomalie si verificano in sequenza cronologica, il numero dei tentativi di avvio viene determinato con il parametro p1211. La sorveglianza temporale è impostabile tramite il parametri p1213. 14 Reinserzione dopo interr. rete dopo tacitazione manuale Come per p1210 = 4. Le anomalie presenti, tuttavia, devono essere tacitate manualmente. 16 Reinserzione dopo anomalia dopo tacitazione manuale Come per p1210 = 6. Le anomalie presenti, tuttavia, devono essere tacitate manualmente. Tentativi di avviamento (p1211) e tempo di attesa (p1212) Tramite p1211 viene specificato il numero di tentativi di avviamento. Dopo ogni tacitazione di anomalia, questo numero viene diminuito internamente (è necessario che la tensione di rete sia nuovamente disponibile oppure che l'alimentazione sia pronta al funzionamento). Se è esaurito il numero di tentativi di avviamento parametrizzati, viene segnalata l'anomalia F07320. Con p1211 = x vengono effettuati x + 1 tentativi di avviamento. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 359 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Nota Inizio del tentativo di avviamento Il tentativo di avviamento inizia subito dopo il verificarsi dell'anomalia. La tacitazione automatica delle anomalie avviene in intervalli di tempo corrispondenti alla metà del tempo di attesa di p1212. Alla tacitazione riuscita e dopo il ripristino della tensione segue la reinserzione automatica. Il tentativo di avviamento può considerarsi riuscito se il riavviamento al volo e la magnetizzazione del motore (r0056.4 = 1) si sono conclusi e se dalla conclusione è decorso un ulteriore secondo. Soltanto allora il contatore di avviamento viene riportato al valore iniziale p1211. Qualora tra una tacitazione riuscita e la fine di un tentativo di avviamento si verificassero ulteriori anomalie, durante la relativa tacitazione, il contatore di avviamento viene a sua volta decrementato. Riaccensione automatica, tempo di sorveglianza ritorno di rete (p1213) ● p1213[0] = Tempo di sorveglianza per il riavvio Il tempo di sorveglianza inizia con il rilevamento delle anomalie. Se le tacitazioni automatiche non avvengono correttamente, il tempo di sorveglianza prosegue. Se, decorso il tempo di sorveglianza, l'avviamento dell'azionamento non è ancora riuscito (il riavviamento al volo e la magnetizzazione del motore devono essere completati: r0056.4 = 1), viene segnalata l'anomalia F07320. Con p1213 = 0 viene disattivata la sorveglianza. Se p1213 viene impostato ad un valore inferiore alla somma di p1212, del tempo di magnetizzazione p0346 nonché del tempo di attesa supplementare dovuto al riavviamento al volo, l'anomalia F07320 viene generata ad ogni processo di reinserzione. Se nel parametro p1210 = 1, il tempo in p1213 viene impostato su un valore inferiore a p1212, l'anomalia F07320 viene generata anche in questo caso ad ogni processo di reinserzione. Qualora la tacitazione immediata delle anomalie non fosse possibile (ad es. in caso di anomalie presenti in modo permanente), è necessario prolungare il tempo di sorveglianza. Per p1210 = 14, 16 la tacitazione manuale degli errori deve avvenire entro il tempo definito in p1213[0]. altrimenti si verifica l'anomalia F07320 dopo che è trasporto il tempo impostato. ● p1213[1] = Tempo di sorveglianza per resettare il contatore di avviamento Il contatore di avviamento (vedere r1214) viene riportato al valore iniziale p1211 solo una volta trascorso il tempo indicato in p1213[1] dopo una reinserzione riuscita. Il tempo di attesa non ha effetto in caso di tacitazione dell'errore senza una reinserzione automatica (p1210 = 1). Dopo l'interruzione dell'alimentazione (blackout), il tempo d'attesa inizia a scorrere solo dopo il ripristino della rete e l'avviamento della Control Unit. Il contatore di avviamento viene impostato a p1211 quando si verifica l'errore F07320, il comando di inserzione si annulla e l'anomalia è tacitata. Il contatore di avviamento viene automaticamente aggiornato se si modifica il valore iniziale p1211 o la modalità p1210. Convertitori da incasso 360 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Anomalie senza reinserzione automatica (p1206) Tramite p1206[0...9] si possono selezionare fino a 10 numeri di anomalia per i quali la reinserzione automatica non deve agire. Il parametro è attivo solo con p1210 = 6 e p1210 = 16. Parametri • p1206[0...9] Anomalie senza reinserzione automatica • p1210 Modo resinserzione automatica • p1211 Reinserzione automatica, tentativi di avviamento • p1212 Reinserzione automatica, tempo di attesa tentativo avviamento • p1213 Reinserzione automatica, tempo di sorveglianza • r1214 Stato reinserzione automatica Impostazioni Per non avviare il motore in contrapposizione di fase durante la reinserzione dell'azionamento, innanzitutto viene atteso il tempo di smagnetizzazione del motore (t = 2,3 x costante di tempo di magnetizzazione del motore). E' necessario attendere questo tempo prima che venga abilitato l'invertitore e che venga fornita tensione al motore. 9.2.6 Avvio al volo Descrizione La funzione "Riavviamento al volo", abilitata tramite p1200, permette di avviare il convertitore su un motore ancora in rotazione. Durante l'inserzione del convertitore senza riavviamento al volo non verrebbe generato alcun flusso nel motore in fase di rotazione. Poiché il motore senza flusso non genera coppia, si può verificare una disinserzione provocata da sovracorrente (F07801). Il riavviamento al volo rileva innanzitutto il numero di giri dell'azionamento con cui è stato inizializzato il controllo U/f o la regolazione vettoriale. In questo modo la frequenza del convertitore viene sincronizzata con la frequenza del motore. Con l’inserzione “normale” del convertitore si presuppone che il motore sia fermo e che il convertitore esegua l'accelerazione del motore dallo stato di fermo e con il numero di giri impostato sul valore di riferimento. In molti casi, però, questo requisito non è soddisfatto. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 361 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Si devono distinguere due casi: 1. L'azionamento ruota a causa di influenze esterne come ad esempio flussi d'acqua di pompe oppure correnti d'aria di ventilatori. In questo caso l'azionamento potrebbe anche ruotare in senso opposto. 2. L'azionamento ruota a causa di una precedente disinserzione, ad es. OFF2, oppure mancanza rete. A causa dell'energia cinetica accumulata nella catena cinematica, l'azionamento ruota lentamente (esempio: ventilatori a tiraggio indotto con momento di inerzia elevato e curva caratteristica del carico in forte calo nel campo di giri inferiore). L'inizio del riavviamento al volo avviene indipendentemente dall'impostazione selezionata (p1200): ● dopo il ripristino della rete con la reinserzione automatica attivata, ● dopo la disinserzione tramite il comando OFF2 (blocco impulsi) con la reinserzione automatica attivata, ● durante l'applicazione del comando ON. Nota Applicazioni per la funzione Riavviamento al volo La funzione di riavviamento al volo deve essere utilizzata nei casi in cui il motore è possibilmente ancora in rotazione oppure viene azionato dal carico. In caso contrario si verificano disinserzioni provocate da sovracorrente (F7801). Nota Avvertenze per la funzione Riavviamento al volo Un valore maggiore del parametro p1203 (fattore del numero di giri di ricerca) determina una curva di ricerca più piatta e, di conseguenza, un tempo di ricerca più lungo. Un valore inferiore ha l'effetto contrario. Nei motori con momento di inerzia ridotto, l’riavviamento al volo può contribuire a un'accelerazione insignificante dell'azionamento. Negli azionamenti di gruppo, il riavviamento al volo non deve essere attivato a causa dei diversi comportamenti dei singoli motori. 9.2.6.1 Riavviamento al volo senza encoder Descrizione In funzione del parametro p1200, al termine del tempo di diseccitazione p0347 inizia il riavviamento al volo con velocità di ricerca massima nRicerca,max (vedere la figura "Riavviamento al volo"). nRicerca,max = 1,25 x nmax (p1082) La procedura di riavviamento al volo è diversa per il controllo U/f e la regolazione vettoriale: ● Caratteristica U/f (p1300 < 20): con la velocità di ricerca ricavata dal parametro p1203, la frequenza corrispondente si riduce in funzione della corrente del motore. In questo modo viene impressa la corrente Convertitori da incasso 362 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento di ricerca parametrizzabile p1202. Se la corrente di ricerca è vicina alla frequenza del rotore, viene impostato un minimo di corrente. Con la frequenza rilevata viene infine effettuata la magnetizzazione del motore. Durante la magnetizzazione (p0346), la tensione di uscita aumenta fino a raggiungere il valore della tensione derivante dalla curva caratteristica U/f (vedere la figura "Riavviamento al volo"). ● Regolazione vettoriale senza encoder del numero di giri: il rilevamento del numero di giri del motore avviene tramite l'anello di regolazione della velocità del modello di motore elettrico. In questo modo viene innanzitutto applicata la corrente di ricerca (p1202) e quindi viene avviato il regolatore a partire dalla frequenza di ricerca massima. La dinamica del regolatore viene influenzata tramite il fattore della velocità di ricerca (p1203). Se gli scostamenti del regolatore del numero di giri sono sufficientemente contenuti, si prosegue con la magnetizzazione di durata parametrizzata in p0346. Al termine del tempo di eccitazione p0346, il generatore di rampa viene impostato sul valore reale del numero di giri e il motore funziona alla frequenza di riferimento attuale. Figura 9-6 Riavviamento al volo AVVERTENZA Pericolo di vita dovuto al movimento imprevisto del motore con Riavviamento al volo attivato Con il riavviamento al volo attivato (p1200) l'azionamento potrebbe essere accelerato dalla corrente di ricerca nonostante lo stato di fermo e il valore di riferimento a 0. In questo stato, l'accesso alla zona di lavoro del motore può causare incidenti mortali, gravi lesioni personali o danni materiali. • Rispettare le avvertenze di sicurezza generali. • Accertarsi che le funzioni di OFF di emergenza siano operative. Nota Riavviamento al volo senza encoder con motori sincroni ad eccitazione permanente Il riavviamento al volo senza encoder con motori sincroni ad eccitazione permanente è possibile solo con l'impiego di un Voltage Sensing Module VSM10 per il rilevamento della velocità del motore. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 363 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Riavviamento al volo senza encoder in caso di cavi lunghi In presenza di cavi motore lunghi, il comportamento descritto in precedenza può provocare problemi durante il riavviamento al volo. In questi casi le impostazioni seguenti possono migliorare il riavviamento al volo: ● Immissione della resistenza dei cavi nel parametro p0352 prima dell'identificazione dati del motore. ● Impostazione del parametro p1203 a minimo 300 %. In questo modo il riavviamento al volo dura più a lungo che con valori inferiori a 300 %. Nota Ottimizzazione della funzione Riavviamento al volo Per ottimizzare il riavviamento al volo la funzione andrebbe controllata con una registrazione Trace. Eventualmente si può migliorare il risultato impostando i parametri p1202 e p1203. Riavviamento al volo veloce (solo per motori asincroni) Nel funzionamento senza encoder (regolazione vettoriale, controllo U/f lineare e parabolico) è possibile attivare la funzione "Riavviamento al volo veloce". Nel riavviamento al volo veloce la frequenza iniziale viene impostata a zero. Con questo metodo il riavviamento al volo avviene correttamente in un intervallo di tempo di circa 200 ms. Il riavviamento al volo veloce funziona solo alle condizioni seguenti: ● con un tempo di ciclo del regolatore di corrente di 250 μs o 400 μs (senza filtro sul lato motore e senza cavi lunghi) ● fino a 4 volte il numero di giri nominale in caso di regolazione vettoriale ● fino al numero di giri nominale in caso di regolazione U/f Nota Il "Riavviamento al volo veloce" è possibile solo con i motori asincroni. Nella Lista esperti si eseguono le impostazioni per il riavviamento al volo veloce. 1. Il metodo "Riavviamento al volo veloce" viene selezionato con impostando p1780.11 = 1. Nel funzionamento con encoder le impostazioni di questo bit vengono ignorate dato che il riavviamento al volo veloce non è possibile. 2. Il riavviamento al volo veloce viene attivato con il parametro p1200 come il riavviamento al volo normale. 3. Per determinare la resistenza dei cavi occorre eseguire un'identificazione dei dati motore nello stato di fermo (p1900 = 2). I parametri critici sono la resistenza statorica del motore (p0350) e l'induttanza di dispersione statorica del motore (p0356). Convertitori da incasso 364 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Per il riavviamento al volo veloce esistono i seguenti bit di visualizzazione: ● Nel funzionamento U/f: r1204.14 (riavviamento al volo veloce inserito). ● Nella regolazione vettoriale: r1205.16 (riavviamento al volo veloce inserito) o r1205.17 (riavviamento al volo veloce terminato). Nota La corrente di ricerca non deve essere troppo bassa In caso di problemi con il riavviamento al volo veloce può essere utile impostare la corrente di ricerca (p1202) a valori > 30 %. Potrebbero verificarsi dei problemi se l'azionamento viene fatto funzionare molto nel deflussaggio di campo oppure con filtri sul lato motore o cavi lunghi. Riavviamento al volo rapido con rilevamento della tensione tramite VSM10 Il tempo di attivazione su una macchina asincrona rotante può essere abbreviato se viene misurata la tensione sui morsetti del motore. Impostazioni per il riavviamento al volo rapido con rilevamento della tensione: 1. Selezionare la misura di tensione per il riavviamento al volo rapido: p0247.5 = 1. 2. Attivare il riavviamento al volo: p1200 > 0. I seguenti bit di stato mostrano la progressione del riavviamento al volo: 1. Nel funzionamento U/f: r1204.15 2. Nella regolazione vettoriale: r1205.18, r1205.19, r1205.20 Nota L'ampiezza di tensione non deve essere troppo esigua Se l'ampiezza della tensione misurata scende sotto il limite dell'1 % della tensione nominale del convertitore, il riavviamento al volo con rilevamento della tensione viene disattivato e viene cercata la velocità del motore. 9.2.6.2 Avvio al volo con encoder Descrizione La procedura di riavviamento al volo è diversa per il controllo U/f e la regolazione vettoriale: ● Curva caratteristica U/f (p1300 < 20): procedura come per il riavviamento al volo senza encoder (vedere il capitolo "Riavviamento al volo senza encoder") ● Regolazione vettoriale con encoder del numero di giri: poiché il numero di giri è già noto, si può immediatamente proseguire con la magnetizzazione alla relativa frequenza. La durata del processo di magnetizzazione è Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 365 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento indicata in p0346. Al termine del tempo di eccitazione, il generatore di rampa viene impostato sul valore reale del numero di giri e il motore funziona al numero di giri di riferimento attuale. AVVERTENZA Pericolo di vita dovuto al movimento imprevisto del motore con Riavviamento al volo attivato Con il riavviamento al volo attivato (p1200) l'azionamento potrebbe essere accelerato dalla corrente di ricerca nonostante lo stato di fermo e il valore di riferimento a 0. In questo stato, l'accesso alla zona di lavoro del motore può causare incidenti mortali, gravi lesioni personali o danni materiali. • Rispettare le avvertenze di sicurezza generali. • Accertarsi che le funzioni di OFF di emergenza siano operative. 9.2.6.3 Parametro • p0352 Resistenza cavo • p1200 Riavviamento al volo, modo operativo • 0: Riavviamento al volo inattivo • 1: Riavviamento al volo sempre attivo (avvio in direzione val. rif.) • 2: Riavviamento al volo attivo dopo ON, errore, OFF2 (avvio in direzione val. rif.) • 3: Riavviamento al volo attivo dopo errore, OFF2 (avvio in direzione val. rif.) • 4: Riavviamento al volo sempre attivo (avvio solo in dir. val.rif.) • 5: Riavviamento al volo attivo dopo ON, errore, OFF2 (avvio solo in direz. val. rif.) • 6: Riavviamento. volo att. dopo errore, OFF2 (avvio solo in dir. val.rif.) • p1202 Riavviamento al volo, corrente di ricerca • p1203 Riavviamento al volo, fattore velocità di ricerca • r1204 Riavviamento al volo, controllo U/f, stato • r1205 Riavviamento al volo, regolazione vettoriale, stato Nota Definizione della direzione di ricerca per il riavviamento al volo Con p1200 = 1, 2, 3 vale: La ricerca avviene in entrambe le direzioni, l'avvio avviene in direzione del valore di riferimento. Con p1200 = 4, 5, 6 vale: La ricerca avviene solo in direzione del valore di riferimento. Convertitori da incasso 366 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento 9.2.7 Commutazione motore 9.2.7.1 Descrizione La commutazione del set di dati del motore viene utilizzata ad esempio nei casi seguenti: ● commutazione di motori diversi ● adattamento dei dati motore Nota Commutazione a un motore in rotazione Per una commutazione motore a un motore in rotazione occorre attivare la funzione "Riavviamento al volo" 9.2.7.2 Esempio di commutazione motore di due motori Presupposti ● La prima messa in servizio è conclusa. ● 2 set di dati del motore (MDS), p0130 = 2 ● 2 set di dati dell'azionamento (DDS), p0180 = 2 ● 2 uscite digitali per il comando dei contattori ausiliari ● 2 ingressi digitali per la sorveglianza dei contattori ausiliari ● 1 ingresso digitale per la selezione del set di dati ● 2 contattori ausiliari con contatti ausiliari (1 contatto normalmente aperto) ● 2 contattori del motore con contatti ausiliari a guida forzata (1 contatto normalmente chiuso, 1 contatto normalmente aperto) Figura 9-7 Esempio di commutazione motore Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 367 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Tabella 9- 3 Impostazioni per l'esempio di commutazione motore Parametri Impostazioni Nota p0130 2 Configurare 2 MDS p0180 2 Configurare 2 DDS p0186[0..1] 0, 1 Gli MDS vengono assegnati ai DDS. p0820 Selezione ingresso digitale tramite DDS p0821 ... p0824 0 Viene selezionato l'ingresso digitale per una commutazione motore tramite selezione DDS. La codifica è binaria (p0820 = bit 0 ecc.). p0826[0..1] 1, 2 Numeri diversi significano un modello termico differente. p0827[0..1] 0, 1 Assegnazione dei bit da r0830 a MDS. Se, ad es., p0827[0] = 0, selezionando MDS0 tramite DDS0 viene impostato il bit r0830.0. r0830.0 e r0830.1 Uscite digitali contattori ausiliari Le uscite digitali per i contattori ausiliari vengono assegnate ai bit. p0831[0..1] Ingressi digitali contatti ausiliari Gli ingressi digitali per la risposta dei contattori del motore vengono assegnate ai bit. p0833.00 e .01 0, 0 L'azionamento assume il controllo della commutazione dei contattori e la cancellazione degli impulsi. Sequenza della commutazione motore 1. Cancellazione degli impulsi: Dopo la selezione di un nuovo set di dati dell'azionamento tramite p0820 ... p0824 viene eseguita una cancellazione degli impulsi. 2. Apertura del contattore motore: il contattore motore 1 viene aperto (r0830 = 0) e il bit di stato "Commutazione motore attiva" (r0835.0) impostato. 3. Commutazione del set di dati dell'azionamento: il set di dati richiesto viene attivato (r0051 = set di dati effettivo, r0837 = set di dati richiesto). 4. Comando del contattore motore: dopo la risposta (contattore motore aperto) del contattore motore 1 avviene l'impostazione del relativo bit di r0830 e l'attivazione del contattore motore 2. 5. Abilitazione degli impulsi: dopo la risposta (contattore motore chiuso) del contattore motore 2, il bit "commutazione set di dati motore attiva" (r0835.0) viene reimpostato e gli impulsi abilitati. La commutazione motore è conclusa. 9.2.7.3 Schema logico FP 8565 Record di dati dell'azionamento (Drive Data Set, DDS) FP 8575 Record di dati del motore (Motor Data Set, MDS) Convertitori da incasso 368 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento 9.2.7.4 9.2.8 Parametro • r0051 Set di dati dell'azionamento DDS attivo • p0130 Quantità di set di dati motore (MDS) • p0180 Quantità di set di dati dell'azionamento (DDS) • p0186 Numero set di dati motore (MDS) • p0819[0...2] Copia di un set di dati dell'azionamento (DDS) • p0820 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 0 • p0821 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 1 • p0822 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 2 • p0823 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 3 • p0824 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 4 • p0826 Commutazione motore, numero motore • p0827 Commutazione motore, parola di stato, numero di bit • p0828 Commutazione motore, segnalazione di risposta • r0830 Commutazione motore, stato • p0831 Commutazione motore, segnalazione di risposta contattore • p0833 Commutazione del set di dati, configurazione Caratteristica di attrito Descrizione La caratteristica di attrito serve a compensare la coppia di attrito del motore e della macchina operatrice. Una caratteristica di attrito consente il precomando del regolatore di velocità e migliora il comportamento di controllo. Per la caratteristica di attrito vengono utilizzati 10 punti di interpolazione. Le coordinate di ogni punto di interpolazione sono descritte da un parametro del numero di giri (p382x) e uno di coppia (p383x) (punto di interpolazione 1 = p3820 e p3830, punto di interpolazione 10 = p3829 e p3839). Caratteristiche ● Sono disponibili 10 punti di supporto per la raffigurazione della curva caratteristica di attrito. ● Una funzione automatica supporta la registrazione della caratteristica di attrito (record caratteristica di attrito). ● È possibile interconnettere un'uscita connettore (r3841) come coppia di attrito (p1569). ● La caratteristica di attrito può essere attivata e disattivata (p3842) Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 369 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Messa in servizio In p382x vengono preassegnati, durante la prima messa in servizio, i numeri di giri per la misura in funzione del numero di giri massimo p1082. È possibile modificarle a seconda delle esigenze. Tramite p3845 è possibile attivare la registrazione (record) automatica della caratteristica di attrito. La registrazione della curva caratteristica avviene alla successiva abilitazione. Sono possibili le seguenti impostazioni: • p3845 = 0 Caratteristica di attrito, record disattivato • p3845 = 1 Caratteristica di attrito, record attivato, tutte le direzioni La caratteristica di attrito viene rilevata in entrambi i sensi di rotazione. Il risultato della misurazione positiva e negativa viene calcolato come media e registrato in p383x. • p3845 = 2 Caratteristica di attrito, registraz. attivata, direz. positiva • p3845 = 3 Caratteristica di attrito, registraz. attivata, direz. negativa Con p3847 (caratteristica di attrito, registrazione tempo di riscaldamento) si può impostare un tempo per il riscaldamento dell'azionamento fino al raggiungimento della temperatura di esercizio. In questo tempo viene raggiunto e mantenuto il numero di giri più alto impostato per la registrazione della caratteristica di attrito affinché l'azionamento raggiunga la temperatura di esercizio. Dopodiché inizia la misura alla velocità massima. AVVERTENZA Pericolo di vita dovuto al movimento imprevisto del motore durante la registrazione della caratteristica di attrito Durante la registrazione della caratteristica di attrito, l'azionamento causa movimenti del motore che raggiungono il numero di giri massimo del motore stesso. Se si entra nel campo dell'azionamento in questo stato, si incorre nel pericolo di morte o di gravi lesioni fisiche. Possono inoltre verificarsi danni materiali. • Rispettare le avvertenze di sicurezza generali. • Accertarsi che le funzioni di OFF di emergenza siano operative. Schema logico FP 7010 Caratteristica di attrito Convertitori da incasso 370 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Parametri • p3820 Caratteristica di attrito, valore n0 • ... • p3839 Caratteristica di attrito, valore M9 • r3840 Caratteristica di attrito, parola di stato • r3841 Uscita caratteristica di attrito • p3842 Caratteristica di attrito, attivazione • p3843 Caratteristica attrito, tempo livell., differ. coppia di attrito • p3844 Caratteristica di attrito, num., punto di commutazione superiore • p3845 Caratteristica di attrito, attivazione record • p3846 Caratter. di attrito, registrazione tempo di acceler./deceler. • p3847 Caratteristica di attrito, registrazione tempo di riscaldamento 9.2.9 Frenatura mediante cortocircuito dell'indotto, frenatura in corrente continua 9.2.9.1 Informazioni generali La funzione "Cortocircuito esterno dell'indotto" per motori sincroni ad eccitazione permanente, in caso di cancellazione impulsi, comanda un contattore che provvede a cortocircuitare il motore tramite resistenze. In questo modo si riduce l'energia cinetica del motore. La funzione "Cortocircuito interno dell'indotto" per i motori sincroni ad eccitazione permanente controlla la potenza assorbita del motore cortocircuitando un mezzo ponte nella parte di potenza e funge quindi da freno del motore. La funzione "Freno in corrente continua" per i motori asincroni imprime una corrente continua nel motore e in questo modo lo frena. 9.2.9.2 Frenatura esterna mediante cortocircuito dell'indotto Descrizione La frenatura esterna mediante cortocircuito dell'indotto è disponibile soltanto nei motori sincroni. È necessaria soprattutto per frenare in caso di pericolo, quando non è più possibile la frenatura regolata tramite il convertitore (ad es. in caso di mancanza della tensione di rete, OFF di emergenza, ecc.) oppure quando non viene usato un alimentatore senza rigenerazione. Gli avvolgimenti dello statore del motore vengono cortocircuitati o tramite resistenze di frenatura esterne. Nel circuito motore si crea così una resistenza aggiuntiva che facilita la perdita di energia cinetica del motore. L'attivazione del cortocircuito esterno dell'indotto avviene tramite p1231 = 1 (con risposta del contattore) oppure tramite p1231 = 2 (senza risposta del contattore). Esso viene attivato quando gli impulsi sono stati soppressi. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 371 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Questa funzione controlla, tramite morsetti di uscita, un contattore esterno, che in caso di cancellazione impulsi provvede a cortocircuitare il motore tramite resistenze. La condizione per poter utilizzare il cortocircuito esterno dell'indotto è l'impiego di un motore sincrono ad eccitazione permanente (p0300 = 2xx). ATTENZIONE Danni materiali a causa dell'uso di motori non resistenti ai cortocircuiti Se vengono utilizzati motori non resistenti ai cortocircuiti, i motori possono essere danneggiati con l'attivazione della frenatura mediante cortocircuito dell'indotto esterna. • Utilizzare solo motori resistenti a cortocircuito. • Utilizzare resistenze adeguate per cortocircuitare il motore. Nota Conseguenze di una parametrizzazione errata In caso di parametrizzazione errata (ad es. avendo selezionato motore asincrono e cortocircuito esterno dell'indotto) viene emessa l'anomalia F07906 "Cortocircuito dell'indotto/protezione di tensione interna: Parametrizzazione errata". Schema logico FP 7014 Funzioni tecnologiche - Cortocircuito esterno dell'indotto • p0300 Selezione del tipo di motore • p1230 BI: Cortocircuito dell'indotto/frenatura in corrente continua, attivazione • p1231 Configuraz. cortocirc. indotto esterno / frenatura in corr. continua Parametri • 1: Cortocircuito dell'indotto esterno con conferma contattore • 2: Cortocircuito dell'indotto esterno senza conferma contattore • p1235 BI: Cortocircuito esterno dell'indotto, risposta del contattore • p1236 Tempo sorveglianza conferma contattore cortocirc. indotto est. • p1237 Tempo di attesa cortocircuito dell'indotto esterno all'apertura • r1238 CO: Cortocircuito esterno dell'indotto, stato • r1239 CO/BO: Cortocircuito dell'indotto/frenatura in corrente continua, parola di stato Convertitori da incasso 372 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento 9.2.9.3 Frenatura interna mediante cortocircuito dell'indotto Descrizione La funzione di frenatura interna mediante cortocircuito dell'indotto è disponibile soltanto nei motori sincroni. È necessaria soprattutto per frenare in caso di pericolo, quando non è più possibile la frenatura regolata tramite il convertitore (ad es. in caso di mancanza della tensione di rete, OFF di emergenza, ecc.) oppure quando non viene usato un alimentatore senza rigenerazione. Gli avvolgimenti dello statore del motore vengono cortocircuitati tramite un mezzo ponte nella parte di potenza. Nel circuito motore si crea così una resistenza aggiuntiva che facilita la perdita di energia cinetica del motore. Il cortocircuito interno dell'indotto viene configurato mediante p1231 = 4 e attivato mediante p1230. Esso viene attivato quando gli impulsi sono stati soppressi. La condizione per poter utilizzare il cortocircuito interno dell'indotto è l'impiego di un motore sincrono ad eccitazione permanente (p0300 = 2xx). PERICOLO Pericolo di morte per folgorazione durante la frenatura mediante cortocircuito dell'indotto Con un cortocircuito dell'indotto attivo tutti i morsetti motore si trovano, dopo la cancellazione impulsi, a metà del potenziale del circuito intermedio. Il contatto con elementi sotto tensione provoca la morte o gravi lesioni. • Rispettare le avvertenze di sicurezza generali. ATTENZIONE Danni materiali a causa dell'uso di motori non resistenti ai cortocircuiti o di Power Module / Motor Module progettato in modo errato Se vengono utilizzati motori non resistenti a cortocircuito, i motori o il Power Module / Motor Module possono essere danneggiati all'attivazione della frenatura mediante cortocircuito dell'indotto interna. • Utilizzare solo motori resistenti a cortocircuito. • Utilizzare resistenze adeguate per cortocircuitare il motore. • Progettare il Power Module / Motor Module per la corrente di cortocircuito del motore moltiplicata per 1,8. Schema logico FP 7016 Funzioni tecnologiche - Cortocircuito interno dell'indotto Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 373 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Parametri • p0300 Selezione del tipo di motore • p1230 BI: Cortocircuito dell'indotto/frenatura in corrente continua, attivazione • p1231 Configuraz. cortocirc. indotto esterno / frenatura in corr. continua • 4: Cortocircuito indotto interno / frenatura in corrente continua • r1239 9.2.9.4 CO/BO: Cortocircuito dell'indotto/frenatura in corrente continua, parola di stato Frenatura in corrente continua Descrizione La funzione di frenatura in corrente continua è disponibile soltanto con i motori asincroni. È necessaria soprattutto per frenare in caso di pericolo, quando non è più possibile la frenatura regolata tramite il convertitore (ad es. in caso di mancanza della tensione di rete, OFF di emergenza, ecc.) oppure quando non viene usato un alimentatore senza rigenerazione. il freno in corrente continua viene attivato con p1231 = 4 o p1231 = 14. Può essere attivato tramite un segnale d'ingresso p1230 (segnale = 1) o una reazione all'anomalia. Attivazione della frenatura a corrente continua tramite segnale d'ingresso p1231 = 4 (Cortocircuito interno dell'indotto/frenatura in DC) Se la frenatura in corrente continua viene attivata con il segnale d'ingresso digitale, innanzitutto vengono inibiti gli impulsi per il tempo di smagnetizzazione (p0347) del motore per smagnetizzare il motore; il parametro p1234 (Numero di giri di avvio della frenatura in corrente continua) non viene considerato. Viene quindi impressa la corrente di frenatura (p1232) fino ad attivare l'ingresso per frenare il motore o mantenerlo in stato di fermo. p1231 = 14 (frenatura in corrente continua sotto il numero di giri iniziale) La frenatura in corrente continua viene attivata se durante il funzionamento è presente un segnale 1 sull'ingresso connettore p1230 e il numero di giri attuale è inferiore a quello iniziale (p1234). Dopo la smagnetizzazione del motore (p0347) viene impressa la corrente di frenatura p1232 per il tempo impostato in p1233 e quindi si verifica una disinserzione automatica. Annullamento del segnale d'ingresso per la frenatura in corrente continua Se si annulla l'azione della frenatura in corrente continua, l'azionamento ritorna al modo operativo selezionato. Ossia: ● con regolazione vettoriale (regolata con o senza encoder): con la funzione "Riavviamento al volo" attivata l'azionamento viene sincronizzato con la frequenza del motore e passa quindi nuovamente al funzionamento regolato. Se la Convertitori da incasso 374 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento funzione "Riavviamento al volo" non è attivata, l'azionamento può essere avviato soltanto dallo stato di fermo senza errori di sovracorrente. ● con funzionamento U/f: con la funzione "Riavviamento al volo" attivata, la frequenza del convertitore viene sincronizzata con la frequenza del motore e l'azionamento passa al funzionamento U/f. Se la funzione "Riavviamento al volo" non è attivata, l'azionamento può essere avviato soltanto dallo stato di fermo senza errori di sovracorrente. Frenatura in corrente continua come reazione all'anomalia Attivazione tramite p0491 = 4, p2101 = 6 (cortocircuito dell'indotto interno/frenatura in corrente continua) Se la frenatura in corrente continua è attivata come reazione all'anomalia, il motore viene dapprima frenato con orientamento di campo secondo la rampa di frenatura fino alla soglia in p1234 (Numero di giri di avvio della frenatura in corrente continua). La pendenza della rampa è identica a quella della rampa OFF1 (impostabile tramite p1082, p1121). Vengono quindi inibiti gli impulsi per la durata p0347 (Tempo di smagnetizzazione) del motore per smagnetizzare il motore. In seguito inizia la frenatura in corrente continua per la durata impostata in p1233 (Durata frenatura in corrente continua). ● Se è presente un encoder, la frenatura dura finché i giri non scendono sotto la soglia di fermo p1226. ● Se non vi sono encoder, la durata è quella definita nel parametro p1233. Attivazione tramite p1231 = 5 (frenatura in corrente continua con OFF1/OFF3) Con OFF1 o OFF3 si attiva la frenatura in corrente continua ● Quando il numero di giri del motore è ≥ p1234, il motore viene rallentato fino a p1234. Appena il numero di giri del motore è < p1234, gli impulsi vengono bloccati e il motore viene smagnetizzato. ● Se il numero di giri del motore è già < p1234 in caso di OFF1/OFF3, gli impulsi vengono bloccati immediatamente e il motore viene smagnetizzato. La frenatura in corrente continua viene attivata per la durata impostata in p1233 (Durata della frenatura in corrente continua) e quindi disattivata. Se OFF1/OFF3 viene annullato anticipatamente, riprende il funzionamento normale. Resta attiva la frenatura in corrente continua come frenatura di emergenza di una reazione all'anomalia. Schema logico FP 7017 Funzioni tecnologiche - Frenatura in corrente continua Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 375 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Parametri • p0300 Selezione del tipo di motore • p0491 Encoder motore reazione all'anomalia ENCODER • p1226 Riconoscimento di fermo, soglia di numero di giri • p1230 BI: Cortocircuito dell'indotto/frenatura in corrente continua, attivazione • p1231 Configuraz. cortocirc. indotto esterno / frenatura in corr. continua • 4: Cortocircuito indotto interno / frenatura in corrente continua • 5: Frenatura in corrente continua con OFF1/OFF3 • 14: Frenatura in corrente continua sotto il numero di giri iniziale • p1232 Corrente di frenatura frenatura in corrente continua • p1233 Durata frenatura in corrente continua • p1234 Numero di giri di avvio della frenatura in corrente continua • r1239 CO/BO: Cortocircuito dell'indotto/frenatura in corrente continua, parola di stato • p1345 Regolatore di tensione I_max, guadagno proporzionale • p1346 Tempo integrale regolatore di tensione I_max. • p2101 Impostazione reazione all'anomalia 9.2.10 Aumento della frequenza di uscita 9.2.10.1 Descrizione Per le applicazioni che richiedono frequenze di uscita maggiori può essere necessario incrementare la frequenza impulsi del convertitore. Allo stesso modo può essere necessario modificare la frequenza impulsi, in modo da evitare possibili fenomeni di risonanza. Poiché l'aumento della frequenza impulsi determina un incremento delle perdite di commutazione, in fase di dimensionamento dell'azionamento va considerato un fattore di "derating" per la corrente di uscita. Dopo l'incremento della frequenza impulsi vengono automaticamente applicate le nuove correnti di uscita nel calcolo della protezione della parte di potenza. Nota Impiego di un filtro sinusoidale L'impiego di un filtro sinusoidale deve essere selezionato durante la messa in servizio tramite p0230 = 3 oppure p0230 = 4. In questo modo la frequenza di uscita viene impostata su 4 kHz o 2,5 kHz; questo valore non può essere modificato. Convertitori da incasso 376 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento 9.2.10.2 Frequenze degli impulsi preimpostate Le frequenze impulsi preimpostate in fabbrica e riportate di seguito permettono di ottenere le frequenze di uscita massime indicate. Tabella 9- 4 Frequenza di uscita massima con la frequenza impulsi preimpostata Potenza del convertitore [kW] Frequenza impulsi preimpostata [kHz] Frequenza di uscita max. [Hz] Tensione di rete 3 AC 380 ... 480 V 110 ... 250 2 160 315 ... 560 1,25 100 Tensione di rete 3 AC 500 ... 600 V 110 ... 560 1,25 100 Tensione di rete 3 AC 660 ... 690 V 75 ... 800 1,25 100 Le frequenze impulsi impostate in fabbrica rappresentano anche la frequenza minima. I tempi di campionamento per gli ingressi e le uscite della morsettiera utente TM31 sono impostati in fabbrica a 4000 µs; questo è anche il valore minimo. 9.2.10.3 Aumento della frequenza impulsi Descrizione È possibile aumentare la frequenza impulsi a un valore compreso tra la frequenza impulsi preimpostata in fabbrica e la frequenza impulsi massima impostabile in modo quasi continuo. Procedura 1. Il parametro p0009 sulla Control Unit deve essere impostato a 3 "Configurazione base azionamento". 2. Il parametro p0112 "Preimpostazione tempi di campionamento p0115" del DO VECTOR deve essere impostato a 0 "Esperti". 3. In p0113 può essere immessa una frequenza impulsi qualsiasi compresa tra 1 kHz e 2 kHz. Nel caso in cui occorra impostare una frequenza impulsi superiore (ad es. 2,2 kHz), questo valore deve essere diviso per 2 o per 4, in modo che il risultato sia compreso tra 1 kHz e 2 kHz (ad es. 2,2 kHz diviso per 2 dà 1,1 kHz). 4. Nel parametro p0113 non vengono accettate tutte le frequenze impulsi, nel qual caso viene emesso l'avviso "Valore non ammesso". 5. Se la frequenza immessa nel parametro p0113 non è accettata, nel parametro r0114[0] viene proposta una frequenza che si discosta solo di alcuni Hertz da quella immessa. Questa frequenza deve quindi essere immessa in p0113. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 377 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento 6. Dopo l'applicazione della frequenza immessa in p0113, occorre reimpostare il parametro p0009 sulla Control Unit a 0 "Pronto". 7. La Control Unit si reinizializza. Dopo l'avvio è possibile immettere nel parametro p1800 "Frequenza impulsi" del DO VECTOR le frequenze impulsi proposte in r0114[i] (i = 1, 2, ...). Nota Immissione della frequenza impulsi La frequenza impulsi immessa in p1800 deve essere identica al valore in r0114[i], altrimenti l'immissione non viene accettata. 9.2.10.4 Frequenza di uscita massima all'aumento della frequenza degli impulsi Moltiplicando per numeri interi la frequenza degli impulsi di base, si ottengono le seguenti frequenze di uscita tenendo conto dei fattori di derating: Tabella 9- 5 1) 9.2.10.5 Frequenza di uscita massima all'aumento della frequenza degli impulsi Frequenza impulsi [kHz] Frequenza di uscita max. [Hz] 1,25 100 2 160 2,5 200 ≥4 300 1) Mediante la regolazione la frequenza di uscita massima viene limitata a 300 Hz. Parametro • p0009 Messa in servizio dell'apparecchio, filtro parametri • p0112 Preimpostazione tempi di campionamento p0115 • p0113 Selezione frequenza impulsi minima • p0115 Tempi di campionamento • p1800 Frequenza impulsi Convertitori da incasso 378 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento 9.2.11 Comportamento di derating in presenza di elevata frequenza impulsi Descrizione Al fine di ridurre la rumorosità motore o di aumentare la frequenza di uscita, è possibile aumentare la frequenza impulsi rispetto alle impostazioni di fabbrica. L'aumento della frequenza impulsi provoca normalmente una riduzione della corrente di uscita massima (ved. "Dati tecnici/Derating di corrente a seconda della frequenza impulsi"). Alla messa in servizio del convertitore, il comportamento in caso di sovraccarico viene impostato automaticamente in modo tale che la frequenza impulsi venga ridotta in maniera variabile, così da produrre la potenza desiderata. Proprietà: ● A seconda dell'impostazione del parametro p0290, si verifica una reazione al sovraccarico: – p0290 = 0: Riduzione corrente di uscita o frequenza di uscita – p0290 = 1: Nessuna riduzione, disinserzione al raggiungimento della soglia di sovraccarico – p0290 = 2: Riduzione corrente di uscita o frequenza di uscita e di impulsi (non tramite I²t) – p0290 = 3: Riduzione frequenza impulsi (non tramite I²t) ● Con p0290 = 2, in caso di sovraccarico dapprima viene diminuita la frequenza impulsi (e di conseguenza la frequenza di uscita) finché non si riduce alla frequenza impulsi nominale, dopodiché se il sovraccarico persiste viene ridotta la corrente di uscita. Come frequenza impulsi nominale vale la metà del valore reciproco del clock del regolatore di corrente: 0,5 x 1/p0115[0]. ● La riduzione della frequenza impulsi viene effettuata per multipli interi in riferimento alla frequenza impulsi nominale (5 kHz -> 2,5 kHz -> 1,25 kHz o 4 kHz -> 2 kHz). ● Una volta immesso il numero di giri massimo in p1082, viene automaticamente calcolato se la frequenza impulsi per il numero di giri massimo immesso è sufficiente ed eventualmente la frequenza impulsi viene automaticamente aumentata a un valore richiesto. In caso di sovraccarico, anche con p0290 = 2 o 3 la nuova frequenza impulsi verrà allora raggiunta, e la reazione conseguente (riduzione o disattivazione della corrente di uscita) verrà scatenata. Eccezioni: ● Con filtro sinusoidale attivo (p0230 = 3, 4) questo comportamento non è consentito, in quanto la frequenza impulsi impostata di fabbrica (2,5 kHz o 4 kHz) non può in questo caso essere modificata. Pertanto, la possibilità di scelta per il parametro p0290 risulta qui limitata a "0" e "1". Attivazione della frequenza impulsi variabile Alla messa in servizio il parametro p0290 viene automaticamente impostato sul valore "2". In tal modo viene attivata la riduzione della frequenza impulsi in caso di sovraccarico. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 379 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Disattivazione della frequenza impulsi variabile Modificando il parametro p0290 in "0" o "1", la frequenza impulsi variabile viene disattivata. Schema logico FP 8014 Segnali e funzioni di sorveglianza - Sorveglianza termica parte di potenza • r0036 Parte di potenza, sovraccarico I2t • r0037 CO: Parte di potenza, temperature • p0115 Tempi di campionamento per circuiti di regolazione interni • p0230 Azionamento, tipo di filtro lato motore • p0290 Parte di potenza, reazione al sovraccarico • p1082 Numero di giri max. • r2135.13 Guasto sovraccarico termico modulo potenza • r2135.15 Avviso di sovraccarico termico della parte di potenza Parametri 9.2.12 Vobulazione di frequenza degli impulsi Descrizione Tramite la vobulazione di frequenza è possibile variare leggermente la frequenza degli impulsi secondo un procedimento statistico. La media della frequenza impulsi corrisponde in ogni caso al valore impostato; la variazione statistica del valore istantaneo genera uno spettro di rumore modificato. Con questo metodo si riduce il rumore soggettivamente percepibile del motore, in particolare alle frequenze impulsi relativamente basse impostate in fabbrica. Con p1810.2 = 1 viene attivata la vobulazione di frequenza degli impulsi. L'ampiezza del segnale statistico di vobulazione è impostabile tramite p1811 nel campo da 0 % a 20 %. Convertitori da incasso 380 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Limitazioni ● La vobulazione di frequenza degli impulsi si può attivare solo alle seguenti condizioni (p1810.2 = 1): – L'azionamento è soggetto al blocco degli impulsi. – p1800 < 2 x 1000 / p0115[0] ● p1811 (Ampiezza della vobulazione della frequenza impulsi) può essere impostato solo alle condizioni seguenti: – p1802.2 = 1 – p0230 (filtro di uscita) < 3 (nessun filtro sinusoidale) ● La massima frequenza impulsi (p1800) si può impostare come segue quando è attivata la vobulazione e l'abilitazione impulsi: – Con p1811 = 0: p1800 ≤ 2 x 1000 / p0115[0] – Con p1811 > 0: p1800 ≤ 1000 / p0115[0] ● Se si imposta la frequenza impulsi (p1800) con vobulazione attivata e abilitazione impulsi a un valore maggiore di 1000 / p0115[0], allora p1811 viene impostato a 0. ● Se si imposta la frequenza impulsi (p1800) con vobulazione attivata e blocco impulsi a un valore maggiore di 2 x 1000 / p0115[0], allora p1811 e p1810.2 vengono impostati a 0. Nota Disattivazione della vobulazione di frequenza degli impulsi Disattivando la vobulazione di frequenza degli impulsi (p1810.2 = 0), il parametro p1811 viene impostato in tutti gli indici a 0. Parametri • p1800 Valore di riferimento frequenza impulsi • p1810.2 Vobulazione attivata • p1811[D] Ampiezza della vobulazione della frequenza impulsi Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 381 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento 9.2.13 Tempo di esecuzione (contatore ore d'esercizio) Tempo di esecuzione totale del sistema Il tempo di esecuzione totale del sistema viene visualizzato in r2114 (Control Unit) ed è costituito da r2114[0] (millisecondi) e r2114[1] (giorni). L'indice 0 mostra il tempo di esecuzione del sistema in millisecondi, al raggiungimento di 86.400.000 ms (24 ore) il valore viene azzerato. L'indice 1 mostra il tempo di esecuzione del sistema in giorni. Il valore viene memorizzato alla disinserzione. Dopo l'accensione dell'apparecchio di azionamento il contatore prosegue partendo dal valore salvato con l'ultimo spegnimento. Tempo di esecuzione relativo del sistema Il Tempo di esecuzione relativo del sistema dopo l'ultimo POWER ON viene riportato in p0969 (Control Unit). Il valore viene espresso in millisecondi, dopo 49 giorni il contatore si azzera. Ore di esercizio motore attuali I contatori delle ore di esercizio del motore p0650 (azionamento) proseguono il conteggio con l'abilitazione degli impulsi. Quando viene tolta l'abilitazione degli impulsi, il contatore viene arrestato e il valore memorizzato. Con p0651 = 0 il contatore viene disattivato. Quando si raggiunge l'intervallo di manutenzione impostato in p0651, viene emesso l'avviso A01590. Una volta eseguita la manutenzione del motore, occorre reimpostare l'intervallo di manutenzione. Nota Se, ad esempio, durante la commutazione stella/triangolo viene commutato il set di dati del motore (MDS) senza cambiare il motore, è necessario sommare i due valori in p0650 per determinare il valore corretto delle ore di esercizio del motore. Contatore delle ore di esercizio del ventilatore L'indicazione delle ore di esercizio del ventilatore nella parte di potenza avviene in p0251 (azionamento). Il numero di ore di funzionamento contenute in questo parametro può essere solo resettato a 0 (ad es. dopo la sostituzione di un ventilatore). La durata di esercizio del ventilatore viene impostata in p0252 (azionamento). 500 ore prima del raggiungimento e anche al raggiungimento di questo valore viene emesso l'avviso A30042 (Durata di funzionamento del ventilatore raggiunta o superata). Esaminando il valore di anomalia relativo all'avviso si può determinare precisamente la causa dell'avviso. Con p0252 = 0 la sorveglianza viene disattivata. Convertitori da incasso 382 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Modalità time stamp Tramite il parametro p3100 si può impostare la modalità di time stamp. Impostazione Commento p3100 = 0: Time stamp ore d'esercizio p3100 = 1: Time stamp formato UTC p3100 = 2: Time stamp ore d'esercizio + 01.01.2000 Impostazione supplementare a partire dal firmware V4.7. Con questa impostazione viene impiegato come time stamp dei messaggi di errore il valore che si trova in p3102. Per le versioni firmware inferiori a V4.7 è stata applicata nell'impostazione p3100 = 0 la base tempo di p2114. Nota Impostazioni time stamp in funzione della versione firmware Se si aggiorna il firmware di un progetto da V4.6 a V4.7, vengono mantenute le impostazioni di time stamp del vecchio progetto. I tempi indicati dei messaggi di errore non si differenziano pertanto da quelli della precedente versione del firmware. Se si crea un nuovo progetto a partire dalla versione firmware V4.7, l'impostazione di fabbrica darà p3100 = 2 e di conseguenza la base tempo per i messaggi d'errore sarà diversa. Se invece si desidera conservare quella delle versioni precedenti la V4.7, si dovrà impostare p3100 = 0. 9.2.14 Modalità simulazione Descrizione La modalità simulazione consente sostanzialmente la simulazione dell'azionamento senza motore collegato e senza tensione del circuito intermedio. A questo proposito occorre osservare che la modalità simulazione è attivabile solo sotto una tensione effettiva del circuito intermedio di 40 V. Se la tensione eccede questa soglia, la modalità simulazione si azzera e viene emessa la segnalazione di guasto F07826. Con la modalità simulazione è possibile testare la comunicazione con un sistema di automazione sovraordinato. Se è previsto che l'azionamento restituisca anche i valori attuali, occorre verificare che durante la modalità di simulazione sia commutato sul funzionamento senza encoder. Pertanto è possibile testare anticipatamente le parti grandi del software SINAMICS, come il canale del valore di riferimento, il controllo di sequenziamento, la comunicazione, la funzione tecnologica, ecc. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 383 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Un'altra applicazione è il test di funzionalità della parte di potenza. Soprattutto nel settore degli apparecchi che eccedono 75 kW (690 V) e 110 kW (400 V) è necessario testare, dopo le riparazioni, il controllo dei semiconduttori di potenza. Ciò accade effettuando l'alimentazione con una modesta tensione continua (ad es. 12 V), come tensione del circuito intermedio, quindi attivando l'apparecchio e abilitando gli impulsi. Nota Funzioni disattivate nella modalità di simulazione Nella modalità di simulazione le seguenti funzioni sono disattivate: • Identificazione dati motore • Identificazione dati motore in movimento senza encoder • Identificazione della posizione dei poli Con il controllo U/f e la regolazione vettoriale senza encoder, il riavviamento al volo non viene eseguito. Nota Attivazione dell'uscita binaria r0863.1 in modalità simulazione Nella modalità di simulazione viene impostata l'uscita binettore r0863.1 = 1. Pertanto prima di attivare la modalità di simulazione occorre verificare se con questo segnale vengono inseriti altri apparecchi. Eventualmente potrebbe essere necessario annullare temporaneamente la corrispondente interconnessione BICO. Messa in servizio La modalità simulazione viene attivata tramite p1272 =1; devono essere soddisfatte le seguenti condizioni: ● La messa in servizio dell'azionamento deve essere conclusa (impostazione predefinita: motori asincroni standard). ● La tensione del circuito intermedio deve essere inferiore a 40 V (osservare la tolleranza del rilevamento del circuito intermedio). Durante la modalità simulazione viene emesso l'avviso A07825 (modalità simulazione attivata). Parametri • p1272 Modalità simulazione Convertitori da incasso 384 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento 9.2.15 Inversione di direzione Descrizione Con l'inversione di direzione attivata da p1821 è possibile invertire il senso di rotazione del motore senza modificare il campo rotante invertendo due fasi sul motore e senza invertire tramite p0410 i segnali dell'encoder. L'inversione di direzione tramite p1821 è individuabile sulla base del senso di rotazione del motore. Il valore attuale e il valore di riferimento del numero di giri, il valore attuale e il valore di riferimento della coppia, nonché la modifica del posizionamento relativo rimangono invariati. L'inversione di direzione può avvenire soltanto in stato di blocco impulsi. L'inversione di direzione può essere impostata diversamente per ogni set di dati dell'azionamento. Nota Commutazione del set di dati dell'azionamento con inversione di direzione impostata diversamente In caso di commutazione del set di dati dell'azionamento con inversione di direzione impostata diversamente e con abilitazione impulsi, viene emessa l'anomalia F7434. Un'inversione di direzione effettuata può essere osservata controllando i parametri r0069 (correnti di fase) e r0089 (tensione di fase). Nell'inversione di direzione, il riferimento di posizione va perduto. Il senso di rotazione di uscita del convertitore può anche essere invertito tramite p1820. In questo modo è possibile modificare il campo rotante senza dover invertire le connessioni di potenza. Nel funzionamento con encoder il senso di rotazione va adeguato all'occorrenza tramite p0410. ATTENZIONE Danni materiali causati da accelerazione indesiderata dell'azionamento in caso di valore attuale del numero di giri esterno Se per il regolatore del numero di giri si utilizzano valori attuali del numero di giri esterni tramite p1440, possono verificarsi instabilità nel circuito di regolazione del numero di giri e l'azionamento viene accelerato fino al limite del numero di giri. • Se per il regolatore del numero di giri si utilizzano valori attuali del numero di giri esterni, in caso di modifica del senso di rotazione occorre anche modificare la polarità di tali valori (p1821 = 1). Schema logico FP 4704, 4715 Valutazione encoder FP 6730, 6731 Interfaccia con il Motor Module Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 385 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Parametri 9.2.16 Descrizione • r0069 Correnti di fase, valore attuale • r0089 Valore attuale tensione di fase • p0410 Encoder, inversione valore attuale • p1820 Inversione della sequenza delle fasi di uscita • p1821 Senso di rotazione Commutazione di unità Con l'ausilio della commutazione delle unità di misura è possibile convertire parametri e grandezze di processo in ingresso e in uscita in un sistema di misura unitario adeguato (unità SI, unità US o nelle relative grandezze di riferimento (%)). Per la commutazione di unità valgono le seguenti condizioni marginali: ● La commutazione di unità è possibile solo per il Drive Object "VECTOR". ● I parametri indicati sulla targhetta del convertitore o del motore possono essere convertiti da unità di misura statunitensi a unità di misura SI, ma senza rappresentazione di riferimento. ● Dopo aver modificato il parametro di commutazione, tutti i parametri assegnati al suo gruppo di unità vengono commutati in blocco alla nuova unità. ● Il regolatore di tecnologia dispone, per la rappresentazione di grandezze, di un parametro indipendente per la selezione dell'unità di misura tecnologica (p0595). ● Se la commutazione di unità è impostata sulla grandezza riferita e la grandezza riferita viene in seguito modificata, il valore percentuale immesso in un parametro non viene modificato. Esempio: – Un numero di giri fisso dell'80 % corrisponde, ad un numero di giri di riferimento di 1500 1/min, ad un valore di 1200 1/min. – Se il numero di giri di riferimento viene modificato a 3000 1/min, il valore dell'80 % viene mantenuto e corrisponde a 2400 1/min. Limitazioni ● In caso di commutazione dell'unità il valore viene arrotondato ai decimali. Questo significa che il valore originario può essere modificato di una cifra decimale al massimo. ● Se si seleziona una rappresentazione riferita e successivamente si modificano i parametri di riferimento (ad es. p2000), anche il significato fisico di alcuni parametri di regolazione viene adeguato, il che provoca una modifica del comportamento di regolazione. Convertitori da incasso 386 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento ● Se si modificano offline in STARTER le grandezze di riferimento (p2000 ... p2007), possono verificarsi superamenti dei campi di valori dei parametri. Durante il caricamento nell'apparecchio di azionamento questo causa l'emissione delle relative segnalazioni di anomalia. Commutazione delle unità La commutazione delle unità può essere effettuata tramite AOP30 e tramite STARTER. ● La commutazione delle unità mediante AOP30 viene sempre eseguita immediatamente. Dopo la modifica dei parametri, i valori corrispondenti vengono visualizzati nella nuova unità selezionata. ● In caso di comando tramite STARTER, la commutazione delle unità può avvenire soltanto in modalità offline nella finestra di configurazione dell'oggetto di azionamento corrispondente. Le nuove unità vengono visualizzate soltanto dopo un download riuscito ("Carica progetto nel sistema di destinazione") e un successivo upload ("Carica progetto in PG"). Gruppi di unità Ogni parametro commutabile è assegnato a un gruppo di unità, che a seconda del gruppo può essere commutato entro limiti definiti. L'assegnazione relativa ad ogni parametro e i gruppi di unità si possono consultare nella lista di parametri SINAMICS contenuta nel Manuale delle liste. I gruppi di unità possono essere commutati singolarmente tramite 4 parametri (p0100, p0349, p0505 e p0595). Parametri • p0010 Messa in servizio, filtro parametri • p0100 Norma motori IEC/NEMA • p0349 Sistema di unità, dati del circuito equivalente motore • p0505 Sistema di unità, selezione • p0595 Unità tecnologica, selezione • p0596 Unità tecnologica, grandezza di riferimento • p2000 Numero di giri di riferimento, frequenza di riferimento • p2001 Tensione di riferimento • p2002 Corrente di riferimento • p2003 Coppia di riferimento • r2004 Potenza di riferimento • p2005 Angolo di riferimento • p2006 Temperatura di riferimento • p2007 Accelerazione di riferimento Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 387 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento 9.2.17 Comando freni semplice Descrizione Il "comando freni semplice" serve esclusivamente al comando di freni di stazionamento. Il freno di stazionamento consente di evitare movimenti indesiderati degli azionamenti disinseriti. Il comando di apertura e chiusura del freno di stazionamento viene trasmesso mediante DRIVE-CLiQ dalla Control Unit, che collega e sorveglia i segnali logicamente con sequenze interne al sistema, direttamente al convertitore. Il convertitore esegue quindi l'azione e comanda di conseguenza l'uscita per il freno di stazionamento. Con il parametro p1215 è possibile configurare il funzionamento del freno di stazionamento. Figura 9-8 Diagramma di flusso Comando freni semplice L'inizio del tempo di chiusura per il freno si basa sulla fine del più breve dei due tempi p1227 (Tempo di ritardo cancellazione impulsi) e p1228 (Tempo di sorveglianza riconoscimento di fermo). AVVERTENZA Pericolo di morte a causa di uso improprio del comando freni semplice Se il comando freno semplice viene usato in modo improprio, possono verificarsi incidenti che comportano lesioni gravi o la morte. • Non utilizzare il comando freni semplice per i freni di lavoro. • Attenersi scrupolosamente alle disposizioni e alle normative tecniche specifiche per garantire l'incolumità delle persone e l'integrità della macchina. • Valutare i rischi derivanti ad esempio da assi sospesi. Convertitori da incasso 388 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Caratteristiche ● Comando automatico tramite controllo sequenziale ● Sorveglianza di fermo ● Apertura forzata del freno (p0855, p1215) ● Chiusura del freno al segnale 1 "Chiudere obbligatoriamente freno di stazionamento" (p0858) ● Chiusura del freno dopo la disabilitazione del segnale "Abilita regolatore del numero di giri" (p0856) Collegamenti dei segnali L'attivazione del freno di stazionamento avviene tramite le uscite digitali libere della Control Unit o del TM31 (per l'opzione G60). In caso di necessità l'attivazione deve avvenire tramite un relè per il collegamento di un freno di stazionamento con tensione più elevata o fabbisogno di corrente più elevato. A questo scopo occorre impostare il parametro p1215 a "3" (freno di stazionamento motore come controllo sequenziale, collegamento tramite BICO) e interconnettere i parametri BICO corrispondenti delle uscite digitali selezionate. Messa in servizio Se alla prima messa in servizio il parametro p1215 è impostato a "0" (nessun freno presente) e viene rilevato un freno collegato, si attiva automaticamente il comando freni semplice (p1215 = 1). Viene visualizzata l'anomalia F07935 "Rilevato freno di stazionamento", che deve essere tacitata. ATTENZIONE Danni materiali per danno irreparabile del freno causato da configurazione errata Se è presente il freno di stazionamento motore, l'impostazione p1215 = "0" (nessun freno di stazionamento presente) ha come conseguenza che il freno di stazionamento motore resta chiuso. Ciò provoca il danno irreparabile del freno in caso di movimento del motore. • Se è presente il freno di stazionamento motore, impostare il parametro p1215 a valori > 1. Avvertenze per l'impostazione del tempo di apertura (p1216): ● Il tempo di apertura (p1216) dovrebbe essere impostato a un valore maggiore del tempo di apertura effettivo del freno di stazionamento. In questo modo l'azionamento non accelera a freno chiuso. Avvertenze per l'impostazione del tempo di chiusura (p1217): ● Il tempo di chiusura (p1217) dovrebbe essere impostato a un valore maggiore del tempo di chiusura effettivo del freno di stazionamento. In questo modo gli impulsi vengono cancellati solo a freno chiuso. ● Se il tempo di chiusura impostato (p1217) è troppo basso rispetto al reale tempo di chiusura del freno, il carico può cadere. ● Nel caso in cui il tempo di chiusura (p1217) sia impostato troppo alto rispetto al reale tempo di chiusura del freno, la regolazione lavora in opposizione al freno riducendone di conseguenza la durata di vita. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 389 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Schema logico FP 2701 Comando freni semplice (r0108.14 = 0) • r0056.4 Rimagnetizzazione terminata • r0060 CO: Valore di riferimento del numero di giri a monte del filtro del valore di riferimento • r0063[0...2] CO: Valore attuale del numero di giri • r0108.14 Comando freni esteso • p0855[C] BI: Aprire obbligatoriamente freno di stazionamento • p0856 BI: Regolatore del numero di giri abilitato • p0858 BI: Chiudere obbligatoriamente freno di stazionamento • r0899.12 BO: Freno di stazionamento aperto • r0899.13 BO: Comando chiusura freno di stazionamento • p1215 Configurazione freno di stazionamento del motore • p1216 Freno di stazionamento motore, tempo di apertura • p1217 Freno di stazionamento motore, tempo di chiusura • p1226 Riconoscimento di fermo, soglia di numero di giri • p1227 Tempo di sorveglianza riconoscimento di fermo • p1228 Cancellazione impulsi tempo di ritardo • p1278 Comando freni, analisi diagnostica Parametri 9.2.18 Sincronizzazione Descrizione Con la funzione "Sincronizzazione" e con la presenza di un Voltage Sensing Module VSM10 (per la misurazione della tensione di rete) è possibile sincronizzare un motore sulla rete. Il collegamento alla rete o il comando contattore allo scopo necessario può avvenire tramite la funzione di bypass presente o tramite un controllore sovraordinato. L'impiego della funzione di bypass consente il funzionamento provvisorio (ad es. l'esecuzione di lavori di manutenzione senza arresto dell'impianto) o permanente del motore sulla rete. Con il parametro p3800 si attiva la sincronizzazione. Il rilevamento della tensione avviene tramite un VSM10 che è associato ad un azionamento (tramite DRIVE-CLiQ) e misura la tensione di rete. Convertitori da incasso 390 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Caratteristiche ● Ingressi connettore per il rilevamento della tensione reale del motore mediante VSM10 (r3661, r3662) ● Impostazione della differenza di fase (p3809) ● Attivabile tramite parametro (p3800) ● Abilitazione tramite parametro (p3802) Schema logico FP 7020 Funzioni tecnologiche - sincronizzazione • p3800[0...n] Attivazione sincronizzazione azionamento di rete • p3801[0...n] Numero oggetto di azionamento sincronizzazione azionamento di rete • p3802[0...n] BI: Abilitazione sincr. azionamento di rete • r3803 CO/BO: Parola di comando sincr. azionamento di rete • r3804 CO: Frequenza di destinazione sincr. azionamento di rete • r3805 CO: Differenza di frequenza sincr. azionamento di rete • p3806[0...n] Valore di soglia differenza di frequenza sincronizzazione rete azionamento • r3808 CO: Differenza di fase sincr. azionamento di rete • p3809[0...n] Valore di riferimento di fase sincronizzazione azionamento di rete • p3811[0...n] Limitazione di frequenza sincronizzazione azionamento di rete • r3812 CO: Frequenza di correzione sincr. azionamento di rete • p3813[0...n] Valore di soglia del sincronismo di fase sincronizzazione rete azionamento • r3814 CO: Differenza di tensione sincr. azionamento di rete • p3815[0...n] Valore di soglia differenza di tensione sincronizzazione rete azionamento • r3819.0...7 CO/BO: Parola di stato sincr. azionamento di rete Parametri Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 391 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento 9.2.19 Visualizzazione del risparmio di energia per macchine fluidodinamiche Funzione della visualizzazione del risparmio di energia Nelle macchine fluidodinamiche questa funzione calcola l'energia consumata e la confronta con il fabbisogno energetico approssimato di un impianto con controllo tradizionale tramite valvole a farfalla. L'energia risparmiata viene calcolata per il periodo di tempo corrispondente alle ultime 100 ore di esercizio e visualizzata in kWh. Se il tempo di funzionamento è inferiore alle 100 ore, il risparmio di energia potenziale viene calcolato approssimativamente per 100 ore di esercizio. La curva caratteristica del flusso con il controllo tradizionale tramite valvole a farfalla viene preimpostato tramite 5 punti di interpolazione impostabili. Contesto In una macchina fluidodinamica tradizionale, la portata è controllata da valvole a saracinesca o valvole a farfalla. L'azionamento funziona costantemente al numero di giri nominale. Se la portata viene ridotta da valvole a saracinesca o valvole a farfalla, il rendimento dell'impianto cala considerevolmente. La pressione nell'impianto aumenta. Il motore consuma energia anche quando le valvole a saracinesca o a farfalla sono completamente chiuse, ossia quando la portata è Q = 0. Inoltre si determinano situazioni indesiderate legate al processo, come fenomeni di cavitazione nella macchina fluidodinamica o surriscaldamento della stessa e del mezzo. Grazie al funzionamento regolato in velocità, un azionamento in carico parziale può consumare una quantità considerevolmente inferiore di energia rispetto alla regolazione di processo tradizionale tramite valvole a saracinesca o a farfalla. Ciò vale in particolare per macchine fluidodinamiche con curve caratteristiche paraboliche. Con SINAMICS si può regolare la portata o la pressione agendo sui giri della macchina fluidodinamica. In questo modo si fa funzionare l'impianto quasi al massimo grado di rendimento in tutto il campo operativo. Rispetto alle macchine fluidodinamiche, le macchine con caratteristica di carico lineare o costante, come ad es. i nastri trasportatori o le pompe a pistone, hanno un potenziale di risparmio di energia minore. Risparmio di energia con l'uso di un azionamento regolato in velocità Impiegando un azionamento regolato in velocità, la portata della macchina fluidodinamica viene regolata tramite il numero di giri. La portata varia in modo linearmente proporzionale con il numero di giri della macchina fluidodinamica. Eventuali valvole a saracinesca o a farfalla restano aperte. L'impianto funziona con un rendimento prossimo a quello ottimale e particolarmente nel campo del carico parziale consuma molta meno energia che se fosse controllato tramite valvole a saracinesca o a farfalla. Convertitori da incasso 392 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Figura 9-9 Potenziale di risparmio di energia Legenda della curva caratteristica superiore: H[%]= prevalenza, P[%]= pressione di mandata, Q[%]= portata, V[%]= flusso volumetrico Legenda della curva caratteristica inferiore: P[%] = potenza della macchina di estrazione, n[%] = numero di giri della macchina di estrazione punti di interpolazione p3320 ... p3329 per la curva caratteristica dell'impianto con n = 100%: P1...P5 = potenza, n1...n5 = numero di giri corrispondente a una macchina regolata in velocità Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 393 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Adattamento della curva caratteristica del flusso I 5 punti di interpolazione della curva caratteristica del flusso vengono immessi tramite i parametri p3320 - p3329. Questa caratteristica può essere progettata singolarmente per ogni set di dati dell'azionamento. Tabella 9- 6 Punti di interpolazione della curva caratteristica del flusso Punto di interpolazione Parametri Impostazione di fabbrica: 1 p3320 P1 = 25,00 p3321 n1 = 0,00 p3322 P2 = 50,00 p3323 n2 = 25,00 p3324 P3 = 77,00 p3325 n3 = 50,00 p3326 P4 = 92,00 P: Potenza in % n: Numero di giri in % 2 3 4 5 p3327 n4 = 75,00 p3328 P5 = 100,00 p3329 n5 = 100,00 Nota Conseguenze del mancato adattamento della curva caratteristica del flusso Se i punti di interpolazione della curva caratteristica del flusso non vengono adattati, per il calcolo del risparmio di energia viene utilizzata l'impostazione di fabbrica. I valori dell'impostazione di fabbrica potrebbero discostarsi dalla curva caratteristica dell'impianto e falsare il calcolo dell'energia effettivamente risparmiata. Visualizzazione del risparmio energia L'energia risparmiata viene visualizzata nel parametro r0041. Impostando p0040 = 1 si riporta a 0 il valore del parametro r0041, dopodiché p0040 torna automaticamente a 0. Convertitori da incasso 394 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento 9.2.20 Protezione in scrittura Descrizione La protezione in scrittura serve ad impedire la modifica involontaria dei parametri di impostazione. Per la protezione in scrittura non è necessario specificare una password. Attivazione della protezione in scrittura La protezione in scrittura può essere attivata nei seguenti modi: ● Con STARTER nel funzionamento online dopo aver selezionato il dispositivo di azionamento tramite Progetto > Protezione in scrittura dispositivo di azionamento > Attiva. ● Con il pannello operatore AOP30 tramite p7761 = 1. A questo punto tutti i parametri di impostazione protetti in scrittura non sono più modificabili. In STARTER tutti i parametri di impostazione protetti in scrittura sono evidenziati su sfondo grigio nella Lista esperti e nelle maschere operative. Nell'AOP30 il tentativo di modificare un parametro di impostazione protetto in scrittura viene rifiutato con un messaggio di errore corrispondente. I job di scrittura di parametri di impostazione protetti in scrittura tramite la comunicazione vengono gestiti in modi diversi: ● Le modifiche dei parametri dei controller della classe 1 (controllori, ad es. SIMATIC) vengono eseguite. ● Le modifiche dei parametri dei controller della classe 2 (tool di engineering o di messa in servizio, ad es. STARTER) non vengono eseguite. Disattivazione della protezione in scrittura La protezione in scrittura può essere disattivata nei seguenti modi: ● Con STARTER nel funzionamento online dopo aver selezionato il dispositivo di azionamento tramite Progetto > Protezione in scrittura dispositivo di azionamento > Disattiva. ● Con il pannello operatore AOP30 tramite p7761 = 0. Stato della protezione in scrittura Lo stato della protezione in scrittura può essere visualizzato con il parametro r7760.0: ● r7760.0 = 0: La protezione in scrittura non è attiva ● r7760.0 = 1: La protezione in scrittura è attiva Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 395 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Protezione in scrittura: eccezioni Sono escluse dalla protezione in scrittura le seguenti funzioni e i seguenti parametri di impostazione: ● Modifica del livello di accesso (p0003) ● Messa in servizio, filtro parametri (p0009) ● Riconoscimento del modulo tramite LED (p0124, p0144, p0154) ● Ripristino parametri (p0972, p0976) ● Salvataggio parametri (p0977) ● Conferma anomalia (p2102, p3981) ● Marca temporale RTC, impostazione ora, sincronizzazione (p3100, p3101, p3103) ● Priorità di comando, modalità per selezione (p3985) ● Trace (p4700 e segg.) ● Generatore di funzioni (p4800 e segg.) ● Attivazione/disattivazione della protezione in scrittura (p7761) ● Lampeggio componente (p9210, p9211) Nota Lista delle eccezioni con protezione in scrittura attivata Nel Manuale delle liste è riportato un elenco dei parametri di impostazione modificabili anche con la protezione in scrittura attivata. L'elenco è denominato "WRITE_NO_LOCK". Protezione in scrittura per sistemi bus di campo Multi-Master Per i sistemi di bus di campo (ad es. bus CAN) che possono funzionare come sistemi bus multi-master, è possibile accedere a tutti i parametri di impostazione anche con la protezione in scrittura attivata. Per questi sistemi di bus è possibile impostare, tramite il parametro p7762, il comportamento in caso di protezione in scrittura attivata: ● p7762 = 0: Accesso in scrittura indipendente da p7761 ● p7762 = 1: Accesso in scrittura in funzione di p7761 Parametri • r7760 Stato protezione in scrittura/protezione know-how • p7761 Protezione in scrittura • p7762 Protezione in scrittura, sistema bus di campo multi-master, comport. accesso Convertitori da incasso 396 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento 9.2.21 Protezione know-how 9.2.21.1 Descrizione La protezione Know-how permette, ad es. a un costruttore di macchine, di codificare il knowhow a scopo di protezione contro la copia e la riproduzione. Per la protezione know-how è necessaria una password; i dati salvati vengono codificati. Con la protezione know-how attivata, la maggior parte dei parametri di impostazione non possono essere modificati né letti. La rappresentazione dei parametri di osservazione rimane immutata. I contenuti della maschere di STARTER non vengono visualizzati. La protezione know-how può essere associata alla protezione contro la copia. Caratteristiche con protezione del know-how attivata ● Eccetto alcuni parametri di sistema e i parametri riportati in una lista eccezioni, tutti gli altri parametri sono bloccati. ● I valori di questi parametri non sono visibili nella Lista esperti e quindi non possono essere modificati. Al posto dei valori dei parametri si trova il testo "Protezione know-how". ● I parametri con protezione know-how possono essere esclusi nella Lista esperti. Per fare questo occorre impostare il filtro "Senza protezione know-how" nella colonna "Valore online". ● I valori dei parametri di supervisione restano visibili. ● Il contenuto delle finestre non viene visualizzato se la protezione know-how è attiva. ● La protezione know-how può essere associata alla protezione contro la copia. ● La protezione know-how vale nella stessa misura anche per gli script. ● Il dispositivo di azionamento, così come gli oggetti di azionamento e gli schemi DCC che vi si trovano, possono essere visualizzati come incoerenti. Funzioni che possono essere eseguite con la protezione know-how attivata Le seguenti funzioni possono essere eseguite anche con la protezione know-how attivata: ● Crea impostazioni di fabbrica ● Salvataggio parametri ● Conferma anomalie ● Visualizzazione di anomalie e avvisi ● Visualizzazione della cronologia di anomalie e avvisi ● Lettura del buffer di diagnostica ● Commutazione al pannello di comando (funzionalità completa del pannello di comando: assunzione della priorità di comando, tutti i pulsanti e i parametri di impostazione) ● Visualizzazione delle documentazioni di collaudo create Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 397 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Nota Lista eccezioni con la protezione del know-how attivata Nel Manuale delle liste è riportato un elenco dei parametri di impostazione modificabili anche con la protezione del know-how attivata. L'elenco è denominato "KHP_WRITE_NO_LOCK". Funzioni che non possono essere eseguite con la protezione know-how attivata Le seguenti funzioni non possono essere eseguite con la protezione know-how attivata: ● Download ● Impostazione automatica del regolatore ● Misura da fermo/rotante ● Cancella buffer anomalie ● Creazione della documentazione di collaudo Funzioni eseguibili opzionalmente con la protezione know-how attivata Le funzioni riportate di seguito possono essere eseguite con la protezione know-how attivata a condizione che all'attivazione della protezione know-how siano siate abilitate le funzioni di diagnostica: ● Funzione Trace ● Generatore di funzioni ● Funzioni di misura Parametri di impostazione che possono soltanto essere letti se la protezione know-how è attivata I seguenti parametri di impostazione non possono essere modificati con la protezione knowhow attivata, ma possono essere letti: ● Parametri motore (p0100, p0300, p0304, p0305, p0349) ● Set di dati (p0120, p0130, p0140, p0150, p0170, p0180) ● Tipo encoder (p0400) ● Grandezze di riferimento (p2000, p2001, p2002, p2003, p2005, p2006, p2007) In STARTER questi parametri vengono evidenziati con sfondo grigio nella Lista esperti. Nota Elenco dei parametri di impostazione che possono soltanto essere letti se la protezione know-how è attivata Nel Manuale delle liste è riportato un elenco dei parametri di impostazione che possono soltanto essere letti quando la protezione del know-how è attivata. L'elenco è denominato "KHP_ACTIVE_READ". Convertitori da incasso 398 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento AOP30 con protezione del know-how attivata Il pannello operatore AOP30 non visualizza i parametri protetti con protezione know-how attivata. Vengono visualizzati i parametri di impostazione che possono soltanto essere letti se la protezione know-how è attivata. Il tentativo di modificare un parametro di impostazione di questo tipo viene rifiutato con un messaggio di errore corrispondente. 9.2.21.2 Attivazione della protezione know-how L'attivazione della protezione know-how può avvenire tramite STARTER nel funzionamento online. Attivazione della protezione know-how La protezione know-how viene attivata tramite STARTER nel funzionamento online nel seguente modo: ● Selezione del dispositivo di azionamento tramite Progetto > Protezione know-how dispositivo di azionamento > Attiva. ● Viene visualizzata una finestra di dialogo nella quale si effettuano le seguenti impostazioni: – Si può selezionare se la protezione know-how deve avvenire con o senza protezione contro la copia. – Facendo clic su Definisci viene visualizzata un'altra finestra di dialogo per l'immissione e la conferma della password. La password deve essere costituita da un minimo di uno e un massimo di 30 caratteri; sono ammessi tutti i caratteri. – Selezionando Copia da RAM a ROM le impostazioni vengono salvate in modo permanente alla chiusura della maschera. Se non si seleziona Copia da RAM a ROM le impostazioni per la protezione knowhow vengono salvate solo in modo volatile e dopo la prima inserzione non sono più disponibili. ● Dopo aver chiuso la finestra di dialogo con OK la protezione know-how viene attivata e i dati (parametri, DCC) vengono codificati e salvati sulla scheda di memoria. Per tutti i parametri di impostazione protetti, nella Lista esperti al posto del valore del parametro compare l'indicazione "Protezione know-how attiva". Nota Verifica della password per la protezione know-how e le impostazioni della lingua di Windows Una modifica delle impostazioni della lingua di Windows dopo l'attivazione della protezione know-how può causare errori durante la successiva verifica della password. Pertanto, si consiglia di utilizzare per la password esclusivamente caratteri ASCII. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 399 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Avvertenza per la protezione know-how Nota Cancellazione sicura di dati non codificati già esistenti Se prima del salvataggio di dati codificati sulla scheda di memoria sono già presenti dati non codificati, questi dati vengono cancellati in modo non sicuro. Non viene utilizzata alcuna precauzione per eliminare in modo definitivo i dati non codificati dalla scheda di memoria. In questo caso, l'utente deve fare in modo che i dati non codificati vengano cancellati in modo sicuro, ad es. impiegando un tool per PC speciale. 9.2.21.3 Disattivazione della protezione know-how La disattivazione della protezione know-how può avvenire tramite STARTER nel funzionamento online. Disattivazione della protezione know-how La protezione know-how viene disattivata tramite STARTER nel funzionamento online nel seguente modo: ● Selezione del dispositivo di azionamento tramite Progetto > Protezione know-how dispositivo di azionamento > Disattiva. ● Viene visualizzata una finestra di dialogo nella quale è possibile disattivare in modo temporaneo o definitivo la protezione know-how: – Disattivazione temporanea: Selezionare temporanea, immettere la password, confermare con OK. – Disattivazione definitiva: Selezionare definitiva, immettere la password, selezionare Copia da RAM a ROM e confermare con OK. Avvertenza per la disattivazione della protezione know-how Nota Disattivazione temporanea o definitiva della protezione know-how Disattivare temporaneamente significa che dopo un POWER ON la protezione in scrittura è nuovamente attiva. I dati salvati sulla scheda di memoria sono sempre codificati. La riattivazione della protezione del know-how avviene con la password già disponibile. Disattivare definitivamente significa che anche dopo un POWER ON la protezione in scrittura non è più attiva. I dati salvati sulla scheda di memoria non sono codificati. Se la protezione know-how viene disattivata definitivamente, può essere riattivata in caso di necessità. Convertitori da incasso 400 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento 9.2.21.4 Modifica della protezione know-how La modifica della password per la protezione know-how può avvenire tramite STARTER nel funzionamento online. Modifica password La password per la protezione know-how viene modificata tramite STARTER nel funzionamento online nel seguente modo: ● Selezione del dispositivo di azionamento tramite Progetto > Protezione know-how dispositivo di azionamento > Modifica password. ● Viene visualizzata una finestra di dialogo nella quale si effettuano le seguenti impostazioni: – Immissione della vecchia password – Immissione della nuova password La password deve essere costituita da un minimo di uno e un massimo di 30 caratteri; sono ammessi tutti i caratteri. – Conferma della nuova password ● Dopo aver chiuso la finestra di dialogo con OK la password modificata viene attivata. 9.2.21.5 Lista eccezioni OEM La lista eccezioni OEM contiene i parametri di impostazione esclusi dalla protezione knowhow. I parametri contenuti in questa lista possono essere letti e modificati anche quando la protezione know-how è attivata. La lista eccezioni può essere creata tramite la Lista esperti in STARTER nel funzionamento online. Tramite il parametro p7763 viene definito il numero di parametri che possono essere inclusi nella lista eccezioni. Nel parametro p7764 viene immesso in ogni indice il numero del parametro da includere nella lista eccezioni. La lista eccezioni può essere creata separatamente per ogni Drive Object. Nota Modifica del parametro p7763 Dopo aver modificato il parametro p7763 occorre eseguire il comando "Carica nel PG" per adattare il campo dell'indice del parametro p7764. Nell'impostazione di fabbrica, la lista eccezioni della Control Unit contiene un parametro (p7763 = 1). Nel parametro p7764[0] della Control Unit viene immesso p7766 (Immissione password); in questo modo, quando la protezione know-how è attivata, è possibile immettere la password per la disattivazione. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 401 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Nota Protezione know-how assoluta Se il parametro p7766 viene rimosso dalla lista eccezioni e viene attivata la protezione know-how, non è più possibile immettere la password. Di conseguenza non è più possibile disattivare la protezione know-how! In questo caso l'accesso all'azionamento può avvenire solo ripristinando le impostazioni di fabbrica. 9.2.21.6 Protezione contro la copia della scheda di memoria La protezione contro la copia della scheda di memoria garantisce che i dati codificati salvati sulla scheda di memoria (parametri e dati DCC) non possano essere copiati e utilizzati su un'altra scheda di memoria. La protezione contro la copia della scheda di memoria può essere attivata quando si attiva la protezione del know-how tramite STARTER. Con la protezione del know-how e la protezione contro la copia della scheda di memoria attivate, i dati vengono codificati (parametri e DCC) tenendo conto del numero di serie della scheda di memoria (r7843) e della Control Unit (r7758). All'avvio del dispositivo di azionamento, i numeri di serie della scheda di memoria e della Control Unit salvati vengono confrontati con i numeri di serie reali. Se questi numeri di serie non coincidono, viene emessa l'anomalia F13100 e l'apparecchio non è più in grado di funzionare. Analizzando il valore di anomalia è possibile determinare la singola causa del problema. 9.2.21.7 Sostituzione di parti di ricambio con protezione know-how e protezione contro la copia associata Durante il trasferimento dei dati di progettazione con protezione know-how e protezione contro la copia della scheda di memoria tra il costruttore della macchina (OEM) e il cliente finale può accadere che si debba sostituire una scheda di memoria danneggiata o una Control Unit difettosa: Per questo caso, il trasferimento di dati tra il costruttore della macchina (OEM) e il cliente finale avviene secondo una procedura definita. Sostituzione di una scheda di memoria danneggiata o di una Control Unit difettosa presso il cliente finale Presupposti: ● L'azionamento è soggetto alla protezione know-how e alla protezione contro la copia della scheda di memoria ● Il cliente finale dispone di una scheda di memoria o una Control Unit sostitutiva sul posto ● Il progetto STARTER necessario non è salvato presso il cliente finale. ● Il costruttore della macchina dispone di una Control Unit dello stesso tipo di quella del cliente finale. Convertitori da incasso 402 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Sequenza: ● Il cliente finale trasmette al costruttore della macchina il numero di serie della scheda di memoria e della Control Unit. ● Il costruttore della macchina associa il progetto STARTER ai numeri di serie della scheda di memoria (p7769) e della Control Unit (p7759). ● Il costruttore della macchina carica il progetto STARTER nel dispositivo di azionamento. ● Il costruttore della macchina attiva online dopo il download la protezione contro la copia e la protezione know-how (p7765, p7767, p7768). ● Il costruttore della macchina salva il progetto tramite p0971 o p0977 sulla scheda di memoria. ● Il costruttore della macchina recupera i file PS-ACX e gli eventuali file DCC-YDB creati dall'area "..\USER\SINAMICS\DATA" della scheda di memoria e li invia al cliente finale (ad es. via e-mail). ● Il cliente finale copia i file nell'area "..\USER\SINAMICS\DATA" della propria scheda di memoria, li inserisce nella Control Unit e avvia il dispositivo di azionamento. ● Dopo l'avvio, il cliente finale salva il progetto (tramite p0971 o p0977); può essere necessario immettere nuovamente i parametri dalla lista eccezioni OEM. 9.2.21.8 Panoramica dei parametri importanti • r7758[0...19] KHP Control Unit numero di serie • p7759[0...19] KHP Control Unit numero di serie • r7760 Stato protezione in scrittura/protezione know-how • p7761 Protezione in scrittura • p7762 Protezione in scrittura, sistema bus di campo multi-master, comport. accesso • p7763 KHP Lista eccezioni OEM, indici per p7764 • p7764[0...n] KHP Lista eccezioni OEM • p7765 KHP Protezione in scrittura della scheda di memoria • p7766[0...29] KHP Immissione password • p7767[0...29] KHP Nuova password • p7768[0...29] KHP Conferma password • p7769}0...20] KHP Scheda di memoria, numero di serie • r7843[0...20] Scheda di memoria, numero di serie KHP: Know-how protection (protezione know-how) Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 403 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento 9.2.22 Funzionamento di emergenza Descrizione Il funzionamento di emergenza, Essential Service Mode (ESM), offre la possibilità in caso di emergenza di far funzionare l'azionamento anche in presenza di guasti. Questa funzione può essere utilizzata ad esempio in applicazioni in cui un fermo indesiderato può provocare conseguenze gravi. Inoltre gli azionamenti di ventilatori in edifici di grandi dimensioni devono consentire in caso di incendio l'evacuazione delle persone attraverso le vie di fuga grazie all'aspirazione dei fumi prodotti. Caratteristiche ● Nel funzionamento di emergenza viene attivata la funzione di reinserzione automatica indipendentemente dall'impostazione del parametro p1210. Di conseguenza l'azionamento viene reinserito quando si verifica un OFF2 a causa di errori interni. ● Nel funzionamento di emergenza viene soppressa la disinserzione del convertitore a causa di anomalie. Fanno eccezione le anomalie che provocherebbero la distruzione dell'apparecchio. ● Il funzionamento di emergenza viene attivato con un segnale continuo tramite l'ingresso digitale definito come sorgente del segnale in p3880. ● Se all'attivazione del funzionamento di emergenza l'azionamento si trova in modalità bypass, il motore viene commutato automaticamente alla modalità convertitore. ● Al termine del funzionamento di emergenza il convertitore torna al funzionamento normale e si comporta in base ai comandi e ai valori di riferimento impostati. Nota Annullamento della garanzia per convertitore nel funzionamento di emergenza Nel funzionamento di emergenza la garanzia a tutela del cliente non si applica. Il funzionamento di emergenza è una condizione eccezionale e non è adatto per un impiego permanente. Tenere presente che il funzionamento di emergenza può causare temperature eccezionalmente elevate, incluso fuoco aperto, all’interno e all’esterno del convertitore, nonché emissioni di luce, rumore, particelle, gas ecc. Il convertitore registra il funzionamento di emergenza esteso e le anomalie verificatesi durante questo funzionamento in una memoria protetta da password. Questi dati sono accessibili solo all'assistenza tecnica e al servizio riparazioni. Convertitori da incasso 404 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Attivazione del funzionamento di emergenza L'attivazione del funzionamento di emergenza avviene con un segnale continuo sull'ingresso digitale definito come sorgente del segnale in p3880. Le sorgenti di segnale consentite solo solo gli ingressi digitali della Control Unit: ● r0722.x (high active) ● r0723.x (low active) x = 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 20, 21 Sorgente del valore di riferimento per il funzionamento di emergenza All'attivazione del funzionamento di emergenza il sistema commuta al valore di riferimento impostato tramite p3881: ● p3881 = 0: Ultimo valore di riferimento noto (r1078 livellato) - impostazione di fabbrica ● p3881 = 1: Valore di riferimento fisso del numero di giri 15 (p1015) ● p3881 = 3: Bus di campo ● p3881 = 5: TB30/TM31 Ingresso analogico ● p3881 = 6: Abilitazione della reazione OFF1 ● p3881 = 7: Abilitazione della reazione OFF2 In caso di utilizzo del valore di riferimento analogico di TB30 / TM31 (p3881 = 5), viene usato il valore di riferimento impostato con p3886. Se con l'impostazione di p3881 = 3 o 5 il valore di riferimento va perduto (ad es. per rottura di un cavo o guasto del bus di campo), il sistema commuta automaticamente al valore di riferimento alternativo impostato tramite p3882: ● p3882 = 0: Ultimo valore di riferimento noto (r1078 livellato) - impostazione di fabbrica ● p3882 = 1: Valore di riferimento fisso del numero di giri 15 (p1015) ● p3882 = 2: Numero di giri massimo (p1082) Senso di rotazione nel funzionamento di emergenza Per il funzionamento di emergenza può essere necessario, a seconda dell'impianto, invertire il valore di riferimento direttamente sul posto. A questo scopo il parametro p3883 può essere interconnesso con un ingresso digitale libero: ● Segnale in p3883 = 0: viene mantenuto il senso di rotazione del valore di riferimento parametrizzato per il funzionamento di emergenza ● Segnale in p3883 = 1: inversione del senso di rotazione del valore di riferimento parametrizzato per il funzionamento di emergenza Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 405 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Reinserzione automatica Nel funzionamento di emergenza viene attivata la funzione di reinserzione automatica, le impostazioni dei parametri p1206, 1210 e p1212 non hanno alcun effetto. Le impostazioni in p1211 (Reinserzione automatica, tentativi di avviamento) e p1213 (Reinserzione automatica, tempo di sorveglianza) continuano ad essere attive. L'impostazione di p1213[0] = p1213[1] = 0,0 s consente un numero illimitato di tentativi di avviamento. Bypass come strategia di sicurezza Se il convertitore va in avaria a causa di un errore interno non tacitabile, il funzionamento di emergenza non è più possibile. In caso di guasto del convertitore, il motore può essere comandato dal convertitore in modo bypass. A tal fine occorre interconnettere il bit 7 della parola di stato per la reinserzione automatica (r1214.7) con p1266. È inoltre necessario che la funzione Bypass sia attivata (p1260 ≠ 0) e che la sorgente di commutazione per il bypass sia impostata a "Bypass tramite segnale (BI: p1266)" (p1267 = 1). Comportamento in caso di errore encoder In caso di funzionamento in regolazione vettoriale con encoder e funzionamento di emergenza, un errore dell'encoder produce la commutazione automatica al funzionamento senza encoder e l'azionamento continua a funzionare. Schema logico FP 3040 Canale del valore di riferimento - Limitazione di direzione e inversione di direzione FP 7033 Funzioni tecnologiche - Funzionamento di emergenza (ESM, Essential Service Mode) • p3880 BI: Attivazione ESM sorgente del segnale • p3881 Sorg.val.rif. ESM • p3882 ESM Sorgente valore di riferimento alternativa • p3883 BI: ESM sorgente segnale senso di rotazione • p3886 CI: ESM Valore di riferimento TB30/TM31 ingresso analogico • r3887[0...1] ESM Attivazioni/numero errori • p3888 ESM Attivazioni/numero errori, ripristino • r3889.0...10 CO/BO: ESM, parola stato Parametri Convertitori da incasso 406 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento 9.2.23 Server web 9.2.23.1 Descrizione Informazioni generali Il server web integrato fornisce, attraverso le sue pagine web, informazioni relative all'apparecchio di azionamento. L'accesso avviene mediante un browser Internet. Le informazioni delle pagine Web sono visualizzate in lingua inglese. Per le informazioni relative ai testi dei messaggi, agli stati degli oggetti di azionamento e alle definizioni dei parametri è disponibile un'opzione di selezione della lingua, che consente di commutare la visualizzazione nelle lingue salvate sulla scheda di memoria. Di seguito sono descritte le funzioni principali del server Web. Le aree di visualizzazione "Files" e "User´s Area" del server Web, tuttavia, sono descritte dettagliatamente in una documentazione separata (vedere "Pagine Web definite dall'utente"). Pertanto queste aree di visualizzazione e le rispettive funzioni non sono trattate nel presente manuale. Attivazione / configurazione Il server web è attivato nell'impostazione di fabbrica. La configurazione del server web avviene tramite il parametro p8986 (Configurazione server web). Trasmissione dati L'accesso avviene tramite la trasmissione non sicura (http) o sicura (https). Con l'immissione dell'indirizzo corrispondente si definisce il tipo di trasmissione. Per motivi di sicurezza, il trasferimento sicuro può anche essere forzato disattivando la porta http. Accesso L'accesso al server web avviene tramite le seguenti interfacce: ● Interfaccia LAN della Control Unit CU320-2 DP o CU320-2 PN ● Interfaccia PROFINET della CU320-2 PN L'indirizzamento dell'azionamento avviene tramite indirizzo IP. L'indirizzo IP può essere ricavato dai seguenti parametri: ● Interfaccia Ethernet integrata (interfaccia LAN): r8911[0...3] ● Interfaccia PROFINET: r8931[0...3] Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 407 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Diritti di accesso Sono presenti due utenti provvisti di autorizzazioni diverse: ● Utente "SINAMICS" (attivato nell'impostazione di fabbrica): – Richiamo di pagine di diagnostica – Reset memoria anomalie – Creazione/ampliamento/rimozione di liste di parametri – Lettura/scrittura/salvataggio dei parametri ● Utente "Administrator", inoltre: – Aggiornamento progettazione – Aggiornamento del firmware – Caricamento di pagine definite dall'utente nell'azionamento Le impostazioni della protezione in scrittura e del know-how valgono anche in caso di accesso tramite il server web ai parametri dell'azionamento e alla progettazione. Browser supportati È possibile l'accesso al server web tramite i seguenti browser Internet: ● Microsoft Internet Explorer dalla versione 8 e dalla versione 10 ● Mozilla Firefox dalla versione 24 ● Opera dalla versione 12.16 ● Chrome dalla versione 30.0 Pagine Web definite dall'utente È possibile ampliare le pagine Web predefinite del server Web aggiungendovene di proprie. Su SIEMENS Industry Online Support si trovano informazioni dettagliate in merito: 1. Aprire nel browser la seguente pagina Internet SIEMENS: SINAMICS Application Examples 2. Selezionare nella maschera di ricerca il tipo di azionamento "S120" nel campo DriveType e "Webserver" nel campo Speciality. 3. Fare clic nella lista dei risultati sull'informazione sintetica desiderata. La breve nota informativa corrispondente apparirà quindi nel SIEMENS Industry Online Support. Per suo tramite si potrà allora scaricare una descrizione esaustiva in formato PDF. Convertitori da incasso 408 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento 9.2.23.2 Avvio del server web Presupposti ● Il server web è attivo nell'impostazione di fabbrica. ● Un progetto di azionamento messo in servizio e funzionante. ● Il PG/PC è collegato alla Control Unit (apparecchio di destinazione). Avvio del server web 1. Immettere l'indirizzo IP dell'azionamento SINAMICS nella riga di indirizzo del browser Internet (ad es. http://169.254.11.22. Si apre la pagina iniziale del server web. Figura 9-10 Pagina iniziale del server web 2. Immettere in alto a sinistra il nome di login (ad es. SINAMICS) ed eventualmente la password. Nell'impostazione di fabbrica è abilitato solo l'utente "SINAMICS", non è assegnata alcuna password. 3. Fare clic su "Login" per confermare l'immissione. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 409 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Figura 9-11 Pagina iniziale dopo il login Dopo il login è possibile richiamare le varie aree di visualizzazione del server web tramite il campo di navigazione sul lato sinistro. Logout Se non si vuole più utilizzare il server web o se si intendono bloccare le aree di visualizzazione dettagliate, è possibile scollegarsi. Per fare questo fare clic su "Logout" in alto a sinistra nel campo di navigazione. Convertitori da incasso 410 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento 9.2.23.3 Configurazione del server web Configurazione tramite STARTER La finestra di dialogo di configurazione viene richiamata facendo clic sull'azionamento nella navigazione di progetto e selezionando il menu contestuale "Server web". Figura 9-12 Configurazione del server web tramite STARTER Attivazione server web Il server web è attivato nell'impostazione di fabbrica. L'accesso può essere limitato se necessario solo tramite un collegamento sicuro (https). Nota Accesso via collegamento sicuro (https) Per l'accesso al server web tramite collegamento https sono necessari, per SINAMICS e il browser Internet, i rispettivi certificati di sicurezza. Questi certificati di sicurezza vanno installati su ogni computer da cui deve essere richiamato il server web. A questo scopo rivolgersi all'amministratore di sistema. Abilitazione utente L'utente "SINAMICS" è abilitato nell'impostazione di fabbrica. Se necessario può essere impostata una password. L'utente "Administrator" non è abilitato nell'impostazione di fabbrica. In caso di abilitazione può anche essere impostata una password. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 411 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Nota Password sicure Non sono previste regole per l'assegnazione delle password. È possibile assegnare qualsiasi tipo di password senza limitazioni. Non sono previste verifiche per caratteri non consentiti o per password già presenti. In qualità di utenti, si è quindi responsabili in prima persona della necessaria sicurezza della password. Utilizzare una password sufficientemente lunga (ad es. 10 caratteri). Utilizzare caratteri speciali ed evitare password già utilizzate in altre situazioni. Tenere presente che una modifica delle impostazioni della lingua di Windows può causare errori durante la successiva verifica della password. Se si utilizzano caratteri speciali dipendenti dalla lingua, al momento di immettere la password occorre accertarsi che sia impostata la stessa lingua. Configurazione tramite AOP30 o Lista esperti La configurazione avviene tramite il parametro p8986 (Configurazione server web): Bit 00: Attivazione server web (impostazione di fabbrica: attivato) Bit 01: Accesso via collegamento sicuro (https) (impostazione di fabbrica: non attivato) Bit 02: Abilita utente "SINAMICS" (impostazione di fabbrica: abilitato) Bit 03: Abilita l'utente "Amministratore" (impostazione di fabbrica: non abilitato) Nota Assegnazione della password dopo l'abilitazione dell'utente "Amministratore" Dopo l'abilitazione dell'utente "Amministratore" tramite il parametro p8986 (tramite AOP30 o Lista esperti) è necessario assegnare nuovamente la password tramite STARTER. In caso contrario l'accesso dell'utente "Amministratore" al server web non è consentito. 9.2.23.4 Aree di visualizzazione Il server web possiede varie aree di visualizzazione, che possono essere attivate tramite le voci di menu della navigazione. Home Questa voce di menu consente di richiamare la pagina iniziale del server web. Convertitori da incasso 412 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni dell'azionamento Device Info Questa voce di menu consente di visualizzare le informazioni principali dell'apparecchio. Diagnostics Questa voce di menu consente di visualizzare lo stato operativo per ogni oggetto di azionamento nella scheda "Service overview". Un contrassegno colorato indica inoltre se per l'oggetto di azionamento è presente un'anomalia o un avviso. Nella scheda "Tracefiles" sono visualizzati i file Trace che si trovano sulla scheda di memoria nella directory "USER/SINAMICS/DATA/TRACE". Messages and Logs Questa voce di menu consente di visualizzare il buffer di diagnostica nella scheda "Diagbuffer". Nella scheda "Alarms drive" sono visualizzati i messaggi di anomalia o di avviso dell'azionamento. Premendo il pulsante "Reset alarms" è possibile azzerare le anomalie confermabili. Parameter Questa voce di menu consente di creare e gestire liste di parametri definite dall'utente. È possibile gestire al massimo 20 liste di parametri contenenti fino a 40 parametri ciascuna. Per ogni lista di parametri i diritti di accesso (lettura, scrittura, modifica) dei due utenti ("SINAMICS" e "Amministratore") possono essere definiti separatamente. Le impostazioni della protezione in scrittura e del know-how valgono anche in caso di accesso tramite il server web ai parametri. Le liste di parametri create vengono salvate nella scheda di memoria dell'azionamento. Pertanto, una selezione di parametri eseguita una volta resta valida per un successivo accesso anche dopo la disinserzione dell'azionamento. Manage config Questa voce di menu consente all'utente "Amministratore" di caricare e aggiornare i file del firmware e del progetto. Files Questa voce di menu consente all'utente "Amministratore" di caricare nell'azionamento pagine definite dall'utente. User's Area Questa voce di menu consente all'utente "Amministratore" di richiamare pagine definite dall'utente. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 413 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni di ampliamento 9.2.23.5 Panoramica dei parametri importanti • r8911 IE IP Address of Station active • r8931 PN IP Address of Station active • p8986 Server web, configurazione • p8987[0...1] Server web, assegnazione delle porte 9.3 Funzioni di ampliamento 9.3.1 Regolatore di tecnologia Descrizione Il modulo funzionale "Regolatore di tecnologia" consente di realizzare funzioni di regolazione semplici, come ad es.: ● Regolazione del livello di riempimento ● Regolazione della temperatura ● Regolazione della posizione del ballerino ● Regolazione della pressione ● Regolazione della portata ● Regolazioni semplici senza controllo sovraordinato ● Regolazione della trazione Il regolatore di tecnologia possiede le seguenti caratteristiche: ● Due valori di riferimento scalabili ● Segnale di uscita scalabile ● Propri valori fissi ● Proprio potenziometro motore ● Le limitazioni di uscita vengono attivate e disattivate tramite generatore di rampa. ● La quota D può essere commutata nel canale dell'errore di regolazione o in quello del valore reale. ● Il potenziometro motore del regolatore di tecnologia è attivo soltanto se è avvenuta l'abilitazione degli impulsi dell'azionamento. Il regolatore di tecnologia è eseguito come un regolatore PID. Il differenziatore può essere commutato nel canale dell'errore di regolazione o nel canale del valore attuale (impostazione di fabbrica). Le componenti P, I e D possono essere impostate separatamente. Convertitori da incasso 414 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni di ampliamento Un valore 0 provoca la disinserzione del relativo azionamento. Due ingressi connettore permettono di impostare i valori di riferimento. I valori di riferimento possono essere scalati mediante parametri (p2255 e p2256). Un generatore di rampa nel canale del riferimento consente di impostare il tempo di accelerazione/decelerazione del valore di riferimento mediante parametri (p2257 e p2258). Il canale del valore di riferimento e quello del valore reale dispongono ciascuno di uno stadio livellatore; il tempo di livellamento può essere impostato mediante parametri (p2261 e p2265). I valori di riferimento possono essere impostati con valori di riferimento fissi propri (da p2201 a p2215), tramite il potenziometro motore o il bus di campo (ad es. PROFIBUS). Un precomando può essere alimentato da un ingresso connettore. È possibile scalare l'uscita mediante un parametro (p2295) e invertire il senso di regolazione. Il senso di regolazione può essere limitato mediante parametri (p2291 e p2292) e interconnesso liberamente mediante un'uscita connettore (r2294). Il valore attuale può essere immesso ad es. mediante un ingresso analogico del TM31. Se dal punto di vista della tecnica di regolazione si rende necessario utilizzare un regolatore PID, contrariamente all'impostazione di fabbrica la componente D viene commutata come differenza tra valore di riferimento e valore attuale (p2263 = 1). Questo è sempre necessario quando la componente D deve agire anche in caso di variazioni delle grandezze pilota. L'attivazione della componente D avviene solo se p2274 > 0. Nota Congelamento del tempo di accelerazione o decelerazione Immettendo "0 sec." quale tempo di accelerazione/decelerazione per il generatore di rampa del regolatore di tecnologia, i valori attuali del generatore di rampa in questione vengono congelati. Messa in servizio Il modulo funzionale "Regolatore di tecnologia" può essere attivato durante l'esecuzione del wizard della messa in servizio. Il parametro r0108.16 consente di verificarne l'attivazione. Esempio di regolazione del livello di riempimento Lo scopo consiste nel mantenere costante il livello in un recipiente. Per raggiungere questo obiettivo si impiega una pompa regolata in velocità collegata a un sensore per il rilevamento del livello. Il livello viene rilevato da un ingresso analogico (ad es. AI0 TM31) e inviato al regolatore di tecnologia. Il valore di riferimento del livello è memorizzato in un valore di riferimento fisso. La grandezza di regolazione che ne risulta funge da valore di riferimento per il regolatore di velocità. In questo esempio viene utilizzato un Terminal Module TM31. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 415 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni di ampliamento Figura 9-13 Regolazione di livello: applicazione Figura 9-14 Regolazione di livello: struttura di regolazione Schema logico FP 7950 Regolatore PID - valori fissi, selezione binaria FP 7951 Regolatore PID - valori fissi, selezione diretta FP 7954 Regolatore di tecnologia - potenziometro motore FP 7958 Regolatore di tecnologia - regolazione Parametri importanti per la regolazione • p1155 = r2294 CI: Regolatore di velocità, valore di riferimento del numero di giri 1 [FP 3080] • p2253 = r2224 valore di riferimento regolatore di tecnologia attivo tramite FSW [FP 7950] • p2263 = 1 componente D nel segnale di errore [FP 7958] • p2264 = r4055 segnale del valore attuale Xatt tramite AI0 del TM31 [FP 9566] • p2280 = Kp P - calcolo del guadagno mediante ottimizzazione • p2285 = Tn calcolo del tempo azione integratrice mediante ottimizzazione • p2200 = 1 abilitazione del regolatore di tecnologia Convertitori da incasso 416 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni di ampliamento 9.3.2 Funzione bypass La funzione di bypass pilota due contattori tramite le uscite digitali del convertitore e ne analizza le risposte attraverso gli ingressi digitali (ad es. tramite TM31). Questo circuito permette di far funzionare il motore tramite il convertitore o direttamente dalla rete. I contattori vengono comandati tramite il convertitore e i segnali di riposta corrispondenti alle varie posizioni del contattore devono essere rinviati al convertitore. Il circuito di bypass può essere realizzato in due varianti: ● senza sincronizzazione del motore con la rete ● con sincronizzazione del motore con la rete. Per tutte le varianti di bypass vale quanto segue: ● Il bypass viene sempre disinserito quando viene meno il segnale della parola di comando "OFF2" o "OFF3". ● Eccezione: l'interruttore di bypass può essere eventualmente bloccato da un controllore sovraordinato per poter completamente disinserire il convertitore (e quindi anche l'elettronica di regolazione) mentre il motore funzione con la rete. L'interblocco dei contattori deve essere eseguito sul lato impianto. ● Al riavvio del convertitore dopo un POWER OFF viene analizzato lo stato del contattore di bypass. Il convertitore può quindi passare allo stato "Pronto all'inserzione e bypass" direttamente dopo l'avviamento. Ciò è possibile solo se il bypass viene attivato tramite un segnale di comando, se il segnale di comando (p1266) è ancora applicato dopo l'avviamento e se la funzione di riaccensione automatica è attiva (p1200 = 4). ● Il passaggio del convertitore allo stato "Pronto all'inserzione e bypass" dopo l'avviamento ha una priorità più alta rispetto alla riaccensione automatica. ● La sorveglianza delle temperature del motore tramite sensori è attiva quando il convertitore si trova in uno dei due stati "Pronto all'inserzione e bypass" o "Pronto al funzionamento e bypass". ● Entrambi i contattori del motore devono essere progettati per la commutazione sotto carico. Nota Avvertenze relative agli esempi Gli esempi contenuti nelle descrizioni seguenti rappresentano solo circuiti schematici il cui scopo è di illustrare il funzionamento di base. I circuiti reali vanno progettati (contattori, dispositivi di protezione) e dimensionati in funzione dell'impianto specifico. Presupposti La funzione di bypass si può realizzare solo con regolazione del numeri di giri senza encoder (p1300 = 20) o con il controllo U/f (p1300 = 0...19) impiegando un motore asincrono. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 417 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni di ampliamento Messa in servizio della funzione bypass La funzione bypass fa parte del modulo funzionale "Regolatore di tecnologia", che si può attivare eseguendo il wizard della messa in servizio. Il parametro r0108.16 consente di verificarne l'attivazione. 9.3.2.1 Bypass con sincronizzazione e sovrapposizione (p1260 = 1) Descrizione Il "Bypass con sincronizzazione con sovrapposizione" viene utilizzato per gli azionamenti con inerzia ridotta. Si tratta di azionamenti per i quali il numero di giri all'apertura del contattore K1 diminuirebbe molto rapidamente. Attivando il parametro "Bypass con sincronizzazione con sovrapposizione (p1260 = 1)", il motore viene commutato in modo sincronizzato all'alimentazione in rete e viceversa. Durante la commutazione si ha, per un certo lasso di tempo, la chiusura contemporanea di entrambi i contattori K1 e K2 (phase lock synchronization). Per questo tipo di bypass è richiesto un Voltage Sensing Module VSM10 che misura la tensione di rete per l'azionamento da sincronizzare. Una bobina permette di scollegare il motore dalla tensione del convertitore e della tensione di rete. Il valore uk per la bobina è di 10 (± 2) %. Figura 9-15 Esempio di circuito di bypass con sincronizzazione e sovrapposizione Attivazione L'attivazione della funzione di bypass con sincronizzazione (p1260 = 1) può avvenire solo tramite un segnale di comando. L'attivazione non può avvenire tramite una soglia di velocità o un'anomalia. Convertitori da incasso 418 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni di ampliamento Parametrizzazione Dopo aver attivato la funzione di bypass con sincronizzazione e sovrapposizione (p1260 = 1) occorre impostare ancora i seguenti parametri: Tabella 9- 7 Impostazione dei parametri per la funzione di bypass con sincronizzazione con sovrapposizione Parametri Descrizione p1266 = Impostazione del segnale di comando con p1267.0 = 1 p1267.0 = 1 p1267.1 = 0 La funzione di bypass viene attivata dal segnale di comando p1269[0] = Sorgente di segnale per la risposta del contattore K1 p1269[1] = Sorgente di segnale per la risposta del contattore K2 p3800 = 1 La sincronizzazione è attivata. p3802 = r1261.2 L'attivazione della sincronizzazione avviene tramite la funzione di bypass. Processo di trasferimento Figura 9-16 Diagramma segnale di bypass con sincronizzazione con sovrapposizione Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 419 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni di ampliamento Trasferimento del motore alla rete (il comando dei contattori K1 e K2 avviene tramite il convertitore): ● Si ha la seguente situazione di partenza: Il contattore K1 è chiuso, il contattore K2 è aperto e il motore viene azionato dal convertitore. ● Viene impostato il bit di comando "Comando di bypass" (p1266), (ad es. tramite sistema di automazione sovraordinato). ● La funzione di bypass imposta il bit della parola di comando "Sincronizzazione" (r1261.2). ● Poiché questo bit viene impostato mentre il convertitore è in funzione, viene avviata l'operazione di sincronizzazione "Trasferimento del motore alla rete". ● L'algoritmo di sincronizzazione segnala questo stato (r3819.2) al termine della sincronizzazione della posizione di fase nonché della tensione e frequenza di rete del motore. ● Il meccanismo di bypass analizza questo segnale e chiude il contattore K2 (r1261.1 = 1). L'analisi del segnale avviene internamente, il cablaggio BICO non è necessario. ● Dopo che il contattore K2 ha segnalato lo stato "chiuso" (r1269[1] = 1), viene aperto il contattore K1 e il convertitore provvede al blocco degli impulsi. Il convertitore si trova nello stato "Pronto al funzionamento e bypass". ● Se viene tolto il comando ON in questa fase, il convertitore passa allo stato "Pronto al funzionamento e bypass". Se i relativi contattori sono disponibili, il convertitore viene separato dalla rete e il circuito intermedio scaricato. Il distacco del motore dal funzionamento di rete avviene secondo la procedura inversa: All'inizio del processo il contattore K2 è chiuso e il contattore K1 è aperto. ● Viene cancellato il bit di comando "Comando di bypass", (ad es. tramite sistema di automazione sovraordinato). ● La funzione di bypass imposta il bit della parola di comando "Sincronizza". ● Gli impulsi vengono abilitati. Poiché la funzione "Sincronizzazione" viene impostata prima della funzione "Abilitazione impulsi", il convertitore interpreta questo comportamento come un comando di recupero del motore dalla rete e di controllo dello stesso. ● L'algoritmo di sincronizzazione segnala questo stato al termine della sincronizzazione della posizione di fase nonché della tensione e frequenza di rete del convertitore. ● Il meccanismo di bypass analizza questo segnale e chiude il contattore K1. L'analisi del segnale avviene internamente, il cablaggio BICO non è necessario. ● Dopo che il contattore K1 ha segnalato lo stato "chiuso", viene aperto il contattore K2. Il motore viene nuovamente azionato sul convertitore. 9.3.2.2 Bypass con sincronizzazione senza sovrapposizione (p1260 = 2) Descrizione Attivando "Bypass con sincronizzazione senza sovrapposizione (p1260 = 2)", il contattore K2 da chiudere viene chiuso solo quando il contattore K1 è aperto (anticipatory type synchronization). Durante questo tempo il motore non è collegato a una rete, per cui il numero di giri viene determinato dal carico e dall'attrito. Perciò questo tipo di bypass è Convertitori da incasso 420 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni di ampliamento adatto per gli azionamenti con inerzia elevata (vedere la nota seguente). Prima della sincronizzazione, la posizione di fase della tensione motore deve essere impostata in modo che, rispetto alla rete, esista un "vantaggio" sul quale eseguire la sincronizzazione. Ciò si ottiene impostando il valore di riferimento di sincronizzazione (p3809). La frenatura del motore nel breve lasso di tempo in cui entrambi i contattori sono aperti, determina, alla chiusura del contattore K2, una differenza di frequenza e di fase circa pari a zero. Per questo tipo di bypass è richiesto un Voltage Sensing Module VSM10 che misura la tensione di rete per l'azionamento da sincronizzare. Per un perfetto funzionamento è indispensabile che il momento di inerzia dell'azionamento e del carico sia sufficiente. Nota Momento di inerzia sufficiente Un momento di inerzia sufficiente si contraddistingue per il fatto che durante la separazione dei contattori K1 e K2 il numero di giri del motore non presenta una variazione superiore all'incirca a quella dello scorrimento nominale. La differenza angolare elettrica del motore rispetto alla differenza di fase della rete può variare solo nella misura in cui può ancora essere compensata tramite p3809. Le procedure descritte in precedenza per la rilevazione del valore di riferimento di sincronizzazione (p3809) rendono superfluo l'impiego della bobina di disaccoppiamento. Figura 9-17 Esempio di circuito di bypass con sincronizzazione senza sovrapposizione Attivazione L'attivazione della funzione di bypass senza sincronizzazione (p1260 = 2) può avvenire solo tramite un segnale di comando. L'attivazione non può avvenire tramite una soglia di numero di giri o un'anomalia. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 421 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni di ampliamento Parametrizzazione Dopo aver attivato la funzione di bypass con sincronizzazione senza sovrapposizione (p1260 = 2) occorre impostare ancora i seguenti parametri: Tabella 9- 8 Impostazione dei parametri per la funzione di bypass con sincronizzazione senza sovrapposizione Parametri 9.3.2.3 Descrizione p1266 = Impostazione del segnale di comando con p1267.0 = 1 p1267.0 = 1 p1267.1 = 0 La funzione di bypass viene attivata dal segnale di comando p1269[0] = Sorgente di segnale per la risposta del contattore K1 p1269[1] = Sorgente di segnale per la risposta del contattore K2 p3800 = 1 La sincronizzazione è attivata. p3802 = r1261.2 L'attivazione della sincronizzazione avviene tramite la funzione di bypass. p3809 = Impostazione del valore di riferimento di fase per la sincronizzazione reteazionamento Bypass senza sincronizzazione (p1260 = 3) Descrizione Al momento del passaggio del motore al funzionamento in rete, si ha l'apertura del contattore K1 (dopo il blocco impulsi del convertitore), un tempo di attesa necessario alla diseccitazione del motore, quindi la chiusura del contattore K2. Ciò consente l'azionamento diretto del motore in rete. In seguito alla commutazione non sincronizzata del motore, quando si chiude il circuito passa una corrente di compensazione di cui si deve tenere conto in fase di progettazione del dispositivo di protezione (vedere la figura "Circuito di bypass senza sincronizzazione"). Perciò questo tipo di bypass è adatto solo per gli azionamenti di potenza ridotta. Con il recupero del motore tramite il convertitore dopo il funzionamento in rete si ha innanzitutto l'apertura del contattore K2 e, decorso il tempo di diseccitazione, la chiusura del connettore K1. Dopodiché il convertitore esegue il riavviamento al volo del motore in rotazione. Il motore viene ora azionato sul convertitore. Per questo tipo di bypass non è richiesto un Voltage Sensing Module VSM10. Il contattore K2 deve essere dimensionato per la commutazione sotto carico induttivo. I contattori K1 e K2 devono essere bloccati contro la chiusura simultanea. La funzione "Riavviamento al volo" deve essere attivata (p1200 = 1). Convertitori da incasso 422 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni di ampliamento Figura 9-18 Esempio di circuito di bypass senza sincronizzazione Attivazione L'attivazione del bypass senza sincronizzazione (p1260 = 3) può avvenire mediante i seguenti segnali (p1267): ● Bypass tramite segnale di comando (p1267.0 = 1): l'attivazione del bypass viene provocata da un segnale digitale (p1266), ad es. da un sistema di automazione sovraordinato. Se il segnale digitale viene nuovamente tolto, una volta trascorso il tempo di ritardo per il debypass (p1263) si verifica una commutazione al funzionamento con convertitore. ● Bypass alla soglia di numero di giri (p1267.1 = 1): quando viene raggiunto un determinato numero di giri, si attiva il bypass e il convertitore funge da convertitore di avvio. Un presupposto per l'attivazione del bypass consiste nel fatto che il valore di riferimento del numero di giri superi la soglia del numero di giri di bypass (p1265). Il ritorno al funzionamento con convertitore viene avviato dalla diminuzione del valore di riferimento (sull'ingresso del generatore di rampa, r1119) sotto la soglia del numero di giri di bypass (p1265). Attraverso la condizione valore di riferimento > valore di confronto si impedisce che il bypass venga subito riattivato se dopo la commutazione al funzionamento con convertitore il numero di giri reale è ancora superiore alla soglia di bypass (p1265). L'impostazione delle grandezze tempo di bypass, tempo di debypass, numero di giri di bypass e la sorgente di comando per la commutazione, avviene tramite parametri. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 423 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni di ampliamento Parametrizzazione Dopo aver attivato la funzione di bypass senza sincronizzazione (p1260 = 3) occorre impostare ancora i seguenti parametri: Tabella 9- 9 Impostazione dei parametri per la funzione di bypass con sincronizzazione senza sovrapposizione Parametri 9.3.2.4 Descrizione p1262 = Impostazione del tempo morto di bypass p1263 = Impostazione del tempo morto di debypass p1264 = Impostazione del tempo di ritardo di bypass p1265 = Impostazione della soglia del numero di giri con p1267.1 = 1 p1266 = Impostazione del segnale di comando con p1267.0 = 1 p1267.0 = p1267.1 = Impostazione del segnale che attiva la funzione di bypass p1269[1] = Sorgente di segnale per la risposta del contattore K2 p3800 = 0 La sincronizzazione è disattivata. p1200 = 1 Funzione "Riavviamento al volo" sempre attiva. Schema logico FP 7020 Sincronizzazione Convertitori da incasso 424 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni di ampliamento 9.3.2.5 Parametro Funzione bypass • p1200 Riavviamento al volo, modo operativo • p1260 Configurazione bypass • r1261 CO/BO: parola di comando/stato bypass • p1262 Tempo morto bypass • p1263 Tempo di ritardo debypass • p1264 Tempo di ritardo bypass • p1265 Soglia di numero di giri bypass • p1266 BI: Comando di controllo di bypass • p1267 Configurazione sorgente di commutazione bypass • p1268 BI: Sincronizzazione conferma di bypass conclusa • p1269 BI: Interruttore di bypass, risposta • p1274 BI: Tempo di sorveglianza interruttore di bypass Sincronizzazione • p3800 Attivazione sincronizzazione rete azionamento • p3801 Numero oggetto di azionamento sincronizzazione rete azionamento • p3802 BI: abilitazione della sincronizzazione rete azionamento • r3803 CO/BO: parola di comando sincronizzazione rete azionamento • r3804 CO: frequenza di destinazione sincronizzazione rete azionamento • r3805 CO: differenza di frequenza sincronizzazione rete azionamento • p3806 Valore di soglia differenza di frequenza sincronizzazione rete azionamento • r3808 CO: differenza di fase sincronizzazione rete azionamento • p3809 Valore di riferimento fase sincronizzazione rete azionamento • p3811 Limite di frequenza sincronizzazione rete azionamento • r3812 CO: frequenza di correzione sincronizzazione rete azionamento • p3813 Valore di soglia del sincronismo di fase sincronizzazione rete azionamento • r3814 CO: differenza di tensione sincronizzazione rete azionamento • p3815 Valore di soglia differenza di tensione sincronizzazione rete azionamento • r3819 CO/BO: parola di stato sincronizzazione rete azionamento Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 425 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni di ampliamento 9.3.3 Comando freni esteso Descrizione Il modulo funzionale "Comando freni esteso" consente di realizzare comandi di frenatura complessi, ad es. per freni di stazionamento motore e freni di esercizio. Il freno viene comandato nel seguente modo (la sequenza indica la priorità): ● Tramite il parametro p1215 ● Tramite i parametri binettore p1219[0..3] e p0855 ● Tramite il riconoscimento di fermo ● Tramite il valore di soglia dell'interconnessione connettore Messa in servizio Il modulo funzionale "Comando freni esteso" può essere attivato durante l'esecuzione del wizard della messa in servizio. Il parametro r0108.14 consente di verificarne l'attivazione. Il parametro p1215 deve essere impostato a "3" e il freno deve essere comandato tramite un'uscita digitale (ad es. sulla morsettiera utente TM31). Comando freni esteso nella frenatura con segnalazione di risposta Nei freni con segnalazione di risposta (p1275.5 = 1) il comando freni reagisce ai contatti di segnalazione del freno. Se il temporizzatore p1216 è superiore al tempo che trascorre fino al segnale di risposta, l'accostamento viene ritardato di un tempo equivalente. Per un accostamento senza ritardi, il tempo di apertura impostato in p1216 deve essere minore del tempo fino al segnale di risposta. Se il temporizzatore in p1216 è impostato a un valore inferiore, compare l'avviso A07931 "Il freno non si apre". Rimedio: 1. Attivare "Abilitazione con risposta" (p1275.6 = 1). L'abilitazione impulsi (BO: r1229.3) e l'abilitazione del valore di riferimento (BO: r0899.15) sono indipendenti dal livello di tempo impostato (p1217, p1216). Entrambe le abilitazioni vengono determinate esclusivamente dalla risposta (BI: p1222, BI: p1223). I temporizzatori (p1216, p1217) hanno ancora effetto solo sull'avviso A07931 "Il freno non si apre" e A07932 "Il freno non si chiude". 2. Opzionale: Per fare in modo che i due avvisi non compaiano più, impostare i due temporizzatori (p1217, p1216) a 0 ms. Conseguenza: la sorveglianza del freno e la visualizzazione degli avvisi vengono disattivate. Convertitori da incasso 426 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni di ampliamento Esempio 1: Avviamento contro freno chiuso Al momento dell'inserzione il riferimento viene abilitato immediatamente (se sono date altre abilitazioni particolari) anche se il freno non è ancora aperto (p1152 = 1). L'impostazione di fabbrica p1152 = r0899.15 deve essere separata. In un primo tempo l'azionamento forma una coppia contro il freno chiuso. Il freno viene aperto soltanto quando la coppia o la corrente del motore (p1220) superano la soglia di frenatura 1 (p1221). A seconda del tipo e dell'esecuzione del freno, la procedura può avere tempi diversi finché il freno non si è aperto completamente. Occorre tenere presente che quando viene superata la coppia della soglia di frenatura, il segnale di abilitazione del funzionamento (p0899.2) viene interrotto per il periodo di apertura del freno (p1216), in modo che la corrente del motore non superi, in questo intervallo, i valori limite ammessi o che la coppia motore generata non danneggi il freno. L'intervallo di tempo p1216 va impostato in funzione del tempo effettivamente necessario per l'apertura del freno. Questa configurazione viene utilizzata ad es. quando l'azionamento viene accoppiato a un nastro sotto trazione (formatura di anse nella laminazione dell'acciaio). Esempio 2: Freno di emergenza In caso di emergenza, la frenatura deve avvenire contemporaneamente sia a livello elettrico che a livello meccanico. Per ottenere questo si utilizza OFF3 come segnale di trigger della frenatura di emergenza: p1219[0] = r0898.2 e p1275.00 = 1 (OFF3 su "Chiudere subito il freno" e invertire il segnale). Affinché il convertitore non lavori in opposizione al freno, occorre impostare la rampa OFF3 (p1135) a 0 secondi. Può venire prodotta un'energia generatorica, che deve essere trasformata in calore mediante una resistenza di frenatura. Questa è un'applicazione tipica, ad es. per calandre, utensili di taglio, carrelli e presse. Esempio 3: Freno di esercizio per gli azionamenti di gru Per i dispositivi di sollevamento con comando manuale è importante che l'azionamento reagisca immediatamente al movimento della leva di comando (combinatore pilota). A questo scopo, l'azionamento viene inserito tramite un comando ON (p0840) (gli impulsi sono abilitati). Il valore di riferimento del numero di giri (p1142) e il regolatore di velocità (p0856) sono inibiti. Il motore è magnetizzato. Non si ha pertanto il tempo di magnetizzazione (da 1 a 2 sec.), tipico dei motori trifase. Come ritardo tra la deviazione del combinatore pilota e il movimento del motore resta ora soltanto il tempo di rilascio del freno. Se il combinatore pilota viene azionato, si verifica una "abilitazione del valore di riferimento del controllo" (bit interconnesso con p1142, p1229.2, p1224.0). Il regolatore di velocità viene immediatamente abilitato; dopo il tempo di rilascio del freno (p1216) avviene l'abilitazione del riferimento del numero di giri. Quando il combinatore pilota è nella posizione zero, il valore di riferimento del numero di giri viene inibito e l'azionamento arrestato con rampa di decelerazione del generatore di rampa. Se il limite di fermo (p1226) viene superato in negativo, il freno si chiude. Dopo il tempo di chiusura del freno (p1217) il regolatore di velocità viene inibito (il motore cessa di generare forza!). Viene utilizzato il controllo freni esteso con le modifiche sotto descritte. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 427 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni di ampliamento Figura 9-19 Esempio di freno di esercizio per azionamento di gru Messaggi di comando e di stato del comando freni esteso Tabella 9- 10 Controllo del comando freni esteso Nome del segnale Ingresso binettore Parola di comando, controllo sequenziale / parametri di interconnessione Abilitare valore di riferimento del numero di giri p1142 BI: Abilitazione valore di riferimento del numero di giri STWA.6 Abilitazione valore di riferimento 2 p1152 BI: Abilitazione valore di riferimento 2 p1152 = r899.15 Aprire obbligatoriamente freno di stazionamento p0855 BI: Aprire obbligatoriamente freno di stazionamento STWA.7 Abilita regolatore del numero di giri p0856 BI: Abilita regolatore del numero di giri STWA.12 Chiudere obbligatoriamente freno di stazionamento p0858 BI: Chiudere obbligatoriamente freno di stazionamento STWA.14 Convertitori da incasso 428 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni di ampliamento Tabella 9- 11 Messaggio di stato comando freni esteso Nome del segnale Parametri Parola di stato freno Comando apertura freno (segnale continuo) r1229.1 B_ZSW.1 Abilitazione impulsi comando di frenatura esteso r1229.3 B_ZSW.3 Il freno non si apre r1229.4 B_ZSW.4 Il freno non si chiude r1229.5 B_ZSW.5 Soglia di frenatura superata r1229.6 B_ZSW.6 Valore di soglia di frenatura superato in r1229.7 negativo B_ZSW.7 Tempo di sorveglianza freno scaduto r1229.8 B_ZSW.8 Richiesta abilitazione impulsi non disponibile/n_reg disabilitato r1229.9 B_ZSW.9 Risultato combinazione logica OR del freno r1229.10 B_ZSW.10 Risultato combinazione logica AND del freno r1229.11 B_ZSW.11 Schema logico FP 2704 Comando freni/riconoscimento di fermo esteso (r0108.14 = 1) FP 2707 Comando freni esteso - Apertura/chiusura del freno (r0108.14 = 1) FP 2711 Comando freni esteso - Uscite di segnale (r0108.14 = 1) • r0108.14 Comando freni esteso • r0899 CO/BO: Parola di stato, controllo sequenziale Parametri Sorveglianza di fermo • r0060 CO: Valore di riferimento del numero di giri a monte del filtro del valore di riferimento • r0063[0...2] CO: Valore attuale del numero di giri • p1224[0...3] BI: Chiudere freno di stazionamento motore in stato di fermo • p1225 CI: Riconoscimento di inattività, valore di soglia • p1226 Sorveglianza di fermo, soglia di velocità • p1227 Tempo di sorveglianza riconoscimento di fermo • p1228 Riconoscimento di fermo, tempo di ritardo • p1276 Freno di stazionamento motore, esclusione riconoscimento inattività Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 429 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni di ampliamento Apertura e chiusura freno • p0855 BI: Aprire obbligatoriamente freno di stazionamento • p0858 BI: Chiudere obbligatoriamente freno di stazionamento • p1216 Freno di stazionamento motore, tempo di apertura • p1217 Freno di stazionamento motore, tempo di chiusura • p1218[0...1] BI: Aprire freno di stazionamento motore • p1219[0...3 ] BI: Chiudere immediatamente freno di stazionamento motore • p1220 CI: Aprire freno di stazionamento motore, soglia sorgente del segnale • p1221 Aprire freno di stazionamento, soglia • p1277 Freno di stazionamento motore, superato ritardo soglia fren. • p1279 BI: Freno di stazionamento motore, combinazione logica OR/AND Sorveglianze freno • p1222 BI: Freno di stazionamento motore, risposta, freno chiuso • p1223 BI: Freno di stazionamento motore, risposta, freno aperto Configurazione, parola di comando/stato 9.3.4 • p1215 Configurazione freno di stazionamento del motore • r1229 CO/BO: Freno di stazionamento motore, parola di stato • p1275 Freno di stazionamento, parola di comando • p1278 Freno di stazionamento, tipo Funzioni di sorveglianza estese Descrizione Il modulo funzionale "Funzioni di sorveglianza estese" permette di realizzare le seguenti funzioni di sorveglianza: ● Sorveglianza valore di riferimento del numero di giri: |n_rif| ≤ p2161 ● Sorveglianza valore di riferimento del numero di giri: n_rif > 0 ● Modulo di controllo carico Descrizione della sorveglianza del carico Questa funzione consente di sorvegliare la trasmissione della forza tra motore e macchina di lavoro. Applicazioni tipiche sono ad es. cinghie trapezoidali, cinghie piane o catene che avvolgono pulegge o rocchetti di catene di alberi motore e alberi di uscita trasmettendo velocità e forze periferiche. Il controllo del carico può determinare sia il blocco della macchina di lavoro che l'interruzione della trasmissione della forza. Nella sorveglianza del carico la curva attuale del numero di giri/della coppia viene confrontata con la curva programmata del numero di giri/della coppia (p2182 ... p2190). Se il Convertitori da incasso 430 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni di ampliamento valore attuale si trova al di fuori della fascia di tolleranza programmata, a seconda del parametro p2181 viene segnalata un'anomalia o un allarme. Un ritardo della segnalazione di anomalia o di allarme può essere impostato con il parametro p2192. Si evitano in questo modo allarmi errati provocati da stati di passaggio transitori. Figura 9-20 Sorveglianza del carico (p2181 =1) Messa in servizio Il modulo funzionale "Funzioni di sorveglianza estese" può essere attivato durante l'esecuzione del wizard della messa in servizio. Il parametro r0108.17 consente di verificarne l'attivazione. Schema logico FP 8010 Segnalazioni del numero di giri 1 FP 8011 Segnalazioni del numero di giri 2 FP 8013 Modulo di controllo carico Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 431 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di sorveglianza e di protezione Parametri • p2150 Numero di giri isteresi 3 • p2151 CI: Valore di riferimento del numero di giri per i messaggi • p2161 Valore di soglia numero di giri 3 • p2181 Sorveglianza del carico, reazione • p2182 Sorveglianza carico, soglia di numero di giri 1 • p2183 Sorveglianza carico, soglia di numero di giri 2 • p2184 Sorveglianza carico, soglia di numero di giri 3 • p2185 Sorveglianza coppia del carico, soglia del numero di giri 1 superiore • ... • p2190 Sorveglianza coppia del carico, soglia del numero di giri 3 inferiore • p2192 Sorveglianza del carico, tempo di ritardo • r2198.4 |n_rif| ≤ p2161 • r2198.5 n_rif > 0 • r2198.11 La sorveglianza del carico segnala un avviso • r2198.12 La sorveglianza del carico segnala un'anomalia Convertitori da incasso 432 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di sorveglianza e di protezione 9.4 Funzioni di sorveglianza e di protezione 9.4.1 Protezione generale delle parti di potenza Descrizione Le parti di potenza SINAMICS dispongono di una protezione completa dei componenti di potenza. Tabella 9- 12 Protezione generale delle parti di potenza Protezione contro Misura di protezione Sovracorrente1) Sorveglianza con due soglie: Reazione • Superamento della prima soglia A30031, A30032, A30033 Intervento della limitazione di corrente di una fase. L'invio degli impulsi nella fase interessata viene bloccato per un periodo di impulsi. In caso di superamento frequente della soglia si ha F30017 -> OFF2 • Superamento della seconda soglia F30001 "Sovracorrente" -> OFF2 Sovratensione del circuito Confronto tra la tensione del circuito intermedio1) intermedio e la soglia di disinserzione dell'hardware F30002 "Sovratensione" -> OFF2 Sottotensione del circuito intermedio1) Confronto tra la tensione del circuito intermedio e la soglia di disinserzione dell'hardware F30003 "Sottotensione" -> OFF2 Cortocircuito1) Seconda soglia della sorveglianza di sovracorrente F30001 "Sovracorrente" -> OFF2 Sorveglianza Uce del modulo IGBT F30022 "Sorveglianza Uce" -> OFF2 Cortocircuito verso terra Sorveglianza della somma di tutte le correnti di fase Dopo il superamento della soglia in p0287: F30021 "Parte di potenza: Cortocircuito verso terra" -> OFF2 Nota: la somma di tutte le correnti di fase viene indicata in r0069[6]. Per l'esercizio il valore in p0287[1] deve essere impostato a un valore maggiore della somma delle correnti di fase con isolamento intatto. Rilevamento di mancanza di fase sulla rete 1) 1) F30011 "Mancanza di fase sulla rete nel circuito principale" -> OFF2 Le soglie di sorveglianza sono predefinite nel convertitore e non possono essere modificate dall'utente. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 433 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di sorveglianza e di protezione 9.4.2 Sorveglianze termiche e reazioni ai sovraccarichi Descrizione La sorveglianza termica della parte di potenza ha il compito di rilevare gli stati critici. Dopo il superamento delle soglie di avviso sono disponibili reazioni sotto forma di opzioni parametrizzabili che consentono di proseguire il funzionamento (ad es. a potenza ridotta) impedendo una disinserzione immediata. Le opzioni di parametrizzazione sono tuttavia semplici interventi al di sotto delle soglie di disinserzione non modificabili dall'utente. Sono disponibili le seguenti sorveglianze termiche: ● Sorveglianza i²t – A07805 – F30005 La sorveglianza i²t protegge i componenti che presentano grandi costanti di tempo termiche rispetto ai semiconduttori. Un sovraccarico relativo a i²t si verifica quando la capacità di utilizzazione del convertitore r0036 rileva un valore superiore al 100 % (capacità di utilizzazione percentuale riferita al funzionamento nominale). ● Temperatura dei dissipatori di calori – A05000 – F30004 Consente di sorvegliare la temperatura r0037[0] dei dissipatori di calore sui semiconduttori di potenza (IGBT). ● Temperatura del chip - A05001 - F30025 Tra la giunzione dell'IGBT e il dissipatore di calore possono verificarsi notevoli differenze di temperatura. In r0037[13...18] viene visualizzata la temperatura calcolata dello strato isolante; la sorveglianza evita che venga superato il valore massimo indicato della temperatura dello strato isolante. In caso di sovraccarico relativo a una di queste sorveglianze, viene visualizzato un avviso. La soglia di avviso p0294 (sorveglianza i²t) è parametrizzabile in funzione dei valori di disinserzione. Esempio La differenza di temperatura tra due sensori non può essere maggiore di 15 gradi Kelvin (K); per la sorveglianza della temperatura del dissipatore di calore e dell'aria in entrata viene impostata una differenza di temperatura di 5 K. Pertanto sotto la soglia di disinserzione di 15 K o 5 K viene emesso un avviso concernente una sovratemperatura pericolosa. Il p0294 consente di modificare solo la soglia di avviso e di mantenere quindi un avviso preventivo, eventualmente intervenendo nel processo di azionamento (ad es. riduzione del carico, diminuzione della temperatura ambiente). Convertitori da incasso 434 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di sorveglianza e di protezione Reazioni al sovraccarico La parte di potenza reagisce con l'avviso A07805. La Control Unit attiva contemporaneamente all'avviso le reazioni parametrizzate tramite p0290. Le reazioni possibili sono: ● Riduzione della frequenza degli impulsi (p0290 = 2, 3) Questo è un metodo molto efficace per ridurre le perdite nella parte di potenza, poiché le perdite di commutazione rappresentano una parte molto consistente delle perdite totali. In molte applicazioni può essere tollerata una riduzione temporanea della frequenza degli impulsi a favore di una conservazione del processo. Svantaggio: la riduzione della frequenza degli impulsi favorisce una maggiore ondulazione di corrente, che può avere come conseguenze l'incremento dell'ondulazione della coppia sull'albero motore (con basso momento di inerzia) e l'aumento del livello di rumorosità. La riduzione della frequenza degli impulsi non ha effetti sulla dinamica del circuito di regolazione della corrente poiché il tempo di campionamento della regolazione di corrente rimane costante. ● Riduzione della frequenza di uscita (p0290 = 0, 2) Questa variante è utile se non si desidera una riduzione della frequenza degli impulsi o se la frequenza degli impulsi è già impostata al livello minimo. Inoltre, il carico dovrebbe avere una caratteristica del tipo ventilatore, cioè una caratteristica di coppia quadratica al decrescere del numero di giri. La diminuzione della frequenza di uscita provoca una sensibile riduzione della corrente di uscita del convertitore e minori perdite nella parte di potenza. ● Nessuna riduzione (p0290 = 1) Questa opzione deve essere selezionata se non si verifica una riduzione della frequenza degli impulsi o della corrente di uscita. Il convertitore non cambia punto di lavoro dopo il superamento della soglia di avviso affinché l'utente possa continuare a utilizzare l'azionamento fino al raggiungimento dei valori di disinserzione. Dopo il raggiungimento di tale soglia, il convertitore si disinserisce segnalando l’anomalia "Sovratemperatura" o "Sovraccarico". Il tempo di disinserzione non è tuttavia definito e dipende dall'entità del sovraccarico. Si può modificare solo la soglia di avviso e mantenere quindi un allarme preventivo, eventualmente intervenendo dall'esterno nel processo di azionamento (ad es. riduzione del carico, diminuzione della temperatura ambiente). Schema logico FP 8014 Sorveglianza termica parte di potenza • r0036 CO: Sovraccarico della parte di potenza I2t • r0037 CO: Parte di potenza, temperature • p0290 Parte di potenza, reazione al sovraccarico • r0293 CO: Parte di potenza, soglia di avviso, temperatura modello • p0294 Avviso relativo alla parte di potenza per il sovraccarico I2t • r2135.13 Guasto sovraccarico termico modulo potenza • r2135.15 Avviso di sovraccarico termico della parte di potenza Parametri Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 435 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di sorveglianza e di protezione 9.4.3 Protezione contro il blocco Descrizione L'anomalia "Motore bloccato" viene emessa solo quando il numero di giri dell'azionamento è inferiore alla soglia del numero di giri impostabile in p2175. Per la regolazione vettoriale deve essere ancora soddisfatta la condizione che prevede che il regolatore di velocità si trovi al limite e che il controllo U/f abbia raggiunto il limite di corrente. Al termine del ritardo di inserzione (p2177) viene emesso il messaggio "Motore bloccato" e viene segnalata l'anomalia F07900. Tramite p2144 si può disattivare l'abilitazione della sorveglianza di blocco. Figura 9-21 Protezione contro il blocco Schema logico FP 8012 Segnali e funzione di sorveglianza - Segnalazioni relative alla coppia, motore bloccato/danneggiato • p2144 BI: Abilitazione sorveglianza blocco motore (negata) • p2175 Soglia di velocità motore bloccato • p2177 Tempo di ritardo motore bloccato Parametri Convertitori da incasso 436 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di sorveglianza e di protezione 9.4.4 Protezione contro lo stallo (solo con regolazione vettoriale) Descrizione Se nella regolazione del numero di giri con encoder si supera la soglia del numero di giri impostata in p1744 per il riconoscimento di stallo, viene impostato r1408.11 (adattamento del numero di giri, scostamento del numero di giri). Se ai bassi regimi (inferiori a p1755 x (100 % - p1756)) viene superato il valore di soglia di errore impostato in p1745, viene impostato r1408.12 (motore fuori sincronismo). Se è impostato uno dei due segnali, dopo il tempo di ritardo in p2178 viene emessa l'anomalia F07902 (motore in stallo). Figura 9-22 Protezione contro lo stallo Schema logico FP 6730 Regolazione vettoriale - Interfaccia con il Motor Module (ASM, p0300 = 1) FP 8012 Segnalazioni e sorveglianze - Segnalazioni relative alla coppia, motore bloccato/danneggiato • r1408 CO/BO: Parola di stato di regolazione 3 • p1744 Modello di motore, soglia di numero di giri, riconoscimento motore fuori sincronismo • p1745 Modello di motore, valore di soglia di errore, riconoscimento motore fuori sincronismo • p1755 Modello di motore, numero di giri di commutazione, funzionamento senza encoder • p1756 Modello di motore, numero di giri di commutazione isteresi, funzionamento senza encoder • p2178 Tempo di ritardo motore fuori sincronismo Parametri Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 437 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di sorveglianza e di protezione 9.4.5 Protezione termica del motore 9.4.5.1 Descrizione Descrizione Il presupposto fondamentale della protezione termica del motore è il riconoscimento degli stati critici. Dopo il superamento delle soglie di avviso sono disponibili reazioni sotto forma di opzioni parametrizzabili (p0610) che consentono di continuare il funzionamento (ad es. a potenza ridotta) impedendo una disinserzione immediata. ● La protezione può avvenire correttamente anche senza sensore di temperatura (p0600 = 0 o p4100 = 0). Le temperature delle diverse parti del motore (statore, ferro, rotore) sono calcolate indirettamente tramite un modello di temperatura. ● La temperatura del motore viene rilevata direttamente collegando i sensori di temperatura. Alla reinserzione o dopo un'interruzione di rete sono immediatamente disponibili le temperature iniziali. 9.4.5.2 Collegamento del sensore di temperatura alla morsettiera utente TM31 Rilevamento della temperatura tramite KTY Il collegamento avviene nel senso di passaggio del diodo sulla morsettiera del cliente (TM31), in corrispondenza dei morsetti X522:7 (Temp+) e X522:8 (Temp-). La temperatura misurata viene limitata a un valore compreso tra –140 e +188,6 °C che viene messo a disposizione per l'ulteriore valutazione. ● Attivazione del rilevamento della temperatura del motore tramite un sensore esterno: p0600 = 10. In presenza della morsettiera utente TM31 e al termine della messa in servizio la sorgente per il sensore esterno è impostata sulla morsettiera utente (p0603 = {TM31} r4105). ● Impostazione del tipo di sensore di temperatura KTY: p4100 = 2. Rilevamento della temperatura tramite PTC Il collegamento avviene sulla morsettiera utente (TM31), in corrispondenza del morsetto X522:7/8. Il valore di soglia per la commutazione in caso di avviso o anomalia è impostato a 1650 Ω. Al superamento della soglia, il valore di temperatura di -50 °C generato artificialmente viene convertito internamente a +250 °C, quindi messo a disposizione per l'ulteriore valutazione. ● Attivazione del rilevamento della temperatura del motore tramite un sensore esterno: p0600 = 10. In presenza della morsettiera utente TM31 e al termine della messa in servizio la sorgente per il sensore esterno è impostata sulla morsettiera utente (p0603 = {TM31} r4105). ● Impostazione del tipo di sensore di temperatura PTC: p4100 = 1. Convertitori da incasso 438 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di sorveglianza e di protezione 9.4.5.3 Collegamento del sensore di temperatura su un Sensor Module Rilevamento della temperatura tramite KTY Il collegamento avviene nel senso di passaggio del diodo sul Sensor Module sui rispettivi morsetti Temp- e Temp+ (vedere la sezione corrispondente nel capitolo "Installazione elettrica"). ● Attivazione del rilevamento della temperatura del motore tramite l'encoder 1: p0600 = 1. ● Impostazione del tipo di sensore di temperatura KTY: p0601 = 2. Rilevamento della temperatura tramite PTC Il collegamento avviene sul Sensor Module sui rispettivi morsetti Temp- e Temp+ (vedere la sezione corrispondente nel capitolo "Installazione elettrica"). Il valore di soglia per la commutazione in caso di avviso o anomalia è impostato a 1650 Ω. ● Attivazione del rilevamento della temperatura del motore tramite l'encoder 1: p0600 = 1. ● Impostazione del tipo di sensore di temperatura PTC: p0601 = 1. 9.4.5.4 Collegamento del sensore di temperatura direttamente sul Control Interface Module Rilevamento della temperatura tramite KTY Il collegamento avviene nel senso di passaggio del diodo sul Control Interface Module sui morsetti X41:3 (Temp-) e X41:4 (Temp+). ● Attivazione del rilevamento della temperatura del motore tramite Motor Module: p0600 = 11. ● Impostazione del tipo di sensore di temperatura KTY: p0601 = 2. Rilevamento della temperatura tramite PTC Il collegamento avviene sul Control Interface Module sui morsetti X41:3 (Temp-) e X41:4 (Temp+). Il valore di soglia per la commutazione in caso di avviso o anomalia è impostato a 1650 Ω. ● Attivazione del rilevamento della temperatura del motore tramite Motor Module: p0600 = 11. ● Impostazione del tipo di sensore di temperatura PTC: p0601 = 1. Rilevamento della temperatura tramite contatto a bimetallo normalmente chiuso Il collegamento avviene sul Control Interface Module sui morsetti X41:3 (Temp-) e X41:4 (Temp+). Il valore di soglia per la commutazione in caso di avviso o anomalia è impostato a 100 Ω. ● Attivazione del rilevamento della temperatura del motore tramite Motor Module: p0600 = 11. ● Impostazione del tipo di sensore di temperatura contatto a bimetallo normalmente chiuso: p0601 = 4. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 439 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di sorveglianza e di protezione Rilevamento della temperatura tramite PT100 Il collegamento avviene sul Control Interface Module sui morsetti X41:3 (Temp-) e X41:4 (Temp+). L'impostazione dell'offset di temperatura per il valore di misura PT100 può avvenire tramite p0624. ● Attivazione del rilevamento della temperatura del motore tramite Motor Module: p0600 = 11. ● Impostazione del tipo di sensore di temperatura PT100: p0601 = 5. 9.4.5.5 Valutazione del sensore di temperatura Rilevamento della temperatura tramite KTY o PT100 ● Al raggiungimento della soglia di avviso (impostabile tramite p0604, stato di fornitura dopo la messa in servizio 120° C) viene emesso l'avviso A07910. Tramite il parametro p0610 si può impostare la reazione dell'azionamento all'avviso emesso: – 0: nessuna reazione, solo avviso, nessuna riduzione di I_max – 1: Avviso con riduzione di I_max e anomalia (F07011) – 2: Avviso e anomalia (F07011), nessuna riduzione di l_max – 12: Avviso e anomalia (F07011), nessuna riduzione di l_max, salvataggio della temperatura ● Al raggiungimento della soglia di anomalia (impostabile tramite p0605, stato di fornitura dopo la messa in servizio 155 °C) viene segnalata l'anomalia F07011 in abbinamento all'impostazione in p0610. Rilevamento della temperatura tramite PTC o contatto a bimetallo normalmente chiuso ● Dopo la risposta del PTC o del contatto a bimetallo normalmente chiuso viene emesso l'avviso A07910. ● Trascorso l'intervallo di attesa in p0606 viene segnalata l'anomalia F07011. Sorveglianza dei sensori per rottura conduttore o cortocircuito La sorveglianza per rilevare un cortocircuito nel cavo del sensore è possibile per un PTC e KTY84. La sorveglianza per rilevare una rottura conduttore è possibile per un sensore KTY84: Se il valore della sorveglianza della temperatura del motore non è compreso nel campo previsto di -140 ... +250 °C, questo significa che si sono verificati una rottura conduttore e/o un cortocircuito del cavo del sensore; viene quindi emesso l'avviso A07015 "Avviso sensore della temperatura motore". Trascorso l'intervallo di attesa in p0607 viene segnalata l’anomalia F07016 "Anomalia sensore della temperatura motore". L'anomalia F07016 può essere esclusa tramite il parametro p0607 = 0. Se è collegato un motore asincrono, l'azionamento continua a funzionare con i dati calcolati del modello di motore termico. Se si riscontra che il sensore di temperatura del motore impostato in p0600 non è collegato, viene emesso l'allarme A07820 "Sensore di temperatura non collegato". Convertitori da incasso 440 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di sorveglianza e di protezione 9.4.5.6 Modelli termici del motore Vengono impiegati modelli termici del motore per garantire la protezione termica del motore anche nel funzionamento senza sensore di temperatura o con sensore di temperatura disinserito (p0600 = 0) Risulta utile anche l'impiego simultaneo di sensori di temperatura e di un modello termico del motore. Ad es., un aumento di temperatura estremamente rapido che non viene riconosciuto in tempo dai sensori può danneggiare un motore. Questa situazione può verificarsi nei motori con capacità termica ridotta. A seconda del modello termico, l'aumento di temperatura viene assegnato a diverse parti del motore (statore, rotore) oppure viene calcolato a partire dalla corrente del motore e dalla costante di tempo termica. È anche possibile utilizzare una combinazione di modello termico del motore con sensori di temperatura aggiuntivi. ATTENZIONE Danni materiali da surriscaldamento in caso di funzionamento del motore senza sensore Un modello termico del motore non può sostituire completamente un sensore. In caso di installazione errata, temperatura ambiente elevata o parametrizzazione errata, il modello termico non può proteggere il motore. I modelli termici del motore non sono in grado di rilevare o di considerare le temperature ambiente o la temperatura iniziale del motore senza sensori di temperatura. Ciò può provocare un surriscaldamento del motore e di conseguenza dei danni materiali. • Non impostare i tipi di termica motore se può verificarsi un incremento di temperatura ambiente o di temperatura iniziale del motore. Modello termico del motore 1 (nei motori sincroni a magneti permanenti) Con il modello termico I2t del motore, oltre al rilevamento tramite un sensore di temperatura, viene inoltre calcolato il riscaldamento degli avvolgimenti del motore per effetto dei carichi dinamici dello stesso. Il modello termico I2t del motore si attiva con p0612.0 = 1 e calcola il carico del motore (r0034) a partire dai seguenti valori: ● Valore attuale di corrente non livellato (r0068[0]) ● Corrente da fermo del motore (p0318), ● Modello motore I2t, costante di tempo termica (p0611) ● Temperatura misurata del motore (r0035) o temperatura ambiente del motore (p0625) nel funzionamento senza sensore di temperatura Al superamento della soglia di anomalia (impostabile con p0605, stato di fornitura dopo la messa in servizio 155 °C), viene emesso l'avviso A07012 "Sovratemperatura modello motore I2t". Al raggiungimento della soglia di anomalia del modello motore I2t (p0615) viene segnalata l'anomalia F07011 in abbinamento all'impostazione in p0610. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 441 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di sorveglianza e di protezione Modello termico del motore 2 (nei motori asincroni) Il modello termico del motore 2 viene utilizzato solo nei motori asincroni. È un modello termico a 3 masse. Ciò consente di proteggere termicamente il motore anche nel funzionamento senza encoder di temperatura o con sensore di temperatura disattivato (p0600 = 0). Il modello termico del motore a 3 masse viene attivato tramite p0612.1 = 1. La massa totale del motore viene immessa tramite p0344. Nel modello a 3 masse, la massa totale del motore è ripartita nel seguente modo: ● p0617 = massa di ferro termicamente attiva (statore: pacchi di lamierini e custodie) in percentuale di p0344 ● p0618 = massa di rame termicamente attiva (statore: avvolgimenti) in percentuale di p0344 ● p0619 = massa del rotore termicamente attiva in percentuale di p0344 ● p0625 = temperatura ambiente ● p0626 = sovratemperatura ferro dello statore ● p0627 = sovratemperatura avvolgimento statorico ● p0628 = sovratemperatura avvolgimento rotorico Le sovratemperature del motore vengono calcolate sulla base dei valori di misura del motore. Le sovratemperature calcolate vengono visualizzate nei seguenti parametri: ● r0630 Modello di temperatura motore, temperatura ambiente ● r0631 Modello di temperatura motore, temperatura ferro dello statore ● r0632 Modello di temperatura motore, temperatura avvolgimento statorico ● r0633 Modello di temperatura motore, temperatura rotore Nel funzionamento con encoder KTY il valore di temperatura calcolato del modello a 3 masse viene adattato in permanenza al valore di temperatura misurato. Dopo la disattivazione dell'encoder di temperatura (p0600 = 0) il calcolo prosegue con l'ultimo valore di temperatura. 9.4.5.7 9.4.5.8 Schema logico FP 8016 Sorveglianza termica motore FP 8017 Modelli termici del motore FP 9576 TM31 - Analisi della temperatura (KTY/PTC) Parametri Valutazione del sensore di temperatura CO: Temperatura motore • r0035 • p0600 Sensore della temperatura motore per sorveglianza Convertitori da incasso 442 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di sorveglianza e di protezione • p0601 Sensore della temperatura motore, tipo di sensore • p0603 Temperatura motore, sorgente del segnale • p0604 Sovratemperatura motore, soglia di avviso • p0605 Sovratemperatura motore, soglia di anomalia • p0606 Sovratemperatura motore, temporizzatore • p0607 Errore sensore della temperatura, temporizzatore • p0610 Reazione sovratemperatura motore • p0614 Adattamento di resistenza termico, fattore di riduzione • p0624 Offset temperatura del motore PT100 • p4100 TM31 Rilevamento di temperatura, tipo di sensore • r4105 CO: TM31 Rilevamento di temperatura, valore reale Modello termico del motore 1 (nei motori sincroni a magneti permanenti) • r0034 CO: Carico massimo motore • r0068[0] CO: Valore attuale di corrente non livellato • p0318 Corrente da fermo del motore • p0605 Sovratemperatura motore, soglia di anomalia • p0610 Reazione sovratemperatura motore • p0611 Modello motore I2t, costante di tempo termica • p0612 Configurazione modello motore termico • p0615 Modello motore I2t, soglia di anomalia • p0625 Motore, temperatura ambiente Modello termico del motore 2 (nei motori asincroni) • p0344 Massa del motore • p0612 Configurazione modello motore termico • p0617 Componente di ferro dello statore rilevante dal punto di vista termico • p0618 Componente di rame dello statore rilevante dal punto di vista termico • p0619 Massa dello statore rilevante dal punto di vista termico • p0625 Motore, temperatura ambiente • p0626 Sovratemperatura motore, ferro dello statore • p0627 Sovratemperatura motore, avvolgimento dello statore • p0628 Sovratemperatura motore, avvolgimento del rotore • r0630 Mod_term_mot, temperatura ambiente • r0631 Mod_term_mot, temperatura ferro dello statore • r0632 Mod_term_mot, temperatura avvolgimento dello statore • r0633 Mod_term_mot, temperatura avvolgimento del rotore Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 443 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di sorveglianza e di protezione 9.4.6 Rilevamento della temperatura tramite TM150 9.4.6.1 Descrizione Il Terminal Module 150 (TM150) dispone di 6 morsetti di collegamento a 4 poli per sensori di temperatura. I sensori di temperatura possono essere collegati con la tecnica a 1x2-, 1x3- o 1x4 fili. Nella tecnica 2 sensori a 2 fili possono essere valutati fino a 12 canali di ingresso. Nell'impostazione di fabbrica possono essere valutati 12 canali di ingresso. I canali di temperatura possono essere riuniti in max. 3 gruppi e valutati in comune. È possibile collegare e valutare sensori di temperatura di tipo PTC, KTY84, contatto bimetallico normalmente chiuso, PT100 e PT1000. Le soglie di anomalia o avviso dei valori della temperatura possono essere impostate tra -99 °C e 251 °C. I sensori di temperatura vengono collegati tramite le morsettiere X531 ... X536 secondo le indicazioni riportate nella tabella seguente. Gli ingressi di temperatura del TM150 non sono separati galvanicamente. Selezione dei tipi di sensore ● Con p4100[0...11] si imposta il tipo di sensore per il canale di temperatura. ● r4105[0...11] visualizza il valore attuale del canale di temperatura. – In caso di sensori di temperatura a commutazione, come ad es. PTC e contatti bimetallici normalmente chiusi, vengono visualizzati simbolicamente solo due valori limite: - r4105[0...11] = -50 °C: il valore attuale di temperatura è inferiore alla temperatura nominale di intervento. - r4105[0...11] = +250 °C: il valore attuale di temperatura è superiore alla temperatura nominale di intervento. Nota PTC e contatto normalmente chiuso bimetallico La visualizzazione in r4105[0...11] non corrisponde al valore attuale di temperatura effettivo. Tabella 9- 13 Selezione dei tipi di sensore Valore di p4100[0...11] Sensore di temperatura Campo della temperatura visualizzata r4105[0...11] 0 Analisi disattivata - 1 Termistore PTC -50 °C o +250 °C 2 KTY84 -99 °C ... +250 °C 4 Contatto a bimetallo normalmente chiuso -50 °C o +250 °C 5 PT100 -99 °C ... +250 °C 6 PT1000 -99 °C ... +250 °C Convertitori da incasso 444 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di sorveglianza e di protezione Misurazione delle resistenze dei conduttori Se si utilizzano sensori a 2 conduttori (tecnica 1 sensore a 2 fili o 2 sensori a 2 fili), per migliorare la precisione di misura è possibile misurare e memorizzare la resistenza dei conduttori. Procedura per determinare la resistenza dei cavi: 1. Selezionare il metodo di misura (1x2 o 2x2) per il relativo blocco terminale (p4108[0...5] = 0, 1). 2. Impostare il tipo di sensore desiderato per il relativo canale (p4100[x] = 1 ... 6, x = 0...5 o 0...11). 3. Bypassare il sensore da collegare (cortocircuitare il cavo sensore in prossimità del sensore). 4. Collegare i conduttori del sensore ai relativi morsetti 1(+), 2(-) o 3(+), 4(-). 5. Nel relativo canale, avviare la misura della resistenza del conduttore (p4109[x] = 1). 6. Dopo p4109[x] = 0 verificare il valore della resistenza misurato in p4110[x]. 7. Rimuovere i ponticelli sul sensore di temperatura. La resistenza del conduttore misurata viene quindi considerata nella valutazione della temperatura. In p4110[0...11] è memorizzato il valore della resistenza del conduttore. Nota Resistenza cavo Il valore della resistenza del cavo in p4110[0...11] può anche essere immesso direttamente. Filtri di rete Per attenuare i disturbi irradiati della linea di alimentazione è presente un filtro. Il filtro è impostabile con p4121 a una frequenza nominale di rete di 50 Hz o 60 Hz. 9.4.6.2 Misura con max. 6 canali Rilevamento della temperatura con un sensore con la tecnica a 2 fili Con p4108[0...5] = 0 si rileva un sensore con la tecnica a 2 fili su un connettore a 4 fili sui morsetti 1(+) e 2(-). I morsetti 3 e 4 restano aperti. Rilevamento della temperatura con un sensore con la tecnica a 3 fili Con p4108[0...5] = 2 si rileva un sensore con la tecnica a 3 fili su un connettore a 4 fili sui morsetti 3(+) e 4(-). Il conduttore di misura viene collegato al morsetto 1(+). I morsetti 2(-) e 4(-) vanno cortocircuitati. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 445 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di sorveglianza e di protezione Rilevamento della temperatura con un sensore con la tecnica a 4 fili Con p4108[0...5] = 3 si rileva un sensore con la tecnica a 4 fili su un connettore a 4 fili sui morsetti 3(+) e 4(-). Il conduttore di misura viene collegato ai morsetti 1(+) e 2(-). 9.4.6.3 Misura con max. 12 canali Rilevamento della temperatura con due sensori con la tecnica a 2 fili Con p4108[0...5] = 1 si rilevano due sensori con la tecnica a 2 fili. Il primo sensore viene collegato ai morsetti 1(+) e 2(-). Il secondo sensore (numero = primo sensore + 6) è collegato ai morsetti 3(+) e 4(-). Collegando due sensori con la tecnica a 2 fili al morsetto X531, il primo sensore viene assegnato al canale di temperatura 1. Il secondo sensore viene assegnato al canale 7 (1+6). Nota Schema di collegamento per 12 canali di temperatura I sensori di temperatura su un TM150 non vengono numerati in modo continuo. I primi 6 canali di temperatura mantengono la numerazione da 0 a 5. Gli altri 6 canali di temperatura vengono numerati continuativamente da 6 a 11, a partire dal morsetto X531 Esempio per 8 canali di temperatura: ● 2 sensori a 2 fili sul morsetto X531: p4108[0] = 1 ≙ il sensore 1 è sul canale 0 e il sensore 2 è sul canale 6 ● 2x2 conduttori sul morsetto X532: p4108[1] = 1 ≙ il sensore 1 è sul canale 1 e il sensore 2 è sul canale 7 ● 1x3 conduttori sul morsetto X533: p4108[2] = 2 ≙ il sensore 1 è sul canale 2 ● 1x3 conduttori sul morsetto X534: p4108[3] = 2 ≙ il sensore 1 è sul canale 3 ● 1x4 conduttori sul morsetto X535: p4108[4] = 3 ≙ il sensore 1 è sul canale 4 ● 1x2 conduttori sul morsetto X536: p4108[5] = 0 ≙ il sensore 1 è sul canale 5 9.4.6.4 Formazione di gruppi di sensori di temperatura Con p4111[0...2] è possibile raggruppare i canali di temperatura. Per ogni gruppo vengono messi a disposizione, a partire dai valori attuali della temperatura (r4105[0...11], i seguenti valori calcolati: ● Massimo: r4112[0...2], (indice 0,1,2 = gruppo 0,1,2) ● Minimo: r4113[0...2] ● Valore medio: r4114[0...2] Convertitori da incasso 446 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di sorveglianza e di protezione Esempio: Il valore attuale della temperatura dei canali 0, 3, 7 e 9 deve essere riepilogato nel gruppo 1: ● p4111[1].0 = 1 ● p4111[1].3 = 1 ● p4111[1].7 = 1 ● p4111[1].9 = 1 I valori calcolati del gruppo 1 sono disponibili nei parametri seguenti per l'ulteriore elaborazione: ● r4112[1] = massimo ● r4113[1] = minimo ● r4114[1] = valore medio Nota Formazione di gruppi di canali di temperatura Raggruppare solo i sensori di temperatura a misura continua. Ai sensori di temperatura a commutazione PTC e interruttori bimetallici normalmente chiusi vengono assegnate solo le due temperature -50 °C e +250 °C, a seconda dello stato. All'interno di un gruppo con sensori di temperatura a misura continua, il calcolo dei valori massimo/minimo/medio risulta fortemente falsato se si tiene conto dei sensori di temperatura a commutazione. 9.4.6.5 Valutazione dei canali di temperatura Per ogni singolo canale dei 12 canali di temperatura è possibile impostare una soglia di avviso e una soglia di anomalia in p4102[0...23] (indici parametri pari: soglie di avviso, indici parametri dispari: soglie di anomalia). Le soglie di temperatura sono impostabili per ogni canale da -99 °C a +251 °C. Per p4102[0...23] = 251 la valutazione della soglia corrispondente è disattivata. Tramite p4118[0...11] è possibile impostare per ogni canale un'isteresi per le soglie di anomalia e di avviso in p4102[0...23]. Per le soglie di avviso vale: ● Se il valore attuale di temperatura relativo a un canale supera la soglia di avviso impostata (r4105[x] > p4102[2x]), viene emesso l'avviso corrispondente. Contemporaneamente viene avviato il temporizzatore p4103[0...11]. ● L'avviso resta presente finché il valore attuale di temperatura (r4105[x]) raggiunge la soglia di avviso (p4102[2x]) - isteresi (p4118[x]) o scende al di sotto di questo valore. ● Se dopo che è trascorso il tempo del temporizzatore il valore attuale della temperatura è ancora superiore alla soglia di avviso, viene emessa un'anomalia corrispondente. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 447 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di sorveglianza e di protezione Per le soglie di anomalia vale: ● Se il valore attuale di temperatura relativo a un canale supera la soglia di anomalia impostata (r4105[x] > p4102[2x+1]), viene emessa l'anomalia corrispondente. ● L'anomalia resta presente finché il valore attuale di temperatura (r4105[x]) raggiunge la soglia di anomalia (p4102[2x+1]) - isteresi (p4118[x]) o scende al di sotto di questo valore e l'anomalia è stata confermata. Con p4119[0...11] è possibile attivare per ogni canale un filtro per il livellamento del segnale di temperatura. La costante di tempo del filtro dipende dal numero di canali di temperatura attivi e può essere letta in r4120. Guasto di un sensore all'interno di un gruppo Con il parametro p4117[0...2] è impostabile la reazione al guasto di un sensore di temperatura all'interno di un gruppo: ● p4117[x] = 0: il sensore guasto non viene considerato all'interno del gruppo. ● p4117[x] = 1: se un sensore è guasto, per il valore massimo, il valore minimo e il valore medio del gruppo viene emesso il valore -300 °C. 9.4.6.6 9.4.6.7 Schema logico FP 9625 TM150 - Struttura della valutazione della temperatura (canale 0...11) FP 9626 TM150 - Valutazione della temperatura, tecnica a 1x2, 3 o 4 fili (canale 0...5) FP 9627 TM150 - Valutazione della temperatura 2 sensori a 2 fili (canale 0 ... 11) Parametri • p4100[0...11] TM150 Tipo di sensore • r4101[0...11] TM150 Resistenza sensore • p4102[0...23] TM150 Soglia di anomalia/soglia di avviso • p4103[0...11] TM150 Tempo di ritardo • r4104.0...23 BO: TM150 Valutazione della temperatura, stato • r4105[0...11] CO: TM150 Valore attuale della temperatura • p4108[0...5] TM150 Morsettiera, metodi di misura • p4109[0...11] TM150 Resistenza conduttori, misura • p4110[0...11] TM150 Resistenza conduttori, valore • p4111[0...2] TM150 Gruppo, assegnazione canali • r4112[0...2] CO: TM150 Gruppo valore attuale temperatura massimo • r4113[0...2] CO: TM150 Gruppo valore attuale temperatura minimo Convertitori da incasso 448 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di sorveglianza e di protezione • r4114[0...2] CO: TM150 Gruppo valore attuale temperatura medio • p4117[0...2] TM150 Effetto errore sensore gruppo • p4118[0...11] TM150 Soglia di anomalia/soglia di avviso, isteresi • p4119[0...11] TM150 Attivazione/disattivazione livellamento • r4120 TM150 Filtro di temperatura, costante di tempo • p4121 TM150 Frequenza nominale di rete del filtro Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 449 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di sorveglianza e di protezione Convertitori da incasso 450 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.1 10 Contenuto del capitolo Questo capitolo descrive: ● le avvertenze relative alle varie possibilità di diagnostica e all'eliminazione delle cause di errore Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 451 Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica 10.2 Diagnostica Descrizione Questa sezione descrive la procedura per circoscrivere le cause di errore e le relative contromisure per la loro eliminazione. Nota Errori o condizioni anomale Nel caso dovessero verificarsi errori o condizioni anomale sull'apparecchio, è necessario verificare immediatamente le possibili cause e prendere le relative contromisure. Se non è possibile identificare le cause dell'errore o se vengono rilevati componenti difettosi, è necessario contattare l'assistenza Siemens della filiale più vicina fornendo una descrizione dettagliata delle condizioni di errore. Gli indirizzi dei partner di riferimento sono riportati nella prefazione. 10.2.1 Diagnostica tramite LED Control Unit Tabella 10- 1 Descrizione dei LED della Control Unit CU320-2 DP LED Colore Stato Descrizione RDY (READY) --- Spento Alimentazione di corrente dell'elettronica mancante oppure al di fuori del campo di tolleranza ammesso. Verde Luce fissa Il componente è pronto per il funzionamento e la comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ è in corso. La Control Unit è in attesa della prima messa in servizio. Lampeggio 0,5 Hz Messa in servizio/Reset Lampeggio 2 Hz Scrittura sulla scheda di memoria Rosso Lampeggio 2 Hz Errori generici Rosso / verde Lampeggio 0,5 Hz Control Unit pronta per il funzionamento. Mancano tuttavia le licenze software. Arancione Lampeggio 0,5 Hz Aggiornamento del firmware dei componenti DRIVE-CLiQ collegati in corso. Lampeggio 2 Hz Aggiornamento del firmware dei componenti completato. Attesa di POWER ON del relativi componenti. Lampeggio 2 Hz Riconoscimento dei componenti tramite LED attivato (p0124[0]). Verde/ arancione oppure rosso/ arancione Nota: Entrambe le possibilità dipendono dallo stato dei LED all'attivazione tramite p0124[0] = 1. Convertitori da incasso 452 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica LED Colore Stato Descrizione COM PROFIdrive in funzionamento ciclico --- Spento La comunicazione ciclica non è (ancora) avvenuta. Nota: PROFIdrive è pronto per la comunicazione quando la Control Unit è pronta per il funzionamento (vedere LED RDY). Verde Luce fissa La comunicazione ciclica è in corso. Lampeggio 0,5 Hz La comunicazione ciclica non avviene ancora in modo completo. Cause possibili: - Il controller non trasmette valori di riferimento. - Nel funzionamento con sincronizzazione di clock il controller non trasmette alcun Global Control (GC) o ne trasmette uno errato. Lampeggio 0,5 Hz Il master PROFIBUS invia una parametrizzazione / configurazione errata Lampeggio 2 Hz La comunicazione ciclica del bus è stata interrotta o non è stata stabilita. --- Spento Alimentazione dell'elettronica assente o al di fuori del campo di tolleranza ammesso. Il componente non è pronto per il funzionamento. Option Board assente oppure non è stato creato l'oggetto di azionamento corrispondente. Verde Luce fissa Option Board pronta al funzionamento. Lampeggio 0,5 Hz In funzione dell'Option Board installato. Rosso Lampeggio 2 Hz È presente almeno un'anomalia del componente. Option Board non pronta al funzionamento (ad es. dopo l'inserzione). RDY e COM Rosso Lampeggio 2 Hz Errore del bus - La comunicazione è stata interrotta. RDY e OPT Arancione Lampeggio 0,5 Hz Aggiornamento del firmware in corso per la Option Board CBE20 collegata. Rosso OPT (OPZIONE) Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 453 Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica Tabella 10- 2 Descrizione dei LED della Control Unit CU320-2 PN LED Colore Stato Descrizione RDY (READY) --- Spento Alimentazione di corrente dell'elettronica mancante oppure al di fuori del campo di tolleranza ammesso. Verde Luce fissa Il componente è pronto per il funzionamento e la comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ è in corso. La Control Unit è in attesa della prima messa in servizio. Lampeggio 0,5 Hz Messa in servizio/Reset Lampeggio 2 Hz Scrittura sulla scheda di memoria Rosso Lampeggio 2 Hz Errori generici Rosso / verde Lampeggio 0,5 Hz Control Unit pronta per il funzionamento. Mancano tuttavia le licenze software. Arancione Lampeggio 0,5 Hz Aggiornamento del firmware dei componenti DRIVE-CLiQ collegati in corso. Lampeggio 2 Hz Aggiornamento del firmware dei componenti completato. Attesa di POWER ON del relativi componenti. Verde/ arancione oppure rosso/ arancione Lampeggio 2 Hz Riconoscimento dei componenti tramite LED attivato (p0124[0]). --- Spento La comunicazione ciclica non è (ancora) avvenuta. Nota: PROFIdrive è pronto per la comunicazione quando la Control Unit è pronta per il funzionamento (vedere LED RDY). Verde Luce fissa La comunicazione ciclica è in corso. Lampeggio 0,5 Hz La comunicazione ciclica non avviene ancora in modo completo. Cause possibili: - Il controller non trasmette valori di riferimento. - Nel funzionamento con sincronizzazione di clock il controller non trasmette alcun Global Control (GC) o ne trasmette uno errato. - È selezionato "Shared Device" (p8929 = 2) e vi è un solo controller collegato. Lampeggio 0,5 Hz Errore bus, parametrizzazione/configurazione errata Lampeggio 2 Hz La comunicazione ciclica del bus è stata interrotta o non è stata stabilita. --- Spento Alimentazione dell'elettronica assente o al di fuori del campo di tolleranza ammesso. Il componente non è pronto per il funzionamento. Option Board assente oppure non è stato creato l'oggetto di azionamento corrispondente. Verde Luce fissa Option Board pronta al funzionamento. COM PROFIdrive in funzionamento ciclico Rosso OPT (OPZIONE) Nota: Entrambe le possibilità dipendono dallo stato dei LED all'attivazione tramite p0124[0] = 1. Lampeggio 0,5 Hz In funzione dell'Option Board installato. Rosso Lampeggio 2 Hz È presente almeno un'anomalia del componente. Option Board non pronta al funzionamento (ad es. dopo l'inserzione). RDY e COM Rosso Lampeggio 2 Hz Errore del bus - La comunicazione è stata interrotta. RDY e OPT Arancione Lampeggio 0,5 Hz Aggiornamento del firmware in corso per la Option Board CBE20 collegata. Convertitori da incasso 454 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica Morsettiera utente TM31 Tabella 10- 3 Descrizione dei LED del TM31 LED READY Colore Stato Descrizione --- Spento Alimentazione di corrente dell'elettronica mancante oppure al di fuori del campo di tolleranza ammesso. Verde Luce fissa Il componente è pronto per il funzionamento e la comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ è in corso. Arancione Luce fissa Viene stabilita la comunicazione DRIVE-CLiQ. Rosso Luce fissa È presente almeno un'anomalia di questo componente. Nota: Il LED viene comandato indipendentemente dalla riprogettazione dei messaggi corrispondenti. Verde/rosso Lampeggio 0,5 Hz Download del firmware in corso. Lampeggio 2 Hz Download del firmware completato. Attesa di POWER ON. Verde/ Lampeggio arancione oppure rosso/arancione Riconoscimento del componente tramite LED attivato (p0154). Nota: Le due possibilità dipendono dallo stato del LED all'attivazione tramite p0154 = 1. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 455 Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica Control Interface Module – unità di interfaccia nel Power Module Tabella 10- 4 Significato dei LED "READY" e "DC LINK" sul Control Interface Module LED, stato READY Descrizione DC LINK Spento Spento Alimentazione di corrente dell'elettronica mancante oppure al di fuori del campo di tolleranza ammesso. Verde Spento Il componente è pronto per il funzionamento e la comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ è in corso. Arancione Il componente è pronto per il funzionamento e la comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ è in corso. La tensione del circuito intermedio è presente. Rosso Il componente è pronto per il funzionamento e la comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ è in corso. La tensione del circuito intermedio è troppo elevata. Arancione Arancione Viene stabilita la comunicazione DRIVE-CLiQ. Rosso --- È presente almeno un'anomalia di questo componente. Nota: Il LED viene comandato indipendentemente dalla riprogettazione dei messaggi corrispondenti. Lampeggio 0,5 Hz: verde rosso --- Download del firmware in corso. Lampeggio 2 Hz: --verde rosso Download del firmware completato. Attesa di POWER ON. Lampeggio 2 Hz: --verde arancione oppure rosso arancione Il riconoscimento del componente tramite LED è attivato (p0124). Nota: Le due possibilità dipendono dallo stato del LED all'attivazione tramite p0124 = 1. Tabella 10- 5 Significato dei LED "POWER OK" sul Control Interface Module LED Colore Stato Descrizione POWER OK Verde Spento Tensione del circuito intermedio < 100 V e tensione su -X9:1/2 minore di 12 V. Acceso Il componente è pronto al funzionamento. Lampeggio È presente un'anomalia. Se dopo un POWER ON la spia continua a lampeggiare, contattare il centro di servizio SIEMENS. AVVERTENZA Pericolo di morte per contatto con parti sotto tensione del circuito intermedio Indipendentemente dallo stato del LED "DC LINK" può essere sempre presente una tensione pericolosa del circuito intermedio che al contatto di parti sotto tensione può provocare lesioni gravi o la morte. • Rispettare le avvertenze di sicurezza sul componente. Convertitori da incasso 456 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica SMC30 – Analisi trasduttore Tabella 10- 6 Descrizione dei LED dell'SMC30 LED READY OUT>5 V Colore Stato Descrizione --- Spento Alimentazione di corrente dell'elettronica mancante oppure al di fuori del campo di tolleranza ammesso. Verde Luce fissa Il componente è pronto per il funzionamento e la comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ è in corso. Arancione Luce fissa Viene stabilita la comunicazione DRIVE-CLiQ. Rosso Luce fissa È presente almeno un'anomalia di questo componente. Nota: Il LED viene comandato indipendentemente dalla riprogettazione dei messaggi corrispondenti. Verde/rosso Lampeggio 0,5 Hz Download del firmware in corso. Lampeggio 2 Hz Download del firmware completato. Attesa di POWER ON. Verde/ Lampeggio arancione oppure rosso/arancione Riconoscimento del componente tramite LED attivato (p0144). Nota: Le due possibilità dipendono dallo stato del LED all'attivazione tramite p0144 = 1. --- Spento Alimentazione dell'elettronica mancante oppure al di fuori del campo di tolleranza ammesso. Alimentazione di tensione ≤ 5 V. Arancione Luce fissa Alimentazione dell'elettronica presente per il sistema di misura. Alimentazione della tensione > 5 V. Attenzione: Occorre garantire che l'encoder collegato possa essere utilizzato con un'alimentazione di tensione a 24 V. Il funzionamento a 24 V di un encoder previsto per il collegamento a 5 V può provocare la distruzione dell'elettronica dell'encoder. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 457 Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica TM150 - Sensore di temperatura modulo Tabella 10- 7 Descrizione dei LED del TM150 LED READY Colore Stato Spento L'alimentazione di corrente dell'elettronica manca oppure è al di fuori del campo di tolleranza ammesso. Verde Luce fissa Il componente è pronto per il funzionamento e la comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ è in corso. Arancione Luce fissa Viene stabilita la comunicazione DRIVE-CLiQ. Rosso Luce fissa È presente almeno un'anomalia di questo componente. Nota: Il LED viene gestito indipendentemente dalla riprogettazione dei relativi messaggi. Verde/rosso Lampeggio 0,5 Hz Download del firmware in corso. Lampeggio 2 Hz Il download del firmware è terminato. Attendere il POWER ON. Verde/ Lampeggio arancione 2 Hz oppure rosso/arancione 10.2.2 Descrizione - Riconoscimento del componente tramite LED attivato (p0154). Nota: Le due possibilità dipendono dallo stato del LED all'attivazione tramite p0154 = 1. Diagnostica tramite parametri Tutti gli oggetti: Parametri di diagnostica importanti (per i dettagli vedere il Manuale delle liste) Parametri Nome Descrizione r0945 Codice anomalia Indica il numero dell'anomalia. L'indice 0 rappresenta il caso di guasto più recente (ultima anomalia che si è verificata). r0948 Tempo in cui è avvenuta l'anomalia in millisecondi Indica il runtime di sistema in ms in cui si è verificata l'anomalia. r0949 Valore anomalia Indica le informazioni aggiuntive sull'anomalia verificatasi. Queste informazioni consentono una diagnostica dettagliata del guasto verificatosi. r2109 Tempo di eliminazione anomalia in millisecondi Indica il runtime di sistema in ms in cui è stata eliminata l'anomalia. r2122 Codice di avviso Visualizzazione dei numeri degli avvisi generati. r2123 Tempo in cui è avvenuto l'avviso in millisecondi Indica il runtime di sistema in ms in cui si è verificato l'avviso. r2124 Valore avviso Indica le informazioni aggiuntive sull'avviso verificatosi. Queste informazioni consentono una diagnostica dettagliata dell'avviso verificatosi. Convertitori da incasso 458 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica Parametri Nome Descrizione r2125 Tempo di eliminazione avviso in millisecondi Indica il runtime di sistema in ms in cui è stata eliminato l'avviso. Control Unit: Parametri di diagnostica importanti (per i dettagli vedere il Manuale delle liste) Parametri Nome Descrizione r0002 Segnalazione di funzionamento della Control Unit Segnalazione di funzionamento per la Control Unit r0018 Versione del firmware della Control Unit Indica la versione del firmware della Control Unit. Dalla descrizione dei parametri nel Manuale delle liste si possono ricavare i parametri di visualizzazione della versione del firmware degli altri componenti collegati. r00037 Temperatura della Control Unit Visualizzazione della temperatura misurata sulla Control Unit. r0721 CU Ingressi digitali, valore attuale morsetti Indica il valore attuale sui morsetti degli ingressi digitali della CU. Questo parametro rappresenta il valore attuale non influenzato dalla modalità di simulazione degli ingressi digitali. r0722 CO/BO: CU Ingressi digitali, stato Indica lo stato degli ingressi digitali della CU. Questo parametro rappresenta lo stato degli ingressi digitali nella modalità di simulazione degli ingressi digitali. r0747 CU Uscite digitali, stato Indica lo stato delle uscite digitali della CU. Questo parametro rappresenta lo stato degli ingressi digitali nella modalità di simulazione degli ingressi digitali. r2054 Stato PROFIBUS Indica lo stato dell'interfaccia Profibus r8937 PN Diagnostica Visualizzazione per la diagnostica dello stato dei collegamenti ciclici PROFINET. r9976[0..7] Fattore di utilizzo sistema Indica il carico di sistema. I singoli valori (carico di calcolo e carico ciclico) vengono misurati per periodi di tempo brevi. Dalle misure si ottengono i valori minimo, massimo e medio, che sono poi visualizzati negli indici corrispondenti. Inoltre viene visualizzato il grado di utilizzo della memoria dati e programmi. VECTOR: Parametri di diagnostica importanti (per i dettagli vedere il Manuale delle liste) Parametri Nome Descrizione r0002 Segnalazione di funzionamento azionamento Il valore fornisce informazioni sullo stato operativo attuale nonché sulle condizioni necessarie per raggiungere il successivo stato. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 459 Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica Parametri Nome Descrizione r0020 Valore di riferimento del numero di giri livellato Indica il valore di riferimento di velocità/giri attuale livellato all'ingresso del regolatore del numero di giri/velocità o della curva caratteristica U/f (dopo l'interpolatore). r0021 CO: Valore attuale del numero di giri livellato Indica il valore di velocità/giri attuale livellato del motore. r0024 CO: Frequenza di uscita livellata Indica il valore di frequenza del convertitore livellato. r0026 CO: Tensione del circuito intermedio livellata Indica il valore attuale livellato del circuito intermedio. r0027 CO: Valore attuale di corrente livellato Indica il valore attuale di corrente livellato. r0031 Valore attuale della coppia livellato Indica il valore attuale livellato della coppia. r0034 CO: Carico massimo motore Visualizzazione del carico massimo del motore a partire dal modello termico del motore I2t. r0035 CO: Temperatura motore Se r0035 è diverso da -200.0 °C, vale quanto segue: • Questa indicazione di temperatura è valida. • Un sensore KTY è collegato. • In caso di motore asincrono, il modello di motore termico è attivato (p0600 = 0 o p0601 = 0). Se r0035 è uguale a -200.0 °C, vale quanto segue: • Questa indicazione di temperatura non è valida (errore del sensore di temperatura). • Un sensore PTC è collegato. In caso di motore sincrono, il modello di motore termico è attivato (p0600 = 0 o p0601 = 0). r0037 CO: Parte di potenza, temperature Indica le temperature misurate nella parte di potenza. r0046 CO/BO: Abilitazioni mancanti Visualizzazione di abilitazioni mancanti che impediscono la messa in servizio della regolazione dell'azionamento. r0049 Set di dati motore/set di dati encoder attivo (MDS, EDS) Visualizzazione del set di dati del motore (MDS) e del set di dati dell'encoder (EDS) attivi. r0050 CO/BO: Set di dati di comando CDS attivo Indica il set di dati di comando attivo (CDS). r0051 CO/BO: Set di dati dell'azionamento DDS attivo Visualizzazione del set di dati dell'azionamento attivo (DDS). r0056 CO/BO: Parola di stato regolazione Visualizzazione della parola di stato della regolazione. r0063 CO: Valore attuale del numero di giri Visualizzazione del valore attuale corrente del numero di giri della regolazione del numero di giri e del controllo U/f. r0066 CO: Frequenza di uscita Convertitori da incasso 460 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica Parametri Nome Descrizione Visualizzazione della frequenza di uscita del Motor Module. r0070 CO: Valore attuale tensione del circuito intermedio Visualizzazione del valore attuale misurato della tensione del circuito intermedio. r0072 CO: Tensione di uscita Visualizzazione della tensione di uscita attuale della parte di potenza (Motor Module). r0082 CO: Valore attuale potenza attiva Visualizzazione della potenza attiva momentanea. r0206 Parte di potenza, potenza nominale Visualizzazione della potenza nominale della parte di potenza per diversi cicli. r0207 Parte di potenza, corrente nominale Visualizzazione della corrente nominale della parte di potenza per diversi cicli. r0208 Parte di potenza, tensione nominale di rete Visualizzazione della tensione nominale di rete della parte di potenza. r0209 Parte di potenza, corrente massima Visualizzazione della corrente di uscita massima della parte di potenza. TM31: Parametri di diagnostica importanti (per i dettagli vedere il Manuale delle liste) Parametri Nome Descrizione r0002 TM31 Segnalazione di funzionamento Segnalazione di funzionamento per il Terminal Module 31 (TM31). r4021 TM31 Ingressi digitali, valore attuale morsetti Visualizzazione del valore attuale sui morsetti degli ingressi digitali del TM31. Questo parametro rappresenta il valore attuale non influenzato dalla modalità di simulazione degli ingressi digitali. r4022 CO/BO: TM31 Ingressi digitali, stato Indica lo stato degli ingressi digitali del TM31. Questo parametro rappresenta lo stato degli ingressi digitali nella modalità di simulazione degli ingressi digitali. r4047 TM31 Uscite digitali, stato Visualizzazione dello stato delle uscite digitali del TM31. Viene tenuta in considerazione un'inversione tramite p4048. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 461 Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica 10.2.3 Visualizzazione ed eliminazione degli errori L'apparecchio dispone di una molteplicità di funzioni di protezione che intervengono in caso di errore dell'azionamento preservandolo da eventuali danni (anomalie e avvisi). Visualizzazione di anomalie / avvisi L'azionamento visualizza una condizione di errore segnalando la relativa anomalia e/o il relativo avviso tramite il pannello operatore AOP30. Le anomalie vengono segnalate mediante il LED rosso di "FAULT" e la pagina delle anomalie viene richiamata sul display. Premendo il tasto della guida F1 si ottengono informazioni sulla causa e sul possibile rimedio. Con il tasto tacitazione F5 è possibile tacitare un’anomalia memorizzata. Gli avvisi presenti vengono indicati dal lampeggio del LED giallo "ALARM", inoltre nella riga di stato del pannello operatore viene riportata un'indicazione relativa alla causa. Ogni anomalia o avviso viene memorizzata/o nel relativo buffer con l'indicazione dell'ora di comparsa. L'indicazione dell'ora si riferisce al tempo di sistema in millisecondi (r0969). Sull'AOP30 è possibile memorizzare gli errori con la data e l'ora, se è stata selezionata l'opzione "Imposta data/ora - Sincronizzazione AOP -> Drive". Cos'è un’anomalia? Un’anomalia è un messaggio dell'azionamento relativo a un errore o a una condizione anomala (non voluta). La causa potrebbe derivare da un’anomalia interna dell'azionamento ma anche esterna, come ad esempio dalla sorveglianza di temperatura dell'avvolgimento del motore asincrono. Le anomalie vengono visualizzate sul display e possono essere segnalate via PROFIdrive a un sistema di controllo sovraordinato. Inoltre, un'uscita relè è già preassegnata nello stato di fornitura con la segnalazione "Convertitore guasto". Dopo l'eliminazione della causa dell’anomalia, è necessario tacitare il relativo messaggio. Cos'è un avviso? Un avviso è una reazione dell'azionamento al riconoscimento di una condizione di errore che non provoca la disinserzione dell'azionamento e non deve essere tacitata. Gli avvisi sono perciò "autotacitanti", ovvero vengono cancellati non appena la causa sparisce. Convertitori da incasso 462 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.3 Panoramica delle anomalie e degli avvisi 10.3 Panoramica delle anomalie e degli avvisi L'azionamento rileva una condizione di errore segnalando un'anomalia e/o un avviso corrispondente. I possibili avvisi o anomalie sono raggruppati in un'apposita lista. In questa lista sono riportati i seguenti criteri: ● Numero di anomalia/avviso dell'errore ● Reazione standard dell'azionamento ● Descrizione della possibile causa dell'anomalia/avviso ● Descrizione della possibile procedura per l'eliminazione dell'errore ● Tacitazione standard dell'anomalia dopo l'eliminazione dell'errore Nota Lista delle anomalie e degli avvisi La lista di anomalie e degli avvisi è contenuta nel CD fornito con il prodotto. Qui sono descritte anche le possibili reazioni agli errori (OFF1, OFF2,...). Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 463 Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.3 Panoramica delle anomalie e degli avvisi Convertitori da incasso 464 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Manutenzione e riparazione 11.1 11 Contenuto del capitolo Questo capitolo descrive: ● Attività di manutenzione e di riparazione che devono essere eseguite a intervalli regolari per garantire la disponibilità degli apparecchi ● Sostituzione di componenti dell'apparecchio in caso di intervento di service ● Forming dei condensatori del circuito intermedio ● L'aggiornamento del firmware dell'apparecchio AVVERTENZA Pericolo di morte per inosservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui L'inosservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui descritti nel capitolo 1 può avere come conseguenza incidenti che possono comportare lesioni gravi o la morte. • Rispettare le avvertenze di sicurezza di base. • Nella valutazione dei rischi occorre tenere conto dei rischi residui. PERICOLO Pericolo di morte per folgorazione a causa di carica residua dei condensatori del circuito intermedio Sui condensatori del circuito intermedio può essere presente una tensione pericolosa fino a 5 minuti dopo la disinserzione dell'alimentazione. Il contatto con elementi sotto tensione provoca la morte o gravi lesioni. • Aprire l'apparecchio solo dopo che sono trascorsi 5 minuti. • Misurare la tensione prima dell'inizio dei lavori sui morsetti del circuito intermedio DCP e DCN. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 465 Manutenzione e riparazione 11.2 Manutenzione 11.2 Manutenzione Poiché l'apparecchio è composto in gran parte da componenti elettronici, tranne che per il ventilatore / i ventilatori, raramente gli altri componenti sono soggetti ad usura o necessitano di manutenzione o riparazione. La manutenzione serve a mantenere la condizione ottimale dell'apparecchio. Prevede interventi regolari di pulizia e di sostituzione di componenti usurati. Generalmente devono essere osservati i seguenti punti. 11.2.1 Pulizia Depositi di polvere I depositi di polvere all'interno dell'apparecchio da incasso devono essere rimossi ad intervalli regolari, comunque almeno una volta all'anno, da personale qualificato ed osservando le prescrizioni di sicurezza. La pulizia deve avvenire con pennello ed aspirapolvere, mentre per le parti non accessibili occorre utilizzare aria compressa asciutta (max. 1 bar). Ventilazione Se gli apparecchi vengono montati in armadio, è necessario che le aperture di ventilazione dell’armadio stesso vengano sempre lasciate libere. Deve essere garantita la perfetta funzionalità del ventilatore. Cavi e morsetti a vite Il fissaggio corretto dei cavi e dei morsetti a vite deve essere verificato regolarmente ed eventualmente riserrato. Devono essere ricercati difetti del cablaggio. I pezzi di ricambio guasti devono essere immediatamente sostituiti. Nota Intervalli di manutenzione Gli intervalli di tempo nell'ambito dei quali devono essere eseguite le attività di manutenzione, dipendono dalle condizioni di impiego e di funzionamento. La Siemens offre la possibilità di stipulare un contratto di manutenzione. Per ulteriori informazioni contattare la filiale o il punto vendita di zona. Convertitori da incasso 466 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Manutenzione e riparazione 11.3 Manutenzione preventiva 11.3 Manutenzione preventiva 11.3.1 Manutenzione preventiva Fanno parte delle attività di riparazione quei provvedimenti atti a mantenere e ripristinare lo stato richiesto dell'apparecchio. Attrezzi necessari Per eventuali interventi di sostituzione sono necessari i seguenti attrezzi: ● Chiave per dadi oppure chiave a tubo da 10 ● Chiave per dadi oppure chiave a tubo da 13 ● Chiave per dadi oppure chiave a tubo, apertura della chiave 16/17 ● Chiave per dadi oppure chiave a tubo, apertura della chiave 18/19 ● Chiave esagonale gr. 8 ● Chiave dinamometrica calibrata ● Cacciavite gr. 1 / 2 ● Cacciavite Torx T20 / T25 / T30 Si consiglia di utilizzare una cassetta di chiavi a tubo con due elementi di prolunga. Coppie di serraggio per i collegamenti a vite I contatti elettrici (connessioni del circuito intermedio, del motore e delle sbarre collettrici in generale) e altre parti conduttive (collegamenti di terra, viti dei conduttori di protezione, viti in acciaio) devono essere avvitati rispettando le seguenti coppie di serraggio. Tabella 11- 1 Coppie di serraggio per i collegamenti a vite Filettatura Collegamenti di terra, viti dei conduttori di protezione, viti in acciaio Viti in alluminio, plastica, sbarre collettrici, capicorda M3 1,3 Nm 0,8 Nm M4 3 Nm 1,8 Nm M5 6 Nm 3 Nm M6 10 Nm 6 Nm M8 25 Nm 13 Nm M10 50 Nm 25 Nm M12 88 Nm 50 Nm M16 215 Nm 115 Nm Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 467 Manutenzione e riparazione 11.3 Manutenzione preventiva Nota Collegamenti a vite per le coperture di protezione I collegamenti a vite per le coperture di protezione in Makrolon devono essere serrati solo a 2,5 Nm. Convertitori da incasso 468 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Manutenzione e riparazione 11.3 Manutenzione preventiva 11.3.2 Telaio di montaggio Descrizione Il telaio di montaggio è previsto per il montaggio e lo smontaggio del Powerblock. Per agevolare il montaggio, il telaio viene collocato davanti al modulo e fissato a quest'ultimo. Grazie alle sbarre telescopiche, il telaio può essere regolato all'altezza di montaggio opportuna per i Powerblock. Una volta rimossi i collegamenti meccanici ed elettrici, è possibile estrarre il Powerblock dal modulo. In questo modo il Powerblock viene guidato e supportato dalle guide del telaio di montaggio. Figura 11-1 Telaio di montaggio N. di ordinazione Il numero di ordinazione del telaio di montaggio è 6SL3766-1FA00-0AA0. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 469 Manutenzione e riparazione 11.3 Manutenzione preventiva 11.3.3 Trasporto dei Powerblock tramite i fori per il sollevamento Occhielli per il sollevamento tramite gru I Powerblock sono provvisti di occhielli che permettono di sollevarli con un apposito attrezzo durante la sostituzione. La posizione degli occhielli per il sollevamento è indicata dalle frecce nelle illustrazioni che seguono. ATTENZIONE Danni all'apparecchio dovuti a un trasporto improprio Un trasporto improprio può determinare sollecitazioni meccaniche alla custodia del Powerblock o alle sbarre collettrici, con danni conseguenti all'apparecchio. • Per il trasporto dei Powerblock utilizzare un sistema di sollevamento che consenta alla fune e/o alle catene di scorrere verticalmente. • Non utilizzare le sbarre collettrici per afferrare i Powerblock o per fissare un attrezzo di sollevamento. Figura 11-2 Fori di sollevamento nei Powerblock della grandezza costruttiva FX, GX Convertitori da incasso 470 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Manutenzione e riparazione 11.3 Manutenzione preventiva Figura 11-3 Fori di sollevamento nei Powerblock della grandezza costruttiva HX, JX Nota Occhielli di sollevamento nel Powerblock di grandezza costruttiva HX, JX Nei Powerblock della grandezza costruttiva HX, JX il foro anteriore si trova dietro la sbarra di corrente. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 471 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4 Sostituzione di componenti AVVERTENZA Pericolo di morte a causa di trasporto o montaggio improprio di apparecchi e componenti Il trasporto o il montaggio improprio degli apparecchi può provocare lesioni fisiche gravi o addirittura mortali e notevoli danni materiali. • Trasportare, montare e smontare gli apparecchi e i componenti solo se si è adeguatamente qualificati. • Tenere presente che il peso maggiore degli apparecchi e dei componenti è concentrato sul lato anteriore, adottare pertanto le misure precauzionali opportune. I rispettivi pesi dei Powerblock sono indicati nel relativo paragrafo. Convertitori da incasso 472 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.1 Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva FX Sostituzione del Control Interface Module Figura 11-4 Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva FX Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 473 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Operazioni preliminari ● Scollegare dalla tensione l'apparecchio da incasso ● Consentire il libero accesso ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Scollegare i connettori dei conduttori in fibra ottica e dei cavi di segnale (5 connettori). 2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su -X41, -X42, -X46 (6 connettori). I cavi DRIVE-CLiQ devono essere contrassegnati in modo da permetterne il corretto rimontaggio in una fase successiva. 3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal connettore -X45 sul Control Interface Module. 4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti). Nell'estrazione del Control Interface Module occorre rimuovere in successione altri 5 connettori (2 in alto, 3 in basso). ATTENZIONE Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio Durante l'estrazione del Control Interface Module si rischia di danneggiare i cavi di segnale e di mettere fuori servizio l'apparecchiatura. • Durante l'estrazione del Control Interface Module, fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. Coppia di serraggio delle viti di fissaggio del Control Interface Module (M6 x 16, posizione ④): 6 Nm. Nota Indicazioni per il montaggio Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte (U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle rispettive prese. Convertitori da incasso 474 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.2 Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva GX Sostituzione del Control Interface Module Figura 11-5 Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva GX Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 475 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Operazioni preliminari ● Scollegare dalla tensione l'apparecchio da incasso ● Consentire il libero accesso ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Scollegare i connettori dei conduttori in fibra ottica e dei cavi di segnale (5 connettori). 2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su -X41, -X42, -X46 (6 connettori). I cavi DRIVE-CLiQ devono essere contrassegnati in modo da permetterne il corretto rimontaggio in una fase successiva. 3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal connettore -X45 sul Control Interface Module. 4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti). Nell'estrazione del Control Interface Module occorre rimuovere in successione altri 5 connettori (2 in alto, 3 in basso). ATTENZIONE Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio Durante l'estrazione del Control Interface Module si rischia di danneggiare i cavi di segnale e di mettere fuori servizio l'apparecchiatura. • Durante l'estrazione del Control Interface Module, fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. Coppia di serraggio delle viti di fissaggio del Control Interface Module (M6 x 16, posizione ④): 6 Nm. Nota Indicazioni per il montaggio Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte (U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle rispettive prese. Convertitori da incasso 476 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.3 Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva HX Sostituzione del Control Interface Module Figura 11-6 Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva HX Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 477 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Operazioni preliminari ● Scollegare dalla tensione l'apparecchio da incasso ● Consentire il libero accesso ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Scollegare i connettori dei conduttori in fibra ottica e dei cavi di segnale (5 connettori). 2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su -X41, -X42, -X46 (6 connettori). I cavi DRIVE-CLiQ devono essere contrassegnati in modo da permetterne il corretto rimontaggio in una fase successiva. 3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal connettore -X45 sul Control Interface Module. 4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti). Nell'estrazione del Control Interface Module occorre rimuovere in successione altri 5 connettori (2 in alto, 3 in basso). ATTENZIONE Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio Durante l'estrazione del Control Interface Module si rischia di danneggiare i cavi di segnale e di mettere fuori servizio l'apparecchiatura. • Durante l'estrazione del Control Interface Module, fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. Coppia di serraggio delle viti di fissaggio del Control Interface Module (M6 x 16, posizione ④): 6 Nm. Nota Indicazioni per il montaggio Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte (U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle rispettive prese. Convertitori da incasso 478 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.4 Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva JX Sostituzione del Control Interface Module Figura 11-7 Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva JX Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 479 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Operazioni preliminari ● Scollegare dalla tensione l'apparecchio da incasso ● Consentire il libero accesso ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Scollegare i connettori dei conduttori in fibra ottica e dei cavi di segnale (5 connettori). 2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su -X41, -X42, -X46 (6 connettori). I cavi DRIVE-CLiQ devono essere contrassegnati in modo da permetterne il corretto rimontaggio in una fase successiva. 3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal connettore -X45 sul Control Interface Module. 4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti). Nell'estrazione del Control Interface Module occorre rimuovere in successione altri 5 connettori (2 in alto, 3 in basso). ATTENZIONE Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio Durante l'estrazione del Control Interface Module si rischia di danneggiare i cavi di segnale e di mettere fuori servizio l'apparecchiatura. • Durante l'estrazione del Control Interface Module, fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. Coppia di serraggio delle viti di fissaggio del Control Interface Module (M6 x 16, posizione ④): 6 Nm. Nota Indicazioni per il montaggio Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte (U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle rispettive prese. Convertitori da incasso 480 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.5 Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva FX Sostituzione del Powerblock Figura 11-8 Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva FX Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 481 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Operazioni preliminari ● Scollegare dalla tensione l'apparecchio da incasso ● Liberare l'accesso al Powerblock ● Rimuovere la copertura di protezione ● Smontare il Control Interface Module (vedere la sezione corrispondente) Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Svitare il collegamento con l'uscita del motore (3 viti). 2. Svitare il collegamento con l'alimentazione di rete (3 viti). 3. Rimuovere le viti di fissaggio superiori (2 viti). 4. Rimuovere le viti di fissaggio inferiori (2 viti). 5. Scollegare il connettore per la termocoppia. 6. Svitare le 2 viti di fissaggio del ventilatore e bloccare il telaio di montaggio del Powerblock in questa posizione. A questo punto è possibile estrarre il Powerblock. Nota Il Powerblock pesa circa 70 kg! ATTENZIONE Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio Durante l'estrazione del Powerblock, è possibile che vengano danneggiati i cavi di segnale, con danni conseguenti all'apparecchio. • Durante l'estrazione del Powerblock fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. Nota Indicazioni per il montaggio Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. Convertitori da incasso 482 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Nota Staffa di collegamento del condensatore antidisturbi Sul Powerblock di ricambio è montata la staffa di collegamento dal condensatore antidisturbi ed è anche applicata una targhetta di avviso gialla. A questo proposito osservare le avvertenze contenute nel capitolo "Rimozione della staffa di collegamento dal condensatore antidisturbi per il funzionamento in rete non collegata a terra (rete IT)". Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 483 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.6 Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva GX Sostituzione del Powerblock Figura 11-9 Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva GX Convertitori da incasso 484 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Operazioni preliminari ● Scollegare dalla tensione l'apparecchio da incasso ● Liberare l'accesso al Powerblock ● Rimuovere la copertura di protezione ● Smontare il Control Interface Module (vedere la sezione corrispondente) Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Svitare il collegamento con l'uscita del motore (3 viti). 2. Svitare il collegamento con l'alimentazione di rete (3 viti). 3. Rimuovere le viti di fissaggio superiori (2 viti). 4. Rimuovere le viti di fissaggio inferiori (2 viti). 5. Scollegare il connettore per la termocoppia. 6. Svitare le 2 viti di fissaggio del ventilatore e bloccare il telaio di montaggio del Powerblock in questa posizione. A questo punto è possibile estrarre il Powerblock. Nota Il Powerblock pesa circa 102 kg! ATTENZIONE Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio Durante l'estrazione del Powerblock, è possibile che vengano danneggiati i cavi di segnale, con danni conseguenti all'apparecchio. • Durante l'estrazione del Powerblock fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. Nota Indicazioni per il montaggio Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 485 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Nota Staffa di collegamento del condensatore antidisturbi Sul Powerblock di ricambio è montata la staffa di collegamento dal condensatore antidisturbi ed è anche applicata una targhetta di avviso gialla. A questo proposito osservare le avvertenze contenute nel capitolo "Rimozione della staffa di collegamento dal condensatore antidisturbi per il funzionamento in rete non collegata a terra (rete IT)". Convertitori da incasso 486 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.7 Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva HX Sostituzione del Powerblock di sinistra Figura 11-10 Sostituzione del Powerblock di sinistra, grandezza costruttiva HX Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 487 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Operazioni preliminari ● Scollegare dalla tensione l'apparecchio da incasso ● Liberare l'accesso al Powerblock ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Smontare la sbarra collettrice (6 viti) 2. Svitare il collegamento con il circuito intermedio (8 dadi) 3. Rimuovere la vite di fissaggio superiore (1 vite) 4. Rimuovere le viti di fissaggio inferiori (2 viti) 5. Scollegare i connettori dei conduttori in fibra ottica e dei cavi di segnale (3 connettori) 6. Rimuovere il collegamento del trasformatore di corrente e il relativo collegamento PE (1 connettore) 7. Rimuovere il rilevamento del circuito di misura (1 dado) 8. Rimuovere le connessioni di potenza (6 viti) 9. Svitare 2 viti di fissaggio del ventilatore e fissare in questa posizione l'attrezzo per lo smontaggio del Powerblock. A questo punto è possibile estrarre il Powerblock. Nota Il Powerblock pesa circa 94 kg! ATTENZIONE Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio Durante l'estrazione del Powerblock, è possibile che vengano danneggiati i cavi di segnale, con danni conseguenti all'apparecchio. • Durante l'estrazione del Powerblock fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Convertitori da incasso 488 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. Nota Indicazioni per il montaggio Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. Nota Staffa di collegamento del condensatore antidisturbi Sul Powerblock di ricambio è montata la staffa di collegamento dal condensatore antidisturbi ed è anche applicata una targhetta di avviso gialla. A questo proposito osservare le avvertenze contenute nel capitolo "Rimozione della staffa di collegamento dal condensatore antidisturbi per il funzionamento in rete non collegata a terra (rete IT)". Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 489 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Sostituzione del Powerblock di destra Figura 11-11 Sostituzione del Powerblock di destra, grandezza costruttiva HX Convertitori da incasso 490 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Operazioni preliminari ● Scollegare dalla tensione l'apparecchio da incasso ● Liberare l'accesso al Powerblock ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Smontare le sbarre collettrici (12 viti) 2. Svitare il collegamento con il circuito intermedio (8 dadi) 3. Rimuovere la vite di fissaggio superiore (1 vite) 4. Rimuovere le viti di fissaggio inferiori (2 viti) 5. Scollegare i connettori dei conduttori in fibra ottica e dei cavi di segnale (3 connettori) 6. Rimuovere il collegamento del trasformatore di corrente e il relativo collegamento PE (2 connettore) 7. Svitare 2 viti di fissaggio del ventilatore e fissare in questa posizione l'attrezzo per lo smontaggio del Powerblock. A questo punto è possibile estrarre il Powerblock. Nota Il Powerblock pesa circa 88 kg! ATTENZIONE Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio Durante l'estrazione del Powerblock, è possibile che vengano danneggiati i cavi di segnale, con danni conseguenti all'apparecchio. • Durante l'estrazione del Powerblock fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. Nota Indicazioni per il montaggio Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 491 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.8 Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva JX Sostituzione del Powerblock di sinistra Figura 11-12 Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva JX, Powerblock di sinistra Convertitori da incasso 492 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Operazioni preliminari ● Scollegare dalla tensione l'apparecchio da incasso ● Liberare l'accesso al Powerblock ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Svitare il collegamento con il circuito intermedio (8 dadi) 2. Rimuovere la vite di fissaggio superiore (1 vite) 3. Rimuovere le viti di fissaggio inferiori (2 viti) 4. Scollegare i connettori dei conduttori in fibra ottica e dei cavi di segnale (2 connettori) 5. Svitare i collegamenti con l'alimentazione di rete (6 viti) 6. Svitare 2 viti di fissaggio del ventilatore e fissare in questa posizione l'attrezzo per lo smontaggio del Powerblock. A questo punto è possibile estrarre il Powerblock. Nota Il Powerblock pesa circa 102 kg! ATTENZIONE Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio Durante l'estrazione del Powerblock, è possibile che vengano danneggiati i cavi di segnale, con danni conseguenti all'apparecchio. • Durante l'estrazione del Powerblock fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. Nota Indicazioni per il montaggio Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 493 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Nota Staffa di collegamento del condensatore antidisturbi Sul Powerblock di ricambio è montata la staffa di collegamento dal condensatore antidisturbi ed è anche applicata una targhetta di avviso gialla. A questo proposito osservare le avvertenze contenute nel capitolo "Rimozione della staffa di collegamento dal condensatore antidisturbi per il funzionamento in rete non collegata a terra (rete IT)". Convertitori da incasso 494 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Sostituzione del Powerblock di destra Figura 11-13 Sostituzione del Powerblock di destra, grandezza costruttiva JX Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 495 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Operazioni preliminari ● Scollegare dalla tensione l'apparecchio da incasso ● Liberare l'accesso al Powerblock ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Smontare la sbarra collettrice (8 viti) 2. Svitare il collegamento con il circuito intermedio (8 dadi) 3. Rimuovere la vite di fissaggio superiore (1 vite) 4. Rimuovere le viti di fissaggio inferiori (2 viti) 5. Scollegare i connettori dei conduttori in fibra ottica e dei cavi di segnale (2 connettori) 6. Rimuovere il collegamento del trasformatore di corrente e il relativo collegamento PE (1 connettore) 7. Svitare 2 viti di fissaggio del ventilatore e fissare in questa posizione l'attrezzo per lo smontaggio del Powerblock. A questo punto è possibile estrarre il Powerblock. Nota Il Powerblock pesa circa 90 kg! ATTENZIONE Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio Durante l'estrazione del Powerblock, è possibile che vengano danneggiati i cavi di segnale, con danni conseguenti all'apparecchio. • Durante l'estrazione del Powerblock fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. Nota Indicazioni per il montaggio Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. Convertitori da incasso 496 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.9 Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva FX Sostituzione del ventilatore Figura 11-14 Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva FX Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 497 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Descrizione La durata utile dei ventilatori è generalmente di 50.000 ore. La durata effettiva dipende comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore. I ventilatori devono essere sostituiti nei tempi corretti per garantire la disponibilità dell'apparecchio. Operazioni preliminari ● Scollegare dalla tensione l'apparecchio da incasso ● Consentire il libero accesso ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Rimuovere le viti di fissaggio del ventilatore (2 viti). 2. Scollegare le linee di alimentazione (1 x "L", 1 x "N") A questo punto è possibile estrarre delicatamente il ventilatore. ATTENZIONE Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio Durante l'estrazione del ventilatore, è possibile che vengano danneggiati i cavi di segnale, con danni conseguenti all'apparecchio. • Durante l'estrazione del ventilatore fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. Nota Rispetto delle coppie di serraggio Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti conduttive". Nota Azzeramento del contatore delle ore di esercizio Dopo la sostituzione del ventilatore si dovrebbe resettare il contatore delle ore di esercizio del ventilatore impostando p0251 = 0. Convertitori da incasso 498 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.10 Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva GX Sostituzione del ventilatore Figura 11-15 Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva GX Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 499 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Descrizione La durata utile dei ventilatori è generalmente di 50.000 ore. La durata effettiva dipende comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore. I ventilatori devono essere sostituiti per tempo, per garantire la disponibilità dell'apparecchio. Operazioni preliminari ● Scollegare dalla tensione l'apparecchio da incasso ● Consentire il libero accesso ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Rimuovere le viti di fissaggio del ventilatore (3 viti) 2. Scollegare le linee di alimentazione (1 x "L", 1 x "N") A questo punto è possibile estrarre delicatamente il ventilatore. ATTENZIONE Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio Durante l'estrazione del ventilatore, è possibile che vengano danneggiati i cavi di segnale, con danni conseguenti all'apparecchio. • Durante l'estrazione del ventilatore fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. Nota Rispetto delle coppie di serraggio Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti conduttive". Nota Azzeramento del contatore delle ore di esercizio Dopo la sostituzione del ventilatore si dovrebbe resettare il contatore delle ore di esercizio del ventilatore impostando p0251 = 0. Convertitori da incasso 500 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.11 Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva HX Sostituzione del ventilatore, Powerblock di sinistra Figura 11-16 Sostituzione del ventilatore del Powerblock di sinistra, grandezza costruttiva HX Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 501 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Descrizione La durata utile dei ventilatori è generalmente di 50.000 ore. La durata effettiva dipende comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore. I ventilatori devono essere sostituiti per tempo, per garantire la disponibilità dell'apparecchio. Operazioni preliminari ● Scollegare dalla tensione l'apparecchio da incasso ● Consentire il libero accesso ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Rimuovere la barra di rame (6 viti). 2. Rimuovere le viti di fissaggio del ventilatore (3 viti) 3. Scollegare le linee di alimentazione (1 x "L", 1 x "N") A questo punto è possibile estrarre delicatamente il ventilatore. ATTENZIONE Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio Durante l'estrazione del ventilatore, è possibile che vengano danneggiati i cavi di segnale, con danni conseguenti all'apparecchio. • Durante l'estrazione del ventilatore fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. Nota Rispetto delle coppie di serraggio Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti conduttive". Nota Azzeramento del contatore delle ore di esercizio Dopo la sostituzione del ventilatore si dovrebbe resettare il contatore delle ore di esercizio del ventilatore impostando p0251 = 0. Convertitori da incasso 502 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Sostituzione del ventilatore, Powerblock di destra Figura 11-17 Sostituzione del ventilatore del Powerblock di destra, grandezza costruttiva HX Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 503 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Descrizione La durata utile dei ventilatori è generalmente di 50.000 ore. La durata effettiva dipende comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore. I ventilatori devono essere sostituiti per tempo, per garantire la disponibilità dell'apparecchio. Operazioni preliminari ● Scollegare dalla tensione l'apparecchio da incasso ● Consentire il libero accesso ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Rimuovere la barra di rame (12 viti). 2. Rimuovere le viti di fissaggio del ventilatore (3 viti) 3. Scollegare le linee di alimentazione (1 x "L", 1 x "N") A questo punto è possibile estrarre delicatamente il ventilatore. ATTENZIONE Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio Durante l'estrazione del ventilatore, è possibile che vengano danneggiati i cavi di segnale, con danni conseguenti all'apparecchio. • Durante l'estrazione del ventilatore fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. Nota Rispetto delle coppie di serraggio Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti conduttive". Nota Azzeramento del contatore delle ore di esercizio Dopo la sostituzione del ventilatore si dovrebbe resettare il contatore delle ore di esercizio del ventilatore impostando p0251 = 0. Convertitori da incasso 504 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.12 Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva JX Sostituzione del ventilatore, Powerblock di sinistra Figura 11-18 Sostituzione del ventilatore del Powerblock di sinistra, grandezza costruttiva JX Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 505 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Descrizione La durata utile dei ventilatori è generalmente di 50.000 ore. La durata effettiva dipende comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore. I ventilatori devono essere sostituiti per tempo, per garantire la disponibilità dell'apparecchio. Operazioni preliminari ● Scollegare dalla tensione l'apparecchio da incasso ● Consentire il libero accesso ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Rimuovere le viti di fissaggio del ventilatore (3 viti) 2. Scollegare le linee di alimentazione (1 x "L", 1 x "N") A questo punto è possibile estrarre delicatamente il ventilatore. ATTENZIONE Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio Durante l'estrazione del ventilatore, è possibile che vengano danneggiati i cavi di segnale, con danni conseguenti all'apparecchio. • Durante l'estrazione del ventilatore fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. Nota Rispetto delle coppie di serraggio Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti conduttive". Nota Azzeramento del contatore delle ore di esercizio Dopo la sostituzione del ventilatore si dovrebbe resettare il contatore delle ore di esercizio del ventilatore impostando p0251 = 0. Convertitori da incasso 506 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Sostituzione del ventilatore, Powerblock di destra Figura 11-19 Sostituzione del ventilatore del Powerblock di destra, grandezza costruttiva JX Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 507 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Descrizione La durata utile dei ventilatori è generalmente di 50.000 ore. La durata effettiva dipende comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore. I ventilatori devono essere sostituiti per tempo, per garantire la disponibilità dell'apparecchio. Operazioni preliminari ● Scollegare dalla tensione l'apparecchio da incasso ● Consentire il libero accesso ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Rimuovere la sbarra collettrice (8 viti) 2. Rimuovere le viti di fissaggio del ventilatore (3 viti) 3. Scollegare le linee di alimentazione (1 x "L", 1 x "N") A questo punto è possibile estrarre delicatamente il ventilatore. ATTENZIONE Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio Durante l'estrazione del ventilatore, è possibile che vengano danneggiati i cavi di segnale, con danni conseguenti all'apparecchio. • Durante l'estrazione del ventilatore fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. Nota Rispetto delle coppie di serraggio Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti conduttive". Nota Azzeramento del contatore delle ore di esercizio Dopo la sostituzione del ventilatore si dovrebbe resettare il contatore delle ore di esercizio del ventilatore impostando p0251 = 0. Convertitori da incasso 508 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Manutenzione e riparazione 11.5 Forming dei condensatori del circuito intermedio 11.5 Forming dei condensatori del circuito intermedio Descrizione Dopo un periodo di funzionamento dell'apparecchio superiore ai due anni deve essere eseguito un nuovo forming dei condensatori del circuito intermedio. Se la messa in servizio viene eseguita entro due anni dalla costruzione, non è necessario un nuovo forming dei condensatori del circuito intermedio. La data di costruzione può essere ricavata dal numero di fabbrica sulla targhetta identificativa; vedere appendice "Panoramica apparecchio". ATTENZIONE Danni materiali da forming omesso Un forming dell'apparecchiatura non eseguito dopo una durata di servizio di oltre due anni può provocare, durante il funzionamento, danni materiali sull'apparecchiatura. • Eseguire il forming di un'apparecchiatura dopo una durata di servizio di più di due anni. Nota Tempo di immagazzinaggio È importante che il tempo di immagazzinaggio venga calcolato a partire dalla data di costruzione e non da quella della fornitura. Procedura Il forming dei condensatori del circuito intermedio avviene applicando la tensione nominale per almeno 30 minuti alla temperatura ambiente in funzionamento senza carico. ● Funzionamento via PROFIBUS – Impostare il bit 3 della parola di comando 1 (abilitazione al funzionamento) su "0" fisso. – Attivare il convertitore tramite il segnale ON (bit 0 della parola di comando). Tutti gli altri bit devono essere impostati in modo da consentire il funzionamento del convertitore. – Una volta trascorso il tempo di attesa, disinserire il convertitore e ripristinare l'impostazione originale di PROFIBUS. ● Funzionamento via morsettiera: – Impostare p0852 su "0" (l'impostazione di fabbrica è "1"). – Attivare il convertitore (tramite l'ingresso digitale 0 della morsettiera utente). – Una volta trascorso il tempo di attesa, disinserire il convertitore e ripristinare p0852 all'impostazione originale. Nota Forming mediante AOP30 In modalità LOCAL mediante AOP30, è impossibile eseguire il forming. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 509 Manutenzione e riparazione 11.6 Segnalazioni dopo la sostituzione di componenti DRIVE-CLiQ 11.6 Segnalazioni dopo la sostituzione di componenti DRIVE-CLiQ Generalmente dopo la sostituzione di componenti DRIVE-CLiQ (Control Interface Module, TM31, SMCxx) con parti di ricambio non si ha alcuna segnalazione al momento dell'inserzione dato che un componente identico viene riconosciuto e accettato come parte di ricambio all'avviamento. Se comparisse comunque un messaggio di errore della categoria "Errore di topologia", può essersi verificato uno dei seguenti errori durante la sostituzione: ● È stato installato un Control Interface Module con dati del firmware diversi. ● Nel collegamento dei cavi DRIVE-CLiQ sono stati invertiti dei connettori. Aggiornamento automatico del firmware Dopo l'inserzione dell'elettronica può verificarsi l'aggiornamento automatico del firmware dei componenti DRIVE-CLiQ sostituiti. ● Durante l'aggiornamento automatico del firmware, il LED "RDY" della Control Unit lampeggia lentamente di luce arancione (0,5 Hz) e uno dei LED del componente DRIVECLiQ interessato lampeggia lentamente di luce verde-rossa (0,5 Hz). Nota Non disinserire il convertitore Durante questa operazione il convertitore non va disinserito altrimenti l'update firmware deve essere nuovamente avviato. ● Al termine dell'aggiornamento automatico del firmware, il LED "RDY" della Control Unit lampeggia rapidamente di luce arancione (2 Hz) e un LED del componente DRIVE-CLiQ interessato lampeggia rapidamente di luce verde-rossa (2 Hz). ● Dopo la conclusione dell'aggiornamento automatico del firmware occorre eseguire un POWER ON (spegnimento e accensione dell'apparecchio). Convertitori da incasso 510 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Manutenzione e riparazione 11.7 L’aggiornamento del firmware dell’apparecchio 11.7 L’aggiornamento del firmware dell’apparecchio L'aggiornamento del firmware degli apparecchi ad incasso, ad es. inserendo una nuova scheda di memoria con una nuova versione del firmware, può richiedere in determinate situazioni anche l'aggiornamento di componenti DRIVE-CLiQ esistenti. L'aggiornamento del firmware dei componenti DRIVE-CLiQ avviene automaticamente tramite l'aggiornamento del firmware, se il sistema ne riconosce la necessità. Procedura di aggiornamento automatico del firmware 1. Durante l'aggiornamento automatico del firmware, il LED "RDY" della Control Unit lampeggia lentamente di luce arancione (0,5 Hz). 2. A seconda delle necessità, l'aggiornamento del firmware viene effettuato secondo l'ordine dei componenti DRIVE-CLiQ, mentre un LED del componente interessato lampeggia lentamente di luce verde-rossa (0,5 Hz). 3. Quando gli aggiornamenti del firmware di un singolo componente DRIVE-CLiQ è terminato, il LED del componente lampeggia rapidamente di luce verde-rossa (2 Hz). 4. Al termine dell'aggiornamento completo del firmware, il LED della Control Unit lampeggia rapidamente di luce arancione (2 Hz). 5. Dopo la conclusione dell'aggiornamento automatico del firmware occorre eseguire un POWER ON (spegnimento e accensione dell'apparecchio). Nota Durante l'aggiornamento non si deve interrompere l'alimentazione dei componenti, altrimenti l'update firmware deve essere nuovamente avviato. Nota L'installazione di un nuovo firmware dovrebbe essere eseguita soltanto in caso di anomalie dell'apparecchio. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 511 Manutenzione e riparazione 11.7 L’aggiornamento del firmware dell’apparecchio Convertitori da incasso 512 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Dati tecnici 12.1 12 Contenuto del capitolo Questo capitolo descrive: ● Dati tecnici generali e specifici degli apparecchi. ● Indicazioni relative alle limitazioni di impiego degli apparecchi in condizioni ambientali sfavorevoli (riduzione della potenza). Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 513 Dati tecnici 12.2 Dati generali 12.2 Dati generali Tabella 12- 1 Dati tecnici generali Dati elettrici Forme di rete Reti TN/TT messe a terra o reti IT non messe a terra (nelle reti a 690 V non è consentito alcun conduttore di linea messo a terra) Frequenza di rete 47 ... 63 Hz Frequenza di uscita 0 ... 300 Hz Fattore di potenza di rete Oscillazione di base Totale ≥ 0,96 0,75 ... 0,93 Rendimento del convertitore > 98 % Corrente di cortocircuito nominale secondo IEC, associata ai fusibili specificati • 1,1 ... 447 kW: 65 kA • 448 ... 671 kW: 84 kA • 672 ... 1193 kW: 170 kA • >1194 kW: 200 kA Corrente di cortocircuito nominale SCCR secondo UL508C (fino a 600 V), associata ai fusibili specificati • 1,1 ... 447 kW: 65 kA • 448 ... 671 kW: 84 kA • 672 ... 1193 kW: 170 kA • >1194 kW: 200 kA Commutazioni in ingresso 1 volta ogni 3 minuti Categoria di sovratensione III secondo EN 61800-5-1 Dati meccanici Grado di protezione IP20 per grandezze costruttive FX e GX IP00 per grandezze costruttive HX e JX Classe di protezione I secondo EN 61800-5-1 Tipo di raffreddamento Raffreddamento ad aria potenziato AF secondo EN 60146 Livello di pressione acustica LpA (1 m) ≤ 73 dB(A) ad una frequenza di rete di 50 Hz ≤ 75 dB(A) ad una frequenza di rete di 60 Hz Protezione contro i contatti EN 50274 e BGV A3 per impiego conforme alle prescrizioni Conformità alle norme Norme EN 60146-1, EN 61800-2, EN 61800-3, EN 61800-5-1, EN 60204-1, EN 60529 2) Marchio CE Secondo la direttiva EMC n. 2004/108/CE, la direttiva sulla bassa tensione n. 2006/95/CE e la direttiva macchine n. 2006/42/CE. Soppressione radiodisturbi Secondo la normativa EMC sui prodotti per azionamenti a velocità variabile EN 61800-3, "Secondo ambiente". Impiego nel "primo ambiente" possibile solo con filtri di rete 1). Approvazione cULus (File n.: E192450) (solo fino a 3 AC 600 V) Convertitori da incasso 514 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Dati tecnici 12.2 Dati generali Condizioni ambientali per magazzinaggio per il trasporto in esercizio Temperatura ambiente -25 ... +55 °C -25 ... +70 °C a partire da –40 °C per 24 ore 0 ... +40 °C Umidità relativa dell'aria 2) (condensa non ammessa) corrispondente alla classe 5 ... 95 % 5 ... 95 % a 40 °C 5 ... 95 % 1K4 secondo EN 60721-3-1 2K3 secondo EN 60721-3-2 3K3 secondo EN 60721-3-3 Classe ambientale/sostanze nocive 2) 1C2 secondo EN 60721-3-1 2C2 secondo EN 60721-3-2 3C2 secondo EN 60721-3-3 Influssi organici/biologici 2) 1B1 secondo EN 60721-3-1 2B1 secondo EN 60721-3-2 3B1 secondo EN 60721-3-3 Grado d'inquinamento 2 secondo EN 61800-5-1 Altitudine d'installazione Fino a 2000 m s.l.m. senza riduzione della potenza, > 2000 m s.l.m. con riduzione della potenza (vedere il capitolo "Dati di derating") Resistenza meccanica Sollecitazioni da vibrazioni - Deviazione - Accelerazione corrisponde alla classe fino a + 55 °C con derating per magazzinaggio per il trasporto in esercizio 1,5 mm a 5 ... 9 Hz 5 m/s² a > 9 ... 200 Hz 1M2 secondo EN 60721-3-1 3,1 mm a 5 ... 9 Hz 10 m/s² a > 9 ... 200 Hz 2M2 secondo EN 60721-3-2 0,075 mm a 10 ... 58 Hz 10 m/s² a > 58 ... 200 Hz - 40 m/s² a 22 ms 1M2 secondo EN 60721-3-1 100 m/s² a 11 ms 2M2 secondo EN 60721-3-2 100 m/s² a 11 ms 3M4 secondo EN 60721-3-3 2) Sollecitazione da urti 2) - Accelerazione corrisponde alla classe Le differenze rispetto alle classi indicate sono evidenziate in corsivo. 1) Vale per le lunghezze del conduttore fino a 100 m. 2)Le norme EN indicate sono le versioni europee delle norme internazionali IEC con le stesse sigle. 12.2.1 Dati di derating 12.2.1.1 Derating di corrente in funzione della temperatura ambiente Corrente di uscita ammessa in funzione della temperatura ambiente Le apparecchiature e i relativi componenti di sistema sono dimensionati per una temperatura ambiente di 40 °C e un'altitudine di installazione massima di 2000 m s.l.m. Se le apparecchiature vengono utilizzate a temperature ambiente superiori a 40 °C, occorre ridurre la corrente di uscita. Non sono ammesse temperature ambiente superiori a 50 °C. Nella seguente tabella è indicata la corrente di uscita massima in funzione della temperatura ambiente. Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 515 Dati tecnici 12.2 Dati generali Tabella 12- 2 Fattori di derating della corrente in funzione della temperatura ambiente (temperatura dell'aria in ingresso) Altitudine di installazione s.l.m. in m 0 ... 2000 12.2.1.2 Fattore di derating della corrente (in % della corrente nominale) con una temperatura ambiente (temperatura dell'aria in ingresso) di 20 °C 25 °C 30 °C 35 °C 40 °C 45 °C 50 °C 55 °C 100 % 100 % 100 % 100 % 100 % 93,3 % 86,7 % 80,0 % Altitudini di installazione superiori a 2000 m ... 5000 m s.l.m. Se i convertitori SINAMICS G130 vengono utilizzati ad altitudini di installazione superiori a 2000 m s.l.m., è necessario tener presente che con l'aumentare dell'altitudine di installazione si riduce la pressione atmosferica e, di conseguenza, la densità dell'aria. Una minore densità dell'aria compromette la capacità di isolamento della stessa e l'efficacia del raffreddamento. L'installazione ad altitudini superiori a 2000 ... 5000 m può essere effettuata alle seguenti condizioni. Riduzione della temperatura ambiente e della corrente di uscita A causa della minore efficacia del raffreddamento è necessario da un lato ridurre la temperatura ambiente e dall'altro limitare il calore dissipato nel convertitore abbassando la corrente di uscita; in questo caso si possono calcolare, come compensazione, temperature ambiente inferiori a 40 °C che vengono tenute in considerazione nelle tabelle. Nelle seguenti tabelle sono indicate le correnti di uscita ammesse in funzione dell'altitudine di installazione e della temperatura ambiente. La compensazione ammessa tra altitudine di installazione e temperature ambiente inferiori a 40 °C (temperatura dell'aria in ingresso al convertitore) è considerata nei valori indicati. Questi valori sono validi a condizione che negli apparecchi installati in armadio sia garantito il flusso dell'aria di raffreddamento specificato nei Dati tecnici. Tabella 12- 3 Derating di corrente in base alla temperatura ambiente (temperatura dell'aria all'ingresso nell'apparecchio in armadio) e all'altitudine di installazione Altitudine di installazione s.l.m. in m Fattore di derating della corrente (in % della corrente nominale) con una temperatura ambiente (temperatura dell'aria in ingresso) di 20 °C 25 °C 30 °C 35 °C 40 °C 45 °C 50 °C 55 °C 0 ... 2000 100 % 100 % 100 % ... 2500 100 % 100 % 100 % 100 % 100 % 93,3 % 86,7 % 80,0 % 100 % 96,3 % ... 3000 100 % 100 % 100 % 98,7 % ... 3500 100 % 100 % 100 % ... 4000 100 % 100 % 96,3 % ... 4500 100 % 97,5 % ... 5000 98,2 % Convertitori da incasso 516 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Dati tecnici 12.2 Dati generali Impiego di un trasformatore di isolamento per la riduzione delle sovratensioni transitorie secondo IEC 61800-5-1 In questo modo, la categoria di sovratensione III viene ridotta alla categoria di sovratensione II; ne consegue una riduzione dei requisiti di isolamento dell'aria. Non è richiesto un derating di tensione aggiuntivo (riduzione della tensione di ingresso) se sono rispettate le seguenti condizioni marginali: ● Il trasformatore di isolamento deve essere alimentato tramite una rete a bassa tensione o una rete a media tensione e non deve essere collegato direttamente ad una rete ad alta tensione. ● Il trasformatore di isolamento può alimentare uno o più convertitori. ● I cavi di collegamento tra il trasformatore di isolamento e il convertitore devono essere posati in modo da escludere la possibilità di scariche dirette di fulmine, ovvero senza utilizzare conduttori liberi. ● Sono ammesse le seguenti forme di rete: – Reti TN con centro stella messo a terra (senza conduttore esterno messo a terra). – Reti IT (il funzionamento con cortocircuito verso terra deve essere limitato a tempi più brevi possibili). 12.2.1.3 Derating di corrente in funzione della frequenza impulsi Se si aumenta la frequenza impulsi occorre considerare un fattore di derating della corrente di uscita. Questo fattore di derating deve essere applicato alle correnti indicate nei dati tecnici. Tabella 12- 4 Fattore di derating della corrente di uscita in relazione alla frequenza impulsi nel caso di apparecchiature con frequenza impulsi nominale di 2 kHz N. di ordinazione Potenza tipica 6SL3310-... [kW] Corrente di uscita a 2 kHz [A] Fattore di derating con frequenza impulsi 2,5 kHz 4 kHz 5 kHz 7,5 kHz 8 kHz Tensione di allacciamento 3 AC 380 ... 480 V 1GE32-1AAx 110 210 95 % 82 % 74 % 54 % 50 % 1GE32-6AAx 132 260 95 % 83 % 74 % 54 % 50 % 1GE33-1AAx 160 310 97 % 88 % 78 % 54 % 50 % 1GE33-8AAx 200 380 96 % 87 % 77 % 54 % 50 % 1GE35-0AAx 250 490 94 % 78 % 71 % 53 % 50 % Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 517 Dati tecnici 12.2 Dati generali Tabella 12- 5 Fattore di derating della corrente di uscita in relazione alla frequenza impulsi nel caso di apparecchiature con frequenza impulsi nominale di 1,25 kHz N. di ordinazione Potenza tipica Corrente di uscita a 1,25 kHz Fattore di derating con frequenza impulsi 6SL3310-... [kW] [A] 1GE36-1AAx 315 605 83 % 1GE37-5AAx 400 745 1GE38-4AAx 450 1GE41-0AAx 560 1GF31-8AAx 110 175 92 % 1GF32-2AAx 132 215 1GF32-6AAx 160 1GF33-3AAx 200 1GF34-1AAx 2 kHz 2,5 kHz 4 kHz 5 kHz 7,5 kHz 72 % 64 % 60 % 40 % 83 % 72 % 64 % 60 % 40 % 840 87 % 79 % 64 % 55 % 40 % 985 92 % 87 % 70 % 60 % 50 % 87 % 70 % 60 % 40 % 92 % 87 % 70 % 60 % 40 % 260 92 % 88 % 71 % 60 % 40 % 330 89 % 82 % 65 % 55 % 40 % 250 410 89 % 82 % 65 % 55 % 35 % 1GF34-7AAx 315 465 92 % 87 % 67 % 55 % 35 % 1GF35-8AAx 400 575 91 % 85 % 64 % 50 % 35 % 1GF37-4AAx 500 735 87 % 79 % 64 % 55 % 35 % 1GF38-1AAx 560 810 83 % 72 % 61 % 55 % 35 % Tensione di allacciamento 3 AC 380 ... 480 V Tensione di allacciamento 3 AC 500 ... 600 V Tensione di allacciamento 3 AC 660 ... 690 V 1GH28-5AAx 75 85 93 % 89 % 71 % 60 % 40 % 1GH31-0AAx 90 100 92 % 88 % 71 % 60 % 40 % 1GH31-2AAx 110 120 92 % 88 % 71 % 60 % 40 % 1GH31-5AAx 132 150 90 % 84 % 66 % 55 % 35 % 1GH31-8AAx 160 175 92 % 87 % 70 % 60 % 40 % 1GH32-2AAx 200 215 92 % 87 % 70 % 60 % 40 % 1GH32-6AAx 250 260 92 % 88 % 71 % 60 % 40 % 1GH33-3AAx 315 330 89 % 82 % 65 % 55 % 40 % 1GH34-1AAx 400 410 89 % 82 % 65 % 55 % 35 % 1GH34-7AAx 450 465 92 % 87 % 67 % 55 % 35 % 1GH35-8AAx 560 575 91 % 85 % 64 % 50 % 35 % 1GH37-4AAx 710 735 87 % 79 % 64 % 55 % 35 % 1GH38-1AAx 800 810 83 % 72 % 61 % 55 % 35 % Nota Fattori di derating per frequenze di impulsi comprese tra valori fissi Per frequenze impulsi comprese tra i valori fissi indicati è possibile determinare i fattori di derating mediante interpolazione lineare. Convertitori da incasso 518 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Dati tecnici 12.2 Dati generali 12.2.2 Sovraccaricabilità I convertitori presentano una riserva di sovraccarico, utile ad es. per superare le coppie di scollamento. Per gli azionamenti con richieste di sovraccarico occorre quindi prevedere la corrente di carico di base corrispondente al carico richiesto. I sovraccarichi presuppongono che prima e dopo il sovraccarico il convertitore funzioni con la sua corrente di carico di base, con una durata del ciclo di 300 s. Sovraccarico basso La corrente di carico base per sovraccarico basso IL si basa sul ciclo 110 % per 60 s oppure 150 % per 10 s. Figura 12-1 Sovraccarico basso Sovraccarico elevato La corrente di carico di base per sovraccarico elevato IH si basa sul ciclo 150 % per 60 s oppure 160 % per 10 s. Figura 12-2 Sovraccarico elevato Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 519 Dati tecnici 12.3 Dati tecnici 12.3 Dati tecnici Nota Note relative ai dati tecnici Le indicazioni di corrente, tensione e potenza contenute in questa tabella sono valori nominali La protezione dei cavi verso l'apparecchio avviene tramite fusibili con caratteristica gG. Le sezioni di collegamento si riferiscono a cavi in rame con tre conduttori orizzontali posati in aria ad una temperatura ambiente di 40 °C (secondo DIN VDE 0276-1000 o IEC 60364-552) con una temperatura d'esercizio di 70 °C (ad es. Protodur NYY o NYCWY) e con la protezione dei conduttori raccomandata secondo DIN VDE 0100 parte 430 o IEC 60364-443. ATTENZIONE Danni materiali dovuti a temperature dei cavi non consentite Una disposizione inappropriata dei cavi può provocare cortocircuiti da danni dell'isolamento a causa delle temperature eccessive. In caso di condizioni diverse (posa dei cavi, ammassamento cavi, temperatura ambiente) occorre tenere in considerazione le seguenti avvertenze per la posa dei cavi: • La sezione del cavo necessaria è determinata secondo l'intensità della corrente che viene fatta fluire nel cavo. • La caricabilità in corrente ammessa per i cavi è definita ad esempio nelle norme DIN VDE 0276-1000 o IEC 60364-5-52. Si riferisce da un lato alle condizioni ambientali, come la temperatura, e dall'altro al tipo di posa. Nella posa semplice i cavi vengono raffreddati relativamente bene. Più cavi posati insieme possono invece riscaldarsi a vicenda. Al riguardo si rimanda ai fattori di riduzione per le relative condizioni marginali previste in DIN VDE 0276-1000 o IEC 60364-5-52. Convertitori da incasso 520 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Dati tecnici 12.3 Dati tecnici 12.3.1 Power Module Power Module, 3 AC 380 ... 480 V Tabella 12- 6 Power Module, 3 AC 380 ... 480 V, Parte 1 N. di ordinazione 6SL3310- 1GE32-1AAx 1GE32-6AAx 1GE33-1AAx Potenza tipica - con IL a 50 Hz, 400 V 1) - con IH a 50 Hz, 400 V 1) - con IL a 60 Hz, 460 V 2) - con IH a 60 Hz, 460 V 2) kW kW hp hp 110 90 150 150 132 110 200 200 160 132 250 200 Corrente di uscita - Corrente nominale IN - Corrente di carico di base IL 3) - Corrente di carico di base IH 4) A A A 210 205 178 260 250 233 310 302 277 A A A 229 335 0,8 284 410 0,8 338 495 0,9 Corrente di ingresso - Corrente di ingresso nominale - Corrente di ingresso, max. - Alimentazione ausiliaria di corrente DC 24 V 5) Tensioni di collegamento - Tensione di rete - Alimentazione dell'elettronica - Tensione di uscita VACeff VDC VACeff Potenza dissipata kW 2,46 3,27 4 Aria di raffreddamento necessaria m³/s 0,17 0,23 0,36 Lunghezza max. dei cavi tra Power Module e motore - schermato - non schermato m m 300 450 300 450 300 450 Livello di pressione acustica LpA (1 m) a 50/60 Hz dB(A) 64/67 64/67 69/73 mm2 Vite M10 2 x 185 Vite M10 2 x 185 Vite M10 2 x 240 Vite M10 Vite M10 Vite M10 Collegamento alla rete (U1, V1, W1) Sezione max. dei collegamenti (IEC) 3 AC 380 ... 480 V ±10 % (-15 % < 1 min) 24 (20,4 ... 28,8) 3 AC 0 ... tensione di rete Collegamento motore (U2/T1, V2/T2, W2/T3) Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 2 x 185 2 x 185 2 x 240 Collegamento PE1 / GND Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 Vite M10 2 x 185 Vite M10 2 x 185 Vite M10 2 x 240 Collegamento PE2 / GND Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 Vite M10 2 x 185 Vite M10 2 x 185 Vite M10 2 x 240 IP20 IP20 IP20 326 1400 356 326 1400 356 326 1533 545 FX FX GX 104 104 176 Grado di protezione Dimensioni - larghezza - altezza - profondità mm mm mm Grandezza costruttiva Peso approssimativo kg Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 521 Dati tecnici 12.3 Dati tecnici N. di ordinazione 6SL3310- Fusibili raccomandati - Protezione conduttori senza protez. semiconduttori Corrente nominale A Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 - Protezione conduttori e semiconduttori A 6) Corrente nominale Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 Corrente di cortocircuito minima 7) A 1GE32-1AAx 1GE32-6AAx 1GE33-1AAx 3NA3144 250 2 3NE1230-2 315 1 3NA3250 300 3 3NE1331-2 350 2 3NA3254 355 3 3NE1334-2 500 2 3000 3600 4400 1) Potenza nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 50 Hz 400 V. 2) Potenza nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 60 Hz 460 V. 3) La corrente di carico di base IL si basa su un ciclo di carico del 110 % per 60 s oppure del 150 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 4) La corrente di carico di base IH si basa su un ciclo di carico del 150 % per 60 s oppure del 160 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 5) Se l'alimentazione ausiliaria deve essere separata dall'alimentazione di carico, ad es. se la regolazione deve essere ancora in grado di comunicare anche in assenza di tensione di rete. 6) Per l'installazione di un sistema con approvazione UL sono assolutamente necessari i fusibili indicati. 7) Corrente minima richiesta per l'intervento sicuro degli elementi di protezione previsti del tipo 3NE1. Convertitori da incasso 522 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Dati tecnici 12.3 Dati tecnici Tabella 12- 7 Power Module, 3 AC 380 ... 480 V, Parte 2 N. di ordinazione 6SL3310- 1GE33-8AAx 1GE35-0AAx 1GE36-1AAx Potenza tipica - con IL a 50 Hz, 400 V 1) - con IH a 50 Hz, 400 V 1) - con IL a 60 Hz, 460 V 2) - con IH a 60 Hz, 460 V 2) kW kW hp hp 200 160 300 250 250 200 400 350 315 250 500 350 Corrente di uscita - Corrente nominale IN - Corrente di carico di base IL 3) - Corrente di carico di base IH 4) A A A 380 370 340 490 477 438 605 590 460 A A A 395 606 0,9 509 781 0,9 629 967 1,0 Corrente di ingresso - Corrente di ingresso nominale - Corrente di ingresso, max. - Alimentazione ausiliaria di corrente DC 24 V 5) Tensioni di collegamento - Tensione di rete - Alimentazione dell'elettronica - Tensione di uscita VACeff VDC VACeff 3 AC 380 ... 480 V ±10 % (-15 % < 1 min) 24 (20,4 ... 28,8) 3 AC 0 ... tensione di rete Potenza dissipata kW 4,54 5,78 7,8 Aria di raffreddamento necessaria m³/s 0,36 0,36 0,78 Lunghezza max. dei cavi tra Power Module e motore - schermato - non schermato m m 300 450 300 450 300 450 Livello di pressione acustica LpA (1 m) a 50/60 Hz dB(A) 69/73 69/73 70/73 mm2 Vite M10 2 x 240 Vite M10 2 x 240 2 viti M12 4 x 240 Vite M10 Vite M10 2 viti M12 Collegamento alla rete (U1, V1, W1) Sezione max. dei collegamenti (IEC) Collegamento motore (U2/T1, V2/T2, W2/T3) Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 2 x 240 2 x 240 4 x 240 Collegamento PE1 / GND Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 Vite M10 2 x 240 Vite M10 2 x 240 Vite M12 2 x 240 Collegamento PE2 / GND Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 Vite M10 2 x 240 Vite M10 2 x 240 2 viti M12 4 x 240 IP20 IP20 IP00 326 1533 545 326 1533 545 503 1506 540 GX GX HX 176 176 294 Grado di protezione Dimensioni - larghezza - altezza - profondità mm mm mm Grandezza costruttiva Peso approssimativo kg Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 523 Dati tecnici 12.3 Dati tecnici N. di ordinazione 6SL3310- Fusibili raccomandati - Protezione conduttori senza protez. semiconduttori Corrente nominale A Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 - Protezione conduttori e semiconduttori A 6) Corrente nominale Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 Corrente di cortocircuito minima 7) A 1GE33-8AAx 1GE35-0AAx 1GE36-1AAx 3NA3260 400 3 3NE1334-2 450 2 3NA3372 630 3 3NE1436-2 630 3 3NA3475 800 4 3NE1438-2 800 3 4400 8000 10000 1) Potenza nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 50 Hz 400 V. 2) Potenza nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 60 Hz 460 V. 3) La corrente di carico di base IL si basa su un ciclo di carico del 110 % per 60 s oppure del 150 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 4) La corrente di carico di base IH si basa su un ciclo di carico del 150 % per 60 s oppure del 160 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 5) Se l'alimentazione ausiliaria deve essere separata dall'alimentazione di carico, ad es. se la regolazione deve essere ancora in grado di comunicare anche in assenza di tensione di rete. 6) Per l'installazione di un sistema con approvazione UL sono assolutamente necessari i fusibili indicati. 7) Corrente minima richiesta per l'intervento sicuro degli elementi di protezione previsti del tipo 3NE1. Convertitori da incasso 524 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Dati tecnici 12.3 Dati tecnici Tabella 12- 8 Power Module, 3 AC 380 ... 480 V, Parte 3 N. di ordinazione 6SL3310- 1GE37-5AAx 1GE38-4AAx 1GE41-0AAx Potenza tipica - con IL a 50 Hz, 400 V 1) - con IH a 50 Hz, 400 V 1) - con IL a 60 Hz, 460 V 2) - con IH a 60 Hz, 460 V 2) kW kW hp hp 400 315 600 450 450 400 700 600 560 450 800 700 Corrente di uscita - Corrente nominale IN - Corrente di carico di base IL 3) - Corrente di carico di base IH 4) A A A 745 725 570 840 820 700 985 960 860 A A A 775 1188 1,0 873 1344 1,0 1024 1573 1,25 Corrente di ingresso - Corrente di ingresso nominale - Corrente di ingresso, max. - Alimentazione ausiliaria di corrente DC 24 V 5) Tensioni di collegamento - Tensione di rete - Alimentazione dell'elettronica - Tensione di uscita VACeff VDC VACeff 3 AC 380 ... 480 V ±10 % (-15 % < 1 min) 24 (20,4 ... 28,8) 3 AC 0 ... tensione di rete Potenza dissipata kW 9,1 9,6 13,8 Aria di raffreddamento necessaria m³/s 0,78 0,78 1,48 Lunghezza max. dei cavi tra Power Module e motore - schermato - non schermato m m 300 450 300 450 300 450 Livello di pressione acustica LpA (1 m) a 50/60 Hz dB(A) 70/73 70/73 72/75 mm2 2 viti M12 4 x 240 2 viti M12 4 x 240 3 viti M12 6 x 240 2 viti M12 2 viti M12 Vite M12 Collegamento alla rete (U1, V1, W1) Sezione max. dei collegamenti (IEC) Collegamento motore (U2/T1, V2/T2, W2/T3) Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 4 x 240 4 x 240 6 x 240 Collegamento PE1 / GND Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 Vite M12 2 x 240 Vite M12 2 x 240 2 viti M12 4 x 240 Collegamento PE2 / GND Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 2 viti M12 4 x 240 2 viti M12 4 x 240 3 viti M12 6 x 240 IP00 IP00 IP00 503 1506 540 503 1506 540 909 1510 540 HX HX JX 294 294 530 Grado di protezione Dimensioni - larghezza - altezza - profondità mm mm mm Grandezza costruttiva Peso approssimativo kg Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 525 Dati tecnici 12.3 Dati tecnici N. di ordinazione 6SL3310- Fusibili raccomandati - Protezione conduttori senza protez. semiconduttori Corrente nominale A Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 - Protezione conduttori e semiconduttori A 6) Corrente nominale Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 Corrente di cortocircuito minima 7) A 1GE37-5AAx 1GE38-4AAx 1GE41-0AAx 3NA3475 800 4 3NE1448-2 850 3 3NA3365 2 x 500 3 3NE1436-2 2 x 630 3 3NA3472 2 x 630 3 3NE1437-2 2 x 710 3 10500 16000 18400 1) Potenza nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 50 Hz 400 V. 2) Potenza nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 60 Hz 460 V. 3) La corrente di carico di base IL si basa su un ciclo di carico del 110 % per 60 s oppure del 150 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 4) La corrente di carico di base IH si basa su un ciclo di carico del 150 % per 60 s oppure del 160 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 5) Se l'alimentazione ausiliaria deve essere separata dall'alimentazione di carico, ad es. se la regolazione deve essere ancora in grado di comunicare anche in assenza di tensione di rete. 6) Per l'installazione di un sistema con approvazione UL sono assolutamente necessari i fusibili indicati. 7) Corrente minima richiesta per l'intervento sicuro degli elementi di protezione previsti del tipo 3NE1. Convertitori da incasso 526 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Dati tecnici 12.3 Dati tecnici Power Module, 3 AC 500 ... 600 V Tabella 12- 9 Power Module, 3 AC 500 ... 600 V, Parte 1 N. di ordinazione 6SL3310- 1GF31-8AAx 1GF32-2AAx 1GF32-6AAx Potenza tipica - con IL a 50 Hz, 500 V 1) - con IH a 50 Hz, 500 V 1) - con IL a 60 Hz, 575 V 2) - con IH a 60 Hz, 575 V 2) kW kW hp hp 110 90 150 150 132 110 200 200 160 132 250 200 Corrente di uscita - Corrente nominale IN - Corrente di carico di base IL 3) - Corrente di carico di base IH 4) A A A 175 171 157 215 208 192 260 250 233 A A A 191 279 0,9 224 341 0,9 270 410 0,9 Corrente di ingresso - Corrente di ingresso nominale - Corrente di ingresso, max. - Alimentazione ausiliaria di corrente DC 24 V 5) Tensioni di collegamento - Tensione di rete - Alimentazione dell'elettronica - Tensione di uscita VACeff VDC VACeff Potenza dissipata kW 3,0 3,4 3,9 Aria di raffreddamento necessaria m³/s 0,36 0,36 0,36 Lunghezza max. dei cavi tra Power Module e motore - schermato - non schermato m m 300 450 300 450 300 450 Livello di pressione acustica LpA (1 m) a 50/60 Hz dB(A) 69/73 69/73 69/73 Collegamento alla rete (U1, V1, W1) Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 Vite M10 2 x 240 Vite M10 2 x 240 Vite M10 2 x 240 Vite M10 Vite M10 Vite M10 mm2 2 x 240 2 x 240 2 x 240 Collegamento PE1 / GND Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 Vite M10 2 x 240 Vite M10 2 x 240 Vite M10 2 x 240 Collegamento PE2 / GND Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 Vite M10 2 x 240 Vite M10 2 x 240 Vite M10 2 x 240 IP20 IP20 IP20 326 1533 545 326 1533 545 326 1533 545 GX GX GX 176 176 176 Collegamento motore (U2/T1, V2/T2, W2/T3) Sezione max. dei collegamenti (IEC) Grado di protezione Dimensioni - larghezza - altezza - profondità mm mm mm Grandezza costruttiva Peso approssimativo kg 3 AC 500 ... 600 V ±10 % (-15 % < 1 min) 24 (20,4 ... 28,8) 3 AC 0 ... tensione di rete Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 527 Dati tecnici 12.3 Dati tecnici N. di ordinazione 6SL3310- Fusibili raccomandati - Protezione conduttori senza protez. semiconduttori Corrente nominale A Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 - Protezione conduttori e semiconduttori A 6) Corrente nominale Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 Corrente di cortocircuito minima 7) A 1GF31-8AAx 1GF32-2AAx 1GF32-6AAx 3NA3244-6 250 2 3NE1227-2 250 1 3NA3252-6 315 2 3NE1230-2 315 1 3NA3354-6 355 3 3NE1331-2 350 2 2400 3000 3600 1) Potenza nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 50 Hz 500 V. 2) Potenza nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 60 Hz 575 V. 3) La corrente di carico di base IL si basa su un ciclo di carico del 110 % per 60 s oppure del 150 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 4) La corrente di carico di base IH si basa su un ciclo di carico del 150 % per 60 s oppure del 160 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 5) Se l'alimentazione ausiliaria deve essere separata dall'alimentazione di carico, ad es. se la regolazione deve essere ancora in grado di comunicare anche in assenza di tensione di rete. 6) Per l'installazione di un sistema con approvazione UL sono assolutamente necessari i fusibili indicati. 7) Corrente minima richiesta per l'intervento sicuro degli elementi di protezione previsti del tipo 3NE1. Convertitori da incasso 528 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Dati tecnici 12.3 Dati tecnici Tabella 12- 10 Power Module, 3 AC 500 ... 600 V, Parte 2 N. di ordinazione 6SL3310- 1GF33-3AAx 1GF34-1AAx 1GF34-7AAx Potenza tipica - con IL a 50 Hz, 500 V 1) - con IH a 50 Hz, 500 V 1) - con IL a 60 Hz, 575 V 2) - con IH a 60 Hz, 575 V 2) kW kW hp hp 200 160 300 250 250 200 400 350 315 250 450 450 Corrente di uscita - Corrente nominale IN - Corrente di carico di base IL 3) - Corrente di carico di base IH 4) A A A 330 320 280 410 400 367 465 452 416 A A A 343 525 0,9 426 655 1,0 483 740 1,0 Corrente di ingresso - Corrente di ingresso nominale - Corrente di ingresso, max. - Alimentazione ausiliaria di corrente DC 24 V 5) Tensioni di collegamento - Tensione di rete - Alimentazione dell'elettronica - Tensione di uscita VACeff VDC VACeff 3 AC 500 ... 600 V ±10 % (-15 % < 1 min) 24 (20,4 ... 28,8) 3 AC 0 ... tensione di rete Potenza dissipata kW 4,9 6,4 7,3 Aria di raffreddamento necessaria m³/s 0,36 0,78 0,78 Lunghezza max. dei cavi tra Power Module e motore - schermato - non schermato m m 300 450 300 450 300 450 Livello di pressione acustica LpA (1 m) a 50/60 Hz dB(A) 69/73 70/73 70/73 mm2 Vite M10 2 x 240 2 viti M12 4 x 240 2 viti M12 4 x 240 Vite M10 2 viti M12 2 viti M12 Collegamento alla rete (U1, V1, W1) Sezione max. dei collegamenti (IEC) Collegamento motore (U2/T1, V2/T2, W2/T3) Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 2 x 240 4 x 240 4 x 240 Collegamento PE1 / GND Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 Vite M10 2 x 240 Vite M12 2 x 240 Vite M12 2 x 240 Collegamento PE2 / GND Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 Vite M10 2 x 240 2 viti M12 4 x 240 2 viti M12 4 x 240 IP20 IP00 IP00 326 1533 545 503 1506 540 503 1506 540 GX HX HX 176 294 294 Grado di protezione Dimensioni - larghezza - altezza - profondità mm mm mm Grandezza costruttiva Peso approssimativo kg Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 529 Dati tecnici 12.3 Dati tecnici N. di ordinazione 6SL3310- Fusibili raccomandati - Protezione conduttori senza protez. semiconduttori Corrente nominale A Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 - Protezione conduttori e semiconduttori A 6) Corrente nominale Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 Corrente di cortocircuito minima 7) A 1GF33-3AAx 1GF34-1AAx 1GF34-7AAx 3NA3365-6 500 3 3NE1334-2 500 2 3NA3365-6 500 3 3NE1334-2 500 2 3NA3252-6 2 x 315 2 3NE1435-2 560 3 5200 5200 6200 1) Potenza nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 50 Hz 500 V. 2) Potenza nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 60 Hz 575 V. 3) La corrente di carico di base IL si basa su un ciclo di carico del 110 % per 60 s oppure del 150 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 4) La corrente di carico di base IH si basa su un ciclo di carico del 150 % per 60 s oppure del 160 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 5) Se l'alimentazione ausiliaria deve essere separata dall'alimentazione di carico, ad es. se la regolazione deve essere ancora in grado di comunicare anche in assenza di tensione di rete. 6) Per l'installazione di un sistema con approvazione UL sono assolutamente necessari i fusibili indicati. 7) Corrente minima richiesta per l'intervento sicuro degli elementi di protezione previsti del tipo 3NE1. Convertitori da incasso 530 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Dati tecnici 12.3 Dati tecnici Tabella 12- 11 Power Module, 3 AC 500 ... 600 V, Parte 3 N. di ordinazione 6SL3310- 1GF35-8AAx 1GF37-4AAx 1GF38-1AAx Potenza tipica - con IL a 50 Hz, 500 V 1) - con IH a 50 Hz, 500 V 1) - con IL a 60 Hz, 575 V 2) - con IH a 60 Hz, 575 V 2) kW kW hp hp 400 315 600 500 500 450 700 700 560 500 800 700 Corrente di uscita - Corrente nominale IN - Corrente di carico di base IL 3) - Corrente di carico di base IH 4) A A A 575 560 514 735 710 657 810 790 724 A A A 598 918 1,0 764 1164 1,25 842 1295 1,25 Corrente di ingresso - Corrente di ingresso nominale - Corrente di ingresso, max. - Alimentazione ausiliaria di corrente DC 24 V 5) Tensioni di collegamento - Tensione di rete - Alimentazione dell'elettronica - Tensione di uscita VACeff VDC VACeff 3 AC 500 ... 600 V ±10 % (-15 % < 1 min) 24 (20,4 ... 28,8) 3 AC 0 ... tensione di rete Potenza dissipata kW 8,1 12,0 13,3 Aria di raffreddamento necessaria m³/s 0,78 1,48 1,48 Lunghezza max. dei cavi tra Power Module e motore - schermato - non schermato m m 300 450 300 450 300 450 Livello di pressione acustica LpA (1 m) a 50/60 Hz dB(A) 70/73 73/75 73/75 mm2 2 viti M12 4 x 240 3 viti M12 6 x 240 3 viti M12 6 x 240 2 viti M12 3 viti M12 3 viti M12 Collegamento alla rete (U1, V1, W1) Sezione max. dei collegamenti (IEC) Collegamento motore (U2/T1, V2/T2, W2/T3) Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 4 x 240 6 x 240 6 x 240 Collegamento PE1 / GND Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 Vite M12 2 x 240 2 viti M12 4 x 240 2 viti M12 4 x 240 Collegamento PE2 / GND Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 2 viti M12 4 x 240 3 viti M12 6 x 240 3 viti M12 6 x 240 IP00 IP00 IP00 503 1506 540 909 1510 540 909 1510 540 HX JX JX 294 530 530 Grado di protezione Dimensioni - larghezza - altezza - profondità mm mm mm Grandezza costruttiva Peso approssimativo kg Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 531 Dati tecnici 12.3 Dati tecnici N. di ordinazione 6SL3310- Fusibili raccomandati - Protezione conduttori senza protez. semiconduttori Corrente nominale A Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 - Protezione conduttori e semiconduttori A 6) Corrente nominale Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 Corrente di cortocircuito minima 7) A 1GF35-8AAx 1GF37-4AAx 1GF38-1AAx 3NA3354-6 2 x 355 3 3NE1447-2 670 3 3NA3365-6 2 x 500 3 3NE1448-2 850 3 3NA3365-6 2 x 500 3 3NE1434-2 2 x 500 2 8400 10500 10400 1) Potenza nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 50 Hz 500 V. 2) Potenza nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 60 Hz 575 V. 3) La corrente di carico di base IL si basa su un ciclo di carico del 110 % per 60 s oppure del 150 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 4) La corrente di carico di base IH si basa su un ciclo di carico del 150 % per 60 s oppure del 160 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 5) Se l'alimentazione ausiliaria deve essere separata dall'alimentazione di carico, ad es. se la regolazione deve essere ancora in grado di comunicare anche in assenza di tensione di rete. 6) Per l'installazione di un sistema con approvazione UL sono assolutamente necessari i fusibili indicati. 7) Corrente minima richiesta per l'intervento sicuro degli elementi di protezione previsti del tipo 3NE1. Convertitori da incasso 532 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Dati tecnici 12.3 Dati tecnici Power Module, 3 AC 660 ... 690 V Tabella 12- 12 Power Module, 3 AC 660 ... 690 V, Parte 1 N. di ordinazione 6SL3310- 1GH28-5AAx 1GH31-0AAx 1GH31-2AAx Potenza tipica - con IL a 50 Hz, 690 V 1) - con IH a 50 Hz, 690 V 1) kW kW 75 55 90 75 110 90 Corrente di uscita - Corrente nominale IN - Corrente di carico di base IL 2) - Corrente di carico di base IH 3) A A A 85 80 76 100 95 89 120 115 107 A A A 93 131 0,8 109 155 0,8 131 188 0,8 Corrente di ingresso - Corrente di ingresso nominale - Corrente di ingresso, max. - Alimentazione ausiliaria di corrente DC 24 V 4) Tensioni di collegamento - Tensione di rete - Alimentazione dell'elettronica - Tensione di uscita VACeff VDC VACeff 3 AC 660 ... 690 V ±10 % (-15 % < 1 min) 24 (20,4 ... 28,8) 3 AC 0 ... tensione di rete Potenza dissipata kW 1,5 1,8 2,4 Aria di raffreddamento necessaria m³/s 0,17 0,17 0,17 Lunghezza max. dei cavi tra Power Module e motore - schermato - non schermato m m 300 450 300 450 300 450 Livello di pressione acustica LpA (1 m) a 50/60 Hz dB(A) 64/67 64/67 64/67 mm2 Vite M10 2 x 185 Vite M10 2 x 185 Vite M10 2 x 185 Vite M10 Vite M10 Vite M10 Collegamento alla rete (U1, V1, W1) Sezione max. dei collegamenti (IEC) Collegamento motore (U2/T1, V2/T2, W2/T3) Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 2 x 185 2 x 185 2 x 185 Collegamento PE1 / GND Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 Vite M10 2 x 185 Vite M10 2 x 185 Vite M10 2 x 185 Collegamento PE2 / GND Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 Vite M10 2 x 185 Vite M10 2 x 185 Vite M10 2 x 185 IP20 IP20 IP20 326 1400 356 326 1400 356 326 1400 356 FX FX FX 104 104 104 Grado di protezione Dimensioni - larghezza - altezza - profondità mm mm mm Grandezza costruttiva Peso approssimativo kg Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 533 Dati tecnici 12.3 Dati tecnici N. di ordinazione 1GH28-5AAx 1GH31-0AAx 1GH31-2AAx Fusibili raccomandati - Protezione conduttori senza protez. semiconduttori Corrente nominale A Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 - Protezione conduttori e semiconduttori A Corrente nominale Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 6SL3310- 3NA3132-6 125 1 3NE1022-2 125 00 3NA3132-6 125 1 3NE1022-2 125 00 3NA3136-6 160 1 3NE1224-2 160 1 Corrente di cortocircuito minima 5) 1050 1050 1200 A 1) Potenza nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 50 Hz 690 V. 2) La corrente di carico di base IL si basa su un ciclo di carico del 110 % per 60 s oppure del 150 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 3) La corrente di carico di base IH si basa su un ciclo di carico del 150 % per 60 s oppure del 160 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 4) Se l'alimentazione ausiliaria deve essere separata dall'alimentazione di carico, ad es. se la regolazione deve essere ancora in grado di comunicare anche in assenza di tensione di rete. 5) Corrente minima richiesta per l'intervento sicuro degli elementi di protezione previsti del tipo 3NE1. Convertitori da incasso 534 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Dati tecnici 12.3 Dati tecnici Tabella 12- 13 Power Module, 3 AC 660 ... 690 V, Parte 2 N. di ordinazione 6SL3310- 1GH31-5AAx 1GH31-8AAx 1GH32-2AAx Potenza tipica - con IL a 50 Hz, 690 V 1) - con IH a 50 Hz, 690 V 1) kW kW 132 110 160 132 200 160 Corrente di uscita - Corrente nominale IN - Corrente di carico di base IL 2) - Corrente di carico di base IH 3) A A A 150 142 134 175 171 157 215 208 192 A A A 164 232 0,8 191 279 0,9 224 341 0,9 Corrente di ingresso - Corrente di ingresso nominale - Corrente di ingresso, max. - Alimentazione ausiliaria di corrente DC 24 V 4) Tensioni di collegamento - Tensione di rete - Alimentazione dell'elettronica - Tensione di uscita VACeff VDC VACeff Potenza dissipata kW 2,5 3,8 4,8 Aria di raffreddamento necessaria m³/s 0,17 0,36 0,36 Lunghezza max. dei cavi tra Power Module e motore - schermato - non schermato m m 300 450 300 450 300 450 Livello di pressione acustica LpA (1 m) a 50/60 Hz dB(A) 64/67 69/73 69/73 Collegamento alla rete (U1, V1, W1) Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 Vite M10 2 x 185 Vite M10 2 x 240 Vite M10 2 x 240 Vite M10 Vite M10 Vite M10 mm2 2 x 185 2 x 240 2 x 240 Collegamento PE1 / GND Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 Vite M10 2 x 185 Vite M10 2 x 240 Vite M10 2 x 240 Collegamento PE2 / GND Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 Vite M10 2 x 185 Vite M10 2 x 240 Vite M10 2 x 240 IP20 IP20 IP20 326 1400 356 326 1533 545 326 1533 545 FX GX GX 104 176 176 Collegamento motore (U2/T1, V2/T2, W2/T3) Sezione max. dei collegamenti (IEC) Grado di protezione Dimensioni - larghezza - altezza - profondità mm mm mm Grandezza costruttiva Peso approssimativo kg 3 AC 660 ... 690 V ±10 % (-15 % < 1 min) 24 (20,4 ... 28,8) 3 AC 0 ... tensione di rete Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 535 Dati tecnici 12.3 Dati tecnici N. di ordinazione 1GH31-5AAx 1GH31-8AAx 1GH32-2AAx Fusibili raccomandati - Protezione conduttori senza protez. semiconduttori Corrente nominale A Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 - Protezione conduttori e semiconduttori A Corrente nominale Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 6SL3310- 3NA3240-6 200 2 3NE1225-2 200 1 3NA3244-6 250 2 3NE1227-2 250 1 3NA3252-6 315 2 3NE1230-2 315 1 Corrente di cortocircuito minima 5) 1600 2400 3000 A 1) Potenza nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 50 Hz 690 V. 2) La corrente di carico di base IL si basa su un ciclo di carico del 110 % per 60 s oppure del 150 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 3) La corrente di carico di base IH si basa su un ciclo di carico del 150 % per 60 s oppure del 160 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 4) Se l'alimentazione ausiliaria deve essere separata dall'alimentazione di carico, ad es. se la regolazione deve essere ancora in grado di comunicare anche in assenza di tensione di rete. 5) Corrente minima richiesta per l'intervento sicuro degli elementi di protezione previsti del tipo 3NE1. Convertitori da incasso 536 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Dati tecnici 12.3 Dati tecnici Tabella 12- 14 Power Module, 3 AC 660 ... 690 V, Parte 3 N. di ordinazione 6SL3310- 1GH32-6AAx 1GH33-3AAx 1GH34-1AAx Potenza tipica - con IL a 50 Hz, 690 V 1) - con IH a 50 Hz, 690 V 1) kW kW 250 200 315 250 400 315 Corrente di uscita - Corrente nominale IN - Corrente di carico di base IL 2) - Corrente di carico di base IH 3) A A A 260 250 233 330 320 280 410 400 367 A A A 270 410 0,9 343 525 0,9 426 655 1,0 Corrente di ingresso - Corrente di ingresso nominale - Corrente di ingresso, max. - Alimentazione ausiliaria di corrente DC 24 V 4) Tensioni di collegamento - Tensione di rete - Alimentazione dell'elettronica - Tensione di uscita VACeff VDC VACeff Potenza dissipata kW 5,0 5,8 7,5 Aria di raffreddamento necessaria m³/s 0,36 0,36 0,78 Lunghezza max. dei cavi tra Power Module e motore - schermato - non schermato m m 300 450 300 450 300 450 Livello di pressione acustica LpA (1 m) a 50/60 Hz dB(A) 69/73 69/73 70/73 Collegamento alla rete (U1, V1, W1) Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 Vite M10 2 x 240 Vite M10 2 x 240 2 viti M12 4 x 240 Vite M10 Vite M10 2 viti M12 mm2 2 x 240 2 x 240 4 x 240 Collegamento PE1 / GND Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 Vite M10 2 x 240 Vite M10 2 x 240 Vite M12 2 x 240 Collegamento PE2 / GND Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 Vite M10 2 x 240 Vite M10 2 x 240 2 viti M12 4 x 240 IP20 IP20 IP00 326 1533 545 326 1533 545 503 1506 540 GX GX HX 176 176 294 Collegamento motore (U2/T1, V2/T2, W2/T3) Sezione max. dei collegamenti (IEC) Grado di protezione Dimensioni - larghezza - altezza - profondità mm mm mm Grandezza costruttiva Peso approssimativo kg 3 AC 660 ... 690 V ±10 % (-15 % < 1 min) 24 (20,4 ... 28,8) 3 AC 0 ... tensione di rete Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 537 Dati tecnici 12.3 Dati tecnici N. di ordinazione 1GH32-6AAx 1GH33-3AAx 1GH34-1AAx Fusibili raccomandati - Protezione conduttori senza protez. semiconduttori Corrente nominale A Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 - Protezione conduttori e semiconduttori A Corrente nominale Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 6SL3310- 3NA3354-6 355 3 3NE1331-2 350 2 3NA3365-6 500 3 3NE1334-2 500 2 3NA3365-6 500 3 3NE1334-2 500 2 Corrente di cortocircuito minima 5) 3600 5200 5200 A 1) Potenza nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 50 Hz 690 V. 2) La corrente di carico di base IL si basa su un ciclo di carico del 110 % per 60 s oppure del 150 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 3) La corrente di carico di base IH si basa su un ciclo di carico del 150 % per 60 s oppure del 160 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 4) Se l'alimentazione ausiliaria deve essere separata dall'alimentazione di carico, ad es. se la regolazione deve essere ancora in grado di comunicare anche in assenza di tensione di rete. 5) Corrente minima richiesta per l'intervento sicuro degli elementi di protezione previsti del tipo 3NE1. Convertitori da incasso 538 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Dati tecnici 12.3 Dati tecnici Tabella 12- 15 Power Module, 3 AC 660 ... 690 V, Parte 4 N. di ordinazione 6SL3310- 1GH34-7AAx 1GH35-8AAx 1GH37-4AAx Potenza tipica - con IL a 50 Hz, 690 V 1) - con IH a 50 Hz, 690 V 1) kW kW 450 400 560 500 710 560 Corrente di uscita - Corrente nominale IN - Corrente di carico di base IL 2) - Corrente di carico di base IH 3) A A A 465 452 416 575 560 514 735 710 657 A A A 483 740 1,0 598 918 1,0 764 1164 1,25 Corrente di ingresso - Corrente di ingresso nominale - Corrente di ingresso, max. - Alimentazione ausiliaria di corrente DC 24 V 4) Tensioni di collegamento - Tensione di rete - Alimentazione dell'elettronica - Tensione di uscita VACeff VDC VACeff Potenza dissipata kW 8,5 10,3 12,8 Aria di raffreddamento necessaria m³/s 0,78 0,78 1,48 Lunghezza max. dei cavi tra Power Module e motore - schermato - non schermato m m 300 450 300 450 300 450 Livello di pressione acustica LpA (1 m) a 50/60 Hz dB(A) 70/73 70/73 73/75 Collegamento alla rete (U1, V1, W1) Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 2 viti M12 4 x 240 2 viti M12 4 x 240 3 viti M12 6 x 240 2 viti M12 2 viti M12 3 viti M12 mm2 4 x 240 4 x 240 6 x 240 Collegamento PE1 / GND Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 Vite M12 2 x 240 Vite M12 2 x 240 2 viti M12 4 x 240 Collegamento PE2 / GND Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 2 viti M12 4 x 240 2 viti M12 4 x 240 3 viti M12 6 x 240 IP00 IP00 IP00 503 1506 540 503 1506 540 909 1510 540 HX HX JX 294 294 530 Collegamento motore (U2/T1, V2/T2, W2/T3) Sezione max. dei collegamenti (IEC) Grado di protezione Dimensioni - larghezza - altezza - profondità mm mm mm Grandezza costruttiva Peso approssimativo kg 3 AC 660 ... 690 V ±10 % (-15 % < 1 min) 24 (20,4 ... 28,8) 3 AC 0 ... tensione di rete Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 539 Dati tecnici 12.3 Dati tecnici N. di ordinazione 1GH34-7AAx 1GH35-8AAx 1GH37-4AAx Fusibili raccomandati - Protezione conduttori senza protez. semiconduttori Corrente nominale A Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 - Protezione conduttori e semiconduttori A Corrente nominale Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 6SL3310- 3NA3252-6 2 x 315 2 3NE1435-2 560 3 3NA3354-6 2 x 355 3 3NE1447-2 670 3 3NA3365-6 2 x 500 3 3NE1448-2 850 3 Corrente di cortocircuito minima 5) 6200 8400 10500 A 1) Potenza nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 50 Hz 690 V. 2) La corrente di carico di base IL si basa su un ciclo di carico del 110 % per 60 s oppure del 150 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 3) La corrente di carico di base IH si basa su un ciclo di carico del 150 % per 60 s oppure del 160 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 4) Se l'alimentazione ausiliaria deve essere separata dall'alimentazione di carico, ad es. se la regolazione deve essere ancora in grado di comunicare anche in assenza di tensione di rete. 5) Corrente minima richiesta per l'intervento sicuro degli elementi di protezione previsti del tipo 3NE1. Convertitori da incasso 540 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Dati tecnici 12.3 Dati tecnici Tabella 12- 16 Power Module, 3 AC 660 ... 690 V, Parte 5 N. di ordinazione 6SL3310- 1GH38-1AAx Potenza tipica - con IL a 50 Hz, 690 V 1) - con IH a 50 Hz, 690 V 1) kW kW 800 710 Corrente di uscita - Corrente nominale IN - Corrente di carico di base IL 2) - Corrente di carico di base IH 3) A A A 810 790 724 A A A 842 1295 1,25 Corrente di ingresso - Corrente di ingresso nominale - Corrente di ingresso, max. - Alimentazione ausiliaria di corrente DC 24 V 4) Tensioni di collegamento - Tensione di rete - Alimentazione dell'elettronica - Tensione di uscita VACeff VDC VACeff Potenza dissipata kW 13,9 Aria di raffreddamento necessaria m³/s 1,48 Lunghezza max. dei cavi tra Power Module e motore - schermato - non schermato m m 300 450 Livello di pressione acustica LpA (1 m) a 50/60 Hz dB(A) 73/75 Collegamento alla rete (U1, V1, W1) Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 3 viti M12 6 x 240 3 AC 660 ... 690 V ±10 % (-15 % < 1 min) 24 (20,4 ... 28,8) 3 AC 0 ... tensione di rete Collegamento motore (U2/T1, V2/T2, W2/T3) Sezione max. dei collegamenti (IEC) 3 viti M12 mm2 6 x 240 Collegamento PE1 / GND Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 2 viti M12 4 x 240 Collegamento PE2 / GND Sezione max. dei collegamenti (IEC) mm2 3 viti M12 6 x 240 Grado di protezione Dimensioni - larghezza - altezza - profondità IP00 mm mm mm Grandezza costruttiva Peso approssimativo 909 1510 540 JX kg 530 Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 541 Dati tecnici 12.3 Dati tecnici N. di ordinazione 6SL3310- 1GH38-1AAx Fusibili raccomandati - Protezione conduttori senza protez. semiconduttori Corrente nominale A Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 - Protezione conduttori e semiconduttori A Corrente nominale Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 3NA3365-6 2 x 500 3 3NE1334-2 2 x 500 2 Corrente di cortocircuito minima 5) 10400 A 1) Potenza nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 50 Hz 690 V. 2) La corrente di carico di base IL si basa su un ciclo di carico del 110 % per 60 s oppure del 150 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 3) La corrente di carico di base IH si basa su un ciclo di carico del 150 % per 60 s oppure del 160 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 4) Se l'alimentazione ausiliaria deve essere separata dall'alimentazione di carico, ad es. se la regolazione deve essere ancora in grado di comunicare anche in assenza di tensione di rete. 5) Corrente minima richiesta per l'intervento sicuro degli elementi di protezione previsti del tipo 3NE1. Convertitori da incasso 542 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Dati tecnici 12.3 Dati tecnici 12.3.2 Control Unit CU320-2 DP e CU320-2 PN Tabella 12- 17 CU320-2 DP, CU320-2 PN Max. assorbimento di corrente (a DC 24 V) senza considerare le uscite digitali e l'Option Slot di ampliamento 1,0 A Sezione max. collegabile 2,5 mm2 Ingressi digitali 12 ingressi digitali con separazione di potenziale 8 ingressi/uscite digitali bidirezionali senza separazione di potenziale Tensione -3 ... +30 V Livello Low (un ingresso digitale aperto viene interpretato come "Low") -3 ... +5 V Livello High 15 ... 30 V Corrente assorbita (tip. a DC 24 V) 9 mA Sezione max. collegabile 1,5 mm2 Uscite digitali (resistenti a cortocircuito permanente) 8 ingressi/uscite digitali bidirezionali senza separazione di potenziale Tensione DC 24 V Corrente di carico max. per uscita digitale 500 mA Sezione max. collegabile 1,5 mm2 Potenza dissipata 24 W Connessione PE sulla custodia con vite M5 Connessione di massa sulla custodia con vite M5 Larghezza 50 mm Altezza 300 mm Profondità 226 mm Peso approssimativo 2,3 kg Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 543 Dati tecnici 12.3 Dati tecnici 12.3.3 Terminal Module TM31 Tabella 12- 18 Dati tecnici TM31 Max. fabbisogno di corrente (a DC 24V) senza considerare le uscite digitali 0,5 A Sezione max. collegabile 2,5 mm2 Ingressi digitali Tensione -3 ... 30 V Livello Low (un ingresso digitale aperto viene interpretato come "Low") -3 ... 5 V Livello High 15 ... 30 V Max. fabbisogno di corrente (tip. a DC 24 V) 10 mA Tempi di commutazione del segnale degli ingressi digitali L -> H: 50 µs H -> L: 100 µs Sezione max. collegabile 1,5 mm2 Uscite digitali (resistenti a cortocircuito permanente) Tensione DC 24 V Corrente di carico max. per uscita digitale Alimentazione esterna/interna 24 V 100 mA / 20 mA Sezione max. collegabile 1,5 mm2 Ingressi analogici (commutazione tra ingresso di tensione e di corrente tramite interruttore) Come ingresso di tensione - Campo di tensione -10 ... 10 V - Resistenza interna Ri 70 kΩ Come ingresso di corrente - Campo di corrente 4 ... 20 mA, -20 ... 20 mA, 0 ... 20 mA - Resistenza interna Ri 250 Ω - Risoluzione 12 bit Sezione max. collegabile 1,5 mm2 Uscite analogiche (resistenti a cortocircuito permanente) Campo di tensione -10 ... 10 V Corrente di carico max. -3 ... 3 mA Campo di corrente 4 ... 20 mA, -20 ... 20 mA, 0 ... 20 mA Resistenza di carico max. 500 Ω per uscite nel campo -20 … 20 mA Risoluzione 12 bit Sezione max. collegabile 1,5 mm2 Uscite a relè (contatti di scambio) Corrente di carico max. 8A Tensione di commutazione max. AC 250 V, DC 30 V Max. potenza di commutazione (con AC 250 V) 2000 VA Max. potenza di commutazione (con DC 30 V) 240 W (carico ohmico) Corrente minima necessaria 100 mA Convertitori da incasso 544 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Dati tecnici 12.3 Dati tecnici Sezione max. collegabile 2,5 mm2 Potenza dissipata < 10 W Connessione PE Sulla custodia con vite M4 Larghezza 50 mm Altezza 150 mm Profondità 119 mm Peso approssimativo 0,87 kg 12.3.4 Sensor Module SMC30 Tabella 12- 19 Dati tecnici SMC30 Alimentazione dell'elettronica Tensione DC 24 V (20,4 ... 28,8) Corrente max. 0,6 A Temperatura ambiente max. fino a un'altitudine di 2000 m 55 °C Nota: A partire da un’altitudine di 2000 m, la temperatura ambiente max. si riduce di 7 °C ogni 1000 m. Connessione PE/massa Sulla custodia con vite M4 / 1,8 Nm Peso 0,45 kg Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 545 Dati tecnici 12.3 Dati tecnici Convertitori da incasso 546 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A A Appendice A.1 Indice delle abbreviazioni A A... Avvertenza AC Corrente alternata AI Ingresso analogico AO Uscita analogica AOP Advanced Operator Panel – pannello operativo con visualizzazione del testo in chiaro B BI Ingresso binettore BICO Binettore / connettore BO Uscita binettore C C Capacità CAN Sistema di bus seriale CB Unità di comunicazione CDS Record di dati di comando CI Ingresso connettore COM Contatto intermedio di un contatto di commutazione CU Control Unit D DC Corrente continua DDS Record di dati di azionamento DI Ingresso digitale DI/DO Ingresso/uscita digitale bidirezionale DO Uscita digitale E ESD Componenti a rischio elettrostatico EMC Compatibilità elettromagnetica EN Norma europea F F ... Anomalia FAQ Domande frequenti FW Firmware H HLG Generatore di rampa Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 547 Appendice A.1 Indice delle abbreviazioni HW Hardware I I/O Ingresso/uscita IEC Normativa internazionale per l'elettrotecnica IGBT Transistor bipolare con elettrodo di comando isolato J JOG Funzionamento a impulsi L L Induttanza LED Diodo luminoso M M Massa MDS Record di dati motore N NC Contatto NC (normalmente chiuso) NEMA Comitato normative USA (United States of America) NO Contatto NA (normalmente aperto) P p ... Parametro di impostazione PDS Record di dati parte di potenza PE Terra di protezione PROFIBUS Bus dati seriale PTC Coefficiente di temperatura positivo R r ... Parametro di supervisione (solo lettura) RAM Memoria di lettura e scrittura RS232 Interfaccia seriale RS485 Norma. Descrive le caratteristiche fisiche di un'interfaccia seriale digitale. S SI Safety Integrated STW Parola di comando PROFIdrive SW Software T TIA Totally Integrated Automation TM Terminal Module U UL Underwriters Laboratories Inc. V Vdc Tensione del circuito intermedio Z ZSW Parola di stato PROFIdrive Convertitori da incasso 548 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Appendice A.2 Macro dei parametri A.2 Macro dei parametri Macro parametri p0015 = apparecchio da incasso G130 Con questa macro si effettuano le preimpostazioni per il funzionamento dell'apparecchio da incasso. Tabella A- 1 Macro parametri p0015 = apparecchio da incasso G130 Ricevitore Parametri p0400[0] Descrizione Selezione tipo encoder Sorgente DO Vector Parametri 9999 Descrizione Definito dall'utente DO Vector p0404[0] Configurazione encoder Vector 200008h p0405[0] Encoder di segnali rettangolare, traccia A/B Vector 9h Bipolare, come traccia A/B Vector Vector p0408[0] Numero tacche encoder Vector 1024 1024 tacche per ogni ambiente Vector p0420[0] Collegamento encoder Vector 0x2 Collegamento encoder Vector = morsetto p0500 Applicazione tecnologica Vector 1 Pompe, ventilatori Vector p0600 Sensore della temperatura motore per sorveglianza Vector 0 Nessun sensore Vector p0601 Sensore della temperatura motore, tipo di sensore Vector 0 Nessun sensore Vector p0603[0] CI: Temperatura motore Vector r4105 Sensore su TM31 TM31 p0604 Temperatura del motore, soglia di avviso Vector 120 120 °C Vector p0605 Sovratemperatura motore, soglia di anomalia Vector 155 155 °C Vector p0606 Temperatura motore, temporizzatore Vector 0 0s Vector p0610 Sovratemperatura motore, reazione in caso di superamento Vector 1 Avviso con riduzione di Vector I_max e anomalia p0700[0] Preimpostazione ingresso binettore Vector 70001 PROFIdrive p0864 Funzionamento alimentatore Vector 1 p1000[0] Preimpostazione ingresso connettore Vector 100001 PROFIdrive Vector p1001 CO: Valore di riferimento fisso del numero di giri 1 Vector 300 300 1/min Vector p1002 CO: Valore di riferimento fisso del numero di giri 2 Vector 600 600 1/min Vector p1003 CO: Valore di riferimento fisso del numero di giri 3 Vector 1500 1500 1/min Vector p1083 CO: Limite del numero di giri, senso di rotazione positivo Vector 6000 6000 1/min Vector p1086 CO: Limite del numero di giri, senso di rotazione negativo Vector -6000 -6000 1/min Vector p1115 Selezione generatore di rampa Vector 1 Generatore di rampa esteso Vector p1120 Generatore di rampa, tempo di accelerazione Vector 20 20 s Vector Vector Vector Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 549 Appendice A.2 Macro dei parametri Ricevitore Parametri Descrizione Sorgente DO p1121 Generatore di rampa, tempo di decelerazione Vector p1135 OFF3 Tempo di decelerazione Vector p1200 Riavviamento al volo, modo operativo Vector p1240 Configurazione del regolatore Vdc Vector p1254 Regolatore Vdc, acquisizione automatica livello ON p1280 Parametri 30 Descrizione DO 30 s Vector 10 10 s Vector 0 Riavviamento al volo non attivo Vector 1 Regolatore Vdc-max abilitato Vector Vector 1 Acquisizione automatica abilitata Vector Regolatore Vdc, configurazione (U/f) Vector 1 Regolatore Vdc-max abilitato Vector p1300 Modalità operativa di controllo/regolazione Vector 20 Regolazione del numero di giri senza encoder Vector p1911 Numero di fasi da identificare Vector 3 3 fasi Vector p2051[0] CI: PROFIBUS Invio PZD formato parola Vector r2089[0] ZSW1 Vector p2051[1] CI: PROFIBUS Invio PZD formato parola Vector r0063[0] n attuale non livellato Vector p2051[2] CI: PROFIBUS Invio PZD formato parola Vector r0068[0] I attuale non livellato Vector p2051[3] CI: PROFIBUS Invio PZD formato parola Vector r0080[0] M attuale non livellato Vector p2051[4] CI: PROFIBUS Invio PZD formato parola Vector r0082[0] P attuale non livellato Vector p2051[5] CI: PROFIBUS Invio PZD formato parola Vector r2131 FAULT Vector p2080[0] BI: PROFIBUS invio ZSW1 Vector r0899.0 Pronto all'inserzione Vector p2080[1] BI: PROFIBUS invio ZSW1 Vector r0899.1 Pronto al funzionamento Vector p2080[2] BI: PROFIBUS invio ZSW1 Vector r0899.2 Esercizio Vector p2080[3] BI: PROFIBUS invio ZSW1 Vector r2139.3 Anomalia Vector p2080[4] BI: PROFIBUS invio ZSW1 Vector r0899.4 Nessun OFF2 Vector p2080[5] BI: PROFIBUS invio ZSW1 Vector r0899.5 Nessun OFF3 Vector p2080[6] BI: PROFIBUS invio ZSW1 Vector r0899.6 Blocco inserzione Vector p2080[7] BI: PROFIBUS invio ZSW1 Vector r2139.7 Avviso attivo Vector p2080[8] BI: PROFIBUS invio ZSW1 Vector r2197.7 Nessuno scostamento valore di riferimentoattuale Vector p2080[9] BI: PROFIBUS invio ZSW1 Vector r0899.9 Gestione richiesta Vector p2080[10] BI: PROFIBUS invio ZSW1 Vector r2199.1 Raggiunto il valore di confronto Vector p2080[11] BI: PROFIBUS invio ZSW1 Vector r1407.7 Limitazione M/I/P non attiva Vector p2080[12] BI: PROFIBUS invio ZSW1 Vector 0 p2080[13] BI: PROFIBUS invio ZSW1 Vector r2129.14 Nessun avviso surriscaldamento motore Vector p2080[14] BI: PROFIBUS invio ZSW1 Vector r2197.3 Rotazione destrorsa Vector Vector Convertitori da incasso 550 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Appendice A.2 Macro dei parametri Ricevitore Parametri Sorgente Descrizione DO Parametri Descrizione DO p2080[15] BI: PROFIBUS invio ZSW1 Vector r2129.15 Nessun avviso Vector surriscaldamento parte di potenza p2088 Inversione parola di stato PROFIBUS bit per bit Vector B800h p2128[14] Selezione codice di anomalia/avviso per trigger Vector 7910 A7910: Avviso di surriscaldamento motore p2128[15] Selezione codice di anomalia/avviso per trigger Vector 5000 A5000: Avviso term. Vector surriscaldamento parte di potenza p2153 Costante di tempo filtro valore numero di giri attuale Vector 20 20 ms Vector p4053[0] Ingressi analogici, costante di tempo di livellamento (TM31) TM31 0 0 ms TM31 Vector Vector p4056[0] Tipo ingressi analogici TM31 0 Tensione 0...10 V TM31 p4056[1] Tipo ingressi analogici TM31 0 Tensione 0...10 V TM31 p4076 [0] Tipo uscite analogiche TM31 1 Tensione 0...10 V TM31 p4076 [1] Tipo uscite analogiche TM31 1 Tensione 0...10 V TM31 p4071[0] Segnale uscita analogica 0 TM31 r0063 Valore attuale del numero di giri livellato Vector p4071[1] Segnale uscita analogica 1 TM31 r0068 Valore attuale di corrente Vector p4100 Tipo di sensore termico TM31 0 Analisi disattivata TM31 p4102[0] Soglia di avviso rilevamento temperatura TM31 251 °C In caso di superamento viene emesso l'avviso A35211. TM31 p4102[1] Soglia di anomalia rilevamento temperatura TM31 251 °C In caso di superamento viene emessa l'anomalia F35207. TM31 p7003 Sistema di avvolgimento Vector 1 Sistemi di avvolgimento separati Vector Macro dei parametri p0700 = 1: PROFIdrive (70001) Con questa macro viene impostata come sorgente dei comandi l'interfaccia PROFIdrive. Tabella A- 2 Macro dei parametri p0700 = 1: PROFIdrive Ricevitore Parametri Descrizione Sorgente DO Parametri Descrizione DO p0840[0] ON/OFF1 Vector r2090.0 PZD 1 bit 0 Vector p0844[0] Nessun OFF2_1 Vector r2090.1 PZD 1 bit 1 Vector p0845[0] Nessun OFF2_2 Vector r0722.4 CU DI4 CU p0848[0] Nessun OFF3_1 Vector r2090.2 PZD 1 bit 2 Vector Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 551 Appendice A.2 Macro dei parametri Ricevitore Parametri Descrizione Sorgente DO Parametri Descrizione DO p0849[0] Nessun OFF3_2 Vector r0722.5 CU DI5 CU p0806 Blocco modo LOCALE Vector 0 Vector p0810 Commutazione CDS bit 0 Vector 0 Vector p0852 Abilitazione funzionamento Vector r2090.3 PZD 1 bit 3 Vector p0854 Gestione richiesta Vector r2090.10 PZD 1 bit 10 Vector p0922 Selezione telegramma PZD Profibus Vector 999 Progettazione telegrammi libera p1020 FSW bit 0 Vector 0 Vector p1021 FSW bit 1 Vector 0 Vector p1035 MOP più alto Vector r2090.13 PZD 1 bit 13 Vector p1036 MOP più basso Vector r2090.14 PZD 1 bit 14 Vector p1113 Inversione del senso di rotazione Vector r2090.11 PZD 1 bit 11 Vector p1140 Abilitazione generatore di rampa Vector r2090.4 PZD 1 bit 4 Vector p1141 Avvia generatore di rampa Vector r2090.5 PZD 1 bit 5 Vector p1142 Abilitazione n rif Vector r2090.6 PZD 1 bit 6 Vector p2103 Tacitazione anomalia 1 Vector r2090.7 PZD 1 bit 7 Vector p2104 Tacitazione anomalia 2 Vector r0722.3 CU DI3 CU p2106 Anomalia esterna_1 Vector r0722.6 CU DI6 CU p2107 Anomalia esterna_2 Vector 1 p2112 Avviso esterno_1 Vector r0722.11 p2116 Avviso esterno_2 Vector 1 p0738 DI/DO8 CU r0899.11 Impulsi abilitati p0748.8 Inversione DI/DO8 CU 0 Non invertito p0728.8 Impostazione ingresso o uscita DI/DO8 CU 1 Uscita p0739 DI/DO9 CU r2139.3 Anomalia attiva p0748.9 Inversione DI/DO9 CU 1 Invertito p0728.9 Impostazione ingresso o uscita DI/DO9 CU 1 Uscita p0740 DI/DO10 CU 1 +24 V p0748.10 Inversione DI/DO10 CU 0 Non invertito p0728.10 Impostazione ingresso o uscita DI/DO10 CU 1 Uscita p0741 DI/DO11 CU 0 p0748.11 Inversione DI/DO11 CU 0 Non invertito p0728.11 Impostazione ingresso o uscita DI/DO11 CU 0 Ingresso p0742 DI/DO12 CU r2138.7 Conf. Anomalia p0748.12 Inversione DI/DO12 CU 0 Non invertito p0728.12 Impostazione ingresso o uscita DI/DO12 CU 1 Uscita p0743 DI/DO13 CU 1 +24 V Vector CU DI11 CU Vector Vector Vector CU CU Vector CU Convertitori da incasso 552 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Appendice A.2 Macro dei parametri Ricevitore Parametri Descrizione Sorgente DO Parametri Descrizione p0748.13 Inversione DI/DO13 CU 0 Non invertito p0728.13 Impostazione ingresso o uscita DI/DO13 CU 1 Uscita p0744 DI/DO14 CU 1 +24 V p0748.14 Inversione DI/DO14 CU 0 Non invertito p0728.14 Impostazione ingresso o uscita DI/DO14 CU 1 Uscita p0745 DI/DO15 CU 1 +24 V p0748.15 Inversione DI/DO15 CU 0 Non invertito p0728.15 Impostazione ingresso o uscita DI/DO15 CU 1 Uscita DO CU CU Macro dei parametri p0700 = 2: Morsetti TM31 (70002) Con questa macro si imposta la morsettiera TM31 come sorgente di comando. Tabella A- 3 Macro dei parametri p0700 = 2: Morsetti TM31 Ricevitore Parametri Descrizione Sorgente DO Parametri p0840[0] ON/OFF1 Vector r4022.0 p0844[0] Nessun OFF2_1 Vector 1 p0845[0] Nessun OFF2_2 Vector r4022.4 p0848[0] Nessun OFF3_1 Vector 1 p0849[0] Nessun OFF3_2 Vector r4022.5 p0806 Blocco modo LOCALE Vector 0 Descrizione TM31 DI0 DO TM31 Vector TM31 DI4 TM31 Vector TM31 DI5 TM31 Vector p0810 Commutazione CDS bit 0 Vector 0 Vector p0852 Abilitazione funzionamento Vector 1 Vector p0854 Gestione richiesta Vector 1 Vector p0922 Selezione telegramma PZD Profibus Vector 999 Progettazione telegrammi libera p1020 FSW bit 0 Vector r4022.1 TM31 DI1 TM31 p1021 FSW bit 1 Vector r4022.2 TM31 DI2 TM31 p1035 MOP più alto Vector r4022.1 TM31 DI1 TM31 p1036 MOP più basso Vector r4022.2 TM31 DI2 TM31 p1113 Inversione del senso di rotazione Vector 0 Vector p1140 Abilitazione generatore di rampa Vector 1 Vector p1141 Avvia generatore di rampa Vector 1 Vector p1142 Abilitazione n rif Vector 1 Vector p2103 Conferma anomalia_1 Vector 0 Vector p2104 Conferma anomalia_2 Vector r4022.3 TM31 DI3 TM31 p2106 Anomalia esterna_1 Vector r4022.6 TM31 DI6 TM31 Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 553 Appendice A.2 Macro dei parametri Ricevitore Parametri Descrizione Sorgente DO Parametri Descrizione DO p2107 Anomalia esterna_2 Vector 1 Vector p2112 Avviso esterno_1 Vector r4022.11 p2116 Avviso esterno_2 Vector 1 Vector p0738 DI/DO8 CU 0 CU p0748.8 Inversione DI/DO8 CU 0 Non invertito p0728.8 Impostazione ingresso o uscita DI/DO8 CU 1 Uscita p0739 DI/DO9 CU 0 p0748.9 Inversione DI/DO9 CU 0 Non invertito p0728.9 Impostazione ingresso o uscita DI/DO9 CU 1 Uscita p0740 DI/DO10 CU 0 p0748.10 Inversione DI/DO10 CU 0 Non invertito p0728.10 Impostazione ingresso o uscita DI/DO10 CU 1 Uscita p0741 DI/DO11 CU 0 p0748.11 Inversione DI/DO11 CU 0 Non invertito p0728.11 Impostazione ingresso o uscita DI/DO11 CU 1 Uscita p0742 DI/DO12 CU r2138.7 Tacitazione anomalia p0748.12 Inversione DI/DO12 CU 0 Non invertito p0728.12 Impostazione ingresso o uscita DI/DO12 CU 1 Uscita p0743 DI/DO13 CU 0 p0748.13 Inversione DI/DO13 CU 0 Non invertito p0728.13 Impostazione ingresso o uscita DI/DO13 CU 1 Uscita p0744 DI/DO14 CU 0 p0748.14 Inversione DI/DO14 CU 0 Non invertito p0728.14 Impostazione ingresso o uscita DI/DO14 CU 1 Uscita p0745 DI/DO15 CU 0 p0748.15 Inversione DI/DO15 CU 0 Non invertito p0728.15 Impostazione ingresso o uscita DI/DO15 CU 1 Uscita p2103 Tacitazione anomalia 1 TM31 0 p2104 Tacitazione anomalia 2 TM31 r4022.3 TM31 DI3 TM31 p4030 DO0 TM31 r0899.11 Impulsi abilitati Vector p4031 DO1 TM31 r2139.3 Anomalia Vector p4048.1 Inversione DO1 TM31 1 Invertito p4038 DO8 TM31 r0899.0 Pronto all'inserzione p4028.8 Impostazione ingresso o uscita DI/DO8 TM31 1 Uscita TM31 DI11 TM31 CU CU CU Vector CU CU CU TM31 Vector Convertitori da incasso 554 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Appendice A.2 Macro dei parametri Ricevitore Parametri Descrizione Sorgente DO Parametri p4039 DO9 TM31 0 p4028.9 Impostazione ingresso o uscita DI/DO9 TM31 0 p4040 DO10 TM31 0 p4028.10 Impostazione ingresso o uscita DI/DO10 TM31 0 p4041 DO11 TM31 0 p4028.11 Impostazione ingresso o uscita DI/DO11 TM31 0 Descrizione DO TM31 Ingresso TM31 Ingresso TM31 Ingresso Macro dei parametri p0700 = 3: Morsetti CU (70003) Con questa macro si impostano i morsetti della CU320 come sorgente dei comandi. Tabella A- 4 Macro dei parametri p0700 = 3: Morsetti CU Ricevitore Parametri Descrizione Sorgente DO Parametri Descrizione CU DI0 DO p0840[0] ON/OFF1 Vector r0722.0 p0844[0] Nessun OFF2_1 Vector 1 CU p0845[0] Nessun OFF2_2 Vector r0722.4 p0848[0] Nessun OFF3_1 Vector 1 p0849[0] Nessun OFF3_2 Vector r0722.5 p0806 Blocco modo LOCALE Vector 0 Vector p0810 Commutazione CDS bit 0 Vector 0 Vector p0852 Abilitazione funzionamento Vector 1 Vector p0854 Gestione richiesta Vector 1 p0922 Selezione telegramma PZD Profibus Vector 999 Progettazione telegrammi libera p1020 FSW bit 0 Vector r0722.1 CU DI1 CU p1021 FSW bit 1 Vector r0722.2 CU DI2 CU p1035 MOP più alto Vector r0722.1 CU DI1 CU p1036 MOP più basso Vector r0722.2 CU DI2 CU p1113 Inversione del senso di rotazione Vector 0 Vector p1140 Abilitazione generatore di rampa Vector 1 Vector p1141 Avvia generatore di rampa Vector 1 Vector p1142 Abilitazione n rif Vector 1 Vector p2103 Tacitazione anomalia 1 Vector 0 p2104 Tacitazione anomalia 2 Vector r0722.3 CU DI3 CU p2106 Anomalia esterna_1 Vector r0722.6 CU DI6 CU p2107 Anomalia esterna_2 Vector 1 p2112 Avviso esterno_1 Vector r0722.11 Vector CU DI4 CU Vector CU DI5 CU Vector Vector Vector CU DI11 CU Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 555 Appendice A.2 Macro dei parametri Ricevitore Parametri Descrizione Sorgente DO Parametri Descrizione p2116 Avviso esterno_2 Vector 1 p0738 DI/DO8 CU r0899.11 Impulsi abilitati p0748.8 Inversione DI/DO8 CU 0 Non invertito p0728.8 Impostazione ingresso o uscita DI/DO8 CU 1 Uscita p0739 DI/DO9 CU r2139.3 Anomalia attiva p0748.9 Inversione DI/DO9 CU 1 Invertito p0728.9 Impostazione ingresso o uscita DI/DO9 CU 1 Uscita p0740 DI/DO10 CU 1 +24 V p0748.10 Inversione DI/DO10 CU 0 Non invertito p0728.10 Impostazione ingresso o uscita DI/DO10 CU 1 Uscita p0741 DI/DO11 CU 0 p0748.11 Inversione DI/DO11 CU 0 Non invertito p0728.11 Impostazione ingresso o uscita DI/DO11 CU 0 Ingresso p0742 DI/DO12 CU r2138.7 Conf. Anomalia p0748.12 Inversione DI/DO12 CU 0 Non invertito p0728.12 Impostazione ingresso o uscita DI/DO12 CU 1 Uscita p0743 DI/DO13 CU 1 +24 V p0748.13 Inversione DI/DO13 CU 0 Non invertito p0728.13 Impostazione ingresso o uscita DI/DO13 CU 1 Uscita p0744 DI/DO14 CU 1 +24 V p0748.14 Inversione DI/DO14 CU 0 Non invertito p0728.14 Impostazione ingresso o uscita DI/DO14 CU 1 Uscita p0745 DI/DO15 CU 1 +24 V p0748.15 Inversione DI/DO15 CU 0 Non invertito p0728.15 Impostazione ingresso o uscita DI/DO15 CU 1 Uscita DO Vector Vector Vector CU CU Vector CU CU CU Convertitori da incasso 556 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Appendice A.2 Macro dei parametri Macro dei parametri p0700 = 4: PROFIdrive + TM31 (70004) Con questa macro si impostano l'interfaccia PROFIdrive e la morsettiera TM31 come sorgente dei comandi. Tabella A- 5 Macro dei parametri p0700 = 4: PROFIdrive + TM31 Ricevitore Parametri Descrizione Sorgente DO Parametri Descrizione DO p0840[0] ON/OFF1 Vector r2090.0 PZD 1 bit 0 Vector p0844[0] Nessun OFF2_1 Vector r2090.1 PZD 1 bit 1 Vector p0845[0] Nessun OFF2_2 Vector r4022.4 TM31 DI4 TM31 p0848[0] Nessun OFF3_1 Vector r2090.2 PZD 1 bit 2 Vector p0849[0] Nessun OFF3_2 Vector r4022.5 TM31 DI5 TM31 p0806 Blocco modo LOCALE Vector 0 Vector p0810 Commutazione CDS bit 0 Vector 0 Vector p0852 Abilitazione funzionamento Vector r2090.3 PZD 1 bit 3 Vector p0854 Gestione richiesta Vector r2090.10 PZD 1 bit 10 Vector p0922 Selezione telegramma PZD Profibus Vector 999 Progettazione telegrammi libera p1020 FSW bit 0 Vector 0 Vector p1021 FSW bit 1 Vector 0 Vector p1035 MOP più alto Vector r2090.13 PZD 1 bit 13 Vector p1036 MOP più basso Vector r2090.14 PZD 1 bit 14 Vector p1113 Inversione del senso di rotazione Vector r2090.11 PZD 1 bit 11 Vector p1140 Abilitazione generatore di rampa Vector r2090.4 PZD 1 bit 4 Vector p1141 Avvia generatore di rampa Vector r2090.5 PZD 1 bit 5 Vector p1142 Abilitazione n rif Vector r2090.6 PZD 1 bit 6 Vector p2103 Tacitazione anomalia 1 Vector r2090.7 PZD 1 bit 7 Vector p2104 Tacitazione anomalia 2 Vector r4022.3 TM31 DI3 TM31 p2106 Anomalia esterna_1 Vector r4022.6 TM31 DI6 TM31 p2107 Anomalia esterna_2 Vector 1 p2112 Avviso esterno_1 Vector r4022.11 p2116 Avviso esterno_2 Vector 1 Vector p0738 DI/DO8 CU 0 CU p0748.8 Inversione DI/DO8 CU 0 Non invertito p0728.8 Impostazione ingresso o uscita DI/DO8 CU 1 Uscita p0739 DI/DO9 CU 0 p0748.9 Inversione DI/DO9 CU 0 Non invertito p0728.9 Impostazione ingresso o uscita DI/DO9 CU 1 Uscita p0740 DI/DO10 CU 0 p0748.10 Inversione DI/DO10 CU 0 Vector TM31 DI11 TM31 CU CU Non invertito Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 557 Appendice A.2 Macro dei parametri Ricevitore Parametri Descrizione Sorgente DO Parametri Descrizione DO p0728.10 Impostazione ingresso o uscita DI/DO10 CU 1 Uscita p0741 DI/DO11 CU 0 p0748.11 Inversione DI/DO11 CU 0 Non invertito p0728.11 Impostazione ingresso o uscita DI/DO11 CU 1 Uscita p0742 DI/DO12 CU r2138.7 Conf. Anomalia p0748.12 Inversione DI/DO12 CU 0 Non invertito p0728.12 Impostazione ingresso o uscita DI/DO12 CU 1 Uscita p0743 DI/DO13 CU 0 p0748.13 Inversione DI/DO13 CU 0 Non invertito p0728.13 Impostazione ingresso o uscita DI/DO13 CU 1 Uscita p0744 DI/DO14 CU 0 p0748.14 Inversione DI/DO14 CU 0 Non invertito p0728.14 Impostazione ingresso o uscita DI/DO14 CU 1 Uscita p0745 DI/DO15 CU 0 p0748.15 Inversione DI/DO15 CU 0 Non invertito p0728.15 Impostazione ingresso o uscita DI/DO15 CU 1 Uscita p2103 Tacitazione anomalia 1 TM31 r2090.7 PZD 1 bit 1 Vector p2104 Tacitazione anomalia 2 TM31 r4022.3 TM31 DI3 TM31 p4030 DO0 TM31 r0899.11 Impulsi abilitati Vector p4031 DO1 TM31 r2139.3 Anomalia Vector p4048.1 Inversione DO1 TM31 1 Invertito p4038 DO8 TM31 r0899.0 Pronto all'inserzione p4028.8 Impostazione ingresso o uscita DI/DO8 TM31 1 Uscita p4039 DO9 TM31 0 p4028.9 Impostazione ingresso o uscita DI/DO9 TM31 0 p4040 DO10 TM31 0 p4028.10 Impostazione ingresso o uscita DI/DO10 TM31 0 p4041 DO11 TM31 0 p4028.11 Impostazione ingresso o uscita DI/DO11 TM31 0 CU Vector CU CU CU Vector TM31 Ingresso TM31 Ingresso TM31 Ingresso Convertitori da incasso 558 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Appendice A.2 Macro dei parametri Macro dei parametri p1000 = 1: PROFIdrive (100001) Con questa macro si imposta la sorgente del riferimento via PROFIdrive. Tabella A- 6 Macro dei parametri p1000 = 1: PROFIdrive Ricevitore Parametri Descrizione Sorgente DO Parametri Descrizione DO p1070 Valore di riferimento principale Vector r2050[1] PROFIdrive PZD2 Vector p1071 Scalatura valore di riferimento principale Vector 1 100 % Vector p1075 Valore di riferimento aggiuntivo Vector 0 p1076 Scalatura valore di riferimento aggiuntivo Vector 1 100 % Vector Vector Macro dei parametri p1000 = 2: Morsetti TM31 (100002) Con questa macro viene preimpostato come sorgente del riferimento l'ingresso analogico 0 della morsettiera utente TM31. Tabella A- 7 Macro dei parametri p1000 = 2: Morsetti TM31 Ricevitore Parametri Descrizione Sorgente DO Parametri Descrizione DO p1070 Valore di riferimento principale Vector r4055 AI0 TM31 TM31 p1071 Scalatura valore di riferimento principale Vector 1 100 % Vector p1075 Valore di riferimento aggiuntivo Vector 0 p1076 Scalatura valore di riferimento aggiuntivo Vector 1 Vector 100 % Vector Macro dei parametri p1000 = 3: Potenziometro motore (100003) Con questa macro si imposta come sorgente del riferimento il potenziometro motore. Tabella A- 8 Macro dei parametri p1000 = 3: Potenziometro motore Ricevitore Parametro Descrizione Sorgente DO Parametro Descrizione DO p1070 Valore di riferimento principale Vector r1050 Potenziometro motore Vector p1071 Scalatura valore di riferimento principale Vector 1 100 % Vector p1075 Valore di riferimento aggiuntivo Vector 0 p1076 Scalatura valore di riferimento aggiuntivo Vector 1 100 % Vector Vector Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 559 Appendice A.2 Macro dei parametri Macro dei parametri p1000 = 4: Valore di riferimento fisso (100004) Con questa macro si imposta come sorgente del riferimento il valore di riferimento fisso. Tabella A- 9 Macro dei parametri p1000 = 4: Valore di riferimento fisso Ricevitore Parametro Descrizione Sorgente DO Parametro Descrizione DO p1070 Valore di riferimento principale Vector r1024 Riferimento fisso attivo Vector p1071 Scalatura valore di riferimento principale Vector 1 100 % Vector p1075 Valore di riferimento aggiuntivo Vector 0 p1076 Scalatura valore di riferimento aggiuntivo Vector 1 100 % Vector Vector Convertitori da incasso 560 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Indice analitico A Adattamento del regolatore di velocità, 318 Addizione del valore di riferimento, 284 Aggiornamento firmware, 511 Alimentazione ausiliaria, 69 Alimentazione DC 24 V esterna, 69 Alimentazione dell'elettronica, 82, 98, 106 SMC30, 118 Anomalie, 463 Anomalie e avvisi, 463 Inoltro, 204 Interconnessioni BICO, 204 Propagazione, 204 AOP30, 171 Attrezzi, 36, 47, 467 Aumento della frequenza di uscita, 376 Avvertenze di sicurezza Campi elettromagnetici, 20 Componenti sensibili alle scariche elettrostatiche, 21 Avvisi, 463 B Bande di arresto, 286 Boost di tensione, 295 all'accelerazione, 297 all'avviamento, 297 Permanente, 296 Bufferizzazione cinetica, 354 Bypass Con sincronizzazione e sovrapposizione, 418 Con sincronizzazione senza sovrapposizione, 420 Senza sincronizzazione, 422 C Campi elettromagnetici, 20 Canale del valore di riferimento, 284 Capicorda, 59 Caratteristica di attrito, 369 Caratteristiche, 28 CBE20, 246 CDS (Command Data Set), 194 Copia, 198 Classi di applicazioni, 220 Collegamenti dei segnali, 71 Collegamenti di potenza, 58 Collegamento dei cavi del motore e dei cavi di rete, 61 Collegamento PROFIBUS, 83 Collegamento sensore di temperatura Control Interface Module, 439 Sensor Module, 439 TM31, 438 Comando freni Esteso, 426 Semplice, 388 Comando freni esteso, 426 Comando freni semplice, 388 Command Data Set, 194 Communication Board Ethernet CBE20, 246 Commutazione delle unità, 386 Commutazione motore, 367 Compatibilità elettromagnetica Installazione in conformità EMC, 51 Introduzione, 49 Sicurezza di esercizio e immunità ai disturbi, 49 Compatibilità elettromagnetica EMC Emissione di disturbi, 50 Compensazione dello scorrimento, 299 Componenti sensibili alle scariche elettrostatiche, 21 Comportamento di derating in presenza di elevata frequenza impulsi, 379 Comunicazione Numeri di porta utilizzati, 276 Servizi di comunicazione, 276 su PROFIdrive, 218 Comunicazione aciclica, 229 Determinazione dei numeri degli oggetti di azionamento, 237 Job parametri e risposta parametri, 231, 232 Valori di errore nelle risposte parametri, 234 Comunicazione ciclica, 225 Comunicazione in tempo reale, 253 Contatore ore di esercizio, 382 Contatto a bimetallo normalmente chiuso, 440 Control Interface Module Grandezza costruttiva FX, sostituzione, 473 Grandezza costruttiva GX, sostituzione, 475 Grandezza costruttiva HX, sostituzione, 477 Grandezza costruttiva JX, sostituzione, 479 Control Unit CU320-2, 42 Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 561 Indice analitico Control Unit CU320-2 DP, 75 Control Unit CU320-2 PN, 91 Controllo rottura cavo, 440 Controllo tramite PROFIBUS, 243 Controllo U/f, 292 Coppie di serraggio, 467 CU320-2 DP, 75 CU320-2 PN, 91 E EDS (Encoder Data Set), 196 Encoder con fattore di riduzione, 184 Encoder Data Set, 196 Essential Service Mode, 404 F Fattore di riduzione, 184 Filtro del valore attuale del numero di giri, 310 Filtro del valore di riferimento di corrente, 327 Data di produzione, 32 Firmware dell'apparecchio, aggiornamento, 511 Dati di derating, 515 Forming dei condensatori del circuito intermedio, 509 Altitudini di installazione superiori a 2000 ... 5000 m Frenatura in corrente continua, 374 s.l.m., 516 Frenatura mediante cortocircuito dell'indotto Corrente di uscita ammessa in funzione della Esterno, 371 temperatura ambiente, 515 Interno, 373 Derating di corrente in funzione della frequenza Funzionamento di emergenza, 404 impulsi, 517 Funzionamento in parallelo delle interfacce di Impiego di un trasformatore di isolamento, 517 comunicazione, 279 Riduzione della temperatura ambiente e della Funzionamento in rete senza messa a terra, 64 corrente di uscita, 516 Funzionamento online con STARTER, 248 Dati tecnici, 520 Funzione bypass, 417 Informazioni generali, 514 Funzioni di protezione, 433 Power Module, 3 AC 380 ... 480 V, 521 Funzioni di sorveglianza, 433 Power Module, 3 AC 500 ... 600 V, 527 Funzioni di sorveglianza estese, 430 DCC, 28, 282 DCNS, 62 DCPS, 62 G DCPS, DCNS – Collegamento per un filtro du/dt con Generatore di rampa, 288 Voltage Peak Limiter, 62 DDS (Drive Data Set), 195 Copia, 198 H Determinazione dei numeri degli oggetti di azionamento, 237 Hotline, 6 Determinismo, 254 Diagnostica, 452 LED, 452 I Parametri, 458 Identificazione dati del motore, 343 Disegni quotati Identificazione motore, 342 Control Unit CU320-2, 42 IF1, 279 Sensor Module SMC30, 45 IF2, 279 Terminal Module TM31, 44 Immagazzinaggio, 34 Disimballaggio, 36 Impostazione di fabbrica, 184 Drive Control Chart, 282 Informazioni di sicurezza Drive Control Chart (DCC), 28 Informazioni generali di sicurezza, 17 Drive Data Set, 195 Ingressi analogici, 109, 213 Drive Objects, 192 Ingressi digitali, 107, 108 Ingressi/uscite digitali, 79, 81, 95, 97, 112 Ingresso binettore (BI), 200 Ingresso connettore (CI), 200 D Convertitori da incasso 562 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Indice analitico Interfacce di comunicazione Funzionamento in parallelo, 279 Interfaccia DRIVE-CLiQ, 78, 94, 106, 118 Interfaccia Ethernet, 165, 247 Interfaccia PROFINET, 100 Interfaccia seriale (RS232), 87, 100 Inversione di direzione, 285, 385 IO Supervisor, 252 IO-Controller, 252 IO-Device, 252 J Job parametri e risposta parametri, 231, 232 K K50, 114 KTY, 440 L Limitazione del numero di giri, 287 Limitazione di coppia, 326 Lunghezze cavi, 60 Luogo di installazione, 35 M Magnetizzazione rapida, 351 Manutenzione, 466 Manutenzione e riparazione, 465 MDS (Motor Data Set), 197 Copia, 198 Messa in servizio di base Identificazione motore, 181 Immissione dei dati del motore, 175 Immissione dei dati dell'encoder, 176 Immissione dei parametri di base, 179 Selezione del tipo di motore, 175 Misura in rotazione, 346 Abbreviata, 348 Misura in stato di fermo, 343 Misura rotante abbreviata, 348 Modalità simulazione, 383 Modelli termici del motore, 441 Modello a 3 masse, 442 Modello di riferimento, 317 Modello I2t del motore, 441 Modulo di controllo carico, 430 Morsetti di uscita, 333 Motor Data Set, 197 Motori sincroni ad eccitazione permanente, 328 N Nozioni di base Copia di set di dati del motore (MDS), 198 Copia di set di dati di comando (CDS), 198 Copia di un set di dati dell'azionamento (DDS), 198 Ingresso binettore (BI), 200 Ingresso connettore (CI), 200 Interconnessione di segnali, 201 Set di dati, 193 Set di dati del motore (MDS), 197 Set di dati dell'azionamento (DDS), 195 Set di dati dell'encoder (EDS), 196 Set di dati di comando (CDS), 194 Tecnica BICO, 199 Uscita binettore (BO), 200 Uscita connettore (CO), 200 Numero di giri minimo, 286 O Oggetti di azionamento (Drive Objects), 192 Ottimizzazione automatica del regolatore di velocità, 342 Ottimizzazione del regolatore di velocità, 346 Ottimizzazione del rendimento, 349 P Pannello operatore, 171 Potenziometro motore, 215 Powerblock Grandezza costruttiva FX, sostituzione, 481 Grandezza costruttiva GX, sostituzione, 484 Grandezza costruttiva HX, sostituzione, 487 Grandezza costruttiva JX, sostituzione, 492 Occhielli per il sollevamento tramite gru, 470 Precomando del regolatore del n. di giri, 314 Preparativi Installazione meccanica, 35 Principi del sistema di azionamento, 189 Principi fondamentali Classificazione dei parametri, 190 Oggetti di azionamento, 192 Parametri, 189 Tipi di parametri, 189 PROFIBUS Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 563 Indice analitico Connettori, 84 Impostazione degli indirizzi, 85 Resistenza terminale di chiusura bus, 84 Switch degli indirizzi, 85 PROFIdrive, 218 Apparecchio di azionamento, 219 Classi dell'apparecchio, 218 Classi di applicazioni, 220 Comunicazione aciclica, 229 Comunicazione ciclica, 225 Controller, 219 Supervisor, 219 PROFIenergy, 258 Certificazione, 258 Comandi, 261 PROFINET Canali di collegamento, 257 Trasmissione dati, 257 PROFINET IO, 252 Assegnazione dell'indirizzo IP, 255 Indirizzi, 254 Indirizzo IP, 255 Indirizzo MAC, 254 Nome del dispositivo (NameOfStation), 256 RT e IRT, 253 PROFINET IO con IRT, 254 PROFINET IO con RT, 254 Propagazione, 204 Protezione contro il blocco, 436 Protezione contro lo stallo, 437 Protezione delle parti di potenza, 433 Protezione in scrittura, 395 Protezione know-how, 397 Attivazione, 399 Disattivazione, 400 Lista eccezioni OEM, 401 Modifica password, 401 Protezione contro la copia, 402 Sostituzione apparecchio, 402 Protezione termica del motore, 438 PT100, 440 PTC, 440 Pulizia, 466 Q Qualità, 29 R Reazioni al sovraccarico, 434 Regolatore di tecnologia, 414 Regolatore di velocità, 311 Regolazione della coppia, 323 Regolazione Vdc, 353 Regolazione Vdc minima, 354 Regolazione Vdc_max, 356 Regolazione vettoriale Con encoder, 309 Senza encoder, 302 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder, 301 Reinserzione automatica, 358 Reset parametri, 184 Ripristino dei parametri tramite AOP30, 184 Ripristino dei parametri tramite STARTER, 185 Rete IT, 64 Rete senza messa a terra, 64 Retroazione del generatore di rampa, 290 Riavviamento al volo, 361 Con encoder, 365 Riavviamento al volo rapido con rilevamento della tensione tramite VSM10, 365 Riavviamento al volo veloce, 364 Senza encoder, 362 Riparazione, 467 Rischi residui, 23 S S5 - Convertitore tensione/corrente AI0, AI1, 110 Scheda di memoria, 43 Posto connettore, 89, 102 Schema di cablaggio Collegamenti DRIVE-CLiQ, 70 Schema di cablaggio DRIVE-CLiQ, 70 Scollegamento dell'unità antidisturbi, 64 Selezione di telegrammi definita dall'utente, 226 Senso di rotazione del motore, 61 Sensor Module Cabinet-Mounted SMC30 (opzione K50), 114 Sensor Module SMC30, 45 Sensore di temperatura, 110 Server web, 407 Login, 409 Logout, 410 Pagina iniziale, 409 Pagine Web definite dall'utente, 408 Service, 29 Set di dati, 193 Sezioni di collegamento, 60 SINAMICS Link, 265 Attivazione, 271 Convertitori da incasso 564 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A Indice analitico Clock del bus, 266 Dati di invio, 265 Dati di ricezione, 265 Diagnostica, 274 Esempio di progettazione, 272 Interruzione della comunicazione, 274 Messa in servizio, 268 Numero di nodi, 266 Presupposti, 265 Ricezione dei dati, 270 Tempo di trasmissione, 266 Topologia, 267 Trasmissione dei dati, 268 Sincronizzazione, 390 SMC30, 114 SMC30, esempi di collegamento, 123 Smorzamento della risonanza, 298 Sorgenti dei comandi Informazioni generali, 188 Morsetti CU, 209 Morsetti TM31, 207 PROFIdrive, 205 PROFIdrive+TM31, 211 Sorgenti del valore di riferimento, 213 Informazioni generali, 188 Ingressi analogici, 213 Potenziometro motore, 215 Valori di riferimento fissi per numero di giri, 216 Sorveglianze termiche, 434 Sostituzione Aggiornamento automatico del firmware, 510 Control Interface Module, grandezza costruttiva FX, 473 Control Interface Module, grandezza costruttiva GX, 475 Control Interface Module, grandezza costruttiva HX, 477 Control Interface Module, grandezza costruttiva JX, 479 Messaggi di errore, 510 Occhielli per il sollevamento tramite gru, 470 Powerblock, grandezza costruttiva FX, 481 Powerblock, grandezza costruttiva GX, 484 Powerblock, grandezza costruttiva HX, 487 Powerblock, grandezza costruttiva JX, 492 Telaio di montaggio, 469 Ventilatore, grandezza costruttiva FX, 497 Ventilatore, grandezza costruttiva GX, 499 Ventilatore, grandezza costruttiva HX, 501 Ventilatore, grandezza costruttiva JX, 505 Sostituzione di componenti, 472 Sovraccaricabilità, 519 Sovraccarico basso, 519 Sovraccarico elevato, 519 STARTER, 126 Creazione di un progetto, 130 DEVICE, 163 Funzionamento online tramite PROFINET, 248 Installazione, 128 Interfaccia operativa, 129 Messa in servizio, 130 Punto di accesso, 162 S7ONLINE, 163 Selezione apparecchio di destinazione, 162 Trasferimento del progetto di azionamento, 163 STARTER via Ethernet, 165 Impostazione dell'indirizzo IP dell'azionamento, 167 Impostazione dell'indirizzo IP dell'interfaccia PG/PC, 166 Parametri, 170 Statica, 320 Supporto, 6 T Targhetta identificativa, 31 Data di produzione, 32 Technical Support, 6 Tecnica BICO, 199 Interconnessione di segnali, 201 Telaio di montaggio, 469 Telegrammi e dati di processo, 225 Tempo di esecuzione, 382 Tensione ausiliaria, 111 Tensione del ventilatore, adattamento, 62 Terminal Module TM31, 43, 104 Terminal Module TM54F, 124 TM150 Analisi della temperatura, 447 Formazione di gruppi, 446 Guasto di un sensore all'interno di un gruppo, 448 Rilevamento della temperatura, 444 Tipi di sensore di temperatura, 444 TM31, 104 Schema dei collegamenti, 105 TM31, vista frontale, 104 TM54F, 124 Trasmissione dati PROFINET, 257 Trasporto, 33 Convertitori da incasso Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A 565 Indice analitico U Uscita binettore (BO), 200 Uscita connettore (CO), 200 Uscite a relè, 113 Uscite analogiche, 110, 334 Uscite digitali, 338 V Valore attuale del numero di giri aperto, 321 Valori di errore nelle risposte parametri, 234 Valori di riferimento fissi, 216 Valori di riferimento fissi per numero di giri, 216 Valutazione del sensore di temperatura, 438 Contatto a bimetallo normalmente chiuso, 440 Controllo rottura cavo, 440 KTY, 440 Modello a 3 masse, 442 Modello I2t del motore, 441 PT100, 440 PTC, 440 Ventilatore Grandezza costruttiva FX, sostituzione, 497 Grandezza costruttiva GX, sostituzione, 499 Grandezza costruttiva HX, sostituzione, 501 Grandezza costruttiva JX, sostituzione, 505 Visualizzazione del risparmio di energia, 392 Vobulazione di frequenza degli impulsi, 380 X501, 106 X520, 107 SMC30, 119 X521, 109 SMC30, 121 X522, 110 X524, 106 SMC30, 118 X530, 108 X531 SMC30, 121 X540, 111 X541, 112 X542, 113 X9, 71 X X100, 78, 94 X101, 78, 94 X102, 78, 94 X103, 78, 94 X122, 79, 95 X124, 82, 98 X126, 83 X127, 86, 99 X132, 81, 97 X140, 87, 100 X1400, 247 X150, 100 X400, 74 X401, 74 X402, 74 X41, 71 X42, 73 X46, 73 X500, 106 SMC30, 118 Convertitori da incasso 566 Istruzioni operative, 04/2014, A5E00386872A