SISTEMA TRIFASE

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CLASSE 3a ELETTRICO
PROTEZIONE DELLE
CONDUTTURE
Impianti Elettrici
Centro Formazione Professionale Fonte (TV)
CORRENTE DI IMPIEGO: definizione
Corrente di impiego Ib: Corrente che può fluire in un circuito nel servizio ordinario: a livello dei
circuiti terminali è la corrente corrispondente alla potenza apparente dell'utilizzatore. In presenza di
avviamento motori o messe in servizio frequenti (ascensori o saldatrici a punti) è necessario tener
conto delle correnti transitorie se i loro effetti si accumulano; a livello dei circuiti di distribuzione è la
corrente corrispondente alla potenza apparente richiesta da un gruppo di utilizzatori tenendo conto
del coefficiente di utilizzazione e di contemporaneità.
𝐼𝑏 =
𝑃
3 𝑉 π‘π‘œπ‘ πœ‘
CARICO ORDINARIO
𝐼𝑏 =
𝑃
η 3 𝑉 π‘π‘œπ‘ πœ‘
MOTORE ELETTRICO
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
CONDUTTURA: definizione
Conduttura (CEI 64-8/2 art. 26.1) : Insieme costituito da uno o più conduttori
elettrici e dagli elementi che assicurano il loro isolamento, il loro supporto, il loro
fissaggio e la loro eventuale protezione meccanica.
CAVO UNIPOLARE
CAVO MULTIPOLARE
Isolamento principale
Isolamento principale
Guaina
Conduttore
Conduttore
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
CONDUTTURA
LE CONDIZIONI DI POSA
La norma CEI 64-8/5 stabilisce quali tipi di posa sono consentiti per ogni tipologia di cavo (tabella 52a).
Questo perché durante la posa il cavo viene sottoposto a sforzi che potrebbero danneggiarlo.
Distinguiamo i cavi con guaina dai cavi privi di guaina
• I cavi con guaina possono essere installati praticamente ovunque (in vista, ancorati alle strutture, …)
• I cavi privi di guaina devono essere installati in tubi o canali specificamente certificati per tale uso.
I cavi, come tutti i componenti elettrici, devono essere adatti al luogo dove vengono installati.
Nella scelta devono essere tenute in conto:
• Temperatura
• Umidità
• Agenti chimici
• Sollecitazioni meccaniche (abrasioni, tagli, schiacciamento)
Tali condizioni possono danneggiare gli strati isolanti o alterare la portata massima.
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
MODALITÀ DI POSA VS. TIPO DI CAVO
(1) L’installazione è ammessa se i
canali sono provvisti di coperchio
asportabile mediante attrezzo e con
gradi di protezione IP4X o IPXXD o
grado di protezione
inferiore ma con installazione fuori
dalla portata di mano.
(2) Non applicabile o non utilizzato in
generale nella pratica.
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
ESEMPI DI POSA NELLA CEI 64/8
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
ISOLAMENTO
Ogni componente elettrico deve essere isolato affinché sia in grado di sostenere la massima tensione applicata.
Nei circuiti alimentati alla tensione di rete la massima tensione è 230 V per le reti monofase e 400 V per le reti
trifase.
Nei circuiti a tensioni inferiore si possono utilizzare cavi con gradi di isolamento inferiori.
Per i cavi vengono indicati due valori dell’isolamento: Uo tra fase e terra, U tra le fasi.
U
Uo
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
DESIGNAZIONE DEI CAVI
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
ESEMPI
H05V-K / H07V-K
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
ESEMPI
H05V-K / H07V-K
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
ESEMPI
N1VV-K-0,6/1 kV
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
ESEMPI
N1VV-K-0,6/1 kV
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
COLORI DISTINTIVI DEI CAVI
Tabella CEI UNEL 00722: Colori distintivi delle anime dei cavi isolati
• Conduttore di protezione o equipotenziale: giallo rigato verde
• Conduttore di neutro: blu chiaro
• Conduttori di fase: preferibilmente nero, grigio, marrone
Nei cavi multipolari è consentito l’uso del blu chiaro anche per la fase.
Il conduttore di colore giallo/verde deve essere utilizzato solamente
per il conduttore di protezione o equipotenziale
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
COLORI DI IDENTIFICAZIONE DEI CAVI
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
PERCHÉ PROTEGGERE LE CONDUTTURE
Le condutture elettriche:
• non devono essere fonte di innesco di incendi o esplosioni
• non devono propagare l’incendio da un locale all’altro.
Per il primo requisito si devono installare dispositivi che proteggano il cavo dalle sovracorrenti.
Inoltre le connessioni (giunzioni e derivazioni) devono essere realizzate a regola d’arte (par. 526
CEI 64-8/5).
La non propagazione dell’incendio si ottiene utilizzando cavi conformi alla norma CEI 20-22. In
installazioni particolarmente a rischio si adottando ulteriori accorgimenti (esempio barriere
tagliafiamma).
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
SOVRACCORRENTE
CALORE
I [A]
CALORE
CALORE = 𝑹 βˆ™ π‘°πŸ βˆ™ βˆ†π’• = Energia per effetto Joule
Ogni conduttore elettrico presenta una resistenza,
seppure piccola. Per effetto della resistenza, al
passaggio della corrente si genera calore (effetto
Joule). Tale calore viene trasmesso all’ambiente
tramite l’isolante: questo deve rimanere al di sotto
di una data temperatura massima.
Si definisce portata della conduttura Iz il massimo
valore della corrente che può fluire in una
conduttura senza che la sua temperatura superi un
valore specificato.
Si definisce sovracorrente ogni corrente che
supera la portata.
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
SOVRACCARICO E CORTO CIRCUITO
Corrente di sovraccarico: sovracorrente che si verifica in un circuito elettricamente sano.
Corrente di cortocircuito: sovracorrente che si verifica a seguito di un guasto di impedenza
trascurabile fra due punti fra i quali esiste una d.d.p. in condizioni ordinarie di esercizio.
Il sovraccarico non è dovuto ad un guasto, ma ad un cattivo utilizzo dell’impianto: può accedere se si
collegano apparecchi con potenza superiore alla massima che può transitare sul cavo.
Il cortocircuito è dovuto ad un guasto che mette in contatto elettrico due o più conduttori (esempio
fase e neutro o fase e fase).
Sovraccarico: riscaldamento della conduttura con rischio di deterioramento dell’isolante, di ustione
per le persone e di incendio (del cavo e/o del materiale circostante).
Cortocircuito: effetti termici superiori del sovraccarico e grandi forze di origine elettrodinamica per
effetto della notevole intensità dei campi magnetici.
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
PORTATE DI CORRENTE vs POSA
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
RIASSUMENDO …
Corrente di impiego Ib: corrente che può fluire in un circuito nel servizio ordinario …
Portata in regime permanente di una conduttura IZ: massimo valore della corrente che può fluire in
una conduttura, in regime permanente ed in determinate condizioni, senza che la sua temperatura
superi un valore specificato. È quindi la massima corrente che la conduttura può sopportare senza
pregiudicare la durata della sua vita. Dipende da diversi parametri: costituzione del cavo e della
canalizzazione, materiale conduttore, materiale isolante, numero di conduttori attivi, modalità di posa e
temperatura ambiente.
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
RIASSUMENDO …
Sovraccorrente: ogni corrente che supera il valore nominale. Per le condutture, il valore nominale è la
portata. Tale corrente dev’essere eliminata in tempi tanto più brevi quanto più elevato è il suo valore.
Corrente di sovraccarico: sovracorrente che si verifica in un circuito elettricamente sano. Ad esempio
la corrente di avviamento di un motore o il funzionamento momentaneo di un numero di utilizzatori
maggiore di quello previsto.
Corrente di cortocircuito: sovracorrente che si verifica a seguito di un guasto di impedenza
trascurabile fra due punti tra i quali esiste una differenza di potenziale in condizioni ordinarie di
esercizio.
Corrente di guasto: corrente che si stabilisce a seguito di un cedimento dell’isolamento o quando
l’isolamento è cortocircuitato.
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
FUNZIONAMENTO NORMALE
Nel funzionamento normale la temperatura dell’isolante dei cavi non supera il valore massimo
ammissibile (70 °C per il PVC – 90 °C per l’EPR), cioè deve verificarsi la seguente relazione
fondamentale:
Ib ≤ Iz
Corrente di impiego ≤ Portata della conduttura
Ib = 9 A
Iz = 14 A
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
SOVRACCARICO
Nel funzionamento in sovraccarico la temperatura dell’isolante dei cavi supera il valore massimo
ammissibile e determina, a lungo andare, il degrado del cavo:
Ib > Iz
Corrente assorbita > Portata della conduttura
Ib = 16 A
Iz = 14 A
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
CORTO CIRCUITO
Il corto circuito avviene per un GUASTO: la perdita di isolamento connette due o più parti tra loro a
diverso potenziale. La corrente di corto circuito Icc è molto grande e provoca un notevole
innalzamento della temperatura che supera considerevolmente il valore massimo ammissibile.
ICC >> Iz
Corrente di cc >> Portata della conduttura
Icc > 4 kA
Iz = 14 A
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
QUINDI …
Contro le sovracorrenti è necessario adottare delle PROTEZIONI, cioè dei dispositivi che in caso
di sovraccorrente siano in grado di aprire automaticamente il circuito:
FUSIBILI
INTERRUTTORI MAGNETOTERMICI
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
FUSIBILI: costituzione
I fusibili sono i più semplici dispositivi di protezione
contro le sovracorrenti. Sono costituiti essenzialmente
da un conduttore in lega a basso punto di fusione
alloggiato entro un apposito contenitore. Dopo
l’intervento, il fusibile va sostituito per ristabilire la
connessione elettrica.
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
FUSIBILI: grandezze caratteristiche
Le principali grandezze caratteristiche dei fusibili sono:
Tensione nominale: è il valore massimo della tensione a cui
può essere sottoposto il fusibile.
Corrente nominale IN: è la corrente che il fusibile può
sopportare senza fondere e senza che si verifichino
riscaldamenti anomali.
Potere d'interruzione Pi: è il valore più elevato di corrente
che il fusibile è in grado d'interrompere ad una tensione
determinata e in condizioni specificate d'uso.
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
FUSIBILI: classificazione
gG: per uso generale; interrompono le correnti comprese fra il valore
minimo che provoca la fusione dell'elemento fusibile ed il valore
corrispondente al potere d'interruzione nominale.
Sono definite le correnti convenzionali di non fusione e di fusione.
Corrente convenzionale di non fusione Inf: corrente che il fusibile è in
grado di sopportare per un tempo determinato senza fondere.
Corrente convenzionale di fusione If: corrente che determina la
fusione entro un tempo determinato convenzionale.
Inf e If sono stabiliti dalle Norme CEI. Per un fusibile con IN = 16 A, si ha:
𝑰𝒏𝒇 = 𝟏, πŸπŸ“ βˆ™ 𝑰𝑡 = πŸπŸŽπ‘¨ ; 𝑰𝒇 = 𝟏, πŸ” βˆ™ 𝑰𝑡 = πŸπŸ“, πŸ”π‘¨ a tconvenzionale = 1h
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
FUSIBILI: classificazione
aM:
per
uso
combinato
(detti
anche
per
"accompagnamento Motori" utilizzati per la protezione di
circuiti che alimentano motori): interrompono correnti
comprese fra un determinato valore di sovracorrente (π‘˜2 βˆ™
𝐼𝑁 ) e il potere d'interruzione nominale. Non vengono definiti
i valori di Inf e If, ma si definisce invece la "caratteristica di
sovraccarico", ossia la curva tempo-corrente che delimita le
combinazioni dei valori di tempo e di corrente che non
devono essere superati, pena la distruzione del fusibile.
L’interruzione di correnti inferiori a π‘˜2 βˆ™ 𝐼𝑁 deve essere
operata da altro dispositivo di protezione.
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
FUSIBILI: vantaggi e svantaggi
VANTAGGI:
SVANTAGGI:
• rapidità d'intervento (per corto circuito)
• necessità di sostituzione ad avvenuto intervento
• elevato potere d'interruzione
• tempi elevati di sostituzione
• dimensioni ridotte
• necessità di ricambi identici
• costo limitato
• dimensioni non sempre unificate
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
FUSIBILI: montaggio
1P
8,5 x 31,5 mm
10,3 x 38 mm
Portafusibili sezionabili
per fusibili cilindrici
14 x 51 mm
22 x 58 mm
1P+N
2P
3P
3P+N
Portafusibili
da pannello
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
Portafusibili
a vite
FUSIBILI: montaggio
1P
8,5 x 31,5 mm
10,3 x 38 mm
Portafusibili sezionabili
per fusibili cilindrici
14 x 51 mm
22 x 58 mm
1P+N
2P
3P
3P+N
Portafusibili
da pannello
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
Portafusibili
a vite
INTERRUTTORE MAGNETOTERMICO
2P
4P
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
INTERNO
INTERRUTTORE MAGNETOTERMICO
INTERNO DI UN INTERRUTTORE MAGNETOTERMICO:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Leva di comando
Meccanismo di scatto
Contatti di interruzione
Morsetti di collegamento
Lamina bimetallica (rilevamento sovraccarichi)
Vite per la regolazione della sensibilità (in fabbrica)
Solenoide (rilevamento cortocircuiti)
Camera di estinzione d'arco (all’atto dell’apertura dei contatti)
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
INTERRUTTORE MAGNETOTERMICO:
curva di intervento
In parte A TEMPO INVERSO: maggiore è il sovraccarico minore è il tempo di
intervento (tratto iniziale - RELÈ TERMICO). Si definiscono:
Corrente convenzionale di non intervento Inf: corrente con provoca
l’intervento dell’interruttore entro il tempo convenzionale (TERMICO).
Corrente convenzionale di sicuro intervento If: corrente che determina
l’intervento dell’interruttore entro il tempo convenzionale (TERMICO).
In parte A TEMPO INDIPENDENTE: non incide il valore della corrente per
il tempo di intervento (tratto finale - RELÈ MAGNETICO). Si definiscono:
Corrente di non intervento Im1: corrente che non provoca l’intervento
del relè magnetico dell’interruttore.
Corrente di sicuro intervento Im2: corrente che provoca il sicuro
intervento del relè magnetico dell’interruttore.
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
INTERRUTTORE MAGNETOTERMICO:
caratteristiche di intervento
Caratteristica
Im1
Im2
B
3 βˆ™ In
5 βˆ™ In
C
5 βˆ™ In
10 βˆ™ In
D
10 βˆ™ In
20 βˆ™ In
Per gli impianti residenziali e industriali si utilizzano gli
interruttori con la caratteristica C.
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
COORDINAMENTO DELLE PROTEZIONI
Per la norma CEI 64-8 la protezione contro i sovraccarichi è assicurata se sono soddisfatte le
seguenti relazioni:
𝑰𝒃 ≤ 𝑰𝑡 ≤ 𝑰𝒁
𝑰𝒇 ≤ 𝟏, πŸ’πŸ“ βˆ™ 𝑰𝒁
𝑰
𝑰𝒃
𝑰𝑡
𝑰𝒁
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
𝑰𝒇
𝟏, πŸ’πŸ“ βˆ™ 𝑰𝒁
COORDINAMENTO DELLE PROTEZIONI
Per interruttori MT secondo la norma CEI 23-3 (modulari):
𝑰𝒇 = 𝟏, πŸ’πŸ“ βˆ™ 𝑰𝑡
Per interruttori MT secondo la norma CEI EN 60947-2 (CEI 17-5): 𝑰𝒇 = 𝟏, πŸ‘ βˆ™ 𝑰𝑡
Per fusibili gG:
𝑰𝒇 = 𝟏, πŸ” βˆ™ 𝑰𝑡
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
COORDINAMENTO DELLE PROTEZIONI
Per gli interruttori magnetotermici secondo la norma CEI 23-3
(modulari – impianti residenziali e commerciali – fino a 125 A):
𝑰𝒇 = 𝟏, πŸ’πŸ“ βˆ™ 𝑰𝑡
Quindi le condizioni:
𝑰𝒃 ≤ 𝑰𝑡 ≤ 𝑰𝒁
𝑰𝒇 ≤ 𝟏, πŸ’πŸ“ βˆ™ 𝑰𝒁
sono entrambe soddisfatte. Infatti:
𝟏, πŸ’πŸ“ βˆ™ 𝑰𝑡 ≤ 𝟏, πŸ’πŸ“ βˆ™ 𝑰𝒁
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
COORDINAMENTO DELLE PROTEZIONI
Per gli interruttori magnetotermici secondo la norma CEI 17-5
(scatolati, in aria – impianti industriali – di solito sopra i 125 A):
𝑰𝒇 = 𝟏, πŸ‘ βˆ™ 𝑰𝑡
Quindi le condizioni:
𝑰𝒃 ≤ 𝑰𝑡 ≤ 𝑰𝒁
𝑰𝒇 ≤ 𝟏, πŸ’πŸ“ βˆ™ 𝑰𝒁
sono soddisfatte. Infatti:
𝟏, πŸ‘ βˆ™ 𝑰𝑡 ≤ 𝟏, πŸ’πŸ“ βˆ™ 𝑰𝒁
𝟏, πŸ’πŸ“
𝑰𝑡 ≤
βˆ™ 𝑰𝒁 = 𝟏, 𝟏𝟏 βˆ™ 𝑰𝒁
𝟏, πŸ‘
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
COORDINAMENTO DELLE PROTEZIONI
Per i fusibili:
Quindi le condizioni:
𝑰𝒇 = 𝟏, πŸ” βˆ™ 𝑰𝑡
𝑰𝒃 ≤ 𝑰𝑡 ≤ 𝑰𝒁
𝑰𝒇 ≤ 𝟏, πŸ’πŸ“ βˆ™ 𝑰𝒁
sono soddisfatte se:
𝟏, πŸ” βˆ™ 𝑰𝑡 ≤ 𝟏, πŸ’πŸ“ βˆ™ 𝑰𝒁
𝟏, πŸ’πŸ“
𝑰𝑡 ≤
βˆ™ 𝑰𝒁 = 𝟎, πŸ— βˆ™ 𝑰𝒁
𝟏, πŸ”
La corrente nominale del fusibile deve essere inferiore od uguale
a 0,9 volte la portata del cavo. Quindi il cavo è sottoutilizzato.
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
POTERE DI INTERRUZIONE
Il potere di interruzione Pi di un componente elettrico (in genere interruttore o fusibile) indica la
corrente massima entro la quale il componente stesso è in grado di aprire il circuito. Poiché la
condizione peggiore si verifica in condizioni di cortocircuito, in cui il conduttore è percorso da una
corrente di intensità Icc, per garantire la sicurezza ed il corretto funzionamento dell’impianto
elettrico occorre che sia soddisfatta la relazione:
πˆπ‚π‚ ≤ 𝐏𝐒
Potere di interruzione nominale di servizio (Ics): dopo la prova l’interruttore è in grado di
riprendere il servizio ordinario.
Potere di interruzione nominale estremo (Icu): dopo la prova l’interruttore assicura alcune
funzionalità di base, ma può non essere in grado di portare con continuità la propria corrente
nominale
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
ESEMPIO
Un carico trifase con neutro assorbe una corrente nominale di 28 A e viene alimentato con una
linea dedicata con un cavo della sezione di 6 mm2 isolato in PVC avente una portata di 41 A.
Verificare e scegliere la protezione contro le sovraccorrenti sia con interruttore magnetotermico
sia con fusibili. La corrente di corto circuito presunta è di 8,5 kA.
Dati riassuntivi:
𝐼𝑐𝑐
𝐼𝑏 = 28 𝐴 (π‘π‘œπ‘Ÿπ‘Ÿπ‘’π‘›π‘‘π‘’ 𝑑𝑖 π‘–π‘šπ‘π‘–π‘’π‘”π‘œ)
𝐼𝑍 = 41 𝐴 (π‘π‘œπ‘Ÿπ‘‘π‘Žπ‘‘π‘Ž 𝑑𝑒𝑙 π‘π‘Žπ‘£π‘œ)
= 8,5 π‘˜π΄ (π‘π‘œπ‘Ÿπ‘Ÿπ‘’π‘›π‘‘π‘’ 𝑑𝑖 π‘π‘œπ‘Ÿπ‘‘π‘œ π‘π‘–π‘Ÿπ‘π‘’π‘–π‘‘π‘œ)
𝑆 = 6 π‘šπ‘š2 (π‘ π‘’π‘§π‘–π‘œπ‘›π‘’ 𝑑𝑒𝑙 π‘π‘Žπ‘£π‘œ)
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
ESEMPIO
Dati: 𝐼𝑏 = 28 𝐴; 𝐼𝑍 = 41 𝐴; 𝐼𝑐𝑐 = 8,5 π‘˜π΄; 𝑆 = 6 π‘šπ‘š2 ; 4𝑃
PROTEZIONE CON INTERRUTTORE MAGNETOTERMICO
Si devono verificare le seguenti relazioni:
𝑰𝒃 ≤ 𝑰𝑡 ≤ 𝑰𝒁
𝑰𝒇 ≤ 𝟏, πŸ’πŸ“ βˆ™ 𝑰𝒁
Quindi:
πŸπŸ– ≤ πŸ’πŸŽ ≤ πŸ’πŸ
La seconda relazione è automaticamente soddisfatta.
6
10
CORRENTI NOMINALI INTERRUTTORI
13
16
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
20
25
32
40
50
63
80
100 125
ESEMPIO
Dati: 𝐼𝑏 = 28 𝐴; 𝐼𝑍 = 41 𝐴; 𝐼𝑐𝑐 = 8,5 π‘˜π΄; 𝑆 = 6 π‘šπ‘š2
PROTEZIONE CON INTERRUTTORE MAGNETOTERMICO
Per soddisfare alla relazione
πˆπ‚π‚ ≤ 𝐏𝐒
è necessario scegliere un interruttore avente potere di interruzione maggiore od uguale a 8,5 kA.
Dal catalogo del costruttore risulta che l’interruttore adatto è:
INTERRUTTORE AUTOMATICO MT 4 X 40A C60H CURVA C CODICE 24952
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
ESEMPIO
Dati: 𝐼𝑏 = 28 𝐴; 𝐼𝑍 = 41 𝐴; 𝐼𝑐𝑐 = 8,5 π‘˜π΄; 𝑆 = 6 π‘šπ‘š2 ; 4𝑃
PROTEZIONE CON FUSIBILI
Si devono verificare le seguenti relazioni:
𝑰𝒃 ≤ 𝑰𝑡 ≤ 𝑰𝒁
Contrariamente all’interruttore,
il fusibile da 40 A non va bene.
𝑰𝒇 ≤ 𝟏, πŸ’πŸ“ βˆ™ 𝑰𝒁
Quindi:
πŸπŸ– ≤ 𝑰𝑡 ≤ πŸ’πŸ
𝟏, πŸ’πŸ“
𝟏, πŸ” βˆ™ 𝑰𝑡 ≤ 𝟏, πŸ’πŸ“ βˆ™ πŸ’πŸ ==> 𝑰𝑡 ≤
βˆ™ πŸ’πŸπ‘¨ ≅ πŸ‘πŸ•π‘¨
𝟏, πŸ”
CORRENTI NOMINALI FUSIBILI
1
2
4
6
8
10
12
16
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
20
25
32
40
50
63
80
100 125
ESEMPIO
Dati: 𝐼𝑏 = 28 𝐴; 𝐼𝑍 = 41 𝐴; 𝐼𝑐𝑐 = 8,5 π‘˜π΄; 𝑆 = 6 π‘šπ‘š2 ; 4𝑃
PROTEZIONE CON FUSIBILI
πŸπŸ– ≤ 𝑰𝑡 ≤ πŸ’πŸ
𝟏, πŸ’πŸ“
𝟏, πŸ” βˆ™ 𝑰𝑡 ≤ 𝟏, πŸ’πŸ“ βˆ™ πŸ’πŸ ==> 𝑰𝑡 ≤
βˆ™ πŸ’πŸπ‘¨ ≅ πŸ‘πŸ•π‘¨
𝟏, πŸ”
Pertanto la seconda condizione diventa la più stringente e quindi la corrente nominale del fusibile
deve essere inferiore od uguale a 37 A. In conclusione, il fusibile da scegliere è quello da 32 A.
Il potere di interruzione dei fusibili è notevolmente superiore a quello degli interruttori (50÷100
kA) e quindi soddisfano automaticamente alla relazione πˆπ‚π‚ ≤ 𝐏𝐒
CORRENTI NOMINALI FUSIBILI
1
2
4
6
8
10
12
16
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
20
25
32
40
50
63
80
100 125
ESEMPIO
PROTEZIONE CON
FUSIBILI
Naturalmente i fusibili
devono essere montati su
basi portafusibili in grado
di portare almeno la
corrente di impiego del
circuito.
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE
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