RESIDENZE DI “VIA APORTI” VIA APORTI - CREMONA Capitolato delle opere www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona 2 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona CAPITOLATO DELLE OPERE RESIDENZE DI “VIA APORTI” CREMONA Committente: BeltramiRE srl Impresa costruttrice: Paolo Beltrami S.p.A. Paderno Ponchielli, 29 marzo 2012 3 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona INDICE NOTE E PREMESSE GENERALI OGGETTO APPALTO EDIFICIO E PARTI COMUNI 1. STRUTTURA PORTANTE 2. MURATURE ESTERNE 3. MURATURE DI SEPARAZIONE DEGLI APPARTAMENTI 4. TAMPONAMENTI INTERNI 5. PACCHETTI SOLAI E COPERTURA 6. INTONACI ESTERNI 7. TINTEGGIATURA 8. DAVANZALI 9. INFISSI ESTERNI – VETRI E SERRAMENTI 9.1. Finestre e portefinestre 9.2. Persiane a stecca 9.3. Velux 10. SCALA INTERNA E ANDRONE 11. OPERE IN METALLO 12. TERRAZZE E BALCONI 13. PAVIMENTAZIONE ESTERNA 14. IMPIANTO ASCENSORE 15. LINEA VITA 16. LATTONERIA 17. CANTINE PIANO INTERRATO 18. CASSETTE POSTA DOTAZIONI INTERNE E D'USO PRIVATO 19. INTONACI INTERNI 20. PAVIMENTI INTERNI, RIVESTIMENTI, ZOCCOLINI 21. IMPIANTO IDRICO – SANITARIO 21.1. Tubazioni e raccordi 21.2. Tubazioni scarico 21.3. Porcellana e rubinetteria 4 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona 21.4. Radiatore da arredo 22. SERRAMENTI INTERNI 22.1. porte di ingresso blindate alle unita 22.2. porte interne 22.3. porte cantine 23. TINTE E VERNICI 24. SCALE INTERNE PER SOPPALCO 25. SOPPALCO IMPIANTI 26. IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI 26.1. PARTI COMUNI CONDOMINIALI 26.2. PARTE UTENTI 26.3. NORMATIVE DI RIFERIMENTO 26.4. IMPIANTI ELETTRICI SECONDARI PARTI COMUNI 26.4.1. Impianto F.M. 26.4.2. Impianto di illuminazione 26.4.3. Impianto di terra 26.4.4. Protezione degli utilizzatori 26.5. IMPIANTI ELETTRICI SECONDARI UNITA’ ABITATIVE 26.5.1. Quadro elettrico sotto-contatore appartamento 26.5.2. Linea elettrica di collegamento quadro elettrico di appartamento 26.5.3. Quadro elettrico di appartamento 26.5.4. Impianto di illuminazione e forza motrice 26.5.5. Impianto di terra 26.5.6. Impianto citofonico 26.5.7. Impianto televisivo 26.5.8. Impianto telefonico 27. IMPIANTO MECCANICO 27.1. Caldaia 27.2. Impianto a Pannelli Radianti 27.3. Tubazioni di collegamento 27.4. Condizionamento 27.5. Solare termico 28. IMPIANTO DISTRIBUZIONE GAS 5 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona 29. OPERE EXTRA 30. NOTE FINALI 6 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona NOTE E PREMESSE GENERALI La società venditrice si riserva espressamente, a suo insindacabile giudizio senza obbligo di preventiva autorizzazione degli acquirenti e senza che questi possano trarne motivo per chiedere rimborsi ed indennizzi di sorta, di apportare anche durante il corso dei lavori, tutte le varianti Tecniche di ordine strutturale ed architettonico che si rendessero necessarie, ad insindacabile giudizio della D.L., anche in deroga ai disegni di progetto, nonchè il diritto di apportare eventuali variazioni ai particolari costruttivi, impianti, tubazioni, condutture e finiture esterne, purché le varianti stesse non si traducano in una riduzione della superficie delle unità compravendute, o prenotate, sempre allo scopo di ottenere un complesso edilizio stabile ed armonico. Essa si riserva anche la facoltà di sostituire, se per ragioni di convenienza o di disponibilità di mercato o d'altro si rendesse necessario, i materiali previsti nel seguente capitolato con altri aventi caratteristiche analoghe e di valore commerciale almeno uguale. Qualità e caratteristiche dei materiali indicati costituiscono lo standard di riferimento che il presente documento intende fissare. Marche e modelli, quando espressi, assumono perciò valore indicativo a titolo d'esempio in quanto tali, assumono viceversa valore assoluto in merito alle caratteristiche prestazionali, prestazioni estetiche comprese, che esprimono. Tutti i materiali indicati nel presente capitolato dovranno essere PREVENTIVAMENTE sottoposti al vaglio della D.L. e dei Progettisti, ai quali spetterà il compito di verificarne l'accettabilità sia in termini di qualità del materiale sia in termini di rispondenza ai criteri progettuali. Ove l'installazione avvenisse senza preventivo visto della D.L. essa si riserva la facoltà di ordinare la rimozione e la sostituzione dei materiali. OGGETTO APPALTO L’intervento consiste nella realizzazione di n.4 alloggi nell'edificio sito a Cremona in via Aporti, 26. L'intervento di manutenzione straordinaria riguarda la trasformazione degli ex uffici della Cassa Edile in appartamenti di civile abitazione. La palazzina sarà costituita da quattro cantine al piano interrato, ingresso con scala e ascensore dal piano terra, due appartamenti a piano primo, due appartamenti a piano secondo. Sono compresi i lavori per la sistemazione della facciata esterna su via Aporti ed interna sul cortile interno, e la sostituzione integrale della copertura (struttura, pacchetto isolante, manto di copertura, lattoneria, Linea Vita) 7 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona EDIFICIO E PARTI COMUNI 1. STRUTTURA PORTANTE Saranno mantenute le strutture portanti verticali dell'edificio attuale e le rampe delle scale con i materiali di finitura attuali. I solai verranno consolidati tramite getto integrativo collaborante; il tutto nel rispetto della normativa vigente. 2. MURATURE ESTERNE Le murature attuali sono costituite da mattoni pieni e hanno uno spessore totale che varia dai 50 ai 60 cm, internamente presentano una controparete in forato avente spessore di 8cm con intercapedine variabile. Non hanno bisogno di alcun rinforzo strutturale in quanto non subiranno grossi interventi di demolizione, ma verrà rimossa solamente la controparete interna. Si interverrà sulle murature internamente tramite l'apposizione di uno strato di lana di roccia o altro materiale di pari proprietà dello spessore che varia tra i 50 e 100 mm (λ=0.023 W/mK), lastra di fibrocemento e seconda lastra finita a gesso spessore totale 25mm (λ=0.21 W/mK).per contenere il fabbisogno energetico dello stabile Le murature dovranno soddisfare quanto prescritto dal D.L. 8745 del 22.12.2008. (disposizioni inerenti all’efficacia energetica in edilizia). La muratura esterna sarà cosi composta (dall’esterno verso l’interno): 1. Intonaco sp 1.5/2.5 cm, con tinta tradizionale a calce 2. Parete in muratura piena portante (esistente) sp. Variabile 3. Pannello di lana di roccia o altro materiale di pari proprietà sp. variaribile - λ 0.023 4. Doppia lastra sp. 25 mm Gesso Fibra Vidiwall Knauf + Gesso Rivestito Knauf GKB; 5. Finitura a gesso; (I pacchetti murari variano in relazione alla dimensione della parete esistente) Esse garantiscono: 3. il rispetto dei valori minimi dei requisiti acustici passivi degli edifici delle strutture considerate, come previsto dal DPCM 05/12/1997 per gli edifici a destinazione d'uso residenziale. Il rispetto dei valori minimi dei requisiti energetici come previsto dalla DGR 8745 del 22/12/2008 per gli edifici a destinazione d’uso residenziale. MURATURA DI SEPARAZIONE DEGLI APPARTAMENTI Le murature, di nuova realizzazione, di separazione tra appartamenti, saranno cosi composte (spessore totale 25cm): 1. 2. 3. 4. Finitura a gesso; Doppia lastra sp. 25 mm Gesso Fibra Vidiwall Knauf + Gesso Rivestito Knauf GKB; Doppia orditura metallica parallela in acciaio sp.7,5cm; Intercapedine da minimo 5cm di aria tra le strutture e singola lastra di gesso rivestito sp.1,25cm; 8 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona 5. Doppia lastra in lana di roccia sp.6 cm; 6. Doppia lastra sp. 25 mm Gesso Fibra Vidiwall Knauf + Gesso Rivestito Knauf GKB; 7. Finitura a gesso. Le murature, di nuova realizzazione, di separazione tra appartamento e vano scala, saranno cosi composte (spessore totale 35.5cm): 1. 2. 3. 4. 5. Intonaco sp 1.5/2.5 cm, con tinta tradizionale a calce Parete in poroton sp. 25cm Pannello in di lana di roccia o altro materiale di pari proprietà sp. 80mm - λ 0.023 Doppia lastra sp. 25 mm Gesso Fibra Vidiwall Knauf + Gesso Rivestito Knauf GKB; Tinteggiatura tradizionale Le murature esterne, di nuova realizzazione, saranno cosi composte (spessore totale 35.5cm): 6. 7. 8. 9. 10. Intonaco sp 1.5/2.5 cm, con tinta tradizionale a calce Parete in poroton sp. 25cm Pannello in di lana di roccia o altro materiale di pari proprietà sp. 80mm - λ 0.023 Doppia lastra sp. 25 mm Gesso Fibra Vidiwall Knauf + Gesso Rivestito Knauf GKB; Tinteggiatura tradizionale Le murature che confinano con appartamenti non di proprietà, saranno così composte: 11. Intonaco sp 1.5/2.5 cm, con tinta tradizionale a calce 12. Parete in muratura piena portante (esistente) sp. Variabile 13. Pannello in di lana di roccia o altro materiale di pari proprietà sp. 80mm - λ 0.023 14. Doppia lastra sp. 25 mm Gesso Fibra Vidiwall Knauf + Gesso Rivestito Knauf GKB; 15. Tinteggiatura tradizionale (I pacchetti murari variano in relazione alla dimensione della parete esistente) Esse garantiscono: 4. il rispetto dei valori minimi dei requisiti acustici passivi degli edifici delle strutture considerate, come previsto dal DPCM 05/12/1997 per gli edifici a destinazione d'uso residenziale. Il rispetto dei valori minimi dei requisiti energetici come previsto dalla DL 008745 del 22/12/2008 per gli edifici a destinazione d’uso residenziale TAMPONAMENTI INTERNI Tutte le tramezzature interne di divisione saranno cosi composte (spessore totale 10cm): 1. Finitura a gesso; 2. Doppia lastra sp. 25 mm Gesso Fibra Vidiwall Knauf + Gesso Rivestito Knauf GKB; 3. Orditura metallica in acciaio sp.5 cm; 4. Pannelli in lana di roccia sp.4 cm; 5. Doppia lastra sp. 25 mm Gesso Fibra Vidiwall Knauf + Gesso Rivestito Knauf GKB; 9 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona 6. Finitura a gesso; Le pareti divisorie dei servizi igienici avranno spessore maggiore per migliorare il fattore acustico e per favorire il passaggio degli impianti. Saranno così composte (spessore totale 15cm): 1. Finitura a gesso; 2. Doppia lastra sp. 25 mm Gesso Fibra Vidiwall Knauf + Gesso Rivestito Knauf GKB; 3. Orditura metallica in acciaio sp.10 cm; 4. Doppia lastra in lana di roccia sp.4 cm; 5. Doppia lastra sp. 25 mm Gesso Fibra Vidiwall Knauf + Gesso Rivestito Knauf GKB; 6. Finitura a gesso; Ove necessario sarà predisposta la formazione dei vani porta e finestre, con adeguati rinforzi in funzione del peso degli infissi stessi Saranno posti in opera paraspigoli in pvc a protezione di tutti gli angoli uscenti verticali, mentre gli incontri parete-soffitto, saranno protetti con nastro per giunti e stucco per evitare microfessurazioni. Il tutto a perfetta regola d’arte previa esecuzione di ogni ulteriore intervento per il passaggio di cavi elettrici e tubazioni. Saranno previsti, ove necessario, supporti per carichi sospesi saldamenti ancorati alla muratura. 5. PACCHETTI SOLAI E COPERTURA Pacchetto solaio tra piano terra e piano primo: viene mantenuta intatta la struttura esistente per quanto riguarda l’assitto in tavelle, le travi e i travetti. Il nuovo pacchetto solaio sarà cosi composto (dall’alto verso il basso): 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Pavimentazione in legno, posata su adeguato massetto; Massetto in conglomerato cementizio; Pannello radiante per riscaldamento a pavimento; Isolgomma, isolante acustico in rotolo; Massetto impianti in conglomerato cementizio cellulare leggero; Massetto armato per consolidamento struttura portante (se necessario); Tavelle in cotto (esistenti); Travetti in legno(esistenti); Travi in legno (esistenti). Pacchetto solaio tra piano primo e piano secondo: viene mantenuta intatta la struttura esistente in laterocemento che verrà consolidata. Il nuovo pacchetto solaio sarà cosi composto (dall’alto verso il basso): 1. Pavimentazione in legno, posata su adeguato massetto; 2. Massetto in conglomerato cementizio; 3. Pannello radiante per riscaldamento a pavimento; 4. Isolgomma, isolante acustico in rotolo; 5. Massetto impianti in conglomerato cementizio cellulare leggero; 6. Massetto armato per consolidamento struttura portante (se necessario); 10 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona 7. Struttura di solaio in laterocemento; 8. Intonaco e tinteggiatura. Il Pacchetto della copertura sarà di nuova edificazione e sarà cosi composta (dall’alto verso il basso): 1. Manto di copertura in coppi; 2. Lastre sottocoppo rosse 3. Doppio strato di listelli ventilazione 6x4; 4. Listelli di contenimento isolante 5x6; 5. Telo traspirante, resistente all’acqua, antistrappo tipo USB Classic; 6. Pannello in fibra di legno densità 230 kg/mc sp mm19 o altro materiale di pari proprietà; 7. Pannello in fibra di legno densità 160 kg/mc sp mm80+80 o altro materiale di pari proprietà; 8. Barriera al vapore tipo USB micro; 9. Perline sp mm 22 (1° scelta); 10. Travetti in legno lamellare; 11. Travi in legno lamellare; 6. INTONACI ESTERNI Dato il buono stato degli intonaci delle facciate, saranno eseguiti semplici rappezzi ove necessario. 7. TINTEGGIATURA ESTERNA Tinteggiatura esterna con idropittura al quarzo (tipo Idroquarz della San Marco) a due mani previa mano di fissativo acrilico e preparazione del sottofondo nei colori indicati a progetto e comunque a scelta della D.L. 8. DAVANZALI Le finestre del piano primo che si affacciano su via Aporti hanno davanzale in Beola che verrà mantenuto; tutte le altre finestre e portefinestre avranno nuovo davanzale in Beola sp.3. 9. INFISSI ESTERNI - VETRI E SERRAMENTI 9.1. Finestre e portefinestre Finestra (f) o porta finestra (pf) in legno lamellare, realizzata per il telaio unendo sia la giunzione a 45° che quella a tenone, e per l'anta con giunzione a 45° secondo il metodo minizinken per una maggiore resistenza negli angoli rispetto ai sistemi tradizionali. Nelle finestre a due ante viene conferito un aspetto estetico simmetrico applicando, sia internamente che esternamente, una fascetta centrale sulla quale viene fissata la martellina. Le sezioni reali sono di mm 78x80 per anta apribile e mm 78x80 per telaio fisso. (valore variabile da Uw 1,3 w/mqk a Uw 1,6 w/mqk) 11 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona La ferramenta di sostegno e' composta da cerniere angolari ad incasso della portata di 130 kg, con anta ribalta e funzione di areazione controllata che offrono il vantaggio di una maggiore resistenza all'uso nel tempo, di essere regolabili in H, L, Spessore; le cerniere sono coperte da copricerniera . Chiusura con cremonese ad inversione serie multitrend della Maico, con comando in asse dietro fascetta e scontri incassati per nottolini, il tutto in aria 4. I coprifili interni sono da mm 43x10 smussati su un lato, di specie legnosa identica alla finestra/ portafinestra, in misura di due montanti verticali e un traverso orizzontale. Lo scarico dell'acqua piovana e' ricavato nel traverso inferiore della finestra mediante asole di scarico non in vista che convogliano l'acqua direttamente all'esterno; mentre nella portafinestra e' ottenuto mediante un profilo in alluminio a taglio termico (con inserto in poliammide) dotato di asole di scarico verso l'esterno. Il profilo ha una altezza di 25 mm (in conformita' alle prescrizioni della legge 13/89 per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici). Il traverso inferiore della portafinestra ha una sezione di mm 80. Le guarnizioni perimetrali, del tipo deventer, sono tre, due inserite in apposite sedi ricavate sul telaio fisso e una nell'anta apribile; nei serramenti a piu' battenti vengono inserite ulteriori due guarnizioni nel nodo centrale. La verniciatura utilizzata per la mordenzatura e' alle nanotecnologie, che consentono di controllare e rallentare il processo di degrado a cui il legno e' sottoposto. In particolare le vernici nanotecnologiche garantiscono livelli di resistenza ai raggi UV del film di vernice impensabili con i tradizionali sistemi verniciatura. La martellina e' in alluminio color oro tipo Tokyo posata in asse su fascetta. Supporta vetri di sezione complessiva da 33 a 34 mm di cui la composizione s'intende sempre nel seguente modo: lastra esterna + aria + lastra interna. 9.2. Persiana a stecca Persiana a stecca passante realizzata in legno composta da struttura avente sezione di mm 54x80 giuntata a tenone e da stecche orizzontali a sezione romboidale da mm 68x14. La struttura perimetrale presenta profilature tondeggianti con battute esterne da mm 20x33 a murare e da mm 15x33 a telaio; nel caso di 2/3/4 battenti, battuta centrale a doppio maschio/femmina. La ferramenta applicata, di colore nero e diversa a seconda del sistema, e' posizionata a vista con incasso e fissaggio in battuta (ad eccezione del sistema caravaggio dove e' a vista). Sistema di chiusura a spagnoletta e fermi posizionati sui lati inferiori e superiori. Ferramenta a completamento composta da cardini e fermapersiane neri. La vernice utilizzata per la mordenzatura e' alle nanotecnologie, che consentono di controllare e ritardare il processo di degrado a cui il legno e' sottoposto. In particolare le vernici nanotecnologiche garantiscono livelli di resistenza ai raggi UV del film di vernice impensabili con i tradizionali sistemi di verniciatura; le laccature sull'essenza framire', per motivi legati alla specificita' dell'essenza, vengono realizzate usando vernici catalizzate bicomponenti. 9.3. Velux In copertura (come da elaborati grafici), sono previsti velux in legno con vernice a base d’acqua Standard bassoemissiva a comando motorizzato, comprensivi di oscuramento e di sicurezze contro il vento e la pioggia. Finestra per tetti VELUX in legno naturale manuale con apertura a bilico e vetro autopulente, completa di raccordo e persiana avvolgibile esterna. Telaio e battente in pino massiccio stratificato, trattato con sostanze imputrescenti, impregnante e doppio strato di vernice a base d’acqua. Maniglione con barra in alluminio posizionata nella parte superiore del battente con funzione di ventilazione a finestra chiusa e filtro antipolvere. Ribaltamento del battente a 180° con chiavistello di 12 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona bloccaggio. Rivestita all’esterno in rame o alluminio plastificato grigio (RAL 7043). Completa di vetrata isolante stratificata antivandalismo classe P2A – UNI EN 356:2002 con funzione di protezione dalla grandine, autopulente [(6mm(stratificato di sicurezza PVB - interno) + 15mm (Argon) + 4mm(temperato esterno)]. Ufinestra=1,4 W(m²K), Uvetro=1,1 W(m²K), Utelaio=1,5 W (m²K), Rw=35dB, g=0,54, tenuta aria=classe 3, trasmittanza luce tw=0,77.,resistenza all’impatto = classe 3 - UNI EN 13049:2003. Marchiatura CE (EN 14351-1). Dotata di persiana avvolgibile esterna manovrabile con asta da 80 cm. Ufin.+persiana abbassata=1,1 W/(m²K) (ISO 15099), g.fin+persiana abbassata=0,03 (ISO 15099). Dimensioni (cm) 94x160. 10. SCALA INTERNA COMUNE E ANDRONE La scala interna sarà mantenuta tranne che per il tratto iniziale a piano terra per creare il passaggio fino all'ascensore. La parte mancante sarà ricostruita con lo stesso materiale dell'esistente. La rampa che arriva in soffitta verrà invece parzialmente demolita perchè il locale verrà annesso ad una unità immobiliare. L'androne d'ingresso, in accordo con gli altri fruitori verrà sistemato ripavimentato e ritinteggiato. 11. OPERE IN METALLO I parapetti delle finestre, ove presenti in progetto, saranno realizzate con profili tondi in ferro, tinteggiati con vernice ferro-micacea, fissate con tasselli a parete. Disegno come da progetto. Le ringhiere esistenti, dei balconi del piano primo, verranno prima sabbiati l’applicazione di una mano di antiruggine e di due mani di smalto. 12. e poi verniciati mediante TERRAZZE E BALCONI La terrazza, dell’appartamento al piano secondo, verrà adeguatamente impermeabilizzate e pavimentate con piastrelle di gres antigelivo della Marazzi Group Spa serie Polis, formato 14,8x14,8 di 1°scelta, posato dritto, con colore a scelta della D.L., o in materiale similare di pari valore. I balconi degli appartamenti a piano primo costituiti da lastre di beola verranno adeguatamente conservati, e puliti mediante sabbiatura dell’intradosso e dell’estradosso. 13. PAVIMENTAZIONE ESTERNA La pavimentazione dell’androne di ingresso in beola, verrà rimossa per permettere i lavori di passaggio dei nuovi impianti, per poi essere riposata realizzando un adeguato massetto e rispettando l’orditura esistente. 13 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona 14. IMPIANTO ASCENSORE L'impianto rispetterà tutte le normative vigenti, sarà tipo KONE modello MonoSpace® Portata e capienza 400 kg / 5 persone - Velocità 1,00 m/s - Corsa 8,10 m - L'ascensore ha 3 fermate e 3 servizi sul lato principale. L'impianto fornito è conforme alla Direttiva 95/16/CE, alle norme di compatibilità elettromagnetica UNI EN 12015:2005 e UNI EN 12016:2005 ai sensi della Direttiva 2004/108/CE e alla normativa per l'accessibilità agli ascensori Dimensioni cabina 950 mm larghezza x 1100 mm profondità x 2200 mm altezza Struttura - L'arcata di cabina è in acciaio ed è equipaggiata con tutti i dispositivi di sicurezza richiesti. Dispositivi di lubrificazione automatica delle guide inclusi nella fornitura. La struttura modulare di cabina è realizzata con pannelli in acciaio rivestiti esternamente con materiale fonoisolante. La ventilazione di cabina è garantita tramite aperture presenti nella parte inferiore della cabina stessa. Porta di cabina Dimensioni:800 mm larghezza x 2000 mm – Tipo: KES201 – Apertura: Due pannelli apertura laterale Porta di cabina: Pannelli in acciaio satinato Asturia Per prevenire danni alle persone causati dalla chiusura delle porte, la porta di cabina è dotata di cortina di luce: dispositivo di interdizione a fascio di raggi infrarossi in grado di rilevare la presenza di ostacoli su tutta l'altezza della porta. Dispositivi impianto Campanello di allarme, al piano principale; Livellamento accurato ai piani (in applicazione all'emendamento 3 in vigore dal 31/12/2011); Apertura porte anticipata; Ritorno al piano automatico; Interruttore nel vano per fermata di emergenza; Interfono di emergenza, cabina - quadro manutenzione; Blocco meccanico delle porte; Spegnimento temporizzato della luce in cabina per risparmio energetico; Illuminazione di vano, interruttore e fusibile nel pannello di controllo, interruttore in fossa; Filtri armoniche THD; Scaletta in fondo fossa; Protezione tra portale e vano; 15. LINEA VITA Sarà installata una linea flessibile lungo il colmo, come da progetto, e ganci antipendolo agli angoli della copertura. L’accesso avverrà tramite piattaforma mobile o ponteggio. I componenti della linea vita, sono i seguenti: · n.4 pali inclinati h=35 cm in Fe Zn, cod.1100F; · n.2 assorbitori SG75/LG71, in acciaio inox Aisi 304, cod. 1400A; · n.2 tenditori SG75, in acciaio inox Aisi 304 cod. 1402A; · ml. 18 corda in acciaio inox Aisi 316 diam.10 mm 133 fili, cod. 1500A; · n.13 ganci antipendolo in Aisi 304; Il sistema in classe C consentirà l’accesso massimo di n°5 persone contemporaneamente lungo la linea flessibile, così come previsto dai calcoli di omologazione dei sistemi componenti la linea vita. L’installazione dei pali avverrà 14 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona tramite barre filettate M12 cl.8.8 inghisate con resina. Il sistema così installato e disposto secondo gli schemi grafici allegati, costituisce la base per l’aggancio di cordini retrattili con dissipatore di energia conforme alla UNI EN 360, a sua volta agganciato all’apposito anello dell’imbragatura indossata da chi si troverà ad operare sulla copertura, secondo quanto previsto dalla UNI EN 361. Per poter accedere alla copertura tramite i ganci di ancoraggio, usare un cordino con dissipatore incorporato della lunghezza massima di 2 mt. Il sistema, viene classificato secondo la norma UNI EN 795 come sistema in classe C. Il sistema risulta conforme alla modalità di installazione previste dalla ditta produttrice, che dichiara di aver eseguito con risultati soddisfacenti le prove richieste dalle normative vigenti. Il sottoscritto progettista, dichiara che, il sistema così come descritto, se installato a regola d’arte, è in grado di assolvere pienamente alle prestazioni richieste dalla normativa vigente. L’installatore dovrà verificare e garantire il buono stato del supporto di posa, e la corretta installazione dei fissaggi, eseguendo se il caso, prove di estrazioni in sito. Dovrà inoltre garantire la conformità tra il presente progetto e l’effettiva realizzazione in cantiere segnalando eventuali modifiche in corso di posa. Dovranno essere inoltre verificati in sito i tiranti d’aria su tutti i lati liberi, segnalando la presenza di eventuali ostacoli integrando adeguatamente il presente progetto. E’ fatto salvo da parte dell’operatore, di controllare la corretta tensione della corda, in modo tale che non entri in contatto con altri corpi generando sfregamenti che ne possano inficiare le caratteristiche di resistenza. Il sistema dovrà essere oggetto di verifica con cadenza almeno annuale, o comunque in concomitanza di eventi atmosferici significativi (forti temporali, caduta di fulmini ecc.), effettuata da tecnico specializzato e autorizzato PLANEN LINEE VITA. 16. LATTONERIE Le lattonerie, quali canali di gronda, converse, scossaline, pluviali, ecc. saranno realizzate in lamiera di rame con sviluppi e sezioni degli elementi adeguatamente dimensionati; i pluviali saranno raccordati alla rete di smaltimento delle acque bianche con idonei pozzetti sifonati ed ispezionabili posti al piede delle calate. 17. CANTINE PIANO INTERRATO Pavimentazione: In battuto di cemento con finitura superiore trattata al quarzo e lisciata con frattazzatrice meccanica. Punti luce: In ogni cantina è previsto un punto luce semplice ed una presa da 16 A+T bipasso a vista. Nei corridoi comuni e negli altri locali condominiali, punti luce semplici ed una presa da 16 8 A+T bipasso a vista. Parete divisorie: In blocchi leca / cemento – spess. cm. 8 e 12 REI 120 a faccia vista tinteggiato con tempera bianca a perfetta copertura. 15 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona 18. CASSETTE POSTALI. Le cassette postali saranno una per ogni unità immobiliare, di tipo portariviste, posizionate incassate nell’androne esterno affianco alla porta di ingresso al palazzo. DOTAZIONI INTERNE E D’USO PRIVATO 19. FINITURA INTERNA La finitura interna agli appartamenti sara a gesso. Quelli del vano scala e dell'ingresso saranno al civile premiscelato a base di calce e cemento ed in entrambi i casi verranno presi i necessari accorgimenti affinchè spigoli e attacchi soffitti con pareti verticali si presentino perfettamente lineari senza ondulazioni. 20. PAVIMENTI INTERNI – RIVESTIMENTI – ZOCCOLINI Pavimenti zona giorno (soggiorno, zona pranzo, cucina e disimpegni) e Pavimenti dei vani destinati a camera da letto, e disimpegno zona notte: Pavimentazione in listoni prefiniti tipo LIBELLUM 125 color rovere naturale finitura spazzolato dim. mm10x125x1200. In corrispondenza dei giunti di raccordo fra pavimentazioni eseguite con materiali diversi od anche con materiali di tipo, marca, colore o formato diversi, saranno poste in opera reggette in acciaio, delle dimensioni e del tipo che sarà definito in sede esecutiva dalla D.L. Pavimenti e rivestimenti dei servizi igienici: La pavimentazioni dei servizi igienici, saranno con piastrelle in monocottura smaltata della Marazzi Group Spa serie Stardust 33, formato 33,3x33,3 di 1°scelta, posato dritto, con colore a scelta della D.L., o in materiale similare di pari valore. I rivestimenti saranno con piastrelle in monocottura smaltata della Marazzi Group Spa serie Stardust 33, formato 36x18 di 1°scelta, posato dritto, con colore a scelta della D.L., o in materiale similare di pari valore. Le pavimentazioni saranno poste in opera con collante su uno strato di massetto in cls. Gli zoccolini saranno coordinati con i serramenti interni; di essenza e colore a scelta della D.L.. 21. IMPIANTO IDRICO-SANITARIO 21.1. Tubazioni e raccordi L’impianto è realizzato con tubazioni di tipo multistrato con raccordi con giunzioni a pressare. 16 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona 21.2. Tubazioni scarico Tubazioni in polipropilene reticolato con giunzioni ad or-ing. E' un sistema di tubi e raccordi per lo scarico ad innesto in polipropilene autoestinguente che, per le specifiche della materia prima impiegata e per la particolare tecnologia di fabbricazione, possiamo così caratterizzare: - alto peso molecolare della materia prima utilizzata; - basso peso specifico e conseguente leggerezza dei tubi e dei raccordi; - grande resistenza ai detersivi, liscive ed agli acidi comunemente usati; - buona resistenza agli urti; - ottima resistenza alle acque di scarico delle lavatrici e lavastoviglie; - vasta gamma dei diametri dei tubi (dal 32 mm al 160 mm), dei raccordi e dei pezzi speciali; - montaggio estremamente semplice; - guarnizioni di tenuta in gomma elastomerica che hanno la stessa durata del tubo; - elevata stabilità dimensionale e superfici lisce che favoriscono il deflusso delle acque usate ed evitano il formarsi di incrostazioni; - bassa conducibilità termica che limita il formarsi di condense; - valido sistema di imballo dei tubi e dei raccordi per facilitare le operazioni di trasporto e di stoccaggio ed evitare casi di ovalizzazione o schiacciamento. Temperatura massima dei fluidi convogliati non in pressione: 95°C. 21.3. Porcellana: Rubinetteria: Piatti doccia: Vasca: 21.4. Porcellana e rubinetteria serie prima, donatello serie dolomite base, sirio in porcellana ideal standard - pozzi ginori – dolomite dimensioni: 80 x 80 completi di saliscendi doccia tipo 170 x 70 acrilica da incasso Radiatore da arredo Radiatore termo arredo da disporre nei bagni; radiatore in acciaio di colore bianco composto da elementi orizzontali a tubi tondi di diametro 25 mm spessore 1,2 mm, collettori laterali a sezione semiovale 40x30 spessore 1,5 mm. Acciaio ad alta qualità prodotto secondo le rigide normative internazionali con saldature sicure ed invisibili. Verniciatura brillante, luminosa e omogenea. Facilitati, di conseguenza, anche il trasporto e l'installazione. Temperatura programmata raggiunta rapidamente grazie all'acciaio impiegato e alla veloce circolazione della poca acqua contenuta. Riduzione dei consumi energetici conseguente al minor volume d'acqua da scaldare per raggiungere l'emissione ottimale del calore. L'impianto idrico sanitario comprenderà la seguente dotazione tipica, salvo diverso disegno: Cucina: attacco per lavello, attacco per lavastoviglie con cassetta sifonata. Bagno principale: vaso, bidet, lavabo a colonna, vasca oppure piatto doccia. Bagno secondario :vaso, bidet, lavabo, piatto doccia, attacco per lavatrice con cassetta sifonata. Soluzioni differenti seguiranno le indicazioni presenti sui disegni di progetto. 17 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona 22. SERRAMENTI INTERNI 22.1. Porte blindate d'ingresso alle unita: Porta blindata ad un’anta battente, mod. TR 422, rivestimento interno ed esterno liscio in tanganica, serratura di sicurezza per cilindro a profilo europeo, defender di protezione; cilindro in acciaio antitrapano, soglia mobile parafreddo, limitatore di apertura, maniglieria in alluminio bronzato. 22.2. Porte interne Porte in laminatino ‘ALFA – BETA – ZETA – OMEGA – TAU – DELTA – EPSILON – GAMMA - JOTA’ Porta liscia cieca ad un’anta, misura luce netta passaggio standard 700/800x2100h. spessore muro standard 105/110, anta liscia cieca con venatura in verticale (finiture simil legno), stipite r10 ‘duca’ e coprifili piatti 68x30mm il tutto rivestito in laminato finitura da definire a scelta della D.L.. Ferramenta nichelata composta da tre cerniere tipo anuba e serratura tipo patent normale. 22.3. Porte cantina: Porta REVER ad una anta in lamiera d’acciaio, completamente zincata; anta tamburata con interposta struttura rigida in fibra alveolare e telaio angolare assiemato; serratura standard con foro cilindro ed inserto per chiave tipo patent; maniglia antinfortunistica colore nero. Numero 2 cerniere portanti e 3 rostri di tenuta in battuta lato cerniere; verniciatura di serie con polveri epossipoliestere con finitura a struttura antigraffio goffrata, colore standard ral.1013. 23. TINTE E VERNICI La tinteggiatura dei locali abitativi e su tutte le pareti non rivestite (bagni e cucine) incluso il soffitto del vano scala, con tinta a tempera in colore bianco data a pennello o a rullo con tre mani. 24. SCALE INTERNE (PER SOPPALCO) Scala prefabbricata salvaspazio in ferro, realizzata con supporti in ferro verniciato e finiture di colore grigio e bianco. Caratterizzata da gradini in massello di faggio sagomati e sfalsati che favoriscono la massima agibilità con un ingombro minimo. 25. SOPPALCO I soppalchi composti in acciaio-calcestruzzo sono costituiti da un lamiera grecata e getto di calcestruzzo armato con portata secondo quanto previsto dalle normative vigenti. Pavimentazione in parquet come gli altri locali, ringhiera in profilati di ferro verniciati come ringhiera della scala o comunque a scelta della D.L. 18 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona IMPIANTI 26. IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI Gli impianti saranno progettati rispettando le caratteristiche funzionali dell’edificio. Sarà garantita la perfetta integrazione tra architettura, strutture e impianti tecnologici al fine di assicurare la massima flessibilità di uso degli spazi. 26.1. Realizzazione di punto di consegna AEM in bassa tensione per parti comuni di edificio, in corrispondenza del vano scala comune al piano terra. 2. Realizzazione del quadro generale parti comuni di edificio dedicato all’alimentazione di tutti gli impianti relativi alle parti comuni (esempio: illuminazione scale, illuminazione esterna, ecc.), da ubicare a valle del punto di consegna nel vano scala comune al piano terra. 3. Posa di linee elettriche principali derivate dal Q.E. Parti Comuni che transiteranno in tubazioni metalliche o PVC; 4. Realizzazione di impianti F.M, Luce a servizio di sbarchi ascensori, locali tecnici, aree esterne e quant’altro inerente alle parti comuni. Realizzazione impianto di messa a terra. Realizzazione di impianto videocitofonico. Realizzazione impianto TV terrestre e satellitare Realizzazione impianto telefonico 26.2. PARTI COMUNI CONDOMINIALI PARTE UTENTI Realizzazione dei Q.E. sottocontatori appartamenti da ubicare nel vano scala comune al piano terra che saranno realizzati in corrispondenza del punto di consegna AEM, costituiti ognuno di n° 1 interruttore di tipo modulare, con protezioni magnetotermiche differenziali di tipo selettivo; Realizzazione di nuovi quadri elettrici appartamenti/utenti da ubicare ognuno all’interno della rispettiva unità immobiliare di appartamento; Realizzazione e posa di linee elettriche principali per collegamento tra locale contatori e Q.E. appartamenti mediante l’utilizzo di canaline in filo d’acciaio elettrosaldato posate all’interno dei cavedi impianti e tubazioni plastiche poste sotto il massetto ai vari piani; Realizzazione di impianti F.M, Luce all’interno di tutti gli appartamenti (corpi illuminanti esclusi); Realizzazione di impianti TV terrestre e satellitare all’interno di tutti gli appartamenti; Realizzazione impianto videocitofonico; Realizzazione di impianti telefonici per tutti gli appartamenti 26.3. NORMATIVE DI RIFERIMENTO Gli impianti elettrici dovranno essere realizzati a regola d'arte, in rispondenza alle Leggi 01.03.1968 n. 186. Si considerano a regola d'arte gli impianti elettrici realizzati secondo le norme CEI applicabili, in relazione alla 19 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona tipologia di edificio, di locale o di impianto specifico oggetto del progetto; in particolare gli impianti elettrici oggetto di progetto saranno realizzati in conformità ai sotto elencati articoli di legge e prescrizioni normative: DL 81/08 Testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008) Legge 186/68 Obbligo dell’esecuzione a regola d’arte degli impianti (CEI) DM 37/08 Decreto del 22-01-08 (ex. 46/90) Legge 791/77 Responsabilità del costruttore DPR 224/88 Responsabilità del costruttore Per le caratteristiche generali dell’impianto: CEI 11-1 Impianti di produzione di energia elettrica Norme generali CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori per tensioni non superiori a 1000V CEI 70-1 Gradi di protezione degli involucri (Codice IP) Per i materiali conduttori: CEI 7-6 Zincatura a caldo per immersione su elementi di materiale ferroso Per i cavi energia B.T.: CEI 20-21 Calcolo delle portate dei cavi elettrici in regime permanente CEI 20-22 Prova dei cavi non propaganti l’incendio CEI 20-35 Metodo di prova comuni per cavi in condizioni di incendio – prova di non propagazione verticale della fiamma su un singolo conduttore o cavo isolato. CEI 20-36 Prova di resistenza al fuoco dei cavi elettrici CEI 20-37 Prove sui gas emessi durante la combustione di cavi elettrici CEI 20-38 Cavi isolati con gomma non propaganti l’incendio e a basso sviluppo di fumi e gas tossici corrosivi tensione nominale inferiore a 0,6/1kV (Parte 1) e superiore a 0,6/1Kv (Parte 2). CEI 20-45 Cavi isolati con mescola elastomerica, resistenti al fuoco, non propaganti l’incendio, senza alogeni (LSOH) con tensione nominale di 0,6/1kV. CEI-UNEL 35024/1 - (Giugno 1997). Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua - Portate di corrente in regime permanente per posa in aria. CEI-UNEL 35026 - (Settembre 2000). Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali di 1000V in corrente alternata e 1500V in corrente continua - Portate di corrente in regime permanente per posa interrata. Per le grosse apparecchiature: CEI 17-5 Apparecchiature a bassa tensione. Interruttori automatici CEI 17-11 Interruttori di manovra, sezionatori per tensioni inferiori a 1000 V CEI 17-13 Apparecchiature costruite in fabbrica (quadri elettrici) CEI 17-50 Apparecchiature B.T.: Contattori e avviatori elettromeccanici Per le altre apparecchiature a bassa tensione: CEI 23-3 Interruttori automatici e sovracorrente per usi domestici e similari CEI 23-5 Prese a spina per usi domestici e similari CEI 23-8 Tubi protettivi in PVC e loro accessori CEI 23-9 Apparecchi di comando non automatici (interruttori) fissi CEI 23-12 Prese a spina per usi industriali CEI 23-14 Tubi protettivi flessibili in PVC e loro accessori CEI 23-16 Prese a spina di tipi complementari per usi domestici e similari CEI 23-18 Interruttori differenziali per usi domestici e similari 20 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona CEI 23-19 Canali portacavi in materiale plastico e accessori ad uso battiscopa CEI 23-28 Tubi per le installazioni elettriche. Tubi metallici CEI 23-31 Sistemi di canali metallici ad uso portacavi e portapparecchi CEI 23-32 Sistemi di canali in materiale plastico isolante per soffitto e parete Per i fusibili: CEI 32-1 Fusibili a tensione inferiore a 1000V. Prescrizioni generali CEI 32-4 Fusibili a tensione inferiore a 1000V. Prescrizioni supplementari Per le apparecchiature e gli impianti di illuminazione: UNI EN 12464-1 Illuminazione Posti di lavoro Interni CEI 34-21 Apparecchi di illuminazione. Prescrizioni generali e prove CEI 34-22 Apparecchi di illuminazione. Apparecchi di emergenza Legge Regionale 27 marzo 2000, n°17 Misure urgenti in tema di risparmio energetico ad uso di illuminazione esterna e di lotta all’inquinamento luminoso. Legge Regionale 21 dicembre 2004, n°38 Aggiornamento relativo alla Legge sulle ‘’Misure urgenti in tema di risparmio energetico ad uso di illuminazione esterna e di lotta all’inquinamento luminoso’’. Tutti gli apparecchi di illuminazione devono essere provvisti di Marchio Italiano di Qualità, essere rispondenti alle norme CEI sezione CT 34, alla legge n° 791 del 18-10-1 977 “Garanzie di sicurezza per il materiale elettrico“ e al DM 9-10-1.980 “Disposizione per la prevenzione ed eliminazione dei radiodisturbi sugli apparecchi illuminanti”. Per gli impianti di terra: CEI 11-1 Impianti elettrici con tensione superiore a 1kV in corrente alternata CEI 64-8/5 Impianti elettrici utilizzatori per tensioni non superiori a 1000 V CEI 11-37 Guida all’esecuzione degli impianti di terra Per l’impianto di scariche atmosferiche: CEI EN 62305-1 Norme per la protezione contro i fulmini – Principi generali CEI EN 62305-2 Norme per la protezione contro i fulmini – Valutazione del rischio CEI EN 62305-3 Norme per la protezione contro i fulmini – Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone CEI EN 62305-4 Norme per la protezione contro i fulmini – Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture Per i relè: CEI 41-1 Relè elettrici a tutto o niente e di misura. Norme generali Per i livelli d’emissione: EN55022 relative prescrizioni minime di E.M.C. EN 50081-1 (livello di emissione) EN 50082-1 (livello di immunità) Per le Norme americane ENSI EIA/TIA 607 (compatibilità elettromagnetica) Per quanto riguarda la certificazione degli impianti si fa riferimento allo standard TIA/EIA TSB67 ed EN 50174. Nella realizzazione dell’opera si dovrà far riferimento, inoltre, alle seguenti norme e raccomandazioni: Raccomandazione ASL e ISPESL Norme e prescrizioni della società distributrice dell’energia elettrica Norme e prescrizioni del Circolo delle costruzioni Telegrafiche e Telefoniche Norme e prescrizioni del Comando dei Vigili del Fuoco territorialmente competente Tabelle d’unificazione UNI - CEI - UNEL 21 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona Le prescrizioni dell’Istituto Italiano per il marchio di Qualità per i materiali e le apparecchiature ammesse all’ottenimento del Marchio Ogni altra prescrizione, regolamentazione o raccomandazione emanata da eventuali Enti ed applicabile agli impianti elettrici ed alle loro parti componenti Direttive CEE recepite dalla legislazione nazionale con particolare riferimento alle direttive quadro 89/391 e 92/57 Ogni altra prescrizione, regolamentazione e raccomandazione emanate da eventuali Enti ed applicabili agli impianti oggetto del presente capitolato Il rispetto delle Norme sopra indicate è inteso nel senso più restrittivo, cioè non solo la realizzazione dell'impianto sarà rispondente alle Norme, ma altresì ogni singolo componente dell'impianto stesso. In caso di emissione di nuove normative, che implichino un corrispondente adeguamento o modifica dell'impianto, il costo delle opere supplementari verrà riconosciuto all'Installatore solo se la data di emissione della normativa risulterà posteriore alla data della gara. Tutti i materiali impiegati nella realizzazione dei lavori dovranno essere conformi alle prescrizioni tecniche indicate nelle specifiche materiali, dovranno essere provvisti del marchio IMQ (ove richiesto) e dovranno essere per qualità e provenienza di primaria casa costruttrice e fra quanto di meglio il mercato sia in grado di fornire. Ai sensi dell'art. 2 della Legge n. 791 del 18.10.1977 e dell'art. 7 della Legge n. 46 del 05.03.1990, dovrà essere utilizzato materiale elettrico costruito a regola d'arte, sul quale sia stato apposto un marchio che ne attesti la conformità (per esempio IMQ), ovvero abbia ottenuto il rilascio di un attestato di conformità da parte di uno degli organismi competenti per ciascuno degli stati membri della Comunità Economica Europea, oppure sia munito di dichiarazione di conformità rilasciata dal costruttore. I materiali non previsti nel campo di applicazione della Legge 18.10.1997, n. 791 e per i quali non esistono norme di riferimento dovranno comunque essere conformi alla Legge 01.03.1968, n. 186. Tutti i materiali dovranno essere esenti da difetti qualitativi e di lavorazione. Gli impianti ed i materiali impiegati che non saranno ritenuti rispondenti alle normative in vigore, saranno oggetto di contestazione da parte della Società appaltante e ne sarà richiesto il rifacimento o la sostituzione a carico della Ditta assuntrice dei lavori. Si precisa che dovrà essere cura della Ditta installatrice assumere in loco, sotto la sua completa ed esclusiva responsabilità, le necessarie informazioni presso le sedi locali ed i competenti uffici dei sopra elencati Enti e di prendere con essi ogni necessario accordo inerente la realizzazione ed il collaudo degli impianti. 26.4. IMPIANTI ELETTRICI SECONDARI PARTI COMUNI Nella voce sono compresi tutti gli impianti che hanno origine dai Q.E. secondari, gli impianti saranno eseguiti con materiali adatti per l'installazione sotto traccia con materiali adatti per installazione a vista all’interno delle cantine. 26.4.1. IMPIANTO F.M. Saranno utilizzati cavi uni/multipolare del tipo flessibile FG7(O)M1 0,6/1kV (CEI 20.13) non propaganti l’incendio (Norma CEI 20.22 II), non propagante la fiamma (Norma CEI 20.35), con ridotta emissione di gas corrosivi (CEI 2037I) con mescola isolante EPR per l’alimentazione delle utenze FM interne ai locali tecnici, prese di servizio delle parti comuni condominiali e di edificio. I vari circuiti saranno derivati dai rispettivi quadri di zona. La distribuzione FM ai piani e per l’alimentazione di ogni singola unità abitativa è prevista con canaline metalliche traforate o del tipo a rete elettrosaldata poste nei cavedi verticali. Ai vari piani nelle parti comuni verranno previste prese schucko universali 2x16A+T installate in scatole ad incasso 22 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona da tre moduli. 26.4.2. IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE Con origine dai quadri secondari, sarà realizzata la distribuzione dei circuiti luce, con l’utilizzo di cavi multipolari del tipo flessibile FG7(O)M1 0,6/1kV (CEI 20.13) non propaganti l’incendio (Norma CEI 20.22 II), non propagante la fiamma (Norma CEI 20.35), con ridotta emissione di gas corrosivi (CEI 20-37I) con mescola isolante EPR. L’impianto al piano interrato sarà realizzato con materiale adatto per posa a vista e con grado di protezione meccanica IP55 minimo (IP20 sulle scale). I comandi luce delle scale e corridoi ai piani saranno realizzati con dispositivo Luce Scale. Il comando dell’impianto delle cantine sarà realizzato con interruttori locali. Le apparecchiature illuminanti saranno per i piani interrati generalmente di tipo a vista a sospensione mentre per i piani fuori terra la tipologia sarà prevalentemente del tipo ad incasso, a plafone o a parete. La distribuzione del servizio luce all’interno delle cantine sarà realizzata per mezzo di condotti elettrici in PVC. La distribuzione verrà eseguita con cassette e tubazioni in materiale plastico idonee per la specifica posa e poste all’interno del controsoffitto e/o sottotraccia. L’impianto di ogni piano sarà in parte comandato da alcuni pulsanti locali disposti sui punti di sbarco delle scale e ascensori ed in prossimità degli ingressi agli alloggi. Sia al piano interrato che fuori terra nelle zone comuni agli edifici, l’impianto luci di sicurezza sarà realizzato a mezzo di corpi illuminanti dotati, dove previsto, di complessi autonomi di emergenza che andranno a coprire essenzialmente le zone identificate quali possibili corridoi, scale e vie di fuga. Tutti gli apparecchi di illuminazione devono essere provvisti di Marchio Italiano di Qualità, essere rispondenti alle norme CEI sezione CT 34, alla legge n° 791 del 18-10-1 977 “Garanzie di sicurezza per il materiale elettrico“ e al DM 9-10-1.980 “Disposizione per la prevenzione ed eliminazione dei radiodisturbi sugli apparecchi illuminanti”. I corpi illuminanti della presente fase di intervento saranno in quantità adeguata al raggiungimento dei valori illuminotecnici richiesti per la specifica zona, previsti dalla normativa UNI 12464 I corpi illuminanti saranno dotati di reattore a basse perdite con cablaggio elettronico. La disposizione planimetrica e le tipologie di impianto relative ai diversi corpi illuminanti sono indicate nei disegni di progetto allegati e nel computo metrico estimativo. 26.4.3. IMPIANTO DI TERRA L'impianto di messa a terra dovrà essere realizzato in conformità a quanto previsto dalla norme CEI per gli impianti classificati TT. L’impianto di messa a terra dovrà essere realizzato in accordo alle vigenti normative con particolare riguardo a: Norme CEI 11.1 IX Edizione DPR 574 del 27/4/53 Norme CEI 64/8 Norme CEI 11-37 Per i conduttori di protezione ed equipotenziali verso terra sarà ammesso l'impiego di conduttori di protezione, posati in canaletta o tubazioni di tipo N07G9-K e N07V-K (CEI 20-22 – CEI 20-37 – CEI 20-38) tassativamente contraddistinti da colore giallo/verde, colore che comunque non potrà essere utilizzato per nessun altro conduttore appartenente ad un circuito differente da quello di terra. I sotto quadri alimentati dal quadro elettrico generale, dovranno avere ognuno la propria corda di terra o inserita nel cavo di alimentazione o separata. Tali corde dovranno fare capo alla barra di terra del Quadro Elettrico Generale che dovrà presentare dei fori 23 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona supplementari per consentire l'allacciamento dei conduttori di messa a terra di eventuali utenze future. L’impianto di terra, comune a tutto il complesso, sarà realizzato con un dispersore in corda di rame nudo della sezione di 35mmq posato interrato lungo il perimetro esterno del fabbricato. A tale conduttore verranno allacciati i ferri di armatura delle fondazioni e delle murature strutturali perimetrali. Saranno inoltre previsti pozzetti ispezionabili contenenti picchetti di dispersione della lunghezza di 1,5m in acciaio a zincati. 26.4.4. PROTEZIONE DEGLI UTILIZZATORI Tutte le parti metalliche relative agli utilizzatori degli impianti elettrici dovranno essere adeguatamente protette contro i contatti indiretti, tramite connessione all'impianto di terra. Come prescritto dalle vigenti normative (CEI 64.8 cap. 11 sez. 1 collegamenti equipotenziali) saranno collegate all’impianto di terra le masse metalliche presenti nell'edificio, quali : connessioni di continuità elettrica di terra fra rubinetti di adduzione e scarichi dei lavandini dei servizi igienici, docce ed apparecchi idrosanitari qualora realizzati in materiale metallico. connessioni di continuità elettrica di terra dei basamenti di sostegno delle macchine dell’impianto di climatizzazione. grandi masse metalliche (es. supporti delle facciate continue) Le connessioni saranno eseguite con conduttori di rame isolati tipo N07G9-K in esecuzione non propagante l'incendio e la fiamma, a ridotta emissione di gas corrosivi e assenza di gas corrosivi in caso di incendi, secondo Norme CEI 20.22II, 20.37I e 20.35 aventi sezione di 6 mmq con isolamento colore giallo/verde, posato entro tubo di p.v.c.. 26.5. IMPIANTI ELETTRICI SECONDARI UNITÀ ABITATIVE 26.5.1. QUADRO ELETTRICO SOTTO-CONTATORE APPARTAMENTO All’interno del vano scala comune, a valle del punto di consegna dell’energia da parte dell’Ente erogatore AEM, sarà installato l’interruttore generale di tipo magnetotermico differenziale a protezione delle linea in cavo che raggiungerà il quadro elettrico interno dell’unità immobiliare. Il quadro elettrico sottocontatore, del tipo doppio isolamento sarà costituito da una struttura modulare idonea alla posa a vista e conterrà la protezione elettrica di tipo magnetotermica e differenziale di tipo selettivo. 26.5.2. LINEA ELETTRICA DI COLLEGAMENTO QUADRO ELETTRICO DI APPARTAMENTO Con origine dalla protezione del quadro sotto-contatore verrà posata la linea elettrica in cavo tipo multipolare FG7(O)M1 0,6/1kV, non propagante l'incendio (Norma CEI 20-22/III), non propagante la fiamma (Norma CEI 2035), non emissione di alogeni, gas tossici e fumi opachi (Norma CEI 20- 37), (Norma CEI 20-38). Il percorso sarà all’interno delle canaline in filo di acciaio elettrosaldato poste all’interno del montante e dedicate all’alimentazione delle singole unità immobiliari. Ai piani prefissati un’apposita cassetta permetterà il fissaggio del cavo per evitarne lo stiramento, detta cassetta fungerà anche da raccordo con la tubazione orizzontale in arrivo dall’appartamento. Tutti i collegamenti elettrici dovranno soddisfare le caratteristiche di “doppio isolamento” così come richiesto dalla Norma CEI 64-8. 24 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona 26.5.3. QUADRO ELETTRICO DI APPARTAMENTO All’interno dell’appartamento verrà posto il quadro elettrico con installate le protezioni magnetotermiche differenziali dei circuiti elettrici degli utilizzatori terminali, centri luce, prese, utenze del CDZ, ecc. Il quadro elettrico costituito da una struttura modulare in materiale isolante, in modo da soddisfare i requisiti di doppio isolamento così come prescritto dalla Norma CEI 64-8, sarà del tipo idoneo alla posa a incasso e dotato di morsettiera alla quale si attesteranno le linee elettriche in arrivo dal campo. I quadri saranno muniti di portella anteriore di protezione, realizzata con finestra in materiale plastico; le portelle dovranno essere munite di serratura per impedire l’accesso o l’apertura accidentale; l’accessibilità ai quadri elettrici sarà unicamente dal fronte. 26.5.4. IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE E FORZA MOTRICE L’impianto avrà origine dal quadro elettrico di appartamento posto all’interno dell’unità immobiliare. La distribuzione elettrica all’interno dell’unità immobiliare avrà origine dalle cassette di derivazione/giunzione, sarà eseguita con tubazioni in PVC flessibile posata sottotraccia e/o nel sottofondo della pavimentazione sino a raggiungere il singolo punto luce a soffitto o a parete per la giunzione dei conduttori all’utenza terminale. Per l’alloggiamento dei comandi luce e delle prese di energia di tipo comandato saranno poste in opera cassette portafrutto modulari da 3÷6 posti dotate di telaio di supporto e placca di finitura. 26.5.5. IMPIANTO DI TERRA L’impianto avrà origine dal collettore di terra interno al quadro elettrico di appartamento, dove verrà attestato il conduttore in arrivo dal sistema disperdente di edificio. Il sistema di messa a terra distribuito all’interno dell’appartamento garantirà la protezione di tutte le parti di impianto e tutte le messe a terra di funzionamento dei circuiti e degli apparecchi utilizzatori. Quanto realizzato dovrà essere conforme alle prescrizioni della norma CEI 64-8/5, fasc. 4135, della norma CEI 111. Nei bagni nei quali siano presenti vasche o docce occorre rispettare quanto prescritto dalla Noma CEI 64-8 Parte 7 “Ambienti ed applicazioni particolari” ed in particolare dovrà essere garantito un “collegamento equipotenziale supplementare in accordo con 413.1.6.1 che colleghi tutte le masse estranee delle Zone 1-2 e 3 con i conduttori di protezione di tutte le masse situate in queste zone.” 26.5.6. IMPIANTO VIDEOCITOFONICO A servizio di ogni singolo edificio e per ogni punto di accesso di scala ai fabbricati dovrà essere realizzato un impianto videocitofonico. Ogni accesso avrà una postazione esterna con pulsantiera, con pulsanti pari al numero di interni. L’impianto interno ad ogni edificio sarà composto da una centrale di distribuzione, compresa di alimentatori e trasformatori, installata in quadro a parete al piano interrato all’interno del locale contatori/tecnico. Apposite scatole di derivazione, una per ogni interno, verranno installate ai piani in derivazione dal montante, all’interno di esse verranno posizionati i derivatori bus (uno per ogni interno). Al fine di identificare le varie componenti dei vari impianti i coperchi delle scatole dovranno essere di tipo trasparente. All’interno delle abitazione, in prossimità della porta di accesso, sarà installata la postazione videocitofonica. Videocitofono Tipo Urmet viva voce full duplex con display a colori OSD (On Screen Display) 4” per una visione perfetta da ogni angolazione 25 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona 26.5.7. IMPIANTO TELEVISIVO L’impianto in oggetto prevede la realizzazione di due postazioni ricevitrici d’antenna per il segnale digitale terreste e per quello satellitare. Le linee, del tipo in cavo coassiale, in uscita dall’antenna e dalla parabola raggiungeranno la centrale di testa posizionata all’interno del montate dell’ultimo piano di ogni edificio I segnali opportunamente amplificati verranno diffusi alle unità immobiliari ai vari piani. Le linee del tipo in cavo coassiale transiteranno all’interno della canalina dedicata per il servizio TV e satellitare. Ad ogni piano saranno posizionate sulla parte frontale della canalina, una cassette di derivazione contenenti i derivatori di piano a due o quattro vie in funzione del numero di alloggi presenti al piano. La distribuzione proseguirà poi verso i vari appartamenti sfruttando le tubazioni plastiche previste incassate a pavimento. All’interno delle unità abitative verrà installata un cassetta del tipo ad incasso per la distribuzione interna, che prevede prese TV digitali terrestri e TV satellitari nei vari ambienti. 26.5.8. IMPIANTO TELEFONICO Comprende il cablaggio del sistema telefonico, costituita da tubazioni/canaline in parte interrate ed in parte aeree, che dalle camerette multiservizi poste sulla viabilità esistente raggiungeranno dapprima il punto di consegna AEMCOM al piano terra e da questo ripartiranno verso i vari corpi scala per raggiungere i percorsi verticali di distribuzione. Sono inoltre compresi per ogni ambiente: SUB 01: ingresso soggiorno-pranzo cucina disimpegno 1 punti luce 1 videocitofono con suoneria 1 presa per trasmissione dati 1 punti presa 3 punti interruttore 1 termostato ambiente digitale 1 quadro da incasso 1 pannello per regolazione riscaldamento a LED 1 Pannello visualizzatore touch-screen KD300 1 punto presa con luce emergenza 2 punti luce 1 punto TV 1 punto TV SAT 6 punti presa 3 punti interruttore 1 presa per trasmissione dati 1 punto luce 1 punto interruttore 1 punto TV 4 punti presa 1 punto luce 1 punto presa 1 punti interruttore 1 pannello per regolazione riscaldamento a LED 26 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona bagno 2 punti luce 1 punto presa 1 pulsante a tirante 1 punto interruttore corridoio 1 punto luce 2 punti interruttore 1 punto presa camera singola 1 punto luce 1 punto TV 1 punto interruttore 2 punti presa 1 presa per trasmissione dati camera matrimoniale 2 punti luce 1 punto TV 4 punto interruttore 4 punti presa 1 presa per trasmissione dati ripostiglio 1 punto luce 1 punto presa bagno 2 punti luce 1 punto presa 1 pulsante a tirante 2 punto interruttore SUB 02: Ingresso soggiorno-pranzo cucina disimpegno 1 punti luce 1 videocitofono con suoneria 1 presa per trasmissione dati 1 punti presa 3 punti interruttore 1 termostato ambiente digitale 1 quadro da incasso 1 pannello per regolazione riscaldamento a LED 1 Pannello visualizzatore touch-screen KD300 1 punto presa con luce emergenza 2 punti luce 1 punto TV 1 punto TV SAT 6 punti presa 4 punti interruttore 1 presa per trasmissione dati 1 punto luce 1 punto interruttore 1 punto TV 4 punti presa 1 punto luce 27 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona 1 punto presa 1 pannello per regolazione riscaldamento a LED 2 punti interruttore bagno 2 punti luce 1 punto presa 1 pulsante a tirante 1 punto interruttore corridoio 2 punto luce 4 punti interruttore 2 punto presa camera singola 1 punto luce 1 punto TV 1 punto interruttore 3 punti presa 1 presa per trasmissione dati camera matrimoniale 2 punti luce 1 punto TV 3 punto interruttore 3 punti presa 1 presa per trasmissione dati bagno 2 punti luce 1 punto presa 1 pulsante a tirante 1 punto interruttore ripostiglio 1 punto luce 1 punto presa SUB 03: Ingresso soggiorno-pranzo cucina 1 punti luce 1 videocitofono con suoneria 1 presa per trasmissione dati 1 punti presa 3 punti interruttore 1 termostato ambiente digitale 1 quadro da incasso 1 pannello per regolazione riscaldamento a LED 1 Pannello visualizzatore touch-screen KD300 1 punto presa con luce emergenza 2 punti luce 1 punto TV 1 punto TV SAT 6 punti presa 4 punti interruttore 1 presa per trasmissione dati 1 punto luce 2 punti interruttore 28 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona 1 punto TV 4 punti presa terrazza 1 punto luce 1 punto presa 1 punti interruttore bagno 2 punti luce 1 punto presa 1 pulsante a tirante 1 punto interruttore corridoio 1 punto luce 3 punti interruttore 2 punto presa 1 pannello per regolazione riscaldamento a LED ripostiglio 1 punto luce 1 punto presa camera singola 1 punto luce 1 punto TV 1 punto interruttore 2 punti presa 1 presa per trasmissione dati camera matrimoniale 2 punti luce 1 punto TV 4 punto interruttore 3 punti presa 1 presa per trasmissione dati bagno 2 punti luce 1 punto presa 1 pulsante a tirante 1 punto interruttore scala 1 punto luce Soppalco (camera) 1 punto luce 1 punto presa 1 punto interruttore 1 punto TV Soppalco (camera) 1 punto luce 1 punto presa 1 punto interruttore SUB 04: Ingresso 1 punti luce 1 videocitofono con suoneria 1 presa per trasmissione dati 1 punti presa 3 punti interruttore 1 termostato ambiente digitale 29 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona 1 quadro da incasso 1 pannello per regolazione riscaldamento a LED 1 Pannello visualizzatore touch-screen KD300 1 punto presa con luce emergenza soggiorno-pranzo 2 punti luce 1 punto TV 1 punto TV SAT 7 punti presa 4 punti interruttore 1 presa per trasmissione dati disimpegno 1 punto luce 1 punto presa 1 punti interruttore 1 pannello per regolazione riscaldamento a LED bagno 2 punti luce 1 punto presa 1 pulsante a tirante 1 punto interruttore camera singola 1 punto luce 1 punto TV 1 punto interruttore 2 punti presa camera matrimoniale 1 punti luce 1 punto TV 1 punto interruttore 3 punti presa soffitta 1 punto luce 1 punto presa 1 punto TV 1 punto interruttore Soppalco (soggiorno) 1 punto luce 1 punto presa 1 punto interruttore Soppalco (camera) 1 punto luce 1 punto presa 1 punto interruttore 27. IMPIANTO MECCANICO L’impianto proposto è di tipo autonomo con caldaia per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria con integrazione solare con pannello piano posto sulla copertura; il riscaldamento è di tipo a pavimento con regolazione della temperatura tramite due termostati ambienti posti uno nella zona giorno e uno nella zona notte; nei bagni è prevista una integrazione in bassa temperatura con dei termo arredi. 30 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona 27.1. Caldaia Generatore termico per installazioni da interno o in luoghi parzialmente protetti per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria anche in abbinamento a pannelli solari Premiscelato a condensazione camera stagna a tiraggio forzato ad altissimo rendimento e bassissime emissioni inquinanti, funzionante a combustibile gassoso, con potenza al focolare pari a 18 kW (180), 25,2 kW (180/25) e utile pari a 17,7 kW (180), 24,6 kW (180/25) (a ΔT80°C-60°C). Rapporto di modulazione 1:6 con potenze minima 3 kW. Scambiatore a pacco lamellare con piastre in lega di alluminio mandrinate con undici passaggi su tre livelli di temperatura. Bruciatore ceramico a microfiamma, premiscelato a bassissime emissioni inquinanti. Bollitore vetrificato ispezionabile ed isolato esternamente con poliuretano compresso, di capacità pari a 180 l funzionante a stratificazione e con apporto di calore tramite una scambiatore a piastre saldobrasate. Dotato inoltre all'uscita di valvola miscelatrice termostatica regolabile da 25 a 70 °C e del vaso di espansione sanitario di capacità pari a 8 l. Serpentino solare di superficie pari a 3,8 mq collegato ad un flussometro, a un gruppo di riempimento, valvola di sic. a 6 bar, vaso di espansione solare da 18 l e circolatore a giri, variabili. All'interno della caldaia sono presenti le pompe per l'impianto ad alta temperatura (5 metri di perdita di carico) e a bassa temperatura (5 metri di perdita di carico) dotata della valvola miscelatrice 220 V di serie e del sensore di sicurezza, e del vaso di espansione da 12 l. Pannello di comando "Easy Touch" con display grafico, per la programmazione della caldaia degli impianti di alta di bassa temperatura e dell'impianto solare, con visualizzazione delle anomalie tramite codice alfanumerico. Funzionamento con regolazione climatica a doppia temperatura scorrevole tramite collegamento di una sonda esterna (opzionale). Gestione ECO/CONFORT, per abilitare le ripartente della caldaia. Pressioni max di esercizio in riscaldamento: 3, in sanitario 9 bar. Valvola di sicurezza in ritorno sul circuito riscaldamento tarata a 3 bar. Sensori di temperatura di mandata e ritorno riscaldamento e sensore di temperatura per la gestione della produzione sanitaria, sensore NTC solare sul bollitore ed PTC 1000 sul collettore. Sensore di temperatura fumi per protezione scarichi fumo in PPS. Pressostato acqua tarato a 0.8 bar. Protezione elettronica antigelo riscaldamento tarata a 6°C. Protezione antibloccaggio pompa riscaldamento. Gruppo idraulico comprensivo di by-pass a taratura manuale per evitare colpi d'ariete sul circolatore in caso di chiusura contemporanea delle zone. Grado di protezione elettrica IP X5D. Classe di NOx (EN 297/A5): 5. Le caldaie FUTURIA Solar sono conformi a: Direttiva Apparecchi a Gas 90/396/CEE, Direttiva Rendimenti 92/42, Direttiva Bassa Tensione 73/23/CEE-2006/95/CE e Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 89/336/CEE-2004/108/CE. Le caldaie poste all’interno (nei disimpegni), comprese le tubazioni dello scarico fumi avranno apposito rivestimento in cartongesso. 27.2. Impianto a pannello radiante L’impianto è composto da pannelli isolanti preformati per la stesura rapida e precisa dei tubi con funzione d’isolamento termico ed acustico; tubazioni sia in Pe-X che in polibutiliene che garantiscono costanza delle caratteristiche nel tempo ed impediscono fenomeni di incrostazione e corrosione; regolazione mediante centralina o a punto fisso in modo da adeguare le prestazioni dell’impianto alle effettive necessità e alle variazioni climatiche, consentendo livelli di comfort elevati e bassi costi di gestione; collettori di centrale e valvole termoelettriche azionate da termostato per il controllo della temperatura degli ambienti posizionate sui collettori di distribuzione: in questo modo nulla disturba l’estetica dell’ambiente in quanto tutto rimane nascosto entro la cassetta dei collettori. La regolazione termica realizzabile su ciascun circuito ci permette oggi di controllare a nostro piacimento la temperatura di ciascun locale, superando definitivamente le limitazioni dei vecchi impianti. Nei tubi viene introdotta in inverno acqua ad una temperatura che varia dai 30° ai 40°c; per conduzione questa cederà calore al massetto e al pavimento sovrastante, il quale raggiungerà una temperatura intorno ai 25° - 29° diventando l’elemento irraggiante. 31 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona L’impianto permette di ottenere un elevato benessere a temperatura più bassa: data la superficie del pavimento che diventa essa stessa intera superficie radiante, è possibile fornire all’utente la stessa sensazione di benessere mantenendo la temperatura dell’aria a circa due gradi in meno. In termini realistici si ha la sensazione di vivere in un ambiente con 22° - 23°, mentre in realtà il termometro segna solamente 20°. Ne conseguono minori dispersioni di calore dell’ambiente verso l’esterno e quindi un risparmio energetico estremamente interessante e conforme alle nuove normative sul risparmio energetico. Con il sistema si scalda principalmente a misura d’uomo evitando, come invece avviene con i sistemi tradizionali, che il calore stratifichi sul soffitto. Le temperature di mandata dell’acqua così basse consentono, oltre a notevoli risparmi energetici, anche la possibilità di utilizzare fonti alternative di energia (energia solare). Il pannello isolante ha inoltre l’importante funzione di isolamento acustico che permette di assorbire i rumori tra i vari piani. La bassa temperatura superficiale limita enormemente la circolazione di polveri ed elimina i classici ‘baffi’ scuri sulle pareti evitando il bisogno di tinteggiare le stesse e i corpi scaldanti sottostanti; si elimina il cosiddetto ‘effetto camino’ provocato dall’aria che a contatto con una superficie molto calda, come può essere quella di un radiatore, si alza velocemente per poi discendere a contatto con le superfici più fredde. La regolazione è realizzata con il sistema bus che viene impiegato per trasferire messaggi opportunamente codificati. I vantaggi del sistema sono: semplicità: l’installazione è semplificata, il cablaggio necessario al collegamento dei dispositivi è notevolmente ridotto ed ogni dispositivo può essere collegato al cavo bus senza sequenza predeterminata; espandibilità: grazie alla modularità del sistema, un impianto può essere dimensionato correttamente in base alle effettive esigenze del cliente e successivamente ampliato senza problemi; versatilità: grazie alla possibilità di configurare il sistema per diversi modi di regolazione (punto fisso, compensazione climatica con o senza monitoraggio del salto termico), è possibile rispondere efficacemente alle esigenze dei più diversi edifici; sicurezza: l’ampia disponibilità di informazioni e la possibilità di interfacciare il bus in locale od in remoto offre nuove opportunità per ottimizzare il funzionamento dell’impianto, la sua manutenzione e la gestione di eventi ed allarmi; comunicazione: poiché ogni dispositivo può comunicare sul bus, è possibile realizzare agevolmente funzioni centralizzate. Ed inoltre maggiori informazioni possono essere visualizzate per l’utente finale, il manutentore o il proprietario; comfort e risparmio energetico: con apparecchi più intelligenti è possibile ottimizzare il benessere ambientale e controllare ogni ambiente individuabile per cogliere tutte le opportunità di risparmio energetico. Combinando opportunamente collegamenti e configurazioni software dell’unità di controllo è possibile realizzare i modi di regolazione primaria seguenti: Punto fisso con set modificabile. In questo caso viene regolata la temperatura di mandata mediante un regolatore PI (proporzionale, integrale). Il valore di temperatura desiderato può essere impostato mediante il potenziometro rotativo secondo la scala 20 …. 80°c (riscaldamento) Con compensazione climatica. In questo caso la temperatura di mandata viene regolata sempre mediante un regolatore PI ma il valore desiderato varia automaticamente secondo una curva di compensazione preconfigurata. Il valore di temperatura impostato mediante il potenziometro rotativo assume il significato di temperatura di mandata massima alle condizioni esterne più severe. 32 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona Con compensazione climatica e monitoraggio salto termico. Analogo alla precedente ma quanto il salto termico è maggiore di un valore preconfigurato (per default pari a 6°) la compensazione climatica viene esclusa e la temperatura di mandata desiderata corrisponde al valore massimo ammesso. Questo modo di regolazione è possibile solo quando nell’impianto è presente un controllore al quale viene collegata la sonda di temperatura esterna ed è attiva la modalità di supervisione. In questa configurazione, i parametri di compensazione climatica devono essere impostati mediante unità display. 27.3. Tubazioni di collegamento Dalla cassetta di contabilizzazione ai collettori distribuzione principale saranno utilizzate tubazioni in multistrato con giunzioni a pressare e dotate di isolamento adeguato per le basse temperature; lo stesso materiale è utilizzato per la linea ad alta temperatura di connessione dei termoarredi e ventilconvettori. 27.4. Condizionamento Predisposizione per un impianto di tipo split. Saranno posate le tubazioni in rame tra le unità interne ed esterne, la tubazioni di scarico condensa e il condotto elettrico. Le predisposizioni saranno una zona. Le unità esterne saranno cosi posizionate: appartamento piano primo lato cortile interno: sul balcone all’interno del cortile appartamento piano primo lato strada (via Aporti): all’interno del cavedio appartamento piano secondo lato cortile interno: sopra il tetto della cucina appartamento piano secondo lato strada (via Aporti): sopra i tetto dell’ascensore 27.5. Solare termico Il pannello solare e’ formato da : Piastra captante composta da un foglio di rame di spessore pari a 5/10 altamente selettivo e con una capacità di assorbimento superiore al 95%. Sulla superficie della piastra sono stati saldati con tecnologia ad ultrasuoni a pressione atmosferica controllata e senza materiale d’apporto, n° 8 tubi capillari in rame di diametro 8mm saldati a loro volta su due collettori in rame d.22mm. Al termine della fase di assemblaggio della piastra solare, ogni assorbitore viene testato a tenuta stagna con aria in pressione a 15 bar per 30 secondi e numerato singolarmente. Successivamente la piastra captante viene verniciata con vernici selettive di colore nero opaco per ottimizzare la captazione solare. Isolamento in lana di roccia di spessore pari a 50 mm, che abbatte notevolmente la dispersione dell’energia solare dalla parte inferiore del nostro collettore, aumentando il rendimento globale del sistema. Vasca in alluminio prestampata di contenimento, costruita senza utilizzo di giunture e di materiale sigillante, con guarnizione monoblocco in EPDM (non in silicone) resistente anche agli ambiente salino. Vetro solare di sicurezza temperato (OPTWITE), di spessore 4mm, resistente alla grandine (test SPF C324, EN 12975), dotato di un alto grado di trasparenza grazie alla lavorazione senza residui ferrosi. Il vetro è inserito nella struttura portante tramite una guarnizione in EPDM nera stabilizzata ai raggi ultravioletti che garantisce l’assenza di perdite di calore verso l’ambiente esterno. Collegamenti idraulici: tutti i pannelli sono corredati di raccordi filettati da d.1”, dotati di guarnizione incollata sull’uscita, ed un tubo filettato da d.22 mm sull’ingresso. Questa tipologia di connessione idraulica rende il sistema facilmente modulabile nei sistemi dotati di un numero elevato di pannelli in 33 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona serie, facilitando enormemente il lavoro dell’installatore. I fluidi termovettori Con il termine fluido termovettore si intende il liquido presente all’interno di un sistema solare che immagazzina il calore cedendolo poi ad un fluido secondario. Esso deve soddisfare determinanti requisiti ovvero : Essere resistente alle variazioni di temperatura fino all’ebollizione . Garantire una protezione antigelo fino alle temperature minime della località dove è installato il pannello. Garantire una protezione anticorrosione nei circuiti collettori costituite da diverse tipologie di materiali. Non penalizzare eccessivamente la conducibilità termica del fluido in essere. Non essere ne tossico ne inquinante e non eccessivamente viscoso Il fluido che soddisfa le esigenze sopradescritte è una miscela acqua – glicole ,il quale ,oltre essere un ottimo antigelo ed anticorrosivo è dotato di una buona tolleranza fisiologica. La percentuale di glicole miscelato all’acqua deve essere normalmente del 40%, questo permette il raggiungimento, senza rischio di congelamento del fluido, di una temperatura pari a -24°C. Collegamenti idraulici I collegamenti idraulici vengono eseguiti con tubi in acciaio inossidabile austenitico, flessibili ed ondulati, specificatamente sviluppata per ottimizzare l’efficienza del sistema negli impianti solari. I tubi sono rivestiti con un isolante ad alta densità, ricoperti da una pellicola in copolimero poliolefinico, per la protezione contro i raggi UV. Inoltre la coppia di tubi è già sensore integrato per ridurre il tempo di lavoro e posa. A corredo dei tubi, e più precisamente per il collegamento tubo- bollitore e tubo-pannello solare vengono forniti anche i raccordi di connessione con le relative guarnizioni di tenuta. Il tubo può essere tagliato alla lunghezza voluta e si autocartellerà al momento del fissaggio al raccordo. Il vaso di espansione negli impianti solari Il vaso di espansione, all’interno di un circuito di riscaldamento, ha la funzione di regolarizzare il valore il valore di pressione del fluido termovettore circolante nell’impianto. A maggior ragione, in un impianto solare, il vaso deve garantire il funzionamento in sicurezza anche quando, in fase di riposo, la temperatura e la pressione potrebbero salire a valori elevati. All’interno del vaso di espansione la membrana separa il lato occupato dall’aria dal lato contenente la miscela di acqua e glicole, quindi il materiale della membrana dovrà risultare inattaccabile da tale miscela. I vasi di espansione sono dotati di una membrana resistente ad una temperatura di 110 °C, quindi la collocazione corretta per salvaguardarlo, risulta essere il ritorno al collettore. Un ulteriore accorgimento è quello di collocare il vaso con il tubo di connessione verso il basso, tanto da poter salvaguardare la membrana dal maggior calore dato dalla stratificazione. Per proteggere il vaso di espansione, in applicazioni particolari, si può ricorrere all’inserimento di una cisterna o contenitore aggiuntivo, che deve essere posizionato nella condotta di espansione tra il ciclo del collettore ed il vaso. Quest’ultimo, oltre ad aumentare il volume dell’acqua nell’impianto, dove è necessario, abbassa la temperatura dell’acqua alla membrana. Al momento della messa in funzione dell’impianto, la pressione ,la pressione iniziale del vaso di espansione deve essere regolata in relazione 34 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona alla tipologia di impianto, ovvero dovrà corrispondere alla somma della pressione statica aumentata di un valore pari a 0,5 – 1 bar. I vasi di espansione hanno una pressione di precarica pari a 2,5 bar. Ricordiamo che la valvola di sicurezza ha una pressione di intervento pari a 6 bar e che la pressione media di lavoro di un impianto solare ha un campo da 2,5 – 5 bar. kit idraulico solare Per avere un’ottima resa del collettore solare è necessario lavorare con portate costanti e corrispondenti a quelle di targa, inoltre, è importante ricordare che portate d’acqua insufficienti nel nostro sistema, creerebbero notevoli innalzamenti di temperatura e pressione con ulteriori problemi legati alla situazione del liquido termovettore. Il kit idraulico solare si interpone tra l’impianto solare ed il bollitore, garantendo in qualsiasi momento le portate necessarie/sufficienti per il buon funzionamento del collettore. Il gruppo è composto da due termometri per la visualizzazione del delta di temperatura (con intercettatori di flusso), gruppo di sicurezza con manometro 0 – 10 bar e valvola di sicurezza a 6 bar, circolatore ad alta prevalenza ed un attacco per tubo flessibile da utilizzare per la connessione di un vaso di espansione. Di fondamentale importanza è il regolatore di flusso che consente la taratura della portata dell’impianto in relazione alle esigenze. Tubazioni di collegamento Dalla caldaia ai collettori distribuzione principale dell’impianto a pannello radiante saranno utilizzate tubazioni in multistrato con giunzioni a pressare e dotate di isolamento adeguato per le basse temperature; lo stesso materiale è utilizzato per la linea ad alta temperatura di connessione dei termoarredi e ventilconvettori. 28. IMPIANTO DISTRIBUZIONE GAS. L'impianto di distribuzione gas metano sarà realizzato nel rispetto delle normative UNI-CIG 7129 con tubazioni in rame protetto da guaina gialla, acciaio zincato trafilato Mannesmann e polietilene, di diametri adeguati completi di raccordi. La rete di alimentazione partirà dagli armadi contatori ubicati in accordo con l'azienda erogatrice, per arrivare agli apparecchi utilizzatori e sarà completa di rubinetti di intercettazione a valle dei contatori. Per ogni appartamento sarà servita la cucina con fori di areazione completi di griglia di protezione. Per ogni utenza verrà rilasciata dichiarazione di conformità secondo legge 46/90, completa degli allegati obbligatori. 29. OPERE EXTRA Per quanto non previsto nel presente capitolato e richiesto esplicitamente e per iscritto dall'acquirente verrà in fase preventiva redatto un computo delle opere sulla base del preziario della camera di commercio di Cremona ultimo in vigore. Le opere extra dovranno essere liquidate all'impresa prima dell'atto pubblico di compravendita. 30. NOTE FINALI Sarà tassativamente vietato l'accesso al cantiere se non accompagnati dal personale dell'impresa. 35 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it Residenze Via Aporti Cremona La manutenzione delle opere, sia essa ordinaria o straordinaria, sarà a carico dell'acquirente, ad eccezione delle maggiori responsabilità sancite dall'art.1669 del C.C.C., e dovranno essere eseguite tempestivamente, sotto pena intervento dell'impresa, con costi a carico dell'acquirente, fino alla stipula del contratto. Nessuna variazione è consentita all'acquirente (abbattimento di tramezze, chiusura balconi con verande...) fino alla stipula del contratto. A carico dell'impresa rimarranno tutti gli oneri per spese tecniche ed amministrative, necessarie all'ottenimento delle certificazioni di conformità, collaudi ed agibilità-abitabilità, ivi comprese le spese per allacci alle pubbliche forniture e accatastamento al N.C.E.U. Poiché gli immobili saranno consegnati completi di tutti gli allacciamenti (acquedotto, gas, elettricità, telefono e fognatura) rimarranno a carico dei Signori acquirenti le sole spese ed oneri inerenti i contratti con le aziende fornitrici dei servizi stessi. Sono escluse dal prezzo di vendita la fornitura e l’installazione di lampade, plafoniere ed altri apparecchi all’interno delle varie unità immobiliari; saranno invece a carico della venditrice quelli necessari alle parti comuni all’interno del fabbricato. 36 | pag Beltrami RE srl |Corso Vittorio Emanuele II, 28 |26100 Cremona |tel. 0372 463570 |e.mail [email protected] | www.beltramiresrl.it