IL SECOLO XIX savona / provincia MERCOLEDÌ 28 GENNAIO 2015 15 FASCICOLO APERTO DOPO AVER VISIONATO I DATI DELLO STUDIO REGIONALE. SCONTRO SULL’IPOTESI DI PORTARE ELETTRICITÀ IN BANCHINA La procura indaga sui fumi delle navi Costa Inchiesta sul modello-Tirreno Power per capire le conseguenze sulla salute dei cittadini. Decisa l’analisi degli scarichi do e Quiliano, l’assessore Jorge Costantino ha preso la palla al balzo SAVONA. Elettrificare le banchine perdenunciareilproblemaaivertidel porto, lavare i fumi con appositi ci dell’Authority. catalizzatori, spostare le navi da Non è escluso che i primi passi degli crociera a Vado o quantomeno in inquirenti abbiano fortemente una zona meno centrale al fine di preoccupato gli amministratori saevitare inquinamento. Le possibili vonesi che sono passati al contratconseguenze degli scarichi delle ci- tacco. O meglio si sono tutelati. miniere delle navi da crociera della In effetti i dati forniti dallo studio Costa sulla salute dei residenti so- della giunta Burlando non lascenodatempoalcentrodell’attenzio- rebbero tranquilli con il 90 per cenne degli addetti ai lavori e di alcuni to dello smog provocato dall’attività del bacino portuale che sarebbe esperti. «Bisogna verificare gli eventuali provocato dai fumi che fuoriescono danni alla salute provocati dai fumi dalle ciminiere delle navi costrette dellenavifermeinporto.Verificare a rimanere con i motori accesi per sequestaminacciaallasaluteesiste tuttoiltempodell’attraccopercono se è un timore infondato: gli stru- sentire la normale vita a bordo. menti ci sono tutti , basta la volontà L’elettrificazione sembra poter esdi attivarli. Speriamo che si muova- sere la strada più gettonata per rino con sollecitudine gli ammini- mediare al problema, trovando pestratori comunali o che supplisca la rò l’opposizione dell’Autorità Pormagistratura come già ha fatto con tuale che la ritiene una via imperlacentralediVado»,avevasostenu- corribile: per costi e metodologie. to nei mesi scorsi Giorgio Menardo Più fattibile, secondo quanto aveva l’exprimariodimedicinadell’ospe- dichiarato a dicembre il segretario generale di Ap, Roberto Visintin, dale San Paolo. Quasi un presagio, un preludio a l’adozione di «un sistema di lavagquanto è accaduto nelle scorse set- gio dei fumi con un catalizzatore di dimensioni più timane. La prograndi, che concura della Repubsentirebbe di abblicahainfattiavbattere al miniviato un’inchiemo le emissioni sta sulle possibili di particelle. Opconseguenze delpure per tipolole emissioni delle giaetempidipernavi da crociera correnza, la solusulla salute della zione forse ideale gente e sopratsarebbe l’alimentutto sulle eventazione a gas lituali responsabiquido naturale». lità. Il sostituto In procura ovviaprocuratore della mente nessuno Repubblica Davuole sbilanciarniela Pischetola si sul tipo di lavoha infatti preso ro effettuato anmolto a cuore il A dicembre, il Comune ha scritto problema e ha di- all’Authority circa lo smog in porto che perché l’uscita del Comune di sposto un’analisi differenzialesugliscarichidellena- metà dicembre non sarebbe stata viesoprattuttopercapirel’influen- gradita. zadiqueifuminerichefuoriescono Di certo la vicenda si divide sul dalle ciminiere della grande C sul- bianco e il nero: ossia il colore dei fumi emessi dalle navi. Se quello l’inquinamento globale. Insomma una sorta di inchiesta si- chiaro sarebbe sopportato, è quello scuro invece a creare allarme e sul mile a quella di Tirreno Power. Il magistrato, a fronte del presunto quale gli inquirenti hanno posto inquinamento evidenziato anche l’attenzione. da uno studio della Regione, su in- La procura vuole capire, anche alla dicazione del Ministero dell’Am- luce di alcune denunce presentate biente,vuolevedercichiaroedindi- sulla situazione dai condomini che viduare gli eventuali responsabili. si affacciano sulla darsena (polvere Non sembra casuale quindi l’altolà nerachericopremobiliesuppelletimposto dal Comune all’Autorità tili), se si tratta dell’inquinamento Portuale, a metà dicembre, sullo che arriva dal porto, l’eventuale smog generato dalle ammiraglie percentuale e soprattutto l’evendella compagnia genovese facendo tuale ricaduta sulla salute della tornare d’attualità il tema dell’elet- gente. Insomma una sorta di inchiesta trificazione delle banchine. L’amministrazione comunale è in- Tirreno Power bis i cui risultati sofatti la responsabile per la tutela no ancora da venire. Serve tempo, della salute del cittadino e a fronte ma indubbiamente il bubbone è dell’inchiesta della Regione e so- scoppiato ed è necessario correre ai prattutto di quanto successo in se- ripari. guito al presunto inquinamento [email protected] della centrale termoelettrica di Va- © RIPRODUZIONE RISERVATA GIOVANNI CIOLINA Foto scattata il 17 dicembre 2014 da un membro del gruppo Facebook “Savona Porto elettrico” nato per fermare le emissioni delle navi in Darsena L’ENEL APRE IL CANTIERE NEL CAPOLUOGO PER LA CABINA CHE TRASFORMERÀ L’ENERGIA A GENOVA ELETTRIFICAZIONE AL VIA MA A SAVONA SI PENSA SOLO AI FILTRI Per i portacontainer previsti a Prà 12 milioni. Però le navi da crociera hanno altre tempistiche MARIO DE FAZIO SAVONA. Elettrificarelebanchineofiltrareifumi dellenavidacrociera?Lanotiziadell’inchiestadella procura di Savona sui livelli di inquinamento provocati dai colossi che attraccano in darsena ripropone il tema del cosiddetto cold ironing, cioè la possibilità di alimentare le navi con corrente elettricafornitadaterra,mentresonofermeinbanchina. ASavona,dapiùparti,lapropostaèstataavanzata all’Autorità portuale: in prima fila ci sono comitati e movimenti ambientalisti, come i Verdi o Vivere Vado ma anche l’ex primario Giorgio Menardo, ad esempio, aveva avanzato la stessa proposta pochi mesi fa su Il Secolo XIX. C’è anche una pagina Facebook, immancabile ai tempi dei social media, chiamata “Savona porto elettrico” che conta su circa 700 adesioni. La posizionedellaPortAuthorityguidatadal presidente Gianluigi Miazza è stata ribadita di recente: l’elettrificazione delle banchine, avviata a Vado per i traghetti della Corsica Ferrier, non può essere applicata alle navi da crociera perché i tempi di percorrenza delle navi sono diversi e perché ci sarebbero ostacoli di carattere tecnico e logistico. A Genova l’elettrificazione delle banchine non è ancora realtà ma l’Autorità portuale si è già mossa in ALBENGA, ARCHIVIATA LA QUERELA CONTRO CIANGHEROTTI «GIUNTA PD COME LA BANDA DISNEY» MA PER IL GIUDICE NON È UN’OFFESA IL CASO/ 1 ALBENGA. Ciangherotti batte la Banda Bassotti. Con questo riferimento disneyano (accompagnato datantodivignettaopportunamente modificata con i volti di alcuni de suoi bersagli), l’allora assessore ai servizi sociali aveva preso di mira diversi esponenti del Pd, schernendone la credibilità politica. Ma vedersi paragonati agli incautiesventuratiladruncolialperenne ed inutile inseguimento delle ricchezze di Paperone non era piaciuto per niente agli esponenti democratici, che avevano deciso di rivolgersi alla magistratura. Qualcuno invece se l’era presa, o almeno questaèlaricostruzionediCiangherottiperunriferimentoa«notikambusieri della festa democratica ferragostanadelPD,sempreinprimafila a spartirsi per casa loro i rifornimenti di cibarie della sagra», o forse per quelli alla trasferta ingauna del discusso senatore Lusi. Fatto sta che in quella primavera di3annifalapolemicaperquellavi- gnetta e quelle parole scatenarono un vespaio di polemiche, e alla fine scattarono le carte bollate, che però non sembrano avere ottenuto il risultato sperato, visto che nei giorni scorsi il Gip ha stabilito che tanto quel fumetto quanto certe frasi pure un po’ pesanti «devono ritenersi scriminate dall’esercizio del diritto di critica ed in particolare di satira politica». Denuncia archiviata quindi, secondo il principio per cui (soprattutto in politica) prendere perifondellinonèreato,elamigliore arma per controbattere è un po’ di senso dell’ironia. un generatore nelle immediate vicinanze dell’attracco, oppure si può portare attraverso un sistema di cavidotti. Ma serve comunque una cabina di dimensioni imponenti - una sorta di palazzina, per intenderci - che trasformi l’energia da alta tensione a media tensione. A Genova l’impianto di trasformazione che ha appena iniziato a realizzare Enel, che collabora alla fase progettuale, dovrebbe essere terminato entro inizio del 2017, con tempi direalizzazionedicircadueanni.Attenzione,però: aPràl’elettrificazionedellebanchineriguardauno scaloincuiattraccanoesclusivamentenavicontainer (circa un milione di teu l’anno). In darsena si tratterebbedinavidacrociera,chehannoesigenze diverse. E se sembra azzardato ipotizzare la costruzionediunacabinaprimariainunazona densamente abitata come la darsena, per trasportare l’energia da una centrale AVEVA DETTO L’AUTHORITY serve un sistema di cavi - aerei o sotterranei-particolarmentecostoso.ACivitavecchia il cold ironing è già in parte realtà, a PROBLEMI Venezia e Genova non c’è quasi nulla di LOGISTICI concreto ma la direzione è già tracciata, a Per l’elettrificazione ci Savona la strada dell’elettrificazione non è ancora considerata mentre, ad ascoltare i sono problemi legati vertici dell’Autorità portuale, la soluzione al trasporto di energia sarebbequelladiunsistemadilavaggiodei fumi con un catalizzatore di dimensioni e ai diversi tempi di più grandi, che consentirebbe di abbattere percorrenza delle navi l’emissione di particelle. Ma intanto l’inchiesta della Procura riapre il dibattito sul futuro del rapporto tra turismo, infraROBERTO VISINTIN segretario generale Autorità Portuale strutture portuali e salute dei cittadini. quella direzione. È prevista dal piano delle opere portuali e c’è anche un primo stanziamento di risorse: circa 12 milioni di euro per il cold ironing a Prà. Manca ancora il via libero definitivo dal comitato portuale (che, assicurano da Genova, dovrebbe arrivare a breve) e poi si potrà partire con i lavori.Chiègiàpartitaèl’Enelchehainauguratodapochi giorni, in area Fiera, il cantiere per realizzare la cabina primaria necessaria a trasformare l’energia.Inpraticafunzionecosì:peralimentarsilenavi da crociera sono costrette a tenere i motori accesi mentre stazionano in darsena. L’alternativa è far arrivaresuicolossidelmareenergiaelettricadaaltre fonti, in modo che possano spegnere i motori con cui si alimentano: l’energia si può prendere da VOTATA ANCHE DAL PD LA MOZIONE MELGRATI IL SALVA-SANTA CORONA BOCCIATO A PIETRA E APPROVATO IN REGIONE IL CASO/ 2 PIETRA. E’ stata votata all’unanimità dal consiglio regionale, ieri mattina, la mozione, proposta dal capogruppo di minoranza di Forza Italia Marco Melgrati, per la tutela del DEA di 2 livello e dell’assetto ospedaliero del Ponente Ligure. Nella mozione s’impegna il presidente della Regione e il consiglio regionalenellarealizzazionedelnuovo monoblocco e nel completamento e ripristino del corredo specialistico fun- zionale al Dea di 2 livello. Inoltre si chiede il ricalcolo e il ripristino dei posti letto qualora risultasse che sia stato effettuato un eccessivo taglio. Ed infine la definizione del protocollo d’intesa tra Regione, Asl 2 e comune di Pietra Ligureconlapartecipazioneattivadella Commissione Regionale Sanità. Intanto Matteo Canciani, presidente del Club “Forza Silvio Pietra Ligure” ha chiesto le dimissioni del sindaco Dario Valeriani per aver messo in secondo piano la tutela della salute dei cittadini con il mancato accoglimento della mozione per la tutela del Dea di 2 livello del S. Corona, già proposta in consiglio comunale dall’intera minoranza ma respinta dalla maggioranza. Il sindaco Valeriani aveva sostenuto che il protocollo d’intesa tra Regione, l’Asl 2 e Comune avrebbe tutelato il S. Corona. «Riteniamo assolutamente necessario e opportuno mantenere il Dea di 2 livello a Pietra Ligure e salvaguardare tutte le altre sue funzioni, anche con la realizzazione del monoblocco. Il lavoro dell’assessore Montaldo è sempre andato in questa direzione. Per questo ilPdhavotatocompattolamozionedel collega di opposizione Marco Melgrati» ha detto il capogruppo Pd Miceli. S. AN.