F:\Disegnatori\sys\0p-dis\Ivan\2485\Rev01 GIUGNO 2011 MN+P\MN

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INDICE
PREMESSA .................................................................................................................................. 3
STATO DI FATTO E RELATIVA COLLOCAZIONE DELLE SOLUZIONI PROGETTUALI........ 5
DATI DI PROGETTO .................................................................................................................... 7
PRESCRIZIONI NORMATIVE, TECNICHE E LEGISLATIVE APPLICABILI AL PROGETTO... 8
Norme CEI - norme per impianti per edifici civili ed energia:................................................. 8
Norme sicurezza impianti:...................................................................................................... 9
DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI ........................................................................... 10
DESCRIZIONE AREE D’INTERVENTO ..............................................................................................
IMPIANTI ELETTRICI GENERALI
10
..................................................................................................... 12
Allacciamenti generali e impianto di distribuzione forza motrice e luce privilegiata ............ 12
Allacciamenti generali .......................................................................................................... 12
Impianto di distribuzione forza motrice e luce privilegiata ................................................... 13
Impianto di distribuzione forza motrice in continuità assoluta e gruppo di continuità .......... 15
Impianto di illuminazione di emergenza centralizzata 230Vc.a. .......................................... 15
Impianto equipotenziale ....................................................................................................... 16
Corpi illuminanti.................................................................................................................... 16
Predisposizioni per gli impianti telefonico/dati,ricezione segnali TV.................................... 17
IMPIANTI ELETTRICI SPECIALI .......................................................................................................
17
Impianto di diffusione sonora ............................................................................................... 17
Impianto di rivelazione incendi ............................................................................................. 18
Impianto di chiamata e segnalazione del personale ............................................................ 19
Impianto orologi.................................................................................................................... 19
Impianto interfonico.............................................................................................................. 19
Impianto di portiere elettrico................................................................................................. 20
Impianti elettrici di automazione per meccanici ................................................................... 20
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Riorganizzazione delle attività del servizio di Medicina Nucleare - Progetto Esecutivo
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Relazione tecnica impianti elettrici
Indice
LIMITI DI PROGETTO ................................................................................................................ 22
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Relazione tecnica impianti elettrici
PREMESSA
La presente relazione tecnica è relativa alle opere impiantistiche elettriche da eseguirsi nei
lavori di realizzazione del nuovo reparto di Medicina Nucleare al piano terra dell’ospedale di
Cattinara, facente parte dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Ospedali Riuniti di Trieste”.
Attualmente nell’ospedale di Cattinara non è presente un reparto di medicina nucleare, in
quanto la suddetta attività è svolta nella S.C. di Medicina Nucleare dell’Azienda OspedalieroUniversitaria di Trieste.
Il nuovo reparto sarà realizzato al piano radiologia (quota m.+253,00 s.l.m.) della piastra,
nell’area sottostante la torre chirurgica e attualmente adibita a locali a servizio degli studenti
universitari.
Si prevede la realizzazione di un reparto su una superficie lorda di circa 1.300 mq, suddiviso in
tre aree distinte per tipologia di attività interna:
−
zona accoglienza/segreteria, dove troveranno locazione anche gli studi medici del
reparto;
−
zona fredda, dedicata alla preparazione dei pazienti prima della somministrazione dei
radiofarmaci;
−
zona calda, dedicata al trattamento e manipolazione dei radiofarmaci, all’iniezione degli
stessi sui pazienti in attesa di sottoporsi agli esami, oltre ai locali dedicati alle effettive
operazioni di analisi (2 gamma camera per diagnostiche convenzionali, quali scintigrafie di
vario tipo ecc., ed una sala per attività PET).
I locali saranno trattati tutti come gruppo 1 ai fini della sicurezza elettrica ai sensi della CEI 64/8.
Pertanto anche nei locali classificati come gruppo 0 verranno realizzati i collegamenti
equipotenziali per le masse estranee e i nodi di stanza, come previsto dalle normative vigenti
per i locali appartenenti al gruppo 1.
Gli interventi elettrici previsti nel presente progetto sono i seguenti:
-
impianto di distribuzione forza motrice e luce privilegiata;
-
impianto di distribuzione forza motrice in continuità assoluta;
-
impianto di illuminazione di emergenza centralizzata 230V c.a.;
-
impianto equipotenziale;
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Premessa
-
corpi illuminanti;
-
predisposizione di tubazioni vuote per impianto di ricezione segnali TV;
-
predisposizione di tubazioni vuote per impianto di trasmissione dati (cablaggio
strutturato);
-
impianto di diffusione sonora a norma EN 60849;
-
impianto di rivelazione incendi;
-
impianto di chiamata per wc disabili;
-
impianto di chiamata e segnalazione del personale;
-
impianto orologi;
-
impianto interfonico;
-
impianto di portiere elettrico;
-
impianti elettrici di automazione per gli impianti meccanici.
Per ogni tipologia impiantistica segue una più dettagliata descrizione di quanto dovrà essere
realizzato.
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STATO DI FATTO E RELATIVA COLLOCAZIONE DELLE SOLUZIONI
PROGETTUALI
Le valutazioni generali sullo stato attuale degli impianti, condotte anche con l’assistenza
dell’Ufficio Tecnico dell’Azienda e degli operatori del Global Service, non hanno fatto emergere
significativi impedimenti sulla collocazione dei nuovi impianti e sulla loro allacciabilità futura ai
servizi generali.
La Medicina Nucleare sarà realizzata al posto degli attuali spazi del piano radiologia della
piastra dedicati alle attività didattiche degli studenti universitari.
Concorde anche l’U.T. sulla possibilità di realizzare nuovi allacciamenti elettrici a servizio del
reparto, visto che il cambio di destinazione d’uso dei locali interessati dall’intervento comporterà
un sostanziale aumento delle esigenze energetiche.
L’aumento della richiesta di energia e potenza elettrica dovuto alla realizzazione del nuovo
reparto sarà comunque assorbibile dall’attuale disponibilità di riserva di potenza dell’impianto
elettrico generale del complesso ospedaliero.
I limiti progettuali concordati con la Stazione Appaltante sono stati individuati, dal punto di vista
elettrico, nei quadri di alimentazione generali di reparto, pertanto il presente progetto dovrà
indicare le esigenze energetiche del reparto stesso in termini di potenza assorbita per tipologia
di alimentazione (rete privilegiata, rete UPS per la continuità assoluta, rete soccorritore per
l’illuminazione di emergenza).
In base ai dati forniti dal presente progetto la Stazione Appaltante potrà predisporre e realizzare
gli allacciamenti al reparto fino al quadro elettrico generale, posto in locale compartimentato
dedicato nonché quelli al quadro generale tecnologici, ubicato nella sottocentrale interrata.
Alcuni locali adiacenti al futuro reparto di medicina nucleare (destinati allo sviluppo delle lastre
del reparto di radiologia) sono attualmente alimentati elettricamente dal quadro esistente,
interno all’area oggetto dell’intervento, che s‘intende dismettere.
Al fine di evitare qualsiasi promiscuità nelle alimentazioni dei suddetti locali e per garantire la
sezionabilità delle stesse in caso di incendio, si provvederà a realizzare un nuovo quadro,
dedicato esclusivamente all’alimentazione della zona sviluppo lastre, che sarà posizionato nel
corridoio di reparto.
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Stato di fatto e relativa collocazione delle soluzioni progettuali
Le informazioni sullo stato di fatto delle eventuali ulteriori distribuzioni elettriche transitanti
attraverso il reparto sono, ad oggi, limitate a quanto visibile sul posto ed ai dati storici in
possesso dell’Ufficio Tecnico, non essendo disponibili gli elaborati relativi all’eseguito né il
rilievo dello stato di fatto, affidato al Global Service.
D’altro canto anche i cavedi verticali, ubicati nei locali in attività, non sono, al momento
ispezionabili per accertare la presenza di linee montanti o meno e la necessità di effettuarne la
deviazione in corrispondenza delle modifiche di percorso di progetto.
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DATI DI PROGETTO
Per la distribuzione elettrica sono stati considerati i seguenti dati di riferimento:
-
tensione nominale dell’impianto:
230V monofase - 400V trifase;
-
sistema di distribuzione:
TN-S
-
alimentazione:
dalla cabina dell’ospedale;
-
caduta di tensione massima:
3,5%;
-
cavi tipo:
FTG10(O)M1 - FG7(O)M1
FM9 - N07G9-K
-
protezioni delle condutture:
inter. magnetotermici e magnetotermici
differenziali;
-
protezione contro i contatti indiretti:
tramite coordinamento tra interruttori
differenziali ed imp. equipotenziale,
-
Alimentazione Illumin. di emergenza:
da soccorritore nei locali e nei corridoi,
autoalimentate per l’indicaz. delle vie di fuga;
-
Tensione di alim. Illum. di emergenza: 230V;
-
illuminamento medio sale diagnostiche 500/1000 Lux;
-
illuminamento medio generale:
-
illuminamento medio zone di passaggio: 200 Lux;
-
illuminamento medio di sicurezza:
300 - 500 Lux;
2 Lux nei locali;
5 Lux in prossimità delle uscite.
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PRESCRIZIONI NORMATIVE, TECNICHE E LEGISLATIVE APPLICABILI AL
PROGETTO
(ai sensi dell’art. 47 – comma 2 – lettera i – del Regolamento)
Norme CEI - norme per impianti per edifici civili ed energia:
-
CEI 0-2:
Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti
-
CEI 20-65
Cavi elettrici con materiale elastomerico, termoplastico e isolante minerale
elettrici.
per tensioni nominali non superiori a 1000V in corrente alternata e a
1500V in corrente continua – Metodi di verifica termica (portata) per cavi
raggruppati in fascio contenente conduttori di sezione differente.
-
CEI UNEL 35024/1
Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per
tensioni nominali non superiori a 1000V in corrente alternata e a 1500V in
corrente continua – Portate di corrente in regime permanente per posa in
aria.
-
CEI UNEL 35024/2
Cavi elettrici ad isolamento minerale per tensioni nominali non superiori a
1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua – Portate di
corrente in regime permanente per posa in aria.
-
CEI UNEL 35026
Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per
tensioni nominali di 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente
continua – Portate di corrente in regime permanente per posa interrata.
-
CEI 64-8/1:
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in
corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Parte 1: Oggetto,
scopo e principi fondamentali.
-
CEI 64-8/2:
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in
-
CEI 64-8/3:
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in
corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Parte 2: Definizioni.
corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Parte 3: Caratteristiche
generali.
-
CEI 64-8/4:
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in
corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Parte 4: Prescrizioni
per la sicurezza.
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Prescrizioni normative, tecniche e legislative applicabili al progetto
-
CEI 64-8/5:
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in
corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Parte 5: Scelta ed
installazione dei componenti elettrici.
-
CEI 64-8/6:
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in
corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Parte 6: Verifiche.
-
CEI 64-8/7:
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in
corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Parte 7: Ambienti ed
applicazioni particolari.
-
CEI 64-14:
Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori.
-
Legge n° 186:
- 01.03.1968 – Disposizioni concerne nti la produzione di materiali,
macchinari ed impianti elettrici ed elettronici.
-
D.M. 22.01.08 n°37:
Regolamento concernente l’attu azione dell’articolo 11 quaterdecies,
comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 02.12.05, recante riordino
delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti
all’interno degli edifici (ex L46/90 e relativi regolamenti di attuazione).
-
EN 12464-1:
Luce e illuminazione – Illuminazione dei posti di lavoro.
-
UNI EN 1838
Illuminazione di emergenza
-
UNI 9795:
Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione manuale
d’incendio.
-
CEI EN 60849:1999
Sistemi elettroacustici applicati ai servizi di emergenza.
-
D.M. 28.09.02
Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione
ed esercizio delle strutture sanitarie, pubbliche e private.
Norme sicurezza impianti:
-
D.M. 22.01.08 n°37:
Regolamento concernente l’attu azione dell’articolo 11 quaterdecies,
comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 02.12.05, recante riordino
delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti
all’interno degli edifici (ex L46/90 e relativi regolamenti di attuazione).
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DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI
DESCRIZIONE AREE D’INTERVENTO
Le strutture necessarie all’attività della Medicina Nucleare sono suddivise nei seguenti distinti
settori:
-
ambienti di lavoro del personale sanitario, non accessibili ai pazienti;
-
ambienti utilizzati per attività diagnostica e terapeutica, accessibili a pazienti
-
locali accessori (uffici, servizi, sale attesa, depositi, studi, segreterie ecc,)
-
locali di depositi rifiuti e materiali radioattivi.
suddivisi nelle seguenti zone:
Area FREDDA
−
locale destinato all’accoglimento ed accettazione pazienti ricoverati e ambulatoriali;
−
locale di attesa per tutti i pazienti, ambulatoriali e degenti, che debbono essere sottoposti ad
esame;
−
attesa e sala per l’esecuzione di esami M.O.C.;
−
servizi igienici per pazienti
−
segreteria/archivio/accettazione pazienti;
−
sosta personale, ufficio del dirigente, sala riunioni – refertazione.
Area CALDA
−
sale di attesa calda per pazienti a cui è stato iniettato un radio farmaco esterni ed interni;
−
ingresso del personale sanitario con zona filtro, spogliatoi e servizi;
−
locale di somministrazione di radio farmaci;
−
locali di preparazione dei farmaci;
−
due sale di diagnostica convenzionale per gamma–camera con locali comandi attigui;
−
una sala per attività PET (futura) con locale attiguo per sala comandi;
−
sala di refertazione per gamma camera e per (futura) attività PET.
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Descrizione degli impianti elettrici
AREE DI SUPPORTO (IN ZONA CONTROLLATA)
−
locale per deposito materiali di consumo;
−
locale per deposito rifiuti radioattivi;
−
locale per il deposito di strumentazione per misure radioprotezionistiche e controlli di
qualità;
−
magazzino di reparto, locale farmaci, deposito sporco.
I locali saranno controsoffittati secondo le necessità di alloggiamento degli impianti.
Così organizzato il reparto di medicina nucleare ha una superficie lorda pari a circa 1.300 mq.
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Descrizione degli impianti elettrici
IMPIANTI ELETTRICI GENERALI
Allacciamenti generali e impianto di distribuzione forza motrice e luce privilegiata
Gli impianti elettrici esistenti al piano oggetto della ristrutturazione dovranno essere demoliti in
modo da permettere l’installazione dei nuovi.
La demolizione comprenderà:
−
accertamenti (da condursi in economia) di eventuali parti di impianto esistente che
alimentino altre zone o siano di uso promiscuo e con percorsi non identificabili senza le
demolizioni;
−
sfilaggio dei conduttori esistenti per qualsiasi impianto realizzato;
−
smontaggio delle canalizzazioni esistenti che non saranno più reimpiegate;
−
smantellamento dei quadri elettrici esistenti;
−
smantellamento delle apparecchiature esistenti quali plafoniere, frutti, placche, supporti con
consegna al magazzino della Stazione Appaltante ed allontanamento dei materiali, non
ritirati dal magazzino, alla discarica autorizzata;
Prima delle operazioni di smantellamento dei quadri esistenti occorrerà provvedere:
−
alla posa del nuovo quadro a servizio dei locali adiacenti al reparto, dedicati allo sviluppo
delle lastre del reparto di radiologia;
−
all’individuazione delle linee di alimentazione dei suddetti locali;
−
alla loro disattestazione dal quadro esistente e successiva riattestazione sul quadro nuovo
(le linee con lunghezza non sufficiente saranno giuntate e prolungate).
Il quadro sviluppo lastre sarà alimentato dalla stessa linea che attualmente alimenta l’area
oggetto dell’intervento, la quale sarà pertanto deviata alla nuova destinazione semplicemente
modificandone il percorso nelle canalizzazioni al piano meccanico sottostante.
Allacciamenti generali
In un locale dedicato compartimentato sarà installato il quadro generale di reparto, servito da
linee provenienti dalla cabina elettrica - la cui fornitura e posa è esclusa dal presente progetto
essendo a carico della stazione appaltante - relative ai seguenti servizi: luce e forza motrice
(unica linea privilegiata), illuminazione di sicurezza centralizzata (da gruppo soccorritore), forza
motrice in continuità assoluta (da UPS).
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Descrizione degli impianti elettrici
Le richieste di potenza elettrica di picco per ogni tipologia di servizio, al fine di dimensionare
correttamente le dorsali di alimentazione fino al reparto, sono così stimabili:
-
sezione luce privilegiata:
11,7kW
-
sezione f.m. privilegiata:
60,8kW (comprese le diagnostiche, ∼20kVA)
-
sezione illuminazione di emergenza
1,5kW
-
sezione continuità assoluta
20kVA
Le sezioni luce ed f.m. privilegiata (ovvero con soccorso dei gruppi elettrogeni entro 15” in caso
di black-out) saranno alimentate assieme da un’unica linea elettrica direttamente dalla cabina
elettrica al piano interrato (pertanto dimensionate per una potenza elettrica pari a 72,5kW).
L’alimentazione delle utenze ubicate all’interno del manufatto per il decadimento degli scarichi
radioattivi del reparto, che sarà posizionato nell’area esterna, sarà derivata direttamente dal
nuovo quadro generale di reparto, con una linea interrata dedicata.
Le utenze meccaniche (nuove CTA e pompaggi a servizio del reparto), saranno installate a
nella sottocentrale meccanica posta al piano meccanico, nell’area sottostante il reparto stesso e
saranno alimentate da un nuovo quadro elettrico di potenza ed automazione dedicato, per il
quale la Stazione Appaltante provvederà a realizzare la necessaria alimentazione elettrica,
dimensionata per una potenza massima attualmente stimabile in 50kVA.
Complessivamente il reparto e le macchine ad esso asservite comporteranno un assorbimento
massimo ipotizzabile in circa 140kVA, valore dal quale vanno ovviamente detratte le dismissioni
necessarie per liberare le aree interessate.
Impianto di distribuzione forza motrice e luce privilegiata
Il nuovo quadro elettrico generale sarà realizzato con carpenteria metallica, dotato di porta
anteriore trasparente con chiusura a chiave, avente un grado di protezione minimo IP40 e
separazione elettrica per ogni tipologia di servizio.
Per tutte le alimentazioni elettriche saranno previste le intercettazioni dedicate ai VVF nei filtri a
prova di fumo in prossimità degli accessi al reparto, come richiesto dal D.M. 28.09.02.
Per tutte le linee elettriche, dorsali e finali, si garantirà la protezione automatica contro le
sovracorrenti di sovraccarico e corto circuito e contro i contatti diretti ed indiretti.
Con la protezione automatica si garantirà anche la selettività delle protezioni, al fine di ridurre al
minimo i disservizi per guasto elettrico.
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Descrizione degli impianti elettrici
La protezione contro i contatti indiretti sarà particolarmente curata, come richiesto dalle
normative, dotando i locali di nodi equipotenziali e di collegamenti equipotenziali per tutte le
masse e masse estranee presenti.
Dal quadro generale di reparto, con una distribuzione radiale, partiranno le linee di
alimentazione delle varie utenze.
I circuiti a valle del quadro saranno protetti contro le sovraccorrenti e contro i contatti indiretti
mediante interruttori automatici magnetotermici e differenziali ad alta sensibilità.
I vari circuiti saranno contraddistinti da targhette indicatrici pantografate con riportata
chiaramente l’utenza.
La distribuzione dai quadri elettrici ai vari locali verrà realizzata con canali portacavi in materiale
metallico posati nella zona controsoffittata dei corridoi.
Si installeranno due canali portacavi, una per cavi di potenza e una per i cavi di segnale,
suddivise da separatori interni a seconda della tipologia degli impianti condotti.
Tutti gli attraversamenti delle compartimentazioni REI saranno sigillate con barriere tagliafuoco
in modo da ripristinare la compartimentazione.
Per quanto riguarda la distribuzione terminale essa verrà realizzata con tubazioni in PVC
pesante posate sotto traccia.
Nei locali dotati di controsoffitti le tubazioni per alimentare le utenze a soffitto saranno fissate
allo stesso.
Le condutture di alimentazione saranno realizzate con conduttori del tipo FG7(O)M1 e/o FG7M1
a doppio isolamento per la posa all’interno dei canali portacavi dorsali fino alle scatole di
derivazione di zona e/o stanza, e di tipo FM9 o N07G9-K a singolo isolamento per la
distribuzione all’interno delle stanze per la posa in tubazioni protettive isolanti.
Entrambi i cavi sopraccitati hanno caratteristiche di autoestinguenza e bassissima emissione di
fumi opachi e gas tossici e assenza di gas corrosivi.
Le utenze finali saranno realizzate con apparecchiature componibili del tipo ad incasso in tutti i
locali con grado di protezione minimo IP40, ad esclusione dei locali compartimentati e del vano
tecnico delle vasche di decadimento esterne, in cui la finitura di tutti i punti di utilizzo sarà
realizzata con placche dotate di coperchio con ritorno a molla tali da garantire a coperchio
chiuso un grado di protezione IP55.
Le calate alle scatole di derivazione di stanza ed ai punti di utilizzo finali verranno realizzate
sottotraccia.
Nelle pareti REI in muratura laterizio o calcestruzzo gli impianti elettrici dovranno essere
realizzati a vista tramite l’ausilio di canaline a battiscopa.
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Descrizione degli impianti elettrici
Impianto di distribuzione forza motrice in continuità assoluta e gruppo di continuità
La distribuzione elettrica sarà realizzata in analogia a quanto specificato al punto precedente.
I vari punti di utilizzo finali alimentati dalla rete in continuità assoluta saranno evidenziati dagli
altri utilizzando frutti e/o placche di finitura di colore diverso.
La richiesta di potenza al gruppo UPS che servirà le utenze del reparto è stimabile attorno ai
20kVA di picco, come già indicato in precedenza.
Il gruppo di continuità alimenterà una postazione tipo 503 in tutti i punti di utilizzo dedicati alle
postazioni di lavoro.
Impianto di illuminazione di emergenza centralizzata 230Vc.a.
Verrà realizzato un impianto di illuminazione di emergenza tramite l’utilizzo di plafoniere non
autonome alimentate da soccorritore centralizzato (non previsto nel presente progetto essendo
a carico della Stazione Appaltante la realizzazione di tutte le alimentazioni dorsali fino al
reparto).
La richiesta di potenza al gruppo soccorritore che servirà le utenze del reparto è stimabile
attorno ai 1,5kW di picco.
All’interno di tutti i locali e nei corridoi verranno installate plafoniere di emergenza realizzate in
materiale termoplastico, aventi una potenza di 8 e/o 24W e relativo flusso luminoso medio di
250 e/o 600 lm (a seconda delle dimensione e dell’importanza del locale) con grado di
protezione IP65 e a doppio isolamento.
In prossimità delle vie di fuga e lungo i corridoi saranno installate plafoniere autoalimentate con
lampade LED sempre accese per l’indicazione della corretta via d’esodo.
Tutte le plafoniere di emergenza saranno predisposte per la gestione da un eventuale sistema
centralizzato che consentirà la pronta identificazione di eventuali anomalie o guasti e di quale
sia l’apparecchio che si presenta difettoso, consentendo una più agevole, sicura ed economica
gestione e manutenzione dell’impianto di illuminazione di emergenza.
L’illuminazione di emergenza così ottenuta consentirà un regolare deflusso delle persone
mantenendo il più possibile condizioni di visibilità.
La distribuzione elettrica sarà realizzata in analogia a quanto specificato al punto precedente
con l’utilizzo di condutture di alimentazione realizzate con conduttori del tipo FG10(O)M1 e/o
FG10M1 avente caratteristiche di autoestinguenza, bassissima emissione di fumi opachi e gas
tossici, assenza di gas corrosivi e resistenza al fuoco.
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Descrizione degli impianti elettrici
Impianto equipotenziale
A seconda delle utilizzazioni dei vari locali sarà realizzato un impianto equipotenziale, atto a
collegare all’impianto di terra tutte le masse metalliche ed a renderle tutte equipotenziali tra loro.
In tutte le stanze (anche se classificate di gruppo 0) ed in tutti i locali classificati come
ambulatori di gruppo 1 verrà realizzato l’impianto equipotenziale con il collegamento di tutte le
masse estranee presenti al nodo equipotenziale locale, realizzato con una barretta di rame
installata in una scatola d’incasso posta in prossimità della parete d’ingresso del locale.
Il nodo equipotenziale locale verrà poi collegato tramite un conduttore giallo-verde N07V-K di
sezione 16 mmq. al nodo generale dell’impianto situato all’interno del quadro elettrico di piano
e/o zona.
I collegamenti equipotenziali saranno realizzati in accordo con quanto prescritto nelle norme
CEI 64/8-7.
I collegamenti equipotenziali ed i conduttori di protezione dovranno essere muniti, nel punto di
collegamento alla barra collettrice di terra locale e/o principale, di targhette identificatrici
indicanti la provenienza precisa del conduttore e le sue caratteristiche.
Corpi illuminanti
I corpi illuminanti da installare saranno del seguente tipo:
•
faretti quadri 20x20 per lampade TC, grado di protezione IP54 e vetro opale, dotata di
reattore elettronico, del tipo ad incasso da 1x32W nei corridoi e nelle aree comuni;
•
faretti quadri 20x20 per lampade TC, grado di protezione IP54 con vetro operato, dotata
di reattore elettronico, del tipo ad incasso da 1x32W nei wc e bagni;
•
plafoniere ad T5, grado di protezione IP54, dotata di reattore elettronico, del tipo ad
incasso da 4x14W nei depositi e locali tecnici;
•
per montaggio a parete sopraspecchio con diffusore in plexiglas trasparente 1x14W;
•
plafoniera ambienti sterili IP65 da incasso con lampade T16 da 4x28W per le sale
diagnostiche.
Per l’impianto di illuminazione di emergenza a 230V nei locali deposito, spogliatoi, WC e nei
corridoi saranno installati corpi illuminanti
di potenza pari a 8 e/o 24W e relativo flusso
luminoso medio di 250 e/o 600 lm, in materiale termoplastico, con grado di protezione minimo
IP65, a doppio isolamento.
Per l’indicazione delle vie di fuga saranno installate plafoniere autonome con pittogramma e
retroilluminazione a LED, con modalità di funzionamento sempre acceso.
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Relazione tecnica impianti elettrici
Descrizione degli impianti elettrici
Predisposizioni per gli impianti telefonico/dati,ricezione segnali TV
Sarà realizzata la rete di canali e tubazioni portacavi adatti alla futura distribuzione dei cavi di
segnale riguardanti gli impianti telefonico e trasmissione dati, ricezione dei segnali TV.
Le predisposizioni principali per tali impianti saranno realizzate utilizzando canali portacavi divisi
internamente mediante appositi elementi separatori installati nei vari corridoi.
La distribuzione secondaria ai vari punti di utilizzazione sarà realizzata in modo analogo a
quanto descritto per la distribuzione luce e f.m.
Ogni punto di predisposizione terminale telefonico e dati sarà posto su scatola tipo 503 che
dovrà essere collegata da n° 2 tubazioni in p.v.c. di diametro minimo di 25mm.
L’armadio dati a servizio del reparto è già esistente e posizionato all’interno di un locale
dedicato, ubicato al piano superiore, in prossimità del locale ‘Personale’.
Al fine di riportare la canalizzazione portacavi fino al suddetto armadio sarà effettuato il
carotaggio necessario nel solaio del locale sottostante (PT-SMN-10).
IMPIANTI ELETTRICI SPECIALI
Impianto di diffusione sonora
E’ prevista l’installazione di un impianto di diffusione della musica e dei messaggi di emergenza
per il piano secondo e terzo che rispetti la normativa EN 60849.
L’impianto sarà composto essenzialmente da una centrale di diffusione sonora, da posizionarsi
nel locale segreteria-accettazione, completa di radio AM/FM, lettore CD a carosello a 6 dischi,
sistema per il monitoraggio degli amplificatori, microfono per la diffusioni di messaggi, sistema
di collegamento alla rete telefonica per utilizzare i telefoni dei locali come microfoni per la
diffusione di messaggi.
La centrale principale avrà la possibilità di diffondere messaggi tramite microfono (oppure
automatici) a tutto il reparto e sarà allacciata all’impianto di rilevazione incendi.
All’esterno accanto agli ingressi principali verranno installati microfoni per la diffusione dei
messaggi ad uso dei V.V.F.
Tutti i materiali ed i componenti da utilizzare per la realizzazione dell’impianto saranno conformi
alla norma CEI EN 60849, rispondente ai sistemi elettroacustici applicati ai servizi di
emergenza.
All’interno, nei corridoi del reparto, saranno installati a controsoffitto diffusori acustici di potenza
nominale 6W, ad alta efficienza, adatti per la riproduzione di voce e musica, montaggio a
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Relazione tecnica impianti elettrici
Descrizione degli impianti elettrici
controsoffitto con viti, cupola protettiva antincendio certificata, certificati EVAC conforme a BS
5839 Parte 8.
Gli altoparlanti dei corridoi potranno essere utilizzati anche per la diffusione di musica di
cortesia attraverso un canale dedicato, ma sempre con priorità alla diffusione dei messaggi di
allarme e di evacuazione in caso di emergenza.
All’interno dei locali saranno installati ulteriori diffusori a controsoffitto per la diffusione di musica
di cortesia, con possibilità di regolazione locale del volume e scelta del canale musicale.
Sarà realizzata l’installazione della rete di canali e tubazioni portacavi per la distribuzione delle
reti riguardanti gli impianti di segnalazione dove all’interno, assieme alla rivelazione incendi ed a
tutti gli impianti speciali opportunamente divisi da setti separatori, sarà realizzata la posa dei
conduttori relativi all’impianto di diffusione sonora.
Impianto di rivelazione incendi
Tutte le apparecchiature nuove faranno capo ad una nuova centrale dedicata al reparto e di
tecnologia compatibile ai prodotti già presenti all’interno dell’ospedale, al fine di consentirne
l’interfacciamento.
Le centrale sarà equipaggiata con le schede di gestione ed apparecchiature interne adatte per
la gestione di tutte le apparecchiature installate all’interno del reparto.
Per permettere una gestione immediata ed in loco dell’impianto di rivelazione verranno posti,
nei locali di controllo presenti nel reparto dei pannelli remoti di controllo e comando.
Dalla centrale partiranno i vari bus di comunicazione (a seconda del piano e delle zone che si
debbono realizzare), costituiti da cavi schermati e twistati a cui saranno collegati tutti i vari
rivelatori, pannelli di allarme, pulsanti e consensi di chiusura delle porte tagliafuoco.
All’interno dei locali saranno installati rivelatori ottici di tipo indirizzato, dotati di microprocessore
che consenta l’ottimizzazione della sensibilità al fumo e l’immunità alle interferenze.
I rivelatori saranno installati anche nei controsoffitti dei corridoi e delle stanze in conformità alle
prescrizioni normative.
All’esterno delle stanze saranno installati a parete i ripetitori ottici indicanti lo stato del rivelatore
posto all’interno, mentre per i rivelatori posti nei controsoffitti sarà prevista l’installazione, in
prossimità del rivelatore, di un ripetitore ottico (gemma di segnalazione) ad innesto con molla ad
espansione nel pannello del controsoffitto.
Nei punti di passaggio o di controllo saranno installati pulsanti manuali di allarme incendio e
pannelli di allarme per garantire, in caso di necessità, una rapida segnalazione.
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Descrizione degli impianti elettrici
Saranno installati all'interno delle canalizzazioni di mandata e ripresa in partenza delle centrali
di trattamento aria, dei rivelatori di fumo da canale in grado di campionare l'aria in transito e
inoltrare, in brevissimo tempo, la segnalazione di allarme alla centrale di rivelazione.
Dalla centrale dovrà essere riportato un contatto pulito, normalmente chiuso, all'interno del
quadro di condizionamento, il quale provvederà, opportunamente inserito nello schema
ausiliario di funzionamento degli elettroventilatori a fermarli in caso d'incendio.
Gli elettromagneti delle porte tagliafuoco delle varie compartimentazioni saranno comandati ed
alimentati direttamente dalla centrale di rivelazione, la quale provvederà in caso d’incendio al
loro sblocco per consentire la chiusura delle porte normalmente aperte.
Impianto di chiamata e segnalazione del personale
Verrà realizzato l’impianto di chiamata e segnalazione, indipendente e dedicato al reparto, in
modo da garantire un buon livello di sicurezza e velocità operativa del personale di assistenza.
Le vie cavo predisposte per i vari impianti speciali, opportunamente divisi da setti separatori,
accoglieranno anche i conduttori relativi all’impianto di chiamata e segnalazione, posti in proprio
scomparto.
L’impianto si comporrà di terminali di comunicazione con display installati in tutti i locali dove sia
prevista la presenza di personale e/o degenti, collegati fra di loro tramite bus di comunicazione.I
locali wc – doccia saranno comandati dall'elettronica presente nella lampada di segnalazione
installata fuori dalla porta o nella tastiera di annullo chiamata presente nel locale WC.
Impianto orologi
All’interno del reparto verrà installato un impianto di orologi.
Tale impianto sarà realizzato con orologi riceventi a doppio quadrante, adatti ad essere
comandati da master centralizzato, ed installati nei corridoi principali.
La distribuzione secondaria ai vari punti di utilizzazione sarà realizzata in modo analogo a
quanto descritto per la distribuzione luce e f.m..
Impianto interfonico
Verrà realizzato un impianto interfonico con apparecchi in tutti i locali dove è prevista la
presenza di personale medico. Il sistema sarà atto a garantire le comunicazioni tra i vari locali
per consentire così un buon livello di sicurezza ed operatività del personale.
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Descrizione degli impianti elettrici
La rete di canali e tubazioni portacavi conterrà, assieme alle predisposizioni di vie cavo per tutti
gli impianti speciali, opportunamente suddivise da setti separatori, i conduttori relativi
all'impianto interfonico.
La distribuzione secondaria ai vari punti di utilizzazione sarà realizzata in modo analogo a
quanto descritto per la distribuzione luce e f.m..
La centrale sarà installata nel locale segreteria/archivio, e da essa partiranno le varie linee, con
una distribuzione stellata, di collegamento dei vari apparecchi interfonici.
Tutti gli apparecchi delle sale diagnostiche e dei laboratori saranno in esecuzione da incasso,
con grado di protezione IP54 ed adatti all’installazione in ambienti sterili.
Un’unità interfonica sarà presente anche nel vano tecnico esterno che ospiterà le vasche di
decadimento, per mettere in comunicazione diretta il locale misure con il locale controllo interno
al reparto.
Impianto di portiere elettrico
E’ prevista l’installazione di un impianto di portiere elettrico per permettere l’accesso al reparto
ed alle varie aree compartimentate dello stesso.
L’impianto sarà composto da postazione esterne, agli ingressi dei reparto, con videocitofono e
apertura con elettroserratura. Ogni segreteria o posto presidiato di reparto avrà una postazione
interna per la risposta e l’apertura dell’ingresso del reparto.
Tutte le porte saranno controllate nello stato di apertura da un impianto di controllo accessi, con
lettori di badge (di prossimità) per l’agevole accesso del personale operante.
Impianti elettrici di automazione per meccanici
Tutti gli allacciamenti alle apparecchiature meccaniche da installare nella sottocentrale
tecnologica al piano interrato saranno riportati al nuovo quadro di potenza ed automazione che
sarà installato negli stessi locali.
Sul fronte quadro saranno installati, gli interruttori magnetotermici e differenziali per la
protezione delle utenze, le segnalazioni luminose di funzionamento e/o blocco, gli orologi
programmatori con selettore per funzionamento AUT/MAN e le targhette indicatrici per
l’identificazione delle utenze.
Inoltre nel nuovo quadro sottocentrale dovrà essere previsto lo spazio per l’inserimento dei
moduli elettronici di regolazione e delle relative morsettiere di raccolta di tutti i punti controllati
provenienti dal campo.
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Descrizione degli impianti elettrici
Nel nuovo quadro elettrico a servizio della sottocentrale saranno pertanto inserite le
apparecchiature di protezione e controllo a servizio della nuova CTA di reparto e della CTA
esistente (servizio farmacia), entrambe ospitate all’interno della sottocentrale.
La nuova CTA di estrazione/filtrazione che sarà posta nel terrazzo del piano secondo (come da
elaborati grafici) sarà alimentata dal quadro della sottocentrale attraverso un quadro di
automazione e controllo (Q.UTA.ESTERNO) che sarà installato all’interno del box di
contenimento della CTA stessa.
Il gruppo VRV per il raffrescamento a mobiletti del reparto che sarà installato sulla terrazza sudest esterna al reparto sarà, invece, alimentato direttamente dal quadro di reparto.
Il manufatto dedicato alle vasche di decadimento degli scarichi radioattivi sarà alimentato
direttamente dal quadro elettrico di reparto con una linea trifase dedicata, protetta a monte da
interruttore magnetotermico con differenziale completamente regolabile e sezionabile a valle da
sezionatore rotativo da porsi subito prima del quadro di alimentazione del manufatto.
Maggiori dettagli sono contenuti all’interno della relazione relativa agli impianti meccanici.
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LIMITI DI PROGETTO
Il progetto prevede e comprende ogni dotazione impiantistica citata con i limiti di seguito
precisati.
Allacciamenti elettrici principali
Tutti esclusi fino al quadro principale di reparto o di
sottocentrale di condizionamento.
Impianto di distribuzione in b.t.
Tutto compreso all’interno del reparto, della sottocentrale di
condizionamento e del vano di decadimento radioisotopi.
Impianto di illuminazione
Tutto compreso all’interno del reparto, della sottocentrale di
condizionamento e del vano di decadimento radioisotopi.
Impianto telefonico-dati
Sarà realizzata la sola rete portacavi con esclusione di
conduttori elettrici e delle varie apparecchiature.
Impianto di ricezione segnali Tv
Sarà realizzata la sola rete portacavi con esclusione di
conduttori elettrici e delle varie apparecchiature.
Impianto di diffusione sonora
Tutto compreso nei corridoi ed attese.
Impianto di rivelazione incendi
Tutto compreso all’interno del reparto.
Imp. di chiamata e segnalazione
Tutto compreso all’interno del reparto.
Impianto orologi
Tutto compreso all’interno dei reparti con derivazione
dall'orologio master centralizzato esistente.
Impianto interfonico
Tutto compreso all’interno del reparto.
Impianti elettrici di automazione
Tutto compreso a valle dei quadri elettrici di comando e
regolazione (quest'ultimi compresi).
Opere ed assistenze murarie
finalizzate all’esecuzione degli impianti, comprese.
Apprestamenti generali di cantiere
con opere provvisionali od altro, compresi in progetto e tra
gli oneri della sicurezza.
Oneri di sicurezza
valutati separatamente dai lavori.
Lavori a corpo
Tutto quanto descritto sopra.
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Limiti di progetto
Treviso, giugno ’11
Raggrupp. Lenzi Consultant s.r.l. – Sanson & associati
Il progettista degli impianti tecnologici
ing. Bruno Sanson
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