SOMMARIO Premessa: la proliferazione dei Grid Code Progetto di Norma Europea: affrontare la sfida della diversificazione Nuovi requisiti: impatto sul progetto degli inverter Obiettivi, vantaggi e contenuti del nuovo progetto di Norma Europea technology focus Esempi LA GESTIONE DELL’IMPATTO DEL FOTOVOLTAICO E DELLE ALTRE RINNOVABILI NON PROGRAMMABILI SULLE RETI Conclusioni Progetto di norma europea per le prove su inverter connessi alla rete MarcoTrova, Responsabile Gruppo di Lavoro Normative Tecnica e Prodotti, Anie - Gifi 2 Fiera di Verona, 11 maggio 2012 Progetto di Norma Europea affrontare la sfida della diversificazione Premessa: Premessa: la proliferazione dei Grid Code Criticità: Proliferazione dei codici di rete su scala locale: La maggior parte delle proprietà elettriche richieste dai nuovi codici hanno un impatto significativo su: Crescita esponenziale delle installazioni FV Necessario introdurre nuovi standard per la interconnessione alla rete 1.Le caratteristiche ed il progetto degli inverter Le iniziative nazionali hanno prevalso sino ad ora rispetto a quelle a livello EU o internazionale, come soluzioni a breve termine per rispondere alla esigenza di introdurre requisiti minimi di interconnessione della GD 2.La infrastruttura di test Produttori di inverter FV Laboratori di Prova Accreditati ... Ma scopi e requisiti sono molto simili: stessi inverter, che parlano lingue diverse!!! Evoluzione delle normative nazionali: La Germania ha per prima introdotto un nuovo codice di rete per impianti in MT e AT (BDEW 2008), seguito dalla adozione di linee guida applicabili alle installazioni BT (VDE-AR-N 4105). PROPOSTA di un NUOVO STANDARD EN per INVERTER: “Procedure di test per la conformità ai codici di rete degli inverter fotovoltaici” SCOPO: L’Italia ha seguito un percorso simile, partendo prima dalla BT (CEI 0-21) “Definire le procedure di test degli inverters che coprano lo scopo di TUTTI I codici di rete nazionali in Europa, riducendo le certificazioni ripetute e ridondanti su requisiti simili, come stabilito nei codici di rete locali” La Spagna ha esteso anche al FV i requisiti di supporto alla rete adottati per le installazioni eoliche (P.O. 12.3) Altri paesi seguiranno a breve lo stesso percorso... 3 4 Proliferazione Grid Code: Impatto sul progetto degli inverter Proliferazione Grid Code: Impatto sul progetto degli inverter Stabilità Stabilità di frequenza: frequenza: supporto alla zona sincrona “Europa Continentale” Continentale” Stabilità Stabilità di tensione: tensione: preservare la qualità qualità del servizio P/P M [%] 120 PM = Potenza Attiva erogata al superamento dei 50,2Hz Potenza Attiva 100 60 48 ΔP = - 40%*PM/Hz (statismo = 5%) 47 48 P/PM [%] 49 50 51 52 50,2 51,5 Frequenza (Hz) 49,95 50,05 120 PM = Potenza Attiva erogata al superamento dei 50,3Hz 100 Italia (CEI 0-21) 80 60 40 20 0 46 ΔP = - 83,3%*PM/Hz (statismo = 2,4%) 47 48 (Imax) 2 4 1 min 3 5 ΔP/Δt < 20%*Pn/min 1min 46 Pmax 2min 3min Tot: 10 min 4min 5min Capacità di abilitazione locale o in telecontrollo delle soglie “interne” per facilitare la detezione dei guasti locali rispetto ai transitori di sistema 40 20 Potenza Attiva 100% 80% 60% 40% 20% Protezione sovra/sotto frequenza a 2 livelli con ampio range di regolazione di soglia e tempo di intervento (ms –> min) 80 0 Controllo della potenza attiva in funzione della frequenza in aggiunta al controllo MPPT da sorgente primaria Germania (VDE-AR-N 4105) Riduzione della potenza in funzione della sovra-frequenza per smorzare le oscillazioni a supporto e per il ripristino della stabilità Limited Frequency Sensitive Mode – Overfrequency (LFSM-O) in accordo a schemi di controllo e limiti regolabili: • “P(f) con isteresi” (BDEW/TERNA A70/CEI 0-21) • “regolazione lungo la curva P(f)” (VDE-AR-N 4105) • statismo o droop factor regolabile (2%÷12%) • finestra di frequenza di rientro e ripristino graduale della potenza erogata prima del transitorio •Riconnessione condizionata al permanere di frequenza e tensione entro limiti regolabili 49 50 51 52 50,3 51,5 Frequenza (Hz) 5 Q(U) Q(U) Volt-Var mode VV11 according to draft IEC 61850-90-7 P(U) P(U) Volt-Watt mode VW51 droop function according to draft IEC 61850-90-7 Gestione della Potenza Reattiva e controllo della Potenza Attiva in funzione della tensione di rete Erogazione graduale della Potenza Attiva per minimizzare le perturbazioni alla rete. Pendenza e tempo di attesa regolabili Gestione Potenza Reattiva Set-point da comando locale o remoto (Q oppure cosφ) Controllo locale in funzione della potenza attiva erogata secondo una curva caratteristica cosφ(P) definita dal gestore Controllo locale in funzione della tensione, tramite controllore di impianto o curva caratteristica Q(U) (spezzata poligonale) Massima flessibilità per adattare la curva e ottimizzare il sistema Controllo della Potenza Attiva Controllo locale della potenza attiva in funzione della tensione di rete per ridurre le escursioni di tensione. Funzione configurabile tramite interpolazione lineare su 4 punti [P1;V1] a [P4;V4]) Azione combinata con gestione della potenza reattiva su linee ad alta impedenza e basso X/R (da 6 Proliferazione Grid Code: Impatto sul progetto degli inverter Progetto di un nuovo EN Standard LVRT / Supporto dinamico alla rete La conformità conformità degli inverter ai codici europei OBIETTIVO: soluzione conveniente per rispondere alla proliferazione dei codici di rete Progetto dell’inverter basato su “capabilities” a supporto della integrazione nella rete elettrica Reaction time <40ms Impatto su Hardware, Controllo, Alimentazione 1. Unificare le proprietà elettriche e i requisiti su una piattaforma comune applicabile a tutti gli inverter FV che siano connettibili alla rete europea Riduzione del tempo di risposta del sistema di controllo per identificare le situazioni di guasto sulla rete ai fini del LVRT Iniezione di corrente reattiva in caso di guasti simmetrici, accordo ad un fattore K regolabile (K= 2÷10) Controllo sensibile alla sequenza inversa per guasti asimmetrici (mono o bi-fase) Voltage at the POI Ripristino potenza attiva <0,5s Protezione di tensione su 2 livelli con soglie e di intervento regolabili ai fini del LVRT Immunità alle richiusure di rete automatiche in di fase (sfasamento fino a 180°) 2. Armonizzare i protocolli e procedure di test utilizzati dai laboratori accreditati in Supporto alla tensione tramite iniezione di corrente reattiva U/Un 1,3 1,2 1,1 1,0 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0 -0,5 rilevare 3. Creare un punto di riferimento unico per la definizione delle nuove proprietà elettriche di tipo “grid-friendly” per prodotti che ambiscano ad ottenere una larga dffusione in ciascun paese LVRT curves of the world... FERC 661-A Q/GDW617-2011 ENTSO-E: type D CEI 0-21 tempi 4. Per ogni proprietà elettrica o “inverter capability”, creare una sequenza di test SINGOLA (preferita) oppure una combinazione di sequenze differenti per soddisfare TUTTI i codici di rete locali (qualora una singola sequenza non copra tutte le deviazioni nazionali) UK Code PRC-024 Hydro-Quebec discordanza P.O. 12.3 5. Recepire TUTTI i requisiti rilevanti di ciascun codice di rete nazionale ed INCLUDERE i nuovi requisiti in fase di definizione e sviluppo a livello EU (CENELEC, TC8X/WG03) e da ENTSO-E (associazione dei trasmettitori europei) BDEW 0,0 0,5 1,0 0,625 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 Time (s) 7 Progetto di un nuovo EN Standard 8 Contenuti La conformità conformità degli inverter ai codici europei “Procedure di test per la conformità ai codici di rete degli inverter fotovoltaici” VANTAGGI: Caratteristiche di supporto alla rete uniformi per tutti gli inverter, a PRESCINDERE dal “Country-Code” Riduzione di tempi, costi e risorse (incluso infrastrutture) necessarie per il test e la certificazione di Inverter FV che porti il nuovo “marchio internazionale” ciascun Ridurre gli ostacoli e il ricorso all’uso di “soluzioni ad interim” da parte delle autorità locali a causa della capacità/disponibilità limitata dei laboratori e dei lunghi processi di accreditamento Procedure di test CHIARE e ARMONIZZATE. I test effettuati secondo il nuovo standard devono essere accettati “COSI’ COME” e “IN LUOGO DI” quelli effettuati in accordo ai codici di rete locali Semplificare l’accesso alle nuove funzioni “grid-friendly” per quei paesi che si avvicinano ora al fotovoltaico e che dovranno affrontare le problematiche di “hosting capacity” causate da una elevata penetrazione della generazione distribuita nel mix energetico Questo standard costituirà lo spazio ideale in cui recepire qualsiasi innovazione che sarà sviluppata dall’industria degli inverter FV o i nuovi requisiti dei DSO/TSO 1. Condizioni di connessione, riconnessione ed erogazione graduale 2. Iniezione di componenti DC 3. Potenza reattiva (capability) 4. Stabilità della tensione: controllo locale e remoto della potenza reattiva 5. Gestione della potenza e tensione: controllo locale e remoto della potenza attiva 6. Supporto dinamico: immunita ai buchi di tensione – LVFRT 7. Stabilità di frequenza: LFSM-O, (LFSM-U) 8. Protezione di interfaccia (?) 9. Armoniche/Interarmoniche, flicker e commutazioni (?) 10. Comunicazione e capacità di controllo remoto (?) Per ogni requisito si definisce e descrive in dettaglio una procedura “one fits all”, con eventuali eccezioni per recepire le deviazioni nazionali o sviluppi normativi futuri Requisiti minimi e criteri di Pass/Fail per ciascuna prova 9 10 Esempio - 1 Esempio - 2 Condizioni di connessione, riconnessione ed erogazione graduale Controllo remoto della potenza attiva OBIETTIVO: Prevenire la connessione con frequenza e tensione al di fuori dei limiti stabiliti dal Distributore Ridurre le perturbazioni alla rete in fase di connessione o ripristino dopo intervento PI Esempio: IT Verifica che frequenza e tensione siano nei limiti di “rete sana” per 85%Vn < V < 110%Vn un tempo di attesa minimo impostabile PRIMA di abilitare il parallelo Rete BT “sana” (range tale da coprire tutte le deviazioni nazionali) 49,95Hz < f < 50,05Hz Dopo la connessione erogazione graduale della potenza da vuoto fino al massimo erogabile con gradiente programmabile non superiore al XX%*Pn/min (range per coprire le deviazioni nazionali) 100% Limitazione della potenza attiva su comando esterno Set-point inviati dal gestore di rete espressi come percentuale della potenza nominale degli inverter Limitazione della potenza attiva su 10 gradini di ampiezza massima pari al 10%*Pn Nuovo livello di potenza richiesto dal set-point dovrà essere raggiunto entro 1min 80% 1 min 2 3 4 5 60% 40% 20% V f Tolleranza massima di ogni gradino pari al ±2,5%*Pn Pmax Per set-point pari al 10% è possibile anche la disconnessione (Imax) Tutti questi requisiti possono essere parametrizzati per recepire qualsiasi deviazione nazionale ... ΔP/Δt < 20%*Pn/min 11 12 Esempio - 3 Esempio - 4 Capability: Capability: iniezione di componenti DC Stabilità Stabilità della tensione: controllo locale e remoto della potenza reattiva reattiva OBIETTIVO: massimizzare la resa senza compromettere sicurezza e qualità del servizio Gli inverter possono iniettare in rete una certa quantità di componente continua... BT L’utilizzo di un controllo elettronico della componente Icc combinato ad uno schema di protezione può prevenire qualsiasi disturbo alla rete e rimpiazzare la funzione del trasformatore di isolamento alla frequenza di rete. Questo prova serve a verificare che le funzioni di controllo e protezione integrate nell’inverter assicurano un funzionamento stabile a componenti Idc <0,5%*In, con disconnessione in caso di guasto Controllo locale: gestione della potenza reattiva integrata nel controllo dell’inverter Curve di erogazione della potenza reattiva integrate nell’inverter con possibilità di selezione sulla base delle indicazioni del distributore Rete Pubblica Idc<0,5%*In Cosφ(P) – controllo in base alla potenza erogata •Correlato al valore di tensione di rete (range lock-in/lock-out di tensione per soddisfare funzionamento in accordo ad EN 50160) BT Q(U) – controllo in base alla tensione di rete •Correlato al valore di potenza attiva immessa in rete (range lock-in/lock-out di potenza attiva generata) 1.In funzionamento continuativo: Icc < 0,5% In Q/Pn 0,48 capacitive 0,95 1 1,05 inductive 2.Protezione contro deriva a Icc ≥ 0,5% In, tempo di intervento 1 s Possibilità di definire i parametri di regolazione delle curve caratteristiche al fine di assicurare la massima flessibilità e adeguare il sistema alle esigenze locali del gestore. 3.Protezione contro guasto a Icc > 1 A, tempo di intervento 200 ms 1,1 U/Un - 0,48 13 Esempio - 5 14 CONCLUSIONI Stabilità Stabilità di frequenza: riduzione della potenza in regime di sovrafrequenza E’ in atto una transizione profonda da regole “difensive” ad un approccio più “cooperativo”, in cui la GD deve contribuire con nuove funzioni al mantenimento della stabilità della rete L’integrazione dei nuovi requisiti “grid-friendly” influisce in modo significativo sul progetto degli inverter, ma I costruttori devono anche far fronte alla proliferazione dei codici di rete locali, inflessioni di una stessa lingua!! Nel lungo cammino verso l’armonizzazione, processi di certificazione lunghi, ridondanti e costosi ritardano l’introduzione delle nuove funzioni di supporto alla rete ITIT-LV/MV guideline DEDE-LV guideline Uno standard unificato per prove di conformità degli inverter ai grid code ridurrà tempi, costi e complessità, consentendo la implementazione delle nuove funzioni “grid-friendly” Le logiche di controllo della potenza nei transitori di sovrafrequenza sono diverse a seconda del paese e del relativo codice di rete In attesa di una possibile e auspicabile armonizzazione gli inverter devono essere progettati e testati al fine di rispondere a tutti i diversi requisiti in vigore nei vari paesi Con opportune sequenze di test è possibile attestare la conformità ai diversi codici tramite un processo di verifica unico. Benefici tangibili si avranno solo attraverso una ampia adesione al nuovo standard da parte dei NC. Questo richiede anche una collaborazione aperta e stretta con I DSO e TSO Lo standard costituirà anche un contenitore ideale per recepire funzioni innovative ancora non adottate a livello locale 15 Grazie per l’ ’attenzione ll’attenzione [email protected] [email protected] || www.gifi.fv.it www.gifi.fv.it Marco Trova [email protected] Tel. +39-055 91 95 226 16