MAIOR EOLO 24 VIP

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Caldaie pensili istantanee
a camera stagna
con sistema "Aqua Celeris"
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Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
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Caldaia pensile a camera di combustione stagna
a tiraggio forzato per riscaldamento e produzione istantanea di acqua calda sanitaria equipaggiata di sistema AQUA CELERIS
MAIOR EOLO 24 VIP
Caratteristiche generali
MAIOR EOLO 24 VIP è un generatore pensile a camera stagna
e tiraggio forzato (tipo C) per il riscaldamento e la produzione
di acqua calda sanitaria.
La caldaia può essere installata anche in configurazione B22
mediante l'utilizzo di un apposito kit (optional).
Le caldaie serie MAIOR EOLO 24 VIP è disponibile con
potenza utile di 24 kW (20.640 kcal/h) ed è omologata per
l‘installazione all’esterno dell’edificio in un luogo parzialmente
protetto.
N.B.: Per luogo parzialmente protetto s'intende quello in cui
l'apparecchio non è esposto direttamente all'azione delle intemperie
(pioggia, neve, grandine, ecc..).
La regolazione ed il controllo sono affidati ad una scheda elettronica integrata a microprocessore con modulazione continua
di fiamma a 2 sensori (sanitario e riscaldamento).
La nuova elettronica consente il collegamento dell'apparecchio
al Nuovo Comando Amico Remoto (CAR V2) che permette di
gestire, controllare a distanza la caldaia con estrema semplicità; è predisposta inoltre per il funzionamento con impianti
suddivisi in zone e per il collegamento al nuovo Disgiuntore
Idrico Multimpianto (DIM V2).
La caldaia è provvista di una sicurezza antigelo di serie che
la protegge fino ad una temperatura minima di -5°C (optional
fino a -15°C).
Il circuito idraulico è equipaggiato con uno scambiatore
acqua-gas in rame ed utilizza un nuovo gruppo idraulico
multifunzioni in materiale composito (ICHS) su cui trovano alloggiamento, oltre al circolatore e la valvola tre vie
elettrica che consente, a seconda della necessità, la circolazione
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dell’acqua di caldaia nell’impianto di riscaldamento o in uno
scambiatore a piastre in acciaio INOX per la produzione istantanea di acqua calda sanitaria, anche i dispositivi di controllo
del circuito idraulico (pressostato impianto assoluto, by-pass impianto regolabile, valvola sicurezza impianto tarata a 3 bar, ecc...).
Un flussostato sanitario consente l'attivazione della caldaia in
caso di richiesta di acqua calda sanitaria.
La gamma si caratterizza per il sistema "Aqua Celeris", che
riduce drasticamente i tempi di attesa dell'erogazione di
acqua calda sanitaria.
La caldaia è predisposta per ricevere in ingresso acqua preriscaldata da un bollitore solare; attivando questa funzione
tramite i parametri di caldaia, il bruciatore e la caldaia si
accende solo se risulta necessario per raggiungere il set point
sanitario impostato.
L’apporto di aria comburente all’interno della camera stagna
e l’espulsione dei fumi sono assicurate da un ventilatore il cui
corretto funzionamento è controllato da un pressostato fumi
differenziale.
L'impostazione dei parametri di funzionamento della caldaia
avviene tramite la rotazione delle manopole con visualizzazione
stato e modo di funzionamento ed anomalie intervenute tramite un'interfaccia digitale con display retroilluminato di facile
lettura, presente nella parte centrale del cruscotto.
L’apparecchio ha un grado di isolamento elettrico IPX5D:
questo significa che la caldaia è protetta contro i getti d’acqua
e l’elevata umidità.
1
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Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Dimensioni principali ed attacchi MAIOR EOLO VIP
Legenda:
V - Allacciamento elettrico
G - Alimentazione gas
AC - Uscita acqua calda sanitaria
ACV- Entrata acqua calda sanitaria kit
valvola solare (Optional)
AF - Entrata acqua fredda sanitaria
R - Ritorno impianto
M - Mandata impianto
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Altezza
(mm)
781
GAS
G
3/4”
2
Larghezza
Profondità
(mm)
(mm)
440
340
ATTACCHI
ACQUA
IMPIANTO
SANITARIA
AC
AF
R
M
1/2”
1/2”
3/4”
3/4”
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Pannello comandi MAIOR EOLO VIP
Legenda:
1 - Selettore temperatura riscaldamento
2 - Selettore temperatura acqua calda
sanitaria
3 - Pulsante On / Stand-by / Off
4 - Pulsante Estate / Inverno
5 - Pulsante di Reset
6 - Pulsante Boost per attivazione Aqua
Celeris
7 - Funzionamento in modalità estate
8 - Caldaia in modalità Stand-by
9 - Funzionamento in modalità inverno
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10 - Caldaia in blocco con necessità di
sblocco tramite pulsante “RESET”
11 - Simbolo presenza fiamma e relativa
scala di potenza
12 - Funzionamento fase riscaldamento
ambiente attiva
13 - Funzione solare attiva
14 - Presenza anomalia
15 - Funzione spazzacamino in corso
16 - Funzionamento fase produzione
acqua calda sanitaria attiva
3
17 - Temperatura acqua calda sanitaria
impostata
18 - Caldaia connessa a comando
remoto V2 (optional)
19 - Funzionamento con sonda temperatura esterna attiva (optional)
20 - Funzione Aqua Celeris attiva
21 - Temperatura riscaldamento impostata
22 - Manometro caldaia
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Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Componenti principali MAIOR EOLO VIP
Legenda:
1 - Pozzetti di prelievo (aria A) - (fumi F)
2 - Camera stagna
3 - Ventilatore
4 - Camera di combustione
5 - Flussostato sanitario
6 - Valvola gas
7 - Sonda sanitario
8 - Rubinetto riempimento impianto
9 - Presa pressione segnale positivo
10 - Presa pressione segnale negativo
11 - Pressostato fumi
12 - Sonda mandata
13 - Cappa fumi
14 - Termostato sicurezza
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15 -
16 -
17 -
18 -
19 -
20 -
21 -
22 -
23 -
24 -
25 -
26 -
27 -
4
Scambiatore primario
Candeletta di accensione e rilevazione
Vaso espansione impianto
Aqua Celeris
Bruciatore
Pressostato impianto
Valvola sfogo aria
Circolatore caldaia
Scambiatore a piastre
Valvola tre vie (motorizzata)
Rubinetto svuotamento impianto
By-pass
Valvola di sicurezza 3 bar
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Documentazione Tecnica
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Schema idraulico MAIOR EOLO VIP
Legenda:
1 - Flussostato sanitario
2 - Rubinetto riempimento impianto
3 - Limitatore di flusso
4 - Sonda sanitario
5 - Resistenza Aqua Celeris
6 - Valvola gas
7 - Aqua Celeris
8 - Vaso espansione impianto
9 - Bruciatore
10 - Scambiatore primario
11 - Cappa fumi
12 - Camera stagna
13 - Pressostato fumi
14 - Ventilatore
15 - Sonda mandata
16 -
17 -
18 -
19 -
20 -
21 -
22 -
23 -
24 -
Termostato sicurezza
Valvola sfogo aria
Circolatore caldaia
Rubinetto svuotamento impianto
Pressostato impianto
Scambiatore a piastre
Valvola tre vie (motorizzata)
By-pass
Valvola di sicurezza 3 bar
G -
AC -
AF -
R -
M -
Alimentazione gas
Uscita acqua calda sanitaria
Entrata acqua sanitaria
Ritorno impianto
Mandata impianto
L’acqua calda per uso riscaldamento e per uso sanitario viene
prodotta tramite un circuito primario ed uno secondario
(sanitario) che vengono interessati a seconda delle necessità.
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5
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Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Circuito primario (circuito caldaia)
Il circuito primario con i relativi dispositivi di controllo e di
sicurezza, viene messo in funzione ogni qualvolta vi è una
richiesta sia di tipo riscaldamento che di tipo sanitario.
(22), la quale a riposo consente il flusso verso lo scambiatore
sanitario (21), mentre in seguito ad una richiesta di riscaldamento ne provoca la deviazione verso i tubi di mandata (M)
e ritorno (R) impianto.
Funzionamento
C
D
Grafico portata-prevalenza
L’andamento della curva che rappresenta il rapporto portataprevalenza disponibile all’impianto, dipende dalla velocità di
funzionamento del circolatore e dalla regolazione del by-pass
impianto che, a seconda della posizione, consente di disporre
all'impianto di una maggiore o minore prevalenza, nel grafico
seguente sono riportate le curve caratteristiche.
Prevalenza (m c.a.)
Prevalenza (kPa)
Il calore contenuto nei fumi prodotti dalla combustione viene
assorbito dalle lamelle in rame dello scambiatore primario
acqua-gas (10), il quale a sua volta lo cede all’acqua fatta circolare al suo interno dal circolatore di caldaia (18).
L’acqua viene immessa direttamente nell’impianto oppure può
essere deviata all’interno dello scambiatore istantaneo a piastre
(21) in acciaio INOX.
Questo dipende dalla posizione della valvola a 3 vie motorizzata
A
B
Portata Litri/h
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Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Circolatore caldaia (1)
Opera sul ritorno del circuito primario. Fà parte del gruppo
corpo pompa realizzato in materiale composito.
Sul corpo è ricavata una sede in cui alloggia direttamente la
valvola di sfogo aria automatica (2) con tenuta tramite O.R.
Per smontare la valvola di sfogo aria dal corpo pompa, occorre
ruotare la valvola di sfogo aria di un quarto di giro in senso
antiorario.
2
1
Scambiatore Primario (1)
E’ uno scambiatore lamellare acqua-gas con tubi ed alette in
rame (N° 86 alette) alla cui uscita (mandata) sono posizionati
la sonda NTC di mandata riscaldamento (6) ed il termostato
di sicurezza sovratemperatura (2).
I quattro tubi da cui è costituito sono collegati in serie (1).
E’ collegato alla mandata del circolatore ed alla mandata del
circuito primario tramite tubi ad innesto (3) con tenuta ad
O.R. (5) e bloccati da apposite forcelle (4).
6
1
2
5
3
4
Mandata
Ritorno
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Documentazione Tecnica
Valvola a tre vie motorizzata
E’ composto da un motorino elettrico (1) collegato, tramite
un'apposita forcella al gruppo tre vie (2).
La valvola tre vie consente, a seconda della richiesta (sanitario
o riscaldamento), di immettere l’acqua di caldaia nell’impianto
di riscaldamento o nel scambiatore sanitario (a piastre).
Questo dipende dalla posizione dell’otturatore (4) il quale,
chiude il passaggio verso l’impianto aprendolo nel contempo
verso lo scambiatore sanitario (posizione sanitario) o viceversa
(posizione riscaldamento).
Il funzionamento del motore (1) viene attivato dalla scheda
elettronica e comporta lo spostamento dell'otturatore (4) in
entrambe le posizioni.
La parte idraulica è costituita da un gruppo in materiale
composito (2).
Mandata
scambiatore
Ritorno
scambiatore
2
Funzionamento in fase riscaldamento
La molla (3) di contrasto dell’otturatore (4) non viene compressa (posizione riscaldamento), mantenendo la chiusura del
passaggio verso lo scambiatore sanitario (a piastre) e l'apertura
del passaggio verso la mandata dell'impianto.
Sia la molla (3) che l'otturatore (4) sono situati all'interno del
corpo tre vie in materiale composito (2).
1
Mandata
impianto
Funzionamento in fase sanitario
Il gruppo idraulico è sempre posizionato in fase sanitario.
Il motorino elettrico (1) spinge lo stelo (5) a cui è collegato
l'otturatore (4) il quale, chiude il passaggio verso l’impianto
aprendolo nel contempo verso lo scambiatore sanitario (a
piastre), la molla (3) di contrasto dell’otturatore (4) viene
compressa (posizione sanitario).
Sia la molla (3) che l'otturatore (4) sono situati all'interno del
corpo tre vie in materiale composito (2).
5
Mandata
scambiatore
sanitario
3
4
MANDATA
SCAMBIATORE
MANDATA
SCAMBIATORE
SANITARIO
MANDATA
IMPIANTO
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Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Sicurezze e controlli
By-pass regolabile impianto (5)
Garantisce la circolazione nel circuito riscaldamento anche
quando l’elevata resistenza dell’impianto non lo consente.
Opera tra la mandata ed il ritorno del circuito riscaldamento.
E’ innestata nella parte anteriore del gruppo pompa (3) ed è
bloccata tramite una forcella, è accessibile dalla parte frontale
del gruppo pompa stesso ed è regolabile tramite una cacciavite.
6
Gruppo riempimento impianto (7)
E’ un rubinetto a spillo interposto tra il circuito caldaia e
l’ingresso acqua fredda sanitaria, che consente di portare in
pressione l’impianto di riscaldamento.
Il rubinetto è collegato ad un collettore (6) che a sua volta è
collegato tramite apposite forcelle all'ingresso acqua fredda ed
al gruppo pompa.
7
Pressostato impianto (1)
Rileva la pressione all'interno del circuito primario.
La sua sede è ricavata nel gruppo pompa (3) e risulta accoppiato
ad un microinterruttore che impedisce il funzionamento del
bruciatore quando la pressione rilevata è inferiore a 0,3 bar.
Evita surriscaldamenti dello scambiatore primario.
1
Valvola sfogo aria automatica (2)
Consente l’espulsione automatica delle sostanze gassose eventualmente presenti nel circuito caldaia.
E’ montata sulla mandata del circolatore direttamente sul
gruppo pompa (3).
3
5 4
Valvola sicurezza 3 bar (4)
Evita che nel circuito primario venga superata la pressione di
sicurezza (3 bar).
E’ innestata nella parte anteriore del gruppo pompa (3) ed è
fissata sul lato esterno tramite una forcella.
Il suo intervento provoca la fuoriuscita di acqua dal ritorno
di caldaia.
Vaso d’espansione impianto (8)
Compensa le variazioni di volume conseguenti al riscaldamento
dell’acqua limitandone in tal modo le variazioni di pressione.
Ha una capacità di 7,5 litri (utile 6,8 litri) ed una pressione di
pre-carica di 1,0 bar.
E’ posizionato nella zona posteriore dell’apparecchio ed è
collegato al gruppo di circolazione tramite un tubo in rame.
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2
8
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Documentazione Tecnica
Gruppo Idraulico Multifunzioni ICHS
11
10
13
12
14
3
4
9
6
2
1
5
forcella di bloccaggio (6), quindi estrarre frontalmente la
cartuccia.
N.B.: nel rimontaggio del corpo cartuccia by-pass occorre
prestare particolarmente attenzione a non danneggiare le
guarnizioni di tenuta.
Prima di effettuare le operazioni di sostituzione dei vari componenti presenti sul gruppo idraulico ICHS occorre scaricare
l'acqua presente all'interno del circuito primario svitando il
raccordo di svuotamento impianto.
Prima di effettuare questa operazione occorre accertarsi che il
rubinetto di riempimento impianto sia chiuso.
Sostituzione valvola di sicurezza 3 bar
Per sostituire la valvola di sicurezza 3 bar (4) occorre sfilare la
relativa forcella di bloccaggio (6), quindi estrarre frontalmente
la cartuccia.
N.B.: nel rimontaggio della valvola 3 bar occorre prestare particolarmente attenzione nell'inserire correttamente il relativo
O.R. di tenuta.
Sostituzione cartuccia valvola tre vie
Per sostituire la cartuccia tre vie (1) occorre sfilare la forcella di
bloccaggio (2) ed estrarre il motorino elettrico (3), quindi con
l'utilizzo una chiave CH 28 ruotare la cartuccia in senso antiorario in modo da sbloccarla rispetto al corpo in composito (8).
N.B.: nel rimontaggio della cartuccia occorre prestare particolarmente attenzione a non danneggiare il relativo O.R. di
tenuta.
Sostituzione pressostato impianto
Per sostituire il pressostato impianto (11) occorre sfilare la
relativa forcella di bloccaggio.
N.B.: nel rimontaggio del pressostato impianto occorre prestare particolarmente attenzione nell'inserire correttamente il
relativo O.R. di tenuta.
Sostituzione motore circolatore
Per sostituire il corpo circolatore occorre smontare le 4 viti
(14) che fissano il motore (13) al corpo in composito (12).
Sostituzione valvola sfiato aria automatica
Per smontare la valvola di sfogo aria dal corpo pompa, occorre
ruotare la valvola di sfogo aria di un quarto di giro in senso
antiorario stando attenti a non danneggiare il relativo OR.
N.B.: nel rimontaggio della valvola sfiato aria occorre prestare particolarmente attenzione nell'inserire correttamente
il relativo O.R.
Smontaggio scambiatore a piastre
Per smontare il scambiatore a piastre occorre svitare le due viti
(7) che fissano il scambiatore a piastre (9) al gruppo idraulico
(8).
N.B.: nel rimontaggio dello scambiatore a piastre occorre prestare particolarmente attenzione nell'inserire correttamente e
controllare lo stato delle relative guarnizioni di tenuta.
Sostituzione cartuccia by-pass
Per sostituire la cartuccia by-pass (5) occorre sfilare la relativa
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7
8
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Documentazione Tecnica
Circuito secondario (circuito sanitario)
Funzionamento
Un prelievo sanitario comporta il passaggio di acqua fredda
all’interno del flussostato sanitario (1) ed alla conseguente
chiusura del contatto elettrico ad esso accoppiato (vedi circuito
elettrico).
A seguito di ciò, la scheda integrata dà inizio alla fase di funzionamento di precedenza sanitario che comporta l’accensione del
bruciatore e qualora sia in corso una richiesta riscaldamento,
alla deviazione della valvola tre vie (2) ed il suo conseguente
spostamento nella posizione di lavoro (vedi funzionamento
valvola a 3 vie idraulica).
Questo porta alla chiusura del tubo di mandata (M) e alla
simultanea apertura del passaggio verso lo scambiatore sanitario (3).
In tal modo è impedita la circolazione nell’impianto di riscaldamento mentre viene consentita nello scambiatore a piastre
(3), la cui uscita (lato primario) è collegato al serbatoio AQUA
CELERIS, da cui il circolatore succhia acqua già preriscaldata
prima di inviarla allo scambiatore principale.
Questo consente all’acqua fredda sanitaria di assorbire il calore
contenuto nell’acqua del circuito primario prima ancora del
funzionamento a pieno regime del bruciatore (vedi scambiatore
sanitario) ed a diminuire i tempi morti tipici delle caldaie
istantanee.
In questa fase viene quindi esclusa la funzione di riscaldamento
sulla quale la produzione sanitaria ha la precedenza.
Ingresso Aqua
Celeris
4
Lo scambio termico acqua/acqua avviene all'interno dello
scambiatore sanitario (3) il quale è fissato tramite viti al corpo
di entrata sanitario (1) ed al corpo di uscita sanitario (2).
La parte in alto del corpo di sinistra consente l'ingresso dell'acqua fredda sanitaria, mentre nella parte in basso consente
il ritorno del circuito primario allo scambiatore principale
passando prima all'interno del serbatoio AQUA CELERIS.
Allo stesso modo la parte in alto del corpo di destra consente
l'uscita dell'acqua calda sanitaria e nella parte in basso la mandata del circuito primario.
Uscita
Aqua Celeris
1
Uscita acqua
calda sanitaria
3
Uscita acqua
calda sanitaria
Mandata
Aqua Celeris
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Entrata acqua
fredda sanitaria
11
2
Ritorno
circuito primario
Mandata
circuito primario
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Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Dispositivo Aqua Celeris (4)
E’ un serbatoio (al cui interno è presente acqua del circuito
primario) con capacità di 2 litri coibentato con polistirolo ed
è espressamente concepito per abbattere i tempi di erogazione
dell’acqua calda.
Nella parte inferiore sono presenti due raccordi filettati 3/4"G
con tenuta tramite guarnizione (entrata ed uscita del circuito
primario), su cui avviene la mandata ed il ritorno del circuito
primario.
Nella parte inferiore è presente anche la sede per la resistenza
elettrica PTC (8).
Dal raccordo (7) l'acqua proveniente dallo scambiatore a piastre
viene immessa all'interno del serbatoio.
Dal tubo sonda (5) l'acqua all'interno del serbatoio viene
risucchiata dalla depressione creata dal funzionamento del
circolatore di caldaia e rimandata allo scambiatore primario.
Al termine del prelievo, l’acqua al suo interno viene mantenuta in temperatura da una apposita resistenza elettrica PTC
temporizzata (8) che fornisce all’acqua il calore strettamente
necessario per ripristinare le perdite per dispersione termica.
Nella parte superiore è presente una valvola di sfiato manuale
(6) su cui operare per l’espulsione delle eventuali sostanze
gassose presenti nel circuito primario.
6
5
4
8
7
Ritorno
circuito
primario
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12
Mandata
circuito
primario
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Documentazione Tecnica
Collegamento idraulico al dispositivo Aqua
Celeris
Tramite il gruppo idraulico (4) l'acqua di mandata calda
proveniente dallo scambiatore primario viene fatta passare
all'interno dello scambiatore a piastre (3), all'uscita dello
scambiatore a piastre tramite il tubo (2) l'acqua viene fatta
confluire all'interno del serbatoio Aqua Celeris (1), la quale
tramite la forza esercitata del circolatore di caldaia (1) che è
collegato al serbatoio Aqua Celeris tramite il tubo (6) viene
risucchiata e rimandata allo scambiatore primario.
1
6
2
3
5
4
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Documentazione Tecnica
Flussostato sanitario (1)
A fronte di un prelievo di acqua calda sanitaria con una portata di almeno 1,5 l/min ed una pressione dinamica di 0,3
bar, il flussostato (1) abilita la caldaia al funzionamento in
fase sanitario.
Questo avviene tramite un magnete che, sollevandosi quando
viene investito dal flusso d’acqua fredda sanitaria, si avvicina
ad un contatto elettrico (relè reed) e ne provoca lo spostamento
per effetto magnetico.
La chiusura del contatto, che è posizionato al di fuori del
condotto in cui avviene il passaggio di acqua, permette alla
scheda di regolazione di dare inizio alla fase di funzionamento
di precedenza sanitario.
E’ costituito da due parti (uno in ottone ed uno in materiale plastico) che sono accoppiati ad innesto e bloccati da una spinetta.
all'interno del suo corpo è alloggiato un filtro (2).
E' collegato tramite due viti al corpo entrata acqua sanitaria (4)
a cui a sua volta è collegato il gruppo riempimento impianto.
All’uscita del flussostato è inserito un limitatore di flusso (3)
da 7,1 l/min (a 2 bar).
2
3
1
4
Entrata acqua
fredda sanitaria
Scambiatore sanitario
E’ uno scambiatore acqua-acqua composto da 12 piastre di
acciaio INOX sovrapposte l’una all’altra, sulla cui superficie
scorrono, in controcorrente, l’acqua del circuito caldaia e l’acqua fredda sanitaria, ed attraverso le quali avviene lo scambio
termico tra i due liquidi.
L’accoppiamento idraulico è ottenuto tramite quattro guarnizioni di tenuta (1) che permettono di collegarlo direttamente
al corpo di entrata sanitario ed al corpo di uscita sanitario.
1
Entrata
acqua
fredda
sanitaria
Ritorno
circuito
primario
1
Uscita
acqua
calda
sanitaria
Mandata
circuito
primario
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Documentazione Tecnica
Circuito gas
Il circuito è composto da un bruciatore atmosferico e da una
valvola gas di tipo modulante che permettono rispettivamente
la combustione del gas e la regolazione della sua portata.
Funzionamento
L’alimentazione elettrica delle bobine principali (3) provoca
l’apertura di entrambi gli otturatori interni della valvola consentendo in tal modo il passaggio di gas verso il bruciatore.
La portata/pressione di uscita viene quindi regolata agendo
sullo stabilizzatore della valvola gas tramite la bobina di modulazione (1).
Attraverso gli ugelli (6) del bruciatore il combustibile è iniettato nei tubi venturi orizzontali (rampe), all'interno dei quali
si ottiene una ottimale miscela aria-gas che viene incendiata
dalla scarica della candeletta di accensione (4).
Bobina di
modulazione
1
Valvola gas modulante (SIT 845)
La valvola gas è equipaggiata con due bobine principali (3)
ed una di modulazione (1) comandate dalla scheda integrata.
Sulla valvola si effettuano le tarature della pressione massima
e minima di uscita (vedi regolazioni gas).
2
Bobine elettriche principali (3)
Sono due bobine di tipo ON-OFF che vengono alimentate
(230 V AC) dalla scheda integrata quando è necessaria l’accensione del bruciatore.
Sono collegate elettricamente in parallelo ed alimentate dalla
tensione di rete attraverso un apposito connettore (2).
ALIMENTAZIONE
RESISTENZA
EV1
230 V AC
6,25 kΩ
EV2
230 V AC
860 Ω
Bobina modulazione
250mA DC (G20)
320mA DC (G.P.L.)
22 Ω
Connettore visto
dalla valvola gas
EV2
Comune
EV1
Bobina di modulazione (1)
E’ una bobina a bassa tensione che viene comandata dalla
scheda integrata.
Agisce sullo stabilizzatore della valvola gas e permette la variazione della pressione di uscita in modo proporzionale alla
corrente continua da cui è percorsa.
BOBINA
3
Valori di riferimento con caldaia alla potenza massima
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Documentazione Tecnica
Bruciatore
Altezza da rispettare:
H min = 2,5 mm
H max = 4 mm
Il bruciatore è composto da 11 tubi venturi orizzontali (5)
in cui il gas viene iniettato da altrettanti ugelli (6) montati
sull’apposito collettore (7), il cui diametro varia a seconda del
tipo di gas utilizzato (vedi dati tecnici).
L’accensione avviene grazie ad una scheda elettronica integrata
che controlla la candeletta di accensione e rilevazione (4).
Candeletta di accensione e rilevazione (4)
In fase di accensione viene comandata dalla scheda integrata che
provoca tra la sua estremità e la superficie del bruciatore una
scarica elettrica al cui contatto la miscela aria-gas si incendia.
Una volta che il bruciatore è acceso, rileva la presenza di fiamma
sul bruciatore consentendo alla scheda integrata di concludere
il ciclo di accensione e di variare la pressione del gas in funzione
delle necessità.
E' posizionata sul lato anteriore del bruciatore in corrispondenza della rampa centrale.
Nota: per una corretta accensione e rilevazione della caldaia
occorre attenersi alla quote riportate nella figura a lato.
4
6
5
7
Posizionamento ottimale della candeletta per una corretta rilevazione
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Documentazione Tecnica
Regolazioni gas
Le regolazioni della pressione massima e minima si eseguono
agendo sulla valvola gas e si effettuano rispettando i valori
riportati nelle tabelle relative ad ogni generatore per il tipo di
gas corrispondente (vedi dati tecnici).
La misura si esegue utilizzando un manometro differenziale
la cui presa di pressione positiva va collegata all’uscita della
valvola gas (4), ed alla presa di pressione positiva presente nella
flangia con pozzetti collocata sulla parte superiore della camera
stagna (vedi figura).
Valvola gas SIT 845
Regolazione pressione massima
Effettuare un prelievo di acqua calda sanitaria dopo averne
regolato il selettore di temperatura al massimo.
Agire in senso orario sul dado in ottone (3) per aumentare la
pressione al bruciatore ed in senso antiorario per diminuirla.
Regolazione pressione minima
(da eseguire dopo la regolazione della pressione massima)
dopo aver tolto l’alimentazione elettrica alla bobina di modulazione, agire in senso orario sulla vite (2) per aumentare la
pressione al bruciatore ed in senso antiorario per diminuirla.
Trasformazione gas
L’adattamento ad un tipo di gas diverso da quello per cui
le caldaie sono predisposte di serie, si esegue utilizzando gli
appositi kit (metano o GPL).
La trasformazione consiste nella sostituzione degli ugelli del
bruciatore e nel selezionare attraverso la pulsantiera di caldaia
il parametro tipo di gas (S2); quindi selezionare (nG) nel caso
di alimentazione a Metano o (lG) nel caso di alimentazione
a GPL.
Le pressioni di massima e minima vengono quindi regolate
sulla valvola gas nel modo sopradescritto.
Le regolazione della potenza massima e minima in fase riscaldamento possono essere impostate tramite parametri (vedi
funzionamento scheda integrata).
La pressione di accensione del bruciatore può essere regolata
ed impostata tramite il parametro "Potenza accensione" (S4)
con lo stesso valore della “Potenza minimo riscaldamento”
(vedi funzionamento scheda integrata).
Valvola SIT 845
Legenda:
1 - Bobina
2 - Vite di regolazione potenza minima
3 - Dado di regolazione potenza massima
4 - Presa pressione uscita valvola gas
5 - Presa pressione ingresso valvola gas
6 - Cappuccio di protezione
STMaEVIP ed 11/11
17
MAIOR EOLO VIP
Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Circuito fumi
Funzionamento
Pressostato fumi (4)
I prodotti della combustione, dopo aver investito lo scambiatore
acqua-gas (1), sono rallentati e distribuiti dalla lamiera (12),
con conseguente aumento del rendimento della combustione e
quindi convogliati in una cappa (2) alla cui sommità è collocato
l'estrattore fumi (3) (ventilatore).
Il funzionamento del ventilatore garantisce l'espulsione forzata
dei fumi e nel contempo crea una depressione nella camera
stagna (5) che consente l'aspirazione dell'aria comburente
dall'esterno.
La corretta evacuazione dei fumi viene controllata da un pressostato fumi differenziale (4) il cui intervento abilita o meno
l'accensione del bruciatore.
E' posizionato nella parte superiore interna della camera stagna
e rileva, tramite le apposite prese, la differenza di pressione tra
l'interno del ventilatore (segnale negativo) e l'interno della
stessa camera stagna (segnale positivo).
Il segnale misurato dal pressostato è variabile a seconda della
lunghezza dei terminali di aspirazione/scarico ed è misurabile
dalle apposite prese di pressione sistemate nella parte superiore
della camera stagna (9-10).
Il suo intervento provoca la chiusura di un contatto (S6) che
agisce sulla scheda integrata abilitando o meno l'accensione
del bruciatore.
Pozzetti prelievo aria/fumi (7-8)
6
Nella parte superiore esterna della camera stagna sono sistemati
due pozzetti accessibili frontalmente attraverso i quali è possibile effettuare il prelievo dell'aria comburente (7) e dei fumi (8).
I due pozzetti sono chiusi da un unico tappo in materiale
plastico (6).
4
Prese di pressione segnale pressostato fumi (910) (vedi figura pagina precedente)
11
Sulla parte superiore esterna della camera stagna sono posizionate due prese di pressione con chiusura a vite che consentono
la misura del segnale ai capi del pressostato fumi (4).
La presa di pressione negativa (9) è raccordata ad un tubo
ad "Y" (11) che a sua volta è collegato alla presa di pressione
negativa del pressostato fumi (4) ed alla presa di pressione
posizionata sul ventilatore.
La presa di pressione positiva (10) è collegata direttamente con
l'interno della camera stagna.
STMaEVIP ed 11/11
7
8
10
9
3
2
12
1
18
MAIOR EOLO VIP
Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Pressioni di intervento
ON
OFF
pressostato fumi
Pa (mm c.a.) Pa (mm c.a.)
MAIOR EOLO 24 VIP
52 (5,3)
42 (4,3)
Ventilatore (3)
L'estrattore opera a valle della camera di combustione ed è
fisicamente "appoggiato" alla parte superiore della cappa (2)
da cui aspira i fumi immettendoli nei tubi di scarico ai quali
la caldaia viene allacciata, nel contempo garantisce l'afflusso
di aria all'interno della camera stagna.
Viene comandato dalla scheda integrata ed il suo funzionamento coincide essenzialmente con quello del bruciatore.
STMaEVIP ed 11/11
19
MAIOR EOLO VIP
Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Sistemi di aspirazione e scarico
(vedi istruzioni terminali di aspirazione e scarico)
La caldaia MAIOR EOLO VIP è predisposta per l’allacciamento agli appositi condotti di aspirazione/scarico ad innesto e può
essere installata all'interno dell'abitazione oppure all'esterno
dell'abitazione (in luogo parzialmente protetto) nelle seguenti
configurazioni:
Esterno (in luogo parzialmente protetto):
- a camera aperta e tiraggio forzato con aspirazione diretta
utilizzando un apposito kit di copertura superiore (optional)
obbligatorio;
- a camera stagna e tiraggio forzato (tipo C) utilizzando i kit
verticali od orizzontali concentrici, mantenendo i tappi laterali, senza l'obbligo di utilizzare il kit copertura superiore.
Interno:
- a camera aperta e tiraggio forzato (tipo B22) mediante l'utilizzo di un apposito kit di copertura superiore (optional)
obbligatorio;
- a camera stagna e tiraggio forzato (tipo C) utilizzando i kit
verticali od orizzontali concentrici o il kit separatore Ø80/80.
Per ciò che riguarda le perdite di carico relative ad ogni
accessorio, le varie combinazioni effettuabili ed il corretto
posizionamento del parzializzatore fumi, occorre vedere le
istruzioni relative ai terminali di aspirazione e scarico
(libretto istruzioni caldaia).
L’accoppiamento degli accessori (curve, prolunghe, terminali)
è del tipo ad innesto e la tenuta è assicurata da apposite guarnizioni a labbro in silicone.
A
B
1
2
4
3
Configurazione a camera stagna e tiraggio
forzato con aspirazione diretta per installazione
all’esterno in luogo parzialmente protetto (vedi
figura a lato)
N.B.: Per un corretto funzionamento della caldaia con questo
apposito kit, è necessario regolare il parzializzatore fumi a seconda del modello di caldaia (vedi libretto istruzioni caldaia).
Utilizzando un apposito coperchio (1) da posizionare sulla
parte superiore della camera stagna, è possibile installare la
caldaia all’esterno in luogo parzialmente protetto.
Configurazione a camera aperta e tiraggio forzato (tipo B22) per installazione all’interno (vedi
figura sopra)
Aspirazione
Il montaggio del coperchio (1) prevede l’asportazione dei due
tappi (3) posti a chiusura dei fori presenti nella parte superiore
della camera stagna, successivamente occorre coprire il foro di
aspirazione destro con l'apposita piastra (4).
L’aspirazione di aria comburente avviene direttamente dall’ambiente sfruttando lo spazio libero tra la parte inferiore del
coperchio (1) e la parte superiore della caldaia.
Viene utilizzato il kit copertura descritto precedentemente.
Togliendo i tappi laterali sulla camera stagna l'aspirazione
dell'aria avviene direttamente nell'ambiente in cui è installata
la caldaia.
Lo scarico dei fumi avviene tramite gli specifici condotti
diametro 80 in un camino singolo o direttamente all'esterno.
Scarico
Il raccordo ai condotti di scarico diametro 80 mm si ottiene
tramite la flangia (2) utilizzata nei sistemi sdoppiati.
L’impiego degli appositi accessori consente lo scarico di tipo
orizzontale (A) o verticale (B).
Per evitare problemi di condensa, il condotto di scarico deve
essere limitato a 5 metri rettilinei per tubi normali ed a 12
metri rettilinei per tubi coibentati.
La lunghezza massima consentita è di 12 metri rettilinei.
STMaEVIP ed 11/11
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MAIOR EOLO VIP
Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Configurazione a camera stagna e tiraggio forzato (tipo C)
Kit di Aspirazione e Scarico
I kit con i relativi accessori consentono l’utilizzo di quattro
sistemi concentrici e due sistemi sdoppiati.
Per ciò che riguarda le perdite di carico relative ad ogni accessorio, le varie combinazioni effettuabili e il posizionamento del
parzializzatore fumi a seconda della lunghezza dei condotti e del
tipo di condotto utilizzato, occorre attenersi alle istruzioni
relative ai terminali di aspirazione e scarico (vedi libretto
istruzioni caldaia).
L’accoppiamento degli accessori (curve, prolunghe, terminali)
è del tipo ad innesto e la tenuta è assicurata da apposite guarnizioni a labbro in silicone.
Scarico
Il collegamento ai condotti di scarico avviene tramite una
flangia (1) od una curva flangiata da fissare al raccordo (4)
presente sulla parte superiore della camera stagna interponendo
una apposita guarnizione sagomata (6).
La flangia differisce a seconda si utilizzi il sistema sdoppiato
o concentrico.
Nel primo caso il passaggio per l’aspirazione dell’aria comburente (5) viene chiuso mentre nel secondo caso viene sfruttato.
Sul raccordo di scarico (4) è presente il parzializzatore di fumi
(7) che occorre regolare per un corretto funzionamento della
caldaia.
La regolazione appropriata avviene in base al tipo di condotto
utilizzato ed alla sua estensione (vedi libretto istruzioni
caldaia).
La regolazione si effettua svitando la vite frontale di fermo e
spostando l’indicatore graduato sulla posizione corretta allineando il proprio valore al riferimento orizzontale.
Kit concentrico orizzontale ad innesto Ø 60/100
Il tubo di scarico (Ø 60 mm) è inserito all’interno del tubo di
aspirazione (Ø 100 mm).
Il collegamento alla caldaia avviene con una curva a 90º
(2) orientabile in ogni direzione che, tramite le prolunghe
necessarie, va collegata all’apposito terminale di aspirazione
e scarico (3).
La lunghezza massima complessiva consentita oltre la prima
curva (2) è di 3 metri rettilinei orizzontali.
Aspirazione
Utilizzando il sistema sdoppiato, il collegamento ai condotti
di aspirazione avviene in modo analogo ai tubi di scarico collegandosi al foro di diametro 80 mm (2) presente nella parte
superiore della camera stagna.
Il foro non utilizzato viene chiuso con uno degli appositi tappi
(3) di cui le caldaie sono fornite.
In caso di utilizzo di tubi coassiali, l’aspirazione dell'aria
comburente avviene sfruttando il foro concentrico esterno al
raccordo di scarico (5).
2
6
5
STMaEVIP ed 11/11
5
Kit concentrico orizzontale ad innesto Ø 80/125
Il tubo di scarico (Ø 80 mm) è inserito all’interno del tubo di
aspirazione (Ø 125 mm).
Il collegamento alla caldaia avviene con la curva a 90º diametro
60/100 (2) orientabile in ogni direzione che, tramite l’adattatore 60/100-80/125 (3) e le prolunghe necessarie, va collegata
all’apposito terminale di aspirazione e scarico (4).
La lunghezza massima complessiva consentita oltre la prima
curva (2) è di 7,3 metri rettilinei orizzontali.
1
4
4
1
7
3
3
2
2
1
21
3
4
5
6
MAIOR EOLO VIP
Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Kit concentrico verticale ad innesto Ø 80/125
Il tubo di scarico (Ø 80 mm) è inserito all’interno del tubo di
aspirazione (Ø 125 mm).
Il collegamento alla caldaia avviene con una flangia (2) che,
tramite l’adattatore 60/100-80/125 (3) e le prolunghe necessarie, va collegata all’apposito terminale di aspirazione e scarico
80/125 con tegola in alluminio (6).
La lunghezza massima complessiva consentita è di 12,2 metri
rettilinei verticali.
Kit separatore ad innesto Ø 80/80
I tubi hanno entrambi un diametro di 80 mm.
I collegamenti alla caldaia avvengono tramite le due apposite
flange che consentono lo scarico (4) dal raccordo centrale e
l’aspirazione (3) da uno dei due fori laterali.
La lunghezza massima consentita (aspirazione + scarico) è di
33 metri rettilinei in orizzontale e di 41 metri rettilinei in
verticale.
Per evitare problemi di condensa il condotto di scarico va
limitato ad un max di 5 metri.
N.B.: In determinate condizioni occorre installare prima del
condotto di aspirazione un diaframma (vedi libretto istruzioni
caldaia).
Kit terminale verticale ad innesto Ø 60/100
Il tubo di scarico (Ø 60 mm) è inserito all’interno del tubo di
aspirazione (Ø 100 mm).
Il collegamento alla caldaia avviene con una flangia (2) che,
tramite le prolunghe necessarie, va collegata all’apposito terminale di aspirazione e scarico 60 /100 con tegola in alluminio.
La lunghezza massima complessiva consentita è di 4,7 metri
rettilinei verticali.
9
5
5
6
S
7
7
8
A
4
3
1
2
8
7
5
Kit separatore ad innesto Ø 80/80 coibentato
Il diametro utile è di 80 mm per entrambi i tubi.
I collegamenti alla caldaia avvengono tramite le due apposite
flange che consentono lo scarico (4) dal raccordo centrale e
l’aspirazione (3) da uno dei due fori laterali.
La coibentazione è ottenuta grazie a delle guarnizioni apposite
(6) che permettono di creare una intercapedine d’aria con il
tubo concentrico esterno di Ø 125 mm.
La lunghezza massima consentita è di 33 metri rettilinei
(aspirazione + scarico).
Per evitare problemi di condensa il condotto di scarico va
limitato ad un max di 12 metri.
N.B.: In determinate condizioni occorre installare prima del
condotto di aspirazione un diaframma (vedi libretto istruzioni
caldaia).
4
3
6
2
1
5
8
10
S
6
11
3
4
7
8
9
A
2
1
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MAIOR EOLO VIP
Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
riscald.
sanitario
comune
Circuito elettrico
Legenda:
A9 - Scheda ad un relè
B1 - Sonda mandata
B2 - Sonda sanitario
B4 - Sonda esterna (optional)
B9 - Sonda ingresso sanitario (optional)
CARV2 - Comando Amico Remoto Versione
2 (optional)
DS1- Display
E3 - Candeletta accensione e rilevazione
E4 - Termostato sicurezza
E11- Resistenza Aqua Celeris
F1 - Fusibile linea
M1 - Circolatore caldaia
M20- Ventilatore
M30- Valvola tre vie
R5 - Trimmer temperatura sanitario
STMaEVIP ed 11/11
R6 -
S2 -
S3 -
S4 -
S5 -
S6 -
S20 -
S31 -
S32 -
T1 -
T2 -
U1 -
Trimmer temperatura riscaldamento
Selettore funzionamento
Pulsante reset blocco
Flussostato sanitario
Pressostato impianto
Pressostato fumi
Termostato ambiente (optional)
Pulsante On / Stand-by / Off
Pulsante Boost
Trasformatore accensione
Trasformatore scheda caldaia
Raddrizzatore interno al connettore valvola gas
(presente solo su valvole gas Honeywell)
X40- Ponte termostato ambiente
Y1 - Valvola gas
Y2 - Modulatore valvola gas
23
MAIOR EOLO VIP
Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Funzionamento
in seguito al raggiungimento della posizione riscaldamento.
Se la temperatura rilevata dalla sonda NTC mandata (B1)
è inferiore all'impostazione effettuata sul pannello comandi
con il selettore temperatura riscaldamento e se il contatto del
pressostato fumi (S6) è a riposo "NC", la scheda alimenta il
ventilatore (M20).
Con la conseguente deviazione del pressostato fumi (S6) su
"NA" e il consenso del termostato di sicurezza (E4), la scheda
integrata consente di iniziare il ciclo di accensione comandando
la candeletta di accensione (E3) ed in seguito, entrambe le
bobine della valvola gas (Y1).
L’avvenuta accensione del bruciatore è rilevata tramite la candeletta di ionizzazione (E3).
Nei primi secondi dopo l’avvenuta alimentazione della valvola
gas (Y1), la corrente alla bobina di modulazione (Y2) è limitata
alla corrente di lenta accensione predefinita.
La caldaia è equipaggiata con una scheda elettronica a microprocessore integrata preposta al controllo dei dispositivi elettrici
dell’apparecchio, che provvede alla modulazione lineare della
potenza del bruciatore.
La scheda effettua una autoverifica periodica per il controllo
del suo corretto funzionamento. Durante il funzionamento in
modalità riscaldamento o con caldaia in Stand-by, la funzione
si attiva ogni 18 ore dall'ultima verifica/alimentazione caldaia,
in caso di funzionamento in modalità sanitario, l'autoverifica
parte entro 10 minuti dopo la fine del prelievo in corso per la
durata di circa 10 secondi.
N.B.: durante l'autoverifica la caldaia rimane inattiva.
Richiesta riscaldamento
Premendo il pulsante generale ( ) viene abilitata l'attiva) la
zione della caldaia. Selezionando con il pulsante (
modalità inverno ( ), viene abilitato il funzionamento in
riscaldamento.
Alla chiusura del contatto del termostato ambiente (S20), se
il contatto dell’interruttore del pressostato impianto (S5) è
chiuso (pressione rilevata nel circuito primario superiore al valore
minimo), la scheda integrata alimenta il circolatore caldaia (M1)
e il motore (M) della valvola a 3 vie (M30), il quale rimane in
funzione fino a quando l'interruttore di fine corsa "1" si apre
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Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
il bruciatore si mantenga in funzione alla potenza minima
per spegnersi solo quando la sonda sanitario (B2) misura una
temperatura superiore a 65°C (set-point sanitario fisso).
Se durante il funzionamento la sonda mandata riscaldamento
(B1) misura una temperatura superiore ad 80°C, la modulazione avviene con riferimento alla temperatura di mandata con
set-point fisso di 80°C.
Successivamente il bruciatore si porta al valore minimo impostato (parametro "Potenza minimo riscaldamento"), per poi raggiungere, se necessario, il valore massimo impostato (parametro
"Potenza massimo riscaldamento"), in un tempo determinato del
parametro "Temporizzazione rampa riscaldamento".
In seguito il segnale viene variato in modo direttamente proporzionale alla differenza tra la temperatura impostata con il
selettore temperatura riscaldamento e quella rilevata con la
sonda mandata (B1).
Al superamento (+5°C) della temperatura impostata viene
spento il bruciatore, il cui tempo di riaccensione dipende
dall'impostazione del parametro "Temporizzazione accensioni
riscaldamento".
Ad ogni spegnimento del bruciatore il ventilatore rimane in
funzione per un tempo di 30 secondi ed il circolatore rimane
in funzione per un tempo di 60 secondi.
Richiesta antigelo riscaldamento
Quando la temperatura rilevata dalla sonda mandata riscaldamento (B1) scende al di sotto dei 4°C, la scheda dà il
consenso all’accensione e mantiene il generatore in funzione
con il bruciatore a potenza minima fino al raggiungimento di
una temperatura di caldaia pari a 42°C (antigelo termosifoni).
Richiesta antigelo sanitario
Se la temperatura rilevata dalla sonda sanitario (B2) scende al
di sotto dei 4°C, la scheda da il consenso all’accensione della
caldaia e mantiene il generatore in funzione con il bruciatore
a potenza minima fino al raggiungimento di una temperatura
di 6°C, quindi viene attivata una post-circolazione in fase
riscaldamento della durata di 150 secondi.
Durante il funzionamento l’acqua del circuito primario si
mantiene al di sotto dei 42 °C in quanto al raggiungimento
di tale temperatura la scheda provvede allo spegnimento del
bruciatore.
In caso di attivazione antigelo sanitario in concomitanza con
una richiesta riscaldamento, vengono alternativamente (in
modo continuativo) serviti l'antigelo sanitario per 2 minuti e
la richiesta riscaldamento per 6,5 minuti.
Funzionamento con Comando Remoto
In caso di collegamento al CARV2 o CAR Universal la caldaia
rileva automaticamente il dispositivo e sul display compare il
).
simbolo (
Se le condizioni rilevate dal Comando Remoto richiedono
l’accensione in fase riscaldamento (selettore EST/INV del Comando remoto in posizione INVERNO, regolazione temperatura
riscaldamento superiore a quella rilevata dalla sonda mandata
riscaldamento (B1), richiesta del programmatore orario, regolazione temperatura ambiente superiore a quella rilevata), la scheda
integrata gestisce il ciclo d'accensione del bruciatore come
descritto precedentemente.
N.B.: Premendo il pulsante generale ( ) per 8 secondi e
portando la caldaia in OFF, sul CARV2 comparirà il simbolo id
errore connessione "ERR>CM" e sul CAR Universal il simbolo
"CON". Il Comando Remoto viene comunque mantenuto
alimentato senza perdere i programmi memorizzati.
Funzione “spazzacamino”
Premendo il pulsante "Reset" per un tempo di 5 secondi, la
scheda dà il consenso all’accensione del generatore in "Funzione
spazzacamino", visualizzando sul display il relativo simbolo
).
(
Questa funzione permette il funzionamento della caldaia:
- in sanitario, se in presenza di richiesta sanitario, ad una
potenza regolabile con il selettore temperatura riscaldamento
entro il range di potenza utile della caldaia
- in riscaldamento ad una potenza regolabile con il selettore
temperatura riscaldamento entro il range di potenza impostata
per il riscaldamento.
Durante questo tempo è attiva la funzione di termostato limite
svolta tramite la sonda mandata riscaldamento (B1) (90 °C)
o sanitario (B2) (65°C).
La funzione spazzacamino termina dopo 15 minuti oppure
può essere interrotta togliendo alimentazione al circuito, o
impostando il modo di funzionamento OFF o Stand-by ( ).
Richiesta sanitario
A seguito della chiusura del flussostato sanitario (S4), se il
contatto dell’interruttore del pressostato impianto (S5) è chiuso
(pressione rilevata nel circuito primario superiore al valore minimo), la scheda integrata alimenta il circolatore caldaia (M1) ed
il motore (M) della valvola a 3 vie (M30), il quale rimane in
funzione fino a quando l'interruttore di fine corsa "2" si apre
in seguito al raggiungimento della posizione sanitario.
L’accensione del bruciatore procede analogamente alla fase
riscaldamento.
A rilevazione di fiamma avvenuta, il segnale alla bobina di
modulazione viene aumentato in modo da raggiungere immediatamente (se richiesta) la potenza massima regolata sulla
valvola gas.
In seguito, la modulazione di fiamma avviene con riferimento
alla differenza tra la temperatura impostata con il selettore temperatura sanitario e quella rilevata con la sonda sanitario (B2).
Al superamento (+5°C) del valore impostato viene spento il
bruciatore, il quale viene riacceso non appena la temperatura
ridiscende (+4°C) (impostazione di fabbrica con set-point sanitario correlato).
Agendo sul parametro "Termostato sanitario" è possibile impostare la caldaia affinchè, al superamento del valore impostato,
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Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Funzione Aqua Celeris
La funzione viene attivata o disattivata tramite la pressione del
tasto "Boost" ed indicata sul display con il relativo simbolo
), solo su caldaie istantanee (parametro S3 "Tipo caldaia"
(
impostato al valore "0") e con l'abilitazione del relè aggiuntivo
con funzione comando PTC "Aqua Celeris".
Funzionamento con impianto solare
La funzione solare si attiva solo su caldaie istantanee (parametro
S3 "Tipo caldaia" impostato al valore "0") mediante la connessione della sonda ingresso sanitario (B9) oppure impostando il
parametro P1 "Temporizzazione ritardo solare" ad un valore >0.
La funzione viene indicata sul display dal relativo simbolo
).
(
A seconda del tipo di attivazione si posso avere i seguenti
funzionamenti:
- In caso di sola presenza della sonda ingresso sanitario, se la
temperatura letta dalla sonda di ingresso è uguale o superiore
a setpoint -3K, si tengono spenti il bruciatore ed il circolatore.
La caldaia uscirà dalla modalità solare al termine del prelievo
oppure, con prelievo attivo, quando la temperatura letta dalla
sonda di ingresso sarà inferiore a setpoint -4K.
- In caso di sola impostazione del parametro P1 “Temporizzazione ritardo solare” ad un valore >0, ad ogni richiesta sanitaria
verrà tenuto spento il bruciatore ed il circolatore per un tempo
pari al valore impostato con il parametro.
- Nel caso che entrambe le attivazioni siano presenti, l’attivazione del bruciatore e del circolatore si avrà quando entrambe
le condizioni richieste saranno soddisfatte.
) indicherà lo stato di attivazione/
Sul display l’icona solare (
disattivazione o di funzionamento in corso del solare.
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Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Circuito alta tensione 230 V AC
Ingressi
230 V / 50 Hz
Candeletta di accensione
e rilevazione
(E3)
L'alimentazione della scheda è collegata sui morsetti L e N del connettore X4.
- 230 V AC +10% / -15%
- 50 Hz +/- 5%
Rileva l’avvenuta accensione del bruciatore dalla cui fiamma viene
investito e permette alla scheda di aumentare la corrente alla bobina di modulazione (Y2) dopo averla limitata durante la fase di
accensione. Mantiene aperta la valvola gas (Y1).
E’ collegata al circuito di rilevazione della scheda integrata.
Segnale fiamma =
6 ÷ 15 microA
Uscite
Candeletta di accensione
e rilevazione
(E3)
Vengono comandate dalla scheda integrata con un segnale ad alta tensione (maggiore di 16
kV) che provoca tra le loro estremità una scarica elettrica al cui contatto la miscela aria-gas
si incendia.
Circolatore caldaia
(M1)
Viene alimentato dalla scheda integrata quando c’è una richiesta di tipo sanitario, riscaldamento o antigelo.
Resistenza Aqua Celeris
(E11)
E’ un resistenza PTC temporizzata che consente di mantenere calda l'acqua contenuta nel
mini accumulo Aqua Celeris.
Premendo il tasto "Boost" sul cruscotto di caldaia viene attivata o disattivata la funzione.
Scheda integrata
La scheda è sempre alimentata indipendentemente dalla posizione del pulsante
funzionamento scheda integrata).
(vedi
Valvola a 3 vie
(M30)
Consente la deviazione del flusso dell'acqua del circuito primario allo scambiatore a piastre
e viceversa.
E' alimentata dalla scheda integrata.
Valvola gas (Y1)
(bobine principali)
Viene alimentata dalla scheda integrata quando è necessaria l’accensione del bruciatore.
La valvola gas SIT 845 è alimentata alla tensione di rete, la valvola gas VK 4105 è alimentata
alla tensione di rete raddrizzata tramite un ponte di diodi (U1) contenuto all’interno del
connettore valvola gas.
Consente il passaggio di gas al bruciatore.
Ventilatore
(M20)
Garantisce l’afflusso di aria all’interno della camera stagna e la fuoriuscita dei fumi prodotti
dalla combustione.
Viene alimentato dalla scheda integrata.
Sicurezze
Fusibile Linea (F1)
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Interrompe l’alimentazione al circuito quando la corrente assorbita
è superiore a 3,15 A.
E' montato sulla scheda integrata.
27
Fusibile
3,15 AF 250 V
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Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Circuito bassa tensione
Ingressi
Flussostato sanitario
(S4)
Pulsante On/Stand-by/
Off
(S31)
Selettore funzionamento
(S2)
Pulsante reset blocco
(S3)
A seguito di un prelievo di acqua sanitaria, la chiusura del contatto
agisce sulla scheda integrata provocando il funzionamento in fase
sanitario.
A riposo abilita il funzionamento in fase riscaldamento.
Contatto in
interruzione
Invia alla scheda un segnale che consente l'accensione, lo spegnimento o lo stand-by della
caldaia.
Invia alla scheda un segnale che consente il funzionamento della caldaia in fase Estate
( ) o Inverno ( ).
Invia alla scheda un segnale che consente di sbloccare la scheda integrata dopo l'intervento
di un'anomalia o di un blocco caldaia segnalata con il relativo codice errore.
Pulsante Booster
(S32)
Consente di attivare/disattivare la funzione di pre-riscaldamento scambiatore sanitario
Pressostato fumi
(S6)
Agisce sulla scheda integrata ed abilita il funzionamento del bruciatore quando l’evacuazione fumi avviene in modo corretto.
La sua eventuale chiusura con ventilatore spento non abilita l’inizio
del ciclo di accensione.
Contatto in
scambio
Pressostato impianto
(S5)
Quando la pressione del circuito caldaia è inferiore a 0,3 bar, determina lo spegnimento del bruciatore.
Aperto =
No pressione
Chiuso =
Pressione OK
Sonda esterna
(B4) (optional)
Rileva la temperatura esterna e permette alla scheda integrata di
variare la temperatura di mandata impianto in funzione della
temperatura esterna.
E' una resistenza variabile in modo proporzionale alla temperatura
esterna.
Sonda PTC
1 kΩ 25 °C
Sonda ingresso sanitario
(B9) (optional)
Rileva la temperatura dell'acqua in ingresso sanitario ed inibisce
l'accensione della caldaia se la temperatura è uguale o superiore
a setpoint -3K. La caldaia si accenderà, con prelievo attivo, solo
quando la temperatura letta dalla sonda di ingresso sarà inferiore
a setpoint -4K.
Sonda NTC
10 kΩ 25 °C
Sonda mandata
(B1)
E' una resistenza variabile in modo inversamente proporzionale
alla temperatura dell’acqua; posizionata all’uscita dello scambiatore
principale, consente alla scheda integrata di rilevare la temperatura
dell’acqua di mandata del circuito primario.
La sua rottura (segnalata da relativa anomalia) blocca il funzionamento del bruciatore sia in riscaldamento che in sanitario.
E' utilizzata anche come termostato limite di mandata (90 °C).
Sonda NTC
10 kΩ 25 °C
Sonda sanitario
(B2)
E' una resistenza variabile in modo inversamente proporzionale alla
temperatura dell'acqua; posizionata sul tubo di uscita acqua calda
sanitaria, consente alla scheda integrata di rilevare la temperatura
della stessa.
La sua rottura (segnalata da relativa anomalia) consente comunque
alla caldaia di continuare a funzionare in fase riscaldamento e
sanitario.
Sonda NTC
10 kΩ 25 °C
STMaEVIP ed 11/11
28
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Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Termostato ambiente
(S20)
(optional)
E' un interruttore a contatti puliti che abilita il funzionamento in
fase riscaldamento quando la temperatura ambiente è inferiore a
quella richiesta.
In caso di installazione del CAR o del Super CAR, il termostato
ambiente deve essere scollegato senza ripristinare il ponte pre-esistente X40.
Aperto = Riscaldamento OFF
Chiuso = Riscaldamento ON
Termostato sicurezza
(E4)
Al superamento della temperatura di sicurezza (100 °C) toglie alimentazione alle bobine principali della valvola del gas.
La scheda visualizza il relativo codice errore.
E’ posizionato sul tubo di mandata all’uscita dello scambiatore
primario.
Sicurezze e controlli
Termostato clicson con contatto
normalmente
chiuso
Uscite
Modulatore valvola gas
(Y2)
Viene alimentato dalla scheda integrata con una corrente continua variabile.
Consente di variare la pressione di gas al bruciatore in funzione della potenza richiesta.
Segnale di stato
(optional)
Consente il collegamento di dispositivi elettronici ad esempio scheda a zone o DIMV2.
Dispositivi di gestione e controllo
Collegamento IMG BUS
(optional)
Consente il collegamento di dispositivi elettronici ad esempio scheda a zone digitale Immergas.
Comando Amico Remoto
Versione 2
(CARV2) (optional)
Consente il controllo a distanza del generatore (interruttore EST/
INV, regolazione ed indicazione temperature, visualizzazione allarmi,
reset, ecc.) e funge da cronotermostato settimanale.
In caso di installazione del CARV2 deve essere eliminato il ponte X40.
Scheda ad 1 relè
(A9)
STMaEVIP ed 11/11
Vedi funzionamento CARV2
Consente il controllo (attivazione e disattivazione) della resistenza PTC Acqua celeris (E11).
29
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Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Funzioni sicurezza scheda elettronica
Anomalia generica scheda
caldaia
Nel caso di: elevata resistenza del contatto del termostato di sicurezza (contatto non perfettamente chiuso o usurato); anomalia su circuito di pilotaggio valvola gas; assenza di collegamento
elettrico alla valvola gas (bobine valvola gas interrotte); errore interno della scheda integrata.
Anomalia ventilatore
Se, dopo l'alimentazione del ventilatore, non viene rilevata la presenza di flusso d'aria (contatto pressostato fumi chiuso), dopo 20 secondi viene segnalata l'anomalia.
Il ventilatore rimane alimentato in attesa della chiusura del contatto pressostato fumi, per
tutta la durata della richiesta di calore.
Qualora, con richiesta di calore attiva, il flusso d'aria venisse ripristinato (chiusura contatto
pressostato fumi), la caldaia riprenderebbe automaticamente il ciclo di accensione.
Antiblocco circolatore /
valvola tre vie
Trascorse 24 ore dall'ultima attivazione, indipendentemente dallo stato di funzionamento
della caldaia (Estate o Inverno), il circolatore (M1) viene messo in funzione per un tempo di
30 secondi e la valvola tre vie (M30) viene messa in funzione per un tempo di 10 secondi.
Autoverifica periodica
La scheda elettronica effettua una autoverifica periodica per il controllo del suo corretto
funzionamento. Durante il funzionamento in modalità riscaldamento o con caldaia in
Stand-by, la funzione si attiva ogni 18 ore dall'ultima verifica/alimentazione caldaia.
Nel caso di funzionamento in modalità sanitario, l'autoverifica parte entro 10 minuti dopo
la fine del prelievo in corso per una durata di circa 10 secondi.
N.B.: durante l'autoverifica la caldaia rimane inattiva, segnalazioni comprese.
Blocco fiamma parassita
Nel caso di dispersione del circuito di rilevazione o anomalia nel controllo fiamma che genera
una corrente di ionizzazione (senza che la valvola gas sia aperta) della durata di almeno 20
secondi, viene bloccato il funzionamento della caldaia.
Per rimettere in funzione l’apparecchio è necessario premere il pulsante "Reset" ed in seguito
effettuare una richiesta di tipo sanitario o riscaldamento.
Blocco mancata
accensione
Se entro 10 secondi dall'inizio del ciclo di accensione la candeletta di rilevazione (E2) non
rileva presenza di fiamma sul bruciatore viene bloccato il funzionamento della caldaia.
La scheda integrata effettua 2 tentativi di accensione della durata di 10 secondi intervallati
da un tempo di 30 secondi dopodichè va in blocco.
Per rimettere in funzione l’apparecchio è necessario premere il pulsante "Reset" ed in seguito
effettuare una richiesta di tipo sanitario o riscaldamento.
N.B.: E’ possibile resettare l’anomalia fino a 5 volte consecutive, dopodiché la funzione è
inibita per almeno un’ora e si guadagna un tentativo al trascorrere di ogni ora; oppure si
guadagnano 5 tentativi togliendo alimentazione al circuito.
Blocco termostato
di sicurezza
Nel caso di apertura del contatto del termostato di sicurezza sovratemperatura acqua (temperatura del circuito primario superiore a 100 °C), viene bloccato il funzionamento della caldaia.
Per rimettere in funzione l’apparecchio è necessario premere il pulsante "Reset" ed in seguito
effettuare una richiesta di tipo sanitario o riscaldamento.
Circolazione insufficiente
Per evitare surriscaldamenti dello scambiatore acqua-gas in caso di circolatore bloccato o
scarsa circolazione nel circuito primario, quando la sonda NTC mandata riscaldamento
(B1) rileva un incremento della temperatura superiore a 5 °C al secondo (per più di 2 secondi
consecutivi), il bruciatore viene spento.
La ripartenza avviene quando la temperatura di mandata scende sotto i 43 °C.
Post-circolazione circolatore di caldaia
Per evitare surriscaldamenti dello scambiatore acqua gas, al termine di ogni richiesta riscaldamento (apertura termostato ambiente), sanitario, antigelo o "spazzacamino", il circolatore
di caldaia (M1) viene mantenuto in funzione per 60 secondi.
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30
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Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Post-ventilazione camera
stagna
Dopo lo spegnimento del bruciatore al termine di una qualsiasi richiesta, viene effettuato il
lavaggio della camera di combustione mantenendo il ventilatore in funzione per 30 secondi.
Rottura NTC mandata
(B1)
La rottura della sonda mandata riscaldamento (B1) viene segnalata dalla relativa anomalia
ed interdice il funzionamento sia in fase riscaldamento sia in fase sanitario.
Rottura sonda NTC sanitario (B2)
La rottura della sonda uscita sanitario (B2) viene segnalata dalla relativa anomalia, ma viene
comunque consentito il funzionamento in modalità sanitario e riscaldamento.
Ventilazione sovratemperatura mandata
Per evitare surriscaldamenti dello scambiatore acqua gas, se la temperatura di caldaia rilevata
dalla sonda NTC mandata (B1) supera i 95 °C, la ventola viene messa in funzione finché
la temperatura non scende al di sotto dei 90 °C.
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31
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Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Modalità di funzionamento
Legenda:
1 - Selettore temperatura riscaldamento
2 - Selettore temperatura acqua calda
sanitaria
3 - Pulsante On / Stand-by / Off
4 - Pulsante Estate / Inverno
5 - Pulsante di Reset
6 - Pulsante Boost attivazione Aqua
Celeris
7 - Funzionamento in modalità estate
8 - Caldaia in modalità Stand-by
9 - Funzionamento in modalità inverno
10 - Caldaia in blocco con necessità di
sblocco tramite pulsante “RESET”
11 - Simbolo presenza fiamma e relativa
scala di potenza
12 - Funzionamento fase riscaldamento
ambiente attiva
13 - Funzione solare attiva
14 - Presenza anomalia
15 - Funzione spazzacamino in corso
16 - Funzionamento fase produzione
La caldaia è fornita di un pannello comandi (dove sono posti
tutti i pulsanti e selettori di temperatura che servono per comandare la caldaia) ed un display dove viene visualizzato la
modalità e stato di funzionamento dell'apparecchio.
Ogni tasto ha la seguente funzione:
Pulsante Stand-by - On - Off
Pulsante selezione modo di funzionamento
estate ( ) e inverno ( )
Reset
Pulsante Reset (RESET)
Boost
Pulsante Boost (attivazione Aqua Celeris)
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acqua calda sanitaria attiva
17 - Temperatura acqua calda sanitaria
impostata
18 - Caldaia connessa a CARV2 (optional)
19 - Funzionamento con sonda temperatura esterna attiva (optional)
20 - Funzione Aqua Celeris attiva
21 - Temperatura riscaldamento impostata
22 - Manometro caldaia
Premendo il pulsante generale ( ), la caldaia cambia lo stato
di funzionamento da Stand-by a On (Estate o Inverno).
In Stand-by sono attive le sicurezze della scheda come ad esempio l'antigelo.
Tenendo premuto il pulsante generale per 8 secondi la caldaia
passa in stato di Off.
In questo stato la scheda è completamente disattivata, comprese
le sicurezze.
Per ritornare nello stato di Stand-by occorre premere il pulsante
generale.
32
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Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Menù informazioni
Per uscire dal menù premere nuovamente il pulsante
per 4 secondi oppure attendendo 120 secondi.
Con menù attivo sull’indicatore (17) viene visualizzato il n°
del parametro, mentre sull’indicatore (21) viene visualizzato
il valore del parametro.
Mediante la pressione del pulsante
per 4 secondi si
attiva il “Menù informazioni” che permette la visualizzazione
di alcuni parametri di funzionamento della caldaia.
Per scorrere i vari parametri premere il pulsante “Reset” (5).
Id Parametro
(rif. indicatore 17)
d1
d2
d3
d4
d5
d6
d7
Descrizione
Visualizza il segnale di fiamma (uA)
Visualizza la temperatura di mandata riscaldamento istantanea in uscita dallo scambiatore primario
Visualizza la temperatura istantanea in uscita dallo scambiatore sanitario
Visualizza il valore impostato per il set riscaldamento (se presente un comando remoto)
Visualizza il valore impostato per il set sanitario (se presente un comando remoto)
Visualizza la temperatura ambiente esterna (se presente la sonda esterna)
In caso di temperatura sotto lo zero il valore viene visualizzato in maniera lampeggiante.
Visualizza la temperatura dell’acqua sanitaria in ingresso.
Programmazione scheda elettronica
parametro e mediante la rotazione del selettore “regolazione
riscaldamento”(1) si modifica il valore.
Con menù attivo sull’indicatore (17) viene visualizzato il n°
del parametro, mentre sull’indicatore (21) viene visualizzato
il valore del parametro.
Per memorizzare la variazione dei parametri premere per 2
secondi il pulsante “Reset” (5).
La memorizzazione è visualizzata dal lampeggio degli indicatori
(17 e 21).
Si esce dalla modalità di programmazione aspettando 2 minuti
o premendo contemporaneamente per circa 5 secondi i pulsanti
e “Reset” (5).
La caldaia è predisposta per un eventuale programmazione di
alcuni parametri di funzionamento. Modificando questi parametri
come descritto di seguito sarà possibile adattare la caldaia secondo
le proprie specifiche esigenze.
Per accedere alla fase di programmazione occorre premere
contemporaneamente per circa 8 secondi i pulsanti
e “Reset” (5).
Una volta entrati nel menù è possibile scorrere attraverso i tre
per
sotto menù presenti (S, P, t) premendo il pulsante
2 secondi.
Con il selettore “regolazione sanitario” (2) si seleziona il
Menù "S"
Id
Parametro
(rif. 17)
Parametro
Descrizione
S0
Potenza minimo riscaldamento
La caldaia è dotata di modulazione elettronica che adegua la potenzialità della
caldaia alle effettive richieste termiche dell’abitazione. Quindi la caldaia lavora
normalmente in un campo variabile di pressioni gas compreso tra la potenza minima
e la potenza massima di riscaldamento in funzione del carico termico dell’impianto.
S1
Potenza massimo riscaldamento
S2
Selezione tipo
Gas
S3
Tipo caldaia
S4
Potenza
accensione
STMaEVIP ed 11/11
Range
(rif. 21)
Default
0 - 60 %
Come da
collaudo
funzionale
0 - 99 %
99
nG - Metano
lG - GPL
Ci - Cina
Uguale al
tipo di gas
in uso
0-3
0
0 - 50 %
Come da
collaudo
funzionale
N.B.: la caldaia è prodotta e tarata in fase di riscaldamento alla potenza nominale.
Occorrono però circa 10 minuti per arrivare alla potenza nominale di riscaldamento
modificabile selezionando il parametro (S1).
N.B.: la selezione dei parametri “Potenza minimo riscaldamento” e “Potenza
massimo riscaldamento”, in presenza di richiesta riscaldamento, consente l’accensione della caldaia e l’alimentazione del modulatore con corrente pari al rispettivo
valore impostato.
L’impostazione di questa funzione serve per regolare la caldaia per poter funzionare
con il corretto tipo di gas.
Stabilisce il tipo di caldaia e il suo modo di funzionamento
0 = combinata
1 = bollitore 24 kW
2 = bollitore 28 kW
3 = bollitore 32 kW
Stabilisce la potenza di accensione della caldaia
33
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Documentazione Tecnica
Menù "P"
Id
Parametro
(rif. 17)
Parametro
Descrizione
Range
(rif. 21)
Default
0-1
1
0 - 30
secondi
0
0-1
0
0-5
5
0-4
0
0-5
0
Stabilisce la modalità di spegnimento in sanitario.
P0
P1
P2
P3
P4
P5
Termostato
sanitario
0 Correlato: lo spegnimento della caldaia avviene in base alla temperatura impostata.
1 Fisso: la temperatura di spegnimento è fissa sul valore massimo indipendentemente dal valore impostato sul pannello comandi.
La caldaia è impostata per accendersi subito dopo una richiesta di acqua calda
Temporizza- sanitaria. Nel caso di abbinamento con un bollitore solare posto a monte della
zione ritardo caldaia è possibile compensare la distanza tra bollitore e caldaia per dar modo
solare
all’acqua calda di arrivare alla caldaia. Impostare il tempo necessario per verificare
che l’acqua sia sufficientemente calda (vedi parag. Abbinamento pannelli solari)
0 intermittente: in “modalità” inverno il circolatore è gestito dal termostato ambiente o dal comando remoto
Funzionamento
circolatore
1 continuo: in modalità “inverno” il circolatore è sempre alimentato e quindi
sempre in funzione
La caldaia è predisposta per il funzionamento con la scheda relè (optional)
configurabile
0 = Off
Relè 1
1 = Comando zona principale
(optional)
2 = Allarme generico
3 = Fase riscaldamento attiva
4 = Alimentazione valvola gas esterna
5 = Comando PTC Aqua Celeris
La caldaia è predisposta per il funzionamento con la scheda relè (optional)
configurabile
0 = Off
Relè 2
1 = Allarme generico
(optional)
2 = Fase riscaldamento attiva
3 = Alimentazione valvola gas esterna
4 = Comando zona secondaria (da TA su contatto scheda relè)
La caldaia è predisposta per il funzionamento con la scheda relè (optional)
configurabile
0 = Off
1 = Attivazione remota chiller
Relè 3
2 = Allarme generico
(optional)
3 = Fase riscaldamento attiva
4 = Alimentazione valvola gas esterna
5 = Comando PTC Aqua Celeris
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34
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Documentazione Tecnica
Menù "t"
Id
Parametro
(rif. 17)
t0
t1
t2
t3
Parametro
Temporizzazioni accensioni
riscaldamento
Temporizzatore
rampa riscaldamento
Ritardo
accensioni
riscaldamento
da richieste TA
e CR
Illuminazione
display
Descrizione
Range
(rif. 21)
Default
La caldaia è dotata di un temporizzatore elettronico che impedisce le accensioni
troppo frequenti del bruciatore in fase riscaldamento
0 - 600
secondi
18
La caldaia in fase di accensione effettua una rampa di accensione per arrivare alla
potenza massima impostata
6 - 840
secondi
84
La caldaia è impostata per accendersi subito dopo una richiesta. Nel caso di impianti particolari (es. impianti a zone con valvole termostatiche motorizzate ecc.)
potrebbe essere necessario ritardare l’accensione.
0 - 600
secondi
0
0-2
0
0-1
1
Stabilisce la modalità di illuminazione del display.
0 Automatica: il display si illumina durante l’utilizzo e si abbassa dopo 15 secondi
di inattività, in caso di anomalia il display funziona in modalità lampeggiante.
1 Off: il display è sempre illuminato a bassa intensità
2 On: il display è sempre illuminato ad alta intensità.
Stabilisce cosa visualizzano gli indicatori 17 e 21 sul display del cruscotto.
0 Indicatore 17: visualizza il set sanitario impostato;
Indicatore 21: in modalità inverno visualizza il set riscaldamento impostato; in
modalità estate l’indicatore è spento
t4
Visualizzazione 1 Indicatore 17: in presenza di una richiesta l’indicatore è spento, senza nessuna
display
richiesta l’indicatore visualizza il set sanitario impostato.
Indicatore 21: in presenza di una richiesta l’indicatore visualizza la temperatura
di mandata istantanea della caldaia, senza nessuna richiesta in modalità estate
l’indicatore è spento, in modalità inverno visualizza il set riscaldamento impostato.
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35
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Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Segnalazioni ed anomalie
Per eliminare il blocco (dove necessario), occorre premere il
pulsante di RESET (5) posto sul pannello di caldaia.
La caldaia MAIOR EOLO VIP segnala un'eventuale anomalia
mediante il lampeggio del simbolo (14) abbinato al lampeggio
del relativo codice errore (21) secondo la tabella seguente.
Anomalia segnalata
Codice errore Display
Display CARV2
Blocco mancata accensione
01
ERR 01
Blocco termostato sicurezza (sovratemperatura), anomalia controllo
fiamma
02
ERR 02
Anomalia ventilatore
03
ERR 03
Anomalia generica scheda caldaia
04
ERR 04
Anomalia sonda mandata
05
ERR 05
Anomalia sonda sanitario
06
ERR 06
N° massimo di RESET raggiunto
08
Non visualizzato
Pressione impianto insufficiente
10
ERR 10
Guasto pressostato fumi
11
ERR 11
Errore configurazione
15
ERR 15
Blocco fiamma parassita
20
ERR 20
Anomalia pulsantiera
24
ERR 24
Circolazione insufficiente
27
ERR 27
Perdita comunicazione Comando Remoto
31
ERR 31 / CM
Caduta comunicazione con IMG BUS (in caso di collegamento a
Scheda zone digitale / DIMV2)
36
Non visualizzato
Bassa tensione di alimentazione
37
Non visualizzato
Perdita segnale di fiamma
38
Non visualizzato
Blocco per perdite segnale di fiamma continuo
43
Non visualizzato
Blocco per massimo tempo parziale apertura valvola gas
44
Non visualizzato
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36
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Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Dati Tecnici MAIOR EOLO VIP
Portata termica nominale
kW (kcal/h)
25,8 (22194)
Portata termica minima sanitario
kW (kcal/h)
8,1 (6968)
Portata termica minima riscaldamento
kW (kcal/h)
10,6 (9094)
Potenza termica nominale (utile)
kW (kcal/h)
24,0 (20640)
Potenza termica minima sanitario (utile)
kW (kcal/h)
7,0 (6020)
Potenza termica minima riscaldamento (utile)
kW (kcal/h)
9,3 (7998)
Rendimento termico utile alla potenza nominale
%
93,0
Rendimento termico utile al carico del 30% della potenza nominale
%
90,5
Perdita di calore al mantello con bruciatore On/Off
%
0,50 / 0,75
Perdita di calore al camino con bruciatore On/Off
%
6,0 / 0,02
Pressione max. d’esercizio circuito riscaldamento
bar
3,0
Temperatura max. d’esercizio circuito riscaldamento
°C
90
Temperatura regolabile riscaldamento
°C
35 - 85
l
6,8
bar
1,0
Vaso d’espansione impianto volume totale
Precarica vaso d’espansione impianto
l
5,0
Prevalenza disponibile con portata 1000 l/h
Contenuto d’acqua del generatore
kPa (m c.a.)
26,85 (2,74)
Potenza termica utile produzione acqua calda
kW (kcal/h)
24,0 (20640)
°C
30 - 60
l/min
7,1
Temperatura regolabile acqua calda sanitaria
Limitatore di flusso sanitario a 2 bar
Pressione min. (dinamica) circuito sanitario
bar
0,3
Pressione max. d’esercizio circuito sanitario
bar
10,0
Prelievo minimo acqua calda sanitaria
l/min
1,5
Portata specifica (∆T 30°C)
l/min
11,9
Capacità di prelievo continuo (∆T 30°C)
l/min
11,8
kg
46,5
Peso caldaia piena
Peso caldaia vuota
kg
41,5
Allacciamento elettrico
V/Hz
230 / 50
Assorbimento nominale
A
0,75
Potenza elettrica installata
W
140
Potenza assorbita dal circolatore
W
86
Potenza assorbita dal ventilatore
W
29
-
IPX5D
Protezione impianto elettrico apparecchio
Classe di NOX
-
3
NOX ponderato
mg/kWh
128
CO ponderato
mg/kWh
84
Tipo apparecchio
C12 /C32 / C42 / C52 / C82 / B22p / B32
Categoria
II2H3+
- I valori di temperatura fumi sono riferiti alla temperatura
aria in entrata di 15°C.
- La massima potenza sonora emessa durante il funzionamento
della caldaia è < 55dBA. La misura di potenza sonora è riferita
a prove in camera semianecoica con caldaia funzionante a
portata termica massima, con estensione della fumisteria
secondo le norme di prodotto.
- I dati relativi alla prestazione acqua calda sanitaria si riferiscono ad una pressione di ingresso dinamica di 2 bar e ad
una temperatura di ingresso di 15°C; i valori sono rilevati
immediatamente all’uscita della caldaia considerando che
per ottenere i dati dichiarati è necessaria la miscelazione con
acqua fredda.
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Documentazione Tecnica
Parametri della combustione
Diametro ugello gas
Pressione di alimentazione
Portata in massa dei fumi a potenza nominale
Portata in massa dei fumi a potenza minima
CO2 a Q. Nom./Min.
CO a 0% di O2 a Q. Nom./Min.
NOX a 0% di O2 a Q. Nom./Min.
Temperatura fumi a potenza nominale
Temperatura fumi a potenza minima
mm
mbar (mm c.a.)
kg/h
kg/h
%
ppm
mg/kWh
°C
°C
G20
G30
G31
G230
1,35
20 (204)
53
54
7,00 / 2,00
130 / 110
170 / 140
124
80
0,79
29 (296)
53
51
8,10 / 2,50
70 / 145
230 / 150
126
85
0,79
37 (377)
54
52
7,80 / 2,40
40 / 120
250 / 130
123
83
1,40
20 (204)
59
58
7,65 / 2,20
36 / 156
212 / 153
121
77
Potenza termica variabile
METANO (G20)
POTENZA
TERMICA
POTENZA
TERMICA
PORTATA GAS
BRUCIATORE
(kW)
(kcal/h)
(m3/h)
24,0
23,0
22,2
21,0
20,0
19,0
18,0
17,0
16,0
15,0
14,0
13,0
12,0
11,0
10,0
9,3
8,0
7,0
20640
19780
19120
18060
17200
16340
15480
14620
13760
12900
12040
11180
10320
9460
8600
7998
6880
6020
2,73
2,62
2,53
2,40
2,29
2,18
2,07
1,96
1,85
1,75
1,64
1,53
1,42
1,31
1,20
1,12
0,97
0,86
STMaEVIP ed 11/11
RISC
+
SANIT
SANIT
PRESS. UGELLI
BRUCIATORE
(mbar)
BUTANO (G30)
PORTATA GAS
BRUCIATORE
PROPANO (G31)
PRESS. UGELLI
BRUCIATORE
PORTATA GAS
BRUCIATORE
PRESS. UGELLI
BRUCIATORE
ARIA PROPANATA (G230)
PORTATA GAS
BRUCIATORE
PRESS. UGELLI
BRUCIATORE
(mm c.a.)
(kg/h)
(mbar)
(mm c.a.)
(kg/h)
(mbar)
(mm c.a.)
(m3/h)
(mbar)
(mm c.a.)
12,30 125,4
11,42 116,5
10,77 109,8
9,77 99,6
8,99 91,6
8,24 84,0
7,52 76,7
6,82 69,6
6,16 62,8
5,52 56,3
4,91 50,1
4,32 44,1
3,76 38,3
3,22 32,8
2,70 27,6
2,36 24,0
1,74 17,8
1,30 13,3
2,04
1,96
1,89
1,79
1,71
1,63
1,55
1,47
1,38
1,30
1,22
1,14
1,06
0,98
0,89
0,84
0,73
0,64
28,50
26,23
24,57
22,03
20,10
18,26
16,52
14,88
13,33
11,87
10,50
9,22
8,03
6,92
5,91
5,25
4,14
3,40
290,6
267,5
250,5
224,7
204,9
186,2
168,5
151,7
135,9
121,0
107,1
94,0
81,8
70,6
60,2
53,5
42,2
34,7
2,00
1,92
1,86
1,76
1,68
1,60
1,52
1,44
1,36
1,28
1,20
1,12
1,04
0,96
0,88
0,82
0,71
0,63
36,70
33,75
31,59
28,30
25,79
23,42
21,17
19,05
17,06
15,19
13,44
11,80
10,29
8,89
7,61
6,79
5,41
4,50
374,2
344,2
322,1
288,6
263,0
238,8
215,9
194,3
174,0
154,9
137,0
120,4
104,9
90,7
77,6
69,2
55,2
45,9
2,12
2,03
1,97
1,86
1,78
1,69
1,61
1,52
1,44
1,35
1,27
1,19
1,10
1,01
0,93
0,87
0,75
0,66
13,22
12,38
11,74
10,76
9,98
9,23
8,50
7,79
7,09
6,41
5,75
5,10
4,47
3,86
3,25
2,84
2,09
1,53
134,8
126,2
119,8
109,7
101,8
94,1
86,7
79,4
72,3
65,4
58,6
52,0
45,6
39,3
33,2
29,0
21,3
15,6
38
MAIOR EOLO VIP
Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Elenco accessori ed optional
Comando Amico Remoto V2 (CARV2)
cod. 3.021395
Comando Amico Remoto Universal
cod. 3.020946
Sonda Esterna
cod. 3.014083
Kit antigelo (fino a -15°C)
cod. 3.021474
Kit vaso espansione impianto supplementare (2 litri)
cod. 3.018433
Kit dosatore polifosfati
cod. 3.016305
Kit sonda ingresso solare
cod. 3.021452
Kit copertura superiore
cod. 3.020805
Cronotermostato digitale settimanale
cod. 3.014438
Radio-cronotermostato (senza fili)
cod. 3.014439
Kit comando telefonico GSM
cod. 3.017182
Comando telefonico
cod. 3.013305
Kit interfaccia relè configurabile
cod. 3.015350
Kit centralina per impianti a zone
cod. 3.011668
Kit valvola solare
cod. 3.018911
Kit allacciamento universale
cod. 3.011667
La caldaia è predisposta per l'abbinamento al DIMV2 (Disgiuntore Idrico Multimpianto), disponibile in versioni da
incasso o pensili, per la gestione di impianti a zone omogenee o miscelate.
STMaEVIP ed 11/11
39
MAIOR EOLO VIP
Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Ricerca guasti
Prima di ogni intervento:
Verificare che gas, acqua ed elettricità siano correttamente
collegate alla caldaia, secondo quanto indicato nei dati di targa
e nel manuale d'istruzioni.
Assicurarsi inoltre che:
- la valvola gas ed i parametri di caldaia siano correttamente
regolati;
- tutti gli eventuali dispositivi esterni alla caldaia siano funzionanti ed opportunamente regolati;
- i fusibili esterni ed interni siano integri.
Prima di un intervento di manutenzione o sostituzione di
componenti, togliere l'alimentazione elettrica a monte dell'apparecchio.
Per un corretto utilizzo della tabella di ricerca guasti, all'atto
dell'intervento si consiglia di premere il pulsante Reset, spegnere la caldaia tramite il pulsante generale e di togliere tensione
all'apparecchio per almeno 5 secondi.
Questo per consentire alla caldaia di iniziare un nuovo ciclo
di accensione.
Ciclo di accensione
Dare tensione alla caldaia.
Il display si illumina.
Premere il pulsante generale ( ) per
No
verificare che la caldaia non si trovi
in stato di OFF.
Vedi sezione A
Sì
Sul display appare l'errore 05
Sì
Vedi sezione errore 05
Sul display appare l'errore 06
Sì
Vedi sezione errore 06
Sul display appare l'errore 10
Sì
Vedi sezione errore 10
Sul display appare l'errore 15
Sì
Vedi sezione errore 15
Sul display appare l'errore 24
Sì
Vedi sezione errore 24
Sul display appare l'errore 37
Sì
Vedi sezione errore 37
No
FASE SANITARIO
FASE RISCALDAMENTO
Premere il pulsante generale (
), poi il pulsante
Premere il pulsante generale (
.
Verificare la presenza del ponte TA sui morsetti
40-41 della scheda elettronica.
N.B.: il ponte non deve essere presente quando
sono installati dispositivi esterni quali TA,
Il circolatore di cal- No comando remoto, orologio programmatore, ecc...
daia si mette in funVerificare effettiva richiesta da eventuali dispozione.
sitivi esterni (TA/comando remoto/orologio
programmatore). Vedi sezione errore 31.
No
), poi il pulsante
.
Ruotare il selettore sanitario al massimo ed aprire il rubinetto.
Ruotare il selettore riscaldamento al massimo.
Viene visualizzato il
Vedi sezione F
No
)
simbolo (
Sì
Il circolatore si mette
Vedi sezione B
in funzione.
No
Sì
La valvola tre vie si
porta in posizione saVedi sezione C
No
nitario.
Vedi sezione B
Sì
La valvola 3-vie si
porta in posizione
Vedi sezione C
No
riscaldamento.
Sì
No
Sul display appare l'errore 02
Vedi sezione errore 02-a
No
Sul display appare l'errore 11
Vedi sezione errore 11
No
Sul display appare l'errore 03
Vedi sezione errore 03-a
Sul display appare l'errore 20
Sì
Vedi sezione errore 20
Sul display appare l'errore 03
Sì
Vedi sezione errore 03-b
Il ventilatore si mette in funzione.
Sì
No
La candeletta di accensione effettua
No
la scarica.
Sul display appare l'errore 01
(attendere che la scheda compia 2 cicli di accensione).
Vedi sezione errore 01-a
Sì
STMaEVIP ed 11/11
40
MAIOR EOLO VIP
Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
No
Sul display appare l'errore 01
(attendere che la scheda compia 2 cicli di accensione).
Vedi sezione errore 01-b
No
Sul display appare l'errore 04
(attendere che la scheda compia 5 tentativi di accensione).
Vedi sezione errore 04
Sul display appare l'errore 01
(attendere che la scheda compia 2 cicli di accensione)
Vedi sezione errore 01-c
Il bruciatore si accende.
Sì
Il bruciatore resta acceso dopo i
No
primi 10 secondi.
Sì
Sul display appare l'errore 27
Sì
Vedi sezione errore 27
Sul display appare l'errore 02
Sì
Vedi sezione errore 02-b
No
Verificare la Potenza
La caldaia raggiunge e
massimo riscaldamenmantiene la temperatura di riscaldamento No to ed eventualmente
impostata.
regolarla al massimo.
No
Vedi sezione D
La caldaia raggiunge e mantiene la temperatura del sanitario
impostata.
Sì
La richiesta di riscaldamento viene soddisfatta.
Vedi sezione D
Verificare che:
- il prelievo di acqua sanitaria non
sia superiore a quanto erogabile dalla
caldaia (vedi dati tecnici, potenza,
No
portata, ∆T);
- lo scambiatore a piastre sia pulito ed
eventualmente sostituirlo.
Sì
La richiesta sanitario viene soddisfatta.
STMaEVIP ed 11/11
41
MAIOR EOLO VIP
Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Codici errori
ERRORE 01
Il trasformatore di accensione effettua la scarica.
01
a
Blocco mancata accensione
No
Sostituire scheda elettronica.
Sì
Il cablaggio tra candeletta di accensione e scheda elettronica è OK. No
Ripristinare / sostituire candeletta di accensione e relativi cavi.
Sì
Verificare il corretto posizionamento e la corretta distanza della candeletta di accensione ed eventualmente sostituirla.
Sono presenti 230 VAC sui morsetti 1-2 del connettore X7.
N.B: misurare la tensione entro il tempo di sicurezza (8-10 s).
No
Sostituire scheda elettronica.
Sì
I connettori e relativi cablaggi tra valvola gas e la scheda elettronica
No
sono OK.
01
b
Ripristinare la connessione elettrica / sostituire il cablaggio.
Sì
Le bobine principali della valvola gas sono OK.
No
Ove possibile, sostituire bobine principali valvola gas.
Sì
La posizione e la distanza della candeletta di accensione rispetto al
No
bruciatore è OK.
Ripristinare la posizione e la distanza della candeletta di accensione.
Sì
Sostituire valvola gas.
N.B.: prima di sostituire la valvola è opportuno accertarsi che ci sia sufficiente pressione dinamica in ingresso gas e che la valvola gas sia correttamente
tarata.
01
c
La candeletta rileva una corrente continua di 6-8 μA durante la fase
No
di accensione del bruciatore.
Sì
Sostituire scheda elettronica.
ERRORE 02
02
a
Sostituire candeletta di rilevazione e/o relativo cablaggio.
Blocco termostato sicurezza sovratemperatura
Il cablaggio tra termostato di sicurezza e scheda elettronica è OK. No
Ripristinare la connessione elettrica / sostituire il cablaggio.
Sì
Verificare/sostituire il termostato di sicurezza. Qualora l'anomalia persista, sostituire la scheda elettronica.
Il termostato di sicurezza funziona regolarmente (temperatura di
No
intervento maggiore di 100°C).
Sostituire termostato di sicurezza sovratemperatura.
Sì
Il circolatore di caldaia funziona correttamente.
No
N.B.: assicurarsi che il circolatore funzioni alla massima velocità.
Vedi sezione B
Sì
02
b
Eventuali valvole di zona o rubinetti di intercettazione dell'impianto
No
di riscaldamento sono aperti.
Ripristinare la circolazione nell'impianto di riscaldamento agendo sui
dispositivi chiusi e verificare anche:
- il corretto posizionamento/funzionamento del by-pass di caldaia;
- i tempi di apertura di eventuali valvole di zona (all'occorrenza è possibile ritardare l'accensione del bruciatore agendo sul parametro "t2"
della caldaia);
- il corretto funzionamento di eventuali valvole termostatiche.
Sì
La sonda NTC di mandata è OK (10 kΩ a 25°C).
No
Sostituire sonda NTC.
Sì
Verificare/pulire/sostituire lo scambiatore principale.
STMaEVIP ed 11/11
42
MAIOR EOLO VIP
Documentazione Tecnica
ERRORE 03
Documentazione Tecnica
Anomalia ventilatore
Sono presenti 220 VAC sui morsetti 1-2 del connettore X1 sulla
No
scheda elettronica.
03
a
Sostituire scheda elettronica.
Sì
Sono presenti 220 VAC sui morsetti del ventilatore.
No
Ripristinare la connessione elettrica / sostituire il cablaggio.
No
Pulire/ripristinare la corretta funzionalità della fumisteria.
Verificare lunghezze massime ed eventuali ostruzioni.
Sì
Sostituire ventilatore.
La fumisteria è montata correttamente.
03
b
Sì
Il tubo di silicone per il collegamento ventilatore- pressostato fumi
No
è integro/pulito.
Ripristinare/sostituire il tubo di silicone.
Sì
Sostituire il ventilatore. Qualora l'anomalia persista, sostituire la scheda elettronica.
ERRORE 04
Anomalia generica scheda caldaia
Il termostato di sicurezza sovratemperatura funziona regolarmente. No
Verificare il cablaggio, la pulizia della connessione elettrica, la continuità
del contatto del termostato ed eventualmente sostituirlo.
Sì
04
Il pressostato aria funziona regolarmente.
No
Verificare il cablaggio, la pulizia della connessione elettrica, la continuità
del contatto del pressostato ed eventualmente sostituirlo.
Sì
Sostituire scheda elettronica. Se l'errore persiste verificare la qualità dell'alimentazione elettrica per scongiurare la presenza di eventuali disturbi esterni.
ERRORE 05
05
Anomalia sonda di mandata
Il cablaggio tra la sonda mandata e la scheda (connettore X2
No
terminali 4-5) è OK.
Ripristinare la connessione elettrica / sostituire il cablaggio.
Sì
Sostituire sonda NTC di mandata. Qualora l'anomalia persista, sostituire la scheda elettronica.
ERRORE 06
06
Anomalia sonda sanitario
Il cablaggio tra la sonda sanitario e la scheda (connettore X2 terNo
minali 6-7) è OK.
Ripristinare la connessione elettrica / sostituire il cablaggio.
Sì
Sostituire sonda NTC sanitario. Qualora l'anomalia persista, sostituire la scheda elettronica.
ERRORE 10
Pressione impianto insufficiente
Il manometro di caldaia visualizza una pressione superiore a 0,8 bar. No
10
Ripristinare le corretta pressione agendo sul rubinetto di riempimento
impianto.
N.B.: in questo caso è sempre consigliabile assicurarsi che non ci siano
perdite nell'impianto di riscaldamento e verificare la corretta precarica
del vaso d'espansione.
Sì
Il cablaggio tra il pressostato assoluto e la scheda è OK.
No
Ripristinare la connessione elettrica / sostituire il cablaggio.
Sì
Verificare/sostituire il pressostato impianto. Qualora l'anomalia persista, sostituire la scheda elettronica.
ERRORE 11
Il ventilatore è fermo.
11
Anomalia pressostato fumi
Questo errore si verifica quando il contatto del pressostato fumi è chiuso con
ventilatore fermo.
No
Verificare la fumisteria ed il corretto tiraggio del camino.
N.B.: il problema potrebbe essere causato da un eccessivo tiraggio residuo
del camino o dalla presenza di altri estrattori nel condotto fumi.
Sì
Sostituire pressostato fumi. Qualora l'anomalia persista, sostituire la scheda elettronica.
STMaEVIP ed 11/11
43
MAIOR EOLO VIP
Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Errore configurazione
ERRORE 15
La scheda è configurata per caldaia istantanea a camera stagna.
N.B.: Questa scheda può essere utilizzata per caldaie a camera stagna / camera
aperta ed istantanee o con bollitore. La scheda esegue automaticamente il riconoscimento del tipo di caldaia tramite i relativi cablaggi della scheda elettronica.
No
15
Per caldaie tipo MAIOR EOLO VIP, verificare i seguenti collegamenti.
- cablaggio pressostato fumi
Sì
Sostituire scheda elettronica.
ERRORE 20
La candeletta di rilevazione e il relativo cablaggio sono integri.
20
Blocco fiamma parassita
No
Verificare / sostituire candeletta di rilevazione / sostituire cablaggio.
Sì
Sostituire scheda elettronica.
ERRORE 24
24
Anomalia pulsantiera
I pulsanti sul pannello di controllo funzionano regolarmente (veNo
rificare che si senta il "click" di avvenuta pressione per ogni tasto).
Verificare che non ci siano tasti bloccati o incastrati sotto il cruscotto.
Sì
Sostituire scheda elettronica.
ERRORE 27
Circolazione insufficiente
Il circolatore di caldaia funziona correttamente.
No
N.B.: assicurarsi che il circolatore funzioni alla massima velocità.
Vedi sezione B
Sì
27
Eventuali valvole di zona o rubinetti di intercettazione dell'impianto
No
di riscaldamento sono aperti.
Ripristinare la circolazione nell'impianto di riscaldamento agendo sui
dispositivi chiusi e verificare anche:
- il corretto posizionamento/funzionamento del by-pass di caldaia;
- i tempi di apertura di eventuali valvole di zona (all'occorrenza è possibile ritardare l'accensione del bruciatore agendo sul parametro "t2"
della caldaia);
- il corretto funzionamento di eventuali valvole termostatiche.
Sì
La sonda NTC di mandata è OK (10 kΩ a 25°C).
No
Sostituire sonda NTC.
Sì
Verificare/pulire/sostituire lo scambiatore principale. Qualora l'anomalia persista, sostituire scheda elettronica.
ERRORE 31
31
Perdita comunicazione Comando Remoto
Il Comando Remoto è collegato correttamente.
N.B.: è possibile utilizzare solo comandi remoti forniti da Immergas No
(CAR V2 o CAR Universal).
Verificare il collegamento tra scheda elettronica (morsetti 41-44) e comando remoto (IN+ e IN-) eseguito rispettando la polarità e utilizzando
una linea dedicata per evitare interferenze.
Sì
Sostituire comando remoto. Qualora l'anomalia persista, sostituire scheda elettronica.
STMaEVIP ed 11/11
44
MAIOR EOLO VIP
Documentazione Tecnica
ERRORE 37
Documentazione Tecnica
Bassa tensione di alimentazione
La tensione di alimentazione della caldaia è superiore a 190 VAC. No
Ripristinare la corretta alimentazione elettrica dell'apparecchio (230
VAC ±10%).
Sì
37
I cavi di collegamento dell'alimentazione elettrica e i relativi fusibili
No
esterni sono integri.
Ripristinare la connessione elettrica / sostituire i cavi / fusibili esterni.
Sì
Sostituire scheda elettronica.
ERRORE 38
38
Viene visualizzato ogni qualvolta la scheda, con bruciatore acceso, perde il segnale di fiamma.
In caso di ripristino delle normali condizioni, la caldaia riprende il corretto funzionamento senza il bisogno di essere resettata.
Se l'errore si verifica per 6 volte nell'arco di 8,5 minuti, la scheda visualizza l'errore 43 "Blocco per perdite di fiamma continuo".
Verificare che nel condotto di aspirazione non vi siano prodotti della combustione, (assenza di CO2); verificare il corretto posizionamento dei terminali, di tutte le giunzioni e le guarnizioni di tenuta della fumisteria per evitare il ricircolo di prodotti della combustione all'interno della fumisteria.
Verificare il corretto funzionamento della candeletta di rilevazione.
ERRORE 43
43
Blocco per perdita segnale di fiamma continuo
Viene visualizzato se si verifica l'errore 38 per 6 volte nell'arco di 8,5 minuti.
Per eliminare il blocco è necessario premere il pulsante RESET.
Vedi Errore 38
ERRORE 44
44
Perdita segnale di fiamma
Blocco per massimo tempo parziale apertura valvola gas
Se la segnalazione si verifica di frequente, sostituire la scheda elettronica.
STMaEVIP ed 11/11
45
MAIOR EOLO VIP
Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Sezioni
Sono presenti 230 VAC sui terminali L-N della scheda elettronica
No
Controllare l'alimentazione elettrica a monte della caldaia e ripristinarla.
No
Vedi sezione E
Sì
A
Il fusibile della scheda elettronica è integro.
Sì
Sostituire la scheda elettronica.
Sono presenti 230 VAC sui morsetti 3-4 del connettore X1 sulla
No
scheda elettronica.
Sostituire scheda elettronica.
Sì
Sono presenti 230 VAC sui morsetti del circolatore.
No
Ripristinare la connessione elettrica / sostituire il cablaggio.
No
Sbloccare il circolatore agendo sull'albero dopo aver svitato il tappo
anteriore.
No
Sostituire il condensatore.
No
Sostituire scheda elettronica.
No
Ripristinare la connessione elettrica / sostituire il cablaggio.
No
Sbloccare/sostituire cartuccia 3-vie.
Sì
B
L'albero motore gira liberamente.
Sì
Il condensatore di avviamento è integro.
Si
Sostituire il circolatore.
FASE RISCALDAMENTO:
Sono presenti 230 VAC ai morsetti 5-7 del connettore X1 sulla
scheda elettronica.
FASE SANITARIO:
Sono presenti 230 VAC ai morsetti 5-6 del connettore X1 sulla
scheda elettronica.
C
Sì
Il cablaggio tra motore 3-vie e scheda è OK.
Sì
La cartuccia 3-vie funziona regolarmente (non è bloccata).
Sì
Sostituire motore valvola 3-vie.
Sono presenti almeno 20 VDC sui cavetti della bobina di modulazione della valvola gas.
No
N.B.: effettuare la misurazione scollegando i cavetti dalla bobina
(vedi capitolo circuito gas).
Verificare cablaggio ed eventualmente sostituire scheda elettronica.
Si
D
La bobina di modulazione della valvola gas ha una resistenza di 2025 Ohm (SIT 845).
No
N.B.: effettuare la misurazione scollegando i cavetti dalla bobina
(vedi capitolo circuito gas).
Sostituire valvola gas.
Si
La valvola gas è tarata correttamente.
No
Regolare valori Minimo e Massimo della valvola gas in accordo con quanto
riportato sul libretto istruzioni.
Si
La sonda NTC di mandata è OK (10 kΩ a 25°C).
No
In funzionamento sanitario, verificare anche la sonda NTC sanitario.
Sostituire sonda NTC.
Si
Sostituire scheda elettronica.
Le operazioni sotto riportate sono indispensabili per verificare la bontà dei contatti elettrici dei relè posti a bordo scheda.
E
Sostituire i fusibili verificando che non vi siano componenti in corto circuito (pompa, ventilatore, valvola gas, ecc...).
Verificare i tempi di sicurezza e la completa disalimentazione della valvola gas, operando come segue:
- chiudere l’alimentazione del gas ed eseguire una richiesta di funzionamento;
- verificare che, dopo i 2 tentativi di accensione, il display visualizzi l'errore "01";
- con l’aiuto dello schema elettrico unifilare, verificare con il tester che non vi sia tensione su entrambi i cavi di alimentazione delle bobine principali
della valvola gas (vedi capitolo circuito gas).
STMaEVIP ed 11/11
46
MAIOR EOLO VIP
Documentazione Tecnica
Documentazione Tecnica
Il prelievo (portata) dell'acqua calda sanitaria è di almeno 1,5 l/min. No
Verificare sull'impianto sanitario la corretta apertura di eventuali rubinetti,
la pulizia dei tubi, dei filtri, dei limitatori di portata, ecc..
Si
F
Il flussostato funziona correttamente.
No
Verificare/pulire/sostituire il flussostato.
No
Ripristinare la connessione elettrica / sostituire il cablaggio.
Si
Il cablaggio tra flussostato e scheda è OK.
Si
Sostituire scheda elettronica.
STMaEVIP ed 11/11
47
MAIOR EOLO VIP
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