città di muro leccese - Comune di Muro Leccese

PROGETTO DI AMPLIAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DI UN COMPLESSO RESIDENZIALE
CON DESTINAZIONE TURISTICO - ALBERGHIERA
IMPIANTO ELETTRICO – Relazione generale
CITTÀ DI MURO LECCESE
Provincia di Lecce
PROGETTO DI AMPLIAMENTO E RIQUALIFICAZIONE
DI UN COMPLESSO RESIDENZIALE
CON DESTINAZIONE TURISTICO- ALBERGHIERA
(ai sensi della L.R. 11/1999)
Committente:
A.V.M. DI Giuseppe Rizzo & C. s.a.s. “Libero Turismo in Terra d’Otranto”
Via Vittorio Emanuele II, 302 - 73024 MAGLIE (LE) P.IVA 043004550751
Gruppo di progettazione:
Ing. Francesco LANZILOTTO
Arch. Michele CAPONE
Via Zanardelli, 60 – 73100 LECCE
Consulenti:
Ing. Stefano De Masi – Via Zanardelli, 60 – 73100 LECCE – Progettazione impiantistica
Geol. Fabio MACRI’ – Via Brenta, 31 – 73024 MAGLIE (LE) – Studio geologico e geotecnico
DG_08_01
IMPIANTO ELETTRICO – Relazione generale
PROGETTO DI AMPLIAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DI UN COMPLESSO RESIDENZIALE
CON DESTINAZIONE TURISTICO - ALBERGHIERA
IMPIANTO ELETTRICO – Relazione generale
IMPIANTO ELETTRICO
REALIZZAZIONE DI NUOVE UNITA’ ABITATIVE DESTINATE AD
USO RICETTIVO/TURISTICO
Tipologia della struttura:
Struttura composta da unità abitative
indipendenti.
Ubicazione:
Comune di Muro Leccese:
strada provinciale Lecce – Otranto.
Tipo di Intervento:
Progettazione Impianti Elettrici
Documento:
Relazione Tecnica Impianti Elettrici
Progettista:
Ing. De Masi Stefano
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CON DESTINAZIONE TURISTICO - ALBERGHIERA
IMPIANTO ELETTRICO – Relazione generale
RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA
Premessa
Oggetto della presente è la progettazione definitiva dell’impianto
elettrico a servizio delle nuove abitazioni e servizi che costituiranno la struttura
turistico/ricettiva sita nel comune di Muro Leccese (LE).
Le opere da realizzare comprendono cinque unità abitative
indipendenti di identiche dimensioni e distribuzione degli spazi; una piscina al
servizio di quattro delle abitazioni sopra e l’urbanizzazione privata per la
fruizione degli spazi.
Il lavoro comprende la progettazione esecutiva di:
•
quadri elettrici generali in bassa tensione;
•
linee elettriche di distribuzione principale;
•
impianto di illuminazione esterno;
•
impianto di terra;
•
impianto di protezione contro le scariche atmosferiche e le sovratensioni
se previsto.
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Descrizione Generale
Il progetto dell’impianto elettrico a servizio delle unità civili ad uso
ricettivo poste nel Comune di Muro Leccese (LE) è stato realizzato applicando
la normativa vigente, le leggi, i regolamenti locali e dell’ENEL.
Tutti gli impianti elettrici sono stati pensati e progettati in modo da
garantire affidabilità, possibilità di una facile manutenzione, flessibilità in vista
di future varianti e ampliamenti.
L’energia necessaria per far fronte alle esigenze dei servizi previsti per
l’intera sruttura sarà prelevata da varie forniture in bassa tensione, una trifase da
10 kW e due monofasi da 6 kW.
Quadri elettrici BT
Ogni unità abitativa sarà dotata di proprio quadretto elettrico
prefabbricato da incasso, completo di singoli interruttori magnetotermici per le
utenze principali: luci, prese, condizionamento, ecc.
A monte di tali partenze, l’interruttore differenziale da 30 mA
garantirà una adeguata protezione ai contatti diretti ed indiretti.
Ogni quadro inoltre è stato predisposto con scaricatore, per fornire una
misura di protezione alternativa alle perturbazioni indotte, sulla linea entrante,
dalle scariche atmosferiche.
Sono previsti anche dei quadri di servizio per l’alimentazione degli
impianti esterni: pompe, illuminazione, stazione di filtraggio piscina le cui
specifiche sono riportate negli schemi unifilari.
Linee di Distribuzione
Le linee di alimentazione dei quadretti, correranno in tubazione interrata,
del tipo corrugato a doppia parete. Dai contatori Enel posti sul muro di confine,
partiranno le linee monofase o trifase, con cavi multipolari del tipo FG7OR
protetti da interruttori magnetotermici differenziali in cassetta.
L’infilaggio dei cavi e le successive operazioni di manutenzioni sulle
linee, saranno facilitati dai pozzetti di ispezione posti in prossimità di ogni
recapito e comunque ad ogni cambio di direzione dei cavidotti.
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Illuminazione Esterna
Per l’illuminazione dei viali sono previsti apparecchi posti su palo di altezza 3,5
m fuori terra, dotati di lampade a vapori di mercurio da 125 W che forniscono
buoni valori di efficienza luminosa (36÷58 lm/W) e discreto indice di resa
cromatica (Ra=35÷59).
Gli apparecchi di illuminazione sono in alluminio pressofuso, di classe I,
cappello in lastra di alluminio, diffusore in policarbonato infrangibile
autoestinguente con grado di protezione IP 44.
Tale sistema di illuminazione consente di ottenere a otto metri dal sostegno, un
illuminamento di circa 2,5 lx misurato a 20 cm dal suolo, ponendo quindi gli
apparecchi ad una distanza media di circa 16 m, lungo i viali si ottiene un
illuminamento medio superiore a 5 lx.
I corpi illuminanti sono divisi su due circuiti distinti il primo comandato da
interruttori crepuscolari (o da timer), il secondo attivato da interruttori con
sensore di movimento (o da timer) comunque entrambi attivabili manualmente.
Inoltre per l’illuminazione della piscina sono previsti quattro faretti da incasso a
pavimento, a LED con grado di protezione minimo IP65 (la potenzialità, il
numero e l’ubicazione dei faretti dovranno essere valutati in fase esecutiva in
base agli arredi ed alle piantumazioni che si sceglieranno intorno alla piscina).
Le linee elettriche di collegamento correranno interrate in tubazione corrugata
antischiacciamento ed intercettate da pozzetti in materiale termoplastico posti in
prossimità dei corpi illuminanti.
Il quadro di comando sarà posizionato nel vano spogliatoio ed alimentato da un
contatore dedicato, monofase da 4,5 kW. Le partenze delle linee 1 e 2 sono state
sdoppiate in modo da limitare le c.d.t. e rendere, altresì più selettivo il circuito.
Le luci della piscina inoltre hanno una linea dedicata con proprio interruttore
magnetotermico a monte.
L’interruttore magnetotermico differenziale, posto a monte di tutte le partenze
funge anche da sezionatore generale del circuito in questione.
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Impianto di Messa a Terra
−
Descrizione
Gli impianti elettrici della struttura rientrano nella categoria I
(tensione nominale 50<Un<1000 V in corrente alternata). Le norme di
riferimento per la progettazione degli impianti di terra sono la CEI 64-8 per i
sistemi a bassa tensione.
Risultati delle misure di resistività del terreno
Le misure condotte con il metodo di Wenner secondo due direttrici (le due
mediane del quadrato 10mX10m) con interdistanze crescenti fra i picchetti di
misura (L = 5÷70 m) hanno permesso di stabilire che il terreno è da ritenersi
sostanzialmente omogeneo con una resistività media di 100 Ωm. Il terreno è di
natura calcarea non soggetto a particolari stati di gelività o siccità.
− Dispersore
Il dispersore delle unità abitative è costituito dai ferri dei plinti di
fondazione in cemento armato interconnessi con una corda di rame nudo da 25
mm2 e da un dispersore intenzionale costituito da un picchetto posto in
prossimità dell’abitazione in pozzetto segnalato.
La barra di terra è connessa alle masse interne (conduttore G-V),
tramite il conduttore di protezione da 6 mm2.
Si ottiene così:
RE ≤ 50/Idn
che garantisce l’intervento dell’interruttore differenziale nei tempi stabiliti dalle
norme (300 ms con Idn, 150 ms con 2 Idn, 40 ms con 5Idn).
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Disposizioni legislative e Regolamentari
− D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547: Norme per la prevenzione degli infortuni sul
lavoro.
− Legge 5 marzo 1990, n. 46: Norme per la sicurezza degli impianti.
− D.P.R. 6 dicembre 1991, n. 447: Regolamento di attuazione della Legge
46/1990.
− DPR 6 dicembre 1991, n. 447: Regolamento di attuazione della legge 5
marzo 1990, n. 46 in materia di sicurezza degli impianti.
− Decreto legislativo 12 novembre 1996 n. 615: Attuazione della direttiva
europea 89/536 CEE - Compatibilità elettromagnetica.
− Decreto legislativo 25 novembre 1996 n. 626 e decreto legislativo 31 luglio
1977 n. 277, rispettivamente: Attuazione e modifica della direttiva 93/68
CEE - Marcatura CE del materiale elettrico.
− DPR 6 giugno 2001, n. 380: Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di edilizia (Testo A).
− Delibera 18 ottobre 2001, n. 228: Testo integrato delle disposizioni
dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas per l’erogazione dei servizi di
trasporto, di misura e di vendita dell’energia elettrica.
− D.P.R. n° 462 del 22/10/2001: Regolamento di semplificazione del
procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione
contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti
elettrici e di impianti elettrici pericolosi.
− DM 6 ottobre 2003: Approvazione della regola tecnica recante
l’aggiornamento delle disposizioni di prevenzione incendi per le attività
ricettive turistico-alberghiere esistenti di cui al decreto 9 aprile 1994.
− Delibera 30 gennaio 2004, n. 5: Testo integrato delle disposizioni
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dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas per l’erogazione dei servizi di
trasmissione, distribuzione, misura e vendita dell’energia elettrica per il
periodo di regolazione 2004/2007 e disposizioni in materia di contributi di
allacciamento e diritti fissi.
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Normativa tecnica di settore
Norme CEI
− CEI 11-17 (1997): Impianti di produzione , trasmissione e distribuzione di
energia elettrica – Linee in cavo.
− CEI 11-25 (2001): Correnti di cortocircuito nei sistemi trifasi in corrente
alternata. Parte 0. Calcolo delle correnti.
− CEI 11-48 (2005): Esercizio degli impianti elettrici.
− CEI 17-5
(2004): Apparecchiature a bassa tensione – Parte 2: Interruttori
automatici.
− CEI 17-6
(1998): Apparecchiature prefabbricate con involucro metallico
per tensioni da 1 kV a 52 kV.
− CEI 17-13/1 (2000): Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra
per
bassa
tensione
(quadri
BT).
Parte
1:
Apparecchiature soggette a prove di tipo (AS) e
apparecchiature parzialmente soggette a prove di tipo
(ANS).
− CEI 20-19/1 (2003): Cavi con isolamento reticolato con tensione nominale
non superiore a 450/750 V. Parte 1: Prescrizioni
generali.
− CEI 20-20/1 (2003): Cavi con isolamento polivinilcloruro con tensione
nominale non superiore a 450/750 V. Parte 1:
Prescrizioni generali.
− CEI 20-40 (1998): Guida per l’uso di cavi a bassa tensione.
− CEI 23-46 (1997): Sistemi di canalizzazione per cavi. Sistemi di tubi –
Parte 2-4: Prescrizioni particolari per sistemi di tubi
interrati.
− CEI 34-21 (2005): Apparecchi di illuminazione. Parte 1: Prescrizioni
generali e prove.
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− CEI 34-22 (1999): Apparecchi di illuminazione. Parte 2-22: Prescrizioni
particolari. Apparecchi di emergenza.
− CEI 64-8
(2004): Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non
superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in
corrente continua.
− CEI 70-1
(1997): Grado di protezione degli involucri (Codice IP).
− CEI 81-1
(1998): Protezione delle strutture contro i fulmini.
− CEI 81-3
(1999): Valori medi del numero di fulmini a terra per anno e per
chilometro quadrato dei Comuni d’Italia, in ordine
alfabetico.
− CEI 81-4
(1996): Protezione delle strutture contro i fulmini. Valutazione
del rischio dovuto al fulmine.
Norme CEI UNEL – UNI
− CEI UNEL (1997): Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o Tab.
5024/1
termoplastico per tensioni nominali non
superiori a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in
corrente continua. Portata di corrente in regime
permanente per posa in aria.
− CEI-UNEL (2004): Colori di guaina dei cavi elettrici.
UNI EN 1838:
Applicazione dell’illuminotecnica – Illuminazione (2000)
d’emergenza.
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Indice
-
Premessa
2
-
Descrizione generale
3
-
Quadro Elettrici di BT
3
-
Linee di Distribuzione
3
-
Illuminazione esterna
4
-
Impianto di Messa a Terra
5
-
Disposizioni legislative e Regolamenti
7
-
Normativa tecnica di settore
9
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