Trasmissione digitale Autunno 2004 4 TEORIA (Lez. 1) Telecomunicazioni: ultimamente si sta orientando verso la trasmissione digitale Tecnologia digitale ha fatto grossi progressi mentre quella analogica no Integrità dei dati: con l’uso di ripetitori al posto di Prof. Roberto De Prisco Autunno 2004 TEORIA - Lezione 2 Codifica dati, interfacce Università degli studi di Salerno Laurea e Diploma in Informatica Codifica amplificatori, gli effetti del rumore non sono più cumulativi Utilizzo delle risorse: disponibili larghezze di banda molto grandi (satelliti, fibre ottiche). Occorre un alto gradi di multiplexing, che è più facile con i dati digitali Sicurezza: i dati numerici possono essere crittografati Integrazione: rappresentando tutto in digitale (voce, video, dati) è più facile integrare il tutto Autunno 2004 Codifica: 4 possibili casi 2 TEORIA (Lez. 1) Dati: analogici, digitali Canale (segnale): analogico, digitale 1. Dati digitali (numerici), canale digitale Codifica è una “trasformazione” dei dati in un 2. Dati analogici, canale digitale 0101 formato che può essere trasmesso Dati=digitali, canale=analogico Dati=analogici, canale=digitale 0101 Dati=analogici, canale=analogico Canale non utilizza le stesse frequenze dei dati Rappresentazione degli 0,1 diverse Autunno 2004 Anche se le nuove tecnologie rimpiazzeranno i doppini telefonici, prima di avere fibre ottiche in tutte le case passerà un pò di tempo Radio TV (non satellitare) [DA] Modulatore Demodulatore 0101 Modulatore Diffusissima Linee telefoniche, modem [AD] Decodificatore 4. Dati analogici, canale analogico Dati=digitali, canale=digitale Trasmissione analogica [DD] 3. Dati digitali, canale analogico Ma anche 5 TEORIA (Lez. 1) Decodificatore 0101 Codificatore Perchè serve? Codificatore Autunno 2004 [AA] Demodulatore Autunno 2004 [DD] Dati digitali e segnali digitali 3 TEORIA (Lez. 1) 0101 Codificatore Canale 6 TEORIA (Lez. 1) Decodificatore 0101 Dati numerici bit Segnale numerico Tuttavia … Sequenza di impulsi discreti e discontinui Ogni impulso è un elemento del segnale Codifica semplice Corrispondenza 1:1 fra i bit e gli elementi del segnale Bit 1 rappresentato da un livello alto di tensione Bit 0 rappresentato da un livello basso di tensione 1 [DD] Velocità Autunno 2004 Autunno 2004 10 [DD] Nonreturn to Zero-Level (NRZ-L) TEORIA (Lez. 1) 7 TEORIA (Lez. 1) Due diversi livelli di voltaggio Tasso di trasmissione Voltaggio costante durante l'intero intervallo di Numero di bit al secondo (bps) che si riesce a trasmissione del bit trasmettere Es. voltaggio positivo denota un 0 e voltaggio negativo denota un 1 Elemento del segnale Tra un intervallo e il successivo il segnale non ritorna Impulso di tensione È l’elemento minimo del segnale a livello 0 Tasso di modulazione 0 Numero di elementi di segnale al secondo (baud) 1 0 0 1 1 0 0 0 1 1 Se un bit è codificato con n elementi di segnale allora tasso di trasmissione = tasso di modulazione / n [DD] Aspetti della codifica Autunno 2004 Autunno 2004 Dati codificati con presenza o assenza di Sincronizzazione transizione del segnale all'inizio dell'intervallo del bit Il decodificatore deve ritrasformare il segnale 11 [DD] Nonreturn to Zero Inverted (NRZI) TEORIA (Lez. 1) 8 TEORIA (Lez. 1) digitale in bit Deve essere sincronizzato sulla durata di ogni singolo bit una transizione denota un 1 nessuna transizione denota uno 0 Rilevazione di errori La codifica permette la rilevazione di errori 0 Resistenza al rumore 1 0 0 1 1 0 0 0 1 1 Alcuni codici si comportano meglio di altri in presenza di rumore Costo e complessità [DD] Schemi di codifica Autunno 2004 Autunno 2004 [DD] Vantaggi e svantaggi di NRZ 9 TEORIA (Lez. 1) 12 TEORIA (Lez. 1) Vantaggi Codifiche Nonreturn to Zero-Level (NRZ-L) Nonreturn to Zero Inverted (NRZI) Bipolar –AMI Pseudoternary Manchester Differential Manchester Tecniche di scrambling B8ZS HDB3 Facili da usare Sfruttano tutta la larghezza di banda NRZI vs NRZ-L Se accidentalmente viene invertito il connettore NRZ-L inverte tutti i bit NRZI continua a funzionare Svantaggi Sincronizzazione difficile Una lunga sequenza di 0 o 1 in NRZ-L o di 0 in NRZI risulta in una tensione costante per lungo tempo; è facile che il trasmettitore ed il ricevitore perdano la sincronizzazione Generano componente continua Vengono spesso usati per la registrazione su supporto magnetico non per la trasmissione 2 Autunno 2004 [DD] Codici multilivello Bipolar-AMI [DD] Codici bifase 13 TEORIA (Lez. 1) Utilizzano più di due livelli di segnale livello 0 rappresenta uno 0 livello positivo o negativo rappresenta un 1 polarità utilizzata alternativamente 1 0 0 1 1 0 0 0 1 16 TEORIA (Lez. 1) almeno una transizione di Bipolar-AMI (Alternate Mark Inversion) 0 Autunno 2004 1 segnale per ogni intervallo di bit a volte due transizioni migliori proprietà di sincronizzazione l'assenza della transizione individua un errore di trasmissione il massimo tasso di modulazione è doppio di quello di NRZ richiede più larghezza di banda Autunno 2004 14 [DD] Codici multilivello Pseudoternary TEORIA (Lez. 1) [DD] Codici Manchester di bit invertito rispetto a bipolar-AMI transizione dal basso verso l'alto codifica un 1 transizione dall'alto verso il basso codifica Bit 1 rappresentato con assenza di corrente Bit 0 con segnale positivo e negativo alternato uno 0 Equivalente alla precedente 1 0 0 1 1 0 0 0 1 [DD] Codici multilivello 1 0 1 0 0 Autunno 2004 Vantaggi nessuna componente continua bisogna evitare lunghe sequenze di 0 (scrambling, inserimento forzato di 1) semplifica l'individuazione di errori di trasmissione se l'alternanza delle polarità non è rispettata consente sincronizzazione per sequenze di 1 Per sequenze di 0, scrambling Svantaggi non sono efficienti come NRZ 17 TEORIA (Lez. 1) Una transizione al centro di ogni intervallo Pseudoternary 0 Autunno 2004 1 1 0 0 0 1 1 Autunno 2004 [DD] Manchester differenziale 15 TEORIA (Lez. 1) 18 TEORIA (Lez. 1) Una transizione all'inizio ed al centro di ogni intervallo di bit transizione centrale solo per sincronizzazione transizione iniziale codifica l'informazione presenza di una transizione iniziale codifica uno 0 assenza di una transizione iniziale codifica un 1 0 1 0 0 1 1 0 0 0 1 1 ogni elemento di segnale rappresenta un bit Con un segnale a tre livelli si potrebbero rappresentare log23 = 1.58 bits 3 [DD] Vantaggi codici bifase Autunno 2004 Autunno 2004 [DD] Tecniche di scrambling 19 TEORIA (Lez. 1) 22 TEORIA (Lez. 1) Sincronizzazione La presenza di una transazione all’interno di ogni B8ZS bit rende facile la sincronizzazione bipolare con sostituzione dell'ottavo 0 usato negli USA e in Canada Assenza di componente continua Poiché c’è almeno una transazione per bit la corrente è sempre alternata HDB3 bipolare ad alta densità con 3 zeri usato in Europa e Giappone Rilevazione di errore L’assenza di una transazione all’interno di un bit indica un errore Autunno 2004 [DD] Riepilogo codici 0 1 0 0 1 1 0 0 [DD] Codice B8ZS 20 TEORIA (Lez. 1) 0 1 1 Autunno 2004 23 TEORIA (Lez. 1) Basato su bipolar-AMI NRZ-I Sostituisce 8 zeri consecutivi con la sequenza NRZL 000VB0VB AMI se l'ultimo segnale (prima di otto zeri consecutivi) era positivo codifica gli otto zeri con Pseudo ternary 000+-0-+ se l'ultimo segnale (prima di otto zeri consecutivi Manchester era negativo) codifica gli otto zeri con 000-+0+- Manchester Diff. [DD] Scrambling Autunno 2004 [DD] Codice B8ZS 21 TEORIA (Lez. 1) tecniche utilizzate per eliminare le sequenze di bit codificate con livelli di segnale costante sostituisce le sequenze con altre sequenze necessarie perchè per ottenere alti tassi di trasmissione non si possono utilizzare codifiche bifase La sequenza introdotta deve avere abbastanza transizioni di segnale essere riconoscibile dal ricevitore che la deve Autunno 2004 24 TEORIA (Lez. 1) Violano il codice bipolar-AMI Due impulsi nello stesso verso consecutivi Non si possono confondere con codifiche di dati Improbabile che le violazioni siano provocate da rumore Il ricevitore individua la sequenza con violazioni e la decodifica come otto zeri sostituire con la sequenza originale avere la stessa lunghezza della sequenza originale 4 [DD] Codice HDB3 Autunno 2004 Autunno 2004 25 TEORIA (Lez. 1) Basato su bipolar-AMI oppure 28 TEORIA (Lez. 1) La codifica è effettuata modulando un segnale analogico base (portante) alla portante viene sommato un secondo segnale che Sostituisce 4 zeri consecutivi con la sequenza [DA] Tecniche di modulazione codifica i dati digitali 000V B00V La modulazione opera su uno dei parametri La scelta viene fatta per fare in modo che la caratteristici del segnale analogico ampiezza (ASK, amplitude-shift keying) frequenza (FSK, Frequency-shift keying) fase (PSK, phase-shift keying) polarità della violazione finale sia “invertita” ad ogni utilizzo: Se l’ultima violazione era una tensione positiva la successiva sarà con tensione negativa Se l’ultima violazione era una tensione negativa la successiva sarà con tensione positiva [DD] B8ZS and HDB3 Autunno 2004 [DA] Amplitude Shift Keying 26 TEORIA (Lez. 1) Autunno 2004 29 TEORIA (Lez. 1) Valori rappresentati da ampiezze diverse Ampiezza nulla per lo 0 Ampiezza massima per l’1 Autunno 2004 [DA] Dati digitali e segnali analogici 0101 Modulatore Canale Autunno 2004 27 TEORIA (Lez. 1) Demodulatore 0101 [DA] Frequency Shift Keying 30 TEORIA (Lez. 1) Valori rappresentati da due frequenze diverse Più affidabile di ASK LAN su cavo coassiale Utilizzato per trasmettere dati digitali sulla rete telefonica pubblica Progettata per gestire segnali analogici nella banda da 300Hz a 3400Hz Conversione eseguita da un modem Producono segnali all’interno dell’intervallo di frequenze che possono essere trasmesse Le tecniche di codifica valgono in generale (cioè per qualsiasi intervallo di frequenze) 5 FSK su linee Voice Grade Autunno 2004 Autunno 2004 31 TEORIA (Lez. 1) [AD] Teorema del campionamento 34 TEORIA (Lez. 1) Per ricostruire completamente un segnale è sufficiente campionarlo ad un tasso pari ad almeno due volte la frequenza massima Se un segnale ha frequenza f = 10 Hz, basta campionarlo 20 volte al secondo per poter ricostruire il segnale dai campioni La voce umana occupa le frequenze al di Per ottenere trasmissioni full-duplex la banda viene sotto di 4000Hz bastano 8000 campioni al secondo spezzata in due La sovrapposizione tra le due bande crea interferenze [DA] Phase Shift Keying Autunno 2004 32 TEORIA (Lez. 1) [AD] Pulse Code Modulation Autunno 2004 35 TEORIA (Lez. 1) ogni campione è un segnale analogico (Pulse Code Modulation, PCM) ad ogni campione viene assegnato un valore digitale (quantizzazione) la quantizzazione introduce approssimazione nella ricostruzione del segnale più sono i livelli di quantizzazione e migliore è l'approssimazione del segnale Valori rappresentati modificando la fase del segnale PSK differenziale Fase cambia in funzione del bit precedente Autunno 2004 [AD] Dati analogici e segnali digitali Codificatore Canale 33 TEORIA (Lez. 1) [AD] Pulse Code Modulation Autunno 2004 36 TEORIA (Lez. 1) Decodificatore Per trasmettere dati analogici con segnali digitali Convertire i dati analogici in dati digitali Trasmettere i dati digitali Digitalizzazione Processo di conversione di dati analogici in dati digitali Eseguito da un codec (codificatore/decodificatore) Tecniche di digitalizzazione Pulse code modulation Delta modulation In questo caso potremmo usare 15 livelli di quantizzazione per rappresentare valori da 0 a 1.5 6 [AD] Codifica non lineare Autunno 2004 Autunno 2004 40 [AA] Dati analogici e segnali analogici TEORIA (Lez. 1) 37 TEORIA (Lez. 1) Livelli di quantizzazione non equamente spaziati Modulatore Più livelli di quantizzazione per segnali a bassa ampiezza Riduce la distorsione complessiva Canale Demodulatore Perchè modulare segnali analogici? Permette di aumentare la frequenza ed ottenere una trasmissione più efficiente Permette di dividere il canale in sottocanali indipendenti (FDM) Tipi di modulazione Ampiezza Frequenza Fase [AD] Delta Modulation (AM, Amplitude Modulation) (FM, Frequency Modulation) (PM, Phase Modulation) Autunno 2004 38 TEORIA (Lez. 1) [AA] Esempi Autunno 2004 Interfacce Autunno 2004 41 TEORIA (Lez. 1) Il segnale analogico è approssimato da una funzione a scalini ad ogni intervallo di campionamento la funzione si sposta di δ in su o in giù [AD] Prestazioni Autunno 2004 Riproduzione della voce con PCM Assumiamo 128 levelli (7 bit) Larghezza di banda della voce 4kHz, quindi servono 8000 campioni al secondo Tasso di trasmissione 8000 x 7 = 56kbps Usando Nyquest, serve una larghezza di banda di 28kHz Da 4kHz ce ne servono 28kHz I vantaggi della trasmissione digitale fanno accettare l'aumento di banda del segnale La compressione dati può migliorare il rapporto tra larghezza di banda del messaggio originale e del messaggio codificato 39 TEORIA (Lez. 1) 42 TEORIA (Lez. 1) Finora ci siamo occupati della trasmissione dei dati Segnali, mezzi trasmissivi, codifica Un aspetto importante non ancora trattato è l’interfacciamento fra il mezzo trasmissivo ed i dispositivi ad esso collegati Per poter scambiare dati tramite un mezzo trasmissivo occorre un alto livello di collaborazione Bit trasmessi uno alla volta Bisogna sapere e sincronizzarsi su Velocità di trasmissione Durata dei singoli bit Spaziatura fra i bit 7 Autunno 2004 Interfacce Tali problemi sono risolti da un’interfaccia altro al cavo di rete Ethernet Quando non c’è nulla da trasmettere il trasmettitore emette il bit 1: stato inattivo Quindi un segnale con tensione costante pari al bit Due tecniche Asincrona Sincrona 1 indica assenza di trasmissione La scelta dei nomi è poco felice perché il problema fondamentale è la sincronizzazione, quindi entrambe le tecniche creano sincronia fra trasmittente e ricevente Per iniziare a trasmettere un carattere si trasmette prima uno 0 Lo 0 da la possibilità al ricevitore di “sincronizzarsi” Il ricevitore sa che i il gruppo di 8 bit successivo fa L’interfaccia legge il segnale sul mezzo trasmissivo e interpreta tale segnale come una sequenza di bit parte del carattere trasmesso Autunno 2004 Segnali e bit Bit di stop: si ritorna nello stato inattivo, trasmettendo un bit 1 la cui durata è almeno pari ad una soglia minima Tipicamente due volte la durata di un normale bit Poiché il bit di stop è lo stesso dello stato inattivo, il Più elementi unitari del segnale Es. codifica Manchester Es. codifiche NRZ Es. segnali multilivello, codificano più bit 47 TEORIA (Lez. 1) viene trasmesso un bit di parità In generale un bit può corrispondere Autunno 2004 Vengono trasmessi gli 8 bit, ed alla fine degli 8 bit Ricevente riceve il segnale Trasmissione asincrona 44 TEORIA (Lez. 1) Trasmittente genera un segnale 46 TEORIA (Lez. 1) Ogni gruppo rappresenta un “carattere” Es. codice EBCDIC, 8 bit trasmissivo Es. Interfaccia di rete Ethernet, connette un PC o Autunno 2004 Trasmette i bit in gruppi di 5-8 bit Dispositivo fisico che connette il nodo al mezzo Trasmissione asincrona 43 TEORIA (Lez. 1) Ad un elemento del segnale trasmettitore continuerà a trasmetterlo fino al prossimo carattere Una frazione di elemento del segnale Per semplicità assumiamo 1 elemento = 1 bit Non cambia molto per quanto riguarda la sincronizzazione Trasmittente I I Ricevente (slide animata) Ricezione del segnale Autunno 2004 Clock skew 45 TEORIA (Lez. 1) Quando il ricevente riceve il segnale deve interpretarlo Vengono fatti dei campionamenti Autunno 2004 48 TEORIA (Lez. 1) Se i due clock non sono sincronizzati ci possono essere errori La sorgente ha un clock che governa la temporizzazione dei bit trasmessi 1 Mbps ⇒ 1 bit per ogni microsecondo Ogni microsecondo è un slot temporale per la trasmissione di un singolo bit Il ricevitore campiona alla stessa velocità Il tutto funziona se trasmittente e ricevente sono sincronizzati Il vantaggio di questo metodo è che il clock del ricevitore si può sincronizzare ad ogni carattere Svantaggio: si introduce molta ridondanza 2 bit ogni 10 non rappresentano dati, servono solo per la sincronizzazione Ridondanza del 20% 8 Trasmissione sincrona Autunno 2004 Esempio d’uso 49 TEORIA (Lez. 1) 52 TEORIA (Lez. 1) 03: Received data 06: DCE Ready 08: Rec’d line signal detector I dati vengono spediti in blocchi di grandezza arbitraria Autunno 2004 Riduce la ridondanza Ovviamente occorre sincronizzare in qualche altro modo Si usano dei bit, tipicamente 8, di sincronizzazione all’inizio (preambolo) ed alla fine del blocco (postambolo) Inoltre ci sono dei bit di controllo HDLC: 48 bit fra controllo, preambolo e postambolo Ridondanza Per un blocco dati di 1000 byte la ridondanza è di 48/8000= 0.6% Esempio di interfaccia Autunno 2004 Esempio d’uso 50 TEORIA (Lez. 1) V.24/EIA-232-F (nota anche come RS-232) segnale elettrico Voltaggi +3V: bit di valore 0 -3V: bit di valore 1 (quindi un NRZ-L) 02: 06: 20: 22: Autunno 2004 Trasmitted data DCE Ready DTE Ready Ring indicator 53 TEORIA (Lez. 1) 02: Trasmitted data 03: Received data 04: Request to send / Ready to receive 05: Clear to Send Usa un cavo con 25 pin, ognuno dei quali porta un Esempio d’uso Autunno 2004 Riepilogo 51 TEORIA (Lez. 1) Autunno 2004 54 TEORIA (Lez. 1) Dati e segnali: Trasformazione analogicodigitale Digitale-digitale Codici e codifiche Digitale-analogico Tecniche di modulazione Analogico-digitale Compinamento Analogico-analogico Trasformazione Interfacce Riferimento: Stallings, Capitoli 5 e 6 9