Il Pericolo Elettrico - carchidio

Il Pericolo Elettrico
Rev. 0 del 02/01/2012
Ravenna/Lugo/Faenza – Aprile/Maggio 2015
Pericolo elettrico (corso base)
Normativa e documenti di riferimento
Pericolo elettrico (corso base)
Generalità e Prevenzione
D.Lgs. 81/08: “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto
2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza
nei luoghi di lavoro”
TITOLO III - USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO
E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
CAPO III - IMPIANTI E APPARECCHIATURE ELETTRICHE
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO (Nucleo di Prevenzione
e Protezione) “Pericoli di origine elettrica negli uffici e
informazione di base per il corretto utilizzo delle
apparecchiature elettriche” (Febbraio 2007)
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La familiarità che ognuno di noi ha con il proprio ambiente di
lavoro porta a sottovalutare pericoli e rischi che possono
pregiudicare la nostra sicurezza e quella di coloro che ci stanno
accanto.
Con questa dispensa si vuole richiamare l'attenzione dei
lavoratori sui rischi legati all'utilizzazione dell'energia elettrica
e fornire nel contempo, semplici regole da seguire per il
corretto impiego delle apparecchiature elettriche.
L' impianto elettrico deve essere realizzato a regola d'arte vale a
dire secondo le norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano).
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Pericolo elettrico (corso base)
Per non pregiudicare le sue caratteristiche di sicurezza, anche
le apparecchiature devono essere "a norma" (marchio IMQ o
equivalente).
Un livello di sicurezza assoluto non è raggiungibile. È possibile
invece raggiungere un livello di sicurezza accettabile mediante:
• un'accurata realizzazione dell'impianto seguita da scrupolose
verifiche;
• l'impiego di apparecchiature elettriche di qualità garantita;
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Pericolo elettrico (corso base)
di un’apparecchiatura. Se non dovesse funzionare
correttamente la messa a terra ed i dispositivi automatici di
protezione non intervenissero, la situazione potrebbe evolvere
in maniera drammatica.
• Protezione contro i contatti diretti
Viene ottenuta mediante l'isolamento delle parti attive
(conduttrici di corrente).
• Protezione contro i contatti indiretti
La protezione viene ottenuta mediante l'interruzione
automatica dell'alimentazione e la messa a terra.
• Messa a terra
Gli impianti con la messa a terra hanno un terzo filo, di colore
giallo e verde, che scarica nel terreno la corrente in caso di
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Pericolo elettrico (corso base)
• la manutenzione e le verifiche periodiche eseguite da
personale specializzato.
Negli impianti elettrici esistono due tipi principali di pericoli:
• le correnti pericolose per il corpo umano;
• le temperature troppo elevate, tali da provocare ustioni,
incendi od altri effetti pericolosi.
Contatti diretti e indiretti
Il contatto diretto avviene quando, ad esempio, si toccano
contatti di una presa, conduttori non isolati.
Il contatto indiretto si realizza in presenza di difetti di
isolamento che mettono in tensione la parte metallica esterna
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Pericolo elettrico (corso base)
guasto. Si deve però fare attenzione: qualche volta il terzo filo
c'è, ma la messa a terra non è efficace.
• Interruttore magnetotermico.
È un dispositivo che toglie la tensione in caso di sovraccarico o
di cortocircuito. Spesso si trova riunito in un unico apparecchio
che comprende anche l'interruttore differenziale.
• Interruttore differenziale.
Comunemente chiamato "salvavita", in caso di "scossa" o di
dispersione di corrente nell'impianto scatta e blocca
l'erogazione dell'energia elettrica.
Una volta installato occorre verificarne periodicamente il
corretto funzionamento. Se l'interruttore differenziale scatta
spesso, apparentemente senza un motivo, è necessario
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Pericolo elettrico (corso base)
chiedere
la
verifica
dell'impianto al fine di
individuare il guasto. L'uso
di interruttori differenziali
con corrente di intervento
non superiore a 30 mA, pur
permettendo di eliminare
gran parte dei rischi dovuti
ai contatti diretti, non è
riconosciuto dalle Norme
CEI quale misura di
protezione contro i contatti
diretti.
Pericolo elettrico (corso base)
N.B.: Gli incendi che hanno origine negli impianti elettrici sono
dovuti in buona parte dei casi al cedimento dell'isolamento, per
invecchiamento, per surriscaldamento o per sollecitazione
meccanica delle parti isolanti.
L'impianto deve essere protetto contro il sovraccarico e il corto
circuito mediante un interruttore magnetotermico.
Per un'efficace protezione contro l'incendio, è necessario che il
guasto venga eliminato al suo insorgere.
Questo è possibile solo con l'impiego degli interruttori
differenziali,
che
intervengono
immediatamente
in
corrispondenza delle minime correnti di dispersione che
fluiscono nella prima fase di cedimento dell'isolamento.
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Pericolo elettrico (corso base)
Gli apparecchi ed il materiale elettrico
Nell'acquisto di apparecchi e di materiale elettrico in genere, è
sempre opportuno accertarsi che siano muniti di "Marchio di
Qualità". Il "Marchio" garantisce la rispondenza dei materiali
e degli apparecchi alle norme C.E.I. e quindi ne conferma le
caratteristiche di sicurezza.
Gli utilizzatori muniti di "doppio isolamento“ sono
distinguibili dal simbolo:
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Pericolo elettrico (corso base)
riportato dal costruttore sulla targhetta dell'apparecchio. Tali
apparecchi, se mantenuti efficienti, sono sicuri e non
necessitano di collegamento a terra.
Dal 1° gennaio 1997 tutto il materiale elettrico immesso in
commercio deve portare la marcatura CE.
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Pericolo elettrico (corso base)
Rischi elettrici e regole di comportamento
Non togliere la spina dalla presa tirando il filo. Si potrebbe
rompere il cavo o l'involucro della spina rendendo accessibili le
parti in tensione.
Se la spina non esce, evitare di tirare con forza eccessiva,
perché si potrebbe strappare la presa dal muro.
Pericolo elettrico (corso base)
Quando una spina si rompe occorre farla sostituire con una
nuova marchiata IMQ (Istituto italiano del Marchio di
Qualità). Non tentare di ripararla con nastro isolante o con
l'adesivo. È un rischio inutile !
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Pericolo elettrico (corso base)
Non attaccare più di un apparecchio elettrico a una sola presa.
In questo modo si evita che la presa si surriscaldi con pericolo
di corto circuito e incendio.
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Pericolo elettrico (corso base)
Usare sempre adattatori e prolunghe adatti a sopportare la
corrente assorbita dagli apparecchi utilizzatori.
Su tutte le prese e le ciabatte è riportata l'indicazione della
corrente, in Ampere (A), o della potenza massima, in Watt
(W).
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Pericolo elettrico (corso base)
Gli adattatori con spina 16 A e presa 10 A (o bipasso 10/16 A)
sono accettabili; quelle con spina 10 A e presa 16 A (o bipasso
10/16 A) sono vietati.
Presa «italiana»
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Pericolo elettrico (corso base)
Situazioni che vedono installati più adattatori multipli, uno
sull'altro, vanno eliminate.
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Pericolo elettrico (corso base)
Spine di tipo «tedesco» (Schuko) possono essere inserite in
prese di tipo italiano solo tramite un adattatore che trasferisce
il collegamento di terra effettuato mediante le lamine laterali
ad uno spinotto centrale. È assolutamente vietato
l'inserimento a forza delle spine Schuko nelle prese di tipo
italiano. Infatti, in tale caso dal collegamento verrebbe esclusa
la messa a terra.
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Pericolo elettrico (corso base)
Segnalare immediatamente eventuali condizioni di pericolo di
cui si viene a conoscenza, adoperandosi direttamente nel caso
di urgenza ad eliminare o ridurre l'anomalia o il pericolo,
notificando l'accaduto al Preposto e al Rappresentante dei
Lavoratori per la Sicurezza (ad esempio, se vi sono segni di
cedimento o rottura, sia da usura che da sfregamento, nei cavi
o nelle prese e spine degli apparecchi utilizzatori, nelle prese a
muro non adeguatamente fissate alla scatola, ecc.).
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Pericolo elettrico (corso base)
Utilizzare gli apparecchi elettrici attenendosi alle indicazioni
fornite dal costruttore mediante il libretto di istruzione.
Allontanare le tende o altro materiale combustibile dai faretti
e dalle lampade.
Non coprire con indumenti, stracci o altro le apparecchiature
elettriche che necessitano di ventilazione per smaltire il calore
prodotto.
Se si utilizzano stufette elettriche, tenerle lontane da tende,
tappezzeria e altro materiale combustibile. Non appoggiare
sulla stufetta stracci umidi per asciugarli. Prima di uscire,
spegnere la stufetta e staccare la spina.
È vietato posare contenitori di liquidi e vasi di fiori sopra gli
apparecchi elettrici e sopra le prese mobili (ciabatte).
Pericolo elettrico (corso base)
Prolunghe e cavi devono essere posati in modo da evitare
deterioramenti per schiacciamento o taglio.
Non fare passare cavi o prolunghe sotto le porte.
Allontanare cavi e prolunghe da fonti di calore.
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Pericolo elettrico (corso base)
Occorre evitare di avere fasci di cavi, prese multiple e
comunque connessioni elettriche sul pavimento. Possono essere
causa d'inciampo o, sopratutto se deteriorati, costituire
pericolo per chi effettua le operazioni di pulizia del pavimento
con acqua o panni bagnati. Devono, quindi, venire adottati
sistemi per sostenere e proteggere i cavi di alimentazione e di
segnale.
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Pericolo elettrico (corso base)
Non effettuare nessuna operazione su apparecchiature
elettriche quando si hanno le mani bagnate o umide.
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Pericolo elettrico (corso base)
Pericolo elettrico (corso base)
f) sovratensioni;
g) altre condizioni di guasto ragionevolmente prevedibili.
A tale fine il datore di lavoro esegue una valutazione dei rischi,
tenendo in considerazione:
a) le condizioni e le caratteristiche specifiche del lavoro, ivi
comprese eventuali interferenze;
b) i rischi presenti nell’ambiente di lavoro;
c) tutte le condizioni di esercizio prevedibili.
A seguito della valutazione del rischio elettrico il datore di
lavoro adotta le misure tecniche ed organizzative necessarie ad
eliminare o ridurre al minimo i rischi presenti, ad individuare i
dispositivi di protezione collettivi ed individuali necessari alla
conduzione in sicurezza del lavoro ed a predisporre le
Obblighi del datore di lavoro
Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché i
lavoratori siano salvaguardati dai tutti i rischi di natura
elettrica connessi all’impiego dei materiali, delle
apparecchiature e degli impianti elettrici messi a loro
disposizione ed, in particolare, da quelli derivanti da:
a) contatti elettrici diretti;
b) contatti elettrici indiretti;
c) innesco e propagazione di incendi e di ustioni dovuti a
sovratemperature pericolose, archi elettrici e radiazioni;
d) innesco di esplosioni;
e) fulminazione diretta ed indiretta;
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Pericolo elettrico (corso base)
procedure di uso e manutenzione atte a garantire nel tempo la
permanenza del livello di sicurezza raggiunto con l’adozione
delle misure di sicurezza.
Il datore di lavoro prende, altresì, le misure necessarie affinché
le procedure di uso e manutenzione siano predisposte ed attuate
tenendo conto delle disposizioni legislative vigenti, delle
indicazioni contenute nei manuali d'uso e manutenzione delle
apparecchiature ricadenti nelle direttive specifiche di prodotto e
di quelle indicate nelle pertinenti norme tecniche.
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Pericolo elettrico (corso base)
Requisiti di sicurezza
Tutti i materiali, i macchinari e le apparecchiature, nonché le
installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici devono essere
progettati, realizzati e costruiti a regola d’arte.
Ferme restando le disposizioni legislative e regolamentari di
recepimento delle Direttive comunitarie di prodotto, i
materiali, i macchinari, le apparecchiature, le installazioni e gli
impianti di cui sopra, si considerano costruiti a regola d’arte se
sono realizzati secondo le pertinenti norme tecniche.
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Pericolo elettrico (corso base)
Lavori sotto tensione
È vietato eseguire lavori sotto tensione. Tali lavori sono tuttavia
consentiti nei casi in cui le tensioni su cui si opera sono di
sicurezza, secondo quanto previsto dallo stato della tecnica o
quando i lavori sono eseguiti nel rispetto delle seguenti
condizioni:
a) le procedure adottate e le attrezzature utilizzate sono
conformi ai criteri definiti nelle norme tecniche;
b) per sistemi di categoria 0 e I (CEI 11-1), purché l'esecuzione
di lavori su parti in tensione sia affidata a lavoratori
riconosciuti dal datore di lavoro come idonei per tale attività
secondo le indicazioni della pertinente normativa tecnica;
Pericolo elettrico (corso base)
c) per sistemi di II e III (CEI 11-1) categoria purché:
1) i lavori su parti in tensione siano effettuati da aziende
autorizzate, con specifico provvedimento del Ministero del
lavoro, della salute e delle politiche sociali, ad operare sotto
tensione;
2) l'esecuzione di lavori su parti in tensione sia affidata a
lavoratori abilitati dal datore di lavoro ai sensi della pertinente
normativa tecnica riconosciuti idonei per tale attività.
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Pericolo elettrico (corso base)
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Pericolo elettrico (corso base)
Personale idoneo (CEI 11-27)
Lavori in prossimità di parti attive
Persona Comune (PEC): persona che non è esperta e non è avvertita
(lavori in assenza completa di rischio elettrico).
Persona avvertita (PAV): persona adeguatamente avvisata da persone
esperte per metterla in grado di evitare i pericoli che l’elettricità può
creare (lavori fuori tensione ed in prossimità; può operare solo se
coordinato da un PES).
Persona esperta (PES): persona con istruzione, conoscenza ed
esperienza rilevanti tali da consentirle di analizzare i rischi e di evitare
i pericoli che l’elettricità può creare (lavori fuori tensione ed in
prossimità).
PEI (Personale Idoneo) = PAV e PES: persona cui sono riconosciute le
capacità tecniche adeguate ad eseguire specifici lavori sotto tensione
(lavori sotto tensione su sistemi di cat. 0 e I).
Il datore di lavoro provvede affinché gli edifici, gli impianti, le
strutture, le attrezzature, siano protetti dagli effetti dei
fulmini realizzati secondo le norme tecniche.
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Protezione di edifici, impianti strutture ed attrezzature
Il datore di lavoro provvede affinché gli edifici, gli impianti, le
strutture, le attrezzature, siano protetti dai pericoli
determinati dall’innesco elettrico di atmosfere potenzialmente
esplosive per la presenza o sviluppo di gas, vapori, nebbie
infiammabili o polveri combustibili infiammabili, o in caso di
fabbricazione, manipolazione o deposito di materiali esplosivi.
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Pericolo elettrico (corso base)
Verifiche e controlli
Ferme restando le disposizioni del decreto del Presidente della
Repubblica 22 ottobre 2001, n. 462, in materia di verifiche
periodiche, il datore di lavoro provvede affinché gli impianti
elettrici e gli impianti di protezione dai fulmini siano
periodicamente sottoposti a controllo secondo le indicazioni
delle norme di buona tecnica e la normativa vigente per
verificarne lo stato di conservazione e di efficienza ai fini della
sicurezza.
L’esito dei controlli di cui sopra è verbalizzato e tenuto a
disposizione dell’autorità di vigilanza.
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Ausilia s.n.c.
Piazza Baracca, 15 - 48121 Ravenna
Tel.: 0544 200378
Fax: 0544 1690726
[email protected]
www.ausilia.pro
C.F./P.IVA: 07104800961
Pericolo elettrico (corso base)
Protezioni dai fulmini
Il datore di lavoro provvede affinché gli edifici, gli impianti, le
strutture, le attrezzature, siano protetti dagli effetti dei
fulmini secondo le norme tecniche.
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